Lo sviluppo emotivo. Capitolo 5 Psicologia dello Sviluppo R. Schaffer

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1 Lo sviluppo emotivo Capitolo 5 Psicologia dello Sviluppo R. Schaffer

2 Che cos è un emozione Cosa si intende per sviluppo emotivo La base biologica e le prime relazioni: lo sviluppo emotivo nei primi mesi di vita Il successivo sviluppo emotivo Il linguaggio emotivo L acquisizione delle regole di esibizione sociale La socializzazione emotiva La competenza emotiva La base delle differenze individuali nella competenza emotiva

3 Che cosa sono le emozioni? Prima: concezione negativa Emozione come disturbo e disorganizzazione al funzionamento umano, in antitesi ai processi cognitivi Oggi: funzione adattiva delle emozioni Emozione come fondamentale per l adattamento e la sopravvivenza; i processi cognitivi sono una parte importante dell esperienza emotiva. EMOZIONI INTERAZIONI

4 Aspetti fondamentali delle emozioni

5 Aspetti fondamentali delle emozioni CONTROLLARE L ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI REGOLE D ESPRESSIONE (controllo delle E -) INFLUENZA DELLA CULTURA (es. inibiz. Di E +)

6 Aspetti fondamentali delle emozioni RICONOSCERE LE EMOZIONI NELLE ALTRE PERSONE ESPRESSIONE ESTERIORE INFLUENZA LE RELAZIONI SOCIALI Es. il papà con il broncio Es. la mamma con il viso sorridente Riconoscimento negli altri: delle loro espressioni emotive delle loro esperienze emotive COMPETENZA EMOTIVA: abilità personale di affrontare sia le proprie emozioni che quelle altrui

7 L emozione è una reazione soggettiva a un evento saliente, caratterizzata da cambiamenti fisiologici, esperenziali e comportamentali (Alan Sroufe, 1996) Evento scatenante Componenti fisiologiche Componenti esperenziali ( il vissuto soggettivo, consapevolezza e piani d azione che evolvono con l età) Cambiamento comportamentale: canali espressivi (facciale, gestuale, vocale, posturale) la spinta ad agire

8 Funzione delle emozioni Valore adattivo: favoriscono la sopravvivenza consentire un azione efficace nei confronti dell ambiente; comunicazione interpersonale comunicare i bisogni Qualche esempio: Le reazioni di paura predispongono alla fuga valore comunicativo delle espressioni emotive nell infanzia Le reazioni di rabbia predispongono all attacco, attacco, Per superare l ostacolol

9 La base biologica delle emozioni Darwin (1872): primi studi sulle espressioni facciali e sulla componente ereditaria Funzione evolutiva di sopravvivenza (paura e rabbia) Similitudine con i primati Universali e biologicamente determinate (diverse culture)

10 La base biologica e le prime relazioni: lo sviluppo emotivo nei primi mesi di vita Studio con Facial Action Coding System: Emozioni fondamentali vs. emozioni complesse rabbia, paura, repulsione, tristezza, gioia, sorpresa Esp. con B di 2 mesi: disattivazione musica provocava espressioni di rabbia 1. Valore adattivo per la sopravvivenza 2. Precoce comparsa nel primo anno di vita di espressione e riconoscimento 3. Presenza anche in bambini nati ciechi e nati sordi (mostrano le stesse espressioni facciali: conferma componente universale) 4. Universalità dell espressione e della comprensione (esp. Si chiedeva di mimare espressione di persone che ricevevano notizia di lutto, o si trovavano di fronte animale feroce)

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12 A proposito del punto 2: importanza del dialogo emotivo nei primi mesi di vita

13 Comprensione delle emozioni in età neonatale: Alla nascita il piccolo riconosce le espressioni altrui? Preferenza per volto umano e materno (facilitazione) 10 settimane: riconoscimento Gioia sorriso Tristezza disagio (sbavare, masticare a vuoto) Collera aggrottamento delle sopraciglia, immobilità

14 9 settimane: paradigma dello still-face: consapevolezza dello stato emotivo dell altro (forma primitiva di comprensione e aspettativa). Prima comparsa della vera comprensione: riferimento sociale (quarto trimestre, fine 1 anno)

15 A proposito del punto 4: Gli studi di Paul Ekman (anni 70-80) Cultura occidentale Cultura dei Fore, Nuova Guinea

16 Il successivo sviluppo emotivo 1. Sviluppo nell esperienza delle emozioni fondamentali: Cambiamento delle circostanze; Anche le rappresentazioni simboliche come situazione scatenanti (es. ricordi di situazioni spiacevoli) 2. Lenta acquisizione delle regole di esibizione sociale

17 3. Comparsa delle emozioni complesse (autocoscienti e sociali) Precursore: senso del sé (dopo i 18 mesi, prova della macchia sul naso). il sé in grado di valutarsi Vergogna Espressività fisica di crollo del corpo Focus sul sé: s Sono una persona orribile! Senso di colpa Comportamenti di riparazione, orientamento all altro altro Focus sul comportamento: Mi sono comportato male! Orgoglio. Correggi sul comportamento. Superbia: focus sul se Espressività fisica di espansione del corpo Focus sul sé: s Sono una bella persona! Per orgoglio vs. vergogna, già a partire da 3 anni: Ruolo del successo / fallimento nel compito Ruolo della difficoltà / facilità del compito. I B valutano le difficoltà del compito e valutano se stessi

18 Da quando i bambini iniziano a parlare di emozioni? Fine 2 anno di vita: lessico per le emozioni fondamentali riferiti a sé (Bimbo spaventato, bimbo contento) Da 2 ½ : riferiti ad altri Fino a 3 anni: focus su espressione esterna (piange, dà bacio, etc.) Da 3 anni: focus su vissuti interiori, sulle cause dei vissuti Anni prescolari: cause, conseguenze, gestione, manipolazione (costruiscono teorie su cosa ha causato emozione, cosa si può fare per gestire quell emozione, etc.)

19 PARLARE DELLE EMOZIONI: il ruolo delle conversazioni in casa Funzioni: Comprendere, affrontare le proprie emozioni, ottenere consolazione Spiegare il comportamento degli altri Condividere le esperienze emotive e inglobarle nelle relazioni Comprendere le emozioni altrui e la natura e circostanze delle relazioni sociali

20 Differenze evolutive: Tra 2 e 3 anni: aumento riferimenti a emozioni Focus da emozioni del bambino a emozioni altrui Influenze reciproche tra madre e bambino (la madre si adegua al bambino, o sollecita lo sviluppo del bambino?) Differenze di genere: + riferimenti con femmine vs maschi Con maschi: + rabbia vs con femmine: + tristezza Differenze individuali: Effetti sulla competenza emotiva dei bambini (riflettere su cause e conseguenze delle E)

21 Riflessione e comprensione delle emozioni Già a 3-4 anni: individuazione di cause coerenti per persone diverse; focus su indicatori espressivi ( piange, quindi è triste ). da concezione comportamentale a concezione cognitiva. Da 4 5 anni: Comprensione più complessa: da cause esterne a disposizioni, stati interni: ruolo della Teoria della Mente Intervista ai B su come si sente la mamma o un compagno. B. 3 anni: è arrabbiato xchè le hanno rubato il gioco B 5 anni: la mamma è felice se le offriamo una tazza di thè.

22 Quali sono le forme più complesse di comprensione emotiva, che implicano la Teoria della Mente? Da regola generale situazione-emozione (le situazioni hanno lo stesso significato per tutti) a consapevolezza della necessità di ricorrere a informazioni personalizzate (una situazione può provare un emozione in una persona ma non in un altra.

23 Quali sono le informazioni personalizzate? Stereotipi culturali relativi all età e al genere ES. Sara non sarà felice di ricevere un camion per il suo compleanno! Caratteristiche di personalità (da 6 anni) ES. Diversa reazione emotiva per un bambino scherzoso o timido se entra in classe con scarpe diverse e i compagni lo prendono in giro Inclinazioni, gusti personali ES. A Sara piace tanto mangiare la verdura, e a cena la mamma le prepara la verdura: sarà felice? ES. Elefantina Ellie che preferisce Coca Cola o latte Esperienze passate ES. Sara è caduta dalle giostre ieri e si è fatta molto male. Oggi con la classe andrà alle giostre. Come si sente?. Orientamento alla considerazione dell esperienza passata per i bambini oltre i 5 anni

24 Le regole di esibizione sociale delle emozioni Minimizzazione: ridotta intensità (esempio degli Eschimesi Utku per la rabbia è disapprovata) Massimizzazione (esempio degli Indiani nell America del Sud per la rabbia e l aggressività, conquistare le donne con violenza) Mascheramento (esempio dei Balinesi, qualsiasi espressione emotiva è negativa, espressione neutra) Sostituzione: reagire con piacere ad un regalo che nn piace Esempio del PARADIGMA DEL DISAPPUNTO

25 La socializzazione emotiva 1. Il ruolo dell attaccamento nello sviluppo emotivo Attaccamento sicuro: Adeguata espressione, Buona regolazione Attaccamento evitante: Espressione ridotta, ipoattivazione Attaccamento resistente: Espressione esagerata e Incongruente, iperattivazione

26 2. Strategie di socializzazione emotiva: Modellamento- adattamento Trasmissione ai figli dei modelli espressivi attraverso l osservazione da parte del bambino delle espressioni emotive spontanee del genitore Addestramento Affrontare insieme ai figli problemi emotivi e guidarli nella ricerca di soluzioni. Istruzioni indirette i maschi non piangono mai, sorridi quando ti fanno un regalo

27 Apprendimento contingente Reazioni dei genitori alle emozioni dei figli: Reazioni contingenti gratificanti: l accettazione e il riconoscimento favoriscono l esplorazione e la conoscenza Reazioni contingenti punitive: rabbia a rabbia; rinforzi negativi; scoraggiare l espressione influenza anche dei pari

28 Saarni (1999): La competenza emotiva Consapevolezza del proprio stato emotivo Capacità di riconoscere le emozioni altrui Capacità di usare il vocabolario delle emozioni Capacità di coinvolgimento simpatetico Distinzione tra manifestazione esteriore e vissuto interiore Capacità di affrontare in modo adattivo le emozioni Importanza delle emozioni per la regolazione dei rapporti sociali Capacità di autocontrollo emotivo

29 Emotional Intelligence Emotional Intelligence (1995, Daniel Goleman) è un fattore più potente del quoziente intellettivo (QI), poichè l'attitudine emozionale è una meta-abilità che determina quanto bene riusciamo a servirci delle nostre capacità, incluse quelle intellettuali.

30 Emotional Intelligence EI facilita l'espressione di tutti gli altri tipi di intelligenza, disregolazione affettiva influisce negativamente sulle capacita cognitive.

31 Emotional Intelligence competenza personale; consapevolezza di sé (conoscenza dei propri stati interiori); padronanza di sè (autocontrollo, tolleranza delle frustrazioni); motivazione; competenza sociale; empatia (comprensione emotiva degli altri, valorizzazione delle diversità); abilita sociali (costruzione di legami, gestione del conflitto, negoziazione, collaborazione e cooperazione).

32 Emotional Intelligence i bambini che sono in grado di gestire le proprie emozioni e controllare i propri istinti tollerano meglio le frustrazioni e le situazioni stressanti, imparano a comunicare più adeguatamente i propri stati emozionali, e sono capaci di sviluppare relazioni positive con la famiglia e con gli amici; ottengono inoltre più successo a scuola (Elias e Weisberg, 2000; Elias, Zins, Weissberg, Frey, Greenberg, Haynes, Kessler, Schwab- Stone e Shriver, 1997; Payton, Wardlaw, Graczyc, Bloody, Trompsett e Weissberg, 2000).

33 Differenze in funzione dell età (capacità di comprensione) Differenze in funzione della cultura di appartenenza (es. espressione vs inibizione) Relazione con competenza sociale (competenza socio-affettiva): saper maneggiare le proprie e altrui emozioni influenza le relazioni sociali

34 L influenza nelle relazioni tra pari Gestione delle emozioni > successo con i pari B con sanno segnalare le emozioni > apprezzamento dai pari B che scelgono segnali emotivi adeguati > popolari B usano termini più positivi, hanno migliori relazioni B con maggiore accuratezza nei messaggi emotivi > approvazione sociale B in grado di gestire la rabbia (no aggressività) > competenti dal punto di vista sociale

35 Un aspetto importante della competenza emotiva: la regolazione Da regolazione diadica a regolazione interna Prima infanzia (0-12 mesi): Distogliere lo sguardo (3 mesi) Succhiarsi il pollice (1 anno)

36 La fase dei primi passi (1-3 anni): Sfuggire dalla fonte di disagio (evitamento fisico) Cercare attivamente la figura di attaccamento Uso di oggetti transizionali Gioco simbolico come valvola di sfogo

37 Periodo prescolare (3 5 anni): Condivisione attraverso le conversazioni (controllo attraverso il linguaggio) Repressione dei pensieri connessi alle emozioni negative (controllo attraverso il pensiero) Periodo scolare (da 5 anni): Riflessione e ristrutturazione cognitiva (reinterpretare, trovare il lato positivo) Consapevolezza della possibilità di regolare le emozioni (distanziamento emotivo)

38 La base delle differenze individuali nella competenza emotiva Le influenze biologiche: il temperamento Soglia di reattività Intensità della reattività emotiva Controllo degli impulsi Controllare la forza (b con SD: ritardo maturazione zona cerebrale adibita a inibire comportamenti: difficoltà a controllare reazioni emotive)

39 Influenze ambientali: La qualità dell accudimento sensibile e del supporto Presenza di conflitti in famiglia (maltrattamenti) Disturbi psichiatrici nei genitori (depressione) Storia di attaccamento insicuro

40 Influenze ecologiche: le circostanze ambientali povertà Contesto ecologico Condizione psicologica della madre Benessere del bambino

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