sul campo da calcio è il segno che mano che pas- savano 1 g1orn1 che ci separavano dall'atteso eventol Tutto è pronto; il teatro tenda allestito

Transcript

1 mano che pas- savano 1 g1orn1 che ci separavano da'atteso evento Tutto è pronto; i teatro tenda aestito su campo da cacio è i segno che 'appuntamento '.. e v1c1no. dosi annuncia che quest'anno sarà i soe ad accompagnare i giovani che si sono dati ritrovo nea cittadea. "Primo Maggio": un meeting conosciuto da tanti; sono circa quei che ne hanno popoato ~

2 e ventotto precedenti edizioni. "Direzione mondo unito": i sottofondo di tutte e canzoni, coreografie, esperienze, è anche i titoo dea giornata. Luis Edoardo dea Coombia, Vaeria de'itaia, Aga de Congo, Firas de'iraq ed atri ancora raccontano quae strada hanno percorso per costruire un pezzo di mondo unito in famigia, a'università, in situazioni di guerra. Michee Zanzucchi, giornaista dea rivista Città Nuova, dà a sua testimonianza de suo utimo viag- o go In Abania tra i profughi de Kosovo. I programma ci prende, torniamo ae origini, à dove è cominciata questa avventura. Per questo Primo Maggio così speciae, Chiara Lubich ha registrato in video i suo sauto per noi rispondendo a due domande. «L'i m pressione più forte è stato i messaggio di Chiara: i suo amore e a sua grande fiducia in ognuno di noi, personamente», dirà quacuno. Risuona ancora 'eco dee paroe di Chiara, che apre per ciascuno 'opportunità di proverei. Tentiamo un esperimento: fare dee successive ore una paestra di pace, di diaogo, di unità. E' I'"Open city", città aperta, incontri per grupp1 con una rappresentanza degi abitanti dea cittadea in tutti gi angoi di Loppiano, nee case, nee diverse scuoe, nei posti di avoro. I rapporto cresce, ognuno ha spazio per espnmers1. Lo spuntare dee prime stee non è segno che a giornata sta per finire, ma che a festa continua. Dopo cena si aternano su grande paco, sormontato da un maxi schermo, con coreografie e canzoni i giovani per un mondo unito provenienti da diverse città itaiane, acuni abitanti dea cittadea, un gruppo de movimento giovanie "Costruire" di Firenze e i Genrosso. Grande è a gioia dei 5000 presenti j tanto che per esprimera si ncorre a numerosi aggettivi: «stupenda», «grandissima testimonianza di unità», «indimenticabie», «favoosa», «emozionante», «reaistico», «magica». I giorno successivo, per un forum di approfondimento, c'erano un migiaio di giovani con Vera Araujo che ha parato de'economia di Comunione. E' stato un momento di Dio, con un diaogo aperto e profondo. Costruire i mondo unito è possibie, è stata a scoperta o a riscoperta di quanti sono stati presenti a questo Primo Maggio, una sfida a cui moti si sono sentiti chiamati da protagonisti: «Ho capito che se i mondo non ci piace così com'è, non serve a niente amentarsi: ciò che bisogna fare è ini- Zia re noi a rendero più beo e più fraterno». Nea "direzione mondo unito" siamo ormai avviati! Savatore Patania

3 Messaggio di Chiara P otresti rac- (( contarci come è nata in te 'idea de mondo unito? Com 'è cominciata questa avventura de'unità?». «E' cominciata quando non io, ma un Atro o ha vouto. Non so se sapete che sua terra arrivano, di tempo in tempo, dei doni: i oro nome è carismi. Arrivano da Coui che regge a storia, a conduce verso un obiettivo ben preciso: i be n e, facendo convogiare ad esso anche tutto ciò che di triste noi, uomini e donne, possiamo combinare in questo mondo. E' Dio, Dio che è Amore, a quae moti di noi credono fortissimamente. Ebbene, un giorno, tanti anni fa, uno di questi carismi è arrivato anche qui. Per esso abbiamo capito che su di noi, giovani di aora, v'era un disegno meravigioso, un compito, quasi una missione: avorare nea vita, che ci era data, perché tutti siano una soa cosa, mettendo in moto, ne nostro e ne'atrui cuore, 'amore. Fantasie? Utopia? No, certamente, se Gesù un giorno ha pregato i Padre in Cieo proprio così: "Che tutti siano uno". Poteva i Padre-Dio d'un Figio-Dio, co quae è un soo Dio, non ascotare a sua voce? Partimmo sicuri verso quea meta ed ora ne mondo, fra ragazzi, giovani e persone mature, siamo miioni e miioni di quasi tutte e nazioni esistenti. Non possiamo contare quanti siamo; è impresa impossibie. Naturamente fra i nostri c'è chi non ha a nostra fede, ma magari un'atra, o non 'ha per niente. Anch'essi tuttavia possiedono a cosidd e t t a ben evo enza, che in ogni cuore umano non può mancare. Così si cammina, anche assieme a oro, verso 'obiettivo dea famigia universae, verso 'edificazione di un mondo unito. E, se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?». oi abbiamo ( 'età che tu avevi quando hai cominciato... Se tu fossi a nostro posto, cosa faresti oggi?». «Se io fossi uno di voi farei anzitutto mio i patrimonio, che ormai esiste. Mi sentirei soidae con ) quei miioni di persone già in marcia e cercherei di portare aa causa due contributi possibii: nea fedetà a chi ha incominciato, nea soidarietà con tutti quei, che ci hanno preceduto, mi proporrei di amare con un ardore - se è possibie - ancor maggiore e di intensificare a rete de nostro Movimento, che ormai abbraccia i nostro pianeta. Vedrei cioè di crescere in profondità (= ne'amore) ~ in estensione. Starei poi sempre attenta anche ai bisogni che, di tempo in tempo, presenta 'umanità per rispondervi. Ma, per poter raggiungere questa meta è necessario conoscere di più a nostra rivouzione d'amore, i suoi metodi, a sua tattica, i suoi mezzi. E questo conoscere, otre che vivere, è uno dei vostri doveri. Chiedete, quindi, a chi può rispondervi, come questo è possibie. E, contemporaneamente, anciatevi senza riserve. A voi ora brandire a bandiera de nostro ideae: una faccia dice: unità, 'amarsi a vicenda fino ad essere pronti a morire 'uno per 'atro; 'atra suggerisce i mezzo: o sforzo, a fatica, 'essere pronti anche a soffrire, perché ne mondo fiorisca una soa famigia. Siete giovani, giovani. I coraggio non può mancarvi. Se noi 'abbiamo potuto fare, perché non voi? Augurissimi! Che questo giorno sia tae da divenire indimenticabie per tutti voi». Chiara Lubich

4 Vengo da Brasie. (( Se devo dirvi qua è stato i mio banco di prova, dopo aver scoperto questa nuova vita, devo ricordare un periodo decisivo che ho vissuto con i miei. Un giorno, infatti, a mamma mi ha ~---= ~. detto che stava andando via di casa; abbiamo parato a ungo e aa fine 'ho aiutata a caricare e sue vaigie in macchina, prima che partisse. Quache giorno dopo abbiamo saputo che abitava già con un'atra persona. Queo che era successo mi stordi va, mi sentivo schiacciata da una situazione che mi cambiava a vita. C'erano momenti in cui avrei vouto gridare che non o accettavo. In quei mesi mi sono iscritta a'università e anche o studio non faceva che so toineare e domande e i dubbi che avevo. Anche per questo, mi sono aontanata sempre di più daa fede. Ma un atro fatto ha rovesciato radi camente e cose. Mi sono trovata a parte cipare ad una manifestazione dei Giovani per un Mondo Unito di Recite e in mezzo a quei dieci m i a giovani che testimoniavano un mondo nuovo, io ascotavo in sienzio. ~ E' difficie dire queo che ho vissuto: era un nuovissimo incontro con Dio Amore. Ho avvertito che Lui c'era, che mi aveva accompagnato anche in quegi anni di ricerca e di sofferenza. E piano piano ho intuito che Lui amava ao stesso modo anche mia madre. Era come trovare a chiave per ricostruire i rapporto fra noi. Così, dopo anni che non a vedevo, 'ho cercata di nuovo: ho potuto inte- LottPI no. CITTN dea GIOIA ressarmi di ei, dea sua nuova vita. Ci sono stati poi atri incontri, atri momenti profondi, in cui ho sperimentato cosa significa, otre ad essere figia, essere un po' anche sua madre». Regina Vengo da Perugia. (( Quand? n:'i sono iscrit ta a giurrsprudenza, 'ho fatto perché voevo fare qua cosa in prima persona per costruì re davvero un mondo unito, ad esempio studiando diritto interna zionae. A'inizio però, a preoccu pazione degi esami e i cima un po' individuaista mi hanno assor bio tanto, finché mi sono trovata davanti ad una contraddizione: come potevo sognare 'unità fra e nazioni se non cominciavo a fare quacosa subito, dentro quee aue? Così ho iniziato proprio durante gi esami e, in quee ore che di soito sono di panico e di soitudine, da quando ho cercato di stare attenta ae necessità di chi era ì con me, sono nati tanti rapporti nuovi. A Perugia ci sono tanti studenti stranieri: per superare una certa chiusura nei oro confronti, con gi atri Giovani per un Mondo Unito, è nata 'idea di organizzare periodicamente acune "cene internazionai", e cioè dee serate in cui, aternandosi, gruppi diversi potevano presentare quacosa dea propria cutura, dea propria musica, cominciando dai cibi caratteristici. Erano momenti bei in cui potevamo conoscerci e condividere e esperienze che ciascuno viveva. Avvertivo poi 'esigenza di un impegno personae sempre più concreto. Un'idea mi è venuta quando mi sono aureata: nea festa che ho preparato con i miei amici, ho chiesto oro, a posto de regao che avreb bero vouto farmi, di raccogiere i corrispondente in denaro per un'azione sociae. Mi ha copito come tutti hanno aderito con tanta generosità». Vaeria Vengo da'iraq. Ho cono- (( sciuto questo ideae di vita ne 1993 con acuni amici. La situazione de'iraq, dopo a guerra, era moo difficie. La scoperta de'amore di Dio ci ha spinti ad amare chi ci era vicino: e famigie in necessità, i maati, chi doveva fare due avori per avere un minimo per vivere. A causa de'embargo, ancora oggi a situazione è così. Non è facie guardare sempre i doore nea faccia di chi incontriamo ~::--~,... e, a vote, viene da chiederci: dov'è Dio? cosa possiamo fare noi che non abbiamo niente? Ci siamo trovati insieme e abbiamo pensato a cosa farebbe Gesù a nostro posto. Ci hanno copito e sue paroe: "Chi vuoi venire con me, prenda a sua croce..." e abbiamo deciso di prendere su di noi i doori degi atri, come fa una mamma co suo bambino che, quando ci sono difficotà, non o ascia ma o abbraccia ancora più forte. E così riusciamo a sorridere e a fare dei piccoi gesti d'amore anche quando tutto sembra difficie. Poi cerchiamo u'te e idee per guadagnare sodi per aiutare chi ha più difficotà, come vendere oggetti in egno o atre cose, dare i nostri vestiti in più... Ci aiutiamo gi uni gi atri a non perdere i coraggio e anche e cose che i Giovani per un Mondo Unito ci mandano da tutto i mondo sono un grande aiuto. Superando tante difficotà, sei mesi fa sono arrivato a Loppiano. Qui, vivendo con giovani di diverse cuu re e paesi, ho sperimentato che è possibie essere un'unica famigia e che ogni atto d'amore anche piccoo è un passo verso 'unità. Fra poco tornerò in Iraq. miei genitori e amici mi hanno scritto di non tornare, perché a situazione è sempre più difficie, e mi hanno detto di cercarmi un avoro in Itaia. E' una sceta non facie, ma vogio tornare. Sono venuto qui per dire i mio sì a Dio e per imparare a costruire i mondo unito: ora devo dire un atro sì e andare a portare questa reatà ne mio Paese». Firas

5 Contiene inserto redazionae Spedizione in A. P. Comma 20 C Legge 662/'96 Tassa pagata uff. PT Fiiae di Firenze ALCUNI CENTRI DEL MOVIMENTO DE FOCOLARI IN ITALIA ANCONA Via Fazioi, IO Tf. 071/ F. F. AREZZO Via Marconi, 18 Tf. 0575/22777 F.F. ASCOLI PICENO Via Dee Zinnie, 57 Tf. 0736/ F.M. BARI Via Bottaico, 44 Tf. 080/ F.F. BOLOGNA Via S.Donato,!56 Tf. 051 / F.M. BRESCIA Via Randaccio, 21 Tf. 030/ F.F. ~ CAGLIARI ~ Via S.Tommaso, 2 Tf. 070/ F.M. ~ CATANIA ~ Via S. Catania, 298/ A Tf F. F. ~ CATANZARO i Via S.Brunone di Coonia, 13/A Tf. 0961/ F.F. CUNEO Via C. Emanuee, I Tf. 0!7/ F.M. FIRENZE Via C. da Pistoia, 13 Tf. 055/ F.M. FOGGIA V.e Michean~e o, 159 V'p./9 Tf. 088/66f82 F.F. GENOVA Via a Capo S. Chiara, 16/ A Tf. 010/ F.M. GROTTAFERRATA (ROMA) Via Vittorio Veneto, 136 Tf. 06/ F.M. MILANO Via A. Costa, 11 Tf. 02/ F. F. NAPOLI Via Battisteo Caraccioo, 34 Tf. 081 / F.F. PADOVA Via Torre, 55 Tf. 049/ F.M. PALERMO Via Joung, 12 Tf. 091 / F.F. PESCARA Via S. Eufemia, 8 Tf. 085/ F.F. PERUGIA Via Tii, 70/23 Tf. 075/ F.M. TORINO Via Brione, 26 Tf. O F.M. TRENTO Via Vicenza, O Tf. 0461/ F.F. F.f. FO<oare fe minie F.M. fo<oaremascnie