I lavori del Consiglio

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1 I lavori del Consiglio Settimana dall 8 al 13 gennaio 2006 Piano regionale dei Servizi sanitari: approvata la parte 1.2 (Malattie rare) e si prosegue con i capitoli relativi alla sclerosi multipla ed alla Talassemia La seduta è ricominciata, sotto la presidenza dell on. Eliseo Secci, con l approvazione dell emendamento 228 e con il voto negativo sul 232. Nel corso della discussione dell emendamento 229, dopo l intervento dell on Pierpaolo Vargiu (Riformatori) che ha sottolineato la necessità di salvaguardare lo screening neonatale per la diagnosi precoce di alcune di queste malattie, è intervenuto l on Renato Cugini (Ds), che ha ribadito che nessuno vuole penalizzare il ruolo del Consiglio e ha rilanciato il dialogo con l opposizione, ma senza nascondere alcune critiche anche di particolarismo ( se la minoranza presenta gli emendamenti li voti, non come prima che non era presente in aula ), Gli ha replicato polemicamente l on. Giorgio La Spisa (Fi), per il quale non si fa molta strada se questo è tono del dialogo proposto ; ed ha respinto con fermezza qualsiasi critica di intento particolaristico nell atteggiamento della opposizione. Anche questoemendamento è stato quindi respinto con il voto elettronico palese. Dopo gli interventi dei consiglieri Vargiu (Riformatori) ( Siamo interessati alla salute dei sardi, non ai nomi e cognomi ), e Pacifico (Ds), riguardante il registro epidemiologico sulle malattie rare, l emendamento successivamente posto in discussione: il 68 è stato sospeso in previsione di un nuovo testo riassuntivo da parte della maggioranza. La parte 1.2 del Piano è stata quindi approvata e si è proseguito con l esame degli emendamenti aggiuntivi (231, 33) entrambi respinti. La proposta di modifica n 96 (Lanzi e più) è stata a sua volta sospesa. E così si è passati alla discussione delle parti bis e dei relativi emendamenti. Esse riguardano la Sclerosi multipla e la Talassemia. Nella discussione sono intervenuti i consiglieri Gerolamo Licandro (Fi), ( Si assiste a una regressione della tensione sociale su queste patologie ), Domenico Gallus (Fortza Paris) ( Sono necessarie risposte decise, occorre riprendere l impegno unitario per sconfiggere queste malattie ), e Mariano Contu (Fi): sono temi di grande rilevanza ma vi è poca attenzione stando alle soluzioni proposte.

2 Piano regionale dei Servizi sanitari: proseguono i lavori in Consiglio regionale con la discussione generale dei punti 1.3 (sclerosi multipla), 1.4 (talassemia) e 1.4 bis (Piano sangue). I lavori sono sospesi per mancanza del numero legale. Riprenderanno alle 17,40 lavori pomeridiani del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell on. Giacomo Spissu. Nella discussione generale delle parti 1.3 (sclerosi multipla), 1.4 (talassemia) e 1.4 bis (Piano sangue) sono intervenuti l on. Vargiu (Riformatori) che ha illustrato alcuni emendamenti presentati dall opposizione che tendono a far rimanere il centro per la sclerosi multipla presso l ospedale Binaghi di cagliari. Il capogruppo dei Rifornatori ha chiesto anche all assessore Dirindin alcune informazione sui centri di trapianti di cellule staminali. L on. Alberto Sanna (Ds) nel suo intervento ha detto di condividere le affermazione dell on. Vargiu sui centri per la sclerosi multipla e ha invitato l assessore regionale alla sanità di riportare alla ragionevolezza il dott. Gumirato e a fare in modo che il centro per la sclerosi multipla di Cagliari non sia trasferito e che rimanga presso l ospedale Binaghi. L on. Farigu (misto) ha ribadito che il piano sanitario è solo una linea guida, che non è possibile trovare una condivisione e che è necessario restituire al Consiglio la sua centralità e la sua capacità propositiva e legislativa. L on. farigu ha proposto di dare mandato al presidente del Consiglio di mettere insieme tutti i partiti per trovare un accordo prima di tutto sulla legge elettorale che deve essere approvata prima della statutaria. L esponente del nuovo Psi ha sottolineato la necessità dell approvazione di un nuovo piano di rinascita. Al termnine della discussione generale, il relatore l on. Nazareno Pacifico ha dato il parere sugli emendamenti presentati. Sono stati sospesi il 234 e il 237, sono stati accolti il 170 e il 220; per tutti gli altri il parere è negativo. Sull emendamento 235, l on. Vargiu ha chiesto il voto elettronico palese ma mancava il numero legale e i lavori sono stati sospesi per 30 minuti. Nominati i componenti della Commissione d inchiesta sul bando per la campagna pubblicitaria della Regione. Prosegue la discussione del Piano sanitario: si parla delle patologie di rilevanza sociale La Commissione d inchiesta per la valutazione degli atti compiuti per l indizione del bando e l affidamento della campagna pubblicitaria istituzionale della Regione ha i suoi componenti. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giacomo Spissu che ha comunicato a fine seduta l elenco dei consiglieri da lui nominati in ottemperanza all ordine del giorno 34 dello scorso 28 dicembre Questa la composizione: Silvio Cherchi (Ds), Salvatore Mattana (Ds), Giuseppe Cuccu (Margherita), Franco Sabatini (Margherita), Carlo Sanjust (Fi), Mario Bruno (Ps), Alberto Randazzo (Udc),

3 Giuseppe Fadda (Rc), Matteo Sanna (An), Paolo Maninchedda (Fas), Pietro Pittalis (Misto), Oscar Cherchi (Misto Uds), Attilio Dedoni (Riformatori), Eugenio Murgioni (Fortza Paris). In precedenza il Consiglio aveva proseguito la discussione sul Piano sanitario. Con l approvazione degli ultimi tre emendamenti si era concluso il primo capitolo del Piano e sotto la presidenza del Vice presidente Eliseo Secci, si era passati alla discussione del secondo capitolo. Si tratta della parte riguardante le patologie di particolare rilevanza sociale, fra cui spiccano le demenze e la malattia di Alzheimer, le malattie reumatiche e autoimmunitarie, le malattie endocrine, e le altre aree di particolare rilevanza (donazioni e trapianti, salute della bocca,medicina del dolore, assistenza sanitaria alle persone detenute, malattie gastroenteriche, malattia celiaca, medicina dello sport, epilessia ed obesità. Numerosi gli emendamenti presentati e lunga discussione sul primo paragrafo (2.1) di questo capitolo, riguardante l Alzheimer e le demenze. Numerosissimi gli interventi, in particolare dai banchi dell opposizione e forte la contrapposizione fra i due schieramenti. Sono intervenuti anche più volte i consiglieri: Maria Grazia Caligaris (Sdi Rnp), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Raimondo Ibba (Sdi Rnp), Giorgio La Spisa (Fi), Gerolamo Licandro (Fi), Vittorio Randazzo (Udc), Mariano Contu (Fi), Silvestro Ladu (Fortza Paris), Fedele Sanciu (Fi), Nicolò Rassu (Fi), Attilio Dedoni (Riformatori), Chicco Porcu (Ps), Gianluigi Gessa (Ps), Mario Diana (An), Nazareno Pacifico (Ds), Sergio Pisano (Riformatori), Giovanni Moro (An), Luciano Uras (Rc), Domenico Gallus (Fortza Paris). A conclusione della discussione, il paragrafo N 2.1 (riguardante le demenze e la malattia di Alzheimer) è stato approvato con emendamenti. Il presidente Spissu, che aveva rilevato il vice presidente Secci nella conduzione dei lavori, ha quindi chiuso la seduta. Dopo un lungo dibattito a notte inoltrata su tre emendamenti, primi tentativi di accordo per disciplinare il proseguo della discussione Si è improvvisamente infiammato a notte inoltrata il dibattito sul piano sanitario. Dopo lunghe ore di interventi per dichiarazione di voto e solamente tre emendamenti esaminati e votati (con esito negativo) in due ore, una prima provocazione del consigliere di Forza Italia Gerolamo Licandro. Facendo appello ad un serio confronto di merito da parte della maggioranza ( piuttosto che votare sempre contro gli emendamenti senza discuterli ) sulle proposte di modifica proposte dall opposizione, Licandro ha detto che una tale disponibilità potrebbe condurre a un accordo per accelerare i lavori e disciplinare la discussione: Si potrebbe anche concordare su un intervento di un rappresentante dell opposizione

4 per presentare i vari emendamenti e una esauriente risposta di merito della maggioranza sullo stesso. Ha quindi fatto seguito la risposta dell on Cugini (Ds): su 18 emendamenti approvati, ha esordito, 16 sono stati presentati dalla minoranza a testimonianza della disponibilità della maggioranza. Se la volontà è quella di un confronto serio, si può quindi accogliere la proposta dell on Licandro per la discussione e cioè di un intervento per presentare i singoli emendamenti e una risposta di merito da parte della maggioranza. Se invece c è un altro disegno non siamo disposti. Se dietro vi sono poteri forti e oscuri non si può passare su questo piano. Sulla proposta Licandro siamo d accordo. Su questo tema il dibattito prosegue. In precedenza si era assistito a una lunga serie di dichiarazioni di voto sugli emendamenti 69, 253 e 58 (tutti respinti) riguardanti le linee guida per la tutela della salute nelle attività sportive. Nel corso del lungo dibattito erano intervenuti anche più volte i consiglieri: Mariano Contu (Fi), Giommaria Uggias (Margherita), Pierangelo Masia (Fas), Antonello Liori (An), Onorio Petrini (Fi), Sergio Marracini (misto), Gerolamo Licandro (Fi), Silvestro Ladu (Fortza Paris), Attilio Deddoni (Riformatori), Salvatore Amadu (Udc), Giovanni Moro (An), Alberto Randazzo (Udc), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Ignazio Artizzu (An), Siro Marrocu (Ds), Mario Diana (An), Roberto Capelli Approvate a tarda notte le altre patologie di rilevanza sociale: epilessia e obesità. I lavori riprendono alle 10. Si è conclusa a tarda notte, in linea col calendario dei lavori stabilito dai capigruppo, la seduta del Consiglio, che discute il Piano sanitario regionale. Sono state approvate le parti ( altre aree di bisogno di particolare rilevanza ) riguardanti l epilessia e l obesità. Il dibattito procede a rilento per i numerosi interventi, per dichiarazioni di voto, dell opposizione. La proposta dell on. Licandro (FI), che ad ogni emendamenti della minoranza si registri la risposta, sul merito, della maggioranza, è caduta nel nulla. L on. Biancareddu (Udc) si è detto contrario a un metodo da Rischiatutto e, in generale, dal centrodestra è arrivata, più volte, la protesta che i tempi lunghi dell aula sono la conseguenza dei tempi strozzati in Commissione, soprattutto nella discussione sui 600 emendamenti, liquidati, dalla Commissione, con la semplice lettura e senza discussione alcuna. L opposizione denuncia atteggiamenti preconcetti da parte del centrosinistra, che riesuma un modello molto ideologico, fazioso e subdolo, con attacchi velenosi a un nemico che non c è (La Spisa, FI), mentre l on. Lai (Ds), pur ammettendo che non c è stata discussione preliminare per la parte finale del Piano (centrodestra assente per protesta in Commissione),sulla prima parte, in discussione, ci sono stati tempi e

5 modi per confrontarsi. Qualche delusione proviene dalla maggioranza: l on. Uras (Prc) ha denunciato una situazione difficile, anche nei rapporti interni, dichiarando che alcune legittime aspettative della gente devono essere riconosciute ed ha invitato l aula al dialogo, restituendo dignità ai consiglieri, qualche volta dipinti come mangiapane a tradimento. La fretta di chiudere il Piano ha lasciato qualche segno, con refusi e ripetizioni nel testo che l opposizione ha enfatizzato (alcune correzioni possono essere apportate in sede di coordinamento, ha detto Uras; non è necessario presentare emendamenti ). E mentre l invito dell on. Lai di discutere su argomenti veri si perde nel nulla, il dibattito si focalizza sul centro di riferimento per l epilessia, che il Piano non indica e l on. Vargiu (Riformatori) indica (e.258) nell azienda mista di Cagliari, col sostegno dell on. Gessa (Ps), che ha sottolineato la drammaticità della situazione se la diagnosi non è tempestiva e corretta e la necessità di recarsi fuori dall isola ( secondo le disponibilità economiche ), mentre oggi l azienda mista di Cagliari ha le carte in regola. Contrario alla posizione dell on. Gessa, l on. Ibba (Sdi-Rnp): i riconoscimenti non devono essere concessi a priori, ma sui risultati conseguiti. Accolta, a questo punto, la proposta dell on. Lai che propone di modificare l emendamento Vargiu senza indicare il nome del centro di riferimento, ma delineandone i criteri (scientifici, di ricerca e terapeutici). Altro tema delicato, l obesità, malanno del nostro tempi. La scienza dell alimentazione è quasi inapplicabile per la mancanza di strutture. Il Piano prevede il ricorso al medici scolastici, quegli stessi medici scolastici, ha sottolineato l on. Contu (FI) negati, invece, al diabete giovanile. Per l on. Vargiu è necessario impostare il problema a livello di territorio e Contu insiste sul fatto che senza risorse (e il Piano, in proposito, tace) non si ottengono risultati. L emendamento (Vargiu) di attivare servizi autonomi di dietologia all interno delle strutture ospedaliere e miste, anche per garantire le esigenze del nosocomio in cui hanno sede, è rigettata; mentre passa un emendamento successivo (260, Vargiu) che prevede vigilanza delle Asl nelle mense di collettività, con particolare riferimento a quelle scolastiche. Infine è approvato l emendamento 175 (Frau, s) che inserisce nell elenco delle aree di bisogno anche la malattia tromboembolica, omessa nel testo (distrazione o frutto della fretta?, si chiede l opposizione) che colpisce diecimila sardi ed è in costante crescita. Dopo un lungo dibattito a notte inoltrata su tre emendamenti, primi tentativi di accordo per disciplinare il proseguo della discussione

6 Si è improvvisamente infiammato a notte inoltrata il dibattito sul piano sanitario. Dopo lunghe ore di interventi per dichiarazione di voto e solamente tre emendamenti esaminati e votati (con esito negativo) in due ore, una prima provocazione del consigliere di Forza Italia Gerolamo Licandro. Facendo appello ad un serio confronto di merito da parte della maggioranza ( piuttosto che votare sempre contro gli emendamenti senza discuterli ) sulle proposte di modifica proposte dall opposizione, Licandro ha detto che una tale disponibilità potrebbe condurre a un accordo per accelerare i lavori e disciplinare la discussione: Si potrebbe anche concordare su un intervento di un rappresentante dell opposizione per presentare i vari emendamenti e una esauriente risposta di merito della maggioranza sullo stesso. Ha quindi fatto seguito la risposta dell on Cugini (Ds): su 18 emendamenti approvati, ha esordito, 16 sono stati presentati dalla minoranza a testimonianza della disponibilità della maggioranza. Se la volontà è quella di un confronto serio, si può quindi accogliere la proposta dell on Licandro per la discussione e cioè di un intervento per presentare i singoli emendamenti e una risposta di merito da parte della maggioranza. Se invece c è un altro disegno non siamo disposti. Se dietro vi sono poteri forti e oscuri non si può passare su questo piano. Sulla proposta Licandro siamo d accordo. Su questo tema il dibattito prosegue. In precedenza si era assistito a una lunga serie di dichiarazioni di voto sugli emendamenti 69, 253 e 58 (tutti respinti) riguardanti le linee guida per la tutela della salute nelle attività sportive. Nel corso del lungo dibattito erano intervenuti anche più volte i consiglieri: Mariano Contu (Fi), Giommaria Uggias (Margherita), Pierangelo Masia (Fas), Antonello Liori (An), Onorio Petrini (Fi), Sergio Marracini (misto), Gerolamo Licandro (Fi), Silvestro Ladu (Fortza Paris), Attilio Deddoni (Riformatori), Salvatore Amadu (Udc), Giovanni Moro (An), Alberto Randazzo (Udc), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Ignazio Artizzu (An), Siro Marrocu (Ds), Mario Diana (An), Roberto Capelli (Udc). Piano regionale dei Servizi sanitari: proseguono i lavori in Consiglio regionale con la discussione generale dei punti 1.3 (sclerosi multipla), 1.4 (talassemia) e 1.4 bis (Piano sangue). I lavori sono sospesi per mancanza del numero legale. Riprenderanno alle 17,40 I lavori pomeridiani del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell on. Giacomo Spissu. Nella discussione generale delle parti 1.3 (sclerosi multipla), 1.4 (talassemia) e 1.4 bis (Piano sangue) sono intervenuti l on. Vargiu (Riformatori) che ha illustrato alcuni emendamenti presentati dall opposizione che tendono a far rimanere il centro per la sclerosi multipla presso l ospedale Binaghi di cagliari. Il capogruppo dei Rifornatori ha chiesto anche all assessore Dirindin

7 alcune informazione sui centri di trapianti di cellule staminali. L on. Alberto Sanna (Ds) nel suo intervento ha detto di condividere le affermazione dell on. Vargiu sui centri per la sclerosi multipla e ha invitato l assessore regionale alla sanità di riportare alla ragionevolezza il dott. Gumirato e a fare in modo che il centro per la sclerosi multipla di Cagliari non sia trasferito e che rimanga presso l ospedale Binaghi. L on. Farigu (misto) ha ribadito che il piano sanitario è solo una linea guida, che non è possibile trovare una condivisione e che è necessario restituire al Consiglio la sua centralità e la sua capacità propositiva e legislativa. L on. farigu ha proposto di dare mandato al presidente del Consiglio di mettere insieme tutti i partiti per trovare un accordo prima di tutto sulla legge elettorale che deve essere approvata prima della statutaria. L esponente del nuovo Psi ha sottolineato la necessità dell approvazione di un nuovo piano di rinascita. Al termnine della discussione generale, il relatore l on. Nazareno Pacifico ha dato il parere sugli emendamenti presentati. Sono stati sospesi il 234 e il 237, sono stati accolti il 170 e il 220; per tutti gli altri il parere è negativo. Sull emendamento 235, l on. Vargiu ha chiesto il voto elettronico palese ma mancava il numero legale e i lavori sono stati sospesi per 30 minuti. Piano regionale dei Servizi sanitari: all esame dell Assemblea il paragrafo 4 che riguarda le malattie oncologiche I lavori del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell on. Eliseo Secci e poi del presidente del Consiglio Giacomo Spissu. L Assemblea ha proseguito l esame del Piano regionale dei Servizi sanitari. All attenzione dei consiglieri di maggioranza e di opposizione il paragrafo 4 che riguarda le malattie oncologiche. Il Piano riserva particolare attenzione a queste malattie, rispetto alle quali l offerta assistenziale appare ancora inadeguata. Tre sono gli obiettivi strategici che il Piano persegue: la costituzione di una rete regionale per l assistenza oncologica, articolata su tre poli; il potenziamento delle cure palliative, anche attraverso la qualificazione di una rete territoriale; lo sviluppo di una rete per la radioterapia attraverso l adeguamento delle dotazioni tecnologiche, professionali e strutturali. Sul paragrafo e sugli emendamenti sono intervenuti l on. Licandro (F.I.) che ha detto di non capire perché nel Piano non si faccia cenno alla commissione regionale per l oncologia che è stata istituita da tempo. Per il consigliere di Forza Italia l aspetto più inquietante del Piano è legato all emigrazione dei pazienti per curarsi nel resto d Italia. Inoltre, secondo i dati riportati nel Piano circa 2500 pazienti oncologici non si sottopongono a cure radioterapiche quindi in Sardegna si muore di tumore perché non c è possibilità per tutti di fare la radioterapia. L on. Gallus (Fortza Paris)

8 ha sottolineato che i tumori rappresentano in Sardegna la seconda causa di morte. Dal 1990 al 2002 il tasso di mortalità in Sardegna è aumentato da 20 a 24 decessi ogni abitanti. Ogni anno si ammalano circa sardi. La prevenzione resta, con la diagnosi precoce, la migliore cura. Il piano su prevenzione, diagnosi e cura risponde, per Gallus, sufficientemente alle aspettative. L esponente di Fortza Paris vede con grande favore l inserimento di Oristano nella rete oncologica sarda. L on. Vargiu (Riformatori) ha detto che la Quarta è una delle parti più significative del piano anche se può essere migliorata. Il capogruppo dei Riformatori ha elencato una serie di modifiche che devono essere apportate al testo. Il piano, infatti, non deve depotenziare i servizi di Anatomia patologica del sud della Sardegna anzi deve potenziare le strutture del Nord dell isola. Inoltre, i centri di prevenzione oncologica devono essere presenti in tutte le otto province sarde. L on. Vargiu ha chiesto all assessore se è vero che in provincia di Sassari gli screening mammografici sono appaltati a strutture private. Il consigliere ha chiesto, inoltre, se non sia un refuso che ogni anno in Sardegna 2500 pazienti oncologici sardi non si curino il tumore con la radioterapia. Sull emendamento 26 (che vuole abolire la commissione per la radioterapia), per dichiarazione di voto, sono intervenuti (a favore) l on. Liori (AN) che ha proposto anche un emendamento orale per colmare una lacuna del Piano che riguarda il settore della radioterapia interventistica; l on. Licandro (F.I.) che ha detto che la commissione regionale per la radioterapia non serve; l on. Ladu (Fortza Paris) che ha affermato di essere contrario alla commissione per la radioterapia che non serve ma che sarebbe più utile predisporre strutture e personale per curare i malati oncologici in Sardegna; l on. Vargiu (Riformatori) che ha chiesto ancora all assessore se i numeri dei pazienti che non si curano sia reale. L assessore Dirindin ha preso la parola per ricordare che il tema è stato affrontato ampiamente in commissione. L emendamento 26 (Liori e più), messo in votazione, è stato bocciato. Sull emendamento 279 (Vargiu e più), che prevede il potenziamento dei servizi di Anatomia Patologica, è intervenuto l on. Vargiu che ha chiesto all assessore di sapere quali sono le strutture del sud sardegna di anatomia patologica che sono giudicate in eccesso. Vargiu ha sollecitato ancora dall assessore Dirindin risposte sui numeri delle persone sarde malate di tumore che non si curano. L on. Licandro (F.I.) ha detto di non essere soddisfatto delle risposte dell assessore e di non riuscire a capire la necessità di depotenziare strutture di Anatomia patologica già esistenti. L on. Ladu (Fortza Paris) ha sollecitato risposte dall assessore dato che in aula non tutti i consiglieri fanno parte della commissione sanità; l on. Contu (F.I.) ha dichiarato il voto a favore dell emendamento; l on. Cappai (Udc) ha letto in aula l emendamento e si è rivolto ai colleghi del nord sardegna chiedendo come mai su questo emendamento che vuole potenziare le

9 strutture venga dato parere negativo. L on. Uggias (La margherita) ha accusato alcuni colleghi del centrodestra di un atteggiamento double-face. Come si fa ha chiesto a dichiararsi soddisfatti in commissione e poi ad esprimere un parere diverso in aula? L on. Rassu (F.I.) ha chiesto di approvare questo emendamento. Depotenziare i servizi di anatomia patologica vuol dire, a volte, mettere a rischio la vita dei pazienti oncologici. L on. Gallus (Fortza Paris) ha sottolineato il clima di particolare nervosismo che sta caratterizzando i lavori dell aula. L On. Lai (Ds), a nome del gruppo, ha chiesto una sospensione di qualche minuto per esaminare l emendamento 279 su cui il relatore e la giunta avevano dato parere negativo. Sull ordine dei lavori è intervenuto l on. Ignazio Artizzu (An), il quale, nel ricordare i precedenti accordi secondo cui la discussione della mozione di sfiducia alla Giunta Soru, presentata dai gruppi di opposizione sarebbe stata discussa entro il 14 gennaio, ha chiesto che la seduta di domani venga dedicata a questo argomento attraverso una inversione dell ordine del giorno. Il Presidente Spissu ha osservato che sull argomento la presidenza si era detta assolutamente d accordo a discutere della mozione entro il 14 ma senza che vi fosse una sospensione della discussione del Piano sanitario. Ha confermato la sospensione dei lavori fino alle 22 e si è detto disponibile eventualmente ad una Conferenza dei capigruppo prima della ripresa della seduta. L on La Spisa ha sottolineato la necessità che i lavori dell Assemblea abbiano un decorso preciso e non siano lasciati all indeterminatezza.

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