RISULTATI AL SECONDO ANNO DI ATTIVITA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RISULTATI AL SECONDO ANNO DI ATTIVITA"

Transcript

1 STUDIO DELL EFFICIENZA PRODUTTIVA E RIPRODUTTIVA DELLE VACCHE DA CARNE DI RAZZA MARCHIGIANA E STIMA DEL SUO VALORE ECONOMICO RISULTATI AL SECONDO ANNO DI ATTIVITA

2 Progetto Studio dell efficienza produttiva e riproduttiva delle vacche da carne Capofila e coordinatore del progetto: A.N.A.B.I.C. Partner del progetto: (approvato con i DDPF 60/TTS_10 del e 265/TTS_10 del 10/8/2006) Dip. SAIFET (Scienze Alimentari, agro-ingegneristiche, Fisiche, Economico agrarie e del Territorio) dell Università Politecnica delle Marche (ANALISI DEGLI ALIMENTI) Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche (MONITORAGGIO IGIENICO-SANITARIO) Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (ANALISI DEI COSTI ECONOMICI) IN COLLABORAZIONE CON Associazioni Provinciali Allevatori di Ascoli Piceno, Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino

3 La Marchigiana è una delle principali razze bovine italiane da carne e deriva dal ceppo podolico su cui nel secolo XIX sono stati inseriti tori di razza Chianina e successivamente di Romagnola. Adattamento al pascolo e spiccata capacità materna la rendono idonea per un impiego ottimale nella linea "vacca - vitello", per il recupero delle aree marginali e quale elemento importante per il mantenimento della biodiversità. Regione Allev. Vacche Manze Giovani Tori Totali MARCHE Dati al La produzione delle fattrici di razza Marchigiana è costituita dai vitelli partoriti ed allattati sino allo svezzamento.

4 Sino al 2006 sono stati poco studiati né rilevati sistematicamente i fattori ambientali che influenzano l efficienza riproduttiva (e quindi produttiva) delle vacche, perciò la produttività dell azienda. Questa ricerca ha i seguenti obiettivi: - Acquisire la conoscenza dei fattori ambientali e gestionali che influenzano l eliminazione delle fattrici e la scelta della rimonta. - Mettere a punto modelli di analisi per la stima dei valori genetici, dei valori economici dei caratteri produttivi e riproduttivi delle fattrici con particolare attenzione agli allevamenti bradi. - Creare strumenti tecnici per individuare i punti critici e rendere più efficiente la gestione delle vacche e quindi la scelta della rimonta.

5 MONITORAGGIO GENERALE - (ANABIC e Associazioni Provinciali Allevatori) ANABIC si è occupata dell estrazione, dell aggregazione e dell analisi dei dati riproduttivi, anagrafici e genealogici per la ricostruzione delle carriere riproduttive delle singole fattrici e la produzione di statistiche riepilogative. Inoltre si è studiato e definito un indice sintetico dell efficienza per allevamento (EffAll) che rappresenta la media dei due scarti standardizzati del singolo allevamento dalla media regionale e prende in considerazione due fattori, il tasso di fecondità (numero di parti registrati su numero di vacche presenti per anno) e l interparto medio (distanza in giorni tra due parti successivi).

6 MONITORAGGIO GENERALE - (ANABIC e Associazioni Provinciali Allevatori) Si è stilata un elenco degli allevamenti in base all indice Efficienza dell allevamento. Le aziende sono state successivamente suddivise in tre fasce di produttività. Il campione di aziende scelto in base ai criteri di efficienza, di tipologia e di dimensione è stato di 120 allevamenti, 30 per provincia. Il questionario, sottoposto all attenzione di 120 aziende, ha rilevato tutte le informazioni generali ritenute interessanti.

7 MONITORAGGIO GENERALE - (ANABIC) Definizione e messa a punto del sistema di registrazione delle informazioni raccolte. I dati raccolti per ogni singola azienda, sono stati archiviati, in formato excel, in modo da essere direttamente utilizzabili per le successive analisi statistiche.

8 MONITORAGGIO GENERALE - (Associazioni Provinciali Allevatori) Realizzazione di visite ginecologiche veterinarie negli allevamenti, con particolare riferimento a quelli con problemi di fertilità, al fine di individuarne le cause. valutazione dello stato fisiologico dell apparato riproduttivo, attraverso visite post-partum per accertare il regolare procedere dell involuzione uterina e l assenza di forme patologiche e traumatiche relative al parto, nonché per valutare lo stato fisiologico delle ovaie. diagnosi di gravidanza precoce (34-40 gg.) sulle bovine fecondate, così da conoscere anticipatamente l entità di bovine gravide, in modo da approntare tutti quegli interventi atti a risolvere problemi di infertilità sulle rimanenti.

9 FATTRICI RAZZA MARCHIGIANA ALLEVATE NELLE MARCHE T REND EFFICIENZA RIPRODUT T IVA GIORNI 480,0 475,0 470,0 465,0 460,0 455,0 450,0 445,0 440, ,00 6,50 6,00 5,50 5,00 4,50 N. Interparto medio 472,2 467,7 467,8 466,3 463,8 473,5 471,8 461,6 452,7 Ordine di parto medio 4,65 4,67 4,76 4,69 4,73 4,70 4,69 4,65 4,71 Calori per gravidanza 6,68 6,46 6,48 6,36 6,29 6,76 6,70 6,18 5,76 ANNO Interparto medio Ordine di parto medio Calori per gravidanza

10 FATTRICI RAZZA MARCHIGIANA ALLEVATE NELLE MARCHE T REND FECONDIT A' ANNI Numero ANNO 85,00 80,00 75,00 70,00 65,00 60,00 % FEC VACCHE PART I FECONDIT A' %

11 ANALISI IGIENICO SANITARIE - (IZS UM) Sono stati effettuati controlli sierologici attraverso il prelievo di sangue, per le più importanti patologie diffusive e controlli delle feci per valutare le infestazioni da parassiti. I anno 16 allevamenti 1662 capi 1235 femmine 427 maschi Dall indagine è emerso che alcune patologie sono assai diffuse negli allevamenti considerati, in particolare, la parainfluenza 3, il virus respiratorio sinciziale bovino, l IBR. Ad ogni provincia corrisponde un colore differente. PARA INFLUENZA 3 VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE BOVINO IBR - TEST ELISA 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

12 PARTO INGRASSO PERIODO NEONATALE FASE SVEZZAMENTO RIPRODUZIONE 4 6 mesi AGENTI RESPONSABILI DI PATOLOGIA RESPIRATORIA VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (VRSB) RINOTRACHEITE INFETTIVA (IBR-BHV1) BVDV PARAINFLUENZA 3 MANNHEIMIA haemolytica PASTEURELLA multocida MICOPLASMA bovis

13 Principali agenti eziologici di patologia respiratoria Negativi 30% M. haemolytica 15% P. multocida 26% IBR 7% VRSB 22%

14 Sieropositività per BVD (Ag) 3,5 3 3,1 2,5 2 1,5 1,3 1 0,5 0 0,7 0,2 Ascoli Piceno Pesaro Ancona Macerata

15 Sieropositività per IBR ,3 60, ,4 21,5 Ascoli Piceno Pesaro Ancona Macerata

16 Sieropositività per VRSB ,4 69,3 50,4 63,7 Ascoli Piceno Pesaro Ancona Macerata

17 Sieropositività per PI3 97, , , , , , ,9 93,8 96,4 96,6 Ascoli Piceno Pesaro Ancona Macerata

18 Prevalenza principali agenti eziologici IBR PTBC VRSB PI3 BVDV Clamidia Leptospira Neospora % 33,91 3,12 56,02 87,65 1,2 3,32 2,16 7,72

19 CAMPIONAMENTO ED ANALISI DEGLI ALIMENTI - (SAIFET UNIVPM) Sono stati prelevati campioni di foraggi e di mangime in aziende con efficienza riproduttiva sia bassa (aziende problema) che alta, per poter confrontare le caratteristiche chimiche e considerarle nelle analisi statistiche previste. Sono stati valutati presso il laboratorio del dipartimento 41 campioni tra fieno e concentrati. Sui campioni sono state effettuate le seguenti analisi chimiche: - Sostanza secca, - Proteina, - Estratto etereo, - Ceneri, - Fibra grezza, - Frazioni fibrose (NDF, ADF, ADL) -Sui fieni nel secondo anno si è anche effettuata una valutazione visiva e soggettiva del campione prelevato. Inoltre a completamento delle analisi è stata analizzata la digeribilità in vitro della sostanza organica che permetterà, assieme alle frazioni fibrose, di valutare meglio il valore nutritivo dei fieni.

20 Fieno 45 % Fieno 1T Fieno 1/2T Fieno polifita Medica Fieno +Unifeed 11 Unifeed I fieni utilizzati nella preparazione delle razioni sono prevalentemente di primo taglio, alcune aziende fanno ricorso a fieno polifita e solo un 5% lo somministra assieme all unifeed Caratteristiche qualitative del fieno nei due anni di controllo %ss *** *** Fieno 1 anno Fieno 2 anno *** *** Umidità PG NDF ADF ADL Digeribilità Il confronto tra i fieni del primo e secondo anno evidenziano differenze significative per quanto riguarda le frazioni fibrose e la digeribilità. I risultati analitici mostrano infatti un fieno più fibroso nel secondo anno e pertanto con un valore più basso di digeribilità. Questo evidenzia l importanza di un controllo qualitativo del fieno somministrato al fine di ottimizzare gli apporti nutritivi della razione in base al fabbisogno.

21 25% 2 taglio Taglio 75% 1 taglio Composizione 45,8% 16,7 % 37,5 % Medica M Medica M Gramin Colore Fogliosità V 16,7 % B 29% S 29% VC 29,2% G 54 % M 42%

22 Polverosità A P 50% 50% Muffe A P Dalla valutazione soggettiva il fieno è un misto di graminacee (46% circa) e di primo taglio, prevalentemente di colore giallo e di media fogliosità; buona parte dei campioni (50%) presentavano il difetto della polverosità e nel 42% dei campioni si notava presenza di muffe. 42% 58%

23 RISULTATI DEL SECONDO ANNO DI ATTIVITA 10 allevamenti che rientrassero anche nella banca dati della RICA-INEA differenti per dislocazione territoriale, ordinamento produttivo, complessità di struttura, maturità gestionale e commerciale dell imprenditore. Sono state prese 5 aziende della provincia di Macerata, 3 aziende della provincia di Pesaro Urbino, 1 di Ascoli Piceno e 1 di Ancona. E stata fatta una selezione delle voci di costo come analisi preliminare per l impostazione dei bilanci e integrazione delle informazioni mancanti con dati forniti dall ANABIC. Si è proceduto a organizzare un archivio in ambiente excel per la loro registrazione.

24 RISULTATI DEL SECONDO ANNO DI ATTIVITA Dall indagine svolta su 10 aziende situate sul territorio marchigiano, è stato stimato il costo totale che l imprenditore sostiene giornalmente per vacca. Il costo va a sommare il costo relativo al lavoro, all alimentazione, agli ammortamenti del capitale di esercizio (fabbricati e macchine) e alle spese generali (luce, acqua, ecc.). Mediamente il costo è pari a 3,02 al giorno per vacca; delle dieci aziende intervistate solo 4 riescono a produrre a costi più bassi della media. Costo totale (euro/g/vacca) 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 4,38 4,00 3,89 3,52 3,22 3,02 3,02 2,96 2,90 2,66 2,37 A B C D E F Media G H I L

25 RISULTATI DEL SECONDO ANNO DI ATTIVITA Sul costo totale sostenuto dagli imprenditori, la voce che incide mediamente di più è il costo del lavoro, diretto e/o salariato (48%), subito dopo l alimentazione (43%), dato quest ultimo viziato dalla particolare situazione verificatasi nel 2007 per le materie prime. A distanza sono le percentuali relative agli ammortamenti (6%) e alle spese generali (3%) che comunque si distribuiscono su tutta l organizzazione aziendale. Media percentuale delle voci di costo su totale 6% 3% 48% 43% Alimentazione Lavoro Ammortamento Spese generali

26 RISULTATI DEL SECONDO ANNO DI ATTIVITA È importante sottolineare il dato che quantifica in termini economici il costo che l imprenditore sostiene in caso di mancato calore delle vacche. Mediamente per calore mancato (con vacca non fecondata), l imprenditore va a spendere 63,40 a vacca. Alimentazione Lavoro Ammortamento Spese generali Costi totali (euro/g/vacca) Costo per calore mancato A 1,67 2,04 0,27 0,11 4,38 91,99 B 1,00 2,69 0,04 0,27 4,00 83,98 C 1,88 1,93 0,02 0,04 3,89 81,73 D 1,40 0,69 0,05 0,05 3,52 73,83 E 1,00 1,27 0,44 0,06 3,22 67,53 F 1,35 1,30 0,14 0,10 3,02 63,45 Media 1,32 1,43 0,17 0,09 3,02 63,40 G 1,59 1,12 0,10 0,15 2,96 62,10 H 1,20 1,18 0,30 0,04 2,90 60,82 I 1,00 1,35 0,21 0,09 2,66 55,76 L 1,12 0,73 0,17 0,03 2,37 49,73

27 SINTESI DEL SECONDO ANNO DI ATTIVITA - Insieme delle informazioni di gestione riproduttiva ed alimentare delle bovine nelle aziende sottoposte a monitoraggio. - Insieme delle informazioni igienico-sanitarie delle 32 aziende individuate. - Insieme delle informazioni contabili e gestionali per la definizione dei bilanci aziendali - Insieme delle informazioni riproduttive e prima analisi dei dati riproduttivi. - Risultati delle diagnosi veterinarie. - Data base relativo alla composizione chimica degli alimenti utilizzati nelle aziende per alimentazione per l alimentazione delle vacche, informazioni relative allo stato riproduttivo delle vacche per l anno trascorso, scheda di valutazione dei fieni prelevati nell anno in corso in azienda - Prime indicazioni agli allevatori su alimentazione e sulla gestione della riproduzione. - Quadro aggiornato della gestione riproduttiva delle vacche nelle aziende visitate. - Divulgazione dei risultati tramite presentazioni a convegni e visite in allevamento.

28 In sintesi: il livello nutritivo della razione, basato per le fattrici essenzialmente sui foraggi, talora appare insufficiente e in altri casi più che buono anche senza l integrazione con cereali. L impressione netta è comunque che lo stato di conservazione dei foraggi, non sempre ottimale, a parità di quantità e di essenze somministrate, influisca sullo stato delle bovine e quindi sulla loro fertilità. l aspetto sanitario, sia per le forme respiratorie che per quelle intestinali, deprime la fertilità ed ha una forte incidenza sia sulla mortalità neonatale che nei primi mesi di vita dei vitelli

29 le condizioni dei ricoveri relative al ricambio d aria e conseguentemente la temperatura nel periodo estivo, il livello di umidità nel periodo invernale, nei cambi di stagione, il livello di pulizia e lo stato di conservazione della lettiera influiscono non poco sullo stato di benessere degli animali Si evidenzia una diffusa presenza di calori poco evidenti che genera problemi in particolare per chi adotta la inseminazione artificiale. Ad un primo esame dei dati appare che la presenza del toro in mezzo alle fattrici durante tutto l anno o nella stagione di monta riduce di circa un mese l intervallo interparto; il controllo delle gravidanze, soprattutto se precoce, aiuta fortemente ad individuare le vacche vuote o quelle problema e consente di intervenire senza perdere un anno.

30 Molti di questi aspetti sono poi legati ad un fattore difficilmente quantificabile, ma che è probabilmente il più importante: l attenzione dell allevatore e degli addetti verso gli animali ed il loro controllo quotidiano. In alcuni casi è stato possibile fornire durante le interviste o nei periodi successivi una prima tranche di indicazioni su miglioramenti da apportare alla razione alimentare o allo stato igienico-sanitario come pure intervenire in casi specifici di alterazioni della fisiologia riproduttiva delle bovine.

Corpo messaggio: null

Corpo messaggio: null Oggetto : Piano di gestione degli allevamenti di bovini iscritti ai Libri genealogici (LG) delle 5 razze Italiane da carne finalizzato al risanamento dal virus responsabile della rinotracheite infettiva

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

Fattoria Reale di Torcino

Fattoria Reale di Torcino Fattoria Reale di Torcino ALLEVAMENTI BUFALINI GRUPPO GAROFALO Incontro formativo del 20 novembre 2014 dott. agr. Roberto Napolano FATTORIA REALE DI TORCINO CIORLANO (CE) Ex allevamento di bovine da latte

Dettagli

La gestione zootecnica del gregge

La gestione zootecnica del gregge La gestione zootecnica del gregge Introduzione Per una corretta gestione del gregge l azione zootecnica è incisiva negli allevamenti stanziali o semi-stanziali Dove si possono controllare i seguenti aspetti

Dettagli

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART Cod. 121 D NOTA TECNICA Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A MANZART: L ARTE DI ALLEVARE MANZE FORTI E ROBUSTE AL MINORE COSTO Il Programma Purina

Dettagli

SCHEDA FERGUSON. L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha

SCHEDA FERGUSON. L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha SCHEDA FERGUSON L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha comportato un adeguamento degli strumenti utili a valutare l efficienza e la redditività delle

Dettagli

Strategie di gestione per l adattamento al pascolo di manze marchigiane

Strategie di gestione per l adattamento al pascolo di manze marchigiane Strategie di gestione per l adattamento al pascolo di manze marchigiane D Ottavio P. 1, Trombetta M. F. 2, Trobbiani P. 1, Santilocchi R. 1 Dipartimenti 1 SAPROV e 2 SAIFET Facoltà di Agraria - Università

Dettagli

Allegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO

Allegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO Valorizzazione degli archivi di ricerca e trasferimento: messa a punto di un processo per la fruibilità on line delle informazioni relative al corretto uso delle risorse

Dettagli

GLOSSARIO SINTETICO COLLETTIVO

GLOSSARIO SINTETICO COLLETTIVO GLOSSARIO SINTETICO COLLETTIVO Giugno 2014 1 2 3 SINTETICO COLLETTIVO DI SPECIE E RAZZA Il sintetico collettivo è una elaborazione dei dati provenienti dalle singole produttrici di una medesima specie/razza.

Dettagli

Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale

Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale Giornata di Studio "Progetto Extravalore" Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale Maria Federica Trombetta Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università Politecnica

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto I bilanci colturali e aziendali dell azoto sono degli indicatori semplici della valutazione della gestione dell azoto delle colture e agrotecniche ad

Dettagli

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE MANUALE DI USO Documento: Manuale R01 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE Ultima revisione 25 Novembre 2015 ManR01 Sintetico collettivo e individuale 25 novembre 2015 Pag. 1 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

Dettagli

Allegato. Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012.

Allegato. Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012. Allegato Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012. La selezione ed il miglioramento genetico hanno un significato economico, assumendo un carattere strutturale

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

! "#$%&%! '' ' * +,-..' ( & '" "( $' ( '' '' ' " # 5 +9023,*?& # >

! #$%&%! '' ' * +,-..' ( & ' ( $' ( '' '' '  # 5 +9023,*?& # > ! $%%! ) * +,- /01 * +-23, $ +*, * 6 07)18/+923,+ -318/, :3 ;$ 033)3 --) 18/$)2018/=> +9023,*? >? ):3+$,2:3+, - ;$ -3+=,073 +$,? 2 @ +, A-3 B @ +, +,>? C6!% 8 B! 3 0 A3 6 +073, D 23 E FEF+G, FF B! 6*6$

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1)

RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1) RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1) Età alla Pubertà (mesi) Femmine Maschi Conigli 5 5 Cani piccola taglia 6-10 6-10 Cani grossa taglia 8-14 8-14 Gatti a pelo corto 6-8 6-8 Gatti a

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

COMITATO TECNICO CENTRALE CONTROLLI PRODUTTIVITÁ DEI BOVINI DA CARNE

COMITATO TECNICO CENTRALE CONTROLLI PRODUTTIVITÁ DEI BOVINI DA CARNE Associazione Italiana Allevatori (Ente Morale D.P.R. n.l051 del 27/10/1950 COMITATO TECNICO CENTRALE CONTROLLI PRODUTTIVITÁ DEI BOVINI DA CARNE Si riportano nel presente Notiziario le delibere e le principali

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Costi di produzione, prezzo del latte

Costi di produzione, prezzo del latte ASSEMBLEA APROLAV (TREVISO) 21 MAGGIO 2014 Costi di produzione, prezzo del latte Alberto Menghi (a.menghi@crpa.it) Centro Ricerche Produzioni Animali Desideria Scilla A.Pro.La.V. Le domande Il prezzo del

Dettagli

Indaco. Industrial Data Collection

Indaco. Industrial Data Collection Industrial Data Collection Indaco Indaco è un programma sviluppato da Indaco Project interamente in ambiente web. Si tratta di un applicazione MES (Manufacturing Execution System), ovvero un sistema informatizzato

Dettagli

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731 Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

14/09/2010. Condino, 11 settembre 2010. Maura Gasperi -

14/09/2010. Condino, 11 settembre 2010. Maura Gasperi - Progetto pilota - ricerca per la valorizzazione del legno in Valle del Chiese Condino, 11 settembre 2010 Maura Gasperi - 1 Obiettivi ricerca Dare avvio alla sperimentazione in Valle del Chiese del Piano

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

BILANCIO AZIENDALE. frumento. 6,5 ha frumento CALCOLO DEL FIENO NORMALE (FN) PRODOTTO IN AZIENDA E DELLA PLV-CEREALI. Produzione Totale (q)

BILANCIO AZIENDALE. frumento. 6,5 ha frumento CALCOLO DEL FIENO NORMALE (FN) PRODOTTO IN AZIENDA E DELLA PLV-CEREALI. Produzione Totale (q) BILANCIO AZIENDALE Calcolare il beneficio fondiario (Bf) di un azienda agraria cerealicola-zootecnica, ordinaria, avendo a disposizione i seguenti dati: - Superficie totale 40 ha; superficie improduttiva

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

La gestione dell alimentazione

La gestione dell alimentazione La gestione dell alimentazione della capra da latte Calendario stadi fisiologici PESO=Taglia per una capacità produttiva elevata Punto critico e di verifica Nascita Svezzamento 1^ monta 1 parto 1^ Lattazione

Dettagli

La Razza Piemontese: attività di Libro Genealogico e programma di selezione

La Razza Piemontese: attività di Libro Genealogico e programma di selezione La Razza Piemontese: attività di Libro Genealogico e programma di selezione Andrea Quaglino ANABORAPI Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese Razza specializzata da carne Groppa doppia

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica Agricoltura Biologica e Biodiversità Corte Benedettina 27 febbraio 2012 ricerca e sperimentazione in zootecnia biologica attività dimostrative..? sperimentazione

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI

STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG82U Numero % sugli invii Invii 8.416 Ritorni 4.988

Dettagli

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010 Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 ai sensi dell art. 2429, comma 2 c.c. e dell art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010 SOCIETA IPPICA DI CAGLIARI S.R.L. Bilancio al 31 dicembre

Dettagli

Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA

Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Aprile 2013 2 Premessa Il seguente report ha l obiettivo di fornire un quadro di sintesi rispetto alle caratteristiche e alle

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005 REGIONE SICILIANA ASSESSORATO SANITA' AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE -AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna

Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna I

Dettagli

L innovazione al servizio dell allevatore Medria sorveglia i vostri animali e vi informa con un SMS

L innovazione al servizio dell allevatore Medria sorveglia i vostri animali e vi informa con un SMS L innovazione al servizio dell allevatore Medria sorveglia i vostri animali e vi informa con un SMS Rilevamento dei calori Controllo del parto www.medria.fr M.Gesmond, utilizzatore HeatPhone e Vel Phone

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie

Dettagli

P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A.

P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A. P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A. S W Strenghts (Punti di forza): ciò che l azienda è capace di fare bene Weaknesses (Punti di debolezza): ciò che l azienda non è capace di fare bene

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97

Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97 Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97 Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio,

Dettagli

Modulo Analisi di Bilancio

Modulo Analisi di Bilancio Piattaforma Applicativa Gestionale Scheda Prodotto Modulo Analisi di Bilancio COPYRIGHT 1992-2004 by ZUCCHETTI S.p.A. Tutti i diritti sono riservati.questa pubblicazione contiene informazioni protette

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 ATTIVITÀ 52.73.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA

STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 ATTIVITÀ 52.73.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA ATTIVITÀ 52.73.0 RIPARAZIONE DI OROLOGI E GIOIELLI Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione

Dettagli

Indagine conoscitiva 2012 domanda-offerta di trasporto per cittadini disabili

Indagine conoscitiva 2012 domanda-offerta di trasporto per cittadini disabili Assessorato alle Politiche dei Disabili Con la collaborazione di Ambito distrettuale di Trieste, Ambito distrettuale di Muggia, Ambito distrettuale di Duino - Aurisina, Azienda per i Servizi Sanitari n.

Dettagli

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi PAC 2014-20202020 L agricoltura italiana verso il futuro I NUMERI La dotazione assegnata all Italia è di circa 52 miliardi di euro, in 7 anni. Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro

Dettagli

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie

Dettagli

Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior

Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior Relazione di Stefano Staffolani 1) breve sintesi delle informazioni empiriche sul mercato del lavoro provinciale e regionale 2)

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il 31 marzo 2016 per posta o mail a: ASL di Como - Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Castelnuovo, 1 22100 Como (CO) e-mail:

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Allegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 15 in data 10/01/2014

Allegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 15 in data 10/01/2014 LA GIUNTA REGIONALE - richiamata la legge regionale 13 febbraio 2012, n. 4 recante Disposizioni per l eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva (BHV-1) nel territorio della regione,

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

CORRELAZIONI TRA NUTRIZIONE, FERTILITA E BENESSERE NELLA BOVINA DA LATTE MARENE (CN) 18 SETTEMBRE 2008

CORRELAZIONI TRA NUTRIZIONE, FERTILITA E BENESSERE NELLA BOVINA DA LATTE MARENE (CN) 18 SETTEMBRE 2008 GIORNATA BUIATRICA CORRELAZIONI TRA NUTRIZIONE, FERTILITA E BENESSERE NELLA BOVINA DA LATTE MARENE (CN) 18 SETTEMBRE 2008 INTEGRAZIONE CON OMEGA-3 NELLE RAZIONI DI BOVINE DA LATTE Trend fertilità US Holstein

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999 PARTE II Ai sensi del D.M. 509/1999 Classe N. 14/S Classe delle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale IV-V anno 78 Sede: Via dell Ateneo Lucano,10 Potenza Segreteria Studenti: Via dell

Dettagli