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1 giovedì 16 aprile 2015

2 Indice RASSEGNA STAMPA Associazione Generale Cooperative Italiane Turismo: domani addetti settore in sciopero, oltre un mln senza contratto Arezzoweb.It Alleanza delle Cooperative Italiane Cooperazione per favorire il rilancio dell'economia L'arena Tematica «Ora dobbiamo fare pulizia. Via la coop dell'inchiesta» Corriere Della Sera Cpl, atti a Modena non a Bologna Il Messaggero Draghi: il Qe funziona, avanti con gli acquisti Il Sole 24 Ore Abi: i crediti alle imprese tornano a crescere Il Sole 24 Ore Tangenti coop, indagherà Modena La Stampa Cooperazione per favorire il rilancio dell'economia L'arena Molto diffusa nel settore sociale e in agricoltura L'arena «Così ho costituito in Tunisia i fondi neri per la cooperativa» Libero Arriva la bad bank popolare MF

3 RASSEGNA STAMPA

4 Associazione Generale Cooperative Italiane

5 Articolo pubblicato sul sito Arezzoweb.it Più : Estrazione : 14/04/ :17:31 Categoria : Attualità regionale File : piwi pdf Audience : Turismo: domani addetti settore in sciopero, oltre un mln senza contratto Roma, 14 apr. (Labitalia) - Incroceranno le braccia domani per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da oltre 24 mesi. Sono oltre un milione gli addetti dei pubblici esercizi, dei tour operator, delle agenzie di viaggio, della ristorazione collettiva e degli alberghi interessati dallo sciopero generale dei comparti turistici proclamato dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs. La sottoscrizione del rinnovo del contratto, lamentano i sindacati, si è infatti solo registrata con le associazioni datoriali Federalberghi e Faita, mentre sono purtroppo ancora in fase di stallo le trattative avviate con le associazioni datoriali Fipe, Fiavet, Federturismo, Confindustria Alberghi, Angem, Alleanza delle Cooperative Italiane e Confesercenti. "Non è possibile -dice a Labitalia Pierangelo Raineri, segretario generale della Fisascat Cisl- che ci siano aziende che applicano il nuovo contratto e altre che non lo fanno. Ci aspettiamo una partecipazione allo sciopero il più alta possibile. Abbiamo chiesto alle parti di riaprire il confronto, anche perchè, dopo aver rinnovato il contratto del terziario, ci sembra il caso di chiudere positivamente anche questa partita. Anche considerando che a breve -continua Raineri- si aprono degli eventi importantissimi per il settore come l'expo e il Giubileo". La protesta sarà rafforzata con lo svolgimento di tre grandi mobilitazioni. Sono Milano, Roma e Taormina le piazze che ospiteranno i cortei e i comizi sindacali, rispettivamente per i delegati elle Regioni del Nord, del Centro e del Sud Italia e dove si alterneranno gli interventi delle segreterie nazionali Fisascat Filcams e Uiltucs. "Abbiamo organizzato la giornata di domani -spiega Raineri- con un evento a Milano, dove si terrà Expo, uno a Roma, visto l'appuntamento del Giubileo, e un altro a Taormina, per porre in evidenza i problemi che devono affrontare i lavoratori stagionali". "Lavoratori -conclude Raineri- che con la nuova Naspi avranno a disposizione un'indennità di disoccupazione ancora più ridotta che in passato. E inoltre con la normativa attuale per andare in pensione, servendo 40 anni di contributi, questi lavoratori dovrebbero lavorare 80 anni, visto che il loro è un impiego stagionale di 6 mesi". Copyright Arezzoweb.it - 1/1 Page 5

6 Alleanza delle Cooperative Italiane

7 -... /4 L' Arena L'Arena (ITA) 16 Aprile 2015 Paese: it Pagina: 46 Readership: Diffusione: Tipo media: Stampa locale Autore: n.d. IL SETrORE, PUR RISENTENDO DELLA CONGIUNTURA NEGATI\LC, HA RESISTITO MEGLIO DI MOLTI ALTRI Cooperazione per favorire il rilancio dell'economia I n tempi di congiuntura economica sfavorevole, le cooperative rappresentano, in molti casi, un approdo più solido rispetto a tante altre aziende. Un concetto, questo, che è stato ribadito da diversi economisti, ma anche dall'ultimo rapporto dell'alleanza delle Cooperative italiane. Traducendo il pensiero degli economisti, le cooperative reagirebbero agli andamenti economici in maniera anticiclica, risentendo meno dei momenti di recessione e ottenendo benefici calmierati in periodi di economia florida. Nemmeno le cooperative possono comunque resistere ad una crisi eccessivamente lunga. Se la loro particolare struttura burocratica e fiscale funge daammortizzatore, alungoandare non può essere sempre sufficiente. Nel rapporto di settembre 2014, dopo sette annidi recessione, anche le cooperative cominciano a sentirne i contraccolpi. Nel secondo quadrimestre 2014 solo il 21 % delle coopera-,r. Operatori allintorno di una cooperativa Le eccellenze del settore in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna ), tive ha dichiarato un aumento del fatturato, ed è il 48.7% delle imprese che riporta un andamento stazionario. Le difficoltà non sono legate tanto alla mancanza di lavoro, quanto all'inadempienza di chi deve pagare, specialmente quando i clienti sono le pubbliche amministrazioni che, per l'eccessiva burocrazia hanno r. tempi di pagamento lunghissimi (problema che tocca il 30% delle cooperative). E interessante andare ad analizzare dove sono le cooperativecon ipiù grandi volumi di capitale investito. Si tratta di eccellenze del nord Italia che hannoi punti nevralgici in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Page 7 Page 1 / 1

8 Tematica

9 CORRIERE DELLA SERA Corriere della Sera (ITA) 16 Aprile 2015 Paese: it Pagina: 22 Readership: Diffusione: Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: Dario Di Vico «Ora dobbiamo fare pulizia Via la coop dell'inchiesta» Gardini, presidente delle cooperative bianche: basta finanziare la politica di Dario Di Vico chiederglielo però è ora il pre- questi giorni abbiamo letto. - Maurizio Gardini è una per- sidente della Confcooperative racconti e ricostruzioni che sesona mite, nonio si vede spes- che sta gestendo assieme un gnalano come il limite sia stato so in televisione ed è abituato a progetto ambizioso: l'alleanza, passato già in troppe occasioni. misurare le parole. Ci tiene a ri- ovsero la creazione di unica si- Basta!». Ma per far veramente 4 -' badire che prima di tutto è un gla della cooperazione italiana pulizia non bisogna combattecooperatore romagnolo che che tenga assieme bianchi, ros- re le anomalie solo ex post, ocguida un'impresa di ortofrutta si e l'agci (ex repubblicani). Un corre intervenire sostiene ma oggi è soprattutto il presi- progetto ambizioso perché Gardini anche ex ante. «Noi Chiè dente della Confcooperative, la unificare la rappresentanza fi- abbiamo già fissato il limite dei Maurizio Gardini, centrale che una volta avrem- nora non è riuscito né a Cgil-Ci- mandati per i dirigenti dell'as- è nato a Fori il 13 mo definito «bianca» (in con- si-uil né a Rete Imprese Italia. sociazione. Abbiamo chiesto dicembre 1959, trapposizione alla «rossa» Le- Ma ribadisce Gardini: «La no- che le singole cooperative fac- è presidente di gacoop) e a cui rispondono stra linea è fare pulizia fino in ciano lo stesso perché laddove Confcooperaventimila imprese e 3,3 milioni fondo collaborando con la ma- per anni c'è lo stesso gruppo tive di soci. gistratura e punendo chi ha dirigente possono nascere si- Gardini è molto preoccupato sbagliato, una cooperativa che tuazioni di opacità». Per dirla dell'immagine della coopera- ha collaborato con la camorra con uno slogan quello che Garzione italiana messa a repenta- non può far parte della nostra dini chiede di introdurre è la glio dal susseguirsi di inchieste Alleanza. È una contraddizione separazione delle carriere tra il giudiziarie che stanno gettan- che non possiamo sopporta- dirigente della struttura di rapdo una luce sinistra sul lobby- re». Secondo il numero uno di presentanza e la politica, tra il smo delle coop. L'ultimo caso, Confcooperative «sbagliano consiglio di amministrazione quello della Cpl Concordia, lo quei dirigenti della coopero- delle coop e la politica. «Gli ha convinto a superare cautele zione che giustificano a poste- amministratori vanno eletti lie inerzie e a suonare l'allarme. non l'illegalità dicendo che lo beramente nelle assemblee dei «Con tutto il rispetto che posso hanno fatto per difendere il la- soci. Questa è l'essenza della avere delle decisioni della Le- voro, invece hanno tolto lavoro cooperazione». Il socio dungacoop penso che la cooperati- e reddito alle imprese oneste. E que deve tornare ad essere al va modenese andrebbe sospe- hanno macchiato l'immagine centro dell'impresa cooperatisa dall'associazione di rappre- di un settore economico e so- va e bisogna spezzare il legame sentanza per responsabilità og ciale straordinario che rappre- malato con la politica verrebgettiva e mancato controllo, da senta una dorsale insostituibi- be da dire con le ditte) ridando parte del Cda prima e dei soci le del welfare italiano e della mobilità interna nella seleziopoi, dell'operato dei propri am- sussidiarietà». ne della dirigenza. A suo modo ministratori». La cooperazione se vuole re- è un'auto-riforma. Secondo Gardini questo «sa- cuperare in credibilità non derebbe un segnale nei confronti ve solo dare risposte alla magidi tutte le coop a qualunque stratura, deve anche combattecentrale associativa apparten- re i meccanismi interni che gano. Non possiamo tollerare LcgaCoop dovrebbe hanno generato e continuano a zone grigie e non basta sospen- generare quei disastri. Dice SosPelidele dere, a cose fatte, i soli ammi- Gardini: «Chiediamo che si la Cpl Concordia nistratori». ponga lo sto al finanziamento Chi è stato ',icino Finora la presidenza della alla politica. E sicuramente una alla carnorra LegaCoop non ha voluto arriva- procedura lecita ma ha dato vi UÒ far parte della nostra alleanza re alle estreme conseguenze e ta ormai a troppi equivoci e insospendere Cpl Concordia. A terpretazioni soggettive. In Page 9 Page 1 / 1

10 n Il Messaggero (ITA) 16 Aprile 2015 Paese: it Pagina: 12 Readership: Diffusione: Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: n.d. Svista dei giudici Cpl, atti a Modena non a Bologna Un refuso, un vero e proprio errore "materiale" che ha costretto il tribunale di Napoli a correggere il tiro: gli atti dell'inchiesta sugli appalti della Cpl Concordia non saranno inviati a Bologna, come sembrava aver deciso il tribunale del Riesame due giorni fa ma a Modena. Lo ha chiarito il Tribunale del Riesame di Napoli che, nel confermare la custodia in carcere per due indagati, aveva disposto la trasmissione degli atti alla Dda del capoluogo emiliano. Ieri ha precisato che si è trattato di «un mero errore» I pm Alfonso D'Avino Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto attendole no anche deci- sio- ni,-. di " altri collegi del Tribunale del Riesame di Napoli e di leggere le motivazioni del provvedimento di due giorni fa. A radicare la competenza a Modena, nella cui provincia (a Concordia sulla Secchia) ha sede la cooperativa, sarebbe il reato di l'associazione per delinquere. Page 10 Page 1 / 1

11 IISoIefJ 24 Ore (ITA) (ITA) Il Sole 24 Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 1, 1, 3 3 Pagina: Autore: Alessandro Merli Autore: Readership: Readership: t Diffusione: Diffusione: Aprile 2015 Draghi:il Qefunziona, avanticon gli acquisti Irrompe La protesta: un'attivista interrompe La conferenza e Lancia coriandoli al presidente Fmi:sofferenze bancarie a900 miliardi in Europa «La crescita guadagna slancio». Lo ha detto il presidente Bce Draghi: le misure Bcefunzionano,il Qecontinuerà.Tensione quando un'attivista è balzata sullascrivania di Draghi urlando «basta dittatura Bce». Appello Fmi: 900 miliardi di sofferenze bancarie in Europa,sbloccare il credito. Page 1 // 3 3 Page 11 This article is intended for personal and internal information only. prohibited. only. Reproduction or distribution is prohibited.

12 Draghi:il Qefunziona,andiamo avanti Secondo la Bce si consolida la ripresa nell'eurozona mentre crescono le aspettative d'inflazion Alessandro Mer L'economia dell'eurozon migliora e ci sono «chiari segni: che le misure dipolitica moneta ria della Banca centrale europe compreso l'acquisto di titoli av viato il mese scorso,funzionanc In una conferenza stampa ch passerà alla storia per laprotest dell'attivistabalzata sulsuo tavo lo, il presidente della Bce Mari Draghihavoluto dareunmessag gio rassicurante sui progren dell'area euro e sulla determina zione dell'istituto di Francofort a mettere in atto «in pieno» Quantitative easing(qe)dai.io miliardi di euro appena varato. Sono «sorpreso», ha dett Draghi, che si parli di un'uscit dal programma solo un mese do p0lasuapartenza.«e come seui maratoneta-hascherzato dopi aver percorso un solo chilom tro,si chiedesse quando finisce> Ilpresidente dellabceharibadit l'intenzione di continuare con Qefino a settembre2016,ofino quando l'inflazione sia avviata i: modosostenuto versol'obiettiv di avvicinarsi al2%(il mese scor so era a -0,1%), precisando ch non vuol farsi distrarre da devia zioni temporanee dal trend. I programma di Qe, ha precisatc ha comunque la flessibilità suffi ciente per essere modificato so condolacircostanze,maquesto «prematuro». Le aspettativ d'inflazione sui mercati,intanto sono aumentate,prima con le at tese del Qe,poi con il suo annmi cio,e infine conla sua partenza. La politica monetaria dell Bce, insieme al calo del prezz delpetrolio e alla discesa dell'eu ro, ha contribuito alla ripres chehapreso maggior spinta dall fine del 2014e dovrebbe allargai si e rafforzarsi. Si tratta però una ripresa «ciclica», ha sosto nuto Draghi,che per trasformai si in strutturale e aumentare potenziale dell'economia, ha bi - sogno delsupporto delle riforme e della politica fiscale, 11 consuetoappello del banchiere centrale italiano. Il Qe,secondo il presidente dellabce,hagiàmostratoi suoi effetti sui mercatifinanziari e le condizioni del credito e sta cominciando a raggiungere l'economia reale.draghi ha riconosciuto però che perorala dinamica dei prestiti alle imprese resta debole, un tema sollevato questa settimana anche dal Fondo monetario. A differenza dell'organizzazione di Washington, però, non lo attribuisce alla debolezza delle banche, dopo che sono state sottoposte lo scorso anno all'esame della Bce. Sui mercati finanziari è stata anche discussa con insistenza, dopo l'avvio del Qe il 9marzo,la possibilità chelabce presto siritrovisenzatitoli da acquistare(il programma prevede operazioni per 6o miliardi di euro al mese), in parte perché le banche e altre istituzionifinanziarie sarebbero riluttantiavendere,inparteperché i rendimenti di molti titoli dei Paesi del"centro" dell'eurozona sono scesi sotto il -o,20q'o del tasso sui depositi delle banche presso la Bce stessa, limite minimo diintervento. «Non ne abbiamo nessuna prova»,ha detto Draghi, il quale hasostenuto anche che per il momento non ci sono indicazioni che si stiano formando bolle sui mercati obbligazionari. Ha riconosciuto però che un lungo periodo dibassi tassi d'interesse può creare squilibrisui mercati,mala Bce tiene sotto continuo monitoraggiola situazione e la"primalinea di difesa" sono in ogni caso misure macro-prudenziali per evitare appunto laformazione di bolle. Draghi ha anche smentito che la banca possa abbassare ulteriormente il tasso suidepositi. Inevitabilmente, molte domande hanno affrontatolavicenda della Grecia, ma Draghi ha insistito che la soluzione è «interamente nelle mani del Governo greco>,ripetendo che labce(che oggi ha un'esposizione verso Atene dinomiiardidieuro)continuerà a consentire la fornitura di liquidità alle banche elleniche finché sono solvibili e hanno i titoli da fornire in garanzia alle operazioni di finanziamento. Mentre crescono le preoccupazioni che il Governo greco possa presto trovarsi senza fondi, il banchiere centrale ha sostenuto di«nonvolernemmeno contemplare l'ipotesi di un'insolvenza della Grecia. E le dichiarazioni delle autorità greche mostrano chelapensanoallostessomodo». EFFETTI COLLATERALI? AI momento la Banca centrale europea non ha indicazioni sul rischio di possibile bolle sui mercati obbligazionari Page 2 2 // 3 3 Page 12 This article is intended for personal and internal information only. prohibited. only. Reproduction or distribution is prohibited.

13 Piovono coriandoli alla Bce.L'azione di protesta della giovane attivista di Amburgo durante la conferenza stampa di Mario Draghi alla Bce L'incremento del portafoglio Ammontare dei titoli in possesso della Bce. In miliardi di E1 315 / /03 f /04 10 Fonte: Bce Page 3 3 // 3 3 Page 13 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited.

14 BaLzano IISoIef4J Il Sole 24 Ore (ITA) Paese: it Pagina: 31, 34 Readership: Diffusione: Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: R.boc. n 16 Aprile 2015 Abi: i crediti alle imprese tornano a crescere Credito, Finanziamenti nel trimestre in progresso del 7,6% - Saranno gli effetti del Quantitative easing deciso a Francoforte, sarà che il recupero dell'economia reale in Italia comincia a dare segni tangibili anche sul versante del credito. Sta di fatto che, come segnala l'ultimo Outlook mensile dell'albi, la dinamica dei prestiti all'economia in marzo è sensibilmente migliorata. Un aspetto che risalta inprimo luogo dalla performance delle nuove erogazioni di prestiti bancari. I finanziamenti alle imprese hanno segnato nel trimestre dicembre 2014 febbraio 2015 un incremento di circa il +7,6 o rispetto al trimestre corrispondente dell'anno precedente. Per le nuove erogazioni di mutui finalizzate all'acquisto d'immobili, aggiunge il report del servizio studi di Palazzo Alticri, nello stesso trimestre si è registrato un incremento annuo fortissimo: +42,4 o rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno; semprc in questo periodo, le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un incremento del +9,50o. del 42% Le erogazioni di mutui Page 14 Page 1 / 2

15 Balzano - credito imprese in crescita Abi: alle Banche. Finanziamenti nel trimestre in progresso del 7,6% - del 42% le erogazioni di mutu Il risultato di marzo per i prestiti a famiglie e imprese è il migliore dal 20L Come risultato di que delle sofferenze continua a La fotografia del credito sta dinamica positiva, ne crescere e a febbraio è salito complesso a marzo del 201 a 187,3 miliardi dai 185,5 del il totale dei finanziament mese di gennaio. A oggi il Dati in milioni di euro in essere a famiglie e im rapporto fra sofferenze br prese hapresentato unava de e impieghi è al 9,8% (era Impieghi Raccolta nazione di -0,9 per centc all'otto e mezzo per cento nei confronti di marzc un anno fa) e questo valore, , contro la flessioni dice l'abi, ha raggiunto il tendenziale dell'1,5% fatt: i6,5voperi<piccolioperatoregistrare il mese prece- ri economici»(contro il dente, mostrando quind 14,4% di un anno fa) mentre una netta risalita rispetto a per la categoria imprese è ,5% di novembre 2013 attualmente pari al i6,i per quando era stato raggiunti cento(era al 13,7% dodici il picco negativo. «QueSti mesi prima). Le sofferenze 0914 di marzo 2015 per i prestit nette sono pari invece a 79,3 bancari a famiglie e impre miliardi e registrano una di se-sottolineano gli espert minuzione (agennaio erano Abi- è ilmiglior risultato d: 81,3 miliardi) maggio 2012». Quanto alla raccolta, la Guardando indietro, s forte flessione delle obbli fa notare che, comunque gazioni emesse dagli isti dalla fine del 2007, prima tuti di credito (meno 13, dell'inizio della crisi, a og- per cento con una riduziogi, i prestiti bancar] ne su base annua di 68,i mi all'economia (aggregati liardi) penalizzalaconces che comprende anche sionedicreditialungoter prestiti alle altre istituzio- mine all'economia. Invece ni finanziarie) sono passa la raccolta a breve, cioè ti da a miliard l'ammontare dei depositi di euro, quelli a famiglie i bancari,ècresciutasubase imprese da a 1.4w- annua del 3,3 per cento miliardi di euro. Dcl resto R.Boc rimarca ancora l'associa- LO SCENARIO zione bancaria italiana, Dalla fine de12007, prima tassi sulle erogazioni soni, dellinizio della crisi a oggi i -- ora a un minimo storico: i..., tasso medio sul totale de prestiti bancari all economia prestiti è al 3,56% mentri sono passati da quello per l'acquisto d a miliardidi euro nuove abitazioni si è atte stato al 2,70% che è il valo re più basso da ottobr Se il futuro appare piì chiaro, il passato di lungh anni dicrisi è comunque tut tora ben visibile nei bilanc delle aziende di credito ita liane, dove l'ammontan Page 15 Page 2 / 2

16 LA STAMPA La Stampa (ITA) 16 Aprile 2015 Paese: it Pagina: 16 Readership: Diffusione: Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: G. Ruo. Tangenti coop, indagherà Modena PER UN «ERRORE MATERIALE» ERA STATA INDICATA LA PROCURA DEL CAPOLUOGO EMILIANO Retromarcia dei giudici del tribunale di Napoli: uno sbaglio gli affi spostati a Bologna r ROMA Modena. Ritenendo il Riesame, che il reato più grave è l'asso- «Scusate, ci siamo sbagliati. Ab- ciazione a delinquere che sabiamo scritto procura distret- rebbe stata organizzata, pianituale di Bologna in realtà vole- ficata, decisa a Modena, dove la vamo dire procura ordinaria cli coop colosso del settore energe- Modena». Tradotto tecnica- tico, ha la sua sede sociale. mente, il Riesame di Napoli che Il gip di Modena ha venti l'altro giorno aveva deciso di giorni di tempo per confermare Il giudice trasferire a Bologna il processo le misure cautelari nei confronti È sulla coop Concordia e i lavori di dei 9 indagati. Il Riesame di Na- il procuratore metanizzazione a Ischia, ieri se- poli, infatti, ha confermato tutti Henry John ra ha depositato una ordinanza i capi d'imputazione, dalla cor- Woodcock di poche battute nella quale ri- ruzione alla turbativa d'asta, al a condurre conosce di aver commesso un riciclaggio internazionale. Per l'inchiesta «errore materiale» e trasferen- gli indagati non è uno scampato sulla do così il fascicolo a Modena. oericolo. Gli enisodi contestati non sono una iivenzione. E poi i La decisione guai napoletani non sono anco- per portare Ieri mattina in Tribunale diversi ra finiti, per i dirigenti della Co- il metano legali di indagati scommettevano op Concordia. C'è l'inchiesta a Ischia che la decisione di mandare il che li vede indagati per concorso esterno all'associazione ma- processo a Bologna nasceva dal riconoscimento da parte dei giudici dell'aggravante della tran- con i Casalesi per i lavori della fiosa, per essere venuti a patti snazionalità del riciclaggio e della metanizzazione. Li accusa anche il pentito Antonio lovine e corruzione internazionale (i fondi neri in Tunisia). Una tesi, questa, diversi impiegati della stessa che diversi magistrati della Procura di Napoli ritenevano «inesi- negare l'evidenza. Che cioè ave- cooperativa non hanno potuto stente», codici alla mano. A questo punto i Pm titolari della innizzazione alle imprese dei Cavano affidato i lavori della metachiesta hanno di fronte due possibilità: mandare a Modena il fascicolo, spogliandosi della inchiesta o mandare al gip di Bologna il dispositivo del Riesame aspettando una decisione di merito. Competenza controversa Inviateorica, infatti, ilgip di Modena pofrebbe anche decidere di dichiararsiincompetenteeaflidando alla Cassazione la decisione distabilire la Competenza territoriale. L'inc hiesta Woodcock Insomma, l'inchiesta Woodcock sulla cooperativa Concordia e la metanizzazione di Ischia lascia Napoli e si radica a salesi. L'inchiesta ormai è in dirittura d'arrivo. IG. RUO.] 9 indagati I reati vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta, al riciclaggio internazionale Page 16 Page 1 / 1

17 -... /4 L' Arena L'Arena (ITA) 16 Aprile 2015 Paese: it Pagina: 46 Readership: Diffusione: Tipo media: Stampa locale Autore: n.d. IL SETrORE, PUR RISENTENDO DELLA CONGIUNTURA NEGATI\LC, HA RESISTITO MEGLIO DI MOLTI ALTRI Cooperazione per favorire il rilancio dell'economia I n tempi di congiuntura economica sfavorevole, le cooperative rappresentano, in molti casi, un approdo più solido rispetto a tante altre aziende. Un concetto, questo, che è stato ribadito da diversi economisti, ma anche dall'ultimo rapporto dell'alleanza delle Cooperative italiane. Traducendo il pensiero degli economisti, le cooperative reagirebbero agli andamenti economici in maniera anticiclica, risentendo meno dei momenti di recessione e ottenendo benefici calmierati in periodi di economia florida. Nemmeno le cooperative possono comunque resistere ad una crisi eccessivamente lunga. Se la loro particolare struttura burocratica e fiscale funge daammortizzatore, alungoandare non può essere sempre sufficiente. Nel rapporto di settembre 2014, dopo sette annidi recessione, anche le cooperative cominciano a sentirne i contraccolpi. Nel secondo quadrimestre 2014 solo il 21 % delle coopera-,r. Operatori allintorno di una cooperativa Le eccellenze del settore in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna ), tive ha dichiarato un aumento del fatturato, ed è il 48.7% delle imprese che riporta un andamento stazionario. Le difficoltà non sono legate tanto alla mancanza di lavoro, quanto all'inadempienza di chi deve pagare, specialmente quando i clienti sono le pubbliche amministrazioni che, per l'eccessiva burocrazia hanno r. tempi di pagamento lunghissimi (problema che tocca il 30% delle cooperative). E interessante andare ad analizzare dove sono le cooperativecon ipiù grandi volumi di capitale investito. Si tratta di eccellenze del nord Italia che hannoi punti nevralgici in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Page 17 Page 1 / 1

18 .. L' ArEna L'Arena (ITA) 16 Aprile 2015 Paese: it Pagina: 46 Readership: Diffusione: Tipo media: Stampa locale Autore: N.d NELLA NOSTRA PROVINCIA LE COOPERATIVE SONO PRESENTI IN GRAN NUMERO Molto diffusa nel settore sociale e in agricoltura per confrontarsi con successo con il periodo di congiunturaeconomica negativa le cooperative stanno cercando di aumentare la capacità di offrire servizi sempre più qualificati. L'obiettivo che ogni compagine persegue è consolidare la propria organizzazione, fino a proporsi come modello di impresa fortemente radicato sul territorio, capace di dare risposte concrete ai soci ed alla collettività. Verona è una provincia ad elevata vocazione nel settore, con unaforterappresentanzadi coperative operanti in diversi ambiti produttivi, dai servizi (pulizie, facchinaggio) all'edilizia fino al terziario. Le cooperative trovano, nel veronese, ampia diffusione soprattutto nel settore sociale ed in agricoltura, ambiti nei quali questa formula consente, nel primo caso di garantire un ottimo servizio all'utenza ed occupazione ai soci lavoratori, nel secondo una redditività migliore ed una mutualità che favoriscono i soci produttori. Parlando di agricoltura, ricordiamo i dati europei riguardanti il 2013, che hanno rivelato come siano soltanto 8 le cooperative agricole italiane che si ritrovano tra le prime 100 d' Europa, con un giro d'affari che va da oltre tre miliardi fino a circa 490 milioni di euro. La prima di queste, con oltre 3,2 miliardi difatturato, è laveronese Agricola Tre Valli (Gruppo Veronesi), che conquista il 22 posto. Le coop italiane si situano spesso nella top 10 in Europa quando operano nei comparti del vino, orticoltura, carni e olio d'oliva. L'italia conta nell'ue il numero maggiore di coop, ben con un fatturato di 34,3 miliardi di euro. Nel veronese la cooperazione è diffusa anche nel settore edile. Sono 22 le cooperative edilizie di abitazione associate a Confcooperative e nel 2014, grazie a finanziamento regionale, si sono assegnati 61 appartamenti nel Comune di Verona. Cooperative anche in edilizia Dai servizi alle pulizie, dal facchinaggio al seftore delle cosiruzioni Page 18 Page 1 / 1

19 ]:ibero 16 Aprile 2015 Libero (ITA) Paese: it Pagina: 1 Readership: Diffusione: Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: Giacomo Amadori «Così ho costituito in Tunisia i fondi neri per la cooperativa» «Ho portato D'Alema alla Cpl, ma anche altri come il ministro Orlando. Se ilpm non miagita, dico tutto per4giornidifila» Esclusivo: Simone parla dal carcere di GIACOMO MAADORI Ieri mattina nella stanza dei colloqui di Poggioreale, una camera bianca e luminosa, Francesco Simone, exresponsabile delle relazioni istituzionali della Cpl Concordia, si muoveva con lentezza. Quasi timoroso per le visite che avrebbe potuto ricevere. Ma quando ha visto il suo nuovo -vecchio avvocato, Michele Andreano, si è alzato (...) segue a pagina 6 D'Alema omaggiato da Rinaldi (oggi arrestato) della maglia del Modena, allora di pro prietà della Cpl r7 11 Page 19 Page 1 / 1

20 Paese: it Tipo media: Quotidiano Nazionale MF (ITA) Pagina: 1, 13 Readership: Diffusione: Autore: LUCA GUALTIERI i, 16 Aprile 2015 Arriva la bad bank popolare Si fa strada l'ipotesi di conferire i crediti deteriorati in un veicolo gestito da opera tori specializzati Contatti in fase già avanzata con sei-sette istituti bancari cooperativi quotati di medie dimensioni PROGETTO IN DEFINIZIONE BANCA AKROS AL LAVORO SU UN PIANO DI ESTERNALIZZAZIONE DELLE SOFFERENZE Popolari, bad bank con Akros Allo studio l'ipotesi di conferire i crediti deteriorati in un veicolo gestito da operatori specializzati Contatti in corso con sei o sette gruppi, perlopiù istituti cooperativi quotati di medie dimensioni LA BANCA D'INVESTIMENTO AL LAVORO SU UN PROGETTO DI GESTIONE DELLE SOFFERENZE DI LUCA GUALTIERI da Banca Akros e al momento ad esempio Veneto Banca che Banca Akros ha una so- fonti vicine al dossier confida- potrebbe affidare in gestione un unzione per i crediti de- no in un esito positivo e in un robusto portafoglio di crediti teriorati delle popolari. closing in tempi ragionevoli. immobiliari. Fonti di mercato Secondo quanto risulta a Rimane ovviamente il tema, parlano di un valore nominale MF-Mila,w Finanza, la banca non certo secondario, della va- di partenza compreso tra 300 e di investimento milanese gui- lutazione dei crediti conferiti. 400 milioni, anche se la stima data da Marco Tunina stareb- Finora nessun istituto si era in- non trova al momento conferbe lavorando a un progetto di fatti mosso in questa direzione me ufficiali. Certo è invece che gestione esternalizzata dei non proprio per il rischio di dover per la partita ci sarebbe già un performing loans di sei-sette valutare tali asset a valori più discreto interesse da parte deistituti di medie dimensioni, bassi rispetto a quelli di bilan- gli operatori specializzati, cosa prevalentemente cooperativi. cio. Neppure lesito dell'asset che rende probabile un closing Nel dettaglio, gli stock do- quality review ha sgombrato il entro l'estate. Altra operazione vrebbero essere conferiti in un campo dai dubbio e il mercato importante potrebbe avvenire veicolo ad hoc affidato alle cu- degli npl appare ancora ingcs- nel mondo del credito coopere di operatori specializzati del sato. Il progetto di Akros pe- rativo. Secondo fonti di mersettore. L'operazione permette- rò potrebbe beneficiare delle cato, sotto la regia dell'iccrea, rebbe alle banche coinvolte di novità normative in arrivo, la banca di secondo livello che deconsolidare i crediti proble- La soluzione leggera su cui gestisce lc partite più delicate matici e liberare così capitale ad esempio sta lavorando il della categoria, potrebbe presto prezioso per altre iniziative. Al governo (si veda MF-Milano anivare sul mercato un'operamomento non è chiaro se, una Finanza del 9 aprile) punta a zione di cartolarizzazione per volta effettuato il conferimento, indurre le banche a svalutare un valore nominale stimato in le baiiche coi nvolte otterranno i crediti, potendo contare sul milioni, probabilmenuna quota del veicolo propor- la deducibilità non differita. te in più tranche. Sempre nel zionale ai crediti ceduti. Questi, una volta svalutati, mondo delle cooperative del Anche se particolari piu Ufl sarebbero cedibili a sconto e credito si guarda al Banco tuali potrebbero essere svelati quindi più appetibili sul iner- Popolare, che lo scorso anno solo nelle prossime settimane, cato. 11 che dovrebbe aiutare a aveva congelato la cessione l'architettura generale del pro- smaltire la montagna di crediti di Release. Verona potrebbe getto appare simile a quella deteriorati in pancia alle ban- riprendere presto in mano il elaborata negli anni scorsi da che, circa 330 miliardi, secon- tema dei non performing lo- Mediobanca e da Rothschild, do recenti stime. ans e, tra le opzioni sul tavolo, pur con alcuni importanti Tornando alle operazioni, se ci sarebbe l'esternalizzazione elementi di novità. Proprio la strategia messa sul piatto da della gestione operativa di alquesti elementi dovrebbero Banca Akros piace a molti isti- duni stock non-core, secondo rappresentare la marcia in più tuti, altri soggetti preferiscono un modello già sperimentato dell'iniziativa messa a punto muoversi in autonomia. C'è Page 20 Page 1 / 2

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