LA FASE 2 DEL FONDO FAMIGLIA LAVORO
|
|
- Lidia Pippi
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA FASE 2 DEL FONDO FAMIGLIA LAVORO DELL ARCIDIOCESI DI MILANO: FRA CONTINUITÀ E NOVITÀ DARE CONTINUITÀ AL METODO DI LAVORO: VALORIZZARE L INIZIATIVA LOCALE E PROMUOVERE UNA LOGICA DI RECIPROCITÀ Lanciato nel Natale 2008 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, il Fondo Famiglia Lavoro ha raccolto fino ad oggi 14 milioni di euro, ha coinvolto più di 600 volontari che all interno delle Caritas parrocchiali e dei circoli Acli hanno dato vita a 104 distretti nei 74 decanati della Diocesi. Al sito tutte le informazioni sulla prima fase di vita e intervento del Fondo Famiglia Lavoro. Per tre anni gli operatori hanno accolto e accompagnato le famiglie che hanno chiesto aiuto, garantendo continuità alla struttura organizzativa e facendosi promotori sul territorio, insieme ad altri, di iniziative che hanno integrato e sviluppato l intenzionalità del Fondo Famiglia Lavoro. Questa organizzazione territoriale ha consentito alla generosità di molti di arrivare a destinazione, con intelligenza e senza sprechi. Grazie alla sollecitazione del Fondo, che chiedeva una riflessione sulle cause della crisi e insieme un azione di aiuto integrativa, sono nate sul territorio molteplici e differenziate esperienze di solidarietà e condivisione. Progetti che vedono la collaborazione tra istituzioni civili, parrocchie, associazioni e semplici cittadini e che ci aiutano a sperare nel fatto che una comunità solidale e responsabile sia possibile. Interventi semplici, concreti ma che dicono che il territorio è cresciuto nella capacità di progettare. Ha imparato a coinvolgere soggetti diversi. Sa perseguire sempre più una logica integrativa e non sostitutiva. E capace di leggere il bisogno, insieme alle competenze e le risorse che ogni contesto può offrire. E sempre più consapevole che il fine ultimo del suo agire è quello di far si che tutti si sentano responsabili di tutti. A questo link alcune di queste iniziative locali nate sotto la spinta del Fondo Famiglia Lavoro: df 1
2 Ora si tratta di mettere a sistema questa capacità creativa, strutturare, dare continuità, non lasciare che le iniziative restino esperimenti isolati. Attività sperimentate con successo in alcuni territori, possono trovare maggiore forza ed essere quindi ancora più efficaci, se sono condivise, se diventano oggetto di confronto, di riflessione comune. L istituzione del Fondo ha messo in moto una collaborazione intra ecclesiale, in particolare tra Caritas e ACLI, e un lavoro di rete fra centro e periferia che ha saputo tenere insieme una progettualità condivisa a livello diocesano e una prossimità concreta a livello territoriale pur nella disomogeneità che caratterizza la nostra Diocesi. Una disomogeneità che è al tempo stesso un limite e una potenzialità. Diversità di risorse, di capacità organizzativa, di bisogni, di contributi, di iniziative Una diversità che si colloca nella logica della mutualità, che richiama l idea della reciprocità, della cooperazione, della coesione al di là della prossimità fisica. Ora occorre sviluppare questa progettualità a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi che ha saputo tenere insieme una rete di ascolto e di accompagnamento territoriale (preesistente all istituzione del Fondo, ma che attraverso questa esperienza si è consolidata) con una regia diocesana che consente di finalizzare gli aiuti senza deresponsabilizzare la comunità locali. SVILUPPARE L INTENZIONALITÀ EDUCATIVA: PROMUOVERE PERCORSI VIRTUOSI DI RIAVVICINAMENTO AL LAVORO La crisi continua a manifestare la sua gravità e ci chiede lo sforzo di andare oltre la superficie di una comprensione puramente economica. La crisi che stiamo vivendo affonda le sue radici nel più vasto orizzonte del senso stesso delle scelte fondamentali della vita, in particolare, la fiducia tra le persone e il rapporto con i beni economici. Solo da un rinnovamento complessivo, delle scelte personali e familiari fino a quelle istituzionali, può nascere il nuovo che tutti attendiamo e non soltanto un rimedio. Nessuno può pensare di farcela da solo. Occorre collaborare in modo organico, condiviso attraverso relazioni costruttive, orientate al bene di tutti. La crisi sarà occasione di intelligenza e di azione responsabile solo se saprà rimettere in gioco l idea di libertà come responsabilità. Il richiamo alla sobrietà, alla responsabilità e alla solidarietà da declinare singolarmente, comunitariamente e politicamente deve tradursi in una sapienza umana che ci rende più attenti all essenziale. È evidente che attività di contrasto alla crisi non possano esaurirsi in forme pur intelligenti di integrazione del reddito. Occorrono interventi sul fronte del lavoro, del sistema di welfare, delle relazioni familiari e comunitarie. QUATTRO DIFFERENTI TIPOLOGIE DI INTERVENTO 2
3 L aggravarsi degli effetti della crisi sull occupazione rende necessari interventi di accompagnamento mirati nei confronti di chi rischia di non riuscire a ricollocarsi autonomamente sul mercato del lavoro. Interventi che prevedano, innanzitutto, l attivazione e l impiego di tutte le possibili risorse del territorio. In quest ottica la seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro dell Arcidiocesi di Milano promossa dall Arcivescovo cardinale Angelo Scola intende integrare la logica prettamente erogativa, che ha caratterizzato fino ad ora la sua attività, con la promozione di percorsi di orientamento, formazione e riqualificazione professionale secondo quattro differenti tipologie di intervento. 1. la promozione di percorsi di orientamento, formazione e riqualificazione professionale attraverso l azione diretta di Fondazione S.Carlo o tramite il coordinamento di altri soggetti territoriali come Enaip 2. l attivazione di interventi di microcredito che amplino le opportunità già in essere, finalizzati al sostegno economico della famiglia o all avvio di attività di micro impresa, attraverso l azione delle nostre strutture, di Fondazione S. Bernardino e di specifici accordi con le banche. 3. l erogazione di contributi economici a fondo perduto tendenzialmente residuali rispetto alle altre due opzioni qui delineate 4. nei prossimi mesi, l avvio di una iniziativa di tipo mutualistico Qui di seguito vengono precisati i criteri e le modalità di segnalazione delle persone per una valutazione dei possibili percorsi di reinserimento lavorativo, interventi di microcredito o, in alternativa, erogazione di contributi economici a fondo perduto. CRITERI E MODALITÀ DI SEGNALAZIONE DELLE PERSONE BISOGNOSE DI AIUTO Entro la fine di ogni mese ogni Distretto dovrà individuare un primo nucleo di persone (scegliendole, prioritariamente, fra quelle per cui hanno chiesto il rinnovo del contributo al Fondo Famiglia Lavoro e comunque, confrontandosi con il Centro di ascolto di appartenenza e il Parroco della Parrocchia di residenza) che: risultino ad oggi prive di occupazione, non stiano attualmente usufruendo di tutele, siano disponibili al percorso qui delineato. 3
4 Alle persone individuate andrà proposto un colloquio, presso la sede del Distretto, finalizzato alla conoscenza dell esperienza lavorativa e della situazione economica del nucleo familiare per poter proporre un percorso il più possibile personalizzato di riavvicinamento al mondo del lavoro o, in alternativa, di sostegno economico attraverso lo strumento del microcredito o l elargizione a fondo perduto. Sarà quindi importante invitare le persone a: individuare gli elementi che hanno caratterizzato il proprio percorso lavorativo e formativo evidenziandone sia gli aspetti positivi che le criticità (è utile anche venire a conoscenza delle modalità di ricerca del lavoro utilizzate dalla persona), ricostruire la composizione del proprio bilancio familiare analizzando in particolare la situazione debitoria. Nel corso di questo colloquio occorrerà compilare un apposita scheda di presentazione, redigere una relazione di accompagnamento e acquisire il curriculum vitae (o aiutare la persona a costruirlo e/o precisarlo). In questa fase iniziale è bene che ogni Distretto individui un numero circoscritto di nuclei familiari (indicativamente non più di 5 per Distretto) in funzione delle caratteristiche della proposta qui delineata che prevede delle azioni articolate in fasi consequenziali. E bene che nella scheda di presentazione e nella relazione di accompagnamento gli operatori dei Distretti esprimano il proprio orientamento rispetto alle tre possibili opzioni di intervento: formazione, microcredito o erogazione a fondo perduto sulla base della loro conoscenza della situazione (e delle indicazioni di massima qui di seguito precisate). Individuato un primo nucleo di persone occorre far pervenire le schede di presentazione, le relazioni di accompagnamento e i relativi cv alla Commissione decanale del Fondo Famiglia Lavoro (costituita dal Decano o un suo delegato, dal responsabile della Caritas decanale e da un referente delle ACLI) per una valutazione complessiva delle possibili risorse locali attivabili in alternativa alla segnalazione al Fondo diocesano. Le candidature confermate dalla commissione decanale dovranno essere trasmesse (possibilmente in formato elettronico) alla segreteria del Fondo Famiglia Lavoro. E bene che ogni commissione decanale individui una persona di riferimento a cui comunicare gli esiti delle richieste. A seguito di questa segnalazione alla segreteria del Fondo Famiglia Lavoro e dopo un confronto con il Distretto inviante potranno essere concordati differenti percorsi. 1. PERCORSI DI ORIENTAMENTO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, BORSE LAVORO Per le situazioni candidabili a percorsi di orientamento/formazione (tendenzialmente persone con profili professionali compatibili con i possibili percorsi di riqualificazione attivabili, motivate alla 4
5 formazione, con scarse possibilità di ottenere finanziamenti.) verranno fissati degli incontri di gruppo con operatori della Fondazione S. Carlo e di Siloe presso alcune sedi decentrate (indicativamente presso le segreterie di zona). Gli operatori dei distretti dovranno farsi carico di comunicare alle persone individuate luogo e ora degli appuntamenti. Nel corso di questi incontri verranno precisati tempi e modalità della proposta e le persone effettivamente interessate verranno invitate a sottoscrivere una dichiarazione di disponibilità. Per coloro che risulteranno idonei il percorso proseguirà attraverso un colloquio individuale con gli operatori della Fondazione S. Carlo utile a definire il percorso personalizzato che potrà prevedere orientamento, formazione/riqualificazione direttamente attraverso la Fondazione S. Carlo o con il supporto di altri Enti con analoghe finalità disponibili sul territorio come Enaip. Durante il percorso che durerà indicativamente sei mesi, le persone riceveranno un indennità economica, collegata al rispetto del percorso personalizzato sottoscritto. Il percorso si concluderà con un tirocinio in azienda, con l affiancamento nella ricerca attiva del lavoro e, qualora si verificassero le condizioni, con l inserimento occupazionale. E importante che gli operatori dei Distretti, nella fase di contatto iniziale, contengano le aspettative di assunzione da parte delle persone che individueranno e le aiutino a comprendere il significato della proposta che verrà fatta loro dando il giusto valore all aiuto che riceveranno nella riqualificazione e nella ricerca attiva del lavoro. 2. INTERVENTI DI MICROCREDITO Per le situazioni candidabili a interventi di microcredito (tendenzialmente persone con profili professionali poco compatibili con i percorsi di riqualificazione attivabili, con precedenti esperienze di lavoro autonomo, senza gravi carichi debitori.). Verranno fissati dei colloqui individuali con operatori di Fondazione S. Bernardino presso alcune sedi decentrate (indicativamente presso le segreterie di zona). Gli operatori dei distretti dovranno farsi carico di comunicare alle persone individuate luogo e ora degli appuntamenti. Nel corso di questo colloquio verrà valutata la sostenibilità di prestiti personali finalizzati a: A - Sostegno economico del nucleo familiare o all avvio di attività di micro impresa. B - Prestiti per piccole attività imprenditoriali che necessitano persone motivate e a fare un percorso accompagnati dagli operatori del fondo prepararti sul tema della microimpresa. 3. EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A FONDO PERDUTO Questa azione si pone in continuità con lo stile di intervento tenuto fino a qui dal Fondo Famiglia Lavoro ma sarà utilizzata in situazioni di emergenza e in modo residuale rispetto alle altre due opzioni precedentemente delineate. Per coloro che non risultassero idonei né a percorsi di formazione/riqualificazione né a interventi di microcredito si potrà valutare l erogazione di un 5
6 contributo economico a fondo perduto privilegiando i nuclei familiari con almeno un figlio a carico, che non abbiano già ricevuto un contributo dal Fondo Famiglia Lavoro e che abbiano perso il lavoro di recente (indicativamente nel corso del 2012). L entità dell elargizione e le modalità di erogazione della stessa andranno valutate dagli operatori della segreteria del Fondo Famiglia Lavoro in accordo con gli operatori del Distretto inviante. 4. ATTIVITÀ DI TIPO MUTUALISTICO Nei prossimi mesi verrà presentato e avviato una quarta tipologia di intervento, di tipo mutualistico, ora ancora in fase di studio e di definizione. PER SOSTENERE IL FONDO FAMIGLIA LAVORO Oltre al lavoro volontario di tantissime persone già attive a all attivazione di strutture e enti già impegnate in questo percorso, tutte queste attività appena presentate necessitano di risorse economiche per essere condotte. Per intraprendere la Fase 2 del Fondo Famiglia Lavoro è stata messa a disposizione, quale dotazione iniziale 1 milione di euro: 500 mila destinati dal card. Scola e provenienti dall 8 per mille e 500 risultanti dall avanzo di gestione del Fondo Famiglia Lavoro. Tutto sono chiamati a contribuire per implementare queste azioni di aiuto a beneficio di chi ha perso il lavoro. Come donare un aiuto? Con un versamento mediante conto corrente bancario intestato a: Arcidiocesi di Milano presso l Agenzia 1 di Milano del Credito Artigiano Iban IT 03Z causale Fondo Famiglia-Lavoro mediante conto corrente postale n intestato a: Arcidiocesi di Milano causale Fondo Famiglia-Lavoro 6
Fondo Famiglia Lavoro
Fondo Famiglia Lavoro Finalità Funzionamento Criteri Marzo 2009 1 Identità Il Fondo Famiglia Lavoro, formalmente istituito il 23 gennaio 2009, è costituito come Fondazione non autonoma all interno dell
LA FASE 2 DEL FONDO FAMIGLIA LAVORO
LA FASE 2 DEL FONDO FAMIGLIA LAVORO DELL ARCIDIOCESI DI MILANO: FRA CONTINUITÀ E NOVITÀ DARE CONTINUITÀ AL METODO DI LAVORO: VALORIZZARE L INIZIATIVA LOCALE E PROMUOVERE UNA LOGICA DI RECIPROCITÀ Lanciato
COMUNITA PASTORALE Beati Giovanni Mazzucconi e Luigi Monza San Giovanni - Rancio - Laorca FONDO SOLIDALE DELLA COMUNITA
COMUNITA PASTORALE Beati Giovanni Mazzucconi e Luigi Monza San Giovanni - Rancio - Laorca FONDO SOLIDALE DELLA COMUNITA R E G O L A M E N T O Premessa Facendo proprie le considerazioni dell arcivescovo
Gli interventi di Caritas Ambrosiana sul lavoro nel quadro del Welfare dell Italia. Stoccarda, 17 18 gennaio 2013
Gli interventi di Caritas Ambrosiana sul lavoro nel quadro del Welfare dell Italia Stoccarda, 17 18 gennaio 2013 Index Il Welfare Italiano (Mediterraneo) Il mercato del lavoro in Italia Gli interventi
RIFUGIATO A CASA MIA 2015/2016. Ufficio Immigrazione Caritas Italiana
RIFUGIATO A CASA MIA 2015/2016 Ufficio Immigrazione Caritas Italiana Promotore Caritas Italiana Soggetti coinvolti Caritas italiana promuove il progetto nazionale coordinando il monitoraggio delle attività
Progetto di Credito Solidale
Progetto di Credito Solidale Fondo Fiducia e Solidarietà Prestiti a persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinaria Promosso da Caritas diocesana di Andria Ufficio diocesano per la
Sei stato sospeso, ti trovi in mobilità, hai perso il lavoro? Fai la mossa giusta.
UNIONE EUROPEA MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale per le Politiche per l Orientamento e la Formazione PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Investiamo nel vostro futuro
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ATTIVAZIONE DI UNA RETE DI COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA
Forum Lombardo delle Lombardia FeLCeAF Associazioni familiari ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ATTIVAZIONE DI UNA RETE DI COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA La crisi in atto ormai da alcuni anni porta al contenimento
PIANO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO SUL TERRITORIO DELLA ASL MILANO1
PIANO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO SUL TERRITORIO DELLA ASL MILANO1 Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di SERVIZI SALVATEMPO
Regolamento del Fondo Famiglie Solidali. INTRODUZIONE Un Servizio-Segno della Chiesa di Crema a favore di famiglie che hanno perso il lavoro.
Regolamento del Fondo Famiglie Solidali INTRODUZIONE Un Servizio-Segno della Chiesa di Crema a favore di famiglie che hanno perso il lavoro. La situazione di crisi economica conseguente alla grave crisi
Versione del gennaio 2012 DEFINIZIONE DEI COMPITI DEI COMPONENTI DELLA PRESIDENZA DEL CIRCOLO A GRANDI
Versione del gennaio 2012 DEFINIZIONE DEI COMPITI DEI COMPONENTI DELLA PRESIDENZA DEL CIRCOLO A GRANDI PRESIDENTE: (Art. 22 del Regolamento della Struttura di Base) 1. convoca la Presidenza almeno una
LOMBARDIA 2020 Libro Verde sulla Conciliazione Famiglia Lavoro. Materiale propedeutico al seminario territoriale
LOMBARDIA 2020 Libro Verde sulla Conciliazione Famiglia Lavoro Materiale propedeutico al seminario territoriale Il contesto OBIETTIVO REGIONE LOMBARDIA Costruire un Welfare in grado di porre al centro
I. Il progetto Andiamo a Lavorare!
Andiamo a Lavorare! I. Il progetto Andiamo a Lavorare! I. Come è nato Il progetto Andiamo a lavorare! nasce dall incontro tra una Amministrazione Comunale di Canale Monterano,, gli Operatori del Servizio
bando per progetti di inserimento lavorativo in campo sociale
bando per progetti di inserimento lavorativo in campo sociale programmati e realizzati con logiche di rete e di collaborazione tra più realtà per fronteggiare situazioni di disagio o esclusione sociale
Fondo Famiglia. L intenzione progettuale. Lo scenario
Fondo Famiglia L intenzione progettuale Il Fondo Famiglia è un progetto socio-pastorale della Diocesi di Roma affidato per la gestione, l amministrazione ed il coordinamento operativo alla Caritas diocesana
SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015
UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto VITA AL CUBO [3] Ambito/settore di intervento A01 SETTORE: ASSISTENZA AREA: ANZIANI Tipologia destinatari ANZIANI Giorni
LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
www.riccardograssi.it info@riccardograssi.it Master interuniversitario Joventut i Societat Condizione giovanile e politiche giovanili nel sud Europa LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
SCUOLA DI FORMAZIONE PER EDUCATORI DI ORATORIO
SCUOLA DI FORMAZIONE PER EDUCATORI DI ORATORIO BANDO PER L ASSEGNAZINE DI UNA BORSA DI STUDIO anno pastorale 2013-2014 Presentazione Nell ambito della formazione degli educatori per l animazione oratoriale
VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo
Area Servizi al lavoro Carta dei Servizi Padova, Aprile 2015
Area Servizi al lavoro Carta dei Servizi Padova, Aprile 2015 PRESENTAZIONE Gruppo R è una cooperativa sociale di tipo A, costituita ai sensi della legge 381/91. Come tale è quindi un soggetto in continua
1. Qual è l'idea e il progetto che si intende realizzare (il servizio o l'attività e le sue caratteristiche)?
Il Progetto Caratteristiche del progetto 1. Qual è l'idea e il progetto che si intende realizzare (il servizio o l'attività e le sue caratteristiche)? L idea è di creare un centro giovani in Parrocchia
TECNICA 1 PATTO FORMATIVO RACCOLTA DELLE ASPETTATIVE
TECNICA 1 PATTO FORMATIVO RACCOLTA DELLE ASPETTATIVE Tempo di lavoro previsto: 60 minuti Partecipanti: 6 8 divisi in isole, ossia gruppetti spontanei creati sul momento Materiale: carta e penna (presente
SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015
UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto AXIA FAMIGLIA - RETE INFORMATIVA Ambito/settore di intervento Settore E: Educazione e promozione culturale Area d intervento:
CARTA DEI SERVIZI. luogo di accoglienza, nel quale, passata l emergenza, poter riflettere sul proprio PROGETTO GENERALE
CARTA DEI SERVIZI PROGETTO GENERALE L associazione, attraverso la comunità educativa mamma-bambino denominata Casa Cinzia e gli alloggi per l autonomia denominati Cinzia 1 e Cinzia 2, collegati a Casa
STRUMENTI DI WELFARE COOPERATIVO
Avviso 26 del 4 marzo 2015 Piani formativi aziendali concordati Standard - Fondo di Rotazione SCHEDA DI PRE ADESIONE entro il 13 maggio 2015 STRUMENTI DI WELFARE COOPERATIVO PREMESSA Venerdì 30 Gennaio
INTESA TRA. Provincia di Mantova rappresentata dall Assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale, Carlo Grassi
INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI E DELLE AZIONI PER CONTRASTARE LE CONSEGUENZE SULL OCCUPAZIONE E SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLA CRISI ECONOMICA nell ambito territoriale del distretto
PROGETTO ABITARE. donne sole e/o con figli in condizioni di fragilità o vulnerabilità sociale a seguito di eventi spiazzanti;
PROGETTO ABITARE OBIETTIVI GENERALI Il quadro di riferimento e l origine del Progetto Abitare è rappresentato dal Protocollo di Intesa stipulato tra la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo e l Ufficio
IL CENTRO PARLA CON NOI
Pesaro, in via Diaz n. 10 Tel 0721 639014 1522 parlaconnoi@provincia.ps.it CARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza provinciale Parla Con Noi La Carta è lo strumento che permette ai cittadini il controllo
PROPOSTA DI LEGGE D iniziativa dei Deputati PEZZOTTA, BARETTA, BERNINI. Misure per favorire la promozione e la diffusione del microcredito
PROPOSTA DI LEGGE D iniziativa dei Deputati PEZZOTTA, BARETTA, BERNINI Misure per favorire la promozione e la diffusione del microcredito Onorevoli Colleghi! - Negli ultimi anni il settore della microfinanza
REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI PER PERSONE DISABILI ULTRADICIOTTENNI
Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Comuni di: Rivoli Rosta Villarbasse REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI PER PERSONE DISABILI ULTRADICIOTTENNI APPROVATO DAL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE
CREDITO AL FUTURO. Osservare, ascoltare e animare per un credito a misura di persona. Incontri formativi per operatori dei Centri di Ascolto
CREDITO AL FUTURO Osservare, ascoltare e animare per un credito a misura di persona 1 Incontri formativi per operatori dei Centri di Ascolto Andria, 26 e 27 Aprile, 3 Maggio 2012 Clara Marrone clara.marrone@gmail.com
CARTA DEI VALORI DEL VOLONTARIATO
CARTA DEI VALORI DEL VOLONTARIATO PRINCIPI FONDANTI 1. Volontario è la persona che, adempiuti i doveri di ogni cittadino, mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per
Servizi e interventi per i disabili
Servizi e interventi per i disabili Il termine prendere ha in sé diversi significati: portare con sé, interpretare, giungere a una decisione, scegliere, ma anche subire, catturare, pervadere, occupare.
IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA
PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile
SPERIMENTAZIONE LINEE GUIDA AFFIDO FAMILIARE
SPERIMENTAZIONE LINEE GUIDA AFFIDO FAMILIARE BUONE PRASSI PREMESSA L affidamento familiare, intervento di protezione e tutela nei confronti di minori temporaneamente privi di idoneo ambiente familiare,
PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti
PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana Alcuni suggerimenti Percorso Equipe Caritas diocesana IV tappa 2007/2008 INDICE COSA SIGNIFICA COME CON CHI CHE COSA CON CHE TEMPI PERCHE CONCLUSIONI 2 E
DI ANGUILLARA SABAZIA
CITTÀ DI ANGUILLARA SABAZIA PROVINCIA DI ROMA UFFICIO SERVIZI SOCIALI AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI ESPERTI PER l AFFIDAMENTO di N. 7 INCARICHI nell ambito del progetto C.O.L. Centro Orientamento
[GARANZIA GIOVANI] Garanzia Giovani: cos è, i destinatari, l attuazione, le azioni previste e come fare domanda
2014 Imera Sviluppo 2010 Giuseppe Di Gesù [GARANZIA GIOVANI] Garanzia Giovani: cos è, i destinatari, l attuazione, le azioni previste e come fare domanda GARANZIA GIOVANI: CHE COS E La Garanzia Giovani
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia)
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia) SETTORE e Area di Intervento: Codifica: A12 Settore: ASSISTENZA
Il giorno XX, presso la sede della Provincia di Lecco, P.zza Lega Lombarda, 4 Lecco, TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI LECCO, LA CAMERA DI COMMERCIO DI LECCO E L ASSOCIAZIONE NETWORK OCCUPAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI PROGETTATI SULLA BASE DELL ANALISI DEI FABBISOGNI
CARTA DEI PRINCIPI PER IL SOSTEGNO A DISTANZA
ForumSaD Forum Permanente per il Sostegno a Distanza Onlus Segreteria: c/o Re Orient - Xa Me Vicolo Scavolino 61 00187 Roma Telefono 06.69759467 fax 06.69921981; e-mail: segreteria@forumsad.it C.F. 97351760588
Bando Ricerca Scientifica di particolare interesse sociale n 4 Anno 2015
Bando Ricerca Scientifica di particolare interesse sociale n 4 Anno 2015 120.000 per l individuazione di progetti di utilità sociale Finalità della Fondazione La Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
Assessorato alle Politiche Giovanili BANDO APQ 2010
Assessorato alle Politiche Giovanili BANDO APQ 2010 Art.1 Oggetto del bando 1. Il Bando APQ 2010 è promosso dalla Provincia di Novara, Assessorato alle Politiche Giovanili (di seguito Provincia) su finanziamento
PROGETTO GIOVANI CITTA. Percorsi di cittadinanza attiva per uno sviluppo sociale sostenibile SCHEDA DI DETTAGLIO DEL
PROGETTO GIOVANI CITTA Percorsi di cittadinanza attiva per uno sviluppo sociale sostenibile REALIZZAZIONE DELL AZIONE 2 Promuovere stili di vita sani e modelli positivi di comportamento. Educare alla legalità.
i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
Fondazione Lions per il Lavoro. Presentazione e obiettivi
Fondazione Lions per il Lavoro Presentazione e obiettivi Iniziativa a sostegno del service nazionale Help 2014 / 2015 LA FONDAZIONE : La Fondazione Lions per il lavoro Italia Onlus, con sede legale in
CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO
PRESENTAZIONE OPERATORE CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO La Cooperativa Sociale Conedia è stata costituita a maggio 2011, come emanazione dell Associazione F.L.E.G. Formazione Lavoro e Gioventù. Ha come oggetto
Special project Newsletter 1
PO F.S.E. Regione Abruzzo 2007-23, Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo 2007-2008; Codice Identificativo (CIG) n. 64280FF5 L incremento dei fabbisogni di assistenza per non i autosufficienti ed il
Azioni di contrasto alle nuove povertà
Azioni di contrasto alle nuove povertà UNISOLIDARIETA ONLUS Unisolidarietà Onlus & Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza Ente Gestore CSV di VI Centro di Servizio per il Volontariato
PROGETTO LAVORO E FORMAZIONE
PROGETTO LAVORO E FORMAZIONE OBIETTIVO GENERALE Il Progetto Lavoro e Formazione interviene specificamente sulla formazione e l inserimento lavorativo di persone in situazione di disagio economico e/o esistenziale.
Esiti del laboratorio Lavoro di comunità
Attuazione del Programma regionale per la promozione e tutela dei diritti, la protezione e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e il sostegno alla genitorialità ai sensi della Legge regionale n. 14/08
PROGETTO ORTO SOLIDALE. Orto del Sorriso
PROGETTO ORTO SOLIDALE Orto del Sorriso INDICAZIONI GENERALI DEL PROGETTO: Il progetto di Orto Solidale Orto del Sorriso nasce dal desiderio di riscattare il termine LAVORO dandogli una valenza positiva.
Progettazione sociale 2014 VADEMECUM
Progettazione sociale 2014 VADEMECUM Premessa metodologica sulla Progettazione L idea di un progetto nasce spesse volte da una intuizione iniziale di qualcuno ma per concretizzarsi ha bisogno di un buon
Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro
Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro
BANDO 2015.9 ATTIVITÀ CULTURALI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO
BANDO 2015.9 ATTIVITÀ CULTURALI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO PER L INDIVIDUAZIONE DI PROGETTI DI UTILITÀ SOCIALE DA FINANZIARSI DALLA FONDAZIONE CON IL CONCORSO DI ALTRI SOGGETTI
È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato
A.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e
SEMINARIO RESIDENZIALE Percorso di formazione per i rappresentanti in Consulta Provinciale degli Studenti Centro Don Chiavacci Crespano del Grappa 3-4 novembre 2015 A.S. 2015/2016 Premessa A conclusione
PIANO STRAORDINARIO PER IL LAVORO IN SICILIA OPPORTUNITÀ GIOVANI
PIANO STRAORDINARIO PER IL LAVORO IN SICILIA OPPORTUNITÀ GIOVANI Una via innovativa per lo sviluppo nella Sicilia dei giovani La realtà siciliana vive gli effetti più gravi della crisi che continua a colpire
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
IL CONTESTO. Di cui Uomini Milano San Vittore 1102 102 1000 Opera 1116 42 1074 Bollate 710 0 710 Monza 591 86 505. N.
PROGETTO I SERVIZI PER L IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI MILANO PER IL SOSTEGNO ALL INSERIMENTO AL LAVORO DELLE PERSONE RISTRETTE NELLE LIBERTA E DEGLI EX-DETENUTI IL PROGETTO L Assessorato al Lavoro della
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Assistenza Anziani 01 Disabili 06 voce 5
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Partecipi e solidali voce 4 SETTORE e Area di Intervento: Assistenza Anziani 01 Disabili 06 voce 5 OBIETTIVI DEL PROGETTO voce7 Obiettivi
da una parte dall altra
Area Generale di Coordinamento 17 - Istruzione, Educazione, Formazione Professionale, Osservatorio Regionale Settore 03 - Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù Agenzia Nazionale per
L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013
L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013 LE CAMERE DI COMMERCIO INVITANO LE IMPRESE A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE DELLE MIGLIORI BUONE PRASSI AZIENDALI PER LA RESPONSABILITÀ
Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio
CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21
PROGETTO: INTERVENTI INTEGRATI PER LA FORMAZIONE E LA RICOLLOCAZIONE PROFESSIONALE DI LAVORATORI/LAVORATRICI IN CIGS O MOBILITÀ.
PROGETTO: INTERVENTI INTEGRATI PER LA FORMAZIONE E LA RICOLLOCAZIONE PROFESSIONALE DI LAVORATORI/LAVORATRICI IN CIGS O MOBILITÀ. SOGGETTO PROPONENTE/CAPOFILA: ITALIAINDUSTRIA s.r.l. SOGGETTI PARTNER ATTUATORI:
CARTA DI INTENTI DELLA RETE ITALIANA DEI SISTEMI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO UMANO ~ LA COOPERAZIONE
CARTA DI INTENTI DELLA RETE ITALIANA DEI SISTEMI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO UMANO ~ LA COOPERAZIONE Nell'ambito dei lavori del 3 Forum "Territori in rete per lo sviluppo umano", che si è svolto a Sassari
PROVINCIA DI ROVIGO AREA PERSONALE E LAVORO AVVISO PUBBLICO
PROVINCIA DI ROVIGO AREA PERSONALE E LAVORO AVVISO PUBBLICO Fondo Regionale per l occupazione dei disabili di cui all art. 14 della Legge 12 marzo 1999, n.68 TIROCINI L.68/1999 IL DIRIGENTE AREA PERSONALE
(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE
(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare
PROMEMORIA PER MAMMA E PAPA
PROMEMORIA PER MAMMA E PAPA Anno scolastico 2014 2015 1 Lettera aperta ai genitori Cari genitori, data la necessità di realizzare insieme a voi le condizioni migliori per favorire un buon inserimento del
Comunità della Paganella
COMUNITÀ della PAGANELLA PROGETTO Sportello Donna Comunità della Paganella Gennaio 2013 PREMESSE Nel 2011 la Comunità della Paganella ha elaborato il progetto intitolato La conoscenza delle donne, nell
Il Presidio Leggero in Corso Martiri della Libertà
Titolo del progetto Il Presidio Leggero in Corso Martiri della Libertà Destinatari Nuclei familiari presenti in 3 insediamenti siti in Corso dei Martiri della Libertà a Catania: Nuclei familiari bulgari
Aggiornamento: maggio 2015
BOLOGNA CONSUMI RESPONSABILI Aggiornamento: maggio 2015 Descrizione del progetto Diffusione di orientamenti e pratiche di consumerismo socialmente responsabile per promuovere il capitale sociale del territorio,
Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Progetto ic-innovazioneculturale 2015 Bando di idee. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Progetto ic-innovazioneculturale 2015 Bando di idee BENESSERE GIOVANI COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Progetto ic-innovazioneculturale 2015 Bando di idee IL CONTESTO
C O M U N E DI S P I N E A 30038 Prov.di Venezia SETTORE SERVIZI AI CITTADINI
C O M U N E DI S P I N E A 30038 Prov.di Venezia SETTORE SERVIZI AI CITTADINI PROTOCOLLO D INTESA Fra i seguenti soggetti: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SPINEA : Responsabile Settore Servizi Ai Cittadini
SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015
UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale
SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE P.E.I. Progetto Educativo d Istituto
SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE P.E.I. Progetto Educativo d Istituto ANNO SCOLASTICO 2011/2012 IL PROGETTO EDUCATIVO (P.E.I.) è il documento fondamentale che espone l orientamento
I SERVIZI PER L IMPIEGOL
I SERVIZI PER L IMPIEGOL Assessore ai Servizi per l Impiegol Francesco Brendolise CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 SOSTEGNO AL REDDITO 1. MICROCREDITO 2. FONDO DI SOLIDARIETA 1. PROGETTO MICROCREDITO
La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
bilancio sociale 2008-2012
ASSOCIAZIONEERCOLEPREMOLI bilancio sociale 2008-2012 dati raccolti al 4 novembre 2012 ercole premoli e l associazione Nata alla fine degli anni 90, l Associazione porta il nome di un volontario impegnato
Ufficio di Servizio Sociale BANDO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO. Accompagnamento e integrazione sociale di persone con disabilità
Prot. nr. 1617 BANDO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO Accompagnamento e integrazione sociale di persone con disabilità In esecuzione della Determinazione del Responsabile dell Area Amministrativa
INSIEME PER IL VOLONTARIATO
INSIEME PER IL VOLONTARIATO FARE SISTEMA AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ BERGAMASCA Bergamo, 24 gennaio 2013 Intervento di Carlo Vimercati Presidente Comitato di Gestione Fondi Speciali Lombardia Il convegno
A relazione dell'assessore Ferrari:
REGIONE PIEMONTE BU48 03/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 9 novembre 2015, n. 21-2388 Approvazione Protocollo di Intesa fra la Caritas Diocesana di Vercelli, il Comune di Vercelli, la Provincia
A CASA CON SOSTEGNO Un progetto rivolto alle famiglie con figli e figlie con deficit (in età 0 14) realizzato nella città di Parma
A CASA CON SOSTEGNO Un progetto rivolto alle famiglie con figli e figlie con deficit (in età 0 14) realizzato nella città di Parma ( ) Per affrontare i problemi sociali non possiamo fare a meno di ascoltare
Coopstartup FarmAbility
Coopstartup FarmAbility Bando per la selezione di idee di impresa cooperativa innovativa nell agroalimentare Art. 1 Contesto e obiettivi Coopstartup FarmAbility è un progetto sperimentale per favorire
Progetto La casa di Pollicino
Progetto La casa di Pollicino Un servizio completo per rispondere alle necessità di bambini autistici e delle loro famiglie Mai più soli insieme si può! www.solidarietaeservizi.it 1 L ORIGINE Il progetto
Carta delle Attività
Carta delle Attività L associazione VO.B.I.S. VO.B.I.S. è un associazione senza scopo di lucro nata il 1 luglio del 2009 per volontà di ex dipendenti del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo che hanno voluto
AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE
BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA
La Scuola dei Diritti Umani
La Scuola dei Diritti Umani «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»
DIFFUSIONE DELLA CULTURA IMPRENDITORIALE E SOSTEGNO ALLO START-UP
AVVISO START MILANO DIFFUSIONE DELLA CULTURA IMPRENDITORIALE E SOSTEGNO ALLO START-UP 1 INDICE 1. FINALITA DELL INTERVENTO 2. AMBITI DI INTERVENTO 3 DOTAZIONE FINANZIARIA 4. MISURA : SUPPORTO ALLA CREAZIONE
Liberare il potenziale dell Economia Sociale per la crescita in Europa: la Strategia di Roma
Liberare il potenziale dell Economia Sociale per la crescita in Europa: la Strategia di Roma Documento basato sui risultati della Conferenza di Roma, 17 e 18 novembre 2014 In occasione della Presidenza
ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA
Associazione Dives in Misericordia ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA CARTA DEI SERVIZI La seguente CARTA DEI SERVIZI è stata redatta facendo riferimento alla delibera della Giunta Regionale della Campania
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
REGISTRO DEI DATORI DI LAVORO SOCIALMENTE RESPONSABILI ai sensi dell art. 15 della L. R. n. 30/2007
Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro Settore Politiche del Lavoro e delle Migrazioni UO MONITORAGGIO E ANALISI REGISTRO DEI DATORI DI LAVORO SOCIALMENTE RESPONSABILI ai sensi dell art. 15 della
CARTA del VOLONTARIO ASSOCIAZIONE PORTA APERTA
CARTA del VOLONTARIO Le poche note che caratterizzano la Carta del volontario vogliono essere solamente un aiuto a vivere serenamente e con responsabilità il servizio che ognuno di noi liberamente sceglie
Relazione presentata al convegno Modelli sistemici e contesti che cambiano Milano, 15-17 Ottobre 1998, parzialmente modificata
Lo psicologo e il Distretto Sociale 1 Atti del convegno AUPI su Il lavoro dello psicologo nell U.S.L.: specificità ed integrazione con altre figure professionali. Ritengo utile fare alcune premesse al
Modello sperimentale di sistema di inclusione lavorativa dei minori inseriti nel circuito penale
Modello sperimentale di sistema di inclusione lavorativa dei minori inseriti nel circuito penale 1 1 1. Premessa La seguente proposta di modello nasce dopo un attività di confronto tra i rappresentanti
Favorire l inserimento lavorativo di persone svantaggiate
12. Favorire l inserimento lavorativo di persone svantaggiate Favorire l inserimento lavorativo di persone svantaggiate Il problema Uno degli aspetti più preoccupanti del fenomeno della disoccupazione
E LE SINERGIE TRA GENERAZIONI
Friuli Venezia Giulia Protocollo d intesa REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA AUSER FVG FEDERSANITA ANCI FVG ANCI FVG PER L INVECCHIAMENTO ATTIVO E LE SINERGIE TRA GENERAZIONI 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE