ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO

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1 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 1 di 162

2 Indice 1. Scopo e organizzazione del documento Generalità della fornitura Oggetto Perimetro Schede Servizio Ambiti di Manutenzione Ambiti di Assistenza Prodotti Durata Lombardia Informatica S.p.A Missione Organizzazione di Lombardia Informatica per la procedura in oggetto Contesto di riferimento generale e principali evoluzioni Inquadramento Gare Gestione della Fornitura Organizzazione pianificazione e controllo Gestione delle richieste di intervento Organizzazione pianificazione e controllo Modalità contrattuali di gestione degli interventi Function Point Livelli di Servizio Descrizione delle Macroclassi di Fornitura Sviluppo Caratteristiche delle classi Sviluppo Software ad hoc Manutenzione Evolutiva Migrazione e conversione di applicazioni Parametrizzazione e personalizzazione Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Modelli di erogazione della fornitura Figure professionali previste Altre caratteristiche della macro classe Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 2 di 162

3 Gestione della configurazione Modalità di test Modalità di consegna dei prodotti Garanzia Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Dotazione dei gruppi di lavoro Manutenzione Caratteristiche delle classi Manutenzione Adeguativa o Adattativa Manutenzione Correttiva Piccola MEV Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Modelli di erogazione della fornitura Figure professionali previste Altre caratteristiche della macro classe Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Dotazione dei gruppi di lavoro Ambiti di Manutenzione oggetto della fornitura Assistenza Caratteristiche delle classi Gestione del Servizio Assistenza Funzionale Modelli di Assistenza Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Modelli di erogazione della fornitura Figure professionali previste Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Dotazione dei gruppi di lavoro Ambiti di Assistenza oggetto della fornitura Assistenza e Gestione dei Sistemi Territoriali (Ambito AG-6-01) Assistenza e Gestione della Piattaforma REGIS (Ambito AG-6-02) Gestione del Servizio Sala Operativa Protezione Civile (Ambito GS-6-01) Gestione del servizio Fascicolo Azienda (Ambito GS-6-02) Assistenza e Gestione del Centro Servizi Casa e Opere Pubbliche (Abito AG-7-01) Assistenza e Gestione del servizio SIOP (Ambito AG-7-02) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 3 di 162

4 Assistenza e Gestione dei Servizi Cultura, Giovani e Sport (Ambito AG-7-03) Assistenza e gestione servizi SIREAL (Ambito AG-7-05) Assistenza e Gestione dei servizi del commercio e del turismo (Ambito AG-7-06) Gestione del servizio Sistema Informativo delle Agevolazioni Tariffarie (Ambito GS-5-01) Supporto all analisi dei processi/demand management Caratteristiche delle classi Consulenza Organizzativa Definizione dei requisiti Service Management Governo del Sistema Informativo Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Modelli di erogazione della fornitura Figure professionali previste Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Dotazione dei gruppi di lavoro Formazione Caratteristiche delle classi Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Modelli di erogazione della fornitura Figure professionali previste Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Dotazione dei gruppi di lavoro Strumenti per la gestione della Fornitura Ambiti tecnologici Ambiti Tecnologici oggetto della fornitura Articolazione della Fornitura Forniture con assegnazione immediata Prodotti Servizi geografici 3D Geoportale della lombardia Realizzazione della Key Performance Area relativa agli ambiti Formazione e Gestione Economica, come componenti del nuovo Sistema Direzionale SIOP Servizi Manutenzione Assistenza e Gestione dei Sistemi Territoriali (Ambito AG-6-01) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 4 di 162

5 Gestione del Servizio Sala Operativa Protezione Civile (Ambito GS-6-01) Assistenza e Gestione del Centro Servizi Casa e Opere Pubbliche (Ambito AG-7-01) Assistenza e Gestione dei Servizi Cultura, Giovani e Sport (Ambito AG-7-03) Gestione del Servizio Sistema Informativo delle Agevolazioni Tariffarie (Ambito GS-5-01) Formazione in Aula Formazione a Distanza Forniture normate da successive richieste di intervento Livello di flessibilità per la componente di fornitura a consumo Proposte Progettuali Estensione del SIREAL ai processi no core e integrazione con banche dati esterne Quesito Allegati e documenti di approfondimento Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 5 di 162

6 1. Scopo e organizzazione del documento Il presente documento ha lo scopo di presentare al Fornitore l oggetto e l articolazione della fornitura richiesta da Lombardia Informatica (nel seguito anche indicata con LI) nonché gli elementi per articolare un offerta tecnica richiesta per l aggiudicazione della procedura di gara. Nel capitolo 2 sono riportate le generalità della fornitura, specificando oggetto e durata dell appalto. Nel capitolo 3 è riportato il contesto di riferimento, individuando in particolare la collocazione della presente procedura nell ambito di una programmazione più ampia delle gare necessarie a Lombardia Informatica. Nel capitolo 4 è riportata la descrizione degli aspetti organizzativi, amministrativi e contrattuali. Nel capitolo 5 vengono descritte le caratteristiche delle attività delle macro classi di fornitura che ricadono all interno del perimetro di gara (i.e. sviluppo e manutenzione, assistenza, supporto all analisi dei processi/demand management - nel seguito del documento indifferentemente referenziata come Supporto all analisi dei processi o supporto al Demand Management -, e formazione) e le loro modalità di esecuzione. Nel capitolo 6 è riportata la descrizione degli strumenti di gestione della fornitura, mentre il capitolo 7 contestualizza gli ambiti tecnologici di riferimento per le attività di sviluppo e manutenzione. Nel capitolo 8 è descritta l articolazione della fornitura richiesta. In particolare, nel paragrafo 8.1 viene data evidenza della quota parte di fornitura che, per esigenze operative di LI, si riterrà immediatamente assegnata al fornitore dal momento della firma del contratto. All interno di tale parte della fornitura si distingue ulteriormente fra: prodotti (cfr ) sono qui illustrate le richieste di fornitura relative ad attività che conducono alla realizzazione ed eventuale manutenzione di prodotti software; servizi (cfr ) sono qui illustrate le richieste di fornitura relative ad attività che sono nel loro complesso finalizzate al perseguimento di servizi i cui risultati sono misurabili facendo ricorso a predeterminati indicatori. Nel capitolo 9 sono descritte le Proposte progettuali e nel capitolo 10 sono riportati gli Allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Capitolato Tecnico nonché i documenti di approfondimento utili ad una miglior comprensione delle richieste. A conclusione del presente capitolo e a premessa di quanto segue, si precisa che le prescrizioni contenute nel presente Capitolato Tecnico rappresentano i requisiti minimi della fornitura. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 6 di 162

7 2. Generalità della fornitura 2.1 Oggetto Sono oggetto della presente gara le macroclassi di fornitura inerenti i sistemi del Sistema Informativo Regionale di Regione Lombardia di seguito dettagliate e rientranti nel perimetro definito nel successivo paragrafo: Sviluppo: sviluppo di nuove applicazioni e manutenzione evolutiva; Manutenzione: manutenzione di software esistente; Assistenza: assistenza e gestione di servizi applicativi; Supporto all Analisi dei Processi/Demand Management: realizzazione di studi di fattibilità, di analisi dei processi organizzativi, di definizione dei requisiti di servizi/sistemi, governo dell evoluzione architetturale dei sistemi, supporto alle attività di project management; Formazione: gestione del processo formativo in tutte le sue fasi (progettazione, organizzazione, erogazione dei percorsi formativi e verifica dei risultati ottenuti). 2.2 Perimetro Il perimetro dell Appalto definisce l ambito di attività di LI entro cui il Fornitore sarà chiamato ad operare. In generale, al fine di definire i criteri di afferenza di servizi, prodotti, ambiti di assistenza o attività in genere al presente appalto, si stabilisce che in tale perimetro sono compresi: i servizi relativi ai sistemi sviluppati per supportare il controllo e il governo da parte di Regione Lombardia relativamente: al patrimonio culturale, allo sport e alle attività turistiche; all ambiente, al territorio, alla mobilità, ai sistemi verdi e paesaggio, al patrimonio agroforestale, alla protezione civile e sicurezza; al patrimonio e ai finanziamenti erogati in ambito casa e opere pubbliche; i servizi geografici a valenza trasversale a supporto della Infrastruttura per l Informazione Territoriale della Lombardia, resi disponibili dalla piattaforma geografica REGIS, elencati nel seguito a titolo non esaustivo: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 7 di 162

8 Servizi per l archiviazione, la gestione e la validazione centralizzata dei dati geografici; Servizi di pubblicazione e visualizzazione di mappe geografiche 2D; Servizio di gazetteer per la normalizzazione, la geocodifica e la localizzazione per indirizzo, comune, punti ed aree di interesse; Servizio di catalogo per la pubblicazione dei metadati relativi a dati e servizi geografici; Servizi di geo-editing (editing Web dei dati geografici); Servizi di geo-processing (elaborazioni geografiche); Servizio di ricerca per prossimità geografica; Servizio di download dei dati vettoriali e raster; Servizi di analisi e gestione dei dati geografici 3D; Servizi di analisi di grafi e calcolo percorsi; Servizi di Location Intelligence (analisi territoriali); Servizi geografici su dispositivi mobile. i servizi catastali per Regione Lombardia e gli enti SIREG; i servizi specifici, basati su informazioni localizzate geograficamente, per la gestione ed il supporto dei processi afferenti agli enti SIREG e alle seguenti aree della programmazione regionale: Area Economica, finalizzata al supporto del sistema delle imprese lombarde, alla valorizzazione del territorio in termini di offerta culturale, turistica ed imprenditoriale (marketing territoriale), al governo delle politiche legate all energia, come pure al supporto dei processi di semplificazione e digitalizzazione nei rapporti tra i cittadini, le imprese e gli Enti della PA lombarda; Area Sociale, orientata al supporto delle politiche del welfare, con riferimento ai temi della famiglia, della casa, della formazione, del lavoro, della veterinaria e della sanità, in ottica sia di governo che di servizi ai cittadini; Area Territoriale, finalizzata prevalentemente alla pianificazione e al governo del territorio, alla difesa del suolo, alla qualità dell ambiente, alla prevenzione e sicurezza, alla protezione civile, alla mobilità e relative infrastrutture, nonché alla gestione della risorsa acqua e del patrimonio agro-forestale. i servizi rivolti alla gestione del personale e dell organizzazione propria di Regione e degli enti SIREG; i servizi per la gestione del patrimonio di Regione e degli enti SIREG; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 8 di 162

9 i servizi e gli strumenti di semplificazione e collaborazione; i servizi di supporto ai processi di interazione con il cittadino e agli operatori di front end di Spazio Regione; gli strumenti di accesso a banche dati e anagrafiche finalizzati alla semplificazione dei processi della PA. Ciò premesso, al fine di meglio circostanziare il perimetro attuale dell Appalto in oggetto, è possibile fare riferimento ad elementi descrittivi di riferimento che vengono forniti da LI ai concorrenti e che consentono di meglio puntualizzarne i confini di competenza. In particolare, oltre quanto detto, si stabilisce che al presente appalto appartengono: le Schede Servizio elencate al successivo paragrafo 2.2.1; gli Ambiti di Manutenzione e di Assistenza elencati rispettivamente al paragrafo e 2.2.3; le Schede Prodotto elencate al paragrafo Schede Servizio Nella tabella seguente vengono elencate le Schede Servizio che rientrano nel perimetro del presente Appalto. Tali schede vengono riportate in allegato nell ultima versione ad oggi disponibile. Le Schede comprendono gli obiettivi, la descrizione del servizio e informazioni indicative delle evoluzioni previste da Lombardia Informatica S.p.A.. SCHEDA SERVIZIO TITOLO SERVIZIO SCH-002 PerSONA SCH-006 Registro Persone Giuridiche Private SCH-008 Sistema Informativo Società Regionali SCH-011 IIT - Georeferenziazione di indirizzi, località ed aree di interesse SCH-022 Servizi di Informazione al Pubblico Spazio Regione SCH-023 Servizi di informazione al pubblico - Europe Direct SCH-024 Servizi di informazione al pubblico - Indirizzario Spazio Regione SCH-027 Banche dati normative GURITEL Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 9 di 162

10 SCHEDA SERVIZIO TITOLO SERVIZIO SCH-028 Circolarità Anagrafica SCH-032 Banche dati erogazione Telemaco e Parix SCH-042 SCAI-Sistema Controllo Accessi Integrato SCH-044 Address Book Regionale SCH-046 SIOP Gestione e Organizzazione Risorse Umane SCH-047 SUPER - Sistema Unico Patrimonio Enti Regione SCH-049 Spazio di Collaborazione SCH-080 ABIL Sistema informativo delle Biblioteche SCH-083 SBN e OPAC SCH-084 SIRBeC Sistema Informativo Regionale dei Beni Culturali e Musei D'Italia e repositori Immagini SCH-085 Sistema informativo dei Musei della Lombardia SCH-095 Censimento Sistemi e Programmi Turistici SCH-097 LR_ Patrocini per eventi sportivi SCH-098 Anagrafica Impianti Sportivi SCH-104 Strutture_Ricettive_Turistiche SCH-114 MOSAICO-Monitoraggio Integrato Risorse Idriche SCH-120 Monitoraggio Demanio Lacuale SCH-122 Muoversi-Pubblicazione Orari Trasporto Pubblico Locale SCH-123 Sistema Informativo delle Agevolazioni Tariffarie SCH-124 SITRA-Aggiornamento e Gestione Banche Dati SCH-143 FSA Fondo Sostegno Affitti-e MPC Mutui Prima Casa Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 10 di 162

11 SCHEDA SERVIZIO TITOLO SERVIZIO SCH-145 Osservatorio dei Contratti Pubblici SCH-146 Centro Servizi delle DG Casa e Infrastrutture e Mobilità SCH-150 Nuovi Bandi ERP SCH-153 Albo Regionale Volontariato di Protezione Civile SCH-155 Censimento forme di insicurezza urbana SCH-156 Geoiffi - Inventario dei Fenomeni Franosi in Lombardia SCH-157 Gestione Pronto Intervento e Post Emergenza SCH-158 Gestione Sala Operativa della Protezione Civile SCH-159 Incidentalità stradale SCH-161 Mosaico Regionale Piani di Emergenza SCH-162 PRIM - Piano Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi Maggiori SCH-164 Rischio industriale SCH-165 Vulnerabilità sismica SCH-166 IIT Assistenza Geografica Specialistica SCH-167 IIT Download di Dati Geografici Vettoriali e Raster SCH-168 IIT GeoPortale SCH-169 IIT Gestione e Aggiornamento del Database Topografico Regionale SCH-171 IIT - Servizi Geografici di prossimità SCH-172 IIT Servizi Geografici Interoperabili SCH-173 IIT - Servizi Geografici su device mobili SCH-174 IIT Trasformazione di coordinate Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 11 di 162

12 SCHEDA SERVIZIO TITOLO SERVIZIO SCH-175 IIT Visualizzazione Mappe 2D e 3D SCH-182 SILVIA Sistema Informativo Lombardo Valutazione Impatto Ambientale SCH-205 Knowledge Management SCH-261 Servizi territoriali servizio SKIPASS SCH-266 Osservatorio Geografico dei Contratti Pubblici SCH-267 Servizi Territoriali per l'osservatorio delle Attività Produttive SCH-277 SIARL GPS SCH-287 Registro di Sala Operativa della Protezione Civile Regionale SCH-288 SIAB-Sistema Informativo Antincendio Boschivo SCH-298 IIT - Servizi a supporto della piattaforma geografica REGIS SCH-375 Sistema I.M.Pre.S@ - Georeferenziazione SCH-387 Servizi geografici a supporto della anagrafica regionale SCH-406 Servizi geografici a supporto dei sistemi di prenotazione ed informazione delle prestazioni sanitarie SCH-412 Anagrafe Sanitaria - Pagamenti MMG-PLS SCH-719 ESRA-Elenco Soggetti Regionali Accreditati SCH-723 Servizi per i Sistemi di smaltimento Rifiuti SCH-731 ARS - Anagrafica Scolastica Regionale SCH-732 Censimento Rifugi della Lombardia SCH-742 Servizi per i Sistemi Verdi SCH-743 Servizi per i Sistemi Rurali SCH-744 Servizi per i Sistemi Ambientali Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 12 di 162

13 SCHEDA SERVIZIO TITOLO SERVIZIO SCH-745 Servizi per i Sistemi Geologici SCH-746 Servizi per la Pianificazione Territoriale SCH-755 SIOP- Consiglio SCH-767 SIREAL SCH-768 Sistema informativo integrato per la polizia idraulica e le utenze idriche SCH-769 SIAP: Sistema Informativo Autorizzazioni e Pareri SCH-770 SIBIO: Sistema Informativo Biodiversità SCH-771 SBL: Sistema Beni Librari SCH-775 RASDA Raccolta Schede Danno SCH-777 Servizio Catastale Regionale SCH-778 Sistema di Notifica Allarmi e Preallarmi Tabella 1 Schede Servizio Ambiti di Manutenzione Di seguito è riportato l elenco relativo agli Ambiti di Manutenzione di riferimento per il presente Appalto ovvero raggruppamenti omogenei di prodotti funzionali all erogazione dell attività di manutenzione stessa. COD. AMBITO DI MANUTENZIONE AM-SR2-01 Centro Servizi Casa e OO. PP DESCRIZIONE AMBITO DI MANUTENZIONE AM-SR2-02 Sistemi Territoriali AM-SR2-03 Servizi Domino AM-SR2-04 Personale e Organizzazione AM-SR2-05 Beni Culturali Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 13 di 162

14 COD. AMBITO DI MANUTENZIONE DESCRIZIONE AMBITO DI MANUTENZIONE AM-SR2-06 ESRA AM-SR2-07 Flussi turistici AM-SR2-08 Modulistica di settore AM-SR2-09 Patrimonio AM-SR2-10 Protezione Civile, Polizia Locale, Sicurezza e Prevenzione AM-SR2-11 Sistema Integrato Aler AM-SR2-12 SIT - Prodotti consolidati, piattaforme proprietarie, prodotti core Tabella 2 Ambiti di Manutenzione Ambiti di Assistenza Di seguito è riportato l elenco relativo agli Ambiti di Assistenza di riferimento per il presente Appalto ovvero raggruppamenti omogenei di attività dal punto di vista dell organizzazione e delle modalità di erogazione delle classi di fornitura previste. COD. AMBITO ASSISTENZA AG-6-01 AG-6-02 GS-6-01 GS-6-02 AG-7-01 AG-7-02 AG-7-03 AG-7-05 AMBITO ASSISTENZA Assistenza e Gestione dei Sistemi Territoriali Assistenza e Gestione della Piattaforma REGIS Gestione del Servizio Sala Operativa Protezione Civile Gestione del servizio Fascicolo Azienda Assistenza e Gestione del Centro Servizi Casa e Opere Pubbliche Assistenza e Gestione del servizio SIOP Assistenza e Gestione dei Servizi Cultura,Giovani e Sport Assistenza e gestione servizi SIREAL Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 14 di 162

15 COD. AMBITO ASSISTENZA AG-7-06 GS-5-01 AMBITO ASSISTENZA Assistenza e Gestione dei servizi del commercio e del turismo Gestione del servizio Sistema Informativo delle Agevolazioni Tariffarie Tabella 3 Ambiti di Assistenza Si rimanda al paragrafo per la descrizione di tali ambiti Prodotti Di seguito è riportato l elenco, aggiornato alla data di emissione del presente capitolato, dei Prodotti oggetto di manutenzione, organizzati per Ambito. A fianco di ciascun Prodotto sono altresì riportati: l /gli Ambito/i Tecnologico/i del Prodotto (descritti al successivo paragrafo 7); le schede relative ai prodotti elencati sono riportate in allegato nell ultima versione disponibile. NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO Accordi quadro di sviluppo territoriale Anagrafiche Imprese e Professionisti AM-SR2-01 CentroServizi Casa e OOPP Archivi Comuni CentroServizi Bandi Assegnazione Alloggi ERP Bandi Licenziati Sfrattati Barriere Architettoniche Bilanci Aler Central Authentication Service Contratti di Quartiere Fondo Sostegno Affitti Gestione CM Sportello CentroServizi Gestione Provvedimenti Gestione Utenti Sportello CentroServizi Integrazione Atti Formali Integrazione Sigefin Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 15 di 162

16 NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO Locazione Temporanea Monitoraggio Fondo Ricostruzione Infrastrutture Sociali Lombarde CULTO Monitoraggio lavori, servizi e forniture Mutui Prima Casa Programma Operativo Regionale Programma Regionale Emergenza Casa Programma Riqualificazione Urbana Programmi Triennali Pubblicazione avvisi di pre informative Pubblicazione Bandi Pubblicazione Esiti Pubblicazioni Beni Culturali e Project financing Servizi Alloggi a Canone Convenzionato Sistema Bilancio di Compensazione SIEG Sistema Gestione Finanziaria Sistema Gestione Pratiche Sistema Informativo Maractore Immobile Regionale Sistema Informativo Regionale Anagrafe e Patrimonio ERP Sistema Integrato Gestione degli Interventi ERP Vecchio Osservatorio Agevolazioni Trasporto Pubblico Locale Agevolazioni Trasporto Pubblico Locale Consultazione Spazio Regione Anagrafe dei Siti da Bonificare Aree Dismesse Lombardia ARIR: Aziende a Rischio di Incidente Rilevante ATLANTE PTR Bando AlboVolotariato (BAV) Bando Piani Emergenza (BPE) CaspitaWeb Catasto Cave AM-SR2-02 Sistemi Territoriali GIS GIS GIS GIS GIS Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 16 di 162

17 NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO Catasto Georeferenziato Rifiuti CRT On Line DBT - Sito di collaborazione DBTOPOGRAFICI DBT Procedure controllo e bonifica DBTR - Database topografico regionale DW IPPC Reportistica da Data warehouse GeoVeterinaria Gestione di itinerari GPS SIARL LIMA MIRCA: Mosaico Informatizzato Regionale Classificazioni Acustiche MIRCA: Procedure di controllo e bonifica Monitoraggi Pianificazione Monitoraggio Opere di difesa del Suolo Mosaico strumenti urbanistici Muoversi Gestionale Muoversi in Lombardia Nadir ODS:Opere difesa del Suolo Origami Osservatorio geografico commercio Osservatorio OOPP - SITAR: Modulo di Editing Geografico Osservatorio OOPP - SITAR: Servizio di consultazione galleria fotografica Osservatorio OOPP - SITAR: Servizio di consultazione geografica Osservatorio Regionale Agriturismi PGT Procedure controllo PGT-LOAD:Procedure caricamento shapefile PGT PGTPRATICHE PGTVIEWER PGTWeb GIS GIS GIS Piattaforme Enterprise GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 17 di 162

18 NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO RDS Vigenti Reticolo Idrico Principale Rilancio Edilizia Lombardia Segnalazioni pendolari TPL Siba: Sistema Informativo Beni Ambientali SInFaR: Sistema Informativo Faunistico Regionale Sistema Informativo Taglio Boschi Sistema QTER: quadro territoriale SITREM - Sistema Informativo Territorio Rurale e Montano - Dati generali SIVAS - Sistema Informativo per la Valutazione Ambientale Strategica Sportello Unico Rischio Industriale Statistiche Cave STATOPRG - Stato PRG TAV Previsioni Urca Viewer Geografico Impres@ Viewer geografico per il pagamento del bollo auto Viewer Geografico SCIA ADDRESS BOOK AGENDA SEGRETERIA DEL SEGRETARIO GENERALE BANCA DATI EUROPE DIRECT BANCA DATI SPAZIOREGIONE Bandi di finanziamento DG Artigianato, DG Culture, DG Commercio, DG Sport e Giovani INDIRIZZARIO SPAZIOREGIONE PERSONA Questionari Allattamento REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PRIVATE SISTEMA INFORMATIVO SOCIETA', ENTI E FONDAZIONI REGIONALI D.B. Pagamento Medici Sistema Informativo Personale e AM-SR2-03 Servizi Domino AM-SR2-04 Personale e Organizzazione GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS Piattaforme Enterprise Piattaforme Enterprise Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 18 di 162

19 Organizzazione NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO Anagrafe regionale biblioteche comunali Fai il pieno di cultura MUSEI - Sistema museale lombardo On-line Pubblic Access Catalogue SIRBeC cataloghi - Sistema Informativo Regionale Beni Culturali - catalogazione SIRBeC sito servizio - Sistema Informativo Regionale Beni Culturali: servizi per Enti SIRBeC web -Sistema Informativo Regionale Beni Culturali - consulta Beni Culturali Sistema Bibliotecario Nazionale Sistema Museale Lombardo Soprintendenza Beni Librari CIRCOLARITA' ANAGRAFICA Enti Soggetti Riconosciuti Accreditati FLUSSI TURISTICI Demanio Lacuale IPPC Data warehouse Minisipi Gestione Incarichi Infrastrutture Lombarde Sistema Informativo di Supporto Decisionale e Operativo Sistema Informativo Patrimonio Immobiliare AlboVolontariato Convenzioni Enti Locali IFFI-Regione Lombardia:Inventario Fenomeni Franosi Incidere - Incidentalità Stradale in Lombardia Insicurezza Urbana Mosaico dei Piani di Emergenza (PEWEB) Nucleo Centrale PL PortalePL Pratiche Pronto Intervento PRIM: Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi AM-SR2-05 Beni Culturali AM-SR2-06 ESRA AM-SR2-07 Flussi turistici AM-SR2-08 Modulistica di settore AM-SR2-09 Patrimonio AM-SR2-10 Protezione Civile, Polizia Locale, Sicurezza e Prevenzione Piattaforme Enterprise GIS GIS GIS GIS Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 19 di 162

20 NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO Pronto Intervento Questionario PL Raccolta Schede Danno Registro di Sala Operativa SISMICA Sistema Informativo Antincendio Boschivo (S.I.A.B.) SIREAL CARG-Carta Geologica Carta Ittica Carta Naturalistica Catasto e Editing Distribuito Strade Catasto Utenze Idriche Censimenti Traffico FerroNET GestUtenti MIRI - Monitoraggio Integrato delle Risorse Idriche Monitoraggi Trasporti Monitoraggio Artigianato Origine Destinazione PTCPWEB-Archivio documentale REGIS - Download REGIS - Geobandi (exobama) REGIS - Geoportale REGIS - Mappe Di Lombardia REGIS - Trasformazioni coordinate REGIS - Viewer geografico REGIS - Viewer geografico 25 REGIS - ViewerLite REGIS - WS EDITING REGIS - WSRLREGISGAZETTEER AM-SR2-11 Sistema Integrato Aler AM-SR2-12 SIT - Prodotti consolidati, piattaforme proprietarie, prodotti core GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 20 di 162

21 NOME PRODOTTO AMBITO DI MANUTENZIONE AMBITO TECNOLOGICO REGIS Cataloghi livelli informativi REGIS GeoNorm: Georeferenziazione e Normalizzazione REGIS WS di ricerca geografica per prossimità SIBCAWEB SIBITeR - Sistema Informativo Bonifica Irrigazione Territorio rurale - Editing distribuito SIBITeR - Sistema Informativo Bonifica Irrigazione Territorio rurale - Monitoraggio Interventi SIDRA: Sistema Informativo Del Rumore Aeroportuale SILVIA - Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione di Impatto Ambientale Sito DG Infrastrutture e Mobilità Skipass Lombardia StradeNET STUDI GEOLOGICI Trasporto Pubblico Locale VALORE: Valorizzazione Aree Lombarde da Recuperare Tabella 4 - Prodotti GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS GIS 2.3 Durata La durata dell Appalto è fissata in 30 mesi. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 21 di 162

22 3. Lombardia Informatica S.p.A. 3.1 Missione Lombardia Informatica S.p.A. (LI) è l Ente strumentale della Regione Lombardia dedicato alle iniziative di Information & Communication Technology (ICT). Compito di LI è individuare, realizzare e gestire le soluzioni tecnologiche più idonee per realizzare gli obiettivi del Sistema Regionale nel suo complesso, con la massima qualità e le migliori prestazioni, e garantire l efficacia e l efficienza dell intero Sistema Informativo Regionale (SIR), fornendo, come indicato nel DPEFR , supporto strategico per il governo dei sistemi ICT della Regione Lombardia e del sistema di governo regionale. Al fine di mantenere e sviluppare i modelli di e-government (Sistemi Regionali), e-health (Socio- Sanità) ed e-procurement (Centrale Regionale Acquisti), LI realizza progetti trasversali, a supporto dell operatività dell Ente Regione, e progetti di ambito tematico coordinandosi con le diverse Direzioni Generali della Regione. In particolare, per le Direzioni Generali Sanità e Famiglia e Solidarietà Sociale, LI è responsabile dell evoluzione del Sistema Informativo Socio-Sanitario (SISS), che rappresenta un grande piano di innovazione nell ambito della sanità elettronica (e-health) sviluppato negli ultimi anni dalla Regione Lombardia. Progetti ed obiettivi rispondono alla mission aziendale: utilizzare le tecnologie informatiche al fine di innovare i servizi ed incrementare la produttività del sistema regionale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese lombarde. 3.2 Organizzazione di Lombardia Informatica per la procedura in oggetto Viene di seguito descritto il modello organizzativo di LI. Si sottolinea che l organizzazione di LI e quindi le Funzioni coinvolte potranno cambiare nel corso della durata della fornitura in seguito a necessità di revisioni dell operatività di LI come conseguenza di esigenze di Regione Lombardia o della stessa LI. Al Consigliere Delegato riportano la Funzione di Staff Sistemi e Controlli Centrali cui compete la responsabilità dei sistemi tecnologici di supporto di LI e la Funzione di Staff Supplier e Contract Management (SCM). La Direzione Generale è articolata in: Funzione di Staff Promozione Servizi sul Territorio; Funzione di Staff Comunicazione Digitale; Area Demand: Direzione SISS (Socio Sanità e CRS-SISS); Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 22 di 162

23 Direzione Sistemi Regione; Direzione Centrale Regionale Acquisti. Area Supply: Direzione Sviluppo; Direzione Tecnologie e Servizi; Direzione Call Center Regionale. Il modello organizzativo di riferimento è riportato nella figura seguente: Direzione Generale Segreteria Funzione di Staff Promozione Servizi sul Territorio Funzione di Staff Tecnologie per la Comunicazione Digitale Area Demand Direzione SISS (Socio Sanità e CRS SISS) Direzione Sistemi Regione Direzione Centrale Regionale Acquisti Area Supply Direzione Sviluppo Direzione Tecnologie e Servizi Direzione Call Center Regionale Figura 1 Modello Organizzativo LI AREA DEMAND: La Direzione SISS (Socio-Sanità e CRS-SISS) supporta le DG Sanità e Famiglia nella realizzazione degli obiettivi previsti dal Programmazione Socio-Sanitaria Regionale e garantisce il processo di convergenza fra le applicazioni informatiche utilizzate in ambito regionale (flussi tradizionali, piattaforma CRS-SISS e sistemi direzionali, sistemi informativi delle Aziende Sanitarie e degli operatori socio-sanitari) al fine di consolidare un unico sistema informativo per la socio-sanità lombarda realmente integrato, federato e fondato sulla piattaforma CRS-SISS. Peculiarità della Direzione SISS sono le Funzioni per il Territorio, che curano sul territorio le attività di diffusione dei servizi, il supporto per l evoluzione dei sistemi informativi e all integrazione di questi nel SISS, e la definizione di Linee Guida regionali per i sistemi informativi. L attività è differenziata per tipologia di utenza coinvolta ed in particolare per: Aziende Sanitarie Locali (ASL), Enti Erogatori Pubblici e Privati Accreditati (EEP e EEPA), Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta (MMG/PLS), Farmacie, Strutture socio-sanitarie (ASSI), Residenze Socio-Sanitarie Assistenziali, RSA, consultori, ecc. La Direzione si articola nelle seguenti Funzioni di staff e organizzative: Funzione di Staff Strategia, Program Management e Business Consulting; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 23 di 162

24 Funzione di Staff Governo Sistemi Informativi e Piattaforma CRS-SISS; Funzione di Staff Monitoraggio SLA ed Esercizio; Funzione Service Management Regione - Prenotazioni e Pagamenti; Funzione Service Management Regione Governo - Servizi Sanitari Territoriali; Funzione Service Management Regione Governo Anagrafe, Personale ed Economico- Finanziario; Funzione Service Management Sistemi Clinici; Funzione Service Management Regione - Famiglia, Prevenzione e Veterinaria; Funzione Servizi Trasversali e di Supporto Territorio (linee guida, provider, piattaforma regionale, supporto acquisti); Funzione Service Management Territorio ASL, MMG, Farmacie, ASSI; Funzione Service Management Territorio Erogatori Pubblici; Funzione Service Management Territorio Erogatori Privati e Validazioni. La Direzione Sistemi Regione fornisce supporto strategico alla Regione nel governo dei sistemi ICT, collabora con Regione nel definire gli indirizzi evolutivi del SIR (garantendo l architettura complessiva e l integrità, la consistenza e la coerenza del patrimonio informativo regionale), offre supporto consulenziale alle Direzioni di Regione nell individuare le soluzioni ICT più innovative e concorrenziali, rappresenta LI nei rapporti con la Regione, verso la quale garantisce l erogazione dei servizi e la realizzazione dei progetti e, nell ambito di alcuni progetti a valenza strategica e conformemente a quanto previsto dalla l. r. 30/2006, svolge un ruolo analogo nei confronti degli Enti facenti parte del Sistema Regionale. La Direzione si articola in: Funzione di Staff Strategia, Governo SIR, Program Management e Business Consulting; Funzione Piattaforme SIR; Funzione Service Management Area Istituzionale; Funzione Service Management Area Competitività ed Erogazioni; Funzione Service Management Area Territoriale; Funzione Service Management Tributi, SIREG e Area Welfare SIRE; Funzione Service Management Sviluppo Servizi Innovativi e CRS. La Direzione Centrale Regionale Acquisti (CRA) ha l obiettivo di favorire una progressiva razionalizzazione della spesa (efficacia), attraverso la riduzione dei prezzi unitari di acquisto, e Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 24 di 162

25 l ottimizzazione del processo di acquisto (economicità) della Regione Lombardia, degli Enti Regionali, degli Enti Sanitari e delle Pubbliche Amministrazioni Locali, garantendo al contempo elevata qualità dei beni e servizi offerti. La CRA ha inoltre il compito di valorizzare e diffondere ulteriormente, nell ambito regionale, l utilizzo di procedure e strumenti innovativi di acquisto. La Direzione si articola nelle seguenti Aree di staff e organizzative: Area di Staff Program Office; Area Servizi Innovativi per gli Acquisti nella Pubblica Amministrazione; Area Strategie di Acquisto; Area Tecnologie e Servizi e-procurement; Area Relazione Utenti e Customer Service; Area Progettazione Gare LI. DIREZIONI A PRESIDIO DEI PROCESSI DI SUPPLY MANAGEMENT: La Direzione Sviluppo assicura la coerenza dei progetti, in particolare quelli di sviluppo, con il modello logico e architetturale di riferimento: il Sistema Informativo Regionale (SIRE) e il Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS), garantisce l evoluzione del progetto CRS-SISS e della piattaforma telematica Sintel nonchè degli altri applicativi connessi alle attività della Centrale Regionale Acquisti. La Direzione si articola nelle seguenti Aree e Unità di staff a supporto della Direzione: Area di Staff Architettura Generale; Area di Staff Tecnologie; Area di Staff ALM; Unità di Staff Supporto Direzionale; e nei seguenti Dipartimenti: Dipartimento SIRE; Dipartimento SISS. La Direzione Tecnologie e Servizi (DTS) garantisce la gestione delle infrastrutture tecnologiche, il rispetto degli standard di servizio concordati ed il loro mantenimento nel tempo, la gestione dei servizi, l applicazione delle politiche di sicurezza. La Direzione inoltre assicura l assistenza applicativa ed il supporto ai servizi in gestione, l evoluzione tecnologica delle infrastrutture e il dimensionamento dell infrastruttura in funzione delle necessità di crescita dei servizi. La Direzione si articola nelle seguenti aree a supporto: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 25 di 162

26 Area di Staff Change e Configuration Management; Unità di Staff Controllo e Supervisione Acquisti Tecnologici; e nei seguenti dipartimenti: Dipartimento Servizi; Dipartimento Esercizio. Nell ambito delle attività di riorganizzazione strategica di LI, finalizzate alla focalizzazione rispetto alle operatività core di controllo, sono state esternalizzate le funzioni della DTS volte ad espletare i servizi di gestione delle risorse infrastrutturali di LI funzionali all erogazione dei servizi applicativi al Sistema regionale. A tal fine è stata costituita la società Lombardia Gestione srl (LG) incorporante il Ramo d Azienda di LI composto dalle seguenti Aree: Area Sistemi Interni; Area Gestione Piattaforma CRS-SISS; Area Gestione Sistemi Centrali SIRE, SISS e CRA; Area Gestione Servizi Trasversali e Posta Elettronica. Nel 2012 si completerà il percorso di esternalizzazione attraverso la vendita di LG al partner industriale qualificato individuato mediante la procedura ad evidenza pubblica avviata nel La Direzione Call Center Regionale gestisce il servizio di Call Center assicurandone l organizzazione tecnico produttiva; ha inoltre la responsabilità di esercire, manutenere ed evolvere l infrastruttura informatica del Call Center costituita da Sistemi, Applicativi, Fonia e Reti. La Direzione ha inoltre la responsabilità produttiva delle sedi operative di Paternò e Biancavilla e tra l altro assicura l applicazione della normativa sulla sicurezza dei lavoratori (D.lgs 81/08 e s.m.) ed il rispetto della tutela dei dati per la Privacy (D.lgs 196/03). La Direzione Call Center Regionale si articola in Aree di Staff e in due Dipartimenti: Area di Staff Selezione e Supporto Amministrativo RU; Unità di Staff Project Office; Area di Staff Servizi a Supporto del Contact Center; Area di Staff Supervisione e Controllo; Area di Staff Qualità e Sicurezza (81/08); Dipartimento Front Office che concentra le funzioni di presidio e di erogazione dei servizi; Dipartimento Back Office che focalizza le funzioni di progettazione, controllo e pianificazione. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 26 di 162

27 3.3 Contesto di riferimento generale e principali evoluzioni La descrizione del contesto di riferimento nel suo complesso si trova nell Allegato Contesto di riferimento e principali evoluzioni, che riporta le seguenti informazioni: i processi regionali; il contesto attuale; l evoluzione dei servizi applicativi. 3.4 Inquadramento Gare Lombardia Informatica S.p.A. intende individuare i migliori fornitori per le attività di Sviluppo, Manutenzione, Assistenza, Supporto all analisi dei processi/demand management, Formazione e Diffusione sul territorio inerenti il Sistema Informativo Socio-Sanitario (SISS), i Sistemi Regionali (SIR), la Centrale Regionale Acquisti (CRA) nonché per le attività dei sistemi di gestione interni. A tal fine saranno bandite apposite procedure di gara. Le procedure avranno natura trasversale rispetto alle Macro classi di fornitura, prevedendo, in tutti i casi, il mix delle attività di sviluppo, manutenzione, assistenza, formazione e supporto all analisi dei processi/demand management. Solo per il SISS è prevista anche la diffusione dei servizi sul territorio in aggiunta alle altre macro classi. Per ciascuna procedura verrà definito l insieme di servizi che inizialmente afferiscono all ambito di attività fermo restando che nel corso della fornitura si potranno aggiungere altri servizi che rientreranno nel perimetro individuato. Ogni servizio sarà corredato da una serie di informazioni quali ad esempio gli obiettivi, le funzioni previste, gli ambiti tecnologici, gli utenti, le applicazioni, i prodotti software e i linguaggi di programmazione, le basi dati di riferimento, i meccanismi di accesso, etc. In questo contesto, nello svolgimento delle attività, al Fornitore aggiudicatario del presente Appalto potrà essere richiesto di collaborare ed interfacciarsi con i Fornitori aggiudicatari delle altre procedure bandite da LI per il raggiungimento degli obiettivi regionali. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 27 di 162

28 4. Gestione della Fornitura Le modalità di gestione della fornitura sono dettagliatamente descritte nel Piano di Qualità, allegato alla documentazione di gara. Nei paragrafi successivi vengono descritti in modo sintetico le principali modalità di gestione della fornitura nonché vincoli e requisiti richiesti al fornitore in merito all oggetto del capitolo. 4.1 Organizzazione pianificazione e controllo I ruoli definiti per la gestione del contratto da parte di LI sono: Responsabile del contratto identificato nel legale rappresentante; Responsabile della fase di esecuzione del contratto identificato nel Direttore Generale; Direttore dell esecuzione del Contratto (DEC) identificato nel responsabile della funzione di SCM; Responsabile Operativo Generale dell AP; Referente Operativo dell Intervento. Si rimanda al capitolo 3 del Piano della Qualità per la descrizione delle loro responsabilità. Si precisa che il Fornitore è tenuto a mettere a disposizione a titolo non oneroso un analoga struttura organizzativa per la gestione del contratto. Oltre al Piano della Qualità, i documenti di riferimento per l esecuzione ed il controllo della fornitura sono: Piano Generale dell Appalto (PG); Piano di Subentro dell Appalto (PS); Piano di trasferimento di know how a LI (PTKH). Per un maggior dettaglio sui contenuti di tali documenti si rimanda al capitolo 4.3 del Piano di Qualità. I momenti di verifica e controllo saranno costanti per tutta la durata della fornitura, e dovranno garantire una visibilità completa e dettagliata dell avanzamento delle attività in ogni momento. Le attività di verifica e controllo della fornitura possono essere così classificate: verifica dell andamento operativo della fornitura (SAL Operativo); verifica dell andamento economico della fornitura (SAL Economico); verifica dell andamento generale della fornitura (SAL Generale). Il dettaglio è riportato all interno del paragrafo del Piano di Qualità. 4.2 Gestione delle richieste di intervento Organizzazione pianificazione e controllo Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 28 di 162

29 Il contratto di Appalto indicherà i servizi, le figure professionali, i volumi ed i relativi valori economici, distinti per macro classe di fornitura, per la realizzazione dell Appalto stesso. Questi elementi rappresentano i valori economici entro i quali realizzare le attività oggetto dell Appalto. Le attività oggetto dell Appalto saranno commissionate al Fornitore nel corso della fornitura, attraverso formali richieste di intervento. L intervento rappresenta un'aggregazione di attività coerenti tra di loro e attinenti a: prodotti/servizi, macroclassi di fornitura o raggruppamenti di prodotti/servizi e macroclassi opportunamente individuati. L erogazione degli interventi potrà avvenire in modalità a corpo, a canone, a misura di risorse o a misura di prodotto, secondo le modalità di gestione specificatamente dettagliate nel Piano di Qualità al paragrafo 5. Per ogni intervento viene stabilita la seguente procedura operativa: LI, tramite richiesta di intervento, comunica al Fornitore i dettagli operativi circa l obiettivo, i requisiti dell intervento richiesto e gli eventuali vincoli temporali e di altra natura ai quali deve sottostare l intervento richiesto, i tempi di consegna, le modalità di esecuzione, la metrica di misura dell intervento, eventuali dettagli sui livelli di servizio applicabili e la modalità contrattuale; il Fornitore, anche in base alle peculiarità della richiesta di intervento di LI, definisce e trasmette una proposta di fornitura, coerente con l offerta presentata per l Appalto, corredata da una pianificazione dettagliata e dalla relativa stima di impegno di risorse prevista, nella fattispecie fornisce ulteriori dettagli relativamente a: o funzionalità dei servizi che verranno realizzati; o o o aspetti realizzativi della fornitura; piano di lavoro definizione delle fasi di progetto, delle milestone e dei corrispettivi economici associati; deliverable della fornitura; o o o risorse per profilo professionale che verranno impiegate per la realizzazione; dimensionamento dell intervento (indicazione delle quantità di GG PP o dei FP stimati); aspetti di subentro ad un fornitore precedente e trasferimento del know-how a LI a fine intervento. LI provvede a valutare la proposta di intervento, a richiedere al Fornitore eventuali modifiche al fine di giungere alla sua approvazione e a comunicare formale accettazione; il Fornitore esegue l intervento richiesto secondo la proposta approvata da LI; il Fornitore è tenuto a consuntivare mensilmente. In generale viene dichiarata la percentuale dei lavori eseguiti e la stima aggiornata della data di completamento lavori. Inoltre, per le attività a misura (cfr. paragrafo 4.2.2), viene dichiarato il quantitativo impiegato rispetto alla Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 29 di 162

30 metrica di riferimento. Ciascuno stato avanzamento attività dovrà essere sottoposto alla verifica dei referenti operativi di LI e alla approvazione del DEC; il Fornitore, a conclusione di ciascun intervento, fornisce misura degli interventi realizzati, sulla base della metrica prevista; il Referente operativo di LI verifica e attesta il raggiungimento degli obiettivi previsti per l intervento e/o la congruità della misura fornita; per talune classi di fornitura, saranno effettuati collaudi formali. LI controllerà la corretta realizzazione di quanto richiesto entro 30 giorni dalla data di consegna e stenderà apposito verbale. Questo verbale conterrà la segnalazione di eventuali carenze e vizi che il Fornitore, fatta salva l'applicazione delle sanzioni, dovrà correggere a proprie spese entro i termini assegnatigli da LI nel verbale stesso, procedendo in tal modo sino alla validazione positiva dell intervento. In caso di esito positivo dei controlli, la data del relativo verbale verrà considerata quale data di validazione dell intervento; il DEC approva e abilita al pagamento, secondo le modalità contrattuali previste. Un cambiamento dei requisiti in corso d opera per un intervento può ripercuotersi in più modi sulle dimensioni dell intervento. Per ogni richiesta di cambiamento dell intervento viene stabilita la seguente procedura operativa: LI trasmette al Fornitore i nuovi requisiti e gli eventuali vincoli temporali; il Fornitore definisce e trasmette una revisione della proposta di intervento corredata da una pianificazione e dalla relativa nuova stima di impegno di risorse previste; nella proposta saranno evidenziati i costi complessivi, anche per le parti realizzate ma non riutilizzabili; LI provvede a valutare la proposta, secondo il processo già illustrato. Nel caso di cancellazione totale o parziale dell intervento in corso d opera (cfr. paragrafo del Piano di Qualità), su indicazione motivata di LI, al Fornitore verrà riconosciuto solo il lavoro effettivamente svolto, sulla base della percentuale di avanzamento lavori alla data di cancellazione concordata con LI Modalità contrattuali di gestione degli interventi La regolamentazione contrattuale prevede che l erogazione dei servizi avvenga per interventi realizzati, su richiesta di LI, con modalità a corpo, a canone, a misura di prodotto o a misura di risorse. Per interventi a corpo si intendono quelli in cui LI, nella richiesta di intervento, descrive il lavoro da svolgere in termini di risultato da raggiungere e indica gli standard da rispettare. Il Fornitore propone un progetto e un piano di lavoro dimensionato in GG PP o in Function Point (FP), il cui corrispettivo è calcolato sulla base di tale dimensionamento e dei corrispettivi giornalieri. Il corrispettivo, determinato come valore complessivo e concordato tra le parti a preventivo, è erogato al raggiungimento di obiettivi (fatturazione per Deliverable), a prescindere dall intensità di consumo delle risorse. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 30 di 162

31 Per interventi a canone si intendono quelli erogati in modalità continuativa. LI, nella richiesta di intervento, definisce le modalità di esecuzione degli interventi, i risultati da garantire, gli standard da rispettare e il Fornitore propone un offerta che garantisca i risultati richiesti in linea con le esigenze di LI. Il corrispettivo dell intervento è calcolato sulla base del dimensionamento previsto. I corrispettivi, determinati come valore complessivo e concordati tra le parti a preventivo, vengono erogati in funzione di un canone periodico fisso, a prescindere dall intensità di consumo delle risorse. Per interventi a misura di prodotto si intendono quelli in cui il Fornitore realizza, sulla base di specifiche indicazioni di LI, quantità di prodotto variabili in un tempo predeterminato. Il corrispettivo finale è funzione della quantità di prodotto lavorato e del prezzo contrattuale fissato per unità di prodotto, a prescindere dall intensità di consumo delle risorse. Esso è concordato tra le parti a preventivo e verificato a consuntivo. Si prevede la determinazione periodica del corrispettivo basata sulle misure a consuntivo effettuate. Caso tipico per sviluppo e manutenzione è quello relativo alle misure di prodotto legate ai FP. Per interventi a misura di risorse si intendono quelli in cui il Fornitore organizza, coordina e mette a disposizione il gruppo di lavoro preposto alla collaborazione nella realizzazione dell intervento la cui attività sarà consuntivata sulla base delle tariffe giornaliere. Il corrispettivo viene legato alla quantità di impiego lavorativo erogato e concordato tra le parti a preventivo e a consuntivo. Si prevede la determinazione del corrispettivo basato sulle misure a consuntivo effettuate periodicamente. Le suddette modalità sono applicabili ad ognuna delle macro classi di fornitura. Nel capitolo 8 sono identificati i primi interventi in modalità a corpo o a canone, per cui si richiede il progetto e la relativa quotazione. Tali interventi saranno assegnati in modo contestuale all assegnazione della gara e dovranno essere svolti alle condizioni definite in fase di gara stessa. Si precisa che l attivazione dell intervento non sarà necessariamente contestuale all assegnazione della gara Function Point Nel caso di forma contrattuale a misura di prodotto, oppure a corpo con l indicazione del dimensionamento del piano di lavoro in FP, si applicano le prescrizioni previste all Allegato 1.2 in riferimento alle tipologie richieste (vedasi in particolare il paragrafo 7.1 Definizione dell intervento del PQ, e vedasi capitolo 4 Valorizzazione degli Interventi Sviluppo e MEV dell Allegato 1.2). In particolare, i partecipanti alla gara dovranno tenere in considerazione che il Prezzo Unitario Nominale è comprensivo anche del costo di sviluppo di tutti i requisiti non funzionali; in sede esecutiva dei singoli interventi previsti, o di rilasci parziali di essi, il corrispettivo unitario per FP sarà ricalcolato come PUC (Prezzo Unitario Corretto), in funzione della somma dei pesi delle fasi/attività effettivamente affidate al fornitore (cfr. paragrafo 4.3 Correzione sul PUN per Modello di Produzione (MP) dell Allegato 1.2) e dei fattori correttivi appropriati all'intervento (cfr. paragrafo 4.4 Fattore di Correzione Complessivo sul PUN (FCC) dell Allegato 1.2). La misura su cui il PUC sarà applicato per ottenere il corrispettivo totale di un intervento è quella descritta in Allegato 1.2 come Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 31 di 162

32 Misura Funzionale Contrattuale (MFC) (cfr. paragrafo 4.2 Misura Funzionale Contrattuale dell Allegato 1.2). Si precisa che: nel caso in cui la fornitura includa tutte le fasi del ciclo di vita del Software, dalla definizione dell architettura applicativa e delle basi dati alla validazione interna : o dovrà essere comunicata a LI dal Fornitore la propria stima (ST1) per la valutazione iniziale dell intervento sulla base della documentazione prodotta da LI durante le fase di Definizione dei Requisiti ; o al termine della fase di Analisi e Definizione delle Specifiche Funzionali e di Interfaccia dovrà essere comunicata una stima/misura di revisione (ST2), per autorizzare le fasi successive; qualora il Fornitore rilevasse che la ST2 si possa discostare dalla ST1 con uno scostamento atteso maggiore del 10% è tenuto a comunicarlo tempestivamente a LI e dovrà richiedere preventivamente l autorizzazione di LI al prosieguo delle attività. se, invece, la fornitura include solo le fasi successive alla definizione dell architettura applicativa e delle basi dati : o o dovrà essere comunicata a LI dal Fornitore la propria stima o misura (ST2) per la valutazione iniziale dell intervento sulla base della documentazione prodotta da LI durante le fasi di Definizione dei Requisiti, Definizione Architettura Applicativa e Basi Dati e Analisi e Definizione delle Specifiche Funzionali e di Interfaccia ; al termine della fase di Realizzazione e Test, verrà comunicata una misura finale per il riconoscimento del corrispettivo da fatturare per l intervento. Qualora il Fornitore rilevasse che tale misura finale si possa discostare dalla stima/misura contrattuale immediatamente precedente (ST2) con uno scostamento atteso maggiore del 10% è tenuto a comunicarlo tempestivamente a LI e dovrà richiedere preventivamente l autorizzazione di LI al prosieguo delle attività. Per le modalità di stima e misura dei Function Point, vedasi in particolare il paragrafo 2.1 Livelli di misurazione dei Function Point e il capitolo 3 Momenti e modi di Utilizzo delle misurazioni dell Allegato 1.2, nonché il capitolo 1 CICLI DI VITA dell Allegato Livelli di Servizio I Livelli di Servizio sono suddivisi in tre categorie: Livelli di Servizio Generali (LSG) della Fornitura, Livelli di Servizio Specifici (LSS) per macro classi di Fornitura, e Livelli di Servizio Specifici (LSS) applicabili alle forniture immediate. I Livelli di Servizio applicati alla fornitura sono contenuti nell allegato 1 del Piano di Qualità. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 32 di 162

33 5. Descrizione delle Macroclassi di Fornitura 5.1 Sviluppo Caratteristiche delle classi La Macroclasse Sviluppo è finalizzata alla realizzazione di nuovi sistemi o di nuove funzionalità all interno dei sistemi esistenti, relativamente ai prodotti rientranti nel perimetro di gara e ai prodotti che saranno realizzati in esecuzione della presente procedura. La Macroclasse in oggetto comprende le seguenti classi di fornitura: sviluppo di software ad hoc; manutenzione evolutiva (MEV); migrazione e conversione di applicazioni; parametrizzazione e personalizzazione di software/soluzioni commerciali e/o personalizzazione e riuso di software esistente. Per tutte le classi sopra indicate sono compresi: il rilascio in ambiente di sviluppo/test LI; il rilascio in ambiente di gestione della configurazione; il rilascio della documentazione comprensiva di quella necessaria alla stesura della manualistica utente e di gestione; il supporto alle attività di integrazione tecnica e collaudo; il supporto all avvio in esercizio; la rimozione per il periodo di garanzia delle difettosità residue sul software sviluppato Sviluppo Software ad hoc Lo sviluppo di software ad hoc comprende: gli sviluppi di interi nuovi sistemi applicativi o parti autonome degli stessi, che risolvono esigenze specifiche; il rifacimento completo di sistemi applicativi, le cui funzionalità non sono soddisfatte con le modalità o le caratteristiche richieste e per i quali non sia conveniente attuare interventi evolutivi al software esistente. Lo sviluppo di software ad hoc modifica la consistenza della baseline del sistema misurata in FP. Il Fornitore è tenuto a fornire tutte le misure necessarie a mantenere aggiornata l intera baseline al termine di ogni intervento Manutenzione Evolutiva La MEV consiste nell insieme di attività svolte su un applicazione software pre-esistente per realizzare nuove funzionalità o modificare o cancellare quelle esistenti, sia a seguito di variazioni Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 33 di 162

34 normative che impattano sull'attività di LI, sia per migliorare gli aspetti funzionali delle applicazioni o comunque per supportare modifiche nei sistemi informativi automatizzati. La MEV modifica la consistenza della baseline del sistema misurata in FP. Il Fornitore è tenuto a fornire tutti gli elementi di misurazione necessari a mantenere aggiornata l intera baseline al termine di ogni intervento. Rientrano nella MEV gli interventi di dimensioni superiori o uguali ai 10 GG PP. Per interventi di dimensioni inferiori si rimanda alla classe di fornitura piccola MEV Migrazione e conversione di applicazioni La migrazione e conversione di applicazioni consiste nella: trasformazione di prodotti software completi (costituiti cioè da software applicativo e da tutte le componenti ad esso correlato, comprese le basi dati) da una piattaforma tecnologica ad un altra, basata su una diversa architettura, lasciando inalterate le funzionalità dell applicazione di partenza; migrazione di basi dati da una Piattaforma tecnologica/versione di applicazione ad un altra Parametrizzazione e personalizzazione La parametrizzazione e la personalizzazione di software/soluzioni commerciali e/o la personalizzazione e il riuso di software esistente consistono principalmente in: sviluppo di soluzioni software commerciali (piattaforme di mercato specifiche, packages, moduli) che riguarda le attività relative alla parametrizzazione, alla personalizzazione e all integrazione di applicazioni commerciali esistenti comprese le soluzioni open source; sviluppo di soluzioni software tramite il riuso di pacchetti software, che riguarda quelle attività di analisi dei gap e di copertura di nuove funzionalità richieste da LI. Si sottolinea che la personalizzazione può implicare la scrittura di funzioni aggiuntive d integrazione a sistemi applicativi esistenti o parti di funzioni (anche in sostituzione di altre già esistenti) di dimensione significativa. In pratica, si tratta di implementazioni di uno specifico sistema informatico, che comunque danno luogo ad una nuova release/baseline del prodotto iniziale. Di conseguenza può essere richiesto al Fornitore di fornire tutte le misure necessarie a mantenere aggiornata l intera baseline del sistema misurata in FP, al termine di ogni intervento Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Le fasi, le attività e i prodotti di fase relativi al ciclo di vita del software (Application Life Cycle) sono descritte in dettaglio nell allegato 1.4, cui si rimanda, che presenta il modello di riferimento per lo sviluppo. LI si riserva di aggiornare il contenuto dei prodotti di fase nonché di modificare o emettere nuovi standard, anche durante il corso della fornitura, a cui il Fornitore è tenuto ad adeguarsi tempestivamente Modelli di erogazione della fornitura Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 34 di 162

35 Le attività di sviluppo verranno commissionate da LI secondo le proprie pianificazioni in coerenza con il Piano Generale dell Appalto. Le richieste di intervento saranno fatte da LI al Fornitore come descritto nel paragrafo 4.2. La tabella che segue sintetizza il modello di erogazione della fornitura e indica le fasi e le relative attività di sviluppo. Si precisa che le attività di sviluppo vengono attivate a valle della redazione/aggiornamento di requisiti organizzativi, funzionali e architetturali provenienti alla macro classe Supporto all analisi dei processi/demand Management, a cui si rimanda (cfr. paragrafo 5.4). FASE Requisiti ATTIVITÀ Individuazione delle esigenze di Regione Lombardia Definizione dei requisiti Definizione dell architettura applicativa e delle basi dati Progettazione Analisi e definizione delle specifiche funzionali e di interfaccia Definizione del piano dei test e checklist di sviluppo Definizione delle specifiche tecniche del software Realizzazione e Test del software Realizzazione del software Test delle componenti software Test di accettazione Test di integrazione Integrazione e Validazione Test di pre-produzione Validazione interna Nota: a seguito della Validazione interna la soluzione informatica viene sottoposta al Collaudo con Regione Lombardia, nei casi in cui ciò sia richiesto. Tabella 5 Fasi di Sviluppo Per tutti gli interventi è condotta da LI l attività di definizione dell architettura applicativa e delle basi dati, analizzando gli impatti e collocando lo sviluppo nel sistema informativo regionale (SIR e SISS); analogamente la fase finale di integrazione e validazione degli sviluppi realizzati è condotta da LI per integrare quanto realizzato nel sistema informativo regionale, per il test a livello di sistema e la validazione. LI svolgerà tali attività comunque interagendo con il Fornitore il quale è tenuto a garantire il supporto necessario a tali attività. Le altre fasi/attività della Tabella 5 possono essere affidate al Fornitore. Si precisa che LI si riserva di assegnare al Fornitore tutte le attività di una fase o singole attività all interno di una fase. Si prevedono due modelli di fornitura: Modello A Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 35 di 162

36 In tale modello il fornitore è responsabile dell attività e il gruppo di lavoro è composto da risorse del Fornitore, coordinate da un proprio Referente che costituisce l interfaccia di riferimento verso il Referente di LI. Il dimensionamento del gruppo di lavoro è di responsabilità del Fornitore che deve garantire quantità e qualità dell attività svolta rispettando le pianificazioni ed i livelli di servizio richiesti. Le forniture saranno erogate a corpo o a misura di prodotto. Modello B Questo modello prevede che siano fornite risorse con le conoscenze e le competenze indicate nei profili tipici delle classi di fornitura (si rimanda all Allegato 1.5) risorse che andranno a realizzare servizi a integrazione dei gruppi di lavoro di LI. Tale modello sarà erogato nelle forniture a misura di prodotto o a misura di risorse. Per le fasi/attività sempre condotte da LI si potrà eventualmente applicare il solo Modello B. NOTA: In casi eccezionali, LI si riserva di affidare al fornitore, attraverso il modello di fornitura A, anche la fase Definizione dell architettura applicativa e delle basi dati Figure professionali previste Per la descrizione delle figure professionali si rimanda all Allegato 1.5 Descrizione dei profili professionali e modello Curricula Vitae. Il Fornitore dovrà impiegare un mix di figure professionali tale da garantire che, almeno il 40% dell impegno sia erogato da Project Manager, Analisti Funzionali e Analisti Progettisti. Sarà possibile concordare con LI una composizione differente nell ambito di specifici interventi. Il Fornitore deve assicurare durante l'intera durata contrattuale l adeguata consistenza del Gruppo di Lavoro in relazione al carico di lavoro Altre caratteristiche della macro classe Gestione della configurazione Al Fornitore è richiesta la conoscenza di tutti i prodotti utilizzati da LI per la gestione della configurazione (cfr. Allegato 1.4) in quanto saranno utilizzati dal Fornitore stesso per le attività di propria competenza. Resta fermo che il Fornitore dovrà adeguare le proprie conoscenze nel caso LI decida l utilizzo di prodotti differenti nel corso della durata contrattuale. Il Fornitore dovrà garantire la prima alimentazione del repository del sistema di gestione della configurazione, per tutte le componenti software costituenti il sistema, senza alcun onere aggiuntivo per LI nel momento in cui LI metterà a disposizione l ambiente di Configuration Management. Tale attività dovrà essere garantita per tutto il software sviluppato e manutenuto nel corso della fornitura. Nel caso di applicazioni che richiedano procedure di compilazione e/o deploy su ambienti esecutivi (a titolo esemplificativo e non esaustivo: sistemi su piattaforma JAVA, sistemi con componenti Java, etc.) il Fornitore ad inizio e nel corso della fornitura dovrà produrre le procedure di compilazione e distribuzione in accordo con i prodotti ed i compilatori previsti dal sistema di gestione della configurazione di LI e garantirne la loro manutenzione. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 36 di 162

37 Modalità di test Il Fornitore dovrà disporre di una propria test factory e, nell ambito di essa, della piattaforma di test management adottata da LI (cfr. capitolo 6 del presente Capitolato Tecnico) o di altri prodotti che LI adotterà in futuro. Con tale piattaforma dovrà progettare i test, monitorare il grado di copertura degli stessi, verificare la completezza e la rispondenza dei test alle specifiche, controllare l esecuzione e memorizzare i risultati, fornire tutti i report per le necessarie verifiche e consentire il riutilizzo dei test in successivi contesti. L utilizzo degli standard e degli strumenti indicati è previsto nel caso di nuovi sviluppi. Per la progettazione dei test nell ambito della manutenzione evolutiva - ove fosse già stato impiegato un prodotto di test management - i test dovranno essere aggiornati e riconsegnati attraverso la piattaforma di test management adottata da LI per l intervento di manutenzione evolutiva effettuato. All interno di uno specifico intervento può essere richiesto al Fornitore il porting sulla piattaforma di test management adottata da LI di Basi Dati di test esistenti in LI. Il Fornitore dovrà consegnare a LI la base dati e la configurazione su cui ha eseguito i test nell ambito della propria test factory. La test factory del Fornitore, dovrà essere operativa all avvio della fornitura. Il Fornitore all attivazione del primo intervento di tipo progettuale dovrà rendere disponibile a LI l accesso al proprio sistema di test management, permettendo al personale LI di verificare lo stato d avanzamento del test. L accesso deve essere garantito per ogni intervento durante tutto il suo ciclo di vita. In caso di impossibilità di accesso remoto alla piattaforma di test management del Fornitore, questi dovrà fornire tutti gli elementi, i dati, le informazioni necessarie a riprodurre l'ambiente di test, in un analogo ambiente messo a disposizione da LI, ricreando il reale stato di avanzamento dei test. Lo stato di avanzamento deve essere fornito ad ogni richiesta di LI e comunque alle scadenze delle fasi di progetto previste. La riproduzione dell'ambiente di test del Fornitore nell'ambiente messo a disposizione da LI deve essere eseguita comunque per la Accettazione del software (cfr. paragrafo ). Tutte le attività descritte sono completamente a carico del Fornitore. Il Fornitore dovrà inoltre garantire: i test di conformità ai requisiti di accessibilità stabiliti dal Decreto Ministeriale dell 8 luglio 2005 del Ministro per l Innovazione e le Tecnologie; che almeno il 20% dei casi di test progettati siano automatizzati al fine di ottimizzare i tempi di esecuzione dei test e per creare un patrimonio utile alle fasi di test previste anche su altre classi di fornitura (ad esempio Manutenzione Correttiva). Si precisa infine che: tutti i casi di test progettati devono essere eseguiti con esito positivo; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 37 di 162

38 a fronte dell effettivo utilizzo di strumenti automatici di test, il Fornitore dovrà consegnare ad LI anche i report prodotti. Tali report dovranno essere consultabili e verificabili da parte di LI anche senza l utilizzo dello strumento specifico Modalità di consegna dei prodotti Il software sviluppato e la relativa documentazione deve essere consegnato tramite l utilizzo del sistema di gestione della configurazione, fermo restando l obbligo per il Fornitore di mantenere un proprio strumento di configurazione e versioning qualora LI non abbia ancora attivato il sistema di Gestione della configurazione. LI si riserva di chiedere la contestuale consegna di una copia del software anche su supporto magnetico/ottico. In caso di indisponibilità del servizio di Gestione della configurazione verranno concordate con LI le modalità di consegna. Vi è comunque l obbligo del Fornitore di accompagnare la consegna con la Release Notes completa di tutte le informazioni necessarie a LI per la gestione della configurazione. Per quanto concerne il software di test ed il software di servizio (ad esempio script di correzione basi dati, script di inizializzazione, etc.) il Fornitore è tenuto alla loro consegna ed a rilasciare il software negli ambienti di validazione messi a disposizione da LI secondo le modalità da definire con il responsabile operativo dell intervento e descritte nel documento Piano di test. Tutti i prodotti ed i documenti consegnati dovranno essere esenti da virus. LI si riserva di verificare l assenza di virus secondo le modalità e gli strumenti che riterrà più opportuni. Si rimanda all Allegato 1.4 per ulteriori dettagli relativi alle modalità di test Garanzia La Garanzia ha durata di 12 mesi a partire dalla data di validazione congiunta LI/Fornitore, è parte integrante dei servizi di Sviluppo e Manutenzione e comporta la correzione, senza oneri, dei difetti riguardanti: gli oggetti software nuovi e/o modificati; le basi dati deteriorate come ripercussione dei difetti; la documentazione. Si sottolinea che la garanzia deve essere mantenuta anche dopo la scadenza contrattuale Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità Dotazione dei gruppi di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 38 di 162

39 5.2 Manutenzione Caratteristiche delle classi La macro classe Manutenzione del Software è finalizzata allo svolgimento delle attività necessarie a conservare l aderenza tra i requisiti funzionali, prestazionali e qualitativi desiderati dall utenza in senso generale per un certo sistema informativo esistente ed i vari elementi o componenti logici e fisici (programmi elaborativi, base dati e relativa documentazione) che concretizzano e rendono utilizzabile il sistema informativo stesso, relativamente ai prodotti rientranti nel perimetro di gara e ai prodotti che saranno realizzati in esecuzione della presente procedura. In questo ambito vengono collocate le seguenti classi di fornitura: la Manutenzione Adeguativa o Adattativa; la Manutenzione Correttiva; la Manutenzione Evolutiva di dimensioni ridotte ( piccola MEV ) Manutenzione Adeguativa o Adattativa La Manutenzione Adeguativa o Adattativa comprende l attività volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi alla evoluzione dei sistemi informativi per cambiamenti che non impattano in modo rilevante su funzionalità e architettura applicativa e basi dati. In particolare per Manutenzione Adeguativa o Adattativa si intendono : adeguamenti dovuti a cambiamenti nelle condizioni al contorno (ad esempio per variazioni al numero utenti, per aumento delle dimensioni delle basi dati, etc.); adeguamenti necessari per il miglioramento delle prestazioni del software; adeguamenti necessari per innalzamento di versioni del software di base e di pacchetti software utilizzati; adeguamenti causati dall introduzione di nuovi prodotti o modalità di gestione del sistema; migrazioni dovute ad esempio all aggiornamento di software architetturale; modifiche, anche massive, non a carattere funzionale, alle applicazioni (ad esempio cambiamento di titoli sulle maschere/pagine web, etc.) Manutenzione Correttiva La Manutenzione Correttiva è l insieme di attività volte a indagare e rimuovere le cause e gli effetti degli eventuali malfunzionamenti delle procedure informatiche e dei programmi software. La Manutenzione Correttiva è normalmente innescata da una segnalazione di impedimento all esecuzione dell applicazione/funzione o dal riscontro di differenze fra l effettivo funzionamento del software applicativo e quello atteso, come previsto dalla relativa documentazione o comunque determinato dai controlli che vengono svolti durante l attività dell utente. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 39 di 162

40 I malfunzionamenti imputabili a difetti presenti nel codice sorgente, o nelle specifiche di formato o di base dati, e/o nella relativa documentazione, non rilevati a suo tempo durante il ciclo di sviluppo o di manutenzione o in collaudo, sono risolti dal servizio di manutenzione correttiva con la riparazione del codice sorgente e/o della relativa documentazione. Nel caso di software in garanzia da parte di un precedente fornitore, il servizio di manutenzione correttiva consiste nell affidare in nome e per conto di LI a tale fornitore la riparazione, collaudarla e rilasciarla in ambiente di configurazione. I malfunzionamenti, le cui cause non sono imputabili a difetti presenti nel software applicativo, ma ad errori tecnici/operativi (ad esempio interruzione del collegamento con un sistema esterno, uso improprio da parte dell utente delle funzioni applicative, etc.), possono comportare, da parte del servizio di manutenzione correttiva, il solo supporto all attività diagnostica sulla causa del malfunzionamento, a fronte della segnalazione pervenuta, ma sono poi risolti da altre strutture di competenza. Sono parte integrante della Manutenzione Correttiva le seguenti attività: acquisizione dal fornitore precedente del necessario know-how per operare sulla baseline dell applicazione; presa in carico dei prodotti sviluppati e da rilasciare in esercizio, al fine di acquisire il knowhow necessario al corretto svolgimento del servizio; contributi di competenza sistemistica e specialistica di prodotto necessaria alla corretta soluzione del malfunzionamento; ripristino basi dati danneggiate dagli errori; ripristino software malfunzionanti; modifica della documentazione di progetto qualora venisse riscontrata un incoerenza con il software applicativo rilasciato. Al fine di regolamentarne i livelli di servizio, i malfunzionamenti sono classificati in quattro categorie la cui definizione è inserita al paragrafo La tempestività di ripristino delle applicazioni, a fronte di malfunzionamento, è misurata rispetto a valori articolati in funzione sia dell applicazione che della categoria di malfunzionamento; si rimanda all Allegato 1 al PQ - Livelli di servizio - per ulteriori dettagli Piccola MEV La piccola MEV è l insieme di interventi che presentano caratteristiche di Manutenzione Evolutiva ma di limitato impegno (inferiore a 10 GG PP) e che non sono inclusi tra le attività di Manutenzione Evolutiva di cui al precedente paragrafo. Anche la piccola MEV modifica la consistenza della baseline del sistema misurata in FP. Il Fornitore è tenuto a fornire quindi tutti gli elementi di misurazione necessari a mantenere aggiornata l intera baseline al termine di ogni intervento Modalità di esecuzione Durante lo svolgimento di ogni intervento il Fornitore dovrà garantire: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 40 di 162

41 la misura di livello C (cfr. paragrafo 2.1 dell Allegato 1.2 del CT Metodologia e linee guida di misura dei FP), entro 6 mesi dalla presa in carico del software oggetto di manutenzione, la misura di livello B (cfr. paragrafo 2.1 dell Allegato 1.2 del CT Metodologia e linee guida di misura dei FP), entro 1 anno dalla presa in carico del software oggetto di manutenzione; la revisione semestrale almeno di livello B del software oggetto di manutenzione; la misura finale al termine del contratto almeno di livello B del software oggetto di manutenzione Processi e cicli di vita Manutenzione Adeguativa La Manutenzione Adeguativa viene erogata in modalità continuativa ed è suddivisa in fasi, la cui esecuzione è suddivisa in attività, secondo un ciclo di sviluppo dipendente dalle dimensioni, dalla criticità e dalla tipologia di applicazione. Ogni richiesta di Manutenzione Adeguativa sarà registrata sul Sistema di Gestione e Controllo della Fornitura (SGF) di LI, al quale il Fornitore dovrà accedere. Dal momento in cui la richiesta è registrata nel sistema SGF decorrono i tempi relativi ai livelli di servizio definiti nel Piano della Qualità. Il Fornitore: ha la responsabilità della esecuzione dell attività ed è tenuto ad aggiornare le informazioni di propria competenza sul sistema, fino al completamento dell attività; ha l obbligo di verificare opportunamente ogni intervento effettuato sul software che potrà essere consegnato a LI solo dopo l esito positivo di tutti i test progettati, unitamente agli script automatici e/o alla documentazione comprovante l esecuzione positiva dei test stessi. La fine attività verrà comunicata a LI, che si riserva di procedere al collaudo delle eventuali modifiche apportate a software, documentazione e base dati. Diverse modalità di accettazione del servizio verranno congiuntamente concordate. Manutenzione correttiva La classe di fornitura di Manutenzione Correttiva viene erogata in modalità continuativa. Ogni segnalazione di malfunzionamento, normalmente segnalato da assistenza, costituisce richiesta di manutenzione correttiva e sarà registrata sul Sistema di Gestione e Controllo della Fornitura (SGF) di LI, al quale il fornitore dovrà accedere, con attribuzione della categoria di malfunzionamento. La discriminazione tra malfunzionamento e nuova esigenza e l assegnazione delle categorie di malfunzionamento è determinata da LI sulla base della documentazione esistente o, per quanto non rilevabile dalla documentazione (ad esempio contenuti della base dati), dai controlli effettuati durante l attività e dalle procedure aziendali. Nei casi di carenza di documentazione l attribuzione verrà fatta secondo regole di correttezza, buona fede e ragionevolezza tecnica, in nessun caso l onerosità della soluzione potrà essere valutata quale discriminante. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 41 di 162

42 Dal momento in cui la richiesta è registrata nel sistema SGF decorrono i tempi relativi ai livelli di servizio definiti nel Piano della Qualità, il Fornitore ha la responsabilità della esecuzione dell attività ed è tenuto ad aggiornare le informazioni di propria competenza sul sistema, fino alla soluzione del malfunzionamento stesso o, nel caso non seguano attività di manutenzione correttiva, fino alla registrazione sul sistema SGF delle relative motivazioni. Il Fornitore ha l obbligo di eseguire i test opportunamente per ogni attività effettuata sul software che potrà essere consegnato a LI solo dopo l esito positivo di tutti i test progettati unitamente agli script automatici e/o alla documentazione comprovante l esecuzione positiva dei test stessi. La fine attività verrà comunicata a LI, che si riserva di procedere al collaudo delle eventuali modifiche apportate a software, documentazione e base dati. Diverse modalità di accettazione del servizio verranno congiuntamente concordate. Qualora le correzioni effettuate dal Fornitore risolvano solo parzialmente il malfunzionamento, non ripristinando il corretto comportamento del software dal punto di vista utente, LI genererà un Riciclo correttivo (Cfr. Allegato 1 al PQ Livelli di Servizio) ed i tempi di ripristino, calcolati ai fini della rilevazione dei livelli di servizio del malfunzionamento, saranno calcolati sommando i tempi di ripristino di entrambe le attività. Le modalità di esecuzione descritte ed i livelli di servizio previsti dal Piano di Qualità si applicano anche agli interventi in garanzia. Piccola MEV La piccola MEV viene erogata in modalità continuativa ed è suddivisa in attività (ticket), ognuna delle quali può essere assimilata, dal punto di vista del Fornitore, ad un progetto, la cui esecuzione è tipicamente concentrata nelle sole fasi di Progettazione, Realizzazione e Test. Ogni richiesta di piccola MEV sarà registrata sul sistema SGF di LI, al quale il Fornitore dovrà accedere. Dal momento in cui la richiesta è registrata nel sistema SGF decorrono i tempi relativi ai livelli di servizio definiti nel Piano della Qualità. Il Fornitore: ha la responsabilità della esecuzione dell attività ed è tenuto ad aggiornare le informazioni di propria competenza sul sistema, fino al completamento dell attività; ha l obbligo di testare opportunamente ogni intervento effettuato sul software che potrà essere consegnato a LI solo dopo l esito positivo di tutti i test progettati, unitamente agli script automatici e/o alla documentazione comprovante l esecuzione positiva dei test stessi. La variazione introdotta nel numero dei Function Point dalla piccola MEV sarà considerata durante la revisione periodica della baseline. La fine attività verrà comunicata a LI che si riserva di procedere al collaudo delle eventuali modifiche apportate a software, documentazione e base dati. Diverse modalità di accettazione del servizio verranno congiuntamente concordate Modelli di erogazione della fornitura Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 42 di 162

43 Le iniziative e le richieste specifiche di Manutenzione da parte di LI verranno comunicate tramite richieste di attività (Ticket) da realizzarsi come interventi di servizio continuativo. La tabella che segue sintetizza le varie fasi e attività per ogni intervento. FASE ATTIVITÀ Requisiti/Input Richiesta di attività (Ticket) Definizione dei requisiti Analisi e definizione specifiche funzionali e di interfaccia Progettazione Realizzazione e Test Integrazione e Validazione Definizione delle specifiche tecniche del software Definizione del piano dei test e checklist di sviluppo Realizzazione e Test Test di Accettazione, Test di integrazione, Test di pre-produzione e Validazione interna Tabella 6 Fasi di Manutenzione Si precisa che le fasi di: i requisiti/input sono sempre condotte da LI con l eventuale supporto del Fornitore; l integrazione e la validazione sono sempre condotte da LI con l eventuale supporto del Fornitore. Le altre fasi/attività della Tabella 6 possono essere affidate al Fornitore. Si precisa che LI si riserva di assegnare al Fornitore tutte le attività di una fase o singole attività all interno di una fase. Si prevedono due modelli di fornitura: Modello A In tale modello il fornitore è responsabile dell attività e il gruppo di lavoro è composto da risorse del Fornitore, coordinate da un proprio Referente che costituisce l interfaccia di riferimento verso il Referente di LI. Il dimensionamento del gruppo di lavoro è di responsabilità del Fornitore che deve garantire quantità e qualità dell attività svolta rispettando le pianificazioni ed i livelli di servizio richiesti. Le forniture saranno erogate a canone o a misura di prodotto. Modello B Questo modello prevede che siano fornite risorse con le conoscenze e le competenze indicate nei profili tipici delle classi di fornitura (si rimanda all Allegato 1.5) risorse che andranno a realizzare servizi a integrazione dei gruppi di lavoro di LI. Tale modello sarà erogato nelle forniture a misura di prodotto o a misura di risorse. Per le fasi/attività condotte da LI, si applicherà il solo Modello B. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 43 di 162

44 La gestione della macro classe di Manutenzione è supportata dal sistema di LI SGF. Il sistema traccerà tutte le attività (Ticket) di manutenzione, anche richiesti telefonicamente, dalla richiesta iniziale alla conclusione. Il sistema di SGF è interfacciabile, ove necessario, con sistemi esterni attraverso o specifici web-service. Per le modalità di test si rimanda all Allegato 1.4 Cicli di vita del software. I servizi e le singole attività saranno monitorati con gli strumenti del SGF. Con SGF saranno anche calcolati i Livelli di Servizio Figure professionali previste Si applica quanto previsto al paragrafo Altre caratteristiche della macro classe Si applica quanto previsto al paragrafo Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità Dotazione dei gruppi di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità Ambiti di Manutenzione oggetto della fornitura Gli ambiti di manutenzione sono quelli definiti all interno del paragrafo Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 44 di 162

45 5.3 Assistenza Caratteristiche delle classi LI persegue la progressiva aderenza al modello ITIL per la gestione dei processi relativi all erogazione ed al supporto dei Servizi. Questo viene realizzato mediante una uniformità tecnologica ed organizzativa (strumenti e processi) ed una focalizzazione di risorse dedicate per gruppi omogenei di servizi applicativi, che seguono il ciclo di vita del servizio dalla progettazione fino alla sua messa in produzione per: garantire l erogazione del servizio in termini di disponibilità, affidabilità e prestazioni; garantire il supporto per una corretta e completa fruibilità da parte dell utenza. Coerentemente con questi due obiettivi principali, sono state definite due classi di attività che fanno parte della macroclasse di fornitura Assistenza e cioè: Gestione del Servizio; Assistenza Funzionale Gestione del Servizio Per gestione del Servizio si intende l insieme delle attività volte a garantire la corretta erogazione del servizio: definendo i processi e le procedure operative; attivando le procedure di monitoraggio e controllo; verificando il corretto funzionamento dei servizi ed il rispetto dei livelli di servizio; coordinando i processi di gestione incident e problem relativi ad anomalie nell ambiente di produzione. A seguito di anomalie che impattano la fruizione del servizio, il gestore coordina il processo legato alla risoluzione dell incident interagendo con gli specialisti preposti alla gestione dei sistemi in esercizio, oppure con le aree che hanno in carico lo sviluppo dell applicativo. In occasione dei passaggi in produzione di nuove funzionalità è responsabilità della gestione del servizio il supporto al testing funzionale (definizione degli ambienti, piano dei test ed esecuzione) nell ambiente di produzione e il supporto operativo agli specialisti che gestiscono i sistemi in produzione, per quanto concerne gli aspetti applicativi e funzionali dell ambiente di produzione stesso. Rientrano nell ambito di competenza le attività di: definizione del monitoraggio funzionale del servizio o delle nuove funzionalità che vengono rilasciate e la verifica/revisione dei livelli di servizio (indicatori di qualità e livelli di soglia associati); Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 45 di 162

46 schedulazione, automazione e ottimizzazione di procedure informatiche necessarie per la gestione dei flussi applicativi legati ad un servizio (caricamento dati, schedulazione procedure, ) e il controllo del corretto funzionamento in fase di esecuzione; estrazione e analisi di dati sul funzionamento dei servizi (livelli di servizio) che possono essere ottenuti sia da archivi strutturati sia da altre fonti non strutturate. La gestione del Servizio si occupa anche di alcune attività attinenti l avviamento di un servizio quali ad esempio: verifica, testing e avviamento sui primi gruppi utenti; configurazioni degli ambienti applicativi; coordinamento di terze parti che contribuiscono all erogazione del servizio Assistenza Funzionale Per servizio di Assistenza Funzionale si intende l insieme delle attività volte a garantire la fruibilità del servizio da parte degli utenti: definendo i processi e le modalità operative; risolvendo le segnalazioni dell utenza per anomalie/incidenti nel funzionamento del sistema applicativo nel rispetto dei livelli di servizio contrattuali; supportando gli utenti nell utilizzo dei servizi applicativi; progettando e realizzando tutti gli interventi di supporto nelle fasi si avviamento di un nuovo servizio. Il fornitore dovrà inserire la propria fornitura nel modello organizzativo di assistenza illustrato sotto, e descritto nel seguito: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 46 di 162

47 Figura 3 - Organizzazione dell Assistenza Con riferimento a quanto esemplificato in figura l organizzazione dell Assistenza prevede un primo livello di Assistenza che gestisce il contatto con l utente, l apertura e la classificazione della segnalazione ed una Assistenza di tipo specialistico (chiamato anche Assistenza Funzionale) fornita da una pluralità di gruppi ognuno dei quali è specializzato sull Ambito tecnologico e/o specialistico applicativo di competenza. Esiste infine una funzione di tipo trasversale (supervisione assistenza) che controlla l intero ciclo di vita del ticket, esegue il monitoraggio dei servizi di assistenza, verifica il rispetto dei livelli di servizio e produce la reportistica periodica di sintesi. Assistenza di I livello L assistenza di I livello ha la responsabilità di gestire il contatto con l utente, tracciare la richiesta di assistenza, trattare la segnalazione (troubleshooting) effettuando eventualmente l escalation verso i livelli superiori per la soluzione del problema. Il servizio include: accettazione e registrazione della richiesta di assistenza fatta dagli utenti tramite chiamata telefonica e posta elettronica, con assegnazione del livello di urgenza; analisi del problema, risoluzione diretta dal I livello o smistamento ai gruppi di assistenza funzionale per la risoluzione dei problemi non risolvibili dal I livello; comunicazione tempestiva ed efficace con l'utenza; chiusura della richiesta di assistenza; report statistici delle chiamate. Assistenza funzionale Il servizio di assistenza funzionale ha la responsabilità di affrontare e risolvere i problemi non risolti al I livello. Le richieste, tramite i sistemi di Trouble Ticketing, sono prese in carico dai gruppi specializzati che hanno competenze specifiche di tipo funzionale, applicativo, tecnico e sistemistico. La soluzione dell anomalia viene poi notificata al primo livello; in caso di problemi che richiedano modifiche di prodotto (BUG) la segnalazione viene inoltrata ai gruppi di progettazione e sviluppo. La soluzione può essere fornita mediante interventi: di tipo sistemistico/infrastrutturale o funzionale/applicativo (anche on site); di supporto operativo (anche on-site). L Assistenza Funzionale ha inoltre in carico le attività di avviamento delle nuove funzionalità che possono richiedere l aggiornamento della manualistica e dell help in linea delle applicazioni, l affiancamento a primi gruppi di utenti ed eventuale supporto agli interventi formativi mirati sull utilizzo delle applicazioni. I gruppi di assistenza funzionale si interfacciano con le aree di sviluppo e le supportano nelle fasi di analisi per la risoluzione delle segnalazioni che richiedono interventi di manutenzione applicativa (BUG). L assistenza funzionale eroga anche il supporto operativo continuativo all utente finale sulle applicazioni, mediante piccoli interventi quali: gestione password, interrogazioni estemporanee alle Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 47 di 162

48 Basi Dati, produzione di report su esigenze specifiche, data entry e altre attività volte al mantenimento della qualità dei dati. Supervisione assistenza La funzione di supervisione di assistenza è una funzione trasversale che ha la responsabilità di supervisionare i processi di assistenza e di controllare la qualità dei servizi nella loro globalità. Lo strumento a supporto è la piattaforma di supervisione vale a dire un cruscotto di monitoraggio e reportistica che raccoglie ed integra le informazioni provenienti dai sistemi di Trouble Ticketing. Le funzioni svolte dal livello di supervisione comprendono: il monitoraggio delle attività svolte dai diversi livelli di assistenza; il controllo dei livelli di servizio sia verso gli utenti (end to end) sia per ciascun livello di assistenza. Il monitoraggio è effettuato mediante un cruscotto che consente una rappresentazione sintetica dello stato dei servizi monitorati: ogni area di interesse è rappresentata da una figura i cui parametri sintetizzano lo stato dell area stessa. E consentito un drill down per ogni servizio specifico facente parte dell area che si sta analizzando. L aggiornamento dei dati rappresentati è di tipo real time. Il cruscotto consente di verificare la numerosità delle richieste di assistenza pervenute in un determinato intervallo di tempo, suddivise per tipologia (es. per utenza, per gravità, etc.) e per stato. Permette inoltre analizzare le richieste ancora inevase (backlog) e di verificare il ciclo di vita di una richiesta di servizio. La piattaforma supporta alcune funzioni automatiche per l invio di allarmi nel caso vengano superate determinate soglie di misura relative ai livelli di servizio. Il controllo dei livelli di servizio (LdS) è effettuato a partire da alcune misure realizzate da ciascun sistema di Trouble Ticketing sul ciclo di vita del ticket; il sistema di supervisione consente di configurare, per ogni servizio, i tempi limite associati ai livelli di urgenza Modelli di Assistenza Si precisa che esistono due principali modelli di assistenza attualmente utilizzati: Assistenza per Utenti del Territorio: Questo modello di assistenza viene utilizzato in caso di servizi erogati verso Utenti distribuiti sul Territorio, di numerosità generalmente elevata. Il primo livello di Assistenza è fornito da strutture specifiche e non rientra nell ambito di questa gara; Assistenza per Utenti Specifici: Questo modello di assistenza viene utilizzato in caso di servizi per gli Utenti Regionali, per gruppi selezionati di Utenti del Territorio o in una fase di avviamento di un nuovo servizio applicativo, in fase sperimentale prima di passare ad una diffusione generalizzata. In questo modello i gruppi di Assistenza Funzionale garantiscono anche il primo livello di Assistenza e cioè la fase di accoglienza delle chiamate, di classificazione e di tracciatura delle stesse, come pure la fase di chiusura delle segnalazioni e di eventuale verifica con l utente finale. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 48 di 162

49 Strumenti a Supporto Sia le attività di Assistenza Funzionale sia quelle di Gestione del Servizio vengono tracciate su una piattaforma di Trouble Ticketing. Attualmente esistono due piattaforme utilizzate e cioè Siebel e Mantis. Si prevede di realizzare entro il 2012 la dismissione di Mantis per convergere verso l utilizzo esclusivo di Siebel Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Gestione del servizio e assistenza funzionale Le tabella di seguito riportata indica le attività e i prodotti attesi per la classe gestione del servizio: FASE DESCRIZIONE PRODOTTO DELL ATTIVITÀ Progettazione Definizione delle attività necessarie per la gestione del servizio Specifiche di Gestione del servizio Presa in carico della Gestione del Servizio Verifica della documentazione predisposta dalle strutture di sviluppo (manuali utente e di gestione, piani dei test, ecc) Revisione/integrazione Manuale di Gestione e Manuale Utente Revisione/integrazione dei piani di test Revisione/integrazione di eventuale documentazione di supporto Affiancamento alle strutture di sviluppo o di integrazione tecnica nell esecuzione dei test funzional di pre-produzione Predisposizione del monitoraggio funzionale dei processi e dei livelli di servizio Esiti piani di test funzionali in ambiente di preproduzione Specifiche di Monitoraggio funzionale e LdS Verifica e affiancamento nell esecuzione di procedure per la gestione dei flussi applicativi legati ad un servizio Revisione/integrazione Manuale di Gestione per la parte di procedure Esecuzione completa e positiva delle procedure Supporto operativo agli specialisti che gestiscono i sistemi durante il rilascio del servizio Erogazione della Gestione del Servizio Esecuzione procedure per la gestione dei flussi operativi e analisi del funzionamento del servizio Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 49 di 162

50 Tabella 7 Attività di Gestione del Servizio Le tabella di seguito riportata indica le attività e i prodotti attesi per la classe Assistenza Funzionale: FASE DESCRIZIONE PRODOTTO DELL ATTIVITÀ Progettazione Definizione delle attività per l assistenza del servizio Specifiche di Assistenza del servizio Organizzazione dell Assistenza Funzionale Erogazione dell Assistenza Funzionale Definizione delle attività da passare al primo livello di Assistenza Predisposizione dei prerequisiti (ambienti di test ecc) necessari per fornire l Assistenza Funzionale Erogazione e supervisione assisteza Procedure operative per l assistenza Tabella 8 Attività di Assistenza Funzionale Nell ottica di garantire una corretta erogazione dei servizi e un adeguato supporto all utenza è stato messo a punto un processo che descrive le principali fasi del ciclo di vita di un servizio specificando, per ogni fase, le responsabilità di gestione e assistenza e le modalità di interazione con gli altri processi aziendali (es. ciclo di sviluppo del software). Nella fase di progettazione (assistenza e gestione) di un nuovo servizio o di una sostanziale revisione o miglioramento di un servizio già disponibile, viene definito un piano di massima che delinea le attività per la presa in carico del servizio stesso. Per strutturare in modo adeguato la gestione e l assistenza è necessario in questa fase effettuare anche una prima valutazione degli impatti generali legati all erogazione. Sempre in fase di progettazione viene eseguita l analisi per la definizione del monitoraggio funzionale e dei livelli di servizio (indicatori e soglie). In particolare, per una corretta erogazione dell Assistenza, è necessario effettuare una classificazione dei possibili malfunzionamenti in modo che sia possibile attribuire correttamente l urgenza da associare ad ogni segnalazione. I problemi segnalati sono catalogabili in quattro diverse categorie che tengono conto, oltre che della rilevanza del servizio applicativo e dell impatto sull utenza, di altre eventuali variabili di contesto (es. scadenze temporali, visibilità esterna, vincoli normativi, ecc). Di seguito tale classificazione: categoria 1 Urgenza Critica: malfunzionamenti legati a funzionalità critiche per cui è impedito l'uso dell applicazione, o di una o più funzioni dell'applicazione, con impatto significativo per tutti gli utenti che hanno accesso a tale applicazione; categoria 2: - Urgenza Alta: malfunzionamenti relativi a funzionalità critiche, in grado di compromettere sensibilmente il normale funzionamento del servizio per diversi utenti; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 50 di 162

51 categoria 3: - Urgenza Media: malfunzionamenti legati a funzionalità non critiche del servizio o che permettono una fruizione anche se con prestazione degradate; categoria 4: - Urgenza Bassa: malfunzionamenti per cui è impedito l'uso di una funzione, ma lo stesso risultato è ottenibile con altra modalità operativa, malfunzionamenti di tipo marginale, che non impattano l uso delle varie funzioni, anomalie rilevate sulla documentazione. Una volta concluse le attività di sviluppo e test, in concomitanza con il passaggio nell ambiente di pre-produzione, vengono avviate le attività di presa in carico da parte della gestione del servizio: verifica della documentazione predisposta dalle strutture di sviluppo (manuali utente e di gestione, piani dei test, specifiche architetturali e funzionali, note di rilascio e strutturazione dei file di log); affiancamento alle strutture di sviluppo o di integrazione tecnica nell esecuzione dei test di pre-produzione con particolare attenzione alla verifica delle funzionalità attese (definizione degli ambienti, piano dei test ed esecuzione); predisposizione del monitoraggio funzionale dei processi e dei livelli di servizio; verifica e affiancamento nell esecuzione di procedure per la gestione dei flussi applicativi legati ad un servizio. Parallelamente vengono avviate le attività di organizzazione dell assistenza: definizione degli ambiti di competenza dei vari livelli di assistenza; predisposizione degli strumenti di supporto (configurazione dei sistemi di Trouble Ticketing etc.); verifica della documentazione a supporto e dei requisiti (ambienti di test, ecc) necessari per fornire l assistenza; formazione agli operatori che forniscono assistenza di primo livello agli utenti. Nella fase di rilascio del servizio in ambiente di produzione i gruppi di gestione del servizio garantiscono il supporto operativo agli specialisti che gestiscono i sistemi per quanto concerne gli aspetti applicativi e funzionali. L esposizione del servizio e la conseguente diffusione innescano le attività di gestione del servizio e di assistenza funzionale descritte nei paragrafi precedenti Modelli di erogazione della fornitura Relativamente alle classi di fornitura di Assistenza, LI si riserva la possibilità di richiedere al Fornitore tutte le attività relative alle varie fasi come pure quella di assegnare al fornitore una sola fase o singole attività all interno di una fase. Si possono definire due diversi modelli di erogazione applicabili alle forniture di Assistenza e Gestione del Servizio. Modello A In tale modello il fornitore è responsabile dell attività e il gruppo di lavoro è composto da risorse del Fornitore, coordinate da un proprio Referente che costituisce l interfaccia di riferimento verso il Referente di LI, per tutti gli aspetti di progettazione del servizio, pianificazione, presa in carico Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 51 di 162

52 nuove funzionalità, avviamento attività di assistenza, ossia in tutte le fasi critiche per il buon funzionamento dell attività. Il dimensionamento del gruppo di lavoro è di responsabilità del Fornitore che deve garantire quantità e qualità dell attività svolta rispettando le pianificazioni ed i livelli di servizio richiesti. Tale modello sarà erogato nelle forniture a corpo o a canone. Modello B Questo modello prevede che siano fornite risorse con le conoscenze e le competenze indicate nei profili tipici delle classi di fornitura (si rimanda all Allegato 1.5), risorse che andranno a realizzare servizi a integrazione dei gruppi di lavoro di LI. Tale modello sarà erogato nelle forniture a misura di risorse. Da notare che i due modelli di fornitura possono coesistere per lo stesso servizio applicativo (Modello misto A/B). Può essere ad esempio richiesta al fornitore l erogazione dell Assistenza Funzionale con il modello A e la Gestione del servizio con il modello B, come pure possono essere individuate all interno delle classi di fornitura (Assistenza Funzionale e Gestione del Servizio) attività o programmi specifici da erogare a corpo con un impegno preciso su obiettivi prefissati Figure professionali previste Per la descrizione delle figure professionali, si rimanda all Allegato Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità Dotazione dei gruppi di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità Ambiti di Assistenza oggetto della fornitura Sono applicabili al presente appalto le seguenti classi di fornitura di Assistenza: Gestione del servizio; Assistenza funzionale. Tali attività saranno richieste per gli attuali servizi (si vedano le schede servizio associate al presente appalto) e per i nuovi servizi che saranno erogati in esecuzione del presente appalto. Nel seguito vengono brevemente descritte le peculiarità degli ambiti di assistenza rientranti nel perimetro del presente appalto Assistenza e Gestione dei Sistemi Territoriali (Ambito AG-6-01) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 52 di 162

53 I Sistemi Territoriali del Sistema Informativo della Regione Lombardia hanno il compito di supportare i procedimenti legati alla conoscenza, alla gestione e all analisi del territorio. Le applicazioni sono realizzate secondo due architetture di riferimento che si differenziano a seconda delle scelte tecnologiche: Applicazioni WEB Based; Applicazioni Client/Server. Di seguito si descrivono le attività da svolgere all interno dell ambito: supporto specialistico per le fasi di caricamento di dati geografici, esecuzione di procedure di collaudo/validazione e interpretazione dei risultati; acquisizione, aggiornamento e gestione di dati geografici e alfanumerici sia tramite l utilizzo di software specifico sia attraverso gli strumenti software di base e compilazione di schede informative correlate; creazione di mappe e report alfanumerici; redazione di report/relazioni di collaudo finale; test funzionali antecedenti al rilascio in produzione di nuove funzioni; monitoraggio della disponibilità delle varie componenti dei servizi. Le tipologie di attività descritte richiedono competenze disciplinari relative alle tematiche specifiche: geologiche, ambientali, urbanistiche, etc Assistenza e Gestione della Piattaforma REGIS (Ambito AG-6-02) L ambito comprende tutte le attività di governo della Piattaforma REGIS e di supporto ai suoi utenti. In particolare è possibile suddividere in: ASSISTENZA supporto nell utilizzo operativo dei prodotti di piattaforma installati presso gli utenti (es: prodotti desktop ESRI); supporto nella attività di formazione utente per prodotti di piattaforma; supporto nei test di compatibilità dei prodotti di piattaforma con la configurazione delle postazioni di lavoro regionali. GESTIONE Prodotti di piattaforma installazione/configurazione dei prodotti server; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 53 di 162

54 tuning dei prodotti; esecuzione delle attività di gestione (esecuzione di procedure batch periodiche, estrazione di dati per analisi) conseguenti a segnalazioni provenienti dal sistema di monitoraggio. Servizi di piattaforma deploy servizi geografici (es: servizi di mappa, geoprocessing). DB geografico caricamento massivo nel DB geografico delle di banche dati di riferimento (es: TeleAtlas, Ortofoto, CTR) Gestione del Servizio Sala Operativa Protezione Civile (Ambito GS-6-01) La Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Lombardia (SO) è una componente del Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile ed è per sua natura candidata a coprire il ruolo di: regia nella distribuzione e nella condivisione delle informazioni (anche in virtù della presenza di competenze tecniche/scientifiche messe a disposizione quotidianamente per tutte le attività); facilitatore e mediatore tanto della integrazione (informativa, applicativa, funzionale) quanto della interconnessione di tutte le componenti del sistema; soggetto naturalmente deputato a concentrare le competenze e le azioni proprie della fase di emergenza. Gli obiettivi operativi della SO regionale si sintetizzano nel: conoscere e monitorare il territorio, prevedere le criticità, gestire operativamente interventi ed emergenze; dare valore al patrimonio informativo esistente, attraverso un continuo aggiornamento, in modo da averlo disponibile ed utilizzabile in caso di necessità; integrare tra di loro conoscenza, azioni e risorse; supportare le decisioni attraverso lo sviluppo di modelli operativi efficaci e flessibili; assicurare il coordinamento degli attori coinvolti attraverso informazioni e funzionalità a carattere distribuito; garantire la costante funzionalità sia in tempo ordinario (attività di pianificazione e programmazione), sia nelle fasi di emergenza e post emergenza. La Sala Operativa di Protezione Civile è sinteticamente rivolta: al monitoraggio dei rischi; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 54 di 162

55 al controllo e mitigazione degli effetti prodotti dagli eventi; alla messa in atto delle misure necessarie per proteggere l uomo e l ambiente ed i beni dalle conseguenze derivanti da eventi emergenziali; all informazione preventiva alle Autorità locali competenti e alla popolazione circa le procedure stabilite a tutela della pubblica incolumità; al ripristino ed il ritorno alle normali condizioni di vita. I suoi operatori si relazionano con un numero importante di soggetti, sia interni sia esterni a Regione, deputati alla gestione delle emergenze: Direzioni generali della Giunta regionale interessate a emergenze di protezione civile e Sedi territoriali; Enti strumentali del Sistema Regionale (Arpa, Areu, Ersaf, Infrastrutture lombarde, ecc.); Strutture dello Stato (Prefetture, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Polizia, Arma dei Carabinieri, ecc.); Enti territoriali (Comuni, Province, Comunità Montane, ecc.); Strutture operative (118, Polizia locale, ecc.); Gestori di Servizi essenziali (viabilità, telefonia, energia, trasporti, ecc.); Organizzazioni di volontariato; Media. Di seguito vengono decritti i servizi previsti in Sala Operativa: servizio tecnico-informatico on-site; servizio di coordinamento tecnico-scientifico; servizio di supporto attività CFMR; servizio di supporto alla modellistica di valutazione dei rischi naturali; servizio di supporto alle funzioni specialistiche di sala operativa; servizio di presidio H24. Servizio Tecnico-Informatico On-Site Il servizio consiste nel garantire il corretto funzionamento dell infrastruttura tecnologica presente in Sala Operativa che vede impegnati nella gestione diversi fornitori che devono essere ingaggiati attraverso l utilizzo di un unico Help Desk. In particolare il servizio consente di: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 55 di 162

56 effettuare analisi estese a tutto il perimetro tecnologico in caso di guasti/malfunzionamenti, garantire interventi risolutivi di primo livello; ingaggiare l assistenza di secondo livello sia per la parte di competenza di LI che per tutte le altre forniture presenti in Sala Operativa; monitorare il ciclo di vita di tutti i ticket, verificando la completa chiusura del problema, attraverso l utilizzo dello strumento di TTS di LI; verificare il rispetto dei livelli di Servizio specifici dei singoli fornitori e complessivi; collaborare in tutte le attività di Change; intervenire in reperibilità H24 in caso di situazioni particolari della Sala (emergenze) Allo stato attuale si prevede la copertura del servizio tramite una figura di Team Leader Gestore del servizio (IT Site Manager). Servizio di Coordinamento Tecnico-Scientifico Il servizio consiste nel coordinamento delle attività del personale del servizio tecnico per il presidio H24 della Sala Operativa e per i vari supporti tecnico-organizzativi alle varie funzioni di Protezione Civile; in particolare per: gestire le varie attività della Sala Operativa durante lo stato di normalità e/o di emergenza; supportare i referenti Regionali, coordinatore emergenze e/o il Dirigente della struttura gestione emergenze e/o il dirigente reperibile di turno, nelle relazioni con i referenti istituzionali (Dipartimento PC, Comuni, Prefetture, Province, CFS, ecc.) per gli eventi in corso; verificare il corretto aggiornamento del Registro di Sala nonché dei report informativi elaborati dal personale del servizio di supporto della funzione specialistica Comunicazione e Segreteria ; supportare i referenti Regionali, Responsabile della Sala Operativa e/o il Dirigente competente per la Sala Operativa, nel coordinamento dell Unità di Crisi Regionale; coordinare e garantire la copertura del servizio tecnico di Sala Operativa. Allo stato attuale è prevista la copertura del servizio tramite una figura di Project Manager (coordinatore). Servizio Di Supporto Attività CFMR Il servizio consiste nel supporto tecnico/organizzativo al responsabile del Centro Funzionale Monitoraggio Rischi (CFMR), volto a coordinare le attività per l attivazione delle procedure di allertamento svolte dal servizio di presidio H24 della Sala Operativa interagendo con i funzionari regionali, con i Dirigenti ed i funzionari reperibili; in particolare per: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 56 di 162

57 supportare e gestire le attività di Sala Operativa riguardanti la previsione e il monitoraggio dei rischi (naturali, tecnologici, incendi boschivi, ecc.), nonché la gestione degli eventi calamitosi; supportare nella valutazione della situazione meteorologica, nivo-idrologica e geomorfologica attesa, nonché degli effetti al suolo che possono impattare sull integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell ambiente; curare l accoglienza e l accompagnamento di eventuali visitatori e/o visite organizzate in Sala Operativa (ad es. Scuole, Delegazioni, ecc.); supportare e gestire le attività di Sala Operativa nel caso di attivazione di piani collaborativi nell ambito di protocolli d intesa (es. gestori di infrastrutture critiche). Allo stato attuale è prevista la copertura del servizio tramite una figura di Team Leader di gestione del servizio. Servizio di Supporto alla Modellistica di Valutazione dei Rischi Naturali Il servizio consiste nel supporto tecnico-organizzativo al Responsabile del CFMR volto allo sviluppo, manutenzione, aggiornamento di modelli utili a valutare la gravità dei rischi naturali in tempo reale, nonché la successiva messa in esercizio dei predetti strumenti; in particolare per: sviluppare nuovi modelli idraulici formare/aggiornare il personale del servizio di presidio H24 della Sala Operativa sull utilizzo degli strumenti modellistici; promuovere ogni azione possibile per assicurare l operatività dei sistemi di modellistica idrologica idraulica sui corsi d acqua principali del bacino del Po disponibili in Sala Operativa Regionale; dare supporto per il monitoraggio dei rischi nello sviluppo e gestione delle attività di Sala Operativa riguardanti la previsione, la prevenzione e il monitoraggio dei rischi naturali, nonché la gestione degli eventi calamitosi, comprese le attività di sviluppo di nuove applicazioni, nuovi servizi e nell attività di informazione verso l esterno e di formazione interna; supportare il referente Regionale Responsabile del CFMR o il personale del servizio di supporto alle attività del CFMR nella valutazione della situazione meteorologica, nivoidrologica e geomorfologica attesa, nonché degli effetti al suolo che possono impattare sull integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell ambiente. Allo stato attuale si prevede la copertura del servizio tramite una figura di Team Leader di gestione del servizio. Servizio di Supporto alle Funzioni Specialistiche di Sala Operativa Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 57 di 162

58 Il servizio consiste nel supportare il referente Regionale, coordinatore emergenze e/o il Dirigente della struttura gestione emergenze e/o il Dirigente competente per la Sala Operativa, alla gestione delle seguenti funzioni specialistiche: LOGISTICA DI MEZZI E MATERIALI Il servizio consiste nel supporto tecnico/operativo per lo sviluppo e l approntamento della Funzione Logistica mezzi e materiali in Sala Operativa; in particolare per collaborare: alla messa in esercizio di strumenti operativi (es. banche dati, sistemi di supporto alle decisioni, risorse del volontariato, ecc.) e modalità operative della funzione da estendere al personale del presidio H24 della Sala Operativa e agli altri supporti tecnicoorganizzativi; alla definizione delle modalità di formazione/informazione per la logistica di mezzi e materiali al personale del servizio di presidio H24 della Sala Operativa e agli altri supporti tecnico-organizzativi; con i referenti Regionali, il Dirigente e i funzionari reperibili, per la messa a disposizione di mezzi per gli eventi in corso, sulla base di apposite procedure operative; alle attività periodiche di coordinamento con i responsabili dei CPE (Centro Polifunzionale Emergenza) e magazzini ove sono allocati i materiali e coordinare la loro messa a disposizione per il pronto impiego; alle attività dell Unità di Crisi Regionale. Allo stato attuale si prevede la copertura del servizio tramite una figura di Team Leader di gestione del servizio. COMUNICAZIONE E SEGRETERIA Il servizio consiste nel supporto tecnico/operativo per lo sviluppo e approntamento della Funzione Comunicazione e Segreteria in Sala Operativa; in particolare per collaborare: alla messa in esercizio dei necessari strumenti operativi (es. moduli, mailing list, banche dati, fonti informative, ecc.) e delle modalità operative della funzione da estendere al personale del servizio di presidio H24 della Sala Operativa e agli altri supporti tecnicoorganizzativi; per l invio di reportistica/sms sugli eventi in corso sulla base di appositi gruppi/elenchi di soggetti da informare; all aggiornamento e gestione dei contenuti informativi da pubblicare nel Portale dei servizi o in altri strumenti collaborativi, secondo le indicazioni dei referenti regionali presenti in Sala; all aggiornamento costante del Registro di Sala; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 58 di 162

59 alle attività dell Unità di Crisi Regionale. Allo stato attuale si prevede la copertura del servizio tramite una figura di Team Leader di gestione del servizio. TELECOMUNICAZIONI Il servizio consiste nel Supporto tecnico/operativo per lo sviluppo e approntamento della Funzione Telecomunicazione in Sala Operativa; in particolare per collaborare: alle attività per la realizzazione e lo sviluppo della rete radio regionale integrata di emergenza; nella gestione e mantenimento in efficienza degli apparati radio e di altre tipologie presenti Sala Operativa (es. magazzino, prove di comunicazione, controllo efficienza, ecc.) o di proprietà di Regione Lombardia; ai periodici corsi di aggiornamento sui nuovi strumenti e tecnologie per il personale del servizio del presidio H24 della Sala Operativa e gli altri supporti tecnico-organizzativi, curandone la documentazione; per la messa a disposizione e il pronto impiego di mezzi di telecomunicazione per gli eventi in corso; alle attività dell Unità di Crisi Regionale. Allo stato attuale si prevede la copertura del servizio tramite una figura di Team Leader di gestione del servizio. Servizio di Presidio H24 Il servizio consiste nel garantire il presidio h24 x 7gg della Sala Operativa; in particolare per: gestire il numero verde di Protezione Civile, dedicato ai cittadini e al volontariato, e il numero rosso, dedicato a Province, Prefetture, DC, ecc.; verificare l eventuale segnalazione di un evento, contattando le Autorità ed i Presidi territoriali interessati (es. Comuni, Province, Ster, Prefetture, VVF, Corpo forestale, 118, Polizia locale, ecc.); aggiornare il Registro di Sala, localizzando l evento in corso; gestire i contatti e le informazioni con i presidi tecnici e supportare l aggiornamento delle sale del sistema di PC riguardo gli eventi in corso; supportare i dirigenti e i funzionari regionali sia per la redazione sia per l invio di report e sms; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 59 di 162

60 fornire supporto alle attività di gestione della Sala Operativa sia in tempo di normalità sia in emergenza, rapportandosi anche direttamente col Responsabile di Sala Operativa e in generale con i componenti dell Unità di Crisi Regionale; assicurare il presidio delle funzioni comunicazione, logistica e telecomunicazioni nelle fasce orarie non extra lavorative. Allo stato attuale è prevista la copertura del servizio da parte di 11 Gestori del servizio (Operatori h24) Gestione del servizio Fascicolo Azienda (Ambito GS-6-02) Secondo le nuove norme comunitarie e ministeriali la DG Agricoltura deve controllare sul campo un campione di Aziende agricole beneficiarie di premio. In particolare deve dimostrare di avere sottoposto a lavorazione e controllato con gli strumenti GIS a disposizione le particelle catastali sottoposte a premio di dette Aziende. A queste lavorazioni si aggiungono le particelle anomale segnalate dai CAA e le particelle nuove dichiarate nelle domande di pagamento. Nel contesto dell ambito, le attività svolte dalla Gestione del servizio sono: lavorazione dei fogli; lavorazione delle particelle; assistenza on-site (presso RL) di esperti foto-interpretatori Assistenza e Gestione del Centro Servizi Casa e Opere Pubbliche (Abito AG-7-01) Questo ambito comprende tutte le attività volte a supportare la Regione Lombardia nel processo di erogazione e sostegno rivolto ad imprese, cittadini e enti locali, relativamente agli ambiti seguenti: Opere Pubbliche - Contratti Pubblici; Casa - Conoscere; Casa - Abitare; Casa - Costruire. Nel contesto del servizio le attività svolte dalla Gestione del servizio e dall Assistenza sono: supporto al I livello di Assistenza per la gestione delle segnalazioni da parte di cittadini, Imprese, Enti e utenti regionali; supporto agli utenti regionali per quanto riguarda l utilizzo del sistema; assistenza agli Enti nella compilazione dei Contratti Pubblici; predisposizione della manualistica utente, per il gruppo stesso di Assistenza e per il I livello; abilitazioni di utenze e gestione della base dati in termini di aggiornamenti puntuali; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 60 di 162

61 validazione funzionale delle componenti applicative; test delle nuove funzionalità/bandi prima del rilascio in produzione. coordinamento delle procedure di rilascio di nuove funzionalità; generazione e controllo corretta esecuzione del flusso mensile verso l autorità di vigilanza Contratti Pubblici Assistenza e Gestione del servizio SIOP (Ambito AG-7-02) Il Sistema Informativo Organizzazione Personale SIOP - svolge un ruolo fondamentale per la gestione di tutte le componenti che costituiscono la gestione delle Risorse Umane di Regione Lombardia. Il SIOP è suddiviso in tre macro aree tematiche: Area Giuridica, Area Trattamento Economico e Area Presenze e Assenze GTA e Servizi al dipendente. Area Giuridica I servizi compresi in questa macro area consentono la definizione e la gestione della struttura organizzativa degli enti presenti nel sistema e delle norme, anche organizzative, che regolano il rapporto di lavoro tra il dipendente e gli enti stessi (assunzioni/cessazioni, carriera, incentivi, fascicolo dipendente, formazione). Area Trattamento Economico. É l insieme delle funzioni che permettono la determinazione del cedolino paga e che supportano la produzione di tutti i documenti previdenziali, fiscali e contabili, inerenti il personale, che la normativa prevede. Area Presenze e Assenze GTA e Servizi al dipendente I servizi compresi in questa macro area consentono la definizione e la formalizzazione delle funzioni per la gestione delle varie tipologia di presenza/assenza del dipendente e dei servizi che il sistema offre al personale dei vari enti gestiti dal sistema (Missioni, Legge 54, Ticket, Abbonamenti mezzi di Trasporto, ecc). Nel contesto del servizio le attività svolte dalla Gestione del servizio e dall Assistenza sono: supporto agli utenti delle aree indicate; presidio e verifica del buon andamento delle elaborazioni secondo un calendario delle elaborazioni di paga concordato; controllo corretta esecuzione dei job previsti nei differenti flussi gestisti dal sistema; controllo e segnalazione agli utenti del sistema di eventuali movimenti mensili scartati dalla elaborazione; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 61 di 162

62 controllo della corretta creazione dei file di paga; verifica corretta fusione degli archivi di calcolo; verifica della corretta creazione dei tabulati previsti nei flussi di paga; controllo e quadratura fra dati contabili di bilancio associati alle diverse voci stipendiali e le distinte mensili di versamento ai vari enti previdenziali e fiscali; predisposizione dei flussi mensili di denuncia relativi a F24EP, F24CBI, UNIEMENS e DMA; controllo formale delle stesse tramite i programmi di controllo messi a disposizione da INPS, Inpdap e Agenzia delle Entrate; interfacciamento con gli utenti per la gestione delle anomalie relative ai cedolini paga e/o alle denunce mensili; predisposizione dei flussi dati post paga ed aggiornamento della procedura Controllo di Gestione; predisposizione dei report pensionistici relativi alle Retribuzioni fisse ed Accessorie da utilizzare per il calcolo del trattamento di Pensione e l anticipo del Trattamento di Fine Rapporto; gestione delle attività di apertura e chiusura della Banca Dati e degli archivi collegati; produzione di reportistica on demand; gestione delle abilitazioni al sistema SIOP (utenze e ruoli); formazione all utilizzo delle procedure e redazione di manualistica; test funzionali antecedenti al rilascio in produzione di nuove funzioni; coordinamento delle procedure di rilascio di nuove funzionalità Assistenza e Gestione dei Servizi Cultura, Giovani e Sport (Ambito AG-7-03) Il servizio ha l obiettivo di supportare la Direzioni Generali che hanno le competenze in materia di Cultura, Giovani e Sport nel processo di erogazione e sostegno rivolto ad imprese, cittadini e enti locali. I servizi applicativi, fruibili via internet, messi a disposizione per agli ambiti di competenza citati sono stati raggruppati in coerenza con le seguenti linee di intervento: Sistema Museale Lombardo; Atlante degli itinerari e dei percorsi storici; Osservatorio dello spettacolo; Sopraintendenza dei Beni Librari. Osservatorio delle politiche comunali; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 62 di 162

63 Osservatorio delle associazioni giovanili; Sistema di informazione regionale per i giovani. Sistema di informazione regionale dei rifugi e degli sport della montagna; Sistema di informazione regionale degli eventi sportivi. Nel contesto dell ambito, le attività svolte dalla Gestione del servizio e dall Assistenza sono: assistenza e supporto di I e II livello per la gestione delle segnalazioni da parte di cittadini, Imprese, Enti e utenti regionali; abilitazioni di utenze e gestione della base dati in termini di aggiornamenti puntuali; caricamento nel sistema di dati in formato immagine precedentemente archiviati su supporti digitali; predisposizione della manualistica utente, per il gruppo stesso di Assistenza e per il I livello; test funzionali antecedenti al rilascio in produzione di nuove funzioni; coordinamento delle procedure di rilascio di nuove funzionalità; produzione di reportistica on demand Assistenza e gestione servizi SIREAL (Ambito AG-7-05) Questo ambito comprende tutte le attività a supporto dei processi core delle ALER condivisi con la Direzione Generale Casa di Regione Lombardia. I processi sono gestiti utilizzando il sistema informativo SIREAL, in corso di diffusione presso le ALER. Nel 2012 partiranno le prime tre ALER pilota: Bergamo, Monza e Brianza e Lodi. I processi core individuati sono stati collocati nelle seguenti aree gestionali: gestione anagrafiche del patrimonio: Inserimento nuovo fabbricato, Variazione catastale, Variazione dati sensibili al calcolo del canone; gestione locazione: Anagrafe Utenza (ISEE-ERP), Assegnazione Alloggi e Stipula Contratto, Voltura Contratto e Cambio Intestazione, Cambio Alloggio, Variazione nucleo familiare, Ospitalità Temporanea, Revisione Canone, Disdetta, Occupazione Abusiva, Sloggi, Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 63 di 162

64 Chiusura contratto, Adeguamento contrattuale area Decadenza, Decadenza per altre cause; gestione amministrativa e legale: Fatturazione Attiva ed Incassi, Morosità e Legale, Fiscale, Contratti ditte appaltatrici e professionisti, Contabilità; gestione manutenzione e sviluppo: Pronto Intervento e intervento riparativo a consumo, Interventi a Canone, Riordino, Gestione spese; gestione condominiale e autogestioni. Nel contesto dell ambito le attività svolte dalla Gestione del servizio e dall Assistenza sono: assistenza e supporto di I e II livello per la gestione delle segnalazioni da parte degli utenti Regionali e delle ALER; abilitazioni di utenze e gestione della base dati in termini di aggiornamenti puntuali; predisposizione della manualistica utente, per il gruppo stesso di Assistenza e per il I livello; test funzionali antecedenti al rilascio in produzione di nuove funzioni; coordinamento delle procedure di rilascio di nuove funzionalità; produzione di reportistica on demand; attività periodiche non automatizzabile; presidio e supporto al monitoraggio del servizio; verifica del rispetto dei Livelli di servizio previsti nella convenzione Regionale Assistenza e Gestione dei servizi del commercio e del turismo (Ambito AG-7-06) Il servizio ha l obiettivo di supportare la Direzioni Generali che hanno competenza in materia di Commercio, Turismo e Servizi nel processo di erogazione e sostegno rivolto a cittadini, imprese, ed enti locali. I servizi applicativi, fruibili via internet, messi a disposizione per agli ambiti di competenza citati sono stati raggruppati in coerenza con le seguenti linee di intervento: Gestionale distretti del commercio; Censimento impianti di carburante; Carta esercizio (Ambulanti); NESTOR - Negozi storici Lombarde; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 64 di 162

65 SIGEFI - Sistema Gestione Fiere Lombarde; Sistema turistici. Nel contesto dell ambito, le attività svolte dalla Gestione del servizio e dall Assistenza sono: assistenza e supporto di I e II livello per la gestione delle segnalazioni da parte di cittadini, Imprese, liberi professionisti, Enti e utenti regionali; abilitazioni di utenze e gestione della base dati in termini di aggiornamenti puntuali; predisposizione della manualistica utente, per il gruppo stesso di Assistenza e per il I livello; test funzionali antecedenti al rilascio in produzione di nuove funzioni; coordinamento delle procedure di rilascio di nuove funzionalità; produzione di reportistica on demand Gestione del servizio Sistema Informativo delle Agevolazioni Tariffarie (Ambito GS-5-01) Il servizio in oggetto supporta, attraverso l utilizzo del Workflow del sistema EDMA, tutte le fasi procedurali di istruttoria delle domande e di rilascio delle agevolazioni per il trasporto pubblico secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 25/2003 e successive modifiche e integrazioni. Il processo di gestione prevede, a seguito della protocollazione effettuata dal Protocollo Generale di Regione Lombardia e conseguente attribuzione di un codice a barre alla pratica medesima, le seguenti fasi: validazione dell ammissibilità delle domande o dei rinnovi, attraverso la verifica della completezza della documentazione, in base a quanto previsto dalla normativa emanata; dematerializzazione ed indicizzazione delle pratiche e relativa documentazione sfruttando il codice a barre, assegnato e stampato sulla pratiche all atto della Protocollazione; archiviazione delle pratiche con i riferimenti tra contenitore e pratiche contenute; reinoltro delle pratiche a Regione Lombardia. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 65 di 162

66 5.4 Supporto all analisi dei processi/demand management Caratteristiche delle classi Le classi che afferiscono al Supporto all Analisi dei Processi/Demand Management sono: consulenza organizzativa; definizione dei requisiti; service management; governo del sistema informativo Consulenza Organizzativa Le attività si esplicitano in: raccogliere e formalizzare i processi in essere presso gli utenti mantenendo la mappa dei processi organizzativi per le varie Direzioni regionali; proporre opportunità per il miglioramento o il rinnovamento ( reengineering ) dei processi analizzati e/o l adozione di Best Practice consolidate; identificare aree di miglioramento dei sistemi informativi a supporto dei processi; identificare gli impatti organizzativi derivanti dal rinnovamento di processi e/o dall introduzione di nuove applicazioni software ( business impact analisys ); presidiare l evoluzione normativa: leggi, norme e piani nazionali e regionali; convenzioni con le categorie della socio-sanità (MMG/PDF, Farmacie, Enti Erogatori Privati Accreditati,..) Definizione dei requisiti Le attività si esplicitano in: identificare le esigenze e le soluzioni da adottare, traducendo le esigenze stesse in requisiti funzionali di servizio all utente in base alle analisi dei processi organizzativi. In particolare: raccolta e definizione di massima dei requisiti funzionali di strumenti informatici per la gestione dei processi di business sia di tipo transazionale che direzionale; raccolta e definizione di massima dei requisiti informativi trattati in banche dati relativi ai dati gestiti all interno dei processi analizzati; raccolta e definizione dei requisiti di massima delle richieste di cambiamento di tipo evolutivo; definizione delle proposte tecniche verso Regione per gli aspetti di impatto organizzativo e di business e approvazione delle specifiche funzionali assicurando la coerenza complessiva dei requisiti definiti; verificare la coerenza tra requisiti e implementazione. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 66 di 162

67 Service Management Le attività si esplicitano in: coordinare l intero ciclo di vita dei servizi di competenza dalla rilevazione delle esigenze del cliente fino al rilascio degli stessi e alla fase di diffusione; definire la strategia evolutiva dei servizi, elaborando proposte di soluzione fornendo servizi consulenziali a supporto dei clienti per creare le migliori soluzioni operative; monitorare i livelli di servizio e garantire nel tempo l allineamento fra le esigenze del cliente e l evoluzione dei servizi stessi Governo del Sistema Informativo Le attività si esplicitano in: fornire linee guida e vincoli sull architettura dei servizi, mantenendo la mappa dei sistemi informativi esistenti; supportare il governo dell evoluzione della piattaforme CRS-SISS e delle piattaforme SIR, indirizzando il disegno complessivo e curando il disegno logico delle applicazioni e dei dati. Ciò al fine di identificare e programmare gli interventi di evoluzione su base pluriennale, in modo coordinato, sia per le applicazioni che per i servizi/piattaforme a valenza trasversale; supportare l attività di governo della realizzazione dei servizi applicativi al fine di garantire che la traduzione dei requisiti in soluzioni sia coerente con il disegno architetturale complessivo; supportare l attività di governo del patrimonio informativo, curando il disegno concettuale complessivo dei dati al fine di incrementare l efficacia e l efficienza dei servizi che attingono al patrimonio stesso; fornire supporto specialistico per la definizione dei requisiti architetturali della soluzione Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Di seguito vengo descritti in termini generali i processi ed i cicli di vita delle attività tipiche del supporto al Demand Management. Studio Organizzativo - mappatura dei processi organizzativi; - mappatura dei sistemi informativi esistenti; - verifiche normative/legali; - gap analysis con individuazione delle aree di miglioramento e scopertura; - raccordo con gli obiettivi strategici delle Direzioni regionali per l individuazione delle priorità; - definizione dei processi To BE e degli strumenti a supporto. Concept di un nuovo servizio: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 67 di 162

68 - analisi e definizione delle esigenze;verifiche normative/legali; - definizione della soluzione (requisiti funzionali, linee guida e vincoli di architettura, requisiti di integrazione, requisiti per assistenza e gestione, ecc.); - definizione del piano di sperimentazione del servizio; - definizione del piano di diffusione del servizio: strategia di diffusione, piano di formazione, piano di comunicazione,. Programmazione e Pianificazione - definizione degli obiettivi e programmazione complessiva delle attività di realizzazione e di diffusione; - monitoraggio del Programma complessivo e reporting; - pianificazione delle attività di realizzazione e diffusione per singolo servizio; - supporto all attuazione dei piani monitorando la traduzione dei requisiti in soluzioni realizzate, supportando le fasi di validazione;; - controllo e monitoraggio degli SLA e performance dei servizi Modelli di erogazione della fornitura Le richieste di intervento saranno fatte da LI al Fornitore come descritto nel paragrafo 4. Relativamente alla macroclasse Supporto all analisi dei processi/demand management, LI si riserva la possibilità di richiedere al Fornitore tutte le attività descritte al paragrafo precedente come pure quella di assegnare al fornitore una sola fase o singole attività all interno di una fase. Si possono definire due diversi modelli di erogazione applicabili alle forniture. Modello A In tale modello il Fornitore è responsabile dell attività e il gruppo di lavoro è composto da risorse del Fornitore, coordinate da un proprio Referente che costituisce l interfaccia di riferimento verso il Referente di LI in tutte le fasi necessarie per il buon funzionamento dell attività. Il dimensionamento del gruppo di lavoro è di responsabilità del Fornitore che deve garantire quantità e qualità dell attività svolta rispettando le pianificazioni ed i livelli di servizio richiesti. Tale modello sarà erogato nelle forniture a corpo o a canone. Modello B Questo modello prevede che siano fornite risorse con le conoscenze e le competenze indicate nei profili tipici delle classi di fornitura (si rimanda all Allegato 1.5), risorse che andranno a realizzare servizi a integrazione dei gruppi di lavoro di LI. Tale modello sarà erogato nelle forniture a misura di risorse. Da notare che i due modelli di fornitura possono coesistere per lo stesso servizio applicativo (Modello misto A/B). Può essere ad esempio richiesta al fornitore l erogazione della definizione dei requisiti con il modello A e la attività di service management con il modello B, come pure possono essere individuate all interno delle classi di fornitura attività o programmi specifici da erogare a corpo con un impegno preciso su obiettivi prefissati. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 68 di 162

69 Inoltre, sarà possibile a LI richiedere all interno di un singolo intervento attività afferenti a più linee di attività Figure professionali previste Per la descrizione delle figure professionali, si rimanda all Allegato Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità Dotazione dei gruppi di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 69 di 162

70 5.5 Formazione Caratteristiche delle classi La macro classe di fornitura Formazione comprende la gestione dell intero processo formativo in tutte le sue fasi. In particolare può essere erogata sia al personale di Regione Lombardia sia ad Enti, Strutture ed Operatori del territorio lombardo che utilizzino i servizi applicativi forniti da LI. Possono infine essere destinatari della formazione Terze Parti tecniche coinvolte nei processi di erogazione dei servizi applicativi (es. Service Provider) verso gli utenti finali. In considerazione di vari criteri legati alla tipologia di utenza interessata, alla sua numerosità, ai contenuti formativi, LI, anche avvalendosi del contributo del Fornitore, definirà l intervento formativo più adeguato la cui erogazione potrà essere richiesta sia in modalità in presenza che come formazione e-learning. Di seguito una breve descrizione delle due tipologie di erogazione previste. Formazione in aula (in presenza) La formazione in aula coinvolge gruppi medio piccoli in attività di apprendimento e sviluppo di esperienze secondo modalità tradizionali quali l alta interattività dei partecipanti e la personalizzazione delle problematiche nel contesto organizzativo di riferimento. All interno delle sessioni formative è prevista la presenza di un docente ed eventualmente di un tutor. Le aule tipo da utilizzare per la formazione tecnica devono essere attrezzate con postazioni di lavoro equipaggiate e configurate, dal punto di vista Hardware e Software, a seconda delle necessità specifiche. Formazione E-learning (a distanza) La formazione a distanza prevede l utilizzo di unità didattiche progettate per rivedere, con un approccio alternativo, gli argomenti presentati in aula, oppure può essere usata come modalità alternativa alla formazione in presenza. L erogazione dei corsi on-line, avviene in modalità Web browsing, attraverso la piattaforma di e-learning. La formazione a distanza verrà erogata tramite sessioni aperte per periodi limitati, entro i quali l utente può scegliere liberamente quando fruire del corso. Per l erogazione della formazione si possono prevedere due modalità: formazione ai formatori: sarà erogata da parte di LI la formazione a gruppi selezionati di utenti delle strutture o società regionali che saranno poi utilizzati come formatori all interno delle strutture stesse o società regionali. In questo caso LI curerà la formazione dei formatori e collaborerà all attuazione dei primi corsi; formazione discenti: saranno erogate da parte di LI tutte le sessioni previste dal piano formativo in collaborazione con le strutture o società regionali per la definizione delle tempistiche e della numerosità dei discenti da formare. In entrambi i casi LI assicurerà il coordinamento generale delle varie iniziative di formazione curando gli aspetti di contenuto dei corsi e monitorando i risultati. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 70 di 162

71 5.5.2 Modalità di esecuzione Processi e cicli di vita Le tabella di seguito riportata indica le attività e i prodotti attesi per la macro classe formazione : FASE DESCRIZIONE PRODOTTO DELL ATTIVITÀ Rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi Pianificazione degli eventi formativi Progettazione di dettaglio dell evento formativo in aula o a distanza Erogazione Analisi dei target e dei fabbisogni Definizione degli obiettivi formativi Definizione delle attività Redazione del materiale didattico e allestimento aula Progettazione storyboard e sviluppo Web Based Training(WBT) Gestione/Amministrazione della Piattaforma di e-learning Implementazione del piano didattico Specifiche intervento formativo Piano formativo Kit d aula WBT Evento formativo (in aula oppure on-line) Monitoraggio e valutazione Reporting di fruizione, valutazione dell apprendimento e gradimento Report di monitoraggio e valutazione Tabella 9 Fasi del processo formativo Obiettivo del processo di formazione è la gestione delle attività di: rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi; pianificazione, progettazione e realizzazione degli eventi formativi; erogazione, monitoraggio e valutazione degli eventi formativi. Le attività riguardano gli eventi formativi, anche in ambito Educazione Continua in Medicina (ECM) per la socio-sanità, erogabili in aula e/o on-line (e-learning) e la redazione di documenti e manualistica. In maggior dettaglio le varie fasi prevedono: rilevazione dei fabbisogni formativi: la fase di rilevazione dei fabbisogni degli utenti prevede l analisi dei dati forniti dalle funzioni aziendali/regione Lombardia (tipologia di utenza, numerosità ) analisi dei fabbisogni formativi: in questa fase devono essere individuati gli obiettivi formativi e gli strumenti più opportuni per il raggiungimento degli stessi; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 71 di 162

72 pianificazione degli eventi formativi: in questa fase viene definito un Piano Formativo che raccolga la proposta formativa complessiva, organizzata sulla base dei target, dei servizi o, più semplicemente, dei riferimenti temporali; progettazione di dettaglio dell evento formativo: la fase ha come obiettivo la realizzazione di un piano d aula dettagliato (per l aula) e di un documento di progettazione del corso on line (storyboard); erogazione della formazione: obiettivo della fase è di erogare all utenza target, gli eventi formativi realizzati, nel rispetto del piano e degli obiettivi formativi definiti. L erogazione di un evento formativo non si limita allo svolgimento effettivo della lezione (sia essa in presenza oppure on-line), ma comprende tutte le attività propedeutiche e successive allo svolgimento, necessarie affinché si raggiungano efficacemente gli obiettivi stabiliti; monitoraggio e valutazione: le attività di monitoraggio e valutazione devono essere opportunamente inquadrate sulla base dei singoli obiettivi che il Processo di Formazione persegue; In relazione al flusso di cui sopra vengono descritte le caratteristiche della documentazione da produrre: Piano Formativo: il documento descrive l offerta formativa specificando l elenco degli eventi proposti e le tempistiche. Calendario: il documento riporta la pianificazione temporale, le sedi per l erogazione, il numero di discenti per sessione, il docente che erogherà la sessione formativa; Piano d aula: il documento descrive nel dettaglio le caratteristiche del singolo evento formativo; Kit d aula: è un insieme di documenti e strumenti predisposti per lo svolgimento di un evento formativo. E suddiviso in parte docente e parte discente e contiene tipicamente: agenda del corso; materiale didattico (manuali, ecc); elenco della documentazione rilasciata; supporti didattici (CD, DVD, ecc); modulistica di ritorno; attestati di partecipazione. Storyboard: il documento descrive le caratteristiche del corso on line specificando le componenti: testo, audio, immagini, interazioni multimediali; Kit FAD: è costituito dalle componenti software opportunamente predisposte da installare sulla piattaforma secondo le specifiche di progettazione; Report di Monitoraggio e Valutazione: documenti il cui formato dipende dalla tipologia del corso (in aula o on-line), e contenenti le informazioni di ritorno degli eventi o l elaborazione Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 72 di 162

73 delle stesse, al fine di consentire un analisi critica in riferimento agli obiettivi, o il grado di apprendimento relativo agli eventi svolti. Si precisa inoltre che LI è un Provider ECM. Pertanto, in caso di eventi ECM, i report sui risultati dell evento devono essere costruiti e comunicati in ottemperanza alle direttive espresse dal decreto DG Sanità RL n 3730 del 9/03/2004. Si precisa che i prodotti delle attività elencati nelle tabelle di cui sopra, non hanno carattere esaustivo nella casistica, e quindi, eventuali altri prodotti potranno essere previsti e concordati di volta in volta, a seconda di specifiche esigenze. LI si riserva di aggiornare il contenuto dei prodotti delle attività nonché di modificare o emettere nuovi standard, anche durante il corso della fornitura, a cui il Fornitore è tenuto ad adeguarsi tempestivamente. All interno di ogni attività, lungo tutto il ciclo, sono comprese (parte integrante della fornitura) le attività di: pianificazione, conduzione e rendicontazione (questa attività è svolta congiuntamente da LI e dal Fornitore); verifica e validazione (questa attività è svolta congiuntamente da LI e dal Fornitore) Modelli di erogazione della fornitura Si possono definire due diversi modelli di erogazione applicabili alla fornitura di Formazione. Modello A In tale modello il Fornitore è responsabile dell attività e il gruppo di lavoro è composto da risorse del Fornitore, coordinate da un proprio Referente che costituisce l interfaccia di riferimento verso il Referente di LI in tutte le fasi necessarie per il buon funzionamento dell attività. Il dimensionamento del gruppo di lavoro è di responsabilità del Fornitore che deve garantire quantità e qualità dell attività svolta rispettando le pianificazioni ed i livelli di servizio richiesti. Tale modello sarà erogato nelle forniture a corpo o a canone. Modello B Questo modello prevede che siano fornite risorse con le conoscenze e le competenze indicate nei profili tipici delle classi di fornitura (si rimanda all Allegato 1.5), risorse che andranno a realizzare servizi a integrazione dei gruppi di lavoro di LI. Tale modello sarà erogato nelle forniture a misura di risorse. Da notare che i due modelli di fornitura possono coesistere per lo stesso servizio applicativo (Modello misto A/B). Può essere ad esempio richiesta al Fornitore l erogazione di attività o programmi specifici da erogare a corpo con un impegno preciso su obiettivi prefissati Figure professionali previste Per la descrizione delle figure professionali, si rimanda all Allegato Orari di lavoro, reperibilità e luogo di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 73 di 162

74 Dotazione dei gruppi di lavoro Per una dettagliata descrizione si rimanda al capitolo 13 del Piano di Qualità. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 74 di 162

75 6. Strumenti per la gestione della Fornitura Gli strumenti per la gestione della fornitura (SGF) hanno lo scopo di supportare il processo di collaborazione tra LI ed il Fornitore per la pianificazione, l esecuzione, la rilevazione dello stato ed il reporting delle attività dell Appalto, dal punto di vista amministrativo ed operativo. Gli SGF sono una componente del sistema per la gestione e controllo delle attività di LI, che prevede cruscotti direzionali per il monitoraggio dei servizi erogati da LI per Regione. Tali cruscotti forniscono a vari livelli l andamento dei servizi, raccogliendo i dati dei Livelli di Servizio, dell avanzamento degli sviluppi e altri indicatori. Il Fornitore utilizzerà gli SGF e le loro evoluzioni, che gestiscono i diversi aspetti con diversi strumenti informatici a supporto. Di seguito il dettaglio. Gestione Operativa La gestione operativa della fornitura avverrà attraverso l utilizzo di diversi strumenti per macroclasse di fornitura. Pianificazione La Pianificazione verrà effettuata tramite MS Excel e Polarion (per il ciclo di vita software) o altro strumento indicato da LI. Sviluppo e Manutenzione Verranno impiegati gli strumenti elencati di seguito: Gestione delle Direttive (Requisiti, Anomalie): Polarion Gestione della Modellazione: Enterprise Architect, Oracle Designer Supporto alla Realizzazione: Sonar (suite) Gestione del Test: HP Quality Center, HP LoadRunner, Polarion o manuale Gestione dei Rilasci: Polarion Gestione delle Configurazioni: Subversion Gestione della Manutenzione: Polarion Supporto alle misure FP: Sfera 3 e Sfera Light Analisi dei processi È previsto l utilizzo di Polarion per la gestione dei requisiti. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 75 di 162

76 È previsto, inoltre, di dotarsi di strumenti per l analisi dei processi organizzativi. Assistenza Sia le attività di Assistenza Funzionale sia quelle di Gestione del Servizio vengono tracciate su una piattaforma di Trouble Ticketing. Attualmente esistono due piattaforme utilizzate e cioè Siebel e Mantis. Si prevede di realizzare entro il 2012 la dismissione di Mantis per convergere verso l utilizzo esclusivo di Siebel. Formazione Per la formazione a distanza il sistema integrato di E-Learning di LI, è basato sulla piattaforma SABA e standard internazionali, integrando tutte le tecnologie di mercato. La piattaforma opera su tecnologie Windows, Oracle ed è conforme agli standard internazionali in ambito E-Learning, AICC e SCORM. Gestione Documentale Il sistema per la conservazione e la gestione dell iter di approvazione dei documenti aziendali previsti dal PQ è EDMA, di LI. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 76 di 162

77 7. Ambiti tecnologici L architettura standard di riferimento, per ciascuno degli ambiti tecnologici, è basata sui 3 classici layer architetturali di presentazione, logica di business e dati, come illustrato in figura. Utenti Canali di accesso TV PC/Laptop Cellulare Terminali Tablet Smart phone Livello Presentazione Web services, Portali, etc. Livello Business Logica di Business (moduli applicativi) Livello Dati Basi dati Figura 4 - Architettura logica a 3 layer In relazione alle specificità degli ambienti tecnologici e sulla base di razionali tecnico-economici, i livelli vengono realizzati mediante architetture fisiche e piattaforme tecnologiche differenti. Di seguito vengono elencati gli attuali ambienti tecnologici riferiti ai diversi ambiti che sono meglio descritti nell Allegato 1.6: Ambito 1 Transazionale/Batch/Reportistica Ambito 2 Portali Ambito 3 Piattaforme Applicative Enterprise Ambito 4 GIS Servizi a supporto Substrato infrastrutturale Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 77 di 162

78 7.1 Ambiti Tecnologici oggetto della fornitura Rispetto agli ambiti tecnologici descritti nell Allegato 1.6, le attività che verranno richieste in questo Appalto sono riferite agli ambiti: Ambito 1 Transazionale/Batch/Reportistica; Ambito 3 Piattaforme Applicative Enterprise; Ambito 4 GIS. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 78 di 162

79 8. Articolazione della Fornitura In questo capitolo è descritta l articolazione della fornitura distinguendo fra forniture immediate che saranno aggiudicate contestualmente all Appalto. La restante parte della fornitura verrà consumata tramite richieste di intervento durante lo svolgimento del rapporto contrattuale. Si precisa che le forniture immediate, se non diversamente indicato nel seguito, avranno inizio dal momento in cui Lombardia Informatica ne richiederà esplicitamente l attivazione. Per tali tipologie di forniture nel seguito sono descritti: i requisiti dei prodotti con indicazione degli obiettivi e del lavoro da svolgere in termini di risultato, identificando gli standard da rispettare; i requisiti dei servizi richiesti. Ogni fornitura immediata viene introdotta da una scheda sintetica che contiene i principali elementi caratterizzanti, ovvero: Macroclassi di riferimento; Classi di riferimento; Fasi di sviluppo e manutenzione oggetto di attività del fornitore; Ambiti tecnologici; Ambiti di assistenza; Linee di attività; Modello di erogazione; Modalità contrattuali; Periodo stimato di subentro. Le restanti forniture da svolgere durante il corso del contratto saranno normate da successive richieste di intervento a consumo del volume previsto per ogni macro classe. L insieme delle forniture immediate e a volume costituisce la fornitura complessiva richiesta. 8.1 Forniture con assegnazione immediata Prodotti Nel seguito vengono descritte le forniture immediate relative ai prodotti facendo ricorso alla seguente struttura descrittiva: contesto di riferimento: vengono forniti gli elementi necessari a inquadrare il contesto all interno del quale viene richiesta la fornitura in oggetto; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 79 di 162

80 caratteristiche e modalità di esecuzione della fornitura: viene descritto cosa (fornitura) è richiesto dal presente capitolato al fornitore nell ambito della soluzione finale (prodotto) che Lombardia Informatica intende realizzare. Vengono inoltre descritte le modalità di esecuzione richieste per l esecuzione della fornitura stessa; documenti di approfondimento: vengono indicate eventuali fonti documentali per approfondimenti Servizi geografici 3D MACROCLASSI DI RIFERIMENTO Sviluppo CLASSI DI RIFERIMENTO Sviluppo di software ad Hoc Manutenzione evolutiva FASI DI SVILUPPO E MANUTENZIONE OGGETTO DI ATTIVITÀ DEL FORNITORE Come indicato nelle successive tabelle AMBITI TECNOLOGICI AMBITI DI ASSISTENZA LINEE DI ATTIVITÀ MODELLO DI EROGAZIONE MODALITÀ CONTRATTUALI GIS n.a. n.a. A A corpo Tabella 10 Tabella riepilogativa CONTESTO DI RIFERIMENTO Il prodotto si configura come l insieme delle attività orientate allo sviluppo di una nuova linea di servizi per gestione, elaborazione e visualizzazione di dati geografici 3D. Questa soluzione sarà composta logicamente da due componenti specifici: un componente di front end costituito da un Visualizzatore Geografico 3D; un componente di back end costituito da una soluzione server side per la gestione ed ottimizzazione dei dati 3D. L applicazione di front end sarà orientata ad utenti Specialisti che hanno bisogno di un prodotto in un ottica professionale per eseguire analisi e consultazioni territoriali utilizzando il massimo livello di dettaglio dei dati disponibili nella IIT. La soluzione proposta dovrà consentire inoltre di effettuare successive personalizzazioni finalizzate a particolari settori di business (ad es. ambiente, edilizia, geologia). Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 80 di 162

81 Requisiti della soluzione di Front End (Visualizzatore 3D) La soluzione di front end dovrà garantire tutte le funzionalità di base di un visualizzatore geografico (un esempio è il Visualizzatore Geografico del Geoportale della Lombardia) ed estenderne le potenzialità con la capacità di visualizzare ed analizzare gli strati informativi territoriali di tipo 3D. La soluzione dovrà implementare funzionalità geografiche evolute e garantire le massime performance del sistema. In tale senso è possibile individuare la soluzione software più idonea purché ampiamente motivata. Di seguito vengono indicate le principali funzionalità che si attendono nel nuovo visualizzatore 3D: Funzionalità di Gestione del Contenuto (accesso ai servizi) (F1-1) La soluzione di front end suggerita dovrà necessariamente garantire il supporto alle seguenti tipologie di servizi: servizi di mappa ESRI ArcIMS (da intendersi come accesso ai servizi di mappa pubblici o privati erogati dal Mapserver ArcIms sia di Regione Lombardia sia di altri enti); servizi di mappa ESRI ArcGISServer Dynamic - Cached (da intendersi come accesso ai servizi di mappa erogati dal Mapserver ArcGISServer sia di Regione Lombardia sia di altri enti); accesso di servizi di mappa "On Demand" (possibilità di scegliere da un elenco di servizi di mappa predefiniti quello da aggiungere nel visualizzatore); servizi KML (da intendersi come accesso alle feature KML Keyhole Markup Language; si ricorda che i file KML vengono usati allo stato attuale, principalmente, per geometrie puntuali); servizi GEORSS (da intendersi come accesso ai feed di tipo geografico; es. servizi di mappa OGC WMS (da intendersi come accesso ai servizi di mappa WMS compliant con le specifiche OGC); gestione di servizi in diversi sistemi di coordinate UTM32-WGS84, WGS84, GaussBoaga. Funzionalità di Gestione del Contenuto (accesso a dati in locale) (F1-2) La soluzione di front end indicata dovrà altresì garantire le seguenti funzionalità: accesso ai dati GIS in locale in formato ESRI shapefile; accesso ai dati non GIS (DXF); accesso ai dati DTM e DSM da usare come elevation layer; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 81 di 162

82 accesso ad immagini Georeferenziate ad alta qualità (possibilità di caricare immagini da locale o web). Funzionalità di navigazione (F1-3) zoom IN (aumento della scala della mappa); zoom OUT (riduzione della scala della mappa); fullextent (adeguato zoom e centratura della mappa per consentire la completa visibilità del livello informativo desiderato); pan libero (spostamento, senza cambio di scala, della superficie visibile della mappa tramite trascinamento); pan secondo i 4 punti cardinali (spostamento, senza cambio di scala, della superficie visibile della mappa a passi predeterminati nelle direzioni nord-sud-est-ovest); cambiare angolo di visuale asse Z; cambiare angolo visuale orizzontale. Funzionalità di interrogazione (F1-4) identifica (visualizzazione delle informazioni alfanumeriche associate ad un elemento geografico); visualizzazione coordinate e quota; selezione per attributi alfanumerici (operazione di filtro sugli oggetti geografici in base a parametro). Funzionalità di layout (F1-5) stampa; toc per layer e servizi di mappa con possibilità di definirne l ordine; gestione livello di trasparenza dei layer; legenda; possibilità di modifica della simbologia dei layer caricati. Funzionalità di ricerca geografica (F1-6) Modalità di ricerca strutturata: per indirizzo; per località. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 82 di 162

83 Funzionalità di caricamento (F1-7) caricamento servizi di mappa ESRI ArcIMS; caricamento servizi di mappa con sistema di coordinate UTM32-WGS84, WGS84, GaussBoaga; caricamento servizi di mappa ESRI ArcGISServer Dynamic - Cached; caricamento servizi 3D; caricamento dati GIS in diversi formati; caricamento dati CAD (formati dxf/dwg); caricamento dati raster ad alta qualità; caricamento elevation layer (DTM e DSM); caricamento servizi KML; caricamento servizi GeoRSS; caricamento servizi di mappa OGC WMS; caricamento di servizi di mappa "On Demand"; possibilità di caricare e salvare il formato il proprio progetto con extent e layer caricati. Funzionalità nell avvio del visualizzatore 3D (F1-8) definizione Extent iniziale (scala della mappa e sua centratura al caricamento della mappa); caricamento di una mappa predefinita in fase di startup. Funzionalità di personalizzazione (F1-9) a livello di configurazione di startup dell applicazione: avvio parametrico del Visualizzatore 3D specificando quale servizio di Mappa visualizzare. Esempio: avvio del visualizzatore a seguito di una ricerca effettuata nel Catalogo IIT. Aggiunta di nuove funzionalità: ricerca servizi di mappa dal Catalogo del GeoPortale della Lombardia o da cataloghi esterni; identificazione quota di un punto selezionato; caricamento e posizionamento di oggetti 3D georeferenziati; calcolo volumi di oggetti 3D selezionati; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 83 di 162

84 integrazione con il servizio di Gazetteer della piattaforma geografica regionale REGIS per le funzioni di localizzazione per indirizzo, località ed aree di interesse; Export in PDF della Mappa visualizzata e della relativa legenda; Visualizzazione del profilo morfologico del terreno; Visualizzazione di immagini/foto con Geo-Tag. Requisiti della soluzione di Back End (Application Server 3D) La soluzione di back end (Application Server 3D) dovrà prevedere un architettura applicativa orientata alla gestione ed ottimizzazione degli strati informativi tridimensionali presenti nella IIT. Tale soluzione dovrà essere correttamente dimensionata e resa compatibile con l architettura a servizi REGIS. L applicazione di Front End verrà alimentata, in aggiunta ai normali servizi offerti da REGIS, con i servizi appositamente erogati dall application server 3D di back end. La strategia di funzionamento dell Application Server 3D sarà orientata alla massima ottimizzazione dei dati 3D in termini prestazionali per favorire un efficace visualizzazione tramite il client di front end. Il sistema dovrà inoltre consentire la generazione di nuovi strati tridimensionali (tipo hillshade, pendenze, DTM, DSM, etc.) elaborando i dati della IIT ed esporre servizi per le analisi tridimensionali (es. calcolo delle zone visibili, aree interessate da eventi). Questi servizi di analisi dovranno essere compatibili con l architettura REGIS per poter essere utilizzati in altri ambiti applicativi. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 84 di 162

85 Figura 5 - Back end e Front end CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA Di seguito si descrivono a grandi linee le attività che il fornitore aggiudicatario dovrà svolgere. L oggetto della fornitura riguarda le seguenti attività: supporto a LI nella definizione del dettaglio delle specifiche funzionali e di interfaccia; progettazione tecnica, comprensiva della modellazione logica e fisica della base dati, e comprensiva della soluzione grafica suggerita; realizzazione, comprensiva dell evidenza dei test effettuati; rilascio nell ambiente di Integrazione Tecnica o di altro ambiente di validazione che LI metterà a disposizione; supporto a Lombardia Informatica per assicurare la coerenza tra requisiti e implementazione. Per quanto riguarda le attività inerenti la Macroclasse Sviluppo si specifica quanto segue. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 85 di 162

86 DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE FUNZIONALI La fase di definizione dei requisiti e la stesura delle specifiche funzionali sarà svolta dal fornitore congiuntamente a LI. Le funzionalità del nuovo visualizzatore 3D elencate nel presente documento costituiscono il punto di riferimento per l implementazione di una soluzione correttamente contestualizzata. Le principali attività previste in questa fase sono: raccolta, attraverso incontri specifici (fornitore - LI), degli elementi di conoscenza necessari per meglio progettare e realizzare la soluzione applicativa richiesta; produzione del documento di specifiche funzionali; revisione del documento di analisi funzionale qualora LI indichi la necessità di apportarvi modifiche, aggiunte o correzioni; condivisione del documento di specifiche funzionali con i referenti delle successive fasi di sviluppo. VALIDAZIONE Al termine del ciclo di sviluppo è prevista una fase di validazione delle attività svolte da effettuare congiuntamente tra fornitore e LI. L obiettivo è quello di prendere visione di quanto è stato sviluppato per verificarne il rispetto dei vincoli progettuali e la soddisfazione delle esigenze espresse all inizio del processo. VINCOLI La soluzione proposta, comprensiva delle componenti front end e back end, dovrà interfacciarsi, per l accesso ai servizi esposti, con la piattaforma geografica REGIS (cfr. allegato 1.6 Ambiti Tecnologici) caratterizzata da differenti tecnologie GIS Enterprise, garantendo la scalabilità al crescere degli utenti. La soluzione di front end dovrà accedere ai servizi secondo il paradigma SOA (Service Oriented Architecture) e tenere conto dei seguenti i requisiti architetturali: Architettura a servizi (SOA) per la logica di business ed integrazione con i web service di REGIS (es. WSREGIS Gazzetteer); Architettura three-tier: interfaccia utente, logica funzionale (business logic) e gestione dati persistenti. La componente di back end (l Application Server 3D) dovrà rispettare i seguenti livelli di compatibilità con la piattaforma REGIS: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 86 di 162

87 COMPATIBILITÀ INFORMATIVA Il sistema dovrà essere in grado di utilizzare i dati in formato GRID, KML, ECW, JPEG, JPEG 2000, SDE, SHAPE, SDO e ST GEOMETRY gestiti all interno della piattaforma REGIS. COMPATIBILITÀ APPLICATIVA Il sistema dovrà essere in grado di utilizzare i servizi esposti dalla piattforma REGIS quali ad esempio WS GAZETTEER, servizi ESRI ArcGis Server e servizi ESRI ArcIMS, etc. Il sistema dovrà inoltre integrarsi con servizi di analisi territoriali 3D erogati dalla piattaforma REGIS. Figura 6 - Piattaforma Regis La soluzione proposta, riferita ai due componenti, dovrà garantire una linea evolutiva del prodotto. Relativamente alla sola componente di front end è richiesta obbligatoriamente la disponibilità di API per la customizzazione delle funzionalità e del layout. PIANO ATTIVITÀ DI SVILUPPO Si prevedono le seguenti attività di sviluppo: Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 87 di 162

88 FASE ATTIVITÀ RESPONSABILITÀ Progettazione Realizzazione e Definizione dell architettura applicativa e delle basi dati (*) Analisi e definizione delle specifiche funzionali e di interfaccia Definizione del piano dei test e checklist di sviluppo Definizione delle specifiche tecniche del software Realizzazione del software Lombardia Informatica /Fornitore Fornitore/Lombardia Informatica Fornitore Fornitore Fornitore Test del software Test delle componenti software Fornitore Integrazione e Validazione Test di accettazione Test di integrazione Test di pre-produzione Validazione interna Nota: a seguito della Validazione interna la soluzione informatica viene sottoposta al Collaudo con Regione Lombardia, nei casi in cui ciò sia richiesto. Tabella 11 Attività Lombardia Informatica Lombardia Informatica Lombardia Informatica Lombardia Informatica (*) Lombardia Informatica indicherà i vincoli che il fornitore dovrà rispettare nella stesura della proposta di architettura applicativa e delle basi dati. Le attività di sviluppo su citate dovranno espletarsi rispettando le seguenti milestones: MILESTONE DESCRIZIONE TEMPISTICA MLS-1 MLS-2 MLS-3 Rilascio documentazione dell architettura applicativa e della base dati Rilascio documentazione delle specifiche funzionali Rilascio documentazione della soluzione grafico/comunicativa per la parte di front end Entro 1 mese dall avvio dei lavori. Entro 1 mese da MLS-1 MLS-4 Rilascio della soluzione prototipale di front end e di back end Entro 4 mesi da MLS-3 MLS-5 Rilascio dell ingegnerizzazione finale di front end e di back end comprensiva del piano dei test Entro 1 mese da MLS-4 Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 88 di 162

89 MILESTONE DESCRIZIONE TEMPISTICA MLS-6 Rilascio della documentazione per la messa in produzione e della manualistica utente Tabella 12 Milestone Entro 1 mese da MLS-5 GESTIONE DEL TRANSITORIO I servizi geografici 3D rappresentano il primo esempio di utilizzo e gestione dei dati geografici tridimensionali ed in tal senso non esistono soluzioni preesistenti. AMBIENTI Tutti gli ambienti di sviluppo devono essere a carico del fornitore. Nel caso il fornitore impiegasse, all interno della soluzione proposta, licenze software di terze parti, esse dovranno essere previste nelle stime degli importi economici e, allo scadere del contratto, dovranno restare di proprietà di LI senza alcun onere economico aggiuntivo. COMPOSIZIONE DEL TEAM DI LAVORO Per la Macro Classe Sviluppo, come già indicato al paragrafo , il fornitore: dovrà impiegare un mix di figure professionali tale da garantire che, almeno il 40% dell impegno sia erogato project manager, analisti funzionali e analisti progettisti; dovrà assicurare, durante l intera durata contrattuale, l adeguata consistenza del gruppo di lavoro in relazione al carico di lavoro. ALTRE CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA Per quanto riguarda: procedure di coordinamento con i referenti LI; sede di riferimento; orari di lavoro; dotazioni; livelli di servizio; si rimanda al PQ e a quanto già previsto nel presente Capitolato. DURATA DELLA FORNITURA Le attività sopra esposte dovranno svolgersi nel rispetto dei vincoli precedentemente indicati e a partire dalla data di attivazione che verrà comunicata successivamente alla stipula del contratto con LI. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 89 di 162

90 DOCUMENTI DI APPROFONDIMENTO Architettura_REGIS.pdf Documento tecnico descrittivo relativo alla piattaforma REGIS Geoportale della lombardia 2.0 MACROCLASSI DI RIFERIMENTO Sviluppo CLASSI DI RIFERIMENTO Sviluppo di software ad Hoc Manutenzione evolutiva FASI DI SVILUPPO E MANUTENZIONE OGGETTO DI ATTIVITÀ DEL FORNITORE Come indicato nelle successive tabelle AMBITI TECNOLOGICI AMBITI DI ASSISTENZA LINEE DI ATTIVITÀ MODELLO DI EROGAZIONE MODALITÀ CONTRATTUALI GIS n.a. n.a. A A corpo Tabella 13 Tabella riepilogativa CONTESTO DI RIFERIMENTO Il prodotto richiesto è costituito da un sistema applicativo denominato GeoPortale della Lombardia 2.0, le cui attività di realizzazione rientrano nella macroclasse di fornitura Sviluppo. Il nuovo prodotto si configura come l evoluzione dell attuale GeoPortale 1.0, ovvero il sito web che costituisce la vetrina della Infrastruttura per l informazione Territoriale della Lombardia ( consentendo l accesso alle georisorse ovvero dati, mappe e servizi geografici inerenti il territorio lombardo. L evoluzione prevista decreterà il passaggio dalla logica Web 1.0 alla logica Web 2.0 caratterizzata da un elevato livello di interazione sito-utente con grande libertà nella customizzazione. Il GeoPortale 2.0, in quanto servizio fruibile in rete Internet, non avrà limiti di utilizzo e il bacino di utenza è assoluto. Di conseguenza il prodotto deve tenere conto dei criteri di accessibilità definiti dalla Legge Stanca (Legge n.4 del 9 gennaio 2004 e successive modifiche) per garantire la massima efficacia in termini di comunicazione. Il nuovo prodotto dovrà avere le caratteristiche di un moderno CMS (Content Management System) abbandonando la soluzione poco dinamica attualmente in produzione per introdurre un sistema di cooperazione, accattivante, multi profilo e multicanale, orientato allo scambio informativo tra gli utenti in un ottica di social network geografico. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 90 di 162

91 Gli utenti del Geoportale 2.0 rispetto alla versione attualmente in produzione potranno: creare gruppi (insieme di persone che condividono proprie georisorse); associare le georisorse ai gruppi; esprimere un giudizio di gradimento per le informazioni consultate; avere la possibilità di inserire propri commenti. Le tipologie di gruppi previste sono: gruppo privato: la visibilità e la partecipazione è subordinata all invito diretto da parte del proprietario del gruppo stesso; gruppo pubblico: sempre visibili e consultabili, la possibilità di aderire è subordinata alla caratteristica del gruppo stesso (funzionalità di iscrizione abilitata, in caso contrario è possibile solo la consultazione); gruppo di sistema (canale): coincide con i gruppi pubblici di carattere generale che sono utilizzati per identificare dei canali tematici. L organizzazione in gruppi di sistema semplifica l accesso ai contenuti da parte di persone che non conoscono la realtà Lombarda o che semplicemente preferiscono essere guidati nella consultazione dei contenuti del Geoportale. Le georisorse presenti nel Geoportale (opportunamente descritte tramite l utilizzo di Metadati) dovranno rispettare i seguenti criteri di visibilità : georisorse non associate ad alcun gruppo: visibili solo al proprietario ed agli amministratori di sistema; georisorse associate ad un gruppo privato: visibili con i criteri sopra esposti ed estesi anche agli utenti iscritti al gruppo; georisorse associate ad un gruppo pubblico: sempre visibili a tutti i profili di utenti. La traduzione in lingua inglese è necessaria per consentire la navigazione dei contenuti del Geoportale da parte di cittadini di altre nazioni. LIMITI DELLA SOLUZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE PREVISTA Il GeoPortale 1.0, attualmente in produzione, risente di alcuni limiti determinati dall impostazione architetturale non più in linea con le recenti tendenze. I punti di debolezza sono i seguenti: possibilità di ricercare i metadati solo all interno del Geoportale (nessuna possibilità di accesso dai motori di ricerca del web); assenza di ricerche semantiche; assenza di feed che possono aiutare a tenere informati chi vuole accedere ai dati; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 91 di 162

92 leggibilità poco consumer dei metadati (struttura di presentazione rigida e poco comunicativa). Un moderno CMS (Content Management System) è la soluzione più indicata per sanare queste lacune consentendo di: avere a disposizione strumenti di customizzazione molto User-friendly; disporre di un motore di ricerca più amichevole che permetta l accesso ai Metadati da parte dei principali Motori di ricerca (Google, Bing, etc, ); fornire efficaci funzionalità di ricerca dei dati e funzionalità di ordinamento dei risultati (tassonomia, faceted search (così da definire diverse classificazioni per permettere l ordinamento con criteri differenti), etc.. personalizzare facilmente il Layout e le funzionalità; avere funzionalità avanzate secondo le moderne tecnologie(si pensi DHTML, jquery, viste, ecc.) disporre di un supporto della community a livello mondiale con cui confrontarsi. MODULI FUNZIONALI La fornitura prevista si articola secondo l implementazione dei cosiddetti moduli funzionali con i quali si intende il raggruppamento delle funzionalità riconducibili ad un macro ambito funzionale specifico (esempio: Registrazione Utenti) e rispetto ai quali viene richiesta l adozione di un soluzione di layout orientata alla massima fruibilità e accessibilità. L insieme dei moduli funzionali, richiesti in questa fase, costituiscono l insieme minimo e sufficiente per la determinazione di un prodotto autonomo e innovativo ed in tal senso la progettazione della soluzione attesa deve necessariamente prevedere l espandibilità funzionale in un prossimo futuro. In tal senso è opportuno valutare la possibilità di realizzare componenti auto consistenti (altamente coesi, ma debolmente accoppiati) che garantiscano la libertà di riorganizzazione all interno del prodotto. L evoluzione del GeoPortale 2.0 sarà graduale e il prodotto richiesto, in questa fornitura, deve tenere conto dei seguenti moduli funzionali. Elenco Moduli: Registrazione Utente (M1) Autenticazione (M2) Gestione Account (M3) Gestione utenti (M4) Personalizzazione Geoportale (M5) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 92 di 162

93 Miei Gruppi (M6) Gruppi Pubblici (M7) Miei Contenuti (M8) Mie Mappe (M9) Galleria (M10) Notifiche Utente (M11) Ricerca (M12) Ordinamento (M13) Consultazione Georisorsa (M14) Accesso a Filtri pre-impostati (M15) Canali Tematici o gruppi di sistema (M16) Modulo HomePage (M17) Metadati (M18) Registrazione Utente (M1) Descrizione: In fase di registrazione è necessario invitare l utente alla dichiarazione di alcuni dati social con lo scopo di aumentare le informazioni che ne descrivono professione, interessi, etc. Questa sezione può essere in parte facoltativa e in parte obbligatoria ma è un punto cardine per sfruttare l interattività utente-portale e fornire servizi orientati al profilo dell utente Si dovranno prevedere i seguenti profili: Pubblico: utente che accede al geoportale in sola consultazione dei dati pubblici, Registrato: utente che si è registrato al Geoportale ed effettuando la LogIn può definire dei propri gruppi, assegnarvi dei metadati ed anche iscriversi ad altri gruppi. Inoltre a livello di configurazione può definire un proprio MioGeoportale. La compilazione dei metadati avviene tramite un editor semplificato; Registrato appartenente alla IIT: è un utente registrato che appartiene ad uno degli enti che ha sottoscritto il documento di partecipazione. I metadati che redige (se approvati dal Capo-Redattore) vengono identificati come RL-certified ed oltre ad essere assegnati a determinati gruppi possono far parte dei canali tematici. A livello di configurazione può definire un proprio MioGeoportale. La compilazione dei metadati avviene tramite un editor completo (già presente nel Visualizzatore 1.0) che permette di definire ogni singola voce definita negli standard dei metadati (ISO19115 e ISO19139). Caporedattore di enti partecipanti alla IIT (un ente partecipante può essere una Direzione Regionale, una Provincia, un Comune, etc..): ha la possibilità di pubblicare i Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 93 di 162

94 Metadati che sono stati inseriti da utenti registrati appartenenti alla IIT che appartengono al suo stesso ente. Assegna i metadati della IIT ad uno dei canali tematici (gruppi di sitema).; Gestore Contenuto: ha la funzione di redigere le news, i primi piani, i link e di definire i canali tematici Amministratore: ha tutte le funzionalità degli altri ruoli ed inoltre è in grado di personalizzare il Layout pubblico del Geoportale e definire la configurazione di default dei diversi profili. Registrazione utenti non IIT (account e password) (F1-1) Descrizione: In fase di registrazione l utente dovrà specificare nome, cognome, username ed una password (da inserire 2 volte per conferma) che servirà per l accesso al sito. Verrà richiesto anche l indirizzo da confermare due volte (l indirizzo è un informazione fondamentale per le comunicazioni con l utente). Il sistema verificherà in tempo reale la disponibilità della sola username: nessun controllo su password e . Le password dovranno seguire le regole definite dalle politiche aziendali e riportate compiutamente nel documento LISPA LI-LS_SG_LGD_20_Rel_02_Misure_di_Sicurezza_Dati_Personali.pdf. La richiesta di registrazione potrà essere inoltrata al sistema solo superando la fase di controllo individuata dall immagine Captcha che ha lo scopo di eliminare la registrazione automatizzata ad opera di sistemi informatici esterni (Spam). Accesso: Pubblico. Funzionalità di attivazione utente via mail (F1-2) Descrizione: Serve per gestire il processo di attivazione dell utente a seguito dell avvenuta registrazione al servizio: l attivazione non è mai contestuale al processo di registrazione. Una mail di sistema verrà inviata all indirizzo comunicato in fase di registrazione per confermare l avvenuta registrazione con l accettazione delle credenziali di accesso indicate nel modulo di registrazione. Il messaggio inviterà l utente a proseguire con la fase di attivazione dell account utilizzando l URL proposto dal sistema. Al termine della procedura, con esisto positivo, un messaggio avviserà l utente dell attivazione delle credenziali di accesso al GeoPortale2.0 Accesso: utenti registrati. Acquisizione dati profilo utente (pubblico e privato) (F1-3) Descrizione: Al primo accesso al GeoPortale 2.0, dopo l attivazione dell account, il sistema richiederà all utente di fornire delle informazioni aggiuntive per creare un profilo personale. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 94 di 162

95 Una serie di informazioni andrà a costituire quello che viene definito come profilo privato, altre confluiranno nel più generico profilo pubblico. I dati del profilo privato saranno utilizzati esclusivamente dal sistema per fornire servizi mirati e non verranno in nessun modo divulgati o resi visibili agli altri utenti del sistema. Il profilo pubblico è destinato esclusivamente per la divulgazione dell identità del soggetto qualora partecipi attivamente al patrimonio informativo del GeoPortale mettendo in condivisione le proprie georisorse. Accesso: utenti registrati. Registrazione utenti IIT (account e password) (F1-4) Descrizione: Gli utenti che partecipano alla IIT seguiranno un processo di registrazione/attivazione diverso rispetto a quanto previsto per il nuovo Geoportale 2.0. La registrazione avverrà tramite la procedura utilizzata con il Geoportale 1.0 che prevede una serie di comunicazioni formali, anche cartacee, e la successiva attivazione delle credenziali a cura di Assistenza. Tale procedura dovrà essere mantenuta in vita anche con la nuova soluzione proposta: la revisione di questo processo sarà discussa in un altro incarico. Tutti gli utenti già registrati nel Geoportale 1.0 e quelli nuovi, che si aggiungeranno utilizzando la medesima procedura di registrazione, dovranno essere mappati nel Geoportale 2.0 come utenti della IIT mantenendo il ruolo e le credenziali di accesso. Accesso: Amministratori. Autenticazione (M2) Funzione di Autenticazione (F2-1) Descrizione: Questa funzione accorpa tutte le sotto funzioni riconducibili al processo di autenticazione degli utenti che dovrà avvenire tramite l utilizzo del servizio IdPC (È un servizio Internet che gestisce la fase di riconoscimento degli utenti di servizi web, producendo una asserzione di identità, firmata e cifrata, che comprende i dati dell utente(codice fiscale, nome, cognome, , ). E conforme al dettato normativo di riferimento: Art. 64, Codice Amministrazione Digitale 04/03/2005 accesso ai siti web tramite CNS e CRS. Accesso: utenti registrati. Gestione account (M3) Gestione dati accesso (es. cambio password, scadenza password, recupera password) F3-1 Descrizione: L utente, una volta effettuata la login ed accedendo al suo profilo, avrà la possibilità di modificare la password per accedere al Geoportale. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 95 di 162

96 La scadenza password verrà notificata tramite un messaggio a video quando l utente prova ad effettuare la Login. Per entrambi i casi verrà chiesta la vecchia password e di inserire e confermare una nuova password (con controllo di verifica con doppio inserimento). La funzionalità di recupera password provvederà all invio della password dimenticata tramite utilizzando l indirizzo associato all utente. Non verrà trasmessa la username. Il sistema chiederà all utente di inserire l indirizzo mail che verrà confrontato con quello comunicato in fase di registrazione: in caso di corrispondenza l operazione sarà eseguita. Anche in questo caso verrà utilizzata un immagine di controllo Captcha. Accesso: utenti registrati Gestione dati profilo utente (pubblico e privato) (F3-2) Descrizione: L utente potrà in ogni momento tenere aggiornato e/o modificare i suoi profili. In particolare è opportuno che mantenga aggiornato l indirizzo per poter ricevere le comunicazioni dal sistema e per recuperare la password dimenticata. Accesso: utenti registrati Gestione utenti (M4) Amministrazione utenti e ruoli (F4-1) Descrizione: É una funzione orientata al solo gruppo degli amministratori del Geoportale, consente la gestione degli utenti registrati e prevede la possibilità di accorpare gli utenti in gruppi specifici e l assegnazione dei rispettivi ruoli (redattori, utenti base, supervisori, etc.). La registrazione non è obbligatoria ed in tal senso l utente anonimo sarà profilato secondo il ruolo generico. Accesso: Amministratori. Estensione delle voci del profilo utente (F4-2) Descrizione: Gli amministratori del sistema possono estendere il numero di voci presenti nella sezione dei profili utenti. Questa funzionalità è orientata all acquisizione progressiva di informazioni qualificanti nell ottica di specializzare i servizi. Per comunicare l estensione delle voci verrà utilizzata l area di notifica utente. Accesso: Amministratori. Personalizzazione Geoportale (M5) La possibilità di personalizzare l aspetto grafico del GeoPortale 2.0 è una funzionalità orientata alla soddisfazione dell utente in quanto si senta partecipe del sistema e può utilizzarlo al meglio introducendo delle variabili personali. Con il profilo di Amministratore sarà possibile personalizzare il layout Pubblico del Geoportale e definire una impostazione di default per gli altri utenti registrati. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 96 di 162

97 Funzione per riposizionare il contenuto della pagina (F5-1) Descrizione: I box con le funzionalità (Per esempio: News/Link/Ricerche) possono essere spostati in qualsiasi punto della pagina (oppure rimossi). Accesso: utenti registrati. Aggiungere funzionalità (Widget) (F5-2): Descrizione: possibilità di aggiungere nuovi widget costruiti in modalità conforme al Geoportale (esempio MyLink e MyRSS). Accesso: utenti registrati. Definire un proprio layout (F5-3) Descrizione: possibilità di cambiare il Layout (colori ed header) secondo un numero finito di scelte. Accesso: utenti registrati. Funzione Ridefinizione layout Pubblico (F5-4) Descrizione: É una funzionalità utilizzata dal gruppo amministratori per modificare con semplicità l aspetto grafico del GeoPortale sempre in accordo con le linee guida aziendali (modifica set di cromatismi, modifica banner, modifica loghi, etc.). La funzionalità potrebbe prevedere anche la mappatura di una particolare resa grafica in base al profilo degli utenti: tale mappatura è sempre gestita a livello di amministratori. Accesso: Amministratore. Funzione di Multilinguismo (F5-5) Descrizione: É la funzione che prevede la possibilità di visualizzare le voci che appaiono nei menù, news, link, etc. in Italiano, Inglese, Francese e Spagnolo. Lo switch da una lingua all altra avviene in automatico in base alla configurazione del browser, oppure tramite una apposita icona. Accesso: Pubblico. Miei Gruppi (M6) L immagine che segue è indicativa, la soluzione finale dovrà essere attentamente valutata Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 97 di 162

98 Figura 7 - Gruppi Gestione di gruppi tematici (Creazione/Modifica/cancellazione ed organizzazione ed ordinamento dei contenuti) (F6-1) Descrizione: L utente ha la possibilità di creare una nuovo gruppo tematico che può essere di tipo privato (default) o pubblico. La creazione prevede la valorizzazione obbligatoria di un titolo, una descrizione di sintesi circa gli argomenti trattati nel canale e la valorizzazione dei TAGS. La valorizzazione di un icona grafica per il gruppo è facoltativa. Se il gruppo è di tipo pubblico, visibile a tutti gli utenti del sistema, si potrà attivare l opzione che consente la partecipazione, previa autorizzazione, al gruppo stesso: diversamente il gruppo sarà sempre visibile ma nessuno potrà richiedere di partecipare. Il gruppo di tipo privato sarà visibile solo agli utenti che verranno invitati dal proprietario del gruppo stesso. Il proprietario del gruppo ha la possibilità di cancellarlo/modificarlo e cambiarne la visibilità. I contenuti di un gruppo sono ordinabili, all interno del relative voci catalogative, in base al rating, data, proprietario, titolo, viste Accesso: utenti registrati. Visualizzazione richieste di partecipazione (F6-2) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 98 di 162

99 Descrizione: La funzionalità permette di vedere l elenco degli utenti che hanno chiesto di aderire al gruppo tematico. Accesso: utenti registrati. Gestione degli utenti che richiedono di partecipare (abilitazione/negazione/rimozione) (F6-3) Descrizione: Gli utenti che hanno fatto richiesta di partecipazione al gruppo tematico devono essere necessariamente autorizzati dall utente proprietario del gruppo: l auto-accettazione è possibile solo su invito. Accesso: utenti registrati. Tutti i miei gruppi (F6-4) Descrizione: La funzionalità riporta l elenco dei gruppi (di proprietà e di altri) ai quali l utente partecipa. Accesso: utenti registrati. Elenco di tutti i gruppi in cui l utente è proprietario (F6-5) Descrizione: La funzionalità elenca tutti i gruppi che appartengono all utente (sono stati creati dall utente). Accesso: utenti registrati. Elenco di tutti i gruppi a cui l utente partecipa ma creati da altri (F6-6) Descrizione: La funzionalità elenca i gruppi tematici creati da altri ai quali l utente partecipa attivamente. Accesso: utenti registrati. Comunicazione di aggiornamenti del gruppo (F6-7) Descrizione: La funzionalità notifica i membri del gruppo su eventuali aggiornamenti avvenuti: esempio nuovi elementi inseriti o modificati. Accesso: utenti registrati. Gruppi Pubblici (M7) Catalogo dei gruppi pubblici (F7-1) Descrizione: La funzionalità permette di elencare tutti i gruppi tematici che sono stati dichiarati pubblici. Accesso: utenti registrati. Elencazione dei dettagli del gruppo (proprietario, pubblico/privato, etc) (F7-2) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 99 di 162

100 Descrizione: Questa funzionalità permette di visualizzare i dettagli relativi ad un gruppo: chi è il proprietario, il grado di accessibilità (pubblico o privato), la descrizione del gruppo e la possibilità di richiedere l autorizzazione a partecipare. Accesso: utenti registrati. Elencazione membri del gruppo (F7-3) Descrizione: La funzionalità permette di visualizzare username, e le altre informazioni pubbliche dei membri iscritti al gruppo. Accesso: utenti registrati. Richiesta di partecipazione al gruppo (F7-4) Descrizione: Con questa funzionalità un utente può inviare una richiesta di partecipazione al un gruppo: l accesso è subordinato all autorizzazione del proprietario. Accesso: utenti registrati. Cancellazione da un gruppo (F7-5) Descrizione: La cancellazione da un gruppo, ovvero la volontà di non partecipare attivamente, potrà avvenire tramite interfaccia web con la funzionalità cancellazione iscrizione, ma sarà anche possibile tramite scrivendo all indirizzo del proprietario del gruppo. Accesso: utenti registrati. Miei Contenuti (M8) L immagine che segue è indicativa, la soluzione finale dovrà essere attentamente valutata. Aggiunta di un nuovo Metadato selezione tipo contenuto. Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 100 di 162

101 Figura 8 - Contenuti Aggiunta/rimozione contenuti rispetto ai tipi previsti (F8-1) Descrizione: La funzionalità consente all utente registrato che ha effettuato la login di salvare, in uno spazio privato e facilmente raggiungibile, i puntamenti alle georisorse di maggior interesse, i preferiti, per velocizzarne il ritrovamento durante i successivi accessi al sistema. La mappa, o le mappe personalizzate, saranno ospitate in questo spazio insieme ad eventuali altri dati caricati dall utente stesso. I contenuti dovranno essere organizzati secondo le voci catalogative di default: Dati; Mappe; Applicazioni; Servizi; altre risorse. Accesso: utente registrato. Gestione albero dei contenuti (F8-2) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 101 di 162

102 Descrizione: I contenuti possono essere organizzati liberamente in cartelle (tipo file system) e la gestione di questa struttura deve garantire la massima libertà (creazione cartella, modifica nome cartella, eliminazione cartella). Accesso: utente registrato. Elenco contenuti aggiunti con dati di sintesi (F8-3) Descrizione: La funzionalità consente di elencare tutti i contenuti aggiunti riportandone la tipologia, lo stato di condivisione, la data e le dimensioni. Accesso: utente registrato. Condivisione contenuti (F8-4) Descrizione: Questa funzionalità permette di condividere con altri utenti gli oggetti contenuti nell area privata: di fatto un oggetto può essere reso pubblico in un ottica di spazio collaborativo stile geo-community. L unico oggetto che si può condividere è il progetto della mappa personalizzata: la condivisione è di tipo pubblico assoluto se estesa indistintamente a tutti gli utenti del sistema, di tipo pubblico limitato se ristretta ad uno o più gruppi di utenti. La condivisione non opera mai a livello di singolo utente: l unità minima è il gruppo di utenti. Un servizio di mappa personalizzato diventa una georisorsa del Geoportale quando viene condivisa (ovvero assume un profilo pubblico): tale georisorsa sarà strettamente legata all utente che l ha creata e verrà distinta della georisorse doc fornite da Regione. La mappa personalizzata per diventare georisorsa deve essere corredata di: un titolo; una descrizione di sintesi; una descrizione di dettaglio; un icona rappresentativa (utilizzata anche nella gallery); i tags; le indicazioni di utilizzo della mappa (con riferimento ad eventuali restrizioni); l extent; i credits. Accesso: utente registrato Mie Mappe (M9) Realizzazione mappa personalizzata (M9-1) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 102 di 162

103 Descrizione: Tramite l utilizzo del Visualizzatore 2.0 e l utilizzo degli strati informativi geografici esposti dal GeoPortale è possibile realizzare una mappa personalizzata. Il progetto della mappa personalizzata può essere memorizzato sotto l area Miei contenuti per essere richiamato/modificato/cancellato e reso di pubblico dominio in un secondo momento. Non ci sono limiti sul numero delle mappe personalizzate che si possono memorizzare e per ognuna di essere è richiesta la determinazione di un titolo e di una breve descrizione. La progetto della mappa personalizzata memorizzerà, per futuri utilizzi, anche gli elementi grafici georeferenziati indicati con l nome di GEOCOMMENT. I geocomment sono elementi grafici georeferenziati che si sovrappongono agli sfondi geografici del visualizzatore cartografico. Servono per evidenziare e delimitare delle porzioni di territorio e l utilizzo di forme grafiche predefinite, come i caratteri alfanumerici, permette la composizione di parole e brevi frasi trasformando questo tipo di geocomment in una specie di annotation geografica. Accesso: utente registrato. Galleria (M10) L immagine che segue è indicativa, la soluzione finale dovrà essere attentamente valutata ElencazioneGeorisorse (F10-1) Figura 9 - Galleria Descrizione: La funzionalità costituisce una sorta di catalogo illustrato che elenca il patrimonio informativo Pubblico del GeoPortale organizzando i contenuti in: dati; Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 103 di 162

104 mappe; applicazioni; servizi; altre risorse. Ogni contenuto sarà composto da: un immagine simbolica, anche graficamente elaborata, che trasmetta la sensazione dei contenuti trattati; un titolo breve ma significativo (se esiste un acronimo esso deve essere necessariamente decodificato utilizzando la sezione descrizione sintetica); una descrizione sintetica; una descrizione articolata su richiesta; la data di pubblicazione; un icona New per attirare l attenzione del visitatore se la data di pubblicazione è recente; un icona RL certified che attesti che i contenuti sono verificati e certificati da Regione Lombardia (i metadati inseriti da altri utenti possono avere una sola valenza informativa). L aspetto di geo-community deve dare spazio alla diffusione di molte informazioni senza adombrare quelle che da sempre sono certificate da Regione: l utilizzatore deve essere informato sulla qualità del dato che sta analizzando; l eventuale canale tematico di appartenenza; l autore; il rating; i commenti inseriti dagli altri utenti; la possibilità di accedere alla consultazione completa del dato/servizio di mappa etc. come per esempio l accesso diretto ai metadati; L elenco delle georisorse di default prevede la visualizzazione di un icona grafica rappresentativa e del solo titolo posto alla base. Accesso: Pubblico. Notifiche Utente (M11) Visualizzazione notifiche dirette all'utente connesso (F11-1) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 104 di 162

105 Descrizione: La funzionalità opera all interno di un area visibile solo agli utenti registrati e consente la visualizzazione di messaggi quali: l avvenuto/mancato accreditamento ad un gruppo tematico (dopo averne fatto richiesta); l espulsione da un gruppo tematico; la notifica di invito per aderire a gruppi tematici; la notifica di nuovi contenuti nei gruppi di lavoro ai quali si partecipa attivamente; eventuali messaggi da parte del sistema (gestiti dagli amministratori); l aggiornamento di un gruppo a cui si è iscritti Accesso: utenti registrati. Ricerca (M12) L immagine che segue è indicativa, la soluzione finale dovrà essere attentamente valutata Ricerca semplice: (F12-1) Figura 10 - Ricerca Descrizione: La funzionalità di ricerca semplice deve ricercare il testo desiderato all interno del catalogo dei metadati (Gruppi), delle eventuali risorse create e pubblicate dagli utenti del sistema a scopo collaborativo, ma anche all interno dei Link, News, In Primo Piano : la ricerca è pertanto a tutto campo senza restrizioni. Un utente registrato può cercare anche tra i suoi contenuti non ancora pubblicati. Accesso: Pubblico (sui dati pubblici), utente registrato (sui dati pubblici e sui contenuti privati) Allegato 1 Capitolato Tecnico -Gara 4/2012/LI Pagina 105 di 162

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