PROTOCOLLO DI RICERCA:
|
|
- Gioacchino Colombo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO DI RICERCA: SLI STUDY : ASSISTENZA RESPIRATORIA IN SALA PARTO CON SUSTAINED LUNG INFLATION NEL NEONATO ESTREMAMENTE PRETERMINE A RISCHIO DI RDS. STUDIO RANDOMIZZATO CONTROLLATO
2 INDICE 1. LISTA DELLE ABBREVIAZIONI 2. RIASSUNTO 3. INTRODUZIONE 3.1. Background 3.2. Ipotesi e obiettivo dello Studio 4. MATERIALI E METODI 4.1 Pazienti 4.2 Criteri d inclusione 4.3 Criteri di esclusione 4.4.Disegno dello studio 4.5 Dati generali rilevati 4.6 Trattamenti concomitanti 4.7 Trattamenti farmacologici concomitanti consentiti 4.8 Lista dei centri partecipanti 4.9 Copertura assicurativa 5. ENDPOINTS 5.1. Endpoint primario 5.2. Endpoint secondar 6. ANALISI STATISTICA 6.1. Criterio di efficacia del trattamento 6.2. Numerosità del campione 6.3. Descrizione ed analisi dei dati 7. CONSIDERAZIONI ETICHE 8. RIFERIMENTI 2
3 1. LISTA DELLE ABBREVIAZIONI BiPAP : Bi-level Nasal Continuous Positive Airway Pressare CRIB : Clinical Risk Index for Babies CFR : Capacità Funzionale Residua FiO 2 : Frazione di Ossigeno Inspirata HFOV : High Frequency Oscillatory Ventilation ICH : Emorragie Intracraniche LPV : Leucomalacia Periventricolare NCPAP ; Nasal Continuous Positive Airway Pressare NEC : Enterocolite Necrotizzante N-IMV : Nasal Intermittent Mandatory Ventilation PaO 2 : Pressione parziale arteriosa di Ossigeno PaCO 2 : Pressione parziale arteriosa di Anidride Carbonica PEEP : Pressione Positiva di Fine Espirazione PDA : Pervietà del Dotto Arterioso PIP : Picco di Pressione Inspiratoria PTV : Ventilazione Meccanica Sincronizzata (Patient Triggered Ventilation) RDS : Respiratory Distress Syndrome ROP : Retinopatia della Prematurità RR : Rischio Relativo SaO 2 : Saturazione di Ossigeno dell Emoglobina Arteriosa SLI : Sustained Inflation Pressure 3
4 2. RIASSUNTO Background. L applicazione della sustained lung inflation pressure (SLI) in sala parto si è dimostrata efficace nel migliorare la capacità funzionale residua (CFR) nel neonato. Studi recenti hanno suggerito che la SLI possa ridurre la necessità di VM nel neonato pretermine e che il suo effetto possa essere sinergico con la pressione positiva di fine espirazione (PEEP) nel raggiungere e mantenere la CFR. Ipotesi ed obiettivo dello studio. Abbiamo ipotizzato che l applicazione in sala parto della SLI sia efficace nel ridurre la necessità di VM nelle prime 72 ore di vita nel neonato pretermine. Obiettivo dello studio sarà verificare questa ipotesi per mezzo di uno studio multicentrico randomizzato in aperto. Disegno dello studio. Saranno arruolati neonati di settimane di età gestazionale che saranno randomizzati in 2 gruppi a ricevere una diversa assistenza in sala parto. Il gruppo di trattamento (gruppo A) riceverà la SLI, ovvero una pressione di picco di 25 cmh 2 O per 15 secondi seguita dalla nasal continuous airway pressure (NCPAP) di 5 cmh 2 O o dalla ventilazione manuale con T-piece (PEEP= 5 cmh 2 O; PIP <26 cmh 2 O) (gruppo A). Una seconda procedura SLI uguale alla prima (25 cmh 2 O per 15 secondi) sarà eseguita nel caso che dopo la prima persista un quadro di insufficienza respiratoria e/o di frequenza cardiaca > 60 <100 bpm. Il gruppo di controllo (gruppo B) riceverà la NCPAP di 5 cmh 2 O o la ventilazione manuale con T-piece (PEEP= 5 cmh 2 O ; PIP <26 cmh 2 O) (gruppo B) se persiste insufficienza cardiorespiratoria. Endpoint primario. La necessità di VM entro le prime 72 ore di vita. Analisi Statistica. Numerosità del campione : Ipotizzando che la SLI consenta di ridurre la frequenza della VM nelle prime 72 ore di vita dal 40 al 25% (-37.5%), abbiamo calcolato che le dimensioni del campione dovranno essere di 138 neonati per gruppo per un potere dello studio di 0.80 e =0.05. Il confronto delle variabili studiate nei due gruppi sarà eseguito con metodi di analisi univariata e multivariata. 4
5 3. INTRODUZIONE 3.1 Background La patogenesi della displasia broncopolmonare (BPD) è multifattoriale, tuttavia il ruolo del danno polmonare indotto dalla ventilazione meccanica (VM) è assai rilevante 1. Purtroppo, nonostante siano state sviluppate nuove modalità di VM la frequenza della BPD non si è modificata in modo rilevante. Un aspetto dell assistenza respiratoria del neonato pretermine che è rimasto poco indagato riguarda l approccio in sala parto subito dopo la nascita. Negli ultimi anni sono stati eseguiti alcuni studi che avevano come obiettivo la valutazione dell efficacia dell applicazione della sustained lung inflation pressure (SLI) in sala parto nella prevenzione della VM nel neonato pretermine. Questa tecnica consiste nell applicare alle vie aeree del paziente un picco di pressione per alcuni secondi per mezzo di una maschera o di un tubo nasofaringeo allo scopo di ottenere una adeguata capacità funzionale residua (CFR) necessaria a compiere normali scambi gassosi. La SLI si è dimostrata più efficace della intermittent mandatory ventilation (IMV) nel migliorare la CFR nel neonato a termine con asfissia 2,3. Inoltre, recentemente sono stati pubblicati alcuni studi che hanno avuto come obiettivo la valutazione dell efficacia della SLI nel neonato pretermine. Lindner et al. hanno applicato in sala parto una SLI di cmh 2 O per periodi di 15 secondi a neonati pretermine di settimane gestazionali con RDS senza ridurne il fabbisogno di VM rispetto all applicazione di una nasal intermittent mandatory ventilation (N-IMV) 4. te Pas et al., invece, applicando una SLI di 20 cmh 2 O per 10 secondi (ripetibile a 25 cmh 2 O in caso di persistente respiro insufficiente e/o di frequenza cardiaca <100 bpm) a neonati di settimane gestazionali hanno ottenuto una riduzione significativa della necessità di VM a 72 ore di vita e della frequenza di BPD rispetto a neonati trattati in sala parto con ventilazione manuale (con self-inflating bag) 5. E interessante rilevare che i risultati di questo lavoro sono in accordo con quanto dimostrato dagli 5
6 stessi autori nel modello animale, ovvero che l associazione tra SLI e pressione positiva di fine espirazione (PEEP) ha un effetto sinergico nel raggiungere e mantenere la CFR Ipotesi ed obiettivo dello studio Sulla base di queste premesse abbiamo ipotizzato che l applicazione in sala parto della SLI nel neonato pretermine sia efficace nel ridurre la necessità di VM nelle prime 72 ore di vita rispetto ad un gruppo di controllo non trattato con la SLI. Il nostro obiettivo, quindi, sarà verificare questa ipotesi eseguendo uno studio multicentrico randomizzato in aperto. 4. MATERIALI E METODI 4.1 Pazienti Lo studio sarà condotto in 16 centri di Terapia Intensiva Neonatale di terzo livello dopo l approvazione dei comitati etici locali per un anno dall inizio dell arruolamento. 4.2 Criteri di inclusione Ottenuto il consenso informato dei genitori, saranno arruolati nello studio neonati inborn, vitali, di età gestazionale pari a settimane ad alto rischio di sviluppare respiratory distress sindrome (RDS). 4.3 Criteri di esclusione Criteri di esclusione saranno: assenza del consenso dei genitori, malformazioni congenite maggiori, idrope fetale e difetti congeniti del metabolismo. 4.4 Disegno dello studio. I neonati saranno randomizzati con metodo della busta chiusa opaca, a blocchi (1 blocco settimane gestazionali; 2 blocco settimane gestazionali). Il gruppo di trattamento (gruppo A) riceverà la SLI, ovvero una pressione di picco di 25 cmh 2 O per 15 secondi seguita dalla nasal continuous airway pressure (NCPAP) di 5 cmh 2 O (gruppo A). Il neonato verrà quindi osservato in corso di N-CPAP erogata in maschera a 5 cmh 2 0 per almeno 6-10 per la valutazione dell efficienza cardiorespiratoria. Una seconda procedura SLI uguale alla prima (25 6
7 cmh 2 O per 15 secondi) sarà eseguita nel caso che dopo la prima persista un quadro di respirazione insufficiente (apnea/gasping ) e/o di frequenza cardiaca >60 <100 bpm nonostante la NCPAP. Se dopo la prima SLI la FC rimarrà < 60 bpm il neonato sarà sottoposto a rianimazione secondo le linee guida AAP/AHA vigenti. In questo caso una seconda manovra SLI verrà eseguita qualora e non appena la FC sia > 60 < 100 bpm. In caso di persistenza di distress cardiorespiratorio il neonato riceverà la ventilazione manuale con T-piece in accordo alle linee guida della rianimazione della AAP/AHA vigenti. Il gruppo di controllo (gruppo B) riceverà la NCPAP di 5 cmh 2 O o la ventilazione manuale con T-piece in accordo alle linee guida della rianimazione della AAP/AHA vigenti (gruppo B). In entrambi i gruppi la FiO 2 iniziale sarà pari a secondo i protocolli di reparto ed il supporto respiratorio sarà somministrato con un sistema T-piece (Neo-Puff, Fysher and Paykel, Auckland, New Zealand) utilizzando una maschera di dimensioni adeguate al paziente avendo cura di farla aderire attorno al naso ed alla la bocca allo scopo di limitare al minimo le perdite. Se necessaria, la rianimazione in sala parto sarà eseguita con l obiettivo di ottenere una saturazione di ossigeno dell emoglobina arteriosa (SaO 2 ) del 70% a 3 minuti di vita 7 e dell 85% a 10 minuti di vita 8 con una frequenza cardiaca > 100 bpm. I neonati saranno intubati per avviare la VM in accordo con le linee guida della rianimazione della AAP/AAH relativamente alla sala parto. Successivamente, giunti in terapia intensiva, i neonati che non hanno richiesto VM in sala parto, continueranno a ricevere una NCPAP, o una BiPAP, una N-IMV con una CDP/PEEP di 5-7 cmh 2 O. Il surfattante (Curosurf, Chiesi, Parma, Italia) sarà somministrato (200 mg/kg)secondo tecnica INSURE nei neonati che richiederanno una FiO 2 >=0.40 per mantenere una SpO2 > 85%< 93% 8 e comunque in tutti i neonati che saranno intubati per eseguire la VM. In tutti i neonati la VM sarà iniziata in caso di pco 2 >65 mm Hg e ph<7.20, o po 2 <50 mm Hg con FiO 2 >0.50 dopo la somministrazione di surfattante o nel caso di crisi di apnea (> 4 episodi in 1 ora oppure > 2 episodi in 1 ora che richiedano ventilazione manuale) e sarà condotta con l obiettivo di 7
8 mantenere una pco 2 di mm Hg ed una SaO % 8, applicando la PTV, una ventilazione a controllo di volume, o la ventilazione ad alta frequenza (HFV). I pazienti trattati con VM potranno ricevere ulteriori dosi di surfattante (100 mg/kg) a discrezione del Neonatologo curante. I pazienti saranno estubati quando ad una acquisita buona autonomia respiratoria si assocerà una FiO 2 <0.30 ed una MAP <7 cmh 2 O. L estubazione dovrà in ogni caso essere preceduta dalla somministrazione di citrato di caffeina o caffeina base (dose d attacco : 20 mg/kg; dose di mantenimento 5 mg/kg) e potrà essere seguita dall applicazione di ossigenoterapia, NCPAP, BiPAP, o N-IMV a discrezione del Neonatologo. 4.5 Dati generali rilevati Per ogni neonato saranno rilevate : età gestazionale; peso alla nascita; sesso; tipo di parto; indice di Apgar al 5 minuto; RDS, la cui diagnosi si baserà sulla necessità di supplementazione di ossigeno, tachipnea, dispnea, esclusione di altre cause di insufficienza respiratoria, e presenza di tipico pattern radiologico; CRIB score II 9 ( vedi Appendice 1); trattamento con surfattante e ossido nitrico; necessità, tipo e durata dell assistenza respiratoria [ossigeno-terapia, pressione positiva continua nasale (NCPAP), bi-level NCPAP (BiPAP), nasal intermittent mandatory ventilation (N- IMV), ventilazione meccanica sincronizzata (PTV), ventilazione a controllo di volume, ventilazione ad alta frequenza (HFV)]; trattamento steroideo prenatale e postnatale; principali patologie della gravidanza (pre-eclampsia, rottura prematura delle membrane, corioamniosite clinica, distacco di placenta). Inoltre, saranno rilevate le comuni complicanze della prematurità : pervietà del dotto arterioso (PDA), enterocolite necrotizzante (NEC), displasia broncopolmonare (BPD), emorragie intracranica (ICH) di grado superiore al 2 e leucomalacia periventricolare (LPV), e retinopatia della prematurità (ROP) di grado superiore al Trattamenti concomitanti. Il trattamento quotidiano dei pazienti arruolati nello studio sarà eseguito secondo la pratica comune del reparto di degenza. In particolare, allo scopo di uniformare le procedure più rilevanti nei centri partecipanti l apporto di liquidi sarà basato essenzialmente sulle variazioni del peso corporeo, della concentrazione sierica degli elettroliti e dell osmolalità sierica iniziando indicativamente con
9 ml/kg ed aumentando di ml/kg/die fino a raggiungere 150 ml/kg circa al termine della prima settimana di vita. I neonati potranno ricevere latte umano/materno fin dal primo giorno di vita; nel caso fosse indicata l infusione di una soluzione di glucosio la concentrazione di quest ultima sarà scelta in modo tale da mantenere una glicemia appropriata; gli elettroliti saranno aggiunti solo dopo il primo giorno di vita, mentre la somministrazione endovenosa di aminoacidi e lipidi verrà intrapresa quanto prima. Nel caso di ipotensione sistemica refrattaria alla reintegrazione di fluidi verrà iniziata l infusione di dopamina e/o dobutamina. Le trasfusioni di globuli rossi concentrati saranno eseguite in base alla pratica comune di ciascun reparto. I neonati con RDS saranno trattati secondo i criteri descritti nel disegno dello studio. I neonati riceveranno profilassi antibiotica dopo l esecuzione di appropriati esami diagnostici. La terapia antibiotica sarà sospesa dopo tre o quattro giorni nel caso in cui tali esami risultassero negativi. Il trattamento post-natale con steroidi potrà avvenire in neonati con insufficienza respiratoria grave in corso di ventilazione meccanica massimale ed ad alto rischio di mortalità. 4.7 Trattamenti farmacologici concomitanti consentiti. I pazienti arruolati potranno essere trattati in base al quadro clinico ed alla decisione del Neonatologo curante con i seguenti farmaci : surfattante, caffeina, teofillina, doxapram, ibuprofene, indometacina, dopamina, dobutamina, adrenalina, diuretici, antibiotici, glucocorticoidi, immunoglobuline, antiepilettici, ossido nitrico, analgesici, sedativi. 4.8 Lista dei centri partecipanti I pazienti saranno arruolati nei centri di Terapia Intensiva Neonatale dell A.O.U. di Careggi di Firenze, dell Ospedale V. Buzzi di Milano, della Fondazione IRCCS-Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena di Milano, dell Ospedale Niguarda di Milano, dell Ospedale Maggiore di Bologna, dell Ospedale S. Gerardo di Monza, dell Ospedale di Varese, dell Ospedale Gemelli di Roma, Ospedale Evangelico Villa Betania di Napoli, dell Ospedale S. Anna di Torino, dell Ospedale Borgo Trento di Verona, dell Ospedale di Foggia, Ospedale di Padova, Ospedale Gaslini di Genova, Ospedale di Bari, della Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa. 4.9 Copertura assicurativa 9
10 Una polizza assicurativa prevede il risarcimento di eventuali danni causati dalla partecipazione a questo studio. Tuttavia, non sarà versato alcun compenso qualora i danni causati dalla partecipazione allo studio fossero la conseguenza di una procedura non conforme al protocollo di studio. 5 ENDPOINTS 5..1 Endpoint primario L endpoint primario del nostro studio sarà la necessità di VM entro le prime 72 ore di vita, escludendo l intubazione transitoria eseguita per la somministrazione del surfattante. Sarà, quindi, considerato un successo l assenza di VM nelle prime 72 ore di vita Endpoint secondari Endpoint secondari saranno rappresentati dalla valutazione di: frequenza di VM >3 ore ed <3 giorni, FiO 2 massima e durata dell ossigeno-terapia, durata della VM, del supporto respiratorio non invasivo (NCPAP/BiPAP/N-IMV), frequenza e numero delle dosi di surfattante, mortalità, frequenza della pervietà del dotto arterioso (PDA), di BPD lieve, moderata o grave tra i neonati sopravvissuti (definita secondo i criteri di Jobe et al. 10 ; vedi Appendice 2) incidenza di ICH di grado superiore al 2 e LPV, ROP di grado superiore al 2 e NEC, sepsi, e durata del ricovero in terapia intensiva e della degenza. Per classificare la gravità delle ICH verrà utilizzata la classificazione adattata di Papile et al. 11 come di seguito riportato : grado 1, emorragia nella matrice germinale; grado 2, sangue all interno dei ventricoli laterali senza dilatazione ventricolare; grado 3, sangue che distende acutamente i ventricoli laterali; grado 4, sangue all interno del sistema ventricolare e nel parenchima. La diagnosi di LPV sarà posta in presenza di aree cistiche rilevate con l ecografia cerebrale a 40 settimane post-concezionali 12. La retinopatia della prematurità sarà valutata in accordo con la Classificazione Internazionale della ROP 13. La diagnosi di NEC verrà posta in presenza di distensione addominale, ristagno gastrico con o senza vomito biliare, diarrea o feci ematiche, ipotensione, e radiografia dell addome suggestiva (dilatazione e ispessimento delle anse intestinali, pneumomatosi parietale +/- perforazione, presenza di aria nel sistema venoso portale o 10
11 epatico) 14. La diagnosi di sepsi si baserà su dati clinici e di laboratorio (conta totale dei neutrofili, rapporto neutrofili immaturi/totali, concentrazione della proteina C-reattiva) confermati dalla presenza di almeno una emocoltura o liquorcoltura positiva 15. Infine, la dimissione dei pazienti dalla terapia intensiva avverrà non prima che essi non richiederanno più assistenza ventilatoria e cateterizzazione di vasi centrali. 6. ANALISI STATISTICA 6.1 Criterio di efficacia del trattamento Nel nostro studio sarà considerato come fallimento in entrambi i gruppi di la necessità di VM nelle prime 72 ore di vita Numerosità del campione Ipotizzando che nel gruppo di controllo la frequenza di pazienti che richiederanno la VM entro le prime 72 ore di vita sia del 35% e che la procedura SLI consenta una riduzione al 20% abbiamo calcolato che la dimensioni del campione dovrà essere di almeno 138 neonati in ogni gruppo per un potere dello studio di 0.80 e = Descrizione ed analisi dei dati Le caratteristiche cliniche dei due gruppi saranno descritte calcolandone il valore medio e la deviazione standard o la frequenza ed il valore percentuale. L analisi statistica univariata sarà eseguita utilizzando lo Student t test per le variabili continue parametriche, il test di Wilcoxon sulla somma dei ranghi per le variabili continue non-parametriche ed il test esatto di Fisher per le variabili categoriche. Una p <0.05 sarà considerata come statisticamente significativa. Successivamente, per valutare gli effetti potenzialmente confondenti delle variabili più rilevanti (i.e.: peso alla nascita, età gestazionale, etc.) e l effetto indipendente dell applicazione della SLI, verrà applicata l analisi multivariata dei dati. L effetto stimato sarà espresso come rischio relativo (RR) con intervallo di confidenza al 95%. E prevista un analisi ad interim dei dati al raggiungimento dell arruolamento di 100 pazienti per gruppo. 11
12 7. CONSIDERAZIONI ETICHE Questo studio sarà condotto in conformità con la Dichiarazione di Helsinki, revisione di Edimburgo (2000), con la direttiva CPMP/ICH/135/95, recepita dal DM 15 luglio 1997 (Buona Pratica Clinica) ed in accordo con il Decreto Ministeriale del 10 maggio 2001 pubblicato sulla GU n. 139 del 18 giugno In ottemperanza della Circolare del Ministero della Salute 2 settembre 2002 no. 6 pubblicata nella G.U. no. 214 (S.O.) del 12 settembre 2002, questo protocollo deve essere notificato ai comitati etici locali in cui operano i ricercatori interessati. In base allo specifico statuto di istituzione dei singoli comitati etici, questi potranno procedere ad una formale approvazione oppure ad una semplice presa d'atto. Si esplicita a questo proposito che gli interventi medici e le procedure di analisi laboratoristica e strumentale previsti da questo protocollo sono gli interventi normalmente considerati di buona pratica clinica in pazienti di questo tipo. 12
13 8. RIFERIMENTI 1. Van Marter LJ, Allred EN, Pagano M, et al. Do clinical markers of barotrauma and oxygen toxicity explain interhospital variation in rates of chronic lung disease? The Neonatology Committee for the Developmental Network. Pediatrics. 2000;105: Boon AW, Milner AD, Hopkin IE. Lung expansion, tidal exchange, and formation of the functional residual capacity during resuscitation of asphyxiated neonates. J Pediatr 1979;95: Vyas H, Milner AD, Hopkin IE, Boon AW. Physiologic responses to prolonged and slow-rise inflation in the resuscitation of the asphyxiated newborn infant. J Pediatr 1981;99: te Pas AB, Walther FJ. A randomized, controlled trial of delivery-room respiratory management in very preterm infants. Pediatrics 2007;120: Lindner W, Högel J, Pohlandt F.. Sustained pressure-controlled inflation or intermittent mandatory ventilation in preterm infants in the delivery room? A randomized, controlled trial on initial respiratory support via nasopharyngeal tube. Acta Paediatr 2005;94: Te Pas AB, Siew M, Wallace MJ, Kitchen MJ, Fouras A, Lewis RA, Yagi N, Uesugi K, Donath S, Davis PG, Morley CJ, Hooper SB. Establishing functional residual capacity at birth: the effect of sustained inflation and positive end expiratory pressure in a preterm rabbit model. Pediatr Res 2009;65: Finer N, Leone T. Oxygen saturation monitoring for the preterm infant: the evidence basis for current practice. Pediatr Res 2009;65: Vento M, Cheung PY, Aguar M. The first golden minutes of the extremely-low-gestationalage neonate: a gentle approach. Neonatology 2009;95: Gareth Parry, Janet Tucker, William Tarnow-Mordi, for the UK Neonatal Staffing Study Collaborative Group CRIB II: an update of the clinical risk index for babies score. Lancet 13
14 2003;361: Jobe A, Bancalari E. Bronchopulmonary dysplasia. Am J Respir Crit Care Med 2001 ;163: Papile LS, Burstein J, Burstein R, Keffler H. Incidence and evolution of the sub-ependymal intraventricular hemorrhage ; a study of infants weighing less than 1500 grams. J Pediatr 1978 ;92 : De Vries LS, Eken P, Dubowitz LM. The spectrum of leukomalacia using cranial ultrasounds. Beha Brain Res 1992;49: International Committee for the Classification of Retinopathy of Prematurity. he International Classification of Retinopathy of Prematurity revisited. Arch Ophthalmol 2005;124: Bell MJ, Ternberg JL, Feigin RD, Keating JP, Marshall R, Barton L, Brotherton T.. Neonatal necrotizing enterocolitis : Therapeutic decisions based upon clinical staging. Ann Surg 1978 ; 187 : American Academy of Pediatric s Committee on drugs, Committee on fetus and newborn and Committee on Infectious Diseases. Pediatrics 1980 ;65 :
15 SLI STUDY : ASSISTENZA RESPIRATORIA IN SALA PARTO CON SUSTAINED INFLATION PRESSURE NEL NEONATO ESTREMAMENTE PRETERMINE Gruppo A B Iniziali Data di nascita Sesso : M F EG ; Peso ; SGA Sì No : I.A. al 5 Tipo di Parto : Vaginale ; Taglio Cesareo Indicazione Anestesia materna per TC: Generale Sì No ; Epidurale Sì No Analgesia materna : Generale Sì No ; Epidurale Sì No Patologia Materna : Pre-eclampsia Sì No ; PROM Sì No ; Corioamniosite Sì No ; Distacco di placenta Sì No ; Parto pretermine idiopatico Sì No Steroidi antenatali : Sì No ; Ciclo completo : Sì No ; Cicli Multipli Sì No CRIB II: RDS : Sì No ; VM < 3 h : Sì No; VM < 3 gg di vita : Sì No Surfattante Sì No N. dosi NCPAP Sì No Durata (gg) BiPAP Sì No Durata (gg) N-IMV Sì No Durata (gg) SIMV/SLIPV/PSV (+ VG)Sì No Durata HFOV Sì No Durata (gg) O 2 -Terapia: Sì No ; FiO 2 Max ; Durata gg MAP Max durante VM (cmh 2 O): 15
16 ino Sì No Durata PDA Sì No ; Legatura chirurgica Sì No IVH Sì No Grado ; BPD No Sì : Mild ; Moderate ; Severe. LPV Sì No ; NEC (entro 30 gg) Sì No ROP Sì No Grado ; Sepsi Sì No Durata ricovero in TIN (gg) Durata ricovero (gg) Appendice 1 16
17 Appendice 2 17
18 18
PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO. Diagnosi di ALI o ARDS da virus H1N1
PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO SpO2 < 90% con O 2 in maschera a 10 l/min Acidosi respiratoria con ph < 7.25 Evidenza clinica di imminente distress
DettagliIl PatentDuctusArteriosuse il trattamento di legatura chirurgica come fattori di rischio di outcome sfavorevoli.
Università degli Studi di Verona Il PatentDuctusArteriosuse il trattamento di legatura chirurgica come fattori di rischio di outcome sfavorevoli. M.Ventola, M.Magnani, L.Pecoraro, B.Ficial, E. Bonafiglia,
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliLa rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida
Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale
DettagliPROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio
PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente
DettagliI traumi addominali sono la terza causa di morte per trauma nei paesi industrializzati Vengono suddivisi in traumi chiusi e traumi aperti L anatomia
Trauma addominale: ruolo dell infermiere nel Trauma Team Dott.ssa Maria Lombardi Coordinatrice attività infermieristiche Dipartimento Area Critica A.O.U. S. Govanni di Dio E Ruggi d Aragona SALERNO 1 Note
DettagliLinee Guida per Sepsi Severa e Shock Settico
Linee Guida per Sepsi Severa e Shock Settico Carlo Feo Sezione e U.O. di Chirurgia Generale Università degli Studi di Ferrara Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara Introduzione Costituzione di
Dettagli03/03/2009. -Diuretici -Morfina -Inotropi
Insufficienza cardiaca in cui il cuore non è più in grado di assicurare un apporto di ossigeno adeguato alle esigenze dei tessuti 6 Congresso Nazionale Emergenza Urgenza - Qualità e Prospettive in Emergenza
DettagliDai dati alle scelte: TIN- Toscane online e il trasporto neonatale protetto, anno 2
Dai dati alle scelte: TIN- Toscane online e il trasporto neonatale protetto, anno 2 Firenze, 21 Novembre 2011 Archivio dei trasporti neonatali protetti. Presentazione dei dati 2010 e confronto con il 2009
DettagliLezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita. Corso di Rianimazione Neonatale
Lezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita Corso di Rianimazione Neonatale Principi etici e cure al termine della vita Contenuto della Lezione: Principi etici sull inizio o sull interruzione
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliEsperienze con la decapneizzazione venovenosa nell insufficienza respiratoria severa
Sucre MJ, Donnarumma G, Vitelli G, Cirillo A, Coppola A, De Nicola A S. C. di Anestesia e Rianimazione Ospedale di Castellammare di Stabia (NA) Esperienze con la decapneizzazione venovenosa nell insufficienza
DettagliTortona, 6 Ottobre 2012. Assistere il neonato: Organizzazione e Qualità. Désirée Enrietti Tin Neonatologia Università di Torino Ospedale S.
Assistere il neonato: Organizzazione e Qualità Tortona, 6 Ottobre 2012 L'Organizzazione della Sala Parto Désirée Enrietti Tin Neonatologia Università di Torino Ospedale S.Anna Valeria Salandrini Centro
DettagliValutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento
L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12
DettagliASSISTENZA PERINATALE
ASSISTENZA PERINATALE ALESSANDRO VOLTA Responsabile Assistenza Neonatale Ospedale di Montecchio Emilia (RE) ottenere la stessa mortalità e morbosità perinatale dei nati da madre senza diabete Inizio 900
DettagliAZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA
DettagliEventi ECM 2014.xls N. PARTECIPANTI ORE CORSO SEDE. Firenze 6 60 7 LAMEZIA TERME 6 100 6. San Benedetto del Tronto. Vicenza 6 80 7.
ORE OBIETTIVO 84237 1 RUOLO DELL ECOGRAFIA IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE: BLOCCHI NERVOSI ECOGUIDATI Firenze 6 60 7 CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE) SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE,
DettagliScheda Valutativa Tirocinio. Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica
DettagliL insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica
L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica Con il nuovo corso PBLS SIMEUP redatto secondo le nuove linee
DettagliEsiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia
Esiste un legame tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia I disturbi del sonno Il sonno è talmente importante che gli esseri umani
DettagliGESTIONE DEI PAZIENTI CON INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 RICOVERATI CON SINDROMI GRAVI E COMPLICATE
GESTIONE DEI PAZIENTI CON INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 RICOVERATI CON SINDROMI GRAVI E COMPLICATE (aggiornamento del 9 ottobre 2009) PREMESSA La Circolare ministeriale del 1 ottobre 2009 definisce la gestione
DettagliParto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè
Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il parto naturale è quello che inizia spontaneamente e che si mantiene tale, senza segni di disfunzione,
DettagliOBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA. AO San Carlo
OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA AO San Carlo 2014 SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2014... 3 AREA N. 1... 6 OBIETTIVO 1.1: APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA...
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliLa rianimazione neonatale
Linee guida SIN Campania La rianimazione neonatale Gruppo di Studio Coordinatore: dott. F Spagnuolo Componenti: dott.ssa M.P. Capasso, dott. G. Furcolo, dott.ssa M. Internicola,, dott. A. Piccirillo, dott.ssa
DettagliPROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
17.01.2013 1 di 5 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione
DettagliCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA PEDIATRICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Università degli Studi di Brescia Dipartimento di Specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA
DettagliProgetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012
Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di
DettagliMini Guida Informativa per i dipendenti
ASSICASSA Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO ASSICASSA
DettagliGUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO
DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliMinistero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco
Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Ministero della Salute
DettagliINFORMATIVA PAZIENTI
SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007
DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell
DettagliAzienda USL Valle d Aosta. Informazioni ostetriche sul. Parto Cesareo
Azienda USL Valle d Aosta Informazioni ostetriche sul Parto Cesareo Informazioni ostetriche sul Parto Cesareo In Italia e in Valle d Aosta, il parto cesareo (PC) riguarda ormai un caso di parto su tre.
DettagliIl rapporto nascita: nati nel 2008
Bologna 9 dicembre 2009 Il rapporto nascita: nati nel 2008 Dante Baronciani, 1 WHO CC for evidence-based research synthesis and guideline development in reproductive health le buone notizie Goodnews 2
DettagliBANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI
BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 23 aprile 2012,
DettagliANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI
ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI INTRODUZIONE Le Infezioni da Pneumococco (PNU) rappresentano un problema sanitario grave, soprattutto a causa
DettagliTitolo dello studio. Codice Studio: FOGLIO INFORMATIVO E MODULO DI CONSENSO INFORMATO
U.O. :.. Titolo dello studio Codice Studio: (EudraCT No:, se applicabile) FOGLIO INFORMATIVO E MODULO DI CONSENSO INFORMATO Vers. del Sperimentatore:. Telefono: Fax:.. 1 FOGLIO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE
DettagliAccrescimento e composizione corporea nel prematuro
Accrescimento e composizione corporea nel prematuro Lorella Giannì U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore Prof. Fabio Mosca Fondazione Cà Granda Ospedale Policlinico Università degli
DettagliEsecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici
Corso pre congressuale Valutazione del benessere fetale in travaglio Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici Nicoletta Telleri ASPETTI TECNICI: L esecuzione del tracciato
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliEFFICACIA DELLA FISIOTERAPIA RESPIRATORIA POST ESTUBAZIONE NEI NEONATI RICOVERATI IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
Centro Studi EBP Ausl Cesena EFFICACIA DELLA FISIOTERAPIA RESPIRATORIA POST ESTUBAZIONE NEI NEONATI RICOVERATI IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE Elena Balestri, Lorenzo Freschi fisioterapisti U.O.M.R. Ospedale
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliComparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo
Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliDefinizione e classificazione.
Apnea del neonato Percorso diagnostico terapeutico di orientamento Background Un feto compie movimenti respiratori molto precocemente durante la gravidanza, anche se non se ne conosce la ragione. Questi
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sede di Ascoli Piceno SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO a.a. 2011 2012 COORDINATORE AFPTC Dott.Silvano Troiani 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE
DettagliAllegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione
Dettagli14/11/2012 Piero Ambretti 1
14/11/2012 Piero Ambretti 1 L efficienza funzionale degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio può essere valutata attraverso l effettuazione di specifici test. I parametri ricavati forniscono utili
DettagliIl Triage : novità e responsabilità
Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso
DettagliL INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO?
L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO? TORINO 27-29 Marzo 2014 Martina Ronzoni Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma 2 OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA 3 SEGNI CLINICI DI IPOSSIA Ipossia Segni Respiratori
DettagliINTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)
INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione
DettagliMini Guida Informativa per i dipendenti
Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO PER I DIPENDENTI
DettagliProf. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliOssigeno ad alti flussi nella bronchiolite: un passo avanti? G.Barlocco; S.Falorni; L.Bertacca U.O.C. Pediatria e Neonatologia Grosseto
Ossigeno ad alti flussi nella bronchiolite: un passo avanti? G.Barlocco; S.Falorni; L.Bertacca U.O.C. Pediatria e Neonatologia Grosseto Lancet Vol 368 July 22,2006 Rosalind L Smyth, Peter J M Openshaw
DettagliModello di rapporto di revisione * Revisione dei dati 2015. nell'ospedale X
Allegato 2 del regolamento concernente la revisione della codifica nell'ambito degli SwissDRG Modello di rapporto di revisione * Revisione dei dati 2015 nell'ospedale X Versione 5.0 * Concretizzazione
DettagliStatistica. Lezione 6
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante
DettagliOrientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia
EIOPA-BoS-14/176 IT Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. +
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 68/ 22 DEL 3.12.2008
DELIBERAZIONE N. 68/ 22 Oggetto: Programma regionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle ipoacusie in età pediatrica. Avvio del progetto di screening uditivo neonatale. L Assessore dell
DettagliPROCEDURA --------------------------------------
PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità
DettagliL Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004
L Investigator s Brochure Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari Maglie 25 novembre 2004 Investigator s Brochure Good Clinical Practice DM 15/07/97 Cosa è? L IB è una raccolta
DettagliTITOLO DELLO STUDIO: CLAMPAGGIO AD 1 MINUTO NEL PRETERMINE.
TITOLO DELLO STUDIO: CLAMPAGGIO AD 1 MINUTO NEL PRETERMINE. CODICE DELLO STUDIO: DATA DEL DOCUMENTO: CENTRO N.: N. DI ARRUOLAMENTO: INIZIALI DEL PAZIENTE: PAGINA N. 1 DI 10 PAGINE Gentili Mamme e Papà,
DettagliLA CPAP. Il circuito l interfaccia il montaggio Il monitoraggio. Nacar Alberto ASL NA 1 M.U.San Paolo. 28 settembre 2010 NOLA
LA CPAP Il circuito l interfaccia il montaggio Il monitoraggio 28 settembre 2010 NOLA Nacar Alberto ASL NA 1 M.U.San Paolo CPAP (continous positive airway pressure) Pressione positiva continua delle vie
DettagliDEFINIZIONE. L annegamento è una sindrome asfittica
SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA ANNEGAMENTO PROF.SSA A. SCAFURO DEFINIZIONE L annegamento è una sindrome asfittica caratterizzata t dall alterazione lt degli scambi
DettagliGestione ed Analisi Statistica dei dati (per costruire il report: step by step con SPSS)
Master in Evidence Based Practice e Metodologia della Ricerca clinico-assistenziale assistenziale Gestione ed Analisi Statistica dei dati (per costruire il report: step by step con ) Daniela Fortuna 12
DettagliCURE PALLIATIVE PEDIATRICHE
Ferrara, 22 ottobre 2011 CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE Andrea Pession Clinica Pediatrica Università degli Studi di Bologna UO Pediatria Policlinico S.Orsola-Malpighi DEFINIZIONE CPP Le cure palliative pediatriche
DettagliCentro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus
AGENDA Corso di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Firenze Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus Modulo 1 Ottobre 2015 Metodologia della Ricerca clinica
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliGli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.
Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni
DettagliNascere oggi in Italia: luci e ombre
Nascere oggi in Italia: luci e ombre Mario De Curtis Convegno: I Gemelli in Età Pediatrica: Epigenetica, Epidemiologia e Clinica Roma, 4-5 Ottobre 2013 mario.decurtis@uniroma1.it Cambiamenti demografici
Dettagli26/05/2016. Importanza di definire dall inizio una gravidanza come fisiologica. «piramide rovesciata di Nicolaides»
Il percorso diagnostico nella gravidanza fisiologica Il percorso diagnostico nella gravidanza fisiologica Rosalba Giacchello Responsabile SSD Ecografia ostetrico-ginecologica e diagnosi prenatale ASL Cn1
DettagliL ASSISTENZA AL PAZIENTE IN VENTILAZIONE NON INVASIVA A PRESSIONE POSITIVA CONTINUA CPAP
ADVANCES IN CARDIAC ARRHYTHMIAS AND GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY XXVI GIORNATE CARDIOLOGICHE TORINESI Relatore: Daniele CAPECE L ASSISTENZA AL PAZIENTE IN VENTILAZIONE NON INVASIVA A PRESSIONE POSITIVA
Dettaglisiano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.
COME CONSEGNARE LA DIAGNOSI A SCUOLA E RICHIEDERE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Di seguito, in sintesi i passaggi : 1. Emissione della certificazione diagnostica da parte della sanità e consegna della
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE
DISTURBI AFFETTIVI Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) DIST. BIPOLARE DIST. 6% DEPRESSIVO 17% 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE 22.234 CON DISTURBO DEPRESSIVO PREVALENZA TRATTATA
DettagliL ecografia ostetrica é la tecnica più usata nello studio del benessere fetale e nel 2004, a livello nazionale, sono state effettuate in media
Fonte: Analisi del evento nascita. Ministero dela Salute. Dipartimento dela Qualità. Direzione Generale Sistema Informativo. Ufficio di Direzione Statistica. GENNAIO 2007 Indagini diagnostiche in gravidanza
DettagliDr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO
Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliLa Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova
La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliQuando il neonatologo interrompe le cure. Paolo Villani, Marzia Giuradei SC TIN, Neonatologia e Nido AO C.Poma
Quando il neonatologo interrompe le cure Paolo Villani, Marzia Giuradei SC TIN, Neonatologia e Nido AO C.Poma Neonati per cui non c éc niente da fare NEONATI CON CONDIZIONI LIFE LIMITING: - Compatibili
DettagliCapitolo 12 La regressione lineare semplice
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara
DettagliLA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO
LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori
DettagliMedici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?
RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli
DettagliEsposizione ed effetto
Esposizione ed effetto In epidemiologia, si è spesso interessati a conoscere quale sia l effetto di una determinata esposizione. - Es. 1. qual è l effetto di una dieta vegetariana sulla salute? La dieta
DettagliPercorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze
Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze S. Nutini, S. Checcacci, R. Abbate, A. Corrado, A. Morettini, C. Nozzoli, C. Neri Azienda
DettagliLOTTO 1: LOTTO 2: LOTTO 3:
LOTTO 1: N. 9 Apparecchi per anestesia a circuito chiuso per l Azienda Ospedaliero Universitaria S. Orsola di Bologna n 6 Apparecchi per anestesia a circuito chiuso per l Azienda Ospedaliera di Ferrara
DettagliEvidence Based Phisyotherapy. La presa in carico del paziente in terapia intensiva pediatrica
Regione Emilia Romagna AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA Policlinico S. Orsola-Malpighi DIREZIONE DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO, TECNICO E RIABILITATIVO Centro Studi EBN Area Governo Clinico
DettagliPotenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1
Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo
DettagliPremessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712
Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)
DettagliDonazione organi e tessuti: attualità e sicurezza. Il ruolo dell infermiere
Donazione organi e tessuti: attualità e sicurezza Il ruolo dell infermiere L infermiere di terapia intensiva con l anestesista, è responsabile dell assistenza del potenziale donatore, fino alla comunicazione
DettagliValutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia
Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento
Dettagli