Stato dell arte della laser-terapia nella malattia peri-implantare. Relazione Dott. Giuseppe D'Antuono

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1 Stato dell arte della laser-terapia nella malattia peri-implantare Relazione Dott. Giuseppe D'Antuono

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3 I tessuti a sostegno del dente

4 L uso del Laser Sempre più spesso il laser viene utilizzato come strumento di lavoro quotidiano; inoltre, numerose pubblicazioni scientifiche hanno riconosciuto e riconfermato i diversi benefici che il laser offre alla pratica odontoiatrica, determinando così un incremento nella diffusione del laser. E' importante rafforzare le conoscenze di base sulle possibili applicazioni delle tecnologie laser e soprattutto condividere i reali benefici, in termini di cura del paziente e di opportunità economiche. Questa tecnologia rappresenta una soluzione ottimale nel trattamento di alcune patologie, soprattutto nella cura dei tessuti molli del cavo orale, garantendo un applicazione quasi indolore e risultati che durano nel tempo. Nel mondo delle tecnologie i cambiamenti sono veloci ed indispensabili per cui bisogna essere pronti ad accogliere l innovazione con consapevolezza e con una corretta e continua informazione che in futuro permetterà di non ritrovarsi esclusi dal mercato.

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6 Tipologie di intervento Applicazioni in Parodontologia Parodontite e Trattamento tasche gengivale Curettage Innesto di gengiva Applicazioni in Chirurgia Gengivectomia Gengivoplastica Frenulectomia Emostasi Rimozione tumori (fibroma, epulide) Asportazione di cisti Apicectomia Opercolectomia Incisione e drenaggio degli ascessi Allungamento delle corone Fistola Papillectomie orali

7 Tipologie d intervento Applicazioni in Endodonzia Decontaminazione canale radicolare Granuloma Pulpectomia Pulpotomia Implantologia Scappucciamento impianti Sterilizzazione e decontaminazione impianti Perimplantiti Protesi Solco pre impronta

8 Tipologie d intervento Applicazioni in Terapia Lesioni Afose Lesioni Erpetiche Cheiliti angolati Biostimolazione ATM Leucoplachie Lichen Ruben Planus Applicazioni in Estetica Sbiancamento dentale

9 Rappresentazione schematica dell integrazione fibrosa

10 Rappresentazione schematica dei tessuti peri - implantari

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13 Distribuzione degli sforzi nella mandibola sollecitata da cinque differenti impianti dentali Rappresentazione nei piani YZ e XY dello stato di sforzo nella fetta contenente osso e impianto Scopo del presente lavoro è stato quello di studiare il comportamento biomeccanico dell osso mandibolare caricato da differenti sistematiche implantari attraverso un azione statica di 200 N, ponendo l'accento su come la geometria e il posizionamento del singolo impianto possano portare a una distribuzione anomala dei carichi nel tessuto biologico e, di conseguenza, al successivo fallimento protesico.

14 La peri-implantite E un infiammazione dei tessuti di supporto dell impianto, la quale comporta necessariamente una riduzione del sostegno dello stesso. Si differenzia dalla mucosite in quanto quest ultima è l infiammazione della gengiva che sta attorno all impianto, mentre la peri-implantite coinvolge i tessuti duri (osso). L eziologia è varia; sicuramente non può essere un fenomeno da rigetto dell impianto in quanto il titanio ha una biocompatibilità pressochè totale. Una scarsa igiene orale invece è fra i fattori determinanti di peri-implantite. La cura dipende sostanzialmente dal grado di compromissione dei tessuti che sostengono l impianto. Se la situazione non è così grave da suggerire una rimozione del dispositivo in titanio, si procede con un piccolo intervento volto a decontaminare la superficie implantare e bonificare la lesione infiammatoria. Dopodichè si procede con la cura antibiotica locale e sistemica. Il più delle volte si arriva ad avere una risoluzione della lesione infiammatoria ed una sopravvivenza dell impianto.

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16 Distanze lineari individuate dalle misurazioni istometriche nei siti implantari, a destra e in quelli destinatari, a sinistra

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20 Laser CO2 Il mezzo attivo del laser a CO2 è allo stato gassoso. La sua lunghezza d onda è di 10,6 µm. Viene assorbito dall'acqua e dall'idrossiapatite. Viene usato a diretto contatto con il tessuto. Pro: Quando colpisce un tessuto il laser attiva un processo immediato di coagulazione e di emostasi, viene consigliato nella terapia chirurgica per la sua precisione. Ha una scarsa penetrazione sul tessuto sottostante al bersaglio. Contro: Necrotizza il tessuto molle (chirurgia). Inefficace nell ablazione dei tessuti duri.

21 Laser Nd-Yag Il mezzo attivo è allo stato solido. La sua lunghezza d onda è di 1,064µm. Utilizzato in chirurgia, parodontologiae particolarmente indicato in endodonzia. È il mezzo più conosciuto nella pratica odontoiatrica. Pro: Buone caratteristiche coagulanti ed di emostasi. Buona attività antibatterica e antivirale. Contro: Inadatto per l'ablazione dei tessuti duri.

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23 Laser Diodo È un laser a semiconduttore. La sua lunghezza d onda è di 810nm. È adatto in parecchie applicazioni in parodontologia, in chirurgia, nella terapia e nello sbiancamento dentale. Può operare in modo continuo o pulsato. Pro: Incisione rapide e con emostasi. Buona attività antimicrobiotica. Buon rapporto Costo e beneficio. Dimensione ridotte. Utilizzato nelle perimplantiti. Contro: Inadatto per l ablazione dei tessuti duri.

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25 Laser Erbio È un laser a stato solido. La sua lunghezza d onda? è di 2,94 µm. È anche chiamato laser freddo per la sua incapacità di coagulazione. Opera in modo pulsato. Pro: Indicato per l ablazione dei tessuti duri e parzialmente per i tessuti molli. Contro: Non indicato per lo sbiancamento e ha scarse proprietà coagulanti. Spesso necessità di un collegamento per aria e l acqua indispensabile per lavorare con questo laser

26 Laser Combinati Inoltre, in commercio vi sono dei dispositivi che combinano diversi tipi di sorgenti laser. L'associazione più indicata, che possiamo trovare in un unico apparecchio, è quella che associa l'erbio e il diodo. In questo modo è possibile trattare sia i tessuti molli che i tessuti duri offrendo all utilizzatore una più completa gamma di trattamenti.

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28 Prima e Dopo

29 L analisi SEM Nella nostra esperienza in vitro abbiamo sottoposto quattro campioni di tre diversi tipi di superficie impiantare (Plasma spray, TPS, Ha coated) al protocollo di Martelli: 1W 10Hz 100mJ 10 cicli di applicazione di 30 secondi Intervallo libero 30 secondi L analisi SEM dei campioni trattati non ha rivelato alcun danno fisico della superficie trattata, né abbiamo ritrovato gel di paraffine particelle di distacco della superficie trattata.

30 Immagine SEM del campione n 1 ( superficie mordezata - sabbiata): area non sottoposta a trattamento Immagine SEM del campione n 1 ( superficie mordezata - sabbiata): area sottoposta a trattamento

31 Immagine SEM del campione n 2 (superficie Titanio Plasma - Spray): area non sottoposta a trattamento Immagine SEM del campione n 2 (superficie Titanio Plasma - Spray): area sottoposta a trattamento

32 Immagine SEM del campione n 3 (superficie Ha - coated): area sottoposta a trattamento Immagine SEM del campione n 3 (superficie Ha - coated): area non sottoposta a trattamento

33 Immagine SEM del campione n 4 (superficie Ha - coated): area sottoposta a trattamento Immagine SEM del campione n 4 (superficie Ha - coated): area non sottoposta a trattamento

34 Immagine SEM del campione n 4 (superficie Ha - coated): area sottoposta a trattamento Immagine SEM del campione n 4 (superficie Ha - coated): area non sottoposta a trattamento

35 Conclusioni Il nostro progetto di studio comprende altri passi: lo studio delle alterazioni fisiche è solitamente il primo. Alla luce degli incoraggianti risultati, dobbiamo comunque chiederci qual è il rapporto fra il costo e il beneficio di una laser terapia: lo stesso laser Nd:Yag oltre che per il trattamento delle peri impiantiti può essere utilizzato per molti altri scopi: variando i parametri energetici in maniera opportuna, questo laser può utilizzato anche in conservativa, endodonzia, chirurgia dei tessuti molli e duri, ma è nostro dovere scientifico e deontologico conoscere bene la tecnica da utilizzare per il suo sicuro e vantaggioso utilizzo. Quindi questo dispositivo ci può essere di aiuto in molte situazioni, oltre che in campo impiantologico.

36 Il rapporto costo/beneficio della laser terapia nel trattamento della malattia peri impiantare va valutato anche in base ad un altra considerazione: se un impianto è andato incontro a fallimento, sicuramente esistevano delle condizioni predisponenti che hanno permesso l infezione, come ad esempio una scarsa quantità di gengiva aderente nel sito riabilitato con impianto. Dunque la ricerca dei fattori predisponenti al fallimento, delle misure profilattiche da attuare per evitarlo, deve andare di pari passo con il progresso scientifico nel campo dei mezzi terapeutici: è inutile saper utilizzare un laser per trattare una perimplantite se il progetto di impianto era fallimentare in partenza: fermeremo solo momentaneamente l infezione, ma non avendo eliminato ciò che la favorisce essa si ripresenterà. Concludendo, crediamo che ulteriori studi dovrebbero essere intrapresi per analizzare gli effetti del laser terapia Nd:Yag anche in vivo per capire quali siano le eventuali implicazioni di tale trattamento nella realtà clinica.

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