MASSIME PENALI. Corte di Cassazione Sez. V Penale 17 Maggio 2013, n (Pres. Penale Procedura penale - Difensore Avanzato stato di gravidanza

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1 MASSIME PENALI Corte di Cassazione Sez. V Penale 17 Maggio 2013, n (Pres. Zecca, Rel. Vessichelli) Penale Procedura penale - Difensore Avanzato stato di gravidanza Legittimo impedimento Non sussiste Il solo stato di avanzata gravidanza del difensore non può di per sé costituire, in assenza di specifiche attestazioni sanitarie indicative del pericolo derivante dall espletamento delle attività ordinarie o professionali, causa di legittimo impedimento, ex art. 420 ter, 5 comma, c.p.p. 1. Corte di Cassazione Sez. IV Penale 16 Maggio 2013, n (Pres. Brusco; Rel. Montagni) Penale Circolazione stradale Etilometro Correzione a penna dell orario riportato sugli scontrini Mera irregolarità La correzione a penna dell orario indicato negli scontrini rilasciati dall apparecchio misuratore del livello del tasso alcolemico, non accompagnata dalla redazione di uno specifico verbale volto a documentare 1 Cass., Sez. V Pen., 14/02/2007, n. 8129; 1

2 le operazioni di correzione di cui si tratta, integra una mera irregolarità, ma non rende inutilizzabili gli esiti del test alcolimetrico. Corte di Cassazione Sez. V Penale 15 Maggio 2013, n (Pres. G. Zecca; Rel. A. Guardiano) Penale Delitti contro la persona - Reato di Stalking Rappresentazione anticipata del risultato finale Non occorre Il reato di stalking non necessita della rappresentazione anticipata del risultato finale ma, piuttosto, la costante consapevolezza, nello sviluppo progressivo della situazione, dei precedenti attacchi e dell apporto che ciascuno di essi arreca all interesse protetto, insita nella perdurante aggressione della sfera privata della persona offesa. Trattandosi di reato abituale di evento, è sufficiente ad integrare l elemento soggettivo il dolo generico, quindi la volontà di porre in essere le condotte di minaccia o di molestia, con la consapevolezza della idoneità delle medesime alla produzione di uno degli eventi alternativamente necessari per l integrazione della fattispecie legale, che risultano dimostrate proprio dalle modalità ripetute ed ossessive della condotta persecutoria posta in essere dallo stalker e delle conseguenze che ne sono derivate sullo stile di vita della persona offesa 2. 2 è configurabile il delitto di stalking quando il comportamento minaccioso o molesto di taluno, posto in essere con condotte reiterate, abbia cagionato nella vittima o un grave e perdurante stato di turbamento emotivo ovvero abbia ingenerato un fondato 2

3 Corte di Cassazione Sez. III Penale 13 Maggio 2013, n (Pres. S.F. Mannino; Rel. L. Marini) Penale Delitti contro la persona Internet Pubblicazione degli annunci di chi si prostituisce Reato di favoreggiamento della prostituzione Non sussiste Le sanzioni penali stabilite dalla legge n 75/1958 debbono essere applicate a coloro che condizionano la libertà di determinazione della persona che si prostituisce, a coloro che su tale attività lucrano per finalità di vantaggio ed a coloro che offrono un contributo intenzionale all attività di prostituzione eccedendo i limiti dell ordinaria prestazione di servizi. La pubblicazione di inserzioni pubblicitarie sul sito web, al pari di quella sui tradizionali organi di informazione a mezzo stampa, deve essere considerata come un normale servizio in favore della persona, mentre perché si abbia reato di favoreggiamento della prostituzione occorre che alla mera pubblicazione degli annunci e del materiale messo a disposizione timore per l incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero ancora abbia costretto lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita, bastando, inoltre, ad integrare la reiterazione quale elemento costitutivo del suddetto reato, anche due sole condotte di minaccia o di molestia per alterazioni delle proprie abitudini di vita deve intendersi ogni mutamento significativo protratto per un apprezzabile lasso di tempo dell ordinaria gestione della vita quotidiana, indotto nella vittima, dalla condotta persecutoria altrui (Cass., Sez. V, 09/05/2012, n ; Cass., Sez. V, 19/05/2011, n ; Cass., Sez. V, 10/01/2011, n ; Cass., Sez. V, 11/01/2011, n. 7601; Cass., Sez. V, 01/12/2010, n. 8832) 3

4 dalla persona interessata si aggiunga una cooperazione tra soggetto e prostituta per facilitare l approccio con il maggior numero di clienti 3. Il discrimine tra lecito ed illecito sta nel passaggio da una prestazione di servizi ordinari ad una prestazione di supporto aggiuntivo e personalizzato. Corte di Cassazione Sez. III Penale 13 Maggio 2013, n (Pres. Mannino; Rel. Marini) Penale Delitti contro la persona - Pubblicitario Pubblicazioni di inserzioni pubblicitarie su siti web - Reato di favoreggiamento della prostituzione Non sussiste Non risponde del reato di favoreggiamento della prostituzione, la società che raccoglie e pubblica su base nazionale, mediante organizzazione territoriale del tutto simile a quella cui si ricorre per qualsiasi attività pubblicitaria, le inserzioni di persone dedite alla prostituzione. Il discrimina tra lecito ed illecito sta nel passaggio da una prestazione di servizi ordinari, ad una di supporto aggiuntivo e personalizzato, una cooperazione, tra soggetto e prostituta, organizzativa al fine di realizzare il contatto prostituta - cliente 4. 3 Cass., Sez. III Penale, 18/03/2009, n ; Cass., Sez. III Penale, 12/01/2012, n. 4443; 4 Cass., Sez. III Pen., 12/01/2012, n. 4443; 4

5 Corte di Cassazione Sez. VI Penale 8 Maggio 2013, n (Pres. A. Agrò; Rel. C. Citterio) Penale Azienda di grandi dimensioni Dipendente Ambiente lavorativo parafamiliare Escluso Reato di maltrattamenti Non sussiste Le relazioni interne ad una sede locale di un azienda di grandi dimensioni e complessa organizzazione, non possono essere ricondotte al rapporto tra un datore di lavoro, che agisce con ampia discrezionalità ed informalità, ed un dipendente che ad esso si affida fiducioso. Pertanto, è escluso il reato di maltrattamenti essendo assente il requisito della parafamiliarità del rapporto di sovraordinazione, che si caratterizza per la sottoposizione di una persona all autorità di altra in un contesto di prossimità permanente, di abitudini di vita, anche lavorativa, proprie e comuni alle comunità familiari, oltreché per l affidamento, la fiducia e le aspettative del sottoposto rispetto all azione di colui che ha ed esercita l autorità con modalità, proprie del rapporto familiare, caratterizzate da ampia discrezionalità ed informalità. Corte di Cassazione Sez.VI Penale 8 Maggio 2013, n (Pres. T. Garribba; Rel. L. Lanza) 5

6 Penale Delitti contro la pubblica amministrazione - Addetti al 118 Mancata effettuazione del triage - Omissione di atti d ufficio Sussiste Risponde del reato di omissione di atti d ufficio il medico e l infermiera addetti al 118 per la mancata realizzazione del c.d. triage informatico (compilazione di una scheda informatica redatta contestualmente all intervista telefonica del chiamante in ordine ai sintomi in lui stesso o in altro soggetto insorti al fine della formulazione della diagnosi secondo parametri informatici) anche se provato che nessuna correlazione eziologica sussisteva tra il mancato invio del mezzo di soccorso e l evento morte (autonomamente) verificatosi. La funzione dell intervento del 118 non deve essere limitata ai soli presidi funzionali alla sopravvivenza del paziente, ma anche a quelli non meno importanti di una presenza terapeutica o lenitiva del dolore nelle fasi terminali dell exitus. Il reato di omissione di atti d ufficio integra un delitto plurioffensivo, dato che la sua realizzazione lede non soltanto l interesse pubblico al buon andamento ed alla trasparenza della P.A., ma anche l interesse del privato danneggiato dall omissione o dal ritardo dell atto amministrativo dovuto 5. Corte di Cassazione Sez. III Penale 3 Maggio 2013, n (Pres. A. Fiale; Rel. G. Sarno) 5 Cass., Sez. II Pen., n /2011; Cass., n. 5376/2003; Cass., Sez. VI Pen., n /2003; 6

7 Penale Delitti contro economia pubblica, industria e commercio Frode nell esercizio del commercio Rientra nel reato di frode in commercio la consegna all acquirente di una cosa per origine diversa da quella dichiarata o pattuita 6. L etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari non devono indurre, l acquirente, in errore sulle caratteristiche del prodotto e precisamente sulla natura, identità, qualità, composizione, quantità, durabilità, luogo di origine o provenienza, modo di ottenimento o di fabbricazione del prodotto stesso. L obbligo di indicazione del luogo di origine sorge tutte le volte sia possibile una confusione sul punto 7. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 6 La diversità per origine riguarda il luogo geografico di produzione che diviene senz altro decisivo nell accordo di vendita nella eventualità in cui il consumatore possa attribuire ad esso ragioni di particolare apprezzamento per le qualità o la bontà del prodotto. 7 Dlgs n. 109/92 7

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