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1 LA DROGA La diffusione del fenomeno droga ha assunto dimensioni allarmanti. Quali le cause di questo gravissimo male della società moderna? Quali possibili rimedi? Bisogna considerare il drogato un reo o un ammalato bisognoso d aiuto? Roberto Cirone La diffusione del consumo di sostanze stupefacenti costituisce uno dei fenomeni più preoccupanti del nostro tempo. Le sostanze stupefacenti erano conosciute fin dall antichità ma il problema ha assunto dimensioni preoccupanti negli ultimi decenni costituendo motivo di allarme per l opinione pubblica. Le vittime della droga sono anzitutto giovani che, per fragilità caratteriale, insicurezza spirito di trasgressione o, più semplicemente per immagine di gruppo, accettano di provare qualche sostanza minima, per poi finire alla sniffata di cocaina o, nei casi peggiori, alla dose di eroina. Possiamo però dire che la società in se stessa è la principale vittima della droga, dal momento che il redditizio traffico internazionale degli stupefacenti costituisce una delle attività preferite delle organizzazioni criminali, e dal momento che il tossicodipendente costituisce un pericolo non solo per la propria vita, ma anche degli altri, se, per procurarsi la droga di cui ha bisogno, è spinto a rubare, a prostituirsi e a diventare a sua volta spacciatore, entrando così in un terribile giro di droga - reati. Il fenomeno della droga, ha assunto aspetti preoccupanti nelle società maggiormente all avanguardia, basti pensare che in molti paesi dove la cultura è di altissimo livello si può ricavare una cifra di milioni di persone che fanno uso abituale di stupefacenti. Ormai il traffico internazionale di droga, costituisce l attività più 1

2 redditizia della criminalità organizzata, il tentativo di stroncarla è ancora in fase di estenuante lavoro, aggravato anche dalle complicità e coperture da parte di qualche governo del terzo mondo e banche occidentali che riciclano il denaro sporco dei proventi della droga. Il traffico internazionale di stupefacenti consente profitti ingenti, soprattutto quello dell eroina e della cocaina, che acquistate a bassissimo prezzo, dalle cosche malavitose, vengono vendute sul mercato d Europa e negli U.S.A. ad un prezzo elevatissimo, che per difetto non sapremo individuare, effettuando delle rotte internazionali dei così detti triangoli d oro facenti parte di paesi dell America Latina e dell oriente. Da alcuni anni i paesi occidentali, quali gli U.S.A. hanno realizzato una sorta di collaborazione tra le forze di polizia locali di alcuni paesi dell America Latina quali la Bolivia e la Colombia allo scopo di arrestare questo gravissimo problema che affligge la società moderna. Ma questa collaborazione è ostacolata anche dagli stessi abitanti di questi paesi (Bolivia e Colombia) i quali trovano più conveniente coltivare quel tipo di piantagioni di coca o degli oppiacei, anziché accettare di convertire la produzione in altro. Anche in Italia, attraverso queste rotte, arriva la droga giungendo nel nostro paese, dove, in alcune zone, ci sono delle vere e proprie raffinerie ad altissimo livello tecnologico e smistata grazie al ruolo determinante delle organizzazioni criminali. Cocaina ed eroina sono le sostanze stupefacenti più diffuse. Gravissimi sono i danni che provocano all organismo, in conseguenza della instaurazione di tossicodipendenza, cioè uno stato di dipendenza fisica e psichica nei confronti della sostanza assunta dovuto ad assunzione periodica e continuativa di tale sostanza. I disturbi più frequenti causati da queste sostanze, cocaina ed oppiacei, tra cui l eroina, sono intossicazioni, crisi di astinenza ed altre forme gravi tra cui il delirio. A ciò bisogna aggiungere i rischi, spesso mortali, che subentrano quando si taglia l eroina con sostanze poco pulite o quando la si inietta nelle vene provocando overdose. Dopo di esse le altre droghe maggiormente 2

3 usate sono l haschish, la marijuana, gli allucinogeni, le anfetamine. Ma ci sono anche le così delle droghe moderne come il crack, dal basso costo e dagli effetti devastanti sulla persona. Il tossicodipendente è un ammalato grave, una persona che soffre tanto. Egli dipende da una sostanza di cui il suo organismo non può più fare a meno: questo bisogno causa una sofferenza profonda comunemente definita crisi di astinenza, così facendo induce il tossico, ad assumere questa sostanza in maniera continuativa, con il conseguente condizionamento di esso, ritornando ad iniettarsi per evitare la citata sofferenza da astinenza. Ma a causa dell assuefazione le assunzioni della sostanza devono avvenire in tempi più ravvicinati, il tossico così facendo entra in un terribile circolo vizioso da cui non riuscirà più ad uscire, diventando schiavo della droga. Di solito il drogato diventa a sua volta spacciatore alimentando la diffusione della droga tra i giovanissimi. Quali sono le cause della diffusione della droga? Questo potrebbe essere un discorso complesso, da un mio punto di vista é da mettere sotto accusa la nostra società consumista, una società che ha distrutto ogni autentico valore umano e ogni modello ideale, esaltando solo una tipologia di uomo, quello del consumatore. Essa ci ha portato tanto benessere, ci ha liberato da tante malattie che un tempo erano sconosciute, ci ha permesso di poter comunicare con paesi lontani. Ma permettetemi di dirlo con il suo dio denaro ha svuotato lo spirito degli uomini, profanando i sentimenti ha trasformato tutti in oggetti di consumo, ha fatto sì che la felicità si può avere o può diventare un viaggio in overdose secondo la propaganda accattivante degli spacciatori. Non è ripetitivo affermare che la mancanza di ideali porta alla morte dello spirito. Non pensiate che il sottoscritto rinneghi il benessere sociale di oggi oppure la tecnologia che ha fatto passi da gigante comunque sia credere in qualcosa vuol dire avere un fine nella vita, lottare e sacrificarsi se ce n è 3

4 bisogno pur di raggiungere lo scopo, ma quando tutto può essere raggiunto con il denaro, gli ideali di vita vanno ad aprirsi tra un soldo e l altro, ecco che, in questo caso il denaro diventa il vitello d oro che gli uomini adorano. E questo il retroterra culturale che ha favorito il diffondersi della droga nella nostra società. Il ricorso ad un farmaco, in grado di creare un distacco dal trauma oppure se l individuo è profondamente deluso da un esperienza o vuole fuggire dalla realtà rappresenta un modo facile perché è a portata di mano. L uomo non vale per quello che ha come vogliono farci credere ma per quello che è e per quello che sa. Soltanto prendendo coscienza di questo, si può avere la possibilità di ritrovare una dimensione umana. Solo in questo modo si può sperare di fermare il dilagare del fenomeno droga. A mio parere è quindi un discorso di prevenzione più che di repressione del fenomeno, ma una prevenzione basata non solo su momentanei interventi di informazione, anche se necessari, ma quanto ad un completo cambiamento radicale dell intero corpo sociale. La repressione invece deve essere risoluta e condotta con ogni mezzo nei confronti dello spaccio e del traffico internazionale gestito dalla criminalità organizzata che fa affari d oro vendendo sostanze di morte a milioni di giovani nel mondo. Che fare per curare e recuperare il tossicodipendente, tenendo presente che la droga é padrona della sua volontà? Innanzitutto obbligarlo a sospendere gradualmente formando intorno a lui una barriera insormontabile che lo tenga lontano dalla droga e che lo protegga dai rischi di una ricaduta nel vizio. Sempre a mio avviso le barriere migliori sono quelle umane ad esempio la famiglia, essendo questa il primo punto di socializzazione per qualsiasi persona. Ma su questo bisogna stare attenti perché se non si ha coordinamento tra genitore e figlio potrebbero aumentare i problemi che possono legare il figlio ancora di più alla tossicodipendenza. In mancanza di un ruolo positivo da parte della famiglia, può svolgere un ruolo di recupero la comunità terapeutica, all interno della quale il tossico può trovare quel calore umano 4

5 che probabilmente non ha trovato all interno del nucleo familiare. Molte comunità terapeutiche di recupero dei drogati, sono diventate famose per successi ottenuti nel recupero di molti giovani fatte di vere vittorie sulla droga. Le comunità terapeutiche di recupero, realizzano proprio quelle condizioni che il tossicodipendente non aveva avuto dalla società. Una società che voleva sopprimerlo ed emarginarlo. Proprio i successi delle comunità terapeutiche, ci fanno capire che il tossicodipendente è una persona che ha bisogno di tanto aiuto per vincere una battaglia tremenda che da solo non è in grado di affrontare, ma ci fanno capire la necessità che lo Stato agisca anche lui nel modo più incisivo, condotto ad esempio con le strutture pubbliche sanitarie, capaci di andare ben oltre i risultati positivi delle comunità guidate da alcuni privati coraggiosi ed altruisti. Roberto Cirone è nato a Formia (provincia di Latina) il 13 novembre Ha conseguito il diploma presso l Istituto professionale Enrico Fermi della stessa Città. Svolge la sua professione come Appuntato nell Arma dei Carabinieri. Nella sua lunga carriera militare ha frequentato diversi corsi di formazione professionale. Tra questi il corso di formazione per operatori impegnati nella lotta contro la droga. 5

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