REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO"

Transcript

1 ANCONA ANNO XLV N. 90 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE REGOLAMENTI REGIONALI Regolamento regionale 18 Settembre 2014, n. 4 concernente: Criteri e modalità di iscrizione nell elenco delle associazioni operanti a livello regionale impegnate nella tutela del diritto alla salute in attuazione dell articolo 24, comma 1 bis, della legge regionale 20 giugno 2003, n pag MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDI- NI DEL GIORNO DELL ASSEM- BLEA LEGISLATIVA REGIONALE Estratto del processo verbale della seduta antimeridiana n. 167 del 9 settembre Mozione n. 720 Adesione alla Marcia per la pace e la Fraternità Perugia-Assisi - 19 ottobre pag Deliberazione n del 15/09/2014 Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r. 23 dicembre 2013, n. 49 Reiscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di economie accertate, i recuperi e i rimborsi relative a stanziamenti aventi specifica destinazione - Importo di Euro , pag Deliberazione n del 15/09/204 Art. 29, commi 2 e 3, della l.r. n. 31 dell'11 dicembre Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro , pag Deliberazione n del 15/09/2014 Articoli 22 e 29, comma 4 bis della l.r. 11/12/2001, n Variazione compensativa di cassa al Programma Operativo Annuale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro , pag Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì. La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061 POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA

2 Deliberazione n del 15/09/2014 Art. 29 comma 1 della l.r. 31/ Art. 25 comma 1 e 2 l.r. 50/ Iscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di entrate derivanti da assegnazione di fondi da parte dello Stato e da Enti e soggetti terzi vincolati a scopi specifici e delle relative spese - Importo di Euro , pag Deliberazione n del 15/09/2012 Attuazione l.r. 10 settembre 2014, n. 22 concernente "Modifiche alla legge regionale 23 dicembre 2013, n. 49 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014/2016 della Regione. Legge finanziaria 2014)" pag DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Decreto n. 185 del 15/09/2014 Legge 29/12/1993, n D.M. 04/08/2011, n. 156, art Nomina del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ascoli Piceno.... pag Decreto n. 186 del 15/09/2014 L.R. 9/2004 art. 9. Nomina dei componenti dell Osservatorio regionale dell associazionismo di promozione sociale pag Decreto n. 187 del 16/09/2014 Programma di vaccinazione per Blue Tongue per gli anni pag DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI SERVIZIO ATTIVITA' NORMATIVA E LEGALE E RISORSE STRUMENTALI Decreto del Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici n. 124 del 17/09/2014. POR FESR Int Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale. Riapertura termini per presentazione domande di cui al bando adottato con DDPF n. 35/INF del 03/04/ pag SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E POLITICHE COMUNITARIE Decreto del Dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE n. 211 del 16/09/2014. POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013. ASSE V Ob. specifico m, cat.74. Avviso Pubblico: Rimodulazione Bando Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra.... pag Decreto del Dirigente della P.F. Politiche Comunitarie Autorità di Gestione FESR e FSE n. 212 del 17/09/2014. Indagine di mercato finalizzata all acquisizione di servizi di supporto alla progettazione e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione POR FESR Marche R.R. n. 1/2014 art. 5 comma pag SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE, LAVORO, TURISMO, CULTURA E INTERNAZIONALIZZAZIONE Decreto del Dirigente del Servizio Attività Produttive, Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione n. 206 del 16/09/2014. Aggiornamento elenco degli esperti in ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico ai sensi dell art. 6 della DGR n del 10/11/ pag Decreto del Dirigente della P.F. Programmazione Integrata Attività Produttive, Formazione e Lavoro, Accesso al Credito e Finanza n. 218 del 15/09/2014. R.R. 1/2012 e s.m.i.: agg. definitiva proc. negoziata servizio di assistenza tecnica Piano azione Test PMI, Piano SBA e EER alla t33 srl 19526

3 (CUP B39D CIG Z91103B66E) - Imp. Euro ,00 (IVA escl.) - Bil cap pag Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Cultura n. 297 del 17/09/2014 L.R. 25/06/13 n. 14 Tutela e promozione cultura popolare folklorica Marche - art. 3 c. 1 e 2 Registro regionale dei gruppi e associazioni folkloriche. Avviso Pubblico iscrizione registro regionale pag SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA, Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola Struttura decentrata di Ancona e Irrigazione n. 371 del 15/09/2014. L.R. 7/ D.G.R. n. 548/2014 bando di accesso ai contributi per interventi art. 6 comma 1bis U.P.B Cap Euro ,00 bilancio pag Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 740 del 15/09/2014 Reg. CE n. 1698/05 - D.A. n. 85/08 - PSR Marche Asse 1 - Bando misura Ammodernamento delle aziende agricole pag ALBI, REGISTRI ED ELENCHI Regione Marche - P.F. Stazione Unica Appaltante della Regione Marche Legge regionale 23 febbraio 2005 n. 8 e s.m.i; - Comunicazione imprese inadempienti pag ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI Provincia di Ascoli Piceno Determinazione del Dirigente del Servizio Viabilità - Infrastrutture per la Mobilità n. 324/2506 dell 11 settembre Sdemanializzazione e declassificazione di un area posta all innesto re le SS.PP. n. 1 Rosso Piceno Superiore n. 43 Mezzina, ubicata nel territorio del Comune di Offida, da acquisire al patrimonio disponibile dell Ente.... pag Provincia di Ascoli Piceno Determinazione del Dirigente n del 25/08/2014. Approvazione delle modalità per l effettuazione degli esami di idoneità all esercizio del trasporto di persone con mezzi pubblici non di linea ( L. 21/92, art. 6, c.3). 2^ Sessione pag Provincia di Fermo Determinazione n. 230 del 12/09/2014. Formazione Esterna per Apprendisti - Fondi Ministeriali - Approvazione graduatoria dei progetti formativi a bando, presentati ai sensi della Determinazione Dirigenziale n. 253 del 29/11/ pag Provincia di Fermo Conclusione del procedimento di verifica, ai sensi dell art. 8 della L.R. 26 marzo 2012, n. 3 Disciplina Regionale della Valutazione di impatto ambientale - DGR 1600/2004. Rinnovo della concessione mineraria di acque minerali denominai Acquaviva sita nel Comune di Montefortino - Comune di Montefortino Richiedente: Società Hostbrook S.p.A.. Estratto della Determinazione Dirigenziale n. 375 del 09/09/2014 (Reg. Gen. n. 1295) pag Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 302 del 29/08/2014. D.Lgs. 152/2006 art. 20, L.R. 3/2012 art. 8 - Verifica di assoggettabilità alla VIA. Progetto Prosecuzione attività di impianto di messa in riserva (R13) e recupero (R5) di rifiuti inerti speciali non pericolosi, sito in Loc. Valcarecce nel Comune di Cingoli. Proponente: Autotrasporti in c/o terzi Marchegiani S.n.c di Marchegiani Mauro e Achiliano. Provvedimento di esclusione dalla VIA con prescrizioni.... pag Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 309 del 04/09/2014. D.Lgs. 152/

4 art. 20, l.r. 3/2012 art. 8 - Verifica di assoggettabilità alla V.I.A. Progetto: Rinnovo iscrizione n 115 registro provinciale attività di recupero rifiuti non pericolosi sito in Via Teatro Romano, 53 - fraz. Villa Potenza di Macerata". Proponente: Moretti snc di Moretti Michele & C. Provvedimento di esclusione dalla V.I.A. con prescrizioni pag Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 726 del 15/09/2014 POR Marche F.S.E Ob /2013 Asse III - D.G.P. n. 214/14, Emanazione Avviso Pubblico per l attivazione dell'intervento Misure di accompagnamento ed occupabilità finalizzate ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati appartenenti a nuclei familiari con basso reddito pag Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 736 del 16/09/2014. "Emanazione avviso pubblico per la presentazione di domande di autorizzazione, di cui alla L.R. n. 16/90 art. 10, per azioni formative libere senza finanziamento - annualità ".. pag Comune di Belforte del Chienti Deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 07/07/2014 Piano Regolatore Generale in adeguamento al PTC Provinciale - Accoglimento delle prescrizioni formulate dalla Provincia di Macerata con Delibera di G.P. n. 156 del 30/05/ pag Comune di Corridonia Piano di Recupero ai sensi art. 20 N.T.A. del P.R.G. - Ristrutturazione urbanistica n. 2 manufatti ex-rurali per realizzazione nuovo alloggio civile abitazione in C.da Piedicolle - Ditta Morresi Fabio - Approvazione definitiva pag Comune di Mondavio Delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 10/07/2014. L.R , n. 34. Approvazione in adeguamento al parere della Giunta Provinciale del piano di lottizzazione n. 6 in San Michele al fiume area ex pre benda comparto c1.6 di espansione residenziale di proprietà di Frati Patrizio, Pennacchioli costruzioni s.r.l., f.lli Pulcinelli, Silvestrini Vittoria pag Comune di Montecassiano Delibera C.C. n. 34 del 29/07/14. Art. 25 del P.R.G. - zone produttive per attrezzature d'uso e/o di interesse pubblico di espansione (DFE) - modifica - approvazione definitiva. pag Comune di Osimo Variante al piano di lottizzazione Residenziale Due Querce in zona di espansione C2-1 località San Biagio approvazione ai sensi dell art. 30 della L.R. n. 34/92 e ss.mm.ii. con prescrizioni pag Comune di Sassocorvaro Regolarizzazione con sdemanializzazione del tracciato stradale per Pian D Alberi delibera Giunta Comunale 7 del 03/02/ pag BANDI E AVVISI DI GARA Regione Marche - P.F. Sistemi Informativi e Telematici POR anni 2007/ Asse 2 Intervento Smart Wi-Fi Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale Bando di selezione per la realizzazione di servizi di accesso internet nelle piazze dei Comuni Marchigiani pag Comune di Montemarciano Estratto dell avviso di avvenuta aggiudicazione della procedura negoziata per l appalto dei lavori di manutenzione straordinaria di via IV novembre CUP: C17H CIG: CA pag Asur Marche - Area Vasta n. 5 Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto Avviso appalto aggiudicato (servizi socio-assistenziali ed educativi presso Centro Diurno del DSM).... pag

5 AVVISI D ASTA Comune di Recanati Estratto bando di asta pubblica alienazione immobile di proprietà comunale pag BANDI DI CONCORSO Asur Marche - Area Vasta n. 1 - Fano Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico nella disciplina di Radiodiagnostica..... pag Asur Marche - Area Vasta n. 2 - Fabriano Avviso esplorativo di manifestazione di interesse per la fornitura mediante procedura negoziata/cottimo fiduciario (ex art. 125 Decreto Legislativo n. 163/2006) di n. 2 autoambulanze di soccorso predisposte per allestimento tipo A, occorrenti all Azienda Sanitaria Unica della Regione Marche - Area Vasta n. 2 Sede Operativa di Ancona (n. CIG C7) pag Asur Marche - Area Vasta n. 4 - Fermo Graduatoria finale del Concorso Pubblico n. 1 posto di Dirigente Medico disciplina Gastroenterologia pag Asur Marche - Area Vasta n. 4 - Fermo Bando di Pubblico concorso per la copertura di: n. 1 incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa di Patologia Clinica (Ruolo: Sanitario; Profilo Professionale: Medico - Biologo - Chimico; Posizione e Disciplina: Dirigente Direttore di Struttura Complessa di Patologia Clinica) pag Asur Marche - Area Vasta n. 4 - Fermo Bando di Pubblico concorso per la coperta di: n. 1 incarico quinquennale di Direzione di Struttura complessa di oftalmologia (Ruolo: Sanitario; Profilo Professionale: Medico; Posizione e Disciplina: Dirigente Medico Direttore di Struttura Complessa di Oftalmologia pag Asur Marche - Area Vasta n. 4 - Fermo Bando di Pubblico Concorso per la copertura di: n. 1 incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia (Ruolo: Sanitario; Profilo Professionale: Medico; Posizione e Disciplina: Dirigente Medico Direttore di Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia) pag INRCA - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Avviso pubblico di mobilità volontaria per n. 1 Dirigente medico per l U.O.S.D. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del POR I.N.R.C.A. di Ancona pag A.O. Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord" - Pesaro Annullamento concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 1 Dirigente Medico di Cardiologia pag AVVISI Ditta Mirr srl - Tolentino Avviso di deposito di Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto di compostaggio nei comuni di Tolentino Colmurano Urbisaglia e Provincia di Macerata pag Società Sogenus spa - Maiolati Spontini Avviso deposito elaborati del progetto denominato Richiesta di licenza quindicennale per attingimento acqua pubblica in comune di Castelbellino (An) lungo la sponda sinistra del fiume Esino, che ha per oggetto: attingimento di acque pubbliche della sponda sx del fiume Esino che è localizzato in Comune di Castelbellino (AN) pag SVIM Sviluppo Marche spa - Ancona Indagine di mercato - Avviso pubblico di invito a manifestare intesse per l affidamento diretto del servizio di consulenza finalizzato ad individuare un sistema di monitoraggio e valutazione, anche di uti

6 lità sociale, di progetti ricadenti nel settore delle politiche culturali e creative finanziati nell'ambito dell attuazione delle relative politiche della Regione Marche pag

7 ATTI DELLA REGIONE Art. 2 (Criteri di iscrizione all elenco delle associazioni) REGOLAMENTI REGIONALI Regolamento regionale 18 Settembre 2014, n. 4 concernente: Criteri e modalità di iscrizione nell elenco delle associazioni operanti a livello regionale impegnate nella tutela del diritto alla salute in attuazione dell articolo 24, comma 1 bis, della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Visto l articolo 121, comma 4, della Costituzione; Visto l articolo 35, commi 2 e 5, dello Statuto della Regione; Vista la deliberazione della Giunta regionale n del 15 settembre 2014; emana il seguente regolamento: Criteri e modalità di iscrizione nell elenco delle associazioni operanti a livello regionale impegnate nella tutela del diritto alla salute in attuazione dell articolo 24, comma 1 bis, della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente regolamento, in attuazione dell articolo 24, comma 1 bis, della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del servizio sanitario regionale), disciplina i criteri e le modalità di iscrizione nell elenco delle associazioni operanti a livello regionale impegnate a tutelare il diritto alla salute nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari a livello regionale, aziendale e distrettuale nonché le forme e le modalità di consultazione delle associazioni iscritte nell elenco medesimo. 2. L elenco di cui al comma 1 è istituito presso la struttura organizzativa competente in materia dell Agenzia regionale sanitaria (ARS) di cui all articolo 4 della legge regionale 17 luglio 1996, n. 26 (Riordino del servizio sanitario regionale). 1. Possono iscriversi all elenco di cui all articolo 1 le associazioni: a) aventi sede legale nella Regione il cui atto costitutivo o statuto contiene i requisiti previsti per l iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui all articolo 4 della legge regionale 30 maggio 2012, n. 15 (Norme per la promozione e la disciplina del volontariato), o per l iscrizione nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale di cui alla legge regionale 28 aprile 2004, n. 9 (Norme per la promozione, il riconoscimento e lo sviluppo delle associazioni di promozione sociale); b) nazionali, diverse da quelle della lettera a), aventi sede operativa nella Regione. 2. Le associazioni di cui al comma 1, lettere a) e b), devono essere operanti nel territorio regionale da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda di iscrizione in almeno uno dei seguenti ambiti: a) tutela del diritto alla salute; b) assistenza socio-sanitaria dei malati; c) trattamento del disagio psico-fisico, anche con riferimento a una o più specifiche patologie. 3. Non possono iscriversi nell elenco di cui all articolo 1, comma 1, le associazioni erogatrici di servizi a titolo oneroso agli enti del servizio sanitario regionale di cui all articolo 2 della l.r. 13/2003. Non osta ai fini dell iscrizione, l esistenza di rapporti convenzionali stipulati ai sensi dell articolo 5 della l.r. 15/2012 ovvero ai sensi dell articolo 13 della l.r. 9/2004. Art. 3 (Modalità di iscrizione all elenco delle Associazioni) 1. Ai fini dell iscrizione nell elenco, le associazioni di cui all articolo 2 presentano domanda al dirigente della struttura competente dell ARS utilizzando la modulistica dallo stesso appositamente predisposta. 2. Le associazioni di cui all articolo 2, comma 1, lettera a), allegano alla domanda la seguente documentazione: a) copia dell atto costitutivo o scrittura privata autenticata o registrata e copia dello statuto; b) relazione sull attività svolta in ambito sociosanitario e le finalità perseguite, con partico

8 lare riguardo alle attività indicate all articolo 24, comma 1 bis, della l.r. 13/ Le associazioni di cui all articolo 2, comma 1, lettera b), allegano alla domanda la seguente documentazione: a) copia dell atto costitutivo o scrittura privata autenticata o registrata e copia dello statuto, dalla quale risulti che operano a livello regionale; b) relazione sull attività svolta in ambito sociosanitario e le finalità perseguite, con particolare riguardo alle attività indicate all articolo 24, comma 1 bis, della l.r. 13/ Le associazioni di cui all articolo 2, comma 1, lettera a), del presente regolamento che alla data di presentazione della domanda risultano già iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui alla l.r. 15/2012 o nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale di cui alla l.r. 9/2004, possono non presentare la documentazione di cui al comma 2 del presente articolo. 5. Il dirigente della struttura competente dell ARS decreta l ammissione dell associazione nell elenco ovvero l inaccettabilità della domanda, motivandone il diniego. Il decreto è trasmesso all associazione richiedente entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda. Decorso inutilmente il termine predetto la domanda si intende accolta. Art. 4 (Pubblicazione e aggiornamento annuale dell elenco) 1. L elenco delle associazioni è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito internet dell ARS. 2. La domanda di iscrizione nell elenco può essere presentata dalle associazioni in qualsiasi periodo dell anno. Entro il 30 gennaio e 30 giugno di ogni anno il dirigente della struttura organizzativa competente dell ARS provvede all aggiornamento dell elenco e alla sua pubblicazione ai sensi del comma 1. Art. 5 (Cancellazione dall elenco) 1. Il dirigente della struttura organizzativa competente dell ARS procede periodicamente alla verifica, in capo alle associazioni iscritte nell elenco, della permanenza dei requisiti di cui all articolo 2, comma 1. Nei casi di perdita degli stessi, il dirigente procede alla cancellazione dall elenco regionale. 2. La cancellazione dall elenco è disposta inoltre nei seguenti casi: a) esistenza di gravi e documentate disfunzioni nello svolgimento dell attività; b) richiesta del legale rappresentante dell associazione; c) scioglimento o messa in liquidazione dell associazione. 3. Il provvedimento di cancellazione è comunicato all associazione interessata. Art. 6 (Assemblee delle associazioni) 1. Ai fini della consultazione delle associazioni prevista dall articolo 24, comma 1 bis, lettera b), della l.r.13/2003, sono istituite, a livello di azienda ospedaliera e di area vasta territoriale, le assemblee delle associazioni iscritte nell elenco di cui all articolo 1, comma 1, del presente regolamento. 2. L assemblea è convocata, per la prima seduta, rispettivamente dai direttori di ciascuna azienda ospedaliera e area vasta o da un loro delegato. 3. L assemblea nomina ogni tre anni tra i propri componenti i rappresentanti delle associazioni nei comitati di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute, così come disciplinato dal regolamento previsto all articolo 24, comma 4, della l.r. 13/ L assemblea elegge al proprio interno il presidente, che dura in carica tre anni ed è rinnovabile per un solo mandato. 5. L assemblea si dota di un proprio regolamento di funzionamento e si riunisce due volte l anno per l illustrazione della relazione dei rappresentanti delle associazioni dei cittadini alla tutela della salute in merito all attività svolta. Art. 7 (Modalità per la consultazione delle associazioni) 1. Al fine di promuovere la consultazione delle associazioni iscritte nell elenco di cui al presente regolamento sugli schemi di provvedimenti regionali di carattere generale, concernenti il riordino e la programmazione dei servizi, nonché le modalità di verifica dei risultati conseguiti è istituito il Coordinamento regionale per la consultazione delle associazioni, al quale sono asse

9 gnate le funzioni di promozione e sviluppo del sistema di partecipazione. Con decreto del dirigente della struttura organizzativa competente sono disciplinate la composizione e il funzionamento del Coordinamento medesimo. 2. Le associazioni iscritte nell elenco sono sentite anche attraverso modalità di consultazione on line, quali mailing list, social network e forum. Art. 8 (Norme transitorie e finali) 1. In sede di prima applicazione la domanda per l iscrizione è presentata entro il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento e l elenco è pubblicato entro i centoventi giorni successivi. 2. L iscrizione nell elenco delle associazioni di cui all articolo 1, comma 1, del presente regolamento non esclude né sostituisce l iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui all articolo 4, comma 1, della l.r. 15/2012, e nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale di cui alla l.r. 9/2004. Il presente regolamento regionale è pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come regolamento della regione Marche. Ancona, 18 settembre 2014 IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Gian Mario Spacca AI SENSI DELL ARTICOLO 5 DELLA LEGGE REGIONALE 17/2003, IL TESTO DEL REGOLA- MENTO REGIONALE VIENE PUBBLICATO CON L AGGIUNTA DELLE NOTE. IN APPENDICE AL REGOLAMENTO REGIO- NALE, AI SOLI FINI INFORMATIVI, SONO PUBBLICATE LE NOTIZIE RELATIVE AL PRO- CEDIMENTO DI FORMAZIONE. Nota all art. 1, comma 1 NOTE Il testo del comma 1 bis dell articolo 24 della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del Servizio sanitario regionale), è il seguente: Art. 24 (Organismi di partecipazione dei cittadini) - Omissis 1 bis. Per le finalità di cui al comma 1 è istituito l elenco delle associazioni operanti a livello regionale impegnate nella tutela del diritto alla salute nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari a livello regionale, aziendale e distrettuale. Le associazioni iscritte nell elenco sono sentite, anche attraverso forme di consultazione on line, sugli schemi di provvedimenti previsti al comma 1 e sulla verifica dei risultati conseguiti dai provvedimenti stessi. La Giunta regionale, sentita la competente commissione assembleare, disciplina con regolamento: a) i criteri e le modalità di iscrizione e cancellazione dall elenco; b) le forme e le modalità delle consultazioni delle associazioni di volontariato e di tutela dei diritti iscritte nell elenco medesimo. Omissis Nota all art. 1, comma 2 Il testo dell articolo 4 della legge regionale 17 luglio 1996, n. 26 (Riordino del servizio sanitario regionale), è il seguente: Art. 4 (Agenzia regionale sanitaria) - 1. L Agenzia regionale sanitaria (ARS) è strumento operativo per la gestione delle funzioni del servizio sanità e del servizio politiche sociali e per il raccordo con gli enti del servizio sanitario regionale, con particolare riferimento alle seguenti materie: a) assistenza sanitaria territoriale; b) assistenza ospedaliera; c) assistenza farmaceutica; d) prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro; e) integrazione socio sanitaria; f) investimenti sanitari; g) sanità veterinaria. 1 bis. L ARS esercita, nell ambito della programmazione regionale, le funzioni di supporto alla programmazione in materia di sanità. 2. L ARS è soggetto di diritto pubblico dotato di autonomia amministrativa e contabile. 3. L organizzazione dell ARS si articola in posizioni dirigenziali di progetto e di funzione. 3 bis. All ARS è preposto un direttore nominato dalla Giunta regionale

10 3 ter. L incarico di direttore può essere conferito anche a soggetti esterni all amministrazione, in possesso di laurea, che abbiano svolto attività in enti pubblici o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in qualifiche dirigenziali. Il rapporto di lavoro del direttore è regolato da un contratto di diritto privato. Gli elementi negoziali del contratto, comprese le cause di risoluzione anticipata, sono definiti dalla Giunta regionale. Il contratto deve comunque prevedere la facoltà di recesso da parte dell amministrazione regionale a seguito di cessazione dalla carica della Giunta regionale che ha conferito l incarico. 3 quater. Nel caso in cui l incarico è conferito a dirigenti regionali non si applica il comma 3 ter. 4. La Giunta regionale: a) definisce gli obiettivi dell ARS; b) istituisce le posizioni dirigenziali di progetto e di funzione. 5. Nelle materie di cui al comma 1 la Giunta regionale adotta gli atti di propria competenza su proposta del direttore dell ARS. 6. Per quanto non previsto dalla presente legge in ordine alla competenza della Giunta regionale e dei dirigenti dell ARS si applicano le disposizioni della L.R. n. 20/ L ARS si avvale di personale proprio, al quale si applica il contratto del comparto Regioni ed Autonomie Locali. 8. All ARS può essere distaccato il personale del ruolo unico regionale. 9. La Giunta regionale può autorizzare l utilizzo, da parte dell ARS, del servizio sanità e del servizio politiche sociali, del personale dipendente a tempo indeterminato degli enti del servizio sanitario regionale per l espletamento dei propri compiti istituzionali. L utilizzo è deliberato dalla Giunta regionale su proposta del direttore del dell ARS, del dirigente del servizio sanità o del dirigente del servizio politiche sociali, previo parere del comitato di direzione di cui all articolo 8 della l.r. n. 20/2001. Per esigenze organizzative inderogabili del sistema sanitario regionale, l utilizzo può essere deliberato dalla Giunta regionale anche in assenza del consenso da parte del direttore dell ente di appartenenza. A tale personale può essere attribuita la responsabilità dei procedimenti amministrativi di competenza dell ARS. Lo stesso personale conserva il trattamento economico in godimento e non può essere sostituito neppure con il ricorso a forme flessibili. L onere relativo resta a carico dell ente di provenienza. 10. Gli incarichi di direzione delle posizioni di progetto e di funzione sono conferiti dalla Giunta regionale a dirigenti di ruolo della Regione o del servizio sanitario regionale. 11. I dirigenti di cui al comma 10 sono posti in posizione di comando. La Giunta definisce il trattamento economico ad essi spettante nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro del relativo comparto. Il posto di ruolo vacante negli enti del servizio sanitario regionale non può essere in alcun modo ricoperto. 12. L ARS, in casi eccezionali e straordinari, e comunque quando siano necessarie, per la realizzazione di specifici progetti, conoscenze ed esperienze non riscontrabili nell ambito della dirigenza della medesima ARS e della Regione, può conferire con contratto a termine di diritto privato, nel limite massimo di due unità, incarichi a soggetti esterni in possesso dei requisiti previsti dall articolo 28, comma 3, della l.r. n. 20/2001. Nota all art. 2, comma 1, lett. a) Il testo dell articolo 4 della legge regionale 30 maggio 2012, n. 15 (Norme per la promozione e la disciplina del volontariato), è il seguente: Art. 4 (Registro regionale delle organizzazioni di volontariato) - 1. È istituito, ai sensi dell articolo 6 della legge 266/1991, il registro regionale delle organizzazioni di volontariato, al quale sono iscritte le organizzazioni aventi sede e operanti nel territorio regionale. 2. La Giunta regionale determina con proprio atto: a) il modello di registro, diviso in sezioni secondo le aree di intervento individuate; b) i requisiti necessari per ottenere l iscrizione e le modalità per la presentazione delle domande; c) le modalità per la tenuta del registro e per il suo aggiornamento. 3. Le domande di cui alla lettera b) del comma 2 devono essere comunque corredate dell atto costitutivo o dello Statuto dell associazione oppure dell accordo tra gli aderenti, redatti ai sensi dell articolo 2699 del codice civile o mediante scrittura privata autenticata o mediante scrittura privata registrata. 4. L iscrizione nel registro è condizione necessaria per accedere ai contributi pubblici, nonché per stipulare le convenzioni di cui all articolo Il venir meno dei requisiti per l iscrizione, l esistenza di gravi e documentate disfunzioni riscontrate nello svolgimento delle attività, la cessazione dell attività, nonché l espressa richiesta dell organizzazione interessata, comportano la cancellazione dal registro. 6. La cancellazione di cui al comma 5 comporta la risoluzione dei rapporti convenzionali in atto e la revoca delle erogazioni eventualmente concesse a qualsiasi titolo ai sensi della presente legge

11 Note all art. 2, comma 3 - Il testo dell articolo 2 della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del Servizio sanitario regionale), è il seguente: Art. 2 (Enti del servizio sanitario regionale) - 1. Per enti del servizio sanitario regionale si intendono, ai fini della presente legge: a) l Azienda sanitaria unica regionale (ASUR), con sede in Ancona; b) le Aziende indicate al comma 1-bis; c) l Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani (INRCA) di Ancona. 1 bis. Per Aziende ospedaliere, ai fini della presente legge, si intendono l Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Salesi con sede in Ancona e l Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord con sede a Pesaro. 2. Le Aziende di cui al comma 1 sono dotate di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale ai sensi della normativa statale vigente. 3. L ASUR è articolata in aree vaste territoriali e in distretti. 4. Ogni area vasta territoriale, relativamente alle attività e alle funzioni stabilite dall atto aziendale di cui all articolo 5: a) è dotata di autonomia gestionale e tecnico-professionale; b) è soggetta a rendicontazione analitica; c) dà corso alle procedure e agli atti finalizzati all instaurazione con terzi di rapporti giuridici aventi valenza nel relativo territorio; d) provvede alla gestione diretta dei relativi rapporti procedendo all utilizzazione autonoma dei fattori produttivi e delle risorse assegnate. 5. (abrogato dall art. 28, comma 5, della l.r. 24 dicembre 2008, n. 37) 6. L Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Salesi, nata dalla fusione delle aziende ospedaliere Umberto I e G.M. Lancisi e G. Salesi, concorre sia al raggiungimento degli obbiettivi della pianificazione socio sanitaria regionale che alla realizzazione dei compiti istituzionali dell Università. Sono articolazioni organizzative dell Azienda ospedaliera universitaria i presidi di alta specializzazione di cui all articolo bis. L Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord è disciplinata dalla legge regionale 22 settembre 2009, n. 21 (Istituzione dell Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord ). L INRCA è disciplinato dalla legge regionale 21 dicembre 2006, n. 21 (Disposizioni in materia di riordino della disciplina dell Istituto ricovero e cura a carattere scientifico INRCA di Ancona). - Il testo dell articolo 5 della legge regionale 30 maggio 2012, n. 15 (Norme per la promozione e la disciplina del volontariato), è il seguente: Art. 5 (Convenzioni) - 1. La Regione, gli enti da essa dipendenti e gli enti locali possono stipulare convenzioni con le organizzazioni di volontariato iscritte da almeno sei mesi nel registro di cui all articolo 4, per lo svolgimento di: a) attività e servizi assunti integralmente in proprio; b) attività integrative o di supporto ai servizi pubblici. 2. La Regione, gli enti da essa dipendenti e gli enti locali pubblicizzano la propria volontà di stipulare le convenzioni di cui al comma 1 secondo modalità dagli stessi definite, dandone comunque comunicazione a tutte le organizzazioni del territorio di riferimento iscritte al registro e operanti nel settore oggetto della convenzione. 3. Gli elementi essenziali delle convenzioni sono individuati con apposita deliberazione della Giunta regionale, che disciplina altresì i criteri di priorità per il convenzionamento inerenti l attitudine e la capacità operativa delle organizzazioni. - Il testo dell articolo 13 della legge regionale 28 aprile 2004, n. 9 (Norme per la promozione, il riconoscimento e lo sviluppo delle associazioni di promozione sociale), è il seguente: Art. 13 (Convenzioni e progetti) - 1. La Regione, gli enti locali e gli altri enti pubblici possono stipulare convenzioni con le associazioni iscritte da almeno sei mesi nei registri di cui alla presente legge, per l attuazione di specifici progetti integrativi di attività di promozione sociale verso terzi. 2. Gli enti di cui al comma 1 pubblicizzano la propria volontà di stipulare le convenzioni mediante strumenti idonei a garantire la massima conoscenza e partecipazione delle associazioni operanti nel settore oggetto della convenzione. 3. Le convenzioni debbono precisare almeno: a) le attività oggetto del rapporto convenzionale, attinenti alle finalità statutarie dell associazione, nonché le loro modalità di espletamento; b) le risorse umane, con adeguata formazione specifica in caso di interventi rivolti alla persona, le strutture, le attrezzature e i beni strumentali impiegati nell espletamento delle attività, nonché le condizioni della loro utilizzazione; c) i costi a carico dell ente pubblico relativi alla copertura assicurativa delle persone messe a disposizione da parte dell associazione per l attività con 19535

12 riferimenti ai livelli di copertura previsti dalla normativa in materia di lavoro dipendente; d) l ammontare dell eventuale partecipazione finanziaria dei contraenti; e) le modalità di rimborso delle spese documentate; f) le modalità di verifica dell attuazione; g) la durata, le cause e le modalità di risoluzione. 4. Gli enti di cui al comma 1 possono erogare alle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri contributi finalizzati al sostegno di specifiche attività o progetti di pubblico interesse. NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE: Deliberazione della Giunta regionale del 12 maggio 2014, n Parere della V Commissione assembleare permanente, seduta n. 75 del 19 giugno 2014, n. 226/2014. Deliberazione della Giunta regionale del 15 settembre 2014, n Nota all art. 3, commi 1 e 2, lett. b) Per il testo del comma 1 bis dell articolo 24 della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del Servizio sanitario regionale), vedi nella nota all articolo 1, comma 1. Nota all art. 6, comma 1 Per il testo della lettera b) del comma 1 bis dell articolo 24 della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del Servizio sanitario regionale), vedi nella nota all articolo 1, comma 1. Nota all art. 6, comma 3 Il testo del comma 4 dell articolo 24 della legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 (Riorganizzazione del Servizio sanitario regionale), è il seguente: Art. 24 (Organismi di partecipazione dei cittadini) - Omissis 4. I comitati di partecipazione dei cittadini hanno diritto di accesso a tutte le informazioni e a tutti gli atti aziendali, ad eccezione di quelli esplicitamente e motivatamente riservati. La Regione definisce, con un apposito regolamento, la composizione e le modalità di funzionamento dei comitati di partecipazione. Omissis Nota all art. 8, comma 2 Per il testo del comma 1 dell articolo 4 della legge regionale 30 maggio 2012, n. 15 (Norme per la promozione e la disciplina del volontariato), vedi nella nota all articolo 2, comma 1, lett. a). MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINI DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Estratto del processo verbale della seduta antimeridiana n. 167 del 9 settembre Mozione n. 720 Adesione alla Marcia per la pace e la Fraternità Perugia-Assisi - 19 ottobre omissis Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all ordine del giorno che reca: - mozione n. 720 ad iniziativa del consigliere Solazzi, concernente: Adesione alla Marcia per la pace e la fraternità Perugia-Assisi - 19 ottobre Nessuno chiede di intervenire ed il Presidente la pone in votazione. L Assemblea legislativa approva la mozione n. 720, nel testo che segue: L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCITE, VISTO l invito del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani ad aderire al Comitato organizzatore della Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità del 19 ottobre 2014 e alle iniziative collegate; CONSIDERATO che la Marcia Perugia-Assisi si svolgerà a 100 anni dalla prima guerra mondiale per dare voce alla domanda di pace che sale da ogni parte del mondo e per dire basta a tutte le guerre, alle guerre fatte di scontri armati e alle guerre meno visibili, ma non meno crudeli, che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie, di imprese (Papa Francesco); 19536

13 CONSIDERATO che la Marcia si svolgerà nel mezzo del semestre di Presidenza italiana dell Unione Europea durante il quale dobbiamo sentirci tutti impegnati a dare impulso alla costruzione di una nuova Europa capace di coniugare sino in fondo i valori della solidarietà, dell uguaglianza e della pace; VALUTATA positivamente la decisione di dedicare la Marcia alla promozione della globalizzazione della fraternità che deve prendere il posto della globalizzazione dell indifferenza; CONSIDERATO che la prossima Perugia-Assisi sarà la Marcia delle scuole e dei giovani che, a partire dal nostro territorio, saranno protagonisti di una grande iniziativa di pace e avranno l occasione di sentirsi responsabili della storia e del processo di trasformazione del mondo. di scoprire il senso, il significato e il valore dell impegno per la pace e la fraternità; CONSIDERATO che la Marcia Perugia-Assisi si configura come una grande iniziativa concreta di educazione alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza democratica; CONDIVIDENDO la proposta che tende a rinnovare ed estendere l impegno per la pace partendo da ciascuna delle città e dai luoghi dove viviamo e operiamo; RICONOSCENDO che le Regioni hanno la responsabilità di dare voce alla domanda di pace e di giustizia dei propri cittadini e di agire coerentemente per promuovere il rispetto dei diritti umani e proteggere le persone più deboli e vulnerabili; VISTO l invito del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani ad aderire al Comitato organizzatore della Marcia Perugia-Assisi anche mediante il versamento di un contributo di almeno 1000 euro destinato a sostenere le attività di organizzazione, promozione e coordinamento del progetto; CONSIDERATE le diverse proposte di iniziativa suggerite dal Comitato promotore per contribuire all organizzazione della Marcia; DECIDE - di aderire al Comitato organizzatore della Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità del 19 ottobre 2014; - di aderire alla Marcia per la pace e la fraternità Perugia-Assisi del 19 ottobre 2014; - di contribuire alle attività nazionali di organizzazione, promozione e coordinamento dei progetti in oggetto; - di accogliere le proposte di iniziativa suggerite dal comitato promotore per contribuire all organizzazione della Marcia Parigi-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli. DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE Deliberazione n del 15/09/2014 Art. 2 comma 1 lettera a) della l.r. 23 dicembre 2013, n. 49 Reiscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di economie accertate, i recuperi e i rimborsi relative a stanziamenti aventi specifica destinazione - Importo di Euro ,00. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza di cui all'allegato A, parte integrante della presente deliberazione; 2) Di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno 2014 le variazioni di cui all'allegata ALLEGATO B, parte integrante della presente deliberazione; 3) Di trasmettere copia del presente atto all'assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro 15 giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della l.r. 23/12/2013, n

14 19538

15 Deliberazione n del 15/09/204 Art. 29, commi 2 e 3, della l.r. n. 31 dell'11 dicembre Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro ,42. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'allegato A parte integrante della presente deliberazione; 2) Di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno DGR n del 27/12/2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - la variazione compensativa in termini di competenza e di cassa ai capitoli di spesa come indicato nell'allegato B parte integrante della presente deliberazione; 3) Di trasmettere copia del presente atto all'assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro quindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 e dell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001, n

16 19540

17 19541

18 Deliberazione n del 15/09/2014 Articoli 22 e 29, comma 4 bis della l.r. 11/12/2001, n Variazione compensativa di cassa al Programma Operativo Annuale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro ,61. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al bilancio di previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di cassa di cui all'allegata TABELLA A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2) Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR 1734 del 27 dicembre 2013 (POA 2014), e sue successive modificazioni ed integrazioni, le seguenti variazioni in termini di cassa di cui all'allegata TABELLA B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3) Di trasmettere copia del presente atto, all'assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro quindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 e dell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11 dicembre 2001, n

19 19543

20 Deliberazione n del 15/09/2014 Art. 29 comma 1 della l.r. 31/ Art. 25 comma 1 e 2 l.r. 50/ Iscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di entrate derivanti da assegnazione di fondi da parte dello Stato e da Enti e soggetti terzi vincolati a scopi specifici e delle relative spese - Importo di Euro ,23. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'allegato A parte integrante della presente deliberazione; 2) Di modificare la DGR 1734 del 27 dicembre 2013 e successive modificazioni concernente l'approvazione del Programma Operativo Annuale per l'anno 2014, le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'alle- GATO B parte integrante della presente deliberazione; 3) di trasmettere copia del presente atto, all'assemblea legislativa regionale entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul BUR entro 15 giorni ai sensi dell'art. 29, comma 8 e dell'art. 9 comma 4 della l.r. 11/12/2001, n

21 19545

22 Deliberazione n del 15/09/2012 Attuazione l.r. 10 settembre 2014, n. 22 concernente "Modifiche alla legge regionale 23 dicembre 2013, n. 49 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014/2016 della Regione. Legge finanziaria 2014)". LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nella TABELLA A parte integrante della presente deliberazione; 2) Di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa di cui all'allegata TABELLA B, parte integrante della presente deliberazione; 3) Di trasmettere copia del presente atto, all'assemblea legislativa regionale entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul BUR entro 15 giorni ai sensi dell'art. 29, comma 8 e dell'art. 9 comma 4 della l.r. 11/12/2001, n

23 DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Decreto n. 185 del 15/09/2014 Legge 29/12/1993, n D.M. 04/08/2011, n. 156, art Nomina del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ascoli Piceno. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE omissis DECRETA - Di nominare, ai sensi dell articolo 10, comma 2, del D.M. n. 156 del 04/08/2011, i soggetti sotto indicati quali componenti del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ascoli Piceno, che risulta così composto: SETTORE ORGANIZZAZIONI DESIGNANTI CONSIGLIERE IN APPARENTAMENTO: AGRICOLTURA COLDIRETTI/UPA (N.2 SEGGI) (anche in rappresentanza delle piccole imprese) ARTIGIANATO (N.4 SEGGI) IN APPARENTAMENTO: CNA/CONFESERCENTI/CASARTIGIANI/CLAAI/ ARTIGIANATO PICENO IN APPARENTAMENTO: CONFCOMMERCIO/CONFARTIGIANATO LEANDRO GRAZIOLI ANDREA EVERARD WELDON BARBARA TOMASSINI LUIGI PASSARETTI GINO SABATINI NADIA BEANI INDUSTRIA (N.3 SEGGI) CONFINDUSTRIA (anche in rappresentanza delle piccole imprese) ANGIOLINA PIOTTI GIANCARLO ROMANUCCI ROLANDO ROSSETTI COMMERCIO (N. 3 SEGGI) COOPERATIVE (N.1 SEGGIO) TURISMO (N.1 SEGGIO) IN APPARENTAMENTO: CNA/CONFESERCENTI/CONFINDUSTRIA/ CLAAI/CONFAPI/CASARTIGIANI (anche in rappresentanza delle piccole imprese) IN APPARENTAMENTO: CONFCOMMERCIO/CONFARTIGIANATO IN APPARENTAMENTO: AGCI MARCHE/CONFCOOPERATIVE ASCOLI PICENO/LEGACOOP MARCHE IN APPARENTAMENTO: CNA/CONFESERCENTI/ CONFINDUSTRIA/CASARTIGIANI BRUNO TOMMASO TRAINI ELENA CAPRIOTTI FAUSTO CALABRESI IDO PEROZZI PARIDE VAGNONI TRASPORTI E SPEDIZIONI (N. 1 SEGGIO) IN APPARENTAMENTO: CNA/CONFINDUSTRIA/FIAP/CLAAI ROBERTO GALANTI CREDITO ED ASSICURAZIONI (N.1 SEGGIO) SERVIZI ALLE IMPRESE (N.3 SEGGI) PESCA (N.1 SEGGIO) ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEI LAVORATORI (N. 1 SEGGIO) IN APPARENTAMENTO: ABI/ ANIA IN APPARENTAMENTO: CNA/CONFESERCENTI/CONFINDUSTRIA/ CASARTIGIANI/CLAAI/CONFAPI/LEGACOOP ROBERTO DAL MAS PIETRO MANCINI FRANCESCO BALLONI STEFANIA SERAFINI CONFINDUSTRIA SILVIA MERLINI IN APPARENTAMENTO: CGIL/CISL/UIL ANTONIO ANGELINI 19547

24 S GG O) ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI (N.1 SEGGIO) CONSULTA DELLE PROFESSIONI (N.1 SEGGIO) IN APPARENTAMENTO: ADOC ADICONSUM - FEDERCONSUMATORI CONSULTA DELLE PROFESSIONI (ex art. 9 c. 1 lett. e) del DM n. 156/2011) SIMONA BARBIZZI MARIANO CESARI Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare alcun impegno di spesa a carico della Regione. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA dott. Gian Mario Spacca Decreto n. 186 del 15/09/2014 L.R. 9/2004 art. 9. Nomina dei componenti dell Osservatorio regionale dell associazionismo di promozione sociale. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE omissis DECRETA - di nominare, ai sensi dell articolo 9, comma 6 della L.R. 9/2004, i seguenti componenti dell Osservatorio regionale dell associazionismo di promozione sociale: n. cognome e nome APS di appartenenza 1) Corradini Fabio ACLI Marche 2) Travaglini Osvaldo AMIL 3) Martellotti Gilberto ANCeSCAO Marche 4) Ernesto Strappelli ANMIL 5) Battistini Roberto ANTEAS Servizi Marche 6) Pucci Ornella ARCI Marche 7) Pittori Paolo AUSER Marche 8) Di Berardo Alessandra A.I.R.S. A.M.A. 9) De Petris Giancarlo A.N.M.I.C. Marche 10) Tassi Daniele C.S.I. Comitato Marche 11) Barbini Giancarlo E.N.D.A.S. Marche 12) Bachiocco Eliana Fiamme Gialle Marche 13) Gasparini Nazzareno FITEL Marche 14) Liberati Sara Il Cerchio Magico 15) Scapellato Paolo PRAXIS 16) Graziosi Maurizio SANIDOC 17) Ariemma Alessandro UISP Comitato Marche 18) Giampieri Armando UIC Cons. Reg. Marche 19) Marzioni Piero U.N.M.S.Cons.Reg. Marche 20) Lucidi Giulio US. ACLI Comitato Marche I componenti restano in carica tre anni e, comunque fino all insediamento dell Osservatorio successivo. I compiti di segreteria dell Osservatorio sono svolti dalla sig.ra Nadia Tarsi, appartenente alla struttura regionale competente per materia. Il presente atto è pubblicato per estratto sul B.U.R. Marche. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Gian Mario Spacca Decreto n. 187 del 16/09/2014 Programma di vaccinazione per Blue Tongue per gli anni IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE omissis DECRETA 1. Di approvare il piano di vaccinazioni per gli anni 2014 e 2015 di cui all allegato 1 che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto. 2. Per quanto non espressamente previsto dal presente decreto si applicano le disposizioni del Ministero della Salute e Comunitarie. 3. Che il presente decreto entra immediatamente in vigore. 4. Sono incaricati dell esecuzione del presente decreto i Sindaci dei Comuni interessati inclusi nel territorio della Provincia di Macerata e il Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Unica Regionale. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Dott. Gian Mario Spacca 19548

25 - ALLEGATO 1 - Art 1. Obbligo di vaccinazione È disposta la vaccinazione obbligatoria degli animali sensibili (bovini, ovini, caprini e bufalini) alla Blue tongue (febbre catarrale degli ovini) che dalla provincia di Macerata, dichiarata zona di restrizione per il sierotipo 1 (BTV1), si movimentano verso zone del territorio nazionale indenni o verso zone di restrizione per sierotipi diversi. Sono esclusi dall obbligo di vaccinazione gli animali sensibili: che si muovono all interno della Provincia di Macerata, purché sia garantita la tracciabilità della movimentazione. destinati alla diretta macellazione purché avvenga nel territorio nazionale e presso gli stabilimenti di macellazione inclusi nell elenco dei mattatoi designati e comunque nel rispetto delle condizioni previste dalle disposizioni del Ministero della Salute. di età inferiore ai 90 giorni sempre che siano rispettati gli obblighi previsti dal Ministero della Salute. che si muovono attraverso le stalle o stazioni di quarantena per i quali si applicano le disposizioni previste dal Ministero della Salute. Art 2. Programma di vaccinazione La vaccinazione deve essere effettuata con vaccino inattivato in formulazione monovalente e/o polivalente contenente il sierotipo circolante sul territorio della Regione Marche. Le operazioni di vaccinazione per la Blue Tongue sono programmate, svolte e controllate dal Servizio di Sanità Animale competente per territorio che per l esecuzione si avvale: - dei Medici Veterinari strutturati e convenzionati; - dei Medici Veterinari libero professionisti. I proprietari o i detentori degli animali sensibili alla Blue Tongue che necessitano della vaccinazione sono tenuti a farne richiesta al Servizio di Sanità Animale competente per territorio, almeno 5 giorni prima dell inizio delle operazioni di vaccinazione, tramite il modello 1 sezione A. Gli animali sottoposti alla vaccinazione per Blue Tongue possono essere movimentati solo dopo il completamento dello schema di vaccinazione rispettando le tempistiche per l immunizzazione indicate dalla Ditta produttrice del vaccino. I proprietari o i detentori degli animali che intendono avvalersi dell operato di un Medico Veterinario libero professionista devono inoltrare la richiesta al Servizio di Sanità Animale competente per territorio tramite il modello 1 debitamente compilato nella sezione B e controfirmato dal Medico Veterinario libero professionista incaricato

26 L operato del Medico Veterinario libero professionista deve essere autorizzato dal Servizio di Sanità Animale competente per territorio entro 5 giorni dalla richiesta. Tutte le spese relative all operato del Medico Veterinario libero professionista, ad esclusione del vaccino, sono a carico del richiedente. Art. 3 Tracciabilità e registrazione della vaccinazione Deve essere garantita la tracciabilità e la registrazione delle vaccinazioni. A tal fine il Servizio di Sanità Animale competente per territorio provvede: a. ad aggiornare il registro di carico e scarico del presidio vaccinale scheda BT08 b. a provvedere all aggiornamento del Sistema Informativo Nazionale Blue Tongue (SIN_BT) Art. 4 Obblighi e adempimenti Il Servizio di Sanità Animale competente per territorio deve provvedere nel più breve tempo possibile e compatibilmente con gli altri impegni di servizio alla vaccinazione degli animali. riportare, per gli interventi vaccinali direttamente eseguiti, i dati dell avvenuta vaccinazione sulle schede BT09 prevista dal Ministero della Salute trascrivere, a completamento del ciclo vaccinale, i dati relativi alla vaccinazione (la data di vaccinazione e il sierotipo o i sierotipi utilizzati) sul passaporto dei bovini e sul modello 4 che accompagna gli animali nello spostamento Il proprietario o il detentore degli animali sottoposti a vaccinazione deve offrire la massima collaborazione con il Servizio di Sanità Animale nello svolgimento delle operazioni di profilassi rispettare le prescrizioni del Servizio di Sanità Animale competente per territorio movimentare gli animali oggetto della vaccinazione solo a completamento dello schema di vaccinazione rispettando le tempistiche per l immunizzazione indicate dalla Ditta produttrice del vaccino. Il Medico Veterinario libero professionista autorizzato dal Servizio di Sanità Animale deve rispettare debitamente le indicazioni presenti nel foglietto illustrativo del vaccino; predisporre un idoneo programma di vaccinazione aziendale indicando chiaramente i tempi ed il numero e la categoria dei capi che verranno vaccinati. In relazione al programma vaccinale presentato, il Servizio di Sanità Animale consegnerà al Medico Veterinario libero professionista autorizzato le dosi di vaccino necessarie; seguire le prescrizioni e le indicazioni del Servizio di Sanità Animale; provvedere, per gli interventi vaccinali direttamente eseguiti, alla compilazione delle schede BT09 e alla successiva consegna nei tempi e con le modalità previste dal Servizio di Sanità Animale 19550

27 Mod. 1 - RICHIESTA DELL INTERVENTO VACCINALE Sezione A Il sottoscritto In qualità di detentore/proprietario dell azienda Codice Aziendale Denominazione Sita in CHIEDE Di poter effettuare la vaccinazione nei confronti della Blue Tongue per la movimentazione dei seguenti capi appartenenti al proprio allevamento: Bovini n. Ovini n. Bufalini n. Caprini n. SI IMPEGNA A 1. offrire la massima collaborazione con il Servizio di Sanità Animale nello svolgimento delle operazioni di profilassi 2. rispettare le prescrizioni del Servizio di Sanità Animale competente per territorio 3. movimentare gli animali oggetto della vaccinazione solo a completamento dello schema di vaccinazione rispettando le tempistiche per l immunizzazione indicate dalla Ditta produttrice del vaccino. Sezione B inoltre, DICHIARA di volersi avvalere del Dott. Medico Veterinario iscritto all Ordine della Provincia di numero numero di telefono che si impegna a: 1. rispettare debitamente le indicazioni presenti nel foglietto illustrativo del vaccino; 2. predisporre un idoneo programma di vaccinazione aziendale indicando chiaramente i tempi ed il numero e la categoria dei capi che verranno vaccinati. In relazione al programma vaccinale presentato, il Servizio di Sanità Animale consegnerà al Medico Veterinario libero professionista autorizzato le dosi di vaccino necessarie; 3. seguire le prescrizioni e le indicazioni del Servizio di Sanità Animale; 4. provvedere, per gli interventi vaccinali direttamente eseguiti, alla compilazione delle schede BT09 e alla successiva consegna nei tempi e con le modalità previste dal Servizio di Sanità Animale. li Il Proprietario/Detentore degli Animali Il Veterinario Libero Professionista Si Autorizza: Il Direttore del Servizio di Sanità Animale o suo delegato 19551

28 DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI SERVIZIO ATTIVITA' NORMATIVA E LEGALE E RISORSE STRUMENTALI Decreto del Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici n. 124 del 17/09/2014. POR FESR Int Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale. Riapertura termini per presentazione domande di cui al bando adottato con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014. IL DIRIGENTE DELLA P.F. SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI omissis DECRETA - Di riaprire i termini, a seguito delle ulteriori risorse finanziarie resesi disponibili, per la presentazione delle domande di cui al bando adottato con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014, di cui si richiamano integralmente i contenuti, in attuazione del POR FESR Interv per la concessione di contributi ai Comuni marchigiani per realizzare servizi di accesso Internet nelle piazze per favorire l inclusione e l animazione digitale dei cittadini e dei visitatori, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale - Allegato A). - Di elencare nell Allegato B) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto, le 67 domande pervenute seguito del bando indetto con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014 di cui 66 istanze presentate e pervenute via PEC entro il 30/06/2014, termine di scadenza del bando e relative complessivamente a n. 106 Comuni che hanno partecipato al bando in forma singola o aggregata e n. 1 istanza pervenuta oltre il termine di scadenza. - Di elencare nell Allegato C) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto, le istanze (che fanno capo a 45 Comuni) presentate a seguito del bando indetto con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014 regolarmente pervenute nella duplice modalità obbligatoria (via Pec e via telematica sul sistema Sigfrido). - Di elencare nell Allegato D) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto, le istanze (che fanno capo a 61 Comuni) che, pur essendo state inviate via PEC nei termini prescritti dal bando indetto con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014, non sono state trasmesse in via telematica sul sistema Sigfrido. - Di dare atto che i progetti presentati dai Comuni di cui all allegato C saranno trasmessi alla Commissione per la valutazione e la formazione di autonoma graduatoria. I progetti presentati dai Comuni di cui all allegato D per essere ammessi alla valutazione dovranno invece essere ripresentati nella duplice modalità obbligatoria e nei termini previsti dal presente bando; essi saranno valutati unitamente agli eventuali ulteriori progetti che perverranno da parte di nuovi Enti che intendano partecipare al presente bando e saranno oggetto di apposita graduatoria. - Di stabilire che per il raggiungimento degli obiettivi dell Interv Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale si fa fronte con le disponibilità relative al POR FESR Competitività Regionale ed Occupazione periodo 2007/ Regione Marche, per un importo complessivo pari ad Euro ,00, come segue: - quanto a Euro ,00 con impegno di spesa assunto con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014 sul capitolo del bilancio 2014 come di seguito indicato: Capitolo Codice SIOPE Residui anno ,65 Imp Competenza ,35 Imp quanto a Euro ,00 con impegno da assumersi con il presente atto sul capitolo del bilancio di previsione 2014, come di seguito indicato: Capitolo Codice SIOPE Competenza ,00 - Di stabilire che le risorse suddette saranno destinate prioritariamente per soddisfare tutte le domande dell Allegato C) che risulteranno finanziabili. - Di disporre la pubblicazione per estratto del presente decreto, allegati compresi, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. - Di dare la massima diffusione del presente Bando di selezione attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Marche: alla rubrica bandi regionali, nonchè sul sito tematico e sul sito

29 - Di provvedere, con successivo decreto del Dirigente della PF Sistemi Informativi e Telematici, alla nomina della commissione che provvederà alla valutazione delle domande regolarmente pervenute in risposta al bando indetto con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014 e redazione di apposita graduatoria, nonché alla valutazione delle domande che perverranno in risposta al nuovo bando, con la redazione di successiva graduatoria. IL DIRIGENTE DELLA P.F. SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI Dott.ssa Serenella Carota - ALLEGATI - Allegato A Bando comprensivo dei suoi allegati: - Schema di domanda di partecipazione (Allegato A1 ); - Dichiarazione di conoscenza e di impegno degli obblighi del beneficiario (Allegato A1.1); - Documento di Progetto (Allegato A1.2); - Schema di dichiarazione congiunta di adesione al Progetto Integrato e di individuazione dell Ente Capofila (Allegato A1.3); - Identificazione dei Comuni soggetti all intervento (Allegato A2); Allegato B - Elenco PEC pervenute in seguito al bando adottato con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014 Allegato C - Elenco delle domande pervenute nella duplice modalità obbligatoria, via PEC e in forma telematica su Sigfrido (45 Comuni) Allegato D - Elenco delle domande pervenute esclusivamente tramite PEC - Comuni che non hanno presentato la domanda in via telematica tramite il sistema Sigfrido (61 Comuni) 19553

30 ALLEGATO A POR anni 2007/2013 Asse 2 Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale BANDO DI SELEZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ACCESSO INTERNET NELLE PIAZZE DEI COMUNI MARCHIGIANI 1. FINALITA 1. Il presente bando ha le finalità di: a) Promuovere l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione a beneficio dei cittadini e dei visitatori; b) creare le condizioni per offrire l accesso gratuito ad Internet nelle piazze dei comuni marchigiani attraverso un sistema di hot spot wireless, che favorisca l inclusione e l animazione digitale dei cittadini e dei visitatori; c) realizzare una infrastruttura di rete Wi-FI, progettata per offrire a ciascun utente connesso un quantitativo giornaliero per la navigazione Internet con il rispetto delle seguenti caratteristiche: durata massima della sessione pari ad un ora per utilizzatore; velocità di connessione pari a 256 kb/s per utilizzatore; quantitativo di dati scaricabili pari 750 MB per utilizzatore e per mese; divieto per l operatore di rete di sfruttare commercialmente i servizi di rete (pubblicità web); accesso illimitato per i servizi comunali/provinciali/regionali. d) favorire l erogazione di servizi on line. 2. Per raggiungere le finalità di cui al comma precedente, in forza del presente bando, sono selezionati e cofinanziati progetti che prevedano la realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze dei comuni marchigiani

31 2. BENEFICIARI AMMISSIBILI 1. I soggetti ammessi a presentare progetti per la realizzazione di sistemi di hot spot wireless sono le pubbliche amministrazioni locali: Comuni o aggregazioni di Comuni della Regione Marche con popolazione inferiore ai abitanti; 2. Un soggetto non può partecipare a più di una aggregazione e comunque non può partecipare a più di un progetto, pena l esclusione dal presente bando. 3. Ciascun soggetto partecipante ad una aggregazione deve dichiarare, in fase di presentazione della proposta, la propria volontà di aderire al progetto per la realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze marchigiane. Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale attraverso una lettera di adesione sottoscritta dal legale rappresentante. 3. INTERVENTI AMMISSIBILI 3.1. Descrizione interventi ammissibili E oggetto di richiesta di contributo il seguente intervento che può essere localizzato nei comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, non ancora dotati di un sistema di accesso gratuito Wi-FI: - realizzazione di sistemi di accesso gratuito ad Internet nelle piazze dei comuni marchigiani attraverso un sistema di hot spot wireless Obiettivi Gli interventi previsti nell ambito dell Asse Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale prevedono come obiettivo specifico: promuovere l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione a beneficio dei cittadini e dei visitatori; come obiettivo operativo: innovare l organizzazione della P.A. mediante una reingegnerizzazione dei processi di interfaccia dell utente. In particolare, si intende favorire la realizzazione di interventi per la predisposizione di servizi di accesso Wi-Fi aventi le seguenti caratteristiche: - essere realizzati sul territorio di comuni marchigiani con popolazione inferiore ai abitanti; - interessare una piazza per ogni comune; - reso in forma gratuita; - presentare le specifiche tecniche descritte al successivo paragrafo 3.2.1; - erogato in modalità best effort, senza alcuna garanzia di conformità del servizio a livelli minimi o standard di qualità; 19555

32 - non prevedere l identificazione preventiva degli utenti che accedono al servizio, fatti salvi eventuali obblighi di legge (eventuali sistemi di autenticazione sono comunque a carattere non oneroso per l utilizzatore finale ed afferiscono a federazioni già in essere); - essere coerente con la programmazione di settore e con il Piano Telematico Regionale per lo sviluppo della Banda Larga e per il superamento del Digital Divide; - essere coerente con gli orientamenti nazionali e comunitari relativi all'utilizzo dei fondi strutturali nel settore delle comunicazioni elettroniche, con il principio di neutralità tecnologica, con le regole in materia di aiuti di stato e con le indicazioni pertinenti della Conferenza Unificata per i Piani Territoriali; - essere appositamente segnalato, nelle piazze oggetto dell intervento, mediante cartellonistica che avvisi della disponibilità del servizio; - essere realizzato entro sei mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori trenta giorni Specifiche tecniche del servizio Il servizio finanziato deve consentire di: a) navigare in Internet; b) inviare e ricevere posta elettronica; c) utilizzare servizi di messaggistica; d) accedere a social network; e) utilizzare applicazioni che necessitano di connettività Internet; f) usufruire di contenuti audio e video tramite rete, anche in real time. I beneficiari dei contributi dovranno comunque applicare alla rete appositi strumenti di filtro che blocchino i siti ritenuti in contrasto con le finalità pubbliche del servizio. Il contributo dei singoli progetti al raggiungimento dei suddetti obiettivi è misurato con i seguenti indicatori fisici e di risultato: INDICATORI Cittadini abilitati all accesso contemporaneo al servizio Servizi territoriali Azioni di supporto all intervento Unità di misura % calcolata sul numero di abitanti Numero e tipologia di servizi erogati Numero e tipi di azioni attuate/pianificate 19556

33 3.3. Criteri di ammissibilità Sulla base di quanto esplicitato nel POR e nel MAPO, sono previsti criteri di ammissibilità. La mancanza di uno dei criteri sotto elencati comporta la non ammissibilità delle proposte progettuali alla successiva fase di valutazione: Rispetto della scadenza prevista per la presentazione della domanda; Completezza nella compilazione della domanda, del documento di Progetto e della restante documentazione da allegare alla domanda secondo quanto previsto all art. 8; Ammissibilità del proponente secondo quanto indicato all art. 2; Sottoscrizione di conoscenza e di impegno al rispetto delle regole di informazione e pubblicità degli interventi e al rispetto degli obblighi del beneficiario (all. A1.1). I progetti sono ritenuti ammissibili se : a. Coerenti con la normativa, i contratti collettivi di lavoro, gli standard, le linee guida, gli obiettivi, la tempistica, la programmazione e la pianificazione definiti a livello nazionale e regionale nel settore e per le tecnologie di riferimento; b. Coerenti con le disposizioni previste nell ambito delle linee guida regionali Asse 2 del POR; c. Coerenti con la strategia regionale per la società dell informazione; d. Relativi alla realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze dei comuni marchigiani, come previsto all art SPESE AMMISSIBILI 4.1. Tipologia di spese ammissibili Le spese ammissibili devono essere conformi alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia, per il periodo Le spese ammissibili al rimborso sono quelle, al netto dell ammontare relativo all IVA, relative ai costi sostenuti successivamente alla presentazione del progetto di investimento. In particolare, sono considerate ammissibili le spese consistenti in: - spese per le infrastrutture telematiche, ad esempio spese per la fornitura ed installazione di access point wi-fi, router/modem, comprensivo dell eventuale sistema di antenna per connessioni di tipo wireless; - hardware - assistenza tecnico-informatica software/hardware nei limiti del 10% del costo totale ammesso dell intervento; - servizio accesso/ navigazione Internet

34 L IVA è ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. L IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale. Ai sensi dell art del Reg. (CE) 1083/2006, le spese sostenute dai Beneficiari dovranno essere adeguatamente giustificate attraverso la seguente documentazione: copia conforme delle fatture, copia dell atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento quietanzati dal tesoriere Prova della spesa Le spese sostenute dal beneficiario dovranno essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. Le fatture dovranno, in funzione dell oggetto per cui è richiesta l ammissibilità, riportare in modo analitico i beni o indicare chiaramente la tipologia della prestazione o del lavoro, facendo esplicitamente riferimento, in entrambi i casi, al progetto POR cofinanziato Termini di ammissibilità Il termine iniziale per l ammissibilità della spesa decorre dalla data di presentazione del progetto; la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dell intervento, dovrà essere presentata dal beneficiario entro e non oltre il 30/06/2015, fatte salve le eventuali proroghe di tale termine che potranno essere concesse dall Autorità di Gestione in coerenza con i termini stabiliti dalle competenti istituzioni comunitarie (Regolamento (CE) 1083/2006 art. 56). 4.4 Rendicontazione Il beneficiario sarà tenuto a registrare progressivamente la documentazione di spesa ed i relativi pagamenti nel sistema informatizzato Sigfrido accedendo all indirizzo Ai fini della trasmissione dei pacchetti di rendicontazione è indispensabile l utilizzo della Carta Raffaello o di altre carte compatibili con il sistema di autenticazione Cohesion. Il beneficiario sarà tenuto a formalizzare all Amministrazione Regionale la rendicontazione delle spese così registrate al raggiungimento degli stati di avanzamento finanziario stabiliti al paragrafo 12 ai fini della liquidazione delle tranche di contributo. Ai sensi dell art. 78 punto 1 del Regolamento (CE) 1083/2006, le spese sostenute dal beneficiario dovranno essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. La rendicontazione finale delle spese (100% di avanzamento finanziario) dovrà essere presentata entro il 30/06/2015, fatte salve le eventuali proroghe di tale termine che potranno essere concesse dall Autorità di Gestione in coerenza con i termini stabiliti dalle competenti istituzioni comunitarie (Regolamento (CE) 1083/2006 art. 56)

35 La documentazione giustificativa dell avvenuto pagamento è la seguente: mandato di pagamento quietanzato dal tesoriere. In tutti i casi di giustificativi di pagamento cumulativi è necessario allegare alla rendicontazione l attestazione, a firma del dirigente competente per materia, o del legale rappresentante dell ente, con evidenza di dettaglio delle spese imputate al progetto che sono comprese negli stessi giustificativi di pagamento cumulativi. Nel caso in di aggregazione di Comuni, le attività di rendicontazione sono rimesse al Comune capofila. 4.5 Divieto di cumulo dei finanziamenti Conformemente a quanto previsto dall art. 54 del 5 del Reg. (CE) n. 1083/06 e dall art. 13 del Reg. (CE) n. 1828/06, le singole spese, o quota parte di esse non possono beneficiare dell intervento di un altro strumento finanziario comunitario, nazionale, o regionale, né ricevere un doppio finanziamento attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Non è inoltre cumulabile al presente finanziamento qualsiasi ulteriore tipologia di incentivo. Qualora il beneficiario, successivamente alla domanda di ammissione al finanziamento di cui all oggetto del presente bando, abbia ottenuto altre agevolazioni per le medesime spese, dovrà comunicare la rinuncia ad uno dei due contributi. 5. INTENSITA DEL CONTRIBUTO Il contributo pubblico è pari al 80% dell investimento sostenuto ammissibile a finanziamento. L entità massima del contributo pubblico è pari ad ,00. Nel caso di aggregazioni di Comuni, il contributo massimo di ,00 farà riferimento ad ogni singolo Comune partecipante. I contributi verranno concessi agli interventi utilmente collocati nella graduatoria considerando la somma complessiva dell investimento proposto ammissibile, fino alla concorrenza delle somme disponibili. 6. RISORSE FINANZIARIE La linea di intervento ha una dotazione attuale di ,00 (diconsi euro unmilionecentoquattordicimilaseicentoquarantacinque) di cui ,00 già previsti per il bando emesso con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014. Il contributo pubblico è ripartito tra le fonti di provenienza come segue: 39,09% quota FESR - 47,25% quota Stato 13,65% quota Regione. Tale disponibilità finanziaria potrà essere eventualmente integrata qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie derivanti da riprogrammazioni del POR o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali. in tal caso, l Amministrazione regionale si riserva la facoltà di scorrere la graduatoria nei limiti di vigenza della stessa

36 7. CRITERI DI SELEZIONE 7.1. Modalità e criteri di valutazione Le proposte progettuali vengono esaminate da una Commissione di valutazione nominata con Decreto della P.F. Sistemi Informativi e Telematici della Regione Marche, successivamente alla scadenza del termine prescritto per la presentazione delle domande, secondo i criteri specificati nel presente paragrafo e nella tabella di seguito riportata. Il totale del punteggio raggiunto, risultante dalla sommatoria dei punteggi dei criteri A e B della successiva tabella, costituirà il valore della proposta progettuale. Il processo di esame si conclude entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione della domanda di contributo con la graduatoria dei progetti ritenuti finanziabili. Tale graduatoria verrà comunicata ai partecipanti entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del relativo decreto di approvazione, utilizzando l indirizzo di posta elettronica certificata indicato dai soggetti proponenti nella Tabella 1. Dati del progetto del Documento di progetto (all. A1.2). La P.F. Sistemi Informativi e Telematici si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini istruttori. La richiesta sospende i termini dell istruttoria fino alla data del ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere trasmessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della nota in questione. Le proposte progettuali vengono esaminate sulla base dei seguenti criteri: Criteri e punteggi per la valutazione dei progetti A) Macro-criterio relativo alla qualità del progetto (80 punti) CRITERIO 1 A - Presenza nel progetto di una analisi puntuale e verificabile dei fabbisogni( con una chiara individuazione del contesto d intervento e degli effetti previsti, oltre alla congruenza dei costi). CRITERIO 2 A Validità e fattibilità Indicatore Presenza progetto tecnico come da allegato 1.2 che fornisca: - quadro territoriale di riferimento -il dettaglio temporale dei costi relativi alla realizzazione del progetto di investimento e di erogazione dei relativi servizi. 1. Quote di cofinanziamento del progetto da parte dei beneficiari Punteggio (max)

37 tecnico-economica del progetto CRITERIO 3 A - Capacità organizzativa e gestionale dei soggetti responsabili dell esecuzione del progetto. 2. Sostenibilità economica e finanziaria del progetto 3.Tipologia e numero di nuovi servizi territoriali erogati 4.Progetto sviluppato per la gestione contemporanea di un ampio numero di cittadini (% calcolata sul numero di abitanti) 5.Azioni di supporto all intervento (alfabetizzazione digitale ai cittadini da parte dei comuni) Capacità organizzativa gestionale B) Macro-criterio relativo all efficacia trasversale (20 punti) CRITERIO 1 B Grado di innovatività del progetto. CRITERIO 2 B Promozione e qualificazione dell occupazione CRITERIO 3 B -Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali. 1.Progetto complessivo orientato all utilizzo dell infrastruttura digitale e all erogazione di servizi in mobilità (turismo, infomobilità, bacheche online etc.) 2.Utilizzo di codice aperto finalizzato a favorire il riuso dei servizi agli altri soggetti territoriali interessati Utilizzo infrastrutture esistenti I progetti che non ottengono almeno 60 punti su 80 nel macro criterio relativo a Qualità del progetto non sono ammessi in graduatoria

38 A) MACRO-CRITERIO RELATIVO ALLA QUALITÀ PROGETTUALE (80 punti) CRITERIO 1 A -Presenza nel progetto di una analisi puntuale e verificabile dei fabbisogni (con una chiara individuazione del contesto d intervento e degli effetti previsti, oltre alla congruenza dei costi). Sarà valutata positivamente fino a un massimo di 20 punti il progetto tecnico che nel suo articolato come richiesto da allegato A1.2 presenterà in maniera chiara, completa ed esaustiva il contesto di riferimento, gli attori coinvolti, il dettaglio temporale dei costi relativi alla realizzazione del progetto di investimento, le caratteristiche tecniche, le modalità di attivazione ed erogazione del servizio di accesso, il coinvolgimento dei soggetti interessati e i nuovi servizi pianificati. Sarà maggiormente premiato il progetto che evidenzierà un alto grado di innovatività e di impatto sul territorio e sulla promozione e qualificazione dell occupazione. CRITERIO 2 A Validità e fattibilità tecnico-economica del progetto (Piano finanziario) 2 A.1 Quote di cofinanziamento del progetto da parte dei beneficiari Saranno assegnati fino a 10 punti alle proposte progettuali che presentino la percentuale di cofinanziamento maggiore secondo la seguente formula: Il punteggio P verrà assegnato secondo la seguente formula: P = (CoFin Max / CoFin Rich ) * 10 dove: CoFin Max è la quota di cofinanziamento più alta proposta, tra le offerte ricevute, espressa in % CoFin Rich è la quota di cofinanziamento proposta, in valutazione, espressa in % Saranno escluse dalla procedura le domande di finanziamento di importo superiore al massimo finanziamento ammissibile previsto dalla presente procedura. 2 A.2 Sostenibilità economica e finanziaria del progetto Saranno assegnati fino a 8 punti ai progetti che evidenzino la complessiva sostenibilità economico-finanziaria dell intervento proposto, la chiarezza e il dettaglio delle voci di costo, la quota di cofinanziamento necessaria per la realizzazione del progetto

39 2 A.3 Tipologia e numero di nuovi servizi territoriali applicativi erogati Saranno attribuiti fino a 10 punti alla proposta progettuale che presenterà un insieme di servizi territoriali a favore di cittadini che saranno erogati attraverso l accesso wifi. I servizi offerti dovranno essere dettagliatamente descritti attraverso: tipologia, funzionalità, categorie di utenti a cui sono indirizzati. I servizi non dovranno essere a carico del presente finanziamento. 2 A.4 Progetto sviluppato per la gestione contemporanea di un ampio numero di cittadini (% calcolata sul numero di abitanti) Saranno attribuiti fino a 10 punti alla proposta progettuale che presenterà una soluzione tecnico-architetturale che sosterrà un accesso contemporaneo di un ampio numero di cittadini (calcolato in percentuale sul numero di abitanti). 2 A.5 Azioni di supporto all intervento (alfabetizzazione digitale ai cittadini da parte dei Comuni) Saranno attribuiti fino a 12 punti alla proposta progettuale che sarà corredata da un insieme di proposte di azioni a favore della alfabetizzazione digitale (seminari di divulgazione, corsi di formazione, destinatari, formatori ). Le azioni descritte non dovranno essere a carico del presente finanziamento. CRITERIO 3 A Capacità organizzativa e gestionale dei soggetti responsabili dell esecuzione del progetto Saranno attribuiti fino a 10 punti alla proposta progettuale che presenterà le modalità di conduzione e governance del progetto con una chiara esplicitazione dei ruoli di ogni soggetto partecipante con particolare riferimento alla esecuzione delle attività per la realizzazione dell intervento e per l erogazione e gestione del servizio di accesso. Saranno valutate le modalità (anche dopo il completamento dell intervento, indicando i soggetti erogatori/finanziatori e ruoli): di gestione ed erogazione del servizio di accesso agli utenti e di assistenza tecnica e manutenzione; di erogazione e gestione dei servizi territoriali (online) di organizzazione delle azioni di alfabetizzazione informatica. B) MACRO-CRITERIO RELATIVO ALL EFFICACIA TRASVERSALE (20 punti) CRITERIO 1 B - Grado di innovatività del progetto 1 B.1 Progetto complessivo orientato all utilizzo dell infrastruttura digitale e all erogazione di servizi in mobilità (turismo, infomobilità, bacheche online etc.) Saranno assegnati fino a un massimo di 8 punti per la valutazione tecnica della soluzione proposta relativamente all utilizzo dell infrastruttura digitale e all erogazione di servizi in mobilità

40 1 B.2 - Utilizzo di codice aperto finalizzato a favorire il riuso dei servizi agli altri soggetti territoriali interessati; Saranno assegnati fino a un massimo di 6 punti per la valutazione tecnica della soluzione proposta relativamente all utilizzo di codice aperto finalizzato a favorire il riuso dei servizi agli altri soggetti territoriali interessati. CRITERIO 2 B Promozione e qualificazione dell occupazione Saranno assegnati fino a un massimo di 4 punti alla proposta progettuale che evidenzia come la realizzazione dell intervento e delle eventuali azioni di supporto e di sviluppo dei servizi possano avviare nuove attività imprenditoriali, potenziare o riqualificare quelle già esistenti sul territorio marchigiano. Verranno valutati il numero di eventuali nuovi posti di lavoro che potranno essere creati e che dovranno essere dichiarati nella proposta. Nel caso della riqualificazione, saranno valutati le modalità e i profili coinvolti. Criterio 3B Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali Sarà valutato positivamente, fino ad un massimo di 2 punti, l eventuale utilizzo, ai fini della realizzazione dell intervento, di infrastrutture già esistenti Criteri di priorità A parità di punteggio si applicano nell ordine i seguenti criteri di priorità: 1. Implementazione di progetti avviati nell ambito della precedente programmazione comunitaria o integrazione con interventi avviati nell ambito del Piano Telematico Regionale; 2. Maggior percentuale di cofinanziamento da parte dei beneficiari. 8. PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI SELEZIONE: CONTENUTI DELLA DOMANDA E MODALITA DI PRESENTAZIONE Per partecipare alla procedura l interessato deve presentare, a pena esclusione, la seguente documentazione: 1) Domanda di partecipazione, redatta secondo il modello in allegato (all. A1) e disponibile all indirizzo firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA. La domanda e tutti i suoi allegati firmati digitalmente devono essere privi di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello 19564

41 stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato della domanda e dei suoi allegati deve essere.pdf/a; 2) Dichiarazione di conoscenza e impegno degli obblighi del beneficiario (all. A1.1), e disponibile all indirizzo firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA. La dichiarazione firmata digitalmente deve essere priva di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato della dichiarazione deve essere.pdf/a; 3) Progetto definitivo, comprensivo di cronoprogramma, redatto secondo il modello in allegato (all. A1.2) disponibile all indirizzo tale documento, deve essere firmato digitalmente, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA, dal medesimo soggetto che ha sottoscritto la domanda. Il documento di progetto e tutti i suoi allegati firmati digitalmente devono essere privi di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato del documento e dei suoi allegati deve essere.pdf/a; 4) Schema di dichiarazione congiunta e di adesione al progetto integrato e individuazione Capofila (all. A1.3) disponibile all indirizzo se previsto, tale documento, deve essere firmato digitalmente da tutti i soggetti che aderiscono al progetto, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA. Lo schema, firmato digitalmente, deve essere privo di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato della domanda e dei suoi allegati deve essere.pdf/a; 5) Copia conforme dell atto di approvazione del progetto da parte dell Amministrazione proponente (ovvero di ogni Comune partecipante al progetto integrato) con indicazioni di dettaglio circa la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento; 6) Eventuale documentazione ritenuta utile all'applicazione dei criteri di valutazione ed alla formazione della graduatoria. La Domanda di partecipazione, comprensiva di tutti i suoi allegati, dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche con le seguenti modalità, entrambe obbligatorie : a) via PEC La domanda di partecipazione unitamente a tutti i suoi allegati dovrà essere trasmessa, attraverso un messaggio o più messaggi di posta elettronica certificata, alla casella di PEC della PF Sistemi Informativi e Telematici: regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura, nell oggetto Bando pubblico di selezione per la attuazione di progetti per la realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze marchigiane. Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale ; 19565

42 b) in forma telematica La domanda di partecipazione, in attuazione a quanto stabilito dall art. 60, lettera c), del Reg. (CE) n. 1083/2006, deve essere compilata on line e trasmessa unitamente a tutti i suoi allegati, utilizzando la procedura informatica di invio telematico disponibile all indirizzo internet Tale domanda deve essere trasmessa, a pena di esclusione, entro le ore del giorno previsto per la scadenza. Per eventuali problemi tecnici relativi al caricamento dati e all invio della domanda in forma telematica, i Comuni potranno usufruire di un servizio di help-desk telefonico al numero disponibile nei giorni lavorativi con il seguente orario: e , o inviando comunicazioni mail all indirizzo helpdesk.sigfrido@regione.marche.it. Ai fini della partecipazione al bando farà comunque fede la domanda inviata via PEC corredata dagli allegati e documentazione richiesti. In caso di discordanza tra quanto indicato nella domanda inserita tramite procedura on line e quanto indicato nella versione trasmessa via PEC, occorrerà aggiungere a quest ultima versione una richiesta del legale rappresentante in cui si chiede di considerare veritieri i dati riportati nella stessa. In questo caso si farà esclusivo riferimento a quanto indicato nella versione inviata tramite PEC. Gli interessati potranno richiedere informazioni o formulare richieste di chiarimento alla Dott.ssa Maria Laura Maggiulli, responsabile del procedimento, mediante PEC. Tali richieste devono pervenire in tempo utile, tenendo presente che il tempo massimo garantito per tale risposta è di cinque giorni lavorativi. Le risposte ai quesiti formulati saranno pubblicate esclusivamente sul sito Internet della Regione al seguente indirizzo web alla sezione bandi. Eventuali rettifiche al bando saranno pubblicate secondo le modalità di legge. 9. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 9.1 Obblighi del beneficiario connessi alla stabilità delle operazioni In relazione al Regolamento (CE) 1083/2006 Art. 57, si precisa che: Il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni ovvero deve garantire che, nei cinque anni successivi al completamento dell operazione cofinanziata non si verifichino, riguardo a quest ultima, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un impresa o ad un ente pubblico e risultanti da un cambiamento della natura della proprietà di una infrastruttura o parte di essa. 9.2 Obblighi di comunicazione Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione alla Regione mediante messaggio di posta elettronica certificata alla casella di PEC della P.F. Sistemi 19566

43 Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto. Il beneficiario deve dare tempestiva informazione circa l insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato. Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali che dovranno essere successivamente autorizzate. Il beneficiario deve comunicare all Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati per il Progetto, quantificando gli indicatori fisici di realizzazione, risultato e impatto di Programma. 9.3 Obblighi connessi al monitoraggio e alla rendicontazione delle spese In relazione al Regolamento (CE) 1083/2006 e Regolamento (CE) 1828/2006, si precisa che: Il beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni previste in materia di monitoraggio e rendicontazione. Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell Operazione. Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto all utilizzo del sistema informativo SIGFRIDO. Il beneficiario deve conservare tutti i documenti relativi all Operazione sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati 1, che comprovano l effettività della spesa sostenuta. Il periodo di conservazione richiesto, ai sensi dell art. 90 Reg. CE 1083 è di tre anni successivi alla chiusura del programma operativo oppure, qualora su decisione dell AdG si proceda ad effettuare una chiusura parziale, il periodo sopra citato decorre da quest ultima. Tale termine può essere sospeso nei casi in cui sia stato avviato un procedimento giudiziario o su richiesta motivata della Commissione. Il beneficiario è tenuto a comunicare all Amministrazione regionale l ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all Amministrazione regionale. Il beneficiario ha l obbligo, in caso di ispezione, di assicurare l accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell Autorità di Gestione, dell Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati dell Unione europea e i loro rappresentanti autorizzati. 1 Ai sensi dell art. 19, par.4, del Reg. CE 1828 per supporti comunemente accettati si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico 19567

44 Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all operazione. Il beneficiario si impegna altresì a non cumulare relativamente alle stesse spese, il finanziamento concesso con qualsiasi altra agevolazione. 9.4 Obblighi in materia di informazione e pubblicità Reg. 1828/2006 Artt.6, 7 e 8 I beneficiari che accettano il finanziamento, accettano altresì di venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma. I beneficiari devono informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare: 1. Devono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all operazione; 2. Devono informare che l operazione in corso è stata selezionata nel quadro del POR FESR; 3. Ogni documento riguardante tale operazione contiene una dichiarazione da cui risulta che il POR è cofinanziato dal FESR. 9.5 Rispetto della normativa Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto a garantire il rispetto della normativa in materia di appalti pubblici. Il beneficiario deve garantire il rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L. 136/2010 e s.m.i). 9.6 Altri obblighi L infrastruttura di rete proposta nel progetto acronimo è di proprietà de il beneficiario. Il beneficiario prende atto che la Regione Marche non assumerà altra obbligazione, od onere, oltre l importo del finanziamento stabilito nella presente Convenzione per la realizzazione del Progetto. Il beneficiario deve garantire la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento. Il beneficiario si impegna ad adottare tutte le tecniche idonee a garantire che non avvengano violazioni o danneggiamenti in termini di interruzioni di servizio, dovuti ad attacchi provenienti anche dall interno del sistema informatico, mettendo in atto tutti gli strumenti hardware e software necessari anche in termini di tracciabilità. In caso di calamità o situazioni di emergenza che dovessero richiedere la massima disponibilità dei canali trasmissivi, la Regione Marche si riserva la facoltà di utilizzare l infrastruttura realizzata nell ambito del progetto per la gestione e il coordinamento delle emergenze, secondo i termini definiti dalla normativa statale e regionale di protezione civile. Il beneficiario assume ogni impegno e/o responsabilità comunque connessi e/o derivanti dalla realizzazione del Progetto obbligandosi: 19568

45 a. a manlevare e tenere indenne la Regione Marche da ogni e qualsiasi responsabilità, controversia, rivendicazione, perdita per eventuali danni - diretti e indiretti, materiali e immateriali - che il beneficiario medesimo, o terzi, dovessero subire in conseguenza dello svolgimento delle attività connesse alla realizzazione del Progetto; b. ad assumere a proprio carico tutti gli oneri e le spese conseguenti ad azioni giudiziarie eventualmente promosse da terzi in relazione alle attività connesse alla realizzazione del Progetto, inclusi i danni subiti dai terzi, nonché le eventuali spese giudiziali e legali. il beneficiario ha l obbligo di registrazione del CUP (Codice Unico del Progetto) utile per l implementazione del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), basato su una banca dati comune a tutte le Amministrazioni. Il beneficiario è tenuto a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione in ordine alla proposta procedurale presentata. Il beneficiario è tenuto a rispettare il cronoprogramma (calendario dei lavori) previsto per la realizzazione dell iniziativa. 10. APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO La graduatoria, completa del quadro dei contributi assegnati, nonché l elenco dei soggetti non ammessi, saranno approvati con decreto del Dirigente della P.F Sistemi Informativi e Telematici entro 30 giorni dalla conclusione dell istruttoria. Gli esiti dell istruttoria e la relativa graduatoria vengono comunicati, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del relativo decreto di approvazione, a tutti i soggetti che hanno partecipato al bando di selezione, attraverso mail all indirizzo PEC indicato dal beneficiario nella tabella 1 (dati del progetto) dell allegato A1.2 (Documento di progetto). Entro 15 giorni dal ricevimento della suddetta comunicazione, il destinatario del contributo comunica la propria accettazione, alla casella di PEC della P.F. Sistemi Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto. In caso di assenza di comunicazione entro i termini stabiliti al precedente punto, o di comunicazione di rinuncia al cofinanziamento da parte del beneficiario, il progetto non sarà oggetto di alcun cofinanziamento e verrà rimosso dalla graduatoria definitiva. Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione della graduatoria sul BUR, il Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici emana il decreto di concessione dei contributi. Ad avvenuta pubblicazione sul BUR Marche del suddetto decreto di concessione dei contributi, la P.F. Sistemi Informativi e Telematici provvede a dare comunicazione formale dell assegnazione degli stessi ai beneficiari. Gli interventi inseriti nella graduatoria, ma non finanziati o finanziati parzialmente per carenza di fondi disponibili, nei limiti di vigenza della stessa, potranno eventualmente essere soddisfatti qualora sopraggiungano ulteriori disponibilità finanziarie derivanti da economie di gestione quali revoche, rinunce o 19569

46 minori rendicontazioni rispetto ai preventivi di spesa ammessi a finanziamento o da un inutilizzo delle risorse assegnate al bando POR 2007/2013 Asse 2 Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale, o da riprogrammazioni del POR o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali. Qualora non vi fossero ulteriori risorse finanziarie disponibili, nulla avranno a pretendere i beneficiari inseriti nella graduatoria ma non finanziati o finanziati parzialmente. La graduatoria ha la validità temporale del POR e decorrenza dalla pubblicazione della stessa sul BUR Marche ed entro questo limite è possibile prevederne lo scorrimento. 11. PROCEDURE DI APPALTO, AFFIDAMENTO DEI LAVORI ED ATTUAZIONE DEL PROGETTO Entro 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni, i soggetti beneficiari provvedono, nel rispetto delle normative comunitarie, statali e regionali vigenti, alla consegna dei lavori, da certificare con apposito verbale. Per ragioni di efficacia ed efficienza dei finanziamenti comunitari, l emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione relativi ai progetti finanziati con il presente bando deve avvenire entro 6 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni. In entrambi i casi, l eventuale istanza di proroga deve essere presentata, accompagnata da dettagliate giustificazioni, con un anticipo di almeno trenta giorni rispetto alla data di scadenza. L Amministrazione regionale si riserva, entro 30 giorni dal suo ricevimento, l accoglimento della predetta istanza di proroga, in relazione alla tutela dell interesse pubblico con specifico riferimento ai vincoli stabiliti dalla normativa comunitaria sull avanzamento della spesa e sul disimpegno automatico. 12. LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo concesso sarà liquidato con le seguenti modalità: il primo anticipo, pari al 35% del contributo concesso, verrà liquidato con atto del Dirigente della PF Sistemi Informativi e Telematici entro 30 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione, previa valutazione della stessa: - richiesta di liquidazione del primo anticipo; - atto formale di regolamentazione dei rapporti di partenariato, nel caso di aggregazioni di Comuni; - progetto esecutivo, comprensivo della relazione tecnica con il quadro economico; - comunicazione formale dell inizio dei lavori, accompagnata dal verbale di consegna dei lavori all impresa esecutrice; - documentazione relativa all affidamento dei lavori (determina di aggiudicazione della gara e di approvazione del quadro economico); una seconda tranche, pari al 50% del contributo concesso, in corrispondenza del raggiungimento del 50% del complessivo intervento, sia in termini di avanzamento lavori sia in termini di spese sostenute ritenute ammissibili e debitamente giustificate, e verrà liquidato con atto del Dirigente della PF Sistemi 19570

47 Informativi e Telematici, entro 60 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione tecnica, amministrativa e contabile, previa valutazione della stessa: - richiesta di liquidazione della rata; - documentazione relativa allo stato di avanzamento lavori; - documenti contabili debitamente quietanzati relativi alle spese sostenute (copia delle fatture, dell'atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento, quietanze di pagamento rilasciate dalla Banca quali ad esempio ricevuta di bonifico bancario). la restante parte del finanziamento concesso, pari al 15%, sarà liquidata con atto del Dirigente della PF Sistemi Informativi e Telematici, entro 60 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione tecnica, amministrativa e contabile, previa valutazione della stessa: - richiesta di liquidazione dell ultima rata; - atti amministrativi, tecnici e contabili relativi all approvazione degli stati finali; - certificato di ultimazione lavori e certificato di regolare esecuzione o certificato di collaudo tecnicoamministrativo; - documenti contabili debitamente quietanzati relativi alle spese sostenute (copia conforme delle fatture, dell'atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento quietanzati dal tesoriere); - relazione sull intervento realizzato che ne illustri la rispondenza con gli obiettivi e gli effetti attesi dalla misura con la quantificazione degli indicatori fisici. Nel caso di aggregazione di Comuni, le attività legate alla richiesta di liquidazione del contributo sono rimesse al Comune capofila. La PF Sistemi Informativi e Telematici si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini della valutazione della documentazione inviata per la liquidazione del contributo. La richiesta sospende i termini del procedimento fino alla data del ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere trasmessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della nota in questione. La PF Sistemi Informativi e Telematici si riserva inoltre la facoltà di effettuare sopralluoghi presso l infrastruttura cofinanziata, durante l esecuzione dei lavori e prima della liquidazione del saldo finale. Le spese devono essere fatturate, interamente quietanzate e rendicontate entro e non oltre il 30/06/2015, fatte salve le eventuali proroghe di tale termine che potranno essere concesse dall Autorità di Gestione in coerenza con i termini stabiliti dalle competenti istituzioni comunitarie (Regolamento (CE) 1083/2006 art. 56). L erogazione del contributo avverrà nei limiti degli stanziamenti iscritti nei corrispondenti capitoli di spesa del bilancio di previsione. 13. VARIAZIONI DI PROGETTO Sono ammissibili variazioni non sostanziali del progetto, a condizione che non ne modifichino gli obiettivi e non determinino una riduzione del punteggio assegnato in fase di valutazione. Il beneficiario è tenuto ad informare tempestivamente l Amministrazione regionale delle eventuali variazioni che si rendessero necessarie per una loro valutazione, fornendo la relativa motivazione e documentazione

48 L Amministrazione regionale, previa valutazione, comunica al beneficiario l accoglimento o meno delle variazioni di progetto e l ammissibilità delle relative spese, fermo restando il contributo massimo concesso e purché non si incorra in una delle cause di revoca totale del contributo di cui al paragrafo SOSPENSIONI Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini una interruzione nell attuazione del progetto, con specifico riferimento all avanzamento della spesa o di parte di essa, il beneficiario può presentare all Amministrazione regionale apposita istanza di sospensione. La predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l interruzione nell avanzamento della spesa o di parte di essa. Il beneficiario è altresì tenuto a fornire all Amministrazione regionale informazioni costantemente aggiornate sullo sviluppo del procedimento giudiziario o del ricorso amministrativo richiamato; in particolare, ogni anno, tra la data della decisione giudiziaria o amministrativa che sospende l attuazione del progetto e la data della decisione giuridica o amministrativa finale, il beneficiario è tenuto a fornire all Amministrazione regionale un informativa dettagliata sul procedimento giudiziario o sul ricorso amministrativo. Tale informativa deve pervenire entro il 30 ottobre di ogni anno. L Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione. 15. REVOCHE Cause di revoca Le seguenti condizioni determinano revoca totale del contributo concesso: mancata consegna dei lavori entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR Marche del decreto di concessione del contributo, fatta salva la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste. mancato rispetto dei termini, previsti nel bando, per la realizzazione dell intervento e la rendicontazione, salvo proroghe debitamente giustificate e autorizzate dalla struttura regionale competente. rinuncia del Beneficiario; riscontro, in sede di verifiche e/o di accertamenti, della mancanza dei requisiti di ammissibilità ovvero della presenza di difformità sostanziali rispetto al progetto approvato che ne riducano il punteggio acquisito e/o di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicontate; 19572

49 L Amministrazione regionale si riserva inoltre la facoltà di procedere alla revoca dei contributi concessi nel caso in cui il beneficiario non rispetti gli obblighi previsti al punto 9 del Bando. Fatti salvi i casi sopraelencati, a completamento dell intervento, l Amministrazione regionale procede a revoche parziali del contributo in caso di rendicontazioni inferiori al costo totale ammesso del progetto o nel caso di non ammissibilità di specifiche spese Procedimento di revoca e recupero Nel caso in cui si verifichino le circostanze che potrebbero dar luogo al procedimento di revoca, l Amministrazione regionale si attiverà secondo le modalità ed i termini stabiliti dalla legge 241/90 e ss.mm.ii.. In caso di revoca, l Amministrazione regionale dispone, con decreto del dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici, insieme alla revoca, anche il recupero del contributo eventualmente già erogato e trasmette il decreto stesso al beneficiario mediante PEC all indirizzo indicato all interno della tabella 1 del Documento di Progetto. Nel decreto di revoca e recupero al soggetto percettore vengono assegnati 30 giorni di tempo dalla data di ricevimento del provvedimento stesso per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi legali e delle spese. Qualora il beneficiario non restituisca nei termini assegnati la somma indebitamente percepita, la P.F. Sistemi Informativi e Telematici provvederà ad informare la struttura regionale competente in materia di recupero crediti in merito alla mancata restituzione delle somme, al fine dell avvio delle procedure di recupero coattivo. 16. INFORMAZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Il Responsabile del Procedimento DENOMINAZIONE E INDIRIZZO UFFICIALE DELL AMMINISTRAZIONE Servizio Responsabile Giunta Regione Marche Servizio Attività Normativa e Legale e Risorse Strumentali P.F. SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI - Dirigente Dott.ssa Serena Carota Indirizzo Via Tiziano, 44 C.A.P Località ANCONA Stato Italia Telefono Telefax

50 REFERENTI PER INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE Referente Telefono RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: mlaura.maggiulli@regione.marche.it Dott.ssa M. Laura Maggiulli - P.F. Sistemi Informativi e Telematici - Via Tiziano, Ancona Patrizia Magi - P.F. Sistemi Informativi e Telematici - Via Tiziano, Ancona Paola Piersanti - P.F. Sistemi Informativi e Telematici - Via Tiziano, Ancona patrizia.magi@regione.marche.it paola.piersanti@regione.marche.it 17. FASI DEL PROCEDIMENTO E CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE L avvio del procedimento avviene il giorno successivo al termine di presentazione delle domande. La durata del procedimento è determinata dalle seguenti fasi: - entro 60 giorni dal termine di scadenza di presentazione delle domande (escluse eventuali sospensioni dei termini): istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle domande da parte della Commissione di valutazione e predisposizione della graduatoria; - entro 30 giorni dalla predisposizione della graduatoria: emissione del decreto di approvazione della graduatoria; - entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del Decreto di approvazione della graduatoria: comunicazione formale degli esiti dell istruttoria e della relativa graduatoria predisposta; - entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del Decreto di approvazione della graduatoria: emissione del decreto di concessione dei contributi fino alla concorrenza delle somme finanziarie disponibili; - entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione formale dell inizio dei lavori: liquidazione della prima rata, pari al 35% del contributo concesso; - entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile per la richiesta della seconda rata: liquidazione della seconda rata; - entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile per la richiesta dell ultima rata: liquidazione dell ultima rata. Si riporta inoltre qui di seguito il cronoprogramma delle attività che il beneficiario è tenuto a rispettare a partire dalla comunicazione formale degli esiti dell istruttoria e della relativa graduatoria predisposta: - entro 15 giorni dalla comunicazione formale degli esiti dell istruttoria e della relativa graduatoria: comunicazione dell accettazione del contributo; - entro 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del decreto di concessione del contributo: consegna dei lavori per l attuazione del progetto, salvo la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste; 19574

51 - entro 6 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo: emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, salvo la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste. 18. DIRITTO DI ACCESSO Il diritto di accesso di cui all art. 22 della Legge 241/90 e ss.mm.ii. viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta indirizzata all Amministrazione regionale, con le modalità di cui all art. 25 della succitata legge. 19. PROCEDURE DI RICORSO Avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, salva la competenza del giudice ordinario, entro 60 giorni dalla pubblicazione. In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto. 20. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI I dati personali forniti all Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati dalla Regione Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del D.Lgs. n. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali, anche con l ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione Marche debba avvalersi di altri soggetti per l espletamento delle operazioni relative al trattamento, l attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando acconsentono, per il solo fatto di presentare domanda medesima, alla diffusione, ai fini del rispetto del principio della trasparenza, delle graduatorie dei beneficiari tramite la loro pubblicazione sul BUR Marche e sui siti internet dell Amministrazione regionale. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando acconsentono altresì, in caso di concessione del contributo, a venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell art. 7 2 lettera d) del Reg. (CE) 1828/2006 sui siti internet dell Amministrazione Regionale. 21. NORME DI RINVIO Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando, si rinvia al POR FESR Marche CRO 2007/2013 approvato con Dec C(2007) n del 17/08/2007 e ss.mm.ii., ai Reg. (CE) n. 1080/2006, n. 1083/2006 e n. 1828/2006 ed alle norme connesse

52 ALLEGATO A Carta intestata dell Ente ALLA REGIONE MARCHE PF Sistemi Informativi e Telematici Via Tiziano, ANCONA OGGETTO: POR anni 2007/2013 Asse 2, Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale. Bando di selezione per interventi finalizzati alla realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze dei Comuni marchigiani. Domanda di ammissione al contributo. Al fine della concessione del contributo di cui all oggetto il/la sottoscritto/a: cognome nome nato/a a prov. il,residente a prov. via n, codice fiscale nella qualità di legale rappresentante del soggetto proponente sotto indicato: denominazione Ente codice fiscale P.IVA sede prov. cap via n certificata in qualità di Comune Capofila per conto dei Comuni indicati nell allegato A1.3 (barrare se necessario) CHIEDE L ammissione al contributo previsto nel POR, per la realizzazione del progetto, definito nei dettagli attraverso la documentazione allegata, che è denominato: Il cui costo totale è di euro: il contributo richiesto di euro: la percentuale di contributo richiesto: (%) 19576

53 DICHIARA che il soggetto proponente è una Pubblica Amministrazione locale: Comune, o aggregazione di Comuni, di cui al D.Lgs. n. 267/2000; che il progetto è conforme ai piani urbanistici e di settore vigenti o adottati alla data di presentazione della domanda; che i lavori di cui al presente progetto verranno appaltati in conformità alla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento; che a fronte delle medesime spese oggetto della presente domanda di contributo non sono state concesse agevolazioni su altri programmi e strumenti finanziari regionali, statali o comunitari, oppure che a fronte delle medesime spese, oggetto della presente domanda di contributo, è stata presentata domanda di agevolazione a valere su per un importo di e si impegna a fornire, successivamente alla ricezione della comunicazione di ammissione ai benefici, comunicazione di rinuncia ad uno dei due contributi; che l IVA è recuperabile non è recuperabile e pertanto è realmente e definitivamente sostenuta; di essere proprietario o di avere piena disponibilità dell area o dell immobile in cui viene installato l impianto; che i dati e le notizie e le dichiarazioni contenute nella presente domanda e nei relativi allegati rispondono a verità ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dell art. 76 dello stesso D.P.R. in caso di dichiarazioni mendaci. Invia, unitamente alla presente, la seguente documentazione che forma parte integrante e sostanziale della domanda: 1) Dichiarazione di conoscenza e impegno degli obblighi del beneficiario (all. A1.1); 2) Progetto definitivo, comprensivo di cronoprogramma, redatto secondo il modello in allegato (all. A1.2); 3) eventuale schema di adesione al progetto integrato e individuazione Capofila (all. A1.3); 4) copia conforme dell atto di approvazione del progetto da parte dell Amministrazione proponente con indicazioni di dettaglio circa la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento; 5) eventuale documentazione ritenuta utile all'applicazione dei criteri di valutazione ed alla formazione della graduatoria.,li IL LEGALE RAPPRESENTANTE Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003 Firma 19577

54 - ALLEGATO A1.1 - DICHIARAZIONE DI CONOSCENZA E DI IMPEGNO DEGLI OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante del Soggetto beneficiario proponente il seguente Progetto PREMESSO che la Regione Marche è responsabile dell attuazione del POR FESR CRO 2007/2013 Asse Prioritario 2 Società dell informazione che è consapevole delle condizioni che regolano la concessione del contributo e degli obblighi di corretta utilizzazione dei contributi eventualmente ottenuti, nonché delle responsabilità civili e penali derivanti da dichiarazioni mendaci, da inadempienze o irregolarità e dalla violazione delle condizioni poste dal POR anni 2007/2013 e dal Bando Pubblico in qualità di Comune Capofila per conto dei Comuni indicati nell allegato A1.3 (barrare se necessario) SI IMPEGNA a rispettare gli obblighi in materia di informazione e pubblicità (Reg. 1828/2006 artt. 6, 7 e 8) : I beneficiari che accettano il finanziamento, accettano altresì di venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma. I beneficiari devono informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare: devono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all operazione; devono informare che l operazione in corso è stata selezionata nel quadro del POR FESR; ogni documento riguardante tale operazione contiene una dichiarazione da cui risulta che l intervento è cofinanziato dal FESR; 19578

55 a rispettare gli obblighi connessi al monitoraggio e alla rendicontazione delle spese (Reg. 1083/2006 e 1828/2006): Il beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni previste in materia di monitoraggio e rendicontazione. Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell Operazione. Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto all utilizzo del sistema informativo SIGFRIDO. Il beneficiario è tenuto a rendicontare all Amministrazione Regionale le spese sostenute, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente nonché dalla documentazione relativa allo stato di avanzamento lavori, formalizzando apposita domanda di rimborso 2. Il beneficiario deve garantire che non sussista un doppio finanziamento delle spese dichiarate nelle domande di rimborso attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Il beneficiario si impegna altresì a garantire il rispetto della suddetta condizione anche successivamente alla chiusura dell Operazione. Il beneficiario deve conservare 3 tutti i documenti relativi al progetto sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati 4, che comprovano l effettività della spesa sostenuta. Il beneficiario è tenuto a comunicare all Amministrazione regionale l ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all Amministrazione regionale. Il beneficiario ha l obbligo, in caso di ispezione, di assicurare l accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il Beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell Autorità di Gestione, dell Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati della Comunità europea e i loro rappresentanti autorizzati. Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all operazione; 2 L Autorità di Gestione stabilisce le procedure e le modalità informatiche e cartacee per la predisposizione della domanda di rimborso; definisce la modulistica e la documentazione giustificativa della spesa necessaria alle verifiche. 3 Il periodo di conservazione richiesto, ai sensi dell art. 90 Reg. (CE) , è di 3 anni successivi alla chiusura del Programma Operativo oppure, qualora su decisione dell AdG si proceda ad effettuare una chiusura parziale, il periodo sopraccitato decorre da quest ultima. Tale termine può essere sospeso nei casi in cui sia stato avviato un procedimento giudiziario o su richiesta motivata della Commissione. 4 Ai sensi dell art.19, par. 4, del Reg. (CE) 1828/2006 per supporti comunemente accettati si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documenti originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico

56 a rispettare gli obblighi connessi alla stabilità delle operazioni (Reg. 1083/2006 Art. 57): Il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni ovvero deve garantire che, nei cinque anni successivi al completamento dell operazione cofinanziata non si verifichino, riguardo a quest ultima, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un impresa o ad un ente pubblico risultanti da un cambiamento della proprietà dell infrastruttura o parte di essa 5 ; a rispettare gli obblighi di comunicazione: Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione alla Regione mediante messaggio di posta elettronica certificata alla casella di PEC della P.F. Sistemi Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto; Il beneficiario deve dare tempestiva informazione circa l insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato; Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali che dovranno essere successivamente autorizzate; Il beneficiario deve comunicare all Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati per il Progetto, quantificando gli indicatori fisici di realizzazione, risultato e impatto di Programma. a rispettare la normativa Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l intero periodo di attuazione; Il beneficiario è tenuto a garantire il rispetto della normativa in materia di appalti pubblici; Il beneficiario deve garantire il rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L.136/2010 e s.m.i.); 5 Si sottolinea che le due condizioni a cui è legato il rispetto del vincolo di stabilità devono coesistere

57 a rispettare i seguenti altri obblighi: il beneficiario ha l obbligo di registrazione del CUP (Codice Unico del Progetto) utile per l implementazione del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), basato su una banca dati comune a tutte le Amministrazioni 6 ; Il beneficiario deve garantire la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento; Il beneficiario è tenuto a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione in ordine alla proposta procedurale presentata; Il beneficiario è tenuto a rispettare il cronoprogramma (calendario dei lavori) previsto per la realizzazione dell iniziativa. (Località), (data) IL LEGALE RAPPRESENTANTE 6 Ai sensi della Delibera CIPE n. 24 del 29/9/2004 attuativa della L. n. 3 del 16/1/

58 ALLEGATO A1.2 Documento di progetto Acronimo del progetto: Soggetto proponente: Il Progetto deve contenere le informazioni indicate nell indice descritto di seguito (max 40 cartelle complessive) e nelle tabelle 1, 2 e 3. INDICE contenuti progetto tecnico CAP. 1 Obiettivi di progetto e analisi del contesto 1. Obiettivi del progetto 2. Quadro territoriale e analisi del contesto 3. Aderenti e ruolo dei vari soggetti coinvolti nel progetto CAP. 2 - Progetto a. Obiettivi e scelte tecnologiche b. Architettura logica e fisica c. Dimensionamento e % di copertura 19582

59 d. Piano delle attività (WBS) e. Tempi e modalità di esecuzione (GANTT) f. Gestione della sicurezza g. Gestione del servizio: a. Tempi e modalità di attivazione/ erogazione del servizio b. Servizi di assistenza all utente e tecnica (caratteristiche, SLA) h. Comunicazione, sensibilizzazione del territorio e azioni di supporto all intervento i. Nuovi servizi territoriali (tipologia e modalità di realizzazione ed attivazione) j. Cartografia CAP. 3 - Costi a. Voci di costo (evidenziare i costi aggregati per tipologia di spese ammissibili, secondo le voci indicate al paragrafo 4.1 del bando) b. Cost Breakdown Structure c. Finanziamento e quote di cofinaziamento del progetto da parte dei beneficiari Tabella 1 - Dati del progetto Denominazione Acronimo Soggetto proponente e coordinatore Responsabile del progetto Indicare il soggetto che propone il progetto ed è responsabile della sua realizzazione COGNOME e NOME QUALIFICA ENTE/CONSORZIO/ SOCIETÀ DI APPARTENENZA INDIRIZZO TEL. FAX certificata (a questo indirizzo di PEC verranno inoltrate tutte le comunicazioni relative al progetto da parte della PF Sistemi Informativi e Telematici) 19583

60 Tabella 2 - Sigle e acronimi Sigla/Acronimo Significato Tabella 3 Descrizione del progetto DESCRIZIONE DEL PROGETTO Riportare una breve descrizione del progetto, indicando la tipologia dell intervento Indicatori Indicare il valore obiettivo, connesso alla realizzazione del progetto, dei seguenti indicatori di realizzazione e di risultato: Indicatori fisici e di risultato: indicatore Unità di misura valore Cittadini abilitati all accesso contemporaneo al servizio Servizi territoriali Azioni di supporto all intervento % calcolata sul numero di abitanti Numero e tipologia di servizi erogati Numero e tipi di azioni attuate/pianificate IL LEGALE RAPPRESENTANTE 19584

61 ALLEGATO A1.3 Bozza contenuto minimi dichiarazione congiunta di adesione al progetto integrato SCHEMA DI DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI ADESIONE AL PROGETTO INTEGRATO E DI INDIVIDUAZIONE DELL ENTE CAPOFILA L anno , il giorno del mese di , fra il COMUNE DI, con sede in., codice fiscale.., da ora denominato COMUNE CAPOFILA e rappresentato dal., debitamente autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera di Giunta Municipale (DGM) n.. del..; il COMUNE di, con sede in., codice fiscale.., rappresentato dal., debitamente autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera di Giunta Municipale (DGM) n.. del..; PREMESSO CHE la Commissione europea, con Decisione CE(2007) n del 17/08/2007 ha approvato il Programma Operativo Regionale per l obiettivo Competitività Regionale e Occupazione della Regione Marche; la Regione Marche con D.G.R. n del 30/07/2008 ha approvato il documento recante le Modalità Operative del suddetto Programma Operativo; obiettivo dell Asse Prioritario 2 Società dell informazione di detto Programma Operativo è il miglioramento dell accessibilità alle tecnologie dell informazione e della comunicazione, e del loro utilizzo da parte dei cittadini e dei visitatori quali fattori condizionanti di uno sviluppo territoriale equilibrato e sostenibile; 19585

62 con Decreto del Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici della Regione Marche n. del è stato adottato il Bando di attuazione dell Asse II, pubblicato sul BUR n. del ; i Comuni di, hanno inteso avviare una collaborazione volta alla elaborazione di un progetto integrato unitario per i rispettivi territori; il costo totale di realizzazione del progetto integrato a cui la presente dichiarazione si riferisce è di euro, ripartito tra i singoli Comuni aggregati come segue: COMUNE di COMUNE di COMUNE di per la realizzazione del progetto integrato a cui la presente convenzione si riferisce, il partenariato intende richiedere un contributo a valere sull asse 2 del POR FESR CRO pari a complessivi euro, ripartito tra i singoli Comuni aggregati come segue: COMUNE di COMUNE di COMUNE di si conviene e stipula quanto segue: Art. 1 Recepimento delle premesse Le premesse del presente atto formano parte integrante e sostanziale della presente dichiarazione

63 Art. 2 Adesione al progetto I comuni proponenti dichiarano tramite il presente atto la volontà di adesione al progetto integrato. Art.3 Impegno finanziario I comuni proponenti si impegnano a partecipare a copertura della quota di finanziamento a carico degli Enti proponenti come segue: COMUNE di. - COMUNE di - COMUNE di. - Art.4 Individuazione del capofila I comuni proponenti affidano tramite la presente dichiarazione la funzione di soggetto capofila al Comune di nella persona di ; I comuni proponenti delegano il Comune capofila: alla presentazione della candidatura al finanziamento in nome e per conto dei firmatari; al ruolo di rappresentanza e interlocuzione presso l ADG per tutto quanto strettamente attinente il Progetto in oggetto; ai compiti relativi alle attività di richiesta liquidazione del contributo e di rendicontazione delle spese del Progetto integrato. Il Comune capofila si impegna: 19587

64 ad assicurare la circolazione delle informazioni tra i partner nonché a trasmettere alle altre parti copia degli atti, dei documenti e delle prescrizioni e quant altro gli sarà inviato dall Autorità di Gestione in ragione dell interesse che questi potrebbero rivestire per le parti medesime; a comunicare in caso di finanziamento l accettazione, per conto di tutti i Comuni aggregati, alla casella di PEC della P.F. Sistemi Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto; I comuni proponenti si impegnano altresì, in caso di ammissione a contributo, a sottoscrivere atto formale a regolamentazione dei rapporti di partenariato. Nel suddetto documento troveranno formalizzazione: - eventuali ulteriori funzioni assegnate al soggetto capofila, fatti salvi gli obblighi che permangono in capo al singolo beneficiario così come definiti nel Reg 1083/2006 e Reg 1828/2006; - le modalità attuative e gestionali consone alla corretta realizzazione progettuale. NB: L atto formale di regolamentazione dei rapporti di partenariato dovrà essere presentata contestualmente alla richiesta di liquidazione del primo anticipo. I LEGALI RAPPRESENTANTI dei Comuni che aderiscono al Progetto 19588

65 IDENTIFICAZIONE DEI COMUNI SOGGETTI ALL INTERVENTO ALLEGATO A 2 COMUNI OGGETTO DI INTERVENTO Di seguito l elenco dei Comuni oggetto di intervento, con popolazione inferiore a abitanti: Codici ISTAT Comune Codici ISTAT Province Comuni Popolazione Agugliano Arcevia Cupramontana Castelbellino San Costanzo Gradara Mogliano Castelraimondo Monsampolo del Tronto Acqualagna Polverigi Ripe Ripatransone Santa Maria Nuova Appignano Sant'Angelo in Vado Cerreto d'esi Sirolo

66 Mondavio Acquaviva Picena Serra de' Conti Amandola Numana Montelupone San Ginesio Colli del Tronto Montefano Castelplanio Sassocorvaro San Lorenzo in Campo Falerone Monsano Ostra Vetere Sarnano Grottazzolina Altidona Comunanza Monte Roberto Acquasanta Terme Serra San Quirico Castignano Monte Porzio Montemaggiore al Metauro Petriano Pedaso Montecalvo in Foglia Montefelcino Urbisaglia Serrungarina Monte San Pietrangeli Camerata Picena Maltignano Loro Piceno Petritoli Castorano Apiro Servigliano Monterubbiano

67 Cantiano Belvedere Ostrense Staffolo Montalto delle Marche Montefiore dell'aso Piandimeleto Venarotta Mombaroccio Monterado Esanatoglia Rapagnano Orciano di Pesaro Piobbico San Marcello Montecarotto Torre San Patrizio Roccafluvione Macerata Feltria Apecchio Rosora Morro d'alba Petriolo Campofilone Offagna Belforte del Chienti Genga Appignano del Tronto Caldarola Montappone Castelleone di Suasa Monteciccardo Carpegna Ponzano di Fermo Massignano Auditore Sant'Ippolito Lunano Pieve Torina Fiuminata Sassofeltrio

68 Sant'Angelo in Pontano Magliano di Tenna San Giorgio di Pesaro Mercatello sul Metauro Force Barbara Santa Vittoria in Matenano Frontone Pioraco Colmurano Arquata del Tronto Montefortino Visso Lapedona Monte Grimano Terme Montecopiolo Penna San Giovanni Mercatino Conca Carassai Serravalle di Chienti Mergo Serra Sant'Abbondio Piagge Castel Colonna Montottone Cossignano Fratte Rosa Francavilla d'ete Serrapetrona Massa Fermana Barchi Muccia Rotella San Paolo di Jesi Tavoleto Ripe San Ginesio Gualdo Pievebovigliana Montelparo Monte Giberto

69 Ortezzano Belforte all'isauro Monte San Martino Monte Vidon Corrado Peglio Poggio San Marcello Monte Cerignone Pietrarubbia Monsampietro Morico Belmonte Piceno Gagliole Borgo Pace Montemonaco Isola del Piano Moresco Camporotondo di Fiastrone Fiastra Montegallo Cessapalombo Montedinove Montefalcone Appennino Monte Vidon Combatte Ussita Sefro Monteleone di Fermo Monte Rinaldo Smerillo Castelsantangelo sul Nera Frontino Poggio San Vicino Fiordimonte Palmiano Bolognola Monte Cavallo Acquacanina 128 NOTA Il campo popolazione indica la popolazione relativa alle località individuate, ricavata dai dati del censimento ISTAT al 01 Gennaio

70 Allegato B - Elenco PEC pervenute in seguito al bando adottato con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014 (n. 66) Numero Data Mitt./Destinatari /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 Comune di Acquaviva Picena: PEC /06/2014 Comune di Altidona : sindaco /07/2014 Comune di Belvedere Ostrense: llpp.belvedere@emarche.it /06/2014 Comune di Campofilone /06/2014 COMUNE DI CARPEGNA Registro 1 SERVIZIO ARCHIVISTICO /06/2014 COMUNE DI CARPEGNA Registro 1 SERVIZIO ARCHIVISTICO /06/2014 COMUNE DI CARPEGNA Registro 1 SERVIZIO ARCHIVISTICO /06/2014 Comune di Castelplanio : PEC /06/2014 COMUNE DI COLLI DEL TRONTO COMUNE DI COLLI DEL TRONTO /06/2014 Comune di Cossignano : pecprotocollo /06/2014 Comune di Gagliole : protocollo /06/2014 Comune di Gagliole : protocollo /06/2014 Comune di Gradara /06/2014 Comune di Gradara /06/2014 Comune di Gradara /07/2014 Comune di Gradara da Posta Certificata - Kibix /07/2014 Comune di Gradara PEC 19594

71 /06/2014 Comune di Lapedona: Pec /06/2014 COMUNE DI MACERATA FELTRIA Registro 1 MANUT. PATRIMONIO /06/2014 COMUNE DI MACERATA FELTRIA Registro 1 MANUT. PATRIMONIO /06/2014 Comune di Mogliano - Dott.ssa Luana Ramaccioni - Ufficio personale-regioneria PEC /06/2014 Comune di Mogliano - Dott.ssa Luana Ramaccioni - Ufficio personale-regioneria PEC /06/2014 Comune di Mombaroccio - Stefano Corina /06/2014 Comune di Monsampolo del Tronto : PEC ISTITUZIONALE /06/2014 Comune di Montefiore dell'aso : Servizi Demografici M.Fiore Aso /06/2014 COMUNE DI MUCCIA /06/2014 Comune di Offagna : protocollo_offagna@pec.it /06/2014 Comune di Pedaso: Giancarla Mariani /06/2014 Comune di Pieve Torina /06/2014 Comune di Polverigi /06/2014 Comune di Rosora: PEC /06/2014 Comune di San Costanzo : PEC /06/2014 Comune di Sirolo : PEC /06/2014 COMUNE MORRO D ALBA /06/2014 Comune Torre San Patrizio Posta Cert /06/2014 Comune Urbisaglia LegalMail /06/2014 comune.agugliano@emarche.it /06/2014 comune.borgo-pace@emarche.it /06/2014 comune.frontone@emarche.it /06/2014 comune.frontone@emarche.it 19595

72 /06/ /06/ /06/2014 comune.montecavallo /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/2014 Comunità Montana Fabriano-Esino : cm.fabriano@emarche.it /06/2014 Comunità Montana Monti Azzurri : suap.montiazzurri /06/2014 Comunità Montana Sibillini: cm.sibillini@emarche.it /06/2014 consorziocogesco@pec.it /07/2014 Fuori termine elettorale@pec.comune.ripatransone.ap.it 19596

73 Allegato C - Elenco delle domande pervenute nella duplice modalità obbligatoria, via PEC e in forma telematica su Sigfrido (45 Comuni) Numero PEC Data Mittente COMUNE /06/2014 Comune di Acquaviva Picena: PEC Acquaviva Picena /06/2014 Comune di Altidona : sindaco Altidona /07/2014 Comune di Belvedere Ostrense: llpp.belvedere@emarche.it /06/2014 COMUNE DI CARPEGNA Registro 1 SERVIZIO ARCHIVISTICO /06/2014 COMUNE DI CARPEGNA Registro 1 SERVIZIO ARCHIVISTICO /06/2014 COMUNE DI CARPEGNA Registro 1 SERVIZIO ARCHIVISTICO Belvedere Ostrense San Marcello Poggio San Marcello Carpegna Frontino /06/2014 Comune di Cossignano : pecprotocollo Cossignano /06/2014 COMUNE DI MACERATA FELTRIA Registro 1 MANUT. PATRIMONIO /06/2014 COMUNE DI MACERATA Macerata Feltria FELTRIA Registro 1 MANUT. PATRIMONIO /06/2014 Comune di Mombaroccio - Stefano Corina Mombaroccio /06/2014 Comune di Offagna : protocollo_offagna@pec.it Offagna /06/2014 Comune di Pedaso: Giancarla Mariani Pedaso /06/2014 Comune di Polverigi Polverigi /06/2014 Comune di Sirolo : PEC Sirolo Numana /06/2014 COMUNE MORRO D ALBA Morro D'Alba /06/2014 Comune Urbisaglia LegalMail Urbisaglia Loro Piceno /06/2014 comune.borgo-pace@emarche.it Borgo Pace /06/2014 comune.montedinove@emarche.it Montedinove /06/2014 comune.montedinove@emarche.it Comunanza Petritoli Santa Vittoria Force Montemonaco numero COMUNI Sigfrido 1 Sì Sì Sì Sì 3 Sì 2 Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì 2 Sì Sì Si 2 Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì

74 /06/ /06/2014 Rotella Amandola Carassai Montevidoncombatte Ortezzano Smerillo /06/2014 Monterinaldo /06/2014 Serra De Conti /06/2014 Barbara /06/2014 Grottazzolina /06/2014 Monte Giberto /06/2014 Ponzano di Fermo /06/2014 Belmonte Piceno /06/2014 Comunità Montana Fabriano-Esino : cm.fabriano@emarche.it /06/2014 Comunità Montana Sibillini: cm.sibillini@emarche.it Montottone 5 Cupramontana Genga Mergo Serra San Quirico Montefalcone Appennino Montefortino Sì Sì Sì Sì Sì 12 Sì 1 Sì Sì 2 Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì 4 Sì Sì 2 Sì Totale Comuni con invio PEC e Sigfrido

75 Allegato D - Elenco delle domande pervenute esclusivamente tramite PEC Comuni che non hanno presentato la domanda in via telematica tramite il sistema Sigfrido (61 Comuni) Numero PEC Data Mittente COMUNE numero Sigfrido COMUNI /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico /06/2014 C.M. Del Tronto Registro 1 Servizio Archivistico Arquata Del Tronto Acquasanta Terme Castignano Montegallo Venarotta Palmiano no no no no no no Roccafluvione 7 No /06/2014 Comune di Campofilone Campofilone 1 no /06/2014 Comune di Castelplanio : PEC Castelplanio 1 no /06/2014 COMUNE DI COLLI DEL TRONTO COMUNE DI COLLI DEL TRONTO /06/2014 Comune di Gagliole : protocollo Colli del Tronto 1 no /06/2014 Comune di Gagliole : protocollo Gagliole 1 no /06/2014 Comune di Gradara Gradara no /06/2014 Comune di Gradara Isola Del Piano no /06/2014 Comune di Gradara Montemaggiore no /07/2014 Comune di Gradara da Posta Peglio no Certificata - Kibix /07/2014 Comune di Gradara PEC Sant'Ippolito 5 no /06/2014 Comune di Lapedona: Pec Lapedona 1 no /06/2014 Comune di Mogliano - Dott.ssa Luana Ramaccioni - Ufficio personaleregioneria PEC /06/2014 Comune di Monsampolo del Tronto : PEC ISTITUZIONALE Mogliano 1 No Monsampolo del Tronto 1 no /06/2014 Comune di Montefiore dell'aso : Servizi Demografici M.Fiore Aso Montefiore dell'aso 1 no /06/2014 COMUNE DI MUCCIA Muccia no Acquacanina no Apiro no Castelsant'Angelo no sul Nera Fiastra no Fiordimonte no 19599

76 Pievebovigliana no Ussita no Visso 9 no /06/2014 Comune di Pieve Torina Pieve Torina 1 no /06/2014 Comune di Rosora: PEC Rosora 1 no /06/2014 Comune di San Costanzo : PEC San Costanzo no Auditore no Belforte All'Isauro no Lunano no Montecopiolo no Monteporzio no Piandimeleto 7 no /06/2014 Comune Torre San Patrizio Posta Cert Torre San Patrizio 1 no /06/2014 comune.agugliano@emarche.it Agugliano 1 no /07/2014 comune.frontone@emarche.it Frontone no /06/2014 comune.frontone@emarche.it Apecchio no /06/2014 comune.frontone@emarche.it Serra 3 no Sant'Abbondio /06/2014 comune.mercatinoconca@emarche.it Mercatino Conca 1 no /06/2014 comune.mercatinoconca@emarche.it /06/2014 comune.montecavallo Montecavallo 1 no /06/2014 comune.sefro.anagrafe@emarche.it Sefro 1 no /06/2014 comune@pec.comune.montefano.mc.it Montefano no Appignano no Montelupone 3 no /06/2014 Comunità Montana Monti Azzurri : suap.montiazzurri Belforte del Chienti no Caldarola no Camporotondo di no Fiastrone Cessapalombo no Gualdo no Monte san no Martino Penna San no Giovanni Ripe San Ginesio no San Ginesio no Serrapetrona 10 no 19600

77 /06/2014 Ostra Vetere no Castelleone di Suasa 2 no TOTALE Comuni senza invio Sigfrido

78 SERVIZIO RISORSE FINANZIARIE E POLITICHE COMUNITARIE Decreto del Dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE n. 211 del 16/09/2014. POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013. ASSE V Ob. specifico m, cat.74. Avviso Pubblico: Rimodulazione Bando Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra. IL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNI- TARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE omissis DECRETA 1. Di prendere atto che in risposta all Avviso pubblico denominato Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra di cui al DDPF n 153/POC del , non sono pervenute domande valide; 2. Di dare atto che, si ritiene opportuno riemanare l Avviso Pubblico per l assegnazione di n 6 (sei) borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra, di cui al DPF n 153/POC del , semplificando alcuni requisiti di accesso per ampliare la platea dei possibili candidati; 3. Di approvare pertanto l Avviso pubblico denominato RIMODULAZIONE BANDO Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra a valere sull Asse V, Ob. specifico m, cat.74 del POR Marche OB. 2 FSE 2007/2013, di cui all Allegato A (comprensivo degli Allegati A1, A2, A3), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto; 4. Di dare atto che all onere di cui al presente Decreto, pari a Euro ,00, si farà fronte con le risorse del POR FSE 2007/2013, a valere sul capitolo n bilancio 2014 residui da stanziamento 2012 (decreto res. da stanz. n 1508/2014) (competenza E/ e acc.ti 126 e 123 anno 2012 rispettivamente per Euro ,00 ed Euro ,00) codice siope 10602/0000; 5. Di stabilire che il Dirigente della P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE provvederà, con propri atti, all esclusione delle domande relative alle Borse di ricerca pervenute non ammissibili ai sensi del presente Avviso pubblico, all approvazione della relativa graduatoria di merito, all impegno di spesa delle risorse e all erogazione del finanziamento, nonché a ogni altro atto conseguente all attuazione dell intervento; 6. Di stabilire che le richieste di assegnazione delle Borse di ricerca dovranno essere indirizzate alla P.F. Politiche Comunitarie e AdG FESR e FSE - Via Tiziano 44, ANCONA (Palazzo Leopardi, Piano 1, Stanza n 120) e consegnate anche a mano entro le ore 12,00 di giovedì ; 7. Di attestare la conformità alle disposizioni di attuazione del POR Marche FSE 2007/ ai sensi del par. 8 della DGR n 1555 del dell Avviso Pubblico di cui all allegato A ; 8. Di dare evidenza pubblica al presente Bando, completo dei suoi allegati, attraverso la pubblicazione sul sito dell Autorità di Gestione del FSE della Regione Marche http//: IL DIRIGENTE DELLA P.F. Dott. Mauro Terzoni 19602

79 - ALLEGATI - ALLEGATO A POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013. ASSE V Ob. specifico m, cat.74. AVVISO PUBBLICO: RIMODULAZIONE BANDO Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra. Indice Art. 1 FINALITA DELL INTERVENTO Art. 2 TIPOLOGIA DELL INTERVENTO E RISORSE FINANZIARIE Art. 3 BORSE DI RICERCA Art. 4 REQUISITI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Art. 5 TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Art. 6 MOTIVI DI INAMMISSIBILITA E DI ESCLUSIONE DELLE DOMANDE Art. 7 CRITERI DI SELEZIONE E VALUTAZIONE DELLE BORSE Art. 8 OBBLIGHI DEL SOGGETTO OSPITANTE Art. 9 OBBLIGHI DEL BORSISTA Art. 10 OBBLIGHI DEL BORSISTA DOPO LA CONCLUSIONE DELLA BORSA Art. 11 LIQUIDAZIONE DELLE BORSE Art. 12 VERIFICHE E DECADENZA Art. 13 RESPONSABILE E TEMPI DEL PROCEDIMENTO Art. 14 CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA Art. 15 TUTELA DELLA PRIVACY Allegati: A. 1 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE A. 2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA SOGGETTO RICHIEDENTE A. 3 CURRICULUM VITAE CANDIDATO 19603

80 Articolo 1 Finalità dell intervento La Regione Marche, al fine di contrastare l aumento della disoccupazione, in particolare giovanile, che ha avuto soprattutto nell ultimo biennio un tasso di crescita preoccupante, causa la sfavorevole congiuntura internazionale e le difficoltà conseguenti alla grave crisi economico-finanziaria, ha da tempo messo in campo diverse politiche di sostegno rivolte in particolare ai giovani. L efficacia migliore, desumibile dalle analisi placement condotte nell ambito delle attività del POR Marche FSE, risulta essere quella delle cosiddette Work experiences (tirocini formativi, borse di studio e di lavoro, borse di ricerca, ecc..) Tali interventi, attuati nel territorio regionale, hanno avuto in generale, un buon impatto sul mercato del lavoro giovanile e hanno dimostrato l efficacia di tale strumento sia ai fini della maturazione di un esperienza professionale sia ai fini dell inserimento nel mercato del lavoro pertanto, la Regione Marche ritiene opportuno continuare in tale direzione. L alta formazione e la stretta relazione fra i centri di ricerca d eccellenza e il mondo produttivo sono le direttrici da privilegiare per favorire l uscita dalla crisi e consentire alle Marche di farsi trovare pronta a competere nel nuovo sistema economico che il mondo vivrà al termine di questa crisi globale. Alla luce di quanto sopra, la Giunta Regionale ha ritenuto indispensabile, oltre alle già collaudate collaborazioni con le Università marchigiane, ampliare l orizzonte dei soggetti altamente qualificati, sia nazionali che internazionali, con i quali instaurare collaborazioni e progetti di ricerca. In tale ottica, già in data 4 Aprile 2012, la Regione Marche ha stipulato un protocollo di intesa con l Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nel quale è stata concordata la volontà di avviare e sostenere iniziative che concorrano a promuovere alta formazione e attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Al fine di rafforzare ulteriormente gli ambiti di collaborazione in tali settori, la Regione ha avviato da alcuni mesi proficui contatti con il CERN, Centro Europeo di Ricerca Nucleare con sede a Ginevra (CH), uno dei più importanti organismi internazionali di ricerca scientifica e tecnologica, convergendo sulla opportunità di addivenire a una collaborazione strutturata in tale settore. Con Delibera della Giunta Regionale n 432 del , la Regione ha approvato lo schema di accordo quadro di cooperazione tra la Regione medesima e il CERN, conferendo il mandato al Presidente della Giunta Regionale per procedere alla sottoscrizione del suddetto accordo. In data detto accordo è stato sottoscritto dalle parti e resterà in vigore per un periodo di 2 anni (due anni) rinnovabile con accordo scritto fra Regione Marche e CERN. Il testo di tale accordo contiene anche un allegato recante le possibili aree di collaborazione, nonché uno specifico addendum relativo al primo progetto che si ritiene congiuntamente di avviare, quello appunto delle borse di ricerca per giovani laureati residenti nelle Marche, denominato Che fisico! La collaborazione si sviluppa lungo tre assi: 1. Industriale e Trasferimento Tecnologico: Dare possibilità alle imprese marchigiane di prendere visione delle opportunità di partecipare a gare e commesse al CERN per la fornitura di beni e servizi e delle opportunità di stabilire possibili partnership industriali per lo sviluppo di tecnologie e/o prodotti commerciali basati su tecnologie/expertise CERN. 2. Formazione capitale umano: Creare opportunità di formazione e trasferimento di conoscenza di alto livello presso il CERN per giovani marchigiani neo-laureati, dottorandi e dottorati in Ingegneria, Fisica e Informatica con borse di ricerca. In aggiunta si considerano brevi stage formativi estivi per studenti universitari e professori di scuole superiori

81 3. Progettuale: Avviare possibili progetti di ricerca applicata di interesse comune con Consorzi di Ricerca e Università regionali in ambiti ICT GRID/Cloud, tecniche medicali diagnostiche, materiali innovativi, meccanica etc. Nell ambito dell attività di cui al precedente punto 2, si ritiene di attivare innanzitutto un progetto di alta formazione di giovani Ingegneri, Fisici e Informatici, in grado di trasferire poi innovazione tecnologica nel sistema delle imprese marchigiane. Articolo 2 Tipologia dell intervento e risorse finanziarie Il Progetto consiste nella realizzazione dell intervento denominato: POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013. ASSE V Ob. specifico m, cat.74. AVVISO PUBBLICO: RIMODULAZIONE BANDO Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra. Scopo dell intervento è di creare opportunità formative di alto livello per giovani laureati (ingegneri, fisici e informatici) e di fornire loro competenze utili da utilizzare nel loro lavoro sulle innovazioni tecnologiche per la Regione Marche. Il Progetto riguarda la concessione da parte della Regione Marche di complessivamente 6 (sei) borse di ricerca annuali estendibili a un biennio - fermo restando che il contratto iniziale sarà per un periodo di un anno, rinnovabile fino a un ulteriore anno in caso di positiva verifica dell attività svolta dai borsisti e in base alla disponibilità di fondi - a giovani laureati (anche non Italiani) residenti nelle Marche, da realizzare attraverso contratti tipo CERN Project Assistance. Le borse di studio, che prevedono attività di ricerca in collaborazione con gruppi di lavoro internazionali, dovranno essere svolte presso il CERN di Ginevra. I borsisti dovranno concentrare il proprio lavoro su una delle seguenti priorità/aree tematiche, come identificate congiuntamente dal CERN e dalla Regione Marche: A. Informatica - ICT e Cloud systems: 1. Development of technologies for Cloud federation 2. Cloud monitoring, metering and billing 3. Disaster recovery of federated cloud B. Ingegneria - Innovative materials and complex control system: 4. R&D Innovative materials 5. Complex control systems C. Fisica applicata - Imaging systems and Diagnostics: 6. Innovative technologies and instrumentation for imaging and diagnostic systems Le borse di Ricerca finanziate dalla Regione Marche sono a tema. I temi delle borse vengono formulati congiuntamente dalla Regione, da aziende e dal CERN nell intento di formare giovani in maniera mirata per poter essere inseriti successivamente con grandi benefici nelle aziende e consorzi di ricerca regionali. Nella tabella che segue vengono sintetizzate le borse attivabili, per tipologia, tempistica e costi (questi ultimi calcolati in base alle vigenti quotazioni di cambio euro/franco svizzero): Tipologia di borsa di ricerca Numero di borse da attivare Costi (1 a annualità) Costi (2 a annualità) Tipologia A Temi: ICT Cloud , ,00 Tipologia B Temi: Materiali innovativi e sistemi di controllo , ,

82 complessi Tipologia C Temi: Sistemi di imaging e diagnostica , ,00 Costo totale per annualità (per sei borse di ricerca) , ,00 Costo totale per il biennio (per sei borse di ricerca) ,00 Di seguito è indicato il funzionamento delle borse: Articolo 3 Borse di ricerca i. La borsa verrà svolta presso il CERN di Ginevra, nelle strutture da esso indicate, per un periodo di un anno estendibile fino a un massimo di due anni - fermo restando che il contratto iniziale sarà per un periodo di un anno, rinnovabile fino a un ulteriore anno in caso di positiva verifica dell attività svolta dai borsisti e in base alla disponibilità di fondi. La borsa di ricerca avrà inizio presumibilmente nel mese novembre ii. Le borse di ricerca, nelle tre tipologie indicate al precedente art.2 avranno per oggetto: A. Informatica - ICT e Cloud systems: 1. Development of technologies for Cloud federation 2. Cloud monitoring, metering and billing 3. Disaster recovery of federated cloud B. Ingegneria - Innovative materials and complex control system: 4. R&D Innovative materials 5. Complex control systems C. Fisica applicata - Imaging systems and Diagnostics: 6. Innovative technologies and instrumentation for imaging and diagnostic systems iii. Tutta l attività prevista sarà in lingua inglese. Si precisa che le borse di ricerca non potranno configurare, né costituire, in alcun caso, l instaurazione di un rapporto di lavoro fra i borsisti selezionati e il CERN. Articolo 4 Requisiti per la presentazione della domanda di Borsa di ricerca Possono presentare domanda per l assegnazione di una borsa di studio i soggetti: 1. di età non superiore ai 35 anni (quindi alla data del i candidati non devono aver compiuto 36 anni); 2. Residenti nelle Marche e la residenza deve essere posseduta alla data di scadenza del presente Avviso pubblico, non è sufficiente la presentazione della richiesta al Comune; 3. Disoccupati o inoccupati ai sensi del D. Lgs. n 297/2002 e delle disposizioni regionali, alla data di scadenza del presente Avviso; lo stato di disoccupazione o inoccupazione dovrà permanere per l intera durata della borsa di studio; 19606

83 4. In possesso di un diploma di laurea specialistica o conseguita con il vecchio ordinamento, alla data di scadenza dell Avviso, conseguita con una votazione non inferiore a 100/110; 5. In possesso di una buona conoscenza della lingua inglese, attestata da idonea certificazione (da allegare in copia alla domanda); 6. Che non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro con il soggetto ospitante né attivino tali rapporti fino al termine della durata della borsa o comunque in assenza di interruzione definitiva della stessa; 7. Che non abbiano legami di parentela/affinità fino al terzo grado, o coniugio, con gli amministratori, i soci e i dipendenti del soggetto ospitante; 8. Che, con le risorse della programmazione FSE , non abbiano già usufruito di n 2 o più borse. Lo stato di disoccupazione decorre dalla data d iscrizione al CIOF territorialmente competente, presso il quale il soggetto è tenuto a recarsi per rendere la relativa dichiarazione prevista dalla legge; la dichiarazione e/o scheda professionale, rilasciata dal CIOF competente, deve essere allegata alla domanda di borsa di ricerca, così come la copia della certificazione relativa al livello di conoscenza della lingua inglese. Articolo 5 Termini e modalità di presentazione delle domande La domanda per la concessione della borsa di ricerca dovrà essere compilata obbligatoriamente attraverso le seguenti modalità: 1. via telematica utilizzando la modulistica allegata al presente Avviso, sul sistema informatico: Se l utente accede al SIFORM per la prima volta deve selezionare registrazione utente, durante la procedura di registrazione gli utenti dovranno scegliere username (login) e password, che saranno in seguito utilizzati per accedere a SIFORM. Se invece l utente è già registrato, dovrà accedere all area riservata inserendo login e password in suo possesso. Nella home page del SIFORM è scaricabile il manuale per la Registrazione Utente. La compilazione della domanda deve essere completa, in tutte le sue parti, e l utente dovrà stamparla e inviarla solo dopo aver premuto il tasto conferma, che consente la convalida definitiva della domanda. Nell area di Servizio è scaricabile il Manuale per la presentazione e compilazione del progetto (domanda). All interno del SIFORM, per la presentazione delle domande sul presente Avviso, il codice bando è: CHE_FISICO_2014_BIS In caso di difficoltà nell utilizzo del software di presentazione della domanda, è possibile rivolgersi per l assistenza al Servizio regionale di help desk SIFORM tel , siform@regione.marche.it 2. Presentata a mezzo del servizio postale con Raccomandata A/R, oppure consegnata a mano: una volta compilata e stampata utilizzando l apposito software ( entro le ore 12,00 di giovedì al seguente indirizzo: 19607

84 REGIONE MARCHE P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE Palazzo Leopardi 1 piano, stanza n 120 Via Tiziano, Ancona Sulla busta dovrà essere indicata la dicitura: FSE Marche, RIMODULAZIONE BANDO Che fisico! - Borse di Ricerca presso CERN Ginevra. La data di presentazione della domanda sarà quella di arrivo presso la P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE - Palazzo Leopardi - 1 piano, stanza n 120, Via Tiziano, Ancona. Il termine per la presentazione delle domande e dei relativi allegati è perentorio. Non saranno, comunque, ammesse domande pervenute dopo i termini indicati nel presente articolo, né quelle che, pur spedite entro la data di scadenza, pervengano a questa Amministrazione oltre la data di scadenza stessa. In relazione a ciò la Regione Marche non si assume la responsabilità di eventuali disservizi postali, né si assume responsabilità per la mancata ricezione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. La busta deve contenere la seguente documentazione: 1. Domanda di partecipazione, in bollo da euro 16,00, redatta secondo quanto stabilito al precedente articolo e debitamente firmata dal candidato (Allegato A1). 2. Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (Artt. 38 e 47 D.P.R. 445 del ) del richiedente con allegata fotocopia del documento di identità leggibile e in corso di validità (Allegato A2) debitamente firmata dal candidato. 3. Curriculum vitae del candidato debitamente sottoscritto (Allegato A3). 4. Dichiarazione e/o scheda professionale rilasciata dal CIOF competente per territorio da cui risulti in maniera chiara la data di inizio dello stato di disoccupazione/inoccupazione. 5. Copia della certificazione relativa al livello di conoscenza della lingua inglese. Non sono ammesse né l integrazione dei documenti e/o dei dati né la riserva a produrli successivamente alla scadenza dei termini di presentazione della domanda. Qualora i dati richiesti fossero errati o incompleti non è ammessa la regolarizzazione e le domande saranno valutate esclusivamente sulla base dei dati forniti dal candidato al momento della presentazione della domanda stessa. Tutti gli allegati indicati dal n A1 al n A3 vanno redatti e stampati utilizzando l apposita procedura informatica. Prima di rendere definitivi sul sistema informatico la domanda e i relativi allegati, accertarsi che tutti i campi compilabili sul SIFORM siano stati completati, a pena di esclusione, come indicato dal presente articolo, e successivamente integrati con le parti da compilare a penna

85 Articolo 6 Motivi d inammissibilità e di esclusione delle domande Il Dirigente della P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE, dispone, con proprio atto, l esclusione dall esame di valutazione delle domande ritenute inammissibili, in quanto: 1. Pervenute oltre la scadenza indicata. 2. Presentate o con il solo supporto cartaceo o con il solo supporto informatico. 3. Inoltrate con modalità diverse dalla Raccomandata A.R. o dalla consegna a mano. 4. Non complete di tutti gli allegati richiesti e stampati utilizzando l apposito software. 5. Presentate (stampate e spedite) in versione BOZZA (la versione definitiva si ottiene con il tasto conferma nella compilazione del supporto informatico) indipendentemente dallo stato in cui si trovano nel supporto informatico. Sempre con atto dirigenziale, in sede di valutazione, sono escluse le domande: 1. Presentate da un candidato che abbia inviato più di una domanda a valere sul presente Avviso. 2. Presentate in difformità a quanto stabilito agli artt. 4 e 5 del presente Avviso ovvero mancanti della documentazione ivi prevista. 3. Non debitamente sottoscritte dal soggetto richiedente. 4. Mancanti della copia del documento di riconoscimento dei sottoscrittori, in corso di validità o munito della dichiarazione prevista dall art. 45 comma 3 del DPR 445/ Presentate da soggetti i quali, con le risorse della programmazione FSE , abbiano già usufruito di n 2 o più Borse. Si precisa che saranno escluse anche le domande per le quali si riscontri, nel corso delle diverse attività di istruttoria, la difformità delle dichiarazioni rese dal richiedente rispetto alle disposizioni previste dal presente Avviso pubblico. Invece la mancanza di alcuni dati, dovuta a errata compilazione della domanda sul sito Internet, comporterà la non attribuzione del relativo punteggio. Articolo 7 Criteri di selezione e valutazione delle Borse L istruttoria di ammissibilità delle domande presentate è effettuata dalla P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE. Per la valutazione delle domande sarà nominata una Commissione di Valutazione con decreto del Dirigente della predetta P.F., successivo alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande a valere sul presente Avviso pubblico. La Commissione di Valutazione potrà essere integrata anche con rappresentanti del CERN. La procedura di valutazione si svilupperà in due fasi ai sensi della DGR n 432/2014: Prima fase: La valutazione avverrà sulla base dei criteri riportati nello schema che segue, approvati dal Comitato di Sorveglianza e riconducibili a quanto stabilito con la DGR n 1555 del e con le DGR n 1041/2009 e n 421/2011 per le borse di studio per la realizzazione di progetti di ricerca, nonché dagli atti dalle stesse richiamati

86 Criteri approvati dal CDS Efficacia potenziale (peso 60) Indicatori di dettaglio Punteggio Pesi Punteggio attribuito - sino a 26 anni Età dei - 26 anni e un giorno sino 5 destinatari (ETA) a ,50 2. Genere dei destinatari (GEN) 3. Condizione occupazionale dei destinatari (COP) - oltre 35 anni Femmina - Maschio ,50 - Disoccupati i inoccupati da oltre 24 mesi Disoccupati o inoccupati da oltre 12 mesi a 24 mesi Disoccupati o inoccupati 20 da oltre 6 a 12 mesi 2 10 Efficacia potenziale (peso 60) 4. Impresa ospitante (OSP) 5. Titolo di studio (STU) - Disoccupati o inoccupati da meno di 6 mesi Soggetto che non ha mai ospitato beneficiari di borse finanziate con risorse FSE - Soggetto che ha già ospi tato beneficiari di borse finanziate con risorse FSE, dei quali ha stabilizzato il 50% con contratti a T.I. - Soggetto che ha già ospi tato beneficiari di borse finanziate con risorse FSE, dei quali ha stabilizzato il 50% con contratti a T.D. o con contratto co.co.pro., di durata non inf. a 12 mesi Laurea + Master universitario di 1 o 2 livello ,33 1,67 Laurea specialistica o 10 vecchio ordinamento e lode 3 15 Qualità (peso 40) 6. Punteggio di laurea (PUN) Da 106 a 110 Da 100 a

87 7. Giudizio sull attività prevista (ATT) Ottimo 3 40 Buono ,67 Sufficiente 1 13,33 Insufficiente 0 0 Nell ambito dell indicatore di selezione ATT (Giudizio sull attività previste), l assegnazione dei punteggi avviene esprimendo un giudizio sull attività prevista e sulla congruenza della stessa con il curriculum del candidato. La posizione dei progetti nella graduatoria relativa alla prima fase è determinata dalla somma ponderata dei punteggi normalizzati. La normalizzazione dei punteggi è effettuata rapportando i singoli punteggi al valore massimo che gli stessi possono assumere con riferimento a ciascun criterio. Affinché una domanda possa essere ritenuta idonea, il punteggio normalizzato e ponderato non può essere inferiore a 60/100. Non è ammessa l integrazione dei dati inviati in sede di presentazione della domanda, non sarà pertanto assegnato il punteggio relativo a eventuali dati mancanti. A parità di punteggio conseguito, si applicano le preferenze di cui all art 5 del D.P.R. n 487 del 9 maggio La prima fase si conclude con la redazione di tre graduatorie, in riferimento alle tre tipologie di borse previste dal precedente art.2. Il numero dei candidati ammessi alla seconda fase non potrà essere complessivamente superiore a 15 (quindici), ripartiti come segue: - n 7 per la tipologia A; - n 5 per la tipologia B; - n 3 per la tipologia C. Seconda fase: La Commissione di Valutazione effettuerà con i candidati precedentemente selezionati un colloquio individuale al fine di appurare: - le loro competenze e le attitudini rispetto al tipo di progetto di ricerca scelta; - l adeguatezza delle loro competenze linguistiche (lingua inglese). Al termine di ciascun colloquio al candidato verrà attribuito un punteggio compreso fra 0 e 100. Affinché un candidato possa essere ritenuto idoneo, dovrà ottenere un punteggio non inferiore a 60/100. Graduatorie finali: Al termine delle due fasi verranno stilate tre distinte graduatorie per le tre tipologie di borsa. Il punteggio finale di ciascun candidato sarà dato dalla media aritmetica (espressa in centesimi) dei punteggi riportati nelle due fasi. A parità di punteggio si applicheranno le preferenze di cui all art. 5 del D.P.R. n 487 del 9 maggio

88 Le graduatorie saranno approvate con un unico Decreto dirigenziale che sarà pubblicato sul sito della Regione Marche e sul BUR Marche. Alle borse di ricerca saranno ammessi fino al numero massimo, totale, di 6 (sei) candidati così distribuiti: n 3 (tre) per la tipologia A, n 2 (due) per la tipologia B e n 1 (uno) per la tipologia C. La Regione Marche si riserva la possibilità di incrementare con ulteriori risorse finanziarie il presente intervento. Articolo 8 Obblighi del soggetto ospitante CERN Il soggetto ospitante deve: - comunicare l effettivo avvio della borsa presso la propria struttura e, prima dell avvio, gli orari di svolgimento previsti. Eventuali successiva variazioni dovranno essere comunicate in anticipo. Tale comunicazione servirà da riscontro per la Struttura regionale competente alla gestione, anche se si reputa opportuno avviare le borse che saranno assegnate tutte nella stessa data. - Nominare il tutor aziendale, indicandolo nella convenzione. Si precisa che il tutor ha il compito di sostenere il borsista nella realizzazione delle sue attività e nel suo coinvolgimento nell organizzazione imprenditoriale; il tutor affianca il borsista. Il tutor inoltre coadiuva il borsista nello svolgimento della sua attività e verifica gli esiti, è responsabile dell accoglienza e dell assistenza operativa nel periodo di permanenza presso il CERN del borsista, favorendone l inserimento. Compito del tutor è anche quello di monitorare lo svolgimento della borsa, sugli obiettivi previsti nel progetto di sperimentazione, anche per risolvere possibili incomprensioni o insoddisfazioni da parte del CERN o del borsista. Il tutor ha il compito di validare le relazioni tecniche relative allo svolgimento delle attività di sperimentazione e allo stato di avanzamento delle stesse. Articolo 9 - Obblighi del borsista durante lo svolgimento della borsa Ogni borsa di ricerca ha una durata di dodici mesi prorogabili fino a ulteriori dodici mesi in caso di positiva verifica dell attività svolta dai borsisti e in base alla disponibilità di fondi. Il borsista è tenuto al rispetto scrupoloso dell orario previsto. Ogni variazione concordata con il tutor del soggetto ospitante, deve essere comunicata alla Regione Marche e risultare nel calendario delle presenze, anche per permettere alla Struttura regionale competente di predisporre le verifiche. Ogni borsista deve redigere delle relazioni tecniche contenenti un riscontro sullo stato di avanzamento della borsa. La modulistica necessaria sarà predisposta con il decreto di approvazione delle graduatorie. E ammessa, previa comunicazione alla Regione Marche, la realizzazione dell esperienza anche presso altri sedi operative del soggetto ospitante motivata da esigenze progettuali. Per quanto qui non previsto si farà riferimento alle modalità di svolgimento delle borse in essere presso il CERN. Il borsista è tenuto a inviare al momento dell effettivo avvio della borsa di studio l aggiornamento dello stato di disoccupazione o inoccupazione, rilasciato dal CIOF competente. Al borsista, durante il periodo di svolgimento non è consentito svolgere altre attività lavorative. Il borsista dovrà dotarsi di un'assicurazione medica adeguata in Svizzera che deve comprendere una copertura per malattia e infortuni sul lavoro, nonché di una polizza rischi contro terzi

89 A conclusione della borsa, il borsista sarà obbligato a presentare una relazione conclusiva dalla quale si desumano in maniera chiara: - le attività svolte - i risultati ottenuti. Articolo 10 - Obblighi del borsista dopo la conclusione della borsa In considerazione dell investimento che la Regione Marche effettua sui soggetti vincitori della borsa di ricerca, al fine di massimizzare la ricaduta sul territorio marchigiano, i borsisti beneficiari si impegnano a effettuare uno o più periodi (per complessivi 6 mesi) di inserimento gratuito in Enti/Società marchigiane, sotto forma di stage, al fine di trasferire su imprese che trattano tematiche attinenti il percorso di alta formazione effettuato, le conoscenze acquisite. Le imprese marchigiane ospitanti saranno successivamente selezionate attraverso una manifestazione d interesse pubblico. Articolo 11 Liquidazione delle Borse Come condizione preliminare per il rilascio da parte del CERN di un contratto Trainee (o un prolungamento di tale contratto) al giovane laureato selezionato, la Regione Marche dovrà prima pagare l'intero importo dell'assegno di ricerca dei giovani laureati selezionati, che dovrà coprire l'intero periodo previsto (comprese eventuali proroghe), in un conto corrente indicato dal CERN. Il CERN provvederà poi a versare l'indennità mensile corrispondente al giovane laureato selezionato. Ogni sei mesi il CERN invierà alla Regione Marche una relazione nella quale si avrà anche conferma dei pagamenti effettuati ai giovani laureati selezionati durante il periodo precedente. La Regione Marche aumenterà l importo di ciascun pagamento dovuto come descritto sopra del 10%, in considerazione dei costi generali di cui il CERN dovrà farsi carico nell'esecuzione della collaborazione. Articolo 12 Verifiche e Decadenza Durante la realizzazione della borsa, la Regione, tramite le proprie strutture responsabili dei controlli, effettuerà controlli a campione in linea con quanto disposto dalla descrizione dei Sistemi di Gestione e Controllo (DDPF n 6/POC/2012) volti a verificare l effettivo e corretto svolgimento delle attività previste. Sono causa di decadenza dalla borsa di studio: 1. Indisponibilità del borsista a iniziare le attività entro i termini stabiliti 2. Perdita dello stato di disoccupazione/inoccupazione 3. Assenza ingiustificata reiterata 4. Attestazione di esiti negativi relativi alla borsa (es. assenza oggettiva del borsista, attività svolta non conforme al progetto, non corrispondenza dell orario previsto) da parte delle verifiche regionali e/o delle stesse relazioni periodiche

90 Articolo 13 Responsabile e tempi del procedimento Il Responsabile del procedimento relativo al presente Avviso pubblico è il funzionario della P.F. Politiche Comunitarie e A.d.G. FESR e FSE, Marco Morena. Il procedimento amministrativo inerente il presente Avviso pubblico è avviato il giorno successivo alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande. L obbligo di comunicazione di avvio del procedimento a tutti i soggetti che hanno presentato richiesta di finanziamento, sancito dalla Legge n 241/1990 e s.m. e ii., è assolto di principio con la presente informativa. Il procedimento relativo alle Borse dovrà concludersi entro 90 giorni (novanta giorni) successivi alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande mediante un provvedimento espresso e motivato. Qualora l Amministrazione regionale avesse la necessità di posticipare i tempi dei procedimenti per comprovate esigenze non imputabili alla propria responsabilità, ne darà comunicazione agli interessati. Ogni informazione relativa al presente Avviso pubblico può essere richiesta ai seguenti indirizzi di posta elettronica: mauro.terzoni@regione.marche.it - marco.morena@regione.marche.it Articolo 14 Clausola di salvaguardia L Amministrazione regionale si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di revocare, modificare o annullare il presente Avviso pubblico, prima della scadenza dell atto unilaterale di impegno, qualora ne ravvedesse l opportunità per ragioni di pubblico interesse, senza che per questo i soggetti richiedenti possano vantare dei diritti nei confronti della Regione Marche. Si precisa altresì che la presentazione delle domande a valere sul presente Avviso comporta l accettazione di tutte le norme contenute nello stesso. L'ammissione dei giovani laureati al CERN sarà comunque subordinata alla disponibilità di posti. La Regione Marche non potrà, pertanto, prendere alcun impegno nei confronti dei candidati prima di aver ricevuto informazioni definitive da parte del CERN. Articolo 15 - Tutela della privacy Ai sensi del Decreto Legislativo n 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, i dati richiesti dal presente Avviso e dalla modulistica allegata, saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dall Avviso stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l ausilio di strumenti informatici, nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza ai quali è tenuta la pubblica amministrazione. I dati a disposizione potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, dove previsto da norme di legge oppure di regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Il Responsabile del trattamento dati è il Dirigente della P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE

91 Allegato A 1 - DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (stampare il modulo compilato on line attraverso la procedura informatizzata SIFORM) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE RACCOMANDATA A/R Bollo da Euro 16,00 Spett. le REGIONE MARCHE P. F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE Palazzo Leopardi Via Tiziano, Ancona Oggetto: POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013. ASSE V Ob. specifico m, cat.74. AVVISO PUBBLICO: RIMODULAZIONE BANDO Che fisico! - Borse di ricerca a giovani laureati marchigiani presso il CERN di Ginevra. Il/La sottoscritto/a. nato/a a.. il e residente a Via.. n... telefono... cellulare cittadinanza. Codice Fiscale CHIEDE in riferimento all Avviso Pubblico in oggetto, l assegnazione di una Borsa di ricerca da svolgersi presso il CERN di Ginevra con riferimento alla tipologia A. Informatica: ICT e Cloud systems B. Ingegneria: Innovative materials and complex control system 19615

92 C. Fisica applicata: Imaging systems and Diagnostics Nota: barrare la tipologia che interessa (max una sola tipologia) Data Firma 19616

93 Allegato A 2 (stampare il modulo compilato on line attraverso la procedura informatizzata SIFORM) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ DEL SOGGETTO RICHIEDENTE EX ARTT. 38 E 47 DEL D.P.R. 445 DEL La/Il sottoscritta/o nata/o a il, residente dal a Via n. cittadinanza Codice Fiscale, con riferimento all assegnazione della Borsa di studio da realizzarsi presso il soggetto ospitante all interno dell unità produttiva di Via n. consapevole di quanto previsto dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000 in merito alla decadenza dai benefici concessi sulla base di dichiarazioni non veritiere, nonché alla responsabilità penale conseguente al rilascio di dichiarazioni mendaci e alla formazione e uso di atti falsi, sotto la propria responsabilità: DICHIARA Di essere, alla data di scadenza del presente Avviso pubblico, nella seguente condizione: 1. Disoccupato o inoccupato ai sensi del D.lgs. 297/02* da oltre 24 mesi; 2. Disoccupato o inoccupato ai sensi del D.lgs. 297/02* da oltre 12 a 24 mesi; 3. Disoccupato o inoccupato ai sensi del D.lgs. 297/02* da oltre 6 a 12 mesi; 4. Disoccupato o inoccupato ai sensi del D.lgs. 297/02* da meno di 6 mesi. in quanto iscritto al Centro per l Impiego, l Orientamento e la Formazione di: in data: *Si ricorda che la data di inizio dello stato di disoccupazione o inoccupazione deve risultare in maniera chiara dalla dichiarazione e/o scheda professionale rilasciata dal CIOF competente per territorio, presso il quale il soggetto è tenuto a recarsi per rendere la relativa dichiarazione prevista dalla legge. Di essere inoltre nella condizione di: a. Immigrato extracomunitario: residente in dal Indicare la data del permesso di soggiorno e, a pena di esclusione, allegare copia del permesso di soggiorno o, in sua assenza, copia della richiesta e della 19617

94 ricevuta attestante l avvenuta presentazione della richiesta di permesso o di rinnovo rilasciata dall Ufficio postale abilitato Allegare Dichiarazione di valore del titolo di studio (a pena di esclusione, allegare in copia). b. Cittadino UE residente in dal Produrre certificazione di equipollenza del titolo di studio rilasciato dall Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli Studi) ed allegare, a pena di esclusione, in copia. I punti a e b vanno indicati solo se attinenti Di avere conseguito il titolo di studio presso in data con votazione Il sottoscritto dichiara inoltre: di non avere avuto precedenti rapporti di lavoro con il soggetto ospitante di non avere in corso rapporti di lavoro con il soggetto ospitante né di attivarli fino al termine di durata della borsa di studio, o comunque in assenza di interruzione definitiva della stessa di non avere già usufruito di n 2 Borse finanziate con risorse della programmazione FSE 2007/2013 di non avere legami di parentela o coniugio fino al terzo grado con i soggetti ospitanti. Luogo e data Firma per esteso e leggibile (Allegare fotocopia di un documento di identità leggibile e in corso di validità, ovvero contenente la dichiarazione prevista dall art. 45 comma 3 del DPR 445/2000) 19618

95 Allegato A 3 (stampare il modulo compilato on line attraverso la procedura informatizzata SIFORM) CURRICULUM VITAE DEL CANDIDATO INFORMAZIONI PERSONALI Nome e Cognome Indirizzo [ Numero civico, strada o piazza, codice postale, città, paese ] Telefono Fax Nazionalità Data di nascita [ Giorno, mese, anno ] ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di azienda o settore Tipo di impiego Principali mansioni e responsabilità [ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego pertinente ricoperto. ] ISTRUZIONE E FORMAZIONE Date (da a) Nome e tipo di istituto di [ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso pertinente frequentato con successo. ] 19619

96 istruzione o formazione Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio Qualifica conseguita CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali [Descrivere tali competenze e indicare dove e come sono state acquisite. ] MADRELINGUA ALTRE LINGUE CONOSCIUTE (per ogni lingua [ Indicare la lingua ] conosciuta) Capacità di lettura [ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ] Capacità di scrittura [ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ] Capacità di espressione [ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ] orale CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad [ Descrivere tali competenze e indicare dove e come sono state acquisite. ] [ Descrivere tali competenze e indicare dove e come sono state acquisite. ] 19620

97 es. cultura e sport), a casa, ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc. ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Competenze non precedentemente indicate. [ Descrivere tali competenze e indicare dove e come sono state acquisite. ] [ Descrivere tali competenze e indicare dove e come sono state acquisite. ] [ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ] PATENTE O PATENTI A B C D Automunito DISPONIBILITÀ ALLA MOBILITÀ TERRITORIALE Luogo del domicilio Entro 30 Km Oltre 30 Km Provinciale Regionale Nazionale Internazionale ULTERIORI INFORMAZIONI [ Inserire qui ogni altra informazione pertinente, ad esempio persone di riferimento, referenze ecc. ] Luogo e data Firma candidato 19621

98 Decreto del Dirigente della P.F. Politiche Comunitarie Autorità di Gestione FESR e FSE n. 212 del 17/09/2014. Indagine di mercato finalizzata all acquisizione di servizi di supporto alla progettazione e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione POR FESR Marche R.R. n. 1/2014 art. 5 comma 3. IL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE omissis DECRETA 1. DI AVVIARE un indagine di mercato ai sensi dell art. 5 comma 3 lett. c) del Regolamento Regionale n. 1 del 14/04/2014, finalizzata all acquisizione di servizi di supporto alla progettazione e assistenza tecnica per l attuazione di progetti integrati nelle aree interne di cui al Programma Operativa FESR Marche , per un importo complessivo presunto stimato in Euro ,00 (IVA esclusa), e comunque nei limiti previsti dall art. 1 comma 1 del suddetto Regolamento Regionale; 2. DI RISERVARSI DI PROCEDERE, con successivo atto, all acquisizione dei servizi tramite procedura negoziata, ai sensi dell art. 5 comma 6 del Regolamento Regionale n. 1 del 14/04/2014, subordinando altresì l avvio della procedura alla formale disponibilità dei fondi della programmazione FESR Marche ; 3. DI APPROVARE l avviso di indagine di mercato, allegato n. 1 al presente decreto per farne parte integrante e sostanziale, che verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche sul sito istituzionale dell Amministrazione Regionale all indirizzo: sul sito predisposto dalla Regione Marche ai sensi del D.Lgs n. 163/2006 e del D.M. 20/2001 all indirizzo: sul sito della Programmazione dei Fondi Strutturali prevedendo di tenere aperta l indagine per almeno 20 giorni, ai sensi dell art. 5 comma 4 del Regolamento Regionale n. 1 del 14/04/2014; 4. DI DARE ATTO che il servizio richiesto non rientra nelle categorie previste dal Mercato Elettronico di cui alla legge 6 luglio 2012, n. 94, di conversione del decreto legge 7 maggio 2012, n. 52, art. 7, comma 2; 5. DI DARE ATTO che non sono attive convenzioni CONSIP di cui all art. 26, comma 1 della legge n. 488/99 aventi ad oggetto beni e/o servizi comparabili con quelli oggetto del presente avviso; 6. DI DARE ATTO che l Amministrazione potrà procedere all avvio della procedura negoziata di cui sopra, anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, precisando che la Regione Marche si riserva anche la facoltà di non procedere a tutela dell interesse pubblico; 7. DI NOMINARE quale Responsabile unico del procedimento, ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n. 163/2006 e dell art. 3 del Regolamento regionale n. 1 del 14/04/2014 il dott. Mauro Terzoni in qualità di Dirigente della P.F. Politiche Comunitarie Autorità di Gestione FESR e FSE; Si attesta che dal presente provvedimento non deriva alcun onere a carico del Bilancio regionale. IL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE AUTORITÀ DI GESTIONE FESR E FSE Dott. Mauro Terzoni 19622

99 Avviso indagine di mercato ALLEGATO 1) Indagine di mercato finalizzata all acquisizione di servizi di supporto e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione POR FESR Marche La Regione Marche, P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE, è responsabile per l attuazione nella Regione Marche della strategia per le Aree Interne, nell ambito della Programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento La strategia, così come definita nell Accordo di Partenariato nazionale, ha come obiettivo la promozione dello sviluppo e l incremento dei servizi essenziali di cittadinanza (salute, istruzione, mobilità) nelle aree interne in cui è maggiormente in corso il processo di spopolamento demografico.. L art.1, commi della legge n.147/2013 (legge stabilità 2014), prevede lo stanziamento di risorse a favore della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, da destinare al finanziamento di interventi pilota per il riequilibrio dell offerta dei servizi di base delle aree interne del Paese. La regione Marche è stata tra le prime regioni ad aver aderito alla strategia, comunicando al DPS una proposta di delimitazione delle proprie aree interne su 3 ambiti territoriali, nei quali verranno realizzati altrettanti progetti di area, come di seguito denominati: 1. Area Basso Appennino Pesarese e Anconetano 2. Area Maceratese 3. Area Ascoli Piceno Il primo progetto di area che verrà finanziato a titolo di sperimentazione assume la denominazione di progetto pilota. Per assicurare un proficuo dialogo inter istituzionale e dare certezza agli impegni assunti dai diversi enti coinvolti, la strumento di governance previsto per ciascun progetto, partendo dal progetto pilota, è l Accordo di programma Quadro(APQ), sottoscritto dalla Regione Marche con i referenti dei Ministeri e dei Comuni interessati e al quale possono eventualmente partecipare altri soggetti pubblici e o privati qualora si ritenga che possano apportare un contributo significativo alla riuscita della specifica iniziativa. Nelle more di sottoscrizione dell APQ per le Marche, occorre avvalersi di una specifica collaborazione esterna, anche sulla base di una espressa richiesta del DPS alle Regioni, al fine di impostare azioni di sostegno, all Amministrazione regionale e agli attori locali, per l avvio e la realizzazione dei progetti di area, compresa l assistenza tecnica all Autorità di Gestione nelle attività comuni di progettazione e nella predisposizione dell APQ. Tenuto conto che ciascun progetto di area si compone di un insieme di linee di intervento riconducibili alla strategia di sviluppo individuata dall area stessa, la Regione Marche intende pertanto acquisire manifestazione di interesse per individuare i soggetti in possesso dei requisiti richiesti, interessati a presentare un offerta finalizzata all affidamento del servizio di supporto alla progettazione e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione FESR Marche , prevedendo nel dettaglio le seguenti attività: 19623

100 A) Supporto al percorso di progettazione locale e alla predisposizione dell APQ 1. Raccordo operativo tra i team impegnati a livello territoriale e i referenti dell amministrazione regionale; 2. Supporto ai Servizi/PF della Regione Marche coinvolti nell impostazione delle attività sulle tematiche collegate direttamente alla strategia (a titolo indicativo salute, istruzione, accessibilità, turismo, cultura, formazione e lavoro); 3. Supporto alla predisposizione dell Accordo di Programma Quadro per le Aree Interne; 4. Predisposizione della strumentazione a supporto della progettazione locale (documentazione tecnica e operativa, elaborazione di dati statistici di supporto alle analisi, ecc.); 5. Collaborazione alla costruzione operativa delle azioni integrate, alla declinazione delle azioni sostenute e all articolazione degli interventi previsti, con particolare riferimento all integrazione tra i Fondi strutturali e di Investimento (FESR, FSE, FEASR); 6. Definizione linee guida settoriali per la progettazione (es. integrazione tra cultura e turismo); 7. Definizione dei criteri di valutazione delle proposte; 8. Supporto alla verifica della fattibilità delle proposte; 9. Supporto alla gestione dei flussi informativi relativi allo stato di attuazione del progetto; 10. Supporto alla valutazione del progetto locale, in relazione al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi finali; 11. Partecipazione a momenti di confronto con gli Enti Locali, a riunioni di progetto e ogni altro compito che verrà di volta in volta concordato l Amministrazione regionale. B) Attività di animazione, trasferimento di conoscenza e diffusione delle buone pratiche nelle tematiche seguenti: 1. Metodi di progettazione integrata, monitoraggio e valutazione dei risultati; 2. Metodi di partecipazione nelle azioni di animazione territoriale, finalizzata alla definizione della strategia e delle azioni; 3. Procedure amministrative connesse alla presentazione, gestione e rendicontazione del progetto e dei singoli interventi; 4. Casi di studio e buone pratiche in aree scarsamente popolate. Le attività di cui al punto B) saranno realizzate con specifici focus group oggetto di uno piano di dettaglio, da definire in collaborazione con l Amministrazione regionale, sulla base della proposta avanzata dall operatore in sede di gara. I documenti di riferimento della Strategia per le Aree Interne sono consultabili presso gli uffici della Regione Marche, contattando il dott. Fabio Travagliati (fabio.travagliati@regione.marche.it, tel 071/ ). Cosi come la documentazione nazionale della strategia è scaricabile dal sito: Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire, firmate e complete delle dichiarazioni di cui all allegato 2), entro il termine perentorio delle ore 10,00 del giorno 15 ottobre 2014 al seguente indirizzo Regione Marche P.F. Politiche Comunitarie - Autorità di Gestione FESR e FSE Via Tiziano n ANCONA. Il plico contenente l istanza e la relativa documentazione dovrà indicare all esterno il mittente e la dicitura: NON APRIRE - Indagine di mercato finalizzata all acquisizione di servizi di supporto alla progettazione e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione POR FESR Marche

101 I plichi che non arriveranno entro la scadenza indicata non saranno presi in considerazione. Il presente avviso non può essere assimilato ad una procedura di gara e non comporta alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati, né, per questi ultimi, alcun diritto a qualsivoglia prestazione e né alcun impegno nei confronti dell Amministrazione medesima. L Amministrazione si riserva la facoltà di interrompere la procedura in qualsiasi momento per ragioni di sua esclusiva pertinenza. Qualora l Amministrazione avvierà la procedura negoziata, ai sensi dell art. 4 del Regolamento Regionale n. 1/2012, sarà nel rispetto dei principi della massima trasparenza, dell efficienza dell azione amministrativa, della parità di trattamento, non discriminazione e concorrenza. L avvio della procedura negoziata è subordinata innanzitutto alla formale disponibilità dei fondi della programmazione FESR Marche nei capitoli di bilancio regionale. Si precisa che nel caso in cui i candidati, che presentaranno, nei termini, la propria manifestazione di interesse siano: - inferiori a dieci: l invito sarà rivolto a tutti i soggetti, ai sensi dell art. 5 comma 10 del R.R. 1/2012; - superiore a dieci: verrà effettuato il sorteggio e l invito sarà rivolto ai dieci operatori economici che sarranno sorteggiati, ai sensi art. 5 comma 11 lettera a) del R.R.1/2012; Si procederà anche in presenza di una sola manifestazione di interesse ritenuta valida. Soggetti ammessi alla gara: a. Requisiti di ordine generale: Non versare in alcuna delle cause di esclusione di cui all art.38 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. Essere iscritti alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura. b. Requisiti di capacità economico finanziaria: Aver riportato negli esercizi finanziari un fatturato globale non inferiore a Euro ,00 (IVA esclusa) da intendersi quale cifra complessiva del triennio o nel minor periodo di attività dell impresa. Per giustificati motivi, ivi compreso quello concernente la costituzione o l inizio dell attività da meno di tre anni, la società partecipante potrà comprovare la propria capacità economica e finanziaria mediante la presentazione di altra documentazione la cui idoneità sarà valutata dalla stazione appaltante. c. Requisiti di capacità tecnico-professionale: Avere effettuato negli ultimi 3 anni due forniture relativa a prestazioni di servizi analoghi a quelli del presente avviso (attività di assistenza tecnica, progettazione integrata, animazione e coinvolgimento del partenariato), per un importo complessivo di almeno Euro (IVA esclusa), con valore di ciascuna fornitura di valore corrispondente ad almeno (IVA esclusa). Possono essere inclusi i servizi relativi al periodo temporale costituto dai tre anni consecutivi immediatamente antecedenti la data di pubblicazione del bando, ancorché avviati in anni precedenti e anche se non conclusi entro la data di pubblicazione del bando. Disponibilità di un gruppo di lavoro attivabile sull incarico composto da almeno: - N.1 esperto senior, con funzione di capo-progetto/coordinatore, con almeno 10 anni di esperienza nel settore delle politiche comunitarie e almeno 5 anni di esperienza nell attività di monitoraggio e valutazione di progetti in ambito europeo; - N. 3 esperti nelle tematiche della progettazione integrata e percorsi partecipativi e di animazione territoriale, con almeno 5 anni di esperienza; 19625

102 L assenza delle condizioni preclusive la partecipazione alla selezione e il possesso degli ulteriori requisiti generali e speciali richiesti sono provati, a pena di esclusione, con la presentazione dell istanza di manifestazione d interesse di partecipazione alla selezione e delle dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, utilizzando il modello (Allegato 1) predisposto dalla stazione appaltante (o altro con uguale contenuto). L amministrazione appaltante si riserva di verificare, a campione, l autenticità delle dichiarazioni. Tempi di esecuzione: dalla stipula del contratto per 24 mesi. Ulteriori informazioni: La base di appalto è di ,00=(IVA 22% inclusa) Responsabile Unico del Procedimento: Mauro Terzoni tel 071/ mauro.terzoni@regione.marche.it Assistenza al procedimento: dott. Fabio Travagliati tel 071/ fabio.travagliati@regione.marche.it INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi dell art. 13 del D.lgs. N. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali Vi informiamo che la raccolta ed il trattamento dei dati personali, da Voi forniti sono effettuati al fine di consentire alla Regione Marche di condurre le attività di cui all art. 89 comma 1) del D.lgs. 163/2006 tra le quali, a titolo esemplificativo, la definizione di strategie di acquisto su tipologie di beni e servizi, stabilire il prezzo base nei bandi o inviti mediante ricerche di mercato per analisi economiche e statistiche. Ai sensi e per gli effetti della suddetta normativa, all Amministrazione compete l obbligo di fornire alcune informazioni riguardanti il loro utilizzo. Il trattamento dei dati per le anzidette finalità, improntato alla massima riservatezza e sicurezza nel rispetto della normativa sopra richiamata, dei regolamenti e della normativa comunitaria, avrà luogo con modalità sia automatizzate sia non automatizzate. Il conferimento dei dati all Amministrazione è facoltativo; l eventuale rifiuto di fornire gli stessi comporta l impossibilità di acquisire le informazioni ed i dati richiesti relativi alla vostra azienda. Di norma i dati forniti non rientrano tra i dati classificabili come sensibili e giudiziari, ai sensi dell art. 4, comma 1, lettere d) ed e) del D.lgs. 196/2003. I dati per le finalità sopra evidenziate possono essere comunicati oltre che ai dipendenti dell Amministrazione anche alle seguenti persone o enti che all uopo possono effettuare operazioni di trattamento per conto dell Amministrazione regionale: società o consulenti incaricati, Enti, Autorità o Istituzioni o Amministrazioni Pubbliche, collaboratori autonomi dell Amministrazione o di altre società e/o Enti collegati. L elenco dettagliato dei soggetti ai quali i dati personali potranno essere comunicati, sarà fornito dietro espressa richiesta dell interessato. L invio alla Regione Marche del Documento di "Risposta all'avviso di indagine di mercato" implica il consenso al trattamento dei dati forniti

103 ALLEGATO 2) Modulo manifestazione di interesse ed autocertificazione Alla REGIONE MARCHE PF POLITICHE COMUNITARIE - AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE Via Tiziano, ANCONA OGGETTO: Domanda 1 di partecipazione all indagine di mercato finalizzata all acquisizione di servizi di supporto e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione FESR Marche Il sottoscritto 2 nato a. il. Cod. Fiscale n e residente in Via..n, in qualità di legale rappresentante di Tel - fax ; pec CHIEDE di partecipare all indagine di mercato finalizzata all acquisizione di servizi di supporto e assistenza tecnica per l attuazione della strategia per le aree interne nella programmazione FESR Marche SINGOLARMENTE in qualità di: imprenditore individuale anche artigiano, società commerciale, società cooperativa (art. 34, comma 1, lettera a) del Codice) consorzio tra società cooperative di produzione lavoro o consorzio tra imprese artigiane (art. 34, comma 1, lettera b) del Codice) consorzio stabile tra imprenditori individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro (art. 34, comma 1, lettera c) del Codice) operatore economico o prestatore di servizi di ingegneria ed architettura di cui alla categoria 12 dell allegato IIA del Codice, singolo costituito conformemente alla legislazione vigente nel paese di residenza (art. 34, comma 1, lett. f-bis) e art. 90, comma 1, lettera f-bis) del Codice) 1 il soggetto sottoscrittore della domanda deve allegare copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità o altro documento di riconoscimento equipollente ai sensi dell art. 35, comma 2, del D.P.R. 445/ il richiedente deve indicare i propri riferimenti anagrafici e la sua qualità di legale rappresentante in riferimento alla propria personalità fisica o giuridica 19627

104 consorzio stabile di società di professionisti e di società di ingegneria anche in forma mista (art. 90, comma 1, lettera h) del Codice) come componente del RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO 3 (art. 34, comma 1, lett. d) e art. 90, comma 1, lettera g) del Codice) formato da: Denominazione o ragione sociale Sede legale Natura giuridica Ruolo rivestito nel raggruppamento 4 come soggetto facente parte del CONSORZIO ORDINARIO DI CONCORRENTI 5 (art. 34, comma 1, lett. e) del Codice) formato da: Denominazione o Sede legale Natura giuridica Ruolo rivestito nel ragione sociale consorzio 6 come G.E.I.E. GRUPPO EUROPEO DI INTERESSE ECONOMICO 7 (art. 34, comma 1, lett. f) del Codice) formato da: Denominazione o Sede legale Natura giuridica Ruolo rivestito nel ragione sociale raggruppamento 8 Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell art. 76 del D.P.R. 445/2000 e consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, ai fini della partecipazione alla presente procedura DICHIARA - che l impresa che rappresenta è iscritta nel registro delle imprese della camera di Commercio di per le seguenti attività: 3 nel caso di R.T.I. non ancora costituito la domanda deve essere presentata da tutti i soggetti che lo costituiranno 4 specificare il ruolo di mandatario o mandante rivestito (nel caso di raggruppamento già costituito) o da rivestire (nel caso di raggruppamento da costituire) 5 nel caso di consorzio ordinario non ancora costituito la domanda deve essere presentata da tutti i soggetti che lo costituiranno 6 specificare il ruolo di mandatario o mandante rivestito (nel caso di consorzio già costituito) o da rivestire (nel caso di consorzio da costituire) 7 nel caso di G.E.I.E. non ancora costituito la domanda deve essere presentata da tutti i soggetti che lo costituiranno 8 specificare il ruolo di mandatario o mandante rivestito (nel caso di raggruppamento già costituito) o da rivestire (nel caso di raggruppamento da costituire) 19628

105 - che i dati dell iscrizione dell impresa che rappresenta sono i seguenti: - numero di iscrizione: - data di iscrizione: - forma giuridica: - che l impresa che rappresenta non si trova in alcuna delle situazioni di esclusione, divieti o incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione di cui all art. 38 D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. o previste in altre leggi speciali; - che l impresa che rappresenta è in possesso dei seguenti requisiti di capacità economico-finanziaria: o Fatturato globale: aver realizzato negli ultimi tre anni un fatturato globale almeno pari a ,00 euro (Iva esclusa); - che l impresa che rappresenta è in possesso dei seguenti requisiti di capacità tecnico professionale poiché la ditta è competente in materia ed ha struttura tecnicoorganizzativa adeguata alla prestazione del servizio da espletare: o Impiega nel progetto un gruppo di lavoro composto da almeno: o - N.1 esperto senior, con funzione di capo-progetto/coordinatore, con almeno 10 anni di esperienza nel settore dei Fondi Strutturali e di Investimento comunitari e almeno 5 anni di esperienza nell attività di monitoraggio e valutazione di progetti in ambito europeo; - N. 2 esperti di progetti integrati di sviluppo locale con almeno 5 anni di esperienza; - N. 2 esperti in percorsi partecipativi e di animazione territoriale con almeno 5 anni di esperienza; Ha effettuato negli ultimi tre anni almeno due forniture relativa studi, valutazioni ed attività di assistenza tecnica sui temi della progettazione integrata e dell animazione e coinvolgimento del partenariato, secondo le specifiche richieste nell avviso di indagine di mercato, di seguito elencate: descrizione del servizio importo periodo di espletamento destinatario 9 9 indicare per esteso la denominazione del soggetto destinatario del servizio, precisando se trattasi di soggetto pubblico o privato (in tal caso il servizio deve comunque essere riconducibile ad un committente pubblico)

106 Dichiaro inoltre di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 13 del d. Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. Luogo e data TIMBRO E FIRMA DEL RICHIEDENTE Allegati: copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità (art. 35, comma 2, del D.P.R. 445/2000) 19630

107 SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE, LAVORO, TURISMO, CULTURA E INTERNAZIONALIZZAZIONE Decreto del Dirigente del Servizio Attività Produttive, Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione n. 206 del 16/09/2014. Aggiornamento elenco degli esperti in ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico ai sensi dell art. 6 della DGR n del 10/11/2008. IL DIRIGENTE DEL SERVZIO ATTIVITÀ PRO- DUTTIVE, LAVORO, TURISMO, CULTURA E INTERNAZIONALIZZAZIONE omissis DECRETA - di aggiornare l elenco degli esperti in ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico di cui all Allegato A, previsto dall art. 6 della DGR n. 1549/2008, sulla base delle domande dell Avviso Pubblico indetto con D.D.S. n. 52/ICT del 26/02/2014 e valutate positivamente; - di non accogliere le domande di iscrizione presentate dagli esperti di cui all allegato B e C del presente decreto per le motivazioni indicate a fianco di ciascuna di esse; - di stabilire che dal presente atto non deriva un impegno di spesa a carico della regione; - di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, ai sensi dell art. 4 della L.R. 28 luglio 2003, n. 17; Il presente atto si compone di n. 15 pagine. Il Dirigente del Servizio Attività Produttive, Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione Dott. Raimondo Orsetti 19631

108 - ALLEGATI - Allegato A : Elenco esperti in ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico Allegato B : Domande di iscrizione all elenco degli esperti escluse Allegato C : Domande di iscrizione all elenco degli esperti non ammesse Allegato A : Elenco esperti in ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico N. UNIVERSITA'Struttura prog. COGNOME NOME Punti PubblicaoPrivata sett.1 sett.2 sett.3 1 ABATE ANDREAFRANCESCO 4 UniversitàdiSalerno INF/01 2 ACIERNO DOMENICO 4 UniversitàdegliStudidi Napoli INGIND/22 INGIND/24 3 AJMONEMARSAN MARCOGIUSEPPE 3 PolitecnicodiTorino INF/01 INGINF/03 INGINF/05 4 ANDERLE MARIANO 0 IstitutoTrentinodiCultura (TN) CHIM/01 CHIM/02 CHIM/12 5 ANGLANI ALFREDO 0 UniversitàdiLecce INGIND/15 INGIND/16 INGIND/17 6 ANTONINI ERNESTO 4 UniversitàdiBologna ICAR/12 ICAR/11 7 ANTONINI GIOVANNI 4 UniversitàdiRoma3 BIO/10 BIO/11 BIO/12 SecondaUniversitàdi 8 APICELLA ANTONIO 4 Napoli INGIND/22 INGIND/16 9 AQUARO DONATO 0 UniversitàdiPisa INGIND/09 INGIND/14 INGIND/15 10 ARCHETTI FRANCESCO 2 11 AUDISIO GUIDOG. 0 UniversitàStudiMilano Bicocca MAT/09 CNRIst.Chimica Macromolecole CHIM/03 CHIM/04 CHIM/05 RisisrlSocietàdiIng. 12 BAGLIONE DOMENICA 0 Ambiente ICAR/03 ICAR/15 ICAR/20 13 BARALDI DELIO 4 ENEA AGR/15 CHIM/10 INGIND/09 14 BARDUCCI ALESSANDRO 4 15 BARICCO MARCELLO 4 IstitutodiFis.Appl.CNR FirenzeeUniv.Siena Fac..Ing INGINF/03 FIS/07 INGINF/05 UniversitàdegliStudidi Torino INGIND/21 INGIND/22 CHIM/03 16 BARRA ORAZIOANTONIO 0 UniversitàdellaCalabria AGR/15 BIO/07 CHIM/10 17 BARTOLI ALBERTO 4 UniversitàdiTrieste INGINF/05 INF/01 18 BELFORTE GUIDO 4 PolitecnicodiTorino INGIND/13 INGIND/14 INGIND/16 19 BELGIORNO Vincenzo 0 UniversitàdiSalerno ICAR/02 ICAR/03 20 BELLUCCI FRANCESCO 1 21 BELLUSO ELENA 4 22 BEMPORAD ALBERTO 0 UniversitàdegliStudidi Napoli INGIND/23 INGIND/22 INGIND/24 UniversitàdegliStudidi Torino GEO/09 GEO/06 CHIM/12 UniversitàdegliStudidi Siena INGINF/04 MAT/09 INGIND/22 23 BENEDETTI ANDREA 0 Dip.DISTARTUniversitàdi Bologna ICAR/09 24 BEOMONTEZOBEL PIERLUIGI 1 Universitàdell'Aquila INGIND/13 INGIND/14 INGIND/

109 25 BERNIERI ANDREA 4 UniversitàdegliStudidi Cassino INGINF/07 INGIND/12 26 BERTI GUIDO 4 UniversitàdiPadova INGIND/16 27 BERTINI LEONARDO 0 UniversitàdiPisa INGIND/14 INGIND/15 28 BETTA GIOVANNI 4 UniversitàdiCassino INGINF/07 INGIND/12 INGINF/06 UniversitàdegliStudidi 29 BETTOCCHI ROBERTO 0 Ferrara INGIND/09 INGIND/06 INGIND/07 30 BIANCO MARCO 4 IstitutoR.T.M.SpA INGIND/16 INGIND/22 CHIM/05 31 BLOIS LUCIANO 1 32 BLUNDO CARLO 4 UniversitàdegliStudidi Perugia GEO/04 GEO/05 GEO/09 UniversitàdegliStudidi Salerno INF/01 INGINF/05 METMonitoraggio 33 BRANCATI RAFFAELE 4 EconomiaeTerritorio SECSP/06 SECSP/02 34 BRUNI MARIARITA 4 CNR CHIM/03 INGIND/22 INGIND/35 35 BRUTTI CARLO 1 UniversitàRomaTor Vergata INGIND/14 INGIND/16 INGIND/13 36 BUCCI GIOVANNI 3 Universitàdell'Aquila INGINF/07 37 CABONI MARIA 4 UniversitàdiBolognaDip. ScienzeAlimenti AGR/15 38 CACACE GIUSEPPEMARCELLO 4 CNR BIO/10 INGIND/22 CHIM/11 39 CALABRÒ ANTONIO 0 ENEA INGIND/09 INGIND/08 INGIND/27 40 CALLEGARI MASSIMO 4 UniversitàPolitecnicadelle Marche INGIND/13 INGIND/14 INGINF/04 41 CAMPANELLA RENZO 1 UniversitàdiPerugia FIS/07 FIS/01 MED/36 42 CANAVERO FLAVIO 4 PolitecnicodiTorino INGIND/31 INGINF/02 INGINF/01 43 CANNIZZARO LUIGI 4 UniversitàdiPalermo INGIND/16 INGIND/17 44 CANONICO PAOLO 2 SaatigroupS.p.A. INGIND/16 CHIM/05 INGIND/22 45 CANTAMESSA MARCO 0 PolitecnicodiTorino INGIND/16 46 CAPITANI RENZO 1 UniversitàdiFirenze INGIND/14 47 CAPOBIANCO MASSIMO 0 48 CAPODIECI ANGELO 2 UniversitàdegliStudidi Genova INGIND/08 INGIND/09 UniversitàdelSalentoFac. digiurisprudenza INGINF/01 INF/01 UniversitàdegliStudidi 49 CAPUTO MAURO 4 Salerno INGIND/35 50 CARAMANICO GIANNI 2 OPUSNETRTD INGIND/09 INGINF/05 SECSP/13 51 CARASSITI FABIO 0 52 CARDARILLI GIANCARLO 1 53 CARFAGNA COSIMO 4 54 CARLUCCIAIELLO LUIGIA 0 UniversitàdegliStudi RomaTre INGIND/22 UniversitàdiRomaTor Vergata INGINF/01 INGINF/03 INF/01 UniversitàdeglidiNapoli C.N.R. CHIM/07 INGIND/22 CHIM/03 UniversitàdegliStudidi RomaLaSapienza INF/01 INGINF/05 55 CARNEVALE ENNIOANTONIO 4 Universitàdeglistudidi Firenze INGIND/09 INGIND/16 INGIND/17 56 CARPANZANO EMANUELE 2 C.N.R. INGINF/04 INGIND/16 INGIND/17 57 CASADEI DOMENICO 4 UniversitàdiBologna INGIND/32 INGIND/33 INGIND/31 UniversitàdiRomaLa 58 CATARCI TIZIANA 0 Sapienza INF/01 INGINF/

110 59 CAVICCHI ALESSIO 2 60 CECCARELLI MARCO 0 61 CERRI GIOVANNI 4 UniversitàdegliStudidi Macerata AGR/01 SECSP/08 UniversitàdegliStudidi Cassino INGIND/13 UniversitàdegliStudi RomaTre INGIND/08 INGIND/09 INGIND/13 62 CHELLI RANIERO 2 CirpsUniversitàdiRomaLa Sapienza INGINF/05 63 CIGADA ALBERTO 2 PolitecnicodiMilano INGIND/22 INGIND/34 ICAR/13 64 CIPOLLINI ROMANO 0 UniversitàdiRomaLa Sapienza CHIM/03 CHIM/04 CHIM/05 65 CISLAGHI MAURO 2 ProjectAutomationS.P.A. INGINF/01 INGINF/05 INF/01 66 CITTI PAOLO 0 UniversitàdegliStudidi Firenze INGIND/14 INGIND/16 67 COMPAGNO LUCIO 0 UniversitàdiCatania INGIND/15 INGIND/16 INGIND/17 68 CONSOLI ALFIO 3 UniversitàdiCatania INGIND/32 INGIND/33 INGIND/31 69 CORRADINI FLAVIO 1 UniversitàdiCamerino INF/01 INGINF/05 70 CORRADINI MARIALETIZIA 0 UniversitàdegliStudidi Lecce INGINF/04 71 COSCINO DOMENICO 0 AFIRIT INGIND/04 INGIND/16 INGINF/01 72 COSTANTINISCALA ANDREA 0 MinisterieEnti AGR/15 INGIND/09 INGIND/33 73 COSTI MARIAPAOLA 0 74 CROCCOLO DARIO 4 UniversitàdiModenae ReggioEmilia CHIM/08 UniversitàdegliSudidi Bologna INGIND/14 INGIND/15 INGIND/13 75 CROCE FAUSTO 3 Università"G.D'Annunzio" ChietiPescara CHIM/02 CHIM/05 INGIND/23 76 CUCCULELLI MARCO 4 FacoltàdiEconomia GiorgioFuàDip.Di EconomiaeScienzeSociali SECSP/06 SECSP/08 SECSP/09 UniversitàPolitecnicadlle 77 DANOVARO ROBERTO 4 Marche BIO/07 78 DAPONTE PASQUALE 4 UniversitàdelSannio INGINF/07 INGINF/03 INGINF/01 79 DARIO PAOLO 0 ScuolaSuperiore Sant'AnnaPisa INGIND/34 80 DASSISTI MICHELE 3 PolitecnicodiBari INGIND/16 INGIND/17 INGIND/12 81 D'ATRI ALESSANDRO 0 LuissGuidoCarli INF/01 INGINF/05 SECSP/10 82 DEFLORA ANTONIO 0 UniversitàdegliStudidi Genova BIO/10 BIO/11 UniversitàdegliStudidi 83 DEGENNARO GIANLUIGI 4 Bari CHIM/12 84 DEMONTE STEFANO 0 AreaSciencePark FIS/01 SECSP/08 INF/01 85 DEPAOLI ETELIA 0 TecnoalimentiSocietàdi RicercaScientificae Tecnologica AGR/15 86 DEPINTO VITONICOLA 4 UniversitàdiCatania BIO/10 BIO/11 BIO/12 87 DELPRETE ANTONIO 4 UniversitàdelSalento INGIND/16 INGIND/

111 88 DELSOLE GIANCARLO 2 Liberoprofessionista economistavalutatore pianificatore SECSP/06 89 DELL'AMICO MAURO 4 UniversitàdiModenae ReggioEmilia MAT/09 INGINF/05 90 DELLESITE VINCENZO 4 C.N.R. INGIND/09 INGIND/14 ICAR/05 91 DIFELICE RENZO 1 92 DINAPOLI AUGUSTO 1 UniversitàdegliStudidi Genova INGIND/24 INGING/25 INGIND/26 UniversitàdegliSudi "RomaTre" INGIND/32 INGIND/31 INGIND/33 93 DIZENOBIO DARIO 2 FondazioneUgoBordoni INGINF/01 INGINF/04 INGINF/03 94 DOTOLI MARIAGRAZIA 4 PolitecnicodiBari INGINF/04 INGIND/35 INGINF/05 95 DRINGOLI MASSIMO 2 UniversitàdiPisa ICAR/10 ICAR/11 ICAR/12 96 FALCONE PASQUALE 4 97 FANTOZZI PAOLO 4 98 FARABOLLINI PIERO 4 UniversitàPolitecnicadelle Marche AGR/15 AGR/16 CHIM/10 UniversitàdegliStudidi Perugia AGR/15 CHIM/10 INGIND/09 UniversitàdegliStudidi Camerino GEO/04 GEO/05 AGR/08 UniversitàdegliStudidi 99 FATO MARCOMASSIMO 4 Genova INGINF/06 INGINF/05 INGIND/ FAVA FABIO 4 UniversitàdiBologna CHIM/11 INGIND/25 AGR/ FEOLA MASSIMO 1 UniversitàdiRomaTor Vergata INGIND/08 INGIND/09 INGIND/ FERRARI EMILIO 4 UniversitàdiBologna INGIND/17 INGIND/ FICARELLA ANTONIO 3 UniversitàdelSalento INGIND/09 INGIND/10 INGIND/ FINZI FAUSTA 1 ENEA INGIND/09 UniversitàdiNapoli 105 FOGLIANO VINCENZO 0 FedericoII CHIM/10 AGR/15 MED/ FRANCHINI ACHILLE 4 UniversitàdiBologna AGR/ FREDIANI PIERO GAMBINI MARCO 2 UniversitàdegliSudidi Firenze CHIM/04 CHIM/05 CHIM/07 UniversitàdiRomaTor Vergata INGIND/09 INGIND/08 INGIND/ GATTO ANDREA 4 UniversitàdiModenae ReggioEmilia INGIND/ GIADROSSI ALESSANDRO 0 UniversitàdiTrieste INGIND/08 INGIND/ GLIELMO LUIGI 1 UbiversitàdelSannio INGINF/ GORGOGLIONE DOMENICO 2 EUROLABSrl INGIND/25 CHIM/09 AGR/ GRANDI GABRIELE 4 UmniversitàdiBologna INGIND/31 INGIND/32 INGIND/ GUIZZI GIUSEPPELEO GUSMANO GUALTIERO 2 UniversitàdiRoma"Tor Vergata" INGIND/09 INGIND/08 INGIND/17 UniversitàdiRoma"Tor Vergata" INGIND/22 INGIND/21 INGIND/ HONORATI ONORATO 2 UniversitàdiRoma"La Sapienza" INGIND/32 INGIND/33 INGINF/ IPPOLITO TOMMASO 0 PolitecnicodiBari INGINF/05 INGIND/35 INGINF/ IULIANO LUCA 4 PolitecnicodiTorino INGIND/16 INGIND/ LAMALFA STEFANO 0 ENEA INGIND/10 INGIND/09 INGIND/ LAFORGIA DOMENICO 4 UniversitàdiLecce INGIND/08 INGIND/09 INGIND/

112 121 LANGELLA ANTONIO 4 UniversitàdiNapoli FedericoII INGIND/16 INGIND/17 INGIND/ LANUBILE FILIPPO 3 UniversitàdegliSudidiBari INF/01 INGINF/ LERCKER GIOVANNI 2 UniversitàdiBologna CHIM/10 AGR/ LOSTORTO CORRADO 4 UniversitàdiNapoli FedericoII INGIND/35 SECSP/08 INGIND/17 UniversitàPolitecnicadelle 125 LONGHI SAURO 2 Marche INGINF/ LOPEZ ANTONIO 0 C.N.R. CHIM/12 ICAR/03 INGIND/ LUGLIO MICHELE 0 UniversitàdiRoma"Tor Vergata" INGINF/ LUISE MARCO 4 UniversitàdegliSudiPisa INGINF/ MAFFEZZOLI ALFONSO 4 UniversitàdelSalento INGIND/22 INGIND/24 UniversitàdegliStudidi 130 MAGNANI MAURO 4 Urbino BIO/10 CHIM/09 MED/ MAGNATTI PIERA 3 NOMISMA SECSP/ MANDARINI PAOLO 0 UniversitàdiRoma"La Sapienza" INGINF/ MANFREDI GAETANO 0 UniversitàdiNapoli FedericoII ICAR/09 ICAR/19 INGIND/ MANTRIOTA GIACOMO 4 PolitecnicodiBari INGIND/13 INGIND/14 INGIND/ MARANGELLI BARTOLOMEO 1 UniversitàdiBari FIS/01 INGINF/01 INGINF/ MARIANI LUIGI 4 UniversitàdiPadova INGINF/04 INGINF/06 INGIND/ MASCINI MARCO 2 UniversitàdiFirenze CHIM/01 CHIM/10 BIO/ MASCOLO SAVERIO 4 PolitecnicodiBari INGINF/03 INGINF/04 INGINF/ MASSARDO ARISTIDE 4 UniversitàdiGenova INGIND/08 INGIND/09 INGIND/ MAURO STEFANO 4 PolitecnicodiTorino INGIND/ MAZZOLDI PAOLO 2 UniversitàdiPadova FIS/01 INGIND/22 FIS/ MELCHIORRI CLAUDIO 2 UniversitàdiBologna INGINF/ MENGHINI FABIO 2 TSYSMilano SECSP/07 SECSP/08 SECSP/ MERELLI EMANUELA 4 UniversitàdiCamerino INF/01 INGINF/ MICUCCI ALFONSO 2 UniversitàdiBologna ICAR/05 ICAR/04 INGIND/ MISITI DOMENICO 2 UniversitàdiRoma"La Sapienza" CHIM/06 CHIM/08 CHIM/ MOCCIA ANTONIO 4 UniversitàdiNapoli FedericoII INGIND/05 INGIND/03 ICAR/ MONTANINO RICCARDO 1 CRAIAAgroChimicaSud INGIND/09 ICAR/ MONTANINO SALVATORE 4 CRAIAAgroChimicaSud INGIND/27 CHIM/05 CHIM/ MORESI MAURO 4 UniversitàdellaTuscia AGR/15 INGIND/25 INGIND/ MURRI ROBERTOVITTORIO 2 UniversitàdiCamerino FIS/03 FIS/07 FIS/ MUSSO ANTONIO 4 UniversitàdiRoma"La Sapienza" ICAR/05 ICAR/ MUSY DARIO 0 ENEA INGIND/09 INGIND/21 INGIND/ NARDELLI ENRICO NARDI DANIELE NESTI SOLITARIO 3 UniversitàdiRoma"Tor Vergata" INGINF/03 INGINF/05 SECSP/10 UniversitàdiRoma"La Sapienza" INGINF/05 NEXTTECHNOLOGY TECNOTESSILES.r.l. INGIND/14 INGIND/16 INGIN/

113 157 PALMIERI VINCENZO 1 IstitutodiFisicaNucleare dilegnaro FIS/03 INGIND/21 INGIND/ PALMIERI FABIO 1 TecnoviasrlLaboratorio diricercaaltamente QualificatoMIUR BIO/07 INGIND/22 AGR/ PAOLUZZI ROBERTO 1 C.N.R. INGIND/ PASTORE MARIA 3 C.R.A.diCaserta BIO/10 BIO/18 BIO/ PAVESI LORENZO 0 UniversitàdiTrento FIS/01 FIS/03 INGIND/ PERETTO ANTONIO 4 UniversitàdiBologna INGIND/08 INGIND/09 INGIND/17 UniversitàdegliStudidi 163 PERRETTI GIUSEPPE 0 Perugia AGR/15 SECSP/13 CHIM/ PERSANOADORNO GIUSEPPEROSARIO 1 IstitutoGiordanoS.p.a. ICAR/11 INGIND/09 INGIND/ PETTERNELLA MASSIMILIANO 0 UniversitàdiRoma"Tor Vergata" INGINF/04 INGINF/06 ING/INF/ PIANESI MARIASAVINA 1 TeucoGuzziniS.p.A. INGIND/22 INGIND/27 CHIM/ PITTALUGA FERRUCCIO 2 UniversitàdiGenova INGIND/08 INGIND/09 INGIND/ PODENZANABONVINO CARLO 0 UniversitàdiGenova INGIND/01 INGIND/ PORPIGLIA VINCENZO 0 ENEA INGIND/09 INGIND/08 INGIND/ POZZETTO DARIO 4 UniversitàdegliStudidi Trieste INGIND/ PRADELLI GIORGIO 0 UniversitàdegliStudidi Firenze CHIM/05 INGIND/16 INGIND/ PRETELLI FABRIZIO PRINCIPI GIOVANNI 4 UniversitàdiPadova INGIND/21 INGIND/22 FIS/ REGAZZONI CARLO 3 UniversitàdiGenova INGINF/03 INGINF/05 INGINF/01 UniversitàdiNapoli 175 RITIENI ALBERTO 4 FedericoII CHIM/10 AGR/15 MED/ RIVOIRA SILVANO 4 PolitecnicodiTorino INGINF/ RIZZO RENATO 4 UniversitàdiNapoli FedericoII INGIND/32 INGIND/ ROLI FABIO 4 UniversitàdiCagliari INGINF/05 INGINF/03 INF/01 MinisteroAttività 179 ROMANO ROBERTOAUGUSTO 0 Produttive INF/01 INGINF/06 INGINF/ ROVEDA CLAUDIO 0 PolitecnicodiMilano SECSP/08 SECSP/ RUSSI ALFONSO 1 TecnoviasrlLaboratorio diricercaaltamente QualificatoMIUR GEO/05 GEO/09 ICAR/ RUSSO FRANCO 4 UniversitàdiPisa INGINF/ SACCANI CESARE 0 UniversitàdiBologna INGIND/06 INGIND/08 INGIND/ SCARDI PAOLO 1 UniversitàdegliStudidi Trento INGIND/22 INGIND/21 FIS/ SCIAVICCO LORENZO 1 UniversitàRomaTre INGINF/04 INGIND/32 INGIND/ SCIUTO SALVATORE 4 UniversitàRomaTre INGIND/12 INGIND/34 INGINF/ SCOCCO ALBERTO 1 UniversitàdiMacerata INGINF/05 INF/ SEMERARO QUIRICO 4 PolitecnicodiMilano INGIND/ SEMPIO CARLO 0 TeucoGuzziniS.p.A. CHIM/04 CHIM/05 CHIM/ SERGO VALTER 0 UniversitàdiTrieste CHIM/03 INGIND/ SERVIDA ALBERTO 0 UniversitàdiGenova INGIND/24 INGIND/25 INGIND/

114 192 SIBILIO SERGIO 4 UniversitàdiNapoli Dip.todiArchitetturaed IndustrialDesign"Luigi Vanvitelli" INGIND/11 INGIND/10 INGIND/ SILVANI ALBERTO 0 UniversitàdegliStudidi Milano SECSP/02 SECSP/08 INGIND/ SORLI MASSIMO 4 PolitecnicodiTorino INGIND/13 INGIND/14 INGIND/ SPAGNOLI FEDERICO 4 C.N.R. GEO/02 GEO/09 GEO/ SPATARO BRUNO 4 I.N.F.N.Laboratori NazionalidiFrascati FIS/07 INGINF/02 FIS/ SVELTO VITO 0 UniversitàdiPavia INGIND/32 INGINF/01 INGINF/ TAGLIAFERRI VINCENZO 0 UniversitàdiRomaTor Vergata INGIND/04 INGIND/14 INGIND/ TOMASINI ENRICOPRIMO 4 UniversitàPolitecnicadelle Marche INGIND/ TOMASSINI CLAUDIO 1 E.N.E.A. ICAR/05 INGIND/ TOMASSO GIUSEPPE 4 UniversitàdiCassino INGIND/32 INGIND/33 INGIND/ TRAVERSO ALBERTO 4 UniversitàdegliStudidi Genova INGIND/09 INGIND/ TURINI FRANCO 0 UniversitàdiPisa INF/01 INGINF/ VACCARO SALVATORE 4 UniversitàdiSalerno INGIND/09 INGIND/27 INGIND/ VALBUSA UGO 0 UniversitàdiGenova CHIM/02 FIS/01 FIS/ VALENTE TEODORO 4 UniversitàdiRomaLa Sapienza INGIND/22 INGIND/21 INGIND/ VERNAZZA GIANNI 1 UniversitàdiGenova INGINF/ VERONESI FABIO 4 UniversitàdegliStudidi Perugia AGR/07 BIO/18 AGR/ VESPRI VINCENZO 4 UniversitàdiFirenze MAT/06 INF/01 SECSS/ VIERI MARCO 4 UniversitàdiFirenze AGR/09 AGR/02 AGR/ VIGO PAOLO 4 UniversitàdiCassino INGIND/10 INGIND/11 INGIND/ VISAGGIO GIUSEPPE 0 UniversitàdiBari INGINF/ WEISZ ALESSANDRO 4 UniversitàdegliStudidi Salerno MED/04 BIO/11 MED/ ZAMBELLI LOREDANA 0 Genesynthesiss.r.l. CHIM/08 CHIM/10 CHIM/ ZUPA PAOLO 2 TecnopolisCsata NovusOrtus INF/01 INGINF/05 SECSP/

115 Allegato B : Domande di iscrizione all elenco degli esperti escluse N. Prog. COGNOME NOME Universita StrutturaPubblicaoPrivata MotiviEsclusione 1 TORRESI FABRIZIO LiberoProfessionista/architettoin studiotecnicoassociatodifermo Mancaladocumentataesperienza tecnicoscientificaoeconomica,almeno decennale,maturatainuniversitàoin strutturepubblicheoprivatediricerca. Allegato C : Domande di iscrizione all elenco degli esperti non ammesse N. Prog. COGNOME NOME Universita StrutturaPubblicaoPrivata MotiviEsclusione 1 GASBARRO MARIA CONCETTA LiberoProfessionista Mancalafirmadigitaleautografanella domandadiiscrizione

116 Decreto del Dirigente della P.F. Programmazione Integrata Attività Produttive, Formazione e Lavoro, Accesso al Credito e Finanza n. 218 del 15/09/2014. R.R. 1/2012 e s.m.i.: agg. definitiva proc. negoziata servizio di assistenza tecnica Piano azione Test PMI, Piano SBA e EER alla t33 srl (CUP B39D CIG Z91103B66E) - Imp. Euro ,00 (IVA escl.) - Bil cap IL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA ATTIVITÀ PRODUTTIVE, FORMAZIONE E LAVORO, ACCESSO AL CREDITO E FINANZA omissis DECRETA 1. DI APPROVARE l offerta prodotta, prot /08/2014, dalla ditta t33 con sede legale in Via XXV Aprile, 28/b Ancona - Partita IVA e C.F , relativa alla fornitura del servizio di assistenza tecnica al Piano azione del Test PMI, al Piano SBA e EER per un importo complessivo di Euro ,00 (IVA esclusa), 2. DI AGGIUDICARE in via definitiva, in base all art. 6 comma 1 del Regolamento regionale n. 1 del 16/01/2012 e s.m.i. la procedura negoziata per lo svolgimento del servizio di assistenza tecnica al Piano azione Test PMI, Piano SBA e EER, alla ditta t33 S.r.l. con sede legale in Via XXV Aprile, 28/b ANCONA - P.IVA e C.F per l importo complessivo di Euro ,00 (IVA esclusa) pari a Euro ,00 (IVA inclusa), CUP B39D CIG Z91103B66E; 3. DI DARE ATTO che l aggiudicazione definitiva diverrà efficace una volta verificata la sussistenza in capo alla società aggiudicataria dei requisiti generali, in base all art. 11 comma 8 del D.Lgs. n. 163 del 12/04/2006; 4. DI DARE ATTO che non sono attive convenzioni CONSIP di cui all art. 26, comma 1, della Legge 488/199 aventi ad oggetto beni e/o servizi comparabili con quelli oggetto della presente fornitura; 5. DI STABILIRE che la copertura finanziaria dell importo aggiudicato pari a Euro ,00 (IVA 22% inclusa), è garantita dall impegno di spesa n assunto con DDPF n. 193/ACF del 05/08/2014 a carico del capitolo del Bilancio 2014; 6. DI RILEVARE una economia a carico dell impegno di cui al punto precedente, pari a Euro 85, DI DISPORRE la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche ai sensi della L.R. n. 17 del 28/07/2003 IL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIO- NE INTEGRATA ATTIVITÀ PRODUTTIVE, FORMAZIONE E LAVORO, ACCESSO AL CREDITO E FINANZA Rolando Amici Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Cultura n. 297 del 17/09/2014 L.R. 25/06/13 n. 14 Tutela e promozione cultura popolare folklorica Marche - art. 3 c. 1 e 2 Registro regionale dei gruppi e associazioni folkloriche. Avviso Pubblico iscrizione registro regionale. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE CULTURA omissis DECRETA 1. di approvare, ai sensi dell art. 3 commi 1 e 2 della L.R. n. 14 del 25/06/2013 e in attuazione dei criteri e modalità per l iscrizione al Registro Regionale dei Gruppi e delle Associazioni folkloristiche di cui all allegato 1 alla D.G.R. n. 947 del 04/08/2014, l Avviso Pubblico, di cui all allegato A) che forma parte integrante e sostanziale del presente atto per la presentazione delle domande da parte delle stesse Associazioni e Gruppi folkloristici; 2. di stabilire che la scadenza per la presentazione delle domande per questo anno è il giorno 20 ottobre 2014, mentre per le domande che saranno presentate dalle associazioni e gruppi folkloristici non ancora iscritte con il presente Avviso Pubblico, la data di scadenza è stabilita al 31 marzo di ogni anno, a partire dall anno 2015; 3. di stabilire che la valutazione delle domande presentate sarà a cura della PF Cultura nelle persone dei Funzionari Paola Marchegiani e Alberto Tersino Mazzini, che redigeranno un verbale e relativa graduatoria degli ammessi e degli esclusi; 4. di stabilire che il Dirigente della PF Cultura prov

117 vederà con proprio atto alla formalizzazione delle graduatorie degli ammessi e degli esclusi di cui al precedente comma; 5. di dare atto che dal presente decreto non derivano impegni di spesa a carico della Regione Marche; 6. di dare evidenza pubblica al presente Avviso, completo dei suoi allegati, attraverso la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche e sul sito internet IL DIRIGENTE DELLA PF CULTURA Raimondo Orsetti Allegato A). L.R. 25 giugno 2013 n. 14 Tutela e promozione della cultura popolare folklorica nelle Marche - art. 3 commi 1 e 2. Registro regionale dei gruppi e associazioni folkloriche. Avviso Pubblico per l iscrizione al registro regionale.- Articolo 1 Finalità La legge regionale n. 14 del 25 giugno 2013 aventi per oggetto Tutela e promozione della cultura folklorica delle Marche all art.3, commi 1, e 2, prevede rispettivamente al comma 1, l istituzione presso la Giunta Regionale, del Registro Regionale dei Gruppi e Associazioni Folkloriche marchigiane, e al comma 2, di stabilire i criteri e le modalità per l iscrizione nel registro, delle stesse associazioni e gruppi, di cui al comma 1, tenuto conto dei seguenti criteri: a) previsione di uno statuto che assicuri un ordinamento interno a base democratica e che individui come scopo principale dell associazione o del gruppo la promozione dell attività folklorica, nonché la mancanza di qualsiasi finalità di lucro e di propaganda politica; b) affiliazione dei gruppi le associazioni ad una delle associazioni regionali maggiormente rappresentative e siano presenti almeno in tre province marchigiane. Con DGR n. 947 del 04/08/2014 Tutela e promozione della cultura popolare folklorica nelle Marche - art. 3 commi 1 e 2. Registro regionale dei gruppi e associazioni folkloriche Criteri e modalità per l iscrizione nel registro di cui al comma 1, è stato istituito il registro regionale dei Gruppi e Associazioni Folklorici marchigiani e sono stati indicati e stabiliti i criteri e le modalità per l iscrizione. Articolo 2 Soggetti ammessi e requisiti per la presentazione delle domande. Possono essere iscritti al registro gruppi e associazioni regolarmente costituite, che: - abbiano sede legale nelle Marche; - siano dotate di atto costitutivo e di statuto che individui come scopo principale dell associazione o del gruppo la promozione dell attività folklorica, e che in particolare si proponga di: a) diffondere la cultura folklorica in genere, la conoscenza delle risorse storico, artistico, ambientali, culturali e tradizionali del territorio; b) promuovere la conoscenza e la diffusione di tutte le forme d espressione artistica, di natura folklorica da quelle tradizionali a quelle contemporanee, dalle arti visive (pittura, scultura, fotografia, ecc..) alla scrittura, alla musica, ecc, in Italia e all Estero; c) favorire gli scambi culturali tra artisti e Gruppi Folklorici a livello nazionale e internazionale; Lo statuto costitutivo, deve assicurare un ordinamento interno a base democratica (dovrà avere un regolamento per la elezione degli organi sociali) e considerata la mancanza di qualsiasi finalità di lucro e di propaganda politica, dovrà pertanto essere apolitico, apartitico e aconfessionale

118 L associazione o gruppo folkloristico che presenterà domanda di iscrizione nel Registro regionale, dovrà risultare essere iscritta e/o affiliata ad una delle associazioni folkloristiche regionali maggiormente rappresentative e dimostrare di essere presente con la propria attività e partecipazione su almeno tre province marchigiane. Art. 3 Modalità di presentazione delle domande. L associazione o gruppo folkloristico che intende essere iscritto al Registro Regionale di cui all art. 3, comma 1, della L.R. 25 giugno 2013 n. 14 dovrà presentare domanda indirizzata alla P.F. Cultura, c.a. Alberto Tersino Mazzini via Gentile da Fabriano, 9, Ancona tramite raccomanda a.r. o via PEC all indirizzo: regione.marche.cultura@emarche.it La domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante, indicando tutti i dati fiscali, allegando lo statuto costitutivo e regolamento, la documentazione di iscrizione e/o affiliazione ad una delle Associazioni regionali folkloristiche maggiormente rappresentative, e dimostrare di essere presente su almeno tre province marchigiane. Sulla busta dovrà essere indicata la scritta domanda di iscrizione al registro regionale dei gruppi e associazioni folkloristiche l.r. n. 14 del 25/06/2013. Art. 4 Scadenza per la presentazione delle domande. Annualmente la Regione provvederà ad aggiornare il registro, ad ammettere i nuovi soggetti idonei e a prevedere la cancellazione delle associazioni o gruppi per le quali siano venuti meno i requisiti di ammissione. Dal 2015 in poi, con cadenza annuale, la scadenza di presentazione delle domande per le associazioni o gruppi folkloristici non ancora iscritte, è fissata al 31 marzo di ogni anno. Per il 2014, anno di prima applicazione, il termine ultimo di presentazione delle domande è stabilito al 20 ottobre Qualora il giorno ultimo di scadenza sia un giorno di chiusura al pubblico degli uffici regionali, la scadenza sarà prorogata al primo giorno di apertura al pubblico degli stessi uffici per la trasmissione via PEC. In caso di raccomandata r.r. vale la data posta sul timbro di spedizione. Articolo 5 Motivi di inammissibilità ed esclusione dalla iscrizione al Registro Regionale Saranno escluse le domande pervenute in ritardo rispetto ai termini previsti dal precedente punto 3) nonché quelle incomplete e/o con mancanza dei requisiti di cui ai precedenti punti 1) e 2) potranno comunque ripresentare domanda entro il 31 marzo dell anno successivo, qualora i motivi di inammissibilità siano venuti meno

119 Articolo 4 Responsabile e tempi del procedimento Il Responsabile del procedimento relativo al presente Avviso pubblico è: Alberto Tersino MAZZINI. Il procedimento amministrativo inerente il presente Avviso pubblico è avviato il giorno successivo alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande. L obbligo di comunicazione di avvio del procedimento a tutti i soggetti che hanno presentato richiesta di iscrizione, sancito dalla legge n. 241/1990 e s. m., è assolto di principio con la presente informativa. Il procedimento dovrà concludersi entro n. 15 giorni successivi dall acquisizione da parte dell ufficio competente della richiesta di iscrizione, mediante un provvedimento espresso e motivato. Qualora l Amministrazione regionale avesse la necessità di posticipare i tempi per l emanazione del provvedimento finale di iscrizione al Registro Regionale per comprovate esigenze non imputabili alla propria responsabilità, ne dà comunicazione agli interessati. Ogni informazione relativa al presente Avviso pubblico può essere richiesta ai seguenti indirizzi di posta elettronica: alberto.mazzini@regione.marche.it. tel. 071/ Articolo 5 Tutela della privacy I dati personali raccolti dal Servizio Cultura, nello svolgimento del procedimento amministrativo saranno utilizzati esclusivamente per le operazioni relative al procedimento attivato con il presente avviso ed in conformità al Decreto Legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di Protezione dei Dati Personali). I dati a disposizione potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, dove previsto da norme di legge oppure di regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Il titolare del trattamento dei dati per il Servizio Attività produttive, Turismo, Lavoro, Cultura e Internazionalizzazione è il Dirigente della P.F. Cultura. Articolo 6 Modulistica Le associazioni o gruppi folkloristici che presenteranno istanza di iscrizione al registro regionale, dovranno utilizzare il modulo allegato al presente avviso pubblico A1), completo della seguente documentazione: a) Copia dell atto costitutivo che dimostri che la sede legale è sita sul territorio della Regione Marche; b) Statuto e regolamento della associazione o gruppo folkloristico; c) Documento o autocertificazione debitamente sottoscritta dal legale rappresentante della associazione o gruppo folkloristico che attesti l affiliazione ad una delle associazioni maggiormente rappresentative e presenti almeno in tre province marchigiane; d) Relazione debitamente sottoscritta dal legale rappresentante della associazione o gruppo folkloristico descrittiva della attività svolta nell anno anno 2013, e/o programma previsionale delle attività che si andranno a svolgere entro fine anno o nell anno 2015; 19643

120 Allegato A1) MODELLO DOMANDA DI ISCRIZIONE NELREGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI O GRUPPI FOLKLORISTICI CON SEDE LEGALE NELLA REGIONE MARCHE Marca da bollo da 16,00 1 Regione Marche Servizio Attività produttive, lavoro, turismo, cultura e internazionalizzazione P.F. Cultura Via Gentile da Fabriano, Ancona Oggetto : domanda di iscrizione nel registro regionale ai sensi dell art. 3 della L.R. 14/2013 e DGR n. 947 del 04/08/ Il sottoscritto.., in qualità di legale rappresentante dell associazione/gruppo folkloristico denominata/o con sede legale in via...località....prov.cap..tel......c.f P.I ...indirizzo.pec CHIEDE L iscrizione della propria associazione/gruppo folkloristico nel registro regionale delle associazioni/gruppi folklorici istituito con L.R. n. 14/2013 art. 3 e DGR n. 947/2014. A tal fine allega la seguente documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti previsti dalla D.G.R. 947/2014 e dal presente Avviso Pubblico art.6 2 : - copia conforme all originale dell Atto costitutivo; - copia conforme all originale dello Statuto vigente; - dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (art. 47 del D.P.R. n. 445/2000) concernente il 1 Sono esenti da bollo i soggetti iscritti nel Registro regionale del Volontariato e quelli riconosciuti ONLUS dal Ministero delle finanze 2 La conformità all originale delle copie dell atto costitutivo, dello statuto, dovrà essere resa, in calce al documento stesso, a firma del legale rappresentante dell istituzione, ai sensi dell articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n

121 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Luogo di emissione Ancona Numero: 297/CLT Data: 17/09/2014 Pag. 6 possesso, da parte dell Istituzione, dei requisiti per l iscrizione registro (allegato A, art. 6); - relazione sull attività svolta nel 2013 e/o di attività relativa all anno in corso del quale si chiede l iscrizione; - fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore dell istanza; - relazione debitamente sottoscritta dal legale rappresentante della associazione o gruppo folkloristico descrittiva della attività svolta nell anno anno 2013, e/o programma previsionale delle attività che si andranno a svolgere entro fine anno o nell anno 2015; - altro (specificare)... Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del D. Lgs. 196 del 30/06/2003 dichiaro di aver preso, inoltre, visione dell informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003, Codice in materia dei dati personali, di cui al punto 1.8 dell allegato 1 alla D.G.R. n. 382 del 1/04/2014. IL LEGALE RAPPRESENTANTE (firma leggibile) Data

122 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA, Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola Struttura decentrata di Ancona e Irrigazione n. 371 del 15/09/2014. L.R. 7/ D.G.R. n. 548/2014 bando di accesso ai contributi per interventi art. 6 comma 1bis U.P.B Cap Euro ,00 bilancio IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIO- NE COMPETITIVITÀ E SVILUPPO DELL IMPRE- SA AGRICOLA STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE omissis DECRETA - di dare attuazione alla Delibera della Giunta Regionale n. 548 del 12/05/2014 con cui è stato approvato il Programma annuale 2014 della legge regionale n. 7/ Promozione della cooperazione per lo sviluppo rurale attraverso l adozione del bando di accesso ai contributi per gli interventi di cui all art. 6 comma 1bis, riportato nell allegato A al presente atto, quale sua parte integrante e sostanziale; - di approvare la modulistica per la presentazione della domanda e rendicontazione delle spese di cui all allegato B al presente atto, quale sua parte integrante e sostanziale; - che l onere, pari ad Euro ,00 è posto a carico del capitolo U.P.B del bilancio 2014; - che il presente atto venga pubblicato per estratto sul BUR Marche ai sensi della L.R. n. 17/2003. IL DIRIGENTE Roberto Luciani 19646

123 ALLEGATO A: L.R.7/2005 Promozionedellacooperazioneperlosvilupporurale D.G.R.548/2014 PROGETTIDIFATTIBILITA (Art.6comma1bis) BANDODIATTUAZIONE PREMESSA Ilpresentebandodefiniscelemodalitàdipresentazionedelladomandadicontributo,leproceduredivalutazione delledomandeelaliquidazionedeicontributidicuialladgr548/2014paragrafo6comma1bis promozionedella cooeprazione. Lerisorsedisponibiliammontanoa20.000,00euro. 2. BENEFICIARIEDESTINATARIDEGLIBENEFICI LeattivitàdevonoessererealizzatedalleCentralicooperativeregionaliriconosciutechedevonooperare esclusivamente in forma aggregata: le Centrali partecipanti dovranno individuare, con atto dell organo statutariocompetente,ilsoggettocapofila,conilcompitodipresentareilprogettoediadempiereatutti gliobblighiprevistiperilsoggettobeneficiariodalpresentebando,conlostessoattodovrannoessere indicati i nominativi dei consulenti e del personale interno ed esterno incaricato di eseguire le attività previstedalprogetto. I destinatari dei benefici delle attività realizzate ai sensi del presente bando sono: 1. le cooperative che svolgono attività nel settore agricolo ai sensi del codice civile e i loro soci; 2. le cooperative che svolgono attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e loro soci; 3. le cooperative che svolgono attività nel settore forestale ai sensi del D. lgs 18 maggio 2001 n. 227 art 8 e loro soci. In particolare saranno ammessi a fruire delle attività di informazione e consulenza gli amministratori delle cooperative sopra indicate, i soci e i tecnici operatori nel settore agricolo e forestale addetti alle fasi direttive nell ambito delle cooperative indicate ai punti precedenti, e qualificati nel settore di competenza. Le cooperative di cui ai punti 1, 2 e 3 devono: averesedeoperativanellaregionemarche; esseretitolaridinumerodipartitaivaediiscrizioneallac.c.i.a.a.; essere iscritte all albo statale delle società cooperative istituito con decreto del Ministero delle attivitàproduttivedel23giugno2004; nonessereinstatodiliquidazionevolontariaogravatedaprocedureconcorsuali; 19647

124 Gli aiuti verranno erogati ai destinatari esclusivamente sotto forma di servizi agevolati e non comporteranno pagamenti diretti in denaro a favore dei destinatari ultimi degli interventi. Le attività di informazione potranno essere estese anche ai tecnici operatori delle cooperative associate. 3. INTERVENTIAMMISSIBILI Icontributisonoconcessiperlarealizzazionediunprogettodaattuareattraversoattivitàdiconsulenzae informazione volte a promuovere lo sviluppo imprenditoriale delle società cooperative che operano in campoagricolo,forestaleedellatrasformazioneagroalimentare. Verrà finanziato un unico progetto a livello regionale sulla base dei criteri di priorità specificati nel successivoparagrafo3.5. Nell ambitodeisettoriagricolo,forestaleedellatrasformazioneagroalimentareleattivitàdiconsulenzae informazionedovrannoesserefinalizzatea: attivazione di processi di aggregazione tra cooperative, costituzione di nuove cooperative e attivazionediretidiimpresetralecooperativebeneficiarieesoggettidiversi; migliorare l utilizzo di strumenti di gestione e di analisi dell efficienza aziendale impiegati nelle cooperative; introdurreinnovazionidiprocessoe/odiprodotto; introdurresistemidiqualitàcertificata; svilupparestrategiedimarketingedicommercializzazionedeiprodotti; promozione di iniziative finalizzate alla conoscenza delle linee di intervento connesse all attuazionedellapacperiodo In ogni caso le attività realizzate ai sensi del presente paragrafo dovranno essere diverse da quelle eventualmenterealizzate,daimedesimisoggetti,nell ambitodellamisura111bdelpsr. Le finalità del progetto dovranno essere perseguite attraverso le seguenti tipologie di azioni e d entro i massimali di spesa indicati: 19648

125 TIPOLOGIE AZIONI Azioni di consulenza Incontri collegiali Convegni Seminari Visite guidate, campi dimostrativi, open day Viaggi di studio Workshop e scambi di buone pratiche Bollettini, newsletter sulle DESCRIZIONE Si considerano azioni di consulenza quelle effettuate nella sede della cooperativa, presso la sede della Centrale cooperativa, o presso possibili partner delle cooperative beneficiarie, per progetti le cui finalità risultino coerenti con quelle del bando, prestate da professionisti di comprovata professionalità nel settore agricolo, forestale e della cooperazione con attinenza alle specifiche finalità del progetto Si intende per incontro collegiale una riunione aperta ad un numero di 6-12 destinatari per l informazione su tematiche del progetto approvato Iniziativa informativa che promuovano il confronto tra amministratori, soci e tecnici delle cooperative,, istituzioni ed altri soggetti e componenti della società civile che rappresentino un contesto utile col quale le cooperative beneficiarie possano rapportarsi per lo sviluppo della propria attività, con la presenza di uno o più relatori esterni su tematiche del progetto rivolto a destinatari partecipanti Informazione con approfondimento su tematica specifica, con presenza di soggetto esterno aperto a 8-15 partecipanti anche articolato su più sessioni. Visite con illustrazione guidata dell oggetto dell informazione a gruppi di destinatari aperte a partecipanti. E compreso il costo del noleggio del mezzo di trasporto, del costo di ingresso o di allestimento. Viaggi di studio finalizzati all informazione dei destinatari sull esistenza ed il funzionamento di strutture economiche sociali ed organizzative utili allo sviluppo della realtà di riferimento aperto a 3-4 destinatari per ogni iniziativa. Si intende iniziativa per la dimostrazione della funzionalità di una innovazione attraverso l esibizione di un numero comparato di almeno tre esperienze della stessa tipologia da parte di soggetti diversi, con illustrazione dettagliata ed approfondita, anche utilizzando mezzi grafici e multimediali aperta a destinatari. Produzione e distribuzione di bollettini, newsletter sulle tematiche della misura su tematiche strettamente COSTO MASSIMO ad azione 200 a cooperativa per progetto a progetto a 19649

126 tematiche della misura progetto connesse agli obiettivi del progetto progetto Sono ammissibili le attività realizzate successivamente all approvazione del progetto da parte dell amministrazione regionale e che riguardino aspetti strettamente collegati alle finalità indicate nel progetto. 4. SPESEAMMESSE Sono ammissibili a contributo le spese: propedeutiche alla realizzazione delle azionidi cui al precedente paragrafo 3 e strettamente connesseadesse; chenonrivestonocaratterecontinuativoeoperiodicoechenonsianoconnessiconlenormali spesedifunzionamentocomeconsulenzafiscaleordinaria,serviziordinaridiconsulenzalegalee spesedipubblicità; effettivamente sostenute dal beneficiario finale che corrispondono a pagamenti effettuati, comprovatidocumentazionecontabileaventeforzaprobante; sostenutesuccessivamentealladatadiapprovazionedelprogettorelativeadattivitàprogettuali iniziateadecorreredallamedesimadata; effettuatetramitebonificooassegnobancarioopostaleericevutabancaria; effettuateincontantineisolicasiincuièinequivocabilmentegarantitalatracciabilitàdellaspesa e,comunqueperimportinonsuperioria200,00euro,ivacompresa,persingolobene/servizio. seappartenentialleseguenticategoria: a) spese per il personale e rimborsi spesa fino ad un massimo del 70% del costo totale del progetto; b) spese per materiale non durevole incluse le spese per redazione e stampa di newsletter e bollettini e strumenti di informazione i quali, in coerenza con le finalità del progetto, possano conferire maggiore efficacia alle azioni realizzate; c) spese per noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi; d) spese per utilizzo strutture esterne (locali, strutture aziendali per visite guidate, ecc ); e) spese generali fino ad un massimo del 3% del costo totale del progetto. Le spese per il personale dipendente fanno riferimento esclusivamente ai costi sostenuti per la realizzazione del progetto. Saranno riconosciute le spese relative a stipendi e compensi per il personale assunto a tempo indeterminato o determinato o con contratto a progetto considerando il costo lordo giornaliero Le spese per il personale dipendente non potranno comunque essere superiori al 50% delle spese complessivamente rendicontate. Per personale esterno, impiegato in qualità di esperti, docenti e relatori, chiamato a svolgere attività di consulenza e informazione, il compenso orario andrà calcolato, sulla base del curriculum vitae, secondo le seguenti modalità: 19650

127 ricercatori, assistenti universitari, docenti universitari, laureati con almeno 12 anni di esperienza, diplomati con almeno 20 anni di esperienza 70 euro/ora laureati con almeno 6 anni di esperienza, diplomati con almeno 10 anni di esperienza, non diplomati con almeno 20 anni di esperienza 50 euro/ora laureati con almeno 3 anni di esperienza, diplomati con almeno 5 anni di esperienza, non diplomati con almeno 10 anni di esperienza 35 euro/ora I rimborsi spesa per il personale riguardano: le spese per i viaggi attinenti al progetto sostenute nella formula più economica possibile (per aereoformulaeconomy,pertrenoonavetariffa2 classe); ilrimborsochilometrico,incasosiusodiautopropria,cheverràriconosciutoentroilimitidiun quintodelcostodelcarburantedelperiododiriferimento; lespesepersoggiornisostenutenellaformulapiùeconomicapossibileconuncostodisoggiorno massimo giornaliero pari a 120,00 a persona e un costo per i pasti riconosciuto fino a un massimogiornalieroapersonadi45euro. Le spese sostenute dal beneficiario per permettere la partecipazione dei destinatari ai viaggi studio sono ammissibili nei termini stabiliti dal precedente paragrafo per il rimborso spese personale. Le spese generali sono ammissibili se documentate e se direttamente collegate al progetto: qualora non siano riferibili unicamente al progetto finanziato dovranno essere attribuite applicando idonei criteri di imputazione. L IVA non è ammissibile a contributo. 5. ENTITA EDINTENSITA DEGLIAIUTI La dotazione finanziaria del presente bando è di euro ,00. Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto, con una intensità del 75% delle spese ammissibili per le azioni di informazione. Al fine di verificare che gli aiuti accordati siano compatibili con reg. (CE) 1998/2006 e con la D.G.R. 980 del 03/07/2012 deve dimostrare che l importo complessivo degli aiuti in de minimis percepiti nel 2012 e nel 2013, cumulati con il contributo richiesto a titolo del presente bando non superino i euro. 6. CRITERIDIPRIORITA EFORMAZIONEDELLAGRADUATORIA Verrà ammesso a finanziamento un unico progetto con un importo massimo ammissibile di euro ,00. L attribuzione del punteggio di priorità, alle domande ritenute ammissibili, avviene valutando nell ordine ciascuna tipologia di priorità a cui viene attribuito un peso in % su un totale di 100: TIPOLOGIA DELLE PRIORITA PESO % A. numero di associazioni partner del progetto 50% 19651

128 B. numero di cooperative rappresentate 10% C. numero di soci delle cooperative associate 10% D. numero dei tecnici operatori impiegati 10% E. qualità del progetto con riferimento alla valutazione della capacità di raggiungimento delle finalità degli interventi 20% TOTALE 100% La posizione in graduatoria sarà stabilita in base ai seguenti parametri: A. Numero di associazioni partner del progetto Punti - Numero partner pari Numero partner pari 2 0,5 - Numero partner pari <2 0 B. Numero di cooperative rappresentate Punti - numero di cooperative rappresentate dall associazione/i con numero di cooperative associate maggiore tra quelle che hanno presentato il progetto numero di cooperative rappresentate dall associazione/i con numero di cooperative associate minore tra quelle che hanno presentato il progetto L attribuzione dei punteggi intermedi verrà fatta in proporzione tenendo conto del numero massimo e minimo. Il punteggio sarà approssimato al primo decimale dopo la virgola. 0 C. Numero di soci delle cooperative Punti - numero di soci delle cooperative rappresentate dall associazione/i con numero di cooperative associate maggiore tra quelle che hanno presentato il progetto numero di soci delle cooperative rappresentate dall associazione/i con numero di cooperative associate minore tra quelle che hanno presentato il progetto L attribuzione dei punteggi intermedi verrà fatta in proporzione tenendo conto del numero massimo e minimo. Il punteggio sarà approssimato al primo decimale dopo la virgola. 0 D. Numero dei tecnici operatori impiegati Punti - numero di tecnici operatori impiegati dalle centrale cooperative regionali /i con numero di tecnici operatori maggiore tra quelle che hanno presentato il progetto 1-0,5 - numero di tecnici operatori impiegati dalle centrale cooperative regionali /i con

129 numero di tecnici operatori minore tra quelle che hanno presentato il progetto L attribuzione dei punteggi intermedi verrà fatta in proporzione tenendo conto del numero massimo e minimo. Il punteggio sarà approssimato al primo decimale dopo la virgola. E. Qualità del progetto con riferimento alla valutazione della capacità di raggiungimento delle finalità degli interventi - eccellente 1 Punti - molto buono 0,75 - buono 0,50 - sufficiente 0 La graduatoria verrà redatta secondo le seguenti modalità: 1. si attribuiranno i punteggi previsti per ciascun criterio (A-B-C-D-E); 2. si moltiplicheranno i punteggi ottenuti con ciascun criterio con il proprio peso percentuale; 3. si effettuerà la sommatoria di tutti i valori ottenuti sulla base del calcolo di cui al punto precedente che rappresenterà il punteggio finale in graduatoria Verrà finanziata la domanda con un punteggio più alto in graduatoria. 7. MODALITÀDIPRESENTAZIONEDELLADOMANDA La presentazione della domanda di accesso al contributo contenente la proposta di progetto redatta secondo lo schema allegato al bando e corredata di tutta la documentazione attestante il possesso dei requisiti di accesso e dei requisiti di priorità deve essere presentata entro e non oltre il 14/10/2014 alla Posizione di Funzione Competitività e sviluppo dell impresa agricola Struttura decentrata di Ancona e irrigazione via Tiziano, ANCONA. Per le domande presentate a mezzo spedizione postale fa fede la data del timbro di spedizione. La domanda può essere presentata anche all indirizzo PEC: regione.marche.pfcsi@emarche.it. L'oggettodellaPEC dovràcontenerelaseguenteindicazione: Domanda di partecipazione ai contributi previsti dalla L.R. 7/2005 Programma Annuale 2014 art. 6 comma1bis seguitodallapartitaivaodalcodicefiscaledell organizzazionerichiedente.incasodiinvio tramite PEC la domanda di partecipazione, unitamente agli allegati e alla documentazione prevista al paragrafo8delpresentebando,dovrannoesserestampatiinformatopdf/a,firmatidigitalmente(come P7MoconfirmaADOBEPDF)dallegalerappresentate. Tutti i modelli, incluso il modello di domanda e gli allegati previsti dal presente bando sono pubblicati anche sul sito della Regione Marche La domanda di accesso al contributo deve essere sottoscritta dal rappresentante legale della Centrale cooperativa regionale; in caso di progetto presentato da più 19653

130 Centrali cooperative la domanda dovrà essere sottoscritta dal rappresentante legale del capofila. 8. DOCUMENTAZIONEOBBLIGATORIADAALLEGAREALLADOMANDA Al modello di domanda di aiuto deve essere allegata la documentazione di seguito riportata: proposta di progetto sottoscritta dal legale rappresentante comprensiva di una sintetica scheda relativa al soggetto richiedente e agli eventuali partners, dalla quale emergano obiettivi, strategie, tematiche del progetto, dimostrazione della sua innovatività, efficacia e fattibilità delle azioni proposte, costo previsto e partecipazione della spesa da parte degli eventuali partners; elenco delle azioni previste e calendario di massima previsto per la loro realizzazione secondo il MODELLO 1: ogni azione dovrà essere ricondotta ad uno o più obiettivi del programma previsti dal paragrafo 3 del presente atto redatto. elenco delle spese preventivate per la realizzazione del progetto redatto secondo il MODELLO 2; quadro delle professionalità coinvolte nella realizzazione del progetto redatto secondo il MODELLO 3, con allegato il curriculum; elenco delle cooperative coinvolte redatto secondo il MODELLO 4 con indicazione della sede legale e delle sedi operative, P. IVA e iscrizione C.C.I.A.A., numero iscrizione all albo statale delle società cooperative istituito con decreto del Ministero delle attività produttive del 23 giugno 2004, settore di attività (settore agricolo, attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, settore forestale). dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, redatto secondo il MODELLO 5, attestante il possesso dei requisiti di priorità così come definiti nel paragrafo 8 del bando. delibera del competente organo statutario che autorizza il legale rappresentante della organizzazione a presentare domanda di accesso ai benefici previsti dal presente bando inclusi i nominativi dei consulenti e del personale interno ed esterno incaricato di eseguire le attività previste dal progetto; deliberadelcompetenteorganostatutarioconcuiciascunaorganizzazionechepartecipa al progetto si impegna ad approvare la proposta di progetto da presentare alla Regione Marche a norma del presentebando; ad affidareallacapofilailcompitodipresentareilprogettoediadempiereatuttigli obblighiprevistiperilbeneficiariodalpresentebando; a partecipareallespesedelprogettosecondo quantoprevistodallapropostadiprogetto; fotocopia di un documento di identità valido del legale rappresentante del soggetto richiedente. Deve essere utilizzata la modulistica approvata con il presente bando. 9. ISTRUTTORIAEFINANZIAMENTODELLEDOMANDEDIAIUTO Entro 30 giorni successivi alla scadenza del bando, il responsabile di procedimento effettua l istruttoria di ricevibilità e : 1. approva la graduatoria dei progetti ammissibili, con l indicazione di quello finanziato e dell importo concesso; 2. comunica l esito dell istruttoria al beneficiario il cui progetto è stato ammesso a finanziamento; 3. comunica ai beneficiari non ammessi le motivazione dell esclusione. Ove necessario, per una migliore valutazione della richiesta di finanziamento, il responsabile di procedimento può richiedere l integrazione della documentazione 19654

131 prodotta da ciascun interessato. La richiesta di integrazioni interrompe i termini per la conclusione dell istruttoria ai sensi della normativa vigente. Per la valutazione dei requisiti di ammissibilità e delle priorità il responsabile di procedimento può avvalersi di una Commissione di valutazione nominata dal Dirigente della P.F. competente. 10. TEMPIDIREALIZZAZIONEDEGLIINTERVENTI Il progetto dovrà essere realizzato entro 12 mesi dalla comunicazione di approvazione. Potrà essere concessa una proroga massimo di 60 giorni per motivi di carattere straordinario. 11. OBBLIGHIDEIBENEFICIARI Il beneficiario dovrà adempiere ai seguenti obblighi: realizzare le azioni in conformità al progetto approvato; comunicare preventivamente rispetto alla loro realizzazione eventuali modifiche al progetto approvato; trasmettere preventivamente locandina, data e il luogo delle iniziative; completare la realizzazione del progetto entro 12 mesi dall approvazione dell intervento ed effettuare la rendicontazione delle spese sostenute entro i successivi 2 mesi; conservare a disposizione degli uffici della Regione nonché dei tecnici a tal fine eventualmente incaricati, la documentazione originale di spesa dei costi ammessi a contributo per i 5 anni successivi alla liquidazione del saldo del contributo; consentire ai medesimi soggetti ogni altra forma di controllo necessaria al rispetto delle procedure di controllo riportate al successivo specifico punto; archiviare, per ogni azione realizzata, la corrispondente documentazione probante utilizzata per la realizzazione e generata dall iniziativa stessa (da utilizzare per la rendicontazione e da conservare per eventuali controlli ex post. 12. LIQUIDAZIONEDELCONTRIBUTO Il contributo totale concesso verrà liquidato in forma frazionata e su richiesta del beneficiario con un anticipo e il saldo finale oppure, in tutti i casi, in una unica soluzione a saldo del a seguito di rendicontazione del progetto. L anticipo del contributo può essere richiesto fino ad un massimo del 40% del contributo concesso. 13. LIQUIDAZIONEANTICIPO La liquidazione dell anticipo deve essere richiesta alla Posizione di Funzione Competitività e sviluppo dell impresa agricola Struttura decentrata di Ancona e irrigazione via Tiziano il MODELLO 6 sottoscritto ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, allegando la garanzia fideiussoria stipulata con istituto di credito o società assicurativa equivalente al 110% dell importo anticipato, utilizzando le procedure e la modulistica allegata MODELLO 7; la fideiussione deve avere validità fino alla liquidazione del saldo finale dell aiuto; viene svincolata solo alla chiusura del procedimento amministrativo ed ha efficacia fino alla data di rilascio dell apposita autorizzazione di svincolo da parte dell Amministrazione competente

132 IlcontributovieneliquidatoconattodelDirigentedellePosizionediFunzioneCompetitivitàeSviluppo dell Impresa Agricolaa seguito di accertamento della regolarità contributiva di tutti i partners del progetto. 14. LIQUIDAZIONESALDODELCONTRIBUTO La liquidazione del saldo deve essere richiesta alla Posizione di Funzione Competitività e sviluppo dell impresa agricola Struttura decentrata di Ancona e irrigazione via Tiziano utilizzando il MODELLO 8 sottoscritto ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni,. InfasedisaldodelprogettoipagamentieffettuatidallaRegioneMarchesonoatitolodirimborsodelle spese sostenute esclusivamente per la realizzazione degli interventi e devono trovare giustificazione in costi effettivamente sostenuti, provati da documenti giustificativi della spesa in originale o in copia conformecorredatideidocumentigiustificatividelpagamento(numeroedatabonifico,numeroedatadi assegno,ecc).nonsonoammessipagamentiincontantitranneperilpagamentodellespesegeneralicon importinonsuperioria200,00euro,ivacompresa. La liquidazione del saldo avviene, a seguito di accertamento della regolarità contributiva di tutti i partners del progetto e dietro presentazione della seguente documentazione: a) relazione tecnica illustrativa delle attività svolte b) riepilogo generale delle spese rendicontate redatto secondo il MODELLO 9: c) rendicontazioni dettagliate delle spese redatte secondo i MODELLI 10, 11, 12 e 13; d) documentazione probante, di supporto di ogni attività realizzata (ad es. richieste sale, inviti, convocazioni, manifesti, locandine, prodotti editoriali, elenchi, tabulati, registri dei partecipanti). e) documenti giustificativi di tutte le spese in originale o in copia conforme. f) documenti giustificativi dei pagamenti. Qualora il progetto sia presentato da più partners i documenti giustificativi della spesa, ad eccezione delle spese per personale dipendente, relativi rimborsi spesa, e spese generali, dovranno comunque essere intestati al soggetto capofila. Si considerano valide anche le note spesa dei un partner con destinatario il partner capofila. In ogni caso dovranno essere rispettate le disposizioni e dovrà essere utilizzata la modulistica allegata al bando. L erogazione del saldo è subordinata all accertamento tecnico amministrativo sull attività realizzata e sulle spese sostenute per il progetto approvato e rendicontato. Il controllo tecnico si basa sulla valutazione dell attività realizzata attraverso il confronto tra il progetto approvato, i contenuti della relazione tecnica del rendiconto supportati dalla documentazione probante a supporto delle attività realizzate. Il controllo amministrativo si basa sulla verifica del 100% delle spese sostenute e sulla valutazione della pertinenza e congruità delle stesse. L accertamento delle spese è eseguita entro 90 giorni dalla rendicontazione. Entro 10 giorni lavorativi dall accertamento finale adottato il provvedimento per il saldo

133 15. TUTELADEIDIRITTIDELRICHIEDENTE Nel caso di mancata ammissione al contributo, il richiedente entro 10 giorni continuativi dalla data di ricevimento della comunicazione di non ammissibilità, ha facoltà, ai sensi della L. 241/90, di presentare al Dirigente della PF Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola con sede in Ancona via Tiziano 44 - memorie scritte al fine di proporre il riesame della propria domanda. Se il richiedente non si avvale della possibilità sopra prevista, l esito dell istruttoria assume carattere definitivo, salvo le possibilità di ricorso alla Magistratura competente prevista dalla normativa vigente. Se le memorie scritte vengono presentate nei termini indicati, la Commissione per i riesami appositamente nominata, può disporre il riesame della pratica ed esprime una propria decisione in merito entro 15 giorni dalla data di ricevimento della memoria. Di tale esito il beneficiario viene informato attraverso comunicazione scritta. Ilrichiedenteinclusonellagraduatoriaregionalenelcasoritengaerratal attribuzionedeipunteggirelativi alle priorità, può richiedere entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione da parte della PF, il riesamedeglistessimotivandotalerichiesta.talerichiestaverràvalutatadallacommissionepeririesami. 16. PROCEDIMENTOAMMINISTRATIVO Ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i., il procedimento si intende avviato il primo giorno lavorativo utile successivo alla scadenza fissata per la presentazione delle domande da parte degli organismi richiedenti. La presente ha valore di comunicazione di avvio del procedimento nei confronti dei richiedenti. Responsabile del procedimento regionale è la dott.ssa Francesca Severini tel. 071/ e- mail: francesca.severini@regione.marche.it. 17. Informativatrattamentodatipersonaliepubblicità Si informano i partecipanti al presente procedimento che i dati personali ed aziendali ad esso relativi saranno oggetto di trattamento da parte della Regione Marche o dei soggetti pubblici o privati a ciò autorizzati, con le modalità sia manuali che informatizzate, esclusivamente per le finalità del presente bando al fine di poter assolvere a tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e normative comunitarie, nazionali e regionali, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando, acconsentono per il solo fatto di presentare domanda medesima, alla diffusione, ai fini del rispetto del principio della trasparenza, delle graduatorie dei beneficiari tramite la loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche e sui siti internet dell Amministrazione regionale. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando, acconsentono altresì, in caso di concessione del contributo, a venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell art. 7 2 lettera d) del Reg. (CE) 1828/2006 sui siti internet dell Amministrazione regionale

134 Si informa, infine, che in relazione ai dati personali possono sempre essere esercitati i diritti previsti dall art. 7 con le modalità di cui agli artt. 8 e 9 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n Il Titolare del Trattamento dei dati è la Giunta Regione Marche. Il Responsabile del Trattamento dei dati è il Dirigente della Posizione di Funzione Competitività e sviluppo dell impresa agricola, struttura decentrata di Ancona e irrigazione Via Tiziano, Ancona

135 ALLEGATO B MODULISTICA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA MODELLO DI DOMANDA Alla RegioneMarche PosizionediFunzione Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola, ViaTiziano, ANCONA OGGETTO: domanda di accesso ai contributi per interventi previsti dall art. 6 comma 1 bis della L.R. 7/2005 DGR n. 548 del 11/06/2014. Il sottoscritto.. nato a il. codice fiscale. in qualità di legale rappresentante di... con sede legale in via, n...., comune provincia codice fiscale:.... partita I.V.A.. tel.:.... fax:

136 CHIEDE che gli venga concesso il contributo per la realizzazione, a norma dell'art. 6 comma 1 bis della L.R. 7/2005 e secondo i criteri e gli indirizzi del Programma annuale 2012 approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 548/2014, del seguente progetto di promozione della cooperazione: Titolo: Previsione di spesa (euro): Contributo richiesto (euro):..... Obiettivi prioritari 1 Obiettivi secondari (opzionali) La suddetta organizzazione regionale del mondo cooperativo opererà nell ambito del progetto di promozione sopra indicato come capofila, in aggregazione con le organizzazioni sotto indicate: Nome dell organizzazione Codicefiscale Legale rappresentante Indicazionedell atto dell organostatutario competenteconilqualeè statoindividuatoilsoggetto capofila A tal fine: 1 Indicareunoopiùobiettivitraquellielencatialprimocapoversodelparagrafo2delbando 19660

137 DICHIARA ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445 del 28/12/2000 a) di essere pienamente a conoscenza del contenuto del bando, delle condizioni che lo regolano e degli obblighi specifici che assume a proprio carico con la presente domanda; b) che quanto esposto nella presente domanda di aiuto risponde al vero, ai sensi e per gli effetti dell'art. 46 e 47 del DPR 445 del 28/12/00; c) che per l intervento di cui alla presente domanda non ha beneficiato ne intende beneficiare di altre provvidenze previste dalle vigenti disposizioni; d) che nessuna delle cooperative coinvolte e indicate nell elenco allegato si trova in stato di liquidazione coatta amministrativa, liquidazione volontaria o in stato di fallimento; e) di essere consapevole che in caso di dichiarazione mendace o non conforme al vero incorrerà nelle sanzioni previste dall art. 76 del DPR 445 del 28/12/00 e nella perdita dei benefici ai sensi dell art. 75 della medesima norma; Alla presente allega la seguente documentazione che forma parte integrante e sostanziale della domanda: proposta di progetto sottoscritta dal legale rappresentante comprensiva di una sintetica scheda relativa al soggetto richiedente e agli eventuali partners, dalla quale emergano obiettivi, strategie, tematiche del progetto, dimostrazione della sua innovatività, efficacia e fattibilità delle azioni proposte, costo previsto e partecipazione della spesa da parte degli eventuali partners; elenco delle azioni previste e calendario di massima previsto per la loro realizzazione redatto secondo il MODELLO 1 allegato al bando; elenco delle spese preventivate per la realizzazione del progetto redatto secondo il MODELLO 2 allegato al bando; quadro delle professionalità coinvolte nella realizzazione del progetto redatto secondo il MODELLO 3, con allegato il curriculum vitae sintetico di tutte le professionalità impiegate; elenco delle cooperative coinvolte con indicazione della sede legale e delle sedi operative, P. IVA e iscrizione C.C.I.A.A., numero iscrizione all albo statale delle società cooperative istituito con decreto del Ministero delle attività produttive del 23 giugno 2004, settore di attività (settore agricolo, attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, settore forestale) redatto secondo il MODELLO 4; dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, attestante il possesso dei requisiti di priorità così come definiti nel paragrafo 8 del bando redatto secondo il MODELLO 5:. delibera del competente organo statutario che autorizza il legale rappresentante della organizzazione a presentare domanda di accesso ai benefici previsti dal presente bando inclusi i nominativi dei consulenti e del personale interno ed esterno incaricato di eseguire le attività previste dal progetto; fotocopia di un documento di identità valido del legale rappresentante del soggetto richiedente. la delibera del competente organo statutario con cui ciascuna organizzazione che partecipa al progetto si impegna a: - approvare la proposta di progetto da presentare alla Regione Marche a norma del presente bando; 19661

138 - affidare al capofila il compito di presentare il progetto e di adempiere a tutti gli obblighi previsti per il beneficiario dal presente bando; - partecipare alle spese del progetto secondo quanto previsto dalla proposta di progetto; Firma Lasottoscrizionenonèsoggettaad autenticazionequalorasiaappostainpresenza deldipendenteaddettoalricevimentoonelcaso incuiladichiarazionesiapresentataunitamente acopiafotostatica(anchenonautenticata)diun documentodiidentitàdelsottoscrittore(art.38 DPR445del28/12/2000)

139 MODELLO 1 : ELENCO DELLE AZIONI E CALENDARIO DI MASSIMA PER LA LORO REALIZZAZIONE N. Obiettivo dell azione Descrizione dell azione prevista (2) Data o periodo di svolgimento dell iniziativa o attività Numero indicativo soggetti coinvolti Personale interno coinvolto Ore personale interno. Personale esterno coinvolto Costo preventivato per ciascuna azione (1) (3) (4) 1. Obiettivi: attivazione di processi di aggregazione tra cooperative, costituzione di nuove cooperativeeattivazionediretidiimpresetralecooperativebeneficiarieesoggettidiversi; migliorare l utilizzo di strumenti di gestione e di analisi dell efficienza aziendale impiegati nelle cooperative; introdurreinnovazionidiprocessoe/odiprodotto; introdurresistemidiqualitàcertificata; svilupparestrategiedimarketingedicommercializzazionedeiprodotti; promozione di iniziative finalizzate alla conoscenza delle linee di intervento connesse all attuazionedellapacperiodo Azioni: azionidiconsulenza incontricollegiali convegni seminari 19663

140 visiteguidate,campidimostrativi,openday viaggidistudio workshopescambidibuonepratiche bollettini,newslettersulletematichedellamisura 3. per le azioni di consulenza inserire il numero delle cooperative destinatarie, per le altre tipologie di azioni inserire il numero di destinatari 4. per il personale esterno è ammessa l indicazione del profilo professionale piuttosto che l individuazione del professionista. Timbro dell organismo beneficiario e firma del legale rappresentante 19664

141 MODELLO 2: ELENCO DELLE SPESE PREVENTIVATE SPESE PREVENTIVATE Importi euro personale dipendente rimborsi spese personale dipendente rimborsi viaggi mezzi pubblici rimborsi chilometrici pernottamenti pasti personale esterno rimborsi spese personale esterno rimborsi viaggi mezzi pubblici rimborsi chilometrici pernottamenti pasti Spese materiale non durevole 19665

142 Spese noleggio noleggio mezzi di trasporto noleggio strumenti didattici e informatici noleggio macchine e strumenti dimostrativi Spese utilizzo strutture esterne Spese generali (max 3% del totale dei costi) con indicazione del criterio di imputazione scelto TOTALE Timbro dell organismo beneficiario e firma del legale rappresentante 19666

143 MODELLO 3: PROFESSIONALITA IMPIEGATE N. Cognome e nome (1) Codice fiscale Titolo di studio Organizzazione di appartenenza (2) Attività svolta nel programma Ore di impiego Costo orario euro (3) Costo totale euro TOTALE 1. Per il personale esterno è ammessa l indicazione del profilo professionale piuttosto che l individuazione del professionista. 2. Nel caso di personale dipendente nella colonna Organizzazione di appartenenza indicare il nome della capofila o dell eventuale partner ; indicare esterno nel caso di personale non dipendente. 3. I parametri di riferimento relativamente ai costi ammissibili sono quelli riportati nel bando al paragrafo Allegare curriculum vitae di tutte le professionalità impiegate Timbro dell organismo beneficiario e firma del legale rappresentante 19667

144 MODELLO 4: ELENCO COOPERATIVE COINVOLTE NEL PROGETTO Settore di attività Numero progressivo Ragione Sociale Indirizzo sede legale o sede operativa (1) CAP Comune sede legale Provincia Partita IVA Numero iscrizione CCIA cooperative (2) 1. Indicare la sede operativa se la cooperativa ha sede legale al di fuori del territorio regionale 2. Indicare uno dei settori previsti dal bando: settore agricolo, attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, settore forestale Timbro dell organismo beneficiario e firma del legale rappresentante 19668

145 MODELLO 5 : DICHIARAZIONE INERENTE IL POSSESSO DEI REQUISITI DI PRIORITA Il sottoscritto.. nato a il. codice fiscale. in qualità di legale rappresentante di... con sede legale in via, n...., comune provincia codice fiscale:.... partita I.V.A.. tel.:.... fax:.. ai fini dell attribuzione dei criteri di priorità finalizzata all accesso al contributo per la realizzazione, a norma dell'art. 6 comma 1 bis della L.R. 7/2005 secondo i criteri e gli indirizzi del Programma annuale 2014 approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 548/2014, del seguente progetto di promozione della cooperazione: DICHIARA ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445 del 28/12/2000 che: 1. la suindicata organizzazione rappresenta: un numero di cooperative pari a.. per un numero complessivo di soci pari a.. 2. che le organizzazioni partner del progetto rappresentano: un numero di cooperative pari a.. per un numero complessivo di soci pari a.. 3. che la suindicata organizzazione: impiega un numero di tecnici operatori pari a. 4. che le organizzazioni partner del progetto : impiegano un numero di tecnici operatori pari a

146 Data Firma La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazionequalorasiaappostainpresenza del dipendente addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica (anche non autenticata) di un documento di identità del sottoscrittore (art.38 DPR 445 del 28/12/2000)

147 MODELLO 6 : RICHIESTA LIQUIDAZIONE ANTICIPO Alla RegioneMarche PosizionediFunzione Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola, ViaTiziano, ANCONA OGGETTO: richiesta liquidazione anticipo contributi per interventi previsti dall art. 6 comma 1 bis della L.R. 7/2005 DGR n. 548/2014. Il sottoscritto.. nato a il. codice fiscale. in qualità di legale rappresentante di... con sede legale in via, n...., comune provincia codice fiscale:.... partita I.V.A.. tel.:.... fax:.. CHIEDE per la realizzazione del progetto approvato con DDPF n. del, la liquidazione dell anticipo del contributo spettante: Titolo: Spesaammessa: Contributoammesso: Anticiporichiesto: 19671

148 Allega: a) Polizza fideiussoria redatta in conformità allo schema adottato con il bando di attuazione. Il sottoscritto, inoltre, DICHIARA di essere: soggetto - esonerato dalla ritenuta del 4%; di essere: escluso - non escluso dal campo di applicazione dell IVA; Per l accreditamento del contributo le coordinate bancarie sono: Banca Sede/filiale/agenzia IBAN Intestazione conto 19672

149 MODELLO 7: SCHEMA DI FIDEIUSSIONE PER RICHIESTA ANTICIPO Alla Regione Marche SCHEMA DI POLIZZA FIDEIUSSORIA O FIDEIUSSIONE BANCARIA PER L' ANTICIPO DI SOSTEGNO AL BENEFICIARIO FINALE PREVISTO DAL BANDO DI ACCESSO AI CONTRIBUTI PER IL PROGETTO DI CUI ALL ART. 6 L.R. 7/2005 COMMA 1 BIS COSÌ COME DEFINITI DALLA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 548/2014 PREMESSO a. che il Beneficiario finale nato a il Cod. Fiscale / P. IVA o la Ditta con sede in Cod. Fiscale / P. IVA in seguito denominata "Contraente") ha richiesto alla Posizione di Funzione Sviluppo dell impresa agricola e del sistema alimentare della Regione Marche, il pagamento anticipato di. (EURO ) per la realizzazione del progetto di cui all art. 6 comma 1 bis della l.r. 7/2005 così come definiti dalla delibera della giunta regionale n. 548/2014; b. che detto pagamento anticipato è condizionato alla preventiva costituzione di una cauzione mediante polizza fidejussoria per un importo complessivo di (Euro ) pari al 110% dell'anticipazione richiesta, a garanzia dell' eventuale restituzione dell' importo anticipato ove risultasse che la Ditta non aveva titolo a richiederne il pagamento in tutto o in parte; c. che qualora risulti accertata dagli Organi di controllo, da Amministrazioni pubbliche o da corpi di Polizia giudiziaria l' insussistenza totale o parziale del diritto al sostegno, la Regione Marche, deve procedere all' immediato incameramento delle somme corrispondenti al sostegno non riconosciuto

150 CIO PREMESSO La Società / Banca P.IVA con sede in iscritta nel registro delle imprese di al numero ( di seguito indicata come Fideiussore), in persona del legale rappresentane pro tempore / procuratore speciale nato a il (e in caso di impresa assicuratrice: P.IVA con sede legale in Via, in persona del nella sua qualità di agente, autorizzata dal Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato ad esercitare le assicurazioni del Ramo cauzioni ed inclusa nell elenco dell art. 1 lett. C della legge n. 384 del 10/06/1982 pubblicato sulla G. U n. del a cura dell I.S.V.A.P) dichiara di costituirsi, come in effetti si costituisce, fidejussore nell'interesse di P.IVA / Cod. fiscale con sede / residente in inscritta nel registro delle imprese di al numero (di seguito indicata come Contraente), a favore della Regione Marche, dichiarandosi con il Contraente solidalmente tenuto per l'adempimento della obbligazione di restituzione delle somme anticipate erogate secondo quanto descritto in premessa, automaticamente aumentate degli interessi legali decorrenti nel periodo compreso fra la data di erogazione e quella di rimborso, oltre imposte, tasse ed oneri di qualsiasi natura sopportati dalla Regione Marche in dipendenza del recupero, secondo le condizioni oltre specificate, fino a concorrenza della somma massima di (EURO ). 1. Qualora il Contraente non abbia provveduto, entro 15 giorni dalla data di ricezione dell'apposito invito, comunicato per conoscenza al Fidejussore, a rimborsare alla Regione Marche quanto richiesto, la Garanzia potrà essere escussa, anche parzialmente, facendone richiesta al Fidejussore mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. 2. Il pagamento dell'importo richiesto dalla Regione Marche sarà effettuato dal Fidejussore a prima e semplice richiesta scritta, in modo automatico ed incondizionato, entro e non oltre 15 giorni dalla ricezione di questa, senza possibilità per il Fidejussore di opporre alla Regione Marche alcuna eccezione, in particolare relativamente alla validità, all'efficacia ed alle vicende del rapporto da cui è derivata l' erogazione dell' anticipo citato nelle premesse, anche nell'eventualità di opposizione proposta dal Contraente o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso che il Contraente nel frattempo sia 19674

151 stato dichiarato fallito ovvero sottoposto a procedure concorsuali ovvero posto in liquidazione, ed anche nel caso di mancato pagamento dei premi o di rifiuto a prestare eventuali controgaranzie da parte del Contraente 3. La presente garanzia viene rilasciata con espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione di cui all'art cod. civ., e di quanto contemplato agli artt cod. civ., volendo ed intendendo il Fidejussore rimanere obbligato in solido con il Contraente fino alla estinzione del credito garantito, nonché con espressa rinuncia ad opporre eccezioni ai sensi degli artt cod. civ. per quanto riguarda crediti certi, liquidi ed esigibili che il Contraente abbia, a qualunque titolo, maturato nei confronti della Regione Marche. 4. La presente garanzia avrà durata di 12 mesi dalla data di emissione della polizza, con automatica rinnovazione di sei mesi in sei mesi, a meno che nel frattempo la Regione Marche, con apposita dichiarazione scritta e comunicata alla società, la svincoli. In ogni caso la durata massima della presente garanzia è fissata in quarantotto mesi. 5. In caso di controversie fra Regione Marche e il Fidejussore, il foro competente sarà esclusivamente quello di Ancona. IL CONTRAENTE LA SOCIETA 19675

152 MODELLO 8 : RICHIESTA SALDO FINALE DEL PROGETTO Alla RegioneMarche PosizionediFunzione Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola, ViaTiziano, ANCONA OGGETTO: richiesta liquidazione saldo contributi per interventi previsti dall art. 6 comma 1 bis della L.R. 7/2005 DGR n 548/2014. Il sottoscritto.. nato a il. codice fiscale. in qualità di legale rappresentante di... con sede legale in via, n...., comune provincia codice fiscale:.... partita I.V.A.. tel.:.... fax:.. CHIEDE l accertamentodelleattivitàeffettuateperlarealizzazionedelprogettoapprovatoconddpfn. del,elaliquidazionedelsaldofinaledelcontributospettante: Titolo: Spesaammessa Contributoammesso Anticipoconcesso Spesarendicontata Contributorichiestoasaldo Contributodaliquidarealnettodell anticipo Il sottoscritto, inoltre, 19676

153 DICHIARA di essere: soggetto - esonerato dalla ritenuta del 4%; di essere: escluso - non escluso dal campo di applicazione dell IVA; la veridicità delle informazioni e dei dati riportati all interno delle relazioni e alle schede; che per le stesse iniziative per le quali si richiede il contributo non sono stati richiesti e percepiti altri aiuti pubblici ai sensi di normative regionali, nazionali o comunitarie; la pertinenza delle spese sostenute dai soggetti partner. Per l accreditamento del contributo le coordinate bancarie sono: Banca Sede/filiale/agenzia IBAN Intestazione conto Allega: a) relazione tecnica illustrativa delle attività svolte b) riepilogo generale delle spese rendicontate redatto secondo il MODELLO 9: c) rendicontazioni dettagliate delle spese redatte secondo i MODELLI 10, 11, 12 e 13; d) documentazione probante, di supporto di ogni attività realizzata (ad es. richieste sale, inviti, convocazioni, manifesti, locandine, prodotti editoriali, elenchi, tabulati, registri dei partecipanti). e) documenti giustificativi di tutte le spese in originale o in copia conforme. f) documenti giustificativi dei pagamenti

154 MODELLO 9 : RIEPILOGO GENERALE SPESE RENDICONTATE SPESE PREVENTIVATE Importi totale Organizzazione di riferimento personale dipendente (1) rimborsi spese personale dipendente rimborsi viaggi mezzi pubblici rimborsi chilometrici pernottamenti pasti personale esterno (2) rimborsi spese personale esterno rimborsi viaggi mezzi pubblici rimborsi chilometrici pernottamenti pasti Spese materiale non durevole Spese noleggio noleggio mezzi di trasporto noleggio strumenti didattici e informatici noleggio macchine e strumenti dimostrativi 19678

155 Spese utilizzo strutture esterne Spese generali (max 3% del totale dei costi) con indicazione del criterio di imputazione scelto TOTALE 1. Riportaresommadeitotaligeneralidelleschederiepilogativemodello10 2. Riportaresommadeitotaligeneralidelleschederiepilogativemodello

156 MODELLO 10: RENDICONTAZIONE PERSONALE INTERNO L.R. 7/ Promozione della cooperazione per o sviluppo rurale - Programma annuale Articolo 6 comma 1 bis CAPOFILA/PARTNER Codice e Titolo Progetto: Programma approvato con DDPF. n. del TECNICO: Mes e BUSTA PAGA BUSTA PAGA INPS INAIL ENPAI A TFR IRAP ALTRO Anno Importo Lordo Importo Lordo (1) (1) (1) (1) (1) (1) NOT E Totale Rendicontato (2) Import o (2) Importo (2) Import o (2) Importo (2) Importo (2) Importo (2) Totale Totale generale da rendicontare (1) Specificare sinteticamente le modalità di calcolo delle voci (2) L'importo riportato deve essere già stato calcolato per la percentuale di competenza del progetto, indicando il valore di quest'ultima

157 MODELLO 11 : RENDICONTAZIONE PERSONALE ESTERNO L.R. 7/ Promozione della cooperazione per o sviluppo rurale - Programma annuale Articolo 6 comma 1 bis CAPOFILA Programma approvato con DDPF. n. del SPECIFICA DEI COSTI SOSTENUTI (euro) PAGAMENTI EFFETTUATI Percentual e Cognome nome tipo di Documento contabile giustificativo Importo IVA+ Importo Estremi del pagamento Importo di competenz a e titolo di studio contratt o n. data emessa da (1) al netto di IVA (2) altre imposte totale modalità (3) da ta totale % Costo Costo orario Rendicont ato 19681

158 - TOTALI (1) Va indicato il professionista (2) Importo comprensivo della ritenuta di acconto se dovuta (3) Indicare se bonifico bancario (BB), bollettino postale (BP) contanti (CO). Deve essere compilato un modello per ogni soggetto attuatore e partner per ogni classe di costo di cui al riepilogo generale

159 MODELLO 12: RENDICONTAZIONE RIMBORSI CHILOMETRICI L.R. 7/ Promozione della cooperazione per o sviluppo rurale - Programma annuale Articolo 6 comma 1 bis CAPOFILA/PARTNER Codice e Titolo Progetto: Programma approvato con DDPF. n. del Data Nome del tecnico Motivo del Viaggio Percorso Effettuato Km totali euro/km Totale costo gg/mm/a a viaggio

160 - - - Totale chilometri Totale costo -, lì 19684

161 MODELLO 13 : RENDICONTAZIONE ALTRI COSTI L.R. 7/ Promozione della cooperazione per o sviluppo rurale - Programma annuale Articolo 6 comma 1 bis CAPOFILA Programma approvato con DDPF. n. del SPECIFICA DELLE SPESE SOSTENUTE PAGAMENTI EFFETTUATI Percentual e Documento contabile giustificativo Imponibile IVA Importo Estremi del pagamento Importo di competenz a n dat a emessa da oggetto della spesa (1) totale modalità (2) data totale % TOTALI Costo TIPOLO GIA ATTIVIT A Rendicont ato (3) TIPOLOGI A SPESA (4) 19685

162 (1) Descrizione presente in fattura o altro documento contabile (2) Indicare se bonifico bancario (BB), bollettino postale (BP) contanti (CO). (3) Tipologia di attività: azioni di consulenza; incontri collegiali, convegni, seminari, visite guidate, campi dimostrativi, open day,viaggi di studio,workshop e scambi di buone pratiche, bollettini, newsletter sulle tematiche della misura (4) Tipologia di spesa: spese personale, rimborsi spesa personale, materiale non durevole, noleggi, utilizzo strutture esterne, spese generali, 19686

163 Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 740 del 15/09/2014 Reg. CE n. 1698/05 - D.A. n. 85/08 - PSR Marche Asse 1 - Bando misura Ammodernamento delle aziende agricole IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA omissis DECRETA - di approvare, in attuazione alla DGR 908 del 28 luglio 2014, recante l approvazione delle disposizioni attuative per le misure , , , e annualità 2014 e modifica delle Disposizioni attuative di cui alle DGR 540/2012 e 1180/2012 (filiere) il bando per la misura Ammodernamento delle aziende agricole del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Marche, riportato in allegato al presente decreto quale parte integrante e sostanziale ; - di emanare il bando a condizione in particolare, per quanto riguarda la dotazione finanziaria della misura subordinata alle disponibilità finanziarie a seguito dell approvazione dell Assestamento di bilancio; - di stabilire, il giorno quale termine per la presentazione delle domande; - di consentire il caricamento della domanda sul sistema SIAR a partire dal giorno ; - di destinare euro alla misura 1.2.1, per il 2014, ai sensi della DGR 908 del 28/07/2014; - di stabilire che, per quanto non specificato nel presente atto, si applicano le norme e disposizioni contenute nel Programma di Sviluppo Rurale e le vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali; - di precisare che gli indirizzi procedurali, definiti secondo quanto stabilito da AGEA OP, potranno essere successivamente modificati e/o integrati a fronte di nuove determinazioni dell organismo pagatore; - di subordinare la concessione dei contributi all approvazione da parte della Commissione Europea delle modifiche proposte al PSR, pertanto i richiedenti dovranno dichiarare in modo esplicito nella domanda: - di riconoscere di non avere nulla e in alcuna sede da rivendicare nei confronti della Regione, dell Organismo Pagatore, dello Stato e della Commissione Europea qualora, con provvedimenti collegati all attuazione del PSR, venissero apportate modificazioni o introdotte disposizioni tali da ridurre il livello dell aiuto o da non consentire l erogazione dei sostegni e contributi già richiesti ed eventualmente approvati e concessi, anche se relativi ad insediamenti ed investimenti già effettuati; - di impegnarsi ad adeguarsi agli obblighi/limiti/condizioni che venissero eventualmente imposti a livello comunitario e nazionale in tempi successivi, anche qualora l adeguamento fosse richiesto dopo la presentazione della domanda, e ad integrare successivamente la domanda presentata, secondo le modalità opportune, con i dati che dovessero essere eventualmente richiesti in tempi successivi. - che la copertura finanziaria del presente atto è assicurata dalla quota FEASR, dalla quota dello Stato, oltre alla quota di cofinanziamento regionale garantita dalla disponibilità del capitolo UPB del bilancio di previsione 2014; - di dare la massima diffusione al presente atto attraverso la pubblicazione sul BUR Marche ai sensi della L.R. n.17/03, nonché sul sito regionale e attraverso le Strutture Decentrate Agricoltura, le Organizzazioni Professionali, i Centri di Assistenza Agricola Autorizzati (CAA), gli ordini e i collegi professionali convenzionati. IL DIRIGENTE Avv. Cristina Martellini 19687

164 REGIONE MARCHE Programma di Sviluppo Rurale BANDO PUBBLICO Misura / Ammodernamento delle aziende agricole

165 1. - OBIETTIVO 2. - BENEFICIARI RICHIEDENTI CONDIZIONI DI ESCLUSIONE RELATIVE AI RICHIEDENTI 3. - CONDIZIONI DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO 4. - INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI INVESTIMENTI E SPESE NON AMMISSIBILI DATA DI INIZIO DEGLI INTERVENTI E CERTIFICAZIONE DELLA SPESA Data di inizio degli interventi Certificazione della spesa 5 - SETTORI DI INTERVENTO: PRIORITA DI SETTORE / ESCLUSIONI E LIMITAZIONI SPECIFICHE 6. - DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO 7. - RISERVA DEI FONDI 8. - MASSIMALI DI SPESA E TASSO DI AIUTO Contributo massimo ammesso Intensità dell aiuto 9. - PRIORITA D INTERVENTO e FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA PROCEDURE DI ATTUAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 10.1 Modalità di presentazione delle domande 10.2 Termini di presentazione delle domande 10.3 Documentazione da allegare alla domanda 10.4 Istruttoria delle domande di aiuto 11. -TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI PROROGHE EROGAZIONE DEGLI AIUTI 13.1 Anticipo 13.2 Saldo finale CONTROLLI Amministrativi e Tecnici per l accertamento dei lavori VARIANTI e MODIFICHE NON SOSTANZIALI AL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI OBBLIGHI DEI BENEFICIARI CONTROLLI - DECADENZA DELL AIUTO, RIDUZIONI, ESCLUSIONI E SANZIONI TUTELA DEI DIRITTI DEL RICHIEDENTE 19. INFORMATIVA NORMATIVA DI RIFERIMENTO 21. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 19689

166 1. OBIETTIVO La misura intende perseguire l obiettivo strategico del miglioramento della competitività delle imprese agricole attraverso un adeguamento e/o ammodernamento delle loro strutture produttive. A tal fine è prevista la concessione di un aiuto in conto capitale destinato al cofinanziamento di investimenti strutturali aziendali materiali ed immateriali destinati al perseguimento dei seguenti obiettivi specifici: migliorare l efficienza aziendale attraverso la riduzione dei costi di produzione compreso il risparmio energetico; migliorare il rendimento economico delle imprese agricole con l introduzione di nuove tecnologie e/o di innovazioni di prodotto e di processo; incrementare la redditività aziendale attraverso la realizzazione di prodotti di qualità certificata; aumentare il reddito delle imprese con l acquisizione di nuove quote di valore aggiunto tramite l intervento diretto nella trasformazione e/o commercializzazione aziendale e/o l integrazione di filiera; promuovere il raggiungimento di migliori prestazioni dal punto di vista dell ambiente, con particolare riferimento al risparmio delle risorse idriche e l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché della sicurezza sul lavoro e dell igiene e benessere degli animali. La misura è costituita da un unica azione: ammodernamento delle aziende agricole. 2. BENEFICIARI RICHIEDENTI Possono presentare domanda le imprese agricole singole, associazione di aziende, società agricole e società cooperative che possiedono i seguenti requisiti: A. Impresa individuale: - titolare di partita IVA; - iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale Imprese agricole ); - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile; - iscritta all anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale) B. Società agricola: - titolare di partita IVA; - iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale imprese agricole ); - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile; - iscritta all anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale) C. Società cooperativa di conduzione: - titolare di partita IVA; - iscritta all albo delle società cooperative agricole - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile; - iscritta all anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale) 19690

167 2.1 CONDIZIONI DI ESCLUSIONE RELATIVE AI RICHIEDENTI: a) (Affidabilità del soggetto beneficiario): In applicazione dell articolo 26 del regolamento n. 1975/2006 sono considerate irricevibili le domande di aiuto presentate da soggetti ritenuti inaffidabili. Sono inaffidabili i soggetti per i quali, nel precedente periodo di programmazione (PSR 2000/2006) o nell attuale (PSR 2007/2013), è stato avviata e conclusa una procedura di decadenza totale con relativa revoca degli aiuti con recupero di indebiti percepiti, senza che sia intervenuta la restituzione degli stessi, relativamente ad operazione cofinanziate nell ambito dei suddetti programmi di sviluppo rurale. Non si considera inaffidabile il soggetto per il quale la procedura di revoca è stata avviata a seguito di rinuncia all aiuto per cause di forza maggiore; 3. CONDIZIONI DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO Le informazioni aziendali relative al possesso dei terreni, fabbricati, organizzazione del lavoro saranno desunte dal fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato prima della presentazione della domanda di adesione al presente bando. Per quanto riguarda la meccanizzazione si deve fare riferimento all archivio UMA regionale e per quanto riguarda gli allevamenti alla banca dati anagrafe zootecnica e registri di stalla. Per quanto non estraibile in modalità automatica dai corrispondenti sistemi informativi che certificano il dato, il richiedente o l eventuale soggetto da questi delegato per la presentazione della domanda, garantisce la corrispondenza tra quanto dichiarato in domanda con il dato reale memorizzato a quella data nella fonte ufficiale, pena la decadenza della domanda. In tal senso i soggetti legittimati dalla Regione Marche al caricamento dati sul sistema informativo regionale rispondono sotto il profilo amministrativo, civile e penale della regolarità e legittimità di tale operazione ai sensi delle specifiche convenzioni stipulate con l Autorità di Gestione per l attività in questione. Le condizioni di seguito riportate, se non rispettate dal richiedente al momento della presentazione della domanda, determinano la non ammissibilità o la decadenza della stessa: A. La presentazione di una domanda di aiuto a valere sui pacchetti di misure di cui: a) giovani che si insediano per la prima volta in azienda; b) aziende che presentano un progetto relativo ad una filiera corta aziendale, determina l automatica esclusione di altre domande di aiuto presentate dal medesimo richiedente a valere sulle misure finanziabili nell ambito dei suddetti pacchetti. Tale motivo di esclusione viene meno dal momento di approvazione delle graduatorie dei suddetti pacchetti di misure a cui concorrono i beneficiari in questione. Ugualmente una domanda di aiuto presentata a valere sulla presente misura determina l automatica esclusione di tipologie di interventi analoghi presenti in una domanda di aiuto individuale presentata a valere sui progetti di filiera di cui: a) progetto per filiere agroalimentari di qualità; b) progetto per filiere agroalimentari; c) progetto per filiere forestali; d) progetto per filiere energetiche e no-food. Tale motivo di esclusione viene meno dal momento di approvazione della graduatoria della presente misura o delle graduatorie dei progetti di filiera di cui sopra a cui concorrono i beneficiari in questione

168 B. presentare, un piano aziendale per lo sviluppo dell attività agricola (Business plan), che è parte integrante della domanda di aiuto ed è sottoscritto dal beneficiario. Esso deve essere compilato secondo gli elementi costitutivi approvati nelle Disposizioni Attuative e deve dimostrare la validità del progetto aziendale in termini di : AUMENTO DEL RENDIMENTO GLOBALE DELL AZIENDA: L aumento del rendimento globale dell azienda, si considera ottenuto qualora gli investimenti richiesti in domanda siano volti al raggiungimento di almeno una delle condizioni indicate nella prima colonna della tabella seguente. Tali condizioni si intendono soddisfatte quando il costo complessivo degli investimenti è per oltre il 50% riferibile ad una o più di esse: CONDIZIONE DI MIGLIORAMENTO DEL RENDIMENTO GLOBALE DELL AZIENDA (da PSR) introduzione di nuove tecnologie introduzione di innovazione di processo incremento dell utilizzo di fonti energetiche miglioramento del benessere degli animali miglioramento della sicurezza sul lavoro miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali: introduzione di sistemi volontari di certificazione di qualità: INVESTIMENTI: TIPOLOGIA GENERALE (da disposizioni attuative) acquisizione di attrezzature e macchinari che modificano sostanzialmente la tecnologia utilizzata. acquisizione di strutture e/o attrezzature e macchinari che modificano sostanzialmente il processo produttivo realizzazione di investimenti direttamente connessi alla produzione di energia rinnovabile in azienda; realizzazione di investimenti che migliorano direttamente il benessere degli animali oltre gli standard minimi di legge realizzazione di investimenti che garantiscano direttamente il miglioramento della sicurezza del lavoro oltre gli standard minimi di legge realizzazione di investimenti che garantiscano direttamente la riduzione dell impatto ambientale delle attività produttive agricole oltre gli standard minimi di legge realizzazione di investimenti direttamente connessi alla introduzione di sistemi volontari di certificazione della qualità riconversione produttiva rivolta al mercato introduzione di nuove produzioni e trasformazione frutticolo>altro; specie>specie diversa Introduzione in azienda delle fasi della realizzazione di investimenti ammissibili alla misura 121. trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali SOSTENIBILITA DELL INVESTIMENTO : Attraverso il business plan deve essere dimostrata la sostenibilità degli investimenti richiesti che si intende soddisfatta quando la rata annuale di reintegrazione (calcolata dividendo il costo dell investimento richiesto, rispettivamente per 30 o per 10 a seconda che si tratti di fabbricati e opere fisse o di macchinari e attrezzature mobili) sia inferiore al 40% della Produzione Lorda Vendibile (P.L.V.) aziendale post investimento prevista nel business plan incrementata dei premi e contributi AGEA

169 La PLV post investimento (piano colturale, allevamenti, attività connesse) prevista nel business plan fa riferimento all anno in cui il richiedente presume che l investimento sia a regime (max 5 anni) e deve obbligatoriamente derivare dalla medesima situazione aziendale riscontrabile al momento della presentazione della domanda e indicata nel business plan e descritta nell ultimo capoverso del presente paragrafo, incrementata esclusivamente da quanto determinato dagli investimenti per i quali è richiesto il finanziamento ai sensi del presente bando. Per la stima delle produzioni unitarie post investimento e delle relative attività andranno utilizzate le rese standard di cui all allegato 4 della D.G.R. n del e sue modifiche ed integrazioni successive, di approvazione delle Disposizioni per l Attuazione delle Misure ad Investimento del PSR 2007/2013 delle Marche. Per quanto riguarda invece la stima dei prezzi di vendita dei prodotti/servizi aziendali post investimento andranno utilizzati: a) quelli di vendita effettivamente realizzati nell anno solare precedente la presentazione della domanda, se il prodotto/servizio è già realizzato in azienda; b) quelli standard riportati nell allegato 4 delle Disposizioni Attuative qualora: il prodotto/servizio sia di nuova introduzione; il richiedente sia un giovane che si insedia per la prima volta; il richiedente sia una azienda di nuova costituzione cioè una azienda che non ha maturato un esercizio contabile completo nell'arco di un anno solare precedente la presentazione della domanda; nell ipotesi che il prezzo effettivamente realizzato dall agricoltore sia inferiore a quello standard. Nell ipotesi di cui al punto a) i prezzi di vendita indicati saranno comunque confrontati con i prezzi standard dell allegato 4 delle disposizioni attuative; eventuali scostamenti superiori al 20% dovranno essere motivati e potranno essere posti a verifica attraverso il controllo puntuale delle fatture di vendita. Qualora per il prodotto/attività non siano disponibili i valori standard, il richiedente potrà utilizzare valori desunti da fonti ufficiali o da pubblicazioni, con l indicazione della fonte di riferimento. La situazione aziendale pre-investimento riportata nel business plan fa riferimento al piano colturale in atto al momento della domanda desunto dal SIAN, con l aggiunta dei premi PAC e di eventuali colture, allevamenti e attività connesse non desumibili dal SIAN. Per tutto quanto non desumibile dal SIAN potranno essere richieste le fatture di vendita al fine di verificare la reale sussistenza della attività/produzione dichiarata. Per la determinazione della PLV totale ex-post per ciascun prodotto/servizio dovranno essere indicati: superficie investita, capi allevati, servizi realizzati, resa unitaria standard di cui alla tabella n.4 allegata alle Disposizioni attuative e prezzo di vendita. Il prezzo di vendita stimato deve essere uguale a quello realizzato nel corso dell anno solare precedente nell ipotesi di cui alla precedente lettera a), oppure al prezzo standard dell ipotesi di cui alla precedente lettera b). Il Business Plan è parte integrante della domanda di aiuto e viene sottoscritto dal beneficiario. FABBISOGNO DI MANODOPERA: L impresa deve garantire al momento della presentazione della domanda, il lavoro ad almeno 1 Unità Lavoro Aziendale (ULA), pari a ore/anno calcolate tenendo conto della tabella dei fabbisogni di manodopera allegata alle Disposizioni Attuative. Nel caso l impresa non soddisfi tale requisito di accesso, la stessa dovrà dimostrare attraverso gli interventi previsti dal Business Plan, il raggiungimento della ULA alla conclusione del programma di investimento tale condizione può verificarsi soltanto nei seguenti casi: - introduzione di nuove attività legate alla realizzazione degli investimenti previsti dal Business Plan; 19693

170 - Giovani agricoltori di nuovo insediamento che presentino una domanda ammissibile a valere della misura 112 del PSR Marche Nei casi previsti dai due trattini sopra indicati, verranno considerate le ore di manodopera post-investimento ottenuta applicando i valori standard di manodopera di cui alla tabella 3 allegata alle disposizioni attuative. Il mancato raggiungimento di una ULA, a conclusione del programma di investimento, verificato in fase di collaudo finale, determinerà la decadenza totale dell aiuto. C. garantire un punteggio relativo ai soli criteri di qualità del progetto (priorità A-B), come specificato al cap.9) non inferiore a 0,09; D. dimostrare, attraverso regolare atto o contratto, il possesso del fondo, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di aiuto e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l adesione alla presente Misura. Il possesso, deve essere dimostrato tramite: a) un diritto reale di: proprietà; usufrutto; b) un contratto di affitto scritto e registrato (sono assimilati al contratto d affitto gli atti di conferimento del terreno a favore di una cooperativa agricola da parte dei propri soci.) Sono inoltre assimilati al contratto d affitto gli atti di conferimento del terreno stipulati con atto notarile a favore di società agricole da parte dei propri soci nel caso in cui l atto preveda l indicazione delle particelle catastali e la scadenza del possesso con durata sufficiente a coprire il vincolo di destinazione d uso dell investimento oggetto di richiesta. Non verranno prese in considerazione altre forme di possesso al di fuori di quelle sopramenzionate. I contratti di affitto aventi durata inferiore a quella della destinazione d uso saranno considerati, per una superficie non superiore al 50% di quella in grado di rispettare il vincolo della destinazione d uso. Comunque in dette superfici non possono essere realizzati investimenti fissi. La verifica di tutte le condizioni di accesso nonché della spesa ammissibile di cui al parag. 8.1 verrà effettuata tenendo conto della superficie determinata sulla base al parametro sopra-riportato. In tal caso è consentito far riferimento alla situazione colturale più favorevole per l azienda a condizione che dette colture siano realmente praticate. Nel caso di proprietà indivisa il richiedente deve produrre l autorizzazione all investimento e alla riscossione del relativo contributo, resa dai comproprietari ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445del 28/12/2000, se non già espressamente contenuta nel titolo di possesso. E. Realizzare un investimento ammissibile all aiuto non inferiore ad ; F. Partecipare, entro la data ultima di liquidazione del saldo finale, ad un Corso di formazione promosso dalla Regione Marche della durata di 15 ore, finalizzato al rispetto dell obbligo previsto dal PSR di introdurre in azienda un sistema di analisi di gestione e di utilizzo degli strumenti e delle tecnologie di informazione e 19694

171 comunicazione (Utilizzo in azienda di uno strumento di analisi di gestione aziendale e presenza in azienda di un computer collegato alla rete internet); Sono esonerati dal corso gli agricoltori che : hanno frequentato, con successo, un corso obbligatorio di 100 riconosciuto dall A.d.G. e finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche per quanto riguarda la gestione di un impresa agricola, l utilizzo di strumenti di analisi di gestione aziendale e delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC), le pratiche agricole rispettose dell ambiente, il corretto uso dei fertilizzanti e dei prodotti per la protezione delle piante e l applicazione delle norme obbligatorie in agricoltura; hanno già frequentato un altro corso di 15 ore in relazione al finanziamento di un altra domanda di aiuto a valere sul PSR ; sono in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate, comprovate dal possesso di un diploma di laurea o di scuola media superiore ad indirizzo agrario o diploma assimilabile o un titolo conseguito presso istituti professionali di Stato per l agricoltura o ad essi parificati; G. impegnarsi a garantire la destinazione d uso degli investimenti realizzati per le medesime finalità per cui sono stati approvati per un periodo di 10 anni per gli investimenti immobili e 5 anni per quelli mobili a decorrere dalla data di adozione dell atto di autorizzazione al pagamento del saldo finale.(decreto del Dirigente ); H. impegnarsi a non alienare volontariamente gli investimenti realizzati per un periodo di 5 anni a decorrere dalla data di adozione dell atto di autorizzazione al pagamento del saldo finale.(decreto del Dirigente ). Sono fatti salvi i casi di forza maggiore previsti nelle Disposizioni attuative del presente bando; I. essere in possesso dei titoli abilitativi validi al momento della presentazione della domanda (Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A. ) Comunicazione inizio lavori (CIL) - Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) - Permesso di costruire (solo nei casi previsti) relativi ad opere per le quali è richiesto il contributo ai sensi della presente misura. In tal caso, ai fini del mantenimento dell effetto incentivante, l effettivo inizio dei lavori deve avvenire dopo la data di presentazione della domanda e di esso dovrà essere inoltrata una comunicazione direttamente alla Struttura regionale competente per territorio o nel caso di Permesso di Costruire al Comune; J. dichiarare, se ricorre il caso, di avere richiesto per gli interventi previsti dalla presente Misura, il finanziamento anche con altre fonti di aiuto diverse dal Programma di Sviluppo Rurale , specificando quali; 4. INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI Fatte salve le specifiche limitazioni previste dalla presente misura e con riferimento alle azioni descritte nel presente documento, le spese ammissibili agli aiuti del PSR sono quelle riportate nelle Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e ad interventi analoghi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Dipartimento delle Politiche Competitive del Mondo Rurale e della Qualità Direzione Generale della Competitività per lo Sviluppo Rurale -COSVIR II. La Misura si attua su tutto il territorio regionale e il sostegno è concesso esclusivamente nell ambito dei prodotti agricoli sia in entrata che in uscita del processo di lavorazione di cui all allegato I del Trattato dell Unione Europea, e per i seguenti interventi di cui ai titoli abilitativi specificati al precedente paragrafo 3 I : 19695

172 A. Lavori edili su fabbricati strumentali all attività agricola relativi con limitazione ai seguenti interventi : Consolidamento, rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici. (Per parti strutturali si intendono quegli elementi dell edificio aventi funzioni portanti, quali muri maestri, travi e pilastri, solai di piano e di copertura, volte e scale. I relativi interventi di manutenzione straordinaria debbono essere limitati esclusivamente alle opere necessarie ad assicurare la stabilità di tali elementi, anche attraverso la sostituzione totale degli stessi, mentre non possono comportare alcuna variazione della situazione plano-altimetrica preesistente);. Rifacimento delle strutture del tetto senza modifiche di forme e di quote (d imposta e di colmo)anche con materiali diversi ; Demolizione e ricostruzione di solai, volte e scale, anche se con materiali diversi, ma senza modifiche di quota; Realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e degli impianti tecnologici; Modifiche dell'assetto distributivo di singole unità immobiliari (aggregazione o suddivisione di unità immobiliari purché non alterino l'impianto distributivo complessivo dell'edificio e non interessino parti comuni); Istallazione di impianti tecnologici e la realizzazione di impianti e opere necessari al rispetto della normativa sulla tutela dagli inquinamenti e sulla igienicità degli edifici e la sicurezza delle lavorazioni, sempre che non comportino aumento delle superfici utili di calpestio; Apertura, chiusura o modificazione di porte esterne o finestre, senza stravolgere la composizione architettonica dei prospetti e quindi della generale configurazione estetica, quando ciò sia funzionale agli spazi interni oggetto degli interventi compresi nel presente articolo (aperture per creazione nuovi servizi igienici, creazione di nuove apertura in allineamento a quelle esistenti per completare il disegno architettonico, ripristino aperture preesistenti); Rifacimento o la realizzazione di pavimenti, intonaci, infissi, rivestimenti e tinteggi esterni con caratteristiche diverse; Modifica della destinazione d uso purchè rimanga inalterata la superficie e volumetria del fabbricato ciò anche se il titolo abilitativo è stato rilasciato sotto forma di P.d.c.; Gli interventi di manutenzione straordinaria non debbono in ogni caso costituire un insieme sistematico di opere che possano portare a un organismo edilizio diverso dal precedente, né devono costituire mutamento tipologico della costruzione nel suo insieme. I lavori edilizi di cui sopra debbono essere finalizzati: al miglioramento degli standard di sicurezza sul posto di lavoro a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; alla riduzione dei costi di produzione; al miglioramento della qualità delle produzioni al miglioramento dell igiene e benessere degli animali a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti. Tra gli interventi ammissibili sono altresì compresi la costruzione di nuove serre (serre fisse, serre mobili, e di relativi impianti purchè abbiano durata superiore al vincolo di destinazione d uso) con caratteristiche innovative dal punto di vista delle tecnologie adottate e finalizzate al risparmio energetico, idrico e alla salvaguardia ambientale

173 Sono inoltre ammissibili la realizzazione di impianti di lavorazione, conservazione, trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli ed interventi di adeguamento di strutture esistenti ad essi connessi a condizione che : siano ubicati all interno dell azienda agricola, ossia su particelle presenti nel fascicolo aziendale ed in zona agricola Area E degli specifici strumenti urbanistici; almeno i 2/3 della materia prima lavorata, calcolata in termini di quantità, sia di provenienza aziendale; al momento dell accertamento finale dei lavori siano funzionali e funzionanti ai fini della destinazione d uso per cui sono stati ammessi; riguardano la lavorazione di prodotti agricoli, sia in entrata che in uscita del processo di lavorazione, compresi nell Allegato I del Trattato; abbiano una superficie commisurata all attività da svolgere e una tipologia costruttiva adeguata alla specifica destinazione d uso per cui sono stati richiesti. I locali adibiti alla degustazione dei prodotti aziendali possono essere ammessi solo in presenza di punti vendita; B. acquisto di macchine, di impianti tecnologici e/o attrezzature nuove, tecnologicamente avanzate rapportate alle effettive esigenze aziendali e finalizzate al rispetto di almeno uno dei seguenti punti al fine del raggiungimento della condizione di accesso relativa al raggiungimento dell aumento del rendimento globale dell azienda agricola: alla razionalizzazione dei mezzi di produzione aziendale; al miglioramento delle condizioni di lavoro e degli standard di sicurezza a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; alla riduzione dei costi di produzione, compreso il risparmio energetico; al miglioramento della qualità delle produzioni; al miglioramento dell igiene e benessere degli animali a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; Sono comprese le nuove apparecchiature e le strumentazioni informatiche, compreso il relativo software di gestione, direttamente connesse agli interventi ammissibili ai sensi del presente paragrafo. Le macchine saranno considerate tecnologicamente avanzate qualora siano in possesso del marchio CE con il relativo numero di matricola, tuttavia ai fini dell attribuzione della priorità in condizioni di parità di punteggio finale in graduatoria dovranno essere rispettate le condizioni di cui al paragrafo 9 Formazione della Graduatoria. Le trattrici e le macchine semoventi (con esclusione delle macchine non circolanti su strade pubbliche) dovranno essere commisurate alla SAU desunta dal fascicolo aziendale, aggiornato e validato prima della presentazione della domanda e alla dotazione di macchine semoventi caricata nei registri UMA, in particolare si dovrà tenere conto di un rapporto massimo di potenza espressa in kw/ha valutata secondo la seguente metodologia: a tutte le aziende sono attribuiti 100 Kw forfettari, come dotazione base, che coprono totalmente i primi 10 Ha di SAU aziendale; 19697

174 per ogni eventuale ettaro di SAU, oltre i primi 10, si sommano ai Kw di cui al punto precedente, ulteriori 8 Kw per Ha di SAU Nel calcolo della Sau aziendale sono escluse tutte le superfici a bosco salvo gli impianti di arboricoltura da legno di cui all rt. 2 della Lr. 6/2005 Ai fini del calcolo di cui sopra, nella dotazione aziendale di macchine semoventi non vengono computate: le trattrici e le macchine semoventi con oltre 8 anni di età: furgoni ed autocarri, motopompe macchine semoventi normalmente non circolanti su strada quali carri unifeed-trapiantatrici. Relativamente al finanziamento di macchine semoventi quali furgoni ed autocarri si precisa che gli stessi debbono essere strettamente correlati all attività produttiva aziendale, avere una portata (portata utile) inferiore a 5 tonnellate e un massimo tre posti a sedere. Sono esclusi da ogni finanziamento veicoli a trazione integrale appartenenti alla categoria di fuoristrada, pickup e similari. E, in ogni caso, vietato concedere contributi per la semplice sostituzione di macchine ed impianti, come meglio specificato al capitolo investimenti non ammissibili. C. impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni con durata maggiore di 5 anni, inclusi quelli finalizzati alla produzione di biomassa da impianti forestali a rapido accrescimento (S.R.F.), nel rispetto di quanto previsto al capitolo dei settori di intervento; D. investimenti per la protezione e il miglioramento dell ambiente compreso il risparmio energetico, (ad esempio interventi di coibentazione, installazione di pompe di calore per lo sfruttamento di energia geotermica finalizzato al ciclo produttivo dell azienda) nonchè l acquisto di macchine, di trattrici ed attrezzature innovative. In questa fattispecie rientrano macchine ed attrezzature necessarie a rispondere in modo tecnologicamente avanzato alla Direttiva Nitrati e al contenimento delle quantità di fitofarmaci distribuiti alle colture. L acquisto di macchine ed attrezzature agricole rientra in questa fattispecie qualora siano destinate a sostituire macchine che non rispondono piu alle attuali norme sulla sicurezza del lavoro o per implementare il parco macchine con trattrici ed attrezzature tecnologicamente avanzate ( tra queste ad esempio rientrano quelle atte a ridurre ed ottimizzare la distribuzione di liquami, dei digestati ed implementare i sistemi per il dosaggio variabile della distribuzione degli effluenti di allevamento, dei digestati e dei fertilizzanti) o integrare e razionalizzare dal punto di vista tecnologico il parco macchine aziendale (trattrici dotate di sistemi di guida evoluti (GPS), atti a garantire l attivazione della distribuzione degli effluenti con integrazione delle trattrici con le macchine distributrici attraverso applicativi gestibili dall interno della cabina e corredati di attrezzature per la fertilizzazione localizzata e differenziata dell azoto attraverso N Tester e lettura ottica dello stato azotato attraverso sistemi elettronici dotati di ricevitore satellitare che consenta l impiego nelle operazioni in campo di soluzioni che garantiscano di distribuire i fertilizzanti azotati laddove maggiormente necessario, in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno e rispondere appieno agli obiettivi della Direttiva Nitrati; E. opere di miglioramento fondiario quali viabilità aziendale e, recinzioni finalizzate all allevamento zootecnico, opere di sistemazione straordinaria del terreno (livellamenti); F. realizzazione di sistemazioni idrauliche delle reti aziendali ivi incluse opere di drenaggio. Altri interventi per l aumento dell efficienza dei metodi irrigui e per il risparmio delle risorse irrigue, realizzazione di piccoli invasi collinari ad uso irriguo con funzione di irrigazione di soccorso per le colture collinari; 19698

175 G. investimenti volti ad introdurre sistemi volontari di certificazione della qualità ai sensi delle norme ISO - Qm - EMAS ed EurepGap 1 ; H. introduzione in azienda dell impiego di fonti energetiche rinnovabili quali: energia solare da fotovoltaico (esclusivamente con impianti sugli edifici ed esclusione delle serre fotovoltaiche) e solare termico; energia da biomasse agroforestali (solide, gassose e liquide); energia eolica e idraulica (microeolico e piccoli salti idraulici); energia geotermica (pompe di calore). Le potenzialità produttive degli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere proporzionate al fabbisogno energetico aziendale. Per fabbisogno aziendale si intende l energia elettrica (EE) e l energia termica (ET) necessaria ai processi produttivi comprese le esigenze dell abitazione principale dell imprenditore agricolo. La EE e la ET necessaria ai processi produttivi viene calcolata prendendo il consumo medio degli ultimi 3 anni incrementata dei maggiori consumi calcolati a seguito dei consumi previsti per il funzionamento dei nuovi investimenti richiesti con la presentazione del nuovo Piano di Sviluppo Aziendale e dimostrato con apposita relazione tecnica. E consentita una tolleranza massima del 20%. Nel caso di azienda di nuova costituzione il fabbisogno energetico sarà calcolato in via preventiva all interno del Business Plan in base agli investimenti proposti. In ogni caso gli investimenti per la produzione di energia di tipo fotovoltaico non potranno in nessun caso rappresentare oltre il 30% del totale degli investimenti ammessi all aiuto con un massimale di investimento aziendale di Euro per l intero periodo di programmazione ; La biomassa utilizzata per il funzionamento degli impianti deve provenire, per almeno 2/3 dalla stessa azienda. Il criterio di misurazione da utilizzare per il confronto tra i diversi materiali utilizzati come biomassa sarà la resa energetica unitaria. L energia prodotta deve essere utilizzata, nel ciclo produttivo dell azienda, in ogni caso, la dimensione produttiva non può superare i 250 KW. Non potranno essere finanziati impianti ad energie rinnovabili se finalizzati unicamente a soddisfare i fabbisogni energetici dei fabbricati adibiti ad uso abitativo. I. investimenti per l introduzione di nuove tecnologie e innovazioni di processo; J. introduzione di nuovi requisiti comunitari esistenti e applicabili all investimento interessato, così come indicato al paragrafo deroghe alle limitazioni per investimenti finalizzati ad adeguamenti a nuovi standard comunitari della scheda della presente Misura. 1 - EMAS ( Eco-Management and Audit Scheme) è uno strumento volontario creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. - EurepGap è uno schema per la certificazione internazionale delle Good Agriculture Practices - GAP (buone pratiche agricole) promossa EUREP (Euro retailer produce working group) organizzazione che riunisce le più importanti aziende di distribuzione europee, nata per sostenere la commercializzazione di prodotti agricoli coltivati secondo i principi dell'agricoltura sostenibile

176 I lavori in economia possono essere ammessi: limitatamente ai lavori di carattere agronomico quali impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni, nel rispetto dei limiti di settore, per la sistemazione dei terreni, drenaggi fino a una profondità massima di mt. 1,5, recinzioni prive di cordoli in muratura, opere e linee fisse di irrigazione; se eseguiti direttamente dagli imprenditori agricoli con manodopera famigliare e mezzi in dotazione dell azienda; senza presentazione di fatture ma rendicontati sulla base di prezzi unitari standard desunti dal prezzario delle opere agricole; se richiesti e identificabili nel computo metrico estimativo di spesa presentato al momento della domanda; se rendicontati e presenti fra le voci di costo dell elenco prezzi riportato nel prezzario delle opere agricole vigente al momento della presentazione delle domande; a condizione che la spesa pubblica cofinanziata sia minore o uguale alla differenza tra il costo totale dell investimento ed il costo del materiale e delle prestazioni in natura. Es.: A (B C) Dove: A = Spesa pubblica cofinanziata dal Feasr (Contributo pubblico totale) B = Spesa totale ammissibile (Costo totale dell investimento ammesso ad operazione ultimata) C = Contributi totali in natura (Costo del materiale e delle prestazioni in natura) Nel caso di società di persone, la prestazione volontaria non retribuita è riconosciuta se fornita dai soci operanti nell impresa, mentre non è ritenuta ammissibile qualora riferita a società di capitali o altre forme di cooperazione tra imprese e società cooperative. In ogni caso, non è ammesso il lavoro prestato da un soggetto dipendente dell imprenditore Spese generali Le spese generali comprendono: onorario per la relazione tecnico economica e studi di fattibilità dell intervento; onorario per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali e relazione tecnica); onorario per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere; spese per garanzie fidejussorie necessarie per la richiesta di anticipazioni e/o acconti per stati di avanzamento dei lavori, dell aiuto concesso; La relazione tecnico economica deve essere presentata obbligatoriamente nei seguenti casi: nel caso di presentazione di tre preventivi, di ditte in concorrenza tra loro, (da presentare obbligatoriamente per investimenti non compresi nel prezzario regionale) riferiti ad investimenti di analoghe caratteristiche, qualora non sia scelto il preventivo più basso; nel caso di beni altamente specializzati e nel caso di investimenti a completamento di forniture esistenti per i quali non sia possibile reperire o utilizzare almeno tre fornitori; nel caso di investimenti per i quali sia necessario dimostrare che gli stessi non siano investimenti di sostituzione attraverso l effettuazione di una stima o di una valutazione tecnico-economica (esempio per cui non è necessaria tale stima o valutazione: ricostruzione o acquisto di un fabbricato aziendale di almeno 30 anni di vita a seguito della sua completa demolizione); nel caso della presenza di una analisi a supporto della redazione del Business Plan finalizzata alla valutazione di fattibilità ed alla convenienza economica degli investimenti; 19700

177 La relazione tecnico economica di cui sopra deve essere timbrata e firmata da un tecnico professionista competente in materia agro-forestale (Dottore Agronomo e Forestale; Perito Agrario ; Agrotecnico) e controfirmata dal richiedente. Le spese tecniche sono calcolate sull importo dei lavori e degli acquisti ammessi e realizzati al netto di IVA nel rispetto delle % sotto-riportate: 10% nel caso di interventi inerenti agli investimenti ed impianti fissi 3% nel caso di interventi inerenti le dotazioni mobili; 2 % per le spese sostenute per polizze fidejussorie stipulate ai fini della liquidazione degli anticipi e SAL. dell aiuto concesso. Ulteriori spese generali ammissibili riguardano i costi per l acquisizione di brevetti e licenze. In ogni caso tutte le spese generali sono riconosciute fino ad un massimo del 12% calcolato sull importo dei lavori e degli acquisti al netto dell IVA. Sono da intendersi investimenti fissi le dotazioni istallate in modo permanente e difficilmente spostabili. La progettazione degli investimenti fissi, le relazioni tecniche relative ai fabbricati, dovranno essere effettuate esclusivamente da tecnici abilitati per le prestazioni richieste ed iscritti agli Ordini ed ai Collegi di specifica competenza INVESTIMENTI E SPESE NON AMMISSIBILI Sono escluse dal finanziamento le spese per i seguenti interventi : A. Nuove Costruzioni; - Demolizione totale di edifici e loro ricostruzione; - Non sono finanziabili inoltre interventi di ristrutturazione edilizia, riguardanti, tra l altro, le seguenti opere: 1. rifacimento dell ossatura portante sia orizzontale che verticale con variazioni planimetriche e altimetriche della originaria posizione degli elementi strutturali; 2. demolizione e ricostruzione dei solai, delle scale e della copertura, quando questi comportino modifiche di quote e volumi; 3. sopraelevazioni e ampliamenti, aumenti di volumetria; 4. realizzazione di nuove aperture sulle murature perimetrali quando ciò determini uno stravolgimento della composizione architettonica dei prospetti e della generale configurazione estetica; 5. interventi finalizzati alla trasformazione dell'organismo edilizio in rapporto a nuove esigenze funzionali con un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo completamente diverso da quello esistente; 6. aggregazione dello stesso organismo edilizio (come ad esempio recupero di cubature accessorie di superfetazioni) B. gli investimenti sovvenzionabili in virtù delle Organizzazioni Comuni di Mercato di cui all allegato 1 del Reg. (CE) 1974/06, così come riportati all interno della successiva tabella 1; C. gli investimenti che possono essere attuati dai beneficiari soci di Organizzazioni dei Produttori, riconosciute ai sensi del Regolamento (CE) 2200/1996 modificato dal Reg.(CE) 1182/07, nell ambito dei Programmi Operativi, come di seguito riportati: per l OCM ortofrutta e frutta a guscio gli investimenti esclusi dalla tabella di cui al paragrafo ; per l OCM miele: acquisto di arnie, attrezzatura di trasporto ed acquisto di sciami; 19701

178 per l OCM vino tutti i tipi di investimento con esclusione delle attrezzature, macchine e trattrici per la conduzione del vigneto; D. acquisto di terreni e fabbricati; E. acquisto di impianti e attrezzature usate; F. gli investimenti destinati a semplice sostituzione di fabbricati, impianti ed attrezzature esistenti. In particolare, nel caso di fabbricati impianti ed attrezzature esistenti, è considerato intervento di sostituzione quello che non risponde ad almeno uno dei seguenti obiettivi: non riduce in modo significativo i costi di gestione; non apporta consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico; non migliora in modo sostanziale il benessere degli animali o la sicurezza e le condizioni di lavoro; Tali punti debbono essere esplicitati e adeguatamente dimostrati all interno della relazione tecnico economica. In ogni caso non sono considerati investimenti di sostituzione: Immobili - ricostruzione o acquisto di fabbricato in sostituzione di fabbricato aziendale di almeno 30 anni di vita, a seguito della sua completa demolizione; - recupero o ristrutturazione di edifici per i quali le spese complessive dell intervento di recupero siano superiori al 50% del valore stimato del nuovo edificio; - lavori edili su fabbricati esistenti necessari e funzionali o finalizzati alla installazione di nuovi macchinari ammissibili a finanziamento; - lavori edili funzionali alla realizzazione e/o installazione di nuovi impianti tecnologici, strutture di servizio e dotazioni precedentemente non esistenti; - ampliamenti a nuovo delle strutture esistenti funzionali e coerenti alle attività produttive aziendali; - acquisto o costruzione o ricostruzione o recupero o ristrutturazione di fabbricati che consentano un aumento di oltre il 25% della capacità di produzione, stoccaggio, trasformazione e lavorazione dei prodotti aziendali; - acquisto/costruzione/ricostruzione/recupero/ristrutturazione di fabbricati che consentano la modifica sostanziale della natura della produzione, consistente in prodotti merceologicamente diversi da quelli ottenuti nella fase ante investimento; - ricostruzione o acquisizione di serre in sostituzione di analoghe strutture esistenti a condizione che si realizzi un significativo miglioramento tecnologico, in particolare per quanto concerne il risparmio energetico ed il rispetto ambientale; Dotazioni (macchine, attrezzature, impianti) - non sono ammessi investimenti finalizzati alla semplice sostituzione di macchinari con altri nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione del 25%, intesa come rendimento e/o quantità totali lavorate nel ciclo di produzione/trasformazione/commercializzazione cui l investimento è funzionale; - l acquisto di una macchina o di un attrezzatura di recente introduzione che ne sostituisce un altra di pari funzioni con almeno 10 anni di età. Per recente introduzione si intende la presenza della dotazione nel catalogo del fornitore da non più di tre anni (da attestarsi nel preventivo del fornitore); - è ammessa la sostituzione di macchine e/o di attrezzature che consente la modifica sostanziale della natura della produzione, consistente in prodotti merceologicamente diversi da quelli ottenuti nella fase ante investimento; - è ammessa la sostituzione di macchine e/o di attrezzature che consente di modificare sostanzialmente le tecnologie adottate, compresi i nuovi adattamenti o le dotazioni per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono altresì ammessi gli investimenti che comportino un risparmio energetico o una riduzione delle emissioni nocive nell atmosfera pari ad almeno il 15%; 19702

179 Colture arboree - sono considerati investimenti di sostituzione i reimpianti effettuati al termine del ciclo vitale naturale di ciascuna coltura, sulla stessa particella con la stessa varietà e secondo lo stesso sistema di allevamento. Il ciclo vitale di ciascuna coltura è stabilito dall Autorità di gestione; - la riconversione varietale mediante reimpianto o sovrainnesto e, nel caso della castanicoltura, il miglioramento ed il recupero, mediante reimpianto o sovrainnesto non sono considerati investimenti di sostituzione, a condizione che non siano realizzati a fine ciclo vitale di ciascuna coltura. G. tutti gli interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo compresa la costruzione di nuove abitazioni e accessori dell abitazione (garage, depositi destinati alle attività domestiche, ecc.); H. gli investimenti relativi al reimpianto di arboreti a fine ciclo se effettuati sulla stessa particella, con la stessa varietà e secondo lo stesso sistema di allevamento; I. gli investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti resi obbligatori da specifiche norme comunitarie, Sono fatte salve le deroghe previste dal PSR; K. nel caso della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti non sono ammissibili gli investimenti che: prevedano l utilizzo di prodotti extra aziendali in misura superiore ad un terzo del totale; che al momento dell accertamento finale dei lavori non siano funzionali e funzionanti ai fini della destinazione d uso per cui sono stati ammessi; non siano ubicati all interno dell azienda agricola ossia su particelle presenti nel fascicolo aziendale ed ubicate in zona agricola Area E; abbiano una superficie non commisurata all attività da svolgere e una tipologia costruttiva non adeguata alla specifica destinazione d uso per cui sono stati richiesti. non riguardano la lavorazione di prodotti agricoli, sia in entrata che in uscita del processo di lavorazione, compresi nell Allegato I del Trattato; nel caso di locali adibiti alla degustazione dei prodotti aziendali, questi possono essere ammessi solo in presenza di un punto vendita aziendale; J. nel caso di investimenti finalizzati alla produzione di energia rinnovabile nell azienda agricola, sono esclusi gli investimenti per impianti le cui potenzialità produttive non siano proporzionate al fabbisogno energetico aziendale. In ogni caso, sono esclusi gli impianti la cui capacità produttiva massima superari 250 KW; nel caso di investimenti per la produzione di energia di tipo fotovoltaico gli investimenti ammissibili non potranno rappresentare oltre il 30% dell investimento totale ammesso all aiuto, con un massimale di spesa per l intero periodo di programmazione pari a euro ; K. le spese per l acquisto di diritti di produzione agricola, le spese per l acquisto di animali, di piante annuali e la loro messa a dimora; L. il finanziamento di impianti di irrigazione dovrà riguardare tipologie di azione che garantiscano una riduzione del consumo idrico e sarà subordinato all assunzione di impegno ad utilizzare tali impianti secondo le migliori tecniche utili ad assicurare il risparmio della risorsa idrica ai sensi dell articolo 4.7 della Direttiva Quadro Acque e nel rispetto dei requisiti stabiliti dall articolo 5 dell allegato III della stessa Direttiva; M. opere di manutenzione ordinaria; N. lavori in economia relative ad opere edili ivi comprese le opere di scavo e preparazione del cantiere; O. interventi su strade interpoderali; P. veicoli a trazione integrale appartenenti alla categoria di fuoristrada, pick-up e similari; Q. Fabbricati, Macchine ed attrezzature destinati all utilizzo in campo forestale ad esclusione degli impianti di arboricoltura da legno di cui all art. 2 della L.R.6/2005. R. IVA, altre imposte, oneri e tasse; S. Interessi passivi; T. Spese bancarie e legali; U. Spese sostenute per operazioni i Leasing; V. Spese non riconducibili ai prezzari di riferimento ivi compreso il prezzario agricolo; 19703

180 W. Investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda. X. La realizzazione di investimenti fisicamente realizzati in territori extra-regionali. Non sono ammissibili spese diverse da quelle elencate al capitolo 4 (Investimenti ammissibili) 4.3. Data di inizio degli interventi e certificazione della spesa Data di inizio degli interventi: Al fine di salvaguardare l effetto incentivante del contributo pubblico, sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla domanda presentata ai sensi del presente bando. E fatta salva la spesa propedeutica alla presentazione della domanda stessa. Per spesa propedeutica si intende esclusivamente: analisi di fattibilità dell intervento (Business Plan); progettazione degli interventi proposti; Per quanto riguarda l acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, la dimostrazione che gli acquisti sono stati effettuati dopo l'inoltro dell'istanza sarà fornita dalla data riportata sui relativi documenti di trasporto (D.D.T) o fattura accompagnatoria. Sono comunque esclusi totalmente dal finanziamento gli investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda. Per le opere di manutenzione straordinaria delle strutture edili, per la realizzazione di impianti, ecc. e comunque per tutti gli investimenti soggetti a SCIA - CIL/CILA la dimostrazione che le stesse sono iniziate successivamente alla presentazione della istanza, farà fede la comunicazione inoltrata alla Struttura Decentrata Agricoltura competente per territorio successivamente alla presentazione della domanda di aiuto. Nel caso di interventi soggetti a permesso di costruire la dimostrazione che gli interventi sono iniziati successivamente alla presentazione dell istanza, farà fede la comunicazione inoltrata presso gli Uffici del Comune competente. Nel caso di opere per le quali non è richiesto alcun titolo abilitativo (es. miglioramenti fondiari che prevedono la realizzazione di frutteti, drenaggi, impianti di irrigazione, ecc) la comunicazione dell inizio dei lavori, ai fini del riconoscimento della validità della spesa, va inoltrata alla Struttura Decentrata Agricoltura competente per territorio successivamente alla presentazione della domanda di aiuto Certificazione della spesa Tutti pagamenti, pena la non ammissibilità della spesa, dovranno essere effettuati esclusivamente con bonifico bancario / postale o ricevuta bancaria (Riba). Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite la procedura di home banking, il beneficiario è tenuto a produrre la stampa dell operazione dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell operazione a cui la stessa fa riferimento. Benché non consigliabile si puo ritenere ammissibile il pagamento con assegno purché sia emesso con la dicitura non trasferibile o sia stato incassato dal primo intestatario e il beneficiario produca l estratto conto in originale, rilasciato dall istituto di credito di appoggio, riferito alla movimentazione finanziaria e all assegno con il quale e stato effettuato il pagamento nonché la fotocopia dell assegno emesso

181 In sede di rendicontazione finale si dovrà allegare a copia di ogni fattura e documento di trasporto copia del bonifico eseguito, prodotto dalla Banca o dalla Posta, con il riferimento alla fattura per la quale è stato disposto il pagamento. Non sono in nessun caso possibili pagamenti in contanti di qualsiasi importo. Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento ai manuali delle procedure delle domande di pagamento vigenti. 5. SETTORI DI INTERVENTO: PRIORITA DI SETTORE / ESCLUSIONI E LIMITAZIONI SPECIFICHE Il richiedente può chiedere che gli interventi previsti dalla Misura 121 siano finanziati anche con altre fonti di aiuto diversi dal Programma di Sviluppo Rurale , tuttavia, gli aiuti non sono cumulabili e pertanto, in caso di ammissione a finanziamento con altra fonte di aiuto, il richiedente deve optare per una di esse e rinunciare formalmente alle altre. Copia della comunicazione di rinuncia deve essere inviata anche all Amministrazione che ha ammesso la domanda a finanziamento. Per i comparti produttivi indicati nella successiva tabella n. 1, gli interventi sono ammissibili solo nel rispetto dei limiti e dei divieti in essa riportati e previsti nell ambito delle specifiche OCM. La tabella dei settori di intervento indica inoltre in dettaglio gli investimenti a cui spetta un aumento della % di aiuto e una priorità in graduatoria unica regionale. Per gli interventi non riportati nella tabella seguente, gli stessi sono ammissibili senza limitazione e comunque nel rispetto di quanto previsto ai capitoli 4 e 4.2 (investimenti ammissibili e non ammissibili). Tabella n. 1 SETTORE DI INTERVENTO INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA SETTORIALE ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE VITIVINICOLO investimenti destinati a garantire la qualità del prodotto in tutte le fasi di produzione aziendale della materia prima: rimorchi specifici per il trasporto delle uve in acciaio inox e/o refrigerati; Trattrici a ruote, specifiche per la gestione del vigneto, differenziate o isodiametriche, caratterizzate da ruote anteriore e posteriori con le medesime caratteristiche dimensionali, con dispositivo sterzante anteriore o articolato al centro, dotate di carreggiata ridotta e baricentro basso, di potenza massima inferiore a 100 hp. dotati di cabine con filtri a carboni attivi; Impianti-reimpianti di vigneti in quanto previsti dal Reg. (CE) n. 1493/1999 OCM Vino; investimenti relativi alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli macchine semoventi, trainate e/o portate specifiche per le fasi di 19705

182 raccolta meccanizzata, potatura, cimatura, legatura; Irroratrici di prodotti fitosanitari con caratteristiche riconducibili a: Sistemi per il recupero del prodotto che oltrepassa la vegetazione; Irroratrici in grado di distribuire il prodotto solo in presenza di bersaglio con controllo automatico e/o manuale; Sistemi ad ultrasuoni per il riconoscimento della pianta da trattare con sistema di blocco automatico dell erogazione in assenza di vegetazione. Macchine semoventi e/o portate per la raccolta meccanizzata delle olive con reti di raccolta portate. Sono escluse le attrezzature agevolatrici per la raccolta manuale; nessuna; OLIVICOLO Impianti per la trasformazione aziendale con capacità di lavorazione adeguata alle produzione di materia prima aziendale aumentata al massimo di 1/3 di provenienza extraaziendale. e strutture fisse, ad essi strettamente funzionali; Nuovi Impianti di oliveti per la produzione di Oliva Ascolana tenera (DOP); Nuovi Impianti di oliveti con cultivar minacciate di erosione genetica come da elenco riportato nella misura 214 sottoaz. 1b, sottomisura D1 del PSR Marche. ORTOFRUTTA macchine per la gestione meccanizzata del frutteto limitata o riconducibile alle seguenti tipologie: Trattrici a ruote, specifiche per la gestione del frutteto, differenziate o isodiametriche, caratterizzate da ruote anteriore e posteriori con le medesime caratteristiche dimensionali, con dispositivo sterzante anteriore o articolato al centro, dotate di sono esclusi interventi realizzati da aziende ortofrutticole delle Marche che aderiscono ad O.P. con sede nelle Marche o fuori regione, relativi a: 1) macchine ed attrezzature che siano riconducibili in maniera esclusiva al settore ortofrutticolo; 2) impianti e/o strutture per la lavorazione, condizionamento e commercializzazione che abbiano ciascuno un costo totale uguale o 19706

183 FLOROVIVAISMO carreggiata ridotta e baricentro basso, di potenza massima inferiore a 100 hp. dotati di cabine con filtri a carboni attivi; Carri raccolta semoventi; Irroratrici di prodotti fitosanitari con caratteristiche riconducibili a: Sistemi per il recupero del prodotto che oltrepassa la vegetazione; Irroratrici in grado di distribuire il prodotto solo in presenza di bersaglio; Sistemi ad ultrasuoni per il riconoscimento della pianta da trattare con sistema di blocco automatico dell erogazione in assenza di vegetazione. impianti per il primo condizionamento aziendale nell ambito dell adesione a sistemi di certificazione di qualità e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti volti a razionalizzare e migliorare la catena del freddo in particolare nella fase di prerefrigerazione; Impianti di irrigazione e/o fertirrigazione localizzata o a goccia o che determinino una riduzione dei volumi idrici rispetto alla situazione di partenza; Nuovi Impianti di frutteti con cultivar minacciate di erosione genetica come da elenco riportato nella misura 214 sottoaz. 1b, sottomisura D del PSR Marche. investimenti volti a favorire la produzione e la valorizzazione di materiale da riproduzione e materiale di propagazione, quali: Linee di semina automatiche e semiautomatiche; Invasettatrici ; Camere di germinazione ambienti controllati per la germinazione; realizzazione di punti vendita aziendali, nella quale almeno 2/3 della produzione provenga dalla stessa inferiore a ,00 euro; 3) investimenti relativi a serre (sia fisse che mobili) per la produzione di ortaggi la realizzazione di nuove serre potrà avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme paesaggistiche ed ambientali vigenti; sono escluse strutture e attrezzature destinate alla vendita al dettaglio di prodotti non aziendali, ossia garden center, avanserre e similari la realizzazione di nuove serre potrà avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme paesaggistiche ed ambientali vigenti; sono escluse nuove serre, ad eccezione di quelle ad alta innovazione tecnologica per il risparmio energetico e la riduzione dei 19707

184 azienda; investimenti finalizzati al risparmio idrico ed energetico nel ciclo produttivo aziendale, nonché all utilizzo in azienda di fonti energetiche rinnovabili quali: Impianti di irrigazione o fertirrigazione localizzata o a goccia con recupero di liquido e di condensa ; consumi idrici. Sono escluse in ogni caso le serre con copertura fotovoltaica. Il massimale di spesa e di auto per l investimento relativo ai pannelli solari nel presente settore deve rispettare i massimali e le % di aiuto previsti al capitolo 6.3 del presente bando Macchina irroratrice di antiparassitari a scorrimento automatico soprabancali ; Sistemi automatici e computerizzati di controllo dei parametri climatici; Tecnica del floating che prevede la coltivazione su soluzione nutritiva stagnante, senza substrato, di piante seminate o trapiantate in contenitori di polistirolo o altro materiale plastico. Tecnica di irrigazione del flusso e riflusso sia a terra che su bancale; Impianti ad osmosi inversa o a resine scambiatrici di ioni per la desalinizzazione delle acque irrigue; Serre con alto indice di mantenimento del calore ; Pannelli fotovoltaici e caldaie a biomasse ad esclusivo utilizzo della serra stessa e nel rispetto dei massimali e della % di aiuto di cui al punto CEREALI Impianti, commisurati alle effettive capacità produttive aziendali per la conservazione dei cereali in atmosfera controllata o con la tecnologia del freddo che consentano di evitare l utilizzo di sostanze chimiche; macchina insaccatrice ed estrattore per silos orizzontali in polietilene chiusi ermeticamente (sacconi) commisurate alle effettive capacità produttive aziendali; Sacconi in quanto trattasi di bene non ammortizzabile. Strutture fisse di stoccaggio strettamente funzionali ad impianti di trasformazione aziendale 19708

185 (decorticatura, molitura, tostatura ecc.) ed allo stoccaggio delle produzioni biologiche; SETTORE SEMENTIERO Impianti di trasformazione e commercializzazione aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Macchine per la semina su sodo. Investimenti finalizzati all adozione di sistemi di certificazione della qualità e di produzioni no OGM; impianti per lo stoccaggio e l essiccazione delle sementi e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Nessuna macchine per la meccanizzazione della raccolta delle sementi con esclusione di quelle normalmente utilizzate per la raccolta dei cereali; OLEAGINOSE impianti per la spremitura a freddo dei semi per la produzione di olio alimentare e strutture fisse ad essi strettamente funzionali impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Nessuna Mattatoio investimenti finalizzati alla produzione della linea Vacca-Vitello con razze ad attitudine per la produzione della carne, riconducibili alle sole opere fisse: CARNI BOVINE Stalle con divisione netta delle aree destinate alle fattrici, da quelle riservate alla rimonta, ai tori al box per i vitelli; Paddok esterni; Fienili; Silos; Impianti di trattamento dei reflui Tutti gli investimenti di cui sopra debbono essere dimensionati alla effettiva produzione della linea vacca-vitello. investimenti finalizzati all introduzione di tecniche di allevamento semi brado riconducibili alle seguenti opere : 19709

186 Recinzioni fisse; Abbeveratoi sia fissi che mobili; Box esterni amovibili; Sistemi di cattura degli animali (corral) Mangiatoie portafieno; Contenitori a tramoggia per la distribuzione di mangimi concentrati); realizzazione di punti vendita aziendali ed impianti a condizione che il prodotto trasformato e venduto provenga per almeno 2/3 dall azienda richiedente; Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448.del ( 2 ) CARNI SUINE impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Investimenti ed impianti per minimizzare l impatto ambientale, con particolare riferimento al rispetto della direttiva nitrati ed allo stoccaggio degli effluenti zootecnici; Nessuna impianti trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; ( 2 ) In zone ZVN Dlgs 152/06 e smi ; Bovini da carne UBA/SAU Bovini da latte UBA/SAU 2.05 Suini Grassi UBA/SAU Polli da Carne/Ovaiole UBA/SAU 2.04 / 5,17 In zone normali - Bovini da carne UBA/SAU Bovini da latte UBA/SAU Suini Grassi UBA/SAU Polli da Carne /Ovaiole UBA/SAU 4.08/10,

187 SETTORE AVICOLO (CARNI E UOVA) Gli investimenti relativi al primo e terzo punto sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448.del ( 6 ) interventi per minimizzare l impatto ambientale e per migliorare il benessere degli animali; impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti che comportino un aumento di capacità produttiva attraverso l aumento del numero di posti in allevamento. Tale condizione non vale per le produzioni biologiche realizzate da aziende iscritte al relativo elenco regionale. LEGUMINOSE DA GRANELLA Gli investimenti relativi al secondo punto sopra indicato debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448.del ( 6 ) impianti per la pulitura ed il confezionamento del prodotto aziendale, qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti per impianti di produzione di mangimi; SETTORE DEL LATTE BOVINO E DEI RELATIVI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Investimenti per la creazione di filiere corte e la vendita diretta del prodotto fresco; Macchine innovative per la mungitura favorevoli alla limitazione della carica batterica; Investimenti strutturali destinati al miglioramento del benessere degli animali oltre gli standard minimi di legge; impianti per la trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; interventi che comportino aumento di capacità produttiva non coperta da quote di produzione e/o proposti da aziende non in regola con i diritti di produzione o con i pagamenti o che sono oggetto di una procedura di recupero o blocco dei titoli; Gli investimenti relativi ai punti sopra 19711

188 indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448.del ( 6 ) SETTORE OVINO E CAPRINO impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Impianti ed attrezzature per la mungitura meccanica e la refrigerazione del latte e strutture fisse ad essi strettamente funzionali, favorevoli alla limitazione della carica batterica del latte; Attrezzature per la distribuzione al pascolo di fieno e mangimi; Sistema di recinzione per il pascolo brado e semibrado; Nessuna FORAGGERE Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole avente un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448.del ( 6 ) investimenti per la razionalizzazione e dei mezzi tecnici ai fini della riduzione dei costi di produzione (macchine combinate quali falcia-condizionatrici sistemi di essiccazione che utilizzino esclusivamente fonti energetiche rinnovabili ) Tali interventi debbono comunque essere rapportati alle effettive esigenze aziendali; Non sono ammessi impianti di disidratazione e/o essiccazione in applicazione dell OCM foraggi BIOMASSE Nessuna; La biomassa deve essere di origine aziendale o proveniente da aziende limitrofe situate entro un raggio di 30 Km. Impianti di SFR in aree Natura 2000; PRODUZIONE DI NICCHIA (Piante officinali, piccoli frutti, cunicoli, selvaggina avicoli minori, miele) impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; sono esclusi per il settore apistico investimenti relativi all acquisto di arnie, attrezzatura di trasporto e acquisto di sciami; Priorità orizzontale a tutti i settori produttivi Laghetti collinari ed impianti finalizzati al recupero delle acque piovane al fine della razionalizzazione ed il risparmio della risorsa idrica. Gli 19712

189 investimenti dovranno avvenire nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE. Costruzione/ristrutturazione di beni immobili al servizio dell attività produttiva aziendale finalizzati all aumento dell efficienza energetica attraverso la riduzione di perdita di calore; Impianti per la produzione di energia rinnovabile nell azienda agricola da fonte eolica, idrica o solare termica 6. DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO In base a quanto disposto dalla D.G.R. di approvazione delle disposizioni attuative del presente bando, la dotazione finanziaria per la presente misura risulta essere pari ad ; 7. RISERVA DEI FONDI Va precisato che il 10%, della dotazione finanziaria disponibile sarà cautelativamente riservata a copertura degli eventuali atti di autotutela che potrebbero scaturire nel caso di contenzioso a seguito di riesame delle domande con esito positivo per il richiedente. Scaduti i termini, previsti per la procedura di riesame, la eventuale riserva di fondi non utilizzata concorre alla formazione della dotazione finanziaria disponibile per lo scorrimento della graduatoria. 8. MASSIMALI DI SPESA E TASSO DI AIUTO 8.1. Contributo massimo ammesso Per le aziende agricole individuali e per le società agricole il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per domanda è di In ogni caso il massimale di aiuto per beneficiario (CUAA) per l intero periodo di programmazione , per tutte le misure del primo asse e del terzo asse del presente Programma non può superare complessivamente per aziende che impiegano meno di 3 ULA. Per le aziende agricole individuali e per le società agricole che impiegano oltre 3 ULA tale massimale è elevato di per ogni ULA aggiuntiva e fino ad un massimo di E inoltre stabilito un massimale di investimento aziendale per la produzione di energia di tipo fotovoltaico di per l intero periodo di programmazione In ogni caso il contributo pubblico concesso per tale tipologia di investimento non potrà superare il 30% del contributo pubblico totale concesso per l intero progetto. Il conteggio delle ULA, per l attribuzione del contributo massimo ammesso, viene effettuato prendendo in esame la situazione aziendale al momento della domanda desunta per le colture e per gli allevamenti dal fascicolo aziendale validato opportunamente integrato con le attività non desumibili dal fascicolo, ma effettivamente svolte dall impresa quali: attività di trasformazione e/o commercializzazione, agriturismo, attività connesse, colture di 2 raccolto, ecc. Le superfici da considerare ai fini del conteggio della ULA sono quelle calcolate secondo i criteri di cui al parag. 3 lettera D

190 8.2. Intensità dell aiuto Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto, con l intensità riportata nella tabella seguente: Criteri di differenziazione per area e tipologia di beneficiario Trattori, macchine semoventi Tipologie di investimento Investimenti immobili ed impianti relativi agli investimenti prioritari settoriali( 3 ) Altri investimenti immobili ed impianti ed attrezzature( 4 ) ( 5 )Giovani agricoltori entro 5 anni dall insediamento nelle zone di cui all'articolo 36, del Reg. (CE) 1698/05 lettera a punti: i) (Zona Montana); 35% 60% 50% ii) (Zona svantaggiate); iii)( Natura 2000) Altri agricoltori nelle zone di cui all'articolo 36, del Reg. (CE) 1698/05 lettera a punti: i) (Zona Montana); 30% 50% 40% ii) (Zona svantaggiate); iii)( Natura 2000) Giovani agricoltori entro 5 anni dall insediamento in altre zone 35% 50% 40% Altri agricoltori in altre zone 30% 40% 30% ( 3 ) L intensità di aiuto relativo alla categoria trattori e macchine semoventi (30-35%) rimane comunque quello previsto nella colonna trattori e macchine semoventi anche se beneficiano della priorità settoriale; (4) La % di aiuto viene ridotta al 20% per gli investimenti riguardanti impianti fotovoltaici e al 40% per quelli destinati alla 19714

191 produzione di energia elettrica e/o calore da biomasse. ( 5 ) Si definiscono giovani imprenditori agricoli coloro i quali al momento della domanda di aiuto: -a) hanno età compresa tra 18 e 40 anni e sono titolari d impresa agricola con qualifica di IAP anche se rilasciata in forma provvisoria e sono in possesso delle conoscenze e delle competenze professionali previste per l accesso alla misura 112 del PSR Marche. Qualora tali requisiti siano stati riconosciuti in regime di deroga, in sede di controllo dei lavori effettivamente svolti dovrà essere effettuato il controllo al fine di verificare il possesso di tali requisiti dovrà essere dimostrato in via definitiva, pena la decadenza della maggiorazione del 10% del tasso di aiuto Nel caso di società agricola o di società cooperativa, il socio/socio amministratore deve possedere i medesimi requisiti di cui sopra; -b) si sono insediati, per la prima volta, in agricoltura da meno di 5 anni come titolari o contitolari. Per le ditte individuali il momento dell insediamento coincide con la data di iscrizione al registro delle imprese, sez. speciale Imprese agricole della CCIAA. Nel caso di società, il momento dell insediamento è identificato con la data di costituzione della società o di modifica societaria in caso di insediamento in società preesistente

192 Altri agricoltori in altre zone 30% 40% 30% 9. PRIORITA D INTERVENTO L attribuzione del punteggio di priorità, alle domande ritenute ammissibili, è elemento indispensabile per stabilire la posizione che ogni domanda assume all interno della graduatoria regionale ed avviene valutando nell ordine ciascuna tipologia di priorità a cui viene attribuito un peso in % su un totale di 100 secondo lo schema seguente: TIPOLOGIA DELLE PRIORITA PESO% A. Investimenti relativi a tipologie indicate come prioritarie dal PSR per i settori produttivi: (vedere Tab. n. 1 di cui al Par. 5.) 50% B. Investimenti realizzati per i settori prioritari ed in territori preferenziali: 30% C. Investimenti realizzati da Imprenditori Agricoli professionali ( IAP ) 5% D. Investimenti realizzati da giovani agricoltori o da imprenditrici. 10% E. Investimenti realizzati da cooperative sociali di tipo B 5% TOTALE 100% La posizione in graduatoria sarà stabilita in base ai seguenti parametri: A) Investimenti relativi a tipologie indicate come prioritarie dal PSR per i settori produttivi di cui al cap. 5 (vedere Tab. n. 1 priorità di settore) - quota per investimenti prioritari al 70% sul costo totale 1 - quota per investimenti prioritari al 40% e < al 70% sul costo totale 0,8 quota per investimenti prioritari al 20% e < al 40% sul costo totale 0,4 quota per investimenti prioritari < al 20% sul costo totale 0 Punti 19716

193 B) Investimenti realizzati per i settori prioritari ed in territori preferenziali L attribuzione del punteggio viene effettuata interpolando il settore di intervento con la zona di appartenenza. Il punteggio di cui al punto B non potrà essere riconosciuto in caso di investimenti che non siano riconducibili ad un settore di intervento specifico. Gli investimenti sono considerati riconducibili ad un settore di intervento specifico, quando il bene acquistato è utilizzabile esclusivamente per un settore produttivo (anche se questo settore ha un peso aziendale limitato), ovvero quando il bene acquistato è utilizzato per un settore produttivo che rappresenti almeno il 51% della PLV aziendale (come risultante da dati dichiarati nella domanda di aiuto). In caso di più investimenti attinenti a più comparti produttivi, per l assegnazione del punteggio di cui alla tabella sottostante si considera il comparto cui è connessa la maggiore spesa ammissibile. Qualora il piano aziendale non riguardi i tipi di intervento e gli ambiti territoriali considerati nella tabella seguente non viene assegnato alcun punteggio di priorità. Ai fini dell attribuzione della zona di appartenenza si considera nel caso di opere fisse la zona su cui viene realizzato l investimento. Nel caso di opere mobili la zona di appartenenza viene attribuita in base alla prevalenza dei terreni in dotazione. Settore di intervento (priorità di settore) Zona A Zona C1 Zona C2 Zona C3 Zona D Carne bovina (***) 0,30 0,60 0, Carni suine (***) 0,30 0,60 1 0,60 0,60 Oleicolo (***) 0, ,60 0,30 Vitivinicolo (***) 0,60 0,60 1 0,60 0,30 Latte e lattiero caseari (***) 0,30 0,30 0, Settori di nicchia (***) 0,30 0,30 0, Ortofrutticolo (**) 0,36 0,60 0,60 0,36 0,18 Flovivaistico (**) 0,36 0,60 0,36 0,18 0,18 Sementiero (**) 0,18 0,60 0,60 0,36 0,18 Avicolo (**) 0,18 0,18 0,36 0,36 0,18 Leguminose da granella (**) 0,18 0,36 0,36 0,60 0,36 Carni ovine (**) 0,18 0,18 0,18 0,36 0,60 Foraggere (**) 0,18 0,18 0,36 0,60 0,

194 Cerealicolo (*) 0,18 0,30 0,30 0,09 0,09 Oleaginose (*) 0,09 0,18 0,30 0,09 0,09 C) Investimenti realizzati da IAP ai sensi del DLGS 99/04 e succ. mod. e int. investimenti realizzati da IAP 1 investimenti realizzati da altri imprenditori 0 Detta priorità può essere assegnata solo se richiesta all Amministrazione competente prima della presentazione della domanda e se la certificazione è posseduta entro i termini istruttori del procedimento. Per l attribuzione di questa priorità il richiedente deve allegare alla domanda il Certificato di IAP (anche se provvisorio) rilasciato dal Comune di residenza in corso di validità alla data di presentazione della domanda, entro i termini istruttori previsti dal manuale delle procedure adottato dall A.di G. In assenza di tale certificazione, tale priorità non viene attribuita. Nel caso di cooperative o società di capitali tale requisito di IAP verrà considerato solo qualora tale requisito sia posseduto dalla società e da chi rappresenta la società e sottoscrive la domanda e che lo stesso abbia potere di firma e rappresenti una delle seguenti figure: amministratore unico, amministratore delegato, direttore generale. D) Investimenti realizzati da giovani agricoltori e/o da imprenditrici Punti investimenti realizzatati da giovani e/o da imprenditrici 1 investimenti realizzati da altri imprenditori 0 Per l attribuzione di questa priorità il giovane agricoltore è colui che al momento della domanda rispetta il solo requisito anagrafico (età compresa tra 18 e 40 anni). E) Investimenti realizzati da Cooperative sociali di tipo B Punti investimenti realizzatati da cooperative sociali di tipo B 1 investimenti realizzati da altri imprenditori

195 FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Per la presente scadenza è prevista la formazione di una graduatoria unica regionale che verrà redatta secondo le seguenti modalità: 1. Attribuzione dei punteggi previsti per ciascun criterio (A-B-C-D-E); 2. Calcolo del punteggio minimo di accesso espresso come somma dei punteggi relativi ai soli criteri di qualità del progetto (priorità A-B) moltiplicati per i rispettivi pesi. Tale punteggio non può essere inferiore a 0,09 pena l esclusione dalla graduatoria; 3. Calcolo del punteggio finale, espresso come somma ponderata dei punteggi relativi a ciascun criterio (A- B-C-D-E) moltiplicati per i rispettivi pesi di cui alla tabella tipologia delle priorità. 4. si effettuerà la sommatoria di tutti i valori ottenuti sulla base del calcolo di cui al punto precedente che rappresenterà il punteggio finale in graduatoria. Le domande verranno finanziate in ordine decrescente di punteggio fino alla concorrenza della dotazione finanziaria prevista al Cap. 6.1 ; a parità di punteggio avranno priorità le proposte progettuali che abbiano richiesto macchine ed attrezzature agricole aventi caratteristiche di risparmio energetico e/o di maggiore sicurezza sul lavoro secondo quanto specificato di seguito, in ordine decrescente in base alla % di tali investimenti rispetto al totale. In subordine avranno priorità le domande presentate da imprenditori agricoli di età inferiore. Relativamente agli aspetti della Sicurezza e delle prestazioni con particolare riferimento all impatto ambientale, le macchine e attrezzature agricole debbono avere un valore aggiunto, rispetto a quanto stabilito dalle norme obbligatorie. Il valore aggiunto è definito dal possesso di certificazioni di prodotto ai sensi UNI CEI EN 45011:1999 integrato con la nuova ISO /IEC 17065:2012 da parte di organismi accreditati presso ACCREDIA, Ente di Accreditamento Unico per l Italia, o strutture analoghe in paesi esteri che aderiscono agli accordi di mutuo riconoscimento con ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento). L ENAMA (Ente Nazionale Macchine Agricole) e CNR Imamoter sono strutture che soddisfano tali requisiti. I progetti che prevedono l acquisto di macchine e attrezzature agricole che posseggono una certificazione ENAMA e/o CNR Imamoter nonchè alle macchine aventi caratteristiche di innovazione oltre quanto previsto dalle norme cogenti e stabilite nell allegato A di cui al presente bando, aggiornabile periodicamente, avranno priorità in condizioni di parità di punteggio finale in graduatoria. Ai fini dell attribuzione di detta priorità è necessario che nella relazione tecnica, allegata alla domanda di aiuto venga specificata l inclusione della macchina negli elenchi di cui sopra o che la stessa sia riconducibile a caratteristiche di innovazione di cui all allegato A preventivo di spesa. In assenza di tale specifica la priorità non potrà essere attribuita 10. PROCEDURE DI ATTUAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Modalità di presentazione delle domande La domanda di adesione alla presente misura si compone di una parte informatizzata e di allegati in forma cartacea. La domanda unitamente al Business Plan, pena la irricevibilità della stessa, deve essere obbligatoriamente compilata on line sul Sistema Informatico Agricolo Regionale ( SIAR) e rilasciata dal sistema entro il termine previsto

196 L accesso al sistema avviene al seguente indirizzo internet: La sottoscrizione della domanda e del Business Plan, da parte del richiedente, avviene in forma digitale mediante specifica smart card (Carta Raffaello). Le Strutture abilitate all accesso al SIAR, possono essere i Centri di Assistenza Agricola (CAA) riconosciuti e convenzionati con la Regione Marche e/o altri soggetti abilitati dalla Autorità di Gestione. Detti soggetti sono responsabili della verifica dell esistenza dei prerequisiti richiesti per la presentazione della domanda di aiuto: 1. fascicolo aziendale aggiornato e validato prima del rilascio della domanda informatizzata; 2. documentazione richiesta dal bando, compresa quella non acquisibile in formato elettronico; 3. busta contenente la documentazione di cui al punto 2, da consegnare alla Struttura Decentrata Agricoltura territorialmente competente in funzione della localizzazione degli investimenti (Sono esclusi i presidi agricoli territoriali), compilata mediante apposizione dei seguenti elementi minimi: identificativo del richiedente identificativo di misura identificativo di sottomisura anno identificativo del bando identificativo della domanda (altro) di norma è il CUAA dell azienda codice da PSR codice da PSR Anno di riferimento estremi dell atto N domanda assegnato dal Sistema Informativo della Regione Termini di presentazione delle domande Il presente bando prevede, la possibilità di presentare domande sino al Nell ambito dell intero periodo stabilito la presentazione delle richieste, è così articolata: INIZIO PRESENTAZIONE DOMANDE SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE dal ore 13,00 Pertanto, successivamente al rilascio della domanda informatizzata, la documentazione allegata in forma cartacea, presentata con le modalità di cui al precedente punto 11.1, deve pervenire perentoriamente alla Struttura Decentrata Agricoltura territorialmente competente in base alla localizzazione degli interventi, entro le ore 13,00 del Non potranno essere accettate, e saranno dichiarate irricevibili, le istanze che, per qualsiasi motivo, perverranno oltre la data e l ora stabilite per la consegna

197 In ogni caso, l Amministrazione Regionale non assume alcuna responsabilità in merito a disguidi o disservizi degli incaricati alla consegna. Il recapito intempestivo dei plichi, indipendentemente dalla modalità utilizzata, rimane ad esclusivo rischio dei richiedenti. Per specifiche limitazioni informatiche, sarà dichiarata irricevibile la documentazione cartacea presentata presso i Presidi agricoli territoriali. La elegibilità della spesa decorre dal giorno successivo la data di presentazione presso gli Uffici competenti degli allegati cartacei a condizione che la domanda informatizzata sia stata preventivamente rilasciata dal sistema. Si precisa che per la misura non è consentita la ricevibilità differita di cui al Reg. (CE) 796/2004 art. 21 con applicazione di penalità per i giorni di ritardata presentazione. Per quanto non previsto in questo paragrafo si farà riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR Documentazione da allegare alla domanda Verifica della ricevibilità della domanda La S.D.A. competente attiva la fase di ricevibilità tenendo conto di quanto stabilito dal manuale delle procedure approvato con DGR 773 dell Questa fase del procedimento viene espletata attraverso il controllo : a) che la documentazione cartacea richiesta dal bando non acquisita in formato elettronico sul SIAR sia inserita in busta secondo le modalità sopra-riportate e sia pervenuta entro i termini stabiliti dal bando (ore 13 del giorno ) ; b) della verifica di inaffidabilità di cui all art. 26 del Reg. (CE) 1975/2006. L Autorità di gestione del PSR Marche considera inaffidabile il richiedente nei confronti del quale, nel precedente (PSR ) o nell attuale periodo di programmazione (PSR ), si sia avviata e conclusa una procedura di decadenza totale con relativa revoca degli aiuti con recupero degli indebiti percepiti, senza che sia intervenuta la restituzione degli stessi. L Autorità di gestione rende disponibile ed aggiorna un apposito elenco sulla propria rete intranet dei soggetti che ricadono in tale casistica

198 Documentazione obbligatoria o necessaria che in caso di assenza determina la non ammissibilità della relativa spesa: 1. Progetto dell intervento che si intende realizzare comprensivo di: a) Relazione tecnica, relativa ai fabbricati che specifichi sinteticamente le opere che caratterizzano il progetto, e dei lavori in economia qualora previsti, timbrata e firmata dal tecnico progettista; b) Computo metrico estimativo analitico completo dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al prezzario delle opere agricole della Regione Marche allegato alle disposizioni attuative. Il computo metrico estimativo preventivo dovrà essere distinto per categoria di opera e dovrà essere timbrato e firmato dal tecnico progettista. Per quanto non previsto dal prezzario delle opere agricole si potrà fare riferimento al prezzario ufficiale della Regione Marche, consultabile sul sito www. Operepubbliche.marche.it vigente al momento della domanda. Per le eventuali lavorazioni non previste dai due prezzari dovrà essere predisposta specifica analisi dei prezzi. Per i lavori in economia (esclusivamente di natura agro-forestale) dovrà essere presentata pena l inammissibilità degli stessi, una specifica relazione tecnica sottoscritta dal tecnico progettista. Gli stessi dovranno essere richiesti nel computo metrico estimativo in un capitolo specifico e dettagliati in maniera analitica per ciascuna opera e con voci di costo riferite al prezzario delle opere agricole e secondo le modalità riportate al paragrafo 4; Nel caso di interventi che riguardino fabbricati finanziabili in parte, il Computo Metrico Estimativo dovrà riguardare le sole superfici ammesse a finanziamento; gli eventuali costi comuni (ad es. tetto fondamenta ecc.) dovranno essere suddivisi per quota parte in ragione della ripartizione delle superfici per specifica destinazione (ad esempio in millesimi di volume). c) Disegni progettuali relativi alle opere oggetto di intervento secondo quanto previsto dalle normative comunali ed a quelle di natura agro-forestale. Tutti gli elaborati progettuali debbono essere timbrati e firmati dal tecnico progettista ciascuno per quanto di propria competenza e debbono riportare il visto di approvazione del progetto da parte della commissione edilizia nei casi previsti. Per ogni edificio l elaborato progettuale deve essere comprensivo di: Ubicazione del fabbricato oggetto di intervento - quadro d unione di tutti i fabbricati in dotazione all azienda - planimetrie - sezioni significative e prospetti in scala 1:100 che documentino lo stato attuale e lo stato di progetto. In particolare i disegni dovranno riportare le dimensioni geometriche esterne/interne la destinazione precisa dei 19722

199 locali in maniera da definire la tipologia d intervento e i limiti di attività previsti l area oggetto dei lavori in caso di intervento parziale, ed i layout dettagliati relativi all impiantistica interna e alle superfici di ingombro - eventuale documentazione fotografica - dimostrazione grafica del calcolo dei millesimi nel caso di interventi a finanziamento parziale; 2. n. 1 preventivo di spesa fornito da ditte specializzate solo nel caso di macchine e attrezzature agricole presenti nell ultimo listino prezzi ufficiale dell Informatore Agrario. Il preventivo dovrà possibilmente contenere le caratteristiche tecniche delle macchine oggetto di richiesta con particolare riferimento al possesso di caratteristiche di sicurezza, oltre l obbligatorietà di legge; 3. n. 3 preventivi dettagliati di spesa forniti da ditte specializzate, per ogni singolo, macchinario e impianto non compresi nelle voci del prezzario vigente, datati e firmati in originale dalla ditta che li ha emessi, di cui uno prescelto e altri 2 di raffronto. Si precisa che detti preventivi di raffronto devono riferirsi ad investimenti con le medesime caratteristiche tecniche e prodotti da tre fornitori diversi ed in concorrenza tra loro; 4. Elenco riepilogativo dei preventivi presentati distinto per singola opera, macchina, o linea di lavorazione; 5. Relazione tecnico/economica timbrata e firmata da un tecnico professionista competente in materia agro-forestale (Dottore Agronomo e Forestale; Perito Agrario; Agrotecnico) e controfirmata dal richiedente, composta da : 5.1. un elemento di natura obbligatoria in cui e necessario esplicitare la: a) Giustificazione della scelta dei preventivi, solo qualora non si sia scelto il preventivo più basso a parità di condizioni analoghe. Nel caso di beni altamente specializzati, per i quali non sia possibile reperire o utilizzare più fornitori, dovrà essere predisposta, sempre da un tecnico qualificato, una specifica dichiarazione nella quale si attesti l impossibilità di individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire i beni oggetto di richiesta di finanziamento; b) Dimostrazione che l investimento non è di sostituzione secondo quanto previsto al cap.4.2.e ed alle linee guida Ministeriali del par un elemento di natura facoltativa composta da : a) Una analisi di supporto alla redazione del Business Plan che dimostri la valutazione di fattibilità e convenienza economica degli investimenti; 19723

200 b) Calcolo dei Kw/sau secondo quanto stabilito al capitolo 4 punto b per il calcolo del dimensionamento delle trattrici e macchine semoventi; c) Calcolo delle potenzialità produttive degli impianti per la produzione di energia rinnovabile proporzionate al fabbisogno energetico aziendale; d) Giustificazione tecnica riguardante le caratteristiche tecniche di sicurezza sul lavoro e risparmio energetico di macchine e attrezzature agricole a sostegno dell attribuzione della priorità a parità di punteggio in graduatoria; 6. Copia del titolo abilitativo presentato al Comune valido al momento della presentazione della domanda, (Permesso di costruire - SCIA CIL CILA ecc. ) secondo quanto previsto dai singoli regolamenti comunali; 7. Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445del 28/12/2000. nel caso di proprietà indivisa da parte degli altri comproprietari di autorizzazione alla presentazione della domanda e riscossione del contributo; 8. Dichiarazione sostitutiva di possedere,alla data di presentazione della domanda, i requisiti per l ottenimento della qualifica di IAP, resa ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/2000; 9. Lista di eventuali altri documenti presentati, sottoscritta dal beneficiario; Si precisa inoltre che è necessario documentare con fotografie tutte le opere edili e/o agricole non più visibili ed ispezionabili successivamente alla loro esecuzione (opere edili destinate a manutenzione straordinaria - Drenaggi - ecc.). Questa dovrà essere esibita all Ufficio competente, in occasione degli accertamenti finali o di eventuali stati di avanzamento lavori. In assenza di documentazione probante in sede di accertamento finale può essere disposta la riapertura dei lavori ad insindacabile giudizio del funzionario istruttore. In caso di rifiuto o qualora non sia possibile accertare l effettività dei lavori non ispezionabili si determinerà l esclusione dalla liquidazione finale di tutto o parte dell investimento non visibile. Per la documentazione prevista ai punti precedenti, eventualmente già inviata, entro il periodo di validità della stessa, è sufficiente allegare una dichiarazione sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, attestante l indicazione del Servizio a cui è stata inviata, la data e la normativa ai sensi della quale si è prodotta tale documentazione

201 10.4. Istruttoria delle domande di aiuto L istruttore effettua una verifica completa della documentazione presente agli atti. A seguito della medesima compone l elenco dei documenti assenti e di quelli inadeguati che hanno necessità di integrazione e/o chiarimento. In caso di assenza completa di uno o più documenti tra quelli elencati al punto e definiti necessari per l ammissibilità della spesa, l istruttore provvede a stilare il rapporto istruttorio contenente il parere di inammissibilità della spesa a cui quel documento è riferito. Sull investimento restante l istruttore effettua la conseguente istruttoria verificando se sussistono ancora, alla luce della nuova condizione, gli elementi di accesso al contributo. In caso positivo saranno attribuiti i punteggi per la porzione di investimento residuo. Le situazioni che, ad avviso dell istruttore, debbono essere chiarite, integrate, ulteriormente comprovate, saranno elencate in una comunicazione da inviare al legale rappresentante della ditta richiedente. L elenco deve essere completo e le richieste motivate, con indicazione, ove necessario, delle informazioni e degli elementi specifici utili a rendere adeguata l integrazione richiesta. Per quanto non previsto per l istruttoria delle domande di aiuto si farà riferimento al manuale delle procedure del PSR a cura della Autorità di Gestione (A.d.G.). 11. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Gli interventi, pena la decadenza della domanda debbono essere iniziati entro 3 mesi dalla data di ricevimento dell atto di concessione e rendicontati con richiesta di saldo entro e non il L inizio lavori deve essere notificato da ciascun beneficiario, alla Struttura decentrata competente per territorio. La ritardata comunicazione comporterà l applicazioni delle sanzioni previste dalla DGR. 1545/ PROROGHE Non sono consentite proroghe. Per quanto riguarda situazioni particolari si farà riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR EROGAZIONE DEGLI AIUTI Il contributo totale concesso viene di norma erogato in un unica soluzione a saldo dell investimento rendicontato, tuttavia su richiesta del beneficiario, può essere frazionato in un anticipo, e saldo finale, con le seguenti modalità: 19725

202 13.1. Anticipo L anticipo può essere concesso fino ad un massimo del 50% del contributo concesso. La liquidazione avviene dietro presentazione della seguente documentazione: a) richiesta di liquidazione del contributo alla Struttura delegata dall Autorità di Gestione preposta al coordinamento della Misura; b) garanzia fidejussoria stipulata con istituto di credito o società assicurativa equivalente al 110% dell importo anticipato, utilizzando le procedure e la modulistica AGEA. La fidejussione deve avere validità fino alla liquidazione del saldo finale dell aiuto; viene svincolata solo alla chiusura del procedimento amministrativo ed ha efficacia fino alla data di rilascio dell apposita autorizzazione di svincolo da parte dell Amministrazione competente. c) copia della comunicazione di inizio lavori (nel caso di lavori edili) riportante gli estremi di presentazione al Comune o nei casi previsti alla Struttura Decentrata Agricoltura competente per territorio Saldo finale La liquidazione avviene dietro presentazione della seguente documentazione: a) richiesta di saldo del contributo, sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, in cui è riportata l attestazione, del completamento delle opere finanziate e che le forniture ed i lavori contemplati nei documenti giustificativi concernono la realizzazione del progetto finanziato ; b) Stato finale dei lavori analitico completo dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al prezzario regionale delle opere pubbliche o al prezziario delle opere agricole della Regione Marche allegato alle disposizioni attuative. Lo stato finale dei lavori dovrà essere distinto per categoria di opera e dovrà essere timbrato e firmato dal tecnico progettista. Allo stato finale deve essere allegata dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Direttore dei Lavori relativa alla computazione dei lavori concernente la domanda di contributo predisposta secondo lo schema dell A.di G. in applicazione del decreto n. 503/AFP del Il prezzario ufficiale della Regione Marche, consultabile sul sito www. operepubbliche.marche.it vigente al momento della domanda. Per le eventuali lavorazioni non previste dai due prezzari dovrà essere predisposta specifica analisi del prezzo. I lavori in economia (esclusivamente di natura agro-forestale) dovranno essere riportati nello Stato Finale dei Lavori in un capitolo specifico e dettagliati in maniera 19726

203 analitica per ciascuna opera e con voci di costo riferite al prezzario delle opere agricole e secondo le modalità riportate al paragrafo 4; Nel caso di interventi che riguardino fabbricati finanziabili in parte, lo Stato Finale dei Lavori dovrà riguardare le sole superfici ammesse a finanziamento; gli eventuali costi comuni (es. tetto - fondamenta ecc.) dovranno essere suddivisi per quota parte in ragione della ripartizione delle superfici per specifica destinazione (ad esempio in millesimi). c) Disegni progettuali rispondenti alle caratteristiche di cui al punto c, qualora non siano stati precedentemente consegnati e/o siano intervenute varianti edilizie; d) Originale e copia delle fatture e del relativo Documento di Trasporto (D.D.T.). Le fatture originali, dopo il confronto con le copie presentate, verranno annullate con l apposizione della dicitura Prestazione e/o fornitura inerente all attuazione della Misura 121 del PSR Marche - Reg. CEE 1698/05. Le fatture debbono recare,, il dettaglio dei lavori svolti con specifico riferimento all investimento finanziato, e nel caso di macchine ed attrezzature il numero seriale o di matricola. Le fatture originali dopo l annullamento verranno restituite al richiedente; e) Dichiarazione sostitutiva dell atto notorio resa dal fornitore che le macchine sono nuove di fabbrica, che non sono stati utilizzati pezzi usati e non esiste da parte della ditta patti di riservato dominio e gravami di alcun genere; f) copia dei bonifici e/o documentazione equivalente eseguiti, prodotto dalla Banca o dalla Posta, con il riferimento alla fattura per la quale è stato disposto il pagamento; g) Elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento approvato, redatto su apposito modello (presente su sistema SIAR); h) Copia del registro IVA sottoscritta dal Beneficiario o dal delegato alla tenuta dei registri con evidenziate le fatture rendicontate; i) Copia autorizzazione sanitaria AUSUR o SCIA con attestazione di avvenuta presentazione (solo per i fabbricati adibiti a trasformazione e/o commercializzazione); j) Dichiarazione, sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, che le opere e/o gli acquisti non hanno usufruito di altri contributi pubblici; k) Certificato di agibilità (nel caso di opere edili) rilasciata dal Comune o in alternativa copia della dichiarazione resa dal Direttore dei lavori ai sensi del D.P.R. 380/01 con il timbro di ricevimento del Comune e dichiarazione sottoscritta dal beneficiario ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, che sono trascorsi i termini previsti dalla predetta norma e che pertanto l agibilità si intende attestata; l) Documentazione fotografica per lavori non più visibili ed ispezionabili successivamente alla loro realizzazione ( es. demolizione di edifici sottoposti a ristrutturazione, Drenaggi ecc.); m) Copia della comunicazione di inizio lavori (nel caso di lavori edili) riportante gli estremi di presentazione al Comune se non presentato in occasione della richiesta di anticipo; 19727

204 n) Copia di ultimazione dei lavori riportante gli estremi di presentazione al Comune; 14. CONTROLLI AMMINISTRATIVI E TECNICI PER L ACCERTAMENTO DEI LAVORI Per quanto riguarda questo capitolo si farà riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR VARIANTI ED ADEGUAMENTI/MODIFICHE NON SOSTANZIALI AL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI Le modalità semplificate per la presentazione delle variazioni progettuali faranno riferimento a quanto riportato nei decreti n. 604/AFP del e 611/AFP del OBBLIGHI DEI BENEFICIARI Gli stessi sono distinti in funzione del fatto che dalla mancata osservanza possa derivarne: a) la revoca totale o parziale del contributo: rientrano in tale casistica la variazione della destinazione d uso dal loro originario impiego prima della scadenza del vincolo; mancata realizzazione degli investimenti approvati; mancata conservazione a disposizione degli uffici della Regione Marche, della Commissione Europea, nonché dei tecnici incaricati, la documentazione originale di spesa dei costi ammessi a contributo per i 5 anni successivi alla liquidazione del saldo del contributo; mancato consenso ai medesimi soggetti ogni altra forma di controllo necessaria al rispetto delle procedure di controllo; altri obblighi specifici di ciascuna misura. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico, secondo gli obblighi previsti dall articolo 58 del Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006; per investimenti di costo complessivo superiore a ,00 mediante l affissione di una targa informativa, per investimenti di costo complessivo superiore a ,00 mediante l affissione di un cartello; sia la targa sia il cartello dovranno contenere la bandiera europea, corredata di una spiegazione del ruolo della Comunità mediante la dicitura: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali. Il valore e le modalità di applicazione delle penalità, saranno disciplinate nel documento regionale recante disposizioni in tema di riduzioni ed esclusioni in materia di condizionalità e di sostegno allo sviluppo rurale approvato con DGR 1545 del

205 17. CONTROLLI - DECADENZA DELL AIUTO, RIDUZIONI, ESCLUSIONI E SANZIONI Si fa espressa riserva di modifica del presente bando, per quanto non previsto, aggiornandolo con le ultime misure attuative ed integrative in materia di applicazione delle riduzioni, esclusioni e sanzioni per le quali sono in corso di emanazione i relativi provvedimenti. I criteri di inadempienza intenzionale sono definiti nel provvedimento della Giunta Regionale, conseguente all adozione del Decreto Ministeriale recante le disposizioni in materia di riduzione esclusioni e sanzioni. 18. TUTELA DEI DIRITTI DEL RICHIEDENTE Per quanto riguarda questo capitolo fare riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 31/12/1996 N. 675 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI Si informano i partecipanti al presente procedimento che i dati personali ed aziendali ad esso relativi saranno oggetto di trattamento da parte della Regione Marche o dei soggetti pubblici o privati a ciò autorizzati, con le modalità sia manuale che informatizzata, esclusivamente al fine di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. 20. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della Politica Agricola Comune, e successive modifiche; Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Decisione del Consiglio dell Unione Europea (2006/144/CEE) del 20 febbraio 2006 con la quale sono stati adottati Gli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo programmazione 2007/2013) Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del sopra citato Reg. (CE) n. 1698/05; Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale; Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale , approvato dalla Conferenza Stato- Regioni il 31 ottobre 2006, notificato alla Commissione Europea e dichiarato ricevibile con nota dell 11/01/2007; D.A. 50/07 del 17/04/2007 del Consiglio Regionale concernente Programma di sviluppo rurale della regione Marche in attuazione del Reg. CE n del Consiglio del 20 settembre 2005 ; 19729

206 D.A. 100/ del Consiglio Regionale concernente modifiche Programma di sviluppo rurale della regione Marche in attuazione del Reg. CE n del Consiglio del 20 settembre 2005 ; D.G.R. 773 del Manuale delle procedure dell Autorità di Gestione del PSR D.G.R del di approvazione delle Disposizioni attuative della misura 121 ; DGR 908 del Modifica delle disposizioni attuative di cui alla DGR 540/2012 e 1180/2012- Approvazione delle disposizioni attuative per la misura 121 e altre DGR n. 248 del revocata dalla DGR 1545 del recante RIDUZIONI ED ESCLUSIONI per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale. DGR n. 420/AFP del Manuale delle procedure del PSR Pubblicazione 4 semestre testo coordinato; DGR n del Manuale delle procedure e del controllo della domanda di pagamento del PSR DDS n. 375/S10 del 06/09/ Manuale delle procedure e del controllo della domanda di pagamento del PSR recante disposizioni operative di dettaglio del manuale di Agea O.P. Integrazioni.; DDS n.154/afp del Manuale delle procedure e dei controlli della domanda di pagamento del PSR recante disposizioni operative di dettaglio del manuale di Agea O.P. Integrazioni Aggiornamento Semestrale. Testo coordinato; DDS n.503/afp del Manuale delle procedure e dei controlli della domanda di pagamento del PSR recante disposizioni di integrazioni al fine della semplificazione. DDS n. 604 AFP/ del e DDS 611 AFP del riguardante modalità semplificate presentazione varianti, adeguamenti tecnici e modifiche non sostanziali. 21. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Il dott. Andrea Scarponi, dirigente della P.F. Diversificazione delle Attività Rurali e Struttura Decentrata di Macerata è responsabile del procedimento relativo alla Misura 121 da ammettere al finanziamento del PSR Marche Il procedimento si intende avviato il primo giorno lavorativo utile successivo alla scadenza per la presentazione delle domande da parte dei benificiari. La presente ha valore di comunicazione di avvio del procedimento nei confronti dei richiedenti

207 Allegato A: Investimenti per la sicurezza intesi a migliorare le condizioni relative alla sicurezza sul posto di lavoro al di là delle pertinenti norme in vigore Sono considerati investimenti finalizzati a ottenere livelli di sicurezza superiori a quelli previsti dalla normativa di settore gli investimenti elencati nei sottoparagrafi che seguono. 1- Investimenti per la sicurezza aventi ad oggetto macchinari, impianti e attrezzature Investimenti ammissibili 1. Acquisto scale a castello, ponti a torre su ruote (trabattelli) per interventi su strutture, locali e attrezzature ad altezze superiori a 1,5 metri dal piano di calpestio. Riferimento normativo D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e smi, art. n. 111; allegato V, parte II punto 4.2 Norme di buona tecnica. 2. Acquisto di cestello elevatori per l esecuzione di interventi di potatura e di raccolta. Riferimento normativo D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e smi, art. n. 71; allegato V parte II punto 4.1 Norme di buona tecnica. 3. Introduzione/implementazione delle attrezzature meccaniche che facilitano la movimentazione manuale dei carichi o per la riduzione della movimentazione manuale dei carichi. Riferimento normativo: D. lgs. 09 aprile 2008 n. 81 e smi, Titolo VI e Allegato XXXIII. Norme di buona tecnica. 4. Acquisto e allestimento di rastrelliere autocatturanti, dotate di bloccamuso, azionabile dall esterno che consentano la liberazione di un animale per volta. Riferimento: Linee Guida Sistemi e tecnologie di sicurezza per la movimentazione, il contenimento ed il trattamento dei bovini ISPESL e C.R.P.A. 5. Acquisto e allestimento di gabbia di contenimento ( travaglio ). Riferimento: Linee Guida Sistemi e tecnologie di sicurezza per la movimentazione, il contenimento ed il trattamento dei bovini ISPESL e C.R.P.A. 6. Acquisto di arla di medicazione mobile. Riferimento: Profili di rischio nei comparti produttivi dell artigianato, delle piccole e medie industri e pubblici esercizi: allevamento di bovini e suini ISPESL e ASl di Mantova- df 7. Acquisto di arla di medicazione fissa. Riferimento: Profili di rischio nei comparti produttivi dell artigianato, delle piccole e medie industri e pubblici esercizi: allevamento di bovini e suini ISPESL e ASl di Mantova- df Documentazione per Istruttoria (I) e Accertamento finale (A) (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare e le relative specifiche tecniche dell attrezzatura e conformità. (A): Fattura di acquisto e documentazione prevista dalla norma vigente. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare e le relative specifiche tecniche dell attrezzatura e conformità. (A): Fattura di acquisto; certificato di omologazione rilasciato da Ispesl; libretto d uso e manutenzione. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. (A): Marcatura CE e libretto di uso e manutenzione. (I): Relazione tecnica a firma del tecnico abilitato provvista di elaborati grafici di progetto e calcolo della stabilita al ribaltamento a causa degli eventuali urti degli animali (A): Attestazione di conformità delle opere realizzate al progetto (I): Relazione tecnica a firma del tecnico abilitato provvista di elaborati grafici di progetto e calcolo della stabilita al ribaltamento a causa degli eventuali urti degli animali (A): Attestazione di conformità delle opere realizzate al progetto (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalita tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalita tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica 19731

208 8. TRATTRICE Dotazione migliorativa supplementare Specifiche. Gli elementi indicati di seguito si intendono come dotazione migliorativa supplementare e devono essere tutti presenti: cabina insonorizzata (leq <80 db(a) e climatizzata con filtro per polveri. Oltre a quelli di cui sopra (che devono essere presenti) sono finanziabili anche uno o più delle seguenti dotazioni: sistemi antivibranti (esempi non esaustivi di sistemi antivibranti: sistemi di sospensione antivibrante della cabina, ammortizzatori antivibranti della cabina, sedile con sospensione pneumatica o meccanica antivibrante assale anteriore e/o posteriore ammortizzato e altri accorgimenti messi in atto dal costruttore) per ridurre le vibrazioni al posto di guida al livello aw (rms) 0,5 m/s2 +/- 0,2 m/s2. I valori di accelerazione aw (rms) sono misurati sul sedile del trattore oggetto del bando secondo lo standard UNI EN ISO 2631 mentre il mezzo procede su strada pianeggiante, sterrata, larghezza minima 3 m con fondo stradale in terra battuta, asciutto, in assenza di asperita, ostacoli, buche ad una velocita di avanzamento di 10 Km/h o di 20 km/h. Per il raggiungimento del limite indicato sopra e sufficiente che la condizione sia rispettata in almeno una condizione operativa sopra indicata; sistema di attacchi a tre punte di tipo rapido; sistemi tecnologici di monitoraggio delle condizioni operative del complesso trattrice-attrezzatura; sistema satellitare di localizzazione ai fini della rilevazione per agevolare le situazioni di emergenza o pronto soccorso nonché per agevolare le operazioni di distribuzione dei fertilizzanti e fitofarmaci. 9. MACCHINE IRRORATRICI dei fitofarmaci e dei prodotti fitosanitari in soluzione acquosa. Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Si considera dotazione migliorativa supplementare la presenza di tutti i seguenti elementi: pre-miscelatore; accessorio di lavaggio automatico delle confezioni vuote; sistema automatico per la decontaminazione dell impianto; sistema di orientamento del getto; i sistemi tecnologici di monitoraggio dei parametri operativi 10. MACCHINE DESILATRICI, MISCELATRICI E /O TRINCIATRICI Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Si considera dotazione migliorativa supplementare la presenza di tutti i seguenti elementi: Protezione contro il pericolo di impigliamento e trascinamento causati dal dispositivo miscelazione e/o trinciatura. Adeguata visibilità dal posto di guida dell area di lavoro degli utensili di taglio, di carico o porta di carico (I): -Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e in cui si motiva la combinazione scelta. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica; (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica

209 11. ROTOIMBALLATRICI Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Per dotazione migliorativa supplementare si intendono dispositivi atti ad evitare situazioni di pericolo per l operatore che tenta di rimuovere il prodotto raccolto che ingolfa l accesso al pick up. In particolare le macchine debbono possedere : Dispositivo inversore controllato dalla posizione di guida per mezzo di un comando ad azione mantenuta o dispositivo inversore azionato manualmente, facilmente accessibile da terra o da una piattaforma di lavoro; Bullone di sicurezza o di un limitatore di torsione che impediscano all operatore di riavviare il sistema senza un azione volontaria dell operatore (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica MACCHINE PER LAVORAZIONE DEL TERRENO Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Per dotazione migliorativa supplementare si intendono dispositivi atti: Macchine ad azione combinata in grado di svolgere in un unico passaggio due o più operazioni colturali; Aratri a più vomeri e/o reversibili; sistema tecnologico di monitoraggio delle condizioni operative; 12. ATTREZZATURE DA LAVORO Dotazione migliorativa supplementare per attrezzature di lavoro: (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. dispositivo di avviamento elettrico anziche di quello meccanico nelle attrezzature di lavoro; sistema tecnologico di monitoraggio delle condizioni operative; sistema satellitare di localizzazione ai fini della rilevazione per agevolare le situazioni di emergenza o pronto soccorso e per una migliore distribuzione di fertilizzanti. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica 19733

210 ALBI, REGISTRI ED ELENCHI Regione Marche - P.F. Stazione Unica Appaltante della Regione Marche Legge regionale 23 febbraio 2005 n. 8 e s.m.i; - Comunicazione imprese inadempienti. Ai sensi dell articolo 1 comma 6) lettera b) della legge regionale 23 febbraio 2005 n. 8 e s.m.i., si pubblica il nominativo della seguente impresa risultata inadempiente. Ditta: Frarag srl Sede: Viale Trento e Trieste, 28 Tolentino (MC) Data inserimento nell elenco: 16/09/2014 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO dott. ing. Stefano Simoncini ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI Provincia di Ascoli Piceno Determinazione del Dirigente del Servizio Viabilità - Infrastrutture per la Mobilità n. 324/2506 dell 11 settembre Sdemanializzazione e declassificazione di un area posta all innesto tra le SS.PP. n. 1 Rosso Piceno Superiore n. 43 Mezzina, ubicata nel territorio del Comune di Offida, da acquisire al patrimonio disponibile dell Ente. IL DIRIGENTE omissis 1. DI DECLASSIFICARE, sdemanializzare e quindi trasferire al patrimonio disponibile dell'ente, l'area individuata catastalmente al foglio 22 del Comune di Offida con le particelle n 712 di mq. 90 e 714 di mq. 135; 2. che il presente atto, verrà pubblicato per estratto nel Bollettino Regionale ai sensi del comma 2 lettera d) dell'art. 4 della L.R. 28 luglio 2003, n 17 e verrà trasmesso, entro un mese dalla pubblicazione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, per la registrazione nell'archivio nazionale delle strade di cui all'art. 226 del codice, ai sensi degli art. 2 e 3, comma 4, del D.P.R. 16 dicembre 1992, n 495; 3. che il presente atto avrà efficacia dall'inizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione nel BUR, ai sensi degli art. 2 e 3, comma 7 e 5, del D.P.R. n 495/1992. Omissis IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO VIABILITA - INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Dott. Domenico Vagnoni Provincia di Ascoli Piceno Determinazione del Dirigente n del 25/08/2014. Approvazione delle modalità per l effettuazione degli esami di idoneità all esercizio del trasporto di persone con mezzi pubblici non di linea ( L. 21/92, art. 6, c.3). 2^ Sessione IL DIRIGENTE omissis DETERMINA 1) di approvare l allegato bando pubblico per l ammissione agli esami di idoneità all esercizio del trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea per la 2 sessione dell anno 2014 e lo schema di domanda di partecipazione, che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente atto; 2) di dare la massima pubblicità al suddetto bando attraverso la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, l affissione all Albo Pretorio della Provincia di Ascoli Piceno e la pubblicazione sul sito Internet della Provincia di Ascoli Piceno; 3) di dare esecuzione al procedimento con il presente disposto, designandone, a norma dell art. 5 della Legge 241/1990, a responsabile l I.D. Andreina Ducci; 4) di dare atto che il presente provvedimento non comporta onere diretto o indiretto a carico del bilancio provinciale. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Dott. Giuseppe Serafini 19734

211 Allegato 1 BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI ESAMI DI IDONEITÀ ALL ESERCIZIO DEL TRASPORTO DI PERSONE MEDIANTE AUTOSERVIZI PUBBLICI NON DI LINEA. 2^ SESSIONE ANNO 2014 VISTO: - la legge quadro n. 21 del 15/01/1992 riguardante i principi generali relativi al trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea; - la legge regionale n. 10 del 06/04/1998; - il decreto del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno n. 13 del 12/04/2011e succ. modifiche; - la deliberazione della Giunta Provinciale n. 564 del ; - lo Statuto Provinciale; Il Dirigente del Servizio Tutela Ambientale - C.E.A. -Rifiuti - Energia - Acque - Sistemi e Bacini di Trasporto della Provincia di Ascoli Piceno, in qualità di Presidente della Commissione provinciale per l accertamento dell idoneità all esercizio del trasporto persone con mezzi pubblici non di linea, nominata con Decreto del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno n. 13 del 12/04/2011 e successive modifiche, sentita detta Commissione Provinciale RENDE NOTO che è indetto un bando pubblico per l ammissione agli esami per il conseguimento dell idoneità all esercizio del trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, con le modalità e nei termini di seguito indicati. Sentita la Commissione Provinciale per l accertamento dell idoneità all esercizio del trasporto di persone con mezzi pubblici non di linea, è stata fissata la data per l espletamento della seconda sessione annuale relativa all anno 2014 per l esame per il conseguimento dell idoneità di cui sopra per il giorno 31 ottobre 2014 (venerdì) a far tempo dalle ore 9,30. L esame si svolgerà presso i locali della Motorizzazione Civile di Ascoli Piceno, in Zona Basso Marino di Ascoli Piceno, salvo diversa disponibilità che verrà eventualmente comunicata ai candidati. Requisiti e condizioni per l ammissione Possono sostenere l esame presso la Provincia di Ascoli Piceno anche soggetti non residenti nell ambito territoriale provinciale. Possono prendere parte alla selezione: - gli aspiranti conducenti di autovetture (9 posti compreso il conducente); - gli aspiranti conducenti di veicoli a trazione animale; - gli aspiranti conducenti di motocarrozzette; - gli aspiranti conducenti di natanti. Gli interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: 1. compimento del ventunesimo anno di età alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda; 2. possesso della patente di abilitazione professionale prescritta dalle vigenti norme di legge per la guida dei veicoli di cui si chiede l idoneità ad esercitare la professione di conducente per il trasporto pubblico non di linea; 3. possesso del certificato di abilitazione professionale (CAP); 4. possesso del titolo professionale marittimo di cui al R.D. 30 marzo 1942 n. 327, qualora sia richiesta l idoneità quale conducente di natanti; 5. non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato per delitti non colposi a pena restrittiva della libertà personale superiore a due anni; 6. non essere stati sottoposti alle misure di prevenzione di cui alla L. n del 27/12/1956. I requisiti devono essere posseduti entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione all esame fissata dal bando. La cittadinanza italiana non costituisce requisito indispensabile per l ammissione agli esami; possono presentare domanda: i cittadini italiani, i cittadini di uno degli Stati membri dell Unione Europea stabiliti in Italia, i cittadini extracomunitari muniti di regolare permesso di soggiorno. Domanda di ammissione all esame La domanda di ammissione all esame, redatta su carta legale, secondo lo schema di seguito riportato, unitamente alla copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore, dovrà essere indirizzata alla Commissione provinciale per l accertamento dei requisiti d idoneità all esercizio del trasporto persone mediante autoservizi non di linea, presso l Amministrazione Provinciale - Servizio Tutela Ambientale - C.E.A. - Rifiuti - Energia - Acque - Sistemi e Bacini di Trasporto - Piazza Simonetti, Ascoli Piceno e presentata o a mezzo raccomandata con avviso di ricezione al suddetto indirizzo, o al protocollo dell Ente in Piazza Simonetti, 36 di Ascoli Piceno, ( nel caso di spedizione postale la busta deve recare all esterno la dicitura esame per idoneità trasporto persone mediante autoservizi non di linea e se contiene più istanze deve altresì indicare i vari nominativi espressamente, sempre all esterno della busta ). Nel primo caso farà fede la data di spedizione che figurerà dal timbro apposto sulla busta da parte dell Ufficio 19735

212 Postale, nell altro, il timbro di arrivo apposto dall incaricato. La scadenza ultima di presentazione della domanda è venerdì 26 settembre Il termine per la presentazione delle domande è perentorio e, pertanto, non saranno prese in considerazione le domande che, per qualsiasi ragione, non saranno pervenute all indirizzo sopra indicato entro la data stabilita. La Provincia di Ascoli Piceno declina ogni responsabilità connessa ad omissioni o ritardi relativi all inoltro dell istanza, per disguidi postali, fatti comunque imputabili a terzi, casi fortuiti o di forza maggiore. La Provincia di Ascoli Piceno, inoltre, non si assume responsabilità alcuna per omissioni, ritardi, o disguidi relativi alle comunicazioni trasmesse ai candidati in conseguenza di omesse o errate indicazioni del recapito o di mancate o tardive comunicazioni del cambiamento dell indirizzo specificato. Nelle domande il candidato deve dichiarare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000: 1. nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza (indicare se le comunicazioni devono essere inviate ad altro indirizzo), recapito telefonico, codice fiscale, cittadinanza e, per i cittadini di Stati non appartenenti all Unione Europea, il possesso del permesso di soggiorno; 2. di voler sostenere l esame per il conseguimento dell idoneità di: conducente di autovetture (9 posti compreso il conducente); conducente di veicoli a trazione animale; conducente di motocarrozzette; conducente di natanti (si deve scegliere una delle possibilità); 3. di essere in possesso di tutti i requisiti di cui al presente bando; 4. di essere consapevole che quanto dichiarato nella domanda può essere soggetto ai controlli di legge ai sensi dell art. 71 del DPR n. 445/2000 e delle conseguenze di carattere amministrativo e penale previste dagli artt. 75 e 76 del citato DPR, nel caso di dichiarazioni mendaci o atti falsi. La domanda può essere sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto del Servizio Tutela Ambientale - C.E.A. - Energia - Acque - Sistemi e Bacini di Trasporto o essere presentata unitamente alla fotocopia di un valido documento di identità del sottoscrittore. Alla domanda dovranno essere allegati: - copia fotostatica della patente prescritta dalle vigenti norme di legge per la guida del veicolo, che vale anche come documento d identità; - copia fotostatica del certificato di abilitazione professionale (C.A.P.); - copia fotostatica del titolo professionale marittimo, per l iscrizione alla sezione riservata ai conducenti di natanti; - per i cittadini extracomunitari, copia fotostatica del permesso di soggiorno; - attestazione del versamento di euro 50,00, sul c/c postale n intestato a: Amministrazione Provinciale - Servizio Tesoreria Ascoli Piceno, con indicazione obbligatoria della causale diritti di partecipazione esami trasporto persone do Servizio Trasporti. Le somme versate quale contributo per l istruttoria, una volta presentate in commissione, non verranno rimborsate in nessun caso. Il contributo versato non sarà rimborsato anche nel caso in cui il richiedente non venga ammesso alla prova d esame. La Commissione provvederà ad inviare ai candidati esclusi e a quelli ammessi con riserva apposita comunicazione motivata, con lettera raccomandata A.R.. I candidati ammessi sono tacitamente convocati e l elenco dei soli candidati ammessi all esame verrà pubblicato sul sito Internet della Provincia di Ascoli Piceno, alla pagina relativa al Servizio Trasporti, almeno quindici giorni prima della data d esame. Ai candidati ammessi verrà inviata comunicazione solo nel caso venga modificata la data o la sede dove si svolgeranno gli esami rispetto a quanto indicato nel bando d esami. Gli stessi dovranno presentarsi per sostenere l esame nel luogo, data e ora ivi indicati, muniti di codice fiscale, della patente di guida dei veicoli per cui si chiede l idoneità ad esercitare la professione, del CAP o del titolo professionale marittimo di cui al R.D. n. 327 del 30/03/1942. Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, si informa che i dati personali saranno trattati esclusivamente per le funzioni istituzionali dell Ente relative al presente contesto amministrativo. Il titolare dei dati potrà esercitare i diritti previsti dall art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003 e secondo le modalità fissate nei successivi artt. 8 e 9. Per ogni informazione e per ritirare, eventualmente, la copia del presente bando e dello schema di domanda, che comunque verranno inseriti nel sito Internet della Provincia di Ascoli Piceno, è a disposizione presso la segreteria della Commissione - Servizio Tutela Ambientale - C.E.A. - Rifiuti - Energia - Acque - Sistemi e Bacini di Trasporto - Via Marche snc - Zona Pennile di Sotto - Ascoli Piceno - telefono (centralino ). Programma d esame L esame consiste in una prova scritta basata su quesiti, o quiz, a risposta multipla predeterminata, concernenti le seguenti materie: - elementi di geografia e toponomastica della Regione Marche; 19736

213 - normative regionali in materia di autoservizi pubblici non di linea; - norme di esercizio tecnico, norme per la manutenzione dei veicoli, tutela dell ambiente in relazione all utilizzazione e manutenzione di veicoli; - disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di sicurezza della circolazione e prevenzione degli incendi; - norme comportamentali nei confronti dell utenza portatrice di handicap. I conducenti di veicoli a trazione animale devono dimostrare di possedere nozioni in materia di manutenzione dei veicoli e nozioni sulla guida e la custodia degli animali da tiro, nonché, ove non siano in possesso di patente di guida, di adeguata conoscenza delle norme concernenti la circolazione sulle strade e la sicurezza dei veicoli. Qualora presentino domanda di partecipazione all esame aspiranti conducenti di natanti, si provvederà a partecipare agli stessi l integrazione dei quiz di cui sopra relativamente alla specifica attività. Il materiale oggetto d esame per quanto attiene gli aspiranti conducenti di autovetture, di veicoli a trazione animale e di motocarrozzette è composto da n. 500 quiz con le relative risposte esatte, oltre ai quiz integrativi per i candidati all esame per veicoli a trazione animale. Copia dei quiz di cui sopra, che comunque verranno inseriti nel sito Internet della Provincia di Ascoli Piceno: potrà essere ritirata presso la segreteria della Commissione - Servizio Tutela Ambientale - C.E.A. - Rifiuti - Energia - Acque - Sistemi e Bacini di Trasporto, in Via Marche snc - Zona Pennile di Sotto - Ascoli Piceno - telefono (centralino ). Prova d esame L esame consisterà in una prova scritta mediante quiz a risposta multipla predeterminata. Nella seduta d esame, un candidato sceglierà una busta delle tre predisposte dalla Commissione. Ciascuna busta conterrà n. 25 quiz sorteggiati; verranno assegnati ai candidati non più di quarantacinque minuti per lo svolgimento della prova. Saranno giudicati idonei quei candidati che avranno risposto esattamente ad almeno n. 20 quiz. Al termine di ogni seduta d esame, la Commissione esaminatrice formerà l elenco dei candidati che hanno sostenuto la prova, con l indicazione per ciascuno del numero delle risposte esatte fornite. L elenco, sottoscritto dal presidente o da altro membro eventualmente designato dal presidente e dal segretario, sarà affisso nel medesimo giorno nella sede della prova d esame. Diario e sede della prova d esame I candidati ammessi dovranno presentarsi il giorno di venerdì 31/10/2014, presso la sede e all ora indicati nel presente bando, senza ricevere comunicazione alcuna; mentre ai candidati ammessi con riserva o non ammessi, sarà inviata lettera raccomandata A.R. almeno 15 giorni prima la data dell esame. Per gli ammessi con riserva verrà indicato il motivo della riserva, da sanare entro la data dell esame. La mancata presentazione dei candidati nel giorno, ora e luogo comunicati comporterà l automatica esclusione dall esame, a prescindere dalle motivazioni addotte. I candidati dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento in corso legale, del codice fiscale, della patente di guida richiesta e del certificato di abilitazione professionale e, per i cittadini extracomunitari, del regolare permesso di soggiorno in originale. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE C.E.A. - RIFIUTI - ENERGIA - ACQUE SISTEMI E BACINI DI TRASPORTO Dott. Giuseppe Serafini 19737

214 19738

215 19739

216 Provincia di Fermo Determinazione n. 230 del 12/09/2014. Formazione Esterna per Apprendisti - Fondi Ministeriali - Approvazione graduatoria dei progetti formativi a bando, presentati ai sensi della Determinazione Dirigenziale n. 253 del 29/11/2013. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA 1. di prendere atto dei processi verbali, redatti dalla Commissione di valutazione, dal n. 1 al n. 9, che restano agli atti dell'ufficio; 2. di approvare, per quanto esposto in narrativa, la graduatoria dei progetti presentati dagli Enti Gestori (ALLEGATO A alla presente Determinazione); 3. di rinviare a proprio successivo atto l'impegno di spesa relativo al finanziamento di n. 4 interventi formativi agli Enti aggiudicatari; 4. di pubblicare la graduatoria oltre sul sito istituzionale della Provincia di Fermo e all'albo pretorio anche per estratto sul BURM; 5. di trasmettere la presente Determinazione: all'assessore delle Politiche del Lavoro e Formazione Professionale; al Dirigente del Settore Risorse Finanziarie e Umane; 6. di trasmettere originale e copia del presente provvedimento dirigenziale al Segretario Generale per gli adempimenti previsti dallo Statuto IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Maurilio Cestarelli IL DIRIGENTE DEL SETTORE Dott. Giovanni Della Casa 19740

217 Provincia di Fermo Conclusione del procedimento di verifica, ai sensi dell art. 8 della L.R. 26 marzo 2012, n. 3 Disciplina Regionale della Valutazione di impatto ambientale - DGR 1600/2004. Rinnovo della concessione mineraria di acque minerali denominata Acquaviva sita nel Comune di Montefortino - Comune di Montefortino Richiedente: Società Hostbrook S.p.A.. Estratto della Determinazione Dirigenziale n. 375 del 09/09/2014 (Reg. Gen. n. 1295). IL DIRIGENTE omissis (C.F ), con sede legale in Loc. Tre Ponti, nel Comune di Montefortino; 6) di pubblicare il presente provvedimento finale di verifica, in versione integrale sul sito web della Provincia di Fermo. 7) di richiamare che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. Marche entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla sua notifica o, comunque, dalla sua piena conoscenza. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Stefano Mircoli II DIRIGENTE DEL SETTORE Dott. Roberto Fausti DETERMINA 1) di concludere il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale di cui all articolo 20 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell articolo n.8 della legge regionale 26 marzo 2012, n. 3; 2) di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell art. 8, comma 9, lettera a), della legge regionale 26 marzo 2012, n. 3, il progetto di RINNOVO DELLA CON- CESSIONE MINERARIA DI ACQUE MINE- RALI DENOMINATA ACQUAVIVA SITA NEL COMUNE DI MONTEFORTINO della Società HOSTBROOK S.p.a (C.F ), con sede legale in Loc. Tre Ponti, nel Comune di Montefortino; 3) di impartire le seguenti prescrizioni: - effettuare un Piano di Monitoraggio, degli aspetti quantitativi (portate, disponibilità, utilizzo della risorsa), un monitoraggio semestrale, a monte della risorsa idrica ed a valle dello scarico del corpo idrico, per la valutazione dell Indice Biotico Esteso; - attivare, al fine di migliorare la definizione dei valori di DMV e gli effetti dei rilasci sul sistema ambientale fluviale, la procedura di sperimentazione ai sensi dell art. 56 delle NTA del PTA, tale sperimentazione coincide con il monitoraggio da eseguirsi ai sensi del DM 260/ ) di trasmettere copia conforme del presente provvedimento al Comune di Montefortino, all AR- PAM Dipartimento di Fermo, all Autorità di Bacino regionale e all Ente Parco Nazionale dei Sibillini; 5) di trasmettere copia conforme del presente provvedimento alla Società HOSTBROOK S.p.a Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 302 del 29/08/2014. D.Lgs. 152/2006 art. 20, L.R. 3/2012 art. 8 - Verifica di assoggettabilità alla VIA. Progetto Prosecuzione attività di impianto di messa in riserva (R13) e recupero (R5) di rifiuti inerti speciali non pericolosi, sito in Loc. Valcarecce nel Comune di Cingoli. Proponente: Autotrasporti in c/o terzi Marchegiani S.n.c di Marchegiani Mauro e Achiliano. Provvedimento di esclusione dalla VIA con prescrizioni. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA 1. DI ESCLUDERE DALLA PROCEDURA DI VIA di cui all art. 12 e ss. della L.R. 3/20l2, per le motivazioni di cui al documento istruttorio, il progetto dal titolo: Prosecuzione attività di impianto di messa in riserva (R13) e recupero (R5) di rifiuti inerti speciali non pericolosi, sito in Loc. Valcarecce nel Comune di Cingoli presentato dalla Dita Autotrasporti in c/o terzi Marchegiani S.n.c di Marchegiani Mauro e Achiliano; 2. DI DISPORRE il rispetto delle seguenti prescrizioni: a) l'attività di recupero rifiuti inerti non pericolosi non dovrà interferire con il programma di coltivazione e di recupero ambientale finale della cava; b) considerato che l'attività in oggetto ricade all'interno del vincolo paesaggistico e che 19741

218 dovranno essere realizzati degli adeguamenti (pavimentazione di ulteriori aree), dovrà essere valutata l'esigenza di acquisire la relativa autorizzazione presso l'autorità competente; c) in relazione alla matrice rifiuti/suolo si dovrà: - prevedere idonei angoli di posa dei cumuli di materiale stoccato, in relazione alla tipologia di materiale; - rispettare ed attuare quanto previsto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i., con particolare riferimento al deposito temporaneo come definito dall'art. 183 lettera bb): - l'area ove si svolgerà l'attività di recupero R5 e la messa in riserva R13 dovrà essere dotata di pavimentazione, avente caratteristiche tipologiche e strutturali tali da consentire idonee precauzioni ambientali, e di un sistema di trattamento delle acque di prima pioggia; - la realizzazione di una platea in calcestruzzo con raccolta delle acque e loro smaltimento dovrà essere oggetto di adeguata valutazione, nella successiva sede di approvazione dell'attività, tenendo in debita considerazione la vigente normativa (DGR 53/2014) che prevede l'elaborazione di adeguati documenti e presidi per l'assetto idrogeologico; in tal senso si ritiene di prescrivere l'aggiornamento e l'adeguamento della relazione geologica ed idrogeologica datata d) in riferimento alle emissioni diffuse di polveri, si dovrà: - utilizzare l'impianto di bagnatura su tutte le lavorazioni (conferimento, scarico, stoccaggio, movimentazione, trattamento, carico); - garantire il massimo rispetto delle disposizioni contenute nell'allegato 5 punto 4 del D.M. 5/2/1998 (stoccaggio in cumuli): - applicare tutti quegli accorgimenti di buona pratica cantieristica di seguito indicati: 1. bassa velocità di movimentazione nelle operazioni di carico/scarico; 2. minima altezza di scarico dei materiali; 3. transito dei veicoli a velocità ridotta (circa km/h); 4. impiego di automezzi dotati di copertura; 5. idonea copertura e manutenzione delle strade, percorse dai mezzi di trasporto; 6. periodica pulizia di piste e piazzali; 7. costante umidificazione del suolo e dei cumuli di stoccaggio, con aumento della frequenza delle bagnature nella stagione estiva; 8. fascia a verde perimetrale al fine di mitigare gli impatti visivi ed impedire la diffusione di particelle leggere (barriera frangivento). 3) DI RICHIAMARE altresì che, ai sensi di legge, il proponente è vincolato a mantenere l'impianto secondo le caratteristiche progettuali, dimensionali, localizzative ecc. previste nella documentazione presentata a questa Provincia, salvo il rispetto delle prescrizioni disposte con il presente atto; 4) DI DARE ATTO che il presente provvedimento non esonera dall'acquisizione degli ulteriori provvedimenti, previsti dalle disposizioni vigenti, per l'esercizio dell'attività in oggetto; 5) DI RICHIAMARE, i compiti di vigilanza e controllo previsti dall'art. 20 che la L.R. 3/2012, pone in capo all'autorità competente e ai Comuni nel cui territorio sono localizzati le opere o gli interventi ricadenti nel campo di applicazione delle normativa sulla V.I.A.; 6) DI DARE ATTO che il Comune di CINGOLI è tenuto a verificare la rispondenza del progetto alle norme e alle previsioni che regolano l'edificazione nell'ambito del territorio comunale; 7) DI DARE ATTO che il presente provvedimento è emesso senza pregiudizio degli eventuali diritti dei terzi e fatti salvi i vincoli urbanistici; 8) DI DISPORRE che il presente provvedimento venga notificato al rappresentante legale protempore della ditta; 9) DI DISPORRE che il presente provvedimento venga trasmesso a tutti i soggetti cui è stato comunicato l'avvio del procedimento; 10) DI DISPORRE che il presente provvedimento venga pubblicato per estratto sul B.U.R. della Regione Marche; 11) DI DARE ATTO che il presente atto per sua natura non comporta impegno di spesa; 12) DI DARE ATTO, infine che, contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni; 13) DI COMUNICARE che il presente atto verrà rilasciato in copia conforme all'originale in bollo, ai sensi dell'art. 4 della Parte Prima della Tariffa Allegata al D.P.R. 642/1972. Macerata, 29 agosto 2014 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE Dott. Luca Addei ALLEGATI - Studio Preliminare Ambientale con Asseverazione 19742

219 riepilogo vincoli e tutele insistenti e progetto; - Fascicolo Allegati; - Valutazione previsionale impatto atmosferico; - Relazione di valutazione impatto acustico e suoi allegati; - Tav Planimetria curve livello; - Integrazioni: - Relazione Integrazioni; - Fascicolo integrazioni a Studio Preliminare Ambientale e Progetto; - Indagine geologica; - Tav. 1.1 Planimetria curve livello. Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 309 del 04/09/2014. D.Lgs. 152/06 art. 20, l.r. 3/2012 art. 8 - Verifica di assoggettabilità alla V.I.A. Progetto: Rinnovo iscrizione n 115 registro provinciale attività di recupero rifiuti non pericolosi sito in Via Teatro Romano, 53 - fraz. Villa Potenza di Macerata". Proponente: Moretti snc di Moretti Michele & C. Provvedimento di esclusione dalla V.I.A. con prescrizioni. LA GIUNTA REGIONALE omissis DETERMINA 1) DI ESCLUDERE DALLA PROCEDURA DI VIA di cui all'art. 12 e ss. della L.R. 3/2012, per le motivazioni di cui al documento istruttorio, il progetto dal titolo: Rinnovo iscrizione n. 115 registro provinciale attività di recupero rifiuti non pericolosi sito in Via Teatro Romano, 53 - fraz. Villa Potenza di Macerata, presentato dalla Ditta Moretti Snc di Moretti Michele & C; 2) DI DISPORRE il rispetto delle seguenti prescrizioni: a) l'impianto dovrà essere allacciato alla pubblica fognatura, tenendo conto delle indicazioni contenute in istruttoria; b) il gestore dell'impianto dovrà assicurare la manutenzione straordinaria dei piazzali e il mantenimento in buono stato delle superfici dell'intero piazzale, la loro pulizia in caso di perdite o sversamenti, nonché tutte le misure di mitigazione indicate nello studio preliminare ambientale; c) ai fini gestionali, si richiama il puntuale rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., con particolare riferimento al deposito temporaneo come definito dall'art. 183 lettera bb); d) nell'ambito della successiva fase autorizzatoria e prima del rilascio, dovranno essere presentato un piano di monitoraggio conoscitivo dello stato del suolo e della falda attraverso pozzi esistenti o nuovi piezometri, da presentarsi a Provincia ed ARPAM; e) nella successiva fase autorizzatoria, dovrà essere chiarita la legittimità dell'accesso oppure dovrà essere inoltrata domanda di voltura dell'autorizzazione n 35555/703 del 24/07/2007 intestata ad altro soggetto, all'ufficio Concessioni e Trasporti della Provincia di Macerata. In tale occasione dovranno essere verificate risolte tutte le criticità strettamente afferenti all'aspetto viabilistico; f) dovrà essere realizzata una mitigazioni a verde come previsto dall'elaborato planimetrico specifico (tav. 03); 3) DI RICHIAMARE altresì che, ai sensi di legge, il proponente è vincolato a mantenere l'impianto secondo le caratteristiche progettuali, dimensionali, localizzatine ecc. previste nella documentazione presentata a questa Provincia, salvo il rispetto delle prescrizioni disposte con il presente atto; 4) DI DARE ATTO che il presente provvedimento non esonera dall'acquisizione degli ulteriori provvedimenti, previsti dalle disposizioni vigenti, per l'esercizio dell'attività in oggetto; 5) DI RICHIAMARE, i compiti di vigilanza e controllo previsti dall'art. 20 che la L.R. 3/2012, pone in capo all'autorità competente e ai Comuni nel cui territorio sono localizzati le opere o gli interventi ricadenti nel campo di applicazione delle normativa sulla V.I.A.; 6) DI DARE ATTO che il Comune di MACERATA è tenuto a verificare la rispondenza del progetto alle norme e alle previsioni che regolano l'edificazione nell'ambito del territorio comunale; 7) DI DARE ATTO che il presente provvedimento è emesso senza pregiudizio degli eventuali diritti dei terzi e fatti salvi i vincoli urbanistici; 8) Di DISPORRE Che il presente provvedimento venga notificato al rappresentante legale protempore della ditta MORETTI snc; 9) DI DISPORRE: che il presente provvedimento venga trasmesso a tutti i soggetti cui è stato comunicato l'avvio del procedimento: 10) DI DISPORRE che il presente provvedimento venga pubblicato per estratto sul B.U.R. della Regione Marche; 19743

220 11) DI DARE ATTO che il presente atto per sua natura non comporta impegno di spesa: 12) DI DARE ATTO, infine che, contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni; 13) DI COMUNICARE che il presente atto verrà rilasciato in copia conforme all'originale in bollo, ai sensi dell'art. 4 della Parte Prima della Tariffa Allegata al D.P.R. 642/1972. Macerata, 04 settembre 2014 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE Dott. Luca Addei ALLEGATI - Fascicolo contenente Studio Preliminare Ambientale con Asseverazione riepilogo vincoli e tutele insistenti, progetto, valutazione impatto acustico ed allegati; - Integrazioni; - Nota prot del 05/08/2014; - Fascicolo contenente Valutazione di impatto acustico ed allegati; - Tav. 01- Planimetria acque; - Tav Planimetria rifiuti; - Tav Planimetria verde; - Tav e Planimetria viabilità e copia autorizzazione n /703 del 27/04/2007; - Rapporto di prova n Acque di prima pioggia. Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 726 del 15/09/2014 POR Marche F.S.E Ob /2013 Asse III - D.G.P. n. 214/14, Emanazione Avviso Pubblico per l attivazione dell'intervento Misure di accompagnamento ed occupabilità finalizzate ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati appartenenti a nuclei familiari con basso reddito. omissis IL DIRIGENTE DETERMINA - di emanare, in attuazione della D.G.P. n. 214 del 07/08/2014, l'avviso Pubblico per la presentazione di domande per l'accesso a "Misure di accompagnamento ed occupabilità finalizzate ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro di soggetti svantaggiati appartenenti a nuclei familiari con basso reddito" di cui all'allegato "A" (comprensivo dello schema di domanda e dei sub-allegati A, B e C), che costituisca parte integrante e sostanziale della presente determinazione; - di destinare all'attuazione dell'avviso pubblico di cui al punto precedente una somma pari a Euro ,61, dando atto che la differenza di Euro ,00 rispetto a quanto stanziato allo scopo dalla D.G.P. n. 214/2014 verrà impiegata per finanziare la formazione dei beneficiari prevista dall'art. 4 dell'avviso, attraverso l'attivazione di un'ulteriore e specifica procedura di affidamento; - di dare atto che la somma di Euro ,61, già accertata al capitolo di entrata 184, trova copertura finanziaria a valere sulle risorse dell'asse III - Ob. Spec. "g" Cat. di spesa 71 del POR Marche F.S.E. Ob /2013 tramite imputazione sugli impegni n /2014 (per. Euro ,32) e n. 22.1/2015 (per Euro ,29); - di precisare che, come previsto nell'avviso Pubblico, l'istruttoria delle domande presentate e la valutazione di quelle giudicate ammissibili saranno effettuate da apposita Commissione interna nominata con apposito atto dirigenziale, seguendo l'ordine determinato dal numero di protocollo apposto sulle stesse al momento della ricezione da parte della Provincia; - di dare atto che l'assegnazione del punteggio a ciascuna domanda ammessa a valutazione avverrà sulla base dei criteri e pesi approvati dal Comitato di Sorveglianza FSE nel gennaio 2008 per la tipologia di azione work experience e degli indicatori e punteggi approvati con D.G.R. n. 992 del 21/07/2008, come modificati dalla D.G.R. n del 2012; - di dare atto, altresì, che potranno essere finanziate, secondo l'ordine di arrivo, solo le domande il cui punteggio di valutazione normalizzato e ponderato non sia inferiore a 60/100, fino a esaurimento delle risorse disponibili; - di stabilire che alla esclusione di domande ai sensi del presente Avviso Pubblico, alla erogazione di somme a favore dei beneficiari e ad eventuali decadenze e revoche si provveda con successivi atti dirigenziali; - di dispone la pubblicazione per estratto del presente Avviso Pubblico sul Bollettino Ufficiale Regionale e la pubblicazione integrale sul sito internet 19744

221 http//:formazione.provincia.mc.it. e sull'albo Pretorio on line della Provincia di Macerata. Macerata, lì 15/09/2014 DIRIGENTE DEL SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE Gattafoni Graziella Scheda sintetica dell'avviso Pubblico approvato con Determinazione Dirigenziale n. 726/6 del 15/09/2014 DESTINATARI E REQUISITI Possono presentare domanda di accesso alle misure di cui al presente Avviso pubblico: - soggetti in situazione di disabilità ai sensi dell'art. 1 della L. n. 68/99; - soggetti caratterizzati da impedimenti accertati dipendenti da un handicap fisico, mentale o psichico ai sensi della L. n. 104/92; - soggetti inoccupati o disoccupati da almeno 12 mesi; - lavoratori espulsi dai processi produttivi (esclusi i soggetti il cui contratto di lavoro a tempo determinato, giunto a scadenza, non è stato rinnovato) o in mobilità senza indennità; - soggetti ultracinquantenni in stato di disoccupazione. I destinatari dell'intervento devono essere residenti nella Provincia di Macerata alla data di pubblicazione nel BUR dell'avviso pubblico c devono essere in possesso, al momento della presentazione della. domanda, dei seguenti requisiti: a) essere disoccupati o inoccupati, iscritti ai C.I.O.F. della Provincia di Macerata ai sensi del D.Lgs. n. 297/2002 e s.m.i.; b) non godere di nessun ammortizzatore sociale; c) avere una certificazione dell'indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) riferita al proprio nucleo familiare per il periodo di imposta 2013 inferiore a Euro ,00. MISURE EROGATE AI BENEFICIARI Le misure di accompagnamento assicurate dalla Provincia di Macerata a ciascuno dei beneficiari, previo colloquio presso il C.I.O.F. territorialmente competente, comprendono: a) un'attività formativa di durata non inferiore alle 36 ore, anche in modalità personalizzata, che può includere anche attività di orientamento, in parte alternative alla formazione; b) un'indennità di frequenza per la formazione pari a Euro 2.00 lordi l'ora; c) l'attivazione di un servizio obbligatorio di tutoring; d) un percorso di formazione pratica/inserimento lavorativo, secondo il piano individuale predisposto dal C.I.O.F. d'intesa con il tutor designato e sottoscritto dal beneficiario; e) un'indennità di frequenza per l'esperienza lavorativa pari a Euro 5,00 lordi l'ora. IL PERCORSO DI INSERIMENTO LAVORATIVO Il C.I.O.F., sulla base del progetto di inserimento lavorativo elaborato, ricerca un'impresa o altro soggetto tra quelli indicati all'art. 7 per lo svolgimento dell'esperienza lavorativa. Questa, della durata di 6 mesi, prevede un impegno di durata media pari a 20 ore settimanali, che non potrà, in ogni caso, superare il 70% dell'orario settimanale previsto dal CCNL o, in assenza, dagli accordi vigenti tra le rappresentanze sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori. La prevista indennità di frequenza è subordinata al mancato godimento, nello stesso periodo, di altri contributi pubblici per finalità uguali o analoghe a quelle previste dal presente intervento e al mancato svolgimento di altre attività non collegate al progetto di inserimento lavorativo concordato. L'esperienza lavorativa non costituisce in nessun modo un rapporto di lavoro, essendo finalizzata esclusivamente alla formazione del beneficiario, pertanto non dà luogo a trattamenti previdenziali e/o assistenziali, a valutazioni o riconoscimenti giuridici ed economici o riconoscimenti automatici a fini previdenziali nei confronti della Provincia di Macerata e nei confronti del soggetto ospitante, né ad altri riconoscimenti giuridici ricollegabili ad un rapporto di lavoro (es: maternità, etc.). RISORSE FINANZIARIE Per l'attuazione dell'intervento la Provincia di Macerata destina la somma complessiva di Euro ,61, a valere sulle risorse del POR Marche FSE 2007/ Asse III Inclusione Sociale, secondo quanto disposto dalla D.G.P. n. 214 del 07/08/2014. VALUTAZIONE Le domande ammissibili saranno valutate attraverso l'assegnazione di un punteggio sulla base dei criteri e pesi approvati dal Comitato di Sorveglianza FSE nel gennaio 2008 per la tipologia di azione work 19745

222 experience e degli indicatori e punteggi approvati con D.G.R. n. 992 del 21/07/2008, come modificati dalla D.G.R. n del 2012: A) Efficacia Potenziale (peso 60/100); B) Qualità (peso 40/100). Verranno finanziate, secondo l'ordine di arrivo, solo le domande ammissibili il cui punteggio di valutazione normalizzato e ponderato non sia inferiore a 60/100, fino a esaurimento delle risorse disponibili. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda ed i relativi allegati dovranno essere obbligatoriamente compilati sugli appositi modelli disponibili sul sito stampati in tutte le loro parti, sottoscritti e trasmessi entro il 31/12/2014, esclusivamente con raccomandata A/R, all'indirizzo: PROVINCIA DI MACERATA - Settore 6 Politiche del Lavoro e Formazione - Via Armaroli, MACERATA. I documenti che il richiedente dovrà allegare alla domanda sono (art. 10): 1) Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 445/2000 e s.m.i (ALL. A); 2) Curriculum vitae debitamente sottoscritto (ALL. B); 3) Lettera di motivazione al lavoro (ALL. C); 4) Certificazione ISEE riferita al nucleo familiare per il periodo di imposta 2013, attestato da competente Ente o CAF o professionista abilitato; 5) Fotocopia di un documento di identità in corso di validità. INFO Il presente Avviso è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche e all'albo Pretorio online della Provincia di Macerata. Esso, insieme alla modulistica e alla normativa di riferimento, è reperibile nel sito internet e presso le sedi territoriali dei C.I.O.F. di: - Macerata - via F.lli Moretti, 14 - Piediripa (tel. 0733/ mail: cimacerata@provincia.mc.it); - Civitanova Marche - via Marinetti, 2 (tel. 0733/ mail: cicivitanova@provincia.mc.it); - Tolentino - via della Repubblica, 10 (tel. 0733/ mail: citolentino@provincia.mc.it); I tre C.I.O.F. saranno a disposizione per qualsiasi informazione attinente al bando e per ogni ulteriore necessità in merito alla compilazione della domanda. Provincia di Macerata Determinazione Dirigenziale n. 736 del 16/09/2014. "Emanazione avviso pubblico per la presentazione di domande di autorizzazione, di cui alla L.R. n. 16/90 art. 10, per azioni formative libere senza finanziamento - annualità ". omissis IL DIRIGENTE DETERMINA Per le motivazioni su esposte ed in considerazione delle positive risultanze dell'istruttoria esperita si propone di adottare la Determinazione avente ad oggetto: "Emanazione avviso pubblico per la presentazione di domande di autorizzazione, di cui alla L.R. n. 16/90 art. 10, per azioni formative libere senza finanziamento - annualità " sulla base del seguente dispositivo: - di approvare ed emanare l'avviso pubblico per la richiesta di autorizzazione di azioni formative libere senza finanziamento ai sensi della L.R. n. 16/90 art. 10 e successive modificazioni così come esposto nell'allegato (A) del presente atto del quale costituisce parte integrante e sostanziale; - di stabilire che tutte le iniziative autorizzate ai sensi, dell'avviso pubblico emanato con il presente atto, salvo casi espressamente previsti nel citato allegato (A), saranno pubblicizzate attraverso la pubblicazione del catalogo delle offerte formative annualità nel Sito istituzionale dell'ente; - di fissare al 31 dicembre 2015 la scadenza ultima per la presentazione delle richieste di autorizzazione, di cui all'art. 10 della L.R. n. 16/90, alla quale il presente atto si riferisce; - di fissare la data di avvio delle azioni formative autorizzate ai sensi del presente Avviso o di eventuali loro riedizioni entro e non oltre il 31 marzo 2016; - di prevedere che le azioni formative autorizzate siano assoggettate alla verifica in itinere dell'amministrazione provinciale secondo le modalità previste nell'allegato al presente atto; - di stabilire che il, costo relativo allo svolgimento degli esami finali, se presenti, andrà preventivato prevedendo l'indennità di presenza giornaliera da corrispondere ai componenti della Commissione in conformità a quanto previsto in merito dalla L.R. n. 11 del 03/08/2010 e dalla L.R. n. 20 del 28/12/2010 art. 23; 19746

223 - di stabilire che dal presente atto non deriva né può derivare alcun onere a carico dell'amministrazione provinciale in quanto anche le competenze pertinenti alla eventuale commissione d'esame ed alla produzione di attestati sono a totale carico dell'ente gestore che realizza l'azione formativa. - di dare evidenza pubblica al presente avviso attraverso la pubblicazione, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche ed integralmente sul sito internet http//:formazione.provincia.mc.it. Macerata, lì 16/09/2014 IL DIRIGENTE DEL SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE Gattafoni Graziella 19747

224 19748

225 19749

226 Comune di Belforte del Chienti Deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 07/07/2014 Piano Regolatore Generale in adeguamento al PTC Provinciale - Accoglimento delle prescrizioni formulate dalla Provincia di Macerata con Delibera di G.P. n. 156 del 30/05/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE omissis VISTA la deliberazione della Giunta Provinciale n. 156 del con oggetto: Espressione del Parere di Conformità ai sensi degli artt. 3 lettera a) e art. 26 comma 4 della L.R. 05/08/1992 n. 34 e s.m.i. Comune: BELFORTE DEL CHIENTI Piano Regolatore Generale in adeguamento al PTC provinciale (Piano Territoriale di Coordinamento) Delibere del C.C. n. 11 del 27/06/2013 (adozione) e n. 16 del 11/10/2013 (adozione definitiva). I.E. omissis - Visto l art. 26 comma 6 lett. b) della L.R.5 agosto 1992, n. 34 e s.m. ed i.; omissis DELIBERA IL CONSIGLIO COMUNALE omissis DELIBERA La premessa narrativa forma parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; La premessa narrativa forma parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; Approvare definitivamente con il presente atto, ai sensi dell'art. 20 delle NTA del PRG e con le modalità dell'art. 30 della L.R. n. 34/92 e ss.mm.ii., il Piano di Recupero per ristrutturazione urbanistica del patrimonio edilizio esistente costituito da n. 2 manufatti colonici che hanno perso i requisiti di ruralità, da trasformare, mediante demolizione totale e ricostruzione in un unico fabbricato con destinazione a civile abitazione, nell'area di proprietà del richiedente catastalmente individuata ai fogli 38 part. 224 e fg. 39 parti. 225 e 226, in base al progetto a firma dell'arch. Claudio Bindelli costituito dai seguenti elaborati: omissis Approvare la monetizzazione delle aree a standard di legge come in premessa determinati dal RUP, dovuti ai sensi del DM 1444/1968, in base i valori unitari determinati dal Consiglio comunale con proprio atto deliberativo; omissis IL RESPONSABI E DEL SERVIZIO Arch. Maria Luisa Deminicis 1. La premessa è parte integrante e sostanziale del presente deliberato; 2. Di approvare, in via definitiva il Piano Regolatore Generale in adeguamento al PTC, accogliendo integralmente le modificazioni e prescrizioni formulate dalla Provincia di Macerata con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 156 del 30/05/2014, esecutiva a tutti gli effetti di legge. omissis Comune di Mondavio Delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 10/07/2014. L.R , n. 34. Approvazione in adeguamento al parere della Giunta Provinciale del piano di lottizzazione n. 6 in San Michele al fiume area ex prebenda comparto c1.6 di espansione residenziale di proprietà di Frati Patrizio, Pennacchioli costruzioni s.r.l., f.lli Pulcinelli, Silvestrini Vittoria. Comune di Corridonia Piano di Recupero ai sensi art. 20 N.T.A. del P.R.G. - Ristrutturazione urbanistica n. 2 manufatti ex-rurali per realizzazione nuovo alloggio civile abitazione in C.da Piedicolle - Ditta Morresi Fabio - Approvazione definitiva. IL RESPONSABILE DEL SETTORE LAVORI PUB- BLICI ED ASSETTO DEL TERRITORIO omissis PROPONE 1) DI ACCOGLIERE i rilievi formulati dalla Giunta Provinciale sul Piano Attuativo; 19750

227 2) DI APPROVARE, ai sensi dell art. 26 comma 6 punto a della L.R. 34/92, il Piano di lottizzazione n. 6 in San Michele al Fiume area ex Prebenda comparto C1.6 di espansione residenziale di proprietà di Frati Patrizio, Pennacchioli Costruzioni S.r.l., F.lli Pulcinelli e Silvestrini Vittoria adeguandolo ai rilievi della Giunta Provinciale e costituita dai seguenti elaborati: TAV. 1 - PLANIMETRIE GENERALI TAV. 2 - PIANO QUOTATO ATTUALE TAV. 3 - PROFILI ALTIMETRICI STATO ATTUALE E DI PROGETTO TAV. 4 - DESTINAZIONE D USO DELLE AREE TAV. 5 - INDIVIDUAZIONE DEI LOTTI, SUPERFICI E POTENZIALITA EDIFICATO- RIE TAV. 6 - FILI FISSI TAV. 7 - PLANIVOLUMETRICO TAV. 8.A - TIPOLOGIA EDILIZIA - PIANTE TAV. 8.B - TIPOLOGIA EDILIZIA - PROSPET- TI E SEZIONE TAV. 8 C - TIPOLOGIA PERCORSI ATTREZ- ZATI TAV. 9 - OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - RETE DISTRIBUZIONE GAS METANO TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - RETE ACQUEDOTTO TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - FOGNATURA ACQUE NERE TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - FOGNATURA ACQUE BIANCHE TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - RETE TELEFONIA TAV. 13.A - STRALCIO PLANIMETRICO TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - DISTRIBUZIONE ENERGIA ELET- TRICA TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA - PUBBLICA ILLUMINAZIONE TAV OPERE DI URBANIZZAZIONE PRI- MARIA PARTICOLARI PUBBLICA ILLU- MINAZIONE TAV PARTICOLARI COSTRUTTIVI TAV PROFILI FOGNATURA ACQUE NERE E BIANCHE TAV. A) - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFI- CA TAV. B) - RELAZIONE TECNICA (Progetto urbanistico) TAV. C) - RELAZIONE TECNICA (Opere di urbanizzazione primaria) TAV. D) - COMPUTO METRICO ESTIMATI- VO TAV. E) - SCHEMA DI CONVENZIONE TAV. F) - RELAZIONE GEOLOGICA E SISMI- CA TAV. G) - COMPUTO METRICO ESTIMATI- VO (Opere a scomputo monetizzazione verde); TAV. H) - SOSTENIBILITA AMBIENTALE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI; 3) DI DARE ATTO che l accoglimento dei rilievi della Provincia non determina la rivisitazione delle tavole approvate ma bensì l integrazione della convenzione con i rilievi stessi e pertanto non necessita trasmettere ulteriormente gli elaborati alla Provincia; 4) di dare atto che le condizioni con cui si approva il Piano di lottizzazione sono le seguenti: - prescrizioni del Servizio 4.2 (Genio Civile) (parere n. 2944/11 del 15/05/2012): - a) Per la progettazione esecutiva dei singoli interventi strutturali andrà predisposto un puntuale modello geologico-geotecnico, supportato da un adeguata campagna geognostica, con prove in sito ed in laboratorio, al fine di definire le caratteristiche delle unità litotecniche individuate e per la determinazione dei parametri caratteristici dei terreni interessati dalle opere, come disposto dalle NTC b) Già in fase di apertura del cantiere si dovrà predisporre un sistema di regimazione e drenaggio delle acque superficiali e profonde, in modo da convogliarle e smaltirle lontano dall area di interesse, per non provocare l allagamento degli scavi. - c) Nel contesto della progettazione esecutiva, verificata l esatta geometria degli sbancamenti rispetto alle reali condizioni di contorno, andranno effettuate puntuali verifiche di sicurezza sui fronti di sbancamento, secondo le indicazioni contenute al paragrafo fronti di scavo del D.M. 14/01/2008. Sulla base degli esiti di tali verifiche andrà valutata la necessità la necessità di ricorrere all esecuzione di opere di presidio o strutture di sostegno, prima o durante l esecuzione degli scavi. - d) In ordine alle modalità esecutive degli sbancamenti andranno inoltre adottate le normali precauzioni editando fronti di sbanco verticali ed in prossimità di sovraccarichi a ridosso del perimetro di sbanco. - e) Le operazioni di scavo andranno eseguite in periodo di scarse precipitazioni, evitando di 19751

228 lasciare i fronti esposti per lunghi periodi agli agenti atmosferici e procedendo quanto prima alla esecuzione delle strutture. - f) Il piano d imposta delle opere di urbanizzazione quali strade, marciapiedi ecc. dovrà essere eseguito su un terreno privo di cotico agrario, procedendo alla stesa di materiale appartenente alla classe A1-A3 della classifica CRN-UNI 10006, da porre in opera per strati successivi (max 30 cm), opportunamente costipati. - g) Considerato che in prossimità del margine Nord-Ovest dell area di lottizzazione è posto il perimetro del PAI Regionale che delimita la fascia di esondazione del Rio Pulcino (codice E ) si ritiene opportuno adottare nel piano in esame misure di compensazione, rivolte al perseguimento dell invarianza idraulica della trasformazione (art. 10 e 13 della L.R. 22/2011). Quanto sopra al fine di contenere le interferenze negative tra esigenze di funzionalità della rete idrografica e pressione insediativa, conseguenti alla progressiva impermeabilizzazione dei suoli, e proteggere il territorio dal rischio idraulico. Il progetto esecutivo del previsto recapito di acque bianche provenienti dalla lottizzazione sul corso dell acqua demaniale (Rio Pulcino), completo di calcoli idrologici-idraulici, è comunque soggetto a preventiva autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904, da richiedere allo scrivente Servizio. - h) Per evitare accumuli idrici ed infiltrazioni in corrispondenza delle strutture controterra (Piani interrati, ecc.), queste andranno adeguatamente impermeabilizzate e sempre munite di drenaggio a tergo, su tutta l area del paramento, con canaletta alla base che consenta la raccolta delle acque, da convogliarsi con condotte a tenuta fino allo smaltimento nel recapito finale. - i) Andrà limitata l impermeabilizzazione delle superfici scoperte, privilegiando l utilizzo di pavimentazioni permeabili o semipermeabili. - l) Nella progettazione e nella costruzione delle condotte fognarie acque bianche e nere dovrà essere comunque garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza ala corrosione, di integrità della tenuta nel tempo. - m) Le sopra esposte prescrizioni dovranno essere esplicitamente richiamate nell atto di approvazione del Piano di Lottizzazione. Nel caso in cui vengano apportate modifiche agli elaborati allegati al presente parere dovrà inoltrarsi apposita richiesta di riesame. - Prescrizioni del Servizio 12 della Provincia (Urbanistica): - a) Dovranno essere realizzate cisterne per la raccolta delle acque piovane per surrogare ad usi impropri le scarse risorse idropotabili disponibili. Tali cisterne dovranno essere peraltro dotate di un tubo di troppo pieno collegate alla rete fognaria delle acque bianche. Tale operazione limita i rischi di allagamento e crea dei serbatoi d acqua utilizzabili per l irrigazione delle aree verdi. - b) Si osserva che, al fine di evitare fenomeni di sovraffollamento e per adeguare le abitazioni alle esigenze del nucleo familiare secondo quanto previsto dall art. 2 della L.R. n. 36 del 16/12/2005, dovranno essere realizzati alloggi avente una superficie utile calpestabile inferiore ai 54 mq. per un massimo del 20% [in termini di superficie - NDR] di quelli previsti dal piano di lottizzazione residenziale; - c) Al fine di perseguire il risparmio energetico e il contenimento dell inquinamento luminoso, la nuova rete di illuminazione pubblica che verrà realizzata lungo la viabilità principale prevista dal piano di lottizzazione e nelle aree destinate alla sosta degli autoveicoli, dovrà essere conforme alle disposizioni contenute nella legge regionale n. 10/2002; - d) In sede attuativa degli interventi si ricorda che dovrà essere applicato l art. 13 del PPAE avente ad oggetto Recupero e riutilizzo di inerti da attività private diverse dalle demolizioni. - la rotatoria, i parcheggi in prossimità della scuola di musica, i marciapiedi e le piste ciclabili, comprensive della pubblica illuminazione lungo la strada provinciale n. 424, debbono essere realizzati entro tre anni dalla stipula della convenzione di lottizzazione; le restanti parti delle opere di urbanizzazione primaria debbono essere completamente realizzate contestualmente al raggiungimento del 75% dell edificazione e comunque entro cinque anni dalla stipula della convenzione di lottizzazione (prescrizioni contenute nella delibera di C.C. n. 29 del 11/10/2013); - di approvare la richiesta di monetizzazione di una quota del verde pubblico, (in eccedenza rispetto sia alle quantità minime previste dal D.M. n del 02/04/1968 sia al 25% della superficie territoriale da cedersi come aree verdi e parcheggi previsto dall art. 16 delle N.T.A. del P.R.G. per le aree C ), pari a mq. 676; la monetizzazione viene quantificata in Euro/mq. 62,40 per un totale di Euro ,40; con il relativo importo si prevede sia la sistemazione 19752

229 di un area comunale di mq. 898, limitrofa alla lottizzazione (distinta a Catasto Terreni del Comune di Mondavio al Foglio 19 mappale 468), da adibire a parcheggio, verde pubblico attrezzato e percorsi pedonali, sia la realizzazione di ulteriori parcheggi nell area da cedersi interamente da parte dei soggetti lottizzanti in prossimità del Rio Pulcino (prescrizioni contenute nella delibera di C.C. n. 29 del 11/10/2013); - di apportare allo schema di convenzione di lottizzazione la seguente modifica: ART GARANZIE PER L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI CONVENZIONALI L ART GARANZIE PER L ATTUAZIO- NE DEGLI OBBLIGHI CONVENZIONALI, commi 1 e 2, vengono così sostituito: 1. L importo preventivato delle opere da eseguirsi a cura e spese dei lottizzanti esclusi i relativi oneri accessori ammonta ad Euro ,84, (duecentocinquantaquattromilaquattrocentosettantatre-virgolaottantaquattro) per opere di urbanizzazione primaria, e per elementi di arredo urbano come risulta dal computo metrico estimativo approvato unitamente al progetto di lottizzazione. Entro sei mesi dalla stipula della presente convenzione di lottizzazione la ditta proprietaria dovrà versare al Comune di Mondavio presso il Tesoriere Comunale Banca delle Marche S.p.A. la somma di Euro ,40 (quarantaduemilacento- ottantaduevirgolaquaranta) a titolo di monetizzazione della quota di verde pubblico pari a mq A garanzia degli obblighi assunti con la presente convenzione i lottizzanti prestano adeguata garanzia per un importo non inferiore al 120% (centoventi per cento) delle opere di urbanizzazione primaria e degli elementi di arredo urbano come previsti nella Tav. D) - computo metrico estimativo, con polizza fidejussoria n. emessa in data dalla, per Euro, con scadenza incondizionata fino alla liberazione del contraente dai presenti obblighi. (prescrizioni contenute nella delibera di C.C. n. 29 del 11/10/2013); Le prescrizioni ed integrazioni di cui sopra dovranno essere inserite nella convenzione; 5) di dare atto che, ai sensi dell art. 40 comma 2 bis della L.R. 34/1992, la presente deliberazione sarà pubblicata per estratto sul bollettino Ufficiale della Regione Marche; 6) di dare atto che, ai sensi dell art. 30 comma 5 e dell art. 26 comma 9 della L.R. 34/1992, la presente deliberazione sarà inviata alla Provincia di Pesaro e Urbino ed alla Regione Marche entro 90 giorni dall approvazione; IL CONSIGLIO COMUNALE omissis DELIBERA - di approvare la proposta di deliberazione sopra riportata. Mondavio lì 11/09/2014 Il Responsabile dell Area Tecnica Geom. Gresta Lucio Comune di Montecassiano Delibera C.C. n. 34 del 29/07/14. Art. 25 del P.R.G. - zone produttive per attrezzature d'uso e/o di interesse pubblico di espansione (DFE) - modifica - approvazione definitiva. IL CONSIGLIO COMUNALE omissis DELIBERA 1) La premessa narrativa costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2) Di approvare definitivamente, tenendo conto delle specifiche previste nella Deliberazione della Giunta Provinciale n 144 del 20/05/2014, ai sensi dell'art. 26 della L.R. 34/92 e s.m.i, la variante parziale all art. 25 delle N.T.A. del Piano Regolatore Comunale: 4. In tali zone di norma il Piano si attua per intervento urbanistico preventivo Piano particolareggiato o lottizzazione convenzionata, applicando i seguenti indici: Jf Indici di densità territoriale 2,5 mc./mq. H Altezza massima 8 ml. Df Distanza tra i fabbricati 20 ml.(è da intendersi quale distanza minima tra fabbricati insistenti all'interno dello stesso piano attuativo) restano ferme le disposizioni del D.M. 1444/1968, art. 9 Limiti di distanza fra i fabbricati ; 19753

230 Dm Distanza dai confini 10 ml. la costruzione in aderenza, è consentita conformemente all art.9 del DM 1444/68, all art. 61 del Regolamento edilizio comunale e nel rispetto delle disposizioni del Codice Civile in materia Ds Distanza minima dalle strade: in relazione alla larghezza delle strade in base all'art. 9 del D.M. 1444/1968, con un minimo assoluto di 10,00. Sp Dotazione standards ai sensi dell art. 5 del DM 1444/98 a seconda della destinazione d uso prevalente: 1) a carattere industriale o assimilab.= 10% superficie territoriale, oltre a 12 mq./100 mc. per la volumetria residenziale (con aggiunta del nucleo elementare di verde pari a 3 mq./100 mc.) 2) a carattere commerc.e direzionale = 80mq ogni 100 mq di superficie utile (Su) di edifici previsti, di cui almeno la metà destinata a parcheggi; comunque la realizzazione di nuovi insediamenti commerciali è subordinata alla disponibilità minima di parcheggi a disposizione della clientela stabilita dalla normativa vigente statale e regionale; 3) Di trasmettere la presente deliberazione e gli allegati costituenti la variante al P.R.G. alla Giunta Provinciale per il proseguo dell'iter procedurale. Comune di Osimo Variante al piano di lottizzazione Residenziale Due Querce in zona di espansione C2-1 località San Biagio approvazione ai sensi dell art. 30 della L.R. n. 34/92 e ss.mm.ii. con prescrizioni. LA GIUNTA COMUNALE omissis DELIBERA 1) di condividere il documento istruttorio che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo; 2) di prendere atto di quanto osservato dalla Provincia di Ancona con delibera n.79/2014, come risulta nel documento istruttorio, in quanto le indicazioni contenute nelle osservazioni provinciali coincidono con quanto prescritto dall ufficio in sede di adozione; 3) di approvare, ai sensi dell art. 30 della L.R. 34/92, la proposta di variante al sub-comparto A della lottizzazione di cui all oggetto, a firma del Dott. Arch. Andreoli Filiberto, pervenuta in data 22/10/2013 e registrata al protocollo generale del Comune di Osimo in data 23/10/2013 con prot.n e successiva modifica pervenuta in data 17/12/2013 con prot. n finalizzata a modificare l art. 2 delle N.T.A. del piano attuativo in parola (Sub Comparto A ), in particolare si derogano le distanze dei fabbricati dalla strada pubblica, portando tale distanza da 7,50 ml. a 5,00 ml. ai sensi del comma 3), art.9 del Decreto Interministeriale n.1444 del 02/04/1968 che in merito recita: Sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni planovolumetriche ; 4) di stabilire che gli elaborati sotto elencati, che in corpo separato costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto, sostituiscono gli elaborati approvati con deliberazione n. 115/2013: - domanda per l approvazione di una variante al piano di lottizzazione residenziale prot. n del 23/10/2013; - relazione di progetto prot. n del 23/10/2013; - Norma Tecniche di Attuazione prot. n del 23/10/2013; - Tav. n Planimetria di progetto prot. n del 17/12/2013 ; 5) di stabilire che quanto approvato e prescritto con precedenti atti deliberativi e determinazioni, se non espressamente in contrasto con il presente deliberato sono confermati; 6) di confermare la prescrizione che gli accessi ai lotti 9-10 ed ai lotti 7-8 dovranno essere forniti di spazio comune non delimitato, nella loro confluenza nella strada di lottizzazione: detto spazio dovrà avere una profondità di almeno 5 ml. compreso il marciapiede; gli accessi ai lotti 1a dovranno essere conformati alle norme del vigente Codice della Strada e la loro configurazione dovrà essere riproposta in sede di rilascio di titoli abilitativi; 7) di confermare che entro 30 gg. dalla approvazione della presente variante dovranno essere demoliti i tre fabbricati individuati puntualmente nella tav. 02; 8) di prescrivere che devono essere rispettate le distanze fra fabbricati così come disposto ai commi 2) e 3) dell art. 9 del Decreto Interministeria

231 le n del 02/04/1968, con particolare attenzione ai Lotti 12 e 13; 9) di dare altresì atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa né riduzione delle entrate, pertanto non necessita di parere contabile ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000; 10) di avviare, a cura dell Ufficio Segreteria, le procedure di cui all art. 30, comma 5) della Legge Regionale n. 34/92 e ss.mm.ii. nonché di pubblicare sul B.U.R. Marche la presente delibera di approvazione ai sensi dell art. 40, comma 2bis della L.R. n. 34/92 e ss.mm.ii.; 11) di dare mandato all'ufficio segreteria di trasmettere copia della presente deliberazione ai soggetti proponenti e ai tecnici progettisti, per l'adempimento di quanto in essa contenuto; 12) di rendere, a voti unanimi, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000. Comune di Sassocorvaro Regolarizzazione con sdemanializzazione del tracciato stradale per Pian D Alberi delibera Giunta Comunale 7 del 03/02/2014. IL RESPONSABILE DELL AREA TECNICA DEL COMUNE DI SASSOCORVARO RENDE NOTO CHE Con Delibera di Giunta Comunale n. 7 del 03/02/2014 è stato approvato la regolarizzazione con sdemanializzazione di un tratto del tracciato stradale in loc. Pian D Alberi distinta a catasto terreni al foglio 34 mappale 287 della superficie di mq BANDI E AVVISI DI GARA Regione Marche - P.F. Sistemi Informativi e Telematici POR anni 2007/ Asse 2 Intervento Smart Wi-Fi Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale Bando di selezione per la realizzazione di servizi di accesso internet nelle piazze dei Comuni Marchigiani

232 POR anni 2007/2013 Asse 2 Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione ne e l Animazione Digitale BANDO DI SELEZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ACCESSO INTERNET NELLE PIAZZE DEI COMUNI MARCHIGIANI 1. FINALITA 1. Il presente bando ha le finalità di: a) Promuovere l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione a beneficio dei cittadini e dei visitatori; b) creare le condizioni per offrire l accesso gratuito ad Internet nelle piazze dei comuni marchigiani attraverso un sistema di hot spot wireless, che favorisca l inclusione e l animazione digitale dei cittadini e dei visitatori; c) realizzare una infrastruttura di rete Wi-FI, progettata per offrire a ciascun utente connesso un quantitativo giornaliero per la navigazione Internet con il rispetto delle seguenti caratteristiche: durata massima della sessione pari ad un ora per utilizzatore; velocità di connessione pari a 256 kb/s per utilizzatore; quantitativo di dati scaricabili pari 750 MB per utilizzatore e per mese; divieto per l operatore di rete di sfruttare commercialmente i servizi di rete (pubblicità web); accesso illimitato per i servizi comunali/provinciali/regionali. d) favorire l erogazione di servizi on line. 2. Per raggiungere le finalità di cui al comma precedente, in forza del presente bando, sono selezionati e cofinanziati progetti che prevedano la realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze dei comuni marchigiani. 2. BENEFICIARI AMMISSIBILI 1. I soggetti ammessi a presentare progetti per la realizzazione di sistemi di hot spot wireless sono le pubbliche amministrazioni locali: Comuni o aggregazioni di Comuni della Regione Marche con popolazione inferiore ai abitanti; 2. Un soggetto non può partecipare a più di una aggregazione e comunque non può partecipare a più di un progetto, pena l esclusione dal presente bando. 3. Ciascun soggetto partecipante ad una aggregazione deve dichiarare, in fase di presentazione della proposta, la propria volontà di aderire al progetto per la realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze marchigiane. Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso 19756

233 Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale attraverso una lettera di adesione sottoscritta dal legale rappresentante. 3. INTERVENTI AMMISSIBILI 3.1. Descrizione interventi ammissibili E oggetto di richiesta di contributo il seguente intervento che può essere localizzato nei comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, non ancora dotati di un sistema di accesso gratuito Wi-FI: - realizzazione di sistemi di accesso gratuito ad Internet nelle piazze dei comuni marchigiani attraverso un sistema di hot spot wireless Obiettivi Gli interventi previsti nell ambito dell Asse Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale prevedono come obiettivo specifico: promuovere l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione a beneficio dei cittadini e dei visitatori; come obiettivo operativo: innovare l organizzazione della P.A. mediante una reingegnerizzazione dei processi di interfaccia dell utente. In particolare, si intende favorire la realizzazione di interventi per la predisposizione di servizi di accesso Wi-Fi aventi le seguenti caratteristiche: - essere realizzati sul territorio di comuni marchigiani con popolazione inferiore ai abitanti; - interessare una piazza per ogni comune; - reso in forma gratuita; - presentare le specifiche tecniche descritte al successivo paragrafo 3.2.1; - erogato in modalità best effort, senza alcuna garanzia di conformità del servizio a livelli minimi o standard di qualità; - non prevedere l identificazione preventiva degli utenti che accedono al servizio, fatti salvi eventuali obblighi di legge (eventuali sistemi di autenticazione sono comunque a carattere non oneroso per l utilizzatore finale ed afferiscono a federazioni già in essere); - essere coerente con la programmazione di settore e con il Piano Telematico Regionale per lo sviluppo della Banda Larga e per il superamento del Digital Divide; - essere coerente con gli orientamenti nazionali e comunitari relativi all'utilizzo dei fondi strutturali nel settore delle comunicazioni elettroniche, con il principio di neutralità tecnologica, con le regole in materia di aiuti di stato e con le indicazioni pertinenti della Conferenza Unificata per i Piani Territoriali; - essere appositamente segnalato, nelle piazze oggetto dell intervento, mediante cartellonistica che avvisi della disponibilità del servizio; - essere realizzato entro sei mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori trenta giorni Specifiche tecniche del servizio 19757

234 Il servizio finanziato deve consentire di: a) navigare in Internet; b) inviare e ricevere posta elettronica; c) utilizzare servizi di messaggistica; d) accedere a social network; e) utilizzare applicazioni che necessitano di connettività Internet; f) usufruire di contenuti audio e video tramite rete, anche in real time. I beneficiari dei contributi dovranno comunque applicare alla rete appositi strumenti di filtro che blocchino i siti ritenuti in contrasto con le finalità pubbliche del servizio. Il contributo dei singoli progetti al raggiungimento dei suddetti obiettivi è misurato con i seguenti indicatori fisici e di risultato: INDICATORI Cittadini abilitati all accesso contemporaneo al servizio Servizi territoriali Azioni di supporto all intervento Unità di misura % calcolata sul numero di abitanti Numero e tipologia di servizi erogati Numero e tipi di azioni attuate/pianificate 3.3. Criteri di ammissibilità Sulla base di quanto esplicitato nel POR e nel MAPO, sono previsti criteri di ammissibilità. La mancanza di uno dei criteri sotto elencati comporta la non ammissibilità delle proposte progettuali alla successiva fase di valutazione: Rispetto della scadenza prevista per la presentazione della domanda; Completezza nella compilazione della domanda, del documento di Progetto e della restante documentazione da allegare alla domanda secondo quanto previsto all art. 8; Ammissibilità del proponente secondo quanto indicato all art. 2; Sottoscrizione di conoscenza e di impegno al rispetto delle regole di informazione e pubblicità degli interventi e al rispetto degli obblighi del beneficiario (all. A1.1). I progetti sono ritenuti ammissibili se : a. Coerenti con la normativa, i contratti collettivi di lavoro, gli standard, le linee guida, gli obiettivi, la tempistica, la programmazione e la pianificazione definiti a livello nazionale e regionale nel settore e per le tecnologie di riferimento; b. Coerenti con le disposizioni previste nell ambito delle linee guida regionali Asse 2 del POR; c. Coerenti con la strategia regionale per la società dell informazione; d. Relativi alla realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze dei comuni marchigiani, come previsto all art

235 4. SPESE AMMISSIBILI 4.1. Tipologia di spese ammissibili Le spese ammissibili devono essere conformi alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia, per il periodo Le spese ammissibili al rimborso sono quelle, al netto dell ammontare relativo all IVA, relative ai costi sostenuti successivamente alla presentazione del progetto di investimento. In particolare, sono considerate ammissibili le spese consistenti in: - spese per le infrastrutture telematiche, ad esempio spese per la fornitura ed installazione di access point wi-fi, router/modem, comprensivo dell eventuale sistema di antenna per connessioni di tipo wireless; - hardware - assistenza tecnico-informatica software/hardware nei limiti del 10% del costo totale ammesso dell intervento; - servizio accesso/ navigazione Internet. L IVA è ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. L IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale. Ai sensi dell art del Reg. (CE) 1083/2006, le spese sostenute dai Beneficiari dovranno essere adeguatamente giustificate attraverso la seguente documentazione: copia conforme delle fatture, copia dell atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento quietanzati dal tesoriere Prova della spesa Le spese sostenute dal beneficiario dovranno essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. Le fatture dovranno, in funzione dell oggetto per cui è richiesta l ammissibilità, riportare in modo analitico i beni o indicare chiaramente la tipologia della prestazione o del lavoro, facendo esplicitamente riferimento, in entrambi i casi, al progetto POR cofinanziato Termini di ammissibilità Il termine iniziale per l ammissibilità della spesa decorre dalla data di presentazione del progetto; la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dell intervento, dovrà essere presentata dal beneficiario entro e non oltre il 30/06/2015, fatte salve le eventuali proroghe di tale termine che potranno essere concesse dall Autorità di Gestione in coerenza con i termini stabiliti dalle competenti istituzioni comunitarie (Regolamento (CE) 1083/2006 art. 56). 4.4 Rendicontazione 19759

236 Il beneficiario sarà tenuto a registrare progressivamente la documentazione di spesa ed i relativi pagamenti nel sistema informatizzato Sigfrido accedendo all indirizzo Ai fini della trasmissione dei pacchetti di rendicontazione è indispensabile l utilizzo della Carta Raffaello o di altre carte compatibili con il sistema di autenticazione Cohesion. Il beneficiario sarà tenuto a formalizzare all Amministrazione Regionale la rendicontazione delle spese così registrate al raggiungimento degli stati di avanzamento finanziario stabiliti al paragrafo 12 ai fini della liquidazione delle tranche di contributo. Ai sensi dell art. 78 punto 1 del Regolamento (CE) 1083/2006, le spese sostenute dal beneficiario dovranno essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. La rendicontazione finale delle spese (100% di avanzamento finanziario) dovrà essere presentata entro il 30/06/2015, fatte salve le eventuali proroghe di tale termine che potranno essere concesse dall Autorità di Gestione in coerenza con i termini stabiliti dalle competenti istituzioni comunitarie (Regolamento (CE) 1083/2006 art. 56). La documentazione giustificativa dell avvenuto pagamento è la seguente: mandato di pagamento quietanzato dal tesoriere. In tutti i casi di giustificativi di pagamento cumulativi è necessario allegare alla rendicontazione l attestazione, a firma del dirigente competente per materia, o del legale rappresentante dell ente, con evidenza di dettaglio delle spese imputate al progetto che sono comprese negli stessi giustificativi di pagamento cumulativi. Nel caso in di aggregazione di Comuni, le attività di rendicontazione sono rimesse al Comune capofila. 4.5 Divieto di cumulo dei finanziamenti Conformemente a quanto previsto dall art. 54 del 5 del Reg. (CE) n. 1083/06 e dall art. 13 del Reg. (CE) n. 1828/06, le singole spese, o quota parte di esse non possono beneficiare dell intervento di un altro strumento finanziario comunitario, nazionale, o regionale, né ricevere un doppio finanziamento attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Non è inoltre cumulabile al presente finanziamento qualsiasi ulteriore tipologia di incentivo. Qualora il beneficiario, successivamente alla domanda di ammissione al finanziamento di cui all oggetto del presente bando, abbia ottenuto altre agevolazioni per le medesime spese, dovrà comunicare la rinuncia ad uno dei due contributi. 5. INTENSITA DEL CONTRIBUTO Il contributo pubblico è pari al 80% dell investimento sostenuto ammissibile a finanziamento. L entità massima del contributo pubblico è pari ad ,00. Nel caso di aggregazioni di Comuni, il contributo massimo di ,00 farà riferimento ad ogni singolo Comune partecipante. I contributi verranno concessi agli interventi utilmente collocati nella graduatoria considerando la somma complessiva dell investimento proposto ammissibile, fino alla concorrenza delle somme disponibili. 6. RISORSE FINANZIARIE 19760

237 La linea di intervento ha una dotazione attuale di ,00 (diconsi euro unmilionecentoquattordicimilaseicentoquarantacinque) di cui ,00 già previsti per il bando emesso con DDPF n. 35/INF del 03/04/2014. Il contributo pubblico è ripartito tra le fonti di provenienza come segue: 39,09% quota FESR - 47,25% quota Stato 13,65% quota Regione. Tale disponibilità finanziaria potrà essere eventualmente integrata qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie derivanti da riprogrammazioni del POR o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali. in tal caso, l Amministrazione regionale si riserva la facoltà di scorrere la graduatoria nei limiti di vigenza della stessa. 7. CRITERI DI SELEZIONE 7.1. Modalità e criteri di valutazione Le proposte progettuali vengono esaminate da una Commissione di valutazione nominata con Decreto della P.F. Sistemi Informativi e Telematici della Regione Marche, successivamente alla scadenza del termine prescritto per la presentazione delle domande, secondo i criteri specificati nel presente paragrafo e nella tabella di seguito riportata. Il totale del punteggio raggiunto, risultante dalla sommatoria dei punteggi dei criteri A e B della successiva tabella, costituirà il valore della proposta progettuale. Il processo di esame si conclude entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione della domanda di contributo con la graduatoria dei progetti ritenuti finanziabili. Tale graduatoria verrà comunicata ai partecipanti entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del relativo decreto di approvazione, utilizzando l indirizzo di posta elettronica certificata indicato dai soggetti proponenti nella Tabella 1. Dati del progetto del Documento di progetto (all. A1.2). La P.F. Sistemi Informativi e Telematici si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini istruttori. La richiesta sospende i termini dell istruttoria fino alla data del ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere trasmessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della nota in questione. Le proposte progettuali vengono esaminate sulla base dei seguenti criteri: Criteri e punteggi per la valutazione dei progetti A) Macro-criterio relativo alla qualità del progetto (80 punti) Indicatore Punteggio (max) 19761

238 CRITERIO 1 A - Presenza nel progetto di una analisi puntuale e verificabile dei fabbisogni( con una chiara individuazione del contesto d intervento e degli effetti previsti, oltre alla congruenza dei costi). CRITERIO 2 A Validità e fattibilità tecnico-economica del progetto CRITERIO 3 A - Capacità organizzativa e gestionale dei soggetti responsabili dell esecuzione del progetto. Presenza progetto tecnico come da allegato 1.2 che fornisca: - quadro territoriale di riferimento -il dettaglio temporale dei costi relativi alla realizzazione del progetto di investimento e di erogazione dei relativi servizi. 1. Quote di cofinanziamento del progetto da parte dei beneficiari 2. Sostenibilità economica e finanziaria del progetto 3.Tipologia e numero di nuovi servizi territoriali erogati 4.Progetto sviluppato per la gestione contemporanea di un ampio numero di cittadini (% calcolata sul numero di abitanti) 5.Azioni di supporto all intervento (alfabetizzazione digitale ai cittadini da parte dei comuni) Capacità organizzativa gestionale B) Macro-criterio relativo all efficacia trasversale (20 punti) CRITERIO 1 B Grado di innovatività del progetto. CRITERIO 2 B Promozione e qualificazione dell occupazione CRITERIO 3 B - Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali. 1.Progetto complessivo orientato all utilizzo dell infrastruttura digitale e all erogazione di servizi in mobilità (turismo, infomobilità, bacheche online etc.) 2.Utilizzo di codice aperto finalizzato a favorire il riuso dei servizi agli altri soggetti territoriali interessati Utilizzo infrastrutture esistenti

239 I progetti che non ottengono almeno 60 punti su 80 nel macro criterio relativo a Qualità del progetto non sono ammessi in graduatoria. A) MACRO-CRITERIO RELATIVO ALLA QUALITÀ PROGETTUALE (80 punti) CRITERIO 1 A -Presenza nel progetto di una analisi puntuale e verificabile dei fabbisogni (con una chiara individuazione del contesto d intervento e degli effetti previsti, oltre alla congruenza dei costi). Sarà valutata positivamente fino a un massimo di 20 punti il progetto tecnico che nel suo articolato come richiesto da allegato A1.2 presenterà in maniera chiara, completa ed esaustiva il contesto di riferimento, gli attori coinvolti, il dettaglio temporale dei costi relativi alla realizzazione del progetto di investimento, le caratteristiche tecniche, le modalità di attivazione ed erogazione del servizio di accesso, il coinvolgimento dei soggetti interessati e i nuovi servizi pianificati. Sarà maggiormente premiato il progetto che evidenzierà un alto grado di innovatività e di impatto sul territorio e sulla promozione e qualificazione dell occupazione. CRITERIO 2 A Validità e fattibilità tecnico-economica del progetto (Piano finanziario) 2 A.1 Quote di cofinanziamento del progetto da parte dei beneficiari Saranno assegnati fino a 10 punti alle proposte progettuali che presentino la percentuale di cofinanziamento maggiore secondo la seguente formula: Il punteggio P verrà assegnato secondo la seguente formula: P = (CoFin Max / CoFin Rich ) * 10 dove: CoFin Max è la quota di cofinanziamento più alta proposta, tra le offerte ricevute, espressa in % CoFin Rich è la quota di cofinanziamento proposta, in valutazione, espressa in % Saranno escluse dalla procedura le domande di finanziamento di importo superiore al massimo finanziamento ammissibile previsto dalla presente procedura. 2 A.2 Sostenibilità economica e finanziaria del progetto Saranno assegnati fino a 8 punti ai progetti che evidenzino la complessiva sostenibilità economicofinanziaria dell intervento proposto, la chiarezza e il dettaglio delle voci di costo, la quota di cofinanziamento necessaria per la realizzazione del progetto. 2 A.3 Tipologia e numero di nuovi servizi territoriali applicativi erogati Saranno attribuiti fino a 10 punti alla proposta progettuale che presenterà un insieme di servizi territoriali a favore di cittadini che saranno erogati attraverso l accesso wifi. I servizi offerti dovranno essere dettagliatamente descritti attraverso: tipologia, funzionalità, categorie di utenti a cui sono indirizzati. I servizi non dovranno essere a carico del presente finanziamento

240 2 A.4 Progetto sviluppato per la gestione contemporanea di un ampio numero di cittadini (% calcolata sul numero di abitanti) Saranno attribuiti fino a 10 punti alla proposta progettuale che presenterà una soluzione tecnico-architetturale che sosterrà un accesso contemporaneo di un ampio numero di cittadini (calcolato in percentuale sul numero di abitanti). 2 A.5 Azioni di supporto all intervento (alfabetizzazione digitale ai cittadini da parte dei Comuni) Saranno attribuiti fino a 12 punti alla proposta progettuale che sarà corredata da un insieme di proposte di azioni a favore della alfabetizzazione digitale (seminari di divulgazione, corsi di formazione, destinatari, formatori ). Le azioni descritte non dovranno essere a carico del presente finanziamento. CRITERIO 3 A Capacità organizzativa e gestionale dei soggetti responsabili dell esecuzione del progetto Saranno attribuiti fino a 10 punti alla proposta progettuale che presenterà le modalità di conduzione e governance del progetto con una chiara esplicitazione dei ruoli di ogni soggetto partecipante con particolare riferimento alla esecuzione delle attività per la realizzazione dell intervento e per l erogazione e gestione del servizio di accesso. Saranno valutate le modalità (anche dopo il completamento dell intervento, indicando i soggetti erogatori/finanziatori e ruoli): di gestione ed erogazione del servizio di accesso agli utenti e di assistenza tecnica e manutenzione; di erogazione e gestione dei servizi territoriali (online) di organizzazione delle azioni di alfabetizzazione informatica. B) MACRO-CRITERIO RELATIVO ALL EFFICACIA TRASVERSALE (20 punti) CRITERIO 1 B - Grado di innovatività del progetto 1 B.1 Progetto complessivo orientato all utilizzo dell infrastruttura digitale e all erogazione di servizi in mobilità (turismo, infomobilità, bacheche online etc.) Saranno assegnati fino a un massimo di 8 punti per la valutazione tecnica della soluzione proposta relativamente all utilizzo dell infrastruttura digitale e all erogazione di servizi in mobilità. 1 B.2 - Utilizzo di codice aperto finalizzato a favorire il riuso dei servizi agli altri soggetti territoriali interessati; Saranno assegnati fino a un massimo di 6 punti per la valutazione tecnica della soluzione proposta relativamente all utilizzo di codice aperto finalizzato a favorire il riuso dei servizi agli altri soggetti territoriali interessati. CRITERIO 2 B Promozione e qualificazione dell occupazione Saranno assegnati fino a un massimo di 4 punti alla proposta progettuale che evidenzia come la realizzazione dell intervento e delle eventuali azioni di supporto e di sviluppo dei servizi possano avviare nuove attività imprenditoriali, potenziare o riqualificare quelle già esistenti sul territorio marchigiano. Verranno valutati il numero di eventuali nuovi posti di lavoro che potranno essere creati e che dovranno essere dichiarati nella proposta. Nel caso della riqualificazione, saranno valutati le modalità e i profili coinvolti

241 Criterio 3B Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali Sarà valutato positivamente, fino ad un massimo di 2 punti, l eventuale utilizzo, ai fini della realizzazione dell intervento, di infrastrutture già esistenti Criteri di priorità A parità di punteggio si applicano nell ordine i seguenti criteri di priorità: 1. Implementazione di progetti avviati nell ambito della precedente programmazione comunitaria o integrazione con interventi avviati nell ambito del Piano Telematico Regionale; 2. Maggior percentuale di cofinanziamento da parte dei beneficiari. 8. PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI SELEZIONE: CONTENUTI DELLA DOMANDA E MODALITA DI PRESENTAZIONE Per partecipare alla procedura l interessato deve presentare, a pena esclusione, la seguente documentazione: 1) Domanda di partecipazione, redatta secondo il modello in allegato (all. A1) e disponibile all indirizzo firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA. La domanda e tutti i suoi allegati firmati digitalmente devono essere privi di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato della domanda e dei suoi allegati deve essere.pdf/a; 2) Dichiarazione di conoscenza e impegno degli obblighi del beneficiario (all. A1.1), e disponibile all indirizzo firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA. La dichiarazione firmata digitalmente deve essere priva di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato della dichiarazione deve essere.pdf/a; 3) Progetto definitivo, comprensivo di cronoprogramma, redatto secondo il modello in allegato (all. A1.2) disponibile all indirizzo tale documento, deve essere firmato digitalmente, utilizzando la firma digitale rilasciata da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA, dal medesimo soggetto che ha sottoscritto la domanda. Il documento di progetto e tutti i suoi allegati firmati digitalmente devono essere privi di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato del documento e dei suoi allegati deve essere.pdf/a; 4) Schema di dichiarazione congiunta e di adesione al progetto integrato e individuazione Capofila (all. A1.3) disponibile all indirizzo se previsto, tale documento, deve essere firmato digitalmente da tutti i soggetti che aderiscono al progetto, utilizzando la firma digitale rilasciata 19765

242 da uno dei certificatori iscritti nell elenco pubblico tenuto da DigitPA. Lo schema, firmato digitalmente, deve essere privo di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti esterni o codici eseguibili, che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, e le informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni, revisioni, segnalibri. Il formato della domanda e dei suoi allegati deve essere.pdf/a; 5) Copia conforme dell atto di approvazione del progetto da parte dell Amministrazione proponente (ovvero di ogni Comune partecipante al progetto integrato) con indicazioni di dettaglio circa la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento; 6) Eventuale documentazione ritenuta utile all'applicazione dei criteri di valutazione ed alla formazione della graduatoria. La Domanda di partecipazione, comprensiva di tutti i suoi allegati, dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, e quindi entro il 10/10/2014, con le seguenti modalità, entrambe obbligatorie : a) via PEC La domanda di partecipazione unitamente a tutti i suoi allegati dovrà essere trasmessa, attraverso un messaggio o più messaggi di posta elettronica certificata, alla casella di PEC della PF Sistemi Informativi e Telematici: regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura, nell oggetto Bando pubblico di selezione per la attuazione di progetti per la realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze marchigiane. Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale ; b) in forma telematica La domanda di partecipazione, in attuazione a quanto stabilito dall art. 60, lettera c), del Reg. (CE) n. 1083/2006, deve essere compilata on line e trasmessa unitamente a tutti i suoi allegati, utilizzando la procedura informatica di invio telematico disponibile all indirizzo internet Tale domanda deve essere trasmessa, a pena di esclusione, entro le ore del giorno previsto per la scadenza. Per eventuali problemi tecnici relativi al caricamento dati e all invio della domanda in forma telematica, i Comuni potranno usufruire di un servizio di help-desk telefonico al numero disponibile nei giorni lavorativi con il seguente orario: e , o inviando comunicazioni mail all indirizzo helpdesk.sigfrido@regione.marche.it. Ai fini della partecipazione al bando farà comunque fede la domanda inviata via PEC corredata dagli allegati e documentazione richiesti. In caso di discordanza tra quanto indicato nella domanda inserita tramite procedura on line e quanto indicato nella versione trasmessa via PEC, occorrerà aggiungere a quest ultima versione una richiesta del legale rappresentante in cui si chiede di considerare veritieri i dati riportati nella stessa. In questo caso si farà esclusivo riferimento a quanto indicato nella versione inviata tramite PEC. Gli interessati potranno richiedere informazioni o formulare richieste di chiarimento alla Dott.ssa Maria Laura Maggiulli, responsabile del procedimento, mediante PEC. Tali richieste devono pervenire in tempo utile, tenendo presente che il tempo massimo garantito per tale risposta è di cinque giorni lavorativi. Le risposte ai quesiti formulati saranno pubblicate esclusivamente sul sito Internet della Regione al seguente indirizzo web alla sezione bandi. Eventuali rettifiche al bando saranno pubblicate secondo le modalità di legge. 9. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 19766

243 9.1 Obblighi del beneficiario connessi alla stabilità delle operazioni In relazione al Regolamento (CE) 1083/2006 Art. 57, si precisa che: Il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni ovvero deve garantire che, nei cinque anni successivi al completamento dell operazione cofinanziata non si verifichino, riguardo a quest ultima, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un impresa o ad un ente pubblico e risultanti da un cambiamento della natura della proprietà di una infrastruttura o parte di essa. 9.2 Obblighi di comunicazione Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione alla Regione mediante messaggio di posta elettronica certificata alla casella di PEC della P.F. Sistemi Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto. Il beneficiario deve dare tempestiva informazione circa l insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato. Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali che dovranno essere successivamente autorizzate. Il beneficiario deve comunicare all Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati per il Progetto, quantificando gli indicatori fisici di realizzazione, risultato e impatto di Programma. 9.3 Obblighi connessi al monitoraggio e alla rendicontazione delle spese In relazione al Regolamento (CE) 1083/2006 e Regolamento (CE) 1828/2006, si precisa che: Il beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni previste in materia di monitoraggio e rendicontazione. Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell Operazione. Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto all utilizzo del sistema informativo SIGFRIDO. Il beneficiario deve conservare tutti i documenti relativi all Operazione sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati 1, che comprovano l effettività della spesa sostenuta. Il periodo di conservazione richiesto, ai sensi dell art. 90 Reg. CE 1083 è di tre anni successivi alla chiusura del programma operativo oppure, qualora su decisione dell AdG si proceda ad effettuare una chiusura parziale, il periodo sopra citato decorre da quest ultima. Tale termine può essere sospeso nei casi in cui sia stato avviato un procedimento giudiziario o su richiesta motivata della Commissione. 1 Ai sensi dell art. 19, par.4, del Reg. CE 1828 per supporti comunemente accettati si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico 19767

244 Il beneficiario è tenuto a comunicare all Amministrazione regionale l ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all Amministrazione regionale. Il beneficiario ha l obbligo, in caso di ispezione, di assicurare l accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell Autorità di Gestione, dell Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati dell Unione europea e i loro rappresentanti autorizzati. Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all operazione. Il beneficiario si impegna altresì a non cumulare relativamente alle stesse spese, il finanziamento concesso con qualsiasi altra agevolazione. 9.4 Obblighi in materia di informazione e pubblicità Reg. 1828/2006 Artt.6, 7 e 8 I beneficiari che accettano il finanziamento, accettano altresì di venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma. I beneficiari devono informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare: 1. Devono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all operazione; 2. Devono informare che l operazione in corso è stata selezionata nel quadro del POR FESR; 3. Ogni documento riguardante tale operazione contiene una dichiarazione da cui risulta che il POR è cofinanziato dal FESR. 9.5 Rispetto della normativa Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto a garantire il rispetto della normativa in materia di appalti pubblici. Il beneficiario deve garantire il rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L. 136/2010 e s.m.i). 9.6 Altri obblighi L infrastruttura di rete proposta nel progetto acronimo è di proprietà de il beneficiario. Il beneficiario prende atto che la Regione Marche non assumerà altra obbligazione, od onere, oltre l importo del finanziamento stabilito nella presente Convenzione per la realizzazione del Progetto. Il beneficiario deve garantire la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento. Il beneficiario si impegna ad adottare tutte le tecniche idonee a garantire che non avvengano violazioni o danneggiamenti in termini di interruzioni di servizio, dovuti ad attacchi provenienti anche dall interno del sistema informatico, mettendo in atto tutti gli strumenti hardware e software necessari anche in termini di tracciabilità. In caso di calamità o situazioni di emergenza che dovessero richiedere la massima disponibilità dei canali trasmissivi, la Regione Marche si riserva la facoltà di utilizzare l infrastruttura realizzata nell ambito del progetto per la gestione e il coordinamento delle emergenze, secondo i termini definiti dalla normativa statale e regionale di protezione civile

245 Il beneficiario assume ogni impegno e/o responsabilità comunque connessi e/o derivanti dalla realizzazione del Progetto obbligandosi: a. a manlevare e tenere indenne la Regione Marche da ogni e qualsiasi responsabilità, controversia, rivendicazione, perdita per eventuali danni - diretti e indiretti, materiali e immateriali - che il beneficiario medesimo, o terzi, dovessero subire in conseguenza dello svolgimento delle attività connesse alla realizzazione del Progetto; b. ad assumere a proprio carico tutti gli oneri e le spese conseguenti ad azioni giudiziarie eventualmente promosse da terzi in relazione alle attività connesse alla realizzazione del Progetto, inclusi i danni subiti dai terzi, nonché le eventuali spese giudiziali e legali. il beneficiario ha l obbligo di registrazione del CUP (Codice Unico del Progetto) utile per l implementazione del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), basato su una banca dati comune a tutte le Amministrazioni. Il beneficiario è tenuto a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione in ordine alla proposta procedurale presentata. Il beneficiario è tenuto a rispettare il cronoprogramma (calendario dei lavori) previsto per la realizzazione dell iniziativa. 10. APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO La graduatoria, completa del quadro dei contributi assegnati, nonché l elenco dei soggetti non ammessi, saranno approvati con decreto del Dirigente della P.F Sistemi Informativi e Telematici entro 30 giorni dalla conclusione dell istruttoria. Gli esiti dell istruttoria e la relativa graduatoria vengono comunicati, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del relativo decreto di approvazione, a tutti i soggetti che hanno partecipato al bando di selezione, attraverso mail all indirizzo PEC indicato dal beneficiario nella tabella 1 (dati del progetto) dell allegato A1.2 (Documento di progetto). Entro 15 giorni dal ricevimento della suddetta comunicazione, il destinatario del contributo comunica la propria accettazione, alla casella di PEC della P.F. Sistemi Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto. In caso di assenza di comunicazione entro i termini stabiliti al precedente punto, o di comunicazione di rinuncia al cofinanziamento da parte del beneficiario, il progetto non sarà oggetto di alcun cofinanziamento e verrà rimosso dalla graduatoria definitiva. Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione della graduatoria sul BUR, il Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici emana il decreto di concessione dei contributi. Ad avvenuta pubblicazione sul BUR Marche del suddetto decreto di concessione dei contributi, la P.F. Sistemi Informativi e Telematici provvede a dare comunicazione formale dell assegnazione degli stessi ai beneficiari. Gli interventi inseriti nella graduatoria, ma non finanziati o finanziati parzialmente per carenza di fondi disponibili, nei limiti di vigenza della stessa, potranno eventualmente essere soddisfatti qualora sopraggiungano ulteriori disponibilità finanziarie derivanti da economie di gestione quali revoche, rinunce o minori rendicontazioni rispetto ai preventivi di spesa ammessi a finanziamento o da un inutilizzo delle risorse assegnate al bando POR 2007/2013 Asse 2 Intervento Smart Wi

246 FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale, o da riprogrammazioni del POR o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali. Qualora non vi fossero ulteriori risorse finanziarie disponibili, nulla avranno a pretendere i beneficiari inseriti nella graduatoria ma non finanziati o finanziati parzialmente. La graduatoria ha la validità temporale del POR e decorrenza dalla pubblicazione della stessa sul BUR Marche ed entro questo limite è possibile prevederne lo scorrimento. 11. PROCEDURE DI APPALTO, AFFIDAMENTO DEI LAVORI ED ATTUAZIONE DEL PROGETTO Entro 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni, i soggetti beneficiari provvedono, nel rispetto delle normative comunitarie, statali e regionali vigenti, alla consegna dei lavori, da certificare con apposito verbale. Per ragioni di efficacia ed efficienza dei finanziamenti comunitari, l emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione relativi ai progetti finanziati con il presente bando deve avvenire entro 6 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni. In entrambi i casi, l eventuale istanza di proroga deve essere presentata, accompagnata da dettagliate giustificazioni, con un anticipo di almeno trenta giorni rispetto alla data di scadenza. L Amministrazione regionale si riserva, entro 30 giorni dal suo ricevimento, l accoglimento della predetta istanza di proroga, in relazione alla tutela dell interesse pubblico con specifico riferimento ai vincoli stabiliti dalla normativa comunitaria sull avanzamento della spesa e sul disimpegno automatico. 12. LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo concesso sarà liquidato con le seguenti modalità: il primo anticipo, pari al 35% del contributo concesso, verrà liquidato con atto del Dirigente della PF Sistemi Informativi e Telematici entro 30 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione, previa valutazione della stessa: - richiesta di liquidazione del primo anticipo; - atto formale di regolamentazione dei rapporti di partenariato, nel caso di aggregazioni di Comuni; - progetto esecutivo, comprensivo della relazione tecnica con il quadro economico; - comunicazione formale dell inizio dei lavori, accompagnata dal verbale di consegna dei lavori all impresa esecutrice; - documentazione relativa all affidamento dei lavori (determina di aggiudicazione della gara e di approvazione del quadro economico); una seconda tranche, pari al 50% del contributo concesso, in corrispondenza del raggiungimento del 50% del complessivo intervento, sia in termini di avanzamento lavori sia in termini di spese sostenute ritenute ammissibili e debitamente giustificate, e verrà liquidato con atto del Dirigente della PF Sistemi Informativi e Telematici, entro 60 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione tecnica, amministrativa e contabile, previa valutazione della stessa: - richiesta di liquidazione della rata; - documentazione relativa allo stato di avanzamento lavori; - documenti contabili debitamente quietanzati relativi alle spese sostenute (copia delle fatture, dell'atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento, quietanze di pagamento rilasciate dalla Banca quali ad esempio ricevuta di bonifico bancario)

247 la restante parte del finanziamento concesso, pari al 15%, sarà liquidata con atto del Dirigente della PF Sistemi Informativi e Telematici, entro 60 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione tecnica, amministrativa e contabile, previa valutazione della stessa: - richiesta di liquidazione dell ultima rata; - atti amministrativi, tecnici e contabili relativi all approvazione degli stati finali; - certificato di ultimazione lavori e certificato di regolare esecuzione o certificato di collaudo tecnicoamministrativo; - documenti contabili debitamente quietanzati relativi alle spese sostenute (copia conforme delle fatture, dell'atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento quietanzati dal tesoriere); - relazione sull intervento realizzato che ne illustri la rispondenza con gli obiettivi e gli effetti attesi dalla misura con la quantificazione degli indicatori fisici. Nel caso di aggregazione di Comuni, le attività legate alla richiesta di liquidazione del contributo sono rimesse al Comune capofila. La PF Sistemi Informativi e Telematici si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini della valutazione della documentazione inviata per la liquidazione del contributo. La richiesta sospende i termini del procedimento fino alla data del ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere trasmessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della nota in questione. La PF Sistemi Informativi e Telematici si riserva inoltre la facoltà di effettuare sopralluoghi presso l infrastruttura cofinanziata, durante l esecuzione dei lavori e prima della liquidazione del saldo finale. Le spese devono essere fatturate, interamente quietanzate e rendicontate entro e non oltre il 30/06/2015, fatte salve le eventuali proroghe di tale termine che potranno essere concesse dall Autorità di Gestione in coerenza con i termini stabiliti dalle competenti istituzioni comunitarie (Regolamento (CE) 1083/2006 art. 56). L erogazione del contributo avverrà nei limiti degli stanziamenti iscritti nei corrispondenti capitoli di spesa del bilancio di previsione. 13. VARIAZIONI DI PROGETTO Sono ammissibili variazioni non sostanziali del progetto, a condizione che non ne modifichino gli obiettivi e non determinino una riduzione del punteggio assegnato in fase di valutazione. Il beneficiario è tenuto ad informare tempestivamente l Amministrazione regionale delle eventuali variazioni che si rendessero necessarie per una loro valutazione, fornendo la relativa motivazione e documentazione. L Amministrazione regionale, previa valutazione, comunica al beneficiario l accoglimento o meno delle variazioni di progetto e l ammissibilità delle relative spese, fermo restando il contributo massimo concesso e purché non si incorra in una delle cause di revoca totale del contributo di cui al paragrafo SOSPENSIONI 19771

248 Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini una interruzione nell attuazione del progetto, con specifico riferimento all avanzamento della spesa o di parte di essa, il beneficiario può presentare all Amministrazione regionale apposita istanza di sospensione. La predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l interruzione nell avanzamento della spesa o di parte di essa. Il beneficiario è altresì tenuto a fornire all Amministrazione regionale informazioni costantemente aggiornate sullo sviluppo del procedimento giudiziario o del ricorso amministrativo richiamato; in particolare, ogni anno, tra la data della decisione giudiziaria o amministrativa che sospende l attuazione del progetto e la data della decisione giuridica o amministrativa finale, il beneficiario è tenuto a fornire all Amministrazione regionale un informativa dettagliata sul procedimento giudiziario o sul ricorso amministrativo. Tale informativa deve pervenire entro il 30 ottobre di ogni anno. L Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione. 15. REVOCHE Cause di revoca Le seguenti condizioni determinano revoca totale del contributo concesso: mancata consegna dei lavori entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR Marche del decreto di concessione del contributo, fatta salva la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste. mancato rispetto dei termini, previsti nel bando, per la realizzazione dell intervento e la rendicontazione, salvo proroghe debitamente giustificate e autorizzate dalla struttura regionale competente. rinuncia del Beneficiario; riscontro, in sede di verifiche e/o di accertamenti, della mancanza dei requisiti di ammissibilità ovvero della presenza di difformità sostanziali rispetto al progetto approvato che ne riducano il punteggio acquisito e/o di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicontate; L Amministrazione regionale si riserva inoltre la facoltà di procedere alla revoca dei contributi concessi nel caso in cui il beneficiario non rispetti gli obblighi previsti al punto 9 del Bando. Fatti salvi i casi sopraelencati, a completamento dell intervento, l Amministrazione regionale procede a revoche parziali del contributo in caso di rendicontazioni inferiori al costo totale ammesso del progetto o nel caso di non ammissibilità di specifiche spese Procedimento di revoca e recupero Nel caso in cui si verifichino le circostanze che potrebbero dar luogo al procedimento di revoca, l Amministrazione regionale si attiverà secondo le modalità ed i termini stabiliti dalla legge 241/90 e ss.mm.ii.. In caso di revoca, l Amministrazione regionale dispone, con decreto del dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici, insieme alla revoca, anche il recupero del contributo eventualmente già erogato e trasmette il decreto stesso al beneficiario mediante PEC all indirizzo indicato all interno della tabella 1 del Documento di Progetto

249 Nel decreto di revoca e recupero al soggetto percettore vengono assegnati 30 giorni di tempo dalla data di ricevimento del provvedimento stesso per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi legali e delle spese. Qualora il beneficiario non restituisca nei termini assegnati la somma indebitamente percepita, la P.F. Sistemi Informativi e Telematici provvederà ad informare la struttura regionale competente in materia di recupero crediti in merito alla mancata restituzione delle somme, al fine dell avvio delle procedure di recupero coattivo. 16. INFORMAZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Il Responsabile del Procedimento DENOMINAZIONE E INDIRIZZO UFFICIALE DELL AMMINISTRAZIONE Servizio Responsabile Giunta Regione Marche Servizio Attività Normativa e Legale e Risorse Strumentali P.F. SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI - Dirigente Dott.ssa Serena Carota Indirizzo Via Tiziano, 44 C.A.P Località ANCONA Stato Italia Telefono Telefax REFERENTI PER INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE Referente Telefono RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: mlaura.maggiulli@regione.marche.it Dott.ssa M. Laura Maggiulli - P.F. Sistemi Informativi e Telematici - Via Tiziano, Ancona Patrizia Magi - P.F. Sistemi Informativi e Telematici - Via Tiziano, Ancona Paola Piersanti - P.F. Sistemi Informativi e Telematici - Via Tiziano, Ancona patrizia.magi@regione.marche.it paola.piersanti@regione.marche.it 17. FASI DEL PROCEDIMENTO E CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE L avvio del procedimento avviene il giorno successivo al termine di presentazione delle domande. La durata del procedimento è determinata dalle seguenti fasi: 19773

250 - entro 60 giorni dal termine di scadenza di presentazione delle domande (escluse eventuali sospensioni dei termini): istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle domande da parte della Commissione di valutazione e predisposizione della graduatoria; - entro 30 giorni dalla predisposizione della graduatoria: emissione del decreto di approvazione della graduatoria; - entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del Decreto di approvazione della graduatoria: comunicazione formale degli esiti dell istruttoria e della relativa graduatoria predisposta; - entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del Decreto di approvazione della graduatoria: emissione del decreto di concessione dei contributi fino alla concorrenza delle somme finanziarie disponibili; - entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione formale dell inizio dei lavori: liquidazione della prima rata, pari al 35% del contributo concesso; - entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile per la richiesta della seconda rata: liquidazione della seconda rata; - entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile per la richiesta dell ultima rata: liquidazione dell ultima rata. Si riporta inoltre qui di seguito il cronoprogramma delle attività che il beneficiario è tenuto a rispettare a partire dalla comunicazione formale degli esiti dell istruttoria e della relativa graduatoria predisposta: - entro 15 giorni dalla comunicazione formale degli esiti dell istruttoria e della relativa graduatoria: comunicazione dell accettazione del contributo; - entro 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del decreto di concessione del contributo: consegna dei lavori per l attuazione del progetto, salvo la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste; - entro 6 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo: emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, salvo la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste. 18. DIRITTO DI ACCESSO Il diritto di accesso di cui all art. 22 della Legge 241/90 e ss.mm.ii. viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta indirizzata all Amministrazione regionale, con le modalità di cui all art. 25 della succitata legge. 19. PROCEDURE DI RICORSO Avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, salva la competenza del giudice ordinario, entro 60 giorni dalla pubblicazione. In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto. 20. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI I dati personali forniti all Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati dalla Regione Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del D.Lgs. n. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali, anche con l ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati

251 Qualora la Regione Marche debba avvalersi di altri soggetti per l espletamento delle operazioni relative al trattamento, l attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando acconsentono, per il solo fatto di presentare domanda medesima, alla diffusione, ai fini del rispetto del principio della trasparenza, delle graduatorie dei beneficiari tramite la loro pubblicazione sul BUR Marche e sui siti internet dell Amministrazione regionale. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando acconsentono altresì, in caso di concessione del contributo, a venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell art. 7 2 lettera d) del Reg. (CE) 1828/2006 sui siti internet dell Amministrazione Regionale. 21. NORME DI RINVIO Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando, si rinvia al POR FESR Marche CRO 2007/2013 approvato con Dec C(2007) n del 17/08/2007 e ss.mm.ii., ai Reg. (CE) n. 1080/2006, n. 1083/2006 e n. 1828/2006 ed alle norme connesse

252 ALLEGATO A.1 Carta intestata dell Ente ALLA REGIONE MARCHE PF Sistemi Informativi e Telematici Via Tiziano, ANCONA OGGETTO: POR anni 2007/2013 Asse 2, Intervento Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale. Bando di selezione per interventi finalizzati alla realizzazione di servizi di accesso Internet nelle piazze dei Comuni marchigiani. Domanda di ammissione al contributo. Al fine della concessione del contributo di cui all oggetto il/la sottoscritto/a: cognome nome nato/a a prov. il,residente a prov. via n, codice fiscale nella qualità di legale rappresentante del soggetto proponente sotto indicato: denominazione Ente codice fiscale P.IVA sede prov. cap via n certificata in qualità di Comune Capofila per conto dei Comuni indicati nell allegato A1.3 (barrare se necessario) CHIEDE L ammissione al contributo previsto nel POR, per la realizzazione del progetto, definito nei dettagli attraverso la documentazione allegata, che è denominato: Il cui costo totale è di euro: il contributo richiesto di euro: la percentuale di contributo richiesto: (%) DICHIARA 19776

253 che il soggetto proponente è una Pubblica Amministrazione locale: Comune, o aggregazione di Comuni, di cui al D.Lgs. n. 267/2000; che il progetto è conforme ai piani urbanistici e di settore vigenti o adottati alla data di presentazione della domanda; che i lavori di cui al presente progetto verranno appaltati in conformità alla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento; che a fronte delle medesime spese oggetto della presente domanda di contributo non sono state concesse agevolazioni su altri programmi e strumenti finanziari regionali, statali o comunitari, oppure che a fronte delle medesime spese, oggetto della presente domanda di contributo, è stata presentata domanda di agevolazione a valere su per un importo di e si impegna a fornire, successivamente alla ricezione della comunicazione di ammissione ai benefici, comunicazione di rinuncia ad uno dei due contributi; che l IVA è recuperabile non è recuperabile e pertanto è realmente e definitivamente sostenuta; di essere proprietario o di avere piena disponibilità dell area o dell immobile in cui viene installato l impianto; che i dati e le notizie e le dichiarazioni contenute nella presente domanda e nei relativi allegati rispondono a verità ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dell art. 76 dello stesso D.P.R. in caso di dichiarazioni mendaci. Invia, unitamente alla presente, la seguente documentazione che forma parte integrante e sostanziale della domanda: 1) Dichiarazione di conoscenza e impegno degli obblighi del beneficiario (all. A1.1); 2) Progetto definitivo, comprensivo di cronoprogramma, redatto secondo il modello in allegato (all. A1.2); 3) eventuale schema di adesione al progetto integrato e individuazione Capofila (all. A1.3); 4) copia conforme dell atto di approvazione del progetto da parte dell Amministrazione proponente con indicazioni di dettaglio circa la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento; 5) eventuale documentazione ritenuta utile all'applicazione dei criteri di valutazione ed alla formazione della graduatoria.,li IL LEGALE RAPPRESENTANTE Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003 Firma - ALLEGATO A1.1 - DICHIARAZIONE DI CONOSCENZA E DI IMPEGNO DEGLI OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 19777

254 Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante del Soggetto beneficiario proponente il seguente Progetto PREMESSO che la Regione Marche è responsabile dell attuazione del POR FESR CRO 2007/2013 Asse Prioritario 2 Società dell informazione che è consapevole delle condizioni che regolano la concessione del contributo e degli obblighi di corretta utilizzazione dei contributi eventualmente ottenuti, nonché delle responsabilità civili e penali derivanti da dichiarazioni mendaci, da inadempienze o irregolarità e dalla violazione delle condizioni poste dal POR anni 2007/2013 e dal Bando Pubblico in qualità di Comune Capofila per conto dei Comuni indicati nell allegato A1.3 (barrare se necessario) SI IMPEGNA a rispettare gli obblighi in materia di informazione e pubblicità (Reg. 1828/2006 artt. 6, 7 e 8) : I beneficiari che accettano il finanziamento, accettano altresì di venire inclusi nell elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma. I beneficiari devono informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare: devono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all operazione; devono informare che l operazione in corso è stata selezionata nel quadro del POR FESR; ogni documento riguardante tale operazione contiene una dichiarazione da cui risulta che l intervento è cofinanziato dal FESR; a rispettare gli obblighi connessi al monitoraggio e alla rendicontazione delle spese (Reg. 1083/2006 e 1828/2006): Il beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni previste in materia di monitoraggio e rendicontazione. Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell Operazione. Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l intero periodo di attuazione

255 Il beneficiario è tenuto all utilizzo del sistema informativo SIGFRIDO. Il beneficiario è tenuto a rendicontare all Amministrazione Regionale le spese sostenute, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente nonché dalla documentazione relativa allo stato di avanzamento lavori, formalizzando apposita domanda di rimborso 2. Il beneficiario deve garantire che non sussista un doppio finanziamento delle spese dichiarate nelle domande di rimborso attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Il beneficiario si impegna altresì a garantire il rispetto della suddetta condizione anche successivamente alla chiusura dell Operazione. Il beneficiario deve conservare 3 tutti i documenti relativi al progetto sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati 4, che comprovano l effettività della spesa sostenuta. Il beneficiario è tenuto a comunicare all Amministrazione regionale l ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all Amministrazione regionale. Il beneficiario ha l obbligo, in caso di ispezione, di assicurare l accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il Beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell Autorità di Gestione, dell Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati della Comunità europea e i loro rappresentanti autorizzati. Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all operazione; a rispettare gli obblighi connessi alla stabilità delle operazioni (Reg. 1083/2006 Art. 57): Il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni ovvero deve garantire che, nei cinque anni successivi al completamento dell operazione cofinanziata non si verifichino, riguardo a quest ultima, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un impresa o ad un ente pubblico risultanti da un cambiamento della proprietà dell infrastruttura o parte di essa 5 ; a rispettare gli obblighi di comunicazione: Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione alla Regione mediante messaggio di posta elettronica certificata alla casella di PEC della P.F. Sistemi 2 L Autorità di Gestione stabilisce le procedure e le modalità informatiche e cartacee per la predisposizione della domanda di rimborso; definisce la modulistica e la documentazione giustificativa della spesa necessaria alle verifiche. 3 Il periodo di conservazione richiesto, ai sensi dell art. 90 Reg. (CE) , è di 3 anni successivi alla chiusura del Programma Operativo oppure, qualora su decisione dell AdG si proceda ad effettuare una chiusura parziale, il periodo sopraccitato decorre da quest ultima. Tale termine può essere sospeso nei casi in cui sia stato avviato un procedimento giudiziario o su richiesta motivata della Commissione. 4 Ai sensi dell art.19, par. 4, del Reg. (CE) 1828/2006 per supporti comunemente accettati si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documenti originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico. 5 Si sottolinea che le due condizioni a cui è legato il rispetto del vincolo di stabilità devono coesistere

256 Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto; Il beneficiario deve dare tempestiva informazione circa l insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato; Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali che dovranno essere successivamente autorizzate; Il beneficiario deve comunicare all Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati per il Progetto, quantificando gli indicatori fisici di realizzazione, risultato e impatto di Programma. a rispettare la normativa Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l intero periodo di attuazione; Il beneficiario è tenuto a garantire il rispetto della normativa in materia di appalti pubblici; Il beneficiario deve garantire il rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L.136/2010 e s.m.i.); a rispettare i seguenti altri obblighi: il beneficiario ha l obbligo di registrazione del CUP (Codice Unico del Progetto) utile per l implementazione del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), basato su una banca dati comune a tutte le Amministrazioni 6 ; Il beneficiario deve garantire la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell attuazione dell intervento; Il beneficiario è tenuto a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione in ordine alla proposta procedurale presentata; Il beneficiario è tenuto a rispettare il cronoprogramma (calendario dei lavori) previsto per la realizzazione dell iniziativa. (Località), (data) IL LEGALE RAPPRESENTANTE 19780

257 ALLEGATO A1.2 Documento di progetto Acronimo del progetto: Soggetto proponente: Il Progetto deve contenere le informazioni indicate nell indice descritto di seguito (max 40 cartelle complessive) e nelle tabelle 1, 2 e 3. INDICE contenuti progetto tecnico CAP. 1 Obiettivi di progetto e analisi del contesto 1. Obiettivi del progetto 2. Quadro territoriale e analisi del contesto 3. Aderenti e ruolo dei vari soggetti coinvolti nel progetto CAP. 2 - Progetto a. Obiettivi e scelte tecnologiche b. Architettura logica e fisica c. Dimensionamento e % di copertura d. Piano delle attività (WBS) e. Tempi e modalità di esecuzione (GANTT) f. Gestione della sicurezza g. Gestione del servizio: a. Tempi e modalità di attivazione/ erogazione del servizio b. Servizi di assistenza all utente e tecnica (caratteristiche, SLA) h. Comunicazione, sensibilizzazione del territorio e azioni di supporto all intervento 19781

258 i. Nuovi servizi territoriali (tipologia e modalità di realizzazione ed attivazione) j. Cartografia CAP. 3 - Costi a. Voci di costo (evidenziare i costi aggregati per tipologia di spese ammissibili, secondo le voci indicate al paragrafo 4.1 del bando) b. Cost Breakdown Structure c. Finanziamento e quote di cofinaziamento del progetto da parte dei beneficiari Tabella 1 - Dati del progetto Denominazione Acronimo Soggetto proponente e coordinatore Responsabile del progetto Indicare il soggetto che propone il progetto ed è responsabile della sua realizzazione COGNOME e NOME QUALIFICA ENTE/CONSORZIO/ SOCIETÀ DI APPARTENENZA INDIRIZZO TEL. FAX certificata (a questo indirizzo di PEC verranno inoltrate tutte le comunicazioni relative al progetto da parte della PF Sistemi Informativi e Telematici) Tabella 2 - Sigle e acronimi Sigla/Acronimo Significato 19782

259 Tabella 3 Descrizione del progetto DESCRIZIONE DEL PROGETTO Riportare una breve descrizione del progetto, indicando la tipologia dell intervento Indicatori Indicare il valore obiettivo, connesso alla realizzazione del progetto, dei seguenti indicatori di realizzazione e di risultato: Indicatori fisici e di risultato: indicatore Unità di misura valore Cittadini abilitati all accesso contemporaneo al servizio Servizi territoriali Azioni di supporto all intervento % calcolata sul numero di abitanti Numero e tipologia di servizi erogati Numero e tipi di azioni attuate/pianificate IL LEGALE RAPPRESENTANTE 19783

260 ALLEGATO A1.3 Bozza contenuto minimi dichiarazione congiunta di adesione al progetto integrato SCHEMA DI DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI ADESIONE AL PROGETTO INTEGRATO E DI INDIVIDUAZIONE DELL ENTE CAPOFILA L anno , il giorno del mese di , fra il COMUNE DI, con sede in., codice fiscale.., da ora denominato COMUNE CAPOFILA e rappresentato dal., debitamente autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera di Giunta Municipale (DGM) n.. del..; il COMUNE di, con sede in., codice fiscale.., rappresentato dal., debitamente autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera di Giunta Municipale (DGM) n.. del..; PREMESSO CHE la Commissione europea, con Decisione CE(2007) n del 17/08/2007 ha approvato il Programma Operativo Regionale per l obiettivo Competitività Regionale e Occupazione della Regione Marche; la Regione Marche con D.G.R. n del 30/07/2008 ha approvato il documento recante le Modalità Operative del suddetto Programma Operativo; obiettivo dell Asse Prioritario 2 Società dell informazione di detto Programma Operativo è il miglioramento dell accessibilità alle tecnologie dell informazione e della comunicazione, e del loro utilizzo da parte dei cittadini e dei visitatori quali fattori condizionanti di uno sviluppo territoriale equilibrato e sostenibile; con Decreto del Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici della Regione Marche n. 124/INF del 17/09/2014 è stato adottato il Bando di attuazione dell Asse II, pubblicato sul BUR n. del ; 19784

261 i Comuni di, hanno inteso avviare una collaborazione volta alla elaborazione di un progetto integrato unitario per i rispettivi territori; il costo totale di realizzazione del progetto integrato a cui la presente dichiarazione si riferisce è di euro, ripartito tra i singoli Comuni aggregati come segue: COMUNE di COMUNE di COMUNE di per la realizzazione del progetto integrato a cui la presente convenzione si riferisce, il partenariato intende richiedere un contributo a valere sull asse 2 del POR FESR CRO pari a complessivi euro, ripartito tra i singoli Comuni aggregati come segue: COMUNE di COMUNE di COMUNE di si conviene e stipula quanto segue: Art. 1 Recepimento delle premesse Le premesse del presente atto formano parte integrante e sostanziale della presente dichiarazione. Art. 2 Adesione al progetto I comuni proponenti dichiarano tramite il presente atto la volontà di adesione al progetto integrato. Art

262 Impegno finanziario I comuni proponenti si impegnano a partecipare a copertura della quota di finanziamento a carico degli Enti proponenti come segue: COMUNE di. - COMUNE di - COMUNE di. - Art.4 Individuazione del capofila I comuni proponenti affidano tramite la presente dichiarazione la funzione di soggetto capofila al Comune di nella persona di ; I comuni proponenti delegano il Comune capofila: alla presentazione della candidatura al finanziamento in nome e per conto dei firmatari; al ruolo di rappresentanza e interlocuzione presso l ADG per tutto quanto strettamente attinente il Progetto in oggetto; ai compiti relativi alle attività di richiesta liquidazione del contributo e di rendicontazione delle spese del Progetto integrato. Il Comune capofila si impegna: ad assicurare la circolazione delle informazioni tra i partner nonché a trasmettere alle altre parti copia degli atti, dei documenti e delle prescrizioni e quant altro gli sarà inviato dall Autorità di Gestione in ragione dell interesse che questi potrebbero rivestire per le parti medesime; a comunicare in caso di finanziamento l accettazione, per conto di tutti i Comuni aggregati, alla casella di PEC della P.F. Sistemi Informativi e Telematici regione.marche.informatica@emarche.it, con la dicitura Bando Smart Wi-FI Marche: Sistema di Accesso Internet per favorire l Inclusione e l Animazione Digitale nell oggetto; I comuni proponenti si impegnano altresì, in caso di ammissione a contributo, a sottoscrivere atto formale a regolamentazione dei rapporti di partenariato. Nel suddetto documento troveranno formalizzazione: 19786

263 - eventuali ulteriori funzioni assegnate al soggetto capofila, fatti salvi gli obblighi che permangono in capo al singolo beneficiario così come definiti nel Reg 1083/2006 e Reg 1828/2006; - le modalità attuative e gestionali consone alla corretta realizzazione progettuale. NB: L atto formale di regolamentazione dei rapporti di partenariato dovrà essere presentata contestualmente alla richiesta di liquidazione del primo anticipo. I LEGALI RAPPRESENTANTI dei Comuni che aderiscono al Progetto 19787

264 IDENTIFICAZIONE DEI COMUNI SOGGETTI ALL INTERVENTO ALLEGATO A 2 COMUNI OGGETTO DI INTERVENTO Di seguito l elenco dei Comuni oggetto di intervento, con popolazione inferiore a abitanti: Codici ISTAT Comune Codici ISTAT Province Comuni Popolazione Agugliano Arcevia Cupramontana Castelbellino San Costanzo Gradara Mogliano Castelraimondo Monsampolo del Tronto Acqualagna Polverigi Ripe Ripatransone Santa Maria Nuova Appignano Sant'Angelo in Vado Cerreto d'esi Sirolo Mondavio Acquaviva Picena Serra de' Conti Amandola Numana

COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 135 del 06/10/2014

COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 135 del 06/10/2014 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 135 del 06/10/2014 OGGETTO: ADESIONE ALLA MARCIA PER LA PACE PERUGIA-ASSISI DEL 19 OTTOBRE 2014 E AL PROGRAMMA "SUI PASSI DI FRANCESCO".

Dettagli

Deliberazione della Giunta Comunale

Deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA Deliberazione della Giunta Comunale N. 100 del 04/08/2014 OGGETTO: ADESIONE ALLA MARCIA PER LA PACE PERUGIA-ASSISI 2014. PROVVEDIMENTI. Pubblicata all'albo

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 78 della Giunta comunale

VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 78 della Giunta comunale COMUNE DI NAGO-TORBOLE PROVINCIA DI TRENTO Ufficio Delibere copia VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 78 della Giunta comunale OGGETTO: Marcia per la pace e la fraternità Perugia -Assisi 2014. Adesione all'evento

Dettagli

Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34

Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34 Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34 Promozione e sviluppo della cooperazione sociale Bollettino Ufficiale della Regione Marche N. 146 del 20 dicembre 2001 Il Consiglio Regionale ha approvato

Dettagli

proposta di legge n. 311

proposta di legge n. 311 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 311 a iniziativa del Consigliere Bucciarelli presentata in data 18 aprile 2013 SOPPRESSIONE DELL AZIENDA SANITARIA UNICA REGIONALE E DELL AGENZIA

Dettagli

1. Adempimenti di legge Il Piano annuale individua gli adempimenti previsti dalla legge regionale n. 55/1999, con la seguente articolazione:

1. Adempimenti di legge Il Piano annuale individua gli adempimenti previsti dalla legge regionale n. 55/1999, con la seguente articolazione: OGGETTO: Piano annuale 2014 di attuazione degli interventi regionali per la promozione dei diritti umani e della cultura di pace. L.R. 16 dicembre 1999, n. 55, Capo II. NOTE PER LA TRASPARENZA: Con il

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA

Dettagli

con l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517.

con l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517. 13904 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali 2008, n. 13 Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs n. 517/99. novembre

Dettagli

ANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO

ANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

1488 A80 2MW2014. REGIONE MARCHE ASSEMBLEA LEGISLATIVA

1488 A80 2MW2014. REGIONE MARCHE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERA N. SEDUTA N. DATA 1488 A80 2MW2014. OGGETTO: DELLE MARCHE COORDINAMENTO NAZIONALE ENTI LOCALI PER LA PACE E I DIRITTI UMANI ADESIONE ALLA MARCIA PER L APACE PERUGIA-ASSISI 19 OTTOBRE 2014 L anno

Dettagli

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 20 GIUGNO 2003 N. 13 RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 20 GIUGNO 2003 N. 13 RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 16 NOVEMBRE 2010, N. 25 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 20 GIUGNO 2003 N.

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres. L.R. 23/2012, art. 18, c. 1, lett. a) B.U.R. 4/6/2014, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres. Regolamento per la tenuta del Registro generale del volontariato organizzato

Dettagli

Relazione della I Commissione permanente

Relazione della I Commissione permanente REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della I Commissione permanente AFFARI ISTITUZIONALI, CULTURA, ISTRUZIONE, PROGRAMMAZIONE E BILANCIO (Seduta del 30 gennaio 2017) Relatore di maggioranza:

Dettagli

Vista la legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali);

Vista la legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali); Raccolta Normativa della Regione Toscana Legge regionale 7 febbraio 2017, n. 2 Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. Bollettino Ufficiale n. 4, parte prima, del 15 febbraio 2017 PREAMBOLO

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 1/2017 (Atti del Consiglio) Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. *************** Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA

CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 31 marzo 2007 Seduta pubblica Sessione I ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 27 Presidente

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-12-2011 REGIONE LIGURIA LEGGE N. 36 del 2011 - ULTERIORI DISPOSIZIONI DI RAZIONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE E IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI E DI COOPERAZIONE

Dettagli

Comune di San Giorgio di Mantova P i azz a dell a Repu bbl ica, 8. T e l F ax C. F

Comune di San Giorgio di Mantova P i azz a dell a Repu bbl ica, 8. T e l F ax C. F Comune di San Giorgio di Mantova P i azz a dell a Repu bbl ica, 8. T e l 037 6 2731 11 F ax 037 6 2731 54 p. e. c. c o m u n e. s an g io r g i o di m an t o v a@p e c. r e g ione.lombardia. it C. F. 800

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Regolamento Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero Universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 2 Programmazione, Cooperazione e Capacità Istituzionale

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 2 Programmazione, Cooperazione e Capacità Istituzionale REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 2 Programmazione, Cooperazione e Capacità Istituzionale DECRETO DEL DIRIGENTE DI SETTORE (assunto il 12 Luglio

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SERVIZI TERRITORIALI ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SERVIZI TERRITORIALI ##numero_data## DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SERVIZI TERRITORIALI ##numero_data## Oggetto: Nomina delle commissioni tecniche di valutazione - DDPF n. 434/SIM del 19/12/2016 POR

Dettagli

Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto il visto. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA promulga. la seguente legge regionale:

Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto il visto. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA promulga. la seguente legge regionale: LEGGE REGIONALE N. 15 DEL 27-03-1998 REGIONE LIGURIA AGENZIA REGIONALE PER LA PROMOZIONE TURISTICA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 6 del 15 aprile 1998 Il Consiglio Regionale ha approvato.

Dettagli

DELLA REGIONE MARCHE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE

DELLA REGIONE MARCHE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE ANCONA 05 1 2018 ANNO XLIX N. 2 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE Deliberazione n. 1566 del 22/12/2017 POR Marche

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE N. 196/POC DEL 18/11/2015 Oggetto: CIG 62113876B3 POR FESR 2014-2020: ASSE 7 SERVIZIO DI SVILUPPO E ATTUAZIONE

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data## DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data## Oggetto: POR Marche Fesr 2014-2020 Asse 3 OS 8 Azione 8.2 Intervento 8.2.2 Finanziamento

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 1241/ASPAL DEL PROPOSTA N DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 1241 del

DETERMINAZIONE N. 1241/ASPAL DEL PROPOSTA N DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 1241 del Servizio: Servizio Politiche a favore di soggetti a rischio di esclusione Settore: Inclusione Sociale DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 1241 del 21-09-2017 Adottata ai sensi del regolamento per

Dettagli

L.R. 1/2007, art. 7, c. 18 B.U.R. 18/4/2007, n. 16. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 aprile 2007, n. 079/ Pres.

L.R. 1/2007, art. 7, c. 18 B.U.R. 18/4/2007, n. 16. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 aprile 2007, n. 079/ Pres. L.R. 1/2007, art. 7, c. 18 B.U.R. 18/4/2007, n. 16 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 aprile 2007, n. 079/ Pres. Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 2350 del 08/02/2019 BOLOGNA Proposta: DPG/2019/2382 del 07/02/2019 Struttura proponente: SERVIZIO TURISMO,

Dettagli

al Registro generale delle organizzazioni di volontariato, Art. 1 (Finalità) IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

al Registro generale delle organizzazioni di volontariato, Art. 1 (Finalità) IL PRESIDENTE DELLA REGIONE N. 11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 12/3/2003-3263 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 febbraio 2003, n. 033/Pres. Regolamento per la tenuta e la revisione del Registro

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg. delib. n. 1247 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE OGGETTO: Approvazione dell'avviso per la presentazione di proposte formative finalizzate all'inclusione

Dettagli

Norme per la promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori dell industria, del commercio e dell artigianato.

Norme per la promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori dell industria, del commercio e dell artigianato. Legge Regionale 01 marzo 2012, n. 12 Norme per la promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori dell industria, del commercio e dell artigianato. (Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 febbraio 2003, n. 033/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 febbraio 2003, n. 033/Pres. L.R. 12/1995, art. 6 B.U.R. 12/3/2003, n. 11 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 febbraio 2003, n. 033/Pres. Regolamento per la tenuta e la revisione del Registro generale delle organizzazioni di volontariato.

Dettagli

LEGGE REGIONALE 13 luglio 2016, n. 9 (1)

LEGGE REGIONALE 13 luglio 2016, n. 9 (1) LEGGE REGIONALE 13 luglio 2016, n. 9 (1) (1) In B.U.R.L. 14 luglio 2016, n. 56 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio

Dettagli

Via dei Lotti, n Bassano del Grappa (VI) Codice fiscale e partita IVA N /Reg. del D.G. Bassano del Grappa, 03/10/2018

Via dei Lotti, n Bassano del Grappa (VI) Codice fiscale e partita IVA N /Reg. del D.G. Bassano del Grappa, 03/10/2018 Via dei Lotti, n. 40 36061 Bassano del Grappa (VI) Codice fiscale e partita IVA 00913430245 N. 1192 /Reg. del D.G. Bassano del Grappa, 03/10/2018 DELIBERAZIONE del DIRETTORE GENERALE Nominato con D.P.G.R.

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA PF ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIOE CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO N. 327/IFD DEL 03/12/2015

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA PF ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIOE CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO N. 327/IFD DEL 03/12/2015 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA PF ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIOE CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO N. 327/IFD DEL 03/12/2015 Oggetto: POR MARCHE FSE 2014/2020. ASSE 3 P.I. 10.4 OS RA 10.6

Dettagli

DELLA REGIONE MARCHE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI

DELLA REGIONE MARCHE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI ANCONA 07 12 2016 ANNO XLVII N. 134 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI Legge regionale 7 dicembre 2016, n. 28 Istituzione di un nuovo

Dettagli

Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) 1. La presente legge, ai sensi del Titolo VI, Capo I del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. DEL Proposta n 8027 del 09.08.2018 STRUTTURA PROPONENTE: SC RICERCA E SELEZIONE DELLE

Dettagli

ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI ERRATA CORRIGE REGOLAMENTI REGIONALI

ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI ERRATA CORRIGE REGOLAMENTI REGIONALI ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI Legge regionale 9 febbraio 2018, n. 2, concernente: Disposizioni urgenti di aggiornamento della normativa regionale. ERRATA CORRIGE Nel BURM n. 14 del 9 febbraio 2018

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 LEGGE REGIONALE 1 marzo 2016, n. 21

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 LEGGE REGIONALE 1 marzo 2016, n. 21 28 9.3.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 LEGGE REGIONALE 1 marzo 2016, n. 21 Riordino delle funzioni di tenuta degli albi regionali del terzo settore ai sensi della l.r. 22/2015.

Dettagli

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta del 22 luglio 2010)

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta del 22 luglio 2010) REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI Relazione della II Commissione permanente SCHEMA E PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO;

Dettagli

e dal Dirigente del Servizio Programmazione Assistenza Ospedaliera e Specialistica, riferisce quanto segue:

e dal Dirigente del Servizio Programmazione Assistenza Ospedaliera e Specialistica, riferisce quanto segue: 20994 L Assessore al Welfare, sulla base dell istruttoria espletata dal Responsabile P.O. Costituzione, organizzazione e verifica organi Aziende ed Enti SSR, confermata dal Dirigente dell Ufficio Rapporti

Dettagli

(2) Vedi, al riguardo, quanto disposto dalla Delib.G.R. 8 marzo 2011, n Il Consiglio - Assemblea Legislativa regionale ha approvato;

(2) Vedi, al riguardo, quanto disposto dalla Delib.G.R. 8 marzo 2011, n Il Consiglio - Assemblea Legislativa regionale ha approvato; L.R. MARCHE 23 giugno 2009, n. 14 (1). Norme in materia di tutela dei consumatori e degli utenti (2). (1) Pubblicata nel B.U. Marche 2 luglio 2009, n. 63. (2) Vedi, al riguardo, quanto disposto dalla Delib.G.R.

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. TURISMO ##numero_data## Oggetto: POR MARCHE FESR Asse 3 OS 8 Azione 8.2 DDPF n.

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. TURISMO ##numero_data## Oggetto: POR MARCHE FESR Asse 3 OS 8 Azione 8.2 DDPF n. DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. TURISMO ##numero_data## Oggetto: POR MARCHE FESR 2014-2020 -Asse 3 OS 8 Azione 8.2 DDPF n. 72/CTC del 27/06/2017 Bando per il Finanziamento delle piccole e medie imprese

Dettagli

COMUNE DI OGLIANICO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO COMUNALE DELLE FORME ASSOCIATIVE

COMUNE DI OGLIANICO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO COMUNALE DELLE FORME ASSOCIATIVE COMUNE DI OGLIANICO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO COMUNALE DELLE FORME ASSOCIATIVE Art. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina l Albo comunale delle forme associative

Dettagli

DECRETO N Del 21/06/2016

DECRETO N Del 21/06/2016 DECRETO N. 5785 Del 21/06/2016 Identificativo Atto n. 473 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE, AI SENSI DELLA DGR 3862/2015, DELL AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali

LEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 26-10-2006 REGIONE PUGLIA Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 139 del 27 ottobre 2006 ARTICOLO 1 (Finalità) 1.

Dettagli

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) L.R. 10 Agosto 2006, n. 9 Disposizioni in materia di formazione nell'apprendistato (1) SOMMARIO Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione Art. 2 Definizione dei profili formativi Art. 3 Piano Formativo

Dettagli

REGIONE LAZIO. 07/06/ prot. 381 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE

REGIONE LAZIO. 07/06/ prot. 381 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9974 DEL 06/06/2019 STRUTTURA PROPONENTE Direzione: Area: AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI AFFARI GENERALI, SICUREZZA

Dettagli

PROCESSI DI QUALIFICAZIONE, VALORIZZAZIONE E MULTIFUNZIONALITÀ. Estensore FERRETTI FABIO firma elettronica

PROCESSI DI QUALIFICAZIONE, VALORIZZAZIONE E MULTIFUNZIONALITÀ. Estensore FERRETTI FABIO firma elettronica REGIONE LAZIO Direzione: Area: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA PROCESSI DI QUALIFICAZIONE, VALORIZZAZIONE E MULTIFUNZIONALITÀ DETERMINAZIONE (con firma digitale)

Dettagli

Relazione della IV Commissione permanente

Relazione della IV Commissione permanente REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della IV Commissione permanente ASSETTO TERRITORIALE ED AMBIENTALE; URBANISTICA; ECOLOGIA; ACQUEDOTTI; LAVORI PUBBLICI; VIABILITA E TRASPORTI; CAVE E TORBIERE

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 08/04/2019 n. 352

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 08/04/2019 n. 352 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 08/04/2019 n. 352 Settore IV 4.4 - Area Governo del Territorio 4.4.3 - UO Attività Amministrativa OGGETTO: D.LGS. 152/2006 E SS.MM.II., ART. 12, L.R. 6/2007, DGR 1813 DEL

Dettagli

DISCIPLINARE PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 18 GENNAIO 2002, N.

DISCIPLINARE PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 18 GENNAIO 2002, N. ALLEGATO A DISCIPLINARE PER L ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 18 GENNAIO 2002, N. 5 (NORME PER LA TRASPARENZA DELL ATTIVITÀ POLITICA E AMMINISTRATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA) Art. 1 (Finalità)

Dettagli

la seguente legge: SOMMARIO

la seguente legge: SOMMARIO NOTA ALL ARTICOLO 34 1) Articolo prima sostituito con l.r. 10 giugno 2002, n. 20, art. 11. Poi così sostituito con l.r. 4 aprile 2007, n. 19, art. 1. NOTA ALL ARTICOLO 37 BIS 1) Articolo inserito con l.r.

Dettagli

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE Responsabile di settore: MONTOMOLI MARIA CHIARA Decreto soggetto

Dettagli

Il Vice Direttore Centrale Soggetto pagatore e gestore del FONDO POR FESR

Il Vice Direttore Centrale Soggetto pagatore e gestore del FONDO POR FESR L.R. 5 giugno 2015, n. 14, art. 1 gestione fuori bilancio denominata FONDO POR FESR 2014-2020 Approvazione del bilancio di previsione per gli anni 2019-2021 e per l anno 2019 e del bilancio finanziario

Dettagli

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 62. Regione Lazio

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 62. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 28 luglio 2017, n. G10714 POR FESR Lazio 2014-2020. Approvazione Avviso Pubblico

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Norma di attuazione in materia di funzioni di controllo della Corte dei conti in Sardegna.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Norma di attuazione in materia di funzioni di controllo della Corte dei conti in Sardegna. ** REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Norma di attuazione in materia di funzioni di controllo della Corte dei conti in Sardegna. Capo I Controllo della Corte dei Conti... 2 Articolo 1. Costituzione della

Dettagli

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE

Dettagli

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE Responsabile di settore: MONTOMOLI MARIA CHIARA Decreto soggetto

Dettagli

DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI

DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI Decreto n. 4 del 16/01/2014. Legge regionale n. 31 del 30/09/2013 Art. 3 Costituzione del Comitato promotore per le celebrazioni della fondazione della città di Ancona IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num del 16/10/2017 Seduta Num. 38

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num del 16/10/2017 Seduta Num. 38 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num. 1567 del 16/10/2017 Seduta Num. 38 Questo lunedì 16 del mese di ottobre dell' anno 2017 si è riunita nella residenza di via Aldo

Dettagli

REGIONE TOSCANA. (Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 10 del 9 marzo 2016) IL CONSIGLIO REGIONALE.

REGIONE TOSCANA. (Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 10 del 9 marzo 2016) IL CONSIGLIO REGIONALE. REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 1 marzo 2016, n. 21 Riordino delle funzioni di tenuta degli albi regionali del terzo settore ai sensi della l.r. 22/2015. Modifiche alle leggi regionali 28/1993, 87/1997e

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 10 MAGGIO 2012 MODIFICHE LEGISLATIVE E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONSORZI DI BONIFICA IL CONSIGLIO REGIONALE.

LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 10 MAGGIO 2012 MODIFICHE LEGISLATIVE E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONSORZI DI BONIFICA IL CONSIGLIO REGIONALE. LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 10 MAGGIO 2012 MODIFICHE LEGISLATIVE E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONSORZI DI BONIFICA IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA La seguente

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 16/2016 (Atti del Consiglio) Riordino delle funzioni di tenuta degli albi regionali del terzo settore ai sensi della l.r. 22/2015. Modifiche alle leggi

Dettagli

Modifiche alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali.

Modifiche alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali. Allegato A Modifiche alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali.) Sommario Preambolo Art. 1 Finalità e oggetto

Dettagli

Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro

Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro Allegato alla Delib.G.R. n. 23/13 del 25.6.2014 Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro Il presente Statuto definisce il sistema organizzativo dell Agenzia regionale per il lavoro, ai sensi del comma

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Centro di Responsabilità

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Centro di Responsabilità DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Centro di Responsabilità CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE - PO GESTIONE E TUTELA AMBIENTALE DEL TERRITORIO, AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA NELL EMPOLESE VALDELSA

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE INNOVAZIONE, RICERCA, COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE INNOVAZIONE, RICERCA, COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI ##numero_data## DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE INNOVAZIONE, RICERCA, COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI ##numero_data## Oggetto: POR MARCHE FESR 20014-2020-Intervento 1.3.3.1: proroga invio comunicazioni

Dettagli

ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI

ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI Legge regionale 19 aprile 2017, n. 14 concernente: Disposizioni per la tutela dell infanzia e dell adolescenza e lo sviluppo di progetti a sostegno delle Città sostenibili

Dettagli

REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE

REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE 04 giugno 2012, n. 18 "Istituzione dell'ente regionale per l'abitazione pubblica delle Marche (ERAP Marche).soppressione degli enti regionali per l'abitazione pubblica (ERAP)

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DELLA TOSCANA NORD-OVEST

CAMERA DI COMMERCIO DELLA TOSCANA NORD-OVEST CAMERA DI COMMERCIO DELLA TOSCANA NORD-OVEST IL COMMISSARIO ad ACTA DETERMINAZIONE COMMISSARIALE N. 2 DEL 01/03/2018 OGGETTO: Avvio delle procedure per la costituzione del Consiglio della Camera di Commercio

Dettagli

Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni);

Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni); Legge Regionale 1 marzo 2016 n. 21 Riordino delle funzioni di tenuta degli albi regionali del terzo settore ai sensi della L.R. 22/2015. Modifiche alle leggi regionali 28/1993, 87/1997 e (Toscana, BUR

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 luglio 2017, n. 0172/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 luglio 2017, n. 0172/Pres. L.R. 21/2016, art. 11 B.U.R. 2/8/2017, n. 31 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 luglio 2017, n. 0172/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l'erogazione di contributi annui

Dettagli

Legge Regionale 2/2002

Legge Regionale 2/2002 Estratto Legge Regionale 2/2002 e successive modifiche ed integrazioni (e art. 49 della L.R. 18/2003) Disciplina organica del turismo Art. 2 (Carta dei diritti del turista) L Amministrazione regionale

Dettagli

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI (ARA) SETTORE 5 - FITOSANITARIO, VIVAISMO, MICOLOGIA, PATRIMONIO ITTICO E FAUNISTICO

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI (ARA) SETTORE 5 - FITOSANITARIO, VIVAISMO, MICOLOGIA, PATRIMONIO ITTICO E FAUNISTICO REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI (ARA) SETTORE 5 - FITOSANITARIO, VIVAISMO, MICOLOGIA, PATRIMONIO ITTICO E FAUNISTICO Assunto il 03/05/2018 Numero Registro

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE N. G00020 DEL 4/10/2013. OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2007/2013. Reg. (CE) 1698/2005. Bandi pubblici D.G.R. 2 settembre 2011, n. 368 e ss. mm. ii. Misura 123 Azione 2

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999

BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 REGOLAMENTO REGIONALE 1 MARZO 1999, N. 2. «Disciplina delle Associazioni turistiche Pro-Loco». BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.14 DEL 10 MARZO 1999 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 27 del 10/02/2010

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 27 del 10/02/2010 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 27 del 10/02/2010 REGOLAMENTO REGIONALE 10 febbraio 2010, n. 12 Modalità di autorizzazione e finanziamento dei centri di assistenza tecnica. IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE

Dettagli

Burc n. 1 del 2 Gennaio 2018

Burc n. 1 del 2 Gennaio 2018 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI Settore n. 9 Attività economiche, incentivi alle imprese DECRETO (ASSUNTO IL 5/12/2017 PROT. N.

Dettagli

A relazione dell'assessore Parigi: Premesso che:

A relazione dell'assessore Parigi: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU20 18/05/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 20 aprile 2017, n. 27-4908 Legge regionale 7 aprile 2009, n. 11 "Valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico

Dettagli

ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI. conferimento di incarichi di natura occasionale o coordinata e continuativa a carattere amministrativo

ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI. conferimento di incarichi di natura occasionale o coordinata e continuativa a carattere amministrativo ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI Legge regionale 21 marzo 2017, n. 8 concernente: Modifiche alla Legge Regionale 20 giugno 2003, n. 13 Riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale. Il Consiglio

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU28 13/07/2017

REGIONE PIEMONTE BU28 13/07/2017 REGIONE PIEMONTE BU28 13/07/2017 Codice A1902A D.D. 5 luglio 2017, n. 312 Progetto Bottega scuola (D.G.R n. 23-4944 del 02/05/2017) - IV edizione. Elenco delle imprese ammesse, elenco delle imprese ammesse

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 21-07-2014 (punto N 8 ) Delibera N 596 del 21-07-2014 Proponente EMMANUELE BOBBIO DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6703 DEL 19/04/2019 STRUTTURA PROPONENTE Direzione: Area: AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI AFFARI GENERALI, SICUREZZA

Dettagli

DELLA REGIONE MARCHE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE

DELLA REGIONE MARCHE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE ANCONA 17 3 2016 ANNO XLVII N. 33 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI DELL UFFICIO DI PRESIDENZA DELL ASSEM- BLEA LEGISLATIVA REGIONALE

Dettagli

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE Responsabile di settore: MONTOMOLI MARIA CHIARA Decreto soggetto

Dettagli

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ; DECRETO 29 dicembre 2009. Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale degli Uffici scolastici regionali per le Marche. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6544 DEL 17/04/2019 STRUTTURA PROPONENTE Direzione: Area: FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO Prot.

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PRESIDENZA SETTORE. Ricerca Scientifica e Innovazione

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PRESIDENZA SETTORE. Ricerca Scientifica e Innovazione REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PRESIDENZA SETTORE Ricerca Scientifica e Innovazione DECRETO DEL DIRIGENTE GENERALE (assunto il 28/02/2017 prot. n. 101) Registro dei decreti dei Dirigenti

Dettagli

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE COMPETITIVITA E RICERCA DEI SISTEMI PRODUTTIVI

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE COMPETITIVITA E RICERCA DEI SISTEMI PRODUTTIVI Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 138 del 7-12-2017 63543 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA E RICERCA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 4 dicembre 2017 n. 1996 P.O.R. FESR-FSE Puglia

Dettagli

Città di Tarcento. Provincia di Udine Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Area Assistenziale Ambito Socio Assistenziale 4.

Città di Tarcento. Provincia di Udine Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Area Assistenziale Ambito Socio Assistenziale 4. Città di Tarcento Provincia di Udine Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Area Assistenziale Ambito Socio Assistenziale 4.2 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA Nr. 337 del 29.08.2017

Dettagli

LEGGE REGIONALE 7 febbraio 2018, n. 4 Legge di riordino dell Agenzia regionale per la tecnologia e l innovazione (ARTI)

LEGGE REGIONALE 7 febbraio 2018, n. 4 Legge di riordino dell Agenzia regionale per la tecnologia e l innovazione (ARTI) 11191 LEGGE REGIONALE 7 febbraio 2018, n. 4 Legge di riordino dell Agenzia regionale per la tecnologia e l innovazione (ARTI) IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA

Dettagli

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, N. 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate (BURL n. 32, 1º suppl. ord. del 08 Agosto 2003 ) urn:nir:regione.lombardia:legge:2003-08-04;13

Dettagli

A relazione dell'assessore Pentenero: Premesso che:

A relazione dell'assessore Pentenero: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU39S1 01/10/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 28 settembre 2015, n. 23-2156 Art. 60 della L.R. n. 22/2009 come sostituito dall'art. 17 della L.R. 9/2015 - Fondo "Misure a favore

Dettagli

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1 LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate. (B.U.R. 8 Agosto 2003, n. 32, 1º suppl. ord.) Art. 1 Finalità 1. La Regione e le province promuovono

Dettagli