Convegno per la Polizia locale COMPORTAMENTI E ABILITAZIONI

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1 Convegno per la Polizia locale SICUREZZA STRADALE: COMPORTAMENTI E ABILITAZIONI Auditorium Palazzo Lombardia, 13 novembre 2012

2 Art. 186 CdS Le sanzioni derivanti dall accertamento t sintomatico ti della guida in stato di ebbrezza 2

3 Gli effetti dell alcol In quantità limitate l alcool dà euforia, piacere nel chiacchierare, disinvoltura nel comportamento, leggero aumento della frequenza del battito cardiaco. A dosi maggiori, diminuisce la capacità di autocontrollo e il soggetto diventa agitato, aggressivo e violento. A dosi più elevate si passa alla fase depressiva con sonnolenza, confusione mentale, bradicardia (rallentamento della frequenza cardiaca), respirazione lenta e faticosa, difficoltà nel parlare. A dosi eccessive si arriva al blocco dei neurotrasmettitori per cui le cellule cerebrali non trasmettono più i messaggi e non registrano gli eventi, vengono colpiti anche i centri vitali e si può arrivare al blocco respiratorio, al coma ed, a volte, alla morte. Il livello di tolleranza individuale all alcol differisce notevolmente da individuo ad individuo, di conseguenza è variabile, su base individuale, la quantità di alcol che provoca ubriachezza

4 L assunzione di alcol (non necessariamente l abuso) causa problemi di concentrazione e coordinazione motoria condizioni i i sfavorevoli per chiunque si ponga alla guida di veicoli, costituendo un reale pericolo per sè e per gli altri

5 Bene giuridico idi tutelato t t dagli articoli bis 187 CdS: Sicurezza della circolazione i e incolumità ità degli utenti della strada

6 L ALCOL E LA GUIDA DI VEICOLI Secondo l OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) alcol e droga sono responsabili per circa il 40%degli incidenti i i stradali (su 5 incidenti i i 2 sono da addebitarsi alla guida sotto l effetto di alcol o stupefacenti)

7 Modifiche apportate negli ultimi anni agli Artt. 186 e 187 del D.Lvo 285/92 1) Anno 2001 L n. 125 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati 2) Anno 2002 DL D.L n. 121 convertito nella L n. 168 Disposizioni urgenti per garantire la sicurezza della circolazione stradale (Tasso alcolemico da = > 0,8 a > 0,5) 3) Anno 2003 D.L n. 151 convertito nella L n Modifiche ed integrazioni al Codice della Strada 4) Anno 2007 D.L n. 117 convertito nella L n. 160 Disposizioni urgenti modificative al CdS per incrementare i livelli di sicurezza stradale 5) Anno 2008 DL D.L n. 92 convertito nella L n. 125 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica (Differenziazione del trattamento sanzionatorio in base al tasso alcolemico) 6) Anno 2009 L n. 94 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica 7) Anno 2010 L n. 120 Disposizioni in materia di sicurezza stradale (Incremento sanzioni Art. 186 CdS lettere b) e c) e depenalizzazione lettera a)

8 ART. 186 C.D.S. principali modifiche apportate con la L. 120/10 Depenalizzazione della violazione prevista alla lettera a) del comma 2 dell Art. 186 CdS (c.d. prima fascia) ) con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l e non superiore a 0,8 g/l. Inasprimento delle sanzioni previste per violazione del comma 2 lettera c), (alcolemia > 1,5 g/l), nonché al comma 7 (rifiuto) Applicazione della nuova procedura di fermo/sequestro amministrativo stabilita dall introduzione dell articolo 224 ter CdS, che sostituisce la procedura di sequestro penale del veicolo di proprietà del conducente in stato di ebbrezza in caso di accertata alcolemia > 1,5 g/, oppure in caso di rifiuto di sottoporsi al test. Introduzione dell art. 186 bis CdS che stabilisce una disciplina più restrittiva (alcolemia = 0,0 g/l) per determinate categorie di conducenti, ai neopatentati ed ai minori di anni 21

9 L ACCERTAMENTO DELLO STATO DI EBBREZZA La guida in stato di ebbrezza (violazione amm.va o reato) può essere accertata mediante: INDICI SINTOMATICI PROVA ETILOMETRICA CERTIFICAZIONE MEDICA (conducente ferito coinvolto in incidente)

10 ACCERTAMENTO MEDIANTE ETILOMETRO Artt bis CdS 1^ prova 1,2 2^ prova 0,9 POSITIVA 1^ prova 0,6 2^prova 0,5 NEGATIVA 1^ prova 0,4 non eseguire la 2^ prova NEGATIVA La determinazione dello stato di ebbrezza deve risultare da due esiti di test concordanti in positivo (> 0,5 Art. 186 o > 0,0 Art. 186-bis), effettuati ad un intervallo di tempo di 5 minuti. Il soggetto deve soffiare nello strumento in modo costante e continuo

11 ACCERTAMENTO MEDIANTE ANALISI Per i conducenti coinvolti i in incidenti i i stradali e sottoposti alle cure mediche, l accertamento del tasso alcolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di polizia stradale, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate. Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di polizia stradale la relativa certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni di legge.

12 CON ETILOMETRO / CERTIFICAZIONE MEDICA VIENE STABILITO CON ESATTEZZA IL TASSO ALCOLEMICO

13 Non sempre è possibile accertare il tasso alcolemico del conducente mediante accertamento t con etilometro t o analisi i (es.: conducente ubriaco)

14 INDICI SINTOMATICI Condotta di guida Alitosi alcoolica Linguaggio con fonemi non nitidi Tono di voce tendente verso l alto Sudorazione eccessiva Respirazione affannosa Disarmonia nei movimenti Difficoltà di equilibrio

15 ACCERTAMENTO SINTOMATICO ACCERTAMENTO SINTOMATICO GIURISPRUDENZA

16 INDICI SINTOMATICI Cassazione Penale Sez. Unite sentenza n del : ai fini della sussistenza del reato di guida in stato di ebbrezza, il Giudice può fondare il proprio convincimento su fonti di prova diverse dall esame alcolimetrico, quali la constatazione degli agenti accertatori risultate dal rapporto (descrizione sintomatologia) Sino all anno 2008 non vi è stata differenziazione del trattamento sanzionatorio fra accertamento strumentale o sintomatico

17 Anno 2008 D.L n. 92 convertito nella L n. 125 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica (Differenziazione del trattamento sanzionatorio in base al tasso alcolemico) ACCERTAMENTO SINTOMATICO descrizione: - sintomatologia -comportamento - condotta di guida NO Art. 2 c.p. - Applicazione del principio «favor rei» Principio in base al quale nessuno può essere assoggettato ad una sanzione per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce più una violazione punibile. Se, invece, la legge in vigore al momento in cui è stata commessa la violazione e le leggi posteriori stabiliscono sanzioni di entità diversa, si applica la legge più favorevole,

18 INDICI SINTOMATICI Anno 2008 D.L n. 92 convertito nella L n. 125 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica (Differenziazione del trattamento sanzionatorio in base al tasso alcolemico) Cassazione Penale sentenza n del : In seguito alla differenziazione del trattamento sanzionatorio, collegata al diverso tasso di concentrazione alcolemica, introdotta dalla legge 125/2008, nel caso in cui l accertamento dello stato di ebbrezza avvenga in base a semplici elementi sintomatici, senza l ausilio di etilometro o altro apparecchio di misurazione i scientifica, e quindi senza la possibilità di stabilire con esattezza il tasso alcolemico, il Giudice, in aderenza del principio p del favor rei potrà applicare solo la sanzione penale più lieve di cui al testo vigente dell art. 186 CdS, comma 2 lettera a)

19 INDICI SINTOMATICI Anno L. L n. 120 Disposizioni in materia di sicurezza stradale (Depenalizzazione Art. 186/2 c. lettera a) Cassazione penale Sentenza n /2011 In forza dell art art. 2 comma quarto c.p. in tema di successione delle leggi penali nel tempo, dopo l entrata in vigore dell art. 33 L. n. 120/2010 che ha depenalizzato la fattispecie di cui all art. 186 C.d.S. comma 2 lett. a), vale a dire i casi di ebbrezza inferiore i a 0,8 g/litro di sangue, risulta non penalmente rilevante la condotta di guida in stato d ebbrezza ove non sia accertato il tasso alcolemico del conducente mediante lo strumento dell alcoltest, bensì solo attraverso la percezione di dati sintomatici.

20 INDICI SINTOMATICI Infatti, dato atto che la giurisprudenza unanime ritiene che in caso di indagine sintomatica, occorre configurare, ai sensi dell art. 2 c.p. la più tenue e delle incriminazioni ioni di cui al richiamato art. 186 C.d.S., comma 2, lett. a), non essendovi dati obiettivi che consentano di ritenere che il tasso alcolico fosse superiore a 0,8 g/litro e che si concretizzi, quindi, alcuna delle incriminazioni più severe di nuovo conio (ex multis Cass. pen., sez. IV, sent. n /2009) e posto il principio di favor rei in forza del quale tra la legge del tempo in cui fu commesso il reato e quelle posteriori diverse si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, ne consegue che l applicazione della forma più lieve di guida in stato d ebbrezza, stante la depenalizzazione operata, determina l assoluzione dell imputato ex art. 129 c.p.p., in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza impugnata

21 INDICI SINTOMATICI La Corte di legittimità ha, inoltre, rilevata l'assenza di una norma di collegamento, che imponesse, in deroga al principio di legalitàirretroattività, atteso che si tratta di vicenda avvenuta in epoca anteriore all'entrata in vigore della L. 120/10, l'apertura di un procedimento amministrativo, il ricorrente ha potuto fruire in modo pieno (anche sotto il profilo amministrativo) del proscioglimento.

22 Conseguenze della modifica apportata dalla Legge 120/2010 all art art. 186 CdS Per gli accertamenti sintomatici effettuati prima dell entrata entrata in vigore della legge 120/2010, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile: ASSOLUZIONE DELL IMPUTATO NO SANZIONE AMM.VA (impunità) Per gli accertamenti ti sintomatici ti i effettuati ti dopo l entrata in vigore della legge 120/2010: APPLICAZIONE DELLA SOLA SANZIONE AMM.VA

23 EBBREZZA / UBRIACHEZZA Ebbrezza ed ubriachezza sono due diverse condizioni psicofisiche derivanti dall assunzione assunzione di sostanze alcoliche. L ebbrezza non produce necessariamente palesi manifestazioni esteriori dell alterazione dello stato del soggetto, il quale può quindi essere in grado di mascherare le proprie condizioni. L ubriachezza bi h è uno stato t psicofisico i più grave e si manifesta attraverso perdita dell equilibrio, comportamenti palesemente alterati e notevole diminuzione della capacità di giudizio. Non è possibile mascherare le proprie condizioni

24 Lo stato di ebbrezza ha un quadro clinico lieve (leggeri inibizioni, lieve incoordinazione muscolare e lieve indebolimento nella reazione allo stimolo), non necessariamente esternato L ubriachezza, per la presenza di un maggior tasso alcolemico ha un quadro clinico esponenzialmente aggravato (turbamento b t delle sensazioni, i incoordinazione i muscolare e forte diminuzione nella reazione allo stimolo) impossibile da mascherare

25 In caso di manifesta ubriachezza spesso il soggetto non è neppure fisicamente in grado di soffiare la quantità di aria sufficiente per la misurazione, e l applicazione in toto del principio del "favor rei sarebbe un paradosso, perché proprio i casi più gravi di palese ubriachezza andrebbero esenti da qualsiasi sanzione penale.

26 EFFETTI DELL ALCOL Q.tà di alcool presente nel sangue Effetti esteriori Effetti reali fino a 1 g/l Non evidenti segni di assunzione Stato psicofisico alterato con conseguente incidenza negativa sulla capacità di guida. da 1 a 2 g/l Instabilità emotiva inibizione coordinazione motoria ridotta Riflessi limitati aumento tempi di reazione riduzione marcata delle capacità iàdi guida difficoltà visive ii da 2 a 3 g/l da 3 a 4 g/l da 4 a 5 g/l Linguaggio sconnesso percezione alterata degli stimoli andatura incerta. Evidente stato confusionale, con accentuatariduzione della risposta agli stimoli. Coordinazione motoria e del linguaggio fortemente ridotti. Accentuata diminuzione dei riflessi abbassamento della temperatura corporea alterazioni cardiocircolatorie Oltre a quanto sopra: diplopia disorientamento mancata capacità di percezione di forme, movimenti e dimensione. Oltre a quanto sopra: incapacità totale di guidare con il minimo raziocinio. Coma etilico oltre 5 g/l Morte Morte

27 Incongruenza! Sentenza Cassazione n.15617/2011 Applicazione automatica del principio «FAVOR REI» Art. 186 CdS - Tasso alcoolemico > 0,5 = 0,8 g/l comma 2 lettera a) Sanzione amministrativa da 500,00 a 2000,00 P.M.R. 500,00 Non applicabile comma 2 sexies aumento sanzioni se violazione commessa dalle ore 22:00 alle 07:00 in quanto non trattasi di reato Competenza: PREFETTO Ritiro PATENTE / CIG sospensione da 3 a 6 mesi (Art. 218 CdS) decurtazione 10 PUNTI PATENTE /CIG (ART. 126-bis CdS)

28 ART. 186-bis CdS (alcolemia = 0 g/l per determinate categorie di conducenti) Ulteriore Incongruenza! < 21 anni e NEOPATENTATI (primi 3 anni) Art. 186-bis -Tasso alcoolemico > 0,0 = 0,5 g/l Sanzione amministrativa da 155,00 a 624,00 euro P.M.R. 155,00 Competenza: PREFETTO NESSUN PROVVEDIMENTO SU PATENTE/CIG E VEICOLO Redigere VdC ammettendo all oblazione il trasgressore (il conducente, dopo il contesto della violazione mediante VdC, può riprende la marcia) decurtazione 5 PUNTI PATENTE /CIG (ART bis CdS)

29 Modifica dell orientamento giurisprudenziale in ordine Modifica dell orientamento giurisprudenziale in ordine all applicazione automatica del principio del " favor rei "

30 Con la legge 120/2010, condurre veicoli in stato di ebbrezza lieve è divenuto illecito amministrativo e ricondurre automaticamente l accertamento sintomatico all ipotesi meno grave corrisponderebbe a togliere al Giudice naturale la cognizione di un fatto che nella maggior parte dei casi costituirebbe reato

31 Cass. Pen. Sez. IV^, 17 giugno 2012, n Il Procuratore generale di Genova ricorre avverso la sentenza che ha assolto un conducente dal reato di cui all'art. 186 del codice della strada. Il giudicante, apprezzando che, nella specie, non era stato possibile procedere all'esame alcolemico, perchè il conducente non era stato in grado di utilizzare efficacemente l'apparecchio per difetto di ventilazione, aveva ritenuto che nella vicenda dovesse ravvisarsi per il principio del «favor rei» solo l'ipotesi meno grave di cui alla lettera a), che, ormai depenalizzata, doveva essere oggetto di pronuncia di assoluzione.

32 Cass. Pen. Sez. IV^, 17 giugno 2012, n Il Procuratore Generale ricorrente contesta la decisione, sostenendo che vi sarebbe un contrasto interpretativo nella giurisprudenza di questa Corte, sulla soluzione da adottare in casi del tipo di che trattasi: ciò perchè talune decisioni si sarebbero espresse nel senso che la pronuncia liberatoria basata sulla configurabilità dell'ipotesi i di cui alla lettera a) nel caso di tasso alcolemico non riscontrato con l'etilometro non sarebbe soluzione necessitata ed automatica ma solo adottabile il più delle volte, lasciando il giudicante libero di ravvisare le altre più gravi ipotesi di reato lett. b) e c) laddove gli elementi di prova avessero confortato della sussistenza di tali più gravi ipotesi.

33 Cass. Pen. Sez. IV^, 17 giugno 2012, n Il ricorso del Procuratore generale è da ritenere fondato perchè la sentenza impugnata si è limitata a prendere atto della impossibilità di effettuare l'alcooltest per le condizioni soggettive dell'imputato per escludere la possibilità di ravvisare una condotta penalmente rilevante, senza tener conto - sia pure al fine di ritenere comunque non provato il superamento di una delle due soglie penalmente rilevanti - degli elementi sintomatici (linguaggio sconnesso e insicuro, alito vinoso, postura malferma, stato di agitazione, condotta di guida zigzagante) della cui esistenza veniva pure dato atto e dell'elemento elemento indiziario comunque proveniente proprio dall'affermata impossibilità di eseguire la prova alcolimetrica per le condizioni del conducente.

34 Cass. Pen. Sez. IV^, 17 giugno 2012, n Ne consegue l'annullamento ll t della sentenza impugnata con rinvio al Tribunale di Genova che dovrà verificare la possibilità che la condotta accertata possa rientrare in una delle due fasce penalmente rilevanti nei sensi sopra indicati.

35 NON APPLICABILITA AUTOMATICA DEL PRINCIPIO DEL "FAVOR REI" La Corte di Cassazione ha stabilito che il Giudice può decidere in quale fascia far ricadere l illecito, senza applicare automaticamente il principio del favor rei. Difatti già con la sentenza Cass. Pen. Sez. IV, 12 ottobre 2011, n , è stato stabilito che le tre fasce contravvenzionali integravano fattispecie autonome di reato, non ricorrendo alcun rapporto di specialità fra le tre disposizioni. Non vi è pertanto motivo di ritenere che il nuovo sistema sanzionatorio introdotto con la L. 120/10 precluda al Giudice la possibilità di poter dimostrare lo stato di ebbrezza sulla base delle circostanze sintomatiche riferite dagli agenti verbalizzanti

36 Alla luce della sentenza Cass. Pen. Sez. IV^, 17 giugno gno 2012, n , in caso di impossibilità di accertamento con etilometro ed in presenza di conducente con evidente sintomatologia (di norma un soggetto non ebbro ma ubriaco non è in grado di effettuare la prova etilometrica), trasmettere c.n.r. all A.G. descrivendo dettagliatamente: sintomatologia comportamento condotta di guida

37 dando così la possibilità al Giudice di fondare il proprio convincimento sulla verbalizzazione degli agenti operanti e di applicare, a seconda della gravità della sintomatologia accertata, la sanzione penale prevista da: Art. 186/2 comma - lettera b) oppure Art. 186/2 comma - lettera c)

38 Grazie dell attenzione 38

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