SCREENING DSA: PREVENZIONE E IDENTIFICAZIONE PRECOCE

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1 SCREENING DSA: PREVENZIONE E IDENTIFICAZIONE PRECOCE ISTITUTO COMPRENSIVO DI NEMBRO Corso di aggiornamento per i docenti 22 NOVEMBRE 2013 Dott.ssa Monica Benicchio

2 IL COMPITO DELLA SCUOLA E` compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all articolo 7, comma 1. L esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. Il Progetto di SCREENING nella Scuola diventa quindi UN INTERVENTO TEMPESTIVO E IDONEO utile all identificazione precoce e al recupero dei ritardi nell acquisizione della letto-scrittura e dei disturbi dell apprendimento in età scolare.

3 SCUOLA GESTIONE DEI DSA SECONDO LA LEGGE 170/2010 interventi di identificazione precoce casi sospetti Attività di recupero didattico mirato Persistenti difficoltà Comunicazione alla famiglia Provvedimenti compensativo e dispensativo: attuare una didattica e una valutazione individualizzata e personalizzata FAMIGLIA Richiesta di valutazione Comunicazione della famiglia alla scuola SERVIZI Iter diagnostico Diagnosi: documento di certificazione

4 SCREENING "Con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico selezionato in precedenza (test predittivo). Il test predittivo misura un fattore di rischio per il disturbo ed è basato sull assunzione che il risultato del test indica una condizione di rischio che causa una condizione di disturbo Per essere efficace un test di screening deve essere semplice, rapido da somministrare e poco costoso, sia in termini di strumentazione che di impiego di risorse specialistiche.'" (A.Paoletti, G.Stella, Indici qualitativi di rischio negli screening sui disturbi specifici di apprendimento, "Dislessia ",vol. I,gennaio 2008) Lo Screening è una procedura che appartiene al campo medico, ma è stato introdotto nel mondo della scuola con progetti che sono nati con l'obiettivo di identificare precocemente i bambini della classe prima e seconda della scuola primaria con Disturbo Specifico di Apprendimento (D.S.A).

5 Lo Screening non pretende di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma piuttosto di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio di un determinato disturbo. Non si tratta di fare una diagnosi ma di porre le basi per un programma educativo di recupero. Offre diversi vantaggi: idoneo a valutare un ampio numero di soggetti; rivaluta il ruolo della scuola (come contesto ecologico per il recupero); avvicina insegnanti e specialisti.

6 I test di screening sono da considerarsi solo un primo passo verso l'identificazione di eventuali problemi nei bambini. Infatti si possono individuare alunni per i quali consigliare un approfondimento attraverso procedure diagnostiche specifiche. Questa richiesta può essere fatta esclusivamente dai genitori, che decidono il percorso da seguire nel momento in cui ricevono dagli insegnanti del proprio figlio l'informazione che il bambino presenta problemi nell'apprendimento delle abilità legate alla lettura e alla scrittura.

7 PERCHÉ È IMPORTANTE UNA SEGNALAZIONE PRECOCE? L individuazione precoce dei bambini a rischio è importante per: PREVENIRE la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati e inefficaci. LIMITARE I DANNI derivanti dalla frustrazione per l insuccesso quali la perdita di motivazione all apprendimento, la chiusura in se stessi, la bassa autostima, problemi relazionali.

8 UN ESEMPIO Tra i tuoi alunni c è Giovanni che trattiene le lacrime. In questo momento ha visto che gli altri bambini hanno capito i segni che tu hai scritto alla lavagna. A lui molti di quei trattini sembrano uguali o quasi, altri hanno lo stesso suono, ma vede che vengono scritti diversamente. Tu gli hai detto che non faceva abbastanza attenzione, ecco perché sbagliava e rimaneva sempre indietro.

9 Sembra che lo faccia apposta. Muove le mani giocherella, si gira, guarda i compagni dice di non riuscire a vedere bene alla lavagna, chiede d uscire. Poi rientra e scrive in modo disordinato, un po su e un po giù, con lettere grandi grandi e altre piccole piccole, le gambine del corsivo tutte sbagliate, a destra dove devono essere a sinistra e a sinistra dove devono essere a destra, in su dove devono essere in giù. Pare sempre svogliato e si direbbe che non gli importi niente della scuola. Giovanni non vuole più imparare a leggere e a scrivere...

10 Il bambino si accorge che non sa fare come gli altri ed elabora un immagine di sé improntata sulla sfiducia. Gli insegnanti sono preda del dubbio, aumentano gli stimoli, confermano l insuccesso. La famiglia è in allarme; subisce la ferita narcisistica conseguente al messaggio di avere un figlio diverso dalla proprie rappresentazioni e aspettative.

11 E probabile che Giovanni venga descritto come un alunno: POCO AFFIDABILE E DELUDENTE NON HA VOGLIA DI FARE POCO ATTENTO E DECONCENTRATO SVOGLIATO, PIGRO, LENTO DIMOSTRA SCARSO IMPEGNO DEMOTIVATO SI STANCA SUBITO

12 Influenza reciproca Componenti emotivo-relazionali Componenti cognitive Qualsiasi disturbo dell apprendimento risulta essere una condizione di rischio per l insorgere delle difficoltà emotivo- relazionali. Un miglioramento nella sfera emotiva produce effetti benefici nell apprendimento.

13 Aumento delle lacune Maggiori difficoltà di sviluppo delle abilità strategiche e metacognitive minore motivazione comparsa di comportamenti di evitamento del compito e reazioni di passività e aggressività Esperienze di insuccesso determinano un decremento dell autostima Probabilità di insuccesso nelle prestazioni richieste

14 Quando le difficoltà specifiche di apprendimento non vengono individuate precocemente, il bambino è costretto a vivere una serie di insuccessi a catena senza che ne riesca a comprendere il motivo. L ESPERIENZA SCOLASTICA È FONTE DI PREOCCUPAZIONE E DI STRESS TANTO CHE ANSIA E TENDENZE DEPRESSIVE POSSONO DIVENIRE UNA CARATTERISTICA STABILE DELLA PERSONALITÀ

15 PER TUTTI QUESTI MOTIVI È FONDAMENTALE LA DIAGNOSI PRECOCE

16 La valutazione delle abilità strumentali: Lettura Scrittura Calcolo

17 1. La lettura va intesa sia come abilità tecnica di decodifica di parole scritte sia come attività finalizzata alla comprensione del testo. 2. La scrittura va considerata sotto tre diversi aspetti: - come gesto grafo-motorio finalizzato alla produzione delle lettere - come abilità nel trasformare i suoni in lettere (competenza ortografica) - come abilità di produzione creativa, finalizzata cioè alla produzione di testi. 3. Il calcolo va considerato: come cognizione numerica ; come aspetto procedurale o strategico; come aspetto strumentale finalizzato alla risoluzione dei problemi (dove è forte il legame con la comprensione del testo).

18 La valutazione di qualsiasi abilità strumentale specifica (lettura, scrittura, calcolo), può avvenire a due livelli: 1. Primo livello. Gli strumenti di primo livello sono utili soprattutto per effettuare lo screening, possono essere utilizzati da diverse figure professionali (insegnanti, educatori, logopedisti, psicologi, ecc.) e danno un quadro generale del livello di apprendimento del bambino. Gli strumenti di primo livello si possono trovare in libreria e non sono sottoposti ad alcun controllo. La maggior parte di questi test sono editi dalle case editrici Erickson e Giunti Scuola.

19 2. Secondo livello. I test di secondo livello possono essere somministrati solo dagli psicologi iscritti all albo professionale o da altri professionisti come i medici specializzati in neuropsichiatria infantile. Richiedono delle conoscenze statistiche di base e la somministrazione deve avvenire individualmente ed in un contesto adatto (setting clinico). Dunque non sono indicati per la somministrazione nelle scuole. Generalmente questi test sono editi dalla Giunti O.S.

20 Le batterie più utilizzate per la valutazione della lettura, scrittura, calcolo e comprensione del testo sono in Italia: 1. Prove di Lettura MT di Cesare Cornoldi e Giovanni Colpo 2. Test AC-MT - Test di valutazione delle abilità di calcolo e soluzione di problemi di Cesare Cornoldi, Daniela Lucangeli, Monica Bellina (test di 1 livello) 3. La batteria DDE-2-Batteria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva-2 di Giuseppe Sartori, Remo Job e Patrizio E. Tressoldi (test di 2 livello) 4. BVSCO-2- Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica 2 di Patrizio E. Tressoldi, Cesare Cornoldi e Anna Maria Re (test di 2 livello)

21 La valutazione della lettura

22 Prove di lettura MT: correttezza e rapidità E una prova individuale. L alunno ha il brano da leggere di fronte a sé, mentre l esaminatore ha il foglio di registrazione (copia del brano con la numerazione progressiva del numero di sillabe alla fine di ogni riga), matita e cronometro. L alunno viene invitato a leggere ad alta voce il brano relativo alla fase di verifica della sua classe, cercando di fare il numero minore possibile di errori e di leggere in maniera scorrevole e spedita.

23 Le istruzioni saranno di questo tipo: Dovrai leggere ad alta voce il brano che hai qui davanti, voglio vedere se sai leggere bene. Guarderò col cronometro (orologio) il tempo che impieghi, ma comunque non ti preoccupare troppo di andare veloce.. A me interessa che tu legga meglio che puoi, cioè facendo meno errori possibile e leggendo in modo piano e scorrevole, in pratica devi leggere come fai solitamente quando ti impegni.

24 Il titolo del brano viene letto ad alta voce dall esaminatore, che indica col dito all alunno il punto iniziale del brano. L esaminatore non deve intervenire in alcun modo per segnalare la lettura erronea e l omissione di una parola, deve invece far presente all alunno, indicando l inizio della riga giusta, il salto di una riga o il ritorno su una riga già letta. Inoltre, se il soggetto si arresta per più di cinque secondi, l esaminatore gli legge la parola seguente. L operatore deve annotare il tempo che il soggetto ha impiegato per leggere il brano. La prova può venire, in ogni caso, sospesa se dopo quattro minuti il bambino non è pervenuto alla fine del brano. Verrà presa nota del punto in cui egli è arrivato. Tuttavia, è preferibile lasciar leggere fino alla fine, sempre segnando il punto di sillabe lette in quattro minuti, in quanto spesso nella parte finale i bambini hanno ingranato.

25 Istruzioni per la siglatura degli errori Non va considerata errore la pronuncia imperfetta di una parola che possa essere attribuita all uso dialettale (ad es., nel Veneto, l omissione di doppia e la lettura di s al posto di ( z ) o ad eventuali disturbi di articolazione. L esaminatore dovrà segnare sulla sua scheda la maniera e il punto in cui il bambino ha letto erroneamente. Se non si fa a tempo a segnare per intero l errore commesso dal soggetto, si può siglare nel seguente modo: ^ = aggiunta = spostamento di accento /\/\/\ = inesatta lettura (sostituzione) 5 = pausa di più di 5 secondi = grossa esitazione (sottolineando i fonemi ripetuti) () = omissione (mettendo tra parentesi i fonemi omessi)

26 Punteggio di Correttezza L insegnante deve indicare sulla sua scheda se l errore commesso è da 1 punto o da mezzo punto; Gli errori che valgono 1 punto sono: - Inesatta lettura della sillaba - Omissione di sillaba, parola o riga - Aggiunta di sillaba, parola o rilettura della stessa riga - Pausa per più di 5 sec. Gli errori che valgono mezzo punto sono: - Spostamento di accento; - Grossa esitazione (ad es. il bambino legge balcone: ba..bal..balcone) - Autocorrezione per un errore grave (cioè da 1 punto)

27 Gli errori ripetuti su una medesima parola che ricompare nel testo vengono contati una sola volta. Gli errori da un punto vengono valutati solo mezzo punto se non cambiano il significato della frase ( ad esempio, i tempi verbali ( passato remoto con imperfetto) Errori marginali non vanno penalizzati. Per esempio il ragazzo può leggere e coi vermi anziché e con i vermi oppure sono disposti anziché son disposti : non si dà alcun punteggio d errore.

28 PUNTEGGIO TOTALE: SOMMA DEGLI ERRORI COMMESSI Se il bambino non ha terminato la lettura nei 4 minuti, si deve calcolare la stima degli errori con il metodo delle proporzioni. I valori ottenuti (correttezza) si confrontano poi con i valori di riferimento. Fasce di prestazione: Ottimale Sufficiente Richiesta di attenzione Richiesta di intervento immediato

29 Punteggio di rapidità Per la rapidità, si divide il numero complessivo di secondi impiegato (es.: 2 30 equivalgono a 150 secondi) per il numero di sillabe di cui è composto il brano, se il brano è stato letto interamente o, in caso contrario, per il numero di sillabe lette rilevabili sulla scheda per l esaminatore. Rapidità : sillabe al secondo N sillabe/n secondi

30 SEI PRONTO A FARE UNA PROVA DI LETTURA? Io leggo il brano per la classe seconda elementare commettendo di proposito alcuni errori. Ciascuno di voi segna il tipo di errore commesso sulla scheda che vi viene consegnata e assegna il punteggio. Al termine calcola il punteggio di correttezza e di rapidità. Per il cronometro tengo io il tempo.

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33 La valutazione della comprensione del testo

34 MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Far predisporre matita e gomma da cancellare. Distribuire il materiale, far scrivere nome, cognome, classe e data. Spiegare che il fascicolo contiene un brano e delle domande; serve per vedere se i bambini sono capaci di comprendere bene quello che leggono. Per ogni domanda ci sono tre risposte; i bambini dovranno trovare l unica giusta in base a quanto scritto nel brano. In caso di incertezza, dovranno scegliere la risposta che sembra più giusta, dopo aver controllato il brano. Svolgere le pagine di prova ma non permettere che qualcuno inizi a leggere. Indicare che dovranno lavorare da soli, con calma, potranno tornare a rivedere il brano quante volte vogliono e correggere delle risposte se si accorgono che non sono esatte. Ricordare di non avere fretta di consegnare! Aggiungere che a prova iniziata l insegnante non potrà dare suggerimenti di nessun tipo, nemmeno sulle parole non conosciute. Far voltare la pagina sul brano e dare inizio alla prova. La prova viene completata abbastanza velocemente (da 5 a 20 minuti). I test si possono raccogliere in ordine di arrivo, in modo di ricordarsi e annotare quali alunni hanno auto bisogno di tempi lunghi, rispetto alla classe.

35 Punteggio di comprensione Si assegna 1 punto per ogni risposta esatta. Se un bambino ha compreso male le istruzioni e ha fatto molte doppie risposte o lasciato diverse in bianco, si può assegnare mezzo punto quando una delle due risposte è corretta, o dare un punto ogni quattro risposte in bianco. La prova non va assolutamente corretta con i bambini: potrebbe essere utilizzata dai servizi per un controllo, o come re-test alla fine di un trattamento.

36 PUNTEGGIO TOTALE: I valori ottenuti (correttezza) si confrontano poi con i valori di riferimento. Risultato positivo 1. Criterio pienamente Raggiunto 2. Prestazione Sufficiente rispetto al criterio Risultato negativo 3. Richiesta di Attenzione - se non vi sono altre difficoltà predisporre percorsi di recupero, altrimenti valutare se chiedere la consulenza degli enti specialistici 4. Richiesta di Intervento Immediato chiedere senz altro la consulenza dell ente specialistico

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38 Valutazione della competenza ortografica PROVA: DETTATO DI UN BRANO Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica

39 MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE Ogni bambino e ragazzo può scegliere se scrivere in stampato maiuscolo, stampato minuscolo o corsivo. Non si potranno dare spiegazioni anticipate, né tantomeno durante la dettatura, su vocaboli o frasi che possono essere di difficile comprensione. L'alunno dovrà aiutarsi, per la comprensione, facendo riferimento solo al contesto. Avvisate i bambini di "saltare" le parole quando perdono il ritmo del dettato (non si possono ripetere parole e frasi per chi dovesse rimanere indietro). Sono consentite pause (per un massimo di due) qualora l'esaminatore ne osservi la particolare necessità. I bambini possono usare il quaderno che usano abitualmente.

40 Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica (P. Tressoldi, C. Cornoldi) Classe I elementare II elementare III elementare IV elementare V elementare I media II media III media Brano La bicicletta del papà Il cieco e la fiaccola Il leone e il gallo Indiani e bisonti Il colore dei pesci Viaggio sul Nilo La piccola antilope L assalto dei leoni

41 La bicicletta del papà (1a elementare - inizio 2a elementare) Il mio papà ha comprato una bella bicicletta. Dice che per andare a lavorare ci mette meno tempo in bicicletta.. (durata 15 min.) Il colore dei pesci (5a elementare - inizio 1a media) Molti pesci che vivono nei laghi o nel mare hanno la parte superiore del corpo di colore scuro, mentre il ventre quasi sempre bianco. Come mai? Questa diversa colorazione permette loro di sfuggire facilmente ai pesci predatori. Infatti. (durata 12 min.)

42 La bicicletta del papà (inizio 2ª elementare)

43 Come correggere Si conta un punto per ogni errore commesso. Se una parola è sbagliata più volte (anche in modo diverso), si conta solo la prima volta (es. se il bambino sbaglia a scrivere pesce 3 volte, conteremo solo 1 errore, non 3. Non si considera errore quando il bambino: - Non mette o sbaglia la punteggiatura - Non mette l iniziale maiuscola o la mette dove non dovrebbe - Non va a capo quando richiesto o ci va quando non dovrebbe

44 L ERRORE NELLA FASE DELL APPRENDIMENTO L errore non va stigmatizzato, ad esempio con una riga rossa, chiedendo al bambino di riscrivere L errore non va neanche ignorato perché esiste e chi lo commette ne è comunque consapevole. L errore va conosciuto e compreso

45 CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI ERRORI FONOLOGICI : errori in cui non è rispettata la corrispondenza tra fonemi e grafemi (cambia il suono della parola) - Scambio di suoni ( folpe per volpe ) - Inversioni, migrazioni (interprete per interpetre oppure li per il ) - Omissioni e aggiunta di lettere o sillabe ( taolo o tavolovo per tavolo ) - Grafema inesatto ( pese per pesce ) - Omissione o aggiunta di h ( agi per aghi)

46 ERRORI NON FONOLOGICI: sono errori nella rappresentazione ortografica (visiva) delle parole, senza errori nel rapporto tra fonemi e grafemi - Separazioni illegali ( in sieme per insieme) - Fusioni illegali ( lacqua per l acqua ) - Errori di omofoni non omografi (quore per cuore) - Omissione o aggiunta di h ( ha casa per a casa ) - Grafemi inesatti o incompleti (gnia/gna, gla/glia) NB: per classificare correttamente gli errori relativi all uso dell h valutare se cambia il suono della parola (errore fonologico) oppure se non cambia (errore non fonologico).

47 ALTRI ERRORI: errori di accenti e doppie (fonetici) - Omissione/aggiunta di accento( perche per perché - Omissione o aggiunta di doppia ( pala per palla )

48 LO SCORING Si calcolano 4 punteggi di errore: Errori fonologici Errori non fonologici Altri errori Totale (somma dei 3 precedenti) Una volta ottenuti i quattro punteggi ognuno di essi va confrontato con le tabelle normative di riferimento per la classe in modo da individuare in quale fascia di prestazione si colloca ciascun alunno.

49 Modalità di valutazione qualitativa È importante l analisi degli errori, per capire in quale fase di acquisizione della scrittura il bambino si colloca, qual è la tipologia di errore, quale tipo di intervento può essere proposto. Risulta anche utile il confronto con i compagni che sono stati esposti alla stessa metodologia di insegnamento.

50 Gli errori fonologici sono considerati i più gravi perché sono i primi a scomparire nell evoluzione spontanea. Quindi un bambino che compie molti errori fonologici può essere a rischio per un DSA (mancata automatizzazione della conversione fonema-grafema).

51 Sei pronto a fare una prova di correzione? Osserviamo insieme una parte del dettato di seconda elementare e classifichiamo gli errori.

52 DATI NORMATIVI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ERRORI TOTALI

53 Valutazione della conoscenza numerica e delle abilità di calcolo

54 Per la CONSENSUS CONFERENCE esistono due profili di discalculia Debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica (subitizing, meccanismi di quantificazione, comparazione, seriazione, strategie di calcolo a mente) Debolezza nelle procedure esecutive (lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri) e nel calcolo

55 In ogni caso possiamo classificare gli errori dei bambini in due grandi blocchi che andremo a vedere nel dettaglio: ERRORI NEL SISTEMA DEI NUMERI ERRORI NEL SISTEMA DEL CALCOLO

56 ERRORI NEL SISTEMA DEI NUMERI I possibili errori a questo livello riguardano il NOME DEI NUMERI cioè l elaborazione delle etichette verbali associate al numero. Per un bambino apprendere il nome dei numeri è molto semplice ma, a volte, ci può essere un cattivo funzionamento dei meccanismi che consentono di orientarsi tra le regole linguistiche. Questi errori possono essere:

57 Errori lessicali: il bambino sbaglia a pronunciare il nome del numero (es: scrive o legge 6 al posto di 8) Errori sintattici: legati alla attribuzione erronea del nome al numero perché ancora non è appreso e stabile il sistema di regole della sintassi numerica. L errore tipico è quello di erroneo posizionamento dello zero all interno del numero, ed esempio millequaranta può diventare 1400 o centootto 180, ecc. Un altro errore lo possiamo rilevare nel compito di trascrizione di un numero in cifre: se ad esempio diciamo al bambino come si chiama il numero formato da 7 unità e 4 decine l eventuale errore è di tipo sintattico. Errori semantici: il bambino non riconosce il significato del numero, ovvero la sua grandezza. Es. Sono 4

58 ERRORI NEL SISTEMA DI CALCOLO errori nel recupero di fatti aritmetici errori nel mantenimento e nel recupero delle procedure errori nell applicazione delle procedure difficoltà visuospaziali

59 Errori nel recupero di fatti aritmetici Effetto confusione: tra il recupero di fatti aritmetici di addizione e quelli di moltiplicazione. Es: 3+3=9; Effetti di inferenza: la semplice presentazione di due cifre può produrre un attivazione automatica della somma

60 Errori nel mantenimento e recupero di procedure Non utilizzo delle procedure di conteggio facilitanti. Es: 3+8 il bambino parte da 3 e aggiunge 8 e non viceversa, quindi non possiede una buona strategia di calcolo; Confusione nella gestione dei riporti Incapacità di tenere a mente i risultati parziali Sovraccarico del sistema di memoria dispendio di energia = decadimento mnestico

61 Errori nell applicazione delle procedure Difficoltà nella scelta delle prime cose da fare per affrontare una delle quattro operazioni; Difficoltà nella condotta da seguire per la specifica operazione e nel suo mantenimento fino alla risoluzione Es = 71 (fa 6-5=1; 7-0=7) Difficoltà nelle regole di prestito e riporto Es = 20 (15-8 = = 2) Difficoltà nella progettazione e nella verifica (svolge immediatamente l operazione senza soffermarsi ad individuare difficoltà e strategie).

62 Difficoltà visuospaziali Difficoltà nel riconoscimento dei segni delle operazione. Difficoltà nell incolonnamento dei numeri. Difficoltà nel seguire la direzione procedurale.

63 COSA VALUTIAMO? ERRORI VELOCITÀ Paradossalmente è meglio essere lenti perché significa che non si sono automatizzati meccanismi errati

64 Tutti i test di primo e di secondo livello (cioè gli strumenti di screening e gli strumenti diagnostici) che possono essere utilizzati a scuola e/o nella pratica clinica, si basano su questi assunti e sviluppano delle prove specifiche per indagare le competenze raggiunte nelle diverse aree. L analisi dell errore contribuisce a chiarire il quadro clinico e ad impostare il trattamento riabilitativo.

65 AC-MT 6-11 Test di valutazione delle abilità di calcolo C. Cornoldi, D. Lucangeli, M. Bellina

66 MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE L insegnante, prima di consegnare a ciascun bambino/ragazzo il proprio fascicolo, deve illustrare nella maniera più semplice possibile le parti che compongono lo strumento che sarà somministrato. Tutto il materiale necessario (un piccolo fascicolo) deve essere consegnato a tutti i componenti della classe che dovrebbero essere disposti come nelle verifiche scolastiche, con i banchi separati. Far compilare il frontespizio (nome, cognome, classe ) e dire ai bambini/ragazzi di non girare pagina fino a che l insegnante non lo dirà esplicitamente. Spiegare un esercizio alla volta, invitando gli alunni a soffermarsi sulle consegne e sugli esempi che vengono svolti insieme all insegnante. Per passare da un esercizio a quello successivo l insegnante deve attendere, ogni volta, che almeno il 90% degli alunni lo abbia terminato (sollecitando i ritardatari).

67 STRUTTURA GENERALE DELLA PROVA Il test è costituito da due parti: 1. una prima parte carta-matita che prevede la somministrazione collettiva (25 minuti ) e consiste in Operazioni scritte; Giudizio di numerosità; Trasformazione in cifre; Ordinamento di numerosità dal minore al maggiore e viceversa 2. una seconda parte di somministrazione individuale: Calcolo a mente; Calcolo scritto; Enumerazione; Dettato di numeri; Recupero di fatti numerici

68 PARTE COLLETTIVA Operazioni scritte Esaminano le capacità di applicazione delle procedure di calcolo. Comprendono addizioni e sottrazioni per la I e la II, in aggiunta moltiplicazioni e divisioni per la III, IV e V. Si chiede ai bambini di risolvere le operazioni utilizzando lo spazio a disposizione per il calcolo in colonna. Si assegna 1 punto per ogni operazione completamente esatta.

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70 Giudizio di numerosità E una prova di comprensione semantica. Si chiede ai bambini di cerchiare, per ogni coppia, il numero più grande. Si assegna 1 punto per ogni risposta corretta (max 6 punti).

71 Costruzione del numero (Trasformazione in cifre) Valuta la competenza sintattica. Si chiede ai bambini di comporre e ordinare in cifre i sei numeri espressi in parole. Si assegna 1 punto per ogni risposta corretta (max 6 punti).

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73 Ordinamento di grandezza Valuta la competenza semantica. E composta da 2 prove di ordinamento: crescente e decrescente. Si chiede ai bambini di mettere in ordine i numeri: prima dal più piccolo al più grande e poi dal più grande al più piccolo. Si assegna 1 punto per ogni risposta corretta. Il punteggio totale è dato dalla somma dei punteggi ottenuti nelle due prove di ordinamento.

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75 PARTE INDIVIDUALE: modalità di somministrazione Le modalità di somministrazione sono volte a rilevare la correttezza delle risposte e la velocità di esecuzione. La correttezza è espressa in numero di errori, piuttosto che di risposte esatte, per rendere più semplice il calcolo del punteggio complessivo di accuratezza. Il somministratore consegna il foglio per la prova individuale al bambino, specificando che per lo svolgimento degli esercizi dovrà risponder nel modo più corretto e più veloce possibile e che verrà misurato il tempo impiegato per la risoluzione di ciascun esercizio. Le operazioni da far eseguire al bambino sono elencate all interno della scheda di codifica per l esaminatore.

76 Le prove Calcolo a mente. Al bambino viene chiesto di risolvere sei facili operazioni, tre addizioni e tre sottrazioni, facendo i calcoli a mente il più velocemente e correttamente possibile ( le operazioni da leggere al bambino sono elencate nelle schede di codifica dei risultato). Per ogni operazione il tempo viene misurato a partire dal momento in cui il somministratore ha finito di pronunciare ad alta voce l operazione da svolgere fino a quando il bambino risponde all operazione. L operazione da effettuare può essere riletta solamente una volta su richiesta del bambino.

77 Per ogni calcolo si attende solo per un tempo ragionevole, indicativamente 30 secondi; se il bambino incontra difficoltà e super il limite dei 30 secondi, ci si interrompe e si considera il calcolo come non superato, registrando il tempo massimo di 30 secondi. L esaminatore deve annotare le strategie visibili usate dai bambini, per esempio se il bambino conta sulle dita, se parte dal numero più grande e vi aggiunge quello piccolo, se aggiunge prima la decina e poi l unità o viceversa, Questo è molto importante in quanto permette all esaminatore di rendersi conto di quale tipo di strategia il bambino mette in atto e del livello della stessa strategia usata. Per lo scoring si sommano i tempi di ogni operazione e il numero di errori fatti durante la prova.

78 Calcolo scritto. Con questa prova, si vogliono valutare, le procedure messe in atto nel calcolo scritto, rilevando le strategie e le modalità di esecuzione di ogni singolo bambino. Al bambino viene chiesto di risolvere due operazioni per iscritto, dettate una per volta, nel foglio bianco, non quadrettato, che gli consegnerà in quel momento, ricordandogli di essere veloce e di scrivere subito l operazione in colonna. Per ogni operazione il tempo viene misurato dal momento in cui il bambino scrive l operazione sul foglio. Per il calcolo del punteggio alla fine si sommano i tempi delle due operazioni e gli errori commessi, ricordandosi di moltiplicare per tre il numero di errori (questa ponderazione del punteggio si è resa necessaria per assegnare il giusto peso alla competenza di calcolo scritto, nel momento in cui si è deciso di sveltire la prova riducendo a solo due le operazioni richieste).

79 Enumerazione. In avanti da 1 a 20 per la classe prima; In avanti da 1 a 50 per la classe seconda; All indietro da 100 a 50 per le altre classi. Al bambino viene chiesto di contare ad alta voce il più velocemente possibile. La misurazione del tempo inizia nel momento in cui il bambino comincia a contare e si conclude quando viene pronunciato l ultimo numero (cioè il numero 20 per la classe prima e il numero 50 per le altre classi). Se il bambino compie un salto di parecchie cifre o compie un errore cospicuo (ad es. salta una decina o riparte da una decina già enumerata) lo si riporta al numero corretto. Il numero degli errori corrisponde al numero di volte in cui viene interrotta la soluzione di continuità. Ad esempio, se il bambino salta due numeri contigui, si calcola un solo errore.

80 Dettato di numeri. La prova del dettato di numeri ci fornisce importanti indicazioni a proposito del funzionamento dei meccanismi sintattici e lessicali di produzione dei numeri. Si chiede al bambino di scrivere negli appositi spazi alcuni numeri letti ad alta voce. Il numero si può ripetere solamente una volta, su richiesta del bambino. Per questo esercizio non c è misurazione di velocità ma si contano solo gli errori.

81 Recupero di fatti numerici. Questa prova indaga quanto il bambino abbia memorizzato alcune combinazioni tra numeri e se sia in grado di accedervi direttamente. Il somministratore spiega al bambino che dovrà rispondere il più velocemente possibile indicando il risultato delle operazioni richieste. Le operazioni sono presentate al bambino oralmente ad alta voce, sempre nello stesso ordine e una alla volta. Se il bambino non risponde dopo circa 4-5 secondi dall enunciato del quesito, gli si dice Non importa e si passa all item successivo. Si conteggiano gli errori commessi, ricordandosi che se il bambino risponde correttamente ma supera il limite dei 5 secondi l item deve essere segnato come errato.

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83 ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI Tutti i punteggi della prova sono raggruppati in quattro indici: due per la parte collettiva e due per la parte individuale. Indici per la parte collettiva: 1.Operazioni scritte in classe: somma delle risposte corrette nelle operazioni scritte 2.Conoscenza numerica: somma dei punteggi (risposte corrette) ottenuti nelle altre tre prove della parte collettiva. La logica nell operare questo raggruppamento è stata quella di isolare la componente di calcolo dalle componenti di comprensione e produzione

84 Indici per la parte individuale: 3.Accuratezza: è la somma di tutti gli errori commessi dal bambino nella parte individuale (ricordandosi di moltiplicare per tre gli errori del calcolo scritto). 4.Tempo totale: è la somma di tutti i tempi parziali delle prove di calcolo a mente, calcolo scritto ed enumerazione. Questo indice ci fornisce una misura di velocità generale dell esecuzione della prova.

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86 AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving di C. Cornoldi, C. Cazzola

87 STRUTTURA: 3 parti Parte collettiva 8 prove 1. Esegui le seguenti operazioni 2. Espressioni aritmetiche (solo II e III) 3. Qual è il più grande 4. Trasforma in cifre scritte 5. Completa la serie 6. Trascrivi in cifre i seguenti numeri 7. Calcolo approssimativo 8. Fatti, procedure e principi Parte individuale 4 prove 1. Calcolo a mente 2. Calcolo scritto 3. Dettato di numeri 4. Recupero di fatti numerici Problemi Aritmetici 10 problemi

88 MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Parte collettiva: Può essere somministrata a più allievi contemporaneamente, ad esempio all intera classe; scopo è l accertamento generale delle abilità di calcolo; le 8 prove, riunite in un fascicolo, vanno descritte una alla volta dall esaminatore, che deve svolgere insieme ai ragazzi l esercizio previsto come esempio; ad eccezione delle prove a tempo determinato (calcolo approssimativo, fatti procedure e principi: 2 min. max), il test non prevede consegne di velocità (tempo indicativo: 60 min.); si tiene conto delle risposte corrette (solo indice di correttezza); i ragazzi sono invitati a girare pagina (cambiare esercizio) solo quando l esaminatore lo richiede esplicitamente (attendere che il 90% abbia terminato);

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93 Parte individuale: Costituita da 4 prove; ha una durata indicativa di 10 min.; per il calcolo si tiene conto di correttezza e velocità (max 60 sec.); vanno inoltre annotate le strategie utilizzate ; la Scheda di codifica per l esaminatore riporta gli esercizi da richiedere ai ragazzi e le soluzioni degli stessi; in caso di blocco di molti secondi, fermare il computo del tempo, rimotivare il ragazzo e poi riprendere il compito; Problemi aritmetici 10 problemi, somministrabili collettivamente alla classe; non ci sono limiti di tempo (indicativamente 30 min.); dopo l esempio, ai ragazzi si chiede di leggere attentamente ogni problema e di indicare il risultato finale; Si tiene conto delle soluzioni corrette.

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96 ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI PARTE COLLETTIVA (3 indici di accuratezza + totale) 1. Calcolo scritto collettivo: si ottiene sommando i punteggi delle 2 prove esegui le seguenti operazioni + espressioni aritmetiche (non per I) 2. Comprensione e produzione: indica l integrità dei meccanismi sintattici e lessicali (nome e valore posizionale) qual è il più grande + trasforma in cifre scritte + trascrivi in cifre i seguenti numeri

97 3. Ragionamento aritmetico: calcolo approssimativo + (esclusa prova completa la serie ) fatti, procedure, principi 4. TOTALE PROVA COLLETTIVA (Calcolo scritto collettivo x 3) + Comprensione e produzione + Ragionamento aritmetico

98 PARTE INDIVIDUALE (1 indice di velocità + 1 indice di accuratezza) 1. Velocità: si ottiene sommando i punteggi di velocità delle 2 prove di calcolo Calcolo a mente velocità Calcolo scritto velocità 2. TOTALE PROVA INDIVIDUALE ( Calcolo a mente accuratezza x 4) + ( Calcolo scritto accuratezza x 4) + Recupero di fatti numerici

99 Come valutare i punteggi ottenuti: LE FASCE DI PRESTAZIONE È possibile collocare tutti i punteggi ottenuti (totali e parziali) in una delle seguenti 4 fasce di prestazione: RII = Richiesta di Intervento Immediato RA = Richiesta di Attenzione S = Sufficiente O = Ottimale

100 ALCUNE CONSIDERAZIONI Per un analisi più dettagliata si possono consultare le tabelle normative che contengono media, deviazione standard e percentili (tutti gli indici sono divisi per fascia scolastica). Ma cosa sono questi valori? Cosa indicano? PUNTI Z DEVIAZIONE STANDARD (ds) PERCENTILE (20, 30 )

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102 LA DEVIAZIONE STANDARD (DS) Indica di quanto la prestazione di un soggetto si discosta dalla prestazione media fornita da individui della stessa età. Se la prestazione del soggetto è inferiore alla prestazione media fornita da individui della stessa età la deviazione standard assume valori preceduti dal segno (-1; -1,5.) Se la prestazione del soggetto è nella media o superiore alla prestazione media fornita da individui della stessa età la deviazione standard assume valori preceduti dal segno + (+1; +1,5 )

103 LA DEVIAZIONE STANDARD (DS) Per prestazioni inferiori alla media: Da 0 a -1 la prestazione del soggetto è nella media Da -1 a -2 la prestazione del soggetto è lievemente inferiore alla media Oltre -2 la prestazione del soggetto è decisamente inferiore alla media Per prestazioni superiori alla media: Da 0 a +1 la prestazione del soggetto è nella media Da +1 a +2 la prestazione del soggetto è lievemente superiore alla media Oltre +2 la prestazione del soggetto è decisamente superiore alla media

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105 PERCENTILE Indica quanti bambini/ragazzi a parità di età hanno una prestazione inferiore o superiore a quella di un soggetto. Per es. nel caso della lettura il numero di errori è collocabile in un percentile. Se un bambino/ragazzo si colloca nel 50 percentile vuol dire che su una popolazione ipotetica di 100 soggetti il 50% ha una prestazione migliore della sua e il 50% peggiore. Il 50 percentile è pertanto la media.

106 PERCENTILE Tutti i valori dei percentili < 50 indicano una prestazione del soggetto inferiore alla media. Es. se gli errori della lettura di un soggetto si collocano al 30 percentile, ciò vuol dire che, in un ipotetica popolazione di 100 soggetti della sua età il 70% della popolazione ha una prestazione superiore alla sua. Una prestazione è significativamente inferiore alla media se < 5 percentile Tutti i valori dei percentili > 50 indicano una prestazione del soggetto superiore alla media. Es. se gli errori della lettura di un soggetto si collocano al 70 percentile, ciò vuol dire che, in un ipotetica popolazione di 100 soggetti della sua età solo il 30% della popolazione ha una prestazione superiore alla sua.

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108 UN ESEMPIO Lettura (Test MT di Cornoldi, Colpo & Gruppo MT, 1998 I topi campanari - Il nanetto che voleva la pera -DDE-2 di Sartori, Job & Tressoldi, Punteggio Punto Z Lettura Brano MT Velocità (sill/sec) 1,08 sill/sec -1,55* Richiesta di intervento immediato Lettura Brano MT Errori 9,5-0,66 Richiesta di attenzione Lettura Lista di Parole prova 4 Tempo totale 408 sec 0,68 sill/sec -2,75** - 1,7* Lettura Lista di Parole Errori 37-4,14** Lettura Lista di Non Parole Prova 5 Tempo totale 157 0,81 sill/sec - 0,95-0,97 Lettura di Lista di Non Parole 24-3,4** Errori Comprensione brano MT prova finale cl.2^ lettura autonoma (risposte corrette) Il nanetto che voleva la pera 5/10-1,09*

109 Punteggio Punto Z CMF: ricognizione di rime 15/15 50 percentile CMF: fluidità verbale 14 Tra il 26 e 50 percentile CMF: sintesi fonemica 14/15 50 percentile CMF: segmentazione fonemica 13/15 25 percentile CMF: delezione sillabe iniziale 13/15 Tra l 11 e il 25 percentile CMF: delezione sillaba finale 15/15 50 percentile CMF: spoonerismo 3 < 5 percentile ** Figura di Rey: copia punti percentile Figura di Rey: copia tempo 54 sec 50 percentile Figura di Rey: memoria punti percentile Comprensione sintattica BVN ,15 Ripetizione di non parole 14 +0,79

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