Corso di Economia Politica (a.a ) Esercitazioni - Macroeconomia Capitoli dal 10 al 21
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- Severina Bellucci
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1 Corso di Economia Politica (a.a ) Esercitazioni - Macroeconomia Capitoli dal 10 al 21 Sezione 2: Macroeconomia Capitolo 10: Problemi 1, 2, 4; Capitolo 11: Problemi 4, 5, 9: Capitolo 12: Problemi 1, 4, 6: Capitolo 13: Problemi 3, 6; Capitolo 14: Problemi 4, 7; Capitolo 15: Problemi 2, 4; Capitolo 16: Problemi 1, 5; Capitolo 17: Problemi 1, 4, 6; Capitolo 18: Esercizi 18.1 e 18.2; Capitolo 19: Problemi 6 e 7; Capitolo 20: Problemi 4 e 8; Capitolo 21: Problemi 3 e 8. + esercizio da un esame 1
2 Capitolo 10 Problema 1 Secondo le previsioni, nei prossimi 50 anni la popolazione giapponese dovrebbe diminuire, mentre la percentuale di cittadini in pensione dovrebbe aumentare bruscamente. In che modo questi cambiamenti demografici si ripercuoteranno sul prodotto totale e sul tenore di vita medio del lavoro in Giappone, supponendo che la produttività media del lavoro continua a salire? Che cosa accadrà invece se la produttività media del lavoro rimane inalterata? 2
3 Dati: Popolazione + Numero pensionati Numero occupati (N) (produttività media = output per occupato) PRODOTTO TOTALE (N Y/N) Se la produttività media del lavoro continua a crescere a tassi simili a quelli precedenti ï Il prodotto totale crescerà, ma ad un tasso inferiore rispetto al passato perché ci sono meno occupati (l aumento della produttività del lavoro non è compensato da un di N). Se la produttività media del lavoro rimane invariata: Il prodotto totale diminuirà perché il numero di occupati (N) è diminuito. 3
4 TENORE DI VITA Non dipende dal prodotto totale ma dal... prodotto pro capite = prodotto totale/popolazione =Y/POP Se la produttività media del lavoro cresce a tassi simili a quelli precedenti: Y (ma ad un tasso minore rispetto al passato) ï POP, Y Y/POP tenore di vita migliora Se la produttività media del lavoro rimane invariata: Y ma anche il n. di persone che dividono tale prodotto ï di per sé una diminuzione della popolazione non dovrebbe ridurre il tenore di vita. Tuttavia se diminuisce il rapporto occupati/popolazione e la produttività non è elevata: Y potrebbe più della popolazione ï l output pro capite ï il tenore di vita 4
5 Capitolo 10 Problema 2 È possibile che il tenore di vita medio salga in un periodo in cui la produttività media del lavoro è in discesa? Ragionate su questo punto, portando un esempio numerico. Il tenore di vita dipende dal prodotto pro capite: Y/POP, che si può esprimere come: Y POP = Y N N POP dove Y/N è la produttività media del lavoro e N/POP è la quota della popolazione occupata (o partecipaz. attiva della forza lavoro). î Il prodotto pro capite (e quindi il tenore di vita) può aumentare se la della produttività media del lavoro (Y/N) è più che compensata da un della popolazione occupata (N/POP). 5
6 Esempio. Supponete che la popolazione complessiva di un paese sia pari a 10 e che 5 sono occupati. Supponete inoltre che inizialmente la produttività media sia 10, cioè ogni occupato produce 10 unità di prodotto. ï Prodotto totale = Prodotto pro capite = N Y/N = 5 10 = 50 Y/POP = 50/10 = 5 Immaginate ora che la produttività media scenda a 8 unità. Occupati Prodotto totale Prodotto Tenore pro capite di vita , , , , ,
7 Capitolo 10 Problema 4 Quali delle seguenti affermazioni hanno carattere positivo e quali carattere normativo? Un analisi positiva mira ad individuare gli effetti economici di un determinato provvedimento. È basata su criteri di oggettività. Un analisi normativa include una serie di raccomandazioni sull opportunità di attuare una certa politica economica. Rispecchia le opinioni di una persona. a) Se la BCE alza i tassi di interesse, è probabile che la domanda di abitazioni scenda. Positivo: un affermazione sulla probabile reazione dei mercati. 7
8 b) La BCE dovrebbe alzare i tassi di interesse per mantenere l inflazione ad un livello ragionevolmente basso. Normativo: un affermazione su quello che la BCE dovrebbe fare. c) È probabile che il prossimo anno i corsi azionari scendano con il rallentamento dell economia. Positivo: un affermazione sulla reazione delle azioni al rallentamento dell economia. 8
9 d) Una riduzione dell imposta sul capital gain o guadagni in conto capitale (l imposta applicata ai profitti realizzati sul mercato azionario) farebbe salire i prezzi dei titoli dal 10% al 20%. Positivo: un affermazione sulla reazione dei prezzi dei titoli ad una riduzione dell imposta. e) Il Congresso non dovrebbe ridurre le imposte sui capital gain senza concedere agevolazioni fiscali anche alle fasce di reddito più deboli. Normativo: che cosa il Congresso non dovrebbe fare. 9
10 Capitolo 11 Problema 4 In riferimento a ciascuna delle seguenti transazioni, precisate quali saranno le conseguenza sia sul PIL italiano che sulle quattro componenti della spesa aggregata: a) Un cittadino italiano acquista un auto nuova di produzione nazionale. Sia il PIL Italiano che il consumo subiscono un aumento pari al valore della nuova auto. b) Un cittadino italiano acquista un auto nuova importata dalla Svezia. Aumentano i consumi (per un valore pari a quello dell auto) e diminuiscono le esportazioni nette (per un pari valore). Il PIL resta immutato. 10
11 c) L autonoleggio di un cittadino italiano acquista un auto nuova di produzione nazionale. Aumenta il PIL attraverso una variaz. della componente Investimenti (l acquisto dell auto da parte di un impresa è contabilizzata come investimento e non consumo). d) L autonoleggio di un cittadino italiano acquista un auto nuova importata dalla Svezia. il valore della componente Investimenti e, per un pari importo, il valore delle Esportazioni Nette. Nessuna variazione sul PIL. e) Il governo italiano acquista un auto nuova di produzione nazionale, da destinare al cittadino italiano che è stato nominato nuovo ambasciatore in Svezia. il valore della componente Spesa Pubblica e, per un pari importo, il valore del PIL italiano. 11
12 Capitolo 11 Problema 5 Di seguito sono riportati alcuni dati relativi ad un ipotetico sistema economico. Ricavate il PIL e spiegate quali calcoli avete effettuato. Spese in consumi 600 Esportazioni 75 Acquisti pubblici di beni e servizi 200 Case e appartamenti di nuova costruzione 100 Vendite di case e appartamenti esistenti 200 Importazioni 50 Livelli di scorte all inizio dell anno 100 Livelli di scorte alla fine dell anno 125 Investimenti fissi da parte delle imprese 100 Pagamenti del governo per le pensioni 100 Acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie
13 Per ricavare il PIL dobbiamo sommare le voci di spesa relative alle sue quattro componenti: 1) spesa in consumi (beni durevoli, non durevoli e servizi); 2) investimenti (fissi: macchinari, fabbricati, ; edilizia: costruzione di nuove case; scorte: accumulo di beni invenduti); 3) acquisti pubblici (spese dello Stato per beni e servizi finali); 4) esportazioni nette (esportazioni meno importazioni) 13
14 CONSUMI PRIVATI: Spese in consumi 600 euro (nota: acquisti durevoli da parte delle famiglie sono già incluse nelle spese in consumi) Spese in consumi 600 Esportazioni 75 Acquisti pubblici di beni e servizi 200 Case e appartamenti di nuova costruzione 100 Vendite di case e appartamenti esistenti 200 Importazioni 50 Livelli di scorte all inizio dell anno 100 Livelli di scorte alla fine dell anno 125 Investimenti fissi da parte delle imprese 100 Pagamenti del governo per le pensioni 100 Acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie
15 INVESTIMENTI: Investimenti fissi da parte delle imprese 100 euro + Case e appartamenti di nuova costruzione 100 euro + Variazione delle scorte delle imprese ( ) 25 euro Totale 225 euro (nota vendite di case e app. esistenti non entrano nel calcolo del PIL) Spese in consumi 600 Esportazioni 75 Acquisti pubblici di beni e servizi 200 Case e appartamenti di nuova costruzione 100 Vendite di case e appartamenti esistenti 200 Importazioni 50 Livelli di scorte all inizio dell anno 100 Livelli di scorte alla fine dell anno 125 Investimenti fissi da parte delle imprese 100 Pagamenti del governo per le pensioni 100 Acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie
16 SPESA PUBBLICA : Acquisti pubblici di beni e servizi 600 euro (nota: pagamenti per pensioni sono trasferimenti e non sono inclusi nella spesa pubblica) Spese in consumi 600 Esportazioni 75 Acquisti pubblici di beni e servizi 200 Case e appartamenti di nuova costruzione 100 Vendite di case e appartamenti esistenti 200 Importazioni 50 Livelli di scorte all inizio dell anno 100 Livelli di scorte alla fine dell anno 125 Investimenti fissi da parte delle imprese 100 Pagamenti del governo per le pensioni 100 Acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie
17 ESPORTAZIONI NETTE : Esportazioni Importazioni Netto 75 euro 50 euro 25 euro Spese in consumi 600 Esportazioni 75 Acquisti pubblici di beni e servizi 200 Case e appartamenti di nuova costruzione 100 Vendite di case e appartamenti esistenti 200 Importazioni 50 Livelli di scorte all inizio dell anno 100 Livelli di scorte alla fine dell anno 125 Investimenti fissi da parte delle imprese 100 Pagamenti del governo per le pensioni 100 Acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie
18 PIL: spesa in consumi = investimenti = acquisti pubblici = esportazioni nette = 25 = 1050 euro 18
19 Capitolo 11 Problema 9 Elena sta scaricando i dati sul mercato del lavoro relativi all ultimo mese, ma poiché la connessione è lenta finora è riuscita ad ottenere solo le informazioni seguenti: Tasso di disoccupazione 5,0% Tasso di partecipazione 62,5% Non appartenenti alla forza lavoro 60 milioni Calcolate (1) l entità della forza lavoro, (2) la popolazione in età lavorativa, (3) il numero di occupati e disoccupati. 19
20 (1) Entità della forza lavoro = occupati + disoccupati I dati che abbiamo sono: tasso di disoccupazione = 5,0% tasso di partecipazione = 62,5% non appartenenti F.L. = 60 milioni Il tasso di partecipazione èla % di individui in età lavorativa compresi nella forza lavoro (ossia % di persone che hanno un occupazione o la stanno cercando). Secondo i nostri dati, tale tasso è del 62,5% ï la rimanente percentuale non appartiene alla forza lavoro: 100% 62,5% = 37,5% Sappiamo che i non appartenenti alla forza lavoro sono 60 milioni 37,5 : 60 = 62,5 : FL ï FL = (60 62,5)/37,5 = 100 Forza lavoro = 100 milioni 20
21 Dati: tasso di disoccupazione = 5% tasso di partecipazione = 62,5% non appartenenti alla F.L. = 60 milioni forza lavoro = 100 milioni (2) Popolazione in età lavorativa = = forza lavoro + non appartenenti alla forza lavoro = 100 milioni + 60 milioni = 160 milioni (3) Numero di occupati Conosciamo il tasso di disoccupazione che è il rapporto fra disoccupati e forza lavoro: disoccupati/100 milioni = 5% ï disoccupati = 5% 100 milioni = 5 milioni Il numero di occupati (FL disocc.) è pari a 95 milioni. 21
22 Capitolo 12 Problema 1 Dalle rilevazioni ufficiali risulta che, nell anno base, la famiglia tipo ogni mese effettua le seguenti spese: 20 pizze a un prezzo unitario di 10 affitto dell appartamento, 600 al mese carburante e manutenzione dell automobile, 100 telefono (chiamate urbane più 10 interurbane), 50 Nell anno successivo all anno base dalle statistiche ufficiali risulta che il prezzo della pizza è salito a 11, l affitto a 640, il carburante e i servizi di manutenzione dell auto a 120, mentre la spesa per il telefono è scesa a 40. a. Calcolate l IPC nell anno successivo all anno base ed il tasso di inflazione tra i due anni considerati. b. Dall anno base a quello successivo il reddito della famiglia è aumentato del 5%. La sua situazione economica è dunque migliorata o peggiorata in termini di potere d acquisto? 22
23 a.1 Calcolo dell indice dei prezzi al consumo (IPC) L IPC misura il costo del paniere dell anno base nell anno corrente rispetto al costo del medesimo paniere nell anno base. Il paniere dell anno base è costituito da 20 pizze + affitto + carburante e manutenzione auto + telefono Il prezzo di ciascun bene nell anno base è rispettivamente: 10 per pizza, 600, 100 e 50 ï Costo del paniere nell anno base: Pizze (20 10) + affitto (600) + auto (100) + telefono (50) = 950 euro L anno successivo i prezzi si modificano come segue: pizza 11, affitto 640, auto 120, telefono 40 î Costo del medesimo paniere nell anno successivo: Pizze (20 11) + affitto (640) + auto (120) + telefono (40) = 1020 euro IPC nell anno seguente: IPC = 1020/950 = 1,074 23
24 a.2 Calcolo dell inflazione fra i due anni considerati Il tasso d inflazione è pari all incremento percentuale dell IPC nell anno successivo rispetto all anno base: IPCt IPC0 π = IPC dove π è il tasso di inflazione e IPC 0 indica IPC nell anno base. Qual è l IPC nell anno base? 1 0 Ricordando che l IPC nell anno successivo all anno base è 1,074, quale sarà il tasso di inflazione? Tasso di inflazione = (1,074 1)/1 100 = 7,4 % b. Se il reddito della famiglia è aumentato del 5%, la sua sit. ec. è migliorata o peggiorata in termini di potere d acquisto? Il reddito nominale della famiglia è cresciuto meno dell inflazione e quindi il potere d acquisto è stato eroso Peggioramento reale delle possibilità di consumo. 24
25 Capitolo 12 Problema 4 Secondo una recente indagine, tra il 1990 e il 1997 il salario d ingresso reale per i neolaureati negli Stati Uniti è sceso dell 8%. Nel 1997 il salario d ingresso nominale ammontava a 13,65 dollari l ora. Supponendo che i dati siano corretti, a quanto ammontava il salario d ingresso nominale nel 1990? Fate riferimento ai dati del Problema 2. Sappiamo che il salario d ingresso nominale nel 1997 era $13,65 l ora. Dai dati del problema 2, possiamo calcolare il salario d ingresso reale nel 1997: W1997 /IPC1997 = 13,65/1,605 = 8,5$ Sappiamo che il salario reale nel 1997 è sceso dell 8% rispetto al 1990 ï il salario reale nel 1997 era pari al 92% di quello del 1990 ï W1997/IPC1997 = 92% W1990/IPC1990 $8,5 Salario reale nel 90 Salario reale : 8,5 = 100 : X 9,24$ Salario nominale 1990 W1990/IPC1990 = 9,24 ï W1990 = 9,24 1,307 = 12,08$ 25
26 Capitolo 12 Problema 6 Nell anno base 2000 il paniere di beni del consumatore tipo è il seguente: 30 polli a 3,00 euro l uno 10 cotechini a 6,00 euro l uno 10 bistecche a 8,00 euro l una Nel 2001 un offerta insufficiente di mangimi per polli fa salire il prezzo unitario di questo prodotto a 5,00 euro; il prezzo di un cotechino sale a 7,00 euro, mentre quello di una bistecca rimane invariato. a. Calcolate la variazione dell indice del costo della tavola tra il 2000 e il b. Supponete che gli individui siano completamente indifferenti fra consumare due polli e un cotechino. Quale entità ha, in questo esempio, la distorsione da sostituzione nell indice ufficiale del costo della tavola? 26
27 a. Variazione dell indice del costo della tavola Il paniere dell anno base 2000 è: 30 polli + 10 cotechini + 10 bistecche Il prezzo unitario di ogni bene nel 2000 è: 3 per pollo, 6 per cotechino, 8 per bistecca ï Costo della tavola nel 2000: polli (30 3) +cotechini (10 6)+bistecche (10 8) = = 230 Nel 2001 i prezzi unitari si modificano come segue: 5 per pollo, 7 per cotechino, 8 per bistecca î Costo della tavola nel 2001: polli (30 5) +cotechini (10 7)+bistecche (10 8)= = 300 La variazione % del costo della tavola è: = 30,43% 27
28 b. Entità della distorsione da sostituzione Cos è la distorsione da sostituzione? Sovrastima dell incremento dell indice dovuta al fatto che questo si calcola sulla base di un paniere fisso e quindi non considera che gli individui possano sostituire un bene (divenuto costoso) con un altro. Calcoliamo l entità della distorsione nel nostro esempio. Sappiamo: paniere nel 2000: 30 polli + 10 cotechini + 10 bistecche prezzi nel 2000: pollo: 3, cotechino 6, bistecca 8 prezzi nel 2001: pollo: 5, cotechino 7, bistecca 8 gli individui sono indifferenti fra 2 polli ed 1 cotechino Poiché 2 polli nel 2001 costano più di 1 cotechino gli individui passeranno dal consumo di 30 polli a quello di 15 cotechini. Il costo del nuovo paniere di consumo è: = 255 Il costo della tavola nel 2000 era 230 Il vero incremento del costo della tavola è: = 10,87% 230 Entità della distorsione 30,43% 10,87% = 19,56 28
29 Capitolo 13 Problema 3 In Italia l invecchiamento della popolazione determinerà un aumento rilevante della percentuale di pensionati nei prossimi decenni. Per illustrare le implicazioni di questo fenomeno sul tenore di vita degli italiani, supponete che nei 40 anni successivi al 2000 la quota di popolazione occupata ritorni ai livelli del 1960, mentre la produttività media del lavoro cresce a un tasso uguale a quello registrato nel periodo In questo scenario a quanto ammonterebbe la variazione netta del PIL reale pro capite tra il 2000 e il 2040? Vi saranno utili i seguenti dati (valori reali): Anno Produttività media del lavoro euro 41,0% Quota della popolazione occupata euro 36,5% 29
30 Dobbiamo calcolare la variazione netta del PIL reale pro capite tra il 2000 e il Sappiamo che a) nel 2040 la quota di pop. occupata ritorna ai livelli del 1960 = 41% b) la produttività media del lavoro cresce a un tasso uguale a quello registrato nel periodo PIL reale pro capite (buona approssimazione del tenore di vita) = = produttività media dei lavoratori quota popolazione occupata PIL reale pro capite nel 2000: ,365 = 6.324,35 Di quanto è cresciuta la produttività media del lavoro dal 1960 al 2000? ( )/ = 25,8% PIL reale pro capite nel 2040: PML 2040 = 25,8% di PML 2000 = (1+0,258) = (Quota pop. occupata) 2040 = (Quota pop. occupata) 1960 = 0.41 (PIL reale pro capite) 2040 = ,41 = 8.936,92 Variazione del PIL = (8.936, ,35) 6.324, = 41,31% 30
31 Esame del Domanda11 In considerazione del fatto che le imprese nazionali hanno licenziato tutti i lavoratori con 60 o più anni, il governo di Gaspilandia decide di abbassare l età minima della pensione da 65 a 60 anni. La popolazione è così composta: 9 milioni di individui attivi con meno di 60 anni; 1 milione di individui attivi (prima della modifica pensionistica) tra 60 e 65 anni. Prima della modifica pensionistica il tasso di disoccupazione era del 15%. Se non cambia nient altro, qual è il nuovo tasso di disoccupazione dopo tale modifica? Disoccupati prima della modifica: 15% 10 milioni = Dopo la modifica delle pensioni, 1 milione non fanno più parte della popolazione attiva ï Quanti sono ora i disoccupati? = Tasso di disocc. dopo la riforma: / = 5,6% 31
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