Apprendere al volo con il metodo analogico

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1 Apprendere al volo con il metodo analogico Materiali per corsi di formazione «Lo sapevo fin da bambino che se volevo riuscire in un calcolo a mente non dovevo pensare alle cifre ma alle semplici palline. E ora, da maestro, ho rivelato a tutti questo segreto. Il mio contributo è tutto qui».

2 IMMAGINI PER APRIRE IL CUORE Il bimbo guarda dal basso, timoroso, l insegnante. Non riesce ad intercettare le aspettative del maestro, perché è come se agissero in contesti diversi. In effetti il maestro è stupito. Per lui sono importanti i simboli di questa piccola espressione matematica. Le immagini contano poco. Ha dimenticato quel mondo. I simboli numerici sono diventati il valore identificante della matematica, invece di rimanere quello che sono: solo il «linguaggio della matematica». «Caro maestro ti vogliamo bene lo stesso perché tieni le mani dietro la schiena, e poi, non è colpa tua se hai studiato troppo e ti hanno indotto a scambiare il valore delle cose.» Questa è Lisa che mi guarda sorridendo. È sempre contenta. Mi insegna come apprendere anche le cose più difficili senza bisogno di concettualizzare, ma lasciandomi andare, come nel metodo analogico. Ogni mattina si presenta con la mente vuota per accogliere tutto quello che dico. Se tutti i bambini avessero questa disponibilità sarei nei guai. Vedrebbero tutte le mie incongruenze e non avrei più l alibi di ripetere la lezione perché si aspetterebbero ogni giorno cibo nuovo. Mi correggerebbero di continuo dicendo: «Maestro questa cosa l hai già detta l anno scorso. Ti sei dimenticato di questo di quello...». Grazie Lisa che non giudichi e non protesti e hai la pazienza che ci consente di andare avanti. 2 METODO ANALOGICO LA VIA DEL CUORE

3 Enrico è come me. È arrivato a scuola troppo presto ed essendo emotivo si confonde subito quando l insegnante parla. Per questo in ogni situazione di difficoltà inventa una piccola strategia, per salvarsi. In altri termini scopre da sé il metodo analogico che è il metodo segreto di ognuno di noi per salvarsi. Ecco il dieci Questa è l immagine della montagna dei numeri utile a spiegare la teoria del metodo analogico. Ogni bambino, parte dai piedi della montagna dove esistono solo le palline e sale verso la vetta dove c è il tempio della disciplina. Tutto è naturale e semplice. Non c è bisogno di spiegazioni. Devi spiegare lo zero e parlare di da e u Ti spiego il 10 La didattica «concettuale» parte invece dalla vetta, cioè dalle cifre e va alla ricerca della rappresentazione iniziale delle palline. Per questo parla sempre di unità e decine e si sofferma a disquisire sullo zero. Si perde nel tentativo di dare immagine a dei concetti invece di fare il contrario. Voler spiegare la scrittura dei numeri è come pretendere di trasformare il pane già cotto in farina ed acqua. Metodo analogico è ritrovare la strada giusta. METODO ANALOGICO PARTIRE DAL BASSO 3

4 SINTESI DELLA PRESENTAZIONE Non i bambini, ma noi adulti che abbiamo perso la strada perché ci siamo dimenticati o peggio abbiamo censurato tutto il percorso perché ritenuto troppo personale, troppo frutto di artifici e sotterfugi. Così abbiamo preferito salire nel cielo della concettualità dove tutto è senza forma. Il Metodo Analogico è il ripristino di questa strada nascosta. Questo bambino nel suo banchetto si salva perché non ascolta l insegnante. Pensa alle palline disposte così. Fa ricorso alla matematica che è dentro di lui da quando è nato. Questo bambino invece si è fidato di ascoltare l insegnante e la cultura. Questa rappresentazione non è sbagliata, ma va bene più avanti, non per calcolare. Questo bimbo pensa ai simboli grafici che gli girano per la mente come gusci vuoti. Si fa tante domande sul significato dei numeri come gli intellettuali. Questo bambino pensa alle palline e non fa nessuna fatica, ha uno sguardo trionfante che ci dà quasi fastidio perché i bambini bravi lo sono senza merito tranne quello di aver ascoltato se stessi. 4 METODO ANALOGICO PRIMA LE IMMAGINI

5 Allora caro bambino, rivelo anche a te i segreti per diventare bravo come il bambino precedente: non pensare alle cifre e ai simboli, cancellali dalla tua mente. Non pensare neppure alle palline così alla rinfusa. Non conta la percezione di quantità. Conta il posto in cui metti queste palline e certe volte conta il posto vuoto, come in questo caso in cui riconosci che sono 9 perché manca una pallina per fare 10. Conta il posto vuoto, cioè lo sfondo che fa da sostegno a queste palline, lo spazio pieno e lo spazio vuoto, cioè lo spazio integrale, senza alcuna astrazione matematica. La disposizione delle palline, che è la variante indifferente della matematica, qui è pienamente costitutiva. Al contrario di Piaget. Le palline sono molto di moda, ma le hanno nobilitate chiamandole punti dots perché ci si vergogna delle cose semplici. All università di Stanford in California dicono di aver scoperto il pallino della matematica. Che fortunati! Però leggendo la notizia mi è parso di capire che ciò che hanno trovato è un conglomerato di forma sferica di circa un milione di cellule che presiedono al riconoscimento numerico delle cifre. Cercano i gusci vuoti. METODO ANALOGICO LA VIA NON CONCETTUALE 5

6 A scuola questi bambini ascoltano le spiegazioni sui numeri. Quelli davanti sono già bravi, quelli dietro dicono «Sto guardando da un ora la bocca del maestro che spiega e non capisco niente. Se riuscissi a capire quello che vuole dirmi, non avrei difficoltà a capire. Mi sento male». «Per fortuna a casa capisco tutto al volo, e salvo la mia considerazione di me.» Succede perché l interfaccia del computer è il metodo analogico, anche se dentro il computer è tutta logica e circuiti. Con la tastiera è come essere a scuola. Con il mouse sei come per strada, vedi e capisci automaticanente. Il metodo analogico è il ritorno a questa dimensione più umana. E tu come insegnante non devi replicare lo stile che hai ricevuto. Usa con i bambini la stessa umanità che useresti con te. 6 METODO ANALOGICO L INTERFACCIA DI WINDOWS

7 Umanità fa rima con fragilità perché quest ultima è la condizione umana che sperimentiamo quando chiudiamo gli occhi e tutto diventa sfuggente, provvisorio, sospeso, a meno che non ci rifugiamo nei ragionamenti. Siamo limitati per quanto riguarda la percezione del tempo a tre secondi e per quanto riguarda la percezione delle quantità a tre oggetti. Perciò, caro bambino, riconosci i tuoi limiti che sono gli stessi per noi adulti anche se siamo professori o scienziati. Hai bisogno di chiudere gli occhi e di vedere che ci vuole una strategia compensativa in ogni momento per riuscire a fare qualcosa. I tuoi compagni bravi hanno la saggezza di impegnarsi al massimo in queste strategie compensative che io chiamo «furbizie». Rimani attaccato alle cose, perché, se hai la testa piena di pensieri, vivi in un mondo creato da te che ti impedisce di vedere quello vero. E tu adulto, se proprio vuoi capire come sei fatto, va lontano dalle voci degli altri. Ritrova i tuoi sentimenti originari. Così lasciandoti un po andare, tornerai a volare e a vedere le cose dall alto. Ecco cosa sinifica avere lo sguardo intuitivo. In questo modo, perdendo peso, potrai imparare ogni argomento al volo, senza la didattica che appesantisce tutto, che frantuma il sapere, rendendolo insapore. Questo è il messaggio del metodo analogico. METODO ANALOGICO COMPRENDERE I NOSTRI LIMITI 7

8 COS È LA MATEMATICA Quando un bambino arriva a scuola è all inizio di un percorso sconosciuto. È pieno di entusiasmo perché ha già qualche idea sui numeri e sulla matematica avendo giocato con mamma e papà. Ben presto capirà, ascoltando l insegnante, di essere inadeguato. La matematica non è quella che credeva di conoscere. Comincerà a farsi delle domande. Perché tutti parlano di decine e di unità e di zero e di cambio? Perché per l insegnante la cosa più importante non sono le dita o le quantità, ma la scrittura dei numeri? Lo scoprirà un po alla volta. La cultura istituzionale scolastica parla sempre di cifre e valore posizionale tanto che ha elevato per essa, alto sulla montagna, un luogo di adorazione simile ad un tempio. + x : VALORE POSIZIONALE Dentro si onora la scrittura posizionale con lo zero e il cambio. Le colonne rappresentano le quattro operazioni canoniche della disciplina: addizioni, sottrazioni, moltiplicazione e divisione. Dalla classe seconda alla quinta ti eserciterai quotidianamente in queste pratiche che esigono disciplina e rispetto di regole procedurali. Alla fine queste operazioni gli entreranno nella mente come il fondamento di tutto il tuo pensiero. MA SONO QUESTE LE VERE OPERAZIONI DELLA TUA MENTE? No. La vera matematica è dentro di te dalla nascita e puoi sperimentarla già tutta nel biberon. Quando il latte aumenta hai il senso dell addizione, quando diminuisce della sottrazione. Quando ti passeranno altri biberon hai un esempio di moltiplicazione. Poi alla fine quando il biberon è vuoto avrai il primo impatto con lo zero. Questo che abbiamo dentro è il tempio vero della matematica: quello che imparerai a scuola è un tempio artificiale costruito nel tempo. Non ti devi far incantare da esso. Il tuo percorso è di riuscire a sottrarti a questa seduzione e a questo culto che contagia tutti. Ti inventerai piano piano un percorso personale che manterrai opportunamente segreto. Questo è il metodo analogico. 8 METODO ANALOGICO LA MATEMATICA È DENTRO DI NOI

9 DISCALCULIA E SPERANZA Fiorisce la grande promessa della scienza di andare incontro alle difficoltà dei bambini in matematica puntando l attenzione direttamente sul cervello. L intento è di osservare come si comportano i neuroni e da lì partire per risolvere ogni problema. Quale migliore proposito? Pare che la zona preposta a tale funzione sia stata localizzata e che, all interno di essa, alcuni scienziati dell Università di Stanford in California abbiano scoperto nientemeno che il «pallino della matematica». Una bella conferma per chi come noi aveva riposto da sempre fiducia in queste palline Andando ad approfondire si scopre che quell unico pallino della matematica consisterebbe in un conglomerato sferico di alcuni milioni di cellule deputate alla processazione delle cifre durante il calcolo. Per approfondire la notizia basta digitare in Google le parole «Stanford pallino». COSA PENSARE DI QUESTE NOTIZIE? Che ancora una volta l attenzione è centrata sulle cifre perché il pensiero dominante è che la matematica sia una questione di cifre, di numeri e di simboli. Invece a scuola, usando il metodo analogico, vediamo che il segreto della riuscita è quello di non pensare alle cifre, ma solo alle palline intercettate nella propria mente come semplici punti di riferimento, né concreti né astratti. Lo testimoniano i bambini, che, ancora prima di andare a scuola, fanno calcoli senza aver mai conosciuto le cifre. Godono di una assenza di simboli nella loro mente. Ciò significa che prima di avvicinare i bambini per studiarli, dobbiamo liberarci dalla nostra infatuazione culturale per i numeri, quasi fosse un culto. Viene così a perdere di significato l esistenza di una zona specifica per il calcolo mentale, poiché quest ultimo si svolge con le stesse modalità della percezione e del linguaggio, cioè fruendo di immagini e parole, senza la presenza delle cifre. CONCLUSIONE Lasciamo quindi agli scienziati le ricerche sulla sede delle cifre nel cervello e godiamoci la gioia dei bambini, che escono dall incubo della discalculia solo quando riescono a distogliere l attenzione da esse. E non facciamoci impressionare da definizioni di discalculia come «indisponibilità congenita per le cifre» o «cecità numerica». Questi bambini sono ok! METODO ANALOGICO L ANTIDOTO ALLA DISCALCULIA 9

10 A MENTE SERENA LETTERE AL MAESTRO CAMILLO Dalla rivista DDA Difficoltà di apprendimento (Vol. 1, n. 1, ottobre 2013) COS È IL METODO ANALOGICO INTUITIVO? Gentile professore, sono una insegnante di fresca nomina ed essendomi stata assegnata la classe prima per fare matematica vorrei chiederle la gentilezza di spiegarmi in poche parole in che cosa consiste il suo approccio, di cui ho sentito parlare da alcune insegnanti. La ringrazio della gentilezza Glielo spiego con un episodio a cui ho assistito. Una mia collaboratrice chiede a una bimba in difficoltà: Se dico 40 che cosa vedi nella tua mente? Vedo un 4 e uno 0! risponde tranquilla. Bene, e se dico «casa» cosa vedi? Vedo una casa, maestra. Ma come una casa? Sì, una casa normale, con il tetto e le finestre. Ah, pensavo che tu vedessi C-A-S-A. Rimane sbigottita, forse ha capito. Ha capito che non bisogna vedere i numeri. Questa è la sintesi di tutto il metodo analogico. I bambini che vedono numeri e operazioni sono persi in un mondo grigio. I numeri sono come gusci vuoti di significato che frullano per la mente. Gli altri fortunati vedono solo palline, non hanno paura di nessuno. Sorridono di tanta facilità. LA PATERNITÀ DEL METODO Gentile professore, sono genitore di un bambino che frequenta la classe prima. L insegnante di classe ha adottato i suoi strumenti e desidero complimentarmi per il metodo che ha inventato perché mio figlio ora è pieno di entusiasmo. Cordiali saluti Non ho inventato un metodo. Quello che chiamo metodo analogico intuitivo, per dovere di dare un nome, vorrei che fosse il modo normale di imparare, quello segreto che ciascuno ha usato da piccolo e che poi ha pensato opportunamente di nascondere perché non si conciliava con quello della scuola. Quello che funziona benissimo prima di andare a scuola e che viene accolto in una combinazione straordinaria attraverso nel linguaggio iconico sullo schermo del computer. Dico infatti che quella è la psicologia giusta, non quella concettuale della scuola fatta di simboli scritti. Quella di Windows e Apple è l interfaccia infantile gradita a tutti, principianti e intellettuali. Credo che quando la didattica scolastica si allineerà a questa impostazione spariranno molti dei problemi di apprendimento. REGOLI O LINEA DEL 20 Buongiorno, sono mamma di un bambino di prima elementare. Nella nostra zona sono molte le insegnanti a utilizzare il suo metodo, ma la maestra di mio figlio è molto tentennante: preferisce i regoli. In che cosa si differenziano i due strumenti? Si differenziano nel fatto che per fare un operazione con i regoli bisogna avere già in mente la meccanica del calcolo. È come se ti portassero a casa i pezzi di una bicicletta tutti staccati e tu dovessi montarli per poter partire. Con la linea del 20 invece hai già la bicicletta pronta e puoi partire. Poi capirai perché funziona osservando le varie parti. 10 METODO ANALOGICO IL MODO NATURALE DI APPRENDERE

11 Per fortuna i bambini si salvano facendo riferimento alle mani, cioè inventandosi da soli il metodo analogico. PANICO IN CLASSE PRIMA Gentilissimo maestro Bortolato, sono un insegnante con una carriera quasi trentennale nella scuola elementare, ma non ho mai insegnato matematica, materia che ho sempre odiato e con la quale ho sempre tenuto «le dovute distanze». Quest anno mi sono state assegnate due classi prime... panico! Ho sentito parlare molto del suo metodo. Mi può aiutare? Gentilissima collega, se ha sempre odiato la matematica ora si troverà a suo agio con il metodo analogico perché è la cancellazione dell idea che il calcolo mentale appartenga alla sfera propriamente matematica della scuola. Perché il calcolo mentale lo può fare anche chi non va mai a scuola. Anche meglio. Quindi procuri di insegnarla ai bambini non come una maestra, ma come una mamma o meglio ancora come una nonna o un amica. Cioè con più complicità, spiegando che ci vuole una furbizia per ciascun calcolo. Ci vuole proprio una furbizia per fare il calcolo in un attimo senza contare perché chi conta con le dita odia la scuola, fa un sacco di fatica e non impara mai niente. Il metodo analogico è la via sbrigativa, quella giusta. Ripensi ai suoi espedienti di bambina e troverà la soluzione di tutto. COMINCIARE IN SECONDA CON IL METODO Buongiorno maestro Camillo, quest anno mi sono state affidate due classi seconde. Vorrei proporre ai bambini il metodo analogico per la matematica, ma l anno scorso le maestre hanno lavorato in tutt altro modo, con regoli, linee dei numeri, insiemi, ecc. Come posso partire? Può cominciare immediatamente con il metodo anche se in prima hanno usato altre modalità perché questo cosiddetto metodo non è altro che il modo normale di apprendere dei bambini alternativo alla concettualità che è un fine, cioè un risultato, e non un mezzo per imparare. Sarà come rimettere i bambini nel binario giusto e tutto comincia a scorrere. Incontrerà l entusiasmo dei bambini e dei genitori. Bisogna avere l accortezza di non ritornare indietro con il programma sia perché i bambini in un minuto riescono a ristabilire tutto nel modo giusto, sia perché non bisogna dare segnali di lentezza. A nessuno piace la lentezza. Tanto più ai bambini che hanno difficoltà e non vogliono sostare nel luogo del dolore. Vogliono avere il senso generale di quello che c è da apprendere. E quando lo hanno intercettato sono già arrivati. La didattica convenzionale fa l opposto. Frantuma il sapere in nome della gradualità. Prende pezzettino per pezzettino. Agisce secondo un principio di causalità quando invece è l immagine finale ad agire come causa propellente. Ci guida come una stella. Auguri OPERAZIONI IN COLONNA Gentile collega, come introdurre le addizioni e le sottrazioni in colonna, spiegando il valore posizionale delle cifre? Mi spiego meglio: come condurre verbalmente e strumentalmente il bambino ai concetti di unità, decina, centinaio e così via? Grazie per la collaborazione Come introdurre le operazioni in colonna? Nella maniera più semplice: questi algoritmi sono piccole macchine che vanno usate ma non investigate. L intelligenza e la comprensione vanno riservate al calcolo mentale, significativo ed emozionale, strategico. Il calcolo scritto è invece terreno di procedure. Conviene affidarsi a una tradizione intelligente che aveva in mente la routine funzionale più che i ragionamenti. Bisogna saper usare un training verbale di supporto molto oculato fatto di parole magiche sempre uguali, concentrando tutta l attenzione sulla procedura. METODO ANALOGICO IL MODO NON SCOLASTICO DI APPRENDERE 11

12 Altra cosa è voler spiegare ai bambini come funziona l algoritmo al suo interno: si finisce per parlare e parlare, di unità, decine e centinaia, e si usano penne di tre colori. Una penitenza che rallenta tutto. Sarebbe come pretendere di sapere come funziona un cellulare all interno per poterlo poi usare. SOTTRAZIONI DAL BASSO Sono una insegnante di sostegno. Sto adottando la procedura della sottrazione dal basso per la sottrazione scritta... è davvero più semplice, tuttavia mi sono accorta di dover rimanere ancora tanto sul calcolo orale PS. La bellezza del mio lavoro, oltre ai bimbi, è che dopo mesi di apparente «mare piatto» l apprendimento arriva come per magia. Con il sostegno la sottrazione dal basso è indispensabile. Si impara in pochissimo tempo perché non c è il cambio, non c è il prestito e si usano pochissime parole, le stesse dell addizione. Bisogna però essere precisi e concisi nel training verbale che fa da supporto e prima di applicarlo con i bambini provarlo con se stessi. Dice bene che accanto alla procedura il vero problema rimane il calcolo mentale colonna per colonna. Perciò usi pure la linea del 20 per trovare il risultato colonna per colonna e vada avanti con operazioni anche rilevanti. Quando passerà alle moltiplicazioni usi le tabelle speciali del metodo analogico per le tabelline e vada avanti. Lo stesso per la divisione con i puntini. Bello quello che dice in chiusura. L apprendimento arriva alla fine come per magia, specie se si va avanti senza fare troppe verifiche. Un bambino può impiegare un minuto per rielaborare tutto il lavoro di un anno, purché sia aperto e felice. Chi si lamenta troppo non viene ascoltato 12 METODO ANALOGICO I VERI STRUMENTI COMPENSATIVI

13 CLASSE PRIMA: COSA FARE? l Evitare i prerequisiti che spengono l'entusiasmo dei primi giorni 2 Evitare insiemistica perché la nostra mente fa mille insiemi al secondo 3 Evitare topologia perché è dalla nascita 4 Evitare l'abaco perché è una spiegazione della scrittura dei numeri 5 Evitare i regoli perché per spiegare il calcolo ci vuole un computer come le mani 6 Evitare la semiretta dei numeri con le barrette perché produce smarrimento 7 Evitare una didattica mista perché allunga la strada, confonde i bambini 8 Presentare subito la linea del 20 e tutto il calcolo come si farebbe con un gioco 9 Perseguire uno svezzamento differenziato dallo strumento 10 Collocare i problemi alla fine dell anno 11 Aprire le porte a tutto evitando le verifiche 12 Ogni giorno cibo nuovo per sviluppare l'entusiasmo di andare avanti Fare l'essenziale, cioè la metà della metà di quello che si fa solitamente, perché il vero programma è che ciascun bambino raggiunga il suo essere dove c è tutto. Il resto viene di conseguenza. Riempire il quaderno non di didattica, ma di cornicette. METODO ANALOGICO APRIRE LE PORTE A TUTTO 13

14 LATO A TABELLA DEL Per alunni in diffi coltà Per alunni della scuola dell infanzia Per tutti i bambini Imparare i numeri senza spiegazioni osservando il 1000 METODO ANALOGICO Questa tabella consente di prendere visione della struttura ordinata dei numeri entro il 1000 prima di cominciarne lo studio. In questo modo ciascun alunno avrà la possibilità di comprendere in anticipo il quadro globale degli apprendimenti. Saprà fi n da subito cosa deve capire, cosa deve scoprire senza aspettare degli anni. Apprendere secondo il Metodo Analogico signifi ca osservare direttamente la realtà senza fi ltri descrittivi. È il modo più naturale di conoscere, basato sulle analogie e non sulla riflessione concettuale. Bambini anche di cinque anni possono apprendere che contare per 1, per 10 e per 100 sono operazioni mentali simmetriche. Per tutti i bambini in diffi coltà questa tabella è un opportunità per continuare ad esplorare il mondo dei numeri e delle quantità ritrovando la fi ducia e l entusiasmo METODO ANALOGICO OGNI COSA AL SUO POSTO

15 LATO B INDICAZIONI DI LAVORO 1) Impara a contare per 1: ) Impara a contare per 10: ) Impara a contare per 100: ) Ricerca i numeri sulla tabella: ) Ricerca le posizioni sulla tabella delle palline (lato A) : Cerca il numero 80 Cerca il numero 120 Cerca il numero 450 Cerca il numero 955 ecc. 6) Scomposizione delle quantità. Segna un punto sulla tabella (lato A) e conta le palline che lo precedono e quelle che lo seguono: ) Addizioni graduate (tabella lato A) ) Sottrazioni graduate (tabella lato A) = = = = = IMPORTANTE In caso di diffi coltà l adulto recita la sequenza numerica mentre l alunno si limita a spostare il dito nella posizione giusta. Evitare di svolgere operazioni di calcolo che implicano vari spostamenti della numerazione durante la stessa operazione METODO ANALOGICO APPRENDERE AL VOLO OLTRE LA DIDATTICA 15

16 LA CASA DEL Palline CASA DEL LA CASA DEL 1000 LA CASA - Palline DEL 1000LA- Palline LA CASA DEL MILLE - PALLINE Esempi di attività Vuoi comprendere il mille? Eccolo: una casa con dieci finestre tutte uguali. Ciascuna con dieci file che contengono a loro volta dieci palline. Sempre dieci. Osservando questa immagine puoi, in pochi minuti, imparare a contare per uno, per dieci e per cento. Mettendo il dito nel posto giusto puoi anche cogliere le quantità. Non serve avere studiato come si scrivono i numeri. Ciò che ti guida è la serie verbale che hai imparato, come una filastrocca. Tutto è spontaneo come vedere. Il Metodo Analogico è ristabilire il modo naturale di apprendere mediante immagini, come nella vita, nella quale vediamo e comprendiamo automaticamente e se possibile autonomamente. Impara a contare tenendo il dito sulle palline: conta per uno fino a dieci conta per uno fino a cento conta per dieci conta per cento. Trova i numeri senza contare: trova il numero tre trova il numero trecento e tre trova il numero trecento trenta tre (prima il trecento, poi il trenta, poi il tre). Addizioni cento + cento + cinquanta = duecento + duecento + dieci = cinquecento + duecento + trenta = Sottrazioni cinquecento - cento = cinquecento - trecento = cinquecento - cinquanta = cinquecento - centocinquanta = LA CASA DEL LA CASA DEL LA CASA DEL LA CASA DEL Palline LA CASA DEL 1000LA- Palline CASA DEL Per saperne di più Via del Pioppeto Trento Tel Fax formazione@erickson.it

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