CARL 10.0 MANUALE D USO. Aztec Informatica CARL Carico Limite e Cedimenti MANUALE D USO
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1 CARL 10.0 MANUALE D USO Azte Informatia CARL 10.0 Cario Limite e Cedimenti MANUALE D USO 0
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3 CARL 10.0 MANUALE D USO Copyright Azte Informatia S.r.l. Tutti i diritti riservati. Qualsiasi doumento tenio he venga reso disponibile da Azte Informatia è stato realizzato da Azte Informatia he ne possiede il Copyright ed è proprietà di Azte Informatia. La doumentazione tenia viene fornita osì om è e Azte Informatia non fornise aluna garanzia sulla preisione o l utilizzo di tali informazioni. L utente si assume il rishio dell utilizzo della doumentazione tenia o delle informazioni in essa ontenute. La doumentazione potrebbe ontenere impreisioni tenihe o di altro tipo, oppure errori tipografii. Azte Informatia si riserva il diritto di apportare modifihe senza preavviso. Le informazioni ontenute nel presente manuale non rappresentano un impegno da parte della Azte Informatia. Il software desritto in uesto doumento viene fornito on il Contratto di Lienza d Uso. Il software stesso può essere utilizzato solo in onformità al ontratto medesimo. Per nessun motivo nessuna parte di uesto manuale può essere riprodotta in ualsiasi forma e/o mezzo senza il onsenso sritto della Azte Informatia. Se non speifiato diversamente, ogni riferimento a soietà, nomi, dati e indirizzi utilizzati nelle riproduzioni delle shermate e negli esempi è puramente asuale ed ha il solo sopo di illustrare l'uso del prodotto Azte Informatia. WINDOWS è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS 95 è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS 98 è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS Me è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS 2000 è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS NT è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS XP è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINDOWS Vista è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WINWORD è un marhio registrato della Mirosoft Corporation WORDPAD è un marhio registrato della Mirosoft Corporation Arial, Courier New, Times New Roman sono marhi registrati della The Monotype Corporation PLC Altri nomi di marhi e nomi di prodotti sono marhi depositati o registrati dai rispettivi proprietari 2
4 INDICE 1 Premessa 10 2 Installazione del programma 11 3 Ambiente di lavoro del programma Uso dei menu e dei omandi Barra dei omandi Barra dei omandi Tipologia Barra dei omandi File Barra dei omandi Dati Barra dei omandi Analisi Barra dei omandi Finestre grafihe Cambiare il olore di sfondo Attivare il sistema di aiuto 14 4 Menu File Nuovo Apri Salva Opzioni lettura file Esi 16 5 Menu Dati Dati generali Normativa D.M D.M Tensione Ammissibile D.M D.M Stato Limite N.T.C Approio N.T.C Approio Coeffiienti di ombinazione Coeffiienti sui materiali dei pali per le verifihe SLU e le verifihe SLE Tipologia Geometria fondazione superfiiale Caratteristihe fondazioni superfiiali Geometria rilevato Geometria fondazione profonda (pali) Materiali fondazione profonda (palo) Terreni Parametri fisii e meanii terreno per fondazioni superfiiali Parametri fisio-meanii dello strato per fondazioni profonde (pali) Stratigrafia Stratigrafia per fondazioni superfiiali Stratigrafia per fondazioni profonde (pali) Stratigrafia (per alolo portanza on il metodo di Wright-Reese) Stratigrafia (per alolo portanza on il metodo di Bustamante-Gianeselli) Falda 32 3
5 CARL 10.0 MANUALE D USO 5.11 Prova SPT (Standard Penetration Test) Prova CPT (Cone Penetration Test) Unità di misura 35 6 Menu arihi Convenzione dei arihi Eleno Condizioni di ario fondazioni superfiiali Cario fondazione superfiiale Eleno Condizioni di ario fondazioni profonde (pali) Cario fondazione profonda (palo) Combinazioni di ario di base Gestione ombinazioni Coeffiienti di parteipazione Opzioni generazione ombinazioni di base Generazione delle ombinazioni di base Generazione delle ombinazioni di alolo 42 7 Menu Analisi Avvio analisi Opzioni fondazione superfiiale Opzioni alolo portanza Opzioni alolo edimenti e tensioni Speifihe metodo per il alolo dei edimenti Opzioni fondazione profonda Opzioni fondazione profonda (portanza vertiale) Andamento della pressione vertiale Opzioni fondazione profonda (portanza trasversale) Definizione pressione limite Opzioni fondazione profonda (edimenti) Armature fondazione profonda Costruzione ABACHI fondazione superfiiale 55 8 Menu Risultati Risultati portanza fondazione superfiiale Risultati portanza fondazione superfiiale (riepilogo) Risultati portanza fondazione superfiiale (oeffiienti di apaità) Risultati portanza fondazione superfiiale (terreno e geometria) Risultati edimenti fondazione superfiiale Risultati edimento metodo edometrio (modulo edometrio) Risultati edimento metodo edometrio (urva edometria) Risultati edimento metodo elastio Risultati edimento metodo di Skempton e Bjerrun Risultati edimento metodo di Shmertmann Risultati edimento metodo di Burland Risultati fondazione profonda 63 9 Menu Relazione 64 4
6 9.1 Genera relazione geotenia Relazione fondazione superfiiale Eleno fondazioni (opzioni generazione relazione) Eleno ombinazioni (opzioni generazione relazione) Opzioni edimenti (opzioni generazione relazione) Opzioni tensioni (opzioni generazione relazione) Opzioni abahi (opzioni generazione relazione) Relazione fondazione profonda Formato relazione di alolo Menu Window Ambiente grafio Barra dei omandi Opzioni grafihe Opzioni impaginatore grafio Inserimento didasalia Eleno didasalie Impostazione font Quotature e opzioni diagrammi Barra dei omandi Coordinate - Combinazioni Barra dei omandi Zoom e Pan Barra dei omandi Vieste dei risultati Valori numerii tensioni Viste speifihe per fondazione superfiiali Visualizza stratigrafia terreno Visualizzazione uneo di rottura Visualizzazione solido delle pressioni Esempio vista tensioni lungo una vertiale Esempio vista tensioni su piano orizzontale Esempio vista tensioni a urve di livello Visualizza edimenti Esempio Calolo edimenti seondo i metodi Edometrio, Elastio e Skempton Esempio Calolo edimenti metodo Shmertmann Esempio Calolo edimenti metodo Burland & Burbridge Visualizzazione degli abahi Esempio abao Qamm-B (parametrio L) Esempio abao Qamm-B (parametrio D) Esempio abao Qamm-D (parametrio L/B) Esempio abao Ced-N (parametrio B) Esempio abao Ced-N (parametrio L) Esempio abao Ced-N (parametrio L/B) Visualizzazioni speifihe fondazioni profonde Visualizzazione della stratigrafia del terreno Visualizzazione diagrammi limite Visualizzazione diagrammi in fase d eserizio 87 5
7 CARL 10.0 MANUALE D USO Visualizzazione diagrammi pressione vertiale Visualizzazione diagramma ario edimento vertiale Visualizzazione diagramma ario edimento orizzontale Visualizzazione delle armature Taglio e modifia armatura Modifia numeria armatura palo Impaginatore e Anteprima di Stampa Finestra Impaginatore Grafio Eleno disegni Sala disegni Menu Help Generalità sul alolo della portanza della fondazione Metodo di Terzaghi Metodo di Meyerhof Metodo di Hansen Metodo di Vesi Metodo di Brinh-Hansen Formula EC Correzione per fondazione tipo piastra Capaità portante nel aso di terreni stratifiati Capaità portante in presenza di falda Riduzioni della apaità portante Generalità sul alolo delle tensioni indotte nel terreno Metodo di Boussines Metodo di Westergaard Metodo di Diffusione Generalità sul alolo dei edimenti Metodo edometrio Metodo elastiità Metodo di Skempton Metodo di Shmertmann Prova Penetrometria Statia (CPT) Metodo di Burland Rihiami teorii sul alolo dei pali Determinazione della apaità portante Capaità portante di punta Calolo dei oeffiienti N ed N Terzaghi Meyerhof Hansen Vesi Berezantzev Berezantzev ridotto 127 6
8 16.4 Capaità portante per resistenza laterale Capaità portante seondo Wright-Reese Capaità portante seondo Bustamante Doix (miropali) Capaità portante seondo Bustamante - Gianeselli Capaità portante per arihi orizzontali Resistenza limite del terreno Resistenza limite del palo Modellazione del terreno Progetto e verifia on il metodo delle tensioni ammissibili Rihiami teorii sulla verifia on il metodo stati limite ultimi Messaggi di errore Valori aratteristii fisio-meanii e di deformabilità di aluni terreni Valori indiativi della ostante di Winkler (Kw) Valori indiativi del peso di volume Valori indiativi dell angolo di attrito (ϕ) Valori indiativi della oesione per aluni terreni Valori indiativi del modulo elastio (E) di aluni terreni Valori indiativi del oeffiiente di Poisson (ν) di aluni terreni Valori indiativi del peso speifio di alune roe Valori indiativi dell angolo di attrito (φ) di alune roe Valori indiativi del Modulo elastio (E) e del oeffiiente di Poisson (ν) di alune roe Valori indiativi del rapporto tra Modulo Elastio in ondizioni non drenate (Eu) e Coesione non drenata (Cu) in funzione del grado di sovraonsolidazione e dell indie di plastiità Valori indiativi del parametro delle pressioni interstiziali (A) del metodo di Skempton per il alolo dei edimenti Valori indiativi del oeffiiente (μ) del metodo di Skempton per il alolo dei edimenti _ Euazioni del modulo elastio di aluni terreni dai risultati di prove in sito (SPT e CPT) _ Tabelle di onversione Conversione da pendenza in gradi Conversione forze Conversione pressioni Bibliografia Esempi di validazione Test A.1 Portanza vertiale di un miropalo Test A.2 Portanza vertiale di un palo in sabbia Test A.3 Portanza vertiale di un palo in argilla Test B.1 Capaità portante di fondazioni superfiiali Test B.2 Capaità portante di fondazioni superfiiali Test C.1 Cedimenti di fondazioni superfiiali Test C.2 Cedimenti di fondazioni superfiiali Test D.1 Cedimento di un palo di fondazione Riferimenti Bibliografii esempi di validazione 164 7
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11 CARL 10.0 MANUALE D USO 1 Premessa Il programma CARL (Cario Limite e Cedimenti), sviluppato in ambiente Windows, è dediato all analisi di fondazioni superfiiali e fondazioni profonde. In partiolare per le fondazioni superfiiali il programma determina il ario limite, l andamento delle tensioni indotte nel sottosuolo dai arihi agenti ed i edimenti provoati dagli stessi. È possibile analizzare le seguenti geometrie di fondazioni: fondazione nastriforme; fondazione irolare; fondazione rettangolare. La fondazione in esame può essere soggetta ad un ario vertiale, eventualmente eentrio sia lungo B sia lungo L, e un ario orizzontale nelle due direzioni X e Y. Per le fondazioni profonde (palo di fondazione) il programma determina la apaità portante per arihi vertiali, la apaità portante per arihi orizzontali ed i edimenti. CARL analizza pali in.a. on armatura a tondini e staffe, armatura a tondini e spirale o armatura on tubolare, e pali in materiale generio (tipo aiaio). Il terreno può essere stratifiato e per ogni strato, in dipendenza del problema he si intende risolvere, oorre definire le grandezze fisihe e meanihe neessarie, ottenute da prove di laboratorio o in sito. Può essere messa in onto la falda impostandone la uota rispetto al piano ampagna. CARL mette a disposizione diverse metodi per il alolo della portanza, delle tensioni e dei edimenti. CARL è dotato di un ambiente grafio, dal uale è possibile stampare ogni singolo disegno e di un generatore di relazione (in formato RTF), he onsente di ottenere una ompleta relazione geotenia da allegare agli elaborati di progetto (ome rihiesto dalla Normativa vigente). Il manuale è ompleto ed esauriente, sia riguardo all utilizzo del programma, sia riguardo i rihiami teorii sui metodi di analisi utilizzati. 10
12 2 Installazione del programma CARL, distribuito su CD-ROM, è aompagnato da una hiave hardware (Parallela o USB); tale hiave, trasparente alle normali trasmissioni da e verso la stampante, onsente l eseuzione del programma una volta installato. Per effettuare l installazione, oorre inserire il CD-ROM nel lettore; se è attiva l opzione di sistema Notifia inserimento automatio, il CD parte automatiamente, altrimenti bisogna laniare il programma tramite il file Start.exe presente sul CD-ROM. Nella suite d installazione sono attivi solo i pulsanti dei programmi lienziati. Per avviare la proedura di installazione oorre liare sul relativo pulsante. CARL è installato nella artella C:\AZTEC\CARL, definita di default, o nella artella speifiata dall Utente. Tutti i files he oorrono per l eseuzione del programma vengono registrati nella artella speifiata durante l installazione, tranne il file di protezione della hiave hardware he neessariamente deve essere installato nella artella C:\WINDOWS\SYSTEM. Al termine dell installazione viene inserita l iona nella voe di menu Programmi del pulsante e apparirà in ultimo la finestra on la relativa iona. Per avviare il programma, oorre liare due volte (doppio li) sull iona di CARL, oppure evidenziare l iona del programma e premere il tasto [INVIO] della tastiera. L installazione di CARL rihiede uno spazio libero di ira 2 MB sul diso ed almeno 16 MB di memoria RAM; è in grado di funzionare su proessori Intel o on arhitettura ompatibile uali Pentium, MMX, 586, e. La versione di CARL è a 32 bit e non è possibile installarla su sistemi a piattaforma a 16 bit, tipo WINDOWS 3.x, ma è neessario possedere uno dei seguenti sistemi operativi: Win 95, Win 98, Win Me, Win 2000, Windows NT o Windows XP. Impostazioni video È neessario impostare la modalità video ad una risoluzione 800x600 o superiore. Il tipo di arattere deve essere impostato seondo la speifia Caratteri Pioli. Sul CD-ROM sono presenti anhe le versioni dimostrative di tutti i programmi alle uali si aede dal pulsante [VERSIONI DEMO] presente sulla finestra prinipale. È bene preisare he i dimostrativi girano direttamente da CD-ROM senza installare nessun file sull hard-disk. 11
13 CARL 10.0 MANUALE D USO 3 Ambiente di lavoro del programma L ambiente di lavoro di CARL ha l interfaia e le funzionalità tipihe dell ambiente Windows. Laniato il programma, appare una finestra ome in figura, nella uale è presente: sulla prima riga dello shermo il menu prinipale, al uale si aede tramite tastiera o mouse; immediatamente sotto sono riportate delle barre dei omandi he failitano la fase di input: 1. barra dei omandi File; 2. barra dei omandi Dati e Carihi; 3. barra dei omandi Analisi e Relazione; 4. barra dei omandi Finestre grafihe. sulla destra la barra degli strumenti Tipologia. 12
14 Di seguito vengono desritte in dettaglio le modalità di aesso ai menu ed ai vari tipi di finestre per l input dei dati. 3.1 Uso dei menu e dei omandi Per poter eseguire ualsiasi operazione all interno del programma, bisogna attivare il relativo omando; il menu ha il ompito di gestire tutti i omandi. Nel menu sono elenate diverse voi (File, Dati, Carihi, Analisi, Risultati, Relazione, Window ed Help) alle uali sono assoiate delle funzioni orrelate fra di loro. Per esempio, nella voe Dati si trovano tutte le funzioni he riguardano l input dei dati: Terreni, Stratigrafia, Geometria fondazione superfiiale, Geometria fondazione profonda e Unità di misura. Gli stessi omandi, in CARL, possono essere attivati tramite i pulsanti aeleratori presenti sulla barra dei omandi. Per selezionare una voe del menu tramite tastiera, oorre premere il tasto [ALT] ontemporaneamente al tasto della lettera sottolineata della voe desiderata; viene osì aperta la tendina del menu. Attraverso i tasti freia, [ ] e [ ], è possibile spostarsi dalla voe orrente del menu a uella adiaente e attivarla mediante il tasto [INVIO]. Quando il menu è attivo, tramite i tasti freia [ ] e [ ], è onsentito lo spostamento dalla voe orrente a uella adiaente. Per hiudere la tendina appena aperta si usa il tasto [ESC]. È possibile aedere al menu prinipale tramite il tasto funzione [F10] o il tasto [ALT], on i uali viene evidenziata la prima voe del menu. Il posizionamento sulla voe desiderata avviene tramite i tasti freia, [ ] e [ ], il omando è impartito tramite il tasto [INVIO]. Per selezionare una voe di menu on il mouse, oorre posizionare il puntatore in prossimità della stessa e liare on il tasto sinistro. La barra orizzontale, barra dei omandi, non è altro he un aeleratore delle funzioni presenti nelle voi del menu a tendina sopra desritto. In alternativa aluni omandi del menu possono essere inviati attraverso una ombinazione di tasti aeleratori; per esempio, per avviare l analisi, basta premere la ombinazione [Ctrl]+A. Di seguito, verranno desritte in dettaglio le opzioni relative ai omandi del menu del programma, nonhé le euivalenti funzioni implementate nei pulsanti di ui le finestre sono dotate. 3.2 Barra dei omandi La barra dei omandi è un aeleratore dei omandi presenti nelle varie voi del menu prinipale. Di seguito è riportano le barra dei omandi osì ome appaiono nella finestra prinipale del programma on una breve spiegazione dei relativi pulsanti. 13
15 CARL 10.0 MANUALE D USO Barra dei omandi Tipologia Dalla barra dei omandi Tipologia è possibile segliere il tipo di fondazione da analizzare. Le selte possibili sono rispettivamente: fondazione superfiiale, fondazione profonda (palo e rilevato) e rilevato stradale. La stessa selta può essere fatta liando sulla voe Tipologia dal menu Dati Barra dei omandi File Dalla barra dei omandi File è possibile attivare le funzioni di srittura e lettura dei dati su diso. Le selte possibili sono rispettivamente: Nuovo file, Apri file e Salva file. Le stesse selte possono essere fatte liando sulle rispettive voi del menu File Barra dei omandi Dati Dalla barra dei omandi Dati è possibile attivare le funzioni di input dei dati (geometria fondazione, terreni, stratigrafia, arihi, e.). Le selte possibili sono rispettivamente: Unità di misura, Normativa, Geometria fondazione superfiiale, Geometria palo, Materiali, Terreni, Stratigrafia, Falda Carihi e Combinazioni. Le stesse selte possono essere fatte liando sulle rispettive voi del menu Dati o Carihi Barra dei omandi Analisi Dalla barra dei omandi Analisi è possibile attivare l analisi e attivare le opzioni di analisi. Le selte possibili sono rispettivamente: Opzioni analisi, Avvia analisi, Genera relazione di alolo ed Help. Il pannello a destra riporta la normativa orrente. Le stesse selte possono essere fatte liando sulle rispettive voi del menu Analisi o Relazione Barra dei omandi Finestre grafihe Dalla barra dei omandi Finestre grafihe è possibile attivare la finestra di visualizzazione dei dati e risultati grafii. L attivazione di uesta finestra può essere anhe fatta dal menu Window. 3.3 Cambiare il olore di sfondo Premendo ontemporaneamente il tasto [SHIFT] e il tasto sinistro del mouse in un punto ualsiasi del desktop, è possibile ambiare il olore dello sfondo, attraverso la finestra di sistema Colore. 3.4 Attivare il sistema di aiuto L aesso al sistema di aiuto del programma può avvenire sia attraverso il tasto [F1] sia liando on il tasto sinistro del mouse sul pulsante presente sulla barra dei omandi. 14
16 4 Menu File In uesta voe di menu sono ontenuti tutti i omandi neessari per le operazioni di srittura e lettura dei dati su diso. Il menu, una volta attivato, si presenta ome in figura. 4.1 Nuovo Tramite il omando Nuovo, attivato anhe dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi, si omunia a CARL di voler avviare un nuovo lavoro e uindi abbandonare uello orrente. Il programma prima di iniziare il nuovo lavoro, se i dati del lavoro orrente non sono stati salvati, hiede all Utente se vuole effettuare il salvataggio. In funzione della risposta fornita, il programma avvia la proedura di salvataggio oppure abbandona il file attivo senza salvare. 4.2 Apri Tramite il omando Apri, attivato anhe dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi, è possibile ariare un file salvato su diso. L estensione dei files dati di CARL è CRL. La proedura è uella standard dell ambiente Windows : la finestra aperta presenta l eleno delle artelle e l eleno dei files ontenuti nella artella selezionata. Per ariare il file desiderato, basta selezionarlo on il mouse e premere il pulsante [Apri] oppure il tasto [INVIO]. Prima di effettuare l operazione di apertura file, ualora i dati del lavoro orrente siano stati modifiati, CARL hiede la onferma per il salvataggio su diso dei dati. 4.3 Salva Tramite il omando Salva, attivato anhe dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi, è possibile salvare su diso i dati inseriti in un file. La proedura è uella standard dell ambiente Windows : la finestra aperta presenta l eleno delle artelle e l eleno dei files ontenuti nella artella selezionata. Per salvare i dati in un file oorre digitare nella asella Nome file il nome da attribuire all arhivio e premere il pulsante [Salva] oppure il tasto [INVIO]. Qualora si stia operando su un file già salvato in preedenza, l azione sul pulsante avvia automatiamente la proedura di salvataggio senza aprire la finestra desritta. 15
17 CARL 10.0 MANUALE D USO 4.4 Opzioni lettura file Tramite il omando Opzioni lettura file è possibile aedere all omonima finestra, he permette di esludere dalla lettura di file già analizzati parti dell analisi o la finestra di visualizzazione della grafia. Questa funzione risulta essere neessaria uando, il file si danneggia e non riese più ad essere letto. Attraverso l eslusione dalla lettura di alune parti del file si tenta di reuperare il file una parte del file danneggiato (dati e opzioni analisi). 4.5 Esi Tramite il omando Esi è possibile usire dal programma. Se i dati non sono stati salvati, ompare la rihiesta di salvataggio degli stessi. A uesto punto è possibile onfermare la registrazione dei dati su diso o ignorare uesta proedura. Il salvataggio avviene seondo le modalità sopra desritte. A uesto omando non orrisponde un pulsante aeleratore sulla barra dei omandi. 16
18 5 Menu Dati In uesta voe di menu sono ontenuti tutti i omandi neessari per le operazioni di input dei dati. Il menu, una volta attivato, si presenta ome in figura. Aluni dei omandi del menu, si attivano anhe dai relativi pulsanti aeleratori presenti sulla barra dei omandi. Alune delle voi presenti nel menu, osì ome i pulsanti sulla barra dei omandi, possono essere disattivate, in funzione dei dati immessi o del tipo di problema he si intende analizzare. Per esempio, la voe Prova S.P.T è disattivata uando il problema he si sta analizzando è un palo di fondazione (non è attivo perhè la prova SPT non viene utilizzata per il alolo del palo di fondazione ne ome portanza ne ome edimento). 5.1 Dati generali La finestra è attivata solo dalla voe di menu Dati. È possibile inserire i dati generali riguardanti la fondazione da analizzare. CARL userà uesti dati in relazione, nel aso in ui verrà rihiesto nella finestra Genera Relazione. In partiolare i dati da inserire nei vari ampi di input presenti, ognuno on un numero massimo di 64 aratteri, riguardano: Progetto, desrizione dell opera da realizzare; Committente, generalità del ommittente dell opera; Comune, loalità in ui riade l opera da realizzare; Progettista, generalità del tenio he esegue il alolo; Direttore dei lavori, generalità del tenio direttore dei lavori; Impresa eseutrie, denominazione dell impresa eseutrie dei lavori. 5.2 Normativa Alla finestra Normativa si aede dall omonima voe del menu Dati o dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi. La finestra onsente di impostare la normativa di alolo. Sono possibili le seguenti selte: D.M D.M Tensioni ammissibili; D.M D.M Stati limite; N.T.C Approio 1 (D.M. 14/01/2008); N.T.C Approio 2 (D.M. 14/01/2008). 17
19 CARL 10.0 MANUALE D USO Se la selta riade sulle Norme Tenihe sulle Costruzioni 14/01/2008 nella tabella è possibile inoltre impostare i oeffiienti parziali per le azioni o per l effetto delle azioni, i oeffiienti parziali per i parametri geotenii del terreno ed i oeffiienti di ombinazione per le ombinazioni di ario. Inoltre, nella stessa tabella, è possibile impostare i oeffiienti di siurezza per le verifihe geotenihe sia per le fondazioni superfiiali sia per le fondazioni profonde (sia per le verifihe a portanza vertiale sia per le verifihe a portanza trasversale). Il pulsante [Imposta oeffiienti] onsente di assegnare ai vari oeffiienti i valori imposti dalla normativa selta D.M D.M Tensione Ammissibile Se si imposta tale normativa l analisi dei arihi, le verifihe di sezione verranno effettuate in aordo on il D.M. Min. LL.PP. 9 Gennaio 1996 e on il D.M. Min. LL.PP. 11 Marzo In partiolare le verifihe di sezione verranno effettuate on il metodo delle Tensioni Ammissibili. In tale ambito normativo non bisogna impostare nessun oeffiiente di amplifiazione dei arihi o di riduzione delle aratteristihe dei terreni. I oeffiienti di siurezza per le verifihe sulle fondazioni superfiiali possono essere impostati nella sezione Fondazione: I oeffiienti di siurezza per le verifihe sulle fondazioni profonde possono essere impostati nella sezione Pali (D.M. 1996): 18
20 5.2.2 D.M D.M Stato Limite Se si imposta tale normativa l analisi dei arihi, le verifihe di sezione verranno effettuate in aordo on il D.M. Min. LL.PP. 9 Gennaio 1996 e on il D.M. Min. LL.PP. 11 Marzo In partiolare le verifihe di sezione verranno effettuate on il metodo degli Stati Limite Ultimi e degli Stati Limite di Eserizio. In tale ambito normativo bisogna impostare i oeffiiente di parteipazione delle azioni permanenti e variabili: γ G,fav γ G,sfav γ Q,sfav Coeffiiente di parteipazione delle azioni permanenti nel aso ontribuisano ad aumentare la siurezza; Coeffiiente di parteipazione delle azioni permanenti nel aso ontribuisano a diminuire la siurezza; Coeffiiente di parteipazione delle azioni variabili nel aso ontribuisano a diminuire la siurezza. Tali oeffiienti possono essere impostati nella sezione Azioni D.M SLU: I oeffiienti di siurezza per le verifihe delle fondazioni superfiiali e dei pali possono essere impostati nelle stesse sezioni desritte nel paragrafo preedente N.T.C Approio 1 Se si imposta tale normativa l analisi dei arihi e le verifihe di sezione verranno effettuate in aordo on le Norme Tenihe sulle Costruzioni 14/01/2008. In partiolare le verifihe di sezione verranno effettuate on il metodo degli Stati Limite Ultimi e degli Stati Limite di Eserizio. L Approio 1 si basa sul onetto dei oeffiienti di siurezza parziali e onsidera due famiglie di ombinazioni (una ombinazione di tipo strutturale STR Senario A1-M1 e una ombinazione di tipo Geotenio GEO, Senario A2-M2 ) generate on le seguenti modalità: 19
21 CARL 10.0 MANUALE D USO Senario A1-M1: in uesto tipo di ombinazioni vengono inrementati le azioni permanenti e variabili on i oeffiienti parziali sulle azioni e vengono lasiate inalterate le aratteristihe di resistenza del terreno. Senario A2-M2: in uesto tipo di ombinazioni vengono inrementati i arihi variabili e vengono ridotte le aratteristihe di resistenza del terreno (tan(φ), o u) seondo i oeffiienti parziali sui parametri geotenii. Azioni N.T.C. 2008, permette di impostare i oeffiienti parziali per le azioni permanenti e variabili (sfavorevoli e favorevoli) sia per le ombinazioni statihe he per le ombinazioni sismihe: γ G,fav γ G,sfav γ Q,fav γ Q,sfav Coeffiiente di parteipazione delle azioni permanenti nel aso ontribuisano ad aumentare la siurezza; Coeffiiente di parteipazione delle azioni permanenti nel aso ontribuisano a diminuire la siurezza; Coeffiiente di parteipazione delle azioni variabili nel aso ontribuisano ad aumentare la siurezza; Coeffiiente di parteipazione delle azioni variabili nel aso ontribuisano a diminuire la siurezza; Parametri geotenii N.T.C. 2008, permette di impostare i oeffiienti parziali di riduzione per i parametri geotenii sia per le ombinazioni statihe he per le ombinazioni sismihe: γ tan(φ ) γ γ u γ u γ γ Coeffiiente parziale di siurezza sull angolo di attrito del terreno; Coeffiiente parziale di siurezza sulla oesione drenata del terreno; Coeffiiente parziale di siurezza sulla oesione non drenata del terreno; Coeffiiente parziale di siurezza sulla resistenza a ompressione; Coeffiiente parziale di siurezza sul peso di volume del terreno; 20
22 Inoltre l approio 1 prevede he debbano essere garantiti dei oeffiienti di siurezza nei onfronti delle verifihe he devono essere eseguite. Per le fondazioni superfiiali: Per le fondazioni profonde: N.T.C Approio 2 Se si imposta tale normativa l analisi dei arihi e le verifihe di sezione verranno effettuate in aordo on le Norme Tenihe sulle Costruzioni 14/01/2008. In partiolare le verifihe di sezione verranno effettuate on il metodo degli Stati Limite Ultimi e degli Stati Limite di Eserizio. L Approio 2 si basa sul onetto dei oeffiienti di siurezza parziali e onsidera una famiglia di ombinazioni (una ombinazione di tipo strutturale STR Senario A1-M1 ) generata on le seguenti modalità: Senario A1-M1: in uesto tipo di ombinazioni vengono inrementati le azioni permanenti e variabili on i oeffiienti parziali sulle azioni e vengono lasiate inalterate le aratteristihe di resistenza del terreno Coeffiienti di ombinazione Coeffiienti di ombinazione: Ψ 0 Ψ 1 Ψ 2 Coeffiiente di ombinazione allo stato limite ultimo; Coeffiiente di ombinazione allo stato limite d eserizio; Coeffiiente di ombinazione allo stato limite d eserizio. 21
23 CARL 10.0 MANUALE D USO Coeffiienti sui materiali dei pali per le verifihe SLU e le verifihe SLE Coeffiienti materiali pali, permette di impostare i oeffiienti di siurezza da adottare nelle verifihe strutturali allo stato limite ultimo (SLU) e allo stato limite di eserizio (SLE) nel palo di fondazione: 5.3 Tipologia Alla finestra di visualizzazione Tipologia si aede dall omonima voe del menu Dati o dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi. Dalla finestra è possibile segliere uale tipologia di fondazione analizzare: Superfiiale, Profonda o Rilievo. 22
24 5.4 Geometria fondazione superfiiale Alla finestra di visualizzazione Eleno Fondazioni Superfiiali si aede dall omonima voe del menu Dati o dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi. I dati in essa riportati sono: N, numero d ordine della fondazione; Desrizione, desrizione (identifiativo) della fondazione; X, asissa di posizionamento della fondazione, espressa in [L1]; Y, ordinata di posizionamento della fondazione, espressa in [L1]; B, lato in direzione X della fondazione (lato orto), espresso in [L1]; L, lato in direzione Y della fondazione (lato lungo), espresso in [L1], non è da definire nel aso di fondazioni nastriformi; D, affondamento della fondazione rispetto al piano ampagna, espresso in [L1]; Cliando sui pulsanti [Aggiungi] o [Modifia] si passa a aratterizzare le fondazioni. Per ogni fondazione superfiiale è possibile definire le grandezze riportate di seguito Caratteristihe fondazioni superfiiali È possibile aedere alla finestra Caratteristihe fondazione superfiiale liando sui pulsanti [Aggiungi] o [Modifia] presenti nella finestra Eleno Fondazioni Superfiiali. Nella finestra vengono inserite tutte le grandezze neessarie a definire il tipo e la geometria della fondazione da analizzare nonhé i dati relativi al piano di posa e pendio. In partiolare i dati da inserire riguardano: Forma Fondazione, attraverso il selettore è possibile selezionare la forma della fondazione, he può essere Nastriforme, Rettangolare o Cirolare; B, base della fondazione superfiiale (dimensione minore della fondazione vista in pianta). Nel aso di fondazione irolare la grandezza geometria si riferise al diametro, espressa in [L1]; L, lunghezza della fondazione superfiiale (dimensione maggiore della fondazione vista in pianta). Nel aso di fondazione Nastriforme o irolare la grandezza non viene presa in onsiderazione, espressa in [L1]; 23
25 CARL 10.0 MANUALE D USO D, affondamento del piano di posa della fondazione superfiiale, espresso in [L1]; X, asissa barientria della fondazione rispetto al sistema di riferimento globale, espresso in [L1]; Y, ordinata barientria della fondazione rispetto al sistema di riferimento globale, espresso in [L1]; α, inlinazione del piano di posa rispetto all orizzontale (eventuale). Il dato è utilizzato dal programma per il alolo del ario limite nel aso he l autore selto per la determinazione del ario limite ontempli il fattore orrettivo, espresso in [ ]; ω, inlinazione del pendio rispetto all orizzontale (eventuale). Il dato è utilizzato dal programma per il alolo del ario limite nel aso he l autore selto per la determinazione del ario limite ontempli il fattore orrettivo, espresso in [ ]; I dati relativi al disegno: Altezza, altezza totale della fondazione, espresso in [L1]; Spessore anima, spessore dell anima della fondazione a T rovesia, espresso in [L1]; Spessore ala, spessore dell ala della fondazione a T rovesia, espresso in [L1]; 5.5 Geometria rilevato È possibile aedere alla finestra Geometria rilevato liando sulla voe Geometria fondazione superfiiale del menu Dati o dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi. Nella finestra vengono inserite tutte le grandezze neessarie a definire la geometria del rilevato da analizzare nonhé i dati relativi al piano di posa e pendio. In partiolare i dati da inserire riguardano: B, base totale inferiore del rilevato, espressa in [L1]; H, altezza del rilevato, espressa in [L1]; Bs, base sinistra del lato inlinato del rilevato, espresso in [L1]; Bd, base destra del lato inlinato del rilevato, espresso in [L1]; D, affondamento del piano di posa del rilevato, espresso in [L1]; Terreno, terreno he ostituise il rilevato. Dai dati del terreno l unio dato he viene utilizzato dal programma è il peso di volume per il alolo del peso del rilevato. La base superiore del rilevato viene riavata automatiamente dal programma ome differenza tra base totale inferiore, base sinistra e destra dei lati inlinati. 24
26 5.6 Geometria fondazione profonda (pali) È possibile aedere alla finestra Geometria fondazione profonda tramite la voe omonima del menu Dati o attraverso il pulsante aeleratore della barra dei omandi. Nella finestra vengono inserite tutte le grandezze neessarie a definire la geometria e le aratteristihe di resistenza della sezione (in aso di Palo a sezione generia). In partiolare le grandezze riportate sono le seguenti: attraverso il selettore Geometria è possibile segliere la forma del palo, he può essere Palo irolare in.a. oppure Palo a sezione generia. X, asissa del palo nel piano, espressa in [L1]; Y, ordinata del palo nel piano, espressa in [L1]; B, diametro del fusto del palo, espresso in [L2]; L, lunghezza del palo, espresso in [L1]; Area, area della sezione del palo (attiva solo se si è selto palo a sezione generia), espressa in [L2 2 ]; Momento di inerzia, momento di inerzia della sezione del palo (attiva solo se si è selto palo a sezione generia), espresso in [L2 4 ]; Modulo di resistenza, modulo di resistenza della sezione del palo (attiva solo se si è selto palo a sezione generia), espresso in [L2 3 ]; Momento ultimo, momento ultimo della sezione del palo (attiva solo se si è selto palo a sezione generia), espresso in [F1 L1]. Se il palo è rastremato (la tipologia di palo rastremato si attiva dal hek Palo rastremato): Dmax, diametro del fusto in testa, espresso in [L2]; Dmin, diametro del fusto alla base, espresso in [L2]. Il pulsante [Elemento da sagomario >>] permette di ariare i parametri geometrii e di resistenza dal database dei sagomari a orredo del programma. 25
27 CARL 10.0 MANUALE D USO 5.7 Materiali fondazione profonda (palo) È possibile aedere alla finestra Materiale tramite la voe omonima del menu Dati o attraverso il pulsante aeleratore della barra dei omandi. Nella finestra vengono inserite tutte le grandezze neessarie a aratterizzare i materiali del palo: alestruzzo (Rbk, espresso in [P1], peso speifio, espresso in [F1 / L1 3 ] e oeffiiente di omogeneizzazione) e aiaio (tensione ammissibile, a snervamento e di rottura, espresse in [P1]) per pali in.a.; aiaio (tensione ammissibile, a snervamento e di rottura, espresse in [P1]) per pali in aiaio; peso speifio, modulo elastio tensione di snervamento e tensione ammissibile per pali in materiale generio. 5.8 Terreni Alla finestra di visualizzazione Desrizione terreni si aede dall omonima voe del menu Dati o dal pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi. I dati in essa riportati sono: Desrizione, desrizione del terreno; g, peso di volume del terreno, espresso in [F1 / L1 3 ]; gs, peso di volume saturo del terreno, espresso in [F1 / L1 3 ]; phi, angolo di attrito del terreno (parametro di resistenza), espresso in [ ]; d, angolo di attrito terreno-palo, espresso in [ ];, oesione del terreno (parametro di resistenza), espresso in [P1]; a, adesione terreno-palo, espresso in [P1]; olore, olore assegnato al terreno. Cliando sui pulsanti [Aggiungi] o [Modifia] presenti nella finestra si passa a aratterizzare i terreni. Per ogni terreno è possibile definire le grandezze riportate di seguito Parametri fisii e meanii terreno per fondazioni superfiiali La finestra Terreno n viene visualizzata liando su uno dei pulsanti [Aggiungi], [Modifia] presenti nella finestra Desrizione terreni. 26
28 Nella finestra vengono inserite tutte le grandezze fisihe e meanihe neessarie a definire il terreno: Parametri di resistenza Desrizione denominazione del terreno ostituente lo strato (numero massimo aratteri 64); Peso di volume, peso di volume naturale del terreno, espresso in [F1 / L1 3 ]; Peso di volume saturo, peso di volume saturo del terreno, espresso in [F1 / L1 3 ]; I parametri di resistenza sono distinti in parametri effiai e in parametri totali. I parametri effiai e totali rihiesti sono: Angolo di attrito interno effiae (φ ) e totale (φ u ), parametro di resistenza neessario per il alolo della portanza della fondazione, espresso in [ ]; Angolo di attrito terreno-fondazione (δ) e totale (δ u ), Angolo di attrito tra terreno e fondazione, espresso in [ ]; Coesione effiae ( ) e totale ( u ), parametro di resistenza neessario per il alolo della portanza della fondazione, espresso in [P1]; Adesione effiae (a) e totale (a u ), adesione tra il terreno e la fondazione, espresso in [P1]. Parametri di deformabilità Modulo di Young, modulo elastio del terreno. Il dato è neessario per il alolo dei edimenti della fondazione on il metodo elastio, espresso in [P1]; Coeffiiente di Poisson, oeffiiente di Poisson del terreno. Il dato è neessario per il alolo del bulbo delle tensioni on il metodo di Westergaard, oppure per il alolo dei edimenti on il metodo di Skempton; Modulo elastio non drenato (Eu), espresso in [P1]. Il dato è neessario per il alolo dei edimenti della fondazione on il metodo di Skempton; Parametro di Skempton (A) del terreno. Il dato è neessario per alolare il edimento; Modulo edometrio, espresso in [P1]. Il dato è neessario per il alolo del edimento edometrio usando il modulo edometrio e per il alolo del edimento on il metodo di Skempton; 27
29 CARL 10.0 MANUALE D USO Rapporto di riompressione RR, rapporto di riompressione RR. Questo ampo di input è attivo solo se il terreno è sovraonsolidato (OCR>1) e si è selto di alolare il edimento edometrio utilizzando la urva edometria; Rapporto di ompressione CR, rapporto di ompressione CR. Questo ampo di input è attivo solo se si è selto di alolare il edimento edometrio utilizzando la urva edometria; Grado di sovraonsolidazione OCR, rapporto di sovraonsolidazione OCR. Questo ampo di input è attivo solo se il terreno è sovraonsolidato. Il parametro è utilizzato solo se si seglie di alolare il edimento utilizzando la urva edometria; Modulo di taglio (G), espresso in [P1]. Il modulo di taglio è neessario per effettuare la verifia di rottura del terreno per punzonamento seondo Vesi. Il valore di tale grandezza può essere impostato direttamente dall utente, oppure alolato mediante il pulsante [C], attraverso il uale è possibile aedere alla finestra per seglierne il metodo di alolo. Le selte possibili sono: Usa Modulo Elastio E G = ; 2 1+ν ( ) 2 Usa Veloità Onde di Taglio G = V s. g Veloità onde di taglio (Vs), espressa in [m/s]. Il dato è utilizzato dal programma per determinare il modulo di resistenza a taglio G. γ Parametri fisio-meanii dello strato per fondazioni profonde (pali) La finestra Terreno n viene visualizzata liando su uno dei pulsanti [Aggiungi], [Modifia] presenti nella finestra Desrizione terreno. Nella finestra vengono inserite tutte le grandezze fisihe e meanihe neessarie a definire il terreno ostituente lo strato: Desrizione, denominazione del terreno ostituente lo strato (numero massimo aratteri 64); Peso di volume, peso di volume naturale del terreno, espresso in [F1 / L1 3 ]; Peso di volume saturo, peso di volume saturo del terreno in sito, espresso in [F1 / L1 3 ]; I parametri di resistenza sono distinti in parametri effiai e in parametri totali. I parametri effiai rihiesti sono: Angolo di attrito effiae (φ ) e totale (φu), espresso in [ ]. È un parametro di resistenza neessario per il alolo della portanza della fondazione; Angolo di attrito terreno-fondazione effiae (δ) e totale (δ u ), espresso in [ ]; 28
30 Coesione effiae ( ) e totale ( u ), espressa in [P1]. È un parametro di resistenza neessario per il alolo della portanza della fondazione; Adesione effiae (a) e totale (a u ), tra il terreno e la fondazione, espresso in [P1]. Per il alolo della portanza per attrito laterale dei miropali seondo le raomandazioni di Bustamante-Doix è neessario definire i seguenti parametri: Alfa 1, oeffiiente utilizzato per il alolo della tensione tangenziale limite tra fondazione e miropalo, espresso in [P1]; Alfa 2, oeffiiente utilizzato per il alolo della tensione tangenziale limite tra fondazione e miropalo; plim, pressione limite utilizzato per il alolo della tensione tangenziale limite tra fondazione e miropalo, espresso in [P1]: fs = a + 1 a2 plim 5.9 Stratigrafia È possibile aedere alla finestra Stratigrafia tramite l omonima voe del menu Dati o tramite il pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi Stratigrafia per fondazioni superfiiali Nella finestra vengono riportate le grandezze geometrihe he aratterizzano gli strati di terreno definiti. Tramite i pulsanti [Aggiungi], [Inserisi] ed [Elimina] presenti nella parte in basso è possibile aggiungere inserire o eliminare gli strati ostituenti il terreno al di sotto della fondazione. I dati da inserire riguardano: (X, Y), espresse in [L1], posizione in pianta (asissa e ordinata) dei tre punti di sondaggio rispetto al sistema di riferimento globale; 29
31 CARL 10.0 MANUALE D USO (Z1, Z2, Z3), espresse in [L1], Z1: uota del primo punto di sondaggio (olonna 1), Z2: uota del seondo punto di sondaggio (olonna 2) e Z3: uota del terzo punto di sondaggio (olonna 3); Terreno Tipo di terreno da assegnare al piano orrente, tra i terreni definiti in preedenza. Nella parte inferiore della finestra è presente un riuadro dove sono riportate alune grandezze fisihe e meanihe del terreno assoiato allo strato. Faendo doppio lik su uesto pannello è possibile rihiamare la finestra Terreno n per modifiare il terreno assoiato allo strato Stratigrafia per fondazioni profonde (pali) Oltre ai dati riportati nel paragrafo è neessario definire: Ks, oeffiiente di spinta laterale del terreno. Il dato è utilizzato nel alolo della portanza vertiale (aliuota per attrito laterale) dei pali; Kw, ostante di Winkler orizzontale, espressa in [kg / m 3 ], viene utilizzata per aratterizzare l interazione terreno-palo di fondazione. Il dato è neessario per alolare la portanza trasversale del palo (portanza trasversale); Alfa, oeffiiente di espansione laterale del tratto iniettato (oeffiiente di sbulbatura). Il oeffiiente di espansione laterale moltiplia il diametro del foro per ottenere uello effettivo di alolo per la portanza: D eff = αd dove: D, è il diametro di perforazione; α, oeffiiente di espansione laterale. Nella parte inferiore della finestra è presente un riuadro dove sono riportate alune grandezze fisihe e meanihe del terreno assoiato allo strato. Faendo doppio lik su uesto pannello è possibile rihiamare la finestra Terreno n per modifiare il terreno assoiato allo strato. 30
32 Stratigrafia (per alolo portanza on il metodo di Wright-Reese) Oltre ai dati riportati nel paragrafo è neessario definire: Kw, ostante di Winkler orizzontale, espressa in [kg / m 3 ], viene utilizzata per aratterizzare l interazione terreno-palo di fondazione. Il dato è neessario per alolare la portanza trasversale del palo (portanza trasversale); Nspt, Numero di olpi della prova dinamia SPT. (Standard Penetration Test). Il dato è utilizzato per il alolo della apaita portante on il metodo di Wright-Reese. Nella parte inferiore della finestra è presente un riuadro dove sono riportate alune grandezze fisihe e meanihe del terreno assoiato allo strato. Faendo doppio lik su uesto pannello è possibile rihiamare la finestra Terreno n per modifiare il terreno assoiato allo strato Stratigrafia (per alolo portanza on il metodo di Bustamante-Gianeselli) Oltre ai dati riportati nel paragrafo è neessario definire: Kw, ostante di Winkler orizzontale, espressa in [kg / m 3 ], viene utilizzata per aratterizzare l interazione terreno-palo di fondazione. Il dato è neessario per alolare la portanza trasversale del palo (portanza trasversale); 31
33 CARL 10.0 MANUALE D USO K, Numero di olpi della prova dinamia SPT. (Standard Penetration Test). Il dato è utilizzato per il alolo della apaita portante on il metodo di Wright-Reese; α LCPC, oeffiiente di adesione; k, oeffiiente di apaità portante; τ lim, tensione tangenziale limite, limite superiore per il alolo della apaità portante per attrito laterale. Nella parte inferiore della finestra è presente un riuadro dove sono riportate alune grandezze fisihe e meanihe del terreno assoiato allo strato. Faendo doppio lik su uesto pannello è possibile rihiamare la finestra Terreno n per modifiare il terreno assoiato allo strato Falda È possibile aedere alla finestra Falda tramite l omonima voe del menu Dati o tramite il pulsante aeleratore presente sulla barra dei omandi. I dati rihiesti riguardano l affondamento della falda dal piano ampagna positiva verso il basso. Prima di definire la uota della falda bisogna attivare il hek Falda presente, he omunia al programma la presenza della falda Prova SPT (Standard Penetration Test) È possibile aedere alla finestra Prova S.P.T. tramite l omonima voe del menu Dati. I dati da inserire nella finestra sono: Z, rappresenta la uota (dal piano ampagna), espressa in [L1], alla uale orrisponde il valore del numero di olpi N SPT (vedi figura 1). Nspt, numero di olpi della prova SPT. Questo dato viene utilizzato se il metodo di alolo dei edimenti impostato è uello di Burland (NSPT). 32
34 Figura 1. Piano di riferimento per l inserimento dei dati della prova SPT (metodo di Burland per il alolo dei edimenti). La prova penetrometria standard (SPT) risulta il più diffuso ed eonomio mezzo di indagine del sottosuolo. Consiste nell infiggere nel terreno una sonda di dimensioni standard. Per l infissione si usa un maglio, di dimensioni standard, in aduta libera da un altezza di 75 m. Il risultato della prova è il numero di olpi neessario a far avanzare la sonda negli ultimi 30 m di una lunghezza omplessiva di 45 m. I primi 15 m vengono onsiderati terreno disturbato e il numero di olpi non interviene nel omputo omplessivo, anhe se vengono annotati. La prova viene interrotta uando si arriva a rifiuto, ioè uando si verifia uno dei seguenti asi: sono neessari 50 olpi per produrre un generio inremento di 15 m; si arriva a 100 olpi; non si registra alun avanzamento a seguito di 10 olpi suessivi. Per uanto riguarda la resistenza alla punta uesta non è direttamente determinata on la prova SPT ma esistono orrelazioni tra ed N alle uali si può riorrere per la sua determinazione. 33
35 CARL 10.0 MANUALE D USO 5.12 Prova CPT (Cone Penetration Test) È possibile aedere alla finestra Prova C.P.T. tramite l omonima voe del menu Dati. I dati da inserire nella finestra sono: Dz, rappresenta la uota di mezzeria dello strato i-esimo nel uale il valore di è onsiderato ostante (vedi figura 2), espresso in [L1]. In sostanza si tratta di inserire i dati della resistenza alla punta pensata ome un grafio ad istogramma. Q, resistenza alla punta rilevata durante la prova penetrometria statia CPT, espresso in [P1]. Questo dato viene utilizzato se il metodo di alolo dei edimenti impostato è uello di Shmertmann. Figura 2. Piano di riferimento per l inserimento dei dati della prova CPT (metodo di Shmertmann per il alolo dei edimenti). 34
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