prevenzione maggio - giugno 2008

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1 prevenzione n. 3 maggio - giugno 2008 PREVENZIONE - Anno III n. 3 - Bimestrale - Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 673 del 22/3/ Sped. in A.P. art. 2 comma 20 B - Legge 662/96 - Filiale di Siena L astronauta Ing. Paolo Nespoli mentre fluttua a bordo della Stazione spaziale internazionale durante la missione STS-128 dell ottobre scorso.

2 Chi è Paolo Nespoli? SEZIONE PROVINCIALE DI SIENA prevenzione notiziario di legatumori senese 1 Direttore responsabile Franco Nobile Segretaria Daniela Pilli Grafica ed impaginazione Bernard & Co. - Siena Stampa Industria Grafica Pistolesi - Monteriggioni SI Distribuzione gratuita ai Soci di legatumori senese ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI PERIODICI Presso il Tribunale di Siena n. 673 del 22/3/1999 IL CONSIGLIO DI legatumori senese FRANCO NOBILE (presidente) oncologo GAIA TANCREDI (vicepresidente) giornalista STEFANIA DAL RIO quadro aziendale GIORDANA DELLEVA Paolo Angelo Nespoli nato a Milano, 6 aprile 1957 è un astronauta italiano. Si diploma nel 1977 al liceo scientifico Paolo Frisi (ora Ettore Majorana ) di Desio. Ottiene a New York un Bachelor in Science in Aerospace Engineering nel 1988 e un Master in Science in Aeronautics and Astronautics nel Nel 1990 ottiene una laurea in ingegneria meccanica presso l università di Firenze. Nell esercito dal 1977 al1990, per tre anni presso la Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa dove ottiene la qualifica di sottufficiale istruttore di paracadutismo. Dal 1980 è Incursore. Viene inviato in Libano nella Forza Multinazionale di Pace ricercatrice SUSANNA FRATIGLIONI funzionaria comunale NICOLA MARINI magistrato FLAVIO MOCENNI gruppo MPS GLAUCO MINERVINI maggiore Brigata Folgore GIORGIA ROMEO naturalista ANTONELLA ROSI infermiera professionale SINDACI REVISORI PALMIERO MAI ALESSANDRO FRUSCHELLI MARIO CECCHI 2 legatumori senese Via Massetana Romana SIENA 3 Siena per legatumori

3 1 legatumori per Siena dal 1982 al Nel 1991 viene assunto dall ESA. Il 23 ottobre 2007 è partito con lo Space Shuttle Discovery, STS-120, in qualità di specialista di missione (missione Esperia per l ESA). Durante la missione si è occupato del coordinamento delle attività extraveicolari ( passeggiate nello spazio ) relative all assemblaggio del Node 2 - detto anche Harmony - nuovo componente multi-funzionale della ISS (International Space Station) che è stato prodotto da industrie italiane. Durante la missione, che è stata svolta con successo nonostante la complessità della stessa e i numerosi imprevisti, l astronauta Paolo Nespoli ha avuto modo di parlare, oltre che con alcune scuole italiane, anche con il Presidente della Repubblica Italiana Napolitano. In totale Paolo Nespoli è rimasto nello spazio per 15 giorni 2 ore 23 minuti. Successivamente, Paolo assieme agli altri membri della missione STS-120 sono venuti a fare una visita in alcune città italiane compresa la nostra, dove l è stato il testimonial dell inaugurazione del Centro Prevenzione di Legatumori Senese. Rispondendo agli indirizzi augurali, Paolo assunse formale impegno di portare in orbita il simbolo della LILT della Stazione Spaziale Internazionale, inserendola nell elenco ufficiale della NASA. Foto 1: l applauso di ringraziamento del Prof. F. Schittulli, Presidente nazionale Lilt. Foto 2: Paolo nella navicella mostra l emblema della LILT Foto 3: un momento della conferenza stampa prevenzione 3

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5 7 Foto 4: l equipaggio al completo; il comandante è la bionda. Foto 5: lo Shuttle sulla rampa di lancio Foto 6: Una fase dell addestramento Foto 7: Il momento del lancio Foto 8: Fluttuando in orbita In mezzo il logo della missione con i nomi degli astronauti 8 legatumori per Siena prevenzione 5

6 9 Foto 9: il saluto di bentornato del Prof. F. Schittull Foto 10: l incontro con il Generale Maurizio Fioravanti, Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore Foto 11: al taglio del nastro. Da destra: Nespoli, Delleva, Fioravanti, Burroni e Nobile Foto 12: il controllo di un neo con l apparecchio digitale Foto 13: Paolo con Gaia Tancredi, vicepresidente di Legatumori senese Foto 14: Paolo con lo staff del Centro. Da sinistra; Laura, Daniela, Michela, Simonetta, Benedetta e Nadia Foto 15: Paolo ha invitato tutti a guardare in avanti e in alto, perché le stelle non sono poi così lontane Siena per legatumori

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8 1 2 3 CHE COS È IL MELANOMA? 8 Figg. 1-3 Nevi Cutanei comuni. Aspetti più comuni dei nevi cutanei. Si noti l uniformità del colore e le caratteristiche della superficie, che ha quasi sempre aspetto verrucoso. La forma è complessivamente regolare. A volte sono mantenuti gli annessi cutanei, come è documentato dalla presenza di peli (fig. 2). I nevi congeniti possono avere una forma ovalare. Ma i margini non sono così indentati come nel melanoma, il colorito è uniformemente diffuso e la superficie è verrucosa (fig. 3). Siena per legatumori Il melanoma è la forma più seria di carcinoma della cute. In alcune regioni del globo, soprattutto nei paesi occidentali, il numero di soggetti che sviluppano un melanoma aumenta ad un ritmo più rapido di quello di qualunque altra forma tumorale. Negli Stati Uniti, per esempio, l incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi vent anni. Esistono altri due tipi di cancro cutaneo, il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma a cellule basali che, sono altrettanti diffusi, ma meno gravi. Il melanoma è un tumore maligno della cute, che si forma in alcune cellule dette melanociti. I melanociti sono le cellule presenti nello strato più profondo dell epidermide. Esse producono la melanina, il pigmento che dà alla pelle la sua colorazione naturale. Quando la cute è esposta al sole, la pigmentazione cutanea aumenta perché i melanociti producono una maggiore quantità di melanina. In conseguenza di questo fenomeno la cute si scurisce, ossia si abbronza. A volte, i melanociti crescono a grappolo e insieme al tessuto circostante danno origine a formazioni che possono essere benigne, ossia non cancerose, e in questo caso prendono il nome di nei. I nei sono molto diffusi. La maggior parte di noi ne conta un numero compreso tra 10 e 40, di colore vario (carne, rosa, fino al marrone e al nero). I nei possono essere piatti o rilevati. I nei hanno di solito una forma tondeggiante o ovale e sono più piccoli del gommino di una matita. Possono essere presenti alla nascita o apparire più tardi, di solito prima dei 40 anni. In genere i nei crescono o si modificano in misura minima nell arco di un lungo periodo di tempo. Tendono a scomparire negli individui di età avanzata. I nei rimossi chirurgicamente di solito non ricompaiono. Il melanoma si forma quando i melanociti (le cellule che producono il pigmento) degenerano e diventano maligni. I melanociti si trovano per lo più nella cute; quando il melanoma si manifesta nella cute, si definisce cutaneo. Il melanoma può svilupparsi anche nell occhio e in questo caso si definisce oculare o intraoculare; in casi rari può svilupparsi anche nelle meningi, nel tubo digerente, nei linfonodi e in altri siti in cui sono presenti i melanociti. Il melanoma può manifestarsi su qualsiasi superficie cutanea. Nei soggetti di sesso maschile si reperta sul tronco, la regione corporea che va dalle spalle ai fianchi, o sulla testa e sul collo, mentre in quelli di sesso femminile si forma spesso sulle gambe. Il melanoma si sviluppa raramente negli individui di colore, ma quando ciò succede, i siti di elezione sono sotto le unghie delle mani o dei piedi, il palmo delle mani e la pianta dei piedi (Figg. 8 e 9). Il melanoma può colpire individui di tutte le età, ma la possibilità di manifestazione della malattia aumenta con l età. Il melanoma è una delle forme tumorali più diffuse tra gli adulti in giovane età. FATTORI DI RISCHIO E PREVENZIONE DEI MELANOMI I ricercatori ospedalieri e di altri centri medici americani stanno conducendo studi sul melanoma per scoprire le cause della malattia e come questa si può prevenire. Allo stato attuale, non si sa ancora che cosa causi il melanoma. È certo, però, che questa malattia non è contagiosa: non si trasmette da indivi- I fattori di rischio per l insorgenza del melanoma sono: storia familiare di melanoma; nei displastici; pregresso melanoma; terapia immunosoppressiva; molti nei ordinari (> 50); ustioni solari gravi con formazione di vescicole; molte lentiggini; pelle chiara, occhi chiari.

9 legatumori per Siena duo a individuo. I ricercatori stanno valutando dei modelli di comportamento della popolazione alla ricerca di fattori che sono comuni agli individui che si ammalano di melanoma rispetto a coloro che, invece, non lo sviluppano. È importante sapere che la maggior parte delle persone che presentano questi fattori di rischio non si ammaleranno di cancro, e che coloro che svilupperanno un melanoma potrebbero non essere caratterizzati da alcuno di tali fattori di rischio. Gli scienziati hanno osservato che alcuni fattori accrescono il rischio di sviluppare un melanoma. Per esempio, avere due o più parenti stretti che hanno avuto questa malattia rappresenta un fattore di rischio in quanto il melanoma a volte è familiare, anzi circa il 10% di tutti i portatori ha familiari che hanno avuto questo tipo di tumore. Quando il melanoma colpisce una famiglia, i suoi membri dovrebbero sottoporsi a controlli periodici. Alcuni tipi di nei sono associati ad un maggior ri - schio di sviluppare un melanoma, come, per esempio, avere nei displastici (atipici). I nei displastici hanno maggiori possibilità di quelli ordinari di diventare maligni. Molti individui hanno solo pochi nei anomali, e il rischio di melanoma è senz altro più alto per coloro che, invece, ne hanno molti, ed è altissimo per coloro che hanno storia familiare di nei displastici e di melanoma. Avere un numero insolitamente alto di nei (oltre 50) costituisce un altro fattore di rischio. Inoltre, i soggetti immunodepressi in seguito all insorgenza di qualche forma di tumore, alla somministrazione di farmaci in conseguenza di un trapianto di organo oppure i malati di AIDS sono a maggior rischio di sviluppare un melanoma. Il numero di individui che sviluppano una forma di melanoma è in crescita. I ricercatori credono che il numero di casi di melanoma aumenti soprattutto perché si passa più tempo all aperto. Sappiamo che le radiazioni ultraviolette (UV) emesse dal sole sono causa di invecchiamento cutaneo precoce e di danni alla pelle che a loro volta possono causare il melanoma. Anche le lampade solari a raggi UV possono nuocere alla pelle e forse accrescono il rischio di melanoma. Coloro che da bambini o adolescenti hanno riportato ustioni solari severe con formazione di vescicole sono a maggior rischio di sviluppare un melanoma. Per tale motivo, i medici consigliano di proteggere la pelle dei bambini dal sole, sperando che ciò possa servire a prevenire l insorgenza di un melanoma più tardi. Le scottature solari in età adulta sono anch esse un fattore di rischio per melanoma. Il melanoma è più frequente negli individui con carnagione chiara che facilmente si scotta o si copre di lentiggini (di solito rientrano in questa categoria i soggetti con i capelli rossi o biondi e gli occhi chiari) rispetto agli individui con carnagione scura. I bianchi si ammalano di melanoma più spesso delle popolazioni di colore, forse perché la pelle chiara è più sensibile al sole. Inoltre, il melanoma è più diffuso tra coloro che vivono in aree esposte ad alte concentrazioni delle radiazioni UV solari. Negli Stati Uniti per esempio, il melanoma è più diffuso nel Texas che nel Minnesota, dove il sole non è così forte. Per prevenire il melanoma e ridurne il rischio di insorgenza, è consigliabile evitare quanto più possibile l esposizione al sole nelle ore più calde della giornata (dalle 10,00 alle 14,00 ora solare, o dalle 11,00 alle 15,00 ora legale). Un altra regola semplice consiste nel cercare riparo dal sole quando la propria ombra è più corta di se stessi. Anche indossare il cappello e abiti a maniche lunghe protegge. Inoltre, Figg. 4-7: Melanoma cutaneo sottile. Si tratta di lesioni piane di piccole dimensioni da 6 mm a 1 cm. Spiccano la irregolarità della forma, l irregolarità dei margini, la disuniforme distribuzione del colore, l alterazione della normale quadrettatura cutanea. prevenzione 9

10 Figg. 8-9: Melanoma cosiddetto acrale lentigginoso a due diversi stadi evolutivi iniziale (8) e avanzato (9). Si noti in quest ultimo che la componente nodulare costituisce gran parte della lesione le creme solari con fattore protettivo prevengono gli eritemi e le scottature. I medici ritengono che i filtri solari aiutino a prevenire il melanoma, soprattutto quelli che bloccano entrambi i tipi di radiazioni UV. I filtri solari sono classificati in base al fattore protettivo detto SPF dall inglese Sun Protection Factor, che va da 2 a 15 e oltre. Il fattore protettivo uguale o maggiore di 15 è quello che garantisce la migliore protezione. Indossare occhiali da sole con lenti in grado di assorbire i raggi UV. L etichetta dovrebbe indicare che le lenti bloccano almeno il 99% delle radiazioni UVA e UVB. Coloro che pensano di essere a rischio di sviluppare un melanoma dovrebbero parlare di questa loro preoccupazione con il proprio medico, che potrà indicare loro cosa fare per ridurre il rischio e programmare un calendario adeguato di controlli. Infine, è opportuno considerare che le T-shirt non rappresentano una valida barriera alle radiazioni UV. LA DIAGNOSI DI MELANOMA Spesso il primo segno dell insorgenza del melanoma è il cambiamento di dimensioni, forma, colore o consistenza di un neo già presente. La maggior parte dei melanomi presenta un area nera o nera bluastra. Tuttavia, il melanoma può anche manifestarsi sotto forma di un neo recente, anomalo o brutto a vedersi. Quattro sono le caratteristiche che dovete tenere ben presenti per riconoscere il melanoma e che si ricordano facilmente perché i loro nomi cominciano con le prime lettere dell alfabeto: A per Asimmetria: la forma di una metà non corrisponde alla forma dell altra metà. B per Bordo: il contorno è irregolare, dentellato o sfumato; il pigmento può diffondersi alla cute circostante. C per Colore: il colore non è uniforme. Possono essere presenti sfumature nere, marroni e scure; si possono distinguere anche aree bianche, grigie, rosse o blu. D per Diametro: le dimensioni cambiano, nel senso che di solito aumentano. I melanomi sono più grandi del gommino di una matita (5 mm). L aspetto dei melanomi può variare enormemente da un caso all altro. Molti casi evidenziano tutte le caratteristiche ABCD; tuttavia, in alcuni casi si possono notare cambiamenti o anomalie solo in una o due di queste. Il melanoma in stadio iniziale può essere riconosciuto quando un neo già esistente si modifica leggermente, per esempio formando una nuova zona nera. Altri reperti frequenti sono piccole squame di recente formazione o la sensazione di prurito. In un melanoma avanzato, la consistenza del neo cambia, per cui diventa duro e bozzoloso. Tuttavia, anche se il melanoma può sembrare diverso al tatto e nei casi più avanzati dare prurito, trasudare o sanguinare, di solito non dà dolore. Siena per legatumori

11 Il melanoma può essere curato se viene diagnosticato e trattato quando il tumore è ancora piccolo e non ha invaso la cute in profondità. Se, invece, il melanoma non viene ri mosso tempestivamente, le cellule cancerose possono crescere verso l interno dalla superficie cutanea, invadendo il tessuto sano. Quando il melanoma diventa voluminoso e profondo, il tumore spesso si diffonde ad altre parti del corpo ed è difficile da controllare. L esame della cute fa spesso parte delle visite mediche di routine. legatumori per Siena Altrettanto importante è l auto - esa me della cute per individuare nuove formazioni o altre modificazioni. Nel caso in cui l autoesame accerti modificazioni della cute o di un neo il paziente dovrebbe recarsi senza indugio dal medico curante, che lo invierà dallo specialista. Il rischio di recidiva, ossia di sviluppare un secondo melanoma, è alto per i soggetti che sono stati affetti da melanoma ed è superiore alla media anche per coloro che hanno consanguinei che hanno sofferto di questa patologia. Sono soprattutto i soggetti a rischio che devono eseguire l autoesame della cute regolarmente e sottoporsi a controlli medici frequenti. Alcuni individui sono portatori di nei anomali, detti displastici, che rispetto ai nei normali hanno un rischio più alto di evolvere in melanoma. La maggior parte dei portatori di nei displastici ne ha pochi, mentre altri ne hanno molti. Costoro dovrebbero eseguire l autoesame della cute regolarmente e sottoporsi Figg : Aspetti caratteristici del melanoma a crescita nodulare. Si tratta di lesioni cupoliformi in cui la componente a diffusione orizzontale non è di fatto presente. Il colorito complessivo è scuro e nelle figg. 10 e 11 sono evidenti il colorito scuro delle aree quiescenti, quello rosa delle zone in rapida evoluzione e quello bianco delle desquamazioni superficiali. La fig. 13 mostra la variante non pigmentata, cosiddetto melanoma acromico. Il melanoma può anche essere multiplo: questa evenienza si verifica nel 3-4% dei casi. Due o più melanomi possono comparire nello stesso distretto corporeo o in zone diverse della cute, come dimostrato dalle figg. 14 e 15. Possono essere presenti nello stesso individuo tutte e due le varianti del melanoma: quello a diffusione orizzontale e quello a crescita nodulare. La molteplicità di origine non comporta di per sé un peggioramento della prognosi, che rimane condizionata dalla neoplasia con spessore maggiore. prevenzione 11

12 12 a controlli altrettanto frequenti per individuare eventuali modificazioni. I nei displastici spesso sembrano molto simili ad un melanoma. I medici specializzati nel trattamento delle malattie della cute sono i più indicati per decidere se un neo anomalo possa essere tenuto sotto controllo oppure debba essere asportato e sottoposto a esame istologico per accertare la presenza del tumore. In alcune famiglie, molti componenti hanno un gran numero di nei displastici e alcuni hanno avuto il melanoma. I membri di tali famiglie hanno un altissimo rischio di sviluppare un melanoma. È quindi estremamente importante che si sottopongono a controlli frequenti (ogni 3-6 mesi) per accertare tempestivamente eventuali lesioni. Lo specialista potrà fotografare la cute in modo da avere un riferimento per individuare eventuali modificazioni. Se lo specialista ha il sospetto che una lesione cutanea sia un melanoma, dovrà sottoporre il paziente a biopsia, che rappresenta l unica possibilità per avere la certezza diagnostica. Con questa procedura, il chirurgo asporterà il neo sospetto. Se questo è troppo grande per essere asportato interamente, lo specialista preleverà un campione di tessuto. La biopsia si esegue di solito ambulatorialmente con somministrazione di un anestetico locale. Quindi il medico invierà il reperto all anatomopatologo che esaminerà il tessuto al microscopio per verificare la presenza di eventuali cellule tumorali. A volte può essere utile richiedere il parere di più patologi. Fototipo I II III IV V VI 16 Qualora riscontri la presenza del melanoma, il medico specialista ha bisogno di conoscere l estensione, o stadio, prima di avviare il paziente al trattamento. A volte è necessario asportare i linfonodi adiacenti per esaminarli al microscopio e verificarne l invasione. I FOTOTIPI Comportamento in occasione delle esposizioni solari si scotta sempre con facilità, non si abbronza mai si scotta sempre con facilità, si abbronza poco si scotta moderatamente, si abbronza gradualmente si scotta minimamente, si abbronza sempre e con rapidità raramente si scotta, si abbronza intensamente e con rapidità non si scotta mai, sempre intensamente pigmentato I fattori genetici considerano i cosiddetti fototipi.con ciò si intende precisare il tipo di risposta della cute quando viene esposta ai raggi del sole. È noto, infatti, che il melanoma colpisce più di frequente individui di pelle chiara, con capelli chiari, spesso rossi, con tendenza all eritema solare per una bassa capacità ad abbronzare e con un numero elevato di nevi. Vengono normalmente riconosciuti sei fototipi. LA DIAGNOSI PRECOCE DI MELANOMA Il riconoscimento del melanoma in fase iniziale si basa sulla applicazione metodica dei criteri ABCD, cioè sulla valutazione del grado di asimmetria, definizione dei bordi, studio del colore ed infine calcolo delle dimensioni. Tuttavia nella pratica corrente l applicazione di questi criteri non è sempre facile, in quanto i limiti fra lesioni benigne e maligne non sono sempre definibili, soprattutto quando si tratta di lesioni di piccole dimensioni. Le difficoltà diagnostiche aumentano quando il paziente è portatore di lesioni multiple. In questi casi può essere utile l impiego di apparecchiature che consentano rilievi più dettagliati dell osservazione diretta e che permettano di definire la lesione mediante valori numeri- Siena per legatumori

13 17 Figg : il dermatoscopio ad epiluminescenza digitale in dotazione al Centro Prevenzione di Legatumori senese Legatunori Senese informa che anche quest'anno tutta la Guardia di Finanza di Siena e provincia ha inviato un generoso contributo destinato al potenziamento del Centro "Prevenzione", in particolare per la nuovissima diagnostica digitale per i melanomi. ci. Tali attrezzature, utilizzando la tecnologia digitale, che consente di analizzare con un sistema integrato le lesioni pigmentarie, hanno aperto nuove prospettive nella diagnosi precoce del melanoma. Le strumentazioni più evolute permettono, grazie all utilizzo delle tecniche digitali, di osservare le lesioni pigmentate cutanee e di archiviarle per una futura comparazione misurandone automaticamente geometrie, colori e tessitura. La lesione sotto osservazione viene valutata dal computer in tempo reale: una serie di variabili ne definisce le caratteristiche ed al paziente viene fornito un report numerico per eventuali controlli futuri. Il Sistema legatumori per Siena integrato (DB-MIPS - Ing M. Burroni e G. Dell Eva) consta di diversi strumenti assemblati fra loro in modo da realizzare un unico complesso funzionale. Trattasi in particolare di un ottica planare ad elevatissima risoluzione sulla quale è montata una telecamera a colori, che garantisce la massima qualità possibile sia cromatica che spaziale. Il segnale video viene digitalizzato da una apposita scheda grafica posta in un Personal Computer per la memorizzazione delle immagini. Il Software è in grado, in tempo reale, di effettuare la misurazione automatica di 50 variabili durante la fase di ripresa e di visualizzarne il valore in sovraimpressione. Il clinico può così valutare immediatamente le caratteristiche peculiari delle lesioni. L epiluminescenza digitale consente di ottenere in tempi brevissimi dei valori capaci di caratterizzare numericamente le lesioni analizzate, offrendo pertanto un complesso di dati che possono rappresentare un utile supporto alla diagnosi clinica. Questi dati possono altresì rappresentare un importante riferimento per quelle lesioni che richiedono un monitoraggio periodico teso a cogliere precoci segni di allarme. Ai vantaggi parametrici fin qui descritti va aggiunta la possibilità di ottenere l immagine in tempo reale evitando le attese necessarie al processo fotografico tradizionale. Inoltre il fatto di prevenzione 13

14 14 visualizzare immediatamente l im - ma gine su un monitor, oltre alla garanzia di stabilità cromatica offerta da un sistema digitale opportunamente tarato, permette di correggere immediatamente eventuali errori di sovraesposizione o sottoesposizione talvolta presenti nella tecnica fotografica tradizionale e spesso forieri di perdite irrecuperabili di casi clinici. L immagine digitale è infatti riproducibile senza alcun limite di copie e senza perdita di qualità rispetto all originale, risultando praticamente eterna. Può infine essere facilmente trasmessa in pochi secondi a migliaia di chilometri di distanza. PREVENZIONE DEI MELANOMI Gli incrementi, pur più modesti, nei tassi di mortalità testimoniano che il melanoma cutaneo è effettivamente aumentato nelle popolazioni europee, o di origine europea, che le recentissime flessioni della mortalità, soprattutto nei giovani, sono ascrivibili ai primi risultati favorevoli della diagnosi precoce. Ma anche l au - mento dei tassi di incidenza dei melanomi sottili rispetto a quelli più spessi, porta a ritenere che i progressi diagnostici siano in parte alla base degli aumenti di incidenza riscontrati, so - prattutto nell ambito dell ultima decina d anni. Infatti negli ultimi 20 anni, men tre le modalità di trattamento non sono molto cambiate, è aumentato no - te volmente il nu - mero dei melanomi asportati in fase precoce. Questo aspetto risulta particolarmente evidente in quelle aree geografiche in cui sono state condotte delle campagne di prevenzione secondaria. Infatti il melanoma cutaneo ha una prognosi cioè una evoluzione nel tempo strettamente dipendente dallo spessore raggiunto nella pelle al momento della sua diagnosi e asportazione. Se il melanoma è ancora rimasto confinato agli strati cutanei superficiali, la prognosi è generalmente buona, con guarigione del paziente molto elevata. Individuare il melanoma quanto più è precocemente possibile rappresenta quindi la principale arma per tentare di ridurne la mortalità. Grazie, quindi, a campagne di educazione sanitaria per incentivare nella gente la sensibilità al neo che cambia, adesso la quota di melanomi scoperti quando la prognosi può essere ancora favorevole è arrivata al 60-70%. Il risultato è stato il miglioramento della sopravvivenza: nel 1960 solo la metà dei malati di melanoma era ancora in vita 5 anni dopo la prima diagnosi, mentre oggi lo è circa l 80 % di essi, quindi un 30% in più. COME SI PUO VINCERE LA SFIDA CONTRO IL MELANOMA? Messaggio al pubblico dalla Forza Operativa Nazionale per il Melanoma Cutaneo 1) impara a conoscere i tuoi nei con l aiuto di un familiare o di uno specchio; 2) se hai molti nei o comunque uno o più nei superiori ai 6 mm di diametro, falli valutare dallo specialista dermatologo; 3) se ti verrà consigliato di fare l asportazione chirurgica di qualche neo, non ti opporre perché Siena per legatumori

15 l esperienza clinica ha dimostrato che non esiste alcun pericolo; 4) si può procedere anche all asportazione di nei solo per motivi estetici, purché si esegua sempre una verifica istologica; 5) se hai superato i 30 anni controllati da solo almeno ogni 3-6 mesi. Se noti che un neo ha cambiato colore, forma, dimensioni, oppure se noti la comparsa di un nuovo neo, recati dal medico per risolvere il dubbio; 6) non aspettare di sentire dolori o altri disturbi, perché molte volte i tumori cutanei, anche quando sono molto sviluppati, non danno alcun fastidio; 7) sappi che il dermatologo ha oggi un arma in più per una diagnosi precoce di melanoma: la dermoscopia. È una procedura indolore che permette una differenziazione tra le varie lesioni pigmentate allo scopo di riconoscere il tumore nelle fasi più precoci. (Al nostro Centro Prevenzione usiamo un modernissimo apparecchio digitale). 8) ricordati di queste semplici regole per una corretta esposizione solare: proteggi la cute dei bambini da scottature ed evita le esposizioni eccessive al sole, soprattutto se hai la cute pallida che abbronza con difficoltà e si scotta facilmente e/o hai un gran numero di nei sulla pelle; evita le esposizioni al sole nelle ore centrali della giornata e proteggiti con indumenti (cappello, vestiti ); le creme solari protettive possono essere utili, ma non è certa la loro reale efficacia. Per concludere, ne consegue sul piano pratico che non esiste una proibizione assoluta alla fotoesposizione ma il consiglio è prendere il sole, fin dall età infantile in maniera moderata, evitando gli eccessi e le ustioni ad essa conseguenti, è da tener in alta considerazione per arginare questa grave malattia che è il melanoma. (Si ringrazia la sezione della LILT di Isernia per i disegni) AVVERTENZE Il Bollettino deve essere compilato in ogni sua parte (con inchiostro nero o blu) e non deve recare abrasioni, correzioni o cancellature. La causale è obbligatoria per i versamenti a favore delle Pubbliche Amministrazioni. Le informazioni richieste vanno riportate in modo identico in ciascuna delle parti di cui si compone il bollettino. DUBBI Come si possono prevenire i tumori usando un mammografo immobile ed un ecografo mobile? legatumori per Siena

16 LEGATUMORI SENESE I SERVIZI DEL CENTRO PREVENZIONE Strada Massetana Romana, 44 ACCETTAZIONE CARDIOLOGIA CHIRURGIA ONCOLOGICA HOLTER CARDIACO HOLTER PRESSORIO LUNA NERA CHIRURGIA PLASTICA COLOSCOPIA CONTROLLO NEI CORSI PER SMETTERE DI FUMARE DERMATOLOGIA E DERMATOSCOPIA DIETOLOGIA DOLORE (PREVENZIONE DEL -) ECOCARDIOGRAMMA ECOCOLORDOPPLER ECOGRAFIE ECOGRAFIA CON CONTRASTO EDUCAZIONE SANITARIA ELETTROCARDIOGRAMMA ELETTROMIOGRAFIA EMATOLOGIA ENDOSCOPIA DIGESTIVA EPATOLOGIA ESOFAGO-GASTROSCOPIA MAMMOGRAFIA DIGITALE MEDICINA INTERNA NEUROLOGIA O.C.R.A. OCULISTICA ONCOLOGIA ORTOPEDIA OTORINOLARINGOLOGIA PAP-TEST PRENOTAZIONI PSICONCOLOGIA RADIOMETRIA SENOLOGIA SPIROMETRIA STOMATOLOGIA UROFLUSSOMETRIA UROLOGIA VIDEOCOLOSCOPIA GINECOLOGIA VULVOSCOPIA PRENOTAZIONI Tel Fax info@legatumori.siena.it AIUTARCI NON TI COSTA NULLA! DONA IL TUO DONA IL TUO 5 PER MILLE A LEGATUMORI SENESE I modelli per la dichiarazione dei redditi 730, CUD, ed UNICO contengono uno spazio per il 5 per mille dove potrete firmare indicando il nostro numero di codice fiscale Siena per legatumori

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