PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Fara Filiorum Petri (Ch) Via San Nicola, 2 C.A.P Tel. 0871/70126 Fax 0871/79665 C.F chic83000g@istruzione.it CHIC83000G@PEC.ISTRUZIONE.IT PRETORO CASACANDITELLA RAPINO FARA FILIORUM PETRI ROCCAMONTEPIANO CASALINCONTRADA PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014

2 DOVE SIAMO? ISTITUTO COMPRENSIVO FARA FILIORUM PETRI 1

3 DOVE SIAMO? 2

4 PRESENTAZIONE L Istituto Comprensivo è costituito dalle Scuole dell Infanzia, le Scuole Primarie e Secondarie di 1 grado di cinque Comuni: Fara Filiorum Petri, Casacanditella, Casalincontrada, Rapino e Roccamontepiano, e la scuola dell Infanzia e Primaria di Pretoro. In questi ultimi anni le località facenti parte dell Istituto hanno subito varie trasformazioni, dovute al rapido sorgere di diversi stabilimenti industriali prima, e alla loro chiusura dopo. Ciononostante gli abitanti del luogo hanno saputo ricreare una micro-economia artigianale, che ha permesso la reintegrazione del personale nel mondo del lavoro ed ha favorito anche l insediamento di famiglie provenienti da altre zone della provincia e/o di extracomunitari. L'analisi socio-economica fa rilevare la prevalenza di un lavoro dipendente nel settore terziario ed industriale; altre e specifiche attività di tipo artigianale ed agricolo, nelle contrade. Nel comune di Casalincontrada la maggior parte della popolazione attiva è impegnata nel centro industriale di Chieti Scalo, nel settore impiegatizio presso gli Enti e gli uffici della città di Chieti o nella locale Azienda ospedaliera. Il settore primario, costituito da aziende a conduzione familiare, resta comunque il più sviluppato. Stanno scomparendo le vecchie attività artigianali, soppiantate dai più moderni settori legati all edilizia. Sono ancora presenti tradizionali e peculiari attività come: la Banda, le imprese di fornitura di luminarie e di fabbricazione di materiale pirotecnico legate alla organizzazione di feste popolari. A livello ricreativo, è aumentata la disponibilità di strutture sportive costituite da palestre, da campi da tennis, piscina, campi di calcio, alcuni a carattere privato, altri a carattere pubblico e frequentati da un numero elevato di bambini. Sono presenti anche strutture di tipo culturale: biblioteche, ludoteche, scuole di musica, centri scout, gruppi parrocchiali, associazioni ambientalistiche e di volontariato. In questo contesto, la scuola costituisce un importante organo propulsore della crescita culturale degli alunni, in quanto si qualifica come Scuola aperta alle istanze della cultura europea, nazionale e locale. Opera, infatti, nel rispetto delle nuove Indicazioni, per assicurare agli alunni livelli standard di apprendimento, e si inserisce attivamente nel contesto socio-culturale progettando l ampliamento dell offerta formativa in collaborazione con gli Enti e le Associazioni presenti nel territorio. È particolarmente attenta al rapporto con le famiglie per istituire una collaborazione fattiva fondamentale nel processo di formazione dei ragazzi. Si caratterizza come ambiente in cui star bene, differenziando i percorsi di apprendimento, per sviluppare le capacità individuali e trasformarle in competenze spendibili in contesti non solo scolastici. 3

5 Promuove l orientamento mediante l autovalutazione, la conoscenza di sé e la relazione con gli altri; per affrontare con consapevolezza i problemi quotidiani di convivenza civile. Valorizza, inoltre, la dimensione relazionale e affettiva, sottolineando l importanza del reciproco rispetto, dell impegno responsabile, della solidarietà e della tolleranza; favorisce l integrazione di ciascuno nella vita della classe, garantendo l accoglienza e la valorizzazione delle differenze quale occasione di reciproco arricchimento. Considera, infine, la valutazione come strumento di formazione e di orientamento. La sede centrale di Fara F. Petri e le tre sezioni staccate di Scuola Secondaria di 1 grado: (Casacanditella, Rapino e Roccamontepiano) sono dotate di laboratori linguistici con 24 postazioni in rete, forniti in comodato d uso dalla Regione (P.O.R. Abruzzo Ob. 3, F.S.E. Misure C1). Inoltre, tutte le sedi di Scuola Primaria e Secondaria di 1 Grado sono dotate di un aula multimediale e da quest anno in ogni classe è presente un computer portatile e ogni plesso di Scuola Primaria e Secondaria di 1 g. è dotata di una LIM. E' in quest'ottica che nell Istituto, per soddisfare i bisogni formativi degli allievi e nel rispetto della normativa vigente, è stato approntato il Piano dell'offerta Formativa che, oltre a presentare gli aspetti organizzativi previsti dalla Carta dei Servizi e dal Regolamento interno, si articola in Progetti didattici applicativi dell'autonomia. 4

6 FARA FILIORUMPETRI Configurazione territoriale Estensione 17 kmq Altitudine 230 m Frazioni 7 Distanza max tra frazioni 4 km Popolazione 2000 ca Distribuzione Demografica omogenea Situazione socioculturale: RISORSE Biblioteca palestra scuola di calcio scuola di musica scuola di ballo protezione civile Situazione economica Attività artigianali ferro battuto, prodottialimentari, antiquariato, falegnameria sartoria officine meccaniche calzaturificio lavorazione della plastica Attività commerciali di vario tipo Agricoltura sviluppata Situazione scolastica Scuola dell Infanzia n. sezioni n. alunni Insegnanti. n. 4 Collaboratori n LSU fornito dal Comune cuoca Scuola Primaria Rete di comunicazione molto sviluppata Attività terziaria n. classi n. alunni 5 70 Insegnanti n. 7 Ins. Sostegno n. 2 Ass. ad pers. n. 1 Collaboratorin. 2 ScuolaSecondaria di 1 grado n. classi n. alunni 4 79 Insegnanti n.10 Ins. Sostegno n. 2 Ass. ad pers. n. 1 Collaboratori n. 1 5

7 CASACANDITELLA Configurazione territoriale Situazione socioculturale: RISORSE Situazione economica Situazione scolastica Estensione 13 kmq Altitudine 433 m Frazioni 4 Distanza max tra frazioni 4 km Popolazione 1423 ca Distrib. demografica non omogenea Rete di comunicazione sviluppata Pro Loco Campo Sportivo Associazione pesca e caccia Società sportiva Palestra comunale Associazione Robinia Biblioteca Comunale Protezione civile Attività industriali: tessile, carpenteria metallica ferro battuto produzione vini Attività artigianali: falegnameria ricamo corredi Attività commerciali di vario tipo Attività Agricola Attività terziaria Scuola dell Infanzia Capoluogo n. sezioni n. alunni 2 42 Insegnanti. n. 3 Ins. Rel. Cat. N. 1 Collaboratori n. 1 cuoca Scuola Primaria n. classi n. alunni 4 46 Insegnanti n. 7 Ins. Sostegno n. 2 Ins. L2 n. 1 Collaboratorin.1 ScuolaSecondaria di 1 grado n. classi n. alunni 3 49 Insegnanti n. 10 Ins. Sostegno n. 2 Collaboratorin. 1 6

8 CASALINCONTRADA Configurazione territoriale Estensione 15 kmq Altitudine 333 m.s.l.m Frazioni 16 Popolazione 3143 Distrib. demografica non omogenea Rete di comunicazione sviluppata Situazione socioculturale: RISORSE Scuola calcio Casalincontrada Bocciodromo comunale Scuola di musica ACAM Centro di Educazione ambientale Associazione di volontariato Situazione economica Attività industriali: Produzioni del miele, lavorazione del marmo, luminarie Attività agricole Attività commerciali Situazione scolastica Scuola dell Infanzia n. sezioni n. alunni 3 83 Insegnanti: n InsegnanteIRC: n.1 Ins.sostegno: n. 1 Collaboratori: n. 2 Cuoco Scuola Primaria n. classi n. alunni 5 91 Insegnanti:n. 8 Ins. L2 n. 1 Collaboratori: n 1 Scuola Secondaria n. classi n. alunni 3 52 Insegnanti: n. 11 Ins. di sostegno: 1 Collaboratori: 1 7

9 PRETORO Configurazione territoriale Situazione socioculturale: RISORSE Situazione economica Situazione scolastica Estensione 26 kmq Altitudine da 300 m a 1900 m (Comune di montagna) Frazioni 4 Distanza max tra frazioni 20 km Popolazione 1100 ca Distrib. demografica non omogenea Rete di comunicazione sviluppata Biblioteca Comunale G. S.Podismo G.S.Libertas Sporting club Scuola calcio Centro Educazione Ambientale Protezione civile Attività industriali: lavorazione del legno, alimentari Attività artigianali: lavorazione e decorazione legno Attività commerciali di vario tipo Attività agricola Attività terziarie legate al turismo Scuola dell Infanzia n. sezioni n. alunni 1 16 Insegnanti. n. 2 Collaboratori n. 0,5* Cuoco Scuola Primaria n. classi n. alunni 2 19 Insegnanti n. 3 Ins. L2n. 1 Collaboratorin. 0,5* *nel plesso lavora una sola collaboratrice scolastica che svolge le sue mansioni sia nell Infanzia che nella Primaria. 8

10 RAPINO Configurazione territoriale Estensione 20 kmq Altitudine da 435 m a 1900 m. (Comune di montagna) Frazioni 8 Distanza max tra frazioni 4 km Popolazione 1500 ca Distrib. demografica non omogenea Rete di comunicazione buona Situazione socioculturale: RISORSE Biblioteca Comunale G. S.Podismo Società sportive Palestracomunale Ludoteca Teatro Auditorium CoroFolkloristico Centro EducazioneAmbientale Ass. Amici di Rapino Ass. Portaperta Situazione economica Attività industriali: produzione porcellana, tessile, lavorazione legnami, cave Attività artigianali: ceramica, falegnameria, antiquariato Attività commerciali di vario tipo Attività agricola Attività terziaria Situazione scolastica Scuola dell Infanzia n. sezioni n. alunni 1 26 Insegnanti. n. 2 Collaboratori n. 1 cuoca Scuola Primaria n. classi n. alunni 4 47 Insegnanti n. 6 Ins. L2n. 1 Collaboratorin. 0,5* ScuolaSecondaria di 1 grado n. classi n. alunni 2 21 Insegnanti n. 10 Collaboratorin. 0,5* *nel plesso lavora una sola collaboratrice scolastica che svolge le sue mansioni sia nella Primaria che nella Secondaria di 1 g. 9

11 ROCCAMONTEPIANO Configurazione territoriale Estensione 18 kmq Altitudine 458msl a 1500 (Comune di montagna) Frazioni 9 Distanza max tra frazioni 9 km Popolazione 2000 ca Distrib. demografica sparsa sul territorio Rete di comunicazione disagevole per la morfologia Situazione socioculturale: RISORSE Pro Loco Sci club Situazione economica Attività industriali: trasformazione cellulosa Attività artigianali: falegnameria ceramica tessile alimentare piccole imprese a conduzione familiare(edili) Attività commerciali di vario tipo Attività agricola Attività terziaria Situazione scolastica Scuola dell Infanzia n. sezioni n. alunni 1 27 Insegnanti. n. 2 Collaboratori n. 1 cuoca Scuola Primaria n. classi n. alunni 5 56 Insegnantin. 6 Ins. L2n. 1 Collaboratori n. 1 ScuolaSecondaria di 1 grado n. classi n. alunni 3di cui 1 pluriclasse Insegnanti n.11 Ins. Sostegnon.1 36 Collaboratorin. 1 10

12 11

13 CHI SIAMO? AREA ORGANIZZATIVA - PEDAGOGICO/DIDATTICA FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA STAFF DI DIREZIONE COLLABORATORI DIRIGENTE SCOLASTICO GRUPPI DI STUDIO GRUPPI DI PROGETTO DOCENTI DOCENTI 12

14 FUNZIONIGRAMMA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO AREA ORGANIZZATIVA Nota Bene Tutti gli incarichi previsti nel funzionigramma sono assegnabili indifferentemente a personale chiamato a collaborare con il dirigente o assegnatario di funzioni strumentali al POF, tramite incarico formale con indicazione di obiettivi, sistema di monitoraggio, risultati attesi, compensi definiti in sede negoziale FANELLA ROSANNA PASSI ANGELA TATONE PALMINA INFANZIA SALVATORE ESPOSITO FANELLA G. RANIERI TATONE RADICA PRIMARIA DI FULVIO NACCARELLA DE SANCTIS DI PAOLO CAPETOLA FERRARA D URBANO 1 Collaboratore: Responsabile della gestione organizzativa d istituto: - funzioni vicarie in assenza del dirigente - assenze alunni - assenze e sostituzioni personale - adattamenti orari - redazione e gestione Piano annuale visite/viaggi - sistema di valutazione - coordinamento rilevazione prove INVALSI - Coordinamento attività del POF 2 Collaboratore: Responsabile per scambi culturali e progetti - Funzioni vicarie in assenza del 1 collaboratore - Funzione di segretaria nelle riunioni collegiali 3 Collaboratore: Referente Scuola Dell Infanzia - Funzione di segretaria nelle riunioni collegiali n. 17Responsabili della gestione organizzativa di plesso: - assenze alunni - assenze e sostituzioni personale - adattamenti orari - richiami agli alunni - relazioni con le famiglie - preposti al sistema di prevenzione e protezione - Coordinamento interclasse/intersezione - Utilizzo nuove tecnologie e sussidi per la documentazione SECONDARIA 1 COLASANTE DI GIANNANTONIO PALTERA FELICI RICCI M..R. n. 15 Coordinatori di classe: Fara F. Petri n. 4 Casacanditella n. 3 Casalincontrada n. 3 Rapino n. 2 Roccamontepiano n. 3 13

15 Gualtieri Annamaria n. 1Responsabile per il raccordo didattico d istituto: - curricolo verticale - rapporti con reti di scuole e università per il curricolo - Raccordo per il POF AREA DIDATTICA Micucci Paola Rosano Antonella n. 1Responsabile per le attività di formazionein servizio - Analisi dei bisogni formativi - Coordinamento attività progettuali e lingua straniera (coll. Ref.Trinity) - Coordinamento attività sportive - Responsabile per integrazione alunni DSAe BES -- Integrazione alunni stranieri(piano di inclusione) - compensazione: progetto Recupero e Potenziamento - creazione archivio buone prassi; - organizzazione attività di formazione Ferrara Giuseppina Responsabile del sistema gestione qualità - rapporti con l extrascuola: progetto Solidarietà - reti polo e convenzioni progetti D Eramo Massimiliano Responsabile per integrazione alunni PDH - Coordinamento gruppi H - Creazione archivio buone prassi - Rapporti con reti, Università e convenzioni - Di Giannantonio Maria Antonietta Responsabile per le attività di orientamento in uscita e continuità - responsabile dei rapporti con l extrascuola e viaggi - coordinamento attività dipartimenti disciplinari - Curricolo verticale, POF- Gruppo Qualità (scuola sec 1 g.) n. 9gruppi di lavoro AREA COMUNICAZIONE Fanella Rosanna Mancini Gina Responsabile del sito web d istituto - Cura degli strumenti didatticie informatici - Registro elettronico Supervisore sito web area amministrativa Travaglini Fulvio Sito web area acquisti Rapporti con Enti Locali 14

16 AREA QUALITA Ferrara G. - Responsabile autoanalisi d istituto - Coordinamento gruppo qualità Caprara R. Referente Qualità area amministrativa CAPRARA ROSANNA Direttore dei servizi generali e amministrativi AREA AMMINISTRATIVA SEGRETERIA SEDE SCUOLA DELL INFANZIA COGNOME E NOME SALVATORE ANGELINO FARA FILIORUM PETRI TORTO LINA ( FEBBO NUNZIATA BRATTELLA FRANCO) CASACANDITELLA CASALINCONTRADA PRETORO ROCCAMONTEPIANO RAPINO GIAMMARINO ANNA BASCIANI ANTONIO MALANDRA GABRIELLA DE MARINIS MARIA DI NARDO CARMELA DI PAOLA KATIA TARABORRELLI F. MANCINI G. DI MEO M PIA TRAVAGLINI F. INS. TARABORRELLI P. Taraborrelli F. Funzioni vicarie in assenza del DSGA Area personale non di ruolo Mancini Gina Area personale di ruolo Travaglini F. Area contabile Di Meo M. Pia Area Alunni e Sicurezza Taraborrelli P. Protocollo Affari generali SCUOLA PRIMARIA FARA FILIORUM PETRI CASACANDITELLA PRETORO RAPINO ROCCAMONTEPIANO CASALINCONTRADA BRATTELLA FRANCO- FEBBO NUNZIATA PICCIRILLI ROBERTA DE MARINIS MARIA MAMMARELLA MARIA ASSUNTA PANTALONE FERNANDO (BUFFONE ANNA ASS. PROVV.) DE LEONARDIS FLORIANA n. 18collaboratori scolastici n. 4 incarichi specifici SCUOLA SECONDARIA DI I FARA FILIORUM PETRI CASACANDITELLA RAPINO ROCCAMONTEPIANO CASALINCONTRADA D AMARIO CLAUDIO GENTILE GUIDO MAMMARELLA MARIA ASSUNTA BUFFONE ANNA NACCI FERNANDA Lavoratore LSU Stefanucci Giuseppe Scuola Infanzia Fara F. Petri 15

17 AREA SICUREZZA Davide Antonelli Colasante V. Di Meo M. Pia Caprara R. Di Millo R Passi A. n. 1 Responsabile servizio prevenzione e protezione Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Coordinatore per la sicurezza n. 3 preposti alla Sicurezza n. 17 addetti primo intervento sulla fiamma(coll. Scol.) n. x addetti primo soccorso (coll. Scol. + ins. formati) 16

18 COSA FACCIAMO? AREA ORGANIZZATIVA - PEDAGOGICO/DIDATTICA Dirigente Scolastico Rappresenta l'istituto; dirige, coordina, promuove, valorizza le risorse umane e professionali; gestisce le risorse finanziarie e strumentali con connesse responsabilità relativamente ai risultati. Promuove la realizzazione del Piano dell'offerta Formativa sia sotto il profilo didattico che organizzativo e finanziario. SCUOLA DELL'INFANZIA Ins. Tatone Palmina Il collaboratore raccoglie le problematiche Collaboratori comuni, organizza progetti, stabilisce raccordi con altri ordini di scuola. Persegue l'obiettivo della qualità del servizio scolastico secondo i criteri dell'efficienza e dell'efficacia. SCUOLA PRIMARIA Ins. Fanella Rosanna Il collaboratore vicario sostituisce il Dirigente in sua assenza, raccoglie le problematiche comuni, organizza progetti, stabilisce raccordi con altri ordini di scuola. SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Prof. Passi Angela Il collaboratore raccoglie le problematiche comuni, organizza progetti, stabilisce raccordi con altri ordini di scuola. COLLABORATORI DI PLESSO Presiedono, su delega, gli OO.CC. di plesso. Portano a conoscenza dei colleghi del Plesso circolari e materiali vari dei quali curano l archiviazione. Favoriscono il raccordo tra i docenti durante la programmazione di plesso e la comunicazione tra Dirigente e docenti del plesso. Si occupano dell organizzazione dei servizi all interno del Plesso. Si occupano del controllo e della tenuta dei sussidi del plesso. 17

19 Gruppo coordinamento POF POF Coordina, agevola, controlla la progettazione d Istituto; promuove l interdisciplinarietà e le scelte metodologiche; individuae realizza gli strumenti per l autovalutazione. Promuove l interdisciplinarità e le scelte metodologiche Sostiene i docenti nelle procedure della programmazione, della verifica e della valutazione. Individua e realizza gli strumenti per l autovalutazione Promuove la continuità didattica tra i diversi cicli ed i diversi ordini di scuola sia in ordine alle metodologie che alla didattica. Contribuisce alla progettazione di attività didattiche e laboratoriali e ne verifica l adeguata corrispondenza con i curricoli per l orientamento e i rapporti con l extrascuola. Sostiene la crescita della cultura della memoria Favorisce la diffusione delle informazioni Collaboratore vicario Rosanna Fanella Coordinale scelte dell Istituto a diversi livelli di operatività individuate dal Collegio Individuale strategie idonee per la valutazione degli standard formativi e la qualità del servizio scolastico Individua strategie adatte a rendere proficuo il rapporto scuola/famiglia Svolge funzioni di rappresentanza nel caso di assenza del Capo d Istituto 18

20 Funzioni Strumentali al Piano dell Offerta Formativa AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Ins. Gualtieri Annamaria Coordinamento attività del Piano Offerta Formativa Valutazione dell attività del Piano Offerta Formativa Produzione dei materiali didattici Utilizzo delle nuove tecnologie AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI Ins. Rosano Antonella Ins. D Eramo Massimiliano Coordinamento Gruppo H Coordinamento attività di compensazione, integrazione e recupero Ricerca e sperimentazione di procedure per migliorare l offerta formativa, le competenze possedute, gli standard apprenditivi Cura della documentazione educativa AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Ins. Micucci Paola Coordinamento della progettazione curricolare Analisi dei bisogni formativi e Gestione del Piano di formazione aggiornamento Interventi e servizi per gli studenti Accoglienza dei nuovi docenti AREA 4: REALIZZAZIONE ATTIVITA INTER ED EXTRASCOLASTICHE Ins. Ferrara Giuseppina Coordinamento delle attività extracurriculari Progetto Qualità Coordinamento del sistema formativo scolastico con gli altri presenti sul territorio (reti polo, scambi, convenzioni) Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio FUNZIONE 5: Prof. Di Giannantonio Maria Antonietta Attività di coordinamento dipartimenti disciplinari Monitoraggio dei progetti della Scuola Secondaria di 1 Grado Produzione di materiali didattici della Scuola Secondaria di 1 Grado Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio (Scuola Secondaria di 1 Grado) Attività para extra scolastica 19

21 GRUPPI DI LAVORO E DI PROGETTO GRUPPO OBIETTIVI INS COORDINATORE CONTINUITÀ ORIENTAMENTO INDIC. X IL CURRICOLO PROGETTAZIONE DIDATTICA Organizza al meglio il servizio nel territorio. Comunica adeguatamente, nel momento dell iscrizione, le diverse offerte formative Rende conforme la predisposizione. delle classi/sezioni Garantisce all allievo/a un percorso formativo globale, coerente e progressivo per lo sviluppo della sua personalità attraverso il passaggio tra i diversi gradi scolastici Pone in essere iniziative complementari e integrative di accoglienza e accompagnamento nell iter formativo che possano prevenire il disagio e l abbandono, garantendo il successo scolastico Individua le esigenze del contesto socio-culturale e delle situazioni di partenza degli alunni. Definisce gli obiettivi finali, intermedi, immediati che riguardano l area cognitiva, l area non cognitiva e le loro interazioni; Organizza le attività e i contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti; Osserva sistematicamente i processi di apprendimento; Valuta gli interventi culturali ed educativi, verifica l azione didattica programmata; Verifica il processo didattico, che informi sui risultati raggiunti e serva da guida per gli interventi successivi. Revisiona le progettazioni didattiche dei tre ordini di scuola e propone eventuali integrazioni. FERRARA GIUSEPPINA MICUCCI PAOLA DI GIANNANTONIO MARIA ANTONIETTA GUALTIERI A.MARIA BIANCO MANUELA DI GIANNANTONIO MARIA ANTONIETTA F.S. S.I. 2 S.P 3 S.SEC 3 F.S. S.I. 3 S.P 6 S.SEC 4 COMPONENTI FANELLA FERRARA MICUCCI ROSANO DI GIANNANTONIO D ERAMO M. GUALTIERI A.M. PAOLUCCI M.PIA CIAMPELLA ADELE TORACCHIO PASSI ANGELA CINOSI ERNESTINA FELICI ALBERTO FANELLA FERRARA MICUCCI ROSANO DI GIANNANTONIO D ERAMO M. GUALTIERI A.M. FANELLA G. BIANCO M. MASTROGIOVANNI D. DI FELICE R. TORELLI R. OLIVIERI G. SALERNO A.M. DE LUCA MARIELLA PASSI ANGELA SCIULLI GINA MANCINI LUIGI BUCCIARELLI LUISA 20

22 GRUPPO OBIETTIVI INS COORDINATORE FANELLA ROSANNA POF PIANO OFFERTA FORMATIVA Raccoglie materiali e le proposte utili all aggiornamento annuale del POF Prepara il documento dell offerta formativa da illustrare all utenza in occasione delle iscrizioni Cura la stampa e la diffusione del documento approvato dagli organi collegiali competenti Elabora e presenta al C.D. proposte in merito al curricolo dell I.C. GUALTIERI ANNAMARIA DI GIANNANTONIO MARIA ANTONIETTA F.S. S.I. 5 S.P 4 S.SE C 4 COMPONENTI FANELLA FERRARA MICUCCI ROSANO DI GIANNANTONIO D ERAMO M. GUALTIERI A.M. FANELLA G. RADICA IRENE BIANCO MANUELA PALTERA ANNA COLASANTE V. LINGUE COMUNITARIE Organizza progetti di L2 per i 3 ordini di scuola Organizza e Prepara il progetto Trinity. MICUCCI PAOLA ROSANO ANTONELLA F.S. S.P 5 S.SE C 3 MICUCCI ROSANO ORSINI PAOLA MARRONE CINZIA GUALTIERI DE ROSA CAPETOLA SANTOVITO G. MANZINI CARDONE QUALITA Predispone gli strumenti utili per effettuare l autoanalisi d Istituto e per la valutazione da parte dell utenza del servizio erogato. Tabula i questionari erogati all utenza Prepara grafici e relazione finale FERRARA GIUSEPPINA MICUCCI PAOLA DI GIANNANTONIO MARIA ANTONIETTA F.S. S.I. 2 S.P 6 S.SE C 2 FANELLA FERRARA MICUCCI ROSANO DI GIANNANTONIO D ERAMO M. GUALTIERI A.M. PORRECA A.MARIA OTTAVIANO NELLA SERAFINI CRISTINA DI CIERO M.C. OLIVIERI G. TORELLI R. 21

23 GRUPPO OBIETTIVI INS COORDINATORE RICERCAZIONE FORMAZIONE Analizza i bisogni dell utenza Organizza corsi di aggiornamento e di auto-aggiornamento Organizza corsi di formazione Partecipa a gruppi di studio organizzati da UNIVERSITÀ, IRRE, RETE o altre agenzie. GUALTIERI ANNAMARIA FERRARA GIUSEPPINA F. S. S.I. 2 S.P. 2 S.SEC 2 COMPONENTI FANELLA ROSANNA ROSANO ANTONELLA MICUCCI PAOLA FERRARA GIUSEPPINA DI GIANNANTONIO M.A. D ERAMO M. GUALTIERI A.M. BIANCO MANUELA DE LUCA MARIELLA RICCI FILOMENA PALTERA ANNA GRUPPO H E BES Elabora piani di intervento individualizzato Collabora con i genitori Consulta le equipes psicopedagogiche Suggerisce strategie e metodologie didattiche atte all integrazione e inserimento con successo degli alunni diversamente abili ROSANO ANTONELLA D ERAMO MASSIMILIANO D ERAMO M. F.S. ROSANO A. S. I. TORELLO IVANA S.P S.S VERI ANNALISA PLACENTINO A. CIERI MANUELA DI MILLO ROMANO ATTIVITA INTER EXTRA E PARA SCOLASTICHE (Progetti, Viaggi d Istruzione) Ricerca e concretizza forme di comunicazione e collegamento con enti presenti sul territorio Coordina la realizzazione di progetti formativi in rapporto con enti ed istituzioni Propone e organizza viaggi di istruzione e visite guidate FERRARA GIUSEPPINA DI GIANNANTONIO MARIA ANTONIETTA F.S. S.P S.S MADIA MEZZANOTTE FANELLA FERRARA MICUCCI ROSANO DI GIANNANTONIO D ERAMO M. GUALTIERI A.M. MANCINI LUIGI DI MARTINO VALERIA RICCI MARIA R. COLASANTE VALENTINO PASSI ANGELA 22

24 GRUPPO INVALSI FANELLA ROSANNA ROSANO ANTONELLA F.S. S.P. S.S FANELLA FERRARA MICUCCI ROSANO DI GIANNANTONIO D ERAMO M. GUALTIERI A.M. CAPETOLA LAURA N.B. SI TERRA CONTO DEGLI INSEGNANTI CHE INSEGNANO NELLE CLASSI INTERESSATE SCIULLI GINA 23

25 ARTI ESPRESSIVE GIOCO MUSICA SPORT TEATRO FARE PER IMPARARE SICUREZZA VIVERE SICURI (PROG. PROTEZIONE CIVILE) GRUPPO POF E QUALITA AMBIENTE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO AMBIENTE E SALUTE LETTURA RICERCA STORICA CONTINUITA ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO LINGUE COMUNITARIE GRUPPO H Predisposizione di Progetti Didattici che corrispondano a scelte di integrazione dei curricoli di Scuola dell'infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado per la valorizzazione delle risorse interne ed esterne alla scuola Delineazione dei bisogni formativi e dei relativi obiettivi trattati nell'ambito di ogni progetto Progettazione di diversi Itinerari didattici proposti per lo sviluppo delle tematiche affrontabili ed elencazione dei relativi obiettivi operativi per la programmazione e la verifica Coordinamento delle esperienze attivate dalle varie sezioni/classi Verifica e valutazione intermedia e finale dei singoli progetti Riprogettazione ed adeguamento delle scelte pedagogico didattiche e metodologiche attivate 24

26 PARTECIPAZIONE IN RETE Il nostro Istituto Comprensivo, ADERISCE PER L ANNO SCOLASTICO ALLE SEGUENTI RETI FORMARSI PER FORMARE Istituto Capofila: IC DE PETRA DI CASOLI SCUOLE PARTECIPANTI:D.D. 2 Circolo Lanciano, I.C. Castelfrentano, I.C. Fossacesia, I.I.S. L. Pudente Vasto, I.C. Tornareccio, I.C. 4 Chieti, I.I.S. A. Marino Casoli, I.C. 1 Ortona, I.C. D Annunzio Lanciano, ITIS E. Mattei Vasto,I.S. De Titta Lanciano, I.C. Orsogna, I.C. Monteodorisio, N.D. San Salvo, I.C. Fara F. Petri AZIONE PEGASO 2013Istituto Capofila ITCG ATERNO-MANTHONÈ PESCARA RETE LEGALITA LIBERA Istituto CapofilaIST. MAGISTRALE I. GONZAGA CHIETI SCUOLE PARTECIPANTI: L.S. De Titta Lanciano, I.I.S. L. di Savoia Chieti, I.I.S. E. Mattei Vasto, I.I.S. G.B. Vico Chieti, I.T.C.G. Galiani De Sterlich Chieti, Convitto Naz. G.B. Vico Chieti, I.C. 1 Chieti, I.C. 4 Chieti, I.C. Bucchianico, I.C. Buonarroti Ripa Teatina, I.C. Galilei S.Giovanni Teatino, I.C. Fara F. Petri RETE NAVIGHIAMO CONOSCIAMO CI ORIENTIAMO CapofilaI.C. ORSOGNA SCUOLE PARTECIPANTI: I.C. Fara F. Petri, I.C. Tollo, I.C. 1 Ortona, D.D. Guardiagrele RETE FOR-MATE Istituto CapofilaI.C. ORSOGNA SCUOLE PARTECIPANTI:I.C. Orsogna, I.C. Tollo, I.C. Castelfrentano, I.C. Casoli, I.C. 1 Ortona, D.D. Guardiagrele, I. Omnicomprensivo Guardiagrele, I.C. Torricella Peligna, I.C. 2 Ortona, I.C. Fara F. Petri RETE INCLUSIONE 2014 Istituto Capofila: I.C. ORSOGNA Oltre alle iniziative con le suddette reti si affronteranno le tematiche di seguito riportate: INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DIDATTICA E LABORATORI AUTOANALISI D ISTITUTO VALUTAZIONE QUALITA LINGUA STRANIERA PERSONALE ATA SICUREZZA INFORMATICA E MULTIMEDIALITA (nell Istituto o con il MIUR) FORMAZIONE- AGGIORNAMENTO RELATIVI AI CURRICOLI DELLE DISCIPLINE ORIENTAMENTO (Modificato e integrato come da Delibera del Consiglio di Istituto n. del 12/02/2014) 25

27 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI La normativa prevede per il docente, oltre che i compiti connaturati con la funzione, la disponibilità al cambiamento sul piano organizzativo e didattico. Per un miglior servizio scolastico, i docenti si impegnano a : lavorare costantemente in gruppo condividere i piani di lavoro progettare verificare valutare auto valutare i processi ed i risultati Si rende indispensabile un attività di aggiornamento degli insegnanti da realizzare come esperienza professionale, autorizzata e finanziata dall Amministrazione scolastica. Essa sarà in linea con le direttive ministeriali che invitano i docenti a riflettere sul cambiamento delle loro responsabilità professionali. Temi prioritari dell aggiornamento saranno quelli relativi all attuazione dell OBBLIGO SCOLASTICO (Legge 26 dicembre 2006, n. 296, art.1 comma 622; DM 31 luglio 2007; Direttiva 68 del 3 agosto 2007; DECRETO 22 AGOSTO 2007); NUOVE IDICAZIONI PER IL CURRICOLO (NOVEMBRE 2012). DIDATTICA PER COMPETENZE, PSP, BES E DSA,OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO, ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA, PROGETTAZIONI DELLE DISCIPLINE,in senso verticale, ORIENTAMENTO. La formazione in servizio dei docenti potrà giovarsi della esperienza di un censimento dei bisogni oggettivi e soggettivi della comunità. Per arricchire le conoscenze richieste dal censimento, la formazione rappresenta il mezzo più idoneo per valorizzare le figure professionali che hanno la responsabilità di qualificare l offerta formativa e di promuovere al meglio il processo scolastico: personale docente, amministrativo, tecnico, direttivo, ausiliario. Oltre alle attività di formazione organizzate dalle Reti, si prevedono altre iniziative gestite autonomamente dalla SCUOLA: Informatica di 1-2 e 3 livello Uso della Lim Uso Registro Elettronico Corso di formazione per l uso del Laboratorio Linguistico Personale ATA (compiti, ecc ) Sicurezza (pronto soccorso, ecc ) Aggiornamenti disciplinari (revisione e ristrutturazione secondo le Indicazioni Nazionali del 2012) 26

28 PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO I principi di ogni azione educativa e didattica a cui si ispira il nostro servizio scolastico, mirano a garantire i fondamentali diritti della persona e costituiscono una risposta ai bisogni formativi del territorio. Tali principi sono esplicitati nella Carta dei Servizi e vengono qui sinteticamente riportati. UGUAGLIANZA relativamente a razza, sesso, religione IMPARZIALITA E REGOLARITA ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE intese come garanzia di regolarità e continuità del servizio. intese come impegno a prevenire situazioni di disagio soprattutto nel passaggio degli alunni fra i diversi ordini di scuola e nell inserimento degli alunni stranieri e/o alunni portatori di handicap DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO, FREQUENZA PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, EFFICIENZA, EFFICACIA intesi come prevenzione della dispersione e/o evasione scolastica, controllo della frequenza, controllo di un regolare svolgimento delle attività programmate per favorire incontri tra insegnanti; insegnanti alunni; alunni alunni; insegnanti-genitori; per arricchire l offerta formativa collaborando con Enti ed associazioni presenti sul territorio; per far sì che la scuola dia risposte efficaci con attività, strategie organizzative, metodologiche e didattiche adatte alle esigenze dell utenza. 27

29 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA : MODI E TEMPI INIZIO ANNO SCOLASTICO: 12 settembre 2013, FINE ANNO SCOLASTICO: SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 11 giugno 2014 SCUOLA PRIMARIA 11 giugno 2014 SCUOLA DELL INFANZIA 30 giugno 2014 SOSPENSIONI: Calendario delle festività tutte le domeniche; il 1 novembre, festa di tutti i Santi; 2 novembre sospensione dell attività didattica l'8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; il 1 gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, Anniversario della Liberazione; il 1 maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono FESTA DEL PATRONO - 17/01/2014 S Antonio Abate FARA FILIORUM PETRI VACANZE NATALIZIE - dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 compresi Le lezioni riprenderanno martedì 7 gennaio 2014 VACANZE PASQUALI - dal 17aprile / all 26 aprile 2014 compresi SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO IN QUADRIMESTRI - Primo quadrimestre: dal 12 settembre 2013 al 27 gennaio Secondo quadrimestre: dal 28 gennaio 2014 all 11 giugno SCRUTINII si effettueranno secondo il piano annuale delle attività Collegiali che viene allegato La comunicazione della valutazione quadrimestrale sarà effettuata in modo cartaceo secondo modalità da definire. SCRUTINII(vedi piano annuale attività Collegiali) Primo quadrimestre: Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Rapino 27 GENNAIO Casalincontrada 27 Gennaio Pretoro 2014 Roccamontepiano 28 Gennaio Casacanditella Rapino 29 Gennaio Roccamontepiano Fara F. Petri 30gennaio Fara F. Petri Casacanditella 31 Febbraio Casalincontrada Secondo quadrimestre Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Rapino Tutti i plessi Fara F. Petri 3Giugno Pretoro Casacanditella 10 giugno Roccamontepiano 4 Giugno Roccamontepiano Rapino 7 Giugno Fara F. Petri Casacanditella 5 Giugno Casalincontrada Casalincontrada 9 Giugno ESAMI DI STATO 3^ MEDIA dal 13 giugno al 27 giugno (come indicato nel Piano Annuale delle Attività) 28

30 UFFICI AMMINISTRATIVI: APERTURA AL PUBBLICO L Istituto scolastico individua, fissandone gli standard e garantendone altresì l osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure: le pratiche sono normalmente evase con celerità, nel rispetto dei tempi fissati dall Ufficio scolastico provinciale per quelle interne e nel rispetto dei limiti fissati dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e relativi regolamenti attuativi per quelle che prevedono un rapporto con l utenza. Trasparenza: viene assicurata in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, dai relativi regolamenti attuativi e dal recente D.lg 33/2013 Informatizzazione dei servizi di segreteria. Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico Ai fini di un miglior servizio per l utenza si può derogare dagli standard prefissati UFFICI AMMINISTRATIVI : APERTURA AL PUBBLICO SEGRETERIA : dal lunedì al sabato, ore 9,00/12,00 compatibilmente con il lavoro in atto durante l intero Orario di funzionamento ( ); lunedì e mercoledì, aperto anche di pomeriggio, ore15,00/18,00 Chiusi nei prefestivi durante l interruzione delle Attività didattiche e nelle giornate di sabato dei mesi di luglio e agosto DIRIGENTE SCOLASTICO riceve il pubblico nelle ore indicate, in apposita comunicazione, secondo il seguente calendario: lunedì dalle ore alle ore mercoledì dalle ore 9.00 alle ore venerdì dalle ore 9.00 alle ore * negli altri giorni e in altri orari compatibilmente con gli altri impegni di servizio e previa intesa. 29

31 GESTIONE UNITA SCOLASTICA Le norme, riguardanti la disciplina interna dell Istituto, sono esplicitate nel REGOLAMENTO INTERNO depositato presso gli uffici di segreteria e comprendente le seguenti voci : L accesso all edificio scolastico da parte di alunni, genitori e persone estranee La vigilanza degli alunni Le modalità di giustificazione in caso di assenze L uscita anticipata o l entrata posticipata degli alunni Modalità dell intervallo delle lezioni Modalità degli incontri con i genitori Modalità di svolgimento delle riunioni degli Organi Collegiali 30

32 SANZIONI DISCIPLINARI ENTITA DELLA PUNIZIONE 1) Ammonizione privata o in classe 2) Ammonizione e/o risarcimento/riparazione danno provocato 3) Comunicazione scritta alla famiglia 4) sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni MOTIVI PER I QUALI PUO ESSERE INFLITTA Per mancanza ai doveri scolastici Per negligenza abituale Per comportamenti poco rispettosi Deterioramento volontario materiale ed attrezzature scolastiche Per comportamenti di indisciplina grave Per negligenza continuata Comportamento scorretto, offensivo, ricorso a linguaggio blasfemo e provocatorio nei confronti dei compagni, del personale della scuola sottrazione indebita di beni della scuola, del personale, degli studenti o di persone e strutture esterne Per comportamenti irriguardosi e/o offensivi nei confronti di compagni o docenti (uso improprio del cellulare) AUTORITA COMPETENTE AD INFLIGGERLA Docente Docente o Dirigente scolastico Docente Dirigente scolastico sentito il Consiglio di Interclasse/classe Collegio Docenti USO DEL CELLULARE: È severamente vietato l uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici in tutti gli spazi scolastici. Alla prima infrazione: ritiro temporaneo del cellulare; dopo tre infrazioni o per aver fotografato compagni ed insegnanti: allontanamento dalle lezioni per tre giorni; per riprese che ledono la dignità personale: allontanamento dalle lezioni per cinque giorni; Le sanzioni disciplinari inflitte direttamente dal Docente saranno annotate nel registro di classe e comunicate alle famiglie I fatti e i comportamenti che richiedono gli altri tipi di punizioni dovranno essere segnalati al Dirigente Scolastico dal Docente in servizio al momento, con comunicazione scritta, nella quale dovrà essere descritto l episodio e proposta la punizione disciplinare ritenuta opportuna Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica L allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando vi sia pericolo per l incolumità di persone. In tal caso la durata dell allontanamento è commisurata alla gravità dell episodio ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma precedente Avverso i provvedimenti adottati è possibile ricorso all Organo Interno di Garanzia, istituito ai sensi dell art. 5 della Legge n. 249 e successive 31

33 ORGANIZZAZIONE ATTIVITA DIDATTICA Le Scuole di ogni ordine e grado facenti parte dell Istituto Comprensivo di Fara F. Petri (Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado) mirano alla formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi affermati dalla Costituzione della Repubblica Pertanto le scuole dell Istituto intendono: Aiutare il bambino a superare punti di vista egocentrici e soggettivi Favorire la conquista di autonomia di giudizio, assunzione di impegno e di responsabilità Sviluppare spirito di comprensione multirazziale e multiculturale Sensibilizzare al rispetto di sé e dell'ambiente Promuovere l alfabetizzazione culturale Sviluppare la potenziale creatività. Le presenti Indicazioni sono state elaborate ai sensi dell articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, numero 89, secondo i criteri indicati nella C.M. numero 31 del 18 aprile 2012 e nel rispetto delle linee guida emanate dal MIUR in data 4/9/2012 Le Scuole dell Istituto Comprensivo, tenendo conto di quanto indicato nelle Progettazioni Didattiche di Istituto, stilate a parte come documenti completi e autonomi, propongono: - per la Scuola dell Infanzia e Primaria una progettazione di Plesso redatta dai docenti di ogni scuola sulla base delle valutazioni finali del precedente anno scolastico, in cui sia la progettazione delle discipline curriculari che quelle delle attività miranti all ampliamento dell offerta formativa, cercheranno di rispondere alle richieste espresse dagli alunni, dalle famiglie ed eventualmente dagli Enti quali Comune, Provincia e Regione per la quota oraria loro spettante. A conclusione del precedente anno le valutazioni finali degli alunni delle Scuole Primarie dell intero istituto hanno rilevato che 97% ( 331 su 342) ha raggiunto un livello medio alto, il 3 % ( 11 su 342) si attesta su una valutazione sufficiente. - Per la Scuola Secondaria di 1 grado una Progettazione Didattica delle singole discipline Per quanto detto sopra nelle programmazioni di plesso/classe saranno esplicitati: abilità e competenze, da conseguire con le progettazioni curriculari e non. progetti integrativi del curricolo di base laboratori attività integrative/aggiuntive prima alfabetizzazione di Lingua inglese nella scuola materna articolazione flessibile del gruppo classe con la costituzione di gruppi omogenei ed eterogenei uscite ed escursioni sul territorio collaborazione con gli Enti Territoriali Le valutazioni finali degli alunni delle Scuole Secondarie di 1 grado dell intero Istituto hanno rilevato che 79% ( 195 su 247) ha raggiunto un livello medio alto, il 21 % ( 52 su 247) si attesta su una valutazione sufficiente. 32

34 L AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L Istituto persegue le finalità assegnategli organizzandosi come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituiscono come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile indicare, nel rispetto dell autonomia delle scuole e della libertà di insegnamento, alcuni principi metodologici che contraddistinguono un efficace azione formativa L acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica. Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l apprendimento continuo. Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni Nel processo di apprendimento l alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere, di cui l azione didattica dovrà opportunamente tener conto. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei livelli di apprendimento, inclinazioni e interessi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. Particolare attenzione va rivolta agli alunni stranieri, i quali, ai fini di una piena integrazione, devono acquisire un adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana. L integrazione degli alunni con disabilità richiede una progettualità mirata, che utilizza le forme di flessibilità previste dall autonomia. Favorire l esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d indagine, a cercare soluzioni originali. Incoraggiare l apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale, infatti molte sono le forme di interazione e collaborazione: l aiuto reciproco all apprendimento cooperativo, l apprendimento tra pari, gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse. Promuoverela consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere. Perché l alunno sia consapevole del proprio stile di apprendimento e capacità di sviluppare autonomia nello studio, deve essere sollecitato a riflettere su come e quanto impara; va, inoltre, posto nelle condizioni di capire il compito assegnato e i traguardi da raggiungere, di riconoscere le difficoltà e le proprie abilità, i limiti e le potenzialità Realizzare attività didattiche informa di laboratorio, per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l apprendimento. In definitiva la Scuola è intesa come Luogo in cui l alunno viene accolto e valorizzato per le proprie competenze e capacità e in cui si sente partecipe, interessato, attivo. 33

35 LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO I popoli del mondo hanno vissuto, in poco tempo il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Gli ambienti in cui attualmente la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. Oggi l apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono, per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l apprendimento e il saper stare al mondo. E per potere assolvere al meglio alle sue funzioni istituzionali, è chiamata a occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell educazione. Ad essa spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni studente sviluppi un identità consapevole e aperta, poiché nel suo itinerario formativo ed esistenziale egli si trova a interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria. Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L intercultura è già oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e l identità di ciascuno. In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio, con la finalità sancita dalla nostra Costituzione di - garantire e di promuovere la dignità e l uguaglianza di tutti gli studenti senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana. Finalità generali La scuola dell infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione. 34

36 Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006 ). COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO 1)comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) senso di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale. Questesonole competenze in uscita da acquisire,scaturite dal confronto scientifico e culturale al quale l Italia ha attivamente partecipato. LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL ISTRUZIONE OBBLIGATORIA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l informazione 35

37 PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, È in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Riesce ad utilizzare una lingua europea nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. È in grado di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. È capace di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Si impegna, in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 36

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