Curriculum vitae. Curriculum Vitae Paolo Giordani. Paolo Giordani

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1 Curriculum vitae Paolo Giordani nato a Santa Margherita Ligure (Ge), il 20 giugno 1972 residente a Genova, via M. Novaro 7/ Stato civile: coniugato CF: GRD PLA 72H20 I225V Cell tel fax giordani@dipteris.unige.it 1. FORMAZIONE UNIVERSITARIA 2004 Dottorato di Ricerca in Metodologie di Biomonitoraggio dell alterazione ambientale presso l Università di Trieste, discutendo la tesi Licheni epifiti come biomonitors dell alterazione ambientale. Influenza delle variabili ecologiche sulla diversità lichenica. Tutor: Prof. Pier Luigi Nimis (Università di Trieste) Esame di stato per l abilitazione alla professione di Biologo, con votazione 90/ tirocinio post-lauream presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse, Università di Genova. 1997/98 Laurea in Scienze Biologiche presso l Università degli Studi di Genova, con votazione 110/110, discutendo la tesi Valutazione dell influenza di alcuni parametri stazionali sulla vegetazione lichenica epifita e sul valore dell indice di purezza atmosferica (I.A.P.). Relatori Prof. Paolo Modenesi (Università di Genova) e Prof. Pier Luigi Nimis (Università di Trieste), correlatore Prof. Francesco Orsino (Università di Genova). 2. SITUAZIONE PROFESSIONALE ATTUALE Professore a contratto presso la Facoltà di Farmacia dell Università di Genova. 3. PRINCIPALI ESPERIENZE PROFESSIONALI Professore a contratto presso le Facoltà di Scienze M.F.N. e Farmacia dell Università di Genova e la Facoltà di Scienze M.F.N. dell Università di Trieste Borsista di Ricerca presso l Università di Genova Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (Dip.Te.Ris.), Università di Genova Dottorando di ricerca presso l Università di Trieste Tirocinante presso ARPAL e Università di Genova 4. COMPETENZE E LINEE DI RICERCA L attività di ricerca del Dott. Paolo Giordani riguarda fondamentalmente lo studio degli effetti dell inquinamento atmosferico e di altri fattori di alterazione mediante l uso di licheni epifiti, lo studio dei fattori ecologici che determinano la loro distribuzione, l elaborazione e la valutazione di metodi di biomonitoraggio. Nel corso della sua attività scientifica, che si è concretizzata finora in 48 pubblicazioni in extenso (ci cui 22 su riviste con I.F.) e più di 40 tra i principali poster e comunicazioni scientifiche, il Dott. Giordani ha dimostrato una considerevole capacità di interazione con altri gruppi di ricerca, dimostrata dal co-autoraggio in pubblicazioni internazionali e nazionali e dalla attiva collaborazione in progetti di ricerca nazionali ed internazionali con i principali gruppi di ricerca europei nel campo del biomonitoraggio (quali ad esempio le Università di Trieste e di Siena, il Natural History Museum e l Imperial College di Londra e il Centro de Biologia Ambiental della Universidade de Lisboa). Nel corso della sua carriera scientifica, il Dott. Giordani ha sviluppato una capacità di gestione ed elaborazione di progetti di ricerca (sia autonomamente, sia nell ambito delle attività del Dip.Te.Ris. dell Università di Genova), dimostrata dagli incarichi di coordinamento di gruppi di lavoro ottenuti a livello nazionale ed internazionale (come riportato sinteticamente nel paragrafo 6 Servizio professionale del presente curriculum. Nel dettaglio, l attività scientifica di Paolo Giordani può essere raggruppata in 2 principali linee di ricerca: 1

2 1) Ecologia applicata: inquinamento atmosferico e altre fonti di alterazione ambientale Effetti degli inquinanti atmosferici sui licheni - Interpretazione dei dati di biomonitoraggio in aree complesse I licheni, data la loro stretta dipendenza dall atmosfera per l apporto idrico e la nutrizione minerale, sono estremamente sensibili alla presenza di sostanze che alterano la normale composizione atmosferica e possono quindi fornire importanti informazioni sulla qualità dell aria. Per questo motivo vengono ampiamente utilizzati in studi di biomonitoraggio dell inquinamento atmosferico. Nell ambito di una tra le prime applicazioni a scala regionale del nuovo protocollo standardizzato, il Dott. Giordani ha localizzato le principali aree di alterazione delle comunità licheniche in Liguria e ha dimostrato una buona concordanza tra la diversità lichenica e i valori mediani annui di NO x e SO 2 [pubbl. 33]. Questi risultati sono stati utilizzati per individuare le aree prioritarie di intervento, nell ambito del Piano di Risanamento della Qualità dell Aria della Regione Liguria, contribuendo a stabilire i criteri per un integrazione di reti di monitoraggio biologico, chimico e fisico. Le conoscenze raggiunte negli studi teorico-sperimentali di tipo ecologico sono state proficuamente trasferite nel campo applicativo del biomonitoraggi ambientale, dove il Dott. Giordani ha portato un importante contributo metodologico soprattutto nello studio dei fattori di disturbo che sono stati troppo spesso trascurati nella fase di interpretazione del dato di biodiversità. Indagando gli effetti di variabili climatiche, gestionali e strutturali, il Dott. Giordani ha contribuito a chiarire la ripartizione quantitativa del contributo di diversi fattori ambientali alla composizione, diversità e abbondanza specifica dei licheni epifiti in aree Mediterranee [pubbl. 12, 21]. In particolare, è stato dimostrato un prevalente effetto delle precipitazioni atmosferiche annuali e degli inquinanti atmosferici sulla ricchezza specifica, mentre la composizione delle comunità sembra essere principalmente in relazione con la tipologia di habitat. Benché le variabili in causa siano le stesse in diversi ecosistemi, il Dott. Giordani ha dimostrato che la loro importanza relativa varia drasticamente anche a scala locale. Per esempio, mediante l applicazione di modelli multivariati non parametrici, il dott. Giordani ha dimostrato che i fattori ambientali che influenzano la diversità lichenica epifita sono diversi in aree boscate e non boscate, in quanto l effetto degli inquinanti atmosferici è chiaramente identificabile in aree non forestate, mentre il rapporto signalto-noise è estremamente più basso in bosco, a causa dell interferenza di variabili legate alla gestione e alla struttura forestale [pubbl. 10]. Similmente, in aree prealpine interessate da sorgenti puntiformi di emissione [pubbl. 6], i fattori ambientali (quali habitat, radiazione solare ed esposizione del versante) e le caratteristiche del substrato arboreo hanno un effetto preponderante sulla diversità lichenica rispetto agli inquinanti atmosferici. Tuttavia, mediante l utilizzo di gruppi funzionali con diversa sensibilità agli inquinanti azotati, è stato possibile individuare pattern di variabilità coerenti con una dispersione a medio raggio di ossidi di azoto e ammoniaca. Più recentemente, il Dott. Giordani ha applicato le conoscenze acquisite nel campo dell ecologia dei licheni e del disegno sperimentale per sviluppare indagini sugli effetti di altri impatti antropici (quale ad esempio la gestione forestale) sulle comunità epifite. Grazie all analisi della diversità e della composizione delle comunità licheniche epifite, è stato possibile ricostruire turni di ceduazione e ipotizzare probabili tecniche di taglio adottate in faggete a gestione non documentata dell Appennino centrale [pubbl. e]. Nei castagneti dell Italia centro-settentrionale è stato possibile individuare comunità significativamente associate a boschi di ceduo ed altre caratteristiche di castagneti da frutto [pubbl. a], ponendo le basi per un monitoraggio biologico della gestione forestale sostenibile [pubbl. 22]. Nell ambito del progetto europeo ForestBiota, volto ad indagare la relazione tra la diversità biologica in siti forestali e alcune variabili ambientali (struttura e composizione dello stand, deposizioni atmosferiche), il Dott. Giordani è stato responsabile del rilevamento dei licheni epifiti nei siti italiani. L indagine ha messo in rilievo considerevoli differenze della composizione specifica e dei tratti morfo-funzionali (in termini di forme di crescita, strategia di riproduzione e simbionte fotosintetico) anche all interno dello stesso habitat forestale. Grazie a questi risultati, è stato inoltre possibile indagare sia intensivamente (in aree di saggio del Livello II della rete ICP-Forests), sia estensivamente (a scala nazionale ed europea) i rapporti tra la ricchezza specifica lichenica e quella di altri organismi [pubbl. 15] per sviluppare strategie più accurate di stima e conservazione della biodiversità. L analisi di diversi casi studio ha inoltre permesso di quantificare la diversità lichenica in risposta agli effetti sinergici ed antagonisti in sistemi complessi soggetti all impatto di diversi inquinanti e a considerevoli gradienti di precipitazione [pubbl. 3]. Questi risultati hanno permesso di migliorare le conoscenze per una definizione univoca degli effetti dei singoli inquinanti o delle singole fonti di emissione e per una regionalizzazione degli strumenti interpretativi dei dati di biomonitoraggio. A questo proposito, il Dott. Giordani ha svolto lavori innovativi per la definizione di regioni bioclimatiche in base alla co-distibuzione di specie significativamente associate alla variazione dei principali parametri climatici [pubbl. 7]. Nell ambito delle applicazioni nazionali ed internazionali del biomonitoraggio, queste conoscenze sono state decisive per elaborare strumenti di interpretazione dei dati di diversità lichenica basati su deviazioni percentuali da background di potenziale ricchezza floristica [pubbl. 36, 37, 46]. 2

3 Strategie di campionamento e valutazione della qualità del dato nel biomonitoraggio dell alterazione ambientale. Una parte consistente dell attività di ricerca del Dott. Giordani riguarda l elaborazione e la valutazione di strategie di campionamento nel campo del biomonitoraggio e dell ecologia vegetale. Inoltre, il Dott. Giordani è stato coinvolto in contributi specializzati su disegno sperimentale e analisi statistiche univariate e multivariate dei risultati, che gli hanno permesso di approfondire le sue conoscenze metodologiche in questi settori estremamente importanti nella Botanica ambientale [si veda per esempio pubbl. 2]. In particolare, il candidato ha contribuito allo sviluppo dei nuovi protocolli standard italiani ed europei per il biomonitoraggio dell inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti [pubbl. 31, 38], conducendo studi pilota mirati al confronto di diverse strategie di campionamento, con particolare riguardo all applicabilità in aree mediterranee [pubbl. 8, 20, 39, 46]. In particolare, lo studio della variabilità della composizione specifica e della diversità lichenica ha evidenziato gli andamenti della diversità lichenica e della composizione specifica, in relazione alla circonferenza, all inclinazione del tronco e ad altri parametri a livello di stand e di substrato. I risultati hanno permesso di perfezionare i requisiti standard per gli alberi rilevabili, ottimizzando il rapporto tra qualità del dato e sforzo campionario. Ulteriori indagini sono state realizzate per mettere a punto le fasi di verifica della qualità del dato in studi di biomonitoraggio [pubbl. 8, 24, 35] mediante analisi dettagliate dell influenza di errori campionari e noncampionari sulle stime di diversità lichenica. Indagando la variabilità di scala dei dati di diversità lichenica in alcune regioni italiane, il Dott. Giordani ha dimostrato che la densità di campionamento, in funzione dell errore campionario, varia al variare della complessità geomorfologica e paesaggistica del territorio indagato [pubbl. 20]. Per quanto riguarda l errore imputabile agli operatori, il Dott. Giordani ha dimostrato che la semplificazione tassonomica delle liste di specie da rilevare in lavori di biomonitoraggio (nota come Rapid Biodiversity Assessment) non comporta un miglioramento dell accuratezza di operatori non specializzati e, di conseguenza, una conoscenza tassonomica adeguata è indispensabile per applicare correttamente ed efficacemente i metodi di bioindicazione [pubbl. 1]. Una sintesi dei risultati ottenuti nell ambito di questa linea di ricerca sono confluiti in linee-guida nazionali e, recentemente, in due bozze di norme europee CEN (European Committee for Standardization): Air Quality: Biomonitoring with lichens. Assessing epiphytic lichen diversity, di cui il Dott. Giordani è Project Leader incaricato, e Air quality: Biomonitoring with mosses. Accumulation of atmospheric contaminants in mosses collected in situ: from the collection to the preparation of samples. Meccanismi e dinamiche di bioaccumulo di elementi in traccia in licheni epifiti. Il Dott. Giordani ha collaborato alla messa a punto di metodi di bioaccumulo di elementi in traccia mediante licheni epifiti, con particolare riferimento all indagine dei meccanismi di bioaccumulo nei licheni da un punto di vista chimico, istologico, ecofisiologico ed ecologico. Questi lavori hanno dimostrato la specie-specificità e la elementospecificità dei trend spazio-temporali di accumulo di elementi in traccia nei licheni [pubbl. 19, 28, 41], evidenziando come specie con forma di crescita molto simile raccolte nella stessa area concentrino in maniera significativamente differente alcuni elementi potenzialmente molto tossici, quali ad esempio Pb e V. Grazie alla elaborazione di tecniche originali di localizzazione istochimica per diverse forme ioniche di Hg, Fe, Pb, Ni, Cd, Zn, Cu ed altri elementi in traccia frequentemente rilevati in siti ad elevata alterazione del comparto atmosferico, il Dott. Giordani ha contribuito ad evidenziare la diversa affinità per siti extra- ed intracellulari nel lichene epifita Pseudevernia furfuracea [pubbl. 14]. Attualmente, il Dott. Giordani, nell ambito di un progetto bilaterale FCT/CNR con l Università di Lisbona e del progetto nazionale FIRB-ECOMOS, sta inoltre indagando l interazione tra aerosol marino e deposizioni secche o umide e il loro effetto sul tasso di bioaccumulo in ambienti costieri industrializzati. Effetti della desertificazione e della gestione del suolo Nell ambito del progetto nazionale FISR-MICENA, il Dott. Giordani ha indagato scenari di alterazione delle comunità in aree Mediterranee a rischio desertificazione [pubbl. c], ampliando, per la prima volta su larga scala, il monitoraggio ambientale con l utilizzo dei licheni epilitici. Con l utilizzo di tecniche statistiche multivariate (NMS, MRPP), il Dott. Giordani ha dimostrato sostanziali differenze di diversità lichenica in relazione all uso del suolo ed ha evidenziato risposte indipendenti di licheni epifiti ed epilitici a diversi fattori di rischio desertificazione, quali il clima e la gestione del territorio. Un analisi condotta dal Dott. Giordani nell ambito dello stesso programma di ricerca, oggetto di una pubblicazione che sta per essere sottoposta a Journal of Ecology [pubbl. g], ha dimostrato per la prima volta che gruppi funzionali di licheni epilitici si distribuiscono selettivamente in base alla disponibilità a microscala di luce e acqua. Le interazioni di questi elementi condiziona inoltre tutte le fasi della colonizzazione lichenica: dalla dispersione e stabilizzazione dei propaguli alla possibilità di crescita dei talli. Questa nuova linea di ricerca sui tratti funzionali nei licheni sviluppata dal Dott. Giordani è promettente anche per i possibili risvolti applicativi. Grazie alla collaborazione con il gruppo della Dr. Cristina Branquinho del CEBA dell Universidade di Lisboa nell ambito di un progetto bilaterale FCT/CNR, il Dott. Giordani ha analizzato le composizioni relative di gruppi funzionali di licheni epifiti in siti a diverso impatto di agricoltura estensiva in 3

4 Sardegna ed Alentejo. I dati preliminari dimostrano che un alterazione delle comunità epifite causata da un aumento delle specie nitrofile e una conseguente diminuzione di specie oligotrofiche, consente di quantificare carichi critici di ammoniaca per diversi ecosistemi. Benché la composizione specifica sia differente, il confronto a livello di gruppi funzionali restituisce risultati comparabili in Portogallo e in Italia ed è quindi proponibile come indicatore a larga scala dell inquinamento atmosferico e, più generalmente, dell impatto antropico. Floristica e Sistematica L applicazione di stime di diversità lichenica deve essere necessariamente supportata da una solida conoscenza di base della Sistematica dei licheni. Nel corso di lavori di ecologia applicata e nell ambito di escursioni in Europa e Sud America, il Dott. Giordani ha compiuto ricerche floristiche e vegetazionali, segnalando in numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali specie nuove per la flora lichenica europea, italiana e per diverse flore regionali [pubbl. d, 4, 5, 9, 11, 16, 23, 25, 43, 45, 47, 48], con particolare riferimento agli ambienti Mediterranei e Appenninici e contribuendo alla revisione di generi critici di licheni epilitici [pubbl. 27, 34]. Il dott. Giordani ha portato un importante contributo all arricchimento delle collezioni lichenologiche dell Università di Genova e del Museo di Storia Naturale G. Doria di Genova, stimabile in circa 2000 campioni identificati a livello infragenerico. Tali ricerche sono spesso svolte in collaborazione con esperti internazionali, quali ad esempio il Prof. John Elix (University of Canberra) o il gruppo della Prof. Ana Crespo (Universidad Complutense de Madrid). 2) Biologia dei licheni Nel corso della sua carriera scientifica, Paolo Giordani ha condotto ricerche anche nel campo della biologia dei licheni, sviluppando una linea di ricerca atta a supportare, mediante evidenze fisiologiche, gli studi ecologici sugli effetti degli inquinanti atmosferici sui licheni [pubbl. 18, 29, 40, 42, 44]. Il Dott. Giordani ha contribuito a dimostrare il ruolo biologico ed ecologico di ossalati e sostanze polifenoliche del metabolismo secondario nei meccanismi di difesa da stress ossidativi indotti da fattori naturali ed antropici (quali ad esempio la radiazione solare o l utilizzo di pesticidi). In particolare, Paolo Giordani ha determinato la stagionalità e la specie-specificità delle risposte di questi biomarker, contribuendo a definire i limiti di applicabilità di metodi eco-fisiologici di monitoraggio nel campo dell ecologia applicata, quali il monitoraggio dell inquinamento atmosferico, di cambiamenti climatici e di uso del suolo a scala locale [pubbl. 18, f]. Altri lavori hanno affrontato aspetti biologici del metabolismo primario dei licheni. Evidenziando la codistribuzione di zone del tallo ad attiva crescita e accumulo di polifosfati, è stato possibile mettere in evidenza il loro ruolo nello sviluppo differenziato legato al geotropismo in Lobaria pulmonaria [pubbl. 32]. In Petractis clausa, la produzione di anidrasi carbonica in siti di attiva crescita, intensificando la dissoluzione di carbonati, rappresenta il principale meccanismo di penetrazione nel substrato [pubbl. b]. Questi ultimi contributi hanno permesso di indagare le relazioni tra biologia, autoecologia ed ecologia funzionale delle specie considerate. 5. COLLABORAZIONI IN PROGETTI DI RICERCA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI Progetto Maritime COREM: Cooperazione delle Reti Ecologiche nel Mediterraneo. Borsista di ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Accordo Bilaterale Italo-Portoghese FCT-CNR. Progetto Biomonitoring of soil and atmospheric pollution at mine sites in Mediterranean areas: responses from cellular to ecosystem level. Collaboratore di ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Progetto Nazionale FIRB ECOMOS. Compatibilità ambientale delle autostrade del mare. Collaborazione al disegno sperimentale presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Progetto Nazionale FISR MICENA. Modello integrato per l evoluzione degli ecosistemi naturali e agricoli in relazione ai cambiamenti climatici nell area mediterranea. Borsista di Ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Progetto Nazionale PRIN Effetti biochimici e biomeccanici dei licheni endolitici sulle rocce calcaree: relazioni tra minerali, polimeri extracellulari, acidi organici ed attività enzimatiche nelle comunità litobiontiche. Collaboratore di ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Progetto europeo Forest Focus FORESTBIOTA. Licheni epifiti nei siti italiani ICP Forest livello II (Coordinamento: Università di Amburgo; coordinamento italiano: Corpo Forestale dello Stato). Collaboratore di Ricerca, responsabile del rilevamento dei siti italiani. 4

5 2004 Progetto Otonga. Biodiversità in foreste pluviali della Cordillera Central Andina (Ecuador). Collaboratore di ricerca durante la campagna di rilevamento e presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Licheni come biomonitor dell alterazione ambientale: standardizzazione in aree Mediterranee. Assegnista di ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Progetto Nazionale PRIN Sviluppo di metodologie per il monitoraggio biologico dell'inquinamento atmosferico da metalli in traccia nelle aree urbane ed industriali italiane. Collaboratore di ricerca presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.) dell Università di Genova Applicabilità di metodi di campionamento per il biomonitoraggio mediante licheni epifiti. Collaboratore di ricerca presso APAT (Agenzia nazionale per la Protezione dell Ambiente e del Territorio Giovani Ricercatori, Università di Genova. Licheni indicatori di inquinamento atmosferico. Titolare del fondo Biomonitoraggio degli effetti dell inquinamento atmosferico mediante licheni nella Regione Liguria. Tirocinante, responsabile dei rilevamenti presso ARPAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Liguria. 6. SERVIZIO PROFESSIONALE Project Leader, CEN TC264 Air Quality, Working Group 31 Biomonitoring with mosses and lichens ad oggi. Coordinatore della proposta di progetto europeo COST Action oc Promoting the normative process for biomonitoring with lichens and bryophytes in air quality management, in corso di valutazione. Membro del Consiglio Direttivo, Società Lichenologica Italiana (con funzione di Sindaco dal 2008). Coordinatore, Gruppo di lavoro per il Biomonitoraggio, Società Lichenologica Italiana Membro Advisory Committee of the International Association of Lichenology (IAL) ad oggi. Membro, ICP Forests Expert Group "Biodiversity and Ground Vegetation" ad oggi. Membro, Gruppo di Lavoro UNI GL4 Qualità dell aria ad oggi. Membro, Gruppo esperti Rete Italiana Controllo Ecosistemi Forestali (CONECOFOR.) 2003-ad oggi. Membro del Comitato Editoriale, The Open Forest Science Journal ad oggi. Revisore riviste internazionali e/o ISI: Applied Vegetation Science, Biodiversity and Conservation, Chemistry and Ecology, Fungal Biology, Fungal Ecology, Ecological Bulletins, Ekologija, Ecological Indicators, Environmental and Experimental Botany, The Environmentalist, Environmental Chemistry Letters, Environmental Pollution, Environmental Monitoring and Assessment, Environmental Science and Technology, Journal of Environmental Quality, Journal of Vegetation Science, Lichenologist, Mycotaxon, Oecologia, Plant & Soil, Science of Total Environment, The Open Forest Science Journal ad oggi. Revisore progetti di ricerca nazionali: OTKA: Hungarian Scientific Research Fund (2009, 2011). Membership in Società scientifiche: Società Lichenologica Italiana (1996-ad oggi); International Association for Lichenology (2002-ad oggi); Società Botanica Italiana (2006-ad oggi). 7. INSEGNAMENTO A LIVELLO UNIVERSITARIO Incarichi di docenza in corsi a livello universitario Biologia Vegetale (6 CFU), Corso di Laurea in Farmacia (LM), Università di Genova, per gli Anni Accademici ; ; ; ; ; , Metodi di Analisi dei Sistemi Ecologici (3 CFU), Corso di Laurea in Biodiversità e Biomonitoraggio (LS) Università di Trieste, per gli Anni Accademici ; ; ; ; Tecniche e Strategie del Rilevamento Biologico (1 CFU), Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie del Monitoraggio Biologico (LS), Università di Genova, per gli Anni Accademici ; ; ; ; ; Biomonitoraggio e Biodiversità (3 CFU), per l anno accademico 2005/2006 per il Modulo professionalizzante Realizzazione di un tecnico esperto in biomonitoraggio ambientale, nell ambito della Laurea Triennale di Scienze Naturali (Facoltà di Scienze M.F.N., Università di Siena). 5

6 Reti di bioindicazione e biomonitoraggio nazionali e internazionali: approcci metodologici (1 CFU) Master di II livello Bioindicazione e biomonitoraggio della qualità dell aria Università di Roma La Sapienza, per l Anno Accademico Tutoraggio Relatore di tesi di laurea: attualmente è relatore di tesi di laurea di 3 studenti di lauree specialistiche per la Facoltà di Scienze M.F.N dell Università di Genova (Enrico Grosso, Davide Susini, Mauro Lo Cascio) e correlatore di una tesi di LS er la Facoltà di Scienze M.F.N dell Università di Trieste (Kodnik). Negli ultimi anni è stato relatore di tesi di laurea dei seguenti studenti per corsi di Laurea triennali, specialistici e/o magistrali in Scienze Biologiche, Sc. Naturali e Sc. Ambientali della Facoltà di Scienze M.F.N. dell Università di Genova: Andrea Caselli (2009), Simone Rapetti (2009), Silvia Ruggeri (2009), Davide Susini (2009), Sara Romeo (2009), Francesco Marras (2008); Sara Tixi, (LT 2005, LS 2007); Paola Malaspina (2005, 2007), Alberto Pinto (2006), Walter Nencioni (2006), Guido Rizzi (2005), Serena Viglione (2005, 2008), Francesca Gallotti (2004), Francesca Gallo (2002), Gabriele Pini (2002), Veronica Raiola (2001), Haidè Gianni, (Farmacia, 2003). Tutor di Visiting Student: 2009: Dr. Daria Zarabska, visiting PhD student presso il Polo Botanico Hanbury (febbraio aprile 2009) con borsa di studio Ministero degli Affari Esteri. 8. ORGANIZZAZIONE, DOCENZA E PARTECIPAZIONE A WORKSHOP, SEMINARI, CONVEGNI E CORSI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI Comitato scientifico, organizzazione e/o docenza: : Convegni annuali della Società Lichenologica Italiana (SLI): Firenze, Settembre 2003; Genova, 30 Settembre - 1 Ottobre 2004; Trieste, Settembre 2005; Trento, 5-7 Ottobre 2006; Siena, Settembre 2007; Cogne (Aosta), Settembre 2008; Brescia, 9-12 Settembre 2009; Pesche (IS), 29 Settembre - 1 Ottobre : Towards an international standard for lichen monitoring theory and practice. A harmonization field course IASMA, Terradata srl, Società Lichenologica Italiana, International workshop. Trentino, 7-11 June : "International Congress on Recent Advances in Environmental Science & Technology (RAEST)" Banaras Hindu University, India, 2-4 november Member of the International Advisory Committee. 2009: Verso la nuova Norma europea sul rilevamento della diversità lichenica. Primo test comparativo nazionale. Monterotondo Marittimo (GR) Università di Siena, Università di Genova, Terradata srl, IASMA, Giugno : Quality Assurance nei dati ambientali. Quanto sono affidabili i dati di monitoraggio ai fini della gestione delle risorse naturali? Università di Siena, CESI, Università di Genova, Terradata srl, IASMA, Siena, 7 marzo : Biomonitoraggio dell inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti. Società Lichenologica Italiana, Aosta, giugno : Biomonitoraggio dell inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti. Società Lichenologica Italiana, Trento, giugno : Biomonitoraggio dell inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti. Corsi Nazionali Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente (ANPA), Montecatini. 2000: Workshop Rete di biomonitoraggio della qualità dell aria tramite la biodiversità dei licheni epifiti nelle regioni Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Toscana. Università di Genova e ARPA Liguria: S. Stefano d Aveto (GE), maggio : Corso di formazione al biomonitoraggio della qualità dell aria mediante la valutazione della Biodiversità Lichenica. ARPA Piemonte e Università di Torino, Peveragno 5-8 aprile Seminari ad invito 2009: Numerical approaches to the functional ecology of Mediterranean lichens. Centro de Ecologia e Biologia Vegetal Universidade de Lisboa. (Tomar, Portugal). 2008, 2010: Ecologia numerica. Corso di Dottorato in Botanica Applicata all'agricoltura e all'ambiente. Università di Genova. 2009: La normazione europea CEN del biomonitoraggio degli effetti dell'inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti. ISPRA, Roma. 2006: I licheni epifiti quali bioindicatori degli effetti dell inquinamento atmosferico. Colloqui sull ambiente. Ciclo di seminari nell ambito del Corso di Dottorato in Metodologie di monitoraggio dell alterazione ambientale. Università di Trieste. 6

7 2004: Interpretazione dei dati di biodiversità nel monitoraggio ambientale: applicazioni mediante licheni epifiti. Corso di Dottorato in Scienze e Tecnologie applicate all Ambiente. Università di Siena. Principali partecipazioni a convegni, riunioni e workshop internazionali e nazionali : Riunioni tecniche del Working Group 31 Biomonitoring methods with mosses and lichens (Technical Committee 264 Air Quality) della CEN (Comité Européen de Normalisation): Paris, gennaio 2008; Bad Durkheim giugno 2008, gennaio 2010; Trieste, gennaio 2009; Lille, giugno 2009; Trento, giugno : Convegni Nazionali della Società Lichenologica Italiana (SLI): dal 1996 al : Convegno Internazionale XVII Simposium Cryptogamic Botany: Tomar (Portugal) september , 2004, 2008: Convegni Internazionale della International Association for Lichenlogy (IAL): Barcelona (E), 2000; Tartu (EE), 2004, Monterey (USA), , 2006: Convegni Nazionali della Società Italiana di Ecologia (SItE) (Siena, 2004; Viterbo, 2006). 2004: Convegno Internazionale XI OPTIMA meeting: Belgrade, 5-11 settembre Convegni nazionali della Società Botanica Italiana (SBI): Roma, 2005; Campobasso, : IUFRO Conference, Monitoring and indicators of forest biodiversity in Europe - from ideas to operationality (Firenze, ). 2003: Nitrogen Workshop. British Lichen Society, February 2003, Nettlecombe (UK). 2002: EUROBIONET Conference on Urban Air Pollution, Bioindication & Environmental Awareness, Hohenheim, Germany, November 5-6, : Corso Sostanze licheniche: come riconoscerle e perché, Università di Trieste, settembre : Lichen Monitoring NATO Advanced Research Workshop, August 2000, Pembroke (Wales). 1999: Corso di perfezionamento Biomonitoraggio della qualità dell aria dell isola d Elba Prove di intercalibrazione e prima applicazione del nuovo protocollo metodologico (Campo nell Elba, aprile 1999), organizzato dall Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Toscana. 1995: Corso di Introduzione alla Lichenologia. Passo Pura (UD): 3-8 settembre PUBBLICAZIONI SU RIVISTE SCIENTIFICHE 1. GIORDANI P., BRUNIALTI G, BENESPERI R, RIZZI G, FRATI L, MODENESI P., Rapid Biodiversity Assessment in lichen diversity surveys: implications for Quality Assurance. Journal of Environmental Monitoring 11: (Impact Factor 2009: 2,225) 2. MARSILI S., ROCCOTIELLO E., RELLINI I., GIORDANI P., BARBERIS G., MARIOTTI M.G., Ecological Studies on the Serpentine endemic plant Cerastium utriense Barberis. Northeastern Naturalist 16: (IF 0,500) 3. BRUNIALTI G., FRATI L., INCERTI G., RIZZI G., VINCI M., GIORDANI P Lichen biomonitoring of air pollution: issues for applications in complex environments. In: Air Quality in the 21st Century (G.C. Romano, A.C. Conti Eds.) NOVA Science Publisher, Hauppauge NY, pp ISBN: GIORDANI P., BENESPERI R., RIZZI G., BRUNIALTI G., New records for lichen regional floras of Italy. Webbia. 64 (1): ZARABSKA D., GUTTOVÁ A., CRISTOFOLINI F., GIORDANI P., LACKOVIČOVÁ A., Epiphytic lichens of apple orchards in Poland, Slovakia, and Italy. Acta Mycologica, 44: CRISTOFOLINI F., GIORDANI P., GOTTARDINI E., MODENESI P The response of epiphytic lichens to air pollution and subsets of ecological predictors: a case study from Italian prealps. Environmental Pollution 151: (IF 3,426) 7. GIORDANI P., INCERTI G., The influence of climate on the distribution of lichens: a case study in a borderline area (Liguria, NW Italy). Plant Ecology 195: (IF 1,567) 8. FERRETTI M., BRUNIALTI G., CHIARUCCI A., GIORDANI P., GOTTARDINI E, PEROTTI M. (a cura di) Quality Assurance nei dati ambientali. Quanto sono affidabili i dati di monitoraggio ai fini della gestione delle risorse naturali? Riassunti e presentazioni del Workshop tenutosi a Siena, 7 Marzo FEM-IASMA, San Michele all Adige: 140 pp. 9. YAZICI K., ASLAN A., ETAYO J. AND GIORDANI P Lichens from Antalya, Cankiri, Konya and Nevsehir Provinces (Turkey). Pakistan Journal of Biological Sciences, 11: GIORDANI P., Is the diversity of epiphytic lichens a reliable indicator of air pollution? A case study from Italy. Environmental Pollution, 146: (IF 3,426) 11. BENESPERI, R., BRUNIALTI, G., SAMARI FAPPIANO, A., FRATI, L., GIORDANI P., LOPPI, S., PAOLI, L., RAVERA, S., BUZIO, P., BENCO, C., MARTELLOS, S., & TRETIACH, M Contributo alla conoscenza della flora lichenica dell'abetone, Appennino Tosco-Emiliano. Inform. Bot. Ital., 39: GIORDANI P., 2006 Variables influencing the distribution of epiphytic lichens in heterogeneous areas: A case study for Liguria, NW Italy. Journal of Vegetation Science, 17: (IF 2,376) 13. GIORDANI P., BRUNIALTI G., NASCIMBENE J., GOTTARDINI E., CRISTOFOLINI F., ISOCRONO D., MATTEUCCI E., PAOLI L., Epiphytic lichen diversity in the CONECOFOR plots. Rapporto interno progetto 7

8 CONECOFOR. Aspects of biological diversity in the CONECOFOR plots. III. Epiphytic lichens. Ann. Ist. Sper. Selv. 30 (suppl. 2): RININO S., BOMBARDI V., GIORDANI P., TRETIACH M., CRISAFULLI P., MONACI F. & MODENESI P., New histochemical techniques for the localization of metal ions in the lichen thallus. Lichenologist 37(5): (IF 1,222) 15. BRUNIALTI G., FRATI L., RIVA A, & GIORDANI P., 2005 Diversità lichenica epifita in rapporto alla ricchezza specifica di piante superiori e briofite. Un caso studio per gli ecosistemi forestali toscani. Informatore Botanico Italiano 37: GIORDANI P., 2005 I licheni dei prati aridi. In: I prati aridi. Coperture erbacee in condizioni critiche (a cura di A. Minelli). Quaderni habitat. Ministero dell ambiente e della Tutela del Territorio. Museo Friulano di Storia Naturale, Udine: 30 pp. 17. GIORDANI P., BRUNIALTI G., 2005 La diversità lichenica in relazione a variabili macro- e microambientali. Informatore Botanico Italiano 37: MODENESI P., BRUNIALTI G., PINTO A., TIXI S., FRATI L., LOPPI S. & GIORDANI P., 2005 Fattori di variabilità dei parametri ecofisiologici in trapianti di Evernia prunastri: un caso studio nell area genovese. Informatore Botanico Italiano 37: RININO S., GIORDANI P., BRUNIALTI G., TRETIACH M., CRISAFULLI P., MONACI F., MONTAGNA F., MINGANTI V. & MODENESI P., 2005 Nuove tecniche istochimiche per la localizzazione di ioni metallici nel tallo lichenico. Informatore Botanico Italiano 37: FERRETTI M., BRAMBILLA E, BRUNIALTI G., FORNASIER F., MAZZALI C., GIORDANI P. & NIMIS P.L., Reliability of different sampling densities for estimating and mapping lichen diversity as a bio-indicator of environmental quality. Environmental Pollution 127(2): (IF 3,426) 21. GIORDANI P., Licheni epifiti come biomonitors dell alterazione ambientale. Influenza delle variabili ecologiche sulla diversità lichenica. Tesi di dottorato. Università di Trieste. 22. GIORDANI P., Monitoraggio della diversità lichenica in Liguria: note critiche sulla pianificazione della conservazione. Informatore Botanico Italiano 36: FRATI L., GIORDANI P., BRUNIALTI G., DORIA M., New and interesting lichen species to Marche and Molise. Webbia 59: BRUNIALTI G., GIORDANI P., FERRETTI M., Discriminating between the good and the bad: quality assurance is central in biomonitoring studies. In Environmental Monitoring (G.B. Wiersma Ed.) CRC Press RAVERA S., GIORDANI P., Pyxine subcinerea Stirt. In Flora da conservare: implementazione delle categorie e dei criteri IUCN (2001) per la redazione di nuove Liste Rosse Informatore Botanico Italiano 40 (1): GIORDANI P., 2004 Lichen indicator species of environmental conditions in Liguria (N-Italy). In: Lambley, P.W., Wolseley, P.A. (Eds.). Lichens in a changing pollution environment. English Nature Report 525: GIORDANI P., BENESPERI R., RELLINI I., FRATI L., BRUNIALTI G., PAOLI L., ISOCRONO D. and ELIX J.A., The lichen genus Neofuscelia (Ascomycota, Parmeliaceae) in Italy. Lichenologist 35: (IF 1,222) 28. MINGANTI V., CAPELLI R., DRAVA G., DE PELLEGRINI R., BRUNIALTI G., GIORDANI P. & P. MODENESI, 2003 Biomonitoring of trace metals by different species of lichens (Parmelia) in North-West Italy. Journal of Atmospheric Chemistry 45: (IF 1,427) 29. GIORDANI P., MODENESI P. and TRETIACH M., Determinant factors of calcium oxalate minerals formation, weddellite and whewellite, on the surface of foliose lichens. Lichenologist 35(3): (IF 1,222) 30. BRUNIALTI G. & GIORDANI P., Variability of Lichen Diversity in a climatically heterogeneous area (Liguria, NW Italy). Lichenologist 35: (IF 1,222) 31. STOFER S., CATALAYUD V., FERRETTI M., FISCHER R., GIORDANI P., KELLER C., STAPPER N. & SCHEIDEGGER C Epiphytic Lichen Monitoring within the EU/ICP Forests Biodiversity Test-Phase on Level II plots. (http// 32. GIORDANI P. & BRUNIALTI G., Anatomical and histochemical differentiation in lobes of the lichen Lobaria pulmonaria. Mycological Progress 1(2): (IF 1,082) 33. GIORDANI P., BRUNIALTI G. & ALLETEO D., Effects of atmospheric pollution on lichen biodiversity (LB) in a Mediterranean region (Liguria, NW-Italy). Environmental Pollution, 118: (IF 3,426) 34. GIORDANI P., NICORA P., RELLINI I., BRUNIALTI G. & ELIX J., The lichen genus Xanthoparmelia (Ascomycotina, Parmeliaceae) in Italy. Lichenologist 34 (3): (IF 1,222) 35. BRUNIALTI G., GIORDANI P., ISOCRONO D., LOPPI S., 2002 Evaluation of data quality in lichen biomonitoring studies: the Italian experience. Environmental Monitoring and Assessment 75: (IF 1,356) 36. LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G., ISOCRONO D., PIERVITTORI R., 2002 A new scale of interpretation of lichen biodiversity in the Tyrrhenian side of Italy. Progress and Problems in Lichenology at the Turn of the Millenium IAL 4 X. Llimona, H.T. Lumbsch & S. Ott (eds.): Bibliotheca Lichenologica 82: J. Cramer Berlin Stuttgart LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G., ISOCRONO D., PIERVITTORI R., 2002 Identifying deviation from naturality of lichen diversity in heterogeneous situations. In: Wolseley, P., Nimis, P.L., Scheidegger, C., (Eds.) Lichen monitoring Monitoring lichens, Kluwer, Dordrecht NIMIS P.L., FERRETTI M., BINI G., BONANNINI M., FERRARESE R., FORNASIER F., BRUNIALTI G., CORSINI A., GIORDANI P., ISOCRONO D., MANCINI L., PIERVITTORI R., TRETIACH M., VISENTIN R., I.B.L. Indice di biodiversità lichenica. ANPA Manuali e Linee guida 2/2001: GIORDANI P., BRUNIALTI G. & MODENESI P., Applicability of the Lichen Biodiversity method (L.B.) in a mediterranean area (Liguria, NW Italy). Cryptogamie Mycologie 22: (IF 0,717) 8

9 40. MODENESI P., BOMBARDI V., GIORDANI P., BRUNIALTI G. and CORALLO A., 2001 Dissolution of weddellite, calcium dihydrate, in Pyxine subcinerea. Lichenologist 33: (IF 1,222) 41. MINGANTI V., CAPELLI R., DRAVA G., DE PELLEGRINI R., BRUNIALTI G., GIORDANI P. & P. MODENESI, Bioaccumulation of Vanadium in the epiphytic lichen Parmelia caperata from Liguria (NW Italy). Annali Chimica 91: (IF 0,991) 42. CAVIGLIA A.M., NICORA P., GIORDANI P., BRUNIALTI G., MODENESI P., Oxidative stress and usnic acid content in Parmelia caperata and Parmelia soredians (Lichenes). Il Farmaco 56: BRUNIALTI G., GIORDANI P., BENESPERI R. and RAVERA S., Additions to the lichen flora of the Ligurian Apennines (NW-Italy). Webbia 56 (1): MODENESI P., PIANA M., GIORDANI P., TAFANELLI A. and BARTOLI A., Mechanical stress tolerance of Xanthomaculina convoluta. Lichenologist 32 (5): (IF 1,222) 45. GIORDANI P. & BRUNIALTI G., 2000 New and interesting species to the Ligurian Lichen Flora. Webbia 55 (2): BRUNIALTI G. & GIORDANI P., Taratura dell indice L.B.I. in Liguria: dati preliminari. Not. Soc. Lich. Ital., 13: BRUNIALTI G., GIORDANI P. and TRETIACH M., Primo contributo alla conoscenza della flora lichenica dei Parchi Regionali dell Aveto e del Promontorio di Portofino (Liguria). Not. Soc. Lich. Ital. 12: GIORDANI P. & BRUNIALTI G., La lichenoteca Cevasco. Not. Soc. Lich. Ital. 11: Articoli in preparazione, revisione o in corso di pubblicazione su riviste scientifiche a) MATTEUCCI E., BENESPERI R., GIORDANI P., PIERVITTORI R., ISOCRONO D. Epiphytic lichen communities in chestnut stands in Central-North Italy. Biologia, in stampa. b) MODENESI P., GIORDANI P., RININO S., CRISAFULLI P., TRETIACH M. Carbonic anhydrase in the endolithic lichen Petractis clausa (Hoffm.) Kremp.: first experimental evidences and putative roles. Submitted to Annals of Botany. c) GIORDANI P., INCERTI G., RIZZI G., GINALDI F., VIGLIONE S., RELLINI I., BRUNIALTI G., MALASPINA P., MODENESI P., (in stampa). Land use intensity drive the local variation of lichen diversity in Mediterranean ecosystems sensitive to desertification. Bibliotheca Lichenologica. d) RIZZI, G., GIORDANI P., (in stampa). Contributo alla conoscenza della flora lichenica della Riserva Naturale di Torricchio. Rivista de La Riserva naturale di Torricchio. e) RIZZI, G., GIORDANI P., (in stampa). Valutazione degli effetti dell allevamento e del ceduo tramite licheni epifiti ed epigei nella Riserva Naturale di Torricchio. Rivista de La Riserva naturale di Torricchio. f) GIORDANI P., MALASPINA P., RIZZI, G., TIXI S., MODENESI P. (2010) Responses of lichens to climate: experimental applications from the organism to the community level. Boll. Mus. Ist. Biol. Univ. Genova, 72: g) GIORDANI P., INCERTI G. RIZZI G., RELLINI I, NIMIS P.L. & MODENESI P. Functional traits drive the microscale structure of epilithic poikilohydric communities in Mediterranean ecosystems. Manuscript in submission to Journal of Vegetation Science. Principali presentazioni e poster a convegni GIORDANI P., CEN/TC 264/WG 31 "Biomonitoring methods with lichens": state of the art. Workshop Internazionale Towards an international standard for lichen monitoring theory and practice. A harmonization field course. Trentino, 7-11 giugno GIORDANI P., Numerical approaches to the functional ecology of Mediterranean lichens. Convegno Internazionale XVII Simposium Cryptogamic Botany, Tomar (Portugal) september GIORDANI P., Il biomonitoraggio degli effetti dell inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti: dall analisi della variabilità ambientale alla normazione europea. 104 Congresso Società Botanica Italiana. Campobasso: settembre GIORDANI P., Bioaccumulo di elementi in traccia mediante licheni: standardizzazione e progressi normativi. Convegno Biomonitoraggio dell aria: verso una proposta normativa ISPRA, Roma, 3 marzo GIORDANI P., La normazione europea CEN del biomonitoraggio degli effetti dell'inquinamento atmosferico mediante licheni epifiti al Convegno Biomonitoraggio dell aria: verso una proposta normativa ISPRA, Roma, 3 marzo GIORDANI P Normazione IBL. Informazioni sulla nuova norma europea. Tavola rotonda del Corso Nazionale I licheni epifiti come bioindicatori della qualità dell aria Montecatini (PT): 8 maggio GIORDANI P., RIZZI, G., MALASPINA, P. & MODENESI, P Effetti dei cambiamenti climatici sui licheni: risposte lungo gradienti spaziali e temporali. Convegno: La ricerca italiana sui cambiamenti climatici. Un secondo incontro tra i progetti - Perugia, novembre GIORDANI P., INCERTI G., RIZZI G. BRUNIALTI G. & MODENESI P., Scale-dependency effects of environmental factors on epiphytic and epilithic lichen diversity in Mediterranean ecosystems IAL 6 ABLS Join meeting. Monterey California July, GIORDANI P., & BRUNIALTI, G Valutazione della qualità dei dati nel biomonitoraggio mediante licheni: l esperienza italiana. Convegno Nazionale Quality Assurance nei dati ambientali. Quanto sono affidabili i dati di monitoraggio ai fini della gestione delle risorse naturali? Siena, 7 Marzo GIORDANI P., BRUNIALTI G., INCERTI G Il contributo italiano alla bozza di norma europea CEN Biomonitoring of air Determination of Biological Index of epiphytic Lichens. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:

10 GIORDANI P., GIULIANO PITTARELLO, SIMONE RAPETTI, PAOLA MALASPINA, SARA TIXI, RIZZI G., MODENESI P., Relazione tra efficienza fotosintetica in Parmotrema perlatum (Huds.) M.Choisy e processo di fogliazione in un bosco di caducifoglie nell'entroterra genovese. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:50. INCERTI G., GINALDI F., VIGLIONE S., RIZZI G., GIORDANI P., "Modelli di diversità ed ecologia dei licheni epifiti in ecosistemi mediterranei. I) Variabilità ""between-sites"" e fattori macroambientali. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:13." GIORDANI P., BRUNIALTI G Licheni epifiti rari in Liguria: il compromesso tra giudizio dell'esperto e campionamento random. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:33. MODENESI P., GIORDANI P., RIZZI G., MINGANTI V., DRAVA G., DE PELLEGRINI R Andamento temporale del contenuto di alcuni metalli in traccia in talli di Cetraria islandica provenienti dal territorio italiano. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:22. RIZZI G., FRANCESCO MARRAS, GIORDANI P., IVANO RELLINI, DAVIDE SUSINI, ANDREA CASELLI, INCERTI G., MODENESI P., Valutazione della diversità lichenica epilitica in relazione alle variabili ambientali. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:43. GINALDI F., INCERTI G., VIGLIONE S., RIZZI G., GIORDANI P., Modelli di diversità ed ecologia dei licheni epifiti in ecosistemi mediterranei. II) Variabilità ""within-site"" e fattori micro ambientali. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 21:32." MATTEUCCI E., ISOCRONO D., FAVERO-LONGO S.E., GIORDANI P., LOPPI S., OTTONELLO D., PIERVITTORI R Contributo alle conoscenze lichenologiche della Valle d'aosta: florula della conca di Flassin (Valle del Gran San Bernardo). Notiziario della Società Lichenologica Italiana 21: CRISTOFOLINI F., GIORDANI P., RAVERA S., PELLEGRINI E., GOTTARDINI E Osservazioni floristiche in alcune leccete dell'italia centro settentrionale: nuovi spunti di ricerca. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 20:63. RAVERA S., GIORDANI P Collema italicum e Pyxine subcinerea, specie target nell'iniziativa per l'applicazione delle categorie e dei criteri IUCN (2001) in Italia. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 20:58. MALASPINA P., TIXI S., GIORDANI P., MODENESI P "Analisi della ""performance"" fotosintetica nel lichene Parmotrema perlatum (Huds.) M.Choisy in relazione a variazioni macroclimatiche. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 20:34." TIXI S., MALASPINA P., GIORDANI P., MODENESI P Risposte ecofisiologiche di specie licheniche a cambiamenti mesoclimatici: esperimenti in campo e simulazioni in atmosfera controllata. Notiziario della Società Lichenologica Italiana, 20:39. BACARO, G., GIORDANI P., BUSSOTTI, F., CALDERISI, M., MACCHERINI, S., MARIGNANI, M., ROCCHINI, D., BRUNIALTI, G., FRATI, L., CHIARUCCI, A. AND FERRETTI, M Bridging the gap between description and inference in environmental monitoring - taking over the challenge. XIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia. Viterbo, settembre MOSELLO R., PETRICCIONE B., ALLEGRINI MC., AMORIELLO M., AMORIELLO T., AMORINI E., ARISCI S., BERTINI G., BUFFONI A., BUSSOTTI F., CAMPETELLA G., CANULLO R., COSTANTINI A., FABBIO G., FERRETTI M., GIORDANI P., MARCHETTO A., MASON F., MATTEUCCI G., SCARASCIA MUGNOZZA G., 2005 Ten years of activities of the CONECOFOR Programme within the monitoring of forest conditions in Europe: main results. In Forest Ecosystems: two decades of continuous monitoring in Europe, Meetings Document, Celebration event of 20 years of ICP Forests and 10 years of CONECOFOR, Roma, maggio: GIORDANI P., INCERTI G The influence of climate on the distribution of lichens - a case study in a borderline area (Liguria, NW Italy). XI OPTIMA meeting. Belgrade, 5-11 settembre GIORDANI P The influence of environmental variables on epiphytic lichen diversity in Liguria (NW-Italy). The Fifth IAL Symposium. Lichens in focus. Tartu, agosto GIORDANI P., BOMBARDI V., CRISAFULLI P., MODENESI P., MONACI F., RININO S., TRETIACH M New histochemical techniques for the localisation of heavy metal ions in the lichen thallus. The Fifth IAL Symposium. Lichens in focus. Tartu, agosto LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G. & ISOCRONO D., 2004 Data quality in lichen biomonitoring studies. XIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia. 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Congresso annuale Società Lichenologica Italiana. Genova 30 settembre 1 ottobre LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G. & ISOCRONO D., 2002 Data quality in lichen biomonitoring studies. The Fifth IAL Symposium. Lichens in focus. Tartu, agosto

11 MODENESI P., GIORDANI P., BRUNIALTI G., La reattività del cortex: possibili effeti sulla biomineralizzazione e sul bioaccumulo. - Notiziario della Società Lichenologica Italiana 14: LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G., ISOCRONO D., La valutazione della qualità del dato di Biodiversità lichenica. - Notiziario della Società Lichenologica Italiana 14: LOPPI S. GIORDANI P., BRUNIALTI G., ISOCRONO, D., PIERVITTORI, R, Una nuova scala per l'interpretazione dei valori di biodiversità lichenica in regioni Tirreniche e alpine d'italia. - Notiziario della Società Lichenologica Italiana 14: GIORDANI P. & BRUNIALTI G., 2000 Effects of atmospheric pollution on Lichen Biodiversity (LB) in a Mediterranean region (Liguria, N-Italy). The Fourth IAL Symposium. Progress and Problems in Lichenology at the turn of the Millenium. Barcelona, 3-8 September Book of abstracts: 113. LOPPI S., GIORDANI P., & BRUNIALTI G., ISOCRONO D., PIERVITTORI R., Factors affecting the biodiversity of epiphytic lichens in Tyrrhenian and Alpine areas. The Fourth IAL Symposium. Progress and Problems in Lichenology at the turn of the Millenium. Barcelona, 3-8 September Book of abstracts: 107. LOPPI S., GIORDANI P., & BRUNIALTI G., ISOCRONO D., PIERVITTORI R., A new scale for the interpratation of Lichen Biodiversity values in Tyrrhenian and Alpine areas of Italy. Lichen Monitoring NATO Advanced Research Workshop, August 2000, Pembroke (Wales). Book of Abstracts: 41. RAIOLA V., PINI G., BRUNIALTI G., GIORDANI P. & MODENESI P., Organizzazione della rete urbana di biomonitoraggio mediante Biodiversità Lichenica e germogli di tabacco nel Comune di Genova. Convegno Ozono nella Provincia di Firenze. Firenze 24 novembre LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G., ISOCRONO D. & PIERVITTORI R., Una nuova scala per l interpretazione dei valori di biodiversità lichenica in regioni tirreniche e alpine d Italia. Congresso annuale Socità Lichenologica Italiana. Magenta (MI), novembre BRUNIALTI G, LOPPI S., GIORDANI P. & ISOCRONO D., La valutazione della qualità del dato di Biodiversità Lichenica. Congresso annuale Società Lichenologica Italiana. Magenta (MI), novembre GIORDANI P. & BRUNIALTI G., La valutazione della qualità del dato: accuratezza e precisione nei rilievi B.L. Atti del workshop Rete di biomonitoraggio della qualità dell aria tramite la biodiversità dei licheni epifiti: stato dell arte Progetto pilota Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Toscana, S. Stefano d Aveto (GE) maggio BRUNIALTI G. & GIORDANI P., Stato dell arte della rete ligure di biomonitoraggio B.L. Atti del workshop Rete di biomonitoraggio della qualità dell aria tramite la biodiversità dei licheni epifiti: stato dell arte Progetto pilota Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Toscana, S. Stefano d Aveto (GE) maggio LOPPI S., GIORDANI P., BRUNIALTI G., ISOCRONO D. & PIERVITTORI R., Scale di naturalità/alterazione in base alla Biodiversità Lichenica: confronto tra regioni tirreniche e continentali Atti del workshop Rete di biomonitoraggio della qualità dell aria tramite la biodiversità dei licheni epifiti: stato dell arte Progetto pilota Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Toscana, S. Stefano d Aveto (GE) maggio MINGANTI V., CAPELLI R., DRAVA G., DE PELLEGRINI R., BRUNIALTI G., GIORDANI P. & P. MODENESI, Primi risultati sulle concentrazioni di metalli in traccia in licheni della Liguria. VI Congresso Nazionale AISETOV "Macro e Microelementi: Ambiente, Alimentazione e Salute", Siena Febbraio 2000: 50. BRUNIALTI G. & GIORDANI P., Taratura dell Indice di Biodiversità Lichenica in Liguria: dati preliminari. Convegno Annuale della Società Lichenologica Italiana, Napoli ottobre BRUNIALTI G., GIORDANI P. & MODENESI P., Licheni come bioindicatori. Atti del Convegno Funghi: una risorsa, una passione, S. Stefano d Aveto (GE) 2-3 ottobre MODENESI P., BOMBARDI V., PIANA M., GIORDANI P., BRUNIALTI G. & CALIGIURI P., Dissoluzione della weddellite (ossalato di calcio diidrato) in Pyxine subcinerea Stirt. Convegno Annuale della Società Lichenologica Italiana, Napoli ottobre GIORDANI P. & BRUNIALTI G., Applicabilità dell Indice di Purezza Atmosferica in un area costiera ligure. Convegno Annuale della Società Lichenologica Italiana, Bergamo ottobre Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre Genova, 10 dicembre 2011 Dott. Paolo Giordani 11

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