SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015
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- Beata Innocenti
- 8 anni fa
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1 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Crescendo nel futuro Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari -7 minori diversabili (4-10 anni) - 8 giovani diversabili (15-25 anni) Distretto D48 N. giovani in servizio civile richiesti Giorni /ore di servizio 4 Volontari (2 per sede) Sede di attuazione 30 ore settimanali (6 ore al giorno) Vitto/Alloggio Codifica: A 06 Settore: Assistenza Area d intervento: Disabili No - Soc. Coop. Soc. IRIS - Via Archimede, Floridia (SR) (Assistenza Domiciliare - Assistenza alla autonomia e comunicazione) - Soc. Coop. Soc. IRIS - Viale Teocrito, 98 Siracusa (Centro Socio-Educativo per minori e giovani diversabili) Telefono: Fax: Web: Descrizione del progetto Il progetto nasce in accoglimento della necessità del territorio, più che di attivare nuove iniziative, di potenziare quei servizi al territorio che siano in grado di migliorare la qualità della vita, che stimolino i processi di crescita e di promozione della cultura, che valorizzino il preesistente e la rete sociale, la quale, soltanto se coinvolta in un processo di collaborazione inclusivo anche dei caregiver dei minori e delle figure adulte di riferimento dei giovani, può orchestrare interventi adeguatamente validi ed efficaci per lo sviluppo dei disabili in età evolutiva. L intervento integrato che si propone consiste nella declinazione dei servizi in una poliedrica opportunità di prevenzione di situazioni di isolamento, di esclusione e di solitudine del diversabile, consentendo allo stesso la permanenza almeno nel proprio contesto sociale: si persegue con ciò la finalità ultima del miglioramento della qualità della vita non soltanto degli utenti che necessitano di servizi dedicati, ma anche delle rispettive famiglie e delle figure a vario titolo dedite al loro accudimento. Per ottimizzare il match servizi/richieste tramite la realizzazione di interventi personalizzati ed una mission di salvaguardia e recupero delle autosufficienze potenziali e di incentivazione dei processi dell autonomizzazione degli assistiti nella loro fase di sviluppo evolutivo, tutte le attività educative e aggreganti nascono per rispondere al bisogno di socializzazione dei minori e giovani diversabili, attraverso le opportunità di educazione e promozione culturale di bambini ed adolescenti, per favorire l organizzazione qualitativamente costruttiva del tempo libero, l interazione tra i minori e la proposizione di modelli educativi positivi.
2 Il progetto riguarda il potenziamento di servizi socio assistenziali-educativi-socializzanti rivolti sia a minori (4-10 anni) che a giovani (15-25 anni) diversabili del territorio Siracusano, con particolare riferimento all area di Floridia. In loro favore, saranno erogati servizi di supporto secondo il seguente schema: Presso la sede di Via Archimede, Floridia (SR) - Assist. Domiciliare Assist. autonomia e comunicazione: - l Azione Percorsi di autonomia comprenderà le seguenti Attività: Programmi di intervento individualizzati; Attività ludico-ricreative interne ed esterne - l Azione Laboratori ludico-formativi comprenderà le seguenti Attività: Laboratorio Gioco Cooperativo ; Laboratorio dell Autonomia; Laboratorio Conoscere il Territorio Presso la sede di Viale Teocrito, 98 Siracusa - area Centro Socio-Educativo per minori e giovani diversabili: - l Azione Interventi di domiciliarità comprenderà le seguenti Attività: Aiuto domestico per il governo e l igiene dell alloggio; Aiuto per la cura e l igiene della persona; Disbrigo pratiche; Sostegno psicologico - l Azione Interventi per la vita relazione comprenderà le seguenti Attività: Attività ricreative; Supporto alla vita di relazione; Supporto alla vita relazionale e autonomia; Attività espressive e manuali Obiettivi del progetto macro-finalità: favorire l inclusione sociale ed il benessere relazionale dei minori e dei giovani diversabili localmente presenti, attraverso proposte di tipo educativo e ludico-ricreativo che mirino alla loro massima autonomia possibile ed alla loro integrazione attiva entro il contesto di appartenenza obiettivo generale: favorire il pieno e armonico sviluppo delle potenzialità degli utenti disabili e il diritto alla vita sociale e culturale nel loro contesto di vita favorendo il raggiungimento di un livello maggiore di autonomia e integrazione obiettivo generale a favore delle famiglie del distretto: realizzare interventi a sostegno e potenziamento della libera assunzione di responsabilità familiari e della partecipazione al mercato del lavoro migliorando i servizi alla famiglia, attraverso il potenziamento dell assistenza domiciliare integrata a sostegno delle responsabilità familiari e della conciliazione con le responsabilità lavorative. sotto-obiettivi: a. Creare laboratori e spazi di aggregazione e socializzazione significativi e rassicuranti; b. Incentivare l autonomia della persona e la vita di relazione; c. Promuovere la conoscenza della città e del territorio, attraverso percorsi specifici; d. Promuovere una maggiore cultura di rete fra gli attori territoriali che si occupano a vario titolo di disabilità. obiettivo specifico minori in carico al servizio di Servizio di Assistenza Domiciliare: potenziare il novero delle opportunità nell area del Servizio di assistenza alla autonomia e comunicazione, curare il maggiore coinvolgimento dei familiari nell offerta ai minori assistiti di un supporto capace di lasciare spazio all espressione e allo sviluppo dell autonomia potenziale obiettivo specifico giovani fruitori del Centro Socio-Educativo per minori e giovani diversabili: proporre nuove e varie opportunità di socializzazione, integrazione degli utenti, unitamente ad attività che ne promuovano lo sviluppo delle potenzialità ed il raggiungimento di un maggior livello di autonomia e partecipazione al contesto di vita
3 Ruolo dei giovani in servizio civile I volontari saranno chiamati ad assistere alle attività di progettazione esecutiva di dettaglio, partecipando alle riunioni organizzative e di coordinamento all interno delle ore di impegno previste; potranno contribuire attraverso alla programmazione della personalizzazione dei servizi offerti agli utenti con i quali abbiano interloquito e per i quali possano rilevare specifiche esigenze. Potranno partecipare al rilevamento della customer satisfaction, mediante l attività di somministrazione di strumenti di gradimento e attraverso l interlocuzione diretta con gli utenti; potranno prendere parte attiva all analisi delle risultanze ai fini della ai fini della valutazione del servizio, constatarne la percezione dal punto di vista del fruitore e contribuire alle proposte di miglioramento della qualità. Nelle fasi di progettazione, implementazione, avvio, realizzazione e monitoraggio delle attività connesse ai diversi servizi, cureranno le attività di: pianificazione iniziale delle attività non ordinarie, analisi e aggiornamento della progettazione educativa individualizzata, allocazione delle attività e costruzione dei gruppi, individuazione dei tempi di fruizione di ciascuna attività, servizio informativo in merito alle attività, interlocuzione con i caregiver e coinvolgimento delle famiglie dei destinatari, allestimenti logistici degli ambienti sede di attività, partecipazione alla realizzazione delle attività educative interne ed esterne, accompagnamento degli utenti, affiancamento dell equipe educativa, partecipazione alle attività da svolgersi anche in esterna, monitoraggio del gradimento delle attività e adeguamento eventuale del piano, partecipazione alle riunioni periodiche dei professionisti dei servizi, partecipazione ad eventuali attività formative aggiuntive (anche esterne) secondo opportunità che si rendano disponibili in corso d opera. In supporto operatori dei servizi domiciliari i volontari avranno modo di: - conoscere le azioni di sostegno all utenza con disabilità cognitiva e/o motoria, trovandosi sul capo ad osservare la gestione dei casi e ad intervenire nello sviluppo operativo delle attività, e sperimentarsi nel fronteggiamento risolutivo delle criticità, difficoltà e problematiche connesse alla vita quotidiana sia di utenti e figure adulte (genitoriali, parentali o tutoriali) di riferimento, partecipando in prima persona all offerta di supporto strumentale e alle attività di mediazione - relativamente al Servizio di Assistenza Domiciliare, affiancare gli operatori nelle visite di accudimento dei minori, con i quali potranno interagire imparando ad intervenire secondo le logiche del rispetto dei sistemi di vita domestici; assistere alle fasi di governo dell alloggio, cura e igiene personale, limitandosi all osservazione delle procedure; prendere parte attiva al coinvolgimento dei familiari, favorendone la compartecipazione alle metodologie per la gestione dei minori - relativamente agli Interventi aggiuntivi alla domiciliarità, osservare le attività di sostegno psicologico per le quali non occorra un regime di pricacy ridotto al solo rapporto psicologo-assistito; essere coinvolti, entro il loro sistema di turnazione e secondo le esigenze di servizio, a fornire il loro apporto nelle attività di disbrigo pratiche - relativamente al Servizio di assistenza alla autonomia e comunicazione, contribuire alle attività di sostegno per il recupero scolastico, nei casi in cui i minori non presentino difficoltà cognitive tali da richiedere l apporto specialistico di un esperto; partecipare all ideazione e realizzazione degli interventi per la vita relazione che si rendano idonei ai loro fruitori; organizzare diverse attività ricreative, espressive e manuali e per favorire nel corso di esse la partecipazione degli utenti che necessitino di maggiore sostegno; sperimentare la propria pro-attività e spirito di iniziativa e la valorizzazione di eventuali esperienza pregresse, anche a carattere extra-professionale; compatibilmnete con le esigenze del servizio e dell utenza, coinvolgere i minori in aree hobbistiche e di favorirne attivamente un utilizzo positivo del tempo.
4 In affiancamento ai professionisti di servizio, i volontari avranno modo di: - assistere e partecipare alle fasi di ideazione, pianificazione, erogazione e valutazione delle azioni di tipo educativo e ludico-ricreativo per l inclusione sociale e degli interventi finalizzati all empowerment per l acquisizione di autonomia: progettazione dei laboratori ludico-formativi per diversabili, con apposita taratura della programmazione delle attività secondo i livelli di performances attesi dai target di partecipanti, realizzazione delle attività frontali delle iniziative laboratoriali, con interlocuzione diretta con le sottocategorie di utenza individuate entro il macro-range 4-25 anni, monitoraggio dell andamento diacronico dei Piani educativi individualizzati, con la raccolta di feed-back e dati di analisi sull efficacia degli interventi posti in essere in favore dei soggetti svantaggiati da fare emergere dalla loro condizione di disagio aggiuntivo alla condizione di disabilità - relativamente ai Percorsi di autonomia, essere coinvolti in prima persona in tutte le iniziative per la socializzazione, l interazione e l integrazione dei giovani destinatari; saranno pertanto chiamati ad osservare ed assistere alle azioni dedicate ai singoli destinatari nell ambito dei Programmi di intervento individualizzati (in tal modo, potranno apprendere le logiche consequenziali del rapporto causa-effetto, applicate alla gestione dei giovani per i quali si promuova strategicamente la progressiva emersione da uno stato di dipendenza e mancanza di autonomia e progettualità). - relativamente alle Attività ludico-ricreative interne ed esterne, partecipare ai servizi informativi atti a raccoglierne adesione e agli allestimenti organizzativi e logistici in fase preparatoria; assumere la responsabilità del trasporto da e per le sedi di attività senza con ciò incorrere in attività sostitutive di figure professionali - relativamente ai Laboratori ludico-formativi Gioco Cooperativo, dell Autonomia e Conoscere il Territorio, sperimentarsi nella predisposizione dei materiali e dei programmi utili alle attività didattiche in fase di preparazione delle giornate di attività; gestire i servizi informativi atti a promuoverne l estesa fruizione sul territorio e l eventuale coinvolgimento di utenze giovanili di quartiere o di appartenenza al gruppo dei pari (oltre alle figure parentali di riferimento e di accudimento); assumere la responsabilità del trasporto nel caso di utenti che non presentino particolari forme di disabilità e per i quali vi sia l eventuale autorizzazione delle figure genitoriali/tutoriali. Obblighi per i giovani durante il servizio In considerazione delle attività da svolgersi si richiede ai volontari del Servizio Civile: Disponibilità ad operare sia presso la sede della struttura di riferimento sia esternamente per l assolvimento di mansioni assistenziali (aventi come sede del servizio il domicilio degli utenti in carico)/l accompagnamento in attività esterne organizzate del Centro L eventuale disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione che possono essere operativamente richieste per esigenze connesse all individualizzazione dei piani. Disponibilità eventuale alla guida di autoveicoli (propri o messi a disposizione dell Ente), se in possesso di patente di categoria B, per il raggiungimento o l accompagnamento dell utenza. Rispetto del regolamento interno dell Ente. Rispetto della privacy. Potrà essere richiesta, altresì, la flessibilità oraria ai fini della partecipazione a singoli eventi a motivo delle attività programmate.
5 Requisiti aggiuntivi per i giovani canditati Tirocini/ crediti formativi riconosciuti Competenze e professionalità acquisibili durante il servizio civile e certificabili ai fini c.v. Si consideri requisito aggiuntivo la possibilità di impiego dei volontari nel servizio di trasporto degli utenti e della relativa esperienza di contatto diretto che ne deriva, e pertanto il possesso di idonea patente di guida di categoria B, in considerazione della disponibilità dei mezzi di cui sopra. Per il disbrigo pratiche ed eventualmente per la mobilità e accompagnamento degli utenti, sarebbe infatti opportuno che possibilmente i volontari possano accedere ad un area di servizio, secondo le esigenze dell utenza e nel rispetto di una equa turnazione, a grande valenza di miglioramento dell offerta agli assistiti da un vanto e di educatività alla responsabilità per conto terzi dall altro. Si consideri altresì requisito aggiuntivo la disponibilità alla flessibilità oraria mediante turnazione e la disponibilità ad impegni festivi/notturni per esigenze di continuità di rapporto con l utenza secondo i tempi di erogazione del servizio. Nessuno Competenze di base: Conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi ai sistemi operativi word, power point, internet e posta elettronica); Conoscere ed utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali ed umane; Conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali, flussi comunicativi, ecc.). Competenze trasversali: Sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario titolo saranno presenti nel progetto (gli utenti, le famiglie, gli altri volontari, gli OLP, ecc.); Saper diagnosticare i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si potranno presentare nella relazione con i soggetti da assistere e le loro famiglie; Saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più adeguate al loro fronteggiamento e superamento; Saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando costantemente forme di collaborazione. Competenze tecnico/professionali: competenze specifiche relative alle metodologie e tecniche di valutazione della disabilità; conoscenze e competenze in merito agli strumenti e metodi adottati nella formulazione dei Piani di Assistenza Individualizzati; competenze rispetto alle metodologie in grado di promuovere le capacità residue degli utenti assistiti; capacità di lettura e gestione dei sistemi e delle dinamiche familiari, soprattutto legate alla disabilità; capacità di supporto al disabile ed alla sua famiglia; competenze legate al tipo di interventi da attuare per avviare percorsi riabilitativi per il disabile; conoscenze rispetto al territorio e allo sfondo culturale del disabile. Competenze relazionali: competenze di team working e di collaborazione con le diverse figure professionali che operano all interno della SAP; competenze empatiche e sociali rispetto al rapporto con l alterità, ma soprattutto con chi è in condizione di svantaggio sociale; modalità relazionali più congrue rispetto alle caratteristiche ed esigenze dell utenza assistita; capacità relazionali rispetto al contatto con gli altri attori del territorio e stakeholders che rientrano nei servizi di assistenza gestiti dalle SAP. Metacompetenze: Comprendere, analizzare e riflettere sui compiti che verranno richiesti nell ambito del progetto e il ruolo che si dovrà svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse con quanto richiesto per l esercizio del ruolo; Rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenze/attitudini anche al di là delle occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto; Riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il senso delle proprie azioni, potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti futuri di impegno nel settore del volontariato.
6 Formazione specifica (voci 40 e 41) La formazione specifica avrà la durata di 72 ore (di cui il 70% delle sarà arogato entro il 90 giorno dall avvio del progetto e il 30% entro il 270 giorno dall avvio del progetto) e consterà del seguente piano didattico: - 1 e 2 Modulo Organizzazione del servizio e della sede di attuazione del progetto Conoscenza dei bisogni del territorio del Distretto di Siracusa - 6 ore: Hanno lo scopo di permettere al volontario di avere informazioni specifiche sul contesto e sui diretti referenti per cui si trova a svolgere il proprio servizio. Verrà effettuata un analisi del contesto sociale e delle peculiarità delle situazioni opereranno i volontari; verrà effettuata la presentazione del percorso e l analisi delle aspettative e dei bisogni formativi; verranno inoltre dettagliate le attività specifiche e le finalità del progetto. - 3 Modulo: Programmazione delle attività e modalità per l attuazione del progetto - 4 ore: Il modulo servirà a chiarire e contestualizzare le specifiche di servizio in riferimento alla SAP, le attività demandate al personale volontario e le risorse umane di contatto che condividono o interagiscono in quanto funzioni di un unico organigramma, le procedure e dinamiche di contesto relative alla comprensione dei meccanismi taciti/espliciti che regolano l ambiente professionale. - 4 Modulo: Formazione e Informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile - 10 ore (entro 90 gg dall avvio del progetto): I volontari verranno istruiti sul rischio generico comune a tutte le attività previste nel progetto, sui rischi connessi ai luoghi di lavoro dove viene svolta l attività, al corretto uso delle attrezzature e dei video terminali, alla gestione delle emergenze e alle misure di prevenzione da adottare. La didattica sarà prevalentemente a carattere di lezione frontale, e sarà avviata a partire dalle logiche del legislatore nel corso di un breve excursus diacronico sull'ordinamento giuridico italiano di riferimento. Saranno forniti esempi pratici sull applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii in materia di sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro. - 5 Modulo: Disabilità e disagio mentale di minori e giovani: il supporto alla persona diversamente abile - 8 ore: Il modulo affronterà tematiche relative al disagio legato a condizioni di disabilità in generale e di disabilità mentale in particolare. Ci si prefigge di veicolare ai volontari le conoscenze relative ai molteplici aspetti legati al disagio, soprattutto di tipo mentale, e sulle implicazioni culturali e scientifiche ad esso connesse. Verrà anche affrontato il disagio familiare legato alla disabilità minorile e giovanile e saranno veicolate conoscenze rispetto ai fattori aggravanti/di rischio ed ai fattori protettivi. L apprendimento sarà promosso sia attraverso contenuti teorici che attraverso l elaborazione dell esperienza personale che il volontario va maturando nella realtà in cui opera; questo permette rà di accrescere le conoscenze e allo stesso tempo di trovare un ambito di supervisione nel quale poter portare le difficoltà e le fatiche che la relazione con i soggetti diversamente abili spesso comporta, soprattutto in riferimento alla comprensione dello status di disagio correlato alla diversabilità. Relativamente alle azioni di supporto, saranno strutturati attraverso dei lavori di gruppo e dei role playing programmati al fine di permettere al volontario di avere ulteriori stimoli di riflessione. - 6 Modulo: Dinamiche di relazione positiva con l utenza disabile e tecniche di comunicazione efficace verso minori e genitori - 8 ore: Ha lo scopo di veicolare le conoscenze e competenze necessarie ad istaurare relazioni efficaci con l utenza assistita all interno delle SAP. I temi trattati riguarderanno: Aspetti emotivi del lavoro con soggetti diversamente abili; Elementi di base nella gestione della relazione con soggetti diversamente abili: strategie comunicative e aspetti dinamici; La relazione d aiuto; La relazione d aiuto tra utente e volontario; La gestione dei conflitti; Il burn-out; quali elementi concorrono nel formare una relazione significativa; scheda La relazione con l utenza e la gestione dei conflitti. Difficoltà incontrate e relazioni d aiuto efficaci per sviluppare l argomento con l OLP. Saranno proposte attività pratiche per far diventare i destinatari consapevoli di come il nostro modo di comunicare interviene e modifica i rapporti con le persone, specie se disabili. Sull efficacia del linguaggio nelle relazioni, le metodologie didattiche attive verteranno
7 sull esperienzialità dei seguenti ambiti disciplinari a carattere trasversale: diversi stili di comunicazione interpersonale; comunicazione verbale e non; ascolto attivo come aiuto; assertività come strumento per la riuscita delle relazioni. - 7 Modulo: Disabilità minorile: percorsi educativi e modalità riabilitative - 8 ore: Il modulo ha lo scopo di permettere al volontario di avere delle informazioni specifiche sull utenza con cui si relaziona quotidianamente all interno delle SAP e sui percorsi e metodologie messi in atto per l avvio di specifici percorsi educativi e di riabilitazione. Sarà passata in rassegna una panoramica delle attività proponibili agli assistiti anche in relazione agli altri servizi della SAP, tracciando in particolare il case history delle proposte per la riabilitazione e per la socializzazione. - 8 Modulo: L appartenenza al territorio e la progettazione ed erogazione di iniziative per giovani disabili nella comunità di appartenenza - 8 ore: Ha lo scopo di permettere di saper utilizzare strumenti e metodologie efficaci per la programmazione e pianificazione di interventi sul territorio al fine di realizzare attività specifiche per soggetti diversabili all interno della comunità di appartenenza. I temi sono: tecniche e metodologie di analisi del territorio in cui attuare l intervento; metodologie e tecniche di analisi del target dell intervento; definizione di finalità e obiettivi; pianificazione efficace delle attività di un intervento; il team working; metodologie e tecniche di monitoraggio e valutazione dei risultati dell intervento. Saranno proposte situazioni stimolo per l applicazione dei principi del team building e role playng ai fini della preparazione ai meccanismi collaborativi e interdisciplinari demandati al lavoro di équipe. - 9 Modulo: Progettazione e realizzazione di attività per diversabili in setting di gruppo - 8 ore: Si svilupperà in diversi momenti: una parte teorica/ di progettazione dell intervento in aula laboratoriale, una fase che prevede la realizzazione dello stesso, a partire dagli aspetti logistici e propedeutici. Durante la fase di programmazione verranno affrontati i seguenti argomenti: tecniche di animazione sociale e di gruppo; programmazione di attività; strumenti per il lavoro di rete. Il contatto diretto con l utenza che si misura con se stessa e con altri coetanei sarà un ulteriore stimolo di riflessione e conoscenza: attraverso il confronto e la condivisione di storie professionali e umane, verrà stimolata la riflessione dei ragazzi rispetto all importanza del ruolo delle figure che stimolino la costruzione dell autostima degli utenti ai fini del loro empowerment, nell ottica di una migliore capacità di relazionarsi tra pari valorizzando la propria unicità Modulo Bilancio di competenze - 6 ore: Sarà strutturato, nell ultimo mese di servizio un incontro sul BdC e sulle opportunità legate al loro futuro professionale, affrontando le seguenti tematiche: Bilancio delle competenze acquisite; Costruzione curriculum vitae; Esperienze ex volontari già inseriti in ambiti lavorativi. Mappa delle opportunità Modulo Valutazione conclusiva - 6 ore Intende favorire un momento di meta-riflessione personale e professionale, in cui sia possibile rivalutare l esperienza vissuta, attraverso una ri-significazione guidata degli eventi, esaminando in modo obiettivo la propria crescita curriculare ed esperienziale. La modalità didattica adottata per il modulo consisterà prevalentemente nel dibattito d aula condotto dal docente, partendo da un brainstorming iniziale che coinvolga alla partecipazione attiva e confluendo in un debrief finale che, dopo avere attraversato diverse fasi di confronto interpersonale, favorisca le prospettive interpretative più corrette e l autonomia nello spirito critico. Per ulteriori informazioni Dove presentare la domanda: SLEA: Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese Sociali Siciliane: Via Pietro Carrera, Catania Telefono: Fax: Web: Per informazioni rivolgersi a Piangiamore Daniela Maria
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