MESSA IN OPERA. Messa in opera. I teli vengono tagliati, contrassegnati, arrotolati e lasciati acclimatizzare in posizione verticale
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- Claudio Valentino Tortora
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1 MESSA IN OPERA Una delle premesse più importanti per la buona riuscita del cantiere è quella di seguire la pianificazione del lavoro Controllare il sottofondo se esiste umidità e misurare la temperatura del locale e relativa umidità I teli vengono tagliati, contrassegnati, arrotolati e lasciati acclimatizzare in posizione verticale I teli vengono poi tagliati a misura, in questo caso vicino alla nicchia del calorifero Riportare sul linoleum il profilo di una porta con l ausilio di una squadra Il pavimento viene tagliato lungo i contorni segnati Il taglio del primo telo viene effettuato con un coltello idoneo Il modo più sicuro per effettuare il giunto: marcare il telo superiore con un truschino, che viene guidato lungo il bordo del telo inferiore già tagliato Tagliare il bordo superiore con il coltello ad uncino Il giunto non deve essere troppo stretto, i bordi dei teli devono avere una distanza di ca. 0,5 mm Il sollevamento dei teli tagliati avviene trasversalmente nel centro del locale, oppure nella lunghezza del corridoio La colla deve essere spalmata in modo che faccia presa su tutto il rovescio del telo Massaggiare i teli con l apposito strumento ricoperto da un feltro agugliato oppure con rullo, che vista la divisione dei teli, esercita abbastanza pressione anche in presenza di piccole irregolarità Eventuali rigonfiamenti del linoleum appena posato e già massaggiato, possono essere rimossi con un martelletto Se non è possibile eliminare lateralmente l aria che si è inserita, ecco un trucco: incidere la bolla con la punta di un coltello, far uscire l aria e massaggiare nuovamente il pavimento in quel punto Fresatura dei giunti Saldatura dei giunti con l attrezzatura manuale Nei grossi cantieri è consigliabile l utilizzo del saldatore automatico L eliminazione del cordolo in eccedenza avviene in due fasi di lavorazione, con attrezzo idoneo ed infine con coltellino
2 MESSA IN OPERA 3 Consigli di posa 3 2/Collanti Il Linoleum Armstrong DLW viene prodotto da materie prime naturali e rinnovabili. Queste materie prime donano al linoleum le caratteristiche del materiale di cui occorre tenere conto nella posa: A. reazione all umidità All umidità troppo elevata dell aria e del sottofondo o del collante il linoleum reagisce con cambiamenti dimensionali. Rispettare quindi i punti di seguito indicati per il sottofondo e i collanti. B. Velo di maturazione Il velo di maturazione che si produce nella camera di essicazione durante il processo di maturazione del linoleum, riconoscibile come colorazione giallognola, sparisce con l esposizione alla luce del materiale. Alla luce diretta del sole il velo scompare in breve tempo; se sottoposto a luce artificiale, oppure a luce solare debole, possono trascorrere alcuni giorni o settimane. La posa del linoleum Armstrong DLW è semplice se si rispettano i seguenti punti: 3 1/Sottofondo Alla posa del linoleum Armstrong DLW si prestano tutti i sottofondi piani, solidi, asciutti e privi di fessurazioni (vedi anche VOB, parte C, DIN Lavori di rivestimento dei pavimenti e rispettive norme pertinenti). I sottofondi ermetici, non assorbenti, ad esempio l asfalto colato e i pavimenti continui con il fondo applicato, nonché i sottofondi in legno, devono essere spatolati con uno spessore sufficiente (almeno 2 mm) se si impiegano collanti a dispersione; a tal fine si prestano gli stucchi legati con cemento, privi di tensioni. Per l umidità residua ed i tempi di essicazione dei diversi pavimenti continui, aventi un normale spessore, quindi non superiore ai requisiti minimi indicati nella DIN 18560, valgono i seguenti valori dettati dall esperienza pratica: umidità residua Pavimenti continui ammessa in CM-% Pavimento continuo in cemento 2,0 Pavimento continuo anidritico 0,5 Pavimento continuo anidritico a scorrimento 0,5 Di regola, la mano di collante, per tutte le collezioni di linoleum, si stende con la spatola dentata B1, in quantità pari a gr/m 2. Occorre prestare attenzione ai consigli per la lavorazione indicati dal produttore di collanti. Nei sottofondi molto lisci, e/o nei pavimenti in linoleum da 2 mm, è sufficiente utilizzare, con il collante a dispersione, una spatola dentata A2, con una quantità di colla pari a ca. 350 gr/m 2. Controllare costantemente che il rovescio del linoleum (juta) sia sufficientemente umettato. Raccomandiamo di utilizzare collanti che non contengono solventi. Elenco dei produttori Bostik GmbH An der Bundesstr. 16, D Borgholzhausen Tel.: / Henkel-Thomsit Bautechnik GmbH Erkrather Str. 230, D Düsseldorf Tel.: / Kiesel Bauchemie Wolf-Hirth-Str. 2, D Esslingen Tel.: / Mapei GmbH Bahnhofsplatz 10, D Erlenbach Tel.: / Schönox GmbH Postfach 1140, D Rosendahl Tel.: / UZIN UTZ AG Dieselstrasse 3, D Ulm Tel.: / Wakol Chemie GmbH Bottenbacher 30, D Pirmasens Tel.: / WULFF GmbH Wersener Str. 30, D Lotte Tel.: / I produttori di collante sono citati a titolo di esempio per molti altri. I collanti idonei per il linoleum possono essere richiesti direttamente ai suddetti produttori, oppure presso il servizio consulenza Armstrong Floor Products Italia. 37
3 3 3/Determinazione del fabbisogno e del materiale aggiuntivo 3.1 Teli Per una corretta determinazione del fabbisogno di materiale in teli, occorre calcolare larghezza e lunghezza dei rotoli necessari. Prima di calcolare il materiale aggiuntivo è opportuno determinare la direzione di posa. Giunti lungo la larghezza sono ammissibili solo con teli superiori a 5 m. Teli che iniziano o finiscono in prossimità di soglie o porte, nicchie o aperture similari, devono coprire le superfici di tali zone. Soglie di porte o nicchie particolari possono essere rivestite con strisce di materiale. 3.2 Piastre Generalmente le piastre vengono posate con giunti a croce e direzione alternata. Se si desidera però è anche possibile posare le piastre tutte nella stessa direzione. Relativamente ai giunti, la posa può avvenire sia parallelamente che diagonalmente rispetto alle pareti. Il materiale aggiuntivo deve essere calcolato in base alla superficie totale da rivestire, più una quantità di scarto che va considerata in base all esperienza. Lo scarto del materiale sarà maggiore nella posa in diagonale ed in presenza di superfici non ad angolo retto e curvilinee. 3.3 Gradini Il materiale per rivestire i gradini va tagliato dal telo. Nel caso di rivestimenti aventi disegno longitudinale, mantenere tale direzionalità in parallelo con lo spigolo del gradino. Questo vale anche nel caso di pedane. Il fabbisogno viene calcolato sulla base del numero di gradini rivestibili con un telo. Nel caso di scale a chiocciola, occorre effettuare delle sagome dei gradini. 3 4/Conservazione, climatizzazione e condizioni di posa La conservazione a regola d arte è il presupposto per conservare le caratteristiche tecniche di posa del Linoleum Armstrong DLW. I rotoli di linoleum vanno immagazzinati principalmente in posizione verticale e in ambienti asciutti a temperatura normale. In caso di piastre, non si possono sovrapporre più di 8 cartoni per volta. I rotoli tagliati vengono immagazzinati, con la superficie rivolta verso l esterno, arrotolati verticalmente non stretti e conservati per almeno 24 ore in un ambiente ad una temperatura non inferiore a + 18 C e successivamente trasferiti, senza tuttavia essere esposti alla luce diretta del sole (vedi B velo di maturazione). In questo modo il materiale compie l acclimatazione, si adatta quindi all umidità ambientale e alle temperature dominanti. Durante i lavori di posa è importante non soltanto la temperatura ambientale, ma anche la temperatura del sottofondo di almeno 15 C e l umidità relativa dell aria al massimo del 65% (ideale dal 40 al 60%). In ogni locale va posato materiale appartenente allo stesso numero di partita, seguendo la numerazione dei rotoli (vale per piastre e rotoli). 3 5/Il taglio del Linoleum Armstrong DLW 5.1 Gli angoli dei teli Si consiglia, anche se poi si produrranno i giunti, di rifilare entrambi i lati dei teli poiché soltanto un linoleum ben tagliato assicura una buona conclusione della saldatura. Il primo lato si taglia senza fatica con l apposito strumento. Il secondo lato si può tagliare seguendo due metodi: a) in locali piccoli (prima della mano di collante) Il telo continuo inferiore viene scalfito col coltello lungo il lato superiore già tagliato, le strisce che cadono vengono quindi tagliate via in direzione opposta con la lama a gancio. b) In locali grandi (dopo avere steso la mano di collante) Il lato superiore del nastro continuo viene scalfito con il tracciatore o col Linocut lungo il lato inferiore, già tagliato, del letto di collante e le strisce che cadono vengono tagliate con la lama a gancio Il taglio della saldatura Il taglio deve essere rispettivamente realizzato in modo che tra i teli resti aperto un giunto di ca. 0,5 mm. Il taglio si esegue verticale o leggermente obliquo, cosicché il giunto resti sciolto, cioè senza contatto con i due angoli Le estremità di testa Nel taglio dei giunti tenere conto delle possibili modifiche dimensionali del linoleum. Nell accostamento di teli continui lunghi perciò si tagliano opportunamente le estremità di testa soltanto dopo l inserimento nel collante.
4 5.1.3 Adattamento alle soglie delle porte, alle nicchie dei radiatori ecc. I teli climatizzati sono posati e adattati alle soglie delle porte, alle nicchie dei radiatori ecc. con una falsa squadra e incisi. Quindi i teli vengono aperti e spalmati di collante. accuratamente. Se necessario, ripetere più volte l operazione. Collante Dentatura Consumo (ca.) dispersione 2K B g/m Piastre Le piastre in linoleum vengono fornite su ordinativo e devono essere posate in tempi brevi, comunque entro 8 settimane al massimo dalla consegna. La conservazione delle piastre deve avvenire in un luogo asciutto. Consigli per l incollaggio seguono al punto /Incollaggio I teli devono essere incollati a tutta superficie. Per le procedure di incollaggio attenersi alle indicazioni dei produttori di collanti. Al fine di distribuire una corretta quantità di colla sul rovescio dei teli, è molto importante scegliere la spatola con la dentatura più idonea, cambiare tempestivamente la spatola stessa se necessario ed applicare il collante con cura sul pavimento. Controllare continuamente (sollevando leggermente il rivestimento), la distribuzione della colla. 6.1 Teli I teli vengono aperti, quindi si applica il collante sul pavimento. I teli vengono disposti sul letto di colla (umido) uno dopo l altro per il tempo consigliato dal produttore di collanti, quindi subito sfregati o rullati. Il massimo tempo per la collocazione dipende dalla temperatura del locale, dall umidità dell aria, nonché dalla capacità di assorbimento e dall umidità del sottofondo. Nei corridoi ove si richieda una posa longitudinale, i teli vanno aperti trasversalmente. Nell inserimento non si deve includere aria ma deve essere espulsa lateralmente. Le cavità, che si notano ripassando la superficie con un martello, si possono forare facendo fuoriuscire l aria. Le estremità di testa vengono controbattute per scaricare il pavimento. 6.2 Piastre Dopo aver applicato il collante, la posa va iniziata a partire dalle file di piastre (o dalla singola piastra) di riferimento. Nel caso di locali di grandi dimensioni si consiglia di procedere per sezioni, allo scopo di evitare un posizionamento sfalsato delle piastre. Per garantire la perfetta distribuzione della colla sul retro delle piastre, occorre premerle e strofinarle 3 7/Chiusura dei giunti In conformità al bollettino 2/93 della Commissione Tecnica Materiali per l Edilizia (TKB) dell associazione Fachverband Klebstoff-industrie e.v di Düsseldorf, è sempre consigliabile la sigillatura dei giunti con apposito cordolo. Ciò vale, in particolare, per quei locali ove si effettuano frequenti trattamenti di pulizia con panno bagnato e/o pulizie a fondo e per i sottofondi sensibili all umidità (per esempio i pannelli in truciolare). La sigillatura si effettua o con la saldatrice manuale, o con quelle automatiche, una volta che il materiale ha fatto presa (cioè, per i collanti a dispersione ca. 48 ore dopo la posa verificare anche i consigli dei produttori di collanti). La sigillatura precoce delle saldature può portare a modifiche del collante nella zona saldata a causa del calore e rischia di compromettere il corretto incollaggio. I giunti/le fughe vengono scavati con la fresa o con la pialla ad una profondità pari a ca. 2/3 dello spessore del rivestimento. La scalanatura deve essere quindi accuratamente ripulita. La larghezza della scanalatura fresata deve essere di ca. 3,5 mm. La lavorazione del cordolo di Armstrong DLW si effettua con la saldatrice manuale e con l ugello, montato per colatura rapida, del diametro di 5 mm. La temperatura di lavorazione è di ca C. La velocità di lavorazione è di ca. 2,5/3,0 m/minuto. La parte sovrastante del cordolo viene eliminata in due cicli di lavoro. Il primo, a caldo, con la lama ad uncino ed il carrello di giuntura inserito. Il secondo, dopo il raffreddamento, in pari con lo spigolo superiore del rivestimento con la sola lama ad uncino. Avvertenza: nel linoleum non esposto alla luce (vedi paragrafo relativo al Velo di maturazione) potrebbero verificarsi differenze di colore fra teli continui e cordolo. La tonalità del pavimento si adatta a quella del cordolo solo dopo la scomparsa del velo di maturazione. 39
5 3 8/Sughero Armstrong DLW come supporto Come sottofondo isolante del linoleum Armstrong DLW, si consiglia di utilizzare il relativo sughero. Il sughero Armstrong DLW può essere posato su tutti i sottofondi idonei. La direzione dei teli può essere la stessa di quella del linoleum sovrastante, le saldature devono essere sfalsate di almeno 50 cm. Comunque è anche possibile la posa trasversale del telo in sughero rispetto al linoleum. Il taglio della saldatura, nel caso del sughero, si può realizzare con il cosiddetto doppio taglio, ovvero con il coltello a gancio o trapezoidale lungo la sagoma. Per l incollaggio occorre utilizzare polveri a dispersione o collanti a dispersione 2K. La quantità di collante dipende dallo spessore del telo e dal suo successivo utilizzo. Una volta trascorso il tempo necessario affinché il collante abbia fatto presa, si può iniziare la posa del linoleum. In aree sottoposte a carico elevato (ad esempio negli ospedali), si può anche posare il sughero con il rovescio in juta rivolto verso l alto. Consumo di collante e dentatura spatola nella posa del sughero Collante Dentatura Consumo dispersione B1/B g/m 2 Collante in polvere B g/m 2 dispersione B g/m 2 3 9/Linoleum Armstrong DLW su riscaldamento a pavimento In via di principio il linoleum Armstrong DLW si può posare su un sottofondo con riscaldamento a pavimento; il coefficiente di isolamento termico è talmente basso da essere praticamente insignificante per l esercizio del riscaldamento (Bollettino Rivestimenti elastici per pavimenti, rivestimenti tessili e parquet su strutture riscaldate a pavimento pubblicato dalla Zentralverband des Deutschen Baugewebes ). 9.1 La struttura a secco Queste strutture possono essere anidritiche o di mattoni. Dopo avere stuccato le fughe si può posare il linoleum La struttura a bagnato In queste strutture sono posati in un letto di massetto anidritico o nel cemento flottante i tubi del riscaldamento o dei cavi. Prima di posare il pavimento il costruttore del riscaldamento deve preoccuparsi che l umidità, esercitata dall azione termica, fuoriesca prima della posa. Il costruttore del riscaldamento deve consegnare un protocollo sui provvedimenti attuati nel riscaldamento/raffreddamento prescritti. Il protocollo sostituisce la prova dell umidità del posatore del pavimento che non può essere effettuata nei riscaldamenti a pavimento, a meno che non siano disponibili punti di misura del posatore del massetto. 3 10/La posa conduttiva del linoleum Armstrong DLW Il requisito di un pavimento con resistenza di dispersione a terra massima di 1x10 8 è corrisposto dal Linoleum LCH di Armstrong DLW. La messa a terra del linoleum è lavoro dell installatore elettricista, che deve rispettare le corrispondenti prescrizioni VDE. Il collante impiegato deve essere omogeneamente conduttivo.i collanti chiari atti alla dispersione con aggiunta di fibre, in generale, non rispondono a questi requisiti. Il tipo di collante e il sistema di dispersione devono essere richiesti direttamente al produttore o al servizio consulenza Armstrong Floor Products Italia. I sistemi di dispersione impiegati con frequenza sono: 10.1 Posa su piattine di rame Sotto ogni fila di piastrelle o di telo di linoleum si deve incollare un piattina passante di rame sul sottofondo. Le piattine di rame devono essere collegate trasversalmente da due piattine. Per la posa conduttiva del Linoleum LCH di Armstrong DLW, Armstrong DLW offre due piattine di rame. Formato: rotoli da 50 m. Consumo: quale regola vale: per 80 m 2 di linoleum in teli e 25 m2 di rivestimento di piastre occorre circa 1 rotolo di piattina di rame da 50 ml Posa su strato conduttivo Lo strato preliminare conduttivo si applica in conformità alle direttive di lavorazione del produttore. Sull apposito segmento di incollaggio, sul sottofondo viene incollato un nastro in rame di ca. 1 m di lunghezza. Prima di utilizzare il prodotto, La preghiamo di mettersi in contatto con il fornitore del materiale.
6 Frequenza dei punti di raccordo: In due punti del locale; in locali piuttosto grandi (oltre 40 m 2 ) in più punti. La distanza maggiore da un punto di messa a terra non deve superare 10 m La posa con doppio requisito Il linoleum Armstrong DLW LCH è conduttivo ed al contempo soddisfa il requisito di resistenza di contatto in sito previsto dalla DIN 57100/VDE 0100 T410. A causa della complessa problematica legata a questo tipo di posa, si consiglia di richiedere ulteriori informazioni presso l ufficio Armstrong Floor Products Italia. 3 11/Pulizia e manutenzione Il produttore fornisce al cliente le descrizioni per la manutenzione del pavimento, così come prescritte dalla normativa VOB DIN parte C Abs Le seguenti ulteriori indicazioni sono a disposizione gratuitamente: Consigli di pulizia e manutenzione per Armstrong DLW Linoleum Trattamenti di manutenzione per un pavimento sempre bello. Contattate l ufficio Armstrong Floor Products Italia per ulteriori informazioni. 3 12/Avvertenze particolari Sedie a rotelle per ufficio Tali sedie devono essere munite di rotelle tipo W della EN (DIN 68131) per l impiego su rivestimenti elastici da pavimento, cioè con ruote morbide delle dimensioni prescritte, diametro 50 mm, superficie di rotolamento 100 mm. Tenere conto di ciò all acquisto di nuove sedie a rotelle Scolorimenti Se resta in contatto a lungo con il rivestimento, la gomma può creare scolorimenti difficilmente eliminabili. Cause di eventuali scolorimenti, ad esempio, possono essere: Pneumatici di autovetture, rotelle e piedini di lavatrici, frigoriferi e carrozzelle. Questi scolorimenti non si producono immediatamente, ma per il passaggio di certi materiali e per la successiva illuminazione. Per evitare tali scolorimenti, occorre utilizzare rotelle in poliuretano. Se ciò non è possibile, consigliamo di utilizzare piastre di appoggio Sottofondo lisciato 2 Piattina di rame 3 Collante conduttivo 4 Pavimento conduttivo 5 Strato conduttivo 2 Asfalti in catrame, oli minerali, grassi, cera colorata che intaccano il rivestimento a causa delle suole non pulite, su pavimentazioni chiare possono provocare scolorimenti negli spazi più frequentati. Ciò, ad esempio, si verifica nei locali dove l accesso dalle strade asfaltate porta a cucine o stazioni di servizio ed officine di riparazioni Nastri adesivi Nel caso si utilizzino dei nastri adesivi è necessario rivolgersi al produttore per verificare la tolleranza del pavimento. 41
7 Linoleum PUR MESSA IN OPERA LINOLEUM PUR 3 Consigli di posa 3 2/Collanti Il Linoleum Armstrong DLW viene prodotto da materie prime naturali e rinnovabili. Queste materie prime donano al linoleum le caratteristiche del materiale di cui occorre tenere conto nella posa: A. Reazione all umidità All umidità troppo elevata dell aria e del sottofondo o del collante il linoleum reagisce con cambiamenti dimensionali. Rispettare quindi i punti di seguito indicati per il sottofondo e i collanti. B. Velo di maturazione Il velo di maturazione che si produce nella camera di essicazione durante il processo di maturazione del linoleum, riconoscibile come colorazione giallognola, sparisce con l esposizione alla luce del materiale. Alla luce diretta del sole il velo scompare in breve tempo; se sottoposto a luce artificiale, oppure a luce solare debole, possono trascorrere alcuni giorni o settimane. La posa del linoleum Armstrong DLW è semplice se si rispettano i seguenti punti: 3 1/Sottofondo Alla posa del linoleum Armstrong DLW si prestano tutti i sottofondi piani, solidi, asciutti e privi di fessurazioni (vedi anche VOB, parte C, DIN Lavori di rivestimento dei pavimenti e rispettive norme pertinenti). I sottofondi ermetici, non assorbenti, ad esempio l asfalto colato e i pavimenti continui con il fondo applicato, nonché i sottofondi in legno, devono essere spatolati con uno spessore sufficiente (almeno 2 mm) se si impiegano collanti a dispersione; a tal fine si prestano gli stucchi legati con cemento, privi di tensioni. Per l umidità residua ed i tempi di essicazione dei diversi pavimenti continui, aventi un normale spessore, quindi non superiore ai requisiti minimi indicati nella DIN 18560, valgono i seguenti valori dettati dall esperienza pratica: Di regola, la mano di collante, per tutte le collezioni di linoleum, si stende con la spatola dentate B1. Occorre prestare attenzione ai consigli per la lavorazione indicati dal produttore di collanti. Controllare costantemente che il rovescio del linoleum sia sufficientemente umettato. Raccomandiamo di utilizzare collanti che non contengono solventi. Elenco dei produttori Bostik GmbH An der Bundesstr. 16, D Borgholzhausen Tel.: / Henkel-Thomsit Bautechnik GmbH Erkrather Str. 230, D Düsseldorf Tel.: / Kiesel Bauchemie Wolf-Hirth-Str. 2, D Esslingen Tel.: / Mapei GmbH Bahnhofsplatz 10, D Erlenbach Tel.: / Schönox GmbH Postfach 1140, D Rosendahl Tel.: / UZIN UTZ AG Dieselstrasse 3, D Ulm Tel.: / Wakol Chemie GmbH Bottenbacher 30, D Pirmasens Tel.: / WULFF GmbH Wersener Str. 30, D Lotte Tel.: / umidità residua Pavimenti continui ammessa in CM-% Pavimento continuo in cemento 2,0 Pavimento continuo anidritico 0,5 Pavimento continuo anidritico a scorrimento 0,5 I produttori di collanti sono citati a titolo di esempio per molti altri. I collanti idonei per il linoleum possono essere richiesti direttamente dai suddetti produttori, oppure presso il servizio di consulenza Armstrong Floor Products Italia.
8 Linoleum PUR 3 3/Determinazione del fabbisogno e del materiale aggiuntivo 3.1 Teli Per una corretta determinazione del fabbisogno di materiale in teli, occorre calcolare larghezza e lunghezza dei rotoli necessari. Prima di calcolare il materiale aggiuntivo è opportuno determinare la direzione di posa. Giunti lungo la larghezza sono ammissibili solo con teli superiori a 5 m. Teli che iniziano o finiscono in prossimità di soglie o porte, nicchie o aperture similari, devono coprire le superfici di tali zone. Soglie di porte o nicchie particolari possono essere rivestite con strisce di materiale. 3.2 Piastre Generalmente le piastre vengono posate con giunti a croce e direzione alternata. Se si desidera però è anche possibile posare le piastre tutte nella stessa direzione. Relativamente ai giunti, la posa può avvenire sia parallelamente che diagonalmente rispetto alle pareti. Il materiale aggiuntivo deve essere calcolato in base alla superficie totale da rivestire, più una quantità di scarto che va considerata in base all esperienza. Lo scarto del materiale sarà maggiore nella posa in diagonale ed in presenza di superfici non ad angolo retto e curvilinee. 3.3 Gradini Il materiale per rivestire i gradini va tagliato dal telo. Nel caso di rivestimenti aventi disegno longitudinale, mantenere tale direzionalità in parallelo con lo spigolo del gradino. Questo vale anche nel caso di pedane. Il fabbisogno viene calcolato sulla base del numero di gradini rivestibili con un telo. Nel caso di scale a chiocciola, occorre effettuare delle sagome dei gradini. 3 4/Conservazione, climatizzazione e condizioni di posa La conservazione a regola d arte è il presupposto per conservare le caratteristiche tecniche di posa del Linoleum Armstrong DLW. I rotoli di linoleum vanno immagazzinati principalmente in posizione verticale e in ambienti asciutti a temperatura normale. In caso di piastre, non si possono sovrapporre più di 8 cartoni per volta. I rotoli tagliati vengono immagazzinati, con la superficie rivolta verso l esterno, arrotolati verticalmente non stretti e conservati per almeno 24 ore in un ambiente ad una temperatura non inferiore a + 18 C e successivamente trasferiti, senza tuttavia essere esposti alla luce diretta del sole (vedi B velo di maturazione). In questo modo il materiale compie l acclimatazione, si adatta quindi all umidità ambientale e alle temperature dominanti. Durante i lavori di posa è importante non soltanto la temperatura ambientale, ma anche la temperatura del sottofondo di almeno 15 C e l umidità relativa dell aria al massimo del 65% (ideale dal 40 al 60%). In ogni locale va posato materiale appartenente allo stesso numero di partita, seguendo la numerazione dei rotoli (vale per piastre e rotoli). 3 5/Il taglio del Linoleum Armstrong DLW 5.1 Gli angoli dei teli Si consiglia, anche se poi si produrranno i giunti, di rifilare entrambi i lati dei teli poiché soltanto un linoleum ben tagliato assicura una buona conclusione della saldatura. Il primo lato si taglia senza fatica con l apposito strumento. Il secondo lato si può tagliare seguendo due metodi: a) in locali piccoli (prima della mano di collante) Il telo continuo inferiore viene scalfito col coltello lungo il lato superiore già tagliato, le strisce che cadono vengono quindi tagliate via in direzione opposta con la lama a gancio. b) In locali grandi (dopo avere steso la mano di collante) Il lato superiore del nastro continuo viene scalfito con il tracciatore o col Linocut lungo il lato inferiore, già tagliato, del letto di collante e le strisce che cadono vengono tagliate con la lama a gancio Il taglio della saldatura Il taglio deve essere rispettivamente realizzato in modo che tra i teli resti aperto un giunto di ca. 0,5 mm. Il taglio si esegue verticale o leggermente obliquo, cosicché il giunto resti sciolto, cioè senza contatto con i due angoli Le estremità di testa Nel taglio dei giunti tenere conto delle possibili modifiche dimensionali del linoleum. Nell accostamento di teli continui lunghi perciò si tagliano opportunamente le estremità di testa soltanto dopo l inserimento nel collante. 43
9 Linoleum PUR Adattamento alle soglie delle porte, alle nicchie dei radiatori ecc. I teli climatizzati sono posati e adattati alle soglie delle porte, alle nicchie dei radiatori ecc. con una falsa squadra e incisi. Quindi i teli vengono aperti e spalmati di collante. accuratamente. Se necessario, ripetere più volte l operazione. Collante Dentatura Consumo (ca.) dispersione 2K B g/m Piastre Le piastre in linoleum vengono fornite su ordinativo e devono essere posate in tempi brevi, comunque entro 8 settimane al massimo dalla consegna. La conservazione delle piastre deve avvenire in un luogo asciutto. Consigli per l incollaggio seguono al punto /Incollaggio I teli devono essere incollati a tutta superficie. Per le procedure di incollaggio attenersi alle indicazioni dei produttori di collanti. Al fine di distribuire una corretta quantità di colla sul rovescio dei teli, è molto importante scegliere la spatola con la dentatura più idonea, cambiare tempestivamente la spatola stessa se necessario ed applicare il collante con cura sul pavimento. Controllare continuamente (sollevando leggermente il rivestimento), la distribuzione della colla. 6.1 Teli I teli vengono aperti, quindi si applica il collante sul pavimento. I teli vengono disposti sul letto di colla (umido) uno dopo l altro per il tempo consigliato dal produttore di collanti, quindi subito sfregati o rullati. Il massimo tempo per la collocazione dipende dalla temperatura del locale, dall umidità dell aria, nonché dalla capacità di assorbimento e dall umidità del sottofondo. Nei corridoi ove si richieda una posa longitudinale, i teli vanno aperti trasversalmente. Nell inserimento non si deve includere aria ma deve essere espulsa lateralmente. Le cavità, che si notano ripassando la superficie con un martello, si possono forare facendo fuoriuscire l aria. Le estremità di testa vengono controbattute per scaricare il pavimento. 6.2 Piastre Dopo aver applicato il collante, la posa va iniziata a partire dalle file di piastre (o dalla singola piastra) di riferimento. Nel caso di locali di grandi dimensioni si consiglia di procedere per sezioni, allo scopo di evitare un posizionamento sfalsato delle piastre. Per garantire la perfetta distribuzione della colla sul retro delle piastre, occorre premerle e strofinarle 3 7/Chiusura dei giunti In conformità al bollettino 2/93 della Commissione Tecnica Materiali per l Edilizia (TKB) dell associazione Fachverband Klebstoff-industrie e.v di Düsseldorf, è sempre consigliabile la sigillatura dei giunti con apposito cordolo. Ciò vale, in particolare, per quei locali ove si effettuano frequenti trattamenti di pulizia con panno bagnato e/o pulizie a fondo e per i sottofondi sensibili all umidità (per esempio i pannelli in truciolare). La sigillatura si effettua o con la saldatrice manuale, o con quelle automatiche, una volta che il materiale ha fatto presa (cioè, per i collanti a dispersione ca. 48 ore dopo la posa verificare anche i consigli dei produttori di collanti). La sigillatura precoce delle saldature può portare a modifiche del collante nella zona saldata a causa del calore e rischia di compromettere il corretto incollaggio. I giunti/le fughe vengono scavati con la fresa o con la pialla ad una profondità pari a ca. 2/3 dello spessore del rivestimento. La scalanatura deve essere quindi accuratamente ripulita. La larghezza della scanalatura fresata deve essere di ca. 3,5 mm. Per non danneggiare la superficie in PUR, raccomandiamo di utilizzare un ugello a colatura rapida avente una fuoriuscita di aria limitata. La temperatura di lavorazione è di ca C, la velocità di lavorazione è di ca. 2-2,5 m/min. La parte sovrastante del cordolo viene eliminata in due cicli di lavoro. Il primo, a caldo, con la lama ad uncino ed il carrello di giuntura inserito. Il secondo, dopo il raffreddamento, in pari con lo spigolo superiore del rivestimento con la sola lama ad uncino. Avvertenza: nel linoleum non esposto alla luce (vedi paragrafo relativo al Velo di maturazione) potrebbero verificarsi differenze di colore fra teli continui e cordolo. La tonalità del pavimento si adatta a quella del cordolo solo dopo la scomparsa del velo di maturazione.
10 Linoleum PUR 3 8/Sughero Armstrong DLW come supporto Come sottofondo isolante del linoleum Armstrong DLW, si consiglia di utilizzare il relativo sughero. Il sughero Armstrong DLW può essere posato su tutti i sottofondi idonei. La direzione dei teli può essere la stessa di quella del linoleum sovrastante, le saldature devono essere sfalsate di almeno 50 cm. Comunque è anche possibile la posa trasversale del telo in sughero rispetto al linoleum. Il taglio della saldatura, nel caso del sughero, si può realizzare con il cosiddetto doppio taglio, ovvero con il coltello a gancio o trapezoidale lungo la sagoma. Per l incollaggio occorre utilizzare polveri a dispersione o collanti a dispersione 2K. La quantità di collante dipende dallo spessore del telo e dal suo successivo utilizzo. Una volta trascorso il tempo necessario affinché il collante abbia fatto presa, si può iniziare la posa del linoleum. In aree sottoposte a carico elevato (ad esempio negli ospedali), si può anche posare il sughero con il rovescio in juta rivolto verso l alto. Consumo di collante e dentatura spatola nella posa del sughero Collante Dentatura Consumo dispersione B1/B g/m 2 Collante in polvere B g/m 2 dispersione B g/m La struttura a secco Queste strutture possono essere anidritiche o di mattoni. Dopo avere stuccato le fughe si può posare il linoleum La struttura a bagnato In queste strutture sono posati in un letto di massetto anidritico o nel cemento flottante i tubi del riscaldamento o dei cavi. Prima di posare il pavimento il costruttore del riscaldamento deve preoccuparsi che l umidità, esercitata dall azione termica, fuoriesca prima della posa. Il costruttore del riscaldamento deve consegnare un protocollo sui provvedimenti attuati nel riscaldamento/raffreddamento prescritti. Il protocollo sostituisce la prova dell umidità del posatore del pavimento che non può essere effettuata nei riscaldamenti a pavimento, a meno che non siano disponibili punti di misura del posatore del massetto. 3 10/Pulizia e manutenzione Il produttore fornisce al cliente le descrizioni per la manutenzione del pavimento, così come prescritte dalla normativa VOB DIN parte C Abs Le seguenti ulteriori informazioni sono a disposizione gratuitamente: Consigli di pulizia e manutenzione per Armstrong DLW Linoleum PUR e Vynil PUR Contattate l'ufficio Armstrong Floor Products Italia per maggiori informazioni. 3 9/Linoleum Armstrong DLW su riscaldamento a pavimento In via di principio il linoleum Armstrong DLW si può posare su un sottofondo con riscaldamento a pavimento; il coefficiente di isolamento termico è talmente basso da essere praticamente insignificante per l esercizio del riscaldamento (Bollettino Rivestimenti elastici per pavimenti, rivestimenti tessili e parquet su strutture riscaldate a pavimento pubblicato dalla Zentralverband des Deutschen Baugewebes ). 45
11 Linoleum PUR 3 11/Avvertenze particolari 11.1 Sedie a rotelle per ufficio Tali sedie devono essere munite di rotelle tipo W della EN (DIN 68131) per l impiego su rivestimenti elastici da pavimento, cioè con ruote morbide delle dimensioni prescritte, diametro 50 mm, superficie di rotolamento 100 mm. Tenere conto di ciò all acquisto di nuove sedie a rotelle Scolorimenti Se resta in contatto a lungo con il rivestimento, la gomma può creare scolorimenti difficilmente eliminabili. Cause di eventuali scolorimenti, ad esempio, possono essere: Pneumatici di autovetture, rotelle e piedini di lavatrici, frigoriferi e carrozzelle. Questi scolorimenti non si producono immediatamente, ma per il passaggio di certi materiali e per la successiva illuminazione. Per evitare tali scolorimenti, occorre utilizzare rotelle in poliuretano. Se ciò non è possibile, consigliamo di utilizzare piastre di appoggio. Asfalti in catrame, oli minerali, grassi, cera colorata che intaccano il rivestimento a causa delle suole non pulite, su pavimentazioni chiare possono provocare scolorimenti negli spazi più frequentati. Ciò, ad esempio, si verifica nei locali dove l accesso dalle strade asfaltate porta a cucine o stazioni di servizio ed officine di riparazioni Nastri Adesivi Nel caso si utilizzino dei nastri adesivi è necessario rivolgersi al produttore per verificare la tolleranza del pavimento.
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