COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

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1 ORIGINALE COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 13 del CONSIGLIO del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Riduzione dell addizionale comunale dell accisa erariale sul consumo di energia elettrica (art. 1 c. 3 della L.P. n. 2/2012) per il periodo 1 gennaio dicembre 2012 e abrogazione con decorrenza 1 aprile 2012 ai sensi dell art. 4 comma 10 del D.L. 2 marzo 2012, n. 16. L'anno Duemiladodici il giorno Ventotto del mese di Marzo alle ore 20:00 presso la sala consiliare a Tiarno di Sotto, a seguito di convocazione in via d urgenza disposta con avviso ai Consiglieri, si è riunito in seduta pubblica il sono presenti i signori: CONSIGLIO DEL COMUNE DI LEDRO Cognome e Nome Qualifica Presente/Assente BRIGA' ACHILLE Sindaco Presente CELLANA LORENZO Consigliere Assente COLLOTTA CLAUDIO Consigliere Presente FEDRIGOTTI ALESSANDRO Consigliere Presente FEDRIGOTTI FABIO Consigliere Presente FERRARI FRANCO Consigliere Presente MAZZOLA MAURIZIO Consigliere Presente MINARI ELENA Consigliere Presente MORA ROLANDO Consigliere Presente OLIARI CLAUDIO Consigliere Presente PELLEGRINI GIULIANO Consigliere Presente ROSA MASSIMILIANO Consigliere Assente SANTOLINI ANNA MARIA Consigliere Presente STRATICO' MARIA MARCELLA Consigliere Presente TONIATTI EZIO Consigliere Presente TRENTINI DARIO Consigliere Assente TRENTINI GIANMARIO Consigliere Presente VESCOVI BRUNO Consigliere Presente ZECCHINI LILIA Consigliere Presente ZENDRI WALTER Consigliere Assente PRESENTI: 16 ASSENTI: 4 Assiste il Segretario comunale dott.ssa M. Flavia Brunelli. Il Presidente, signor Maurizio Mazzola, constatata la regolarità dell adunanza, dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto.

2 Delibera n. 13 dd Oggetto: Riduzione dell addizionale comunale dell accisa erariale sul consumo di energia elettrica (art. 1 c. 3 della L.P. n. 2/2012) per il periodo 1 gennaio dicembre 2012 e abrogazione con decorrenza 1 aprile 2012 ai sensi dell art. 4 comma 10 del D.L. 2 marzo 2012, n. 16. Relazione L art. 6 del D.L. 28 novembre 1988 n. 511 e s.m. ha istituito l addizionale provinciale e comunale dell accisa erariale sul consumo di energia elettrica, nella misura di euro 18,59 per mille Kilowattora relativamente alle abitazioni e di euro 20,40 per mille Kilowattora relativamente alle seconde case. Il gettito viene riversato ai Comuni dai soggetti che vendono energia elettrica: i comuni non detengono alcun potere in ordine alla quantificazione o alla gestione di tale tributo, essendo solo titolari dell entrata (che costituisce appunto addizionale rispetto all accisa erariale sul consumo di energia elettrica); L art. 2 comma 6 del D.L.vo 14 marzo 2011 n. 23 (Norme in materia di Federalismo Fiscale Municipale) ha stabilito nelle Regioni a Statuto Ordinario l abrogazione dell addizionale comunale e provinciale, e l aumento di pari importo dell accisa erariale. Viceversa, lo stesso articolo ha disposto che nelle Regioni a Statuto Speciale le addizionali continuino a trovare applicazione ma non venga aumentata l accisa erariale. Con due distinti Decreti del 30 dicembre 2011, il ministero dell Economia e delle Finanze ha dato attuazione alla disposizione di cui all art. 2 c. 6 del D.L.vo n. 23/2011. Peraltro, rispetto alla lettera di tale disposizione, i D.M. stabiliscono l aumento dell accisa erariale anche nelle Regioni a Statuto Speciale, senza peraltro abrogare l addizionale comunale e provinciale. In base al quadro normativo fin qui illustrato, agli utenti della Provincia Autonoma di Trento verrebbero quindi applicate sia l accisa erariale aumentata degli importi delle addizionali provinciale e comunale, sia le stesse addizionali, con conseguente duplicazione di imposizione; per ovviare a tale duplicazione con Legge Provinciale 7 febbraio 2012 n. 2 sono state disposte nuove norme in materia di addizionale comunale dell accisa sul consumo di energia elettrica, che trovano immediata applicazione e rivestono un interesse diretto sul bilancio 2012 del Comune. In particolare, con l art. 1 comma 2 della citata L.P. 2/2012 viene ridotta a zero l addizionale provinciale, mentre per quanto concerne l addizionale comunale la competenza viene rimessa dall art. 1 comma 3 ai Comuni nei seguenti termini: il Comune, utilizzando la facoltà stabilita con il medesimo art. 1 comma 3, attuativo dell art. 80 comma 1bis dello Statuto Speciale di Autonomia, può ridurre le due tariffe dell addizionale comunale per il loro completo importo; la riduzione, in base alla lettera della norma, non può essere parziale ma solo totale, ed è facoltativa per il Comune; il mancato gettito derivante al bilancio del Comune dall azzeramento dell addizionale, troverà compensazione con un trasferimento di pari importo a valere sul fondo perequativo della finanza locale (art. 6 della L.P. n. 36/1993 e s.m.) e quindi, di conseguenza, per il Comune la manovra avverrà a saldo zero. L articolo 4 comma 10 del D.L. 2 marzo 2012 n. 16 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 2 marzo 2012 n. 52) prevede l abrogazione dell articolo 6 del decreto-legge 28 novembre 1988, n. 511, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 1989, n. 20 a decorrere dal 1 aprile 2012 al fine di coordinare le disposizioni tributarie nazionali applicate al consumo dell energia elettrica con l ordinamento comunitario, garantendo inoltre equità sull intero territorio nazionale. Il comma 11 del sopra citato articolo dispone che per gli enti locali il minor gettito derivante dall attuazione del comma 10 art. 4 D.L. n. 16/2012 è reintegrato agli enti medesimi dalle rispettive

3 regioni a statuto speciale e province autonome di Trento e di Bolzano con le risorse recuperate per effetto del minor concorso delle stesse alla finanza pubblica. La nuova normativa dispone quindi la soppressione, a decorrere dal 1 aprile 2012 negli enti appartenenti alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, dell addizionale all accisa sull energia elettrica (uso abitativo) in favore dei Comuni, nonché delle Province (uso non abitativo). Dato atto che dal 1 aprile 2012 l addizionale comunale sul consumo dell energia elettrica risulta abrogata ai sensi dell art. 4 del D.L. n. 16/2012, si propone al Consiglio comunale di avvalersi della facoltà prevista dall articolo 1 comma 3 della Legge Provinciale di data 7 febbraio 2012 n. 2, riducendo l addizionale comunale dell accisa erariale sul consumo di energia elettrica di un importo pari ad euro 18,59 per mille Kilowattora relativamente alle abitazioni, e ad euro 20,40 per mille Kilowattora relativamente alle seconde case, per il periodo 1 gennaio marzo 2012, al fine di non aggravare l onere tributario collegato al consumo di energia elettrica per gli utenti di questo Comune nei termini sopra illustrati; in forza di tale riduzione infatti l imposta è di fatto azzerata. IL CONSIGLIO COMUNALE udita la relazione dell assessore Pellegrini Giuliano, che dà lettura delle integrazioni introdotte in virtù del disposto di cui al D.L. 2 marzo 2012 n. 16 al testo della proposta depositato agli atti e dato atto che le integrazioni sono state votate all unanimità dal Consiglio comunale; visto il D.L. 28 novembre 1988 n. 511 e s.m. (disposizioni urgenti in materia di finanza regionale e locale), ed in particolare l articolo 6; visto il D.L.vo 14 marzo 2011 n. 23 (Norme in materia di Federalismo Fiscale Municipale), ed in particolare l articolo 2 comma 6; vista la Legge Provinciale 7 febbraio 2012 n. 2 (Modificazioni della legge provinciale 27 dicembre 2011, n. 18 (legge finanziaria provinciale 2012) e della legge provinciale 27 dicembre 2010, n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011) ed in particolare l articolo 1 comma 3 che introduce il nuovo articolo 9 bis alla Legge Finanziaria Provinciale 2012; visto il D.L. 2 marzo 2012 n. 16 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 2 marzo 2012 n. 52) Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento ; dato atto che tale decisione non comporta oneri a carico del bilancio del Comune, visto il trasferimento compensativo a valere sulla finanza locale previsto dall art. 1 comma 3 della L.P. n. 2/2012 e comma 11 dell art. 4 del D.L. n. 16/2012; dato atto che in caso di mancata conversione in legge del D.L. 2 marzo 2012 n. 16, i Comuni hanno comunque tempo entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge provinciale n. 2/2012 (pubblicata sul B.U. in data 8 febbraio 2012, n.6) per ridurre le addizionali comunali previste dall articolo 6, comma 1, lettere a) e b), del decreto legge n. 511 del 1988, a decorrere dal 1 gennaio 2012; dato atto che la presente deliberazione, che deve essere deliberata entro il 31 marzo 2012, quale termine per l approvazione del bilancio di previsione 2012 previsto nel Protocollo d intesa in

4 materia di finanza locale per il 2012 sottoscritto in data 28 ottobre 2011, trova applicazione dall 1 gennaio 2012, ai sensi dell art. 1 comma 169 della L. n. 296/2006 e s.m.; visto l articolo 9 bis della L.P. 15 novembre 1993 n. 36 e ssmm; visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa espresso dal Responsabile del Servizio finanziario ai sensi dell articolo 81 del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L; visto il parere di regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio finanziario ai sensi dell articolo 81 del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L; visto il Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione Trentino Alto - Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L; visto il Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento finanziario e contabile approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 4/L e relativo Regolamento d attuazione, approvato con D.P.G.R. 27 ottobre 1999 n.8/l; Ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano da parte di tutti i consiglieri presenti e votanti, DELIBERA 1. di ridurre dal 1 gennaio 2012 al 31 marzo 2012, per i motivi meglio espressi in premessa, avvalendosi della facoltà di cui all art. 1 c. 3 della L.P. n. 2/2012, l addizionale comunale dell accisa erariale sul consumo di energia elettrica di un importo pari ad euro 18,59 per mille Kilowattora relativamente alle abitazioni, e ad euro 20,40 per mille Kilowattora relativamente alle seconde case; 2. di dare atto che la riduzione di cui al punto 1 trova applicazione dal 1 gennaio 2012 ai sensi dell art. 1 comma 3 della L.P. 7 febbraio 2012 n. 2; 3. di prendere atto che ai sensi dell art. 1 comma 3 della L.P. n. 2/2012 il minor gettito derivante dalla riduzione di cui al punto 1 troverà copertura sul bilancio del Comune a mezzo di trasferimento compensativo a valere sulla finanza locale provinciale; 4. di dare atto che ai sensi dell articolo 4 comma 10 del D.L. 2 marzo 2012 n. 16 l addizionale all accisa sull energia elettrica in favore dei Comuni è abrogata a decorrere dal 1 aprile 2012; 5. di prendere atto che ai sensi dell art. 4 comma 11 del D.L. 2 marzo 2012 n. 16 il minor gettito derivante dall attuazione del comma 10 art. 4 D.L. n. 16/2012 è reintegrato agli enti locali dalle rispettive regioni a statuto speciale e province autonome di Trento e di Bolzano con le risorse recuperate per effetto del minor concorso delle stesse alla finanza pubblica; 6. di dare atto che in caso di mancata conversione in legge del D.L. 2 marzo 2012 n. 16, ai sensi dell articolo 1 comma 3 della L.P. n. 2/2012 l addizionale comunale è ridotta nelle misure stabilite al punto 1. del presente dispositivo con decorrenza 1 aprile 2012;

5 7. di inviare la presente deliberazione al Ministero dell Economia e delle Finanze ai sensi dell art. 13 comma 15 del D.L. n. 201/2011, come convertito dalla L. n. 214/2011; 8. di precisare che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: a) opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; b) ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D. Lgs 2 luglio 2010, n. 104; c) ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199; IL CONSIGLIO COMUNALE, ad unanimità di voti favorevoli espressi in forma palese per alzata di mano da parte di tutti i consiglieri presenti e votanti, DICHIARA la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell art. 79 comma 4 del D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L.

6 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE Maurizio Mazzola IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è in pubblicazione all'albo del Comune di Ledro per dieci giorni consecutivi dal al IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli ESTREMI DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il [ ] [X] dopo il decimo giorno dall inizio della sua pubblicazione ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli