Le classi di questo Istituto sono interessate dalla Legge di Riforma della Scuola Secondaria con conseguente modifica degli ordinamenti.
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- Luigina Pisani
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1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PROGRAMMA ANNUALE 2013 (D.I. N. 44 DEL 1 FEBBRAIO 2001) IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto l art. 21 della legge 59 del 15 marzo 1997; Visto il D.P.R. 275 dell 8 marzo 1999 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.Lvo n. 297 del 16 aprile 1994; Visto Vista l art. 2 del Regolamento concernente le Istruzioni Generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche (D.I. n. 44 dell 1/2/2001); la nota della Direzione Generale del MIUR Prot. n del 17/12/2012 contenente le indicazioni operative e la risorsa finanziaria assegnata (dotazione ordinaria) per la predisposizione del Programma annuale delle istituzioni scolastiche per l anno 2013; ILLUSTRA di seguito il Programma Annuale 2013 esplicitato nei documenti contabili dell Istituto, finalizzato alla realizzazione degli obiettivi definiti dal Piano dell Offerta Formativa. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO 1. L Istituto Piero Sraffa è dislocato su due sedi tutte in città ed ha in totale n. 46 classi e n alunni così distribuiti: Sede Centrale Via D. Comboni n. 6 con n. 38 classi e n. 923 alunni; Succursale Piazza San Francesco e Santa Chiara con n. 8 classi e n. 198 alunni. Nell Istituto sono presenti n. 261 alunni stranieri, n. 56 alunni disabili, n. 20 alunni con problematiche socioeconomiche e n. 32 alunni con DSA. La complessità dell utenza, che proviene per l 80% dalla provincia, è un dato importante che va letto con attenzione e che ha indotto gli OO.CC. a progettare, a elaborare piani curricolari con l obiettivo di favorire l integrazione e il successo formativo. 2. Tre sono gli indirizzi di studio proposti dall Istituto: l indirizzo professionale commerciale; l indirizzo socio-sanitario; l indirizzo tecnico-finanza marketing. 1
2 Le classi di questo Istituto sono interessate dalla Legge di Riforma della Scuola Secondaria con conseguente modifica degli ordinamenti. Il Piano dell Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale dell Istituzione Scolastica. Esso esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa dell Istituto Professionale Piero Sraffa nell ambito della sua autonomia. Le linee programmatiche del P.O.F. configurano una scuola intesa nella sua globalità come istituzione formativa, che guarda alla persona dell utente come ad un unicum e a lei si rivolge non solo con attività scolastiche, ma anche con progetti di attività extra scolastiche, per favorire il contatto con il mondo esterno e la società civile della quale la scuola è parte integrante ed attiva. Per quest ultima ragione tutte le risorse umane, professionali e tecniche sono valorizzate e la partecipazione degli attori sollecitata e sostenuta. L identità culturale dell Istituto Sraffa per antica tradizione, risiede nel principio dell integrazione scolastica sia come recupero delle fasce più deboli sia come valorizzazione dell eccellenza, purchè funga da traino per il successo scolastico ed educativo di tutti gli studenti. Il clima sereno e collaborativo fra tutte le componenti scolastiche, che da lungo tempo credono nel costruttivo dialogo pur partendo talvolta da posizioni e ruoli diversi, ha creato una situazione di benessere, premessa fondamentale dello star bene a scuola : Non ci può essere apprendimento senza affettività. Il lavorare insieme ha sempre prodotto nell Istituto un operatività costante. L impegno del corpo docente è sempre stato rivolto all aggiornamento didattico ed al rinnovamento degli strumenti metodologici. Pertanto alla luce di questa breve analisi storica, il P.O.F. dell Istituto Piero Sraffa s impegna: ad essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei propri indirizzi di studi determinati a livello nazionale con una particolare attenzione all attivazione della Riforma degli Ordinamenti; a riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto dell offerta formativa territoriale; a valorizzare le innovazioni e le diverse opzioni culturali e formative, anche attraverso Progetti in rete. Con la Riforma Ordinamentale si è rivisto il curricolo, alla luce delle modificazione normative, sia a livello organizzativo che didattico e si è intrapreso un percorso di valorizzazione delle esperienze di Alternanza Scuola lavoro, di scambi culturali con i Paesi Europei, di progetti interdisciplinari con didattica laboratoriale, di iniziative culturali con il mondo del teatro, della musica, dell arte, con tutte le Istituzioni per i Progetti di arricchimento dell offerta legati alla LEGALITA, CITTADINANZA, SALUTE, SCAMBI CULTURALI, PROGETTI TEATRALI, MUSICALI, SPORTIVI e MULTIMEDIALI. Gli indicatori cui fa riferimento il P.O.F d Istituto sono: la flessibilità nell operare scelte innovative rispetto alle attività didattico - organizzative, curriculari ed extracurriculari, con particolare attenzione alla didattica laboratoriale, all alternanza scuola-lavoro e allo sviluppo delle competenze; l integrazione e le relazioni della scuola con il territorio e il mondo del lavoro; l individuazione, da parte di tutte le componenti scolastiche, di strumenti idonei al raggiungimento degli obiettivi formativi e di congrue procedure di auto valutazione e di verifica interna, indicandone tempi, criteri e modalità utili ai fini del successivo monitoraggio. Il Piano dell Offerta Formativa che andrà organizzandosi in un ottica di sviluppo pluriennale, si può così sintetizzare: innalzare il livello di scolarità ed il tasso di successo scolastico; articolare la progettazione tenendo presente la specifica identità dell Istituto; documentare gli obiettivi e gli esiti del processo formativo; rendere visibile e trasparente il POF attraverso il Sito Istituzionale. La scuola e tutti gli organismi attivati si fanno promotori di progetti e di interventi tesi a sostenere e sviluppare: l uguaglianza di tutti gli studenti; l imparzialità e la regolarità dello svolgimento della relazione educativa; l accoglienza ed integrazione di tutti i soggetti che partecipano alla vita della scuola; 2
3 il diritto di partecipazione, mediante uno stretto rapporto con i genitori, anche attraverso il sito web della scuola, l attivazione del registro elettronico, dei processi di dematerializzazione degli atti amministrativi e l istituzione dell albo on-line; il libero accesso alle attività extra-scolastiche, tese a consentire un migliore e più armonico sviluppo della personalità dell allievo ed un suo inserimento nella vita lavorativa e sociale. l attenzione alla salute ed alla sicurezza attraverso l aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e la formazione prevista dalla convenzione Stato-Regione. Tutto ciò premesso il Programma Annuale 2013 si riferisce strettamente al P.O.F. d Istituto e permette il raggiungimento degli obiettivi attraverso gli impegni economici in esso assunti. ANALISI DELLE ENTRATE 01. AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ,49 come risulta dall allegato modello C così suddiviso: AVANZO DI AMMINISTRAZIONE NON VINCOLATO ,59 E costituito dalle economie non soggette al vincolo di destinazione risultanti al 31/12/ AVANZO DI AMMINISTRAZIONE VINCOLATO ,90 Nel dettaglio, è costituito per lo più da residui attivi (crediti) che l Istituzione scolastica vanta nei confronti dello Stato pari a ,85 confluiti nella disponibilità da programmare e relativi a finanziamenti per esami di Stato, compensi accessori al personale, supplenze brevi per sostituzione di personale assente. La differenza ammontante a ,05 rappresenta l avanzo di amministrazione vincolato dell anno 2012 riutilizzato nel 2013 nei vari progetti con vincolo di destinazione. 02. FINANZIAMENTI DALLO STATO Come da indicazioni operative della nota del Ministero della Pubblica Istruzione Prot. n del 17/12/2012, la dotazione ordinaria assegnata per l esercizio 2013 è stata determinata in ,00 determinata applicando i criteri di cui al DM. 21/2007 e comprensiva di: a) Funzionamento amministrativo e didattico; La stessa è riferita agli 8/12 dell anno finanziario per il periodo di gestione gennaio agosto A seguito di specifiche assegnazioni si prevedono altresì ulteriori finanziamenti da parte dell U.S.R. e U.S.T. 02. FINANZIAMENTI DELLO STATO ,00 così suddivisi: DOTAZIONE ORDINARIA: ,00 1. Totale assegnazione risorse finanziarie anno ,00 Funzionamento amministrativo e didattico , ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATI: ,00 Totale Assegnazione ,00 U.S.R. alternanza scuola-lavoro ,00 3
4 04. FINANZIAMENTI DA ENTI LOCALI O ALTRE ISTITUZIONI PUBBLICHE , Si è provveduto ad appostare l importo erogato nell anno solare 2012, come da specifica comunicazione del Prot. n della Provincia di Brescia. Provincia di Brescia per interventi di manutenzione edificio scolastico ,24 Entrate altre Istituzioni Scolastiche ( Rete di n. 4 Scuole Progetto 400,00 Cittadinanza e Solidarietà) Euro 100x4 05. CONTRIBUTI DA PRIVATI: ,40 Per i contributi da privati si precisa che: 1. Il contributo di Istituto di 120,00 (Delibera del C. I. n.7 del ) è stato calcolato su n. 950 studenti per difetto (alunni frequentanti e nuovi iscritti a. s. 2013/2014); 2. La tassa Esami di Stato di 10,00 è stata calcolata su n. 171 studenti frequentanti le classi 5^; 3. La tassa esami candidati privatisti (dirigenti di comunità e tecnici) di 300,00 (Delibera del C.I. n. 8 del 30/11/2012) è stata calcolata su n. 110 studenti (dirigenti e tecnici); 4. Per i Viaggi e Visite di Istruzione, Scambi Culturali, Iscrizione Progetto E.C.D.L. e Abbigliamento Sportivo con Logo Istituto si ipotizza in previsione l importo di ,40; 5. La quota bar è relativa al contributo erogato dal gestore Ditta Arrighini S.r.l. il cui contratto ha avuto inizio il 1 settembre 2008 ed interessa la sede; 6. La quota distributori automatici è relativa al contributo erogato dal gestore distributori automatici OVDAMATIC S.r.l. il cui contratto ha avuto inizio il 10 novembre 2008 ed interessa la succursale Valotti; FAMIGLIE NON VINCOLATI ,00 Contributo di Istituto allievi e tasse scolastiche , FAMIGLIE VINCOLATI ,40 Viaggi Istruzione ,00 Quota iscrizione ECDL interni/esterni (saldo) 1.883,00 Scambi Culturali ,40 Abbigliamento Sportivo con Logo Istituto 4.500, ALTRI NON VINCOLATI 7.500,00 Contributo bar anno ,00 Contributo per distributori automatici anno , ALTRI VINCOLATI 5.790,00 Contributo CARIPLO 5.790, ALTRE ENTRATE: INTERESSI 400,00 Interessi attivi su c/c bancario e postale 400,00 4
5 IL TOTALE DELLE ENTRATE pari ad ,13 (comprensivo dell avanzo di amministrazione al ), viene così ripartito: ,28 tra le Attività e i Progetti dell Istituto ed ,85 collocato nell aggregato Z, come indicato nell Analisi delle Spese. ANALISI DELLE SPESE Le tabelle di seguito riportate indicano le Attività e i Progetti da realizzare con il relativo impegno di spesa. Le schede attività sono n. 4, mentre quelle relative ai progetti sono n. 15. ATTIVITÀ A01 - FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALE ,54 Questa scheda attività è stata finanziata da: Avanzo di amministrazione non vincolato per ,06 Avanzo di amministrazione vincolato per 5.018, Contributi famiglie non vincolati per , Contributi da privati altri non vincolati per 3.000, Dotazione Ordinaria per , Interessi c/c bancario e postale per 400,00 e comprende, oltre alle spese sotto elencate, che risultano indispensabili per un idoneo e regolare supporto organizzativo, amministrativo e generale all attività formativa dell Istituto, anche la somma di 300,00 a disposizione del Direttore S.G.A. per minute spese (partita di giro) Funzionamento Amministrativo Generale 02 Beni di consumo modulistica-carta e altro materiale per la stamparegistri docenti cancelleria ad uso ufficio riviste/pubblicazioni/abbonamenti ,00 materiale igienico e di pulizia cartucce/toner 03 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni di terzi spese telefoniche e postali manutenzione/funzionamento attrezzature uso generale ,00 licenze software uffici assicurazione allievi/personale 04 Altre spese spese postali e bancarie iscrizione ASAB 3.500,00 quota scuola polo 06 Spese di investimento Informatizzazione uffici ,54 08 Altre poste correttive Restituzione contributo di Istituto allievi non 3.500,00 frequentanti A02 - FUNZIONAMENTO DIDATTICO GENERALE ,00 5
6 In questa scheda troviamo tutte quelle spese che pur non essendo legate ad uno specifico progetto didattico risultano indispensabili per un idoneo e regolare funzionamento dell Istituto. Questa scheda attività è stata finanziata da: Avanzo di amministrazione non vincolato ,30 Avanzo di amministrazione vincolato 0, Contributi famiglie non vincolati , Altri vincolati 0,00 e comprende le spese sotto elencate: 02 Beni di consumo Funzionamento Amministrativo Generale carta e altro materiale per la stampa cancelleria/stampati ,00 giornali/riviste/abbonamenti cartucce/toner 03 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni di terzi manutenzione/funzionamento attrezzature di uso didattico 4.000,00 04 Altre spese borse di studio studenti meritevoli 3.000,00 06 Beni di investimento Attrezzature ,00 A03 - SPESE DI PERSONALE In questo aggregato non è stata appostata alcuna somma in quanto la spesa per supplenze brevi e saltuarie è liquidata tramite Cedolino Unico a partire dall ; A05 - MANUTENZIONE EDIFICI ,63 Questa scheda attività è stata finanziata con: Avanzo di amministrazione non vincolato 6.150, Contributo vincolato Provincia di Brescia , Altri non vincolati 4.500,00 e comprende le sotto elencate spese: Spese di manutenzione 02 Beni di consumo materiali vari per manutenzione locali 3.024,63 03 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni di terzi manutenzione ordinaria locali e impianti ,00 6
7 TOTALE SPESE ATTIVITA ,17 PROGETTI Relativamente all analisi delle spese dei progetti previsti si rimanda alle schede analitiche allegate al modello B. TOTALE SPESA PROGETTI ,11 R 98 FONDO RISERVA 500,00 TOTALE GENERALE DELLE SPESE ,28 Z01 - DISPONIBILITA FINANZIARIA DA PROGRAMMARE ,85 RIEPILOGO TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE ,13 TOTALE GENERALE DELLE SPESE ,28 DISPONIBILITA FINANZIARIA DA PROGRAMMARE ,85 TOTALE A PAREGGIO ,13 CONCLUSIONI Questo Istituto ha anche cercato forme di collaborazione con Enti Esterni che permettessero l attuazione di progetti a favore degli studenti senza oneri a carico dell Istituto; in tal senso, determinante è stato l apporto delle funzioni strumentali e di tutte le componenti scolastiche. Questo Istituto ha mantenuto l accantonamento nell aggregato Z dell avanzo di amministrazione nell entità pari all importo dei residui attivi di competenza statale ,85 in quanto non riscossi a tutto l anno finanziario Brescia, 08 febbraio 2013 Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Maria PIOVESAN) 7
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