Convention Expotunnel Milano, 8 Ottobre enrico.pizzarotti@proiter.it Settore Fondazioni Speciali e Opere in Sotterraneo
|
|
- Gioacchino Vitale
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Classificazioni geomeccaniche Bieniawski (1989) Barton (1974) Caratterizzazione degli ammassi Hoek & Brown Barton Parametrizzazione geomeccanica Hoek & Brown Barton Dati utilizzati Confronto parametrizzazioni: Hoek & Brown Barton Confronto convergenze: linee caratteristiche (Ribacchi) metodi semplificati (Hoek e Barton) Analisi di sensitività rispetto ai dati di input
3 Rilievi e modelli geologici / geologico-tecnici Caratterizzazione degli ammassi Analisi del comportamento allo scavo Metodo diretto: da prove in sito e di laboratorio sugli ammassi oppure Metodo indiretto: da caratteristiche della roccia intatta e indici di qualità dell ammasso (Classificazioni geomeccaniche) Metodi empirici e semi-empirici Metodi analitici Buone Previsioni Prevenzione
4 Classificazione Bieniawski Caraterizzazione Hoek & Brown Parametrizzazione Hoek & Brown Analisi del comportamento allo scavo Deformazioni stimate Deformazioni effettive BACK ANALYSIS: Parametri resistenza e deformabilità Approfondimenti in corso Influenza Assetto geostrutturale Tensioni originarie Approfondimenti svolti Confronto caratterizzazioni Hoek & Brown Barton
5
6 Copertura 450 m Copertura 760 m Convention Expotunnel Milano, 8 Ottobre 2015 Faglia della Pusteria Tonaliti di Mules Faglia della Val di Mules Granito di Bressanone ~ 180 m Lfaglia = 515 m Fine scavo CE Lotto Mules 1 ~ 180 m 515 m Fine scavo CE Lotto Mules 1
7 Granito di Bressanone Faglia della Pusteria Tonaliti di Mules 3 sondaggi dalla superficie 2 sondaggi in avanzamento rispetto allo scavo Rilevi del fronte completi per ogni sfondo di avanzamento } RQD Prove in sito (prove di compressione monoassiale e di trazione indiretta, point load test, determinazione delle velocità di propagazione delle onde, petrografie, diffrattometrie, prove di abrasività Cerchar) Prove di laboratorio (prove dilatometriche e Lugeon, sismica a riflessione, downhole) Faglia della Val di Mules
8 Granito di Bressanone Faglia della Pusteria Tonaliti di Mules 3 sondaggi dalla superficie 2 sondaggi in avanzamento rispetto allo scavo Rilevi del fronte completi per ogni sfondo di avanzamento } RQD Prove in sito (prove di compressione monoassiale e di trazione indiretta, point load test, determinazione delle velocità di propagazione delle onde, petrografie, diffrattometrie, prove di abrasività Cerchar) Prove di laboratorio (prove dilatometriche e Lugeon, sismica a riflessione, downhole) Faglia della Val di Mules MU-B-03/05s MU-B-04/05s MU-B-06/11s
9 3 sondaggi dalla superficie 2 sondaggi in avanzamento rispetto allo scavo Rilevi del fronte completi per ogni sfondo di avanzamento } RQD Prove in sito (prove di compressione monoassiale e di trazione indiretta, point load test, determinazione delle velocità di propagazione delle onde, petrografie, diffrattometrie, prove di abrasività Cerchar) Prove di laboratorio (prove dilatometriche e Lugeon, sismica a riflessione, downhole) SAV 6 SAV 7 SAV 6 SAV 7
10 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Granito di Bressanone (GB) 9 rilievi, RMR = Faglia della Pusteria (FP) 3 rilievi, RMR = Tonaliti di Mules (TM) 9 rilievi, RMR = Faglia della Val di Mules (FVM) 5 rilievi, RMR = 32-45
11 Granito di Bressanone (GB) 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Granito a grana media olocristallina; si rilevano fenocristalli di feldspato e quarzo.
12 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Granito di Bressanone (GB) 9 rilievi, RMR = Faglia della Pusteria (FP) 3 rilievi, RMR = Tonaliti di Mules (TM) 9 rilievi, RMR = Faglia della Val di Mules (FVM) 5 rilievi, RMR = 32-45
13 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Faglia della Pusteria (FP) damage zone Contatto di faglia tra tonalite e aplite al fronte di colore verdino e con scarsa coesione. La tonalite è ridotta in breccia. La superficie di suddivisione tra queste due litologie è costituita da un piano di faglia in cataclasite di colore nero. La superficie di contatto tra cataclasite e aplite è caratterizzata da un gauge di faglia di qualche millimetro.
14 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Faglia della Pusteria (FP) Tonaliti tettonizzate Breccia di frizione. È riconoscibile a tratti e fuori dalle superfici di discontinuità, una struttura cristallina costituita da miche, quarzo e feldspati. In alcuni punti si nota anche alterazione di colore verde (probabile clorite). Le superfici di frattura presentano patine argillose.
15 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Granito di Bressanone (GB) 9 rilievi, RMR = Faglia della Pusteria (FP) 3 rilievi, RMR = Tonaliti di Mules (TM) 9 rilievi, RMR = Faglia della Val di Mules (FVM) 5 rilievi, RMR = 32-45
16 Tonaliti di Mules (TM) 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Tonalite con struttura cristallina riconoscibile in tratti, orientamento dei grani di quarzo in 110/80. Rare vene aplitiche di colore biancastro sulla parte inferiore del fonte e rene sinistro.
17 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Granito di Bressanone (GB) 9 rilievi, RMR = Faglia della Pusteria (FP) 3 rilievi, RMR = Tonaliti di Mules (TM) 9 rilievi, RMR = Faglia della Val di Mules (FVM) 5 rilievi, RMR = 32-45
18 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km Faglia della Val di Mules (FVM) Quarziti (FVM Q) Quarziti di colore grigio. (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis)
19 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Faglia della Val di Mules (FVM) Breccia di faglia (FVM B) Breccia di faglia coerente, la cui genesi è da ricondursi alla presenza del piano di faglia F1 con la presenza di paragneiss quarzoso più competente rilevato nella parte destra del fonte.
20 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Faglia della Val di Mules (FVM) Paragneiss (FVM P) Paragneiss di colore grigio-nero e a grana fine con zone di pronunciata foliazione con riempimenti quarziferi-calcitici biancastri. Sono presenti bande di giunti con riempimenti neri, a grana fine con frattura concoide delimitate da bande di colore grigio-verde, interpretate come paragneiss quarzoso-ricristallizato.
21 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis) Faglia della Val di Mules (FVM) Scisti grafitici (FVM S) Scisti grafitici di colore grigio scuro e con alcune superfici 7 di discontinuità costituite da fillade nera ad aspetto carbonioso.
22 26 rilievi del fronte del Cunicolo Esplorativo tra km e km Faglia della Val di Mules (FVM) Filladi e cataclasiti (FVM C) Cataclasite foliata. (integrati con prove di laboratorio su campioni prelevati dai sondaggi / back analysis)
23 Resistenza a compressione della roccia intatta σ ci Grado di fratturazione (RQD) Caratteristiche delle discontinuità Presenza d acqua Orientazione delle discontinuità Stato tensionale R 1 R 2, R 3 R 4 R 5 R RQD J n, J r, J a J w - SRF Bieniawski (1989): Rock Mass Rating RMR = R 1 + R 2 + R 3 + R 4 + R 5 + R 6 Classi di qualità I-II-III-IV-V Barton (1974): Rock Mass Quality Q = RQD J n J r J a J w SRF Classi di qualità A-B-C-D-E-F-G
24 Parametri della roccia intatta Resistenza σ ci Prove laboratorio Costante del materiale m i Letteratura / Correlazioni Modulus Reduction factor MR Abachi Classificazioni geomeccaniche Global Strength Index (GSI) Abachi Hoek Marinos Correlazioni RMR 89 e Q Fattore di disturbo (D) Parametri della roccia intatta Resistenza σ ci Classificazioni geomeccaniche Indice normalizzato Q c = Q σ ci [MPa] 100
25 Parametri del criterio di plasticità di Hoek & Brown Parametri del criterio di plasticità Mohr-Coulomb equivalente m b - s - a φ c σ 1 = σ 3 + σ ci m b σ 3 σ ci + s a τ = c + σ tan φ
26 Componente coesiva "Ponti" di roccia intatta Basse deformazioni Componente frizionale CC c = RQD J n 1 SRF σ ci 100 Q c = tan FC CC τ = c + σ tan φ Il comportamento degli ammassi dipendente dal livello di deformazione ("c then φ") Scorrimento lungo le superfici di discontinuità Elevate deformazioni FC φ = tan 1 J r J w J a 1
27 Modulo di deformazione e resistenza globale d ammasso 0.1 < Q < < σ ci < 200 MPa Picco GSI c φ E rm σ cm Picco Residuo Residuo GSI res c φ E rm σ cm c φ E rm σ cm GSI res = GSI e GSI
28 Formazione σ ci [MPa] m i MR RMR GSI Q Granito - GB Tonalite - TM Faglia Pusteria - FP ; 34; Scisti - FVM Coperture H = 650 m Raggio di scavo R = 3.1 m Faglia Mules Cataclasiti - FVM C Paragneiss - FVM P Breccia - FVM B Quarziti - FVM Q
29 Formulazione di Ribacchi (cavità non sostenuta) Criterio di plasticità di M-C Strength weakening Flusso non associato Ipotesi di Panet Convergenza assoluta δ ca [%] = c a HB c a B c a HB Risultati Buon accordo per materiali di discreta-buona qualità, nessun accordo per le faglie Differenza tende a diminuire all aumentare di RMR e Q Differenze dovute all effetto dei parametri di input
30 Fascia Plastica δ F [%] = FHB F B F HB Risultati Differenze inferiori al 100% per materiali di buona qualità E difficile identificare un trend anche per i materiali migliori Differenza tende ad aumentare al crescere di RMR e Q, a causa della ridotta estensione della fascia plastica
31 Hoek 1) ε[%] = 0.2 σ cm p 0 2 σ cm resistenza a compr. amm. p 0 tensione litostatica Risultati comparabili solo per ammassi di buone caratteristiche geomeccaniche 1) c a [mm] = Barton span [m] Q 2) c a = span 100 Q σ v σ ci span dim. trasversale caratt. σ v sforzo vert. in sito
32 RQD Rugosità discontinuità Alterazione discontinuità
33 N. famiglie di discontinuità Presenza d acqua σ ci
34
35
36
SEDE OPERATIVA Via G.B. Sammartini, Milano w w w. p r o i t e r. c o m
Bieniawski (1989) Barton (1974) Hoek & Brown Barton Dati utilizzati Metodo delle Linee Caratteristiche Confronto parametrizzazioni Hoek & Brown Barton Analisi di sensitività rispetto ai dati di input Correlazioni
DettagliRILIEVO GEOMECCANICO
RILIEVO GEOMECCANICO LAVORO: STUDIO DI DETTAGLIO LOCALITÀ: San Pietro Sovera, Comune di Corrido (Co) RILIEVO N.: RG 1 DESCRIZIONE GEOLOGICA AFFIORAMENTO: roccia di natura calcarea, grigia e ben stratificata
DettagliCARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DELL AMMASSO ROCCIOSO
Dott. Claudio Depoli / 0343 20052 0343-21689 COMMITTENTE: Comune di VARENNA Provincia di Lecco PROGETTO: Costruzione di una nuova rotatoria all intersezione di viale Polvani con la strada provinciale 72
DettagliRILEVAMENTO GEOLOGICO TECNICO a cura di V. Francani vincenzo.francani@polimi.it
RILEVAMENTO GEOLOGICO TECNICO a cura di V. Francani vincenzo.francani@polimi.it Indice 1 CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE... 2 2 LA SISTEMATIZZAZIONE DELLE DISCONTINUITÀ... Errore. Il segnalibro non è definito.
DettagliLaboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO ROCCE LISTINO PREZZI
Laboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO ROCCE LISTINO PREZZI note Il laboratorio ALTAIR si riserva la facoltà di apportare modifiche al presente tariffario senza, per questo, dare preventiva
DettagliROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione.
ROCCE METAMORFICHE Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione. Protolite = la roccia pre-esistente. Metamorfismo è un processo
DettagliMisure di microtremore a Montecassino (FR) 02 Dicembre 2008
Misure di microtremore a Montecassino (FR) 02 Dicembre 2008 Dal punto di vista della risposta strumentale tutta la zona indagata risulta essere influenzata da due picchi di origine antropica a 1.5 Hz e
DettagliMetodo di perforazione: Carotaggio continuo con utilizzo di fluido di perforazione composto da acqua e polimeri.
PROGETTO PRELIMINARE SALERNO PORTA OVEST CAROTAGGIO SP21 Quota s.l.m.: 228.50 m ca Metodo di perforazione: Carotaggio continuo con utilizzo di fluido di perforazione composto da acqua e polimeri. Attrezzatura
DettagliCORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE E TUTELA DEL TERRITORIO SERVIZIO OPERE IGIENICO SANITARIE UFFICIO PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI CUNICOLO ESPLORATIVO PER IL PROGETTO DEL DEPURATORE
DettagliGEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO. Ing. Alessandra Nocilla
GEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO Ing. Alessandra Nocilla 1 INTRODUZIONE SCOPO DELLE INDAGINI GEOTECNICHE 1) Gli ingegneri geotecnici non possono scegliere i materiali sui quali sono chiamati a costruire.
DettagliLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CADUTA MASSI SULLA VIABILITA
D.I.C. - Sezione Georisorse e Ambiente Università di Trieste LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CADUTA MASSI SULLA VIABILITA Eugenio Castelli, Ph.D. Docente di Ingegneria e sicurezza degli scavi presso l Università
DettagliCapacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)
Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione
DettagliD.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2
D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali
Dettagli4.5.5 Risultati analisi XRPD
4.5.5 Risultati analisi XRPD CAMPIONE N.11 Campione abbastanza massivo, di colore biancastro-verde pallido, costituito da cristalli da aciculari a fibrosi, tendenzialmente isorientati. - XRPD: diopside
DettagliUtilizzando i dati del rilievo, sono state eseguite le seguenti classificazioni:
- Relazione - In data venerdì 21 ottobre 2013 è stato eseguito il rilievo dell'ammasso roccioso situato a Oncino (CN) da parte dell'operatore geo.bianchi per conto del committente ing. Franco Rossi. Sono
DettagliI principali riferimenti normativi
I principali riferimenti normativi Delibera dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 112 del 2 Maggio 2007 Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia Romagna per la pianificazione
DettagliMODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin
MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO Geol. Fabio Garbin Preparazione all Esame di Stato, Roma 8 aprile 2011 Riferimenti Normativi essenziali D.M. 14.01.2009: Approvazione delle nuove Norme Tecniche sulle
DettagliDESCRIZIONE, FUNZIONAMENTO E ANALISI PRESTAZIONALE DELLE MACCHINEDI SCAVO MECCANIZZATO.
DOTTORATO DI RICERCA IN GEOINGEGNERIA UNIVERSITA degli STUDI DI CAGLIARI Dipartimento Ingegneria e Tecnologie Ambientali di Cagliari DESCRIZIONE, FUNZIONAMENTO E ANALISI PRESTAZIONALE DELLE MACCHINEDI
DettagliINQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO
INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio comunale di Capestrano è compreso, dal punto di vista cartografico, nel Foglio della Carta Geologica di Italia n. 146 Sulmona scala 1 : 100.000 e nel Foglio della
DettagliDECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 1956, N.
Normativa DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 Gennaio 1956, N. 164 -Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo
Dettagli(riprendendo un trasparente mostrato a proposito di indagini e campionamento) MEZZI D INDAGINE PROFILO STRATIGRAFICO PROPRIETÀ MECCANICHE
(riprendendo un trasparente mostrato a proposito di indagini e campionamento) MEZZI D INDAGINE FINALITÀ MEZZI PROFILO STRATIGRAFICO POZZI TRINCEE CUNICOLI SONDAGGI DIRETTI INDIRETTI INDAGINI GEOFISICHE
DettagliScheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali
INGV - Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione
DettagliINDICE. Parte I - Idrogeologia applicata. Premessa...XIII. Capitolo 1 - Principi di idrogeologia...2
INDICE Premessa...XIII Parte I - Idrogeologia applicata Capitolo 1 - Principi di idrogeologia...2 1.1 Elementi fondamentali del bilancio idrico...2 1.2 Delimitazione del bacino idrogeologico...3 1.3 Strutture
DettagliEsplorazione del sottosuolo
1 Esplorazione del sottosuolo Finalità Profilo stratigrafico Raccomandazioni iagi (1977): Mezzi di indagine Diretti Indiretti Scavi accessibili (pozzi, trincee, cunicoli) Fori di o Prove geofisiche Prove
DettagliMeccanica delle rocce e degli ammassi rocciosi
Meccanica delle rocce e degli ammassi rocciosi Riccardo BERARDI Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni, dell Ambiente e del Territorio - Università di Genova (riccardo.berardi@unige.it) «un uomo
DettagliProva ecometrica. Analisi del segnale nel dominio del tempo
Prova ecometrica Analisi del segnale nel dominio del tempo La prova ecometrica permette di ricavare informazioni sull integrità della fondazione ed avere una stima della sua profondità. L esecuzione della
DettagliLe categorie di sottosuolo delle NTC08: limiti di applicabilità di V s30
Workshop Strategie di Mitigazione del Rischio sismico La Microzonazione sismica: esperienze, risultati, applicazioni dal 2008 al 2013 Roma, 22-23 maggio 2013 CNR, Piazzale A. Moro 1 Le categorie di sottosuolo
DettagliUBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO DEL PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO BACINO OMBRONE- SCALA 1:10.000 TAVOLA 3
UBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO DEL PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO BACINO OMBRONE- SCALA 1:10.000 TAVOLA 3 TAVOLA 4 UBICAZIONE DELL AREA IN CARTA DELLA PERICOLOSITA' GEOLOGICA DEL PIANO
DettagliCommittente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine
Committente: Comune di Flero Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine ------------------------------------------------------------------
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni ESERCITAZIONE Docente: Daniela Giretti Studenti: Monica Bianchi Gabriele Gazzaniga Gabriele Ravizza Lorenzo
DettagliProva penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test)
PROVE IN SITO Prova penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test) Durante le fasi di perforazione si possono eseguire, oltre al prelievo di campioni indisturbati, prove SPT (Standard Penetration
DettagliAngolo d attrito in termini di sforzi efficaci. Metodo NTH (Norvegian Institute of Technology) Sandven et al. (1995)
Angolo d attrito in termini di sforzi efficaci Metodo NTH (Norvegian Institute of Technology) Sandven et al. (1995) Angolo d attrito La formula di Senneset e Janbu presenta il grande vantaggio di interpretare
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ENNA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ENNA Kore Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (Classe 8) Corso di GEOTECNICA Docente: prof. Francesco Castelli Calcolo dei cedimenti nei terreni argillosi Secondo
DettagliAssociazione Geotecnica Italiana
Associazione Geotecnica Italiana PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI GEOTECNICHE COME ELEMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI NUOVE OPERE E PER IL CONSOLIDAMENTO DI QUELLE ESISTENTI Il quadro normativo esistente e la
DettagliIL METODO GENERALE DI DEFINZIONE DELLA PERICOLOSITA
IL DI DEFINZIONE DELLA PERICOLOSITA Il metodo elaborato cerca di legare il maggior numero di informazioni tecniche (geomeccanica, stato del versante soggetto a rotolamento, storia dei fenomeni, opere esistenti,
DettagliINDICE. Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) Dicembre 2005 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2
Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) P R O G E T T O E S E C U T I V O Dicembre 2005 INDICE 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2 STR_02_Verifica_Terra_Armata_05122310_Rev_A.doc Adeguamento
Dettagli165 CAPITOLO 13: PROVE MECCANICHE IN SITO
165 Introduzione Rispetto alle prove eseguite in laboratorio, quelle in sito presentano sia dei vantaggi che degli svantaggi. 1. Tra i vantaggi delle prove in sito di può dire che queste sono più rapide
DettagliCONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.
CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test
DettagliInnovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014
Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap
DettagliI processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo
I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa
DettagliLo scavo di gallerie di grandi dimensioni nei terreni a grana fine e strutturalmente complessi
GALLERIE E GRANDI OPERE SOTTERRANEE Lo scavo di gallerie di grandi dimensioni nei terreni a grana fine e strutturalmente complessi Pietro LUNARDI Ingegnere specialista di tunnelling Giovanna CASSANI Rocksoil
Dettagli5.3 Caratterizzazione di una lega di alluminio per applicazioni aerospaziali
5.3 Caratterizzazione di una lega di alluminio per applicazioni aerospaziali Si riportano in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati in compressione ed in trazione a differenti
DettagliPROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE
Via Turazza 48, 35128 Padova. Tel./Fax 049 774197. E-mail: albmazzu@libero.it PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 CANALE ALTIPIANO... 2 2.1 TRATTA 1... 2 2.2 TRATTA
DettagliCatena alpino-himalayana
Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese
DettagliProgetto definitivo esecutivo Interventi di manutenzione straordinaria della strada agrosilvopastorale Sorgente Glera-Volfo-Piei-Valle Cantiere
Comune di Adrara San Rocco Via G. Marconi n. 1 24060 Adrara San Rocco (Bs) Progetto definitivo esecutivo Interventi di manutenzione straordinaria della strada agrosilvopastorale Sorgente Glera-Volfo-Piei-Valle
DettagliL'input geotecnico nella progettazione di. fondazioni speciali
7-8 ottobre 2011 Palazzo Vermexio, Siracusa L'input geotecnico nella progettazione di Parte Seconda: la Definizione dei Parametri Ing. Umberto Arosio 1 Introduzione Problema Geotecnico: determinare l interazione
DettagliMODELLO ELASTICO (Legge di Hooke)
MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) σ= Eε E=modulo elastico molla applicazioni determinazione delle tensioni indotte nel terreno calcolo cedimenti MODELLO PLASTICO T N modello plastico perfetto T* non dipende
DettagliPARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO
PARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO Resistenza al taglio in corrispondenza dei contatti fra le particelle Definizione dell angolo di attrito Φ μ tgφ μ = f con f = coefficiente di attrito Interpretazione micromeccanicistica
DettagliSETTI O PARETI IN C.A.
SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE
DettagliGEOSER S.r.l. - Via Basilicata 11-27100 Pavia - PIVA 01779010188 - www.geoser.com
Geoser offre da anni un servizio completo nel settore delle indagini geotecniche e geoambientali. A sostegno di questo servizio propone tutte le indagini finalizzate all individuazione dei parametri geotecnici
DettagliTAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008
TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica
Dettagli--- durezza --- trazione -- resilienza
Proprietà meccaniche Necessità di conoscere il comportamento meccanico di un certo componente di una certa forma in una certa applicazione prove di laboratorio analisi del comportamento del componente
DettagliObiettivi e fasi del lavoro
La Deformazione Gravitata Profonda (DGPV) di Beauregard: Modellazione Numerica di Prove di Taglio Corrado Camera & Tiziana Apuani GIT 3 rd Meeting 2008 Offida 3/5 giugno Obiettivi e fasi del lavoro Obiettivo:
DettagliDimensionamento delle strutture
Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle
DettagliIndagini geognostiche
Università di Palermo CCS Ingegneria civile Indagini geognostiche a cura di Laura Ercoli Finalità - Delineare la costituzione del sottosuolo e la geometria delle stratificazioni: tipi litologici,stratigrafia,
Dettagli4. PREPARAZIONE DEI DATI
4. PREPARAZIONE DEI DATI Frane superficiali diffuse, innescate simultaneamente da eventi meteorici su vaste aree, sono state registrate in molte regioni in tutti i continenti. Proprio per il loro rilevante
DettagliCOMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni
COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri
DettagliTEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL
1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per
DettagliINDICE 1. GENERALITA... 3 2. INQUADRAMENTO SISMICO.. 3 3. DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA PORTANTE DELLE FONDAZIONI E DEI
2 INDICE 1. GENERALITA... 3 2. INQUADRAMENTO SISMICO.. 3 3. DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA PORTANTE DELLE FONDAZIONI E DEI COEFFICIENTI DI SPINTA DELLE TERRE 3.1 CAPACITA PORTANTE DEL SUBSTRATO ROCCIOSO
DettagliAttenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il
Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto
DettagliFisiologia cardiovascolare
Corso Integrato di Fisiologia Umana Fisiologia cardiovascolare L ElettroCardioGramma Anno accademico 2007-2008 1 L ElettroCardioGramma L elettrocardiogramma (ECG) è la registrazione alla superficie del
DettagliMetodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia pre rilievo di terreno (Metodo Arpa MASSA)
Metodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia pre rilievo di terreno (Metodo Arpa MASSA) Metodo Arpa MASSA Integrazione Metodo dei coni Fratturazione dell ammasso
DettagliSCHEDA DI FATTIBILITA IDRAULICA, GEOMORFOLOGICA E SISMICA Identificativo schede tecniche D1 Via Cantagallo Cimitero di Figline Inquadramento
Identificativo schede tecniche D1 Ubicazione Via Cantagallo Cimitero di Figline Inquadramento territoriale da P.S. Ambito agrario storico Geologia e litologia Terreni lapidei : Gabbri Aree di bordo valle
DettagliCOMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI
COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI
DettagliAnas SpA. Anas SpA. Direzione Centrale Progettazione. Camera di Commercio Como. Ministero Infrastrutture e Trasporti. Direzione Centrale Progettazione
Anas SpA Direzione Centrale Progettazione Ministero Infrastrutture e Trasporti RegioneLombardia Provincia di Como Camera di Commercio Como Anas SpA Direzione Centrale Progettazione INDICE 1. INTRODUZIONE...
DettagliPALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE
PALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE 6. SPERIMENTAZIONE SUI PALI 1 SPERIMENTAZIONE -SCOPI - VERIFICA DELLA ESECUZIONE E DELLE PRESTAZIONI Prove di carico di collaudo Carotaggio Diagrafia sonica Metodi radiometrici
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE UMBRIA
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE UMBRIA Standard minimo per la Relazione Geologica ai sensi delle NTC08 Il Consiglio Nazionale dei Geologi, con la deliberazione n. 209/2010, ha approvato il documento che
DettagliScienze della Terra. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO
Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Corso di grafica, informatica, biotecnologia, elettrotecnica ed elettronica Classi ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: Astronomia Anno Periodo inizio Settembre
DettagliTRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN
Rev. Sh. 2 of 21 INDICE 1 Premessa... 3 2 NEARSHORE Indagine Geofisica Batimetria e Geofisica... 4 2.1 Analisi dati... 4 2.2 risultati... 7 3 NEARSHORE Indagine Geofisica Sismica a Rifrazione... 8 3.1
DettagliAztec Informatica AZTEC ROCK 10.0. (Geomeccanica) MANUALE D USO
Aztec Informatica AZTEC ROCK 10.0 (Geomeccanica) MANUALE D USO MANUALE D USO Geomeccanica Copyright 2007,2007 Aztec Informatica di Maurizio Martucci Tutti i diritti riservati. Qualsiasi documento tecnico
DettagliESAME DEGLI ASPETTI ESECUTIVI DI UNA GALLERIA STRADALE
POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Corso di Laurea in Ingegneria Civile ESAME DEGLI ASPETTI ESECUTIVI DI UNA GALLERIA STRADALE Relatore: Chiar.mo Prof. GIANCARLO
DettagliPianificazione del monitoraggio di un sito in terraferma: l esperienza italiana a Cortemaggiore e Besenzone
Pianificazione del monitoraggio di un sito in terraferma: l esperienza italiana a Cortemaggiore e Besenzone B. Boiardi eni e&p Seminario "Il Monitoraggio della CCS" Osservatorio CCS Roma, 3 febbraio 2012
DettagliVitantonio Roma Copyright riservato. Metodo HVSR (Nakamura)
Metodo HVSR (Nakamura) Metodo HVSR (Nakamura) Metodo HVSR (Nakamura) Esempio 11 (ANGELUCCI) Nel sito in esame sono state eseguite solo misure HVSR, ma non si dispongono di altre indagini geognostiche o
DettagliProva di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008
Prova di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008 Esercizio 1 Una prova triassiale CU è stata eseguita su tre provini preparati a partire da un campione indisturbato di argilla satura. Nella prima fase i tre
DettagliSTRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2
STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2 I SISTEMI DI CONNESSIONE Tipologie di connettori Calcolo della sollecitazione nei connettori Connettori a totale ripristino di resistenza Connettori a parziale ripristino
DettagliVARIANTE COMPONENTE GEOLOGICA PGT DI MORBEGNO
Sede : via T. Nani, 7 23017 Morbegno (SO) Tel 0342 610774 Fax: 0342 1971501 VARIANTE COMPONENTE GEOLOGICA PGT DI MORBEGNO STUDIO DI APPROFONDIMENTO AI SENSI DELL ALLEGATO 2 ALLA D.G.R. 30 NOVEMBRE 2011
DettagliJr Ja. Jw SRF. RQD Jn Q =
La classificazione di Barton (Sistema Q) Sviluppata nel 1974 al Norwegian Geotechnical Institute essenzialmente per l applicazione in campo sotterraneo, negli ultimi anni è stata estesa a diversi campi
DettagliStati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro
Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro Gli stati di aggregazione della materia sono tre: solido, liquido e gassoso, e sono caratterizzati dalle seguenti grandezze: Quantità --->
DettagliMetodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia prerilievo di terreno (Metodo Arpa-prog.
Metodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia prerilievo di terreno (Metodo Arpa-prog. MASSA) Davide Damato, Michele Morelli, Luca Lanteri, Daniele Bormioli, Rocco
DettagliL IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE
e L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE I problemi legati alla manutenzione e all adeguamento del patrimonio edilizio d interesse storico ed artistico sono da alcuni anni oggetto di crescente interesse e studio.
DettagliTerremoti a cura di Francesco Speciale
Terremoti a cura di Francesco Speciale Il terremoto o sisma viene definito come una rapido e violento scuotimento del suolo dovuto a improvvise lacerazioni che si manifestano a grandi profondità nelle
DettagliAnalisi di pareti murarie ai macroelementi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE (CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA EDILE N. 4 ) DIPARTIMENTO DI INGEGNERAI
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione composta tensoflessione Risposta della sezione Campo elastico σ + A I Risposta della sezione Al limite elastico el, Per calcolare el, : σ A + el, I f f + el,
DettagliProva Penetrometrica con Piezocono CPTU, SCPTU
Programmazione delle indagini geotecniche come elemento della progettazione di nuove opere e per il consolidamento di quelle esistenti Forum della tecnica delle Costruzioni Fiera Milano, Rho, 5 Ottobre
DettagliPagina 1. AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Progetto di «Realizzazione nuovo corpo scala ascensori nell edificio delle Chirurgie»
SOMMARIO 1.PREMESSA E FINALITÀ DELLO STUDIO GEOTECNICO... 2 2.NORMATIVA LEGISLATIVA E TECNICA DI RIFERIMENTO... 2 3.UBICAZIONE DELL AREA DI INTERVENTO... 3 4.INDAGINI GEOGNOSTICHE SVOLTE... 4 5.INQUADRAMENTO
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord
DettagliInvestigations into the excavation face of road
Indagine sul fronte di scavo della galleria stradale di LAIVES BZ (Italia) con bassa copertura e in condizioni geologiche complesse (S.S. 12 del Brennero ) Investigations into the excavation face of road
DettagliMINERARIO. Rel.1.0 29/03/2007. Minerario 1
MINERARIO Minerario 1 Il consolidamento del fronte di scavo con chiodatura in vetroresina : Il consolidamento del fronte di scavo viene normalmente effettuato in gallerie scavate in terreni coesivi, semicoesivi
DettagliNumero 6 /2015 Esposizione a silice nella lavorazione dei marmi tecnici
Numero 6 /2015 Esposizione a silice nella lavorazione dei marmi tecnici Sul Giornale Italiano di Medicina del lavoro ed Igiene Industriale sono stati pubblicati i risultati delle indagini ambientali condotte
Dettagli3.0 - Valore di A2... 37
SOMMARIO RLGM (RILIEVO GEOMECCANICO)... 2 1.0 Premessa... 2 2.0 Rilievo delle discontinuità... 2 1) Orientazione... 3 2) Spaziatura (S)... 3 3) Continuità o Persistenza... 4 4) Scabrezza... 5 5) Resistenza
DettagliDOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010
DIRETTIVE PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE E SISMICHE AI SENSI DELLE NTC, D.M. 14.01.2008, E DELLA NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE COLLEGATA DOCUMENTO DI SINTESI Trento, Bolzano,
DettagliI materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali La misura della durezza. Le prove meccaniche distruttive
I materiali I materiali Introduzione al corso Tecnologia di produzione I materiali La misura della durezza Le prove meccaniche distruttive La meccanica dei materiali 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi
DettagliI costi del progetto 02.XI.2009. Valutazione economica del progetto Clasarch - Prof. E. Micelli - Aa 2009.10
I costi del progetto 02.XI.2009 I costi del progetto Due sono i casi con produzioni di beni per progetto: un primo caso riguarda la produzione di beni intesa come promozione immobiliare un secondo caso
DettagliPROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 VALUTAZIONI LITOLOGICHE
PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 VALUTAZIONI LITOLOGICHE - note : - scala vert.: 1 : 100 m Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb.
DettagliPrevenzione Formazione ed Informazione
Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il
Dettagli' ) -.. 'v 1 c("t, _ (. Carlo Viggiani FONDAZIONI nuova edizione. ) r H E V E L I U S ED IZIONI
' ) -.. Carlo Viggiani FONDAZIONI nuova edizione 'v 1 c("t, _ (. ) r H E V E L I U S ED IZIONI Indice 1. Requisiti generali di progetto l.l. Premessa l.2. Requisiti di progello l.3. Normative e raccomandazioni
DettagliRESISTENZA A TAGLIO. Università degli Studi di Trento - Facoltà di Ingegneria Geotecnica A / Geotecnica B (Dr. A Tarantino) 1.1
RESISTENZA A TAGLIO 1.1 Capacità portante di una fondazione F W ribaltante W stabilizzante mobilitata La stabilità del complesso terreno-fondazione dipende dalle azioni tangenziali che si possono mobilitare
DettagliMECCANICA DELLE ROCCE E RISPOSTA SISMICA LOCALE DEGLI AMMASSI ROCCIOSI IN PRESENZA DI CAVITÀ IPOGEE
Aggiornamento Professionale Continuo CICLO DI CORSI IN MECCANICA DELLE ROCCE E RISPOSTA SISMICA LOCALE DEGLI AMMASSI ROCCIOSI IN PRESENZA DI CAVITÀ IPOGEE Anno 2017 Responsabile Scientifico del corso:
DettagliALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO
ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO Indice 1 PREMESSA... 3 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO TECNICO... 3 3 OGGETTO DELL AFFIDAMENTO...
Dettagli