SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
|
|
- Leonardo Romano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Modena 2) Codice di accreditamento: NZ ) Classe di iscrizione all albo: 3^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LIBRI WEB INCONTRI E ALTRO ANCORA - Esperienze in biblioteca insieme ai giovani tra percorsi tradizionali e nuove opportunità di conoscenza. 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore D (Patrimonio artistico e culturale) - Area 1 (Cura e conservazione biblioteche) 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il Servizio Biblioteche del Comune di Modena gestisce un insieme di biblioteche, dalla centrale intitolata ad Antonio Delfini, alle biblioteche decentrate nei quartieri periferici della città (Rotonda, Crocetta, Villaggio Giardino), alle biblioteche specializzate Poletti (storia dell arte), Sigonio (scienze dell educazione) e Muratori (cultura umanistica), ai sei punti di lettura nelle frazioni (Modena Est, San Damaso, Madonnina, Cognento, Villanova, Baggiovara), alle biblioteche speciali del reparto di pediatria del Policlinico e del carcere Sant Anna. Collabora inoltre alla gestione dei Net garage (punti Internet per adolescenti) e delle biblioteche scolastiche di base e superiori. Nel 2004 è in corso un intervento di ristrutturazione e allestimento presso ben tre biblioteche: Delfini, Rotonda e Villaggio Giardino. Le biblioteche comunali nel loro insieme contano iscritti al prestito, che nel corso del 2003 hanno preso a prestito volumi. Organizzano inoltre iniziative di promozione della lettura, molto seguite e apprezzate in città. Degli iscritti, una quota consistente è data da ragazzi e giovani: il 35-40% dei residenti di queste fasce d età è iscritto ad almeno una biblioteca. Per i servizi e le iniziative rivolte ai giovani, le biblioteche collaborano con gli altri ambiti del Comune che realizzano specifiche attività rispetto alle proprie funzioni e finalità (Informagiovani, InfopointEuropa, Centro studi condizione giovanile, Servizio sociale minori, Centro Musica) e con le Circoscrizioni. Oltre ai 42 dipendenti comunali, nelle biblioteche presta servizio una pluralità di operatori, con diversi tipi di rapporto e contratto: incaricati con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa; collaboratori occasionali per progetti specifici; dipendenti da ditte esterne assegnatarie di appalti per la gestione di specifici servizi; anziani in attività occupazionale; volontari riuniti nell associazione Il Segnalibro (amici delle biblioteche); stagisti e tirocinanti provenienti da corsi universitari e di formazione professionale.
2 L ambiente è quindi particolarmente favorevole ad accogliere ragazzi in servizio civile volontario, e l esperienza in corso (da aprile) ne è una conferma: dalle prime verifiche risulta che le volontarie si sono inserite adeguatamente nel posto di lavoro e nelle mansioni loro assegnate, collaborando fattivamente con il loro operatore di riferimento e con i colleghi in genere. La loro opera è fondamentale per l innesto sull attività ordinaria dei progetti speciali previsti. 7) Obiettivi del progetto: Favorire la lettura dei bambini fin dalla prima età (aumento del 5% dei prestiti dei libri per gli anni 0-5); Favorire la frequentazione della biblioteca da parte dei giovani (aumento del 5% dei frequentatori di anni 14-25); Far crescere la conoscenza delle forme più nuove di scrittura e di arte digitale (organizzazione di specifiche iniziative pubbliche); Predisporre nuovi servizi per gli utenti remoti (filo diretto con la biblioteca) e migliorare i servizi esistenti (bibliografie in linea); Far crescere la documentazione sulle raccolte disponibile in linea (archivi d artista, raccolte fotografiche). Favorire la conoscenza tra i giovani delle opportunità che la città offre loro. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: Per raggiungere gli obiettivi del progetto, le biblioteche intendono operare in tre principali direzioni. A. Servizi per gli utenti adolescenti e giovani Le letture di questa fascia d età risultano in calo sia a livello locale, sia dalle rilevazioni statistiche nazionali. E opportuno e urgente incoraggiare nei modi più appropriati l uso della biblioteca da parte di questo target. I volontari cureranno in particolare: - Allestimento e monitoraggio della nuova area giovani (Zona Holden) alla Biblioteca Delfini; - Aggiornamento della Zona Holden digitale nel sito delle biblioteche; - Organizzazione di incontri con giovani scrittori, censimento delle nuove forme di scrittura (Scritture metropolitane); - Censimento delle nuove forme di arte digitale - Aggiornamento su alcuni strumenti di comunicazione (cartacei e web) delle iniziative delle biblioteche e di altri servizi del Comune rivolte ai giovani. Le competenze acquisite dai volontari riguarderanno l approccio con l utente del servizio pubblico, l orientarsi tra le forme contemporanee della scrittura e dell arte digitale, l uso di Internet per predisporre strumenti di comunicazione e di ricerca. B. Servizi per i bambini e le famiglie L editoria attuale offre una ricca serie di pubblicazioni adatte a incoraggiare la lettura fin dal primo anno di vita; le biblioteche quindi si modificano per accogliere i più piccoli e i loro accompagnatori. I volontari si occuperanno di: - Allestimento e cura dell area destinata a genitori e famiglie alla Biblioteca Delfini; - Monitoraggio delle aree per i più piccoli allestite nel 2004 alle Biblioteche Rotonda e Villaggio Giardino; - Letture ad alta voce per i piccoli nelle biblioteche, presso il reparto pediatrico dell Ospedale e negli ambulatori dei pediatri di base. Le competenze acquisite dai volontari riguardano l approccio con l utente del servizio pubblico, l orientarsi nella letteratura per l infanzia, la lettura ad alta voce ai ragazzi. C. Predisposizione di strumenti e servizi in linea per l utente Informatica e telematica sono sempre più integrate nella vita delle biblioteche, e consentono di organizzare nuovi servizi (anche per utenti remoti) e di costruire strumenti per utenti in condizione di svantaggio. I volontari collaboreranno a: - Sperimentazione di nuovi servizi a distanza personalizzati; - Cura e aggiornamento di bibliografie in linea; - Cura di newsletter e bollettini informativi; - Riproduzione del patrimonio fotografico per permettere una prima consultazione a distanza;
3 - Censimento in linea degli archivi d artista posseduti - Aggiornamento di banche dati e pagine web su siti internet esistenti. Le competenze acquisite riguarderanno l approccio con l utente a distanza, tecniche di base di citazione bibliografica, capacità di abbozzare testi sintetici di natura informativa e funzionale. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 9 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio 12) Numero posti con solo vitto: Numero ore di servizio settimanali dei volontari: ore su 5 giorni settimanali compreso il sabato, con distribuzione dell orario tra mattina ( ) e pomeriggio (15-19). L orario di dettaglio sarà definito in base al programma di lavoro individuale; è prevalente l impegno pomeridiano 5 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5, con due giorni di riposo: la domenica (salvo eccezioni) e un giorno feriale di solito non coincidente con il sabato 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Si richiede flessibilità oraria per iniziative serali o festive, e la partecipazione attiva ai momenti di formazione
4 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Telefono sede Fax sede Personale di riferimento (cognome e nome) Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita 1 Comune di Modena - Servizio Biblioteche Modena Corso Canalgrande, Maria Grazia Barbieri Carla Barbieri, Walter Martinelli, Mirella Tassoni Sergio Ansaloni
5 17) Specificare se il progetto prevede o meno l impiego di tutor: SI 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Del bando sarà data notizia sul sito del Comune di Modena ( e dettagliata informazione sul sito delle biblioteche ( che è tra l altro raggiungibile tramite link da vari siti di interesse giovanile e su affermato sito internet tra i giovani non solo modenesi Sarà inoltre prodotto un pieghevole, da distribuire nelle sedi delle biblioteche, degli istituti culturali della città, delle Facoltà universitarie. 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: ) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: L attività dei volontari verrà inserita nello schema di programmazione operativa già predisposto dal Servizio Biblioteche per l insieme degli operatori. Lo schema comprende, in fase di previsione, una definizione delle ore individuali da destinare alle singole attività; la verifica semestrale e il consuntivo annuale danno il quadro dell impegno effettivamente prestato da ogni operatore sui singoli punti del programma. A questo schema generale di verifica quantitativa si aggiungerà un monitoraggio (incontri programmati con tempistiche da prevedere ad hoc) effettuato dall operatore di riferimento per il volontario, destinato principalmente a rilevare la qualità della prestazione e a modificare comportamenti non consoni. Sono previsti infine due momenti di verifica con la Direzione del Servizio, in fase intermedia e finale, per misurare sia il grado di realizzazione del progetto, sia il livello di apprendimento da parte del volontario. Inoltre il tutor affianca i volontari in un attività di riflessione, autovalutazione dell andamento del percorso, sostegno psicologico e mantenimento di canali di comunicazione tra il volontario e tutti gli altri attori del sistema. L attività del tutor è prevalentemente di monitoraggio e valutazione rispetto all andamento dei singoli volontari, e di raccordo con le altre figure del sistema (OLP, Responsabili di progetto, Referente del monitoraggio, segreteria amministrativa, Responsabile dell Ufficio di SCV). Il referente del sistema di monitoraggio segue l andamento dei progetti attraverso contatti strutturati con i volontari (step di valutazione), con i responsabili di progetto (colloqui mirati), con il tutor (équipe di monitoraggio) con la Responsabile dell Ufficio di SCV (équipe operativa) e con strumenti ad hoc (questionari, interviste, lavori di gruppo). La Responsabile Ufficio SCV oltre ai contatti operativi con tutor, Resp. dei progetti e referente sistema di monitoraggio, mantiene i contatti con le figure dirigenziali e politiche di tutti gli assessorati del comune ed in particolare con il settore comunicazione e marketing, ufficio personale. Inoltre ha contatti con enti di formazione, con il CESC, con il Terzo Settore, con la Provincia, svolgendo un azione di promozione, informazione, stimolo alla progettazione, valutazione e verifica dell andamento generale dei progetti. Parimenti gli strumenti per la verifica, il monitoraggio e la valutazione si differenziano in relazione all obiettivo da sondare. Cosicché mentre sono gli OLP e i Responsabili di progetto a verificare che le mansioni affidate al volontario vengano realizzate, valutandone anche la qualità, al tutor e al referente del sistema di monitoraggio spetta il compito di monitorare e valutare sia il punto di vista dei volontari, sia quello degli OLP e dei Responsabili di progetto, attraverso strumenti personalizzati (Diario di Bordo per i volontari), mirati (colloqui con i responsabili di progetto e gruppi di lavoro collettivi per i volontari) e standardizzati (questionari).
6 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: E richiesto il possesso di un diploma di scuola media superiore con indirizzo non professionale. In sede di colloquio di selezione dei volontari sarà valutata positivamente la conoscenza informatica di base (MS Office, Internet ed eventuali programmi di gestione immagini). Si richiedono attitudine e disponibilità a mettersi in continua relazione con gli utenti/lettori, e a lavorare in gruppo con i bibliotecari e gli altri volontari. Inoltre, un interesse ad apprendere gli elementi di base del lavoro di bibliotecario. 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: - Risorse professionali del Comune di Modena (Resp. di progetto e OLP) ,00 - spese di pubblicizzazione 2.000,00 - trasferte, uso di mezzi pubblici per spostarsi tra le biblioteche 3.000,00 - predisposizione di arredi per arredare un ufficio con tre postazioni da utilizzare a rotazione 3.400,00 - postazioni informatiche 2.700,00 - personale (quota parte destinata al progetto) ,00 - totale ,00 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all interno del progetto: Il CEDOC (Centro di documentazione provinciale), che opera come istituzione e ha tra le previsioni regolamentari l attività di aggiornamento e formazione alla professione di bibliotecario, condivide e sostiene il progetto; in concreto, come risulta dalla documentazione allegata, agevola la partecipazione dei volontari ai corsi di formazione; finanzia inoltre l acquisto di strumentazioni sia per il collegamento ai cataloghi di rete e a Internet, sia per la scansione e la ricerca sul patrimonio di fotografie. (Vedi documentazione allegata) L Associazione Saletta degli amici dell arte, che ha già sostenuto in passato progetti di ricerca della Biblioteca Poletti, supporta il progetto in particolare per la parte che concerne il censimento in linea degli archivi d artista (vedi documentazione allegata). 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Sono già in possesso del Servizio Biblioteche le risorse di base per la realizzazione del progetto: a- le sedi, sia delle biblioteche sia degli uffici; è in corso e sarà terminata per il 2005 la predisposizione di un ufficio in cui i volontari potranno lavorare a rotazione; si prevedono tre postazioni complete di arredo e strumentazione informatica; b- il patrimonio librario e documentario, nonché informatico, necessario per la prestazione del servizio; c- il personale bibliotecario, esperto nella gestione del servizio e solido riferimento per i volontari; d- il forte radicamento e gradimento in città, frutto di anni di attività, che rende fiduciosi sul buon esito del progetto. Inoltre: personale (responsabile del Servizio civile ed esperti formazione, interni ed esterni all'ente), nonché il vitto ed eventuali automezzi per gli spostamenti
7 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: L Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e le facoltà dell Ateneo, riconoscono l esperienza del servizio civile svolto presso il Comune quale parte integrante del percorso formativo dello studente (accertata la congruità con il percorso curriculare previsto dai regolamenti didattici dei singoli corsi di studio), attribuendo allo svolgimento completo del Servizio fino a un massimo di 9 crediti, a cui potranno aggiungersi ulteriori crediti, e comunque per un massimo di 9, come attività autonomamente scelte dallo studente, su espressa e motivata delibera del competente organo didattico. (Deliberazione di Giunta Comunale n. 769 del ). 28) Eventuali tirocini riconosciuti: La facoltà di Lettere e Filosofia dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, riconosce ai periodi di servizio civile volontario, effettuati presso il Comune di Modena da propri studenti, il valore di tirocinio formativo. Tale riconoscimento è subordinato all approvazione del docente che fungerà da tutor scientifico dell esperienza, valutando la valenza formativa del progetto e la congruità con il percorso curriculare del corso di studi. Lo svolgimento del servizio civile volontario equiparato al tirocinio formativo permetterà l acquisizione dei crediti formativi previsti dal corso di studi (fino a dieci crediti). 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Competenze specifiche. - Sapranno orientarsi nell organizzazione dei fondi documentari, riconoscendone tipologie, criteri di classificazione e di collocazione spaziale in rapporto agli obiettivi di comunicazione con gli utenti reali e potenziali. - Saranno in grado di condurre una ricerca tra diverse fonti documentarie (su carta, multimediali, elettroniche) e di comunicarne efficacemente i risultati. - Sapranno riflettere sullo statuto della lettura come attività necessaria alla crescita culturale e civile degli individui e in particolare sulle specificità della lettura nelle diverse fasi della vita, a partire dalla primissima infanzia e nel delicato periodo di passaggio dall infanzia all età adulta. - Sapranno collaborare alla messa a punto e alla organizzazione di servizi e iniziative di promozione per facilitare il contatto tra giovani e biblioteca e per sostenere il ruolo di mediazione dei genitori nel rapporto tra i loro figli i libri e la lettura. - Sapranno rapportarsi con i lettori che si rivolgono ai diversi settori della biblioteca (area ragazzi ed adolescenti in particolare) per esprimere le loro necessità (di informazioni, di documenti) rinviandoli in modo pertinente alle risorse presenti anche in altri settori, ai cataloghi e ad altri strumenti. - Sapranno osservare i comportamenti degli utenti e tradurre tali osservazioni in dati informativi per il personale della biblioteca e utili al miglioramento della qualità dei servizi. - Sapranno applicare con gli strumenti adeguati le metodologie corrette per inventariare e archiviare i documenti su carta e digitali; sapranno digitalizzare in particolare i documenti iconografici e alimentare specifici archivi in rete. - Sapranno aggiornare bibliografie e newsletter e pubblicarle nel sito web della biblioteca. La Regione Emilia Romagna riconosce la certificazione di competenze, realizzata dal Comune per il periodo di servizio civile volontario, in occasione di concorsi pubblici. Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: La formazione generale verrà prevalentemente svolta presso la sede di ModenaFormazione in via Scaglia Est - Modena.
8 Si prevedono momenti formativi anche presso la sede dell Assessorato alle Politiche Sociali e per l Integrazione (via Galaverna 8 Modena) e momenti di approfondimento presso il Centro Servizi per il Volontariato (via Cittadella 30 Modena). 31) Modalità di attuazione: La formazione è realizzata in proprio acquistando prevalentemente il servizio presso ModenaFormazione s.r.l. (Via Scaglia Est, Modena). 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Pur compiendosi prevalentemente in aula si predilige una modalità interattiva basata sulla narrazione di casi, l analisi di esperienze, la visione di filmati, il lavoro di gruppo, l elaborazione partecipata di prodotti. Alle ore di aula si affiancano momenti di approfondimento presso realtà territoriali (Pronto soccorso, Centro Servizi per il Volontariato, ecc.). 34) Contenuti della formazione: a. le norme che regolano il servizio civile volontario, l Ente locale il Terzo settore ed elementi di diritto pubblico (diritti e doveri) 10 ore b. elementi di sviluppo sostenibile della Comunità locale 5 ore c. elementi di organizzazione del lavoro, tecniche attive di ricerca del lavoro, contesto economico professionale ( micro/macro) 15 ore d. cultura della sicurezza in ambito lavorativo 5 ore 35) Durata: 30 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: - Servizio Biblioteche del Comune di Modena (Uffici di coordinamento del sistema comunale, Biblioteche Delfini, Poletti, Rotonda, Crocetta, Villaggio Giardino) - Centro di Documentazione della Provincia di Modena, v. J. Barozzi Settore Politiche Giovanili del Comune di Modena (sede del Centro studi e della redazione di stradanove.net) 37) Modalità di attuazione:
9 - in proprio, tramite incontri con i responsabili dei principali servizi e attività, per quanto attiene alla presentazione generale del Servizio bibliotecario comunale e degli specifici ambiti di attività nei quali i volontari saranno inseriti - in collaborazione con il Centro di Documentazione della Provincia di Modena per l approfondimento, tramite corsi intensivi, di temi rilevanti e attuali della politica e gestione delle biblioteche pubbliche - tramite l adesione a iniziative di formazione organizzate da enti pubblici e privati (tra gli altri eventuali: Associazione Italiana Biblioteche, Editrice Bibliografica di Milano, Soprintendenza ai beni librari della Regione Emilia Romagna) 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Responsabile della formazione: Rita Borghi n. il Formatori interni: Carla Barbieri n. il ; Walter Martinelli n. il ; Mirella Tassoni n. il ; Maria Loretta Giovanelli n. il ; Cinzia Pollicelli n. il ; Manuela Venturelli n. il ; Maria Elisa Della Casa n. il ; Sergio Ansaloni n. il ; Ilaria De Santis n. il ; Stefano Aurighi n. il ) Competenze specifiche del/i formatore/i: Ricerca sociologica dei comportamenti giovanili a rischio e studio delle possibili azioni di prevenzione [cfr. CV S. Ansaloni e I. De Santis]; studio dei metodi e delle procedure di ricerca documentaria e utilizzo delle informazioni integrate ai programmi didattici della scuola superiore [cfr. CV R.Borghi]; progettazione e valutazione delle strategie di promozione della lettura rivolte a differenti segmenti di pubblico e in particolare al pubblico a bassa scolarità [cfr. CV C. Pollicelli e M. Venturelli]; sui processi editoriali, sulle strategie di comunicazione tradizionali e su web e sulla strutturazione e organizzazione di uffici stampa tradizionali e su web [cfr. CV S.Aurighi, W.]; per l analisi e l indicizzazione semantica dei documenti su diversi supporti, antichi e moderni, ai fini della costruzione di cataloghi accessibili in linea [cfr. CV M.L. Giovanelli, M.E. Della Casa]; informatiche per la progettazione e realizzazione di siti web [cfr. CV W. Martinelli]; biblioteconomiche per l organizzazione, la gestione e la conservazione di raccolte documentarie antiche e moderne e dei relativi servizi di accesso per il pubblico [cfr. CV C. Barbieri e M. Tassoni]. 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: - Lezioni frontali per i contenuti normativi e teorici - esercitazioni pratiche sui cataloghi in linea e le basi di dati bibliografiche - partecipazione dei volontari in veste di osservatori e interlocutori alle riunioni tecniche dei gruppi di lavoro interni - partecipazione dei volontari in veste di uditori a convegni e conferenze organizzate da altre biblioteche ed enti regionali e nazionali - visite guidate ad esposizioni librarie, a biblioteche e a servizi culturali innovativi e significativi 41) Contenuti della formazione: - Il ruolo, le funzioni e l organizzazione delle biblioteche nel territorio provinciale modenese; il sistema bibliotecario comunale e le sue articolazioni di servizio: biblioteche di pubblica lettura, specializzate, scolastiche, speciali - Le principali fonti di informazione bibliografica: il catalogo collettivo provinciale e nazionale, le bibliografie a stampa e in rete, i cataloghi editoriali e commerciali in rete. Caratteristiche strutturali e strategie di ricerca - I segmenti di pubblico reale e potenziale delle biblioteche e i principali progetti di promozione che li riguardano: i bambini più piccoli (6 mesi-5 anni progetto Nati per leggere), i bambini della
10 scuola di base (6-13 anni laboratori di lettura e visite guidate per le classi), adolescenti (14-18 anni spazio e zona Holden), giovani (18-25 anni progetto di Censimento e valorizzazione della scrittura e dell arte digitale), genitori (progetto Lettura ad alta voce e area genitori della Delfini) - La rete e gli spazi virtuali come strumenti di valorizzazione e integrazione delle risorse documentarie esistenti presso le biblioteche e come canale di comunicazione con gli utenti. La digitalizzazione del posseduto e l accesso alle risorse remote. Nuove modalità di fornitura dei servizi bibliotecari - La comunicazione rivolta ai giovani sulle riviste e sui siti internet. - - I servizi e le opportunità per i giovani della città. 42) Durata: Complessivamente 55 ore, delle quali: - 15 in fase di accoglienza (primi tre giorni) - 15 nelle successive quattro settimane di inserimento - le restanti 25 in itinere fino alla fine del servizio Altri elementi della formazione 43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale, che specifica: FORMAZIONE GENERALE - Modena Formazione (gestione modulo formazione generale) 6.550,00 FORMAZIONE SPECIFICA - Formatori ,00 - Presenza del Tutor in aula 650,00 - trasferte. 500,00 - corsi presso CEDOC ,00 - materiali 400,00 totale ,00 44) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: FORMAZIONE GENERALE Il monitoraggio avviene della formazione avviene su più livelli: attraverso un questionario ex ante ed un questionario ex post per rilevare il grado di soddisfazione dei volontari; attraverso il colloquio individuale e privato gestito dal tutor; attraverso i momenti di valutazione partecipata gestiti dalla referente del settore monitoraggio e valutazione. FORMAZIONE SPECIFICA Il monitoraggio della formazione specifica si articola in diversi momenti: colloqui individuali con il volontario da parte dell OLP e/o del Responsabile di progetto; il colloquio individuale ed in itinere con il tutor; valutazione di gruppo gestita dalla referente del settore monitoraggio e valutazione; somministrazione di un questionario finale da parte del referente del servizio; Modena, lì
11 Il Progettista Il Responsabile legale dell ente/ Il Responsabile del Servizio civile nazionale
12
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECA MARUCELLIANA FIRENZE 2) Codice di accreditamento:
DettagliCATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO
DettagliCRESCE LA VOGLIA DI BIBLIOTECA. L'utente cliente e le sue esigenze al primo posto.
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di
DettagliConciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.
1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)
TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI RIMINI 2) Codice di accreditamento: NZ03588 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:
DettagliFORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015
FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 TITOLO DEL PROGETTO: ENTE/IMPRESA PROPONENTE 1 Alla GIURIA DEL GRAN PRIX
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI OLONTARI IN SERIZIO CIILE IN ITALIA ENTE ) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIE E MUTUE ia A. Guattani, 9 006 Roma Tel. 06839386-37 Fax 0683935
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuova Generazione Via P. Mattarella snc 90019 Trabia (PA) C.F. 02732380825
DettagliCentro per la Salute del Bambino / ONLUS
Progetto In Vitro Progetto formativo Formazione degli operatori dei servizi sanitari, socio-educativi, bibliotecari e dei lettori volontari per la promozione della lettura da 6 mesi a 6 anni di vita Quadro
DettagliENTE CARATTERISTICHE PROGETTO
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA NELLE ATTIVITA PREVISTE DELL ART.1, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 288 E DALL ART.0, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2003, N. 289. ENTE
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Rioccupiamoci di noi: le fragilità dell'età adulta SETTORE e Area di Intervento: Assistenza A 12 disagio adulto OBIETTIVI DEL PROGETTO SERVIZIO SOCIALE
DettagliPROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I
PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Parte I 1) Ente proponente il progetto : Università degli Studi di Firenze-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino 2) Indirizzo : viale delle
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda USL RM B 2) Codice di accreditamento: NZ00156 3) Classe di iscrizione all
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliProgetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione
Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Deruta Codice accredito NZ04216 Regionale Albo e classe di
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Amministrazione Provinciale di Vercelli 2) Codice di accreditamento: NZ00384 3)
Dettagli(Impresa Formativa Simulata)
Progetto I.F.S. (Impresa Formativa Simulata) Anno Scolastico 2010/2011 Referenti Sellitto Gianpaolo De Crescenzo Nicola Informazioni sull Impresa Formativa Simulata L'impresa formativa simulata è un modello
DettagliContatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,
! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.
DettagliCONVENZIONE SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA BASILICATA LICEO ARTISTICO CARLO LEVI DI MATERA TRA TRIENNIO 2012-2015
LICEO ARTISTICO STATALE MATERA CONVENZIONE TRA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA BASILICATA E LICEO ARTISTICO CARLO LEVI DI MATERA TRIENNIO 2012-2015 Soprintendenza per i beni
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliAnpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione:
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda ASL RMB 2) Codice di accreditamento: NZ00156 3) Classe di iscrizione all
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliA.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109
Allegato 1 SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente. 1. Ente proponente il : A.N.P.AS. 2. Indirizzo, numero telefonico, sito internet ed e-mail dell Ente
DettagliProt. n. 10589/c42 Mirano 17/12/2013 PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL. 1.Descrizione dell ordinamento e indirizzo di riferimento
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "8 MARZO K. LORENZ" Via Matteotti, 42A/3-30035 Mirano - Venezia Tel. 041430955 Fax 041434281 C. F. 90164450273 e-mail: veis02800q@istruzione.it info@8marzolorenz.it pec:
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliPROGETTI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 2015
PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 2015 Denominazione Ente: MART MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO Indirizzo: CORSO BETTINI, 43 38068 ROVERETO (TN) Recapito telefonico: 0464/454119
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI
PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliIl RUOLO DELLA SECONDARIA II
Orientamento per il successo scolastico e formativo Il RUOLO DELLA SECONDARIA II seconda parte 2011/2012 ruolo orientativo della secondaria II una scuola che ha un RUOLO DI REGIA Sostiene i propri studenti
DettagliCompiti e funzioni delle Funzioni Strumentali
AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,
DettagliRegolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente
Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliSERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO 2015. Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014
SERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO 2015 Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014 Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale - centri di aggregazione Numero dei volontari
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:
DettagliCalendario corsi di formazione Promotore della lettura Provincia di Siracusa
Calendario corsi di formazione Promotore Provincia I MODULO conoscere la letteratura per l infanzia in tutte le sue forme, generi e strumenti, dal libro tattile della primissima infanzia fino al romanzo
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it
DettagliSCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009
SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 NOME PROGETTO: COMUNE DI FORMIA DECISAMENTE ABILI 2009 AMBITO D INTERVENTO: affiancamento alle persone diversamente abili nelle attività di socializzazione a domicilio
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Insieme si può crescere ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Settore: Assistenza; Ambito di intervento: Giovani e Esclusione Giovanile Codifica:
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Addetto Raccolta dati ed elaborazione Roma 16 Aprile 2014 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità Nell ambito
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI Progetto intercultura: accoglienza, sostegno e interazione degli alunni stranieri Scheda e progetto per la richiesta
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliCORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.
Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Fondi comunitari e loro utilizzazione AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna
DettagliLIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO
LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento: NZ00042 3)
DettagliAllegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI
Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Il progetto operativamente si svilupperà tramite Comunità Alto Garda e Ledro Comuni e Agenzia del Lavoro
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliREGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO
REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliAnno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.
Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015
Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni
DettagliVIIª EDIZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE SULLA PROGETTAZIONE SOCIALE
Centro Orizzonte Lavoro Società Cooperativa Sociale S. r. l. - ONLUS QUALITÀ CERTIFICATA ISO 9001:2008 VIIª EDIZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE SULLA PROGETTAZIONE SOCIALE PREMESSA Le recenti politiche sociali,
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PUBBLICA ASSISTENZA A.R.M. 2) Codice di accreditamento: NZO1852 3) Albo e classe
DettagliRELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati
DettagliISTITUTO OMNICOMPRENSIVO INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO VIA VIGNA DEL PRINCIPE 88816 STRONGOLI POR FSE CALABRIA 207/2013
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
DettagliPOR CALABRIA 2000/2006 MISURA 3.6 PREVENZIONE DELLE DISPERSIONE SCOLASTICA E FORMATIVA Azione 3.6. f Programmi formativi per le lingue straniere
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. SABATINI Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via A. Moro, 88021 - B O R G I A (Cz) Telefax 091/9 E-mail sabatiniscuola@tiscali.it Prot. ALL U.S.P. DI
DettagliProgetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012
Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario Criteri per l accreditamento delle Università telematiche e dei corsi di studio
DettagliDENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO 1. AMBITO E FINALITA L Università degli Studi di Bari Aldo Moro promuove l'istituzione di Scuole
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliIl DIRIGENTE SCOLASTICO
Prot. 11266/C14 Brindisi, 22/12/2015 Ai docenti Atti Al sito Web della scuola Oggetto: Bando per il reclutamento di N 6 docenti Tutor Progetto MEMORY SAFE Sicuri verso il futuro- CUP 851810001350001 Il
Dettagli