Comune di Padova Settore Ambiente PIANO OPERATIVO ENERGIA DEL COMUNE DI PADOVA
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1 Comune di Padova PIANO OPERATIVO ENERGIA DEL COMUNE DI PADOVA Marzo 2009
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3 PIANO OPERATIVO ENERGIA COMUNE DI PADOVA PREMESSA Il tema dell energia, dalla produzione e distribuzione, dalla modalità di approvvigionamento delle fonti alla capacità di soddisfare il bisogno di energia, costituisce un elemento determinante per lo sviluppo del territorio e per la valutazione dell impatto che hanno sull ambiente. In particolare in questi ultimi anni, la priorità è posta, a partire degli organi di indirizzo politico fino ad arrivare agli utenti finali, sulle modalità di utilizzo dell energia di tipo: quantitativo: ossia un uso più razionale che consenta un risparmio energetico a parità di comfort ottenuto, qualitativo: ossia uno sfruttamento migliore dell energia ricorrendo a tecnologie più efficienti (Best Available Tecnologies); poiché queste sono vere e proprie risorse economiche che hanno il vantaggio di essere immediatamente disponibili anche a livello locale. Un grosso impulso in questa direzione è stato posto a partire dalle politiche energetiche europee che stanno puntando decisamente ad una razionalizzazione dei consumi. I principali settori di intervento sono i trasporti e l edilizia. La richiesta di energia, in Europa, nel settore Residenziale e Terziario rappresenta circa il 40% di cui il 70% è assorbita dagli edifici residenziali. L obiettivo prioritario è, quindi, la promozione di azioni rivolte alla riduzione di della domanda di energia e al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, tenendo conto della specificità del contesto territoriale e delle condizioni climatiche locali nonché dell aspetto economico. Pari attenzione è posta sulle fonti di energia rinnovabile, poiché rappresentano un altra risorsa in grado di coniugare progresso, riduzione dei consumi di energia fossile e salvaguardia dell ambiente. A dimostrazione di quanto detto sta il fatto che la Comunità Europea, già a partire dal 1997, ha fissato degli obiettivi di raddoppio del contributo percentuale delle fonti energetiche rinnovabili per il soddisfacimento del fabbisogno comunitario, entro il 2010, invitando i paesi membri ad individuare target specifici e ad elaborare strategie nazionali per il loro conseguimento. Questi obiettivi divengono sempre più stringenti poiché sono strettamente collegati agli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti di gas ad effetto serra, dovute alle attività umane. La grande crescita economica e l enorme sviluppo, registrati tra il 1970 ed il 2004, hanno comportato un aumento delle emissioni in atmosfera, in particolare di CO 2, metano e N 2 O. In questo contesto i sistemi urbani, che concentrano un enorme pluralità di attività umane - relazioni quotidiane di vita: dai trasporti alle destinazioni di lavoro verso i grandi poli direzionali, industriali e di servizi, massima richiesta di energia e di conseguenza significativo l impatto sull ambiente diventano oggetto e opportunità per implementare azioni strategiche di miglioramento. 1
4 PIANO OPERATIVO ENERGIA COMUNE DI PADOVA POLITICHE E DOCUMENTI INTERNAZIONALI ED EUROPEI A livello normativo nazionale ed europeo, come dimostrano i documenti di seguito presentati, si assiste ad una commistione sempre più forte tra l ambito energetico ed i cambiamenti climatici (più in generale l impatto sull ambiente): quando si parla di risparmio di energia, efficientamento energetico, il rimando è alle emissioni evitate e viceversa, se si parla di riduzione dell impatto ambientale si promuove la razionalizzazione dei consumi di energia fossile ed il riscorso alle fonti energetiche rinnovabili. La Convenzione quadro sui cambiamenti climatici del 1992 impegna i paesi firmatari ad adottare misure per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, alle quali è attribuita la maggiore responsabilità nell aumento del riscaldamento globale. La convenzione è stata ratificata da tutti i Paesi industrializzati (in Italia nel 1994) e dunque costituisce un accordo internazionale vincolante. Il Protocollo di Kyoto (1997) individua le prime misure per l attuazione della convenzione e stabilisce la riduzione delle emissioni di: anidride carbonica, prodotta dall impiego di combustibili fossili, metano proveniente dalle discariche e dalla zootecnia, protossido di azoto derivante dalle attività agricole e dalle produzioni chimiche, composti fluorurati impiegati nell industria. Il Protocollo prevede l obbligo per i paesi industrializzati di operare una riduzione delle proprie emissioni entro il 2012, del 5.2% rispetto al livello del 1990; tale obiettivo innalzato all 8% per gli Stati membri dell U.E, è stato ratificato al 6.5% per l Italia, sulla base dell accordo preso dal Consiglio dei Ministri dell ambiente europei del I maggiori oneri di riduzione sono a carico di quei paesi che nel 1990 avevano una struttura energetica produttiva a bassa efficienza e ad alto impiego di carbone. Il libro Verde della Commissione Europea Verso una strategia europea della sicurezza dell approvvigionamento energetico (2000) pone l attenzione su alcuni aspetti di criticità legati al tema dell energia: la dipendenza energetica dell Unione Europea è destinata ad aumentare (dal 50% al 70% entro il 2030) se nel frattempo non verranno presi ulteriori provvedimenti; anche le emissioni di gas serra sono in continuo aumento, aggravando l impegno per far fronte al cambiamento climatico e agli impegni assunti con la sottoscrizione del Protocollo di Kyoto; l Unione Europea può influire in modo limitato sulle condizioni dell offerta, mentre può intervenire sulla domanda con adeguate politiche di risparmio energetico principalmente nei settori dell edilizia e trasporti. Il VI Programma Quadro comunitario di azione in materia di ambiente individua nel cambiamento climatico un tema prioritario di intervento. Gli impegni sono orientati su due fronti: la riduzione delle emissioni di gas serra dovute alla combustione di fonti energetiche tradizionali, secondo quanto stabilito dal protocollo di Kyoto; lo sviluppo di processi di promozione dell uso razionale di energia e diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, attraverso un sistema normativo più efficace e forme di incentivazione più mirate. 2
5 PIANO OPERATIVO ENERGIA COMUNE DI PADOVA La Seconda Conferenza Europea delle Città Sostenibili (2004) ha adottato 10 Impegni Commitments per aiutare le città a realizzare la sostenibilità urbana, individuando gli obiettivi, le azioni e le procedure prioritarie. Nello specifico lavoreremo per : ridurre il consumo di energia primaria e incrementare la quota delle energie rinnovabili e pulite (3.1); evitare i consumi superflui e migliorare l efficienza energetica (4.3); sviluppare ed applicare strategie integrate per la riduzione dei cambiamenti climatici e adoperarsi per raggiungere un livello sostenibile di emissioni di gas serra (10.1); considerare il ruolo centrale della protezione del clima nei settori dell energia, dei trasporti, degli appalti, dei rifiuti, dell agricoltura e della forestazione (10,2); diffondere la consapevolezza delle cause e delle probabili conseguenze dei cambiamenti climatici e integrare azioni di prevenzione nelle nostre strategie per la protezione del clima (10.3). Con il Libro Verde Una strategia europea per un energia sostenibile, competitiva e sicura (2007), l Unione Europea ha ribaltato la presente impostazione secondo la quale il tema energetico era considerato ambito tecnico di scelte politiche con evidente distanza tra gli organi decisori e la cittadinanza destinataria delle ricadute di tali scelte sia ambientali che socioeconomiche, individuando, di contro, obiettivi di miglioramento e strategie d azione integrate nelle quali rivestono un ruolo importante tutti gli stakeholders. Le politiche di sostenibilità che derivano dagli strumenti più avanzati di governance, quali l Agenda 21, rappresentano l approccio integrato ed efficace che il Libro verde propone. L attuazione di politiche di partecipazione e condivisione di scenari energetici potrebbe determinare l assunzione di responsabilità condivisa ponendo l attenzione sulle potenzialità presenti a livello locale, determinando così l assunzione di progetti energetici e determinandone il possibile successo. Il Consiglio Europeo ha inoltre approvato il Piano d Azione per l Efficienza Energetica (2007) che rappresenta un programma strategico che contiene una serie di provvedimenti prioritari tesi al risparmio dell energia e ad incrementare il ricorso alle energie rinnovabili. Nel dicembre 2008 è stato sottoscritto il Pacchetto Clima dai 27 capi di governo dell Unione Europea con l obiettivo di conseguire entro il 2020 (rispetto al 2005): il 20% di riduzione delle emissioni di gas climalteranti; il 20% di incremento dell efficienza energetica: il 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili; La Commissione Europea ha inoltre promosso la Campagna Europea SEE (Sustainable Energy Europe) a cui Padova ha aderito con delibera di G.C. n. 2008/0334 del 20/05/2008 ed il Patto dei Sindaci che è stato formalizzato a febbraio 2009, che prevede per i firmatari l impegno di ridurre le emissioni di CO 2 nelle rispettive città di oltre il 20% attraverso l attuazione di un Piano di Azione Locale sull Energia Sostenibile. Nella Conferenza di Pozman delle Parti sul Cambiamento Climatico (C0P-14) (dicembre 2008), la Roadmap dei governi locali auspica che i Governi nazionali riconoscano il ruolo delle città e territorio nell attuazione dei Piani d Azione e delle Strategie Nazionali per il clima, mettano le Amministrazioni locali nelle condizioni di disporre delle competenze, capacità e risorse necessarie per fronteggiare il cambiamento climatico. 3
6 PIANO OPERATIVO ENERGIA COMUNE DI PADOVA IL RUOLO DEI COMUNI NELLA DEFINIZIONE DI POLITICHE ENERGETICHE SOSTENIBILI Il ruolo degli Enti Locali è fondamentale per la definizione di politiche energetiche che individuino interventi sui diversi settori ai fini di ridurne le emissioni. L Ente Locale deve operare come attore capace di governare e pianificare il territorio in un ottica di sostenibilità e mettendo in atto un insieme concertato di iniziative in tutti i settori (Terziario - Residenziale, Industriale, ecc.) e grossi utilizzatori di energia con azioni in varie direzioni: l ottimizzazione degli impianti, sperimentazioni di nuove tecnologie, sostegni finanziari, accordi volontari tra le parti sociali. L Ente Locale deve prioritariamente mettere in atto una strategia per ridurre l impatto delle proprie attività attraverso il contenimento dei consumi, il ricorso a tecnologie più efficienti, la riconversione energetica e l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e promuovere interventi di riqualificazione energetica anche verso la cittadinanza. IL PIANO OPERATIVO DEL COMUNE DI PADOVA L'Amministrazione comunale si è dotata uno strumento di analisi dei consumi energetici, di pianificazione di interventi di risparmio energetico, incremento dell efficienza energetica ed integrazione con le fonti di energia rinnovabili esteso a tutto il territorio comunale. Questo strumento è il Piano Energetico Comunale, obbligatorio per i Comuni con più di abitanti (legge 10 /1991) e approvato il Il Piano prevedeva: una stima dei consumi energetici su scala comunale per macrosettori: agricoltura, industria ed artigianato, terziario, trasporti ed usi civili (residenziale) e una stima delle emissioni inquinanti generate; una previsione del fabbisogno energetico fino al 2005; una campagna di sensibilizzazione all uso razionale dell energia, all utilizzo di elettrodomestici in classe A e di lampadine ad alta efficienza; le attività di controllo degli impianti termici della città; la promozione della cogenerazione e del teleriscaldamento Quartiere Savonarola. Una serie di azioni era volta anche alla riqualificazione energetica in alcuni comparti di proprietà comunale. Di fatto, le indicazioni fornite nel Piano, sono state riprese, ampliate e riformulate nel 2004 all interno del Piano di interventi di efficienza energetica. Questo documento costituisce un programma di interventi che parte da un analisi dei settori più energivori, individua possibili interventi tecnologici e di gestione per la riduzione degli sprechi energetici e incrementare l efficienza, valutando i benefici economici ed ambientali conseguiti. L obiettivo è di fornire un contributo su scala locale agli impegni nazionali per la riduzione delle emissioni di CO 2 così come la volontà di migliorare la qualità ambientale della città e di diffondere buone pratiche attraverso la sensibilizzazione dei cittadini. Gli ambiti di interesse sono stati: 1. l acquisto di energia elettrica dal libero mercato e anche da fonti rinnovabili; 2. la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica; 3. la riqualificazione di impianti semafori con lampade a led; 4. la valutazione dell efficienza elettrica e termica degli edifici; 5. la trasformazione a metano delle 57 caldaie ancora funzionanti a gasolio; 6. la trasformazione dell alimentazione del parco automezzi; 7. la realizzazione di un impianto fotovoltaico e l installazione di pannelli solari termici in scuole ed impianti sportivi; 8. la Campagna Buone Pratiche, con sensibilizzazione e promozione di nuovi stili di vita. 4
7 PIANO OPERATIVO ENERGIA COMUNE DI PADOVA Gi ambiziosi obiettivi di riduzione delle CO 2 sono: TIPOLOGIA DI INTERVENTI Impianti illuminazione pubblica Impianti semaforici Interventi per riduzione consumi elettrici Interventi per riduzione consumi termici Sostituzione caldaie Automezzi gpl o metano Impianto fotovoltaico Raccogliamo miglia verdi Vado a scuola con gli amici EMISSIONI DI CO 2 EVITATE ALL ANNO ton 190 ton 330 ton ton ton 14 ton 13 ton 13 ton 119 ton Dal 2005 AL 2008, il Comune di Padova ha partecipato al Progetto Europeo BELIEF (Building in Europe Local Intelligent Energy Forum) finanziato dalla Comunità Europea nell ambito del programma Energia Intelligente Europa (EIE). Il progetto ha lo scopo di formare comunità locali nelle quali le realtà sociali cooperano per sviluppare comunità energeticamente sostenibili. Nell ambito del progetto sono state realizzate le seguenti attività: 1. Gruppo tematico di Agenda21 che ha contribuito a delineare le politiche di attuazione di alcuni interventi specifici e ad elaborare scenari di medio e lungo periodo nell ambito di un piano d azione partecipato; 2. Sottoscrizione di una collaborazione con ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali immobiliari) nella quale è previsto l impegno a realizzare attività tese a promuovere le sensibilità degli amministratori sulla gestione energetica del patrimonio immobiliare; 3. Attivazione della rete degli Energy Manager Locali con lo scopo di favorire interventi coordinati per un uso migliore dell energia; Il Comune di Padova ha inoltre realizzato le seguenti attività: verifica delle emissioni degli impianti termici civili (2005) dislocati nel territorio comunale partendo dai consumi dichiarati dai maggiori distributori di energia; bando di per la concessione di incentivi per l installazione di pannelli solari fotovoltaici e/o termici per la produzione di acqua calda sanitaria; lo sportello energia, attivato in via sperimentale nel quartiere 5 nel 2006, è stato, nel febbraio 2008 allargato a tutti i quartieri, oltre che nella sede di Informambiente. Lo sportello energia in collaborazione con Bacino Padova 2 e Legambiente è stato realizzato in attuazione dell Azione 91 contenuta nel Piano d AZIONE Locale Agenda 21 istituzione presso le scuole e i consigli di quartiere di sportelli informativi sulle tematiche della sostenibilità e sulle buone pratiche domestiche (consumi energetici, ristrutturazione bio-compatibili, ecc.). Lo sportello fornisce informazioni che possono aiutare la diffusione e l applicazione delle tecnologie, consiglia sulle soluzioni migliori adeguate alle differenti esigenze, divulga e promuove attività per l amministrazione comunale; formazione del personale tecnico dell ente addetto alla progettazione di nuovi edifici e ristrutturazioni con lo scopo di aggiornare in merito alle nuove tecniche di risparmio ed efficienza energetica; 5
8 PIANO OPERATIVO ENERGIA COMUNE DI PADOVA i progetti di educazione ambientale che mirano a formare giovani cittadini consapevoli che i loro comportamenti possono contribuire a ridurre l impatto ambientale, maggiore conoscenza delle tecnologie esistenti, attraverso l attivazione di specifici laboratori, indagini e visite guidate; gestione del gruppo di lavoro nazionale Agende 21 Locali per Kyoto a cui partecipano 40 enti (regioni, provincie e comuni) con l obiettivo di individuare e testare un metodo di calcolo condiviso basato sulle esperienze degli enti che permetta di rendicontare le emissioni di CO 2 evitate e di trovare le modalità per il riconoscimento dei certificati bianchi. Con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci il Comune di Padova si è impegnato a rispettare gli obiettivi europei del Pacchetto Clima , ed in particolare a predisporre ed approvare il proprio Piano Operativo per raggiungere questi obiettivi, il quale deve essere revisionato annualmente partendo dal monitoraggio delle attività previste, individuando gli obiettivi raggiunti e apportando le modifiche necessarie. Il Piano Operativo per il risparmio e l efficienza energetica del Comune di Padova mette a regime le attività finora svolte e tende a superare gli ostacoli determinati dalle competenze frammentate all interno dell Ente individuando attività, soggetti attuatori, tempi di realizzazione ed obiettivi. 6
9 OBIETTIVI GENERALI Raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto e riduzione dei gas climalteranti; Miglioramento della qualità dell aria con riduzione delle emissioni in atmosfera; Riduzione dei consumi energetici, in particolare di combustibili fossili; attraverso principalmente: La riduzione degli sprechi di energia con una migliore e più razionale gestione degli impianti e ricorrendo alle migliori tecnologie disponibili (BAT); L incremento dell utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Contribuire come Ente Locale alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti in applicazione al Protocollo di Kyoto. Partecipazione alla Campagna Europea sull Efficienza e Risparmio Energetico Sustainable Energy Europe realizzando le diverse attività proposte e coordinandosi con i partner europei; Realizzare le attività previste dal Patto dei Sindaci della Campagna europea; Coordinare il lavoro del Gruppo Agende21 locali per Kyoto (Coordinamento nazionale A21) nell elaborazione e sperimentazione di un sistema di calcolo che stimi, partendo dai consumi di energia, le emissioni di CO 2 evitate, grazie ad interventi di risparmio ed efficienza energetica nella gestione dei servizi e delle strutture dell Ente Locale; Coordinamento nazionale Agenda 21 Protocollo di Kyoto Direttiva 2003/87/CE D.Lgs n.216/2006 Quantificare, attraverso la suddetta metodologia di calcolo, le emissioni di CO 2 evitate con gli interventi realizzati dall'ente, in termini di crediti di emissione o CER Certified Emission Reductions, per contribuire all'osservanza degli impegni di riduzione assegnati ad ogni Paese; Individuare una metodologia ufficialmente riconosciuta che consenta all Ente Pubblico di certificare gli interventi volti alla riduzione delle emissioni di CO 2 realizzati dai privati e di poterli anch essi quantificare in crediti di emissioni; Realizzazione di nuove aree verdi e piantumazione di essenze arboree ad elevato assorbimento di inquinanti. 7
10 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Aggiornamento del Piano Energetico Comunale (PENCO) approvato nel 1998, previsto dalla Legge 10/91. Raccolta dei dati dell ultimo triennio sui consumi di energia (elettrica, gas o altro combustibile) relativi agli stessi Settori socio economici: industria, terziario, residenziale e trasporti che operano nell intero territorio comunale, previsti nel Piano Energetico Comunale;, ENEA, Ambiente Italia Distributori di energia Legge 10/91 Analisi delle maggiori criticità e degli ambiti più energivori e più inefficienti; Proposte di intervento per migliorare i consumi e l efficienza energetica; Valutazione dei costi e dei benefici di tali interventi in termini di consumi ed emissioni inquinanti evitate. Raccolta, informatizzazione e verifica dei dati di consumo di materie prime ed energia (H 2 0, gas, ecc.) degli utenti privati in collaborazione con i fornitori di energia e/o mediante un apposito questionario inserito nel portale del Comune di Padova rivolto alla popolazione, alle associazioni di categoria, alle imprese. Società civile Associazioni di Categoria Imprese D.Lgs. 311/06 Direttiva europea 2006/32 D.Lgs 115/2008 Completamento delle attività del Piano di Risparmio ed Efficienza Energetica per l Amministrazione Comunale. Proseguimento degli interventi di miglioramento dell efficienza e di riduzione degli sprechi energetici, nelle strutture e negli ambiti dell Amministrazione individuati dal Piano: ILLUMINAZIONE PUBBLICA: completamento della riqualificazione delle n. 12 cabine elettriche; sostituzione di lampade a bassa efficienza e delle armature obsolete e messa a norma degli impianti; IMPIANTI SEMAFORICI: sostituzione delle n lampade semaforiche ancora ad incandescenza con lampade a LED; EDIFICI: ambito termico: incremento della coibentazione termica di pareti, solai e tetti negli edifici, ambito elettrico: introduzione di tecnologie ad alta efficienza negli impianti esistenti, quali lampade ad alto rendimento, sensori crepuscolari, sensori di presenza ecc. PARCO AUTOMEZZI: Proseguimento degli interventi di riqualificazione dell autoparco: 1. trasformazione a GPL/metano di alcuni veicoli; 2. acquisto di mezzi ecologici in sostituzione dei veicoli più inquinanti; 3. riduzione del numero dei mezzi circolanti. Monitoraggio e valutazione dei benefici (economici, energetici ed ambientali) degli interventi effettivamente realizzati. Settori Comunali competenti, Polo Tecnologico per l Energia, APS Light, Sinergie S.p.A. Normativa tecnica di riferimento 8
11 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Continuazione del processo di riduzione degli sprechi energetici, dei costi e miglioramento dell efficienza nelle strutture di proprietà dell Amministrazione Comunale; Estensione del Piano di Efficienza agli ambiti comunali non considerati nel precedente documento. Definire un piano di interventi per effettuare la valutazione energetica degli edifici dell'amministrazione Comunale partendo dai nuovi edifici e dalle ristrutturazioni; Analisi delle inefficienze e degli sprechi di energia per gli impianti e le strutture non considerati nel Piano di efficienza della PA (quali ad es. edifici residenziali, impianti sportivi, musei); Proposte di intervento di miglioramento con valutazione dei costi e dei benefici (energetici ed ambientali). Settori Competenti comunali, APS light, Sinergie S.p.A D.Lgs. 192/05 D.Lgs. 311/06 Direttiva 2006/32 D.Lgs 115/2008 Misurazione, creazione di una banca dati e monitoraggio dei consumi energetici nella Pubblica Amministrazione; Utilizzare il valore dimostrativo dell azione pubblica come stimolo alla cittadinanza. Raccolta ed informatizzazione dei dati di consumo di materie prime ed energia (H 2 0, gas o altro combustibile fossile, energia elettrica, ecc.) relativi al patrimonio edilizio del Comune., Settori Comunali competenti, APS light, Sinergie S.p.A. D.Lgs. 192/05 D.Lgs. 311/06 Direttiva 2006/32 D.Lgs 115/2008 Partecipare a nuovi bandi comunitari in ambito energetico; Recuperare risorse. Attivazione di progetti europei che permettano la realizzazione di programmi sperimentali in ambito energetico ed il recupero di risorse (Bandi EIE, LIFE, INTERREG); Accedere a bandi statali o regionali rivolti agli Enti Pubblici che incentivino azioni volte al risparmio energetico, al miglioramento dell efficienza, all utilizzo delle fonti di energia rinnovabile., ANACI, ENEA, Altri Enti, Fondazioni. 9
12 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Esercitare le funzioni di controllo di competenza dell Amministrazione comunale in materia di energia, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale, comunale; Applicazione delle norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio, la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento del consumo di energia, nonché il controllo della temperatura ambiente, negli immobili pubblici e privati dislocati nel territorio comunale; Applicazione delle norme per il rispetto dei requisiti energetici minimi prestazionali negli edifici, per la Qualificazione Energetica e la Certificazione Energetica volontaria negli edifici pubblici e privati. Verifica ed analisi tecnica, da parte dell Ente, della documentazione cartacea compilata dai manutentori a seguito del controllo negli impianti termici civili pubblici e privati, con riscontro delle situazioni irregolari; Ispezioni agli impianti termici, da parte del personale tecnico incaricato dai Settori Competenti, per verificare con opportuna strumentazione il rispetto dei limiti: dei fumi di combustione; di temperatura ambiente negli immobili riscaldati e la sicurezza degli impianti. Aggiornamento del catasto informatizzato - data base ITER attraverso l inserimento della documentazione del relativa agli impianti termici pubblici e privati; Formazione dei manutentori e degli installatori di impianti termici sulle modalità di accesso al catasto informatizzato (ITER) per consentire loro di inserire, via internet, la documentazione relativa agli impianti termici, semplificando così l aspetto burocratico; Creare un unica banca dati attraverso il collegamento degli attuali catasti: 1. impianti termici (gestito dal ) 2. pratiche edilizie (gestito dal Settore Edilizia Privata). Verifica ed analisi tecnica della documentazione (Relazione tecnica di cui all art. 28 della legge 10 e s.m.) presentata dai professionisti, nell ambito di interventi nell edilizia privata e pubblica, che attesta la rispondenza alle prescrizioni del Regolamento Comunale per la verifica delle prestazioni energetiche degli edifici ; Settore Edilizia Privata SIT Legge 46/90 Legge 10/91, D.Lgs. 412/93, D.Lgs. 551/99 Legge 112/98 L.R. 11/2001 D.Lgs 192/05 D.Lgs 311/06, D.Lgs. 37/2008 Ordinanza n. 18_ Regolamento Edilizio Comunale - Regolamento comunale per la verifica delle prestazioni energetiche degli edifici Sopralluoghi, durante l esecuzione dei lavori nell edilizia, da parte di personale tecnico, per verificare il rispetto delle caratteristiche tecniche dichiarate nella documentazione allegata ai progetti; Suddividere gli edifici e/o delle unità immobiliari in classi energetiche da A ad F sulla base dei fabbisogni energetici espressi in kwh annui per metro quadro, come previsto dal Regolamento Comunale; Definire la procedura per ottenere la certificazione energetica volontaria in ambito comunale e le relative attestazioni rilasciate dal Comune. 10
13 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Applicazione della normativa sugli energy manager; Creazione di una rete tra energy manager di enti pubblici nel territorio. Attività di coordinamento e sviluppo delle attività all interno dell Ente finalizzate ad un maggior risparmio ed efficienza energetica, oltre che a un più ampio utilizzo delle fonti rinnovabili di energia; Individuazione e promozione di iniziative volte a razionalizzare i consumi energetici pubblici; Attività da realizzare con gli Energy Manager del territorio: Controllo delle fatture dei fornitori di energia elettrica, gas e combustibili; Contrattazione delle migliori condizioni di fornitura; Verifica delle applicazioni delle clausole energetiche contenute nei contratti di servizio; Predisposizione di capitolati di appalto tipo per forniture e servizi energetici; Avviare campagne di diagnosi energetiche negli edifici pubblici; Individuare interventi di risparmio/efficienza energetica e/o di applicazione di fonti rinnovabili, idonei ad essere realizzati in cofinanziamento con un distributore o una ESCO; Operare accordi con le aziende di distribuzione per la realizzazione di interventi su tecnologie specifiche o su settori di utenza determinati, eventualmente erogando incentivi o attivando campagne di rottamazione; Operare accordi con gli Istituti bancari per sostenere i cittadini a realizzare interventi per il miglioramento dell efficienza energetica degli edifici e per lo sviluppo delle energie rinnovabili; Verificare che i progetti di nuove costruzioni realizzati dall Amministrazione Comunale rispondano agli obblighi imposti dalla normativa, con il rilascio di specifica attestazione; Energy-manager Provveditorato Aziende distributrici di energia Società di servizi energetici (ESCO) Settori Edilizie Comunali ENEA Legge 10/91 D.Lgs.n.192/2005 e s.m. D.Lgs 115/2008 Promuovere l utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (RES); Utilizzare il valore dimostrativo dell azione pubblica come stimolo alla cittadinanza; Verificare l efficacia degli impianti pilota. Monitoraggio e misurazione dell energia prodotta e di quella consumata dagli impianti pubblici che utilizzano fonti rinnovabili (per es. gli impianti solari installati nelle scuole e nelle palestre, l impianto FV alla Guizza); Studio e realizzazione di progetti di impianti pilota che utilizzino fonti rinnovabili di energia (ad es. FV sulla discarica di Ponte S. Nicolò); Valutazione dell opportunità di recuperare l'energia prodotta dal termovalorizzatore per servire le utenze civili nelle aree limitrofe mediante rete di teleriscaldamento. Settore Infrastrutture Consulenti esterni Settore Patrimonio Bacino Padova 2 Acegas APS Creazione di un quadro conoscitivo sulle RES a Padova. Stesura di una convenzione tra Amministrazione e Impiantisti per la raccolta di informazioni sugli impianti che utilizzano fonti rinnovabili nel territorio. Ass. di Categoria 11
14 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Riduzione degli sprechi energetici, dei costi e miglioramento dell efficienza nelle strutture di proprietà dell Amministrazione Comunale; Utilizzare il valore dimostrativo dell azione pubblica come stimolo alla cittadinanza. Regolamentare le tipologie di acquisti verdi realizzati dal Comune; Incrementare il numero di prodotti verdi acquistati dal Comune. Riduzione degli sprechi dei costi energetici nel territorio. Inserire nei bandi di gara, relativi alla progettazione e realizzazione di nuovi edifici pubblici, criteri che tengano conto delle tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico, nonché elementi di bioedilizia. Prevedere interventi di miglioramento di performance energetiche degli edifici in caso di manutenzione. Predisposizione di "contratti tipo" relativi all'acquisto e gestione dell'energia (contratti di servizio) nei diversi settori, che prevedano clausole e criteri di miglioramento dell'efficienza e risparmio energetico e l utilizzo di fonti rinnovabili. Elaborare schede descrittive per ogni intervento tecnico in campo energetico, contenente le caratteristiche minime per l'acquisto di prodotti da utilizzare nella Pubblica Amministrazione. Individuare, evidenziando la priorità, nuove tipologie di prodotti da inserire nell'elenco degli acquisti verdi del Comune, nell ambito anche dell edilizia pubblica, con particolare attenzione al risparmio ed efficienza energetica: sostituzione lampade ad alto impatto con lampade a led, impianti di climatizzazione invernale ed estiva in classe A. (Energy manager) Provveditorato Settore Lavori Pubblici Settore Provveditorato Promozione ed incentivazione dei Gruppi di Acquisto Solidali (GAS). Settore Commercio Consigli di Quartiere Associazioni di categoria Associazioni Ambientaliste 12
15 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Utilizzare il meccanismo dei TEE (titoli di efficienza energetica) per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico a livello locale. Attuare politiche di risparmio energetico e diffusione di fonti energetiche rinnovabili a partire dal patrimonio edilizio pubblico, attraverso il coinvolgimento degli Enti Locali e di altri stakeholder (Istituti di credito, ESCO, Associazioni Artigiani, Associazioni Consumatori). Previsioni di contributi e/o incentivi pubblici e coinvolgimento del Mondo del Credito per sostenere interventi per il miglioramento dell efficienza e per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Attivare un tavolo permanente con i soggetti distributori di energia e le ESCO (società di servizi energetici) presenti nel territorio padovano, al fine di creare delle nuove opportunità; Attivare convenzioni ed accordi con Istituti Bancari per lanciare linee di finanziamento agevolato per interventi di risparmio ed efficienza energetica negli edifici privati; Individuare eventuali linee di finanziamento agevolato per la rottamazione di boiler elettrici; Individuare e promuovere incentivi per l'installazione di pannelli solari e fotovoltaici per utenti privati; Settore ambiente ESCO Distributori di energia Istituti di credito Ass. di Categoria Ass. Consumatori Decreti del 21/04/2001 Decreti del 20/07/2004 DM 21/12/2007 Riduzione degli inquinanti atmosferici emessi dai veicoli pubblici e privati Riduzione della quota di domanda di mobilità soddisfatta da auto privata e in particolare degli spostamenti verso il centro storico. Concessione di incentivi per la trasformazione a gas (metano o gpl) dell alimentazione di autovetture a benzina destinate ad uso privato; Sostituzione dei mezzi di trasporto pubblico e dei mezzi per la raccolta dei rifiuti più inquinanti con mezzi ecologici; Incremento del numero di parcheggi scambiatori (auto privata-trasporto pubblico/auto privata-biciclette); Realizzazione del byke-sharing quale noleggio gratuito delle biciclette nelle aree centrali della città; Accedere a bandi statali e regionali che incentivino azioni di mobilità sostenibile; Promozione dell utilizzo della bicicletta e del mezzo pubblico da parte dei dipendenti del Comune; Potenziamento del Cityporto per ridurre il traffico merci in città; Incremento dei percorsi sicuri casa scuola attraverso la collaborazione nelle scuole. Settore Mobilità e Traffico (MOMA) APS holding Gestori pubblici Cityporto DM 27/03/
16 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Promuovere l informazione e la formazione con l obiettivo di: Coinvolgere in modo attivo e propositivo la cittadinanza e gli stakeholders locali. Promuovere l informazione e la formazione sulle tematiche energetiche, con l obiettivo di: Aumentare la consapevolezza della popolazione e promuovere una reale cultura del risparmio energetico e dell utilizzo delle tecnologie ad alta efficienza e delle fonti rinnovabili. Garantire un mercato dei prezzi trasparente e una professionalità degli operatori del settore sempre più elevata che permetta ai cittadini di avere impianti più sicuri e minori consumi di combustibile; Realizzazione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione quali: Domeniche ecologiche, M illumino di meno, rassegna culturale Ambientazioni, ecc. Realizzazione e gestione di accordi in ambito energetico con: ANACI (Associazione degli Amministratori di Condominio): per realizzare e promuovere interventi di riqualificazione energetica nei condomini; ENERGY MANAGER: per la definizione di azioni condivise su risparmio energetico, efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle strutture da loro gestite; COLLEGIO/ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PADOVA: per la definizione di attività di formazione rivolte ai dipendenti pubblici e attività di informazione a tema, rivolte alla cittadinanza, attraverso il coinvolgimento dei quartieri; MANUTENTORI DI IMPIANTI TERMICI: per la definizione della periodicità dei controlli e della manutenzione degli impianti termici, per la calmierazione dei prezzi, per la programmazione di attività di formazione dei manutentori; DISTRIBUTORI e VENDITORI DI ENERGIA: per una maggiore trasparenza e chiarezza nei dati e nelle informazioni riportate nelle bollette energetiche; Attivare una campagna di educazione e giornate informative ( giornate energia ) per la razionalizzazione dei consumi e utilizzo delle energie rinnovabili indirizzata a tutti i consigli di quartiere; Proseguimento di campagne promozionali per la distribuzione di lampade a basso consumo, di riduttori di flusso, la diffusione di elettrodomestici ad alta efficienza e la rottamazione/sostituzione dei boiler elettrici nelle abitazioni private con caldaiette a gas; Indagine sui comportamenti e sulle conoscenze in ambito di risparmio energetico e fonti rinnovabili nonché sulla domanda potenziale di RES presso la cittadinanza, utilizzando questionari da inviare con le bollette, interviste e/o incontri pubblici, ecc.; Realizzare un informativa tecnica indirizzata a progettisti, costruttori ed installatori sul risparmio energetico e le energie rinnovabili; Promuovere con amministratori di condominio la realizzazione di un libretto di condominio che riporti i dati sui consumi energetici e di materie prime; Promozione di campagne di diagnosi energetica degli edifici privati. 14 CdQ Provincia di Padova Ass. di Categoria Forum A21 ANACI Ordine degli Ingegneri Acegas - APS ENEL Università ENEA Energy manager degli enti pubblici locali Manutentori Scuole
17 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Formare il personale dell Amministrazione Comunale e di altri Enti Locali: - sulle recenti normative, - sulle nuove opportunità tecnologiche; - sui nuovi meccanismi amministrativo finanziari. Attivare corsi di formazione per i dipendenti comunali su: risparmio energetico, efficienza energetica, buone pratiche, meccanismi legati ai titoli di efficienza energetici (Certificati bianchi e verdi) e alle Emission Trading, fonti rinnovabili. Coinvolgere nelle varie attività e nella formazione il personale degli Enti Locali della città metropolitana. Ordine Ingegneri Associazioni di categoria FIRE ENEA Università Altri Enti Locali Coinvolgere il personale dell Amministrazione Comunale sulle tematiche correlate alle questioni energetiche Favorire la preparazione tecnica degli operatori del settore. Sensibilizzare ed educare gli studenti nelle scuole su queste tematiche. Continuazione del progetto Buone pratiche in Comune, ampliando le attività di informazione sui temi energetici e proponendo il monitoraggio dei risparmi conseguiti per settore. Individuare strutture ed uffici dove attivare percorsi virtuosi per incentivare e promuovere il risparmio energetico, definendo delle modalità che coinvolgano il personale dipendente nelle attività quotidiane. Organizzazione di corsi di formazione per gli operatori del settore privato in collaborazione con le associazioni di categoria sulle tematiche energetiche. Realizzazione dei progetti educativi nelle scuole primarie e secondarie; Promozione di concorsi nelle scuole sul tema dell'efficienza e risparmio energetico (racconti, disegni, spettacoli); Realizzazione di laboratori sui temi energetici da effettuare nelle scuole e/o negli eventi cittadini sul tema; Valorizzazione e scambio delle esperienze realizzate nelle scuole; Realizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti; Realizzazione di supporti didattici per docenti e studenti (manuali, schede didattiche, bibliografia, ecc ); ENEA, FIRE, Sportelli Energia Provincia di Padova Scuole Università Associazioni di Categoria Fondazioni 15
18 EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI Promozione, realizzazione e diffusione di progetti pilota quale modo per favorire un informazione continua Far conoscere esperienze già in atto in altre esperienze europee Far conoscere attraverso visite e diffusione di materiali informativi le buone pratiche già realizzate nel territorio Comune, Provincia, Associazioni Ambientaliste, Associazioni di Categoria, Associazioni dei Consumatori Fornire un supporto tecnico amministrativo alla cittadinanza in materia energetica. Proseguire e potenziare l'attività dello sportello energetico quale punto informativo per la cittadinanza e se possibile anche per le imprese. Agenda 21 Bacino Padova2 Legambiente DGR n del 23/09/2008 Approfondire specifici argomenti o progetti con la collaborazione di stagisti e strutture di ricerca. Attività di studio e ricerca anche con l attivazione di stages con l Università che si orientino all elaborazione di progetti specifici su risparmio energetico, audit energetici, applicazione delle fonti rinnovabili. Università Integrazione della normativa comunale con indicazioni che promuovano il risparmio e l efficienza energetica a Padova Previsioni di contributi e/o incentivi pubblici e coinvolgimento del Mondo del Credito per sostenere interventi per il miglioramento dell efficienza energetica degli edifici e per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Introduzione di incentivi economici per la realizzazione di edifici ecocompatibili. Inserimento nelle norme di pianificazione urbanistica ed edilizia di: incentivi economici, bonus volumetrici, sconto su oneri per premiare e promuovere interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici nuovi e ristrutturati, proporzionati alla classe energetica raggiunta ossia al consumo energetico annuo per metro quadro. indicazioni che promuovano il ricorso ad impianti centralizzati per la climatizzazione invernale ed estiva e l integrazione con tecnologie che sfruttano le fonti di energia rinnovabili, ecc ; criteri di progettazione di bioedilizia (recupero acque meteoriche, l'utilizzo di materiali naturali in particolare con riferimento alle nuove lottizzazioni; Collaborare alla revisione del Regolamento Comunale per recepire quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2008 in merito all obbligo d installazione di pannelli solari fotovoltaici in grado di produrre 1 kw per ogni unità abitativa. Settore Edilizia Privata Pianificazione Urbanistica Forum A21 Istituti di Credito D.Lgs. 192/2005 D.Lgs. 311/06 Direttiva europea 2006/32, D.Lgs 115/2008 Regolamento Edilizio comunale Regolamento Comunale per la verifica delle prestazioni energetiche degli edifici 16
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