la storia di fabio a partire dai suoi 28 anni di età
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- Ambrogio Boscolo
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1 la storia di fabio a partire dai suoi 28 anni di età U.O.C. Medicina Riabilitativa di Alta Specializzazione Villa delle Ginestre Via Castellana Palermo Tel fax Vittorio
2 La vita di fabio prima dell incidente È un giovane particolarmente vivace, lavora con il padre nella panetteria di famiglia, frequenta tanti amici, ama la sua moto che nel quartiere popolare dove vive, non tutti i ragazzi possono possedere. Una sera di marzo 2013, Fabio esce da un locale, monta sulla sua moto, non indossa il casco e lungo la strada incrocia il destino della sua vita; si scontra violentemente con un auto.
3 Intervento sulla strada Giungono sul luogo dell incidente gli operatori del 118 che accertano che le condizioni di Fabio sono gravissime: Shock Perdita di coscienza Bradicardia Insufficienza respiratoria acuta Gli operatori del 118 eseguono: ventilazione meccanica intubazione tracheale e O2 terapia valutazione dei parametri vitali uso dispositivi per il trasporto Fabio viene trasferito in Area di emergenza dove giunge in assenza di coscienza
4 Sintomatologia in Area di emergenza Le condizioni di Fabio rimangono gravi Interventi in Area di Emergenza Mantenimento dei parametri vitali Sutura delle lesioni cutanee Successivamente Fabio viene ricoverato in T. I. dove vengono eseguite le indagini radiologiche (Rx, TAC, RMN)
5 Il quadro dopo gli esami radiologici L indomani il quadro delle lesioni più gravi di Fabio è chiaro: STABILIZZAZIONE VERTEBRE Cranio: frattura biparietale ed ematoma delle parti molli Torace: frattura del manubrio sternale, ematoma sottosternale e del mediastino anteriore contusione polmonare dx e sx con presenza di Pnx dx ed emotorace fratture delle apofisi spinose C7, D1valvola e D2 mitrale Cuore: emopericardio e rottura di cordadi tendinea lussazione anteriore vertebrale di D3 Rachide: frattura pluriframmentaria del soma e dell arco fratture delle apofisi spinose di C7, D1 e D2 posteriore di D3
6 In terapia intensiva fabio viene sottoposto La lesione midollare rappresenta una Trattamento pneumotorace (drenaggio toracico) delle patologie più invalidanti Confezionamento di tracheotomia che il riabilitatore si trova ad affrontare. La diagnosi è di: Lesione midollare completa livello neurologico D3 Successivamente, diagnosi di lesione del nervo brachiale sx
7 Il Livello lesionale di Fabio
8 In neurochirurgia Nel maggio 2012 Fabio viene trasferito presso il Reparto di Riabilitazione ad alta specializzazione di Villa delle
9 Percorso riabilitativo Percorso multidisciplinare, personalizzato, che ha il fine di far raggiungere a Fabio la massima autonomia compatibile con la sua lesioni midollare e per un buon reinserimento nell ambiente familiare, sociale e lavorativo. Internista Gastroenterologo Urologo Chirurgo Assistente sociale Fisioterapisti Infermieri Tecnico ortopedico
10 L Infermiere in riabilitazione L attività infermieristica è al centro delle attività di degenza: Da continuità assistenziale (parametri, terapie, mobilizzazione, ecc.) Crea rapporto empatico È da supporto psicologico e dà stimoli continui Conduce verso l autonomia trasferendo competenze anche al care giver Motiva al recupero Conduce il soggetto verso una ridefinizione del ruolo sociale Partire dalle potenzialità Il percorso riabilitativo va da 6 e i 12 mesi Tiene considerazione e tutte lesono altre performance soggetto Per in Fabio i tempietà previsti di circa 9delmesi
11 Fabio giunge in riabilitazione con Tracheotomia e O2 terapia Lesioni cutanee da pressione: Sacro Talloni Tibie Prominenze metatarsali del piede Dorsale (esito delle stabilizzazione vertebrale) Da extra rotazione degli arti inferiori Catetere a permanenza per ritenzione urinaria Ritenzione fecale
12 Aspetto infermieristico - presa in carico ACCERTAMENTO INFERMIERISTICO Diagnosi d accettazione Positività sierologiche accertate Patologie concomitanti: allergie, diabete,.. Scale: Braden, Barthel, Glasgow e registrazione dei relativi punteggi (poi rivalutati nel tempo) VALUTAZIONI E PRIMI INTERVENTI INFERMIERISTICO IN MED. RIABILITATIVA Stato di coscienza Stato emotivo Sonno / Riposo Dolore Comunicazione
13 Il percorso riabilitativo Ha obiettivi immediati e a: breve medio lungo termine
14 intervento immediato Fabio viene posizionamento su materasso antidecubito a cessione d aria e regolazione di peso e della pulsoterapia
15 Obiettivi immediati per fabio Trattamento delle lesioni cutanee Rimozione precoce del catetere a permanenza e introduzione del regime di cateterismo ad intermittenza Programmazione dell evacuazione a giorni alterni Igiene su barella doccia
16 Lesioni sacrale di Fabio al ricovero
17 Extra-rotazione degli arti inferiori
18 Conseguenze della Dorsi-flessione degli arti inferiori
19 abbiamo usato presidi specifici
20 Programma Mobilità trasferimenti Obiettivi (breve, medio e lungo termine) B M L Operatore [ ] Cambi posturali a letto [ ] Trasferimenti [ ] Passaggio di stazione [ ] Uso della carrozzina [ ] Deambulazione [ ] Scale [ ] Alimentazione Autonomia nella cura di se Riadattamento e reinserimento sociale [ ] Igiene al lavandino [ ] Autocateterismo [ ] Svuotamento dell ampolla rettale [ ] Vestirsi [ ] Andare al bagno [ ] Fare la doccia [ ] Attivazione Assistente sociale [ ] Training care giver [ ] Modifiche ambientali [ ] Ausili
21 Obiettivi a breve termine Cambi posturali a letto Passaggio di stazione Alimentazione Autocateterismo
22 Cambi posturali
23 Passaggio di stazione Progressivo passaggio di posizione a letto, da distesa a semi-seduta e, successivamente, infine seduta
24 Consumo del pasto a letto
25 Cateterismo ad intermittenza A Fabio viene rimosso precocemente il catetere a permanenza e introdotta la metodica del cateterismo ad intermittenza, metodica non sterile, ma pulita e no touch, detta C. I. C. (Clean Intermittent Catheterisation), che sostituisce la minzione con il posizionamento di un catetere in vescica per il tempo necessario all evacuazione delle urine. Obiettivo: Svuotare la vescica prevenendo ritenzione, incontinenza e reflussi pericolosi perché Fabio ha un ipertono sfinteriale ed un iperattività del detrusore, al fine di mantenere la funzione di serbatoio alla vescica e a bassa pressione, è necessaria una terapia anticolinergica
26 autocateterismo ad intermittenza Il nostro protocollo operativo prevede: Il lavaggio delle mani prima di ogni cateterismo L apertura della confezione del catetere, dopo avere attivato il lubrificante, ove necessario, e l attesa di 30 prima dell uso L assunzione della posizione ideale per la pratica della cateterizzazione La detersione della zona periuretrale per tre volte L estrazione del catetere dall involucro e l esecuzione del cateterismo La ripetizione del lavaggio delle mani alla fine del cateterismo
27 Fabio alle prese con L autocateterismo
28 Obiettivi a medio termine Acquisizione di autonomie Nei trasferimenti Nell igiene Nel personale fare la doccia Nell uso Nello della carrozzina svuotamento dell ampolla rettale
29 trasferimenti Fabio ritarderà ad acquisire la capacità di spostarsi autonomamente dal letto alla carrozzina poiché il materasso a cessione d aria dà minore stabilità del tronco e maggiore distanza dalla carrozzina; Per i primi trasferimenti si è utilizzato il sollevatore, poi tecniche di trasferimento assistite.
30 successivamente Sostituzione del materasso a cessione d aria con uno a memoria di forma Conoscenza dei presidi per il trasferimento Addestramento ai trasferimenti assistiti lettocarrozzina, carrozzina-water.
31 Trasferimenti con sollevatore, tavolette specifiche e il rollbord
32 Barella doccia
33 Barella doccia
34 Carrozzina doccia
35 Igiene al lavandino
36 Autonomia per la doccia
37 Uso della carrozzina elettrica
38 Svuotamento dell ampolla rettale Intestino neurologico La lesione midollare di Fabio, essendo una lesione sovra-sacrale, determina ipertono degli sfinteri, ossia un intestino tendente alla stipsi. Ø Ø Ø Perdita del controllo volontario sullo sfintere anale esterno Rallentato transito intestinale e mancato controllo dell evacuazione Intatta la funzione di serbatoio
39 Svuotamento dell ampolla rettale Studio dell intestino neurologico di Fabio Valutazioni infermieristiche: Abitudini dell alvo prima della lesione Qualità e quantità dell alimentazione Consistenza delle feci Visita gastroenterologica Defecografia Manometria ano-rettale
40 Svuotamento dell ampolla rettale Lo svuotamento dell ampolla rettale, dopo la valutazione della consistenza delle feci, ha previsto l uso di regolatori dell idratazione delle feci L uso di lassativi stimolanti lo svuotamento dell ampolla rettale come le supposte di Dulcolax o i microclismi, dopo un breve periodo, ha sostituito la stimolazione digitale dello sfintere L evacuazione di Fabio viene inizialmente praticata a letto e poi sul WC dove sarà addestrato a praticarla in autonomia
41 Svuotamento dell ampolla rettale La riabilitazione intestinale di Fabio ha permesso di eliminare le evacuazioni impreviste programmandole evacuazioni a giorni alterni, ad orari previsti e che si completano entro 15 prevenendo: Incontinenza causata dal ritardato svuotamento Trasmigrazioni batteriche in vescica Sovradistensione colorettale Formazione di fecalomi Occlusione intestinale
42 Obiettivi a lungo termine Completa autonomia negli spostamenti (Fabio le pratica ancora con una parziale assistenza) Utilizzo della carrozzina ad auto-spinta Completa Andare autonomia nel vestirsi autonomamente in bagno Adeguamento Training dell abitazione care giver
43 Grazie
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