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2 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO 2012 Via De Lai Bolzano (BZ) ABI 8081 n. iscrizione nel Registro Imprese di Bolzano, codice fiscale e partita IVA: iscritta nell albo delle banche n e nel Registro Enti Cooperativi Bolzano, n. A145336, sezione I La Cassa aderisce al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di Garanzia di cuiall art. 62 del D. Lgs. n. 415/96

3 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione Relazione sulla Gestione 2012 Stimati Soci, chiuso un ulteriore esercizio diamo ora seguito al nostro dovere di rendervi conto dei risultati conseguiti nell arco dello scorso anno dalla nostra Cassa Rurale. Prima di procedere alla presentazione del bilancio e della nota integrativa, Vi proponiamo, come di consueto, un quadro d insieme delle vicende che si sono succedute sul piano economico e politico monetario e che durante l esercizio in esame hanno inciso sulla nostra attività e sui risultati di bilancio. Andamento economico generale In un contesto di miglioramento delle condizioni nei mercati finanziari, gli indicatori delle indagini congiunturali confermano l esistenza di ulteriori segnali di stabilizzazione dell attività economica mondiale. La crescita ha risentito di impedimenti di natura strutturale nelle economie avanzate, ma resta solida in quelle emergenti. L inflazione è rimasta relativamente contenuta durante gli ultimi mesi nelle economie avanzate e ha mostrato un calo modesto nel periodo recente in quelle emergenti, dove tuttavia permangono pressioni al rialzo. La crescita del PIL nell area dell OCSE è scesa allo 0,1% sul periodo precedente nel quarto trimestre del 2011, dallo 0,6% del terzo, con considerevoli difformità tra gli andamenti dei diversi paesi. Verso la fine del 2011 hanno iniziato a emergere segnali di stabilizzazione dell attività economica mondiale e le statistiche più recenti indicano una prosecuzione di tale tendenza nel primo trimestre del Il ritmo di espansione dell economia su scala internazionale dovrebbe tuttavia essere ancora frenato nel medio periodo da impedimenti strutturali, che sono principalmente connessi a debolezze del mercato del lavoro e di quello immobiliare in alcune delle principali economie avanzate e alla necessità di ulteriori azioni di risanamento dei bilanci nel settore sia pubblico sia privato. A quest ultimo proposito si rilevano dei progressi nel processo di riequilibrio, ma il livello di indebitamento delle famiglie resta elevato in alcune delle principali economie avanzate. Dopo un andamento dell economia reale mondiale al ribasso, che nell anno 2009 è stato riscontrato per la prima volta nel dopoguerra, attestandosi al -0,6%, l economia mondiale è tornata a riprendersi nel 2010, raggiungendo una crescita del 5,2%. L anno decorso ha portato a un ulteriore crescita reale stimata attorno al 3,8%. In base alle previsioni l anno 2012 registrerà un incremento del 3,3%. Stando alle seconde stime per il 4 trimestre del 2011, nell area euro (AE17) lo sviluppo reale del prodotto interno lordo rispetto al valore dell anno precedente è aumentato nel 2011 dell 1,4% mentre nell anno 2010 venne registrato un incremento dell 1,9%. Le attese per il 2012 sono state offuscate in modo significativo, prevedendo uno sviluppo del risultato economico in calo nella misura del 0,3%. Nel 2011 la media annuale della variazione dell indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) si è attestata al 2,7%, mentre nel 2010 aveva raggiunto l 1,6%. In Italia l'anno 2011 è stato particolarmente burrascoso in termini di economia e politica. La crisi legata al debito sovrano in Europa ha esercitato pressioni sempre più forti nei confronti dell Italia. La nomina di Monti ha avviato una nuova linea politica e le misure di risparmio adottate hanno condotto a cambiamenti incisivi per noi tutti. La svalutazione dei titoli di stato italiani ha prodotto notevoli riflessi nei bilanci di molte banche in Italia. Le performances raggiunte dai mercati azionari sono stati Bilancio 2012 pagina 1

4 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa fortemente negativi a causa della perdita di fiducia che ha rafforzato ulteriormente l'atteggiamento prudente degli investitori altoatesini. La crisi di liquidità ha fatto sì che molte banche gestiscano molto più rigorosamente la concessione dei crediti. Nell anno decorso l andamento della situazione economica nazionale si è sviluppato leggermente al rialzo, infatti, in base alle stime l aumento reale rispetto all anno precedente ha raggiunto il 0,4% dopo un aumento del Pil attestatosi all 1,8% nel Per il 2012 gli analisti si attendono un decremento del risultato economico quantificandolo all 1,3%. Alto Adige Dalla previsione in merito allo sviluppo del prodotto interno lordo altoatesino nell anno 2011 emerge un innalzamento reale rispetto all anno precedente tra l 1,0% e l 1,5%. Per l anno in corso è prevista una crescita nella misura tra il 0,5% e l 1,0%. I seguenti dati relativi all evoluzione dell attività di raccolta diretta e indiretta da clientela e di prestiti a clientela nell ambito della RGO, Organizzazione bancaria Raiffeisen sono tratti dal complesso delle segnalazioni all autorità di vigilanza. Ciò significa che essi non permettono di rilevare gli effetti dovuti all applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Alla data del 31 dicembre 2011 i dati riguardanti l ultimo dell anno sono stati segnalati ormai per la quarta volta attraverso l uso delle nuove voci della matrice dei conti. Gli importi si riferiscono all Organizzazione bancaria Raiffeisen nel suo complesso, ovvero all insieme rappresentato dai quarantotto Casse Raiffeisen e dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige. Nell attuale situazione economica caratterizzata da tensione sia privati che imprese hanno rafforzato la collaborazione con Raiffeisen. Al 31/12/2011 il volume della raccolta diretta da clientela (depositi diretti da clientela senza le passività derivanti da crediti ceduti rispettivamente cartolarizzati e obbligazioni controparte clientela) assommava a complessivi 8,786 miliardi di euro. Ciò rappresenta una diminuzione rispetto alla stessa data dell anno precedente del 0,80%. La raccolta indiretta da clientela al 31/12/2011 ammontava a 2,016 miliardi di euro. In ragione d anno ciò comporta un decremento del 8,71%. La somma della raccolta diretta e indiretta da clientela (mezzi da clientela amministrati) al 31/12/2011 ha raggiunto complessivamente 10,803 miliardi di euro. Rispetto al 31/12/2010 ciò comporta una diminuzione del 2,38%. A valere sui prestiti diretti a clientela (prestiti senza i crediti ceduti rispettivamente cartolarizzati) al 31/12/2011 è stato registrato un incremento rispetto allo stesso giorno dell anno scorso pari al 4,09%. Il volume complessivo dei prestiti diretti a clientela al 31/12/2011 ammontava a 9,332 miliardi di euro. Le sofferenze lorde, le quali rappresentano una quota dei prestiti diretti a clientela, al 31/12/2011 assommavano a complessivi 317,2 milioni di euro. Rispetto alla stessa data dell esercizio precedente questi hanno evidenziato una crescita del 11,73%. È leggermente aumentato il rapporto tra le sofferenze lorde e il totale dei prestiti diretti a clientela, passato dal 3,17% del 31/12/2010 al 3,40% del 31/12/2011. Le masse intermediate, le quali sono composte dai mezzi da clientela amministrati e dai prestiti diretti a clientela al 31/12/2011 hanno raggiunto la somma complessiva di 20,134 miliardi di euro. Rispetto al 31/12/2010 le masse intermediate sono state accresciute del 0,52%. pagina 2 Bilancio 2012

5 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione Parte 1: Andamento economico generale ECONOMIA MONDIALE L andamento dell economia reale mondiale, che nell anno 2011 registrò un rialzo pari al 3,9%, nell anno decorso è stato lievemente affievolito, raggiungendo un incremento stimato al 3,2%. Gli analisti prevedono che l anno 2013 vedrà un ulteriore crescita del 3,5%. A livello mondiale il prodotto interno lordo (PIL) ha toccato nel 2011 i miliardi di dollari statunitensi, mentre il reddito nazionale lordo si è attestato a un valore di dollari statunitensi pro capite. Secondo le stime, nel 2012 il PIL degli USA è aumentato rispetto all anno precedente in termini reali del 2,2%, mentre per il 2013 si prevede un andamento al rialzo dell 1,9%. La performance reale dell economia giapponese ha conseguito nell anno in rassegna uno sviluppo positivo, con un incremento del PIL pari al 2,0%. Nell anno 2011 venne registrato un decremento del 0,6%. Nel 2013 ci si aspetta una lieve crescita del risultato economico, vale a dire un incremento dell 1,0%. Persiste il rapido sviluppo della congiuntura nella Repubblica Popolare Cinese. La crescita reale del PIL rispetto all anno precedente è attesa per il 2012 al 7,8%. Anche l India ha registrato nel 2012 un ulteriore crescita economica, con un aumento reale del PIL stimato al 4,5%. Secondo le previsioni ambedue le economie continueranno a crescere nel Le attese si attestano all 8,2% per la Cina e al 5,9% per l India. Secondo le proiezioni nel 2012 l economia in America Latina e nei Caraibi è cresciuta in termini reali del 3,0% dopo che l economia di quest area nel 2011 era aumentata notevolmente, cioè del 4,5%. Per il 2013 in corso gli esperti di economia contano nuovamente su di una crescita del 3,6%. ECONOMIA NELL AREA EURO E IN SVIZZERA Stando alle seconde stime per il 4 trimestre del 2012, nell area euro (AE17) lo sviluppo reale del prodotto interno lordo (PIL) rispetto al valore dell anno precedente è diminuito nel 2012 del 0,6% mentre nell anno 2011 venne registrato un incremento dell 1,4%. Le attese per il 2013 permangono offuscate, prevedendo uno sviluppo del risultato economico in calo nella misura del 0,3%. Al contrario in Svizzera l anno 2012 ha evidenziato una crescita dell economia, precisamente dell 1,0% dopo che nell anno precedente venne raggiunto un rialzo dell 1,9%. Per il 2013 in corso gli analisti attendono un'ulteriore crescita, quantificandola all 1,4%. Nel 2012 la media annuale della variazione dell indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) nell area euro si è attestata al 2,5%, mentre nel 2011 aveva raggiunto il 2,7%. Anche in questo caso la Svizzera è in controtendenza rispetto all area euro, in quanto l indice ha registrato una variazione negativa, calando del 0,7% mentre l anno precedente ha segnato una moderata variazione in aumento del 0,1%. Bilancio 2012 pagina 3

6 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa La quota di disoccupazione nell area euro ha registrato un ulteriore rialzo, salendo, in media annua, dal 10,2% del 2011 al 11,4 del In Italia nell anno decorso l andamento della situazione economica si è sviluppato al ribasso, infatti in base alle stime il decremento reale rispetto all anno precedente ha raggiunto il 2,4% dopo un lieve aumento del PIL attestatosi al 0,4% nel Per il 2013 gli analisti si attendono un ulteriore decremento del risultato economico quantificandolo all 1,0%. In Austria è stato raggiunto un incremento pari al 0,8%, mentre in Germania, la più grande potenza economica fra i paesi aderenti all area euro, l incremento conseguito è pari al 0,7%. Nel corso dell anno 2013 è previsto un aumento più contenuto rispetto al Pertanto la crescita reale attesa viene quantificata al 0,7% per l Austria e al 0,5% per la Germania. Nel 2012 la media annuale della variazione dell indice dei prezzi al consumo armonizzato in Italia si è attestata al 3,3%, mentre nel 2011 aveva toccato quota 2,9%. In controtendenza rispetto all Italia sia in Austria che in Germania l indice citato ha subito una variazione in diminuzione passando dal 3,6% dell anno 2011 al 2,6% dell anno 2012 in Austria mentre in Germania l indice è sceso dal 2,5% dell anno 2011 al 2,1% dell anno In Italia si è riscontrato un sensibile incremento del tasso medio di disoccupazione. Mentre la quota nel 2011 si è attestata all 8,4% la stessa nel 2012 ha raggiunto un livello a due cifre, toccando il 10,7%. Al contrario in Germania la quota ha riscontrato uno sviluppo al ribasso, scendendo dal 5,9% dell anno 2011 al 5,5% dell anno 2012, attestandosi a circa la metà del valore registrato in Italia. Tale quota risulta essere ancora più bassa in Austria, la quale è scesa al 4,2% nell anno 2011 dopo essersi attestata al 4,4% nell anno precedente. I dati relativi all anno 2012 non sono ancora disponibili (aggiornamento: 15 marzo 2013). Il livello del debito dello Stato italiano nel 2011 è nuovamente aumentato e continua a rappresentare la sfida centrale per la politica economica italiana. Al 31/12/2011 la quota d indebitamento era attestata al 120,7% del prodotto interno lordo (119,2% al 31/12/2010). Tra i paesi dell UE27 alla data del 31/12/2011 la sola Grecia vanta una quota d indebitamento pubblico ancora più alta dell Italia, raggiungendo il 170,6% del PIL. La quota stimata al 31/12/2012 dell Italia ha raggiunto il 127,0% (indebitamento pubblico nominale: 1.988,4 miliardi di euro circa PIL nominale stimato: 1.565,9 miliardi di euro). La quota d indebitamento dello Stato germanico al 31/12/2011 ha raggiunto l 80,5% del PIL mentre quello austriaco ammontava al 72,4% e nell area euro nel suo complesso ha toccato l 87,3%. ECONOMIA IN ALTO ADIGE Dalla previsione in merito allo sviluppo del prodotto interno lordo altoatesino nell anno 2012 non emerge alcun innalzamento reale rispetto all anno precedente. Ciò significa che nell anno passato è stata conseguita una crescita zero. Per l anno in corso è prevista una crescita nella misura tra il 0,0% e il 0,5%. pagina 4 Bilancio 2012

7 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione In occasione dell inchiesta effettuata nell autunno del 2012 il feedback ottenuto dalle imprese altoatesine ha evidenziato che il 75% di esse ritiene di avere conseguito redditi positivi nel secondo semestre del 2012 (anno precedente: 81%). Tali giudizi riguardanti i ricavi conseguiti si collocano quindi a un livello peggiore rispetto al secondo semestre del 2011 ma migliore rispetto al primo semestre del 2012, quando l indice raggiunse quota 71, scendendo quindi al livello del periodo ricompreso tra il secondo semestre del 2008 fino al primo semestre del L indice del 75% citato è composto dalla somma dei giudizi riguardanti i ricavi buoni (16%) e quelli soddisfacenti (59%). In tale contesto emerge che i prezzi corrisposti ai contadini soci delle cooperative agricole si collocano su livelli particolarmente buoni, in quanto l indice dei giudizi positivi ha toccato quasi quota 100%. In tutt altra situazione si ritrovano invece le imprese che operano nei settori dell edilizia, delle attività manifatturiere, del commercio all ingrosso nonché del commercio autoveicoli, riparazioni e carburanti in quanto i giudizi negativi espressi hanno raggiunto un livello ricompreso tra il 31% e 36%. L indice relativo alle aspettative reddituali ha raggiunto quota 73 nel primo semestre del 2013 e ciò comporta un leggero miglioramento rispetto al secondo semestre del 2012, ma una decisa flessione rispetto al primo semestre del 2012, quando l indice ha toccato quota 81. Quindi dopo il forte calo registrato nel secondo semestre del 2012 le aspettative reddituali delle imprese altoatesine risultano leggermente migliorate. L indice del 73% citato è composto dalla somma dei giudizi riguardanti le aspettative buone (12%) e quelle soddisfacenti (61%). La quota delle imprese che giudica negative le aspettative reddituali ammonta al 27%. Il miglioramento delle aspettative reddituali nel primo semestre del 2013 rispetto ai ricavi conseguiti nel secondo semestre del 2012 vale per sei dei nove settori analizzati, mentre le imprese che operano nei settori dei servizi, dell edilizia e del commercio all ingrosso contano di registrare una contrazione dei ricavi nel primo semestre del In tale circostanza risulta particolarmente pronunciata la situazione riguardante le imprese che operano nel settore dei servizi, le cui aspettative di contrazione nel primo semestre 2013 rispetto al secondo semestre del 2012 raggiunge i 10,15 punti percentuali. Le aspettative reddituali negative riscontrate nei settori delle attività manifatturiere, del commercio autoveicoli, riparazioni e carburanti, del commercio all ingrosso nonché dell edilizia superano rispettivamente quota 30%. In tale contesto emerge che il settore dell edilizia registra le aspettative più offuscate, registrando una percentuale di previsioni negative che raggiunge il 39%. In Alto Adige nel 2012 la media annuale della variazione dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (IPC FOI) si è attestata al 3,6% e quindi è nuovamente in forte rialzo anche rispetto al 2011, quando la variazione si attestò al 2,9% (nel 2012 lo stesso indice a livello nazionale ha raggiunto una variazione al rialzo del 3,1%, in aumento quindi rispetto al 2011, quando la variazione si attestò al 2,8%). A partire dal 1998 i flussi turistici in Alto Adige risultano in continua crescita. Anche nel 2012 si è verificato un ulteriore considerevole incremento turistico rispetto all anno precedente. Gli arrivi sono aumentati del 3,3% e i pernottamenti del 2,9%. Grazie a questo andamento positivo, concretizzatosi con 6,0 milioni di arrivi e 29,4 milioni di pernottamenti, sono stati battuti tutti i record precedentemente stabiliti. Nel periodo intercorso dal 1989 al 2012 gli arrivi sono stati incrementati del 68,8% e i Bilancio 2012 pagina 5

8 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa pernottamenti del 24,1%. Dal 2007 il numero degli arrivi si è innalzato del 14,4% mentre il numero dei pernottamenti è salito del 7,7%. Sia dal confronto a lungo termine che dal confronto con l anno 2007 emerge chiaramente, che la durata media di permanenza è in procinto di diminuire. La quota di disoccupazione media è aumentata anche in Alto Adige salendo dal 3,3% dell anno 2011 al 4,1% dell anno Anche se tale quota è abbondantemente al di sotto della media a livello nazionale, tale sviluppo desta comunque preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, la quale all inizio dell anno ha toccato quota 11,6%. Pertanto il giorno 11 marzo 2013 la Giunta Provinciale ha discusso e approvato un piano di azione elaborato dalla Commissione provinciale per l impiego. Il relativo catalogo delle misure, che è composto da sette punti, affronta il problema della disoccupazione giovanile su larga scala. Pertanto la Giunta Provinciale ha stanziato un milione di euro per l'attuazione dei provvedimenti. Nel 2012 in Alto Adige sono stati avviati 77 procedimenti fallimentari, numero in decisa crescita rispetto all anno precedente, allorchè vennero registrati 59 procedimenti. Dal 2007, quando sono stati avviati 92 procedimenti fallimentari, questo risulta essere il secondo maggior numero. ANDAMENTO DEL SETTORE BANCARIO Tassi di riferimento Negli USA, nel periodo dopo il 16 dicembre 2008, allorquando il tasso di riferimento ( federal funds rate ) è stato ridotto al margine di fluttuazione attuale tra lo 0,00% e lo 0,25%, il Federal Reserve System (Fed) non ha intrapreso ulteriori interventi di ritocco del tasso. In base alle previsioni sui tassi d interesse attualmente disponibili non vi sono attese di modifiche al livello del tasso di riferimento attuale. Con decorrenza 11 luglio 2012 la BCE, Banca Centrale Europea ha ridotto di 25 punti base il tasso di riferimento (dal 9 ottobre 2008 si tratta del tasso fisso sulle operazioni di rifinanziamento principali ), portandolo sul livello attuale del 0,75%. Al momento un largo numero di analisti non ritiene che nel breve periodo ci siano delle modifiche al livello attuale, il quale ha raggiunto il valore storicamente più basso, anche se alcuni tendono a non voler escludere categoricamente un ulteriore intervento al ribasso. Nel periodo ricompreso tra dicembre 2011 e febbraio 2013 la variazione annua dell indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) nell area euro è scesa dal 2,7% all 1,8%. Durante l intero anno 2012 il traguardo di stabilità della BCE, cioè quello di contenere la crescita annuale dei prezzi al di sotto del 2,0% ma vicino a tale soglia, non è stato raggiunto. Solamente in febbraio del 2013, dopo un lungo periodo, tale traguardo è stato momentaneamente ottenuto, anche se i sviluppi futuri appaiono incerti. pagina 6 Bilancio 2012

9 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione Divise - cambi di riferimento euro L euro ha subito sviluppi al ribasso nei confronti delle principali valute sia nel 2010 come anche nel In Linea di massima tale tendenza si è protratta anche durante il 2012, fatta eccezione solamente per quanto riguarda lo sviluppo nei confronti dello Yen giapponese. Il valore medio del cambio di riferimento dell euro rispetto al dollaro statunitense (USD) toccava quota 1,3179 in dicembre del 2011, mentre era attestato a 1,3119 in dicembre 2012, implicando un leggero deprezzamento dell euro pari al 0,46%. Rispetto alla sterlina britannica (GBP) il valore medio del cambio di riferimento dell euro nel 2012 ha subito un cedimento ben più sostanzioso, precisamente del 3,75%. Decisamente minore si evidenzia la perdita verso il franco svizzero (CHF) nei confronti del quale l euro ha registrato un deprezzamento pari al 1,51% (valore medio dicembre 2012 rispetto a dicembre 2011). In dicembre del 2011 il valore medio del cambio di riferimento dell euro rispetto allo yen giapponese (JPY) era pari a 102,55, mentre in dicembre del 2012 si è attestato a 109,71. In questo caso si è manifestata una variazione a favore dell euro, sfociata in un rialzo corposo del 6,98%. Tasso d interesse per finanziamenti a termine in euro nelle operazioni interbancarie (Euribor - Euro Interbank offered Rate) Come accennato, il tasso di riferimento della BCE è stato ridotto nella misura di 25 punti base con decorrenza 11 luglio Tale intervento sul tasso di riferimento è stato l unico dell anno All inizio dell anno 2012 il tasso di riferimento era attestato all 1,00% e alla fine dell anno al 0,75%, livello storicamente più basso. Nel periodo di osservazione dal gennaio 2012 fino al febbraio 2013 compreso (quattordici mesi) le medie mensili riguardanti i tassi d interesse Euribor 1M / 3M / 6M hanno subito gli sviluppi di seguito indicati (i distacci sono commisurati allo stato del tasso di riferimento a fine mese): durante l intero periodo in rassegna il tasso d interesse Euribor 1M si è costantemente posizionato al di sotto del tasso di riferimento e bensì almeno di 16 punti base (p.b.), così come ciò avvenne nel mese di gennaio 2012 nonché al massimo di 64 p.b., così come ciò venne registrato nel corso nel periodo ricompreso tra l ottobre del 2012 e gennaio del 2013; mentre il tasso d interesse in gennaio del 2012 era attestato al 0,84% nel periodo tra ottobre 2012 e gennaio 2013 ha raggiunto il livello storicamente più basso mai registrato, precisamente il 0,11; durante 12 mesi il tasso d interesse Euribor 3M si è collocato al di sotto del livello del tasso di riferimento e bensì almeno di 14 p.b. (marzo 2012) e al massimo di 56 p.b. (novembre e dicembre 2012); il livello storicamente più basso mai registrato si è attestato al 0,19% (novembre e dicembre 2012), il livello più alto è stato registrato in gennaio del 2012, quando il tasso d interesse era a quota 1,22%; anche il tasso d interesse Euribor 6M nel periodo in osservazione è rimasto al di sotto del livello del tasso di riferimento per ben nove mesi e bensì in maggio e giugno del 2012 nonché nel periodo ricompreso tra agosto del 2012 e febbraio del 2013 raggiungendo il divario massimo di 43 p.b. in dicembre del 2012 e il divario minimo di 3 p.b. nel mese di maggio 2012, nel periodo intercorso tra gennaio e aprile del 2012 nonché nel mese di luglio 2012 il il tasso d interesse si collocò al di sopra del tasso di riferimento; in gennaio 2012 la media mensile raggiunse l 1,50% Bilancio 2012 pagina 7

10 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa (livello più alto) mentre in dicembre del 2012 venne registrato il 0,32% (livello più basso); La media mensile dell EONIA (Euro OverNight Index Average), cioè il tasso d interesse attuato per i prestiti in scadenza a un giorno nella negoziazione interbancaria durante il periodo in rassegna è permanentemente rimasto al di sotto del livello del tasso di riferimento. Mentre in luglio 2012 la media mensile dell EONIA si è posizionata a 57 p.b. sotto il livello del tasso di riferimento (discostamento minimo), la stessa nel periodo ricompreso tra dicembre del 2012 fino a febbraio del 2013 si è collocata addirittura a 68 p.b. sotto il livello del tasso di riferimento (discostamento massimo), attestandosi quindi al 0,07%. A fare data dal 11 luglio del 2012 la BCE, Banca Centrale Europea non remunera più i depositi delle banche, cioè a partire da tale data il tasso d interesse è fermo al 0,00%. Così come ciò venne deciso con decorrenza a partire dal giorno 9 ottobre 2008 la BCE anche durante l intero anno 2012 ha continuato a erogare liquidità alle banche con piena aggiudicazione degli importi richiesti, cioè di soddisfare qualunque richiesta di liquidità da parte delle banche. Modifiche a tale provvedimento erano dapprima state annunciate giá nell anno 2010, ma sono poi state accantonate per via dell aggravamento della crisi del debito sovrano e attualmente tali modifiche continuano a non venire nemmeno prese in considerazione. Fusioni in Alto Adige rispettivamente in Italia Il 27 dicembre dell anno 2011 lo sportello gestito a Bolzano da parte della Banca Popolare di Verona S. Geminiano e S. Prospero in base all avvenuta fusione è stato incorporato nel Banco Popolare S.C.. Dalla fusione della Cassa Raiffeisen Prato allo Stelvio Società cooperativa e della Cassa Raiffeisen Tubre Società cooperativa nell anno in rassegna è nata la Cassa Raiffeisen Prato-Tubre Società cooperativa (efficacia giuridica in data 1 gennaio 2012), cosicchè il numero delle Casse Raiffeisen dell Alto Adige a partire dalla data citata è diminuito da 48 a 47 unità. A decorrere dal 31 marzo 2012 la Cassa di Risparmio spa ha acquisito il ramo di azienda italiano di Kärntner Sparkasse AG (sede legale a Klagenfurt, Carinzia/Austria). Tale ramo di azienda é costituito da rapporti attivi e passivi verso clientela, da rispettivamente uno sportello bancario situato a Udine e a Treviso nonchè dai rapporti con il personale in essere alla data di acquisizione. Tramite questa operazione la banca ha inoltre acquisito una filiale virtuale (prodotto bancario) e tutti i relativi rapporti ad essa connessi. A fare data dal 1 ottobre 2012 la Banca Sella spa (sede legale a Biella, provincia Lombardia) ha incorporato la Banca Sella Nordest Bovio Calderari spa (sede legale a Trento). Ciò ha comportato, che i cinque sportelli (di cui quattro a Bolzano e uno a Merano), che la Banca Sella Nordest Bovio Calderari spa ha finora gestito in Alto Adige sono state assorbite dalla Banca Sella spa. Vengono tralasciati i dettagli relativi alle altre operazioni di fusione avvenute nel corso del 2012 (aggiornamento al 30 novembre) in quanto non erano circoscritte a aziende all interno dei maggiori gruppi bancari in Italia rispettivamente perché non suscitano l interesse locale. pagina 8 Bilancio 2012

11 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione Rete bancaria italiana Al 30/09/2012 in Italia operavano 724 banche (senza la Cassa Depositi e Prestiti spa ), di cui 398 banche di credito cooperativo (BCC), Casse rurali e Casse Raiffeisen indipendenti, 210 società per azioni, 79 filiali di banche estere e 37 banche popolari. Un anno prima il numero delle banche raggiunse ancora le 756 unità, percui in Italia c erano ancora 32 banche in più. Anche il numero complessivo delle banche cooperative a sistema Raiffeisen è diminuito precisamente di 14 unità, però la quota sull intero sistema bancario italiano è aumentata dal 54,50% al 54,97%. Il crollo più consistente è stato registrato dalle società per azioni che hanno evidenziato una flessione di 19 unità, mentre il numero della banche popolari è aumentato di una unità. È rimasto invariato il numero di filiali di banche estere. In data 30/09/2012 le banche italiane disponevano di una rete di complessivi sportelli. Rispetto a un anno prima tale numero è diminuito di 350 unità. Esattamente sportelli, circa il 70% dell intera rete, sono gestiti dalle società per azioni, mentre le banche popolari sono forti di una rete di sportelli. La presenza delle banche cooperative a sistema Raiffeisen si manifesta attraverso una rete di ben sportelli, ossia il 13,38% di tutti gli sportelli ubicati in Italia, dopo il 13,15% registrato un anno prima. Il numero degli sportelli gestiti è stato incrementato di 29 unità. La variazione più consistente è stata registrata in capo alle società per azioni, il cui numero di sportelli è diminuito di ben unità mentre il numero di sportelli gestiti dalle banche popolari è aumentato di unità. Ciò è legato in primo luogo alla fusione più importante degli ultimi tempi, cioè quella attraverso la quale il Banco Popolare S.C. verso la fine dell anno 2011 ha assorbito parecchie società per azioni. Il numero complessivo di sportelli delle banche estere ammontava a 320. Tale numero, rispetto al 30/09/2011 è aumentato di 29 unità. Curiosamente tale variazione in aumento corrisponde esattamente all incremento registrato dalle banche cooperative a sistema Raiffeisen. Commisurando l intero numero di sportelli alla popolazione italiana al 30/09/2012 ( persone), ciò equivale a una densità di abitanti per sportello bancario. Rete bancaria altoatesina Al 30/09/2012 in Alto Adige operavano 73 banche (di cui 54 con sede legale in Alto Adige). Il numero delle Casse Raiffeisen, comprensivo delle due Casse rurali con sede legale nella provincia di Trento, ammonta a 49, quello delle società per azioni a 18, quello delle banche popolari a 4 e quello relativo alle filiali di banche estere a 2. Rispetto al 30/09/2011 il numero delle banche operanti in Alto Adige è rimasto invariato, in quanto la diminuzione di una unità collegata all avvenuta incorporazione della Cassa Raiffeisen Tubre Società cooperativa nella Cassa Raiffeisen Prato- Tubre Società cooperativa è stata compensata dalla neo apertura di uno sportello a Bolzano da parte della Volkswagen Bank G.m.b.H., la quali finora non era presente in Alto Adige. Rispetto alla data del 30/09/2011 la rete degli sportelli gestiti dalle banche operanti in Alto Adige è stata incrementata di una unità, raggiungendo quota 417. A fronte di una chiusura di 3 sportelli si è registrato un apertura di 4 sportelli. In Alto Adige ben 195 sportelli vengono gestiti dalle Casse Raiffeisen nonché dalle due Casse rurali con sede legale nella provincia di Trento. Nella provincia di Bolzano queste ultime Bilancio 2012 pagina 9

12 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa gestiscono 5 sportelli. Il numero dei sportelli attribuibili alle società per azioni ammonta a 153, alle banche popolari a 67 e alle filiali di banche estere a 2. Due delle chiusure citate riguardano le Casse Raiffeisen. Trattasi della chiusura di uno sportello da parte della Cassa Raiffeisen Lagundo Società cooperativa a Lagundo e di un altra chiusura di uno sportello da parte della Cassa Raiffeisen di Brunico Società cooperativa a Brunico. All interno del gruppo delle società per azioni si registra la chiusura di uno sportello a Fortezza da parte della Banca di Trento e Bolzano spa nonché la duplice apertura della stessa banca avvenuta a Bolzano e a Castelrotto. Infine, sempre a Bolzano, vi è stata un apertura di uno sportello da parte della Unicredit spa. Quindi, per compensazione, nel gruppo delle società per azioni si registra una variazione in aumento di due sportelli. L incremento nel gruppo delle filiali di banche estere è collegato con la già citata apertura di uno sportello della Volkswagen Bank G.m.b.H. a Bolzano. Commisurato alla popolazione altoatesina al 30/09/2012 ( persone) la densità risulta essere paria a abitanti per sportello bancario. Con le sue 47 aziende bancarie indipendenti che gestiscono 190 sportelli, le Casse Raiffeisen dell Alto Adige detengono il 45,56% degli sportelli bancari altoatesini. Le Casse Raiffeisen contano inoltre due sportelli oltre i confini della Provincia di Bolzano (di cui uno situato in Provincia di Trento e uno in Provincia di Belluno). Le 54 banche con sede legale in Alto Adige sono le seguenti: 47 Casse Raiffeisen dell Alto Adige, Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige spa, Alpenbank spa (classificata come filiale di banca estera), Cassa di Risparmio di Bolzano spa, Banca Popolare dell Alto Adige Società cooperativa per azioni, Prader Bank spa, Hypo Tirol Bank Italia spa e Alto Adige Banca spa. In dipendenza della citata fusione avvenuta all interno del sistema delle Casse Raiffeisen dell Alto Adige tale numero, rispetto alla data del 30/09/2011, è sceso di una unità. Il numero complessivo di sportelli che le 54 banche con sede legale nella Provincia di Bolzano conducono nella stessa ammonta a 336 unità. Rispetto al 30/09/2011 tale numero è diminuito di due unità. Tale riduzione è da ricollegarsi esclusivamente alle citate chiusure di sportelli avvenute all interno del sistema delle Casse Raiffeisen dell Alto Adige. A fronte della 190 unità che queste ultime gestiscono in Alto Adige vi sono 82 sportelli che appartengono alle società per azioni (di cui 76 unità gestite dalla Cassa di Risparmio di Bolzano spa, 3 dalla Hypo Tirol Italia spa e rispettivamente una dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige spa, Prader Bank spa e Alto Adige Banca spa ) e 63 sportelli gestiti dalla Banca Popolare dell Alto Adige Società cooperativa per azioni. Infine uno sportello è in capo alla Alpenbank spa. EVOLUZIONE ALL INTERNO DELLA RGO, ORGANIZZAZIONE BANCARIA RAIFFEISEN DELL ALTO ADIGE I seguenti dati relativi all evoluzione dell attività di raccolta diretta e indiretta da clientela e di prestiti diretti a clientela nell ambito della RGO, Organizzazione bancaria Raiffeisen sono tratti dal complesso delle segnalazioni all autorità di vigilanza. Ciò significa che essi permettono solo parzialmente di rilevare gli effetti dovuti all applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Alla data del 31 dicembre 2012 i dati riguardanti l ultimo dell anno sono stati segnalati ormai per la quinta volta pagina 10 Bilancio 2012

13 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione attraverso l uso delle nuove voci della matrice dei conti. Gli importi si riferiscono all Organizzazione bancaria Raiffeisen nel suo complesso, ovvero all insieme rappresentato dalle 47 Casse Raiffeisen e dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige. Al 31/12/2012 il volume della raccolta diretta da clientela [depositi diretti da clientela (senza le passività derivanti da crediti ceduti rispettivamente cartolarizzati) e obbligazioni controparte clientela] assommava a complessivi 9,133 miliardi di euro. Ciò rappresenta una crescita rispetto alla stessa data dell anno precedente del 3,95%. La raccolta indiretta da clientela al 31/12/2012 ammontava a 1,986 miliardi di euro. In ragione d anno ciò comporta un decremento dell 1,50%. La somma della raccolta diretta e indiretta da clientela (mezzi da clientela amministrati) al 31/12/2012 ha raggiunto complessivamente 11,119 miliardi di euro. Rispetto al 31/12/2011 ciò comporta una variazione in aumento del 2,93%. A valere sui prestiti diretti a clientela (prestiti senza i crediti ceduti rispettivamente cartolarizzati) al 31/12/2012 è stato registrato un incremento rispetto allo stesso giorno dell anno scorso pari al 2,71%. Il volume complessivo dei prestiti diretti a clientela al 31/12/2012 ammontava a 9,585 miliardi di euro. Le sofferenze lorde, le quali rappresentano una quota dei prestiti diretti a clientela, al 31/12/2012 assommavano a complessivi 335,7 milioni di euro. Rispetto alla stessa data dell esercizio precedente questi hanno evidenziato una crescita del 5,83%. È leggermente aumentato il rapporto tra le sofferenze lorde e il totale dei prestiti diretti a clientela, passato dal 3,40% del 31/12/2011 al 3,50% del 31/12/2012. Le masse intermediate, le quali sono composte dai mezzi da clientela amministrati e dai prestiti diretti a clientela al 31/12/2012 hanno raggiunto la somma complessiva di 20,703 miliardi di euro. Rispetto al 31/12/2011 le masse intermediate sono state accresciute del 2,83%. Parte 2: Situazione, sviluppo e posizione di mercato della nostra Cassa Rurale Nell esercizio appena trascorso, la nostra Cassa Rurale ha fatto registrare nuovamente un andamento soddisfacente. Rispetto all esercizio precedente, il margine d interesse è diminuito del -4,72%. Le commissioni nette si sono attestate a euro. Alla chiusura di bilancio i crediti verso clientela ammontavano a euro, i debiti verso clientela erano pari a euro. I crediti verso banche ammontavano a euro, i debiti verso le stesse ammontavano a euro. La raccolta diretta presso la clientela è aumentata dell 1,54% rispetto all esercizio precedente. Al termine dell esercizio il patrimonio netto computando la quota di utile 2012 della Cassa Rurale ha raggiunto la consistenza di euro. Con riferimento alle Disposizioni di Vigilanza abbiamo trasmesso alla Banca d Italia, entro il termine previsto, il rapporto ICAAP e abbiamo adempiuto agli obblighi Bilancio 2012 pagina 11

14 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa derivanti dal Pilastro 3 dell Accordo Basilea II. Attività di negoziazione titoli: Nell esercizio in esame la Cassa Rurale era autorizzata a svolgere la seguente operatività in titoli: a) collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell emittente (art. 1, comma 5, lettera c-bis TUF); b) ricezione e trasmissione di ordini (art. 1, comma 5, lettera e TUF); c) consulenza in materia di investimenti (art. 1, comma 6, lettera f TUF); Inoltre, la Cassa Rurale ha svolto il servizio di custodia e amministrazione di strumenti finanziari per conto dei propri clienti. La Compliance, come previsto dalla normativa vigente, ha continuato la sua operatività. Nel complesso, pur risentendo dell agguerrita concorrenza nazionale e internazionale, nell esercizio appena concluso la Cassa Rurale è riuscita a fornire ai soci e ai clienti i servizi bancari e finanziari richiesti, tenendo fede ai principi fondamentali della cooperazione. Si è così riusciti a garantire ai servizi bancari e finanziari offerti quel livello qualitativo che permette di rispondere alle esigenze dei soci e dei clienti. Per la ns. Cassa, una sfida notevole è la gestione delle materie complesse e il lavoro amministrativo connesso. Per essere in grado di dominare questi lavori impegnativi, anche durante l esercizio trascorso, i nostri collaboratori hanno partecipato con assiduità a corsi di formazione e di perfezionamento; tutto ciò per garantire la qualità dei servizi bancari e finanziari offerti ai soci e ai clienti, come richiesto da parte loro; le risultanze di bilancio e i successi ottenuti in termini di posizionamento sul mercato confermano la validità della nostra strategia aziendale. Andamento economico generale della Cassa Rurale In un mondo caratterizzato da una crescente globalizzazione, le condizioni economiche generali che caratterizzano il contesto internazionale e nazionale esplicano i propri effetti anche nella nostra zona di competenza. Alla luce di questa evoluzione generale, la nostra Cassa è riuscita a difendere il proprio posizionamento di mercato. Dati relativi allo stato patrimoniale e al conto economico Dati di bilancio /- % - Crediti alla clientela ,40% - Attività finanziarie disponibili per la vendita ,43% - Raccolta diretta ,54% - Raccolta indiretta ,82% - Capitale e riserve (senza utile) ,62% - Totale di bilancio ,35% pagina 12 Bilancio 2012

15 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione Dati di conto economico /- % - Margine di interesse ,72% - Commissioni nette ,37% - Margine di intermediazione ,72% - Risultato netto della gestione finanziaria ,45% - Costi operativi ,73% - Imposte ,88% - Utile ,15% La contrazione del margine d'interesse è conseguenza dell andamento del tasso euribor che nel corso del 2012 è sceso ai minimi storici. Nel passato esercizio si sono confermati gli obiettivi dichiarati, volti a migliorare ulteriormente il governo dei costi e della redditività, mediante la focalizzazione del modello organizzativo e operativo sulle attività core e il rafforzamento del presidio dei costi, nonché l attenta evoluzione dei sistemi informativi a supporto operativo e commerciale. In particolare l attenzione ai costi operativi ha consentito una riduzione in termini reali rispetto Analisi del conto economico La situazione reddituale registrata dalla nostra Cassa Rurale durante l esercizio in esame è stata soddisfacente, vista la crisi finanziaria mondiale. Alla data di bilancio il tasso medio attivo applicato dalla nostra Cassa Rurale era pari al 3,040, corrispondente a una variazione di -0,135 punti percentuali rispetto al Sempre alla data di bilancio, il tasso medio passivo era pari al 1,014. La forbice dei tassi registrata dalla nostra Cassa Rurale al termine dell esercizio 2012 era pari al 2,026%, quindi inferiore di -0,206% punti percentuali al corrispondente valore dell esercizio precedente. Il tasso applicato ai depositi a risparmio è stato pari al 0,779%, quello per i certificati di deposito al 1,201%, quello per i depositi in c/c all 0,582%, quello per le obbligazioni bancarie al 1,803% e quello per i pronti contro termine al 1,511%. I depositi in valuta estera sono stati remunerati al tasso medio dello 0,100%. Il tasso medio sulle aperture di credito in c/c è stato pari al 3,235%, quello sui mutui al 3,315% e quello sugli sconti cambiari al 5,674%. Ai finanziamenti in valuta estera è stato applicato un tasso medio pari al 2,144%. Dati di conto economico /- % - Interessi attivi e proventi assimilati ,59% - Interessi passivi e oneri assimilati ,82% - Commissioni attive ,33% - Commissioni passive ,78% - Costi operativi meno altri oneri/proventi di gestione ,52% - spese per il personale ,21% - altre spese amministrative ,06% - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali ,64% Gli interessi attivi complessivi ammontano a euro, risultando in diminuzione del -0,59%. Il costo complessivo per interessi passivi sulla raccolta onerosa è di euro, in aumento del 8,82%. Bilancio 2012 pagina 13

16 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Le commissioni attive ammontano a complessivi euro, in aumento del 4,33%, mentre le commissioni passive risultano pari a euro , anche esse in aumento del 20,78%. Pertanto le commissioni nette (voce 60) sono quantificate in euro con un aumento di 2,37%. I costi operativi senza gli altri oneri / proventi di gestione sostenuti nell esercizio in esame ammontano a euro, comportando una variazione del 1,52% rispetto all esercizio precedente. In particolare: - le spese per il personale hanno inciso per euro (-0,21%) - le altre spese amministrative hanno raggiunto un totale di euro (2,06%) e - gli ammortamenti su attività materiali sono stati pari a euro (-4,64%). Principali rischi e incertezze per la Cassa Rurale Tra i principali rischi che la Cassa si trova a dovere affrontare, figurano i mutamenti congiunturali a livello internazionale, nazionale e locale. La globalizzazione determina un progressivo inasprimento della concorrenza; anche i soci e i clienti della nostra Cassa nonché la Cassa stessa dovranno tenerne conto. La concentrazione dei nostri rischi può essere rappresentata come segue: Distribuzione dei crediti per settori al 31/12/2012: Altri Turismo e alberghi Trasporti Agricoltura Società finanziarie Famiglie produttrici Costruzioni 1,4% 3,4% 4,5% 6,3% 7,4% 8,0% 8,1% Commercio Servizi 17,3% 18,2% Famiglie consumatrici 25,3% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% Le famiglie e micro-imprese (famiglie produttrici) rappresentano le categorie di riferimento dell attività della Cassa Rurale. pagina 14 Bilancio 2012

17 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione Numero dei grandi rischi: numero soggetti importo in migliaia di euro Evoluzione degli aggregati principali del prospetto delle variazioni del patrimonio netto rispetto all'esercizio precedente /- % - Capitale ,00% - Azioni rimborsabili ,20% - Riserve ,93% - Riserve di valutazione ,63% - Sovrapprezzi di emissione ,57% - Utile (perdita) dell'esercizio ,15% - Patrimonio ,72% L aumento del patrimonio netto al rispetto al è dovuto al risultato soddisfacente dell esercizio L incremento nella capitalizzazione permette di garantire stabilità alla Cassa Rurale e la possibilità anche in futuro di erogare crediti ai propri soci e clienti. Dinamica dei principali aggregati del rendiconto finanziario rispetto all esercizio precedente /- % Voci relative all attività operativa - Gestione ,96% - Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie ,22% - Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie ,28% Liquidità netta generata/assorbita dall attività operativa ,20% Voci relative all attività di investimento - Liquidità generata da voci varie ,36% - Liquidità assorbita da voci varie ,99% Liquidità netta generata/assorbita dall attività di investim ,54% Voci relative all attività di provvista - Acquisti vari ,87% - Emissioni varie ,48% Liquidità netta generata/assorbita dall attività di provvist ,06% Liquidità netta generata/assorbita nell esercizio ,11% Attività di ricerca e sviluppo La Cassa Rurale non ha eseguito direttamente attività di ricerca e di sviluppo. In accordo con le intese che vengono regolarmente pattuite con il comitato per l informazione tecnologica (IT), l Area RIS della Federazione Cooperative Raiffeisen ha svolto ampie attività di autosviluppo in relazione al software per la gestione della consulenza clienti, alla matrice dei conti PUMA2 ( Procedura Unificata Matrici Aziendali ), ai sistemi di pagamento, agli investimenti finanziari, alla contabilità, alle norme sulla trasparenza, alle registrazioni online sui conti correnti, al controllo e la gestione delle ricevute e quietanze bancarie, al management del rischio di credito e in relazione a altre applicazioni. Bilancio 2012 pagina 15

18 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Numero e valore nominale delle azioni proprie e/o delle azioni detenute in imprese controllanti La compagine sociale della cooperativa è formata da azioni da 2,58 euro ciascuna. Inoltre ulteriori azioni sono state sottoscritte a fronte di un aumento di capitale negli anni e La Cassa Rurale non detiene alcuna azione propria. Ai sensi dell art. 2359, la cooperativa non dipende, né è controllata da alcuna impresa. Rapporti con imprese controllate e collegate Sui rapporti con imprese controllate o collegate prospettiamo la seguente tabella: Imprese controllate Valore nominale Utile/perdita Partecip.% Valore di bilancio - CAPnet srl ,00% 59 Importi in euro x Numero e valore nominale delle azioni proprie e/o azioni in imprese controllanti acquisite o alienate nel corso dell esercizio Nel corso dell esercizio in esame non sono state acquistate, né cedute azioni proprie o azioni in imprese controllanti. Indicatori fondamentali nonché relazione sulle risorse umane e bilancio sociale Indicatori fondamentali Di seguito illustriamo alcuni indicatori fondamentali della nostra Cassa Rurale: Requisiti patrimoniali (TIER1) in termini percentuali: 13,11 Cost/Income Ratio (CIR): 61,80 Return on Equity (ROE): 7,26 Return on Investment (ROI): 0,91 Struttura patrimoniale /- % Patrimonio netto ,61% Patrimonio di vigilanza ,10% di cui: Patrimonio di base (tier I) ,01% Patrimonio supplementare (tier II) ,00% Relazione sulle risorse umane e bilancio sociale Il valore e la qualità del personale sono il fondamentale punto di forza della nostra Cassa Rurale. Al termine dell esercizio considerato la nostra Cassa Rurale impiegava 101 dipendenti, di cui 53 uomini e 48 donne. 84 persone sono inquadrate pagina 16 Bilancio 2012

19 Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Relazione sulla Gestione a livello impiegatizio, 15 a livello di quadro direttivo (3 e 4 livello) e 2 a livello dirigenziale. Nell esercizio 2012 è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per tutte le categorie di dipendenti. Struttura organizzativa A servizio dei nostri soci e clienti vi sono 13 filiali, di cui 12 nel comune di Bolzano e una nel comune di San Genesio. Presso tutte le nostre filiali i soci e clienti hanno a disposizione consulenti per trovare risposte concrete alle loro esigenze. Inoltre per assistere al meglio i nostri soci e clienti, ci avvaliamo di due strutture specializzate: il Centro Finanza in Piazza delle Erbe per supportare la clientela nella pianificazione dei propri investimenti e il Centro Consulenza Imprese in Zona Industriale per seguire queste ultime. Inoltre, i nostri clienti possono usufruire del servizio di Raiffeisen Online Banking, il quale permette loro di effettuare operazioni bancarie 24 ore su 24. Gli ATM bancomat sono 16 e 430 gli apparecchi POS. Durante l esercizio trascorso abbiamo sempre cercato di adeguare i processi operativi alle mutevoli condizioni generali, impegnandoci a standardizzare e razionalizzare ulteriormente le attività di back office, al fine di garantire la qualità dei nostri servizi. Riteniamo di primaria importanza assistere in veste di consulenti preparati i nostri soci e clienti e ottimizzare i processi aziendali per creare un valore aggiunto per gli stessi. Indicazioni sugli obiettivi della Cassa Rurale e sulle politiche attuate in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi finanziari Non sussistono elementi descrittivi in aggiunta a quanto esplicitato in Nota Integrativa, Parte E. Indicazioni relative all andamento della gestione nell esercizio 2012 Assetti partecipativi Si tenga presente che le partecipazioni detenute dalla nostra Cassa s intendono "partecipazioni strategiche", volte alla sicurezza e al potenziamento della Cassa. Alla chiusura di bilancio la nostra banca deteneva le seguenti partecipazioni: Bilancio 2012 pagina 17

20 Relazione sulla Gestione Cassa Rurale di Bolzano Società Cooperativa Elenco analitico delle partecipazioni possedute Denominazione Capitale Valore Valore di sociale nominale bilancio Quota % Cassa Centrale Raif f eisen dell A lto A dige Spa ,46% ICCREA Holding Spa ,04% Oikocredit International Share Foundation ,25% RK Leasing Srl ,99% Cooperativa de ahorro y credito Codesarrollo - Ecu ,40% RK Leasing 2 Srl ,29% RK Leasing 3 Srl ,19% Raiffeisen OnLine Soc. Coop ,46% Federazione Cooperative Raiffeisen Soc. Coop ,27% Fondo Nazionale di Garanzia ,18% CAPnet Srl ,00% Totale importi in euro x Nel corso dell esercizio si sono rilevati i seguenti movimenti: Aumenti di capitale Cassa Centrale Raiffeisen Spa RK Leasing Srl Diminuzioni per rivalutazione USD: Coop. de ahorro y credito Codesarollo Diminuzioni per valutazione al patrimonio netto: CAPnet srl 168 Importi in euro Facciamo presente che in base alla circolare della Banca d Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 la partecipazione di maggioranza (CAPnet srl) è riportata nella voce 100 dell'attivo, mentre le partecipazioni di minoranza sono indicate nella voce 40 dell'attivo. Operatività con l estero L operatività con l estero riveste un ruolo marginale nella nostra Cassa Rurale; nell esercizio in esame si è mantenuta ai livelli originari. I nostri clienti e soci si servono in particolare dei servizi di pagamento, ossia dei bonifici transfrontalieri in uscita e in entrata. Liquidità della nostra Cassa Rurale Nell esercizio in esame, la funzione di gestione della liquidità ha perseguito rigorosamente nel suo obiettivo di pianificare, gestire e controllare gli afflussi e i deflussi dei fondi allo scopo di garantire all azienda bancaria di essere solvibile in ogni momento e, nel contempo, di investire nel modo più redditizio possibile i fondi in eccedenza. Nel quadro della gestione della liquidità abbiamo stabilito il fabbisogno di rifinanziamento, reperendo i rispettivi fondi attraverso il mercato monetario e finanziario. A tale scopo ci siamo serviti dei depositi detenuti presso la Cassa Centrale Raiffeisen SpA e presso la Cassa Centrale del Credito Cooperativo del Nord Est Spa. Le tensioni sulla liquiditá evidenziate nel 2011 sono rientrate nel corso dell esercizio in corso. Pertanto è stata posta in essere ad inizio anno un unica nuova operazione pagina 18 Bilancio 2012

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