Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Distretto sociosanitario n. 1 del Cadore
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1 CARTA DEI SERVIZI Distretto Socio Sanitario n.1 del Cadore Cure primarie Struttura Unità operativa/servizio Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Distretto sociosanitario n. 1 del Cadore CURE PRIMARIE Direttore Dr. Sandro De Col Documento emesso il 10/06/2011 Rev.1 Iter di approvazione Redazione Verifica Approvazione Gruppo lavoro Sandro De Col Giusi Da Pra Elda Zanella Ufficio qualità Asmara Da Ronchi Direttore del Distretto Sandro De Col Premessa La presente carta dei servizi, redatta in coerenza con i principi e i contenuti definiti nella carta dei servizi dell Azienda ULSS n. 1 è rivolta agli utenti allo scopo di fornire loro indicazioni relativamente a servizi erogati, modalità di accesso alle prestazioni, riferimenti logistici, personale del Distretto Sociosanitario del Cadore, modalità per la segnalazione di eventuali reclami e/o suggerimenti e altro. Presentazione Il Distretto è la struttura dell Azienda Sanitaria Locale finalizzata a realizzare sul territorio un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi che erogano prestazioni sanitarie e fra questi e i servizi socio-assistenziali, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitari della popolazione. (art.20 L.R. 26/96) Il Distretto assicura livelli essenziali ed uniformi di assistenza nel rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell equità nell accesso all assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonché dell economicità nell impiego delle risorse. Pagina 1 di 12
2 Principi Ispiratori Il Distretto socio-sanitario, nell erogazione dei servizi e nei rapporti con l utenza, si fa garante dei seguenti principi fondamentali:azione Uguaglianza: a parità di esigenze, i servizi devono essere forniti in modo uguale a tutti gli utenti, senza distinzioni di razza, sesso, nazionalità, religione ed opinione politica. Rispetto della persona: l attenzione centrale deve essere posta alla persona nel pieno rispetto della sua dignità, qualunque siano le sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali. Il cittadino ha diritto ad essere accolto con cortesia, educazione, rispetto e disponibilità da parte di tutti gli operatori. Personalizzazione: l erogazione dei servizi deve avvenire in rapporto alle esigenze del singolo, in relazione al suo stato di minore, disabile o anziano, garantendo il diritto ad un piano d intervento individualizzato e condiviso, assicurando al massimo grado possibile il diritto della persona ad una scelta libera e consapevole. Continuità: il servizio deve essere erogato in modo regolare e continuativo, compatibilmente con le risorse ed i vincoli. Partecipazione: diritto di accesso agli atti amministrativi e possibilità di presentare osservazioni e suggerimenti, proposte, segnalazioni e reclami. Inoltre deve essere promosso il coinvolgimento degli utenti curando l informazione sui servizi, sulle procedure di accesso, sulle modalità di erogazione e la partecipazione alla verifica della qualità erogata. Efficienza ed Efficacia: intese sostanzialmente come rispetto di standard di qualità e dei tempi previsti nell erogazione dei servizi nella formazione e aggiornamento del personale. Le risorse disponibili devono essere impiegate nel modo più razionale ed oculato al fine di produrre i massimi risultati possibili in termini di benessere degli utenti e di gratificazione del personale. Integrazione dei servizi: una volta individuata la porta d accesso, l utente ha diritto di trovarsi di fronte a punti unitari di riferimento dove l informazione e l erogazione stessa dei servizi deve risultare, il più possibile, integrata e completa. Diritto alla Riservatezza: i dati forniti all utente sono trattati in conformità alle disposizioni della legge sulla privacy e del regolamento comunale sul trattamento dei dati personali. Diritto di scelta: il Distretto riconosce ai cittadini la possibilità di esercitare la libera scelta del luogo di cura e dei professionisti nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale, nonché tra i soggetti accreditati con cui siano stati definiti appositi accordi contrattuali; Pagina 2 di 12
3 Articolazione del Distretto Il Distretto si articola in tre unità operative, con al vertice il Direttore di Distretto. Direttore del Distretto n. 1 Cadore U.O. CURE PRIMARIE Medici di medicina generale Pediatri libera scelta Assistenza farmaceutica ADI: assistenza domiciliare integrata Assistenza Specialistica Ambulatoriale Assistenza Residenziale Extraospedaliera Assistenza Protesica e Ausili U.O. INFANZIA ADOLESCENZA E FAMIGLIA CONSULTORIO FAMILIARE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE U.O. DISABILITA Porta Unica di Accesso alla rete dei Servizi (Comuni) Aiuto Personale e Vita Indipendente Centri Diurni Centri Residenziali Raccordo con SIL Integrazione Scolastica Pagina 3 di 12
4 U. O. CURE PRIMARIE UFFICIO PRESTAZIONI E CONVENZIONI scelta e cambio del Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera scelta: tutte le persone iscritte negli elenchi della ULSS n. 1 hanno diritto all'assistenza medica di un Medico di Medicina Generale o di un Pediatra di Libera Scelta (per bambini di età inferiore ai 14 anni). Il PLS, nelle zone dell ULSS dove esiste questo servizio, è obbligatorio per i bambini fino ai 6 anni di età. Il rapporto fra l'assistito e il medico di medicina generale o il pediatra è fondato sulla fiducia, nel caso in cui questo rapporto venga meno o per qualunque altra ragione, il paziente può revocare la scelta ed effettuarne un'altra. Il cittadino esercita il proprio diritto di scelta tra i medici iscritti in un apposito elenco disponibile presso gli uffici dell'ulss n. 1 ESENZIONI ticket ed esenzioni Casi di esenzione dal pagamento del ticket: Sono esenti coloro che sono in possesso di una documentazione idonea a dimostrare di rientrare in una delle seguenti categorie o Invalidi civili dal 67% al 100%; o Ciechi e sordomuti; o Invalidi di guerra; o Grandi invalidi del lavoro; o Invalidi per servizio di 1 categoria; o Danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati; o Vittime di terrorismo e criminalità organizzata.; Il ticket è la quota di spesa a carico del cittadino necessaria per usufruire di prestazioni specialistiche e/o farmaceutiche. Questo è determinato solitamente dalle disposizioni della Legge Finanziaria dello Stato - ticket sulle prestazioni e dalle Leggi Regionali - ticket sui farmaci. In tutti questi casi è necessario rivolgersi all Ufficio Convenzioni di Belluno o alla più vicina sede distrettuale che provvederà alla annotazione della esenzione sul tesserino sanitario dell utente. Donne in gravidanza. L esenzione riguarda numerose prestazioni; il Medico Specialista Ginecologo stabilisce caso per caso quali siano le prestazioni esenti tenendo conto del tipo di prestazione e della settimana di gestazione durante il quale viene erogata. Lavoratori in infortunio sul lavoro. Durante il periodo risultante dal certificato dell INAIL la persona è esente per tutte le prestazioni connesse all infortunio. Recandosi presso l Ufficio Convenzioni di Belluno o alla più vicina sede distrettuale è possibile far annotare sul proprio tesserino sanitario l esenzione. Esenzione per patologia. Pagina 4 di 12
5 Le persone affette da determinate patologie (ad esempio patologie croniche, malattie rare, etc.) possono usufruire della esenzione dal ticket per le prestazioni inerenti alla patologia. L elenco delle patologie per le quali è possibile richiedere l esenzione è aggiornato dal Ministero della Salute, che prevede anche quali prestazioni siano erogabili gratuitamente per ogni patologia inserita. Per usufruire della esenzione per patologia occorre rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale che prescrive al paziente una o più visite specialistiche. Il certificato dello specialista andrà portato all Ufficio Convenzioni di Belluno o alla più vicina sede distrettuale che provvederà ad annotare l esenzione sul tesserino sanitario dell utente. Esenzione per età. Sono esenti coloro che abbiano meno di 6 anni o più di 65 ed abbiano un reddito complessivo familiare lordo riferito all anno precedente non superiore a Euro ,98. Il reddito familiare è quello che risulta dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente (mod. 730 o 740). Titolare di assegno sociale (ex pensione sociale)e familiari a suo carico. Disoccupati e familiari a loro carico Appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo (riferito all'anno precedente) non superiore a Euro 8.263,31, aumentato a Euro ,05 in presenza del coniuge ed ulteriormente incrementato di Euro 516,46 per ogni figlio a carico. Titolari di pensioni al minimo e familiari a loro carico Con più di 60 anni e appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito lordo (riferito all'anno precedente) non superiore a Euro 8.263,31, aumentato a Euro ,05 in presenza del coniuge ed ulteriormente incrementato di Euro 516,46 per ogni figlio a carico. Obiettori di coscienza accesso a laboratori privati per esami genetici per donne in gravidanza (es. amniocentesi, villocentesi, cordocentesi); ricoveri in strutture private non convenzionate in Italia RICOVERI PRESSO CENTRI PRIVATI L'ULSS può coprire le spese sostenute dall'utente per le prestazioni effettuate in regime di ricovero presso centri privati. A questo tipo di assistenza si può accedere nel caso in cui le strutture pubbliche o private accreditate, sul territorio regionale, non siano in grado di erogare le prestazioni in forma diretta con tempestività e quando l'eventuale attesa potrebbe compromettere lo stato di salute dell'assistito. Deve essere presentata richiesta di autorizzazione al Distretto di appartenenza dell'assistito. Questa deve essere accompagnata da una relazione del medico specialista contenente precisi riferimenti sul paziente, sulla sua anamnesi e sui motivi della richiesta stessa. In caso di prestazioni di comprovata eccezionale gravità e urgenza si prescinde dalla richiesta di autorizzazione, potendo presentare successiva domanda di rimborso al proprio Distretto, accompagnata dalla relazione dello specialista. trasferimento per cure all'estero Pagina 5 di 12
6 RICOVERI ALL'ESTERO PRESSO CENTRI DI ALTISSIMA SPECIALIZZAZIONE L'ULSS garantisce prestazioni sanitarie di altissima specializzazione all'estero, a favore di tutti gli assistiti affetti da quelle patologie che necessitano di particolari terapie non ottenibili in Italia con la dovuta tempestività o in misura adeguata e inserite negli elenchi delle patologie autorizzabili. Per il ricovero autorizzato presso ospedali pubblici o convenzionati dei Paesi dell'unione Europea, del Principato di Monaco e della Repubblica di San Marino, il pagamento è a carico del SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Le cure effettuate in ospedali di Paesi con cui non esistono convenzioni (es.: USA, Svizzera...) sono, invece, rimborsabili solo in parte. assistenza sanitaria all'estero - paesi extracomunitari e per i cittadini extracomunitari Il cittadino che si rechi in un paese straniero ha diritto gratuitamente alle cure mediche di urgenza ed emergenza effettuate dalle strutture sanitarie pubbliche estere solo se esistono particolari Accordi internazionali tra l'italia ed il Paese ospitante. Quindi prima di partire è opportuno verificare quali siano gli accordi in atto con il Paese in cui ci vogliamo recare. Nella tabella sono indicati i vari Paesi stranieri con l'indicazione su come attivarsi per ottenere la copertura per le prestazioni di urgenza ed emergenza: PAESE: Come ottenere copertura: Paesi dell'unione Europea e Paesi convenzionati: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. Basta avere la "tessera TEAM", cioè il nuovo tesserino sanitario: Argentina, Australia, Brasile, Capoverde (SOSPESA), Principato di Monaco, Repubblica Bosnia-Erzegovina, Repubblica di San Marino, Repubblica Macedone, Repubblica Serbia-Montenegro, Tunisia (solo per cittadini tunisini). Occorre rivolgersi agli sportelli per il rilascio dell'apposito modello. Croazia Occorre munirsi del modello E111 recandosi agli sportelli oppure mediante la compilazione online cliccando qui. Tutti gli altri Paesi Non sono in vigore accordi internazionali, è pertanto consigliabile attivarsi per ottenere una copertura sanitaria privata. Pagina 6 di 12
7 autorizzazioni a forniture di protesi (es. acustiche, mammarie, d'arto...), ausili (es. prodotti per l'incontinenza, carrozzine, materassi antidecubito...) e presidi (respiratori, ventilatori): Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta che propone una visita specialistica per la prescrizione di protesi ed ausili. La prescrizione specialistica della protesi o dell ausilio necessario, corredata dalla certificazione dell invalidità civile (o dalla domanda di richiesta di inva lidità civile) viene consegnata all ufficio protesi dell ambito distrettuale di residenza per l autorizzazione, da parte del direttore del distretto. E presente a Belluno un Ufficio Informazioni e Consulenza su Accessibilità ed Ausili (UICAA) con un numero verde attivo: PRESIDI PER L INCONTINENZA: È presente ogni martedì dalle 8.00 alle presso la sede del distretto di Pieve di Cadore personale infermieristico addetto alla fornitura (n ). Alimenti senza glutine per soggetti celiaci, alimenti proteici per affetti da errori metabolici, prodotti aproteici per insufficienza renale. ADI Il Servizio di Assistenza Domiciliare ha lo scopo di mantenere a domicilio le persone con problemi di non autosufficienza psicofisica, rimuovendo gli ostacoli e valorizzando le risorse della rete familiare e sociale, tramite interventi professionali adeguati ai bisogni, nel pieno rispetto delle volontà e degli stili di vita espressi dalla persona. DI COSA CI OCCUPIAMO: Il servizio eroga varie tipologie di assistenza e prestazioni, destinate ad utenti con problematiche diverse, ciascuna con specifiche modalità di accesso: ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE (ADI PROFILO B) COS È? È un servizio che eroga assistenza infermieristica a domicilio dalle ore 7.00 alle ore dal lunedì al venerdì. L assistenza è assicurata da infermieri che hanno scelto di svolgere la propria attività professionale in ambito domiciliare. A CHI È RIVOLTO? A tutti i cittadini senza limiti di età, non deambulanti, non trasportabili, che necessitano di interventi socio sanitari. Pagina 7 di 12
8 QUALI SONO LE PRESTAZIONI CHE SI EROGANO? Prelievo venoso Misurazione pressione Educazione sanitaria per gestione patologie complesse Medicazioni decubiti, ulcere trofiche, ferite chirurgiche, tracheostomie Gestione del catetere vescicale, urostomia, colon/ileostomia, clistere evacuativo) Gestione della nutrizione enterale (Sng, Peg) Gestione del catetere venoso centrale, port-a cath, terapia infusiva periferica, iniezioni COME SI ACCEDE? Le prestazioni vengono richieste dal medico di famiglia su apposito modulo in base ai bisogni del paziente. Nelle richieste è specificato il tipo di intervento e la necessità di effettuare l assistenza a domicilio. La richiesta va inoltrata presso la sede dell equipe infermieristica della zona di appartenenza. Ogni richiesta va sottoposta al responsabile del distretto per l autorizzazione previa valutazione dell appropriatezza. OBIETTIVI Il servizio si rivolge a persone non autosufficienti con patologie croniche o patologie acute temporaneamente invalidanti. si propone di favorire la permanenza nel proprio ambito familiare dell utente, migliorandone la qualità della vita e coinvolgendo nell assistenza tutte le risorse disponibili. L erogazione dell assistenza è basata su criteri di efficacia, efficienza, rapidità nella risposta e personalizzazione. La valutazione dei bisogni, il dialogo, l educazione sanitaria dell utente e della famiglia e l assistenza secondo linee guida, sono i punti qualificanti. Le prestazioni non sono soggette a pagamento. 2. ASSISTENZA MEDICA PROGRAMMATA (ADI PROFILO C) È l assistenza fornita dal medico di medicina generale e dal pediatra di libera scelta a favore di assistiti non deambulanti o non autosufficienti, attraverso visite programmate periodicamente (a cadenza settimanale, quindicinale o mensile) a domicilio del paziente. MODALITÀ DI ACCESSO È il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta che propone e concorda questo tipo di assistenza con gli utenti che ne necessitano e i loro familiari. Il protocollo assistenziale deve essere approvato dal direttore del distretto o suo delegato. 3. ASSISTENZA RIABILITATIVA DOMICILIARE (ADI PROFILO A) È l assistenza fornita dai fisioterapisti a favore di assistiti non deambulanti o non autosufficienti su prescrizione di uno specialista. MODALITÀ DI ACCESSO È il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta che propone la visita specialistica a cui può seguire la prescrizione degli interventi riabilitativi. Il direttore del distretto approva il piano degli interventi riabilitativi. Pagina 8 di 12
9 4- ASSISTENZA DOMICILIARE A CARATTERE SANITARIO E INTEGRATA CON IL SERVIZIO SOCIALE (ADIMED) È una forma di assistenza domiciliare complessa che prevede interventi di varie figure professionali, riservata ai pazienti con patologie di particolare gravità, che richiedono un elevato impegno medico e una pronta reperibilità, garantita da personale medico e infermieristico di una ditta convenzionata e dal medico curante. Per ogni paziente seguito viene predisposto un piano assistenziale individualizzato dall UVMD (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale), a cui partecipano il medico di medicina generale, l assistente sociale, il direttore del distretto o un suo delegato, e altre figure sanitarie o sociali (infermiere, fisioterapista, medico specialista, psicologo). MODALITÀ DI ACCESSO È il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta che propone questo tipo di assistenza all Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale, a cui spetta il compito di predisporre il piano assistenziale individualizzato. COME CONTATTARCI Telefono con Segreteria (Tel. 0435/ Fax 0435/341563) OPERATORI: Nominativo: Sandro De Col Giusi Da Pra Renata Farisè Danila Scarzanella Claudio Agnoli Astrid Agnoli Dario Buzzo Roberto Pais M. Rosanna Alverà Elide Mattioli Ernesto De Carlo Elda Zanella Maria De Pellegrin Daniela Branz Tatiana Nenci Miriam Tollot Sesto Gaio Sandra De Lorenzo Lorena Pomarè Daniela Siviero Maria Grazia Cerosimo Graziella De Bernardin Funzione: Direttore Dirigente Medico Amministrativo (Pieve di Cadore) Amministrativo (Pieve di Cadore) Amministrativo (Pieve di Cadore) Amministrativo (Pieve di Cadore) Amministrativo (Santo Stefano) Amministrativo (Santo Stefano) Amministrativo (Cortina d Ampezzo) Amministrativo (Cortina D Ampezzo) Amministrativo (Auronzo di Cadore) Infermiera coordinatrice Assistente sanitaria Pagina 9 di 12
10 STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI Qualora risulti improponibile la gestione del paziente a domicilio si possono percorrere strade alternative, quali quella della residenzialità protetta. La domanda di inserimento in struttura residenziale per non autosufficienti va inviata al Distretto di appartenenza, che attiva l UVMD (UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DISTRETTUALE), con il compito di valutare, attraverso figure professionali sanitarie e sociali le condizioni di salute, di supporto della rete familiare e le preferenze della persona in stato di bisogno complesso. Si accede in questo modo alla graduatoria unica del registro di residenzialità, che viene aggiornata settimanalmente garantendo la priorità di accesso per le situazioni più difficili, in una qualsiasi delle seguenti strutture residenziali per non autosufficienti dell ULSS n. 1 di Belluno. STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI DISTRETTO 1 - CADORE 1-AURONZO DI CADORE Centro di servizi per persone anziane "Beata G. Sterni" 2-CORTINA D'AMPEZZO Centro di servizi per persone anziane Casa di Riposo Comunale 3-SANTO STEFANO DI CADORE Centro di servizi per persone anziane "Giovanni Paolo II" DISTRETTO 2 - AGORDO 4-AGORDO Centro di servizi per persone anziane 5-LIVINALLONGO Centro di servizi per persone anziane "Villa S. Giuseppe" DISTRETTO 3 BELLUNO 6-BELLUNO Centro di servizi per persone anziane "Maria Gaggia Lante" 7-FARRA D'ALPAGO - Centro servizi per persone anziane Villa Don Gino Ceccon" 8-FORNO DI ZOLDO Centro di servizi per persone anziane "A. Santin" 9-LIMANA Centro di servizi per persone anziane Ing. Testolini 10-LONGARONE Centro di servizi per persone anziane Cav. Luigi Barzan 11-PONTE NELLE ALPI Centro di servizi per persone anziane 12-PUOS D'ALPAGO Centro servizi per persone anziane C.S. Socio-assistenziali Alpago MODALITA DI ACCESSO: Il Distretto di Pieve di Cadore ( , fax ) si trova a Pieve di Cadore, in via Carducci, presso l ex colonia Vazzoler, in una struttura di nuova costruzione, denominata Centro Sociosanitario del Cadore. E collocato al terzo piano ed è privo di barriere architettoniche. Il servizio è aperto ogni mattina dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,00 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15,00 alle 17,00. La sede di Auronzo ( , fax ) si trova in centro ad Auronzo in piazza Santa Giustina. Il servizio è aperto lunedì dalle alle 13.00, martedì dalle 11 alle e dalle alle 16.30, giovedì e Pagina 10 di 12
11 La sede di Cortina ( , fax ) si trova in via Cesare Battisti, zona centrale di Cortina. E aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle e lunedì, mercoledì e giovedì dalle alle La sede del Comelico ( , fax ) si trova a Santo Stefano in via Dante. E aperta al pubblico lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30, martedì, mercoledì e venerdì , e martedì pomeriggio COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA: Sede Distretto di Pieve di Cadore: via Carducci, Pieve di Cadore In automobile Da Venezia Autostrada A27 uscita a Pian di Vedoia. SS 51 Alemagna, indicazioni per Cortina. Al bivio di Tai di Cadore, svoltare a destra in via degli Alpini, proseguire verso il centro di Pieve di Cadore e poi seguire le indicazioni per l Ospedale. Superato l Ospedale continuare sulla strada per Pozzale, il Centro Sociosanitario del Cadore si trova a destra dopo la prima curva. In autobus fermata in centro a Pieve di Cadore, eventuale coincidenza per Pozzale. In treno La stazione ferroviaria più vicina è quella di Calalzo di Cadore a circa 4 km, con collegamenti tramite autobus. Posteggio taxi di fronte alla stazione SEGNALAZIONI Il Servizio garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo a seguito di disservizio rispetto a quanto contenuto nella presente guida ai servizi, o in seguito ad atto o comportamento che abbiano negato o limitato i servizi offerti. Il cittadino che intenda sporgere reclamo o fornire segnalazioni può procedere nei seguenti modi: Reclamo scritto E' possibile compilare l'apposita scheda di reclamo (disponibile presso tutte le Unità Operative) oppure scrivere una lettera. La scheda o la lettera possono essere spedite per posta a "Direttore Generale dell'ulss 1 - via Feltre, Belluno", oppure consegnate direttamente al personale dell'unità Operativa che provvederà all inoltro alla Direzione Generale, oppure inviate via Fax allo o via all indirizzo urp@ulss.belluno.it. L'Ufficio Relazioni con il Pubblico provvederà a gestire la procedura di reclamo e a darne riscontro all'interessato. Pagina 11 di 12
12 Reclamo orale E' possibile contattare l'ufficio Relazioni con il Pubblico telefonando al numero verde oppure allo / Regolamentazione La procedura e le modalità di presentazione delle segnalazioni e dei reclami sono definiti dal Regolamento di Pubblica Tutela, disponibile presso l'ufficio Relazioni con il Pubblico e nella Carta dei Servizi dell'ulss 1 Belluno consultabile all'indirizzo Internet RISERVATEZZA Tutela dei dati personali Ai sensi D.Lgs. 196/2003 il Direttore di questa Unità Operativa, DR. S. De Col è il responsabile del trattamento dei dati personali su delega del titolare; garantisce di rispettare e far rispettare le regole di segretezza e riservatezza dei dati sensibili relativi ai destinatari della prestazione e dei servizi erogati. Per ulteriori informazioni relativamente alle modalità di trattamento dei dati personali è possibile rivolgersi al Servizio Convenzioni della ULSS n. 1 di Belluno (via Feltre, Belluno - tel / Fax: ). AGGIORNAMENTI: La versione più aggiornata di questa Carta dei Servizi è disponibile sul sito Internet aziendale: DIRITTI E DOVERI DEI PAZIENTI La carta dei diritti e dei doveri dei pazienti e dei loro congiunti è disponibile a questo indirizzo: Via Carducci, Pieve di Cadore Pagina 12 di 12
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