Il ruolo della cooperazione pubblicoprivato nella prevenzione e nel contrasto ai crimini d identità SEMINARIO DI FORMAZIONE Elisa Martini

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1 WEB PRO ID - Developing web-based data collection modules to understand, prevent and combat ID related crimes and facilitate their investigation and prosecution With financial support of the Prevention of and Fight against Crime Programme European Commission - Directorate-General Home Affairs Il ruolo della cooperazione pubblicoprivato nella prevenzione e nel contrasto ai crimini d identità SEMINARIO DI FORMAZIONE Elisa Martini Roma, gennaio 2014 Palazzetto delle Carte Geografiche Coordinator Scientific partner Technological and institutional partners

2 Indice 1. Obiettivi e metodologia 3 2. Risultati principali

3 Elisa Martini \ Seminari di formazione, Gennaio 2014 Sezione 1 Obiettivi e metodologia

4 Le indagini di vittimizzazione Cosa sono e perché si fanno Le INDAGINI DI VITTIMIZZAZIONE sono somministrate ad un campione rappresentativo di persone di una determinata popolazione per individuare: 1. quali di queste siano state vittime, in un determinato periodo di tempo (es. 3 anni), di alcuni reati; 2. per sapere se hanno sporto denuncia; 3. per raccogliere informazioni sulla dinamica del fatto (quando, dove e come è avvenuto) e 4. sulle conseguenze che esso ha avuto; 5. per rilevare il livello di paura e preoccupazione sociale. 1. Obiettivi e metodologia 4 2. Risultati principali

5 Indagine di vittimizzazione WEB PRO ID: obiettivi Analisi quantitativa Determinare la criminalità reale e il numero oscuro, ovvero l insieme dei crimini di identità non denunciati alle forze dell ordine e le relative motivazioni; Analisi qualitativa Investigare sulla percezione d insicurezza diffusa relativamente a questo tipo di crimini, correlandola alle caratteristiche socio-demografiche degli intervistati (età, titolo di studio, professione, genere, etc.). Capire se esiste una relazione tra soggetti vittimizzati e loro abitudini quotidiane nell utilizzo del PC, nell acquisto online, etc. 1. Obiettivi e metodologia 5 2. Risultati 5 principali

6 Indagine di vittimizzazione WEB PRO ID: metodologia Il questionario Il questionario è suddiviso in tre sezioni: 1. Informazioni socio-demografiche dell intervistato + modalità utilizzo internet 2. Precedenti esperienze di vittimizzazione (conoscenza utilizzo propri dati; uso dei dati sottratti; caratteristiche del furto d'identità; conseguenze del furto) 3. Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità (preoccupazione o meno di subire un furto d identità e relativa motivazione; fattori di rischio; suggerimenti di interventi pubblici per una maggior tutela dei cittadini) 6 1. Obiettivi e metodologia 6 2. Risultati principali

7 Indagine di vittimizzazione WEB PRO ID: metodologia Modalità di somministrazione CAWI (Computer-Assisted Web Interview) Strategia di campionamento Campione volontario: le unità statistiche hanno decidono autonomamente se far parte del campione oppure no Campionamento proporzionale ex- post (campione non probabilistico): le unità statistiche sono state pesate ex-post in modo da rendere alcune caratteristiche del campione (genere, classi di età, residenza) proporzionali alla popolazione di riferimento. Popolazione: indirizzi attinti da due database composti ciascuno da circa record (N= circa record) Profilati per genere, età e zona di residenza (n=2.176 record) 1. Obiettivi e metodologia 7 2. Risultati 7 principali

8 Elisa Martini \ Seminari di formazione, Gennaio 2014 Sezione 2 Risultati principali

9 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Vittimizzazione Il 15% del campione afferma di aver subito almeno un crimine d identità nel corso della sua vita (n=345) Profilo della vittima Maschio (60,8%) Tra i 35 e 54 anni (51,8%) Residente al centro-nord (66,6%) Celibe/nubile (45%) Laureato (45,1%) Occupato professionalmente (52,7%) come impiegato o insegnante (26,2%) Utilizza frequentemente internet per acquistare beni o accedere all opzione in-banking della sua banca e ha a disposizione più di un dispositivo tecnologico (34,8%) 9 1. Obiettivi e metodologia 9 2. Risultati principali 9

10 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Conoscenza utilizzo propri dati Tre persone su cinque sanno per quale attività o reato sono stati utilizzati i propri dati (n=144) 32 casi per creare documenti falsi (carta d'identità; tessera sanitaria/codice fiscale) 28 casi per richiedere uno o più prestiti personali, un finanziamento o un mutuo 23 casi per comprare uno o più beni (automobili; strumenti elettronici/informatici) 23 casi per sottoscrivere uno o più contratti (es. telefonia, affitto) (telefonia; utenze) Obiettivi e metodologia Risultati principali 10

11 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Caratteristiche del furto d'identità Due persone su cinque sanno come sono stati ottenuti i propri dati personali (n=128) 28 tramite una che ha reindirizzato a un sito fraudolento apparentemente uguale a quello della propria banca/delle poste/di un'azienda, ecc. 27 dal profilo Facebook (o di altro social network) 26 furto del portafoglio/portadocumenti 22 tramite un attacco informatico al pc/smartphone (es. virus, trojan) Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 11

12 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Caratteristiche del furto d'identità Denuncia alle forze dell ordine (val. %) 52,6 47,4 Sì No Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 12

13 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Caratteristiche del furto d'identità Motivazioni che hanno spinto alla denuncia (val. %) Rintracciare l autore 55,9 Dovere di informare la polizia 53,1 Avere un maggiore controllo della polizia 40,0 Non dover pagare beni/servizi non richiesti 37,9 Recuperare gli oggetti/denaro rubati 26,2 Dovevo denunciare la perdita dei documenti 15,2 Ottenere il risarcimento dell assicurazione 9,7 Altro 9,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60, Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 13

14 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Caratteristiche del furto d'identità Motivazioni che hanno spinto alla non denuncia (val. %) Timore di rappresaglie 33,3 Non è stato rubato nulla 30,9 Non ero assicurato/a 21,2 Le forze dell ordine hanno sconsigliato di fare denuncia Non era abbastanza importante/grave 17,3 16,7 Non volevo perdere tempo a fare la denuncia 9,9 Ho agito per conto mio Non c erano prove 4,9 6,2 Esperienze con la polizia negative Altro No procedimenti giudiziari 1,9 1,2 3,1 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35, Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 14

15 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità Ritengo che i cittadini debbano essere preoccupati di subire un crimine di identità (93%). Differenze percentuali rispetto ai valori medi. 6,0 3,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0-10,0-12,0 2,0 1, anni anni anni anni oltre i 55 anni 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0-0,5-1,0 5,0 Centro-nord Sud e isole 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0-5,0 Laurea Diploma superiore Licenza media/elementare -6, Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 15 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0 Non vittimizzato Vittimizzato

16 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità Perché i cittadini devono essere preoccupati di subire un crimine di identità? (val. %) 80,0 70,0 69,0 60,0 54,1 50,0 40,0 30,0 26,7 20,0 10,0 2,4 4,0 0,0 Sono reati sempre più diffusi Internet e le nuove tecnologie garantiscono l anonimato e l impunità ai ladri d identità Tramite questi comportamenti si possono guadagnare molti soldi in poco tempo Non lo so Altro Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 16

17 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità Negli ultimi 12 mesi quanto ha pensato alla possibilità di essere vittima di un furto d identità (molto/abbastanza, 37%). Differenze percentuali rispetto ai valori medi Maschio Femmina anni anni anni anni oltre i 55 anni Occupato Disoccupato Studente Ritirato dal lavoro Altra condizione 0-2 Centro-nord Sud e isole Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 17

18 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità Fattori che favoriscono il rischio di un furto d identità (molto/abbastanza) (val. %) ,2 93, , , Scarsi controlli da parte delle forze dell ordine Leggi/sanzioni troppo blande Tutela inadeguata dei dati sensibili Scarsa attenzione dei cittadini nel tutelare i propri dati personali Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 18

19 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0-5,0-6,0 Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità Fattori che favoriscono il rischio di un furto d identità tra vittimizzati e non vittimizzati. Differenze percentuali rispetto ai valori medi. Scarsi controlli da parte delle forze dell ordine Molto Abbastanza Poco Per niente Non vittimizzato Vittimizzato 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0 4,0 Leggi/sanzioni troppo blande Molto Abbastanza Poco Per niente Non vittimizzato Vittimizzato 6,0 2,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0 Molto Abbastanza Poco Per niente 0,0-2,0-4,0-6,0 Molto Abbastanza Poco Per niente Non vittimizzato Vittimizzato Tutela inadeguata dei dati sensibili Non vittimizzato Vittimizzato Scarsa attenzione dei cittadini nel tutelare i propri dati personali Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 19

20 WPI Risultati principali indagine di vittimizzazione Percezione e senso di insicurezza rispetto ai crimini di identità Interventi pubblici per una maggior tutela dei cittadini dal rischio di furto d identità (molto) (val. %) 90,0 80,0 77,0 70,0 60,0 50,0 62,2 58,7 54,7 49,7 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Informazione e sensibilizzazione dei cittadini Istituzione di un numero verde per denunciare tali reati e/o dare informazioni ai cittadini Introduzione di normative specifiche contro i furti d identità Inasprimento delle sanzioni Creazione di un autorità pubblica che si occupi della prevenzione e contrasto ai furti d identità Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 20

21 Elisa Martini \ Seminari di formazione, Gennaio 2014 Sezione 3 Ricapitolando

22 Ricapitolando Le vittime Le vittime di crimini contro l identità sono più frequentemente maschi, hanno un età compresa tra i anni, con un incidenza più significativa nella fascia anni, residenti al centro nord, celibi, con un livello di istruzione medio alto, occupati come impiegati o insegnanti. Sanno per quale attività o reato sono stati utilizzati i propri dati (prevalentemente per creare documenti falsi o per richiedere uno o più prestiti personali, un finanziamento o un mutuo). Più frequentemente i dati personali sono stati rubati tramite una che ha reindirizzato a un sito fraudolento apparentemente uguale a quello della propria banca, dal profilo Facebook (o di altro social network) o a causa del furto del portafoglio/portadocumenti Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 3. 22

23 Ricapitolando Percezione e senso di insicurezza A livello di percezione collettiva sono più preoccupati i cittadini che abitano al sud e isole, con un livello di scolarizzazione basso e che sono stati vittime precedentemente di un furto d identità. I giovani sembrano essere meno preoccupati. Rispetto alla paura di subire personalmente un crimine d identità si sentono maggiormente sicuri le donne, i giovani, gli studenti e coloro che abitano al centro-nord. I fattori di rischio vengono individuati nella scarsa attenzione da parte dei cittadini di tutelare i propri dati personali e dalla facilità di entrare in possesso di dati sensibili da parte di malintenzionati, ovvero dalla tutela inadeguata dei dati sensibili in possesso di istituti di credito e aziende Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 23

24 Ricapitolando Percezione e senso di insicurezza Per i vittimizzati le leggi e le sanzioni sono troppo blande, vi è uno scarso controllo da parte delle forze dell ordine e un inadeguatezza di tutela dei dati sensibili in possesso di istituti di credito e aziende. I fattori di rischio sono quindi esterni alla vittima. Gli intervistati chiedono interventi pubblici ad hoc per informare e sensibilizzare i cittadini, l istituzione di un numero verde e l introduzione di normative specifiche contro il furto d identità Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 24

25 Elisa Martini \ Seminari di formazione, Gennaio 2014 Sezione 4 Confronto indagini

26 ALIAS WEB PRO ID: confronto Le vittime ALIAS 2009 WPI 2013 Vittimizzazione: 2,7% Vittimizzazione: 15,2% Dove: Nord-Ovest (44%) Dove: Centro-nord (66,6%) Chi: donne (57%); anni (60%) con un incidenza più significativa per la fascia anni (39%); livello di istruzione: medio-alto; sono più frequentemente impiegati e insegnanti (31%); coniugati (72%) Chi: uomini (60,9%); anni (51,9%) con un incidenza più significativa per la fascia anni (27,8%); livello di istruzione: medio-alto; sono più frequentemente impiegati e insegnanti (26,2%); celibi (44,9%) Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 4. 26

27 ALIAS WEB PRO ID: confronti Percezione e senso di sicurezza ALIAS 2009 WPI 2013 Percezione: oltre l 81% delle persone che non hanno subito un crimine di identità ritiene che i cittadini debbano essere preoccupati Motivazioni più diffuse per preoccupazione: poca attenzione da parte dei cittadini (26%), e dal ruolo giocato dalle nuove tecnologie (23%). Anche assenza di sanzioni severe (22%) e insufficienza di controlli (20%) da parte delle forze dell ordine Percezione collettiva: oltre l 87% dei cittadini dichiara di temere la vittimizzazione; il livello di paura è quantificabile prevalentemente in abbastanza (40%) e in poco (36%) Gli interventi istituzionali ritenuti prioritari da parte dei cittadini: aspetto normativosanzionatorio (32%), formazione dei cittadini (27%), istituzione numero verde (21%), creazione di un autorità (20%) Percezione: oltre il 92% delle persone che non hanno subito un crimine di identità ritiene che i cittadini debbano essere preoccupati Motivazioni più diffuse per preoccupazione: poca attenzione da parte dei cittadini (61,4%), e dal ruolo giocato dalle nuove tecnologie (65,7%). Anche assenza di sanzioni severe (44,5%) e insufficienza di controlli (29,7%) da parte delle forze dell ordine Percezione collettiva: l 80% dei cittadini dichiara di temere la vittimizzazione; il livello di paura è quantificabile prevalentemente in poco (43%) e in abbastanza (28,8%) Gli interventi istituzionali ritenuti prioritari da parte dei cittadini: formazione dei cittadini (77%), aspetto normativo-sanzionatorio (56,7%). istituzione numero verde (62,2%), creazione di un autorità (49,7%) Obiettivi e metodologia 2. Risultati principali 27

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