SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI (Decreto Ministero dell Università 31/07/2003)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI (Decreto Ministero dell Università 31/07/2003)"

Transcript

1 SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI (Decreto Ministero dell Università 31/07/2003) Via P. S. Mancini, Roma TESI DI DIPLOMA DI MEDIATORE LINGUISTICO (Curriculum Interprete e Traduttore) Equipollente ai Diplomi di Laurea rilasciati dalle Università al termine dei Corsi afferenti alla classe delle LAUREE UNIVERSITARIE IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA La pubblicità e il ruolo della traduzione nelle strategie pubblicitarie internazionali RELATORI: Prof.ssa Adriana Bisirri CORRELATORI: Prof.ssa Maria Nocito Prof. Carlos Alberto Medina Delgado Prof.ssa Claudia Piemonte CANDIDATA: Claudia Di Marco Matricola 1415 ANNO ACCADEMICO 2012/2013 1

2 Premessa... 3 Introduzione La pubblicità La storia della pubblicità Le origini della pubblicità La natura della pubblicità Il linguaggio pubblicitario Il layout La persuasione La creatività I modi di dire e i proverbi I neologismi I tecnicismi Lo slogan Le funzioni della pubblicità Il contesto internazionale. Globalizzazione o localizzazione? Il marketing e il marketing mix Le strategie aziendali Il caso Unilever La globalizzazione Il modello americano La localizzazione Il caso Coca Cola I fattori che determinano la scelta di una strategia Il ruolo della traduzione nelle campagne pubblicitarie Il peso della cultura nella pubblicità internazionale La traduzione nel mondo della comunicazione La traduzione pubblicitaria La funzione della traduzione La pubblicità e il ruolo del traduttore nelle strategie di marketing internazionale: localizzare o globalizzare? La campagna pubblicitaria globalizzata La campagna pubblicitaria glocalizzata La campagna pubblicitaria localizzata

3 Premessa Il presente lavoro di tesi ha l intenzione di analizzare la pubblicità e il ruolo della traduzione nelle strategie pubblicitarie di marketing internazionale. Ho deciso di accostare alla traduzione, ovvero la disciplina che ha caratterizzato il mio percorso di studi, a un imponente mass media ed elemento chiave nella comunicazione internazionale come la pubblicità. Verranno quindi esaminate le strategie di comunicazione di varie multinazionali e i loro approcci di mercato all estero, con lo scopo di individuare il ruolo della traduzione nell ambito delle campagne pubblicitarie internazionali. Nella prima parte di questo elaborato verrà fornito un quadro generale dell oggetto di studio: la pubblicità. Il centro dell attenzione verrà posto sulle sue origini, sulle peculiarità di caratteristiche del linguaggio pubblicitario e sulle sue funzioni sul piano semiotico. Successivamente, nel secondo capitolo, mi soffermerò sul concetto di marketing e di comunicazione commerciale, si descriveranno i comportamenti delle imprese transnazionali nel mercato globale, con particolare attenzione alle due principali tendenze strategiche, ovvero la globalizzazione e la localizzazione. La prima si caratterizza per la sua spinta uniformante, la standardizzazione delle campagne pubblicitarie, che spesso non vengono nemmeno tradotte, rimanendo in inglese. Tale strategia esporta un modello unico, valori e realtà condivisibili in ogni paese, che ormai coincidono quasi sempre con il modello americano. La localizzazione, invece, cerca di mantenere e rispettare le diversità linguistiche e culturali dei diversi popoli cui si rivolge, adattando le proprie pubblicità in base al mercato di riferimento e prestando una particolare attenzione al target con cui dialoga. Nell ultima parte del lavoro, il centro dell attenzione verrà posto sulla traduzione pubblicitaria, sulle sue caratteristiche principali, le difficoltà traduttive e le strategie attuate in alcuni casi concreti. L analisi si concentrerà principalmente sulla tendenza all adattamento, analizzando le strategie traduttive adottate nei diversi paesi e prestando particolare interesse all aspetto culturale che le pubblicità veicolano nelle diverse realtà nazionali e come le aziende decidono di esportare il proprio marchio all estero, facendo leva sugli stereotipi diffusi nella società, o riflettendo i valori delle società d arrivo. 3

4 Introduzione Forse non sarà la vera arte del nostro tempo, come qualcuno ha sostenuto. Ma certamente la pubblicità è uno dei principali motori dell economia e un potere ricchissimo che condiziona la vita di tutti i mezzi di comunicazione di massa. Ed è anche il più diffuso canale di comunicazione, quello che diffonde nel mondo, con la forza delle idee e soprattutto delle immagini, parole, pensieri oltre che merci e prodotti. Insomma è uno strumento ideologico di massa, capace di plasmare il nostro modo di guardare le cose. Perché la pubblicità, oggigiorno, supera l arte e perfino la moda non solo per diffusione e per ricchezza di mezzi e canali, ma anche per velocità. Per quanto tumultuose siano state le mode dell arte, per quanto siano frequenti siano le sfilate degli stilisti e le oscillazioni del gusto segnate dai mezzi di comunicazione, da tempo la pubblicità è diventata ancora più mobile, più capricciosa o più capace di seguire le sottili sfumature dell umore collettivo, comunque percorsa da ondate di cambiamento continue e apparentemente inarrestabili. Se una corrente artistica o una collezione di moda vivono per delle intere stagioni, la vita di una campagna pubblicitaria si può misurare in settimane, o addirittura in giorni. Sono momenti intensissimi, in cui lo stesso messaggio viene proposto migliaia di volte e in ogni dove. Impossibile non vederlo 1. Amata e odiata, idolatrata o evitata, la pubblicità è sempre più presente nelle vite di ognuno di noi. Per comprende a fondo le dinamiche di questa arte controversa, sarà necessario analizzarne ogni minima sfaccettatura iniziando, però, dalle origini. 1 Ugo Volli, Semiotica della pubblicità, Editori Laterza 4

5 1. La pubblicità 1.1. La storia della pubblicità La più semplice ma tuttora la più potente forma di pubblicità si può far risalire ai tempi in cui l'uomo ha iniziato a procurarsi cibo e servizi. La pubblicità non è senza storia. Si possono riscontrare esempi di una prima tipologia di pubblicità con i primi mercati nelle piazze, dove la forma di pubblicità più usata era quella verbale, la merce si pubblicizzava a voce, come succede spesso ancora oggi. La merce si mette in vendita nelle piazze sin dall antichità. Nelle rovine dell antica Arabia Saudita sono stati riportati alla luce antichi messaggi commerciali e politici. 1.2 Le origini della pubblicità Non è facile individuare il preciso momento in cui la pubblicità è nata, perché essa ha preso forma progressivamente. Si può dire però che nell antichità le numerose insegne utilizzate dai commercianti per attirare i clienti rappresentavano un tipo di comunicazione vicino alla pubblicità contemporanea. Nell antica Grecia, ma anche a Roma e Pompei molti negozi posero infatti sopra le loro botteghe delle insegne a rilievo, dipinte o a mosaico, che contenevano iscrizioni per i pochi passanti che erano in grado di leggere o immagini simboliche facilmente comprensibili per la restante parte della popolazione, quasi del tutto priva di istruzione. La necessità di pubblicizzare, dunque, è nata soprattutto con il passaggio dell offerta di prodotti per 5

6 strada a quella all interno di un locale chiuso come la bottega. Questo passaggio,infatti, rese necessario ricorrere a un segnale esterno particolarmente vistoso per richiamare l attenzione dei passanti. Nel Medioevo, le immagini commerciali furono affiancate in quelle di origini religiosa e da quella provenienti dall ambito militare, con lo sviluppo, in particolare in epoca comunale, dagli stendardi. Anche queste forme di comunicazione religiosa e militare possono essere considerate all origine della pubblicità. Ma fu soprattutto nel Rinascimento, con il grande sviluppo delle città e dei traffici commerciali internazionali, che si manifestò quella esigenza di valorizzare le virtù di un prodotto che è alla base del funzionamento della pubblicità contemporanea. Esigenza che all epoca, in realtà, non esistendo ancora i giornali, veniva prevalentemente soddisfatta dai venditori ambulanti, i quali nei mercati e nelle fiere descrivevano ad alta voce le merci ai clienti che sostavano dinnanzi alle loro bancarelle. La stessa tecnica era utilizzata anche dagli imbonitori, che nelle strade utilizzavano per far conoscere ordinanze e comunicati. Dalla metà del XV secolo, dopo l invenzione della stampa a caratteri mobili a opera di Johann Gutemberg, fu possibile affiggere nelle strade delle principali città europee i primi manifesti stampati. Ma i detentori del potere politico, coscienti delle grandi potenzialità comunicative dei manifesti, vi imposero una rigida regolamentazione, assicurandosi il monopolio dell affissione. Pertanto, sino all Ottocento i manifesti furono per lo più conosciti da avvisi ufficiali. Tra le eccezioni va senz altro ricordato il manifesto realizzato nel 1477 dallo stampatore William Caxton per promuovere le cure termali a Salisbury, che rappresenta probabilmente il primo esempio di manifesto di tipo commerciale. Nel Seicento, grazie all evoluzione delle tecniche di stampa, nei principali paesi europei poté iniziare la diffusione delle gazzette, che uscivano generalmente una volta alla settimana e contenevano notizie e informazioni utili (orari delle partenze e arrivi delle navi, mercati e fiere, prezzi dei prodotti, presentazioni di libri, ecc). Con le gazzette nacque anche la réclames comparse sui giornali siano pubblicate nel 1625 sul MERCURIUS BRITANNICUS. Anche in Italia, alla fine del Seicento, si sviluppano queste prime forme di giornali contenenti réclames. Il più vecchio 6

7 annuncio della penisola è uscito nel 1691 a Venezia sul PROTOGIORNALE VENETO PERPETUO. Fu soltanto nel Settecento, comunque, che incominciò a diffondersi massicciamente la réclame sui giornali, soprattutto su quelli inglesi come il Tatler, creato nel 1709, e lo Spectator, fondato nel Non è un caso che ciò sia avvenuto in Inghilterra, perché lì nel Settecento prese il via la prima rivoluzione industriale, caratterizzata dalla produzione in serie dei prodotti. Ed è ancora in Inghilterra, pertanto, che tra il settecento e l ottocento nacque la figura dell agente pubblicitario, sviluppatasi in seguito all intuizione che gli utenti della pubblicità, cioè le aziende, avrebbero ricavato grandi vantaggi dalla possibilità di acquistare da un unica fonte gli spazi disponibili sui tanti giornali e gazzette d informazione sparsi sul territorio. Si comprese inoltre che anche i giornali avrebbero avuto i loro vantaggi: si liberavano da ogni preoccupazione amministrativa e venivano messi in contratto da personale specializzato con le aziende, che a quei tempi dovevano ancora in gran parte essere convinte delle virtù della pubblicità. I notevoli progressi realizzati nelle tecniche di stampa dei giornali, acominciae dall invenzione della linotipia da parte di Ottmar Morgenthaler nel 1844, consentirono alla pubblicità di avere un elevata espansione, lo testimonia la nascita a Parigi nel 1863, ad opera di Moise Polydore Millaud, del Petit Journal, il primo quotidiano con basso prezzo e larga tiratura: verso il 1900, infatti, ne venivano tirate circa un milione di copie. Sempre a Parigi, nel 1845, nacquero alcune importanti concessionarie specializzate nella raccolta degli annunci pubblicitari per conto dei giornali: la Havas, la Panis, la Lafitte e la Société générales des annone. La prima divenne rapidamente la più importante e assunse contemporaneamente anche la funzione di agenzia pubblicitaria che produce i messaggi pubblicitari, creando un modello di commistione tra concessionaria e agenzia che in Francia è durato sino ad oggi, mentre nella maggior parte dei paesi europei, Italia compresa, è stato in seguito abbandonato. In Inghilterra la pubblicità accelerò il suo sviluppo dal 1833, grazie all abolizione della tassa che vi gravava sopra e beneficiò, come del resto tutto il mondo occidentale, soprattutto dell espansione economica determinata dalla seconda 7

8 rivoluzione industriale. Anche in Italia ci fu in quegli anni una notevole espansione dell economia e della stampa che rese possibile l affermazione della reclame. la figura del venditori di spazi pubblicitari fu introdotta da Attilio Manzoni, un farmacista bresciano che nel 1863 creò la prima concessionaria italiana, la quale divenne rapidamente la più importante e in grado di offrire ai propri clienti la creatività e che oggi opera con grande successo. Alla Manzoni seguirono altre concessionarie, come la UPI, che nel 1945 diventò SPI, dotandosi anche di un vero e proprio studio creativo, che acquistò importanza soprattutto nel corso degli anni trenta del Novecento, quando arrivò addirittura ad essere la più importante fabbrica italiana di campagne pubblicitarie. Grazie all invenzione della litografia, creata da Aloys Senefelder nel 1796, già dai primi decenni dell ottocento i primi manifesti murali con immagini in bianco e nero e caratteri a stampa avevano incominciato a tappezzare i muri della città più importanti come Londra e Parigi. I giornali, infatti, erano letti da un pubblico alfabetizzato ancora troppo limitato rispetto alle esigenze di comunicazione con le nuove masse urbane che le imprese venivano sempre più sviluppando. Per i manifesti, tuttavia, veniva ancora prevalentemente adottato un tipo di costruzione grafica fortemente condizionato dal modello proprio del libro e della scrittura letteraria: un testo scritto con una scrittura tipografica compatta, indifferenziata e lineare, con solamente qualche titolo per movimentare l insieme. Si trattava cioè di una pubblicità concepita essenzialmente per essere letta. Nonostante il predominio di questo tipo di concezione, nella pubblicità ottocentesca si incominciò comunque ad utilizzare la forma verbale dello slogan: una frase sintetica in grado di sorprendere e catturare l attenzione. Lo slogan ottenne però un vero riconoscimento soltanto nel Novecento, quando nel modello libresco sino ad allora adottato dalla pubblicità il ruolo predominante fu assunto invece dall immagine. Nell ottocento i primi a servirsi di manifesti illustrati furono gli editori, che li fecero realizzare da artisti illustratori, allo scopo di pubblicizzare gli albi di tavole litografiche creati dagli stessi artisti. Ben presto ai manifesti ricorsero anche i teatri, i cabaret e i circhi equestri, i quali, dovendo richiamare le grandi folle, offrivano al pubblico le spettacolari immagini delle loro attrazioni. Ma fu soltanto nella seconda 8

9 metà dell ottocento che furono pienamente sfruttate le possibilità offerte dalla cromolitografia, una tecnica di stampa a colori nata nel il manifesto pubblicitario, grazie all impiego del colore, migliorò così molto sul piano dell efficacia espressiva. Ma fu soltanto nel 1839 che, grazie alla comparsa dell annuncio della società Mellin, si aprì anche per la pubblicità sulla stampa la nuova strada del colore. In Italia, così, la rivista l Illustrazione Italiana, pubblicata fin dal 1873 in bianco e nero, fu affiancata da nuove testate a colori: La scena illustrata del 1892 e La domenica del corriere del È però Jules Chéret che può essere considerato il vero padre del manifesto moderno, perché introdusse nell arte di fare manifesti stilizzazioni, suggestione (anche erotica) e capacità di armonizzare immagine e testo verbale. Tra le sue opere più importanti vanno ricordate Faust! (1869), Folies Bergères (1881), Exposition universelle de sarta incohérents (1889), e Palais de Glace, Champs Elysées (1893). Nell evoluzione del manifesto pubblicitario moderno, fu fondamentale anche il contributo di Henri de Toulouse-Lautrec, realizzò Divan Japonais (1892), Jane Avril (1893) e Babylonne d Allemagne (1894). La Francia, il paese più avanzato dell epoca, diede dunque la prima e determinante spinta al diffondersi del manifesto anche negli altri paesi, tra cui l Italia. Per merito soprattutto delle Officine grafiche Ricordi di Milano, dal 1889 vennero infatti coinvolti molti degli artisti italiani più importanti dell epoca, i cui lavori possono essere considerati almeno dello stesso livello qualitativo di quelli degli artisti francesi. Si trattò, tra gli altri, di Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Giovanni Maria Mataloni, Luciano Achille Mauzan e Seneca. Cappiello operò per molto tempo a Parigi e realizzò nel 1903 qualcosa di assolutamente originale e innovativo con il manifesto per il cioccolato Klaus, recante una donna verde su un cavallo rosso e diciture gialle su fondo nero. L immagine era centrale e rappresentava un gioco di contrasti importantissimo per suscitare l attenzione dello spettatore. Al tempo stesso, con questo manifesto Cappiello realizzò un immagine che attribuì anche un identità precisa al marchio Klaus (che divenne quello della donna verde ), immediatamente riconoscibile da parte degli ancora numerosi analfabeti e, soprattutto, immediatamente associabile al prodotto. 9

10 Nacque così il manifesto-marchio, una concezione assolutamente moderna del manifesto, che prevede un immagine grafica che sappia fulmineamente comunicare l essenza del prodotto e renderla memorabile. È importante ricordare che molti degli artisti specializzati nella creazione dei manifesti si misero in proprio creando dei veri studi d artista. Questo è il motivo per il quale sino a tutto l Ottocento i manifesti pubblicitari possedevano caratteristiche che li mantenevano ancora legati alla tradizione propria della pittura della società borghese. Questi artisti non erano pertanto all'epoca in grado di modificare con i loro manifesti lo spazio della città. Ma il progressivo svilupparsi, in Italia e nelle altre nazioni occidentali, di un intenso processo di urbanizzazione riguardante grandi masse di persone provenienti dal mondo contadino trasformò ben presto la strada nel luogo centrale di espressione della comunicazione pubblicitaria. Nacque così il poster, che propose anche il nuovo formato orizzontale in grado di permettere alla pubblicità di invadere la città con immagini gigantesche (la Ricordi arrivò a realizzare per conto del grande Circo Barnum manifesti proposti da ben 64 fogli 70x100 cm), poste nelle città in posizioni strategiche o lungo le strade di maggiore transito. Il passante dovette così incominciare ad abituarsi alla lettura di quadri stradali sempre più sorprendenti, ovvero a manifesti che non erano più quadri in cornice, ma nuovi soggetti comunicativi progettati per inserirsi con decisione entro la scena urbana. Il crescente utilizzo di nuovi mezzi di trasporto veloci, come l'automobile e il tram a cavalli, che esordì a Torino nel 1871, impose di imparare a vedere tali manifesti sempre più frettolosamente. A sua volta, il tram incominciò anche a essere uno strumento per l'esposizione dei manifesti, allo stesso modo degli uomini-sandwich, quelle persone che giravano per le strade portando sul davanti e sul retro del corpo dei cartelloni pubblicitari. La pubblicità, insomma, in tale periodo non soltanto aumentò le sue dimensioni, ma moltiplicò anche i luoghi nei quali comparire, dando così inizio a un processo di invasione degli spazi sociali che non si è ancora concluso. Nei manifesti più significativi dell'inizio del Novecento troviamo anche l'eco dei più importanti movimenti artistici dell'epoca (il cubismo, il futurismo) e delle tecniche artistiche più avanzate, come il fotomontaggio. Ma sono stati sopratutto i futuristi italiani ad avere un legame particolarmente intenso con la 10

11 pubblicità. La stessa idea di pubblicare il Manifesto del Futurismo sulla prima pagina di un grande quotidiano francese ( Le Figaro del 20 febbraio 1909) discendeva da una consapevole strategia pubblicitaria che voleva arrivare a colpire il grande pubblico. I futuristi utilizzarono anche volantini, striscioni, affissioni di manifesti, veri e propri annunci sui giornali, slogan ed eventi propagandistici provocatori come le serate futuriste, che si concludevano immancabilmente con risse e interventi delle forze dell'ordine, assicurando così una notevole pubblicità indiretta. Anche l'innovazione futurista delle parole in libertà, basata su un impiego fortemente espressivo dei caratteri tipografici e una grande libertà nella composizione dello spazio della pagina, deve certamente molto alla grafica dei manifesti pubblicitari. Lo stesso Filippo Tommaso Marinetti, probabilmente il personaggio centrale del futurismo italiano, si cimentò direttamente dell'arte pubblicitaria componendo negli anni trenta per SNIA Viscosa quelli che ha chiamato poemi industriali : Il poema del vestito di latte, Il poema di Torre Viscosa, Il poema non umano dei tecnicismi. Ma anche la pubblicità fu influenzata dal futurismo, come testimonia il manifesto fatto uscire dall'azienda AEG per una nuova lampadina, contenente uno slogan rubato dal titolo di un importante testo di Marinetti: Uccidiamo il chiaro di luna. Nell'ambito del futurismo, dobbiamo ricordare soprattutto il lavoro di Fortunato Depero, il quale creò nel 1919 la Casa d'arte del futurista, che svolse le stesse funzioni di un'odierna agenzia di pubblicità, e mise a punto messaggi pubblicitari di grande originalità che sono ancora oggi straordinariamente attuali. Non a caso dunque Depero sostenne che L'arte deve marciare di pari passo all'industria, alla scienza, alla politica, alla moda del tempo, glorificandole- tale arte glorificatrice venne iniziata dal futurismo e dall arte pubblicitaria- l arte della pubblicità è un arte decisamente colorata, obbligata alla sintesi, arte gioconda spavalda esilarante ottimista. Si tratta cioè di una forma d arte popolare che vive nelle strade e non sepolta nei musei. L industriale Davide Campari ricorse a numerosi artisti (Leonetto Cappiello, Marcello Nizzoli, Sinopico) nel tentativo di creare pubblicità insolite e singolari, ma il rapporto più significativo e fruttuoso è stato quello con Depero, al quale commissionò una lunga serie di annunci pubblicitari. Per ricambiarlo, Depero portò alla Biennale di Venezia del 1926 un dipinto, Squisito al selza, che rappresentava i 11

12 tavolini di un caffè con un Bitter Campari, e che era dedicato proprio al commendator Campari. Marcello Dudovich ( ), altro importantissimo cartellonista italiano, realizzò quasi tutti i manifesti della Rinascente, rappresentando nei suoi lavori la bella vita dei primi del Novecento: le corse dei cavalli, gli abiti eleganti, i raduni mondani. Nel corso della sua carriera diede vita a più di 600 manifesti pubblicitari di ogni genere, influenzato dalle correnti artistiche dell epoca: i Preraffaelliti, il Liberty e lo Jügendstil tedesco. Ancora una volta sulla spinta dello sviluppo economico, negli anni venti, la pubblicità fece un ulteriore passo in avanti. Le prime istanze di cambiamento si ebbero negli Stati Uniti, dove in virtù della maggior efficienza ottenuta nella gestione dei processi industriali, le aziende avevano la necessità di sostenere i consumi per evitare che si generasse un surplus di offerta. In quegli anni in pubblicità, grazie all evoluzione della cultura di marketing, si fa strada una tendenza che imporrà il superamento di una impostazione finalizzata alla generica presentazione di un marchio o di un prodotto, per favorire un orientamento teso ad enfatizzarne le qualità e le prestazioni. Il bisogno avvertito dalle aziende non era più solamente quello di far sapere che esisteva il tal prodotto o la tale azienda, ma di farli preferire dal cliente. In questo contesto la pubblicità s interroga sul proprio essere ed agire, nel tentativo di migliorare la propria efficacia ed efficienza. Negli anni Venti nascono le prime agenzie pubblicitarie, che vengono però soffocate dalla grande crisi del 1929 e, di fatto, gli unici uffici organizzati in questo settore rimangono le concessionarie di pubblicità. Uno dei pubblicitari che tra i primi intraprese questa direzione, cercando di applicare alla pubblicità un maggior rigore, nella pianificazione, il controllo e nell analizzarne le modalità di azione, fu Claude Hopkins, che nel 1925, al termine della sua carriera di pubblicitario, scrive Scientific Advertising, uno dei primi testi in cui si sostiene la distinzione tra arte e pubblicità avvicinando quest ultima alla attività di vendita. La pubblicità è abilità nella vendita. I successi ed i fallimenti in entrambi i casi sono dovuti alle medesime cause. Così ad ogni domanda della pubblicità bisognerebbe rispondere con i criteri di un venditore. C è un modo semplice e diretto di 12

13 rispondere a molte domande di pubblicità: chiedete a voi stessi: potrebbe questo aiutare un venditore a vendere i suoi articoli? Potrebbe aiutarmi a vendere se io incontrassi il cliente di persona?. Una giusta risposta a tali questioni evita innumerevoli errori. Ma quando uno cerca di fare l esibizionista o fa delle cose semplicemente per piacere a se stesso è poco probabile che colpisca una corda che induca la gente a spendere denaro. Hopkins fu tra i primi ad usare un test market, i copy testing e ad inserire la reason why nei suoi annunci. In generale in quegli anni il messaggio pubblicitario diviene più rigoroso, articolato e completo, quindi più efficace nel stimolare gli acquisti. In Italia nel 1926, con la nascita della SIPRA (Società Italiana Pubblicità RadiofonicaAnonima) e, successivamente, della pubblicità radiofonica, le aziende inserzioniste cominciano a sponsorizzare i programmi, dando così un nuovo impulso all uso della parola, messa in secondo piano rispetto al manifesto. Questo processo di crescita della cultura pubblicitaria in Italia, però, fu rallentato dal regime fascista prima e dalla seconda guerra mondiale poi, mentre invece all estero procedeva velocemente verso una concezione moderna e matura. Il regime comincia infatti a sfruttare la pubblicità per sostenere i prodotti nazionali, avviando una politica di autarchia. È noto come Benito Mussolini abbia spesso fatto ricorso, per comunicare al meglio con l opinione pubblica italiana, a tutte le tecniche retoriche e di persuasione di cui i pubblicitari facevano da tempo largo uso per i prodotti. Boccasile ( ) può essere considerato il cartellonista più rappresentativo degli anni Trenta, creatore della signorina grandi firme ; la sua fama è tuttavia oscurata a causa della realizzazione di diversi manifesti per la propaganda fascista. Egli si distingue dagli altri artisti dell epoca poiché la realtà che egli rappresenta nei manifesti che produce non è quella dell alta borghesia, bensì quella del popolo: non più donne alte, snelle e sofisticate, ma popolari e dalle forme abbondanti. Nonostante le difficoltà economiche che l industria pubblicitaria dovette affrontare nel secondo dopoguerra, negli anni cinquanta nacquero le prime associazioni di categoria e, qualche anno più tardi, arrivarono in Italia le agenzie americane. 13

14 Il passaggio da pubblicità d artista a pubblicità professionale e televisiva è segnato dall opera di Armando Testa. Grafico, pittore e pubblicitario, nel 1946 apre uno studio che, nel 1956, diventa un agenzia pubblicitaria. Negli anni cinquanta, mentre negli Stati Uniti l espansione dei consumi di massa generarono un grande sviluppo per la pubblicità, in Italia iniziava la difficile ricostruzione post bellica. Le aziende non possono ignorare l importanza che la pubblicità ha assunto in Italia e così cominciano ad instaurarsi sul territorio filiali delle grandi agenzie americane e inglesi. Alla fine degli anni cinquanta anche la televisione italiana cominciò a trasmettere messaggi pubblicitari, ma mentre all estero, avveniva attraverso spot e sponsorizzazioni, in Italia si percorse una strada assolutamente originale. La pubblicità fu ammessa, ma esclusivamente all interno di uno spazio dedicato, Carosello. Alle aziende che intendevano usufruire di questa nuova opportunità, venne richiesto di gratificare lo spettatore, che si riteneva venisse disturbato dalla presenza della pubblicità, con qualcosa che avesse una connotazione spettacolare. In tal senso venne imposto che i filmati fossero composti da: 100 secondi di spettacolo (in cui il prodotto non poteva assolutamente essere presente) e 35 secondi per il cosiddetto codino commerciale. Per i vincoli imposti, Carosello non sempre si rivelò uno strumento efficace. In alcuni casi infatti, la scenetta presentata o la forte personalità del personaggio impiegato monopolizzavano l attenzione dello spettatore generando un effetto di vampirizzazione sul prodotto che non veniva memorizzato. I film d animazione realizzati per Carosello, diedero vita a personaggi di fantasia che si sono imposti stabilmente nell immaginario collettivo. I film dal vivo invece furono veri e propri spettacoli, seppure di breve durata, che venivano interpretati dagli attori più importanti dell epoca. Per Carosello, Armando Testa, crea una serie personaggi che, anche se nati negli anni Sessanta, sono sopravvissuti fino ad oggi o fino a qualche anno fa; come Carmencita, creata per la Lavazza, la Bionda della Peroni, Pippo per la Lines o il pianeta Papilla per la Philco. 14

15 Per assistere ad una significativa modernizzazione del mercato e della pubblicità, bisogna attendere gli anni La natura della pubblicità Nella nostra vita quotidiana, siamo letteralmente circondati e sommersi da pubblicità: pubblicità destinate a gruppi generali di consumatori appaiono in televisioni commerciale e in radio, al cinema, su manifesti e giornali e riviste; annunci pubblicitari per soggetti specifici appaiono in contesti per soggetti specifici focalizzati su individui e gruppi con determinati interessi, o pubblicità dirette (spesso conosciuto come posta indesiderata) che arrivano attraverso la buca delle lettere inviate direttamente a persone citate. Lo scopo di tutte queste pubblicità è quello di attirare l'attenzione su particolari prodotti o servizi attraverso annunci pagati da un individuo o un gruppo che desidera informare o influenzare un pubblico particolare. Nei secoli XVIII e XIX le pubblicità erano semplici e informative. Il loro linguaggio stile annuncio era formale e rispettoso, il loro tono spesso cerimonioso. Alla fine del XX secolo, tuttavia, il potere del mercato di massa ha cambiato tutto ciò. Dal momento che gli inserzionisti hanno lo scopo di convincere la gente a comprare, dare, o votare per il proprio prodotto o particolare servizio, il loro approccio è di parte. Per avere successo in un mercato competitivo, devono essere i migliori o più convincenti di quanto lo siano i rivali. Le loro campagne di marketing cercano di incoraggiare la fidelizzazione creando un'immagine chiara e distinta che permetterà ai loro prodotti o servizi di distinguersi da quelli di altre aziende. Gli inserzionisti concentrano la loro pubblicità su particolari gruppi di persone. Essi possono dividere le persone per età, cultura, sesso, razza o classe sociale. Tali raggruppamenti permettono agli inserzionisti di indirizzare la campagna alle persone più propense ad acquistare il prodotto. 15

16 Nelle televisioni commerciali, i palinsesti cercano di raggruppare il pubblico in pacchetti mandando in onda specifiche tipologie di programma in determinati momenti della giornata: questo permette agli inserzionisti di guadagnare tempo, perché è più facile concentrarsi su un pubblico specifico che su uno molto generale. Per esempio, le pubblicità in televisione di solito promuovono particolari tipi di prodotti per la pulizia della casa, cibi e bevande, servizi (mutui, polizze assicurative, prestiti ) e a volte auto, quando si presume che il pubblico sia generalmente adulto, e giocattoli nei momenti in cui i bambini ne possano costituire la maggioranza. Su giornali e riviste, il target è più chiaro perché gli editori e gli inserzionisti sono più consapevoli del tipo di persone che acquistano ogni pubblicazione. Certi giornali attirano un pubblico borghese benestante: a causa della capacità di spesa di questi lettori, gli inserzionisti saranno disposti ad acquistare spazi pubblicitari. Questo significa che, anche se i giornali non possono esporre grandi figure riescono a sopravvivere grazie alla facile vendita degli spazi pubblicitari. I giornali popolari, d'altro canto, devono contare su cifre elevate di circolazione perché il ricavi pubblicitario è relativamente basso. Le persone nel loro target di riferimento non hanno le stesse quantità di reddito disponibile e quindi gli spazi pubblicitari sono merci meno vendibili. Le strategie utilizzate in ogni caso devono essere adeguate sia per il target di riferimento che per il tipo di prodotto o servizio offerto. Alcune pubblicità cercano di modificare gli atteggiamenti del pubblico: slogan come Fairy dura più a lungo, per esempio, ha lo scopo di convincere il consumatore ad acquistare una marca piuttosto che un altra per convincere che il prodotto è più soddisfacente, più alla moda, o meglio il valore, anche se più costoso. Altri annunci devono convincere i consumatori a desidera un qualcosa non è essenziale per la vita di tutti i giorni: case produttrici di auto o profumi utilizzano quindi un approccio reason why 2 per la loro pubblicità. Ricerche hanno dimostrato che le persone ricordano particolari annunci, se il prodotto è differente, se la pubblicità in sé è insolita, o se la pubblicità ha una certa rilevanza personale. Spesso l'impatto iniziale sarà causato dal contenuto visivo e il 2 La Reason why è l argomento razionale che la pubblicità fornisce per rendere credibili i vantaggi promessi dal prodotto 16

17 disegno complessivo, ma è l uso della lingua che assicurerà che l identità del prodotto o servizio e il marchio siano ricordati. Le più avanzate conoscenze odierne rispetto al funzionamento della pubblicità portano a considerare quest ultima come uno strumento che opera non determinando direttamente delle azioni negli individui, ma stimolando il crearsi di un ambiente mentale, di un contesto culturale e di una disposizione d animo favorevoli, che potranno successivamente tramutarsi in azioni desiderate da parte delle imprese. Per ottenere questo risultato, i pubblicitari cercano sopratutto di associare ai prodotti significati e immagini immateriali. Il consumatore infatti, più che la soddisfazione di bisogni funzionali, cerca nei prodotti una ricca gamma di significati sociali: il successo, il potere, salute, la bellezza, la considerazione sociale ecc.. Anzi, solitamente non acquista un prodotto se prima questo è stato dotato di specifici significati da parte della pubblicità e del marketing aziendale. La pubblicità in questo processo di attribuzione di senso solitamente si limita a catturare i significati già esistenti nell immaginario collettivo per immetterli nei prodotti venduti sul mercato ai consumatori, ma può anche procedere ad una costruzione in proprio di tali significati. Per ottenere i suoi scopi, comunque, fa parlare il prodotto da sé, nel caso che questo abbia un identità sufficientemente forte, oppure lo presenta insieme a un oggetto, a una o più persone o a una situazione affettiva i cui significati sociali siano già noti al consumatore. In tale processo, un ruolo fondamentale è svolto dalla struttura formale posseduta dalla comunicazione pubblicitaria, ma un altro ruolo ugualmente importante è riservato a quei grandi sistemi culturali contenenti significati e conoscenze che esistono stabilmente nella società e ai quali la pubblicità deve necessariamente fare riferimento. Come ha mostrato Roland Barthes 3, questi legami del prodotto con altri soggetti sono costruiti artificialmente, ma appaiono ai nostri occhi del tutto naturali. Pertanto, basta che la pubblicità affianchi nella stessa immagine, ad esempio, un flacone di profumo francese alla torre Eiffel perché i significati di quest ultima vengano percepiti come propri del flacone. La pubblicità, pertanto, può essere considerata, nell attuale cultura sociale, l attore principale di due processi di trasferimento di significati e valori che avvengono nel medesimo 3 Roland Barthes (Cherbourg, 12 novembre 1915 Parigi, 26 marzo 1980) è stato un saggista, critico letterario, linguista e semiologo francese, fra i maggiori esponenti della nuova critica francese di orientamento strutturalista. 17

18 momento: dalla pubblicità al prodotto e da questo al consumatore attraverso l atto d acquisto. Tutto ciò ovviamente, non potrebbe realizzarsi senza l apporto fondamentale dei consumatori, che non assorbono i significati e i valori attribuiti ai prodotti della pubblicità, ma contribuiscono concretamente al funzionamento di questo processo attraverso la funzione interpretativa che svolgono. Ne consegue che la pubblicità è meno potente di quello che abitualmente si ritiene, come è d altronde dimostrato anche dal fatto che i suoi messaggi hanno efficacia soltanto se operano congiuntamente ad altre pratiche di marketing. Ciò, però non deve indurre a pensare che essa no produca effetti concreti. Anzi, è stato anche sostenuto che il mondo ideale che mette in scena rappresenti non soltanto uno strumento per orientare all acquisto dei prodotti, ma anche un modello che influenza i comportamenti adottati nella vita quotidiana e un potente strumento di promozione e legittimazione ideologica della cultura del consumo. 1.4 Il linguaggio pubblicitario Il linguaggio pubblicitario, per i suoi caratteri di varietà ellitticità, ritmo, densità e velocità è insieme trascinante e capace di costruire nuovi status percettivi e nuove aspettative nei confronti della realtà esterna. Inevitabilmente, annunci progettati per un mezzo visivo come la televisione o il cinema sarà dominato da immagini, e solitamente queste saranno più importanti di qualsiasi parola pronunciata o scritta di accompagnamento. Tuttavia, le caratteristiche prosodiche come intonazione, il ritmo influenzeranno lo spettatore, e l'utilizzo di slogan scritti potranno rendere il prodotto più memorabile. Nelle forme di stampa come i giornali e le riviste, le pubblicità si basano sulla combinazione di copia e immagine, ma è l'equilibrio dei due che è importante. Poiché il mezzo stampa non è transitorio, come invece è un immagine sullo schermo, può essere riconsiderato: la lingua scritta che accompagna l' immagine può quindi essere più ampia. 18

19 Infatti, la sua caratteristica principale è la brevità e la concisione, che contribuisce a dare maggior impatto all annuncio, ma allo stesso tempo il contenuto deve risultare sufficientemente complesso ed articolato per esprimere al meglio i benefici del prodotto. In primo luogo, il messaggio deve risultare chiaro e interessante, questo perché è, o dovrebbe essere, compreso dalla maggior parte dei consumatori. Deve essere in grado di suscitare l interesse del pubblico, che può essere stimolato dal contenuto del messaggio, o dalla sua forma. Deve, inoltre, essere convincente e accattivante, in modo da attirare l attenzione del pubblico. Un aspetto immediato della pubblicità è dato dalla presenza di frasi brevi e incisive, di speciale effetto e di larga risonanza come gli slogan, i proverbi, i motti e i detti. Mira a stabilire una comunicazione rapida ed efficace mediante un messaggio dalla lunghezza limitata e uno stile condensato che elimina gli elementi non indispensabili. La sua particolare economia linguistica è dovuta, in parte, anche al fatto che un messaggio pubblicitario dispone di spazi e tempi molto limitati, e comporta dei costi elevatissimi. La pubblicità assorbe e fa propri i linguaggi e i mezzi espressivi più eterogenei al fine di catturare l attenzione del lettore. Tale eterogeneità si manifesta con fenomeni come l uso di più segni, visivi e testuali, l incorporazione di parole provenienti da lingue straniere, quali prestiti e calchi, l uso di molteplici registri, da quello colloquiale a quello settoriale; la pubblicità promuove la creatività, trasgredendo le norme linguistiche per attirare l attenzione. Lo testimoniano la creazione di neologismi e la diffusione di altri termini, come i tecnicismi, appartenenti a campi specializzati, nonché l uso di procedure inusuali per la formazione di parole. Come afferma Bueno García, un aspetto che differenzia i messaggi pubblicitari dagli altri messaggi è che non sono codificati normalmente come un unico linguaggio, ma sono il risultato di un articolato amalgama di linguaggi e, pertanto, appartengono alla categoria dei messaggi multipli. È possibile distinguere alcune caratteristiche comunicative: - Il linguaggio pubblicitario, come altri linguaggi specialistici, non è omogeneo, ma prevale la varietà e l eterogeneità. 19

20 - Risulta informativo e referenziale quando il suo contenuto è totalmente innovativo, mentre risulta connotativo nei discorsi persuasivi. - Predomina l economia informativa, soprattutto nei casi di presentazione di prodotti o servizi. - Utilizza una varietà di mezzi: stampa, radio, televisione, internet, cartellonistica con differenti versioni e caratteristiche in base alle varie campagne. - Utilizza una varietà di messaggi, dalla parola dell annuncio, allo spot televisivo, per richiamare l attenzione di un determinato target, in relazione al mezzo utilizzato. - Utilizza una varietà di segni: immagine, parola, numeri, disegni, musica. - Concentra nel claim la maggior parte della sua forza comunicativa e persuasiva. - Si serve spesso di elementi intertestuali, quali i riferimenti ad opere letterarie, o l utilizzo del linguaggio colloquiale moderno. Tuttavia il testo pubblicitario non è un risultato definitivo, in quanto da solo non possiede alcun valore autonomo. Lo acquista quando viene affiancato dall immagine. La forza della comunicazione pubblicitaria risiede nella sua capacità di raggruppare una notevole quantità di informazione e di emozione attraverso l integrazione di due modalità espressive, quella verbale e quella visiva. Il messaggio, pertanto, si articola su due livelli, quello visivo, che viene percepito istantaneamente e cattura l attenzione, e quello testuale, che serve a trattenerla. Il layout Il layout, è l assetto grafico di un annuncio. Si compone di tutte le parti che costituiscono un annuncio - il titolo, il visual, il bodycopy - che devono unirsi in maniera armoniosa e omogenea, formando un messaggio coerente. L aspetto estetico è importantissimo in pubblicità, soprattutto per la capacità di attrarre l attenzione: l occhio tende a cogliere prima gli elementi più grandi, si sofferma sulle immagini e poi sui testi. 20

21 In un messaggio pubblicitario il prodotto reclamizzato viene generalmente posto nel centro ottico della composizione, che non sempre coincide esattamente con il centro del foglio. Gli altri elementi testuali e visivi possono essere distribuiti in modo simmetrico, se si vuole dare un idea di equilibrio o viceversa in maniera asimmetrica, se si vuole realizzare una composizione dinamica. Il centro dell attenzione è il punto dove il pubblicitario concentra l immagine e la spiegazione di ciò che essa mostra; può essere situato al centro, in basso o in alto. Un immagine insolita, situata verso il centro della composizione e composta da pochi elementi concorre a rendere efficace un messaggio pubblicitario. La costanza del layout, permette di creare differenti annunci per una stessa campagna, che sarà pertanto facilmente riconoscibile. Nelle campagne che si sviluppano su diversi media, viene mantenuta la stessa impostazione e ricorre un unico titolo in tutti i messaggi, per rendere riconoscibile la campagna stessa e conferirle un omogeneità generale. La persuasione Secondo De Mooij 4, la persuasione significa convincere qualcuno a fare qualcosa. Tutti gli elementi della pubblicità, parole e immagini, sono valutati secondo il loro ruolo persuasivo nel processo di vendita. La produzione e la traduzione dei testi pubblicitari dipendono dall impatto e dalla funzione che compiono gli annunci nei confronti del pubblico. Lo scopo finale è quello di influire sul destinatario del messaggio, persuaderlo e provocare un comportamento desiderato dal mittente. Le forme di persuasione impiegate in pubblicità puntano a risaltare aspetti originali e unici nel prodotto, in modo da differenziarlo dalle altre marche concorrenti. Negli ultimi anni, le strategie di persuasione si caratterizzano per il loro eclettismo, in cui si combinano l elemento razionale e quello emozionale. 4 De Mooij M., Global Marketing and Advertising; understandig cultural paradoxes, Thousand Oaks- California,Sage,

22 La creatività Come già più volte affermato, la caratteristica principale del linguaggio pubblicitario è la particolare creatività di cui si serve affinché il suo messaggio risulti attraente. Talvolta si è portati a credere che una pubblicità creativa, ossia una pubblicità estremamente innovativa, originale, sia necessariamente efficace. Ciò non è sempre vero. Una pubblicità eccessivamente creativa può incorrere nel rischio di non essere capita dal consumatore. Esistono vari modi per rendere una pubblicità accattivante e destare l attenzione del pubblico. La creatività del linguaggio utilizzato è sicuramente un aspetto che contribuisce a tale scopo. Una strategia utilizzata da numerose aziende consiste nel puntare sulla differenziazione del prodotto. Se all interno del mercato di riferimento sono presenti numerosi prodotti dalle caratteristiche simili, sarà necessario promuovere quegli aspetti e quelle caratteristiche specifiche in modo da rendere il bene unico o differente rispetto a quelli simili già presenti. Per attirare l attenzione del target, su prodotti che vogliono essere innovativi, il linguaggio pubblicitario prevede l impiego di soluzioni creative e di rapida memorizzazione. Le caratteristiche linguistiche attuate per raggiungere tali scopi sono: - Peculiarità grafiche e ortografiche. - Reiterazione dei messaggi. - Costruzione di frasi nominali, che si rivelano molto efficaci in descrizioni sintetiche. - Abbondante aggettivazione, che evidenzia le caratteristiche del prodotto. - Utilizzo di prefissi quali super-, ultra-, extra-. - Ambiguità lessicale. - Aggettivi e nomi in funzione avverbiale e derivazione verbale di origine denominativa. - Uso del tempo presente per collocare il prodotto fuori dal tempo. - Preferenza per forme verbali quali il futuro o l imperativo. - Stile paratattico, con preferenza per le orazioni imperative, interrogative ed esclamative. 22

23 - Utilizzo abbondante di neologismi o di parole composte. - Uso di parole straniere e di calchi che conferiscono una sensazione di innovazione al prodotto. - Uso di tecnicismi che appoggiano il discorso argomentativo e persuasivo e conferiscono un immagine di serietà. - Ricorso a diversi registri linguistici per adattarsi meglio ai vari destinatari. - Utilizzo di strutture comparative prive del secondo elemento di paragone. - Abbondante uso di figure retoriche (allitterazione, metafora, metonimia, sinestesia, interrogativa retorica ). I modi di dire e i proverbi Sono molto utilizzati nel linguaggio pubblicitario, in quanto hanno il pregio di essere facilmente riconoscibili e comprensibili, oltre che estremamente sintetici. Anche le figure retoriche sono molto comuni, soprattutto l iperbole e la metafora. I neologismi Si tratta di nuove voci che appaiono nel testo, o parole antiche utilizzate con un nuovo significato. Tali formazioni di parole nuove risultano particolarmente attrattive per i pubblicitari, in quanto permettono loro di includere degli elementi di novità e di immaginazione nel discorso. I neologismi possono essere di diversa natura: parole già esistenti nel lessico di una lingua possono subire un alterazione semantica che attribuisce loro un significato non previsto dal sistema lessicale di riferimento: così Buondì non è più una forma di saluto ma una merenda e un Bacio è un cioccolatino. Caratteristica comune di queste invenzioni non è tanto la creazione ex novo di un termine quanto la scelta di una parola comune per designare, in base ad associazioni di significato, un certo prodotto. 23

24 I tecnicismi Si tratta di un particolare tipo di gergo, quello tecnico. Il gergo tecnico è volutamente scostante e serve a dare un autenticazione scientifica al prodotto. Molto spesso si trovano tecnicismi anche in campi non tecnologici. L effetto complessivo è quello di suggerire una maggiore preziosità e rarità della cosa, e implicitamente far sì che il consumatore si senta un intenditore. Lo slogan Lo slogan è fondamentale affinché una campagna pubblicitaria risulti vincente, perché è proprio lo slogan rimane impresso nella mente delle persone. Le strutture variano, e possono utilizzare un sintagma nominale, una frase semplice o complessa. Gli inserzionisti possono utilizzare giochi di parole, interrompere collocazioni, o lavorare sulle nostre emozioni, ma qualunque tipologia di campagna si andrà a realizzare, lo slogan dovrà sempre essere accattivante. 1.5 Le funzioni della pubblicità Siamo così arrivati a incontrare due requisiti importanti di ogni testo pubblicitario: salienza, percettiva e comprensibilità. Quello della percezione è il primo livello a cui si svolge la concorrenza fra i messaggi pubblicitari. Per illustrare questo punto è necessario rifarsi alle definizioni fondamentali del rapporto di comunicazione. Se consideriamo un messaggio in generale, potremo utilmente distinguere in esso alcuni fattori, che si possono elencare secondo lo schema, certamente discutibile, piena di carenze, ma ancora utile, dovuto a Roman Jakobson 5 : 5 Romàn Jakobsòn (Mosca, 11 settembre 1896 Boston, 18 luglio 1982) è stato un linguista e semiologo russo A lui si deve lo studio della teoria della comunicazione linguistica. La sua teoria si basa sulle sei funzioni comunicative che si associano alla dimensione dei processi comunicativi. 24

Progettazione e realizzazione di un annuncio pubblicitario a mezzo stampa (annunci in giornali o riviste).

Progettazione e realizzazione di un annuncio pubblicitario a mezzo stampa (annunci in giornali o riviste). Progettazione e realizzazione di un annuncio pubblicitario a mezzo stampa (annunci in giornali o riviste). campagna pubblicitaria Serie di messaggi pubblicitari che, attraverso uno o più media, mirano

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Le forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it

Le forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it Le forme di promozione nei mercati esteri Michela Floris micfloris@unica.it Cos è la promozione La promozione riguarda tutto quanto può informare il potenziale compratore circa il prodotto e può indurlo

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato Via Durini, 23-20122 Milano (MI) Tel.+39.02.77.88.931 Fax +39.02.76.31.33.84 Piazza Marconi,15-00144 Roma Tel.+39.06.32.80.37.33 Fax +39.06.32.80.36.00 www.valuelab.it valuelab@valuelab.it DIFFERENZIARE

Dettagli

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana Il mercato dei beni Prof. Sartirana Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti

Dettagli

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Economia e tecnica della pubblicità

Economia e tecnica della pubblicità Si fa presto a dire pubblicità * * Pubblicità - s.f. (franc. Publicité): notorietà pubblica//carattere di ciò che è fatto in presenza del pubblico//insieme dei mezzi utilizzati per far conoscere prodotti

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione LA RETE SOCIALE PER COMUNICARE L'AMBIENTE: SOCIAL NETWORK ED ECOLOGIA

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO COS La lettera di accompagnamento non costituisce solo un elemento formale. Piuttosto, è parte integrante del curriculum vitae e come tale va redatta con molta attenzione, essendo,

Dettagli

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA dal 1980 NE NW W SW SE S E Lo scopo principale di una strategia di comunicazione è quello di consentire alla tua azienda di raggiungere in modo più efficiente

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A ISTITUTO COMPRENSIVO S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A INS. REDDITI CATIA CURRICOLO DI ITALIANO NELL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IL NOSTRO ISTITUTO COMPRENSIVO HA ATTIVATO

Dettagli

L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE

L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE Convegno L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE Catania, 5 dicembre 2002 SINTESI INTERVENTO DR. GAETANO SCOGNAMIGLIO Corporate Governance tradotto letteralmente significa

Dettagli

REALIZZAZIONE SITI WEB

REALIZZAZIONE SITI WEB COMPANY CREDENTIALS CHI SIAMO Siamo una Web Agency che ha come mission quella di dare massimo supporto e disponibilità al cliente per ogni esigenza che voglia creare. I nostri servizi di realizzazione

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Cosa si intende per pubblicità

Cosa si intende per pubblicità Cosa si intende per pubblicità ADV: creare un messaggio ed inviarlo a qualcuno che a sua volta avrà una reazione. SOGGETTTO MEDIATICO A PAGAMENTO!!! Advertising: TV, RADIO, CARTA STAMPATA, MURALES INTERNET!!

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

un Cuore Verde a Pochi Passi dal Blu

un Cuore Verde a Pochi Passi dal Blu Destinazione Turismo Interno un Cuore Verde a Pochi Passi dal Blu Corso Turismatica Prof. Paini 1 Introduzione La breve relazione intende delineare i passi base per introdurre sul mercato della rete una

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Deutsche Messe Il vostro partner di marketing per contatti d affari a livello mondiale. Relatore: Andreas Züge Azienda: Deutsche Messe

Deutsche Messe Il vostro partner di marketing per contatti d affari a livello mondiale. Relatore: Andreas Züge Azienda: Deutsche Messe Deutsche Messe Il vostro partner di marketing per contatti d affari a livello mondiale Relatore: Andreas Züge Azienda: Deutsche Messe Fiere come partner di marketing per contatti d affari a livello mondiale

Dettagli

Communication mix - Advertising

Communication mix - Advertising Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Advertising Lezione 11 Pubblicità Qualunque forma di presentazione e promozione non personale di idee, beni o servizi svolta dietro

Dettagli

Studio Grafico Ramaglia. Graphic Designer

Studio Grafico Ramaglia. Graphic Designer Index Profilo Agenzia Grafica Internet Perchè affidarsi a noi Profilo Dal 2012 lo studio RAMAGLIA si occupa di comunicazione, grafica pubblicitaria, web design e marketing. I nostri servizi si rivolgono

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,

Dettagli

INGLESE CLASSE PRIMA

INGLESE CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del

Dettagli

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Email Marketing Vincente

Email Marketing Vincente Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

GRAPHIC DESIGN. 1. Cenni storici

GRAPHIC DESIGN. 1. Cenni storici GRAPHIC DESIGN 1. Cenni storici GRAPHIC DESIGN - È quell ambito artistico che sviluppa messaggi di tipo visivo utilizzando elementi grafici come caratteri, immagini, simboli, e colori; - nella storia si

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Il Marketing Strategico

Il Marketing Strategico Il Marketing Strategico La mente del mercato aspetta solo di essere esplorata Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE INGLESE Scuola primaria di Gignese Classi I, II, II, IV, V COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PL. 1 / 2 Comunicazione nelle lingue straniere Imparare ad

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

DELIANet di Amedeo Foti. DELIANet. Frazione Bovaye 10 11010 Pontey (AO) Telefono: 3482841934 Fax: 0166 30106

DELIANet di Amedeo Foti. DELIANet. Frazione Bovaye 10 11010 Pontey (AO) Telefono: 3482841934 Fax: 0166 30106 DELIANet di Amedeo Foti Frazione Bovaye 10 11010 Pontey (AO) Telefono: 3482841934 Fax: 0166 30106 web: http://www.delianet..eu email: info@delianet.it DELIANet WebAgency WebSolutions WebMarketing L AZIENDA

Dettagli

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi

Dettagli

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG94U ATTIVITÀ 92.20.0 PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE

STUDIO DI SETTORE TG94U ATTIVITÀ 92.20.0 PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE STUDIO DI SETTORE TG94U ATTIVITÀ 92.11.0 PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ 92.12.0 DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ 92.20.0 ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE Giugno 2007 PREMESSA

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

I quattro livelli dell immagine

I quattro livelli dell immagine GOVERNARE L IMPRESA NELL ECONOMIA DELL INCERTEZZA Workshop virtuale I quattro livelli dell immagine 9 giugno 2003 Consulente di Creatività e Marketing Granelli & Associati di Dr. Marco Granelli e C. s.a.s.

Dettagli

Il processo traduttivo

Il processo traduttivo Il processo traduttivo Fase propedeutica o preparatoria: 1. scelta di una macrostrategia traduttiva (ossia l obiettivo che il traduttore si prefigge a livello teorico generale in base alle istruzioni del

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA CAPITOLO 2 Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA 2.1.Cosa muove i mercati? Il primo passo operativo da fare nel trading è l analisi del sentiment dei mercati. Con questa espressione faccio riferimento al livello

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE

PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE LINEE GUIDA PER UNA EFFICACE PRESENTAZIONE DI UN BUSINESS PLAN INTRODUZIONE ALLA GUIDA Questa breve guida vuole indicare in maniera chiara ed efficiente gli elementi salienti

Dettagli

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

II.f. Altre attività sull euro

II.f. Altre attività sull euro Altre attività sull euro II.f È consigliabile costruire modelli in carta o cartoncino di monete e banconote, e farli usare ai bambini in varie attività di classe fin dal primo o al più dal secondo anno.

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi Introduzione L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi sull impatto che esse avranno, o stanno già avendo, sul processo democratico.

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi

Dettagli

Richiami di teoria della domanda di moneta

Richiami di teoria della domanda di moneta Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

COME DIVENTARE BRAND. Percorso formativo I Mestieri della creatività. IAAD - 24 marzo 2014

COME DIVENTARE BRAND. Percorso formativo I Mestieri della creatività. IAAD - 24 marzo 2014 Andrea Terranova COME DIVENTARE BRAND Percorso formativo I Mestieri della creatività IAAD - 24 marzo 2014 Passo 1: Analisi di Start Up L'analisi di Start Up costituisce il passaggio fondamentale per poter

Dettagli

The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help

The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale

Dettagli

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli