1 OGGETTO. 1.1 Cenni storici

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1 1 OGGETTO Il sig. BORRA Roberto, nato a Cuneo il 06 gennaio 1969, residente a Margarita via rovere 19, è proprietario di centralina elettrica sita in Margarita via rovere ed utilizzante le acque del canale Magliano-Carrù, che utilizza le acque del torrente Colla e Collatone. 1.1 Cenni storici La centralina oggetto di codesta relazione, venne costruita dai fratelli Prato, che ottennero la concessione ad utilizzare le acque mediante una convenzione deliberata il 13 aprile 1904 dal comune di Magliano Alpi e perfezionata con atto Notaio Masanti di Morozzo in data 21 ottobre Con Decreto del 18 gennaio 1905 della regia Prefettura di cuneo, i fratelli Prato ebbero poi l autorizzazione ad impiantare ed esercitare le linee elettriche di distribuzione agli abitati di Margarita, Trucchi e Tetti Pesio, situati rispettivamente nei comuni di Margarita, Morozzo e Cuneo, cosicché la centralina iniziò il suo funzionamento nel Con due successivi atti del Notaio Turco di Morozzo n 836/645 del 27 ottobre 1919 e n 1296/1038 del 25 dicembre 1921, il sig BORRA Domenico nato a Benevagienna l 11 giugno 1876, acquistava la centralina divenendo così l unico proprietario. Nel 1954 veniva a mancare il sig. BORRA Domenico e la proprietà succedeva ai due figli: BORRA Andrea nato a Benevagienna il 14/06/1900 e BORRA Giuseppe nato a Carrù il 31/07/1904. Con D.M. del 31/10/1972 pubblicato sulla G.U. n 29 1 del 10/11/1972, l impresa elettrica veniva trasferita all Ente Nazionale per l Energia Elettrica (ENEL). La Ditta, fece richiesta al Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato al fine di poter continuare ad utilizzare, dopo il trasferimento della propria impresa elettrica all Enel, la centralina idroelettrica sita nel comune di Margarita fraz. Rovere, per la produzione dell energia elettrica necessaria per soddisfare i fabbisogni della segheria di loro proprietà. Il Ministero riconosceva la fondatezza della domanda in base alle condizioni previste dall art. 4 e 6 della Legge 6/12/1963 per l esonero dal trasferimento all Enel di detta centralina, e rilasciava concessione n 4022/CN per USO PROPRIO sia per illuminazione che per uso diverso dall illuminazione. 1

2 Successivamente Andrea per successione e Giuseppe mediante rogito Notaio Giuseppe Basilio n 8948/4854 del 13/12/1974, cedevano la pr opria quota di proprietà al sig. BORRA Domenico nato a Carrù il 15 febbraio In data 18 febbraio 1995, decedeva il sig. BORRA Domenico, al quale succede il figlio BORRA Roberto nato a Cuneo il 06 gennaio 1969, attuale richiedente di detta concessione. 1.2 Situazione attuale Per il funzionamento della centralina, si deriva l acqua dal canale Magliano-Carrù mediante sbarramento trasversale costituito da struttura in profilato in ferro e paratoie in legno sollevabili grazie a dei tamburi in legno sui quali vengono ad essere avvolte le catene utilizzate per innalzare o abbassare le stesse. Nell immediate vicinanze allo sbarramento, è presente un primo sfioratore, che dà una prima regolazione della quantità d acqua derivata (foto 1). Tale sfioratore, è costituito da soglia in pietra appoggiata su un basamento in muratura. sbarramento 1 sfioratore Foto 1 2

3 Scavato interamente nella proprietà dei richiedenti, il canale prosegue il percorso verso la centrale, dove circa a metà del percorso, incontra un secondo sfioratore che scarica l acqua in eccesso tramite apposito scarico a cielo aperto nel canale adduttore principale (foto 2). 2 sfioratore Foto 2 Il canale continua il suo percorso, per arrivare alla centrale, dove avviene l ultima regolazione della quantità d acqua derivata, attraverso l ultimo sfioratore (foto 3). 2 griglia 1 griglia 3 sfioratore Foto 3 3

4 L acqua che scorre nel canale, trasporta materiale di varia pezzatura, che viene intercettato da una prima griglia a spiagge larghe avente funzione di trattenere quello di grossa pezzatura, che convogliato verso la camera di carico, potrebbe ostruire la seconda griglia a spiagge fini, utilizzata per evitare che foglie e materiale di piccolo taglio condotti dall acqua possano arrecare ostruzioni o danni alla turbina. Convogliata nella turbina che aziona l albero di trasmissione, l acqua viene incanalata verso valle e indirizzata da apposito canale di rilascio verso il canale Magliano-Carrù (foto 4) Canale di scarico Foto 4 4

5 1.3 Fontanili facenti parte della dotazione idrica Vengono poi a far parte della dotazione irrigua utilizzata per il funzionamento della centrale una serie di fontane che dalla sponda sinistra del canale convogliano le loro acque nello stesso come evidenziato nell allegata planimetria generale, e più precisamente: tra lo sbarramento ed il ponte in cemento è presente la funtana d Olivè (foto 5) il cui apporto d acqua deriva da sorgenti locali e colaticci di bealere utilizzate per l irrigazione Foto 5, tra il ponticello in cemento ed il ponte in muratura, apporta la sua quantità d acqua la funtana d la Gambosa (foto 6) seguita poi dalla funtana dul bouvreau (foto 7). Foto 6 5

6 Foto 7 posizionata subito a monte del ponte in muratura. Tra il ponte e la centrale, sfocia dentro il canale la funtana d maeghè (foto 8) e nelle immediate vicinanze della centrale troviamo la funtana d la central (foto 9). 6

7 Foto 8 Per quanto concerne la concessione dell acqua dei fontanili, trattasi di sub-derivazione, in quanto l iter amministrativo per l ottenimento della concessione, è in corso d istruttoria presso l ufficio acque di codesta Amministrazione Provinciale. 1.4 Utilizzo dell acqua L acqua entrata nella camera di carico, agisce su una turbina FRANCIS a reazione, in camera libera ad asse orizzontale con doppia corona e scarico centrale non diaframmato, e attraverso albero di trasmissione, trasmette il moto ad un volano di ghisa che attraverso cinghia trasmette il moto ad una dinamo eccitatrice ed a un alternatore A.E.G. per la produzione di energia elettrica. Per un miglior sfruttamento dell impianto idroelettrico, è installato un regolatore idraulico del tipo RIVA, avente lo scopo principale di proporzionare la quantità dell acqua in base alla richiesta di energia, in modo da mantenere costante la frequenza ed il voltaggio desiderato. 7

8 Tutto ciò è verificato grazie ad una serie di quadri di controllo posizionati all interno del locale centrale. L energia prodotta, tramite elettrodotto raggiunge il luogo di trasformazione e di utilizzazione. Il quantitativo medio d acqua utilizzato è di circa 1300 litri al secondo, e considerato che il salto è pari a m 3,60, la corrispondente forza motrice nominale media risulta pari a: (1300 x 3,60 ) : 102 = 45,88 KW. 2 OPERE IN PROGETTO Trattandosi di opere già esistenti e funzionanti, non si procederà alla realizzazione di alcuna opera in muratura, non si procederà alla movimentazione di materiale di scavo e non si procederà al taglio di alcun tipo di pianta lungo il percorso del canale. Come si evidenzia dalla documentazione fotografica, non viene a modificarsi lo stato dei luoghi entro il quale è ubicato il canale di derivazione, la centralina ed il canale di scarico. 8

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