Disposizioni dirigenziali inerenti i criteri e le modalità di organizzazione del lavoro e di gestione delle risorse umane.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Disposizioni dirigenziali inerenti i criteri e le modalità di organizzazione del lavoro e di gestione delle risorse umane."

Transcript

1 ALLEGATO.N. D Contratto Istituto 2011/2012 ISTITUZIONE SCOLASTICA X - Reg. Liguria Istituto Comprensivo Arma Via C.Colombo, ARMA DI TAGGIA (IM) Tel./Fax: e.mail: IMIC80400C@istruzione.it istituto.comprensivo.arma@pec.it C.F M.I.U.R. Disposizioni dirigenziali inerenti i criteri e le modalità di organizzazione del lavoro e di gestione delle risorse umane. A.S

2 Vista la legge 4 marzo 2009, n. 15,art. 1, c. 1 che definisce la inderogabilità delle previsioni di legge ; Visto il d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 che ribadisce il carattere imperativo delle norme definite dal d.lgs. 165/2001; Visto in particolare l Art. 54, comma 3-quinquies che recita: Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e i limiti risultanti dai contratti nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale..(omissis). Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli artt e 1419 del codice civile.omissis Le disposizioni del presente comma trovano applicazione a decorrere dai contratti sottoscritti successivamente all entrata in vigore del decreto legislativo di attuazione della legge n. 15 del 4 marzo 2009 Visto l art. 65 del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 che dispone: 1. Entro il 31 dicembre 2010 le parti adeguano i contratti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto (15 novembre 2009) alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati, rispettivamente, alla contrattazione collettiva e alla legge nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del presente decreto. 2. In caso di mancato adeguamento ai sensi del comma 1, i contratti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto cessano la loro efficacia dal 1 gennaio 2011 e non sono ulteriormente applicabili. 3. Le disposizioni relative alla contrattazione collettiva nazionale di cui al presente decreto legislativo si applicano dalla tornata successiva a quella in corso. Visto l art. 5, c. 2 del d.lgs. 165/2001, così come modificato dall articolo 34 del Decreto Legislativo 150/2009, che dispone che nell ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all articolo 2, comma 1, le determinazioni per l organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, fatta salva la sola informazione ai sindacati, ove prevista nei contratti di cui all articolo 9. Rientrano, in particolare, nell esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti la gestione delle risorse umane nel rispetto del principio di pari opportunità, nonché la direzione, l organizzazione del lavoro nell ambito degli uffici. Visto l art. 40, comma 1 del d.lvo 165/2001, così come modificato dall articolo 54, comma 1 del Decreto Legislativo 150/2009 che dispone : La contrattazione collettiva determina i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti il rapporto di lavoro nonché le materie relative alle relazioni sindacali. Sono in particolare escluse dalla contrattazione collettiva le materie attinenti l organizzazione degli uffici, quelle oggetto di partecipazione sindacale (omissis). Viste le indicazioni contenute nell allegata Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 7 del 13 maggio 2010 che ribadisce come debbano essere escluse dalla contrattazione integrativa d istituto, rientrando nei poteri dirigenziali del dirigente scolastico, tutte quelle materie, elencate dalla lettera h) alla lettera m) dell art. 6 del CCNL , che si possono ricondurre all organizzazione degli uffici e alla gestione delle risorse umane 2

3 Il dirigente scolastico dispone i seguenti criteri e le modalità da adottare nella organizzazione del lavoro e nella gestione del personale dell'istituto Comprensivo Arma CRITERI RIGUARDANTI IL PERSONALE DOCENTE 1. Criteri generali 1)L assegnazione degli insegnanti ai plessi e alle classi, l organizzazione e l articolazione del lavoro discendono dal Piano dell offerta formativa; essi concorrono a garantire: 1. il raggiungimento degli obiettivi formativi; 2. l efficacia e l efficienza dei servizi prestati all utenza; 3. la valorizzazione delle competenze professionali; 4. la tutela dei diritti sindacali dei lavoratori. 2. Criteri di assegnazione del personale docente ai diversi plessi, classi e sezioni 1) L'assegnazione avviene all'inizio di ogni anno scolastico, prima dell'inizio delle lezioni, con atto formale del Dirigente Scolastico, eventualmente preceduto da comunicazione orale. Nel rispetto della normativa vigente, il Dirigente Scolastico assegna il personale docente ai plessi, alle classi e sezioni innanzitutto in base alle esigenze di professionalità necessarie alle singole realtà didattiche verificando poi anche la disponibilità dei docenti; tenendo conto, quando possibile della richiesta di conferma nella sede di servizio nel precedente anno scolastico (continuità didattica); quanto sopra nel rispetto delle disposizioni e dei criteri didattici indicati dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico può, comunque, disporre una diversa assegnazione coerentemente a quanto definito dall'articolo Orario di lavoro 1) L'attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell infanzia e in 22 ore settimanali nella scuola primaria, distribuite in cinque giornate settimanali. Alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti elementari vanno aggiunte 2 ore settimanali da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l'orario delle lezioni. Nell'ambito delle 22 ore di insegnamento la quota oraria eventualmente eccedente l'attività frontale e di assistenza alla mensa viene destinata alla realizzazione di progetti di recupero individualizzato o per gruppi ristretti di alunni con ritardo nei processi di apprendimento e ad attività di arricchimento dell'offerta formativa. Nel caso in cui manchi tale programmazione, le ore saranno destinate per supplenze in sostituzione di docenti assenti fino ad un massimo di cinque giorni nell'ambito del plesso di servizio. L'attività didattica nella scuola secondaria di I grado si svolge in 18 ore settimanali fino ad un massimo di 24. Nel caso di cattedre con numero inferiore di ore, si destinano le ore rimanenti per la realizzazione di progetti o per la sostituzione di colleghi. 2) La durata massima dell orario di lavoro giornaliero (con ore eccedenti) è fissata in ore 7.30 di effettiva docenza per la scuola primaria e per la scuola dell infanzia. 3) La partecipazione a riunioni di organi collegiali comunque articolati che ecceda i limiti di cui al CCNL in vigore costituisce prestazione di attività aggiuntive e dà diritto alla retribuzione prevista per tali attività (art. 29 CCNL attività funzionali all insegnamento), compatibilmente con la disponibilità finanziaria e, comunque, concordando con il D.S., che valuterà l'effettiva necessità della prestazione. 3

4 4. Piano annuale delle attività - Orario delle riunioni 1) Lo svolgimento delle attività funzionali all insegnamento (art. 29 CCNL 29/11/07) rispecchia il Piano annuale delle attività predisposto dal Dirigente scolastico e deliberato dal collegio dei docenti. Esso può essere modificato nel corso dell anno scolastico per sopravvenute esigenze. 2) Il Dirigente Scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, in forma scritta. Il Dirigente Scolastico provvederà a definire all interno del piano annuale delle attività un calendario delle riunioni. Le riunioni previste nel piano delle attività non potranno effettuarsi nel giorno di sabato, tranne ovviamente che per scrutini, esami e casi di assoluta necessità. 5. Banca del tempo 1) Qualora un insegnante effettui ore aggiuntive di insegnamento o di non insegnamento senza compenso, può documentare tale credito orario, utilizzarlo per la fruizione dei permessi brevi o recuperarlo nelle ore di compresenza entro la conclusione dell anno scolastico. 6. Programmazione didattica 1) La programmazione settimanale avviene per gli insegnanti della scuola primaria di norma al lunedì in tempi non coincidenti con le lezioni. Almeno una volta ogni bimestre sono previsti incontri a classi parallele presso la sede centrale. 2) Gli insegnanti che operano su più plessi calendarizzano gli incontri di programmazione in modo da alternarsi regolarmente sulle diverse sedi in cui operano. 3) Gli insegnanti specialisti possono pianificare incontri di programmazione mirati almeno una volta a bimestre. 4) Gli insegnanti di scuola dell Infanzia per i quali non sono previste nell orario di servizio ore per attività di programmazione ma che si riuniscono almeno una volta al bimestre a tal fine, accedono ad un compenso forfetario pari a 12 ore per Euro 17,50 Lorde. 7. Vigilanza 1) Gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita gli alunni medesimi. 8. Permessi orari e ferie 1) Oltre a quanto previsto dal CCNL, si pattuisce quanto segue: il personale docente non potrà usufruire di giorni di ferie o permessi orari nei giorni di scrutinio ed eviterà di chiederne nei giorni in cui sono previste riunioni collegiali (eventualmente la richiesta dovrà essere corredata da debita documentazione). 2) Le richieste di permessi brevi devono essere presentate al Dirigente Scolastico e motivate (vedi articolo 30). 9. Sostituzione dei docenti assenti 1) Fermo restando che, date le problematiche della scuola dell infanzia, primaria e secondaria legate alla età dei bambini, considerata la difficoltà di attingere alla graduatoria di istituto per supplenze temporanee (essendovi inseriti insegnanti compresi in altre scuole della provincia), si definisce che il docente chiami l'ufficio di segreteria per comunicare l'assenza entro le ore 7.45 del giorno, indipendentemente dal proprio turno di servizio. 2) Data l esiguità del budget assegnato alle istituzioni scolastiche per le supplenze brevi e saltuarie, si manifesta la necessità di studiare soluzioni per riuscire a limitare le supplenze 4

5 temporanee di breve durata. La sostituzione dei colleghi assenti sarà effettuata secondo i seguenti criteri: a. durante le ore di compresenza con insegnanti specialisti di lingua 2 e di religione la sostituzione, nell ambito del plesso, avverrà in base all articolazione oraria presentata in segreteria (orario riassuntivo di plesso); b. sostituzioni effettuate nel plesso di servizio, con docenti a disposizione (ad esempio insegnante che non partecipa a visita guidata); c. qualora un insegnante effettui ore aggiuntive di insegnamento o di non insegnamento AUTORIZZATE preventivamente per iscritto, senza compenso, può documentare tale credito orario e utilizzarlo per la fruizione di permessi brevi entro la conclusione dell anno scolastico; d. ore eccedenti nel plesso, valutate le disponibilità manifestate e secondo le modalità organizzative approvate in Collegio Docenti; e. nomina di supplente temporaneo attingendo dalla graduatoria di Istituto. In caso di sostituzione, il docente assente, se possibile, si accorda con il collega di classe primaria/sezione infanzia per fare il turno del pomeriggio, di modo che possa essere individuato il supplente e questi abbia tempo di raggiungere il plesso. 3) Resta sempre salva la possibilità, da parte del D.S., di valutare le assenze di docenti in condizioni particolari di plesso o alunni e di provvedere alla sostituzione anche per un solo giorno. 4) Sono esposti all'albo i contratti relativi alle supplenze assegnate. 5) Si conviene - compatibilmente con la disponibilità finanziaria su conto corrente bancario della Scuola - di retribuire le ore eccedenti in due tranche: una a fine febbraio e l altra a fine anno scolastico. 10. Impiego dei docenti nelle cui classi operano specialisti e nelle ore di contemporaneità tra insegnanti curricolari (T.P.) 1) Nei casi di compresenza con i docenti specialisti di RC o di Lingua Inglese, i docenti titolari di posto comune utilizzano la quota oraria eccedente le ore frontali di lezione secondo le seguenti modalità: a. Le ore di contemporaneità con specialisti prioritariamente vengono utilizzate per la sostituzione dei colleghi assenti come disposto dall art.28 CCNL e art.19 comma a) della contrattazione d istituto. b. Secondariamente nella fascia oraria della contemporaneità per interventi di recupero su alunni portatori di BES o di recupero /alfabetizzazione della lingua italiana stranieri per attività individuali o in piccolo gruppo appartenenti ad altre classi segnalati in sede di interclasse o nella propria classe con motivazione espressa in interclasse. c. Nella fascia oraria della contemporaneità per attività alternative alla religione cattolica per alunni che non fruiscano dell IRC. d. In caso di arrivo in corso d anno di alunno straniero, nella fascia oraria della contemporaneità per interventi di pronto soccorso linguistico. 2) Nei casi di contemporaneità tra docenti di classe di posto comune, gli insegnanti utilizzano tali ore: a. Sulla propria classe in compresenza con la collega per organizzare LARSA, attività individuali o in piccolo gruppo di recupero e/sostegno per alunni portatori di BES, alfabetizzazione linguistica per alunni stranieri; b. Per progetti specifici di ampliamento dell offerta formativa che prevedono il raggruppamento delle ore di contemporaneità in moduli da utilizzare in modo flessibile, superando la scansione settimanale. 11. Ulteriori criteri per la sostituzione dei colleghi assenti fino ad un massimo di 5gg 1) Gli insegnanti possono fornire disponibilità a svolgere ore eccedenti. 5

6 2) Per garantire il servizio scolastico agli utenti, anche gli insegnanti che non hanno fornito disponibilità a svolgere ore eccedenti, possono, in orario di compresenza, prolungando poi eventualmente il loro orario di servizio, supplire il collega assente, recuperando le ore prestate in eccesso. 3) Possono essere utilizzati i docenti che svolgono attività alternativa alla RC; in questo caso l insegnante garantirà la copertura della classe portando con sé gli alunni non avvalentesi dell insegnamento della RC. 4) Gli insegnanti di sostegno in caso di assenza dell alunno loro assegnato, si rendono disponibili ad effettuare supplenze nell ambito del plesso di appartenenza; nel caso di assenza prolungata dell alunno, possono concordare anche una modifica del proprio orario lavorativo. 5) Solo in estrema ratio, per garantire il servizio agli utenti, gli alunni verranno divisi nelle classi del plesso secondo un piano preventivamente predisposto a livello di progettazione di interclasse tecnica e diffuso nelle classi. 6) Altresì, solo quale eccezione, può essere autorizzato il pagamento di ore eccedenti in orario mensa (su classi con docente assente). 7) Gli insegnanti di sostegno, in casi di assenza prolungata dell alunno diversamente abile a loro affidato, nel caso in cui non debbano effettuare supplenze, verranno utilizzati per attività di rinforzo, recupero, alfabetizzazione linguistica a vantaggio degli alunni stranieri con precedenza nella classe di appartenenza, e quindi nel plesso, salvaguardando il loro orario di servizio. 12. Attività aggiuntive non di insegnamento 1) Costituiscono, indicativamente, attività aggiuntive non di insegnamento, con diritto al compenso previsto dal CCNL: la partecipazione alle commissioni, ai gruppi di lavoro, cioè a tutte quelle forme nelle quali si articola l attività del collegio docenti; lo svolgimento di quelle mansioni che sono necessarie alla gestione del POF (fiduciariati, referenti, ecc.); gli incarichi in qualità di responsabili al di fuori dell orario di servizio; la partecipazione agli incontri con Enti previsti dal POF (ASL, EE.LL., ecc. ) e ad altri incontri previsti dal POF. 13. Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa (art. 33 CCNL) 1) Il numero delle funzioni strumentali e le attività da esplicare sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti che, contestualmente, definisce criteri di attribuzione, aree di intervento, impegno di lavoro richiesto e sono attribuite formalmente da Collegio dei Docenti 2) Le parti, vista la delibera del Collegio dei Docenti e vista la disponibilità finanziaria come indicato dalla comunicazione della DSGA del 28 novembre u.s., valutati i carichi di lavoro corrispondenti, prendono atto dell attribuzione per l a.s di ,68 (lordo dipendente e comprensivo di economie dell a.s. precedente) corrispondenti a n 658 ore di attività aggiuntive funzionali all insegnamento che sarà suddiviso come da decisione del Collegio Docenti. 14. Fruizione permessi aggiornamento 1) In nessun modo i permessi richiesti dai docenti per l'aggiornamento possono generare un onere finanziario per la scuola (per la sostituzione dell'insegnante assente). 2) L aggiornamento deve essere congruente con il piano dell offerta formativa. 3) Le ore di formazione connessa agli obblighi del decreto legislativo 81/08 (tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) potranno essere recuperate, compatibilmente alle esigenze di servizio, se in numero limitato (2) nell arco dell anno scolastico o nelle ore di compresenza o nelle ore di programmazione; in caso fossero più di 2 nel periodo di minor intensità lavorativa, ovvero nel mese di giugno; si ribadisce e si sottolinea l obbligatorietà della formazione da parte di tutto il personale, organizzando una rotazione coordinata, ritenuta un diritto/dovere di ciascun lavoratore. 6

7 3) La Scuola favorisce in modo sentito la frequenza dei corsi che coincidono con l orario di servizio (lezioni o riunioni collegiali) impiegando e sollecitando la flessibilità oraria dei colleghi e le compresenze. 15. Permessi brevi e cambi di turno Le richieste di permessi brevi e di cambio di turno vanno presentate con domanda al Dirigente Scolastico e motivate. Qualora la richiesta non fosse legata ad una esigenza contingente, la medesima va presentata con almeno 3 giorni di anticipo. 16. Permessi Legge 104/92 Il personale che beneficia dei permessi previsti dalla legge 104/92 è invitato a comunicare la propria assenza con almeno tre giorni di preavviso, qualora i motivi a sostegno della medesima non rivestano carattere di urgenza e imprevedibilità. Ciò consente di poter organizzare più agevolmente le forme di sostituzione. 17. Permessi retribuiti I dipendenti hanno diritto, con presentazione di idonea documentazione anche autocertificata, a fruire di tre giorni di permesso per motivi personali o familiari. Anche in questo caso, qualora la domanda non sia legata ad una esigenza contingente, la medesima va presentata con almeno tre giorni di anticipo. 18. Ritardi 1) Gli insegnanti sono tenuti ad assumere servizio cinque minuti prima dell inizio delle lezioni costituendo obbligo previsto dal vigente CCNL. L eventuale ritardo va comunicato tempestivamente in Segreteria. Qualora esso sia pari o superiore ai 15 minuti va recuperato con le modalità utilizzate per i permessi brevi (la dichiarazione della programmazione del recupero va controfirmata dal fiduciario di plesso o da un collega). 2) Il debito orario va comunque recuperato entro l ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato il ritardo. CRITERI RIGUARDANTI IL PERSONALE ATA. 1. Piano annuale delle attività 1) Contestualmente alla definizione del Piano Offerta Formativa, precedentemente al confronto con le RSU, il Ds, sentito il DSGA, sentite le proposte del personale ATA, acquisisce pareri, disponibilità in merito agli aspetti generali e organizzativi dei servizi scolastici. 2) Quindi, sulla base dell articolo 53, comma 1 del CCNL vigente, il DSGA, preso atto del Piano dell Offerta Formativa, dei criteri di funzionamento generali delineati dal Consiglio di Circolo, recepite le direttive di massima del DS, formula una proposta di Piano delle Attività e la sottopone al Dirigente Scolastico per la sua formale adozione. 3) Il DS, dopo averne verificata la congruità la rende esecutiva. 4) Tale Piano contiene la ripartizione dei compiti e delle mansioni fra il personale ATA in organico, l organizzazione dei turni e degli orari, gli incarichi specifici da assegnare, le prestazioni aggiuntive necessarie oltre l orario obbligatorio e quelle aggiuntive consistenti nell intensificazione delle prestazioni. Esso è allegato in appendice al presente contratto. 5) All albo della scuola è affisso un prospetto analitico con l indicazione di mansioni, orari, turni assegnati a ciascuna unità di personale. Copia del prospetto è consegnata alla RSU che sottoscrive il presente contratto. 7

8 2. Criteri di assegnazione del personale ATA ai diversi plessi 1) Entro l'inizio di ciascun anno scolastico, su proposta del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, il Dirigente Scolastico comunica alle RSU e a tutto il personale ATA in servizio il numero di unità di personale da assegnare alle succursali, sezioni staccate e, comunque, ai diversi plessi dell'istituto; inoltre, espone all'albo l'organico di diritto e di fatto. 2) Il personale ATA viene assegnato alle varie sedi/plessi/piani secondo la dislocazione dettata dalle esigenze di professionalità necessarie alle singole postazioni verificando poi anche la disponibilità dei dipendenti. 3) Qualora la disponibilità per uno stesso posto renda oggettivamente impossibile applicare quanto descritto al precedente comma secondo, il personale ATA viene assegnato ai plessi applicando i seguenti principi (nell'ordine): A) Priorità al personale di ruolo e fra questi maggiore anzianità di servizio; B) Il personale beneficiario dell'art.33 della L.104/92 ha diritto a scegliere, fra le diverse sedi disponibili, quella più vicina al proprio domicilio e, in ogni caso, con priorità; C) Mantenimento della continuità nella sede occupata nell'anno scolastico precedente; D) Se non applicabili i precedenti commi, in caso di personale a tempo determinato, ordine di graduatoria. 4) Nel plesso di scuola primaria di Castellaro è attivata una funzione mista, svolta dai collaboratori scolatici (previa verifica della disponibilità) e finanziata dal Comune: - pre e post scuola. Con l'ente Locale è stipulata apposita convenzione, con cadenza annuale (anno scolastico). Nel plesso di scuola dell infanzia di Arma di Taggia sono attivate le funzioni di assistenza alla cura della persona degli alunni (in particolare quelli con handicap, qualora ve ne siano). Il Dirigente Scolastico, sentito il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, comunica tempestivamente ai dipendenti stessi in quale plesso della scuola è necessario l'espletamento delle funzioni aggiuntive, così come sopra riportato. La priorità nell'assegnazione a tali plessi sarà data a chi manifesta la disponibilità allo svolgimento di queste funzioni aggiuntive. Nel caso di più domande si seguiranno i criteri sopra menzionati dell'anzianità e della continuità. 5) Fatte salve l'efficacia e l'efficienza dei servizi scolastici, ove possibile il personale beneficiario della L. 1204/71 e/o della L. 903/77 va favorito nella scelta della sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. 6) Il DS, sentito il DSGA, può comunque disporre una diversa assegnazione coerentemente qa quanto definito dall'art Orario di lavoro 1) L orario di lavoro si articola, di norma, in 36 ore settimanali antimeridiane. 2) L'articolazione dell'orario di lavoro del personale ha durata annuale, prorogabile tacitamente. 3) In coincidenza di periodi di particolare intensità del lavoro è possibile una programmazione plurisettimanale dell'orario di servizio mediante l'effettuazione di un orario settimanale eccedente le 36 ore e fino ad un massimo di 42 per non più di tre settimane continuative. 4) Tale organizzazione può essere effettuata di norma solo previa disponibilità del personale interessato. 5) Le ore prestate eccedenti l'orario d'obbligo e cumulate saranno di regola recuperate, su richiesta del dipendente - o su segnalazione del DSGA - compatibilmente con il numero minimo di personale in servizio e con le esigenze organizzative, di preferenza nei periodi di sospensione dell'attività didattica e comunque non oltre il termine del contratto per il personale a tempo determinato (T.D.) e il termine dell'a.s. per il personale a tempo indeterminato (T.I.). 8

9 Le forme di recupero nei periodi di minor carico di lavoro possono essere attuate mediante riduzione giornaliera dell'orario di lavoro ordinario oppure attraverso la riduzione del numero delle giornate lavorative. Le ore prestate oltre l'orario d'obbligo (personale amministrativo e ausiliario) devono essere preventivamente autorizzate, così come le modalità di recupero delle stesse. 6) L'orario di lavoro massimo giornaliero è di nove ore. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale usufruisce a richiesta di una pausa di almeno 30 minuti. Tale pausa deve essere prevista nel caso di orario di servizio giornaliero continuativo superiore alle 7 ore e 12 minuti. Il lavoratore può rimanere anche sul posto di lavoro durante la pausa. 7) E fatto obbligo a tutto il personale ATA di garantire la presenza a Scuola attraverso la rilevazione dell ora di entrata e dell ora di uscita con l apposito orologio marcatempo (escluso - il plesso di Castellaro). 8) Per garantire il rispetto dell orario personale di lavoro, dato il porsi del problema per l Amministrazione del controllo corretto ed efficace dell osservanza dell orario di lavoro, si è convenuto quanto segue. L istituzione scolastica fornirà mensilmente a ciascun dipendente ATA un quadro riepilogativo del proprio profilo orario, contenente gli eventuali ritardi da recuperare o gli eventuali crediti orari acquisiti, così come previsto dall art. 54 comma 6 del CCNL vigente. Oltre alle risultanze mensili verrà operato un sub-calcolo settimanale, da cui non potrà emergere, a seguito di semplici oscillazioni orarie, un credito superiore ai 30 minuti. Pertanto verranno effettuati i calcoli settimanali e mensile e non si potrà acquisire un credito orario superiore ai 30 minuti settimanali e, quindi, alle due ore mensili. Va da sé, a titolo di esempio: - se il dipendente si accorge di aver prestato nelle prime tre settimane del mese due ore e mezza in più, può la quarta settimana recuperare la mezz ora eccedente, che, altrimenti, andrebbe persa, previo accordo con la DSGA; - se l ausiliario è stato assente per motivi di salute tre settimane nel mese non potrà maturare nella quarta settimana un credito superiore ai 30 minuti (e non due ore). Le ore di straordinario devono essere preventivamente autorizzate; altresì, sono concordate per iscritto, mediante utilizzo di apposita modulistica, in cui vengono indicati giorno, numero di ore e motivazione (IN VIA ECCEZIONALE ANCHE NELLA GIORNATA SUCCESSIVA QUANDO CI SIANO MOTIVI DI IMPREVEDIBILITÀ ED URGENZA). Dato che i dirigenti degli uffici, secondo quanto previsto dal D.L.vo n.165/2001, sono responsabili del controllo dell osservanza dell orario di lavoro da parte del personale dipendente, con conseguente necessità di stabilire il modo in cui il controllo possa essere effettuato, in questa sede si è ritenuto idoneo ed efficace il metodo sopra esposto, unitamente all utilizzo dell orologio timbra-cartellini. 4. Articolazione orario di lavoro 1) Stante l'orario settimanale di sei ore per sei giorni in via ordinaria in orario antimeridiano ovvero su cinque giorni con turnazioni pomeridiane e/o sul sabato mattina; ciascun plesso ha una diversificazione oraria di funzionamento. 2) L orario di servizio dell istituzione scolastica è inteso come il periodo di tempo di apertura giornaliera necessaria ad assicurare la funzionalità del servizio e l erogazione dello stesso agli utenti. Esso inizia con gli adempimenti indispensabili connessi con l apertura della scuola e termina con quelli di chiusura della stessa, nonché con l espletamento di tutte le attività amministrative e scolastiche. L orario di apertura al pubblico è inteso come il periodo di tempo giornaliero che, nell ambito dell orario di servizio, costituisce la fascia oraria entro cui il pubblico ha accesso ai servizi erogati. 9

10 L orario di lavoro è dato dal periodo di tempo giornaliero durante il quale, nell ambito dell orario di servizio, ciascun dipendente assicura la propria prestazione lavorativa, in conformità all orario d obbligo contrattuale. COLLABORATORI SCOLASTICI - ORARIO SERVIZIO: TOTALE APERTURA DELLA SCUOLA: dal lunedì al venerdì 7,00-19,00 il sabato 7,00 14,00 Scuola dell'infanzia Arma Orario dal lunedì al venerdì: 7,00-14,12 10,48-18,00 Scuola dell'infanzia e Primaria Castellaro Orario dal lunedì, mercoledì e giovedì 6,30-9,30 12,30 16,30 martedì e venerdì 6,30-14,30 Scuola dell'primaria Arma Orario dal lunedì al venerdì: 7,00 13,00 11,30-18,30 Scuola Secondaria L'orario dei Collaboratori Scolastici è il seguente: dal lunedì al sabato: turno antimeridiano 7,15-13,15; turno pomeridiano 11,30-18,30. 3) Data l'articolazione prevista da CCNL, nonché la diversa organizzazione dei plessi e i differenti orari individuali, per tutto il personale ATA il giorno di malattia del dipendente, di chiusura dell'istituzione o di ferie è calcolato equivalente a sei ore lavorative per coloro che prestano ordinario servizio su sei giorni e sette ore e dodici minuti per coloro che prestano ordinario servizio su cinque giorni. Quanto sopra è applicato in occasione di qualsiasi assenza giornaliera (permessi vari, legge 104/92 usufruita a giorni, ) 4) I beneficiari della legge 104/92 non sono esclusi dalle turnazioni (mattino/pomeriggio). 5) I collaboratori scolastici che svolgono orario di lavoro su sei giorni effettuano rientri pomeridiani e/o adattano il proprio orario entrando più tardi, se strettamente necessario un collaboratore può fare delle ore di straordinario (stante i vincoli da CCNL ad esempio rispetto della pausa oltre le 7 ore e 12 minuti). Altre possibilità giornaliere / orarie possono essere attuate, ma comunque preventivamente concordate con il DSGA. Le ore di straordinario saranno di regola recuperate con ore e/o giorni di riposo compensativo (ad esempio nei giorni prefestivi). In caso di reperimento dei fondi necessari si potrà concordarne il pagamento quando non risulti possibile, per ragioni di servizio, recuperare nei periodi di sospensione dell attività didattica. 5. Riduzione dell'orario di lavoro - 35 ore settimanali 1) Non si ritiene ricorrano le condizioni per la riduzione dell orario settimanale a 35 ore per il personale di segreteria. 2) Per il personale collaboratore scolastico si precisa quanto segue. La turnazione serve a garantire la copertura massima dell'orario di servizio giornaliero e di quello settimanale. Si considera in turno il personale che si avvicenda in modo da coprire a rotazione l intera durata dell orario di servizio. Al personale adibito a regimi d'orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi d'orario comportanti significative oscillazioni degli orari individuali, finalizzati all'ampliamento dei servizi all'utenza e/o comprendenti particolari gravosità, è applicata una riduzione d'orario a 35 ore settimanali. Il personale destinatario di detta riduzione dell'orario di lavoro opera nelle seguenti istituzioni scolastiche: - istituzioni scolastiche educative; - istituti con annesse aziende agrarie; - scuole strutturate con orario di servizio giornaliero superiore alle dieci ore per almeno 3 giorni a settimana. Nei 10

11 plessi della Scuola sono adottati orari comportanti significative oscillazioni degli orari individuali rispetto all'orario ordinario e con apertura della scuola per oltre 10 ore, per più di 3 giorni a settimana Scuola dell'infanzia e Primaria, Secondaria Ai sensi dell'art. 55 "Riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali" del CCNL vigente si precisa che l'articolazione dell'orario di servizio rientra nei casi previsti dal comma 1 ("scuole strutturate con orario di servizio giornaliero superiore alle dieci ore per almeno tre giorni a settimana"). Ne consegue che la riduzione oraria prevista è da fruire settimanalmente, preferibilmente in momenti di compresenza o che non ostacolino il buon funzionamento del servizio, senza possibilità di accumulo. Considerando la Scuola Primaria di Arma e la Scuola Secondaria collocati in un unico edificio e l onere a carico dei Collaboratori Scolastici della pulizia dei locali mensa (maggiormente onerosa rispetto all anno precedente per la riduzione di organico subita) si è proposto di uniformare l orario dei Collaboratori impegnati nei due ordini di scuola prevedendo la turnazione settimanale di 2 unità di personale. 3) Le finalità perseguite attraverso il ricorso all'istituto della flessibilità sono quelle di soddisfare particolari esigenze di funzionamento dell'istituzione scolastica e di migliorare l'efficienza e la produttività dei servizi. Condizione per l'applicazione della riduzione d'orario a 35 ore settimanali è la capacità della scuola di autogestirsi economicamente e non creare qualsiasi ulteriore onere finanziario. La riduzione oraria non può comportare un aumento del lavoro straordinario da pagare. La ratio dell'articolo 55 del CCNL è quella di organizzare l'attività lavorativa trovando un punto di equilibro tra le esigenze dell'istituzione scolastica e quelle del personale e, a tal fine, sono fissati orari che possano garantire efficienza e produttività dei servizi senza ricorrere agli straordinari. Le prestazioni eccedenti l'orario di servizio del personale collaboratore scolastico beneficiario della riduzione d'orario a 35 ore settimanali devono essere oltre che preventivamente autorizzate anche circoscritte a eventi occasionali non altrimenti risolvibili se non con lo svolgimento di ore di straordinario. 6. Sostituzione colleghi assenti 1) In caso di assenza di un collaboratore scolastico, la sostituzione verrà fatta da altro personale tra quelli in servizio nello stesso edificio anche se appartenenti a plessi differenti. Similmente per quanto riguarda il caso di assenze di assistenti amministrativi. Oltre alle ore di straordinario eventualmente necessarie, concordate con la DSGA e recuperate Sarà accantonata una quota oraria da distribuire in modo direttamente proporzionale alle singole assenze realmente coperte con sostituzioni (secondo un coefficiente del tipo: totale monte ore accantonate : totale giornate intere di assenza da coprire = x : giornate intere di assenze di colleghi coperte dal singolo C.S.). 2) Si procede alla nomina di un supplente temporaneo, sulla base della graduatoria d'istituto, per assenze di un collaboratore scolastico o di un assistente amministrativo uguale o superiore a quindici giorni continuativi salvo casi eccezionali di necessità. 7. Chiusura prefestiva 1) Nei periodi di interruzione dell'attività didattica e nel rispetto delle attività didattiche programmate dagli organi collegiali è possibile la chiusura dell'unità scolastica nelle giornate prefestive. 2) Tale chiusura è disposta dal Dirigente Scolastico, sentito il DSGA, su conforme parere del Consiglio di Istituto. Il relativo provvedimento di chiusura è pubblicato all'albo della scuola e comunicato ai docenti dei singoli plessi, alle famiglie, all Ufficio Scolastico Provinciale e agli enti interessati. 3) Le ore di servizio non prestate devono essere recuperate con: - giorni di ferie o festività soppresse; - ore di lavoro straordinario non retribuite; 11

12 - recuperi pomeridiani durante i periodi di attività didattica. 8. Permessi brevi 1) I permessi di uscita, di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero, sono autorizzati dal DS e dal DSGA valutato il numero di personale in servizio. 2) I permessi complessivamente concessi non possono eccedere 36 ore nel corso dell'anno scolastico. 3) I permessi brevi e i cambi turno devono essere concordati nella forma scritta. 9. Modalità per la fruizione delle ferie per il personale ATA 1) I giorni di ferie previsti per il personale ATA dal CCNL firmato il 29/11/2007 e spettanti per ogni anno scolastico possono essere goduti, anche in modo frazionato, in più periodi purché sia garantito il numero minimo di personale in servizio. 2) Le ferie spettanti, per ogni anno scolastico, debbono essere godute possibilmente entro il 31 agosto di ogni anno scolastico, con possibilità di usufruire di un eventuale residuo di giorni (max 10) entro il 30 aprile dell'anno scolastico successivo. Le festività soppresse dovranno essere richieste e fruite nell anno scolastico a cui si riferiscono. 3) I giorni di ferie possono essere concessi, compatibilmente con le esigenze di servizio, e salvaguardando il numero minimo di personale in servizio. 4) Le ferie estive, di almeno 15 giorni lavorativi consecutivi, possono essere usufruite nel periodo dal 1.7 al La richiesta dovrà essere effettuata entro il termine indicato dal DSGA In ogni caso è sempre preferibile che le ferie siano preventivamente concordate tra gli addetti dello stesso servizio/area/profilo al fine di consentire il regolare svolgimento del servizio. Presso la sede degli uffici di Segreteria e Presidenza nel periodo di luglio e agosto è necessaria la presenza di almeno un collaboratore scolastico (più un altro che si renda disponibile in caso di malattia od altro evento non programmabile) per garantire la sorveglianza al portone e l'accoglienza del pubblico; qualora vi siano giornate scoperte dal servizio, il DSGA segnalerà la situazione, in tempo utile, al fine di modificare la fruizione delle giornate di riposo maturate o delle ferie (con l'osservanza delle norme contrattuali garanzia dei 15 giorni lavorativi continuativi nel periodo di luglio e agosto). Avendo comunque come priorità la funzionalità e l'operatività della scuola in caso di mancato accordo si procederà a estrazione a sorte. 5) Il personale a tempo determinato usufruirà (salvo casi eccezionali di impedimento per esclusivo motivo di servizio) di tutti i giorni di ferie e dei crediti di lavoro maturati in ogni anno scolastico entro la risoluzione del contratto. 6) Dal 1 luglio al 31 agosto e nel periodo di sospensione delle attività didattiche, di norma, il personale ATA svolgerà orario antimeridiano a partire dalle ore 7,30 e compatibilmente con eventuali sopravvenute esigenze di servizio, coprendo il servizio non prestato con ferie ovvero recuperando ore di straordinario svolte sia a giornata intera sia con entrate posticipate o uscite anticipate (fermo restando il limite minimo di prestazione per giornata lavorativa di tre ore). 10. Permessi per motivi familiari o personali, visite specialistiche, malattia 1) I giorni di permesso per motivi personali o familiari e visite mediche specialistiche, previsti dal CCNL 2006/2009, devono essere richiesti, di norma, almeno 3 giorni prima. Per casi imprevisti, l'amministrazione vaglierà caso per caso. 2) Quando l assenza per malattia inizia in una giornata in cui è già stato prestato parte del servizio le ore di lavoro effettuate vengono registrate come straordinario. 11. Attività aggiuntive 1) Costituiscono attività aggiuntive quelle svolte dal personale ATA non necessariamente oltre l'orario di lavoro e/o richiedenti maggior impegno rispetto a quelle previste dal proprio carico di lavoro. 12

13 Le presenti disposizioni dirigenziali inerenti i criteri e le modalità di organizzazione del lavoro e di gestione delle risorse umane saranno fatte oggetto di informazione in sede di RSU. Arma di Taggia, 7 dicembre 2011 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Daniela Siffredi 13

CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 -

CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 - CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 - PREMESSA Al fine di evitare equivoci di sorta, a tutto il personale ATA viene consegnata copia individuale dell

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE Adottato con atto deliberativo di Giunta Comunale n 83 del 02.08.2002 Modificato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE Località Palazzo,snc 75011 ACCETTURA (MT) tel/fax 0835675015 email : info@parcogallipolicognato.it P.IVA 01025390772 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO

Dettagli

Comune di Capannori Provincia di Lucca

Comune di Capannori Provincia di Lucca Allegato 1 Comune di Capannori Provincia di Lucca Regolamento Comunale per la disciplina dell orario di servizio e di lavoro 1 Premessa Il presente regolamento è approvato nel rispetto dei contratti vigenti.

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 230 DEL 14.11.2002.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO INDICE Art. 1 -Definizioni Art. 2 -L orario di servizio Art. 3 -L orario di apertura al Pubblico Art. 4 -L orario di lavoro straordinario

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE Articolo 1 (Orario ordinario di lavoro e di servizio. Definizioni) Articolo 2 (Articolazione dell orario)

Dettagli

Informativa relativa all organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro

Informativa relativa all organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO G. GAVAZZENI Via Combattenti e Reduci 70 TALAMONA (Sondrio) Tel. e Fax 0342/670755 - e.mail: segreteria@ictalamona.it Anno

Dettagli

CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO. - 1 -

CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO. - 1 - CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO. - 1 - ART. 19 Orario 1. All inizio dell anno scolastico vene definito l orario

Dettagli

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N.

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N. DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO DEL PERSONALE DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA (Concertato con la Delegazione sindacale dell

Dettagli

Art. 1. Definizioni. Art. 2. Rilevazione delle presenze

Art. 1. Definizioni. Art. 2. Rilevazione delle presenze COMUNE DI PRIOLO GARGALLO Provincia di Siracusa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Approvato con Deliberazione della

Dettagli

Art.1 Oggetto del regolamento

Art.1 Oggetto del regolamento REGOLAMENTO PER L ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO APPROVATO CON DELIBERA COMMISSARIALE N. 72/2013 MODIFICATA CON DELIBERA COMMISSARIALE N. 89/2013 E DELIBERA COMMISSARIALE N. 138/2013. Art.1 Oggetto del

Dettagli

INFORMATIVA SU MODALITA DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA ANNO SCOLASTICO 2011/2012

INFORMATIVA SU MODALITA DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO SCIENTIFICO STATALE GIUSEPPE PEANO 00142 Roma - Via Francesco Morandini, 38 - XIX Distretto e-mail:

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO Articolo 1 (Orario di lavoro Dovuto Ordinario Orario di Servizio. Definizioni) 1. Nell ambito

Dettagli

COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA **********

COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA ********** COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA ********** REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 19.11.2014

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA

ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA Atti preliminari ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA All inizio di ogni anno scolastico e comunque prima dell inizio delle lezioni, sulla base del POF e delle attività ivi previste:?? Il

Dettagli

1) Attività funzionali all insegnamento (art. 27 C.C.N.L. 2003) a) Attività individuali (comma 2) preparazione lezioni

1) Attività funzionali all insegnamento (art. 27 C.C.N.L. 2003) a) Attività individuali (comma 2) preparazione lezioni PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA E DEGLI IMPEGNI DEL PERSONALE DOCENTE A.S. 2014/2015 ART. 26 COMMA 4 C.C.N.L. 2003 Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 2.9.2014 1) Attività funzionali all insegnamento

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI Approvato con deliberazione n. 61 del 23.10.2006 ART. l Orario di servizio Per orario di servizio si intende il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare

Dettagli

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI E SERVIZI DELL ENTE Approvato con delibera di Giunta Municipale

Dettagli

Accordo Sindacale. Visto il CCNL 2002-2005, I biennio economico - d.d. 27.01.2005 ed in particolare l art. 12 e l art. 34;

Accordo Sindacale. Visto il CCNL 2002-2005, I biennio economico - d.d. 27.01.2005 ed in particolare l art. 12 e l art. 34; Accordo Sindacale Regolamento Lavoro Straordinario: durata minima lavoro straordinario e limite individuale ore/anno liquidabili nonché norme di utilizzo flessibilità modificative dell attuale regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO. Art. 1 - Finalità e definizioni

REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO. Art. 1 - Finalità e definizioni REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO Art. 1 - Finalità e definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si intende: - per ufficio l insieme funzionale di competenze amministrative e tecniche attribuite ad una

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. 35020 Albignasego (PD)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. 35020 Albignasego (PD) I criteri per le determinazioni del dirigente riferiti a l organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro ex art. 5, comma 2, del Dlgs n. 165/2001 come novellato

Dettagli

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014 BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013 Regole generali relative all orario di lavoro ottobre 2014 1 INDICE 1. ORARIO DI LAVORO pag. 3 2. ORARIO DI LAVORO PERSONALE APPARTENENTE AI LIVELLI IV-VIII pag. 3 2.1 Flessibilità

Dettagli

Modalità di organizzazione del personale docente e di utilizzazione del personale Ata

Modalità di organizzazione del personale docente e di utilizzazione del personale Ata LICEO CLASSICO STATALE N. FORTEGUERRI LICEO STATALE DELLE SCIENZE UMANE A. VANNUCCI Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371 Modalità di organizzazione del personale docente

Dettagli

INFORMATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SULL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEGLI UFFICI

INFORMATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SULL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEGLI UFFICI Prot. n. 4369/A 26 Concordia Sagittaria, 24 novembre 2015 Ai rappresentanti sindacali Al personale dell Istituto All albo dell Istituto INFORMATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SULL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Dettagli

Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto)

Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto) Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto) REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO, DI SERVIZIO E DI APERTURA DEGLI UFFICI AL PUBBLICO (Approvato con Deliberazione G.C. n. 89 del 08/07/2013) I N D I C E ART.

Dettagli

I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU

I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU ACCORDO A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA L anno 2015, nel mese di MAGGIO, il giorno

Dettagli

COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO

COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO 1 INDICE Art. 1 L orario di lavoro ordinario Art. 2 L orario differenziato

Dettagli

DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE.

DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI PRINCIPIO 1. Le presente direttive vengono adottate al

Dettagli

Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale

Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA Approvazione Delibera Giunta Comunale n. 317 del 22.12.2010 ART. 1 PRINCIPI

Dettagli

dispone per l anno scolastico 2013/2014 la seguente ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

dispone per l anno scolastico 2013/2014 la seguente ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Prot. n. 6173 del 20/11/2013 Il Dirigente Scolastico Visto il D.Lgs 297/1994; Vista la Legge 59/1997 art. 21; Visto il DPR 275/1999 art. 14; Visto il D.Lgs 165/201 art. 25; Visto il CCNL 2006/2009; Visto

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -

Dettagli

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA AL PERSONALE DOCENTE VISTA Il Consiglio di Amministrazione la Legge 21.12.1999, n.508; il DPR 28.02.2003, n.132;

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PART-TIME

REGOLAMENTO DEL PART-TIME REGOLAMENTO DEL PART-TIME (approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 279 del 14/11/2012, integrato con deliberazione di Giunta comunale n. 311 del 17/12/2013 e, da ultimo, modificato con deliberazione

Dettagli

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ

Dettagli

Breve guida pratica ad uso del supplente temporaneo. di Libero Tassella

Breve guida pratica ad uso del supplente temporaneo. di Libero Tassella Breve guida pratica ad uso del supplente temporaneo di Libero Tassella 1. Le graduatorie da utilizzare. Il dirigente scolastico dovrà comunque utilizzare le graduatorie di circolo o di istituto per il

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

C O M U N E D I B R I N D I S I Settore Sviluppo Risorse Umane

C O M U N E D I B R I N D I S I Settore Sviluppo Risorse Umane C O M U N E D I B R I N D I S I Settore Sviluppo Risorse Umane Regolamento per la disciplina dell'orario degli uffici e dei servizi comunali e delle attività didattico/educative di pertinenza comunale

Dettagli

Oggetto: C.C.I. sottoscritto il 9/10/2006: Orario di lavoro Buoni pasto Straordinario.

Oggetto: C.C.I. sottoscritto il 9/10/2006: Orario di lavoro Buoni pasto Straordinario. Al Pro Rettore Delegato per il Polo Scientifico Didattico di Terni Ai Presidi Ai Presidenti dei Corsi di Studio Ai Direttori di Dipartimento e Centri Ai Direttori delle Scuole di Specializzazione Ai Dirigenti

Dettagli

CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 1 Criteri di assegnazione del personale docente ai corsi e alle classi 1. Il

Dettagli

INTEGRATIVO DI ISTITUTO PER L'IMPIEGO DELLE RISORSE FINANZIARIE RIFERITE AL FONDO D'ISTITUTO PERSONALE A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2008/09 (CCNL

INTEGRATIVO DI ISTITUTO PER L'IMPIEGO DELLE RISORSE FINANZIARIE RIFERITE AL FONDO D'ISTITUTO PERSONALE A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2008/09 (CCNL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOLIERA VIA ROMA N. 134 41019 SOLIERA (MO) TEL. 059 567234 FAX 059 567471 C.F. 81001280361 C.M. MOIC808007 Email: ufficio@icsoliera.191.it CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO PER

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE

Dettagli

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal. - La Regione, rappresentata dal E Il Dott., ammesso

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI Il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, Visti: Il CCNL relativo al quadriennio giuridico

Dettagli

COMUNE DI TIVOLI ANNO 2012

COMUNE DI TIVOLI ANNO 2012 COMUNE DI TIVOLI ANNO 2012 ACCORDO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI PRINCIPIO 1. Il presente accordo

Dettagli

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 In data 21 Dicembre 2009, alle ore 10.30, presso la Sala Riunioni dell A.S.L.

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO

DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE G.C. N.101 DEL 05.06.2013 1 Indice A Orario di Lavoro B Flessibilità dell'orario C Pausa

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C Prot. n. del 25/09/2014 CIRCOLARE N. DOCENTI p.c. DSGA OGGETTO:

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

PARTE GENERALE PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA

PARTE GENERALE PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA (ai sensi dell art. 3, comma 1, lettera f del CCNL 15/03/2001) L anno 2002 il mese

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE ART. 1 RILEVAZIONE DELLE PRESENZE Ai sensi della vigente disciplina contrattuale, l orario di lavoro dei dipendenti è accertato mediante controlli

Dettagli

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro Definizione Riposi compensativi La banca ore è un istituto contrattuale che consiste nell accantonamento, su di un conto

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

COMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/8943862 Codice Fiscale n. 00316740547 www.comune.todi.pg.

COMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/8943862 Codice Fiscale n. 00316740547 www.comune.todi.pg. Approvato con delibera di G.C. n. 366 del 15.12.2008 REGOLAMENTO REPERIBILITA SERVIZIO TECNICO Art. 1 Oggetto del Regolamento. Il presente regolamento disciplina le modalità di attuazione del servizio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74 Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della D.M. N 74 VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modifiche

Dettagli

Ai Signori: Area. Direttori LORO SEDI

Ai Signori: Area. Direttori LORO SEDI ORDINE DI SERVIZIO N 12 DEL 12 DIC 2008 Ai Signori: Segretario Generale/Direttore Generale Vice Segretario Generale Vice Direttori Generali Responsabili di Area Direttori Capo di Gabinetto del Sindaco

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 PARTE TERZA I SERVIZI AMMINISTRATIVI ORARIO DI APERTURA DELL ISTITUTO art. 3.1 3.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. Il progetto educativo e di integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole pubbliche committenti del Consorzio

Dettagli

ORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista)

ORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista) ORARIO DI LAVORO 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista) Il dipendente può scegliere con l apposito modello di svolgere il proprio orario di lavoro secondo una delle seguenti

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo "Dante"

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Dante Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo "Dante" Via Rusnati,1 21013 Gallarate (VA) C.F. 91055810120 Cod. Meccanografico VAIC878006 Tel. 0331.792428 - Fax 0331.774924

Dettagli

COMUNE DI CAMPEGINE ART. 1 NORME DI PRINCIPIO

COMUNE DI CAMPEGINE ART. 1 NORME DI PRINCIPIO COMUNE DI CAMPEGINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI PRINCIPIO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010

REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FRANCESCO DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Tel e fax 082723116 E-mail avis014008@istruzione.it C.F. 91003710646 REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s.

Dettagli

CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO

CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI - PASCOLI Scuola dell Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado - Sezione Ospedaliera Via D. Bottari, 1 (Piazza

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA Il Consiglio di Amministrazione Vista la legge n. 508 del 21.12.1999; Visto il CCNL comparto AFAM del 16.02.2005, in particolare l art. 23 concernente

Dettagli

Per tutti i profili la prestazione lavorativa dovrà essere resa fra le 7.30 e le 20.00.

Per tutti i profili la prestazione lavorativa dovrà essere resa fra le 7.30 e le 20.00. A far data da marzo 2011 entrerà in funzione il nuovo sistema di gestione presenze che snellirà tutte le procedure ad esso connesse con particolare riguardo alla rilevazione delle timbrature e dei giustificativi.

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO SAN PANCRAZIO SALENTINO

REGOLAMENTO SAN PANCRAZIO SALENTINO REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL C O M U N E DI SAN PANCRAZIO SALENTINO (Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 95 del 26 luglio 2007) 1 INDICE SISTEMATICO Art. 1 Individuazione e definizione

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie

Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie Prot. n. 3631/C16 Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie 35136 PADOVA - Via delle Cave, 174 Tel. 049/720744 - Fax 049/8685112

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA ALLEGATA ALLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D'ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA ALLEGATA ALLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D'ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Protocollo n. 1907/B15 del 2 aprile 2014 RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA ALLEGATA ALLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D'ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

Dettagli

ALLEGATO 1 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO VISTO VISTA VISTA VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO VISTA VISTA

ALLEGATO 1 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO VISTO VISTA VISTA VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO VISTA VISTA ALLEGATO 1 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO VISTO il CCNL Comparto Scuola 2006-2009; VISTA la Sequenza Contrattuale Docenti dell 8.04.2008; VISTA la Sequenza Contrattuale

Dettagli

MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, 4 07100 SASSARI

MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, 4 07100 SASSARI MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, 4 07100 SASSARI Prot. n. 2066/A1a 16.05.2011 Vista la legge 508 del 1999;

Dettagli

Il giorno 8 luglio 2011, in Brescia Tra Il Banco di Brescia SPA

Il giorno 8 luglio 2011, in Brescia Tra Il Banco di Brescia SPA Il giorno 8 luglio 2011, in Brescia Tra Il Banco di Brescia SPA La Delegazione Sindacale Aziendale composta da: DIRCREDITO/FD FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL SINFUB UILCA e Premesso che: con lettera del 16 marzo

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal 1860-61

LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal 1860-61 Il passato del futuro LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal 1860-61 Viale Maria Luigia, 1-43125 Parma - Tel. 0521.282115 - Fax. 0521.385159 www.liceoromagnosi.org - ssromagn@scuole.pr.it - codice MIUR PRPC010001

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

Prot. N 1073/A26 Genova, 9 febbraio 2012 DETERMINAZIONE UNILATERALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. N 1073/A26 Genova, 9 febbraio 2012 DETERMINAZIONE UNILATERALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO LICEO STATALE P. GOBETTI Liceo Linguistico Liceo Musicale e Coreutico sez. Coreutica Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Umane Economico Sociale Via Spinola di S.Pietro, 1-16149 Genova - Tel.0106469787 -Fax

Dettagli

Polo Universitario della Provincia di Agrigento

Polo Universitario della Provincia di Agrigento Polo Universitario della Provincia di Agrigento DIRETTIVA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE AA.GG. N. 3 del _15/02/2013_ OGGETTO: GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE

Dettagli

Nuovo sistema di rilevazione delle presenze e regole concernenti la flessibilità e lo straordinario

Nuovo sistema di rilevazione delle presenze e regole concernenti la flessibilità e lo straordinario Università degli Studi di Brescia Servizio Risorse Umane U.O.C. Personale PTA e non strutturato Nuovo sistema di rilevazione delle presenze e regole concernenti la flessibilità e lo straordinario A cura

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricadono durante degli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricadono durante degli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

Città di Salve. Provincia di Lecce REGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO

Città di Salve. Provincia di Lecce REGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO Città di Salve Provincia di Lecce REGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E DI ACCESSO DEL PUBBLICO Approvato con deliberazione di Giunta Comunale nr. 5 del 21 /01/2014 Indice: ART. 1: Orario di servizio Titolo

Dettagli

RINUNCIO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO SU SOSTEGNO HO AVUTO IL RUOLO SECONDO LE ISTRUZIONI MINISTERIALI DEL 25 AGOSTO 2009

RINUNCIO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO SU SOSTEGNO HO AVUTO IL RUOLO SECONDO LE ISTRUZIONI MINISTERIALI DEL 25 AGOSTO 2009 SECONDO LE ISTRUZIONI MINISTERIALI DEL 25 AGOSTO 2009 a cura di Laura Razzano RINUNCIO IN UNA GRADUATORIA PER QUEST'ANNO (2009/2010)O NON POTRO' PIU' LAVORARE NELLA GRADUATORIA DI QUELLA PROVINCIA POTRO'

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

REGOLAMENTO SULL'ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI PADRIA

REGOLAMENTO SULL'ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI PADRIA REGOLAMENTO SULL'ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI PADRIA Il presente regolamento, ai sensi dell art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, disciplina i tempi e le modalità

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA DEL DIRETTORE DEI SERVIZI di legittimità contabile al contratto integrativo d Istituto a.s.

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA DEL DIRETTORE DEI SERVIZI di legittimità contabile al contratto integrativo d Istituto a.s. DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI CALUSO Via Gnavi, 1 10014 CALUSO (To) Tel. 011/9833253 - Fax 011/9891435 E mail:toee08400n@istruzione.it SITO:www.circolodidatticocaluso.it RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. REGOLAMENTO del nuovo orario di lavoro, banca delle ore e buono pasto

PROVINCIA DI MATERA. REGOLAMENTO del nuovo orario di lavoro, banca delle ore e buono pasto PROVINCIA DI MATERA REGOLAMENTO del nuovo di lavoro, banca delle ore e buono pasto APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.P. N. 287 DEL 21.11.2013 REGOLAMENTO DEL NUOVO ORARIO DI LAVORO, BANCA DELLE ORE E BUONO

Dettagli