Lavori di completamento delle opere di illuminazione pubblica nel quartiere Pasta. PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

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1 Comune di Rivalta di Torino Provincia di Torino Lavori di completamento delle opere di illuminazione pubblica nel quartiere Pasta PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. PSC/A.6 - ESTRATTO DEL MANUALE OPERATIVO N 13 edito dal CPT di Torino relativo alla sicurezza nei lavori stradali Il Coordinatore per la Sicurezza Il Committente (Il Responsabile dei Lavori) Settembre 2013

2 PRESENTAZIONE CPT PREFAZIONE LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO INDICE INSTALLAZIONE CANTIERE 8 Hanno collaborato alla realizzazione di questo manuale Autorizzazione all esecuzione dei lavori Prefabbricati di cantiere 8 8 Capo progetto LINO SCOPACASA DEPOSITI PER CANTIERI STRADALI 10 Ricerca e realizzazione PASQUALE CAVARRETTA Cartello di cantiere 11 Supporto tecnico-operativo e verifica testi ROBERTO BIANCIOTTO PAOLA CONTI RICCARDO NERVA MARIO TRAPANI Grafica e impaginazione M.C. GRAFICA Via A. Pigafetta, Torino Art Director MARCO CLAVA Stampa STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALE Corso Siracusa, Torino I LAVORATORI Indumenti ad alta visibilità RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE PER LA FORMAZIONE DI MANTI BITUMINOSI E IL RIFACIMENTO DEI MANTI MISURE TECNICHE DI PREVENZIONE INTERFERENZE ESTERNE LE MACCHINE OPERATRICI I mezzi d opera Segnalazione dei veicoli Edizione EDILSCUOLA SRL Via Quarello, 15/ Torino Tel edilscuola@edilscuola.it Trasporto di macchine operatrici Trasporti eccezionali Indumenti ad alta visibilità Copyright COMITATO PARITETICO TERRITORIALE Strada del Drosso, Torino Tel com@cpt.to.it Gli autisti delle macchine operatrici e mezzi d opera Principali adempimenti per i conducenti edizione - ottobre

3 Indice LE PRINCIPALI MACCHINE UTILIZZATE NEI LAVORI STRADALI Autobetoniera Autocarro Caldaia per bitume Escavatore Spazzolatrice-Aspiratrice (pulizia stradale) Rifinitrice Rullo compressore Scarificatrice-Fresa per manti stradali Tagliasfalto a disco LEGENDA DI RAPIDA CONSULTAZIONE LA SEGNALETICA TEMPORANEA Cantieri fissi Cantieri mobili Posizionamento, collocazione e rimozione dei segnali Limitazione di velocità Segnaletica per situazioni di emergenza CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI SCHEMI SEGNALETICI TEMPORANEI PER CANTIERI STRADALI Tavole operative per strade tipo A, B e D (autostrade, extraurbane principali e urbane di scorrimento) Tavole operative per strade tipo C ed F - Extraurbane (extraurbane secondarie e locali extraurbane) Tavole operative per strade tipo E ed F - urbane (urbane di quartiere e locali urbane) Presentazione Comitato Paritetico Territoriale Il Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione Infortuni, l Igiene e l Ambiente di Lavoro (CPT) di Torino e Provincia è un ente senza scopo di lucro, costituito nel 1970 grazie a un accordo tra il Collegio dei Costruttori Edili (ANCE) della Provincia di Torino, le associazioni artigiane di categoria (CNA -Assoedili - ANSE, CASA e Unione Artigiana) e le organizzazioni sindacali dei lavoratori edili (FeNeAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL), e successivamente riconosciuto dal Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (CCNL) e dal D. Legis. 626/94. Il CPT si pone lo scopo di studiare e risolvere i problemi specifici e generali riguardanti la prevenzione degli infortuni, l igiene e il miglioramento dell ambiente di lavoro. Le sue attività principali, finanziate attraverso il contributo delle imprese iscritte alla Cassa Edile, sono: la formazione e l informazione di lavoratori e imprese (in particolare, corsi base per tecnici di cantiere, per responsabili della sicurezza, per artigiani e imprenditori); la pubblicazione e l aggiornamento di materiale didattico (in particolare, manuali, dispense e stampati dedicati alle varie figure professionali dell edilizia); la realizzazione di campagne di prevenzione infortuni; la consulenza alle imprese; la realizzazione di ricerche sulla sicurezza, che, oltre a fornire indicazioni tecniche direttamente applicabili sui luoghi di lavoro, costituiscono anche una precisa e ricca base di nozioni per l attività formativa. Tutto il materiale, acquistabile presso Edilscuola srl, viene fornito gratuitamente alle imprese e ai lavoratori iscritti alla Cassa Edile di Torino. PREFAZIONE DIAGRAMMI E FORMULE SULLE DISTANZE DI LEGGIBILITÁ DEI SEGNALI

4 Prefazione Legislazione di riferimento Le attività di realizzazione e manutenzione delle infrastrutture viarie comportano la creazione di cantieri di lavoro, che possono determinare un abbassamento del livello di sicurezza nel tratto di strada interessato dai lavori. La necessità di assicurare sempre un adeguato standard di sicurezza, sia agli automobilisti sia al personale impegnato nei lavori, ha indotto il legislatore a creare un adeguato impianto normativo. Il regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. 495/92 e sue successive modifiche) stabilisce le norme relative a: le modalità e i mezzi da utilizzare per delimitare e segnalare i cantieri; la visibilità diurna e notturna dei lavoratori; le deviazioni necessarie da apportare sulla circolazione stradale. Tutti i soggetti che avviano lavori su sedi stradali, autostradali e loro pertinenze, sono tenuti al rispetto di tali normative. Di seguito saranno esaminati i principali accorgimenti da adottare prima di iniziare i lavori e quale segnaletica di sicurezza predisporre. Il presente manuale non è sostitutivo del nuovo Codice della Strada, del Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del nuovo Codice della Strada e del Disciplinare Tecnico relativo agli schemi segnaletici da adottare per il segnalamento temporaneo, ma deve essere considerato un utile supporto, destinato alle Imprese e ai lavoratori, per ridurre i rischi nei cantieri stradali. D.P.R. n. 547 del Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. n. 164 del Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni D.P.R. n. 303 del Norme generali per l igiene del lavoro G.U. n. 114 del (Suppl. n. 74) Nuovo Codice della Strada (D.L. n. 285 del ) G.U. n. 303 del (Suppl. n. 134) Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. n. 495 del ) G.U. n. 284 del Regolamento recante modifiche al D.P.R. n. 495 del , concernente il regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. n. 610 del ) G.U. n. 226 del (Suppl. Straordinario) Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo (Decreto ) G.U. n. 186 del Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge n. 151, recante modifiche ed integrazioni al Codice della Strada (Legge n. 214 del ) G.U. del Disciplinare tecnico sulle prescrizioni relative ad indumenti e dispositivi autonomi per rendere visibile a distanza il personale impegnato su strada in condizioni di scarsa visibilità (Decreto ) D. Lgs. n. 626 del Riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Circolare Regione Piemonte (agosto 2001) Linee guida per la risoluzione di criticità emerse in fase di applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro nei cantieri edili temporanei e mobili Circolare Ministero Lavori Pubblici n del Segnaletica relativa a lavori nelle autostrade e nelle strade con analoghe caratteristiche (aggiornato con il D.P.R. n. 495/92) D. M Caratteristiche tecniche dei giubbotti e delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità 6 7

5 Rischi e misure di prevenzione per la formazione di manti bituminosi e il rifacimento dei manti Misure tecniche di prevenzione ATTIVITÀ Le attività considerate per la realizzazione dei manti bituminosi sono: Preparazione, delimitazione e pulizia area Movimento autocarri e macchine operatrici Preparazione fondo Fornitura del conglomerato bituminoso Stesura manto con rifinitrice Rullaggio Finitura manuale Pulizia finale (anche con macchina spazzolatrice - aspiratrice) e apertura al traffico Per il rifacimento dei manti, oltre a quelle sopra elencate, sono state considerate anche le seguenti attività: Rifilatura manti Demolizione manti con escavatore Fresatura Pulizia fondo e bordo area (moto-scopa e pulizia manuale) Trasporto materiali di risulta Preparazione fondo Fornitura del conglomerato bituminoso RISCHI Dall analisi delle attività sopra elencate emergono i seguenti rischi: Urti, colpi, impatti, compressioni Punture, tagli, abrasioni (solo rifacimento manti) Vibrazioni Scivolamenti, cadute a livello Calore, fiamme Rumore Cesoiamento, stritolamento Investimento (da parte dei mezzi meccanici) Movimentazione manuale dei carichi Polveri, fibre Getti, schizzi (solo rifacimento manti) Bitume (fumi, gas/vapori, allergeni) Per ogni rischio individuato, con riferimento alle attività considerate, di seguito sono indicate le principali misure tecniche di prevenzione. Urti, colpi, impatti, compressioni Le attività che richiedono sforzi fisici violenti e/o repentini devono essere eliminate o ridotte anche attraverso l impiego di attrezzature ed impianti idonei alla mansione. Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile e non devono ingombrare posti di passaggio o di lavoro. Gli impianti, le attrezzature o le parti di esse che richiedono anche una attività manuale di ausilio non devono presentare rischi per gli addetti. I depositi anche provvisori di materiali e attrezzature in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione in ogni condizione meteorologica. Nel caso di attività relative al rifacimento del manto bituminoso, l area deve essere mantenuta pulita per evitare la proiezione del materiale di risulta e deve essere impedito il passaggio sotto i nastri trasportatori. Gli equipaggiamenti a bordo macchina di bombole e bruciatori devono essere correttamente e stabilmente vincolati. Gli addetti a terra devono mantenersi costantemente a distanza di sicurezza dai fianchi di contenimento della rifinitrice. Punture, tagli, abrasioni (solo rifacimento manti) Deve essere evitato il contatto del corpo dell operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni. Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature devono essere protetti contro i contatti accidentali. Dove non sia possibile eliminare il pericolo o non siano sufficienti le protezioni collettive (delimitazione delle aree a rischio), devono essere impiegati i DPI idonei alla mansione (calzature di sicurezza, guanti, grembiuli di protezioni, schermi, occhiali, ecc.)

6 Le macchine operatrici Le macchine operatrici sono veicoli semoventi o trainati, a ruote o a cingoli, destinati ad operare su strada o nei cantieri, in alcuni casi equipaggiati con attrezzature speciali. Possono circolare su strada, anche per spostare oggetti e materiali necessari al loro ciclo operativo o a quello del cantiere. Su strada orizzontale, le macchine operatrici munite di ruote pneumatiche non devono superare la velocità di 40 km/h, mentre quelle a ruote non pneumatiche o munite di cingoli hanno come limite di velocità i 15 km/h. In ogni caso devono rispettare le sagome e la massa stabilite nel libretto di circolazione e devono essere munite di una targa di riconoscimento. Le macchine sprovviste di targatura possono lavorare esclusivamente nell area di cantiere (area privata delimitata e chiusa) e, per gli spostamenti su strada, devono essere trasportate su appositi rimorchi muniti di targa. I veicoli operativi, i macchinari e i mezzi d opera che vengono impiegati nei lavori stradali devono essere equipaggiati posteriormente con un pannello a strisce bianche e rosse, unitamente a un segnale di passaggio obbligatorio con la freccia orientata sul lato del sorpasso. Il pannello e il segnale di passaggio obbligatorio devono essere realizzati con pellicola retroriflettente. I mezzi d opera I mezzi d opera sono veicoli o complessi di veicoli dotati di particolare attrezzatura per il carico e il trasporto di materiali di impiego o di risulta dell attività edile stradale. Devono essere idonei allo specifico impiego nei cantieri e utilizzabili sia in strada sia fuori strada, come ad esempio autocarri, autobetoniere, ecc. Esistono particolari prescrizioni riguardo alla massa limite a pieno carico e agli ingombri dei carichi trasportati. È importante verificare che il carico dei veicoli sia sistemato in modo da non cadere, non disperdersi, non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida. Il carico inoltre non deve compromettere la stabilità del veicolo e, in nessun caso, coprire dispositivi di segnalazione e di illuminazione del veicolo. I carichi non devono superare i limiti di sagoma del veicolo e possono sporgere in senso longitudinale solamente dalla parte posteriore fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso. In tutti i casi, la sporgenza longitudinale di un carico va sempre segnalata mediante pannelli quadrangolari retroriflettenti, posti alle estremità della sporgenza. La massa complessiva del veicolo a pieno carico, quando è superiore a 10 t, può superare quella indicata nella carta di circolazione del 5%; quando è inferiore a 10 t, l eccedenza non deve superare il 30% della massa complessiva. Passaggio obbligatorio per veicoli operativi. Autocarro con carico sporgente Vincolare correttamente i carichi da trasportare 22 23

7 Segnalazione dei veicoli L uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione è obbligatoria a partire da mezz ora dopo il tramonto del sole fino a mezz ora prima del suo sorgere. L obbligo è previsto di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità. L uso dei dispositivi di segnalazione visiva è obbligatorio anche durante la fermata o la sosta, a meno che il veicolo non sia reso pienamente visibile dall illuminazione pubblica o sia collocato fuori dalla carreggiata; l obbligo sussiste anche quando il veicolo si trova fermo nella corsia di emergenza. In caso di ingombro della carreggiata, per esempio per guasto del veicolo o per caduta del carico, il conducente deve provvedere immediatamente a indicare l ostacolo con il segnale mobile di pericolo o in altro modo e ad adottare le cautele necessarie per rendere sicura la circolazione e liberare il transito agli altri veicoli. I mezzi di sollevamento e trasporto, quando esistano specifiche condizioni di pericolo, devono essere provvisti di appropriati dispositivi acustici e luminosi di segnalazione e di avvertimento (cicalino di retromarcia, girofaro), nonché di illuminazione supplementare per rendere visibile l area di manovra. Trasporto di macchine operatrici Gli autoveicoli adibiti al trasporto di macchine operatrici possono circolare con il carico soltanto sulle autostrade o sulle strade che hanno: Carreggiata non inferiore a 6,5 m; Un altezza libera delle opere di sottovia che garantisca un franco di sicurezza rispetto all intradosso delle opere d arte minimo di 20 cm. Durante il trasporto è obbligatorio vincolare adeguatamente le macchine operatrici sui rimorchi con dispositivi di ancoraggio quali catene, funi di acciaio, zeppe, cunei, ecc. Particolare attenzione va riposta durante la stagione invernale, poiché la presenza di ghiaccio sul piano di carico del rimorchio e il suo contatto con i cingoli della macchina trasportata può essere causa di perdita di stabilità del mezzo d opera durante il tragitto. Caricamento macchina operatrice Dispositivi di ancoraggio per il trasporto Trasporti eccezionali I trasporti e i veicoli eccezionali devono essere autorizzati alla circolazione dall ente proprietario o concessionario della strada, autostrada o rete viaria in cui essi devono transitare. Durante il trasporto di macchine o manufatti che per dimensioni o massa eccedono i limiti stabiliti dal vigente Codice della Strada, è necessario predisporre una scorta che preceda l automezzo durante tutto il tragitto, dalla partenza in stabilimento all arrivo nella zona di lavoro. La scorta tecnica è realizzata da una società specializzata o dal trasportatore stesso, purché sia in possesso dello specifico patentino ottenuto superando il relativo esame. In caso di carichi particolari per peso o dimensioni, è richiesta la presenza di una scorta della Polizia, in genere quella Stradale, in quanto può essere necessario fermare o rallentare il traffico e avere particolari competenze che la scorta tecnica non possiede. Molta cura va riposta nella pianificazione del percorso: se la scorta tecnica può seguire il trasporto eccezionale per l intero viaggio, occorrerà coordinare territorialmente le diverse scorte di Polizia (per questioni normative interne, hanno un raggio operativo limitato), di modo che si crei una staffetta tra le pattuglie che di volta in volta prenderanno in consegna il trasporto

8 26 Indumenti ad alta visibilità Quando il conducente scende dal veicolo e circola su strada deve obbligatoriamente indossare un Dispositivo Retroriflettente di Protezione Individuale, vale a dire un giubbotto o delle bretelle, che svolgano la funzione di segnalare la sua presenza in qualunque condizione di luce diurna, in condizioni di scarsa visibilità e alla luce dei fari durante le ore notturne. L obbligo sussiste anche se il veicolo si trova sulla corsia di emergenza o sulle piazzole di sosta. Lavoratore vicino a camion che indossa indumenti di colore arancione Gli autisti delle macchine operatrici e mezzi d opera L uso di una macchina edile mobile prevede il rispetto di determinate regole, sia di utilizzo corretto e in sicurezza del mezzo sia di comportamento durante il transito nelle aree del cantiere o direttamente sulla viabilità pubblica. Per quanto riguarda il corretto utilizzo delle macchine e dei mezzi d opera, è consigliabile la consultazione del manuale Conoscere per Prevenire n. 12, in cui sono presenti le schede tecniche di gran parte delle macchine di più frequente utilizzo. Riguardo al corretto comportamento richiesto agli autisti, occorre far riferimento al D. Lgs. 626/94, che abilita alla conduzione di questi mezzi, così come di tutte le attrezzature speciali, solo coloro che hanno svolto una formazione adeguata e specifica. La formazione deve fornire le informazioni necessarie sugli eventuali rischi presenti nell ambiente di lavoro e garantire che l uso delle macchine avvenga in modo corretto (compresa la pulizia e manutenzione del mezzo) rispetto ai rischi che possono verificarsi per il conducente stesso o per altre persone. Gli operatori di macchine movimento terra e gli autisti di autocarri e autobetoniere devono possedere specifici requisiti psicofisici per essere idonei a svolgere questo lavoro; pertanto l uso di tali mezzi deve essere riservato esclusivamente a personale incaricato. Principali adempimenti per i conducenti Gli autisti di un mezzo meccanico, sia esso un autocarro, un autobetoniera o simili, devono osservare le seguenti regole: Prima dell inizio delle operazioni, verificare l efficienza dei dispositivi frenanti, delle luci, degli indicatori di direzione, dei dispositivi acustici e luminosi e dei tergicristalli; Non posizionare utensili o materiali sul pavimento del posto di guida che, durante la marcia, potrebbero impedire il corretto utilizzo dei pedali del freno o della frizione; Verificare lo stato di usura dei pneumatici e la loro pressione; Utilizzare i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione del veicolo durante la marcia e durante le fermate; Rispettare i limiti di velocità fissati dal Codice della Strada; Non superare la portata massima e l ingombro massimo riportato sul libretto di circolazione del mezzo; Posizionare e vincolare i carichi in modo che risultino ben distribuiti e non possano subire spostamenti durante il trasporto; Non caricare materiale sfuso oltre l altezza delle sponde; Verificare che, dopo lo scarico, non si siano depositati materiali (inerti) su parti del veicolo (specialmente i bilici), che potrebbero cadere durante il transito nella viabilità pubblica; Controllare di avere sempre la corretta visibilità dal posto di guida e il corretto orientamento degli specchietti retrovisori; Richiedere l aiuto di personale a terra durante le manovre in spazi ristretti o in condizioni di scarsa visibilità; Adeguare la velocità in cantiere ai limiti stabiliti e transitare a passo d uomo in prossimità dei luoghi di lavoro; Durante la circolazione sulla viabilità pubblica, adeguare la velocità e attenersi sempre al Codice della Strada; Nel caso in cui il traffico non sia regolato da semafori o dalle Forze dell Ordine, dare la precedenza ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali, rallentando e all occorrenza fermandosi: in ogni caso il conducente deve fermarsi quando ravvisi una situazione di pericolo derivante da comportamenti scorretti o maldestri da parte di pedoni; Non trasportare persone nei cassoni degli autocarri e nelle benne dei mezzi d opera; 27

9 Porsi alla guida con un abbigliamento da lavoro adeguato: una tuta che consenta libertà nei movimenti e scarpe antinfortunistiche con suola antisdrucciolo; Nel caso in cui si scenda dal veicolo e si circoli su strada, corsia di emergenza o piazzole di sosta, indossare un indumento retroriflettente ad alta visibilità, come un giubbotto o delle bretelle; Nel caso in cui si scenda dal veicolo nelle aree di cantiere, indossare sempre le calzature antinfortunistiche e, in caso di pericolo di caduta di materiali dall alto, l elmetto. Le principali macchine utilizzate nei lavori stradali AUTOBETONIERA AUTOCARRO CALDAIA PER BITUME ESCAVATORE SPAZZOLATRICE ASPIRATRICE RIFINITRICE RULLO COMPRESSORE SCARIFICATRICE FRESA PER MANTI STRADALI TAGLIASFALTO A DISCO Rischi evidenziati dall analisi dei pericoli e delle situazioni pericolose durante il lavoro. Misure di prevenzione e istruzioni per gli addetti. Dispositivi di protezione individuale. 28 La generalità delle macchine, attrezzature e dei rischi connessi al loro utilizzo sono trattati nel manuale Conoscere per Prevenire n. 12 per la valutazione dei rischi dell impresa (Documento di Valutazione dei Rischi) ed in cantiere (Piani Operativi di Sicurezza e Piani Sostitutivi di Sicurezza); realizzato dal C.P.T. di Torino, edito da EDILSCUOLA s.r.l. Torino. 29

10 Caldaia per bitume DURANTE L USO: Chiudere gli sportelli della caldaia bruciatore, dopo aver caricato il bitume solido e la sabbia; Non salire sulla caldaia; RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO Urti, colpi, impatti, compressioni Calore, fiamme Rumore Bitume (fumi, gas/vapori, allergeni) Oli minerali e derivati Non effettuare manutenzioni o riparazioni con la caldaia accesa; Tenere la caldaia ad adeguata distanza dall area di stesura del bitume (rumore, fumi); Effettuare il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare; Segnalare eventuali gravi anomalie. DOPO L USO: Spegnere il bruciatore e interrompere l afflusso di gas; MISURE DI PREVENZIONE E ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL USO: Svuotare completamente la caldaia e pulire lo sportello dello scarico; Effettuare la manutenzione attenendosi alle istruzioni del costruttore; Segnalare eventuali malfunzionamenti. Verificare il corretto aggancio al mezzo di traino (per il trasporto); Collocare in posizione verticale e stabile la bombola del gas e non esporla a fonti di calore; Verificare l integrità dei tubi di gomma del gas; Verificare il funzionamento del riduttore di pressione; Verificare il corretto funzionamento del bruciatore; Verificare l efficienza dello sportello per la fuoriuscita del bitume; Verificare la presenza di un estintore. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Calzature di sicurezza Maschera per la protezione delle vie respiratorie Otoprotettori Guanti Indumenti protettivi 34 35

11 Legenda di rapida consultazione La segnaletica temporanea Banchina: parte della strada compresa tra il margine della carreggiata ed il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata nei rilevati. Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed in genere è pavimentata e delimitata da strisce di margine. Canalizzazione: insieme di apprestamenti destinato a selezionare le correnti di traffico per guidarle in determinate direzioni. Corrente di traffico: insieme di veicoli (corrente veicolare) o pedoni (corrente pedonale), che si muovono su una strada nello stesso senso di marcia su una o più file parallele, seguendo una determinata traiettoria. Corsia: parte longitudinale della strada di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli. Corsia di accelerazione: corsia specializzata per consentire ed agevolare l ingresso ai veicoli in carreggiata. Corsia di decelerazione: corsia specializzata per consentire l uscita dei veicoli da una carreggiata in modo da non provocare rallentamenti ai veicoli non interessati a tale manovra. Corsia di emergenza: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi. Corsia di marcia: corsia facente parte della carreggiata, normalmente delimitata da segnaletica orizzontale. Corsia riservata: corsia di marcia destinata alla circolazione esclusiva di una o solo di alcune categorie di veicoli. Intersezione a livelli sfalsati: insieme di infrastrutture (sovrappassi, sottopassi e rampe) che consente lo smistamento delle correnti veicolari fra rami di strade poste a livelli diversi. Intersezione a raso o a livello: area comune a più strade, organizzata in modo da consentire lo smistamento delle correnti di traffico dall una all altra di esse. Livelletta: tratto di strada a pendenza longitudinale costante. Spartitraffico: parte longitudinale non carrabile della strada destinata alla separazione di correnti veicolari. Svincolo: intersezione a livelli sfalsati in cui le correnti veicolari non si intersecano tra loro. Per salvaguardare l incolumità di chi lavora e di chi transita nei pressi di un cantiere stradale, è di importanza fondamentale allestire adeguate delimitazioni e segnalazioni temporanee, che possano informare e guidare gli utenti, convincendoli a mantenere un comportamento adeguato alla situazione particolare derivata dalla presenza di un cantiere. L allestimento della segnaletica temporanea deve rispettare: I PRINCIPI Adattamento alle circostanze ed alla natura e durata dei lavori o situazione che la prescrivono. Coerenza con la situazione per cui ne è disposto l impiego, non utilizzando segnali temporanei o permanenti che possano essere in contrasto tra loro, se del caso si deve provvedere a celare provvisoriamente o rimuovere la segnaletica permanente. Credibilità della segnaletica temporanea è legata alla corretta informazione che riesce a fornire all utente che circola in prossimità del cantiere, è importante che la segnaletica segua nel tempo e nello spazio l evolversi del cantiere, e che sia tempestivamente rimossa a cantiere terminato, ripristinando nella sede viaria la segnaletica permanente. Visibilità e leggibilità Per essere visibili e leggibili i segnali devono: - Avere forme, dimensioni, colori, simboli e caratteri regolamentari; - Essere in numero limitato (non devono essere posti sullo stesso supporto o affiancati più di due segnali); - Essere posizionati correttamente ed essere in buono stato. LA REGOLAMENTAZIONE Il posizionamento dei segnali di prescrizione è oggetto di un provvedimento adottato dall autorità competente. Nei casi di urgenza, di modesta entità o non programmabili (incidenti, manutenzione o calamità naturale), il posizionamento è predisposto dall ente proprietario o dai soggetti da esso individuati, che possono adottare gli schemi previsti dal Codice della Strada

12 Classificazione dei segnali Una corretta evidenziazione del cantiere stradale, attraverso l utilizzo di una adeguata segnaletica, fa certamente diminuire i rischi. Ecco i segnali comunemente utilizzati per la segnaletica temporanea in presenza di un cantiere stradale, e che ritroveremo nelle Tavole operative di riferimento relative agli schemi segnaletici. SEGNALI 58 59

13 Segnali complementari BARRIERA NORMALE Le barriere per il segnalamento e la delimitazione dei cantieri stradali sono a strisce oblique bianche e rosse rifrangenti. Di notte e in tutti i casi di scarsa visibilità, devono essere integrate da lampade a luce rossa fissa. Le barriere devono essere predisposte come delimitazione lungo i lati longitudinali dei cantieri stradali e possono essere sostituite da recinzioni (reti o teli) colorate in rosso o arancione fissate stabilmente o altri mezzi di delimitazione approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. SEGNALAZIONE / DELIMITAZIONE Le barriere possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate, costituite da teli, reti o altri mezzi di delimitazione approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L uso di questi segnalatori plastificati e riempibili d acqua, denominati «new jersey», è particolarmente diffuso ma non è previsto dalla norma, quindi non è sostitutivo delle barriere o altri mezzi di delimitazione approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. BARRIERA DIREZIONALE Le barriere direzionali si utilizzano quando si devono segnalare deviazioni temporanee che comportano curve strette, cambi di direzione bruschi, attraversamento o contornamento di cantieri o per altre anomalie di carattere provvisorio. PALETTO DI DELIMITAZIONE Da utilizzare in serie per delineare i bordi longitudinali e di approccio delle aree di lavoro; la base deve essere correttamente infissa o zavorrata (es. con sacchetti di sabbia) per impedire il rovesciamento sotto l effetto del vento e dello spostamento d aria causato dal transito dei veicoli. L intervallo tra un paletto e l altro non deve essere superiore a 15 metri, può essere sormontato da un dispositivo luminoso a luce gialla. DELINEATORE MODULARE DI CURVA PROVVISORIA È un modulo della barriera direzionale, deve essere impiegato in serie per evidenziare il lato esterno delle deviazioni con curve provvisorie di raggio inferiore o uguale a metri 200. CONO (Realizzati con materiali flessibili come plastica o gomma) Deve essere utilizzato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro di breve durata (due giorni), per incanalamenti temporanei, e per la separazione provvisoria di opposti sensi di marcia. I coni devono essere posti ad una distanza massima di metri 12 in rettilineo stradale e a distanza massima di metri 5 in curva; nei centri abitati la distanza va ridotta della metà. Per cantieri situati su autostrade, strade extraurbane principali e urbane di scorrimento, devono essere utilizzati coni con tre fasce bianche a pellicola rifrangente di classe II, ed altezza superiore a 50 cm. I coni devono avere un idonea base di appoggio appesantita dall interno o dall esterno, per impedirne il rovesciamento in presenza di vento o dello spostamento d aria causato dal transito dei veicoli. I coni devono essere omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. DELINEATORI FLESSIBILI (Realizzati con materiali flessibili come plastica o gomma) Devono essere utilizzati in sostituzione dei coni per lavori di media e lunga durata (più di due giorni). Anche per posizionare i delineatori valgono le stesse distanze indicate per i coni. Per cantieri situati su autostrade, strade extraurbane principali e urbane di scorrimento, devono essere utilizzati delineatori con tre fasce o inserti bianchi a pellicola rifrangente di classe II, ed altezza superiore ai 30 cm. I delineatori devono essere omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. BARRIERA DI RECINZIONE PER CHIUSINI È l insieme di varie barriere o transenne unite a formare un quadrilatero delimitante un chiusino o qualsiasi altro tipo di portello aperto

14 Tavole operative per strade di tipo A - B - D AUTOSTRADE STRADE EXTRAURBANE PRINCIPALI STRADE URBANE DI SCORRIMENTO 10m (tavole 1-59) 76 77

15 Chiusura delle corsie di destra e centrale su carreggiata a tre corsie Chiusura della corsia centrale e di sorpasso su carreggiata a tre corsie Tabella lavori da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Tavola 20 Tavola 21 Tabella lavori da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Coni / Delineatori (rif. pagina 71). Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante installato al di sopra di tutta la segnaletica. Cartello di passaggio obbligatorio a sinistra. Cartello di via libera. 100 m 100 m 12 m 48 m variabile 108 m m 96 m 12 m 100 m 100 m 48 m variabile 108 m m 96 m Coni / Delineatori (rif. pagina 71). Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante installato al di sopra di tutta la segnaletica. Cartello di passaggio obbligatorio a destra. Cartello di via libera. 300 m 300 m m 300 m 300 m m Segnale di corsia chiusa. 108 m 108 m Segnale di corsia chiusa. Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Segnale limitazione velocità, per i veicoli in transito, da posizionarsi in maniera decrescente: , su ambo i lati della carreggiata. Segnale di divieto di sorpasso per veicoli normali e per i veicoli con massa superiore a 3,5 t da posizionarsi su entrambi i lati della carreggiata. Cartello lavori da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 metri, sormontato da luce rossa. m m 100 m 100 m 100 m 100 m m 350 m m 700 m 700 m 700 m 350 m 350 m Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Segnale limitazione velocità, per i veicoli in transito, da posizionarsi in maniera decrescente: , su ambo i lati della carreggiata. Segnale di divieto di sorpasso per veicoli normali e per i veicoli con massa superiore a 3,5 t da posizionarsi su entrambi i lati della carreggiata. Cartello lavori da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 metri, sormontato da luce rossa

16 Deviazione in zona di svincolo su carreggiata a due corsie Tavola 29-1 Tavola 29-2 NOTA Stesso sistema segnaletico in avvicinamento di Tav. 28. Tabella lavori da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. ZONA DI LAVORO Cartelli di passaggio obbligatorio a sinistra e a destra e passaggi consentiti. 108 m Coni / Delineatori (rif. pagina 71). 48 m Nord ORTE Preavviso di deviazione. Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Copertura temporanea della segnaletica orizzontale permanente, per lavori di durata superiore a sette giorni. Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante installato al di sopra di tutta la segnaletica. Delineatori modulari di curva provvisoria, sormontati da dispositivo luminoso lampeggiante. 48 m 80 Nord ORTE Nord Nord ORTE ORTE 400 m 400 m Nord Nord 48 m varco 36m varco m varco 96 m 96 m Nord ORTE 80 Segnali di direzioni. Segnale di rientro in carreggiata. Segnali limitazione velocità per i veicoli in transito, da posizionarsi in maniera decrescente: , su ambo i lati della carreggiata. Segnale di doppio senso di circolazione posizionato sul lato destro della carreggiata. Cartello lavori da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 metri, sormontato da luce rossa e munito di cartello riportante la lunghezza del cantiere. Nord ORTE ORTE ORTE 400 m 400 m m 700 m ZONA DI LAVORO Segnali di divieto di sorpasso per veicoli normali. Cartello di via libera

17 Tavole operative per strade di tipo C - F EXTRAURBANE STRADE EXTRAURBANE SECONDARIE 10m STRADE LOCALI EXTRAURBANE (tavole - 71)

18 Tabella lavori, da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Lavori sulla carreggiata con transito a senso unico alternato Lavori sulla carreggiata con transito a senso unico alternato regolato da movieri con palette Coni / Delineatori (rif. pagina 71). Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante installato sui cartelli di passaggio obbligatorio. Cartello di passaggio obbligatorio a sinistra. Cartello di dare precedenza e cartello di diritto di precedenza nei sensi unici alternati. Barriera normale, sormontata da un dispositivo luminoso a luce rossa a delimitazione zona lavori. Segnali limitazione velocità per i veicoli in transito, da posizionarsi sul lato destro della carreggiata. Segnale divieto di sorpasso per veicoli normali. Cartello di via libera. Cartello di strettoia asimmetrica a sinistra e a destra. Cartello lavori, da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m sormontato da dispositivo m 30 m 40 Tavola 64 NOTA Se la sezione disponibile è inferiore a 5, metri, è richiesta la segnalazione di senso unico alternato. ZONA DI LAVORO m 30 m variabile 22,5 m 15 m 30 m Tavola ZONA DI LAVORO NOTA Se la sezione disponibile è inferiore a 5, metri, è richiesta la segnalazione di senso unico alternato. ZONA DI LAVORO m 15 m 22,5 m Tabella lavori, da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Coni / Delineatori (rif. pagina 71). Transito a senso unico alternato regolato con l ausilio di due movieri muniti di paletta. Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante installato sui cartelli di passaggio obbligatorio. Cartello di passaggio obbligatorio a destra e a sinistra. Cartello di strettoia simmetrica. Barriera normale, sormontata da un dispositivo luminoso a luce rossa. Segnali limitazione velocità per i veicoli in transito, da posizionarsi sul lato destro della carreggiata. Segnale divieto di sorpasso per veicoli normali. Cartello di via libera. Cartello lavori, da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m sormontato da dispositivo luminoso a luce rossa

19 Cantiere non visibile dietro una curva Tavola Tabella lavori, da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Coni / Delineatori (rif. pagina 71). Transito a senso unico alternato regolato con l ausilio di due movieri muniti di paletta. ZONA DI LAVORO 3 30 m Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Barriera normale, sormontata da un dispositivo luminoso a luce rossa a delimitazione zona lavori. 40 Copertura temporanea della segnaletica orizzontale permanente, per lavori di durata superiore a sette giorni. Cartello di strettoia asimmetrica a sinistra e a destra. Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante installato sui cartelli di passaggio obbligatorio. Segnali di limitazione della velocità, per i veicoli in transito, da posizionarsi sul lato destro della carreggiata. Cartello di passaggio obbligatorio a sinistra. Cartello di via libera. Cartello lavori, da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m sormontato da dispositivo luminoso a luce rossa

20 Tavole operative per strade di tipo E - F URBANE STRADE URBANE DI QUARTIERE 10m STRADE LOCALI URBANE (tavole 72-87)

21 Cantiere di breve durata con deviazione di uno dei due sensi di marcia Tavola 82 Tavola 83 Cantiere di lunga durata con deviazione di uno dei due sensi di marcia Cartello di direzione obbligatoria a destra. Preavviso di direzione obbligatoria a destra e a sinistra. 20 m Coni (rif. pagina 71). Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante. 30 m Tabella lavori da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Dispositivo luminoso a luce gialla lampeggiante. Delineatori flessibili (rif. pagina 71). 40 m 30 m 20 m 20 m 20 m 30 m Cartello di direzione obbligatoria a destra e a sinistra. Cartello dare precedenza. Cartello lavori, da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 metri e sormontato da dispositivo luminoso a luce rossa. variabile ZONA DI LAVORO NOTA Se nella zona lavori sono eseguiti scavi, al posto dei coni occorre posizionare delle barriere di protezione. variabile ZONA DI LAVORO NOTA Se nella zona lavori sono eseguiti scavi, al posto dei coni occorre posizionare delle barriere di protezione. Cartello dare precedenza. Preavviso di direzione obbligatoria, a destra e a sinistra. Cartelli di preavviso d intersezione. Barriera normale, sormontata da un dispositivo luminoso a luce rossa a delimitazione zona lavori. Barriera normale, sormontata da un dispositivo luminoso a luce rossa a delimitazione zona lavori

22 Scavi profondi presso un edificio con percorso pedonale protetto Transito a senso unico alternato Tavola m Tabella lavori, da installare se la durata supera i sette giorni lavorativi. Barriera spartitraffico in polipropilene, recinzione o parapetto di protezione. 10 m 10 m 30 Coni / Delineatori (rif. pagina 71). Cartello di strettoia asimmetrica a destra e a sinistra. Segnaletica orizzontale temporanea solo per lavori superiori a sette giorni. Cartello di dare precedenza e cartello di diritto di precedenza nei sensi unici alternati. ZONA DI LAVORO variabile Copertura temporanea della segnaletica orizzontale permanente, per lavori di durata superiore a sette giorni. 30 Segnali limitazione velocità a 30 Km/h, per i veicoli in transito, da posizionarsi sul lato destro della carreggiata m 10 m 10 m 10 m 10 m Dispositivo luminoso, a luce gialla lampeggiante installato sui cartelli di passaggio obbligatorio. Cartelli di passaggio obbligatorio a sinistra e a destra. Luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti rossi di superficie minima di 50 cmq opportunatamente intervallati. Cartello di via libera. Delineatori modulari di curva provvisoria, sormontati da dispositivo luminoso lampeggiante. Cartello lavori, da installare in prossimità del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m sormontato da dispositivo luminoso a luce rossa

23 Distanza di leggibilità in funzione dell altezza delle lettere Determinazione dell altezza delle lettere in funzione della velocità Altezza delle lettere in centimetri Altezza delle lettere in centimetri ALFABETI NORMALI Distanza di leggibilità in metri ALFABETI STRETTI Distanza di leggibilità in metri In un segnale di indicazione composto da più di due righe, per determinare l altezza minima delle lettere in funzione della velocità locale predominante, si adotta il seguente metodo: Si calcola prima la velocità locale predominante (V) con la relazione: V = V 3,6 Si determina quindi la distanza di leggibilità con la formula empirica: D = N V D = distanza di leggibilità espressa in metri N = numero di righe di iscrizione V = velocità locale predominante come sopra determinata L altezza minima delle lettere si ricava dalle formule: Alfabeti NORMALI Alfabeti STRETTI H = D 8 V = m/s (metri al secondo) V = velocità locale predominante espressa in Km/ora H = D 6 H = altezza minima espressa in centimetri D = distanza di leggibilità espressa in metri La distanza di leggibilità delle iscrizioni non deve essere inferiore ai seguenti valori: Autostrade e strade extraurbane principali 150 metri Strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento 100 metri Altre strade metri

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