Elettromagnetismo. Forze e Cariche Elettriche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Elettromagnetismo. Forze e Cariche Elettriche"

Transcript

1 Elettromagnetismo Forze e Cariche Elettriche L esistenza di forze di natura elettrica è nota fin dalla antichità. Si era scoperto che un pezzo di ambra (in greco, ηλοκτρον= eloctron) strofinato con un panno attirava il panno a sé, e respingeva altri pezzi d ambra precedentemente strofinati. Forze simili si osservavano anche strofinando altre sostanze: una canna di vetro con un panno di seta, una pelliccia di gatto con una di coniglio, ecc. Seppure fossero molte le sostanze che mostravano di attirarsi o di respingersi una volta strofinate, ci si accorse che esistevano in realtà solo due tipi di comportamenti elettrici: il tipo A, di cui un esempio è la pelliccia di gatto strofinata con pelo di coniglio, ed il tipo B, come il vetro strofinato con seta. Ogni sostanza si comportava o come il tipo A, attraendo tutti i corpi che anche A attraeva e respingendo tutti i corpi che anche A respingeva, o come il tipo B. Questi esperimenti convinsero che: 1) i corpi sono composti da cariche elettriche che globalmente si neutralizzano tra di loro; 2) lo sfregamento sposta le cariche, generando un eccesso di carica su entrambi i corpi; 3) l eccesso di carica produce forze di tipo attrattivo o repulsivo; e 4) le cariche elettriche sono solo di due tipi (o A oppure B ). Appunto perché i due tipi di cariche si annullano l un l altra, Benjamin Franklin ( ) le indicò coi segni aritmetici e +. Del tutto arbitrariamente chiamò negativa la carica in eccesso nei corpi di tipo A, e positiva la carica in eccesso nei corpi di tipo B. Si possono comprendere intuitivamente molti fenomeni elettrici grazie al modello planetario dell atomo, proposto da Rutheford nel Modello planetario dell atomo. Secondo questo modello l atomo è composto da un nucleo, molto piccolo ma massiccio, costituito da protoni (particelle di massa relativamente elevata e con carica positiva) e da neutroni. Attorno al nucleo ruotano gli elettroni come pianeti intorno al Sole. Gli elettroni hanno massa assai inferiore a quella dei protoni, ma la stessa carica elettrica, anche se di segno opposto. I corpi, composti da atomi, contengono quindi una grande quantità di cariche elettriche di entrambi i tipi. Poiché normalmente sono presenti lo stesso numero di cariche positive e di cariche negative, in genere il corpo è elettricamente neutro. Lo strofinamento facilità il passaggio degli elettroni dagli atomi di un corpo a quelli dell altro. Si forma così un eccesso di carica elettrica, positivo su un corpo e negativo sull altro. L'unità di misura della carica nel sistema MKS è il coulomb [C]. La carica e dell elettrone vale 1.6x10 19 [C]. 1

2 Due antichi dispositivi per produrre cariche elettriche attraverso sfregamento 2

3 Q 1 Q 3 Legge di Coulomb Il fisico francese Charles Agustin Coulomb ( ) è l inventore della bilancia a torsione, uno strumento molto sensibile per misurare forze molto piccole. Coulomb utilizzò questa bilancia per studiare le forze tra cariche elettriche. Circa un secolo dopo la formulazione della legge di gravitazione universale da parte di Newton, Coulomb formulò la legge che descrive la forza con cui si attraggono o si respingono due cariche elettriche (legge di Coulomb). Il modulo della forza è proporzionale al prodotto delle cariche ed è inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra le cariche (similmente alla forza gravitazionale, proporzionale al prodotto delle masse ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra le masse). Quindi se q e Q sono le cariche di due corpi puntiformi, il modulo della forza elettrica F è: qq F = k 2 r con r = distanza tra le cariche; k=9x10 9 [N][m] 2 [C] 2. A differenza della legge di gravitazione, sempre attrattiva, la forza elettrica può essere anche repulsiva. La forza è diretta lungo la retta congiungente le due cariche ed è attrattiva se le cariche hanno segno opposto, repulsiva se hanno lo stesso segno direzione e verso delle forze che interagiscono tra due cariche elettriche di segno opposto (sopra) o di uguale segno (sotto). Se q è in presenza di due o più cariche, la forza risultante su q è pari alla somma vettoriale delle forze dovute a ciascuna delle altre cariche. +q +Q 2 3

4 Campo elettrico Quando la carica q si trova in presenza di numerose altre cariche, conviene introdurre una nuova grandezza: il campo elettrico E. Per definire il campo elettrico, immaginiamo di posizionare una generica carica q in un certo punto dello spazio di coordinate (x,y,z). Usiamo q come "sonda", spostandola nello spazio (x,y,z), e valutiamo per ogni punto dello spazio la forza F che agisce su q. Chiaramente F dipende dalla posizione (x,y,z) in cui abbiamo messo q. F dipende inoltre dal valore dalla polarità (positiva o negativa) della carica q. La quantità F/q invece non dipende più da q: la quantità F/q è detta campo elettrico E. Il campo elettrico E è quindi un vettore, funzione solo della posizione nello spazio: E(x,y,z). Dato il campo elettrico E(x,y,z), si ottiene facilmente la forza esercitata dal campo su una generica carica q: F=qE Un campo elettrico E viene rappresentato disegnando le linee di campo, cioè quelle linee tangenti alla forza F. Se si sovrappongono più campi elettrici, il campo elettrico risultante è la somma vettoriale dei singoli campi elettrici: E=E 1 + E E N Esempi di campi elettrici Campo elettrico generato da una piastra carica positivamente Campo generato da cariche di segno opposto (dipolo) Campo elettrico generato da due piastre con carica +Q e Q 4

5 Esempi di dipolo. La molecola d acqua è un esempio di dipolo elettrico. Infatti gli elettroni dei due atomi di idrogeno si posizionano sulle orbite dell atomo di ossigeno. Gli atomi di idrogeno si legano in modo asimmetrico all atomo di ossigeno: tendono a stare dalla stessa parte, formando un angolo di 105 con l ossigeno. Pertanto si forma una struttura che pur essendo elettricamente neutra, ha un eccesso di cariche positive da un lato ed un eccesso di cariche negative dall altro. Modello di una molecola d acqua Quando un dipolo come una molecola d acqua si trova all interno di un campo elettrico E, si creano due forze opposte sulle due cariche (una coppia) che generano un momento torcente. Conseguentemente il dipolo ruota su se stesso in modo da allinearsi con le linee del campo. Questo è il principio di funzionamento del forno a microonde. Il forno genera un campo elettrico e le molecole d acqua contenute nel cibo si allineano con le linee del campo. Il campo elettrico generato dal forno non è però costante, ma ruota a frequenza elevata. Conseguentemente anche le molecole d acqua si mettono in movimento e ciò alza la temperatura del cibo. + + O C O H Cl La molecola di CO 2 non è invece un dipolo elettrico, mentre lo è HCl. 5

6 Energia Potenziale e Potenziale Elettrico Come la forza gravitazionale, anche la forza elettrica è conservativa. La cosa non stupisce perché matematicamente l espressione della forza gravitazionale tra due masse è identica a quella della forza elettrica tra due cariche. Quindi il lavoro compiuto da una forza elettrica per spostare una carica da un punto A ad un punto B non dipende dal percorso seguito ma solo dalla posizione dei punti A e B. E' quindi possibile definirne l'energia potenziale E P. Il lavoro compiuto dalle forze elettriche per spostare una carica da A a B sarà quindi la differenza tra l energia potenziale nel punto A, E P (A), e l energia potenziale nel punto B, E P (B) L AB = E P (A) E P (B)= E P Si definisce potenziale elettrico V del campo E il rapporto tra l'energia potenziale di una generica carica q e la carica stessa: V=E P /q Le unità del potenziale elettrico V sono [J][C] 1, e sono chiamate Volt [V]. Il lavoro compiuto dal campo elettrico per portare una carica di +1 [C] da A a B è quindi V=V A V B In generale: L AB =q V o L AB =q(v A V B ) Superfici Equipotenziali. Sono superfici composte dai punti del campo con lo stesso potenziale V. Una carica che si sposta perpendicolarmente al campo E non compie lavoro, e quindi non varia il suo potenziale elettrico. Pertanto le superfici equipotenziali sono sempre perpendicolari alle linee del campo. Per una carica puntiforme, le superfici equipotenziali sono sfere centrate sulla carica. Superfici equipotenziali per un campo generato da una carica puntiforme, per un campo costante, per un campo generato da due cariche opposte 6

7 Isolanti e Conduttori Isolante è un materiale, come il vetro o la carta, in cui le cariche sono relativamente immobili anche se sottoposte a campi intensi. Conduttore è un materiale in cui le cariche sono relativamente libere, e possono muoversi anche in presenza di deboli campi elettrici. Molti metalli e le soluzioni ioniche sono conduttori. E In presenza di un campo elettrico anche debole in un conduttore metallico, gli elettroni possono saltare sulle orbite degli atomi adiacenti generando una corrente elettrica. Se un conduttore non ha cariche in movimento,ogni suo punto si trova allo stesso potenziale elettrico (in tal caso il conduttore è un corpo equipotenziale). Se infatti esistesse una differenza di potenziale, le cariche si metterebbero subito in moto e cambiando posizione all interno del corpo annullerebbero la differenza di potenziale. Quindi la presenza di un corpo conduttore in un campo elettrico modifica le linee del campo perché queste devono essere perpendicolari alla superficie equipotenziale del conduttore. Alcuni pesci hanno cellule muscolari modificate in modo da produrre campi elettrici con cui stordiscono le prede (anguilla elettrica) o riconoscono oggetti. Il pesce del Nilo genera una differenza di potenziale di alcuni Volt tra testa e coda. Un corpo conduttore (come un altro pesce) modifica il campo elettrico così generato rivelando la sua presenza. Corrente Elettrica La corrente elettrica è la quantità di carica elettrica che scorre in un conduttore nell unità di tempo. La corrente media I m è: I m = Q/ t dove Q è la carica che ha attraversato la sezione del conduttore nel tempo t. La corrente istantanea i(t) è: Q i(t)= lim t 0 Im = lim t 0 t L'unità di misura della corrente è l'ampere [A], o [C][s] 1. 7

8 Campo Magnetico Come per le forze elettriche si definisce un campo elettrico E, anche per le forze magnetiche si definisce un campo magnetico B. Le forze magnetiche erano note già ai greci del periodo classico, che hanno descritto l esistenza di pietre (specialmente nei dintorni della città di Magnesia) in grado di attratte pezzi di ferro. I cinesi intorno all anno 1000 sfruttarono il fenomeno per costruire le prime bussole, composte da un ago magnetico capace di puntare verso Nord. Già Colombo nel suo viaggio verso le Americhe scoprì che il Nord indicato dalla bussola non coincide col Nord astronomico (definito dall asse di rotazione terrestre). William Gilbert, fisico inglese, verso il 1600 propose la spiegazione che l intero globo terrestre si comportava come un enorme magnete, il cui asse NordSud non coincide però con l asse di rotazione terrestre. Se per definire E si usa una carica sonda q, e si osserva la forza F che agisce su q, per definire B si può usare l ago di una bussola: l orientamento dell ago fornisce direzione e verso del campo, e la coppia meccanica di forze che causano la rotazione dell ago fornisce l intensità del campo. La figura a lato confronta il campo elettrico E generato da un dipolo ed il campo magnetico B generato da una calamita. Si noti che i due campi hanno forma molto simile nello spazio esterno al magnete ed al dipolo. Al contrario, le linee dei due campi differiscono internamente al dipolo ed al magnete. La ragione è che esistono cariche elettriche isolate, ma non esistono cariche magnetiche isolate. Il campo magnetico terrestre è in grado di schermare la Terra dalle particelle contenute nel vento solare 8

9 Relazione tra Elettricità e Magnetismo Si è osservato che se in due conduttori paralleli scorrono le correnti elettriche I 1 ed I 2 allora si genera una forza F tra i conduttori. Ovviamente per il principio di azione e reazione se sul primo conduttore agisce una forza F, sul secondo agisce una forza uguale in modulo e direzione, ma di verso opposto: F. Se I 1 ed I 2 hanno lo stesso verso, le forze sono attrattive. Se I 1 ed I 2 hanno verso opposto, le forze sono repulsive. I 1 I 2 I 1 I 2 F F F F F non è la forza elettrica descritta dalla legge di Coulomb! Infatti seppure attraversati da una corrente, i due conduttori non hanno eccessi di cariche. F è invece una forza di natura magnetica. Di fatto, elettricità e magnetismo sono fenomeni strettamente connessi, e si parla di elettromagnetismo. In pratica, il magnetismo è una manifestazione di cariche elettriche in moto. Faraday descrisse la relazione tra campo magnetico e campo elettrico (legge di induzione, 1831): Un campo elettrico che cambia nel tempo produce un campo magnetico; viceversa, un campo magnetico che cambia nel tempo produce un campo elettrico. Si osserva poi che se una carica q si muove in un campo elettrico B alla velocità v, su di essa agisce una forza F data dal prodotto vettoriale tra v e B: F=qv B Questo significa che una carica q immobile non risente di alcuna forza magnetica anche se immersa in un campo B molto intenso; in particolare, q non si mette in moto. Ma se la stessa carica è in moto, allora essa diviene soggetta ad una forza F perpendicolare al moto che ne deflette la traiettoria. v B F=0 B F + + Su di una carica q immobile in un campo B non agisce alcuna forza magnetica. Ma se q si muove, subirà l azione di una forza perpendicolare al campo B ed alla velocità v. 9

10 Vediamo alcuni esempi di interazione tra campo magnetico ed elettrico. 1. Magneti temporanei e permanenti. Si ottiene un magnete temporaneo facendo scorrere una corrente elettrica in un conduttore chiuso ad anello. La corrente che fluisce nel conduttore produce un campo magnetico in grado di attrarre un pezzo di ferro come una calamita. Magneti temporanei si trovano negli altoparlanti dello stereo, o nelle macchine per la risonanza magnetica nucleare. Nei magneti permanenti, come le calamite, un campo magnetico è prodotto apparentemente senza cariche elettriche in movimento. In realtà nel modello planetario dell atomo troviamo cariche elettriche che ruotano ad anello attorno ad un nucleo: esse generano un campo magnetico in modo sostanzialmente simile ai magneti temporanei. In genere gli atomi sono orientati in modo disordinato ed i campi magnetici generati dai singoli atomi, non allineati, tendono ad annullarsi l un l altro. In alcune sostanze come la magnetite, generalmente costituite da atomi di ferro, l orientamento degli atomi è tale per cui una frazione del campo magnetico prodotto da ogni atomo non si annulla. 2. Generatore Elettrico. Consiste in un magnete permanente che ruota all interno di un avvolgimento ottenuto formando alcune spire con un conduttore elettrico. Il magnete ruotando produce un campo magnetico variabile che genera a sua volta un campo elettrico. Il campo elettrico induce una corrente elettrica nel conduttore. In base a questo principio funziona la dinamo della bicicletta, o le turbine delle centrali idroelettriche. 3. Motore elettrico. La struttura è simile alla della dinamo, ma in questo caso viene iniettata una corrente elettrica negli avvolgimenti della spira. Il campo magnetico che si forma nella spira genera una coppia di forze che mette in rotazione il magnete. Un commutatore permette di invertire il flusso di corrente nelle spire dopo una mezza rotazione in modo da continuare la rotazione. (da: 4. Allucinazioni uditive ed ottiche durante esame RMN della testa. Durante un esame di risonanza magnetica il paziente deve rimanere immobile all interno di un forte campo magnetico. Il campo in cui è immerso il paziente non ha effetti sulle cariche elettriche (ioni) presenti nel corpo, perché queste si muovono a velocità molto bassa. Se però il paziente muove la testa durante l esame, la velocità degli ioni aumenta e il campo magnetico genera forze sulle cariche elettriche tali da produrre effetti significativi, percepiti come sfrigolii e lampi. 10

11 Radiazione Elettromagnetica Immaginiamo di misurare il campo elettrico E di un dipolo in un certo punto (ad esempio potremmo usare un antenna). Se il dipolo ruotasse su se stesso, o se nel dipolo oscillasse una corrente elettrica, osserveremo che il campo elettrico E cambia periodicamente nel tempo: E(t). Un teorema matematico assicura che ogni funzione periodica è ottenibile come somma di sinusoidi: non perdiamo allora in generalità se consideriamo solo campi elettrici E(t) oscillanti sinusoidalmente. Per la legge di induzione, al campo elettrico E(t) variabile sinusoidalmente nel tempo con periodo P si associa un campo magnetico B(t) anch esso variabile sinusoidalmente nel tempo con periodo P. L insieme dei campi oscillanti E(t) e B(t) forma un onda elettromagnetica. L onda è caratterizzata dalla ampiezza A e dal periodo P (espresso in secondi). Spesso invece del periodo P si indica il numero di oscillazioni (o cicli ) dell onda al secondo, o frequenza di oscillazione F. Questo valore vale F=1/P, in [s] 1, unità detta anche Hertz [Hz]. L onda si sposta nello spazio alla velocità della luce c=300'000 km/s. Pertanto, dopo un periodo P, il fronte di salita dell onda si sarà spostato nello spazio della quantità L=cP metri. La grandezza L è detta lunghezza d onda ed è ovviamente legata al periodo P o alla frequenza F dell onda. Spettro di frequenza. Le onde elettromagnetiche hanno nomi diversi a seconda della frequenza F o, il che è lo stesso, a seconda della lunghezza d onda L. Le onde utilizzate per le trasmissioni radiofoniche, le onde dei radar, telefoni cellulari e forni a microonde, le onde emesse dal calore del nostro corpo e visualizzate dai termografi (infrarossi), la luce visibile, i raggi X e i raggi gamma (prodotti da esplosioni nucleari ed utilizzati in medicina) sono tutte onde elettromagnetiche. 11

12 Strumenti che usano fasci di elettroni accelerati (cenni) Quanto visto ci permette di comprendere il principio di funzionamento di dispositivi molto comuni: il televisore, l oscilloscopio, la macchina per radiografie. In questi dispositivi è presente un tubo sottovuoto (tubo catodico) con due elettrodi metallici: catodo e anodo. Il catodo viene scaldato da una resistenza percorsa da corrente. L alta temperatura genera una nube di elettroni che evaporano dal metallo del catodo. Applicando una differenza di potenziale tra i due elettrodi in modo che l anodo si trovi ad un potenziale più alto del catodo, si genera un campo elettrico E diretto dall anodo al catodo che spinge gli elettroni (cariche elettriche negative, q= e) dal catodo all anodo. Se V A e V C sono i potenziali (in Volt) di anodo e catodo, le energie potenziali degli elettroni su anodo e catodo sono rispettivamente E PA =ev A e E PC =ev C. L equazione di conservazione dell energia meccanica afferma che la somma di energia cinetica e potenziale dell elettrone in partenza dal catodo è la stessa dell elettrone che giunge all anodo. E PA +E KA =E PC +E KC Poiché l energia cinetica degli elettroni sul catodo è 0 (l elettrone parte da fermo) si ha: ½mv 2 a +ev A =ev C cioè v 2 a =2 e (V A V C )/m dove m è la massa dell elettrone. E possibile lanciare gli elettroni contro l anodo alla velocità desiderata semplicemente variando la tensione tra catodo ed anodo. Nel tubo per generare i raggi X, gli elettroni colpiscono l anodo con una energia cinetica così elevata che nell urto l anodo libera energia sottoforma di radiazione elettromagnetica alla frequenza corrispondente a quella dei raggi X. Schema di funzionamento del tubo catodico di un televisore a colori A=catodo; C=anodo; E=fasci di elettroni; F=superficie fluorescente ricoperta di fosforo In un oscilloscopio, o in un tubo catodico di un televisore, l anodo ha un forellino che lascia passare un sottile raggio di elettroni. Questi continuano la loro corsa al di là dell anodo e colpiscono uno schermo fluorescente (lo schermo emette luce nel punto in cui è colpito dal fascio di elettroni). Il fascio può essere deviato elettricamente o magneticamente (grazie a placche metalliche orizzontali e verticali comandate da un segnale esterno) per generare immagini sullo schermo. 12

13 Capacità e Condensatori Consideriamo due conduttori affacciati elettricamente neutri. Se li carichiamo trasferendovi due cariche uguali ed opposte, +Q e Q, si crea una differenza di potenziale V tra i conduttori. V aumenta con la carica Q. Si definisce capacità C dei conduttori il rapporto tra la carica trasferita e il potenziale generato V: C=Q/ V C misura quindi la capacità dei conduttori di immagazzinare carica elettrica per una data variazione di potenziale V. In genere C è non dipende dalla carica Q. La capacità si misura in [C][V] 1 : questa unità è detta Farad [F]. Un sistema costituito da due conduttori affacciati e separati da un isolante si chiama condensatore. I conduttori sono le armature del condensatore. Se le armature sono conduttori piani e paralleli, si parla di condensatore piano. Se A è la superficie dei conduttori, l la distanza che li separa, e tra le armature c'è il vuoto, la capacità C è: A C= ε 0, l 1 conε0 = e k la costante che compare nella legge di 4kπ Coulomb. l schema di un condensatore piano Se tra le armature è presente un isolante (o dielettrico), la capacità C aumenta di un fattore ε r che dipende dalla natura dell'isolante: ε r è circa =1 per l'aria, =3 per la carta, tra 3 e 20 per la plastica, ed è circa 80 per l'acqua distillata (l'acqua distillata è un buon isolante: non lo è l'acqua che contenga una soluzione anche minima di sali!). Quando la tensione V tra le armature supera una soglia critica, il dielettrico diviene improvvisamente conduttore. Si genera quindi una corrente che perfora il dielettrico e scarica le armature. Il fulmine è un esempio di scarica di un condensatore: la scarica avviene quando la tensione tra terra e nuvole supera la soglia che provoca la ionizzazione dell'aria, processo che rende l'aria un buon conduttore. C=ε r ε 0 A l 13

14 Resistenza Se ai capi di un conduttore si applica una differenza di potenziale V, le cariche si spostano seguendo le linee di forza del campo elettrico. Il conduttore è quindi attraversato da una corrente I. La resistenza elettrica R è il rapporto tra potenziale applicato V e corrente indotta I: R si misura in [V][A] 1, unità detta Ohm [ohm]. R= V/I Se per un certo materiale R è costante (non dipende dalla tensione applicata V) la relazione precedente si chiama legge di Ohm ed il materiale è detto conduttore ohmico. Quindi per un conduttore ohmico si ha che: V=RxI V R I Per un conduttore ohmico, la resistenza è proporzionale alla lunghezza l ed all'inverso della sezione A: l R= ρ A La costante ρ, detta resistività, dipende dalla natura del conduttore. Sostanza Conduttori Argento 1.5x10 8 Rame 1.7x10 8 Semiconduttori Silicio 2300 Isolanti Vetro >10 10 Conduttori Ionici Fluidi Corporei 0.15 ρ Nota: non tutti i materiali sono ohmici. Importanti dispositivi elettronici come diodi e transistor hanno un valore di resistenza R che dipende fortemente dalla tensione applicata V: R=R( V). Quindi la corrente che li attraversa non è proporzionale a V. 14

15 Batterie Consideriamo due conduttori inizialmente carichi ma isolati. Colleghiamoli tra loro con un terzo conduttore, ad esempio un filo di rame. Ora la carica può fluire dal conduttore a potenziale maggiore a quello a potenziale minore generando una corrente. La corrente fluisce finché la differenza di potenziale non si annulla. La situazione è analoga a quella dei vasi comunicanti. Il liquido passa dal vaso a pressione maggiore a quello a pressione minore finché le due pressioni non si eguagliano. Per mantenere un flusso d'acqua tra i vasi dobbiamo inserire una pompa che tolga liquido ad un vaso per versarla nell'altro, ristabilendo la differenza di pressione tra vasi. In maniera analoga, se si vuole mantenere una corrente elettrica tra i due conduttori, è necessario inserire l'equivalente di una pompa che rigeneri la differenza di potenziale tra i conduttori. Queste pompe sono le batterie del circuito. + E Una batteria è una sorgente di energia che compie un lavoro sulle cariche elettriche aumentandone l'energia potenziale. Il lavoro è compiuto convertendo energia chimica o di altro tipo. La batteria è caratterizzata dalla forza elettromotrice, f.e.m., E, misurata in [V]. La f.e.m. E è il lavoro che la batteria compie su di una carica di +1 [C] per aumentarne l'energia potenziale di E Volt. 15

16 Potenza In genere, dispositivi attraversati da una corrente elettrica trasformano il lavoro compiuto dalle forze elettriche sulle cariche elettriche in un altra forma di energia. Ad esempio, una resistenza attraversata da corrente si scalda (forno elettrico), od emette radiazione elettromagnetica luminosa (filo incandescente di una lampadina), dissipando così il lavoro elettrico in calore e in luce. Un motore elettrico trasforma parte del lavoro elettrico in lavoro meccanico, e parte lo dissipa in calore e rumore. Questi dispositivi quindi assorbono potenza elettrica, P, dal circuito che li alimenta. Le batterie invece producono potenza elettrica, che viene ceduta agli altri dispositivi alimentando il circuito. Un dispositivo assorbe potenza elettrica se la corrente che lo attraversa si muove dal potenziale maggiore al potenziale minore: V + I La potenza P assorbita è pari al lavoro eseguito dalle forze elettriche L nel tempo t sulle cariche che attraversano il dispositivo: P= L/ t Il lavoro è la variazione di energia potenziale della carica, cioè L=Q V P=(Q V)/ t ma poiché la carica è Q=I t si ha: P= VxI In particolare, per una resistenza R vale la legge di ohm V=RxI e quindi V R I P= VxI =RI 2 Se la corrente viaggia nel verso dell'aumento di potenziale, l'elemento del circuito fornisce potenza. Questo è il caso di una batteria con forza elettromotrice E: I P=ExI (potenza prodotta) E Si verifica facilmente che l unità MKS della potenza P è il watt [w]. 16

17 Esempio. Una lampadina di 60W è collegata al circuito di casa (tensione 220 V). Trovarne la resistenza, la corrente da cui è attraversata, e la spesa se rimane accesa 24 ore ed il costo di un kilowattora è di 12 centesimi di euro. Poiché la potenza P= VxI, allora e quindi Per la legge di Ohm R= V/I e quindi 60=220xI I=60/220 I=0.27 [A]. R=220/0.27 R= 815 ohm Il kilowattora è una unità di misura (non MKS!) del lavoro elettrico usata dalle compagnie elettrice. E il lavoro prodotto da un 1 kilowatt di potenza durante un'ora di funzionamento. La lampadina assorbe 60/1000=0.06 kilowatt, e dopo 24 ore avrà consumato 0.06x24=1,44 kilowattora. La spesa è quindi 1,44x12=17,3 centesimi di euro. Esempio. In un cavo di rame lungo 20 metri, di diametro di 1 mm, scorre una corrente di 6 Ampere. Quanta potenza è dissipata nel cavo? Troviamo la resistenza elettrica R del cavo. l R= ρ A con ρ=1.7x10 8 ; l=20; A=πr 2 =π(0.001/2) 2 =7.8x10 7 R=1.7x10 8 x20/(7.8x10 7 ) R=0.43 Ohm P=RI 2 P=0.43x Watt Come ordine di grandezza, è la potenza assorbita da una debole lampadina. In questo caso, la potenza assorbita si trasforma tutta in calore. Se il cavo viene utilizzato senza svolgerlo, in modo da non permettere la dispersione del calore, alla lunga potrebbe raggiungere temperature elevate. 17

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico Moto di una carica in un campo elettrico uniforme Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice se il campo elettrico è uniforme,

Dettagli

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione 1. L elettrone ha una massa di 9.1 10-31 kg ed una carica elettrica di -1.6 10-19 C. Ricordando che la forza gravitazionale

Dettagli

I poli magnetici isolati non esistono

I poli magnetici isolati non esistono Il campo magnetico Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro Un ago magnetico libero

Dettagli

Generatore di Forza Elettromotrice

Generatore di Forza Elettromotrice CIRCUITI ELETTRICI Corrente Elettrica 1. La corrente elettrica è un flusso ordinato di carica elettrica. 2. L intensità di corrente elettrica (i) è definita come la quantità di carica che attraversa una

Dettagli

Elettricità e magnetismo

Elettricità e magnetismo E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica

Dettagli

Lezione 18. Magnetismo WWW.SLIDETUBE.IT

Lezione 18. Magnetismo WWW.SLIDETUBE.IT Lezione 18 Magnetismo Cenni di magnetismo Già a Talete (600 a.c.) era noto che la magnetitite ed alcune altre pietre naturali (minerali di ferro, trovati a Magnesia in Asia Minore) avevano la proprietà

Dettagli

Inizia presentazione

Inizia presentazione Inizia presentazione Che si misura in ampère può essere generata In simboli A da pile dal movimento di spire conduttrici all interno di campi magnetici come per esempio nelle dinamo e negli alternatori

Dettagli

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI.

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. 1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. Tutti i fenomeni elettrici e magnetici hanno origine da cariche elettriche. Per comprendere a fondo la definizione di carica elettrica occorre risalire alla

Dettagli

Corrente elettrica. La disputa Galvani - Volta

Corrente elettrica. La disputa Galvani - Volta Corrente elettrica La disputa Galvani - Volta Galvani scopre che due bastoncini di metalli diversi, in una rana, ne fanno contrarre i muscoli Lo interpreta come energia vitale Volta attribuisce il fenomeno

Dettagli

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME 6. IL CONDNSATOR FNOMNI DI LTTROSTATICA MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO LTTRICO UNIFORM Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice

Dettagli

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica Corrente elettrica LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Cos è la corrente elettrica? La corrente elettrica è un flusso di elettroni che si spostano dentro un conduttore dal polo negativo verso il polo positivo

Dettagli

Condensatore elettrico

Condensatore elettrico Condensatore elettrico Sistema di conduttori che possiedono cariche uguali ma di segno opposto armature condensatore La presenza di cariche crea d.d.p. V (tensione) fra i due conduttori Condensatore piano

Dettagli

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014 Prof.ssa Piacentini Veronica La corrente elettrica La corrente elettrica è un flusso di elettroni

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Carica positiva e carica negativa

Carica positiva e carica negativa Elettrostatica Fin dal 600 a.c. si erano studiati alcuni effetti prodotti dallo sfregamento di una resina fossile, l ambra (dal cui nome in greco electron deriva il termine elettricità) con alcuni tipi

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

Induzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE

Induzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Induzione magnetica INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Che cos è l induzione magnetica? Si parla di induzione magnetica quando si misura una intensità di corrente diversa da zero che attraversa

Dettagli

RIASSUNTO DI FISICA 3 a LICEO

RIASSUNTO DI FISICA 3 a LICEO RIASSUNTO DI FISICA 3 a LICEO ELETTROLOGIA 1) CONCETTI FONDAMENTALI Cariche elettriche: cariche elettriche dello stesso segno si respingono e cariche elettriche di segno opposto si attraggono. Conduttore:

Dettagli

Fenomeni magnetici. VII secolo: magnetite (FeO.Fe 2 O 3 ) attira limatura di ferro:

Fenomeni magnetici. VII secolo: magnetite (FeO.Fe 2 O 3 ) attira limatura di ferro: Fenomeni magnetici VII secolo: magnetite (FeO.Fe 2 O 3 ) attira limatura di ferro: proprietà non uniforme nel materiale; si manifesta in determinate parti. campioni cilindrici (magneti) nei quali tale

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

Generatore radiologico

Generatore radiologico Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Dettagli

Elettrostatica. 1. La carica elettrica 2. La legge di Coulomb 3. Il campo elettrostatico 4. Il potenziale elettrico 5. Condensatori e dielettrici

Elettrostatica. 1. La carica elettrica 2. La legge di Coulomb 3. Il campo elettrostatico 4. Il potenziale elettrico 5. Condensatori e dielettrici Elettrostatica 1. La carica elettrica 2. La legge di Coulomb 3. Il campo elettrostatico 4. Il potenziale elettrico 5. Condensatori e dielettrici Prof. Giovanni Ianne 1 L ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO Un

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

funziona meglio con FIREFOX! FENOMENI ELETTROSTATICI mappa 1 mappa 2 mappa 3 mappa 4 http://cmap.ihmc.us/

funziona meglio con FIREFOX! FENOMENI ELETTROSTATICI mappa 1 mappa 2 mappa 3 mappa 4 http://cmap.ihmc.us/ mappa 1 mappa 2 mappa 3 mappa 4 http://cmap.ihmc.us/ funziona meglio con FIREFOX! FENOMENI ELETTROSTATICI Struttura dell'atomo (nucleo, protoni, neutroni, elettroni); cariche elettriche elementari (elettrone,

Dettagli

Energia potenziale elettrica

Energia potenziale elettrica Energia potenziale elettrica La dipendenza dalle coordinate spaziali della forza elettrica è analoga a quella gravitazionale Il lavoro per andare da un punto all'altro è indipendente dal percorso fatto

Dettagli

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica Correnti e circuiti a corrente continua La corrente elettrica Corrente elettrica: carica che fluisce attraverso la sezione di un conduttore in una unità di tempo Q t Q lim t 0 t ntensità di corrente media

Dettagli

1 di 3 07/06/2010 14.04

1 di 3 07/06/2010 14.04 Principi 1 http://digilander.libero.it/emmepi347/la%20pagina%20di%20elettronic... 1 di 3 07/06/2010 14.04 Community emmepi347 Profilo Blog Video Sito Foto Amici Esplora L'atomo Ogni materiale conosciuto

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

13. Campi vettoriali

13. Campi vettoriali 13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

Generazione campo magnetico

Generazione campo magnetico ELETTRO-MAGNETISMO Fra magnetismo ed elettricità esistono stretti rapporti: La corrente elettrica genera un campo magnetico; Un campo magnetico può generare elettricità. Generazione campo magnetico Corrente

Dettagli

ELETTROSTATICA + Carica Elettrica + Campi Elettrici + Legge di Gauss + Potenziale Elettrico + Capacita Elettrica

ELETTROSTATICA + Carica Elettrica + Campi Elettrici + Legge di Gauss + Potenziale Elettrico + Capacita Elettrica ELETTROSTATICA + Carica Elettrica + Campi Elettrici + Legge di Gauss + Potenziale Elettrico + Capacita Elettrica ELETTRODINAMICA + Correnti + Campi Magnetici + Induzione e Induttanza + Equazioni di Maxwell

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica Lampadina Ferro da stiro Altoparlante Moto di cariche elettrice Nei metalli i portatori di carica sono gli elettroni Agitazione termica - moto caotico velocità media 10 5 m/s Non costituiscono una corrente

Dettagli

Elettrostatica dei mezzi materiali

Elettrostatica dei mezzi materiali Elettrostatica dei mezzi materiali Nel caso dei conduttori si è visto che: Il campo elettrico farà muovere le cariche all interno del conduttore in modo tale che: Tutte le cariche sono sulla superficie

Dettagli

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Appello di FISICA GENERALE 2 del 27/01/15

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Appello di FISICA GENERALE 2 del 27/01/15 Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Appello di FISICA GENERALE 2 del 27/01/15 Esercizio 1 (9 punti): Una distribuzione di carica è costituita da un guscio sferico

Dettagli

approfondimento Corrente elettrica e circuiti in corrente continua

approfondimento Corrente elettrica e circuiti in corrente continua approfondimento Corrente elettrica e circuiti in corrente continua Corrente elettrica e forza elettromotrice La conduzione nei metalli: Resistenza e legge di Ohm Energia e potenza nei circuiti elettrici

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche Alla metà del XIX secolo Maxwell prevede teoricamente le onde e.m. Sono scoperte sperimentalmente da Hertz Danno la possibilità di comunicare a distanza (radio, televisione, telecomandi

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica La corrente elettrica La corrente elettrica è un movimento di cariche elettriche che hanno tutte lo stesso segno e si muovono nello stesso verso. Si ha corrente quando: 1. Ci sono cariche elettriche; 2.

Dettagli

quale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un

quale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un CLASSE Seconda DISCIPLINA Fisica ORE SETTIMANALI 3 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO Test a risposta multipla MODULO U.D Conoscenze Abilità Competenze Enunciato del primo principio della Calcolare l accelerazione

Dettagli

Esempio Esame di Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica

Esempio Esame di Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Esempio Esame di Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. 1d (giorno) contiene all incirca (a) 8640 s; (b) 9 10 4 s; (c) 86 10 2 s; (d) 1.44 10 3 s; (e) nessuno di questi valori. 2. Sono

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA Prof. Paolo ZAZZINI Ing. Nicola SIMIONATO COME FUNZIONA UNA CELLA FOTOVOLTAICA EFFETTO FOTOVOLTAICO: Un flusso luminoso che incide su un materiale semiconduttore opportunamente

Dettagli

Magnetismo. Roberto Cirio. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 2008 Corso di Fisica

Magnetismo. Roberto Cirio. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 2008 Corso di Fisica Roberto Cirio Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 2008 Corso di Fisica La lezione di oggi I magneti Il campo magnetico Il ciclotrone Fisica a.a. 2007/8 2 I magneti

Dettagli

CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013. Unità 7: Forze elettriche e magnetiche

CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013. Unità 7: Forze elettriche e magnetiche L. Zampieri Fisica per CdL Professioni Sanitarie A.A. 12/13 CdL Professioni Sanitarie A.A. 2012/2013 Unità 7: Forze elettriche e magnetiche Forza elettrica e corrente Carica elettrica e legge di Coulomb

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

nei materiali (Inserendo un materiale all interno di un campo magnetico generato da un magnete permanente)

nei materiali (Inserendo un materiale all interno di un campo magnetico generato da un magnete permanente) COMPORTAMENTO MAGNETICO DEI MATERIALI a) nel vuoto B = μ0 H μ0 = 4 π 10-7 H/m b) nei materiali (Inserendo un materiale all interno di un campo magnetico generato da un magnete permanente) Il materiale

Dettagli

TERZA LEZIONE (4 ore): INTERAZIONE MAGNETICA

TERZA LEZIONE (4 ore): INTERAZIONE MAGNETICA TERZA LEZIONE (4 ore): INTERAZIONE MAGNETICA Evidenza dell interazione magnetica; sorgenti delle azioni magnetiche; forze tra poli magnetici, il campo magnetico Forza magnetica su una carica in moto; particella

Dettagli

CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI

CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI Capacità di un conduttore isolato Se trasferiamo una carica elettrica su di un conduttore isolato questa si distribuisce sulla superficie in modo che il conduttore sia

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA Concetti e grandezze fondamentali CAMPO ELETTRICO: è un campo vettoriale di forze,

Dettagli

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente Unità G16 - La corrente elettrica continua La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente 1 Lezione 1 - La corrente elettrica

Dettagli

Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica

Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia 1778 Alessandro Volta, in analogia al potenziale gravitazionale definito

Dettagli

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Nei metalli si possono avere elettroni che si muovono anche velocemente fra un estremo e l altro del metallo, ma la risultante istante

Dettagli

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg.

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg. Spingete per 4 secondi una slitta dove si trova seduta la vostra sorellina. Il peso di slitta+sorella è di 40 kg. La spinta che applicate F S è in modulo pari a 60 Newton. La slitta inizialmente è ferma,

Dettagli

Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo. Quesiti di Logica, Chimica e Fisica. Logica

Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo. Quesiti di Logica, Chimica e Fisica. Logica Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come si conclude questa serie di numeri? 9, 16, 25, 36,... A) 47 B) 49 C) 48 D) 45 L2 - Quale

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Il campo magnetico 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz 1 Lezione 1 - Fenomeni magnetici I campi magnetici possono essere

Dettagli

E 0 = E 1 2 + E 0. 2 = E h. = 3.2kV / m. 2 1 x. κ 1. κ 2 κ 1 E 1 = κ 2 E 2. = κ 1 E 1 x ε 0 = 8

E 0 = E 1 2 + E 0. 2 = E h. = 3.2kV / m. 2 1 x. κ 1. κ 2 κ 1 E 1 = κ 2 E 2. = κ 1 E 1 x ε 0 = 8 Solo Ingegneria dell Informazione e Ingegneria dell Energia (Canale 2 e DM 59) Problema Due condensatori piani C e C, uguali ad armature quadrate separate dalla distanza, sono connessi in parallelo. Lo

Dettagli

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Aniello (Daniele) Mennella Dipartimento di Fisica Secondo modulo Parte prima (fondamenti di elettromagnetismo) Lezione 1 Carica elettrica, legge

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

Proprietà elettrostatiche dei dielettrici

Proprietà elettrostatiche dei dielettrici Proprietà elettrostatiche dei dielettrici Prendiamo in considerazione ciò che accade quando si riempie lo spazio con un isolante. Consideriamo un condensatore piano con il vuoto tra le armature. Carichiamo

Dettagli

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI Capitolo3:Layout 1 17-10-2012 15:33 Pagina 73 CAPITOLO 3 GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI OBIETTIVI Conoscere le grandezze fisiche necessarie alla trattazione dei circuiti elettrici Comprendere la necessità

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

Modulo di Meccanica e Termodinamica

Modulo di Meccanica e Termodinamica Modulo di Meccanica e Termodinamica 1) Misure e unita di misura 2) Cinematica: + Moto Rettilineo + Moto Uniformemente Accelerato [+ Vettori e Calcolo Vettoriale] + Moti Relativi 3) Dinamica: + Forza e

Dettagli

Energia potenziale elettrica

Energia potenziale elettrica Energia potenziale elettrica Simone Alghisi Liceo Scientifico Luzzago Novembre 2013 Simone Alghisi (Liceo Scientifico Luzzago) Energia potenziale elettrica Novembre 2013 1 / 14 Ripasso Quando spingiamo

Dettagli

Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini

Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Gli scriventi, in qualità di studiosi del generatore omopolare hanno deciso di costruire questo motore per cercare di capire le

Dettagli

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari. Spettrofotometria. Con questo termine si intende l utilizzo della luce nella misura delle concentrazioni chimiche. Per affrontare questo argomento dovremo conoscere: Natura e proprietà della luce. Cosa

Dettagli

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è

Dettagli

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una

Dettagli

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Aniello (Daniele) Mennella Dipartimento di Fisica Secondo modulo Parte prima (fondamenti di elettromagnetismo) Lezione 3 Campi magnetici e forza

Dettagli

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Cap.4 giroscopio, magnetismo e forza di Lorentz teoria del giroscopio Abbiamo finora preso in considerazione le condizionidi equilibrio

Dettagli

Campo elettrico per una carica puntiforme

Campo elettrico per una carica puntiforme Campo elettrico per una carica puntiforme 1 Linee di Campo elettrico A. Pastore Fisica con Elementi di Matematica (O-Z) 2 Esercizio Siano date tre cariche puntiformi positive uguali, fisse nei vertici

Dettagli

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari

Dettagli

Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton

Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton Parte I Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton 3.1-3.2-3.3 forze e principio d inerzia Abbiamo finora studiato come un corpo cambia traiettoria

Dettagli

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

PRINCIPI DI TRASDUZIONE

PRINCIPI DI TRASDUZIONE PRINCIPI DI TRASDUZIONE Passiva Trasduzione resistiva Trasduzione capacitiva Trasduzione induttiva Attiva Trasduzione fotovoltaica Trasduzione piezoelettrica Trasduzione elettromagnetica Trasduzione fotoconduttiva

Dettagli

Analogia tra il circuito elettrico e il circuito idraulico

Analogia tra il circuito elettrico e il circuito idraulico UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DELL AQUILA Scuola di Specializzazione per la Formazione degli Insegnanti nella Scuola Secondaria Analogia tra il circuito elettrico e il circuito idraulico Prof. Umberto Buontempo

Dettagli

Lunedì 20 dicembre 2010. Docente del corso: prof. V. Maiorino

Lunedì 20 dicembre 2010. Docente del corso: prof. V. Maiorino Lunedì 20 dicembre 2010 Docente del corso: prof. V. Maiorino Se la Terra si spostasse all improvviso su un orbita dieci volte più lontana dal Sole rispetto all attuale, di quanto dovrebbe variare la massa

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali Esempio vettore spostamento: Esistono due tipi di grandezze fisiche. a) Grandezze scalari specificate da un valore numerico (positivo negativo o nullo) e (nel caso di grandezze

Dettagli

Capitolo 7 Le particelle dell atomo

Capitolo 7 Le particelle dell atomo Capitolo 7 Le particelle dell atomo 1. La natura elettrica della materia 2. La scoperta delle proprietà elettriche 3. Le particelle fondamentali dell atomo 4. La scoperta dell elettrone 5. L esperimento

Dettagli

Michele D'Amico (premiere) 6 May 2012

Michele D'Amico (premiere) 6 May 2012 Michele D'Amico (premiere) CORRENTE ELETTRICA 6 May 2012 Introduzione La corrente elettrica può essere definita come il movimento ordinato di cariche elettriche, dove per convenzione si stabilisce la direzione

Dettagli

Seconda Legge DINAMICA: F = ma

Seconda Legge DINAMICA: F = ma Seconda Legge DINAMICA: F = ma (Le grandezze vettoriali sono indicate in grassetto e anche in arancione) Fisica con Elementi di Matematica 1 Unità di misura: Massa m si misura in kg, Accelerazione a si

Dettagli

28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6

28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6 28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6 Lavoro, forza costante: W = F r Problema 1 Quanto lavoro viene compiuto dalla forza di

Dettagli

FAM. Serie 34: Elettrodinamica IX. Esercizio 1 Legge di Faraday e legge di Lenz. C. Ferrari. Considera una spira come nella figura qui sotto

FAM. Serie 34: Elettrodinamica IX. Esercizio 1 Legge di Faraday e legge di Lenz. C. Ferrari. Considera una spira come nella figura qui sotto Serie 34: Elettrodinamica IX FAM C. Ferrari Esercizio 1 Legge di Faraday e legge di Lenz Considera una spira come nella figura qui sotto n C S 1. Disegna la corrente indotta nella spira se il campo magnetico

Dettagli

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE APPUTI UL CAPO AGETICO ROTATE Campo agnetico Rotante ad una coppia polare Consideriamo la struttura in figura che rappresenta la vista, in sezione trasversale, di un cilindro cavo, costituito da un materiale

Dettagli

Energia potenziale elettrica Potenziale elettrico Superfici equipotenziali

Energia potenziale elettrica Potenziale elettrico Superfici equipotenziali Energia potenziale elettrica Potenziale elettrico Superfici euipotenziali Energia potenziale elettrica Può dimostrarsi che le forze elettriche, come uelle gravitazionali, sono conservative. In altre parole

Dettagli

Q 1 = +3 10-5 C carica numero 1 Q 2 = +4 10-5 C carica numero 2 forza esercitata tra le cariche distanza tra le cariche, incognita

Q 1 = +3 10-5 C carica numero 1 Q 2 = +4 10-5 C carica numero 2 forza esercitata tra le cariche distanza tra le cariche, incognita Problema n 1 A quale distanza, una dall'altra bisogna porre nel vuoto due cariche (Q 1 =3 10-5 C e Q 2 =4 10-5 C) perché esse esercitino una sull'altra la forza di 200 N? Q 1 = +3 10-5 C carica numero

Dettagli

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio

Dettagli

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing.

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. Marcello Surace 1 Si richiamano le definizioni delle leggi fondamentali, invitando

Dettagli