ESPERIENZE DI RICERCAZIONE SULLE COMPETENZE DI TIPO MATEMATICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESPERIENZE DI RICERCAZIONE SULLE COMPETENZE DI TIPO MATEMATICO"

Transcript

1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAPANNOLI SCUOLA DELL INFANZIA DI TERRICCIOLA SEZIONE 5 ANNI Anno scol. 2011/12 Ins. Lucia PRATELLI Paola STACCHINI ESPERIENZE DI RICERCAZIONE SULLE COMPETENZE DI TIPO MATEMATICO Prof.or Paolo GUIDONI

2 Progetto didattico: LA BALLATA DEGLI ELEFANTI Attività programmate: 1. Gioco Regina, reginella (passi degli animali: formica, elefante, gatto, uccellino, pulcino, coccinella...) 2. Gioco Avanti e indietro : 1 tutti su una riga (ins. dà l ordine: Avanti, avanti, indietro...) 2 ognuno in posizione diversa l ins. dà l ordine: Avanti, indietro, indietro Ascolto e ballo libero della canzone La ballata degli elefanti 4. Gioco: ognuno decide da dove partire, si segna con lo scoch e poi esegue i passi avanti e indietro (secondo l ordine dato). Ogni passo avanti si segna con un tappo rosa, ogni passo indietro si segna con un tappo bianco. Si decide come fare lunghi i passi e se usare come unità di misura la mattonella. 5. Provare e riprovare finchè tutti sono padroni della linea dei numeri: sopra e sotto lo zero (entro il 5). Notare le difficoltà. Obiettivi di partenza: - Acquisire il concetto di avanti e indietro (gioco 1 e 2) - Saper contare fino a 5 rappresentando ogni numero con un passo (gioco 1) - Eseguire passi secondo un comando, saper abbinare il movimento al passo a al numero (gioco ) - Acquisire la capacità di elaborare soluzioni personali di fronte ad un problema (gioco 4 5) - Accettare soluzione condivise di un gioco insieme agli altri (gioco 4). ATTIVITA 30 novembre 2011 Gioco: Regina mia regina Eseguono il gioco 8 bambini, gli altri guardano. La maestra Lucia fa la regina, spiega il gioco e lo conduce. La maestra Paola osserva e annota. I bambini dicono: Regina, mia regina quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello con la chiave e il chiavistrello? L insegnante fa eseguire ad ogni bambino prima 3 passi, poi 4 passi di un certo animale: (uccellino, gallina, gatto, giraffa, leone, elefante...). I bambini si trovano in posizioni diverse: più avanti o più indietro rispetto alla posizione della regina. Filippo non conta i passi, ne fa 3 invece di 4, tende ad arrivare allo stesso livello di Noemi, copia. Anche Federico tende a copiare. Daniele non conta e fa i passi senza interpretare l animale che deve fare.

3 Noemi e Filippo si spostano in avanti, quando non sono visti, per vincere. Gli altri bambini del gruppo, la maggior parte, non segue il gioco e disturba. Alla fine l insegnante chiede: Perchè ci sono dei bambini avanti e dei bambini indietro pur avendo tutti fatto il solito numero di passi? Bianca Sofia Perchè alcuni hanno fatto i passi lunghi perchè erano animali grandi e altri sono rimasti indietro perchè gli animali erano piccoli. Lunghi passi e corti passi. L insegnante Paola deve rientrare con il gruppo più numeroso in classe. 2 dicembre 2011 Gioco: Regina mia regina Si ripete il gioco con 4 bambini: Federico, Jacopo, Diego, Matteo V. Osservazioni dell insegnante: Matteo V. Jacopo Federico al primo animale proposto fa i passi diseguali, al 2 e 3 tentativo fa ogni passo uguale al l altro. all inizio è timido, è come se avesse paura ad andare avanti, guarda il compagno, si ferma accanto a lui. Al 2 animale è più sicuro. Quando riunisce il piede lo conta come se fosse il passo. Questa cosa a volta si verifica ed a volte no. E un po incerto sul concetto di passo.

4 Difficoltà incontrate fino ad ora: Il gruppo numeroso (29 bambini,quasi sempre presenti) comporta la necessità di essere in due insegnanti quando si eseguono le attività che comunque vanno sempre fatte in piccoli gruppi di 3-5 bambini per volta per poter osservare meglio le difficoltà di ciascuno. Obiettivi in itinere: Oltre agli obiettivi descritti nel progetto iniziale, a mano a mano che si eseguono le attività ne emergono di nuovi, o meglio, si osserva la necessità che i bambini acquisissero dei pre requisiti necessari per eseguire l attività richiesta. Occorre che ogni bambino abbia il concetto di avanti e indietro, acquisire sicurezza in sè per non copiare il compagno, stabilire una unità di misura (1 passo, 1 mattonella) ed avere la capacità di mantenere questa unità, quindi di perseverare su una unità di misura. Sono tutti obiettivi che i bambini del nostro gruppo devono ancora conquistare. 16 gennaio 2012 Gioco: La ballata degli elefanti Nel salone tutti i bambini seduti, ascoltano la canzone La ballata degli elefanti, poi ballano liberamente. Tornano a sedere, si ascolta la canzone mettendo in evidenza il ritornello: Cosa dice? Camilla: Fare un passo indietro, tre passi avanti. Ins. Bene, allora ora si torna a ballare e quando c è il ritornello si fa: 1 passo indietro, tre passi avanti... I bambini eseguono. Le bambine si muovono a ritmo, i maschi, tendono a non ascoltare, sono più scoordinati. Tornano a sedere. Si canta il ritornello ed uno per volta prova a fare 1 passo indietro, 3 passi avanti. La maggior parte dei bambini fanno 2 passi indietro perchè il ritmo porta a fare 2 passi anzichè 1. Si torna tutti insieme a ballare mentre si canta. Le bambine seguono di più il ritmo e le parole, i maschi tendono a non ascoltare ed a muoversi a caso.

5 19 gennaio Gioco: La ballata degli elefanti I bambini seduti, l insegnante chiama 6 bambine e dice: - Scegliete una mattonella di partenza. Poi chiede ad ognuno: - Rispetto alla partenza, dove va la tua strada? Noemi Va verso Clara Gaia Va verso Lucia Clara Va verso Noemi Camilla Va verso i bimbi Chiara Va verso Alicia Leila Va verso Alicia Alicia Va verso Chiara. Ins. Dove siete ora che passo è, dove siete? Camilla Zero Chiara Zero Federico (un bambino seduto) Fate 3 passi avanti! Tutti eseguono il comando. Leila fa 2 passi. Ins. Quanti passi dovete fare per tornare a zero? Sofia (una bambina seduta) 3 passi! Ins. Se i bambini ora devono fare 4 passi avanti quanti tappi devono prendere per segnare i passi? Tutti Quattro tappi! I bambini partono e fanno 4 passi avanti. Ins. Chiara dove sei? Chiara Alla mattonella 4. Tutti rispondono bene. Lo stesso gioco viene fatto in coppia. Alessandro fa i passi e Lorenzo le segna con i tappi. Ins. Quanti passi ha fatto Alessandro? Lorenzo Quattro. Giorgia e Filippo prima di partire... Ins. Giorgia, dove sei? Giorgia Sono qui...allo zero. Filippo segna un momento prima rispetto al passo che fa Giorgia. Ins. Quanti passi hai fatto? Giorgia Cinque!

6 Filippo Cinque! Sofia La maestra aveva detto 4... Hai contato anche lo zero. Ogni bambino sceglie liberamente quanti passi vuole fare da 1 a 5. Pietro sceglie di fare 5 passi e ne fa 5. Federico, Alicia e Matilde scelgono di fare 3 passi e ne fanno 3. Ins. Alicia quanti passi hai fatto? Alicia Zero! (Poi conta 1, 2, 3) tre! Sofia, Matteo M. e Daniele scelgono di fare 5 passi e fanno 5 passi. Alicia segna i passi di Sofia con i tappini, Matilde segna i passi di Matteo e Federico quelli di Daniele. Federico Guarda (rivolto all insegnante) Daniele sta sbagliando...stava andando su un altra riga delle mattonelle...poi invece l ha fatto bene. Ha fatto 5 passi. Ins. Daniele, quanti passi hai fatto? Daniele (conta) 1, 2, 3, 4, febbraio Gioco: Regina mia regina Gioco: La ballata degli elefanti Intervento del prof.or Paolo Guidoni in classe Paolo Quali giochi vi ricordate che avete fatto con le vostre insegnanti? Gianni Regina mia regina... I bambini spiegano le regole: alcuni fanno gli animali, una fa la regina che ordina agli animali di fare i passi. Vince chi per primo raggiunge il castello della regina. Bianca fa la regina, Gianni, Alessandro, Pietro e Zaccaria fanno gli animali che eseguono i passi. Dopo aver fatto questo gioco... Ylenia Paolo Poi si è fatto il gioco che si metteva un pezzo di carta dove era la partenza: lo zero e poi si facevano i passi avanti o in dietro. Ah si...questo è il gioco della ballata degli elefanti, facciamolo! Prima cantiamo la filastrocca... E la ballata degli elefanti 2 passi in dietro, 3 passi avanti. I bambini cantano. Ylenia mette la striscia di foglio per la partenza e dice che la sua strada va verso la porta. Esegue i passi in avanti e in dietro che gli vengono ordinati. Si aggiunge Sofia che si posiziona, in linea, davanti a Ylenia. Entrambe eseguono i passi in cui si

7 incontrano ed ognuna prosegue nella propria direzione. Si aggiunge Diego che sceglie una partenza diversa. Ogni bambino segue la propria direzione facendo i passi avanti e indietro. Rimane solo Diego e Paolo gli dà l ordine di fare 2 passi indietro e 2 passi avanti. Diego nota che è allo stesso posto della partenza. Paolo lo invita a fare 4 passi avanti e 4 passi in dietro. Diego esegue. Paolo Se vuoi fare il furbo cosa potresti fare se io ti dico fai 7 passi avanti e 7 passi indietro? Diego non si muove dal suo posto. Gli dà un altro comando simile e lui non si muove. Diego spiega che tanto sarebbe tornato al solito posto di partenza. Paolo chiede ai bambini perchè Diego è furbo ma non riescono a dare una spiegazione. Allora Paolo fa il bambino che esegue i passi. Paolo Se io voglio fare il furbo che ordine mi dovete dare? Federico Due passi in dietro, tre passi avanti... Prova anche Gianni ma senza riuscirci. Paolo ci racconta la storia: Il leone, il topo, la formica IL LEONE, IL TOPO E LA FORMICA C era una volta un leone, un topo e una formica che abitavano nel solito posto e con il tempo diventarono amici. Un giorno andarono al mercato e deciso di comprare il formaggio perchè era un cibo che piaceva a tutti e tre. Il leone con la sua grande bocca mangiò tre grossi bocconi di formaggio e si saziò. Il topo con la sua piccola bocca prese tre bocconi e si riempì la pancia. La formica con la sua piccolissima bocca prese tre bocconi di formaggio e subito si sentì piena. Il padrone del formaggio disse: - Ora mi dovete pagare: tre bocconi, tre soldi. Il leone pagò subito. La formica non era tanto d accordo perchè disse: - Ma non è giusto che io paghi tre soldi come il leone che ha mangiato tre bocconi grandi ed io molto più piccoli. Il padrone disse: - Non me ne importa a me dovete tre soldi il leone, tre soldi il topo, tre soldi la formica: nove soldi in tutto. Mettetevi d accordo. Paolo Voi cosa ne pensate: chi aveva ragione? Bianca Il leone aveva ragione perchè aveva mangiato tre bocconi, la formica tre e doveva pagare tre. Paolo C è qualcuno che pensa diversamente? Zaccaria Aveva ragione la formica perchè aveva mangiato poco la formica. Filippo Aveva mangiato un morsino piccino. Aveva ragione il leone perchè...

8 La formica aveva mangiato poco la formica...forse... Diego Aveva ragione il leone perchè hanno mangiato tutti tre boccate. Gianni Ha ragione il leone perchè crede che la formica ne ha mangiati tre, invece ne aveva mangiati due. Paolo Ma la storia dice che la formica ne aveva mangiati tre. Gianni La storia dice che ne aveva mangiati pochi. Sofia Ha ragione il leone perchè bisogna pagare ai negozi. Paolo Chi ci fa vedere quanto è grossa la bocca di un leone... quella di un topo... e quella di una formica... Giorgia con le mani fa vedere le grandezze delle bocche dei tre animali. In seguito i bambini disegnano sul foglio le tre bocche e con la plastilina fanno i bocconi. SUGGERIMENTI Paolo ci suggerisce di fare il gioco delle carte utilizzando le carte da 1 a 3, da 1 a 4 e poi 1 a 5. Le carte possono anche essere disegnate dai bambini stessi facendo piccole quantità da 1 a 3 o da 1 a 4/5. Gioco: il rosso e il nero. Se io alzo la carta rossa e il mio avversario il nero mi prende la mia carta, in caso contrario, ognuno tiene la propria carta. Oppure se io alzo il nero e il mio avversario alza il nero mi prende la mia carta, in caso contrario no. Stabilire in precedenza le regole. Gioco: carte in camicia, si fa in coppia ma ci potrebbe essere anche un terzo bambino che fa l arbitro: controlla e conta le carte per vedere chi ha vinto. Consiste in questo: (se io alzo la carta 3, il mio avversario la carta 1) io ho la carta maggiore di 2 e gli prendo 2 carte (indipendentemente dal colore). Vince chi alla fine ha più carte. Gioco del ruba mazzo sommando le quantità. Cercare di coinvolgere tutti i bambini facendoli giocare a gruppi di 3. Dopo l intervento in classe di Paolo Le insegnanti hanno deciso di programmare insieme un percorso didattico che partendo dalla stessa esperienza (il racconto della storia Il leone, il topo e la formica ) si sviluppasse con una metodologia simile nei due ordini di scuola.

9 ATTIVITA DI PROGRAMMAZIONE CLASSI PROTOTIPO Il giorno, martedì 13 marzo alle ore 15,30 si sono riunite nei locali della Scuola dell Infanzia, le insegnanti della sezione dei 5 anni e della 1 classe della primaria per programmare un p ercorso didattico sulla matematica. Le insegnanti hanno programmato le seguenti attività: 1. Racconto della storia: Il leone, il topo e la formica 2. Drammatizzazione, disegno della storia. 3. Conversazione: Cosa ne pensate di questa storia? Chi aveva ragione? Perchè? C è qualcuno che pensa diversamente? Ha mangiato di più il leone o la formica? Quanti bocconi ha mangiato ogni animale? Quanti bocconi in tutto? 4. Preparare con i bambini, con le piegature della carta, tre bocche di tre grandezze, in modo che possono infilarci la mano o le dita. 5. Disegnare o punteggiare forme tonde di tre grandezze per fare i bocconi. 6. Disegnare la forma di tre bocche dentro alle quali attaccare i bocconi preparati. 7. Conversazione: La formica e il leone avranno utilizzato lo stesso soldo? Come potrebbero risolvere questo problema? Come potrebbero mettersi d accordo con il venditore? 8. Disegnare con la tecnica del frottage (classe 1 ) le monete (1 cent.,10 cent...) o punteggiare forme tonde di tre grandezze che rappresentino i soldi. 9. Disegnare il venditore del mercato e costruire accanto un sacchetto trasparente in cui mettere i soldi. 10. Giocare con i soldi a fare operazioni di addizione e sottrazione. Obiettivi da perseguire: - Migliorare la capacità di ascolto, di attenzione e di comprensione. - Favorire la capacità di esprimersi verbalmente e arricchire il vocabolario. - Sviluppare la capacità di ragionare, rispondere a quesiti, trovare soluzioni condivise ai problemi. - Sviluppare abilità manuali, piegare, ritagliare, punteggiare, animare con le dita. - Migliorare la capacità di rappresentare graficamente una storia, grandezze diverse, animali... - Sviluppare la capacità di contare, sommare, sottrarre. Durata del percorso didattico: 1 mese circa. La riunione di programmazione è terminata alle ore 17.

10 ATTIVITA E RIFLESSIONI Dopo questo incontro abbiamo continuato a giocare con i numeri. Abbiamo introdotto le carte, fino a tre, i bambini ne sono affascinati e volentieri hanno accettato di fare diversi giochi: Le carte in camicia dove devono riconoscere la carta dal valore più alto e il bimbo che ce l ha prende anche la carta inferiore. I bambini stessi hanno disegnato le proprie carte con gli oggetti che preferiscono da uno a tre. Si sono fatti giochi di squadra, tenendo sempre presente il valore più alto. Alla fine conteggiando le carte delle due squadre si stabilisce chi ha vinto. Si sono eseguite semplici operazioni con le carte con il più e il meno (sempre utilizzando le carte da uno a tre). Abbiamo giocato a Ruba mazzo, un po liberamente e poi stabilendo delle semplici regole: dare tre carte, seguire una rotazione, prendere la carta uguale. Quando la mattina, facciamo l appello, ci si conta; a turno un/a bambino/a conta i compagni e ad ogni numero si associa il movimento di alzarsi in piedi. Se un bambino ha difficoltà nel contare i numeri alti (oltre il 10 o il 20) interviene il gruppo e l insegnante. Sempre per l appello si usano le foto individuali dei bambini con le quali si gioca al memory. I bambini si devono ricordare la posizione della propria foto, individuarla, prenderla ed attaccarla al cartellone. I bambini si sono dimostrati molto interessati al mondo dei numeri. Alcuni dimostrano buone intuizioni e capacità, altri meno ma comunque nessuno si scoraggia. Noi insegnanti riteniamo molto utili questi giochi, oltre che per stimolare le capacità dei bambini anche per tenere la loro attenzione al gioco, alle parole usate ( di più, di meno, uguali...) e per interessarli ad una attività per loro molto coinvolgente. Abbiamo ritenuto opportuno raccontare di nuovo la storia perchè era passato un po di tempo e perchè non tutti i bambini erano presenti all incontro con Paolo. Dopo il racconto i bambini hanno drammatizzato la storia, a turno, quasi tutti hanno fatto il leone, il topo, la formica o il negoziante. Sono seguite delle conversazioni e dei disegni individuali.

11 RAGIONAMENTI marzo L insegnante racconta di nuovo la storia e chiede ai bambini: -Secondo voi chi ha ragione? Noemi Aveva ragione il leone e il topo perchè dovevano spendere 3 soldi perchè avevano mangiato 3 bocconi. Diego Aveva ragione il negoziante perchè avevano mangiato 3 bocconi e dovevano pagare 3 bocconi. Bianca Aveva ragione il leone perchè avevano mangiato tutti e tre 3 boccate, ma aveva ragione Gianni anche il topo. La formica non era d accordo perchè non gli tornava il conto perchè il leone e il topo avevano mangiato di più e la formica poco. Pietro Aveva ragione il negoziante perchè dovevano pagare 3 boccate. Omar Aveva ragione il negoziante... la formica l aveva mangiate piccole e si era arrabbiata. Tutti e tre dovevano mangiare il formaggio. Zaccaria La formica non era d accordo perchè aveva mangiato poco formaggio. Ins. Come mai la formica era arrabbiata? Sofia Perchè il leone aveva mangiato di più. Alessandro P. La formica è piccola. Bianca E un insetto piccolo... Gaia E i morsi erano piccoli. Sofia Ci ha la bocca piccola, piccola... Ylenia Invece il leone ci ha la bocca grossa e ci ha anche il formaggio grosso. Ins. Quanti soldi dovevano pagare? Sofia 9 soldi in tutto! Gianni Ma la formica aveva mangiato 3 briciolini. Camilla Il leone l ha presi grossi...

12 Ins. Se il leone deve dare 3 soldi al negoziante... prendiamo i soldi veri... Gaia 1 Euro...3 soldi! Alessandro P. 3 Euro! Sofia E giusto perchè quando si va al mercato si paga. Filippo Non è giusto perchè la formica aveva mangiato i briciolini. Gaia Il leone l ha mangiati più grossi e la formica più piccoli... Diego Poteva fargli pagare meno (alla formica)... Sofia 20 Centesimi. Gaia I soldi più piccoli. 13 Aprile IL PAGAMENTO Ins. Quanti soldi, in tutto, dovevano pagare il leone, il topo e la formica? Tutti Nove! L insegnante mette sul tavolo 3 monete da 50 centesimi, 3 monete da 20 centesimi e 3 monete da 10 centesimi. Alessandro P. Perchè un soldo è più piccolo? Omar Perchè un soldo è medio? Pietro Perchè un soldo è grande? Ins. Perchè non sono tutti uguali i soldi? Sofia Perchè non li hanno dati uguali. Federico Il negoziante era arrabbiato... Ylenia Erano arrabbiati (gli animali) perchè non volevano dargli i soldi. Bianca Non potevano darli tutti uguali perchè il leone era grande, la formica era piccola, piccola e non poteva tenere i soldi grandi del leone. Gianni La formica voleva pagà meno perchè ha mangiato meno del leone. Alessandro P. Il topo ha mangiato di più della formica.

13 Omar Il leone li ha mangiati grossi i bocconi, il topo li ha mangiati medi, la formica li ha mangiati piccoli. Bianca Ma la formica non può tenere le monete grosse, sono troppo grosse! Federico Ma aveva ragione anche il negoziante perchè dovevano essere tutti uguali i soldi. Sofia No, perchè la formica aveva mangiato poco. Ins. Avevano pagato giusto? Tutti Si! Sofia Si, il leone paga col soldo grande perchè aveva mangiato tanto. Omar Il topo gli da il soldo medio, aveva mangiato medio. Lorenzo La formica, pochino...il soldo piccino. Ins. Allora aveva ragione la formica? Tutti Si! Sofia Perchè aveva mangiato poco. Noemi Perchè la formica aveva mangiato meno del topo e meno del leone. Le insegnanti eseguono le fotocopie delle monete da e 50 centesimi che i bambini colorano, punteggiano con il punteruolo, li staccano e li incollano accanto ad ogni animale. Al termine l insegnante chiede individualmente ad ogni bambino quanti e come sono i soldi pagati dal leone, dal topo, dalla formica e quanti in tutto.

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI Con l intento di proseguire l osservazione sulle competenze che i bambini posseggono nei confronti della matematica è stata intrapresa una rivisitazione del

Dettagli

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SPINEA 1 CIRCOLO ANNO SC. 2003-2004 PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 Ins. Aiolfi Anna Cognolato Grazia novembre 2003 Documentazione a cura di Aiolfi Anna Promuovere e

Dettagli

G iochi con le carte 1

G iochi con le carte 1 Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono Scuola dell infanzia di Legoli la casa sull albero Ins. Giorgi Michela- Sartini Antonella Parte prima IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono L acqua del mare è salata perché c è il sale Si sente bene che

Dettagli

- si realizzano attività di composizione e scomposizione additiva attraverso le quali

- si realizzano attività di composizione e scomposizione additiva attraverso le quali L U.D MONETE E PREZZI è di grande importanza perché in questo campo d esperienza : - si struttura il significato valore del numero - si realizzano attività di composizione e scomposizione additiva attraverso

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Copyright www.quantomanca.com

Copyright www.quantomanca.com Dove sto andando? Partenza: Il......... alle ore... Oggi sto partendo da... ed andreamo a... Si trova a... e sono molto contento/a di andare li! Incolla una foto della partenza. 1 con chi parto? Sto partendo

Dettagli

Ins. Zanella Classe seconda. Problemi moltiplicativi

Ins. Zanella Classe seconda. Problemi moltiplicativi Ins. Zanella Classe seconda Problemi moltiplicativi FOGLI DI CARTA OGGI IN CLASSE SIAMO IN 23 ALUNNI. LA MAESTRA DA AD OGNI ALUNNO 3 FOGLI. DISEGNA QUESTA SITUAZIONE, IN MODO CHE SI CAPISCA QUANTI FOGLI

Dettagli

Progetto scelto per il confronto:

Progetto scelto per il confronto: Una produzione non alimentare: ideazione di un progetto di costruzione in base ad una esigenza, ma senza modello. La costruzione della lavagnetta La necessità contingente della classe era quella di poter

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi UN DISEGNO PER DIRE Terza tappa Il percorso Fiori per dire e raccontare prende avvio dal dono di un fiore che ogni bambino della

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Turello

Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Turello Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Lo sviluppo delle abilità numeriche La psicologia genetica (Piaget 1896-1980)

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2012 2013 PROVA DI MATEMATICA. Scuola primaria. Classe Seconda Fascicolo 1

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2012 2013 PROVA DI MATEMATICA. Scuola primaria. Classe Seconda Fascicolo 1 Prova di MateMatica - Scuola Primaria - Classe Seconda Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2012 2013 PROVA DI MATEMATICA Scuola primaria Classe Seconda Fascicolo 1 Spazio per l etichetta autoadesiva

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione!

START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione! START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione! MATERIALE Un pupazzetto a forma di uccellino in un cestino, inizialmente nascosto da qualche parte. Stampa della diapositiva 8, incollata

Dettagli

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante. Cari colleghi, vi volevo avvisare di questo nuovo metodo che usano i malviventi per cercare di raggirare le persone. Forse è il caso di avvisare pure le chiese di stare attenti e non fidarsi di nessuno

Dettagli

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo.. Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo....è tutta storta....è con tante curve perché il gomitolo la fa strana..se non lo tiri

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

conquista il mondo in pochi minuti!

conquista il mondo in pochi minuti! conquista il mondo in pochi minuti! Il gioco di conquista e sviluppo più veloce che c è! Il gioco si spiega in meno di 1 minuto e dura, per le prime partite, non più di quindici minuti. Mai nessuno ha

Dettagli

PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda

PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2011 2012 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Spazio per l etichetta autoadesiva ISTRUZIONI

Dettagli

Progetto Emoticon. L attività è stata rivolta a bambini di quattro e cinque anni di tre sezioni diverse.

Progetto Emoticon. L attività è stata rivolta a bambini di quattro e cinque anni di tre sezioni diverse. Progetto Emoticon Cristina Fiaschi, Graziana Giannelli, Gabriella Innao, Letizia Monti, Rossana Rontini Giocare con lo spazio L attività è stata rivolta a bambini di quattro e cinque anni di tre sezioni

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

1.300 2.500 10.000 5.000

1.300 2.500 10.000 5.000 ORDINE DEI PREZZI RITAGLIA I CARTELLINI DEI PREZZI E INCOLLALI NEL QUADERNO METTENDO I NUMERI IN ORDINE DAL PIÙ PICCOLO AL PIÙ GRANDE. SPIEGA COME HAI FATTO A DECIDERE QUALE NUMERO ANDAVA PRIMA E QUALE

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri.

Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri. 6 LEZIONE: Algoritmi Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10-25 Minuti (a seconda che tu abbia dei Tangram disponibili o debba tagliarli a mano) Obiettivo Principale: Spiegare come

Dettagli

La prima, una classe di scrittori ed artisti

La prima, una classe di scrittori ed artisti La prima, una classe di scrittori ed artisti (testi scritti, in modo del tutto libero, da gruppi di bambini ed illustrate singolarmente, concordando il disegno con il gruppo). Il pagliaccio birichino e

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

PROVA DI MATEMATICA. Scuola Primaria. Classe Seconda. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2008 2009

PROVA DI MATEMATICA. Scuola Primaria. Classe Seconda. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2008 2009 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2008 2009 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Spazio per l etichetta autoadesiva

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda - Fascicolo 1

PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda - Fascicolo 1 PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda - Fascicolo 1 Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2013 2014 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Fascicolo 1 Spazio per

Dettagli

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002 . Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo

Dettagli

Fare Matematica in prima elementare IL NUMERO

Fare Matematica in prima elementare IL NUMERO Fare Matematica in prima elementare IL NUMERO Il NUMERO CONTARE PER CONTARE La filastrocca dei numeri Contare per contare, cioè ripetere la filastrocca dei numeri, contribuisce a far maturare la consapevolezza

Dettagli

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Formula frasi di senso compiuto 13 0 2 ASSENTI 3

Formula frasi di senso compiuto 13 0 2 ASSENTI 3 presenti 15 COMPILAZIONE 14-03- DATA 14-03- SI NO IP senso compiuto 13 0 2 Settimana di presentazione del progetto. Prima di addentrarci nella realizzazione delle attività, ho suddiviso i bambini in due

Dettagli

COSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA

COSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA COSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA Un bambino ha raccontato ai suoi amici le immagini della guerra in Libia dicendo: Ho visto la guerra, ci sono delle persone che combattono e vogliono mandare via un uomo e

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 L obiettivo della seguente verifica è quello di testare la comprensione di semplici parole e frasi, la capacità di interagire, l acquisizione del lessico, la comprensione

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI TANTO,POCO,NIENTE zero PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI Favorire strategie personali di pensiero Cominciare ad usare segni per rappresentare quantità

Dettagli

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE AREA DELL INTELLIGENZA NUMERICA

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE AREA DELL INTELLIGENZA NUMERICA OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE AREA DELL INTELLIGENZA NUMERICA Potenziamento dell area dell intelligenza numerica Processi lessicali Denomina su richiesta i numeri fino a 10 (come si

Dettagli

PROVA DI MATEMATICA. Scuola Primaria. Classe Seconda. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2011 2012

PROVA DI MATEMATICA. Scuola Primaria. Classe Seconda. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2011 2012 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2011 2012 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Spazio per l etichetta autoadesiva

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA DI AGLIANA SCUOLA DELL INFANZIA DI S. PIERO SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO Insegnanti: Cioli Elvira Gabellini Roberta Innocenti Daniela M.Laura IL TRENO DEI COMPLEANNI PRESENTAZIONE:

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo

Dettagli

Un giorno è arrivato MAGO CUBETTO

Un giorno è arrivato MAGO CUBETTO SCUOLAFACENDO LE DIVERSE FACCE DEL CUBO Luigina Cottino, Silvia Sbaragli T25.1 P. 1/7 Scuola dell infanzia Statale "M. Pieralisi" Morro D Alba - Ancona Istituto Comprensivo Statale San Marcello Ancona

Dettagli

Indicazioni: Questa è la mia cartella. Ho tantissime cose nella mia cartella: ci sono delle matite, dei pennarelli, una gomma, la colla, ecc.

Indicazioni: Questa è la mia cartella. Ho tantissime cose nella mia cartella: ci sono delle matite, dei pennarelli, una gomma, la colla, ecc. Unità II La scuola Contenuti - Oggetti scolastici - Utilizzo degli oggetti scolastici - Classe - Numeri Attività AREA ANTROPOLOGICA 1. L Orsoroberto va a scuola L Orsoroberto ha sei anni e va a scuola.

Dettagli

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 4 GLI UFFICI COMUNALI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 GLI UFFICI COMUNALI DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno. A- Scusi

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE 72 Lucia non lo sa Claudia Claudia Come? Avete fatto conoscenza in ascensore? Non ti credo. Eppure devi credermi, perché è la verità. E quando? Un ora fa.

Dettagli

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.

Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s. Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.009/00 LABORATORIO IN CLASSE TRA FORME E NUMERI - a.s. 009/00 LABORATORIO

Dettagli

Tip #2: Come siriconosceun leader?

Tip #2: Come siriconosceun leader? Un saluto alla Federazione Italiana Tennis, all Istituto Superiore di Formazione e a tutti gli insegnanti che saranno presenti al SimposioInternazionalechesiterràilprossimo10 maggio al ForoItalico. Durante

Dettagli

PRIMO APPROCCIO ALLA STATISTICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PRIMO APPROCCIO ALLA STATISTICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO APPROCCIO ALLA STATISTICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell infanzia Don Lorenzo Milani Sezioni 3-4-5 anni IC Barberino di M.llo Insegnanti: Annalisa Dell anno Barbara Scarpelli Anna M. Brunetto

Dettagli

NEWS dal CCR In redazione: Alberto, Alice, Ilaria, Mariarachele, Matteo, Mattia E con la collaborazioene di: Davide, Alessandra

NEWS dal CCR In redazione: Alberto, Alice, Ilaria, Mariarachele, Matteo, Mattia E con la collaborazioene di: Davide, Alessandra NEWS dal CCR In redazione: Alberto, Alice, Ilaria, Mariarachele, Matteo, Mattia E con la collaborazioene di: Davide, Alessandra In QUESTO Numero Il CCR sta per prendere la patente IL FUMO Percorso CITTA'

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

Inventare problemi di matematica. ins. Carmelo Stornello

Inventare problemi di matematica. ins. Carmelo Stornello Inventare problemi di matematica ins. Carmelo Stornello Scuola: Direzione Didattica Casalegno di Torino Disciplina: matematica Classe: 4 elementare Anno scolastico: 2004/2005 Inventare problemi di matematica

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO?

MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO? ISTITUTO COMPRENSIVO PONTASSIEVE SCUOLA DELL INFANZIA LEO LIONNI GRUPPO 5 ANNI MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO? ROSSANA GUERRI, CHIARA NOVELLI CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO MOTIVAZIONI La scuola

Dettagli

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE!

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE! DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE! 1 Web Site Story Scoprite insieme alla Dott.ssa Federica Bianchi e al Dott. Mario Rossi i vantaggi del sito internet del

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli ESPERIENZE MATEMATICHE A PARTIRE DA TRE ANNI QUALI COMPETENZE? L avventura della matematica

Dettagli

Prove d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare

Prove d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare 0 Giunti Scuola S.r.l., Firenze CLASSI A - A - A Prove d ingresso Scuola primaria classi a, a e a Ascoltare 6 Prova n. Consegne da dare Prova n. scheda p. 9 Frasi da leggere Indicazioni per l insegnante

Dettagli

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE DIRE FARE E PENSARE IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE SCUOLA CLASSE SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE Anno Scolastico 2014-2015

Dettagli

GENNAIO 2011. download www.maecla.it. Esperienza didattica nella scuola primaria a cura di Giuseppe Amato ( alias Davide Tamatoni )

GENNAIO 2011. download www.maecla.it. Esperienza didattica nella scuola primaria a cura di Giuseppe Amato ( alias Davide Tamatoni ) Esperienza didattica nella scuola primaria a cura di Giuseppe Amato ( alias Davide Tamatoni ) I NUMERI NEGATIVI Lezione tratta da http://www.maecla.it/bibliotecamatematica/af_file/damore_oliva_numeri/mat_fant_classe4.pdf

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

Certificazione. di Italiano come Lingua Straniera. Sessione: Dicembre 2012 Livello: A1 Bambini. Università per Stranieri di Siena.

Certificazione. di Italiano come Lingua Straniera. Sessione: Dicembre 2012 Livello: A1 Bambini. Università per Stranieri di Siena. Università per Stranieri di Siena Centro CILS Sessione: Dicembre 2012 Test di ascolto Numero delle prove 3 Ascolto - Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico la

Dettagli

Piano Marketing PM-International

Piano Marketing PM-International Piano arketing P-International Il piano marketing P-I permette di partire in 3 modi: 1 Lento indicato a chi non ha soldi nemmeno per mangiare 2 edio indicato a chi non ha esigenze immediate, guadagno nel

Dettagli

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato

Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:

Dettagli

Io e gli altri: il mondo a tre anni Come nascono i bambini Dalla percezione della pancia e del busto

Io e gli altri: il mondo a tre anni Come nascono i bambini Dalla percezione della pancia e del busto Servizio 2-6 anni Turri Sezione rossa a. s. 2009-2010 dal progetto didattico annuale Io e gli altri: il mondo a tre anni raccontiamo Come nascono i bambini Il nostro viaggio è cominciato con l intento

Dettagli

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE SCHEDA N 2 GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE Le attività finora illustrate, senza dubbio, avranno condotto i bambini ad usare un lessico adeguato per definire le caratteristiche dei semi. L insegnante

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero)

RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero) RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero) Ins. Margherio Guglielmina. Scuola Primaria di Mazzè. Classe Seconda. Anno scolastico 2013-2014 Gli incontri con il prof. Trinchero sono stati molto

Dettagli

Non ho idea se è la prima volta che vedi un mio prodotto oppure se in passato le nostre strade si sono già incrociate, poco importa

Non ho idea se è la prima volta che vedi un mio prodotto oppure se in passato le nostre strade si sono già incrociate, poco importa Benvenuto/a o bentornato/a Non ho idea se è la prima volta che vedi un mio prodotto oppure se in passato le nostre strade si sono già incrociate, poco importa Non pensare di trovare 250 pagine da leggere,

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

Zucca zuccone tutta arancione

Zucca zuccone tutta arancione Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:

Dettagli

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.

Dettagli

GIOCHI A SQUADRE. 30 marzo 2012

GIOCHI A SQUADRE. 30 marzo 2012 Centro Pristem Università Bocconi GIOCHI A SQUADRE 30 marzo 2012 1. La campestre Carla, Milena, Anna, Fausta e Debora hanno partecipato alla corsa campestre della loro classe. Carla e Anna non hanno vinto.

Dettagli

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage] - 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando

Dettagli

LEGGERE IL TESTO. 1^ tappa

LEGGERE IL TESTO. 1^ tappa LEGGERE IL TESTO 1^ tappa Per poter risolvere esattamente un problema matematico la prima cosa da fare è leggere bene il testo per comprendere la situazione che dobbiamo risolvere. Per fare questo serve

Dettagli

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero Chi è? Indicazioni per l insegnante Obiettivi didattici porre semplici domande su una persona i verbi essere e avere i numeri il genere (dei nomi e dei sostantivi) Svolgimento L insegnante distribuisce

Dettagli

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore

Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore In queste note troverete suggerimenti e osservazioni per attività che traggono spunto dal problema

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli