DNASlim: la dieta genetica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DNASlim: la dieta genetica"

Transcript

1 per Francesco

2 DNASlim: la dieta genetica Caro Francesco, abbiamo elaborato la tua dieta genetica: DNASlim. Dal campione biologico che ci hai fornito è stato estratto il DNA. Sono stati analizzati i principali geni legati al metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Successivamente il tuo profilo genetico è stato interpretato per identificare gli interventi da operare sulla tua dieta. La dieta studiata per te tiene conto del tuo stato di salute, delle tue esigenze di perdere peso e dei bisogni nutrizionali legati al tuo profilo genetico. Il test ha come unico scopo la valutazione di varianti del DNA legate alla tua predisposizione ed è unicamente finalizzato alla redazione della dieta: il test non ha valore diagnostico e non è in grado di diagnosticare alcuna malattia. Per ogni informazione supplementare ti invitiamo a scriverci: support@gdiet.it 1

3 Genetica Dall'analisi del tuo DNA è stato ottenuto il profilo genetico, interpretato dai nostri genetisti per offrirti un'informazione di immediata comprensione. Nel report troverai tutte le informazioni dettagliate per ogni singolo gene e la spiegazione del risultato dell'analisi divise per singola area (metabolismo degli zuccheri e grassi). Il tuo profilo genetico è riassunto nella tabella che segue, ecco il significato dei colori utilizzati: - il colore VERDE identifica una variante del gene con funzionalità OTTIMALE; - il colore GRIGIO identifica una variante del gene con funzionalità NORMALE; - il colore ROSSO identifica una variante del gene con funzionalità NON OTTIMALE; - il colore GIALLO identifica una variante del gene con funzionalità INTERMEDIA. 2

4 Area Metabolismo degli zuccheri Metabolismo dei grassi Gene PGC-1 alpha PPAR gamma-2 TCF7L2 LEPR GRELINA FTO MC4R LPL Recettore delle LDL RESISTINA APOA5 GCKR Risultato genetico 3

5 METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI Gli organi e le cellule consumano il glucosio per produrre energia e i processi di gluconeogenesi e glicogenolisi ne ristabiliscono i livelli ematici (Di Sareen et al. 2008). I livelli di glucosio nel sangue sono regolati da alcuni ormoni (insulina, adrenalina, glucagone, ecc.) e in questo meccanismo di controllo dell omeostasi glicemica sono coinvolti molti geni (Ruchat et al. 2010). Oltre ai geni, ci sono poi numerosi fattori che influiscono sul metabolismo degli zuccheri come ad esempio l obesità, l ipertensione, lo stile di vita e fattori determinanti come fumo, alcool, dieta ipercalorica, mancanza di attività fisica, e infine alcun farmaci (Marshall et al. 2004) PGC-1 alpha PGC1-alpha (Peroxisome Proliferator - Activated Receptor Gamma Coactivator 1 alpha) è un coattivatore della trascrizione in grado di attivare processi metabolici tessuto-specifici in risposta a stimoli ambientali e nutrizionali. In particolare agisce da interruttore on-off per un gran numero di geni coinvolti nel metabolismo dei glucidi, tra i quali figura anche il PPAR-gamma-2. In condizioni di digiuno, PGC1-alpha regola l incremento dei livelli ematici di glucosio mediante l attivazione dei processi di ossidazione degli acidi grassi e di gluconeogenesi nel fegato (Wu et al. 1999). Nel tessuto adiposo bruno PGC1-alpha è deputato al mantenimento della temperatura stimolando l espressione di un pool di geni implicati nella termogenesi (Puigserver et al. 1998). Nel muscolo scheletrico PGC1-alpha regola la disponibilità di energia mediante l attivazione della biogenesi 4

6 mitocondriale della fosforilazione ossidativa nei mitocondri (Michael et al. 2001). Studi scientifici recenti hanno evidenziato l esistenza di un polimorfismo (variante non ottimale) che genera una forma meno attiva della proteina associata. Questa variante predispone a resistenza all insulina nella muscolatura scheletrica con conseguente minore disponibilità di energia (Lucia et al. 2005), ad alterata tolleranza al glucosio e ad un maggiore rischio di sviluppare il diabete di tipo II (Andrulionyté et al. 2004). RISULTATO GENETICO: PPAR gamma-2 PPAR gamma-2 (peroxisome proliferator-activated receptor gamma 2) appartiene alla famiglia dei recettori nucleari per gli ormoni che regolano l espressione di molti geni coinvolti nel metabolismo dei grassi e degli zuccheri (Rosen et al. 2000). E' particolarmente espresso nel tessuto adiposo, nel fegato e nella muscolatura scheletrica. Negli adipociti PPAR gamma-2 promuove l immagazzinamento degli acidi grassi e reprime l espressione dei geni che inducono la lipolisi. La sua azione determina una ridistribuzione dei lipidi corporei aumentando il contenuto dei trigliceridi nel tessuto adiposo, riducendo gli acidi grassi liberi e i trigliceridi nel circolo, nel fegato e nel muscolo (Evans et al. 2004). PPAR gamma-2 promuove l espressione di alcuni geni implicati nella regolazione della sensibilità all insulina (Kintscher et al. 2005). Numerosi studi hanno evidenziato l esistenza di una variante del gene PPAR gamma-2 (variante ottimale) che predispone a minori livelli 5

7 ...le pagine 6 e 7 non sono mostrate nell'anteprima... 23

8 METABOLISMO DEI GRASSI I livelli plasmatici e tessutali dei grassi dipendono dal bilanciamento tra lipolisi, ossidazione dei grassi e lipogenesi. Lipolisi e ossidazione dei grassi si svolgono nei mitocondri: sono processi che comportano produzione di energia utile ai processi vitali sotto forma di ATP (adenosin trifosfato). La lipogenesi ha luogo nel citoplasma, principalmente nel fegato, nel tessuto adiposo e nella mucosa intestinale. Essa avviene quando la cellula ha sufficiente quantità di ATP: l'acetil-coa, prodotto attraverso la glicolisi e la beta ossidazione, entra nella sintesi degli acidi grassi producendo principalmente trigliceridi e HMG CoA, precursore del colesterolo. Nel sangue il trasporto dei grassi avviene mediante la formazione di complessi lipoproteici (chilomicroni, VLDL, LDL, HDL) costituiti da un nucleo lipidico ed una membrana esterna formata da fospolipidi e apolipoproteine. Queste ultime definiscono la struttura della lipoproteina, regolano l'attività enzimatica nel metabolismo lipidico e costituiscono i ligandi per i recettori tessuto-specifici. Le dislipidemie sono orginate da anomalie nel metabolismo e nel trasporto dei grasi; possono dipendere sia da fattori genetici che da fattori di rischio secondari come l insulino-resistenza, il diabete mellito, l obesità, l ipotiroidismo, alcune malattie renali ed epatiche, le sindromi colestatiche, l alcolismo ed alcuni farmaci (Di Sareen et al. 2008). 8

9 GRELINA La grelina è un ormone altamente espresso dalla mucosa gastrica e dal pancreas. Viene secreto in condizioni di digiuno segnalando una condizione di fame al sistema nervoso centrale: i livelli di grelina aumentano prima dei pasti e scendono circa un'ora dopo. Oltre che alla regolazione dell appetito, agendo sull ipotalamo e sul tronco encefalico, questa molecola partecipa alla regolazione degli ormoni della crescita ed influenza il bilanciamento energetico modulando il metabolismo degli zuccheri e dei grassi (Shiiya T et al. 2002). E stata descritta una forma ottimale del gene associata ad un ridotto BMI e ridotta massa grassa e grasso viscerale. I soggetti con questa forma presentano inoltre una fitness cardiorespiratoria più alta. Questa forma sembra pertanto essere protettiva per l accumulo di grasso e le patologie metaboliche associate (Ukkola et al. 2002). RISULTATO GENETICO: FTO FTO (fat mass and obesity associated gene) codifica per un enzima espresso nel nucleo cellulare in cui catalizza reazioni di de-metilazione del dna. Il gene è particolarmente espresso a livello ipotalamico e nel pancreas. Numerosi studi recenti correlano una variante non ottimale di questo gene con un incremento del BMI (Willer et al. 2009; Thorleifsson et al. 2009), un rischio maggiore di obesità ed un conseguente rischio di diabete di tipo 2 (Frayling et al. 2007). La stessa variante è inoltre stata 9

10 associata con un incremento dell introito di cibo, in particolare ricco in grassi, e una riduzione del senso di sazietà (Razquin at al. 2010). RISULTATO GENETICO: MC4R MC4R (Melacortin 4 receptor) è una proteina molto espressa nel tessuto cerebrale in particolare nei neuroni colinergici. Legandosi all ormone melanotropo, il recettore MC4R è implicato nella regolazione dell appetito e della sazietà. E stato recentemente dimostrato il suo ruolo fondamentale nella regolazione della spesa energetica e nell omeostasi del glucosio (Loos et al 2008). E stata descritta una variante non ottimale del gene che predispone a un elevato BMI, ad un incremento della massa grassa e ad obesità (Loos et al 2008; Qi et al. 2008). La predisposizione a quest ultima aumenta il rischio di diabete di tipo 2. Studi recenti mostrano come le varianti non ottimali del gene FTO e MC4R abbiano un effetto addittivo sul rischio di obesità (Hardy et al., 2010). RISULTATO GENETICO: LPL Il gene LPL (Lipoprotein lipase) codifica per la lipoprotein lipasi, un enzima particolarmente espresso nel cuore, nel muscolo a nel tessuto adiposo. La lipoprotein lipasi idrolizza i trigliceridi delle lipoproteine plasmatiche in acidi grassi liberi e glicerolo, convertendo le VLDL in LDL, ed aumentando le interazioni delle lipoproteine con i loro recettori posti sulla superficie cellulare dell endotelio vascolare di arterie e capillari 10

11 ...le pagine dalla 11 alla 14 non sono mostrate nell'anteprima... 23

12 Glossario Analisi del DNA: processo caratterizzato da estrazione del DNA dal campione in esame, amplificazione delle sequenze di DNA relative ai singoli geni e SNP, e successiva separazione mediante elettroforesi o altre tecniche in grado di valutarne le caratteristiche fisiche (integrità, concentrazione, ecc) Biogenesi mitocondriale: processo cellulare di generazione dei mitocondri, organelli cellulari deputati alla produzione di energia. BMI: Vd. Indice di massa corporea. Diabete: termine generico per indicare una affezione caratterizzata da poliuria (escrezione di una eccessiva quantità di urine) e sete intensa; spesso però è usato per indicare il diabete mellito. Dislipidemia: condizione patologica caratterizzata da un'alterazione della quantità dei grassi nel sangue (colesterolo, trigliceridi, fosfolipidi). DNA (acido desossiribonucleico): è una complessa sostanza chimica che si trova nel nucleo di tutte le cellule ed è il depositario dell informazione genetica. Il DNA è il materiale ereditario responsabile delle caratteristiche degli individui ed è unico per ogni individuo e diverso da individuo a individuo. Il DNA è la struttura molecolare che costituisce tutti i geni (v.) Gene: unità elementare dell'ereditarietà, costituita da un tratto di DNA (v.) localizzata in un punto preciso (locus) dei cromosomi (v.). 15

13 ...le pagine 16 e 17 non sono mostrate nell'anteprima... 23

14 Bibliografia Andrulionytè L. et al. Common polymorphisms of the PPAR-gamma2 (Pro12Ala) and PGC- 1alpha (Gly482Ser) genes are associated with the conversion from impaired glucose tolerance to type 2 diabetes in the STOP-NIDDM trial. Diabetologia. 2004;47(12): Beer NL, Tribble ND, McCulloch LJ, Roos C, Johnson PR, Orho-Melander M, Gloyn AL. The P446L variant in GCKR associated with fasting plasma glucose and triglyceride levels exerts its effect through increased glucokinase activity in liver. Hum Mol Genet. 2009; Nov 1;18(21): Cauchi S et al. TCF7L2 is reproducibly associated with type 2 diabetes in various ethnic groups: a global meta-analysis. J Mol Med. 2007; 85(7): Cauchi S, Froguel P. TCF7L2 genetic defect and type 2 diabetes. Curr Diab Rep. 2008; 8(2): de Luis DA, Gonzalez Sagrado M, Aller R, Izaola O, Conde R. Influence of Lys656Asn polymorphism of the leptin receptor gene on insulin resistance in nondiabetic obese patients. 2008; May-Jun;22(3): Deeb SS et al. A Pro12Ala substitution in PPARG2 associated with decreased receptor activity, lower body mass index and improved insulin sensitivity. Nature Genetics 1998; 20(3): Deo RC, Reich D, Tandon A, Akylbekova E, Patterson N, Waliszewska A, Kathiresan S, Sarpong D, Taylor HA Jr, Wilson JG. Genetic differences 18

15 between the determinants of lipid profile phenotypes in African and European Americans: the Jackson Heart Study. PLoS Genet. 2009; Jan;5(1):e Di Sareen S. et al. Advanced nutrition and human metabolism 5th Ed pag Engert JC et al. 5 flanking variants of resistin are associated with obesity. Diabetes. 2002; 51(5): Evans RM et al. PPARs and the complex journey to obesity. Nature Medicine 2004; 10: Frayling, T. M., Timpson, N. J., Weedon, M. N., Zeggini, E.et al. A common variant in the FTO gene is associated with body mass index and predisposes to childhood and adult obesity. Science 2007; 316: Friedman JM. Leptin, leptin receptors, and the control of body weight. Nutr Rev. 1998; 56: s Gouda HN et al. The association between the peroxisome proliferatoractivated receptor-gamma2 (PPARG2) Pro12Ala gene variant and type 2 diabetes mellitus: a HuGE review and meta-analysis. Am J Epidemiol. 2010; 171(6): Hardy R, Wills AK, Wong A, Elks CE, Wareham NJ, Loos RJ, Kuh D, Ong KK. Life course variations in the associations between FTO and MC4R gene variants and body size. Hum Mol Genet. 2010; Feb 1;19(3):

16 ...le pagine dalla 20 alla 24 non sono mostrate nell'anteprima... 23

17 Copyright 2012 g&life S.p.A. Padriciano, Trieste P.I Tel All Rights Reserved

18 per Francesco

19 ...le pagine 1 e 2 non sono mostrate nell'anteprima... 23

20 COLAZIONE Alternative Caffe' in tazza (1 tazzina) 40 g Te' in tazza (1 tazza) 125 g Latte di vacca parzial. Scremato (1 tazza) 250 g Cappuccino (1 tazza) 125 g Yogurt magro (2 vasetti) 250 g Zucchero (1 cucchiaino) 5 g Marmellata 10 g Miele 5 g Biscotti frollini 40 g Cornflakes 50 g Fette biscottate 40 g SPUNTINO MATTUTINO Gallette di riso (3 gallette) PRANZO Alternative 30 g Biscotti frollini 30 g Fette biscottate (3 fette) 30 g Alternative Pasta di semola 90 g Pane comune 120 g Pasta di semola integrale 100 g Patate 300 g Polenta (farina di mais) 90 g Riso 100 g Fagioli - Cannellini secchi 50 g Ceci secchi 40 g 3

21 PRANZO Alternative Lenticchie secche Piselli secchi Fiocchi di latte Ricotta di vacca Parmigiano Prosciutto cotto 50 g 50 g 120 g 100 g 40 g 90 g Lattuga 160 g Bieta 200 g Carciofi 100 g Cavolfiore 100 g Cavolo cappuccio rosso 200 g Finocchi 300 g Indivia 120 g Melanzane 200 g Peperoni 100 g Pomodori da insalata 200 g Radicchio rosso 200 g Rughetta o rucola 100 g Spinaci 100 g Spinaci surgelati 100 g Zucca gialla 200 g Zucchine 300 g Olio di oliva extra vergine (4 cucchiaini da caffè) 20 g Kiwi 100 g Ananas 150 g Arance 150 g Banane 100 g 4

22 ...le pagine dalla 5 alla 18 non sono mostrate nell'anteprima... 23

23 Copyright 2012 g&life S.p.A. Padriciano, Trieste P.I Tel All Rights Reserved

INTOLLERANZA AL LATTOSIO

INTOLLERANZA AL LATTOSIO per Giovanna INTOLLERANZA AL LATTOSIO LATTASI Il gene per la lattasi codifica per un enzima collocato a livello dei microvilli dell intestino tenue e deputato all idrolisi del lattosio in monosaccaridi

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

Si possono suddividere in:

Si possono suddividere in: Si possono suddividere in: LIPIDI DI DEPOSITO: si accumulano nelle cellule del tessuto adiposo, sono una riserva energetica, mantengono costante la temperatura del corpo (termogenesi) LIPIDI STRUTTURALI:

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1. Rapporto n. DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013

RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1. Rapporto n. DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013 RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1 Rapporto n. NOME: DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013 CODICE CAMPIONE: RICEVUTO DAL LABORATORIO IL: TIPO DI ANALISI: Discriminazione

Dettagli

FAME, APPETITO E SAZIETA

FAME, APPETITO E SAZIETA FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM

STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM 10 MAGGIO 2014, ore 08:30 Centro Analisi Monza MONZA (MB) STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM Specialista in Medicina Interna Numero pazienti esaminati 340 15,88 84,12 Maschi Femmine Analisi

Dettagli

GLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio

GLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio GLUCONEOGENESI Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio CATABOLISMO ANABOLISMO OSSIDAZIONI Produzione di ATP RIDUZIONI Consumo di ATP La GLUCONEOGENESI è un PROCESSO ANABOLICO La gluconeogenesi

Dettagli

CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA

CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E

Dettagli

SPIRE DNA EXPLORER MARCO BRUNO NOME DNA EXPLORER TIPOLOGIA TEST FARMACIA CENTRO CENTRO DIAGNOSTICO SPIRELAB DNA EXPLORER

SPIRE DNA EXPLORER MARCO BRUNO NOME DNA EXPLORER TIPOLOGIA TEST FARMACIA CENTRO CENTRO DIAGNOSTICO SPIRELAB DNA EXPLORER DNA EXPLORER Test del DNA di nuova generazione finalizzato alla ricerca dell'alimentazione più specifica per la persona. TEST DEL DNA METABOLISMO DEI LIPIDI E DEI CARBOIDRATI NOME TIPOLOGIA TEST CENTRO

Dettagli

Biosintesi dei triacilgliceroli

Biosintesi dei triacilgliceroli Biosintesi dei triacilgliceroli Destino della maggior parte degli acidi grassi sintetizzati o ingeriti: Ø triacilgliceroli (riserva) Ø fosfolipidi (membrane) in base alle necessità metaboliche I triacilgliceroli

Dettagli

GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI

GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI ALIMENTARE Glucosio GLUCONEOGENESI GLICOGENOLISI (epatica) Glicemia: 70-90 mg/100ml ~ 5 mm GLICOGENO Nel fegato fino al 6-10% della massa epatica (~100 grammi) Nel muscolo

Dettagli

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante

Dettagli

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime

Dettagli

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

forme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per

Dettagli

Il ciclo nutrizione / digiuno

Il ciclo nutrizione / digiuno Il ciclo nutrizione / digiuno Aspetti generali La fase di assorbimento è il periodo che va dalle 2 alle 4 ore successive all assunzione di un pasto. Durante questo intervallo si verifica un transitorio

Dettagli

Mais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio

Mais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una

Dettagli

Una caloria è una caloria! sarà poi vero??? Da un punto di vista ormonale NON TUTTE LE CALORIE SONO UGUALI!!!

Una caloria è una caloria! sarà poi vero??? Da un punto di vista ormonale NON TUTTE LE CALORIE SONO UGUALI!!! Una caloria è una caloria! sarà poi vero??? Il concetto che una caloria è una caloria sta alla base di molte delle strategie proposte per perdere peso In accordo al principio: si mangia troppo ci si muove

Dettagli

Dott.ssa Ilaria Barchetta

Dott.ssa Ilaria Barchetta Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo

Dettagli

Come deve essere la dieta del paziente diabetico? Tutti gli alimenti vanno consumati con misura e rispettando le giuste proporzioni

Come deve essere la dieta del paziente diabetico? Tutti gli alimenti vanno consumati con misura e rispettando le giuste proporzioni DIABETE E CIBO Come deve essere la dieta del paziente diabetico? Tutti gli alimenti vanno consumati con misura e rispettando le giuste proporzioni I nutrienti della dieta I nutrienti essenziali: PROTEINE

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni

DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni DIETA - Esempio di stampa Prime scelte/alternative con porzioni Colazione Latte di vacca parzial. scremato Yogurt magro alla frutta Spremuta di arancia Fette biscottate Biscotti secchi Miele Una Tazza

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

NUTRI-GENOKIT FUNZIONE GENE POLIMORFISMO RISULTATO EFFETTO. BsmI. TaqIB. FokI. ApaI C677T A1298C. BsmI. TaqI. ApaI. rs9939609.

NUTRI-GENOKIT FUNZIONE GENE POLIMORFISMO RISULTATO EFFETTO. BsmI. TaqIB. FokI. ApaI C677T A1298C. BsmI. TaqI. ApaI. rs9939609. REPORT TECNICO: RISULTATI DELL ANALISI Nella tabella vengono indicati tutti i parametri ed i geni che vengono studiati facendo il test NUTRI-GENOKIT : una guida completa verso l alimentazione personalizzata.

Dettagli

Le due porzioni del pancreas, esocrino ed endocrino, sono anatomicamente e funzionalmente diverse.

Le due porzioni del pancreas, esocrino ed endocrino, sono anatomicamente e funzionalmente diverse. ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 7 PANCREAS Le due porzioni del pancreas, esocrino ed endocrino, sono anatomicamente e funzionalmente diverse. Isole del Langherans Contengono da poche centinaia

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE

Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE

Dettagli

DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.

DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. Una corretta alimentazione e una costante attività fisica sono la base per una vita sana Perché si

Dettagli

Questionario. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Questionario. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Questionario Alimentare (FQ) Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna

Dettagli

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature Beatrice Scazzocchio Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Domande e risposte sui Super Omega 3

Domande e risposte sui Super Omega 3 Domande e risposte sui Super Omega 3 Cos è il colesterolo? Il colesterolo è una sostanza prodotta dal nostro organismo e fondamentale per lo stesso. Il fegato umano produce giornalmente da 1 a 2 g di colesterolo

Dettagli

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie

Dettagli

La nutrizione e il metabolismo

La nutrizione e il metabolismo La nutrizione e il metabolismo 1. Le sostanze nutritive, o nutrienti 2. Definizione di metabolismo 3. Il metabolismo dei carboidrati 4. Il metabolismo dei lipidi 1 L apparato respiratorio 5. Il metabolismo

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Helena Curtis N. Sue Barnes

Helena Curtis N. Sue Barnes Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli

Dettagli

N. Porta², F. De Angelis¹, J. Cacciotti², C. Chiappetta², O Iorio¹, G. Cavallaro¹, V. Petrozza², G. Silecchia¹, C. Della Rocca², C.

N. Porta², F. De Angelis¹, J. Cacciotti², C. Chiappetta², O Iorio¹, G. Cavallaro¹, V. Petrozza², G. Silecchia¹, C. Della Rocca², C. PRELIMINARY EVALUATION OF GHRELIN (GH) GENE AND PROTEIN EXPRESSION IN THE SURGICAL SPECIMEN, AND GHRELIN SERUM CONCENTRATION AFTER PRIMARY OR REVISIONAL LAPAROSCOPIC SLEEVE GASTRECTOMY (LSG) N. Porta²,

Dettagli

IL DESTINO METABOLICO DEL GLUCOSIO E LA SUA RILEVANZA NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2

IL DESTINO METABOLICO DEL GLUCOSIO E LA SUA RILEVANZA NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IL DESTINO METABOLICO DEL GLUCOSIO E LA SUA RILEVANZA NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 Ambulatorio Malattie Dismetaboliche 2142 soggetti OGTT Ambulatorio Malattie Dismetaboliche 2142 soggetti OGTT 1069 NGT

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

SLC6A4 Controllo della fame, valutazione dello stress alimentare. KSR2 Regolazione del metabolismo, controllo della fame.

SLC6A4 Controllo della fame, valutazione dello stress alimentare. KSR2 Regolazione del metabolismo, controllo della fame. NUTRIGENO DIET-SLIM Assumere cibo e una esigenza vitale per gli esseri umani. Tuttavia anche un comportamento cosi naturale puo trasformarsi in un "problema" a volte anche serio come l obesità. L obesità

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

Cosa è il diabete mellito

Cosa è il diabete mellito Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente

Dettagli

METABOLISMO DEI LIPIDI

METABOLISMO DEI LIPIDI METABOLISMO DEI LIPIDI Generalità I lipidi alimentari, per poter essere assorbiti dall organismo umano, devono essere preventivamente digeriti (ad eccezione del colesterolo), cioè, trasformati in molecole

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

METABOLISMO DEL GLICOGENO

METABOLISMO DEL GLICOGENO METABOLISMO DEL GLICOGENO Struttura del glicogeno DEMOLIZIONE DEL GLICOGENO: GLICOGENOLISI 1) distacco progressivo di unità glucosidiche con formazione di glucosio-1- fosfato: enzima: glicogeno fosforilasi

Dettagli

Diabete e attività fisica

Diabete e attività fisica Diabete e attività fisica Dott. Francesco Costantino Clinica Pediatrica Servizio di Diabetologia Infantile Università La Sapienza Roma Tipologia del Diabete Diabete mellito tipo 1 E caratterizzato dalla

Dettagli

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO Prodotti bio (Pane, farine ecc) Uova allevate all aperto Materie prime di produzione biologica Farina di grano tenero, farina di mais, pane con farina bio; Pasta di semola di grano duro; Riso, orzo perlato

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H

Dettagli

DIABETE E ALIMENTAZIONE

DIABETE E ALIMENTAZIONE DIABETE E ALIMENTAZIONE La pianificazione di una dieta corretta può essere difficile se non si è certi della combinazione di cibi migliore, delle porzioni e dell effetto dei diversi alimenti sui livelli

Dettagli

Attenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione

Attenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione Attenzione : lunedì 29 aprile NON ci sarà lezione Metabolismo dei lipidi a) Ossidazione degli acidi grassi Triacilgliceroli (90% del totale) Gruppi metilenici o metilici Richiedono molto O 2 per essere

Dettagli

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO. LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto

Dettagli

digestione dei lipidi alimentari duodeno digiuno sali biliari fosfolipidi bile specifiche idrolasi pancreatiche colecistochinina

digestione dei lipidi alimentari duodeno digiuno sali biliari fosfolipidi bile specifiche idrolasi pancreatiche colecistochinina La digestione dei lipidi alimentari, in prevalenza trigliceridi, avviene nel duodeno e nel digiuno per azione combinata dei sali biliari e dei fosfolipidi della bile e delle specifiche idrolasi pancreatiche

Dettagli

TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE

TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE 1 TABELLE DIETETICHE / PROSPETTO GRAMMATURE ASILI NIDO Le grammature sono indicate al crudo e al netto degli scarti, tranne quando diversamente indicato: CEREALI E DERIVATI 1-3 anni Adulti Pasta asciutta

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Diabete e alimentazione Relatore: Giovanna Foschini Data 19 marzo 2014 Sede Sala Piccolotto UN PO DI STORIA Un po' di storia... Papiro di Ebers (1550 a.c.)

Dettagli

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO PROGETTO ALIMENTAZIONE E CULTURA Impariamo a nutrirci per crescere meglio CIRCOLO DIDATTICO DI ARICCIA Centro Studi Regionale per l Analisi e la Valutazione del Rischio Alimentare (CSRA) - IZS Lazio e

Dettagli

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:

Dettagli

Che cos è il Diabete. Cause e conseguenze. Lingua Italiana

Che cos è il Diabete. Cause e conseguenze. Lingua Italiana Che cos è il Diabete Cause e conseguenze. Lilly Cos è il Diabete Il Diabete Mellito è una malattia frequente che dura tutta la vita. In Italia ci sono 3 milioni e mezzo di persone con Diabete, a cui vanno

Dettagli

Tu sei nel cuore di Fondo Est!

Tu sei nel cuore di Fondo Est! Tu sei nel cuore di Fondo Est! Prevenzione della Sindrome Metabolica 1 Fondo EST in collaborazione con Unisalute ti invita a partecipare alla campagna TU SEI NEL CUORE DI FONDO EST. Si tratta di uno screening

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

CAUSE E CONSEGUENZE. Lingua Italiana

CAUSE E CONSEGUENZE. Lingua Italiana Che cos è il Diabete CAUSE E CONSEGUENZE. Lilly Cos è il Diabete Il DIABETE MELLITO è una malattia frequente che dura tutta la vita. In Italia ci sono 3 milioni e mezzo di persone con Diabete, a cui vanno

Dettagli

DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE

DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE DIFFICOLTA DI ALIMENTAZIONE Corso di tecniche di assistenza di base per caregivers Maggio Dicembre 2012 FABBISOGNO ENERGETICO Il fabbisogno energetico è individuale e dipende da: Sesso Peso Altezza Età

Dettagli

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito. LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)

Dettagli

CARATTERI NUTRIZIONALI DELLA DIETA

CARATTERI NUTRIZIONALI DELLA DIETA CARATTERI NUTRIZIONALI DELLA DIETA E una dieta ipocalorica, caratterizzata da un modulo alimentare basato su tre pasti principali: colazione, pranzo, cena con due spuntini: mattina e pomeriggi. Mangiare

Dettagli

COS E IL DIABETE. Il diabete questo mondo sconosciuto:

COS E IL DIABETE. Il diabete questo mondo sconosciuto: ASSOCIAZIONE DIABETICI DEL MEDIOBRENTA AULSS n.15 C.A.D. - Cittadella 35013 (Zona Pontarolo) Tel.049/9424646 Cod. Fisc. 90003450286 Associazione di Volontariato Sanitario 2 COS E IL DIABETE Il diabete

Dettagli

SECREZIONE DI INSULINA:

SECREZIONE DI INSULINA: SECREZIONE DI INSULINA: O Ca ++ VGCC K-ATP GLUT2 Ca ++ K + O Ca ++ HK I P GK ATP O ADP piruvato acidi grassi corpi chetonici aminoacidi secretina glucagone incretine: colecistochinina (CCK) peptide inibitore

Dettagli

Corso Informativo di Nutrizione e di Preparazione degli Alimenti secondo i principi della Bioterapia Nutrizionale

Corso Informativo di Nutrizione e di Preparazione degli Alimenti secondo i principi della Bioterapia Nutrizionale Corso Informativo di Nutrizione e di Preparazione degli Alimenti secondo i principi della Bioterapia Nutrizionale Direttore dott. Fausto Aufiero Chef, Naturopata Michele Pentassuglia PROGRAMMA Prima giornata

Dettagli

L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?

L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA? Cernusco Lombardone 11-05-2013 L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA? Dott Ivano Baragetti Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Bassini, Cinisello Balsamo Azienda Ospedaliera ICP Milano IN UN

Dettagli

alimentazione WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ

alimentazione WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ alimentazione WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ NUTRIENTI (O PRINCIPI NUTRITIVI): PROTEINE LIPIDI CARBOIDRATI VITAMINE ACQUA MINERALI CON FUNZIONE: PLASTICA ENERGETICA BIOREGOLATRICE PROTEINE LUNGHE CATENE DI

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

Respirazione cellulare

Respirazione cellulare Respirazione cellulare L equazione generale della respirazione C 6 H 12 O 6 + 6 O 2! 6 CO 2 + 6 H 2 O + 36 ATP 1 molec zucchero 6 molec ossigeno 6 molec anidride carbonica 6 molec acqua + = + + 36 molecole

Dettagli

Regolazione del metabolismo del glucosio

Regolazione del metabolismo del glucosio Regolazione del metabolismo del glucosio Regolazione coordinata di glicolisi e gluconeogenesi Glicolisi e gluconeogenesi sono regolate in modo reciproco La regolazione è a livello dei punti di deviazione

Dettagli

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza

Dettagli

E importante che il paziente con Insufficienza renale cronica comprenda che una corretta alimentazione è come una medicina.

E importante che il paziente con Insufficienza renale cronica comprenda che una corretta alimentazione è come una medicina. Perché è necessaria la dieta nella IRC? La principale funzione dei reni è quella di eliminare con le urine le scorie, l acqua e sali minerali nella quantità necessaria. Nella Insufficienza renale cronica

Dettagli

CONTROLLO GLICEMICO E ANTIDIABETICI ORALI. Lucia Ricci

CONTROLLO GLICEMICO E ANTIDIABETICI ORALI. Lucia Ricci CONTROLLO GLICEMICO E SICUREZZA DEI FARMACI ANTIDIABETICI ORALI Lucia Ricci Trattamento all esordio Definizione TARGET Educazione Stile di vita Monitorizzazione TRATTAMENTO ALL ESORDIO: MEMORIA PERSEGUIRE

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso.

Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso. Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso. Per seguire tutti gli allenamenti collegati al sito www.workout-italia.it

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

L alimentazione dei bambini A TAVOLA CON NOI

L alimentazione dei bambini A TAVOLA CON NOI L alimentazione dei bambini A TAVOLA CON NOI La prima colazione A tavola: La prima colazione permette di migliorare l attenzione e la concentrazione, quindi il rendimento scolastico. Inizia la tua giornata

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI

Dettagli

IL Piccolo Cronista Sportivo

IL Piccolo Cronista Sportivo IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso.

Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso. Indicazioni alimentari per addominalepernatale. Queste ricette e indicazioni non sostituiscono la dieta di un medico nutrizionista in alcun caso. Per seguire tutti gli allenamenti collegati al sito www.workout-italia.it

Dettagli

Aspetti generali del diabete mellito

Aspetti generali del diabete mellito Il diabete mellito Aspetti generali del diabete mellito Il diabete è una patologia caratterizzata da un innalzamento del glucosio ematico a digiuno, dovuto a una carenza relativa o assoluta di insulina.

Dettagli

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo

Dettagli

PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3

PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 Trafilata al bronzo Negli ultimi anni il mercato della pasta e cambiato, il consumatore sempre piu attento, vuole un prodotto migliore e piu salubre. Pasta Toscana Integrale

Dettagli

FUNZIONI DEI LIPIDI. Energetica Strutturale Precursori di biomolecole

FUNZIONI DEI LIPIDI. Energetica Strutturale Precursori di biomolecole I LIPIDI I parte FUNZIONI DEI LIPIDI Energetica Strutturale Precursori di biomolecole CLASSIFICAZIONE E STRUTTURA DEI LIPIDI a) Lipidi di deposito: a) trigliceridi o triacilgliceroli (TAG) b) Lipidi strutturali:

Dettagli