L'articolazione tibiotarsica di sistema dinamica

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Viviana Clemente
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1 L'articolazione tibiotarsica di sistema dinamica Design: con forza elastica regolabile

2 Tre possibilità di regolazione Tutte le impostazioni possono essere modificate indipendentemente le une dalle altre e non si influenzano a vicenda Struttura regolabile Possibilità di regolazione Adattamento individuale al tipo di deambulazione patologica mediante: Struttura regolabile con la vite di regolazione della struttura (1) Possibilità di regolare la libertà di movimento predefinita dall'unità elastica con la vite di limitazione del movimento (2) Libertà di movimento regolabile Unità elastiche sostituibili - Unità elastica con molla a tazza (3) - Unità elastica con molla elicoidale (4) Caratteristiche L'articolazione tibiotarsica di sistema è dotata di due unità elastiche sostituibili. Le unità elastiche consentono un movimento definito dell'articolazione tibiotarsica anatomica. Se vengono precaricate, incamerano l'energia prodotta dal peso corporeo. Il rilascio dell'energia supporta l'accelerazione della gamba nel movimento di avanzamento. Forza elastica modificabile Le unità elastiche si compongono di molle a tazza e/o elicoidali in grado di assorbire una forza elevatissima. Destinazione d'uso L'articolazione tibiotarsica di sistema è destinata unicamente al trattamento ortesico degli arti inferiori. La funzione basilare è il raddrizzamento dinamico del paziente da una posizione fl essa come anche la stabilizzazione della sicurezza di deambulazione e della posizione eretta attraverso il bilanciamento del corpo.

Possibilità di regolare la libertà di movimento predefinita dall'unità elastica con la vite di limitazione del movimento (2) Libertà di movimento regolabile Unità elastiche sostituibili - Unità

3 Grundaufbau Struttura regolabile Affinché l'ortesi ottenga l'effetto leva desiderato, è necessario incorporare un'articolazione tibiotarsica regolabile. Solo in questo modo è possibile da un lato adattare la struttura dell'ortesi alla deambulazione patologica del paziente in modo preciso e, dall'altro, reagire in maniera flessibile alle variazioni della deambulazione patologica tramite la vite di regolazione della struttura. Dynamik Possibilità di regolazione Dopo un intervento può essere necessario annullare, in tutto o in parte, la libertà di movimento di un'ortesi per poi ripristinarla solo nel corso del proseguimento terapeutico. Con la vite di limitazione del movimento è possibile variare in continuo la libertà di movimento predefinita dall'unità elastica in fase di flessione plantare ed estensione dorsale. Stringendo la vite di limitazione del movimento fino alla punta del bullone dell'unità elastica, si blocca l'articolazione e si impedisce ogni movimento. Successivamente la libertà di movimento si può adattare al risultato terapeutico svitando la vite di limitazione del movimento. Forza elastica modificabile La forza elastica durante la flessione plantare e l'estensione dorsale può essere adattata al tipo di deambulazione patologica del paziente senza grossi sforzi grazie alle unità elastiche dalla diversa intensità. Le unità elastiche sono cinque e la loro forza elastica varia da normale a ultra elevata. Ogni unità elastica stabilisce la libertà di movimento massima possibile ed è disponibile nei livelli 5, 10 e 15. Le unità elastiche per l'articolazione tibiotarsica di sistema sono disponibili in una pratica valigetta che comprende già 2 unità elastiche di un colore per ogni larghezza del sistema nonché i corrispondenti cacciaviti. La valigetta può essere ordinata anche vuota per poi essere allestita in base alle proprie esigenze personali. L'articolazione tibiotarsica di sistema è disponibile in cinque diverse larghezze di sistema 10 mm 12 mm 14 mm 16 mm 20 mm

della deambulazione patologica tramite la vite di regolazione della struttura.

4 Svantaggi delle AFO esistenti Caratteristiche di Descrizione Durante la terapia può essere necessario annullare, in tutto o in parte, la libertà di movimento di un'ortesi per poi ripristinarla solo nel corso del proseguimento terapeutico. Per questo nella AFO va montata un'articolazione tibiotarsica che permette di regolare individualmente la libertà di movimento. Libertà di movimento non regolabile Snodo con molle elastomeriche e snodo con molle a vite Forza elastica ridotta Libertà di movimento regolabile Molla a tazza Forza elastica elevata I pazienti che presentano un disturbo del sistema nervoso centrale richiedono forze elastiche estremamente elevate a livello dell'articolazione tibiotarsica sia in fase di flessione plantare che di estensione dorsale. Solo così il paziente può approssimarsi alla deambulazione fisiologica, stabilizzare la sua sicurezza di deambulazione e della posizione eretta e bilanciare il corpo. A tale scopo, finora sono state spesso impiegate le ortesi posterior-leaf-spring. Con un'articolazione tibiotarsica di sistema, queste forze elastiche si ottengono con molle a tazza che vengono rivestite in modo da ottenere unità elastiche compatte. Le unità elastiche vengono precaricate e incamerano l'energia prodotta dal peso corporeo. Le costruzioni comuni, come ad esempio gli snodi con molle elastomeriche o a vite, non sono in grado di approssimarsi a questo effetto. Unità elastiche sostituibili Forza elastica non modificabile Forza elastica modificabile I pazienti che presentano un disturbo del sistema nervoso centrale richiedono di adeguare la forza elastica all'evoluzione attuale della terapia. La forza elastica durante la flessione plantare e l'estensione dorsale può essere adattata al tipo di deambulazione patologica del paziente senza grossi sforzi grazie alle unità elastiche dalla diversa intensità. In un'afo senza articolazione tibiotarsica, la forza elastica può essere modificata solo con difficoltà. Grazie alle molle a tazza integrate si garantiscono battute morbide, che contrastano l'insorgenza o il peggioramento delle spasticità. Battute dure Battute morbide

Libertà di movimento non regolabile Snodo con molle elastomeriche e snodo con molle a vite Forza elastica ridotta Libertà di movimento regolabile Molla a tazza Forza elastica elevata I pazienti che

5 Svantaggi delle AFO esistenti Caratteristiche di Descrizione L'inserimento di un'articolazione tibiotarsica di sistema consente di adattare esattamente l'effetto leva di un'ortesi alla deambulazione patologica. Se la deambulazione cambia, è possibile regolare l'ortesi in modo semplice ed efficace. Praticamente qualsiasi ortesi richiede una regolazione della struttura, ma sui prodotti comunemente disponibili e privi di articolazione ortesica meccanica questa operazione risulta difficile o quasi impossibile. Struttura non regolabile Struttura regolabile Il punto di rotazione definito offre i seguenti vantaggi: - Sostegno ad una fisioterapia qualificata - Allenamento muscolare mirato - Impedimento di atrofie muscolari - Nessuno spostamento involontario delle scocche dell'ortesi sulla gamba Nessun punto di rotazione definito Punto di rotazione definito Flessione plantare bloccata Flessione plantare consentita La forza elastica regolabile e la libertà di movimento nella flessione plantare permettono di compiere una flessione plantare fisiologica. Ciò offre i seguenti vantaggi: - Sostegno ad una fisioterapia qualificata - Allenamento muscolare mirato - Contrasto dell'atrofia muscolare progressiva - Impedimento di un'eccessiva funzione di leva del tallone e nessuna eccessiva sollecitazione del muscolo quadricipite Nessuna funzione di leva del tallone Funzione di leva del tallone L'articolazione tibiotarsica di sistema permette di abbassare passivamente il piede grazie ad un punto di rotazione definito e alla libertà di movimento regolabile in posizione di flessione plantare. Con altre ortesi, come ad esempio le posterior-leaf-spring AFO, è possibile abbassare il piede solo attivamente a fronte di un lavoro muscolare che non rispecchia il movimento fisiologico. In questo movimento è controllato dall'unità elastica dorsale.

Praticamente qualsiasi ortesi richiede una regolazione della struttura, ma sui prodotti comunemente disponibili e privi di articolazione ortesica meccanica questa operazione risulta difficile o quasi

6 Indicazione L'articolazione tibiotarsica di sistema è particolarmente indicata per il trattamento ortesico dei pazienti con disturbi del sistema nervoso centrale, come ad esempio paresi cerebrale, apoplessia, spina bifida, ecc. Esempio di applicazione su un paziente con spina bifida Ortesi KAFO unilaterale con articolazione del ginocchio di sistema NEURO CLASSIC e articolazione tibiotarsica di sistema Esempio di applicazione su un paziente con CP Ortesi AFO unilaterale con articolazione tibiotarsica di sistema Per ulteriori informazioni potete consultare il nostro manuale sulla paresi cerebrale e il modulo di assistenza per ortesi per pazienti con paresi cerebrale oppure il nostro manuale sull'apoplessia e il modulo di assistenza per ortesi per pazienti che hanno subito un colpo apoplettico. Utilizzate il nostro configuratore ortesico per assemblare in totale autonomia i componenti della vostra ortesi. Il configuratore ortesico individua i componenti di sistema più adatti al paziente sulla scorta dei parametri di quest'ultimo e tenendo in considerazione la portata delle nostre articolazioni. FIOR & GENTZ Gesellschaft für Entwicklung und Vertrieb von orthopädietechnischen Systemen mbh Dorette-von-Stern-Strasse 5 D Lüneburg info@fior-gentz.de PR0222-IT-08/2014

Esempio di applicazione su un paziente con spina bifida Ortesi KAFO unilaterale con articolazione del ginocchio di sistema NEURO CLASSIC e articolazione tibiotarsica di sistema Esempio di

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