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1 EQDL Start Le norme ISO 9000 ed i processi di valutazione Temi: Ispezioni, Verifiche ispettive, Autovalutazione: Scopo delle ispezioni di prodo;o Significato e scopo delle verifiche ispe?ve Syllabus da a La patente europea della Qualità - EQDL START European Quality Driving Licence MOD 2 Start: Le norme ISO 9000 ed i processi di valutazione. Dr. Antonio Piva 1

2 Tema: Ispezioni Conoscere la definizione e lo scopo delle ispezioni di prodotto. Per ispezione s intende l a?vità che ha lo scopo di valutare se un prodo;o/ servizio, proge;o o processo è conforme ai requisih prefissah (ISO IEC 17000). Lo scopo è giudicare se un prodo;o é conforme ai requisih specificah. è una valutazione della conformità mediante osservazioni e giudizi associah. L Ispezione è svolta mediante osservazioni o giudizi spesso associah a misurazioni o prove. Le ispezioni possono riguardare cara;erishche qualitahve come la completezza, l integrità, la presenza della documentazione oppure grandezze fisiche come le dimensioni, il peso, la composizione chimica ecc.. Controlli, Collaudi, Se l ispezione accerta che il prodo;o soddisfa i requisih, esso può passare alla fase successiva; se invece non è conforme ai requisih, esso deve essere rilavorato fino a renderlo conforme e ispezionato di nuovo, oppure scartato. 2

3 Tema: Ispezioni Conoscere la definizione e lo scopo delle ispezioni di prodotto. Qual é lo scopo principale delle ispezioni di prodo1o? A. GaranHre ai clienh la qualità da loro desiderata. B. Autorizzare la consegna dei prodo?. C. GaranHre il rispe;o delle procedure di collaudo. D. Valutare la conformità del prodo;o mediante misurazioni, osservazioni o prove. E. Verificare la conformità del sistema di geshone per la qualità. 3

4 Tema: Ispezioni Conoscere la definizione e lo scopo delle ispezioni di prodotto. Quando vengono effe1uate le ispezioni? A. Solo all arrivo delle materie prime (controlli in arrivo) B. Solo durate le fasi intermedie di lavorazione (controlli intermedi) C. In qualsiasi fase dello sviluppo e realizzazione del prodo;o. D. Solo nella fase finale della produzione (collaudi finali) E. Prima della consegna al cliente. 4

5 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive La verifica ispe?va (alle volte indicato con per il termine lahno audit ), è un processo sistemahco, indipendente e documentato, per o;enere evidenze e valutare in quale misura i criteri di audit sono soddisfa?. Scopo è stabilire in quale misura i criteri definih dalle norme di riferimento rispe;o a cui si fanno gli audit sono stah soddisfa?. Trado;o nel linguaggio quohdiano possiamo quindi dire che un audit è un processo che ha l obie?vo di valutare in quale misura sono soddisfa;e le regole che governano il processo so;o esame; queste regole possono essere leggi nazionali o regionali, polihche dell organizzazione, requisih o altri requisih dei quali si desidera garanhre il rispe;o. Le valutazioni devono essere supportate da elemenh ogge?vi come registrazioni, 5 dah dichiarazioni convalidate ecc.

6 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive Secondo la norma UNI EN ISO 9000:2005, le verifiche ispe?ve del Sistema di geshone per la Qualità devono essere effe;uate periodicamente. le evidenze dell audit sono le registrazioni, le dichiarazioni di fa? o altre informazioni verificabili che riguardano le polihche, le procedure o i requisih, vish al punto precedente, o;enute nel corso dell audit. i criteri di audit sono l insieme delle polihche, procedure o requisih, che governano il processo so;o esame e con i quali si confronteranno i risultah dell audit; 6

7 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive Un audit per essere credibile e uhle all organizzazione deve possedere anche altri requisih : un audit deve essere sistemahco nel senso che deve essere periodicamente ripetuto. un audit deve essere indipendente, nel senso che non deve essere influenzato dall appartenenza del valutatore allo stesso se;ore aziendale; un audit deve essere documentato nel senso che deve essere basato su dah di fa;o e formalmente reda;o e non su dicerie e senhto dire ; 7

8 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive I risultah delle registrazioni e delle informazioni raccolte (evidenze dell audit) relahve alle polihche e procedure (criteri di audit) sono de? risultanze dell audit possiamo quindi dire che una verifica ispe?va (o audit) è un a?vità che ha lo scopo fornire elemenh cerh che consentono di valutare se e in quale misura sono soddisfa;e le regole che garanhscono il controllo di un processo o di un sistema. 8

9 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive Quale è lo scopo principale delle verifiche ispe:ve interne del sistema di ges<one per la qualità? A. GaranHre la qualità dei prodo? e servizi. B. GaranHre la massima soddisfazione del cliente esterno e interno. C. Verificare se sono rispe;ate le specifiche di prodo;o ed i requisih cogenh. D. Validare la qualità del prodo;o nelle reali condizioni di uhlizzo. E. Verificare se il Sistema di GesHone per la Qualità è conforme a quanto pianificato ed a;uato efficacemente. 9

10 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive Su quali elemen< deve essere principalmente basato il piano generale delle verifiche ispe:ve? A. Sulla necessità di effe;uare una verifica ispe?va in ogni funzione aziendale almeno una volta l'anno. B. CambiamenH significahvi nei Hpi di prodo? venduh. C. CambiamenH importanh nelle sedi ove è localizzata l'azienda. D. Sullo stato e importanza delle a?vità da so;oporre a verifica. E. CambiamenH significahvi nell'organizzazione 10

11 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000/2008, le verifiche ispe:ve interne del Sistema di ges<one per la Qualità devono... ( completare la frase) A. stabilire l'efficace a;uazione del sistema di geshone per la qualità. B. essere effe;uate senza preavviso. C. essere effe;uate almeno una volta l anno. D. essere condo;e dal responsabile delle verifiche ispe?ve. E. essere eseguite da personale avente un adeguato Htolo di studio. 11

12 Tema: Verifiche ispettive: Significato e scopo Comprendere il significato e gli scopi principali delle verifiche ispettive Lo scopo principale delle verifiche ispe:ve è... (completare la frase) a) Soddisfare il requisito perhnente della norma UNI EN ISO 9001:2000/2008. b) Soddisfare la procedura sulle verifiche ispe?ve. c) GaranHre la qualità dei prodo? e servizi erogah. d) GaranHre il rispe? della polihca della qualità. e) Valutare in quale misura i criteri di audit sono soddisfa?. 12

13 Tema: Tipi di verifica ispe?va Comprendere la differenza tra verifica ispettiva e ispezione verifica ispe?va e ispezione hanno molh punh in comune, ma si differenziano su un fa;o importante: l obie:vo. L ispezione è l esame di un proge1o, prodo1o o processo al fine di accertare se esso è conforme ai requisi< specifica< (ISO IEC 17000); l obie?vo è quindi di accertarne la conformità ai requisih. Nel caso di non conformità la conseguenza è lo scarto o la rilavorazione o il declassamento La verifica ispe:va è invece un processo per valutare in quale misura un processo o un sistema soddisfa a requisi< prefissate; l obie?vo primario in questo caso è non solo la verifica della conformità, ma anche dell efficacia generalmente al fine del miglioramento. Nel caso di non conformità occorre ricercare le cause e rimuoverle al fine di o?mizzare il processo. Si noh infine che le verifiche ispe?ve del Sistema di geshone per la Qualità, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000/2008, devono essere condo;e da personale competente. Si tra;a di differenze so?li, ma conce;ualmente molto importanh. 13

14 Tema: Tipi di verifica ispettiva Comprendere la differenza tra verifica ispettiva e ispezione Quale è la differenza più importante tra ispezione e verifica ispe:va? A. La ispezione riguarda i prodo? e la verifica ispe?va riguarda i processi. B. la verifica ispe?va ha una durata molto maggiore della ispezione. C. La verifica ispe?va richiede personale specializzato. D. L ispezione richiede strumentazione adeguata. E. l ispezione deve valutare la conformità con le specifiche mentre la verifica ispe?va valuta in quale misura sono soddisfa? i criteri di audit. 14

15 Tema: Tipi di verifica ispettiva Comprendere la differenza tra verifica ispettiva e ispezione Individuate tra quelle che seguono l a:vità che è più vicina al conce1o di verifica ispe:va. A. Il controllo arrivi B. L accertamento della corre;a a;uazione di un processo. C. I controlli in entrata. D. Il collaudo finale. E. La misurazione del rispe;o di una grandezza di specifica. 15

16 Tema: Tipi di verifica ispettiva Conoscere la differenza tra verifiche ispettive di prima, seconda o terza parte verifiche ispe?ve di parte prima: uhlizzate dalla direzione della stessa organizzazione ogge;o della verifica ispe?va, per conoscere lo stato di un processo (verifica ispe?va interna). verifiche ispe?ve di parte seconda: è effe;uata da un cliente o da un suo rappresentante nei confronh di un fornitore, per verificare la sua capacità di rispe;are regole concordate verifica ispe?va di parte terza: è a;uata da una organizzazione differente sia dal produ;ore sia dal cliente; è quella a;uata dagli organismi di cerhficazione (esterni ed indipendenh) QuesH organismi possono rilasciare l a;estato di conformità ai requisih (come ISO9001 o o ecc.. 16

17 Tema: Tipi di verifica ispettiva Conoscere la differenza tra verifiche ispettive di prima, seconda o terza parte Quale, delle affermazioni seguen<, rela<ve alle verifiche ispe:ve di prima, seconda e terza parte, è corre1a? ( fate a1enzione perché alcune risposte sono simili) A. La verifica di prima parte è effe;uata dalla organizzazione sul proprio sistema di geshone per la qualità per conto dell organismo di cerhficazione. B. La verifica ispe?va di seconda parte è effe;uata da una organizzazione su un proprio fornitore. C. La verifica ispe?va di seconda parte è effe;uata dall organismo di cerhficazione su un fornitore dell organizzazione da cerhficare. D. La verifica ispe?va di terza parte è effe;uata da un cliente su un proprio fornitore. E. La verifica ispe?va di prima parte è effe;uata dalla organizzazione da valutare per conto dell organismo di cerhficazione. 17

18 Tema: Tipi di verifica ispettiva Conoscere la differenza tra verifiche ispettive di prima, seconda o terza parte Una verifica ispe:va condo1a da un consulente per conto della direzione dell organizzazione valutanda, é da considerare: A. Una verifica ispe?va di seconda parte. B. Una verifica ispe?va di prima parte C. Una verifica ispe?va di terza parte. D. Un consulente non può effe;uare verifiche ispe?ve di prima parte. E. La definizione di verifiche ispe?ve di prima, seconda o terza parte non esiste nella norma citata. 18

19 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato dei termini: committente della verifica ispettiva, programma della verifica ispettiva Il commi;ente dell audit: è l organizzazione che richiede l audit l organizzazione ogge;o dell audit: è l organizzazione che lo riceve Il commi;ente dell audit può essere: la direzione di un organizzazione che desidera che il proprio sistema o processo venga valutato rispe;o ad un modello (audit di parte prima); un cliente che desidera valutare il sistema o alcuni processi di un cliente (audit di parte seconda); un ente di controllo autorizzato a stabilire se un sistema o un processo sono conformi a un modello prefissato (audit di parte terza). 19

20 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato dei termini: committente della verifica ispettiva, programma della verifica ispettiva Programma delle verifiche ispe:ve Le verifiche ispe?ve non devono essere fa? occasionali, ma devono essere inserite in un programma che copra un arco di tempo definito e che individui le aree da so;oporre a verifica e che comprenda tu;e le a?vità necessarie per organizzare ed eseguire gli audit Le aree da so;oporre a verifica e la periodicità dipendono da diversi elemenh, tra i quali: eventuali risultah di verifiche precedenh; importanza dell a?vità; modifiche sostanziali all organizzazione o al processo so;o esame. il commi;ente della verifica ispe?va incarica il responsabile della verifica di concordare con l'organizzazione da verificare il programma della verifica ispe?va. 20

21 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato dei termini: committente della verifica ispettiva, programma della verifica ispettiva Chi è il commi1ente di una verifica ispe:va che ha come scopo la cer<ficazione del sistema di ges<one per la qualità? A. L organizzazione che richiede la cerhficazione. B. L organismo che dovrà rilasciare la cerhficazione C. L organismo di accreditamento. D. Il responsabile della qualità dell organizzazione da cerhficare. E. I clienh dell organizzazione da cerhficare. 21

22 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato dei termini: committente della verifica ispettiva, programma della verifica ispettiva Che cosa significa criteri dell audit secondo la norma UNI EN ISO 9000:2005? A. L insieme delle polihche, procedure o requisih a fronte dei quali viene effe;uato l audit. B. I metodi da uhlizzare per effe;uare l audit. C. Le regole che governano la corre;a a;uazione degli audit. D. La norma UNI EN ISO 9000:2005 non definisce i criteri dell audit. E. I criteri dell audit coincidono con la risultanze dell audit. 22

23 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato del termine competenza Il termine competenza indica il possesso di numerosi requisi<. possedere cara1eris<che personali adeguate all a:vità da svolgere Ad esempio le cara;erishche necessarie per svolgere bene l a?vità di auditor (valutatore di sistemi di geshone) comprendono: mentalità aperta, spirito di osservazione, diplomazia, perspicacia, tenacia e risolutezza, sicurezza di se. possedere conoscenze generali adeguate al lavoro da svolgere e questo comprende un adeguato grado di istruzione e addestramento. Nel caso dell auditor, questo significa: un livello d istruzione minimo di diploma di scuola media superiore, la conoscenza delle norma relahve all a?vità da svolgere e un addestramento adeguato (un corso di almeno 40 ore sulle verifiche ispe?ve). la capacità di sapere u<lizzare le conoscenze e cioè la dimostrazione dell a:vità svolta. Nel caso del valutatore di sistema questo significa avere un esperienza lavorahva di almeno 5 anni (4 se laureato), 2 dei quali nel se;ore specifico nel quale si deve effe;uare l audit ed esperienza specifica di verifiche ispe?ve già effe;uate (20 gg in non più di 3 anni). IN SOSTANZA: Una persona con adeguato livello di istruzione, addestramento, formazione ed esperienza. e dimostrate cara1eris<che personali e capacità di sapere u<lizzare conoscenze ed abilità. 23

24 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato del termine competenza Come definireste con altre parole una persona competente? A. Una persona con un adeguato livello di istruzione B. Una persona molto esperta C. Una persona adeguatamente addestrata D. Una persona con adeguate conoscenze nel campo di applicazione E. Una persona con adeguato livello di istruzione, addestramento, formazione ed esperienza 24

25 Tema: verifica ispettiva - Principali definizioni Conoscere il significato del termine competenza Che cosa significa esa1amente, secondo voi, il termine "competenza"? A. Conoscere i principi di base. B. Avere adeguata esperienza. C. Sapere fare. D. Avere adeguate conoscenze tecniche. E. Avere una dimostrata capacità di uhlizzare conoscenze ed abilità. 25

26 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere il significato dei termini: non conformità, raccomandazione, osservazione (Non) Conformità: (Mancata) Rispondenza di un prodo;o, processo o servizio a requisih specificah (UNI EN ISO 9000:2005). Osservazione: Constatazione di un fa;o rilevato durante un processo di verifica e supportato da evidenza ogge?va. (UNI EN ISO 8402). Raccomandazione: Disposizione che formula un avvertenza o una guida. (UNI CEI EN 45020). Il termine non conformità richiede quindi l esistenza di un documento che esprima i requisi< prevish e l evidenza ogge?va del loro mancato o incompleto soddisfacimento. Il termine raccomandazione (più uhlizzato di osservazione) esprime un avvertenza che viene espressa quando, pur non essendovi gli estremi per una non conformità, si rihene opportuno richiamare l a;enzione dell organizzazione. 26

27 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere il significato dei termini: non conformità, raccomandazione, osservazione Quale è il significato di cer<ficazione di conformità, secondo la norma UNI EN ISO 9000:2005? A. Soddisfacimento delle esigenze di tu;e le parh interessate B. Aderenza alle esigenze del cliente. C. Soddisfacimento delle aspe;ahve dei clienh. D. Soddisfacimento di un requisito cogente. E. L'a;o di una parte terza indipendente, che a;esta la conformità con i requisih. 27

28 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere il significato dei termini: non conformità, raccomandazione, osservazione Che cosa è una non conformità? A. Il non soddisfacimento di un requisito del cliente. B. Il mancato rispe;o di una clausola contra;uale. C. Il mancato rispe;o delle regole di uso. D. Mancato soddisfacimento di un requisito. E. Tu;e le definizioni precedenh sono corre;e 28

29 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi delle attività di correzione, azione correttiva e azione preventiva A fronte di una non conformità è necessario effe;uare due Hpi di intervento. CORREZIONE: questo Hpo di intervento deve eliminare, nei limih del possibile, gli effe? della non conformità. correzione (da non confondere con l azione corre?va) riporta la situazione nella normalità, ma non elimina però la causa che ha generato la non conformità che potrebbe quindi ripetersi. (elimina solo il dife;o riscontrato) AZIONE CORRETTIVA Per rimuovere la causa di una non conformità è necessario effe;uare anzitu;o la ricerca della causa che la ha generata; una volta individuata la causa è necessario effe;uare le azioni necessarie per rimuovere la causa della NC (azione corre?va). Le azioni corre?ve richiedono la conoscenza delle cause delle non conformità. Una volta terminata l azione corre?va è necessario effe;uare la verifica che la causa individuata fosse realmente quella che ha generato la non conformità; se effe?vamente la non conformità è scomparsa, possiamo considerate terminata l azione corre?va. Ciò per evitare il ripetersi di NC L azione corre?va differisce quindi dalla correzione perché la prima elimina la causa della non conformità e la seconda il solo effe;o (il dife;o). 29

30 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi delle attività di correzione, azione correttiva e azione preventiva Se possibile, sarebbe desiderabile rimuovere le cause delle non conformità prima che queste si verifichino. Si parla in questo caso di azioni preven<ve. Un esempio di azione prevenhva può essere la soshtuzione della ba;eria dell auto prima che essa si guash, appena si avvertono difficoltà all avviamento, oppure nel campo della medicina l intervento farmacologico quando alcune analisi individuano situazioni anomale, ma prima che si manifesh la mala?a. Scopo è Prevenire le Non Conformità Potenziali, riguardano le cause delle potenziali NC 30

31 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi delle attività di correzione, azione correttiva e azione preventiva Che cosa significa, secondo la norma UNI EN ISO /2008 effe1uare azioni preven<ve? A. Eliminare i dife? e le non conformità prima della consegna al cliente. B. Ricercare ed eliminare le cause delle non conformità in modo che si prevenga la loro ripehzione. C. A;uare le tecniche chiamate diagramma causa effe;o. D. Individuare e rimuovere le cause delle non conformità potenziali. E. Eliminare i dife? al loro insorgere e prima che provochino danni. 31

32 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi delle attività di correzione, azione correttiva e azione preventiva Le azioni preven<ve previste dalla norma UNI- EN- ISO /2008, richiedono tra l'altro. A. L'individuazione e la rimozione delle cause al fine di evitare il ripetersi delle non conformità. B. L'uso di sistemi informahvi adeguah. C. La determinazione delle non conformità potenziali e delle loro cause. D. Un adeguato controllo delle rimozione dei dife?. E. L'individuazione e la rimozione delle cause delle non conformità. 32

33 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi delle attività di correzione, azione correttiva e azione preventiva Effe1uare le azioni corre:ve, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000/2008, significa: A. Eliminare i dife? riscontrah B. SosHtuire le parh riscontrate dife;ose. C. Individuare le cause delle non conformità e la loro eliminazione. D. Individuare i responsabili dei dife? per effe;uare una efficace addestramento. E. IdenHficare e rendere rintracciabili i prodo? dife;osi. 33

34 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi del diagramma causa-effetto A fronte a non conformità è necessario a;uare al più presto le azioni necessarie per evitare che esse si ripetano. Per fare questo la prima azione da intraprendere è la ricerca delle cause che hanno generato la non conformità. Spesso la causa della non conformità è evidente senza bisogno di approfondimenh; Alle volte invece la causa è nascosta e di difficile individuazione. In quesh casi può essere molto uhle una tecnica chiamata diagramma causa- effe1o o diagramma di Ishikawa dal nome del suo inventore. Esso consiste nell esprimere in forma grafica la relazione esistente tra un effe1o (risultato) e le sue cause; In sostanza il Diagramma causa- effe;o aiuta a ricercare le cause di non conformità o più in generale di un effe;o. (correlare più cause ad un effe;o). Per ricercare ed eliminare le cause delle "non conformità". 34

35 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi del diagramma causa-effetto Problemi dovuh alle persone stanchezza Problemi dovuh esterni incompetenza conservazione dei materiali Servizio erogazione gas inada;a non conforme Problemi dovuh alle a;rezzature Problemi dovuh ai controlli Figura 5.1 Diagramma causa- effe1o 35

36 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi del diagramma causa-effetto Il diagramma causa - effe1o (o di Ishikawa) serve a: A. Correlare una causa ad un effe;o. B. A;uare le azioni corre?ve. C. Verificare se un processo ha una distribuzione normale. D. Determinare se i prodo? sono conformi. E. Correlare più cause potenziali ad un effe;o 36

37 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Conoscere e sapere fornire esempi del diagramma causa-effetto Quale è lo scopo del diagramma causa- effe1o? A. Evidenziare in un diagramma gli effe? di un determinato fenomeno. B. Esprimere in forma grafica la relazione tra un fenomeno ed il suo effe;o. C. Esprimere i modo sintehco la relazione tra numerose cause ed i relahvi effe?. D. Esprimere in forma grafica la relazione esistente tra un effe;o e le sue cause potenziali. E. Esprimere graficamente in ordine di importanza le non conformità e le relahva cause. 37

38 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Comprendere il significato di efficacia delle azioni correttive Una volta individuata la causa o le cause più probabili della non conformità, si a;ueranno le azioni corre?ve necessarie per eliminarle. Dopo avere effe;uate le azioni corre?ve è necessario però verificare che l azione effe;uata abbia effe?vamente raggiunto l effe;o sperato. la causa presunta per la quale abbiamo effe;uato l azione corre?va è quella reale oppure la causa è quella corre;a? l azione corre?va a;uata è adeguata? BISOGNA verificare che l azione a1uata sia stata efficace questo termine indica proprio in quale grado l a?vità pianificata sia stata a;uata nei tempi - ed il risultato desiderato sia stato raggiunto. Efficacia come Il grado di realizzazione delle a?vità pianificate e di conseguimento dei risultah. Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000/2008 spe;a ai responsabili delle aree so;oposte a verifica ispe?va il compito di ado;are le azioni corre?ve a seguito delle non conformità rilevate nel corso delle verifiche ispe?ve interne 38

39 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Comprendere il significato di efficacia delle azioni correttive Secondo la norma ISO 9000:2005 che cosa significa il termine efficacia? A. Il modo più semplice di fare le cose B. Il grado di realizzazione delle a?vità pianificate e di conseguimento dei risultah C. Il rapporto tra il risultato o;enuto e le risorse impegnate D. Il grado di a;uazione di piani E. La validità dei risultah o;enuh 39

40 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Comprendere il significato di efficacia delle azioni correttive Secondo la norma ISO 9001:2000/2008 a chi spe1a il compito di ado1are le azioni per eliminare le non conformità? A. Al responsabile della Assicurazione Qualità dell'organizzazione valutata B. Al rappresentante della direzione per il Sistema di GesHone per la Qualità. C. All'alta direzione. D. Ai responsabili delle aree so;oposte a verifica ispe?va. E. Al valutatore d'accordo con il valutando 40

41 Tema: Pianificazione e gestione delle verifiche ispettive Comprendere il significato di efficacia delle azioni correttive Che cosa significa verificare l efficacia delle azioni corre:ve? A. Verificare che le azioni corre?ve siano state a;uate corre;amente B. Verificare che le azioni corre?ve siano state a;uate tempeshvamente C. A;uare un controllo sulle azioni effe;uate D. Verificare che le azioni corre?ve abbiano eliminato le non conformità. E. Verificare che le azioni corre?ve siano state a;uate senza spendere maggiori risorse di quelle programmate. 41

42 Tema: Autovalutazione - Significato e scopi Comprendere il significato del termine autovalutazione Per autovalutazione s intende una valutazione sistemahca, periodica e completa delle a?vità di un organizzazione; essa viene svolta confrontando le cara;erishche ed i risultah a;uali dell organizzazione con quelli di un organizzazione descri;a in un modello preso come riferimento. Vi possono essere diversi Hpi di autovalutazione in funzione degli obie?vi e del modello scelto. In prahca il termine autovalutazione viene normalmente uhlizzato per indicare il confronto con modelli di Qualità Totale (Total Quality Management) Autovalutazione nel campo della qualità significa una valutazione che fornisce un giudizio sull'efficacia e sull'efficienza dell'organizzazione. 42

43 Tema: Autovalutazione - Significato e scopi Comprendere il significato del termine autovalutazione Che cosa si intende correntemente per autovalutazione, nel campo della qualità: A. La valutazione dell azienda prima della cerhficazione. B. L audit di parhcolari aree/aspe? dell azienda. C. La propria valutazione dell azienda da fornire a specifici clienh. D. Una valutazione dell andamento economico dell azienda, E. Nessuna delle risposte precedenh è corre;a. 43

44 Tema: Autovalutazione - Significato e scopi Comprendere il significato del termine autovalutazione Che cosa si intende per autovalutazione? A. Una valutazione effe;uata con un sistema automahzzato. B. Una valutazione preliminare del sistema di geshone per la qualità effe;uata da un consulente in a;esa della cerhficazione. C. Una shma preliminare dello stato della qualità dell organizzazione D. Una valutazione effe;uata dall organizzazione a fronte del modello della norma UNI EN ISO 9001:2000/2008 E. Un valutazione delle a?vità di una organizzazione a fronte di un modello preso come riferimento. 44

45 Tema: Autovalutazione - Significato e scopi Comprendere gli scopi dell autovalutazione Lo scopo dell autovalutazione è conoscere lo stato di un organizzazione rispe1o ad un modello preso come riferimento al fine di individuarne i pun< di forza e di debolezza per predisporre azioni di miglioramento o per concorrere ad un premio per la qualità. Obie:vo importante dell autovalutazione è individuare le aree prioritarie per il miglioramento (e le aree di miglioramento potenziale) l autovalutazione consente di: effe;uare una valutazione basata su dah e fa? e non su sensazioni o su rapporh di forza; o;enere il consenso delle persone coinvolte nel processo di miglioramento; misurare il progresso nel tempo; formare il personale; pianificare le a?vità di miglioramento; assegnare corre;amente le priorità; riconoscere i progressi ed i risultah. E necessario scegliere un modello che risponda alle esigenze ed agli obie?vi dell organizzazione, disporre di persone adeguatamente addestrate, pianificare le aree di miglioramento, a;uare le azioni programmate, valutare i risultah ed a;uare le azioni coerenh con i risultah. 45

46 Tema: Autovalutazione - Significato e scopi Comprendere gli scopi dell autovalutazione Quali ritenete siano gli obie:vi principali dell autovalutazione? A. Partecipare ai premi sulla qualità. B. La cerhficazione presso enh pubblici. C. La soddisfare esigenze dei clienh D. Individuare le aree prioritarie per il miglioramento E. Migliorare la qualità dei prodo? 46

47 Tema: Autovalutazione - Significato e scopi Comprendere gli scopi dell autovalutazione Quale è lo scopo principale dell autovalutazione? A. La cerhficazione B. Migliorare la soddisfazione dei clienh C. Valutare la capacità di autodiagnosi della organizzazione. D. Individuare i punh di forza e di debolezza ai fine di migliorare quesh ulhmi. E. Partecipare ai premi sulla qualità 47

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