Piano dei trasporti e della mobilità provinciale Carbonia Iglesias Allegato 4: Livelli di servizio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano dei trasporti e della mobilità provinciale Carbonia Iglesias Allegato 4: Livelli di servizio"

Transcript

1 Provincia di Carbonia Iglesias Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità Università di Cagliari Piano dei trasporti e della mobilità provinciale Carbonia Iglesias Allegato 4: Livelli di servizio

2 Calcolo Livelli di servizi Strade a due corsie : procedura di calcolo del metodo Hcm 2000 Il manuale HCM 2000 propone, per le strade a due corsie, una suddivisione in due classi, la classe I e la classe II. Della prima classe fanno parte le strade principali che collegano importanti poli generatori di traffico e nelle quali i conducenti si aspettano di mantenere elevate velocità di percorrenza. La seconda comprende strade di collegamento secondario, che si raccordano generalmente alle arterie di classe I e risultano di lunghezza generalmente inferiore alle prime; la velocità che i conducenti si aspettano di mantenere su queste strade è più modesta. Tabella 1 Classificazione delle strade a due corsie HCM 2000 La metodologia di calcolo si differenzia per le strade di classe I e di classe II. Le strade oggetto di analisi nel presente piano appartengono tutte alla classe I. Per le strade di classe I, il LdS è individuato nel grafico riportato in figura 1, in funzione di due parametri, VMV (velocità media di viaggio) e %TR (percentuale di tempo di ritardo) calcolati attraverso le due seguenti formule: VMV = VFL 0,0125V p f SI [km/h] VMV = velocità media dei due sensi, km/h; VFL = velocità a flusso libero stimata, km/h ; V p = flusso dei 15 min di punta in autovetture-equivalenti, av/h. f SI = fattore riduttivo di VFL per estensione zone a sorpasso impedito, km/h; %TR = %TRB + fd/si [%] 1

3 %TR = percentuale di tempo di ritardo nel viaggio, %; %TRB = percentuale tempo di ritardo base per i due sensi, da formula; f d /si = fattore correttivo per effetto di split direzionale e di Z si su %TR. L applicazione di opportuni fattori correttivi alle condizioni ideali consente di stimare i valori dei parametri di traffico che si riscontrano prevalentemente nelle reali condizioni di deflusso. Le condizioni ideali per le strade a due corsie sono basate sul presupposto che non vi siano restrizioni alle caratteristiche geometriche, di traffico e di ambiente; in particolare includono: Tabella 2 Condizioni ideali per le strade a due corsie La capacità riferita ai due sensi di marcia e per segmenti estesi (>3,2 km) è stimata in 3200av/h; la capacità di un senso di marcia, praticamente indipendente dallo split direzionale, è pari a circa 1700av/h in condizioni base. Di seguito si riporta, sia in forma tabellare che grafica il criterio per individuare il LdS: Tabella 3 LdS per strade a 2 corsie di classe I in condizione di base 2

4 Figura 1 LdS per strade a 2 corsie di classe I in condizione di base Si riporta di seguito una sintesi delle condizioni operative dei LdS: A: i conducenti marciano alle velocità desiderate (>90 km/h) e con un elevato comfort di marcia, la domanda di sorpassi risulta essere molto minore della capacità di sorpasso; la formazioni di plotoni è rara (2/3 veicoli); %TR è massimo del 35%; l intensità di traffico del livello arriva 490 av/h nei i due sensi. B: le velocità medie di viaggio sono maggiori di 80 km/h; la domanda di sorpasso si avvicina alla capacità di sorpasso al limite del LdS; la %TR è ancora accettabile 50%; l intensità di traffico del livello arriva a 780 av/h nei due sensi; oltre questo valore i plotoni aumentano rapidamente. C: la VMV risulta ancora discreta, maggiore del 70 km\h; si incrementano il numero e la dimensione dei plotoni, aumentano le difficoltà di sorpasso con estensione delle zone a sorpasso impedito (domanda di sorpasso > capacità di sorpasso); veicoli lenti o svolte possono generare fenomeni di congestione; le portate arrivano a 1190 av/h nei due sensi in condizioni ideali e risultano ancora stabili; la percentuale di ritardo del tempo di viaggio è elevata, pari a circa il 65%; D: flusso instabile; i plotoni, frequenti e costituiti da 10 veicoli, riescono ancora a mantenere una buona VMV, circa a 60 km/h in condizioni ideali; i sorpassi sono impossibili; i ritardi arrivano fino al 80% del tempo di viaggio; in condizioni ideali l intensità massima del livello arriva a circa 1800 av/h per i due sensi di marcia; E: ha tempi di ritardo > 80%; la velocità scende al di sotto degli 60 km/h; il sorpasso è impossibile; la capacità è 3200 av/h; F: condizione di flusso in congestione che si verifica per eccesso di domanda rispetto alla capacità. 3

5 Determinazione della VFL La VFL può essere determinata sia con misure dirette sul campo, che calcolata analiticamente (più pratica, meno onerosa, e meno soggetta ad errori di rilevazione). Nel primo caso sono necessarie apposite campagne di rilevamento da effettuare su una tratta rappresentativa di strada, in cui vengono misurate campionariamente (un veicolo ogni 10) le velocità, per flussi totali inferiori ai 200 av/h. Nel secondo caso, invece, si utilizzano le linee guida riportate nell HCM 2000 ed occorre stimare la VFLB (velocità a flusso libero di base). Quest ultimo caso è quello utilizzato per lo studio in oggetto. In questo modo infatti è stato possibile tener conto del numero di accessi per km, in quanto quest ultimo risulta un parametro preso a base, insieme ad altri, per il calcolo della velocità a flusso libero. Per calcolare la velocità a flusso libero in modo indiretto si applica la seguente espressione: VFL = VFLB f cb f A [km/h] VFL = velocità a flusso libero; VFLB = velocità a flusso libero base; f cb = riduzione di VFL per corsie e banchine differenti da quelle di base (ideali); f A = riduzione di VFL per densità di accessi non base. Come è possibile notare dalla formulazione di cui sopra il calcolo della VFL dipende anche dal numero di accessi per km che, quando differente da quello delle condizioni ideali (zero accessi), riduce la VFL di base. Velocità a flusso libero base (VFLB) La VFLB è una velocità ideale che i veicoli mantengono in condizioni di base. In particolare, la VFLB corrisponde esattamente alla velocità a flusso libero, in assenza di restrizioni di geometria, traffico e fattori ambientali. Questa velocità va stimata, da parte dell analista in quanto l HCM 2000 non fornisce linee guida per il calcolo. La stima tiene conto del tipo di traffico, della geometria del tracciato, della Velocità di progetto, e di ogni altro fattore che possa influenzare la velocità desiderata dei conducenti. Nel caso in studio si assume la velocità a flusso libero base (VFLB), uguale alla velocità massima ammissibile per le strade extraurbane secondarie e locali pari a 90 km/h (Codice della strada e D.M. 5/11/2001). 4

6 Il fattore riduttivo per corsie e banchine non base, f cb Gli effetti riduttivi sulla velocità di corsie e banchine non ideali sono ottenute applicando questo fattore riduttivo. Il valore del fattore f cb viene letto nella tabella riportata di seguito in funzione della larghezza delle corsie e della banchine delle strade in esame. Tabella 4 Fattore riduttivo per corsie e banchine f cb Il fattore riduttivo per densità d accessi non base f A La VFL viene influenzata anche dal numero di accessi presenti lungo la strada. In prossimità degli accessi i conducenti delle correnti veicolari sono indotti a ridurre la velocità. Per tener conto di questo fenomeno viene applicato un fattore riduttivo alla velocità. Il suo valore viene ricavato in tabella in funzione del numero medio di accessi a km, eventualmente interpolando per un numero di accessi/km diverso dai valori tabellati. Tabella 5 Fattore riduttivo per densità d'accessi f a 5

7 Determinazione del volume corretto Vp Per determinare il flusso in autovetture equivalenti in base 15 min (v p ) devono essere apportate delle correzioni al volume dell n-sima hdp (V). Le correzioni sono Fhp, il fattore di pendenza e il fattore dei mezzi pesanti. V p = V/ (FhP f G f HV) [av/h] V p = flusso in av-equivalenti in base 15min, av/h; V = volume della n-sima ora di punta, vei/h; FhP = fattore dell ora di punta; f G = fattore correttivo per salite; f HV = fattore correttivo dei mezzi pesanti; Il fattore correttivo di pendenza in salite f G Questo fattore tiene conto dell influenza della planoaltimetria sia sulla velocità di viaggio che sulla %TR. HCM 2000 fornisce tabelle separate per calcolare i relativi fattori riduttivi. Di seguito di riporta la tabella per ricavare il f G per determinare la VMV: Tabella 6 Fattore correttivo di pendenza f G per determinare VMV Il fattore correttivo dei mezzi pesanti, f HV La presenza di mezzi pesanti fa diminuire la VFL perchè le condizioni base sono riferite a traffico di sole autovetture; perciò i volumi vanno riportati ad un flusso equivalente di sole autovetture. Il fattore correttivo dei mezzi pesanti viene ricavato dalla formula riportata di seguito: f HV = [1 + P t (E t 1) + P r (E r 1)] -1 [vei/av] P t = percentuale di camion/bus; P r = percentuale di veicoli ricreazionali (camper, caravan) 6

8 E t, Er sono gli equivalenti in autovetture, che si ricavano dalla tabella riportata di seguito: Tabella 7 Equivalenti in autovetture dei mezzi pesanti calcolo VMV Determinazione della velocità media di viaggio VMV La VMV si stima mediante la velocità di flusso libero (VFL), il tasso di flusso V p e un fattore riduttivo della VFL che tiene conto della percentuale di zona a traffico impedito (Zsi) nei due sensi di marcia. VMV = VFL 0,0125 v p f si [km/h] km/h; VMV = velocità media di viaggio, km/h; VFL = velocità a flusso libero, km/h; v p = flusso dei 15 min di punta in autovetture-equivalenti, av/h. f si = fattore riduttivo di VFL per estensione zone a sorpasso impedito, Il fattore riduttivo per estensione zone a sorpasso impedito f si Il fattore riduttivo f si tiene conto dell effetto delle zone a sorpasso impedito, il valore viene letto nella tabella seguente, nella quale si entra con il flusso equivalente nei 2 sensi V p e la percentuale di zona a sorpasso impedito. Nell ambito del presente studio, le zone a sorpasso impedito sono state rilevate rilevando, per ogni tratto esaminato, la presenza della linea di mezzeria continua o tratteggiata. 7

9 Tabella 8 Fattore riduttivo VMV per effetto delle Zsi Determinazione della percentuale di tempo di ritardo %TR La %TR si stima in funzione del flusso equivalente V p, split direzionale e la % di Zsi. La %TR si calcola utilizzando la seguente formula: %TR = %TRB + f d/si [%] %TR = percentuale di ritardo nel tempo di viaggio, %; %TRB = percentuale di ritardo nel tempo di viaggio base per i due sensi, da formula; f d /si = fattore correttivo per effetto di split direzionale e di Zsi su %TR, %; 8

10 Calcolo della percentuale di tempo di viaggio base per i due sensi di %TRB Il calcolo della %TRB si effettua mediante la seguente formula: %TRB = 100(1 e -0, Vp ) Da notare che il flusso equivalente viene calcolato con la stessa formula già utilizzata in precedenza con la sola differenza che il valore dei coefficienti viene letto in altre tabelle specifiche per il calcolo della %TR riportate di seguito. Tabella 9 Fattore correttivo di pendenza f G per determinare %TR Tabella 10 Equivalenti in av dei mezzi pesanti calcolo %TR Il fattore correttivo per effetto di split direzionale e Zsi estensione zone a sorpasso impedito f d /si Il fattore correttivo f d /si viene ricavato in funzione del flusso equivalente, della ripartizione direzionale e della % Zsi, il valore viene letto nella tabella seguente: 9

11 Tabella 11 Incremento di %TR per effetto di Zsi e split direzionale Il valore di F d /si viene calcolato per interpolazione, una volta noti lo split direzionale, la percentuale di zone a sorpasso impedito e il volume di traffico equivalente. Il livello di servizio si trova entrando nel grafico di figura 1 con la coppia di valori VMV e %TR precedentemente calcolati. Di seguito si riportano le schede utilizzate per il calcolo del livello di servizio 10

12 Strade a quattro corsie : procedura di calcolo del metodo Hcm 2000 La procedura proposta dal manuale HCM 2000 è basata sull analisi di segmenti base autostradali, ma può essere facilmente utilizzata anche estesi segmenti, non necessariamente autostradali. Le curve di deflusso velocità media-volume e volume-densità per un segmento base dipendono dalle condizioni prevalenti di strada e traffico. Nella figura 2 si riportano le curve velocità media-volume. Figura 2 Curve Velocità Volume e LdS per un segmento base autostradale Nel grafico sono riportate le curve di quattro velocità a flusso libero (VFL), caratteristiche nel range km/h. Tutte le curve presentano un lungo tratto orizzontale, che arriva a valori di flusso abbastanza elevati ( av/h per corsia), che mostrano come la velocità media non vari in modo evidente all aumentare dei valori di flusso sino ai livelli indicati. I fattori che influenzano la VFL sono parecchi: numero e larghezza delle corsie, franchi laterali (in destra e in sinistra), distanza tra gli svincoli etc; in aggiunta ci sono altri elementi difficilmente quantificabili, come la planoaltimetria, i limiti di velocità, la visibilità, le condizioni meteo etc. 11

13 Le condizioni-base Il set di condizioni-base è riportato di seguito; esse riguardano sia la geometria sia il traffico; si è supposto, inoltre, che il meteo e la visibilità siano buoni e che non vi siano incidenti o altre cause di disturbo al deflusso ( ad esempio manutenzioni). Corsie 3,6 m Franco laterale in destra 1,8 m Franco in mezzeria 0,6 m Tracciato in piano ( imax = 2%) VFL 110 km/h Interscambi a distanza 3,3 km Traffico di sole autovetture I livelli di servizio per segmenti-base I LdS sono caratterizzati dai tre noti indicatori di prestazione: densità, velocità media delle autovetture e rapporto volume/capacità; il primo indicatore di stima del LdS è la densità. I tre indicatori sono correlati; se sono noti due, il terzo può essere facilmente derivato. La tabella successiva mostra i valori di densità di ciascun LdS: Tabella 12 Livello di Servizio in funzione della densità Lo schema completo dei LdS, per velocità a flusso libero VFL pari a 120, 110, 100 km/h in condizioni base, con i valori degli indicatori di prestazione, è mostrato nella tabella seguente. 12

14 Tabella 13 Livelli di servizio per segmenti base Si riporta di seguito una sintesi delle condizioni operative dei LdS: A: Le condizioni sono di completo flusso libero. L unica influenza alla marcia dei veicoli è causata dalle caratteristiche geometriche della strada e dalle preferenze dei guidatori. La manovrabilità all interno della corrente di traffico e buona; lievi incidenti (capacità temporaneamente limitata); B: La Velocità media è uguale al LdS A, ma le manovre sono lievemente limitate, comfort elevato. I lievi incidenti vengono rapidamente assorbiti, ma la durata del calo di livello è superiore rispetto al livello A. C: Le manovre sono un po limitate, il sorpasso richiede attenzione e provoca stress; deflusso stabile ma lievi incidenti provocano lievi cali operativi. D: Manovre molto limitate, basso livello di comfort; lievi incidenti o modesti incrementi di domanda fanno diminuire la velocità media, e si innescano code che provocano gravi decadimenti di LdS per tempi lunghi E: Si opera quasi alla capacità della strada; assenza di gap utili alla manovrabilità; piccoli disturbi (cambi di corsia etc.) innescano onde d urto e code crescenti; alla capacità, i gap e la velocità media di viaggio sono uniformi. Il range di portate è ristretto, nessun comfort. F: Flusso forzato rilevabile nella zona origine della coda formatasi dietro punti d arresto dovuti a: eccesso di domanda, incidenti, etc. Velocità medie molto basse e variabili. La metodologia di calcolo Per calcolare il livello di servizio di una strada a 4 corsie, viene utilizzata la densità come parametro primario di valutazione, secondo la relazione [av/km-corsia] Dove K= densità veicolare, av/km-corsia 13

15 V p = Intensità di traffico, av/h-corsia VMV= Velocità media di viaggio delle autovetture, Km/h. La procedura va attuata separatamente per ciascuno dei due sensi di marcia del segmento preso in esame. Calcolo della Velocità media di viaggio VMV Il manuale HCM utilizza due formule per il calcolo della VMV: (1) VMV=VFL (2) Si usa la (1) se VFL Si usa la (2) se V p Nello studio in esame, come verrà esposto in seguito, sarà sempre possibile utilizzare la formula (2), in quanto i flussi di traffico sono relativamente bassi, pertanto l equazione V p risulta sempre verificata. Determinazione della VFL La Velocità a flusso libero VFL è la velocità media delle autovetture misurata per flussi bassi o moderati, in ogni caso al di sotto di 1300 av/h per corsia; questo perché nel range di flussi tra 1 e 1300 veicoli/ora per corsia le velocità sono praticamente costanti. Per determinare la VFL si usano due metodi: la misura diretta secondo una particolare specifica (rilievo di traffico in ore di morbida in giorni feriali misurando la velocità di un autovettura ogni dieci in un campione di almeno cento) oppure la stima di essa, seguendo apposite linee-guida. Le misure dirette della VFL riflettono gli effetti di tutti quei fattori che influenzano la velocità: larghezza e numero delle corsie, franchi laterali, densità di svincoli, planoaltimetria e limiti di velocità. Quando non si dispone di misure dirette, la VFL può essere stimata applicando dei fattori riduttivi di velocità alla VFL di base. Tali fattori conducono alla stima della VFL mediante la relazione VFL= VFL B f W f L f N f I 14

16 Dove VFLB = velocità a flusso libero base, posta pari a 90 km/h f W = Fattore riduttivo per larghezza corsie, km/h f L = Fattore riduttivo per franchi laterali in destra, km/h f N = Fattore riduttivo numero di corsie/sdm, km/h (solo per segmenti in area urbana) f I = Fattore riduttivo per densità di interscambi, km/h Il fattore F N viene posto sempre pari a zero, in quanto utilizzabile solamente in area urbana. Gli interscambi presi in considerazione corrispondono agli svincoli a livelli sfalsati. I fattori riduttivi sono ricavabili dalle seguenti tabelle, se necessario tramite interpolazione. Tabella 14 Fattore riduttivo per corsie di larghezza ridotta Tabella 15 Fattore riduttivo per banchine/franchi laterali in destra Tabella 16 Fattore riduttivo per numero di corsie/senso di marcia (area urbana) Tabella 17 Fattore riduttivo per densità di interscambi 15

17 Determinazione dell intensità di traffico Vp L intensità di traffico oraria in base 15 minuti riflette l influenza dei mezzi pesanti, della variabilità del flusso in frazioni d ora e della popolazione dei conducenti. Questi effetti vengono considerati riportando la domanda di punta, usualmente data in veicoli/ora effettivi (Ve), ad una intensità di traffico equivalente espressa in autoveicoli/ora (Vp). V p = V e /FhP N f hv f p dove V p = intensità di traffico, base 15 min, av/h- corsia V e = volume orario misurato/previsto per senso di marcia nell n-esima ora di punta,vei/h-sdm F hp = fattore ora di punta N = numero di corsie per senso di marcia f hv = fattore correttivo mezzi pesanti, vei/av f p = fattore correttivo per popolazione conducenti V e, FhP sono ricavabili dai rilievi effettuati nelle sezioni in esame. F p : La determinazione di tale valore è importante soprattutto nel caso ci sia una alta percentuale di conducenti occasionali, come può capitare nel week-end. Nel caso in esame si ipotizza che la popolazione dei conducenti sia essenzialmente abituale, per cui si pone f p = 1. Determinazione del fattore correttivo dei mezzi pesanti f HV La determinazione di questo fattore, necessaria se nella corrente veicolare sono presenti mezzi pesanti, si effettua con l equazione f HV = [1 + P t (E t 1) + P r (E r 1)] -1 dove P t = percentuale di autocarri/bus sul volume effettivo [vei/av] P r = percentuale di veicoli ricreazionali sul volume effettivo E t = Equivalente in autovetture degli autocarri/bus, av/vei E r = Equivalente in autovetture dei veicoli ricreazionali, av/vei Gli equivalenti in autovetture 16

18 Gli equivalenti in autovetture vanno calcolati per uno dei seguenti casi: estesi segmenti, salite e discese. Nell ambito del presente studio gli equivalenti in autovetture vengono calcolati per estesi segmenti, in quanto non sono presenti salite o discese sufficientemente lunghe a giustificare il calcolo del corrispondente equivalente in autovetture. Tabella 18 Equivalenti in autovetture dei mezzi pesanti per estesi segmenti base Determinazione del LdS Una volta ricavati i valori dell intensità di traffico e della velocità media di viaggio, si calcola la densità veicolare con la già citata formula. [av/km-corsia] Dove K= densità veicolare, av/km-corsia V p = Intensità di traffico, av/h-corsia VMV= Velocità media di viaggio delle autovetture, Km/h. A questo punto il LdS si individua comparando la densità trovata con i range di densità indicati in figura 2 o tabella 12. Di seguito si riportano le schede riepilogative del calcolo del livello di servizio sui principali tronchi stradali della provincia di Carbonia Iglesias. 17

19 Livelli di servizio Provincia Carbonia-Iglesias 18

20 SS 130 direzione Iglesias Franco laterale in destra e in sinistra (m) L B 0 Presenza di barriera centrale SI Larghezza corsia (m) L C 3,60 Fattore ora di punta FhP 0,95 Terreno piano % mezzi pesanti P t 7,68 Lunghezza del segmento L (km) L 12,1 % mezzi ricreazionali P r 0 N zone interscambio A 6 Corsie per senso di marcia N 2 zone interscambio/km A/L 0,50 Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 584 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Informazioni generali Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 fattore correttivo corsie (km/h) f w 0,00 fattore correttivo franchi laterali (km/h) f L 5,80 fattore correttivo densità zone interscambio (km/h) f I 2,059 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 82,14 Calcolo intensità di traffico V p Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 584 Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,5,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,963 Numero di corsie per senso di marcia N 2 Fattore ora di punta FhP 0,95 Fattore correttivo popolazione conducenti f p 1,00 INTENSITA' DI TRAFFICO (Vei/h*corsia) V p 319 DENSITA' (Vei/km*corsia) K 3,89 LIVELLO DI SERVIZIO A 19

21 SS 130 direzione Cagliari Franco laterale in destra e in sinistra (m) L B 0 Presenza di barriera centrale SI Larghezza corsia (m) L C 3,60 Fattore ora di punta FhP 0,95 Terreno piano % mezzi pesanti P t 3,27 Lunghezza del segmento L (km) L 12,1 % mezzi ricreazionali P r 0 N zone interscambio A 6 Corsie per senso di marcia N 2 zone interscambio/km A/L 0,50 Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 647 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Informazioni generali Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 fattore correttivo corsie (km/h) f w 0,00 fattore correttivo franchi laterali (km/h) f L 5,80 fattore correttivo densità zone interscambio (km/h) f I 2,059 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 82,14 Calcolo intensità di traffico V p Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 647 Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,5,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,984 Numero di corsie per senso di marcia N 2 Fattore ora di punta FhP 0,95 Fattore correttivo popolazione conducenti f p 1,00 INTENSITA' DI TRAFFICO (Vei/h*corsia) V p 346 DENSITA' (Vei/km*corsia) K 4,21 LIVELLO DI SERVIZIO A 20

22 SS 130 Ingresso Iglesias - Monteponi Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,50 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,50 Fattore ora di punta FhP 0,94 Terreno ondulato % mezzi pesanti Pt 5,26 Lunghezza del segmento L (km) L 5,9 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 9 % zone sorpasso impedito zsi 55 Accessi/km A/L 1,53 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 510 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 2,5 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,927 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 585 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 7,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 1,017 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 81,48 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 4,96 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 69,21 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,995 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 545 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 19,91 %TR base per i due sensi %TR B 38,085 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 58,00% LIVELLO DI SERVIZIO D 21

23 SP 2 - Km 31,00 - Villamassargia Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,50 Fattore ora di punta FhP 0,85 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 7,75 Lunghezza del segmento L (km) L 9,7 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 35 % zone sorpasso impedito zsi 65 Accessi/km A/L 3,61 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 284 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,949 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 352 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 7,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 2,405 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 80,09 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 5,80 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 69,89 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,992 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 337 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 23,02 %TR base per i due sensi %TR B 25,619 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 48,64% LIVELLO DI SERVIZIO D 22

24 SP 2 direzione Carbonia Franco laterale in destra e in sinistra (m) L B 0 Presenza di barriera centrale NO Larghezza corsia (m) L C 3,60 Fattore ora di punta FhP 0,87 Terreno piano % mezzi pesanti P t 9,91 Lunghezza del segmento L (km) L 12,1 % mezzi ricreazionali P r 0 N zone interscambio A 4 Corsie per senso di marcia N 2 zone interscambio/km A/L 0,33 Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 423 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Informazioni generali Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 fattore correttivo corsie (km/h) f w 0,00 fattore correttivo franchi laterali (km/h) f L 5,80 fattore correttivo densità zone interscambio (km/h) f I 0,336 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 83,86 Calcolo intensità di traffico V p Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 423 Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,5,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,953 Numero di corsie per senso di marcia N 2 Fattore ora di punta FhP 0,87 Fattore correttivo popolazione conducenti f p 1,00 INTENSITA' DI TRAFFICO (Vei/h*corsia) V p 255 DENSITA' (Vei/km*corsia) K 3,04 LIVELLO DI SERVIZIO A 23

25 SP 2 direzione Villamassargia Franco laterale in destra e in sinistra (m) L B 0 Presenza di barriera centrale NO Larghezza corsia (m) L C 3,60 Fattore ora di punta FhP 0,87 Terreno piano % mezzi pesanti P t 4,04 Lunghezza del segmento L (km) L 12,1 % mezzi ricreazionali P r 0 N zone interscambio A 4 Corsie per senso di marcia N 2 zone interscambio/km A/L 0,33 Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 479 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Informazioni generali Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 fattore correttivo corsie (km/h) f w 0,00 fattore correttivo franchi laterali (km/h) f L 5,80 fattore correttivo densità zone interscambio (km/h) f I 0,336 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 83,86 Calcolo intensità di traffico V p Volume orario effettivo(vei/h*sdm) V e 479 Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,5,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,980 Numero di corsie per senso di marcia N 2 Fattore ora di punta FhP 0,87 Fattore correttivo popolazione conducenti f p 1,00 INTENSITA' DI TRAFFICO (Vei/h*corsia) V p 281 DENSITA' (Vei/km*corsia) K 3,35 LIVELLO DI SERVIZIO A 24

26 SP 2 Barbusi - bivio SS126 Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,50 Fattore ora di punta FhP 0,91 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 5,9 Lunghezza del segmento L (km) L 3,9 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 14 % zone sorpasso impedito zsi 90 Accessi/km A/L 3,59 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 957 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,988 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 1064 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 7,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 2,393 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 80,11 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 3,19 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 63,61 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,994 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 1058 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 11,79 %TR base per i due sensi %TR B 60,539 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 72,33% LIVELLO DI SERVIZIO D 25

27 SP 2 Bivio SS126 - Portovesme Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 1,5 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 4,00 Fattore ora di punta FhP 0,8 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 5,3 Lunghezza del segmento L (km) L 12,3 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 50 % zone sorpasso impedito zsi 85 Accessi/km A/L 4,07 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 695 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,990 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 878 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 2,1 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 2,710 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 85,19 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 3,47 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 70,74 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,995 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 873 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 13,12 %TR base per i due sensi %TR B 53,591 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 66,71% LIVELLO DI SERVIZIO D 26

28 SS 126 Monteponi - Sirai Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,50 Fattore ora di punta FhP 0,91 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 3,8 Lunghezza del segmento L (km) L 15,6 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 71 % zone sorpasso impedito zsi 77 Accessi/km A/L 4,55 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 750 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,992 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 830 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 7,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 3,034 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 79,47 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 4,19 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 64,89 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,992 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 830 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 13,11 %TR base per i due sensi %TR B 51,807 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 64,92% LIVELLO DI SERVIZIO D 27

29 SS 126 Sirai- SG suergiu Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,50 Fattore ora di punta FhP 0,93 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 5 Lunghezza del segmento L (km) L 7,85 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 55 % zone sorpasso impedito zsi 72 Accessi/km A/L 7,01 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 1030 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,990 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 1119 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 7,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 4,671 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 77,83 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 2,84 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 61,00 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,995 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 1113 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 10,28 %TR base per i due sensi %TR B 62,408 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 72,69% LIVELLO DI SERVIZIO D 28

30 SS 126 S.G. Suergiu- S.Antioco Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,50 Fattore ora di punta FhP 0,93 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 5,01 Lunghezza del segmento L (km) L 9,2 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 33 % zone sorpasso impedito zsi 81 Accessi/km A/L 3,59 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 511 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,966 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 569 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 7,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 2,391 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 80,11 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 5,63 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 67,37 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,990 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 555 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 20,23 %TR base per i due sensi %TR B 38,603 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 58,83% LIVELLO DI SERVIZIO D 29

31 SS 195 S.G. Suergiu - Giba Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,00 Fattore ora di punta FhP 0,9 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 4,1 Lunghezza del segmento L (km) L 11,6 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 48 % zone sorpasso impedito zsi 70 Accessi/km A/L 4,14 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 510 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,972 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 583 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 8,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 2,759 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 78,74 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 3,99 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 67,47 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,996 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 569 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 19,83 %TR base per i due sensi %TR B 39,356 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 59,18% LIVELLO DI SERVIZIO D 30

32 SS 195 Giba - Masainas Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 2,70 Fattore ora di punta FhP 0,72 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 3,35 Lunghezza del segmento L (km) L 1,48 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 14 % zone sorpasso impedito zsi 65 Accessi/km A/L 9,46 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 239 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,977 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 340 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 10,3 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 6,306 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 73,39 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 5,67 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 63,48 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,997 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 333 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 20,30 %TR base per i due sensi %TR B 25,380 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 45,68% LIVELLO DI SERVIZIO D 31

33 SS 195 Masainas - Sant'Anna Arresi Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 2,70 Fattore ora di punta FhP 0,72 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 3,35 Lunghezza del segmento L (km) L 2,95 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 17 % zone sorpasso impedito zsi 50 Accessi/km A/L 5,76 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 239 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,977 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 340 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 10,3 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 3,842 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 75,86 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 5,13 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 66,48 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,997 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 333 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 20,13 %TR base per i due sensi %TR B 25,380 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 45,51% LIVELLO DI SERVIZIO D 32

34 SS 293 Piscinas - Nuxis Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 2,70 Fattore ora di punta FhP 0,85 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 3,25 Lunghezza del segmento L (km) L 10,2 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 50 % zone sorpasso impedito zsi 74 Accessi/km A/L 4,90 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 254 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,978 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 306 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 10,3 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 3,268 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 76,43 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 5,32 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 67,29 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,978 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 306 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 22,04 %TR base per i due sensi %TR B 23,558 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 45,60% LIVELLO DI SERVIZIO D 33

35 SP 85 Iglesias- bivio SP2 Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 2,70 Fattore ora di punta FhP 0,88 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 1,66 Lunghezza del segmento L (km) L 5,6 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 46 % zone sorpasso impedito zsi 50 Accessi/km A/L 8,21 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 422 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 70 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,989 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 485 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 10,3 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 5,476 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 70,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 54,22 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 4,72 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 43,44 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,998 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 480 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 19,44 %TR base per i due sensi %TR B 34,441 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 53,89% LIVELLO DI SERVIZIO E 34

36 SP 86 - Domusnovas - Villamassargia Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 3,00 Fattore ora di punta FhP 0,85 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 6,5 Lunghezza del segmento L (km) L 4,5 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 25 % zone sorpasso impedito zsi 70 Accessi/km A/L 5,56 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 845 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,2 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,987 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 1007 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 8,5 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 3,704 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 90,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 77,80 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 3,58 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 61,63 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,994 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 1001 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 11,86 %TR base per i due sensi %TR B 58,501 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 70,36% LIVELLO DI SERVIZIO D 35

37 SP 75 Bruncuteula - Bivio SS 126 Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 2,70 Fattore ora di punta FhP 0,87 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 4,86 Lunghezza del segmento L (km) L 10,8 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 64 % zone sorpasso impedito zsi 50 Accessi/km A/L 5,93 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 252 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 70 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,967 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 300 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 10,3 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 3,951 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 70,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 55,75 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 4,75 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 47,26 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,995 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 291 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 19,68 %TR base per i due sensi %TR B 22,574 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 42,25% LIVELLO DI SERVIZIO E 36

38 SP 77 - da Bivio SS 126 a svincolo SS 195 Informazioni generali Larghezza banchina (m) L B 0,00 Split direzionale Larghezza corsia (m) L C 2,70 Fattore ora di punta FhP 0,82 Terreno piano % mezzi pesanti Pt 3,23 Lunghezza del segmento L (km) L 3,6 % mezzi ricreazionali Pr 0 N accessi A 21 % zone sorpasso impedito zsi 50 Accessi/km A/L 5,83 Volume orario nei due sensi (vei/h) V 217 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 70 Calcolo velocità media di viaggio VMV Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,7 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,978 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 271 fattore correttivo corsie e banchine (km/h) f cb 10,3 fattore correttivo densità di accessi (km/h) f A 3,889 Velocità a flusso libero base (km/h) VFL B 70,00 Velocità a flusso libero stimata (km/h) VFL 55,81 fattore correttivo zone a sorp. Imp. (km/h) f SI 4,47 VELOCITÁ MEDIA DI VIAGGIO (Km/h) VMV 47,96 Calcolo percentuale di tempo di ritardo %TR Equivalente in autovetture- mezzi pesanti E t 1,1 fattore correttivo mezzi pesanti f hv 0,997 Flusso in autovetture equivalenti (vei/h) V p 265 fattore correttivo dovuto a split direzionale e Zsi f d/si 19,39 %TR base per i due sensi %TR B 20,814 PERCENTUALE TEMPO DI RITARDO %TR 40,21% LIVELLO DI SERVIZIO E 37

Fondamenti di Trasporti Cenni di teoria del deflusso

Fondamenti di Trasporti Cenni di teoria del deflusso Corso di: Lezione: Fondamenti di Trasporti Cenni di teoria del deflusso Corso di Laurea Ingegneria Civile AA 0910 Giuseppe Inturri Università di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale IL

Dettagli

6. Analisi del deflusso su autostrade

6. Analisi del deflusso su autostrade 6. Analisi del deflusso su autostrade Un autostrada può essere definita come una strada extraurbana o urbana riservata a particolari categorie di autoveicoli, a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE 1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX)

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) T. Pezzo *, D. Vannucci *, G. Uguccioni + * D Appolonia SpA, Genova + D Appolonia SpA, San Donato

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

10 intersezioni e 1 sezione stradale. 12 sezioni in ingresso

10 intersezioni e 1 sezione stradale. 12 sezioni in ingresso La ricostruzione dei regimi di traffico veicolare lungo gli assi della rete viaria di Vimercate ha reso necessaria in fase preliminare l esecuzione di una campagna di rilevamento del traffico corredata

Dettagli

RISPARMIA CON IL BUS DA DOMANI ESCI CON NOI

RISPARMIA CON IL BUS DA DOMANI ESCI CON NOI RISPARMIA CON IL BUS DA DOMANI ESCI CON NOI 1 La seconda auto è un lusso: vale oltre 200 euro al mese La seconda macchina costa mediamente 200 euro/mese in più rispetto al trasporto pubblico. E il risultato

Dettagli

Esponenziali elogaritmi

Esponenziali elogaritmi Esponenziali elogaritmi Potenze ad esponente reale Ricordiamo che per un qualsiasi numero razionale m n prendere n>0) si pone a m n = n a m (in cui si può sempre a patto che a sia un numero reale positivo.

Dettagli

Verranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma.

Verranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma. 3. Teoria Verranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma. 3.1 Metodo convenzionale (metodo del tempo

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale

Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale DOCUMENTO DI SINTESI Sommario: 1.Campo d intervento... 2.Obiettivi...

Dettagli

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Palmanova 10/06/2013 Introduzione La stima degli impatti locali delle strade nella città di Palmanova è stata effettuata

Dettagli

1. Scopo dell esperienza.

1. Scopo dell esperienza. 1. Scopo dell esperienza. Lo scopo di questa esperienza è ricavare la misura di tre resistenze il 4 cui ordine di grandezza varia tra i 10 e 10 Ohm utilizzando il metodo olt- Amperometrico. Tale misura

Dettagli

Piano dei trasporti e della mobilità provinciale Carbonia Iglesias Allegato 2: Itinerari

Piano dei trasporti e della mobilità provinciale Carbonia Iglesias Allegato 2: Itinerari Provincia di Carbonia Iglesias Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità Università di Cagliari Piano dei trasporti e della mobilità provinciale Carbonia Iglesias Allegato 2: Itinerari Analisi

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

L ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.

L ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito. 4.2 IL COLLAUDO STATICO DEI PONTI 4.2.1 Ponti stradali Per i ponti stradali le norme per l effettuazione del collaudo statico sono contenute nel D.M. LL. PP. del 4 maggio 1990 Aggiornamento delle norme

Dettagli

GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A

GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A Lezione 10 CAMPIONAMENTO (pag. 62-64) L indagine campionaria all interno di una popolazione consiste nell estrazione di un numero limitato e definito di elementi che

Dettagli

LA CORRELAZIONE LINEARE

LA CORRELAZIONE LINEARE LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Isolamento acustico Dicembre 2005 I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti

1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti MICRO ECONOMIA Analisi della Domanda e dell Offerta 1. Motivazioni 2. Definizione di Mercati Competitivi 3. La Funzione di Domanda di Mercato 4. La Funzione di Offerta di Mercato 5. Equilibrio e sue caratteristiche

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST Tavola 8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST - Flussi di traffico sulla rete viaria locale. Fascia oraria 7:30 8:30. Veicoli equivalenti Pagina 135/145 Tavola 8.11: CONFRONTO SCENARIO

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

La fotografia dell occupazione

La fotografia dell occupazione La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Progettare i Trasporti

Progettare i Trasporti 3.2.3. LE ZONE DI SCAMBIO Quando due strade, percorse a senso unico nella medesima direzione convergono in un unico tronco di sufficiente lunghezza, per poi divergere, si forma una zona di scambio; lungo

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

Statistica inferenziale

Statistica inferenziale Statistica inferenziale Popolazione e campione Molto spesso siamo interessati a trarre delle conclusioni su persone che hanno determinate caratteristiche (pazienti, atleti, bambini, gestanti, ) Osserveremo

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA»

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» «VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» SISTEMI DI INFORMAZIONE I sistemi di informazione sono apparati costituiti da strumentazione connessa

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

Vademecum studio funzione

Vademecum studio funzione Vademecum studio funzione Campo di Esistenza di una funzione o dominio: Studiare una funzione significa determinare gli elementi caratteristici che ci permettono di disegnarne il grafico, a partire dalla

Dettagli

VERIFICA DELLE IPOTESI

VERIFICA DELLE IPOTESI VERIFICA DELLE IPOTESI Nella verifica delle ipotesi è necessario fissare alcune fasi prima di iniziare ad analizzare i dati. a) Si deve stabilire quale deve essere l'ipotesi nulla (H0) e quale l'ipotesi

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 214 Campagna di Monitoraggio nel Comune di Gussago nel periodo da 5/8/214 al 7/8/214 Reperimento dati Geom. Giovanni Santoro Redazione e verifica Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 14 Campagna di Monitoraggio presso il Comune di Corzano nel periodo da 1/7/14 al 3/7/14 Reperimento dati Geom. Giovanni Santoro Analisi scientifica Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

IL RUMORE DA TRAFFICO STRADALE

IL RUMORE DA TRAFFICO STRADALE INDICE ARGOMENTI 1) Sorgenti di rumore di un veicolo a motore 2) Misura dell emissione sonora di un veicolo 3) Livelli di emissione sonora e velocità 4) Livelli di emissione sonora e categorie di veicoli

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI 1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni di variabile reale: (a) f(x) = x 4 (c) f(x) = 4 x x + (b) f(x) = log( x + x) (d) f(x) = 1 4 x 5 x + 6 ) Data la funzione

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 Valutazioni di operazioni finanziarie Esercizio 1. Un operazione finanziaria

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

A) ISC per i conti correnti. In corso di predisposizione

A) ISC per i conti correnti. In corso di predisposizione llegato 5 METODOLOGIE DI CLCOLO DEGLI INDICTORI SINTETICI DI COSTO ) ISC per i conti correnti In corso di predisposizione B) ISC per gli affidamenti in conto corrente 1. Premessa La formula per il calcolo

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA PROVE SULLA MACCHINA A C. C. Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese in esame riguardano: la misura a freddo, in

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti Nota di studio Ufficio Studi Gennaio 2012 1 1] Premessa Nel corso del 2010 uno degli obiettivi del Gruppo di Lavoro Rischio e Classificazione

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

SEMINARIO TECNICO SUL D.LGS. N. 81/2008 E S.M.I. SICUREZZA E SALUTE NELLE OPERE DI ASFALTATURA

SEMINARIO TECNICO SUL D.LGS. N. 81/2008 E S.M.I. SICUREZZA E SALUTE NELLE OPERE DI ASFALTATURA SEMINARIO TECNICO SUL D.LGS. N. 81/2008 E S.M.I. SICUREZZA E SALUTE NELLE OPERE DI ASFALTATURA LA GESTIONE IN SICUREZZA DI UN CANTIERE NELLE ASFALTATURE Ing. Paolo Bellezza 1 INDICE 1. Introduzione 2.

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Parte I: Meccanica della locomozione ed armamento

Parte I: Meccanica della locomozione ed armamento Parte I: Meccanica della locomozione ed armamento 1) Meccanica della locomozione: equazione del moto, resistenze al moto, dinamica del veicolo, andamento planoaltimetrico, sopraelevazione in curva, accelerazione

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Esercitazione n.1 (v.c. Binomiale, Poisson, Normale)

Esercitazione n.1 (v.c. Binomiale, Poisson, Normale) Esercizio 1. Un azienda produce palline da tennis che hanno probabilità 0,02 di essere difettose, indipendentemente l una dall altra. La confezione di vendita contiene 8 palline prese a caso dalla produzione

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include

Dettagli

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto PARTE 13 RIUNIONE DI LAVORO ATTUARI INCARICATI R.C.AUTO Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto Roma 27 ottobre 2010 Marina Mieli - ISVAP 1 Indice 1) Il nuovo sistema di risarcimento

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

schemi segnaletici di possibile attuazione per il fermo temporaneo in carreggiata dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle 7,5 t

schemi segnaletici di possibile attuazione per il fermo temporaneo in carreggiata dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle 7,5 t schemi segnaletici di possibile attuazione per il fermo temporaneo in carreggiata dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle,5 t 1 PREMESSA Il presente documento integra il testo del Protocollo

Dettagli

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello.

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello. CURVE DI LIVELLO Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello. Definizione. Si chiama insieme di livello k della funzione f

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti)

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) (Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) Esercizio 1 L'agenzia viaggi GV - Grandi Viaggi vi commissiona l'implementazione della funzione AssegnaVolo. Tale funzione riceve due liste

Dettagli

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA

TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA Allegato STIMA DEGLI ONERI DI DISMISSIONE TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA Il presente elaborato contiene la stima degli Oneri di dismissione così come stabilito dal Decreto Legislativo

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da

Dettagli