PER UNA VALUTAZIONE OBIETTIVA DEGLI ELABORATI DEGLI STUDENTI

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1 PER UNA VALUTAZIONE OBIETTIVA DEGLI ELABORATI DEGLI STUDENTI Frosina QYRDETI Università di Valona, Albania Introduzione Come docente di lingua italiana per gli studenti albanesi di tutti i livelli, ho considerato una priorità lo sviluppo dell abilità del comporre in lingua italiana. La composizione è una delle attività produttive a cui si dà molta importanza nel programma della lingua italiana ai livelli intermedi e avanzati. Il compito dell insegnante non è solo spiegare e aiutare gli studenti intervenendo durante le diverse fasi del processo di composizione, egli deve anche svolgere un attività molto delicata che può essere d aiuto fondamentale per gli studenti: valutare i loro elaborati. Avendo come punto di riferimento la correzione e l analisi delle valutazioni degli elaborati di 20 studenti del livello avanzato, farò di seguito una riflessione sul mio ruolo d insegnante durante la valutazione e sulle reazioni degli studenti al cospetto della mia valutazione. Finisco illustrando le tecniche di valutazione che si usano oggi nella difficile via verso una valutazione obiettiva ed efficace. Il ruolo dell insegnante nella valutazione. La figura dell insegnante è strettamente legata alla valutazione degli studenti. Tutti ricordiamo i segni rossi e le correzioni fatte dall insegnante. Nella memoria di ogni studente rimangono i brevi commenti e il voto messo dall insegnante. Nel processo della valutazione degli elaborati l insegnante viene dipinto come lettore, come allenatore, e come valutatore. Si considera errato l atteggiamento di quegli insegnanti che pretendono di leggere gli elaborati degli studenti come se si trattasse di una qualsiasi altra lettura di piacere. Gli elaborati degli studenti della classe straniera richiedono un attenzione particolare sia per il contenuto che per la forma in cui essi sono espressi. Inoltre gli studenti hanno bisogno di suggerimenti, alternative e altri consigli. È molto delicato il ruolo di allenatore e valutatore per l insegnante che guida e aiuta il suo studente nella stesura del tema. La cosa migliore da fare è cercare di aiutare lo studente a migliorare attraverso questa valutazione. Per quanto riguarda le mie scelte al momento della valutazione degli elaborati, posso confermare che durante la correzione mi concentro sia sulla forma che sul contenuto, valutando allo stesso livello questi due aspetti. Per l insegnante gli elaborati devono avere efficacia comunicativa. Anche se in realtà non è molto semplice. All insegnante d italiano capita di dare più importanza alla forma. Da un analisi fatta sulla correzione e sulla

2 Frosina QYRDETI valutazione degli elaborati di 20 miei studenti d italiano mi è risultato che nella maggiore parte dei casi mi ero fermata agli errori grammaticali ed ortografici. Questo è dovuto anche al fatto che io durante la composizione avevo incoraggiato e aiutato i miei studenti ad esprimere in modo chiaro le loro idee. Così loro hanno trascurato le forme grammaticali e l ortografia. Eccone alcuni esempi: La composizione contiene dei gravi errori grammaticali. L argomento è stato trattato in modo superficiale e inconcludente come anche il finale è troppo brusco (4½); Troppa interferenza dalla lingua albanese. Si deve leggere di più per addattarsi all ordine delle frasi e al lessico in italiano (5); La composizione è spesso superficiale e brusco il finale. L uso dell italiano non è standard perché contiene un grande numero di errori (5 ½); Il compito sembra essere fatto con molta difficoltà, l uso del linguaggio mostra qualche punto debole qua e là (6); La composizione è corretta in generale però un po troppo corta per permettere di trattare l argomento in profondità (6½); Ci sono difficoltà nello scegliere il vocabolario. Il compito, comunque, è ben pianificato e l argomento è trattato in modo convicente (6-7); L argomento si segue fino alla fine. L uso dell italiano, anche se lontano dalla mancanza di errori, è fondamentalmente corretto (7); Ci sono uno o due gravi errori però l argomento è, tutto sommato, veramente ben scritto. I pensieri sono esposti chiaramente e i punti cruciali sono stati argomentati in modo efficace (7½); Un paio di inacuratezze però nel complesso va bene (8). Ma quali sono le reazioni degli studenti una volta ricevuto il loro elaborato corretto? Da alcune ricerche degli studiosi Fathman e Whalley i quali hanno condotto uno studio sull efficacia del feedback focalizzato sulla forma in rapporto a quello focalizzato sul contenuto, risulta che durante la riscrittura dell elaborato da parte dello studente c è un miglioramento nel segnalare gli errori grammaticali. La riscrittura viene considerata un attività consolidativa dell abilità di scrittura. Personalmente non permetto agli studenti di trascurare la segnalazione degli errori e la riscrittura dell elaborato. Qualche studente considera esagerato il compito di riscrivere il tema. Insiste dicendo che lui se li ricorda gli errori e non c è bisogno di riscrivere. Io, pazientemente come una guida e non come giudice, insisto sulla segnalazione e ricorrezione di tutti gli errori e li convinco a riscrivere il tema migliorato. Non mancano anche i commenti. Le reazioni sono generalmente positive. Non mancano anche gli indifferenti. A qualcuno non interessano i commenti dell insegnante. Di conseguenza la rielaborazione del tema si fa solo a richiesta e con la guida dell insegnante.

3 Per Una Valutazione Obiettiva Degli Elaborati Degli Studenti Per una valutazione efficace Dopo aver considerato il ruolo dell insegnante nella valutazione, l effetto di questa valutazione e la reazione degli studenti ad essa, si proporranno alcuni consigli di professori per una valutazione obiettiva ed efficace degli elaborati e alcune valutazioni alternative che possono rivelarsi utili per migliorare le produzioni degli studenti. Vorrei sottolineare che la composizione è un attività delicata da valutare sopratutto se non si ha un modello di riferimento che permetta una valutazione obbiettiva ed efficace. Secondo Serafini (1985: 108) L insegnante deve calarsi nella logica e nella struttura interna del tema; deve assumere un atteggiamento diverso a seconda del genere testuale dello scritto; per ciascuno studente deve svolgere interventi correttivi appropriati, che ne favoriscano il miglioramento. Per superare le difficoltà risulta molto utile il coinvolgimento dell insegnante nel processo di composizione e l utilizzo di una griglia contenente tutti gli elementi su cui si basa la correzione. Per sviluppare una valutazione obiettiva degli elaborati, l insegnante deve mettere sullo stesso piano tutte la possibili categorie. Partecipare attivamente nel processo della composizione facilità il ruolo dell insegnante nel giudicarla. Invece la griglia della correzione risulta utile nella valutazione obbiettiva degli elaborati. Eccone un esempio: 1. Organizzazione e contenuto Tesi Corrispondenza fra idee e paragrafi Correttezza dell argomentazione Presenza degli esempi Nessi logici Introduzione e conclusione Documentazione Ricchezza di idee 2. Linguaggio e forma Lunghezza dei capoversi e delle frasi Chiarezza e leggibilità Proprietà di linguaggio Sintassi Punteggiatura Ortografia Serafini propone una lista di regole per la correzione e valutazione degli elaborati tra i quali possiamo citare: 1. La correzione non deve essere ambigua; 2. Gli errori devono essere raggruppati e catalogati; 3. Si deve stimolare lo studente a rivedere le correzioni fatte, comprenderle, e lavorare su di esse; 4. Si devono correggere pochi errori per ogni scritto; 5. L insegnante deve essere disponibile ad accettare il testo dello studente;

4 Frosina QYRDETI 6. La correzione deve essere adeguata alla capacità dello studente; 7. Non si deve arrivare subito alla correzione. Si legge prima l elaborato e poi si corregge Tipi di valutazioni che sono chiamati alternativi risultano essere molto efficaci. Un esempio di valutazione di questo tipo è quella che prevede la stesura da parte dello studente di diverse bozze prima di consegnare la versione definitiva dell elaborato che verrà valutata dall insegnante. Questo metodo è molto utile e si consiglia addirittura di strutturare dei progetti in cui ogni tema sia legato a quello seguente in modo da incorporare i commenti del docente da una versione all altra. Un tipo di valutazione consigliato da Della Casa (1994) è la valutazione formativa la quale deve comprendere questi elementi: 1. La segnalazione degli errori o infelicità di natura trasversale o diffusa, ad esempio una paragrafazione generalmente poco efficace o l impiego di un registro inadeguato; 2. Una sintesi delle rilevazione effettuate, in cui si presentano in forma riassuntiva i principali problemi incontrati; 3. Consigli e suggerimenti operativi, che hanno un ruolo essenziale dal momento che, nelle attività di carattere formativo, gli errori e le infelicità che vengono individuati dovrebbero essere come sappiamo il punto di partenza di attività successive di recupero e consolidamento. La prima attività da sollecitare è certamente la riscrittura migliorativa dell elaborato stesso o di quelle parti che presentano le maggiori incertezze; 4. Elementi di commento e valutazione, che hanno tuttavia, nella valutazione formativa, un ruolo marginale e non necessario (adattato da Della Casa 1994: ). È inoltre importante sottolineare che Della Casa continua questa caratterizzazione della valutazione formativa dicendo che essa non deve essere ambigua, non deve caricare gli errori di natura formale e di non eccessiva importanza e deve essere integrata da annotazioni positive in cui il docente sottolinea gli elementi di forza dell elaborato. La studiosa si rende perfettamente conto che questo sarebbe il processo di composizione più utile perché più naturale, e delinea anche in maniera impeccabile il ruolo del docente che dovrebbe mettere un voto solo all ultima stesura, tenendo presente oltre alla riuscita dello scritto anche lo sforzo di miglioramento (Serafini 1985: 119). Un insegnante con una lunga esperienza didattica adotta non solo metodi di valutazione formativa ma anche sommativa. La valutazione sommativa si fa al termine di un unità didattica, dunque di un processo di apprendimento, ed è volta alla valutazione dei risultati conseguiti dagli studenti. Una pratica conosciuta ed efficace per la correzione degli elaborati è la correzione tra i compagni. Questa pratica sembra portare a dei miglioramenti solo attraverso la consultazione con l insegnante sui problemi maggiori sia di correzione che di rielaborazione. Secondo Della Casa la valutazione tra compagni oltre a rafforzare la consapevolezza di ciascun scrivente della propria competenza e a

5 Per Una Valutazione Obiettiva Degli Elaborati Degli Studenti favorire una partecipazione più responsabile degli studenti al processo formativo è anche utile ai fini di una valutazione finale dell insegnante che risulta più oggettiva. Si propongono interessanti metodi di correzione tra compagni: 1) Mostrare alla classe un elaborato il giorno seguente la prova, magari riscrivendolo alla lavagna, e guidarli nella correzione dello stesso; 2) Ritirare gli elaborati e subito ridistribuirli ad altri studenti divisi a coppie. Una volta che gli studenti hanno corretto gli elaborati, a ciascuno poi si dà il proprio elaborato per rielaborarlo. Alla fine di questa attività l insegnante potrà scegliere se ritirare entrambe le versioni o solo quella finale; 3) Proporre agli studenti un attività di correzione mirata ad un particolare tipo di errore scelto dall insegnante a seconda dei problemi di ogni scrivente. Questo metodo sembra essere utile, l unico problema è la difficoltà dell insegnante a trovare problemi rilevanti non solo per chi ha composto il testo, ma anche per chi lo corregge; 4) Far correggere ai singoli studenti alcuni elaborati precedentemente ripuliti dall insegnante tramite la correzione degli errori irrilevanti e la trascrizione a computer per eliminare la difficoltà di decifrare le diverse scritture. A questa correzione individuale segue la discussione di gruppo. Legato all attività di correzione tra compagni è l auto-valutazione. È importante che lo studente sia in grado non solo di valutare gli elaborati dei compagni, ma prima di tutto dev essere il primo in grado di correggere il testo da lui prodotto. Tale tecnica si chiama editing. Si tratta in pratica di schematizzare la progressione tematica di ogni frase. Dopo aver redatto lo schema del loro testo seguendo delle indicazioni, gli studenti possono controllare la coerenza del loro elaborato e rielaborarlo di conseguenza. Ovviamente bisogna rendersi conto che non è facile realizzare tutto questo. Specialmente durante le prime attività di autocorrezione. Non basta la disponibilità degli studenti per fare la auto-valutazione. L insegnante deve aiutare lo studente a praticare le techniche della correzione e a migliorare il suo elaborato. Il ruolo dello studente Il processo della valutazione non può essere terminato e completato senza trattare anche il ruolo dello studente all interno di questo processo. Abbiamo già accennato al ruolo attivo dello studente in questa fase. Si è visto questo in alcuni metodi collaborativi della valutazione. Ci tengo a sottolineare che la partecipazione degli studenti nella valutazione non vuole ridurre il ruolo dell insegnante, ma vuole soprattutto sviluppare un certo grado di auto-coscienza degli studenti i quali, finita la scuola, devono essere in grado di valutare da soli le proprie capacità. E qui vorrei citare un articolo di Blanche e Merino (1989) proprio a favore dell auto-valutazione vista non solo come una condizione verso l autonomia dello studente, ma anche come un metodo fondamentale per far sapere ai docenti i problemi di ciascun discente. Questo significa che gli insegnanti devono tenere conto del fatto che:

6 Frosina QYRDETI esercizi di auto-valutazione aumentano la motivazione l apprendimento; la classe ideale di lingua straniera - anche nel caso dell abilità di scrittura - è quella in cui sono possibili sia il processo di acquisizione che quello di apprendimento e in cui il processo di costruzioni creative è stimolato da esercizi contestualizzati attraverso l uso di una lingua naturale. Concludo con un ultima tecnica di autovalutazione che si è sviluppata in questi ultimi anni ed è molto usata: quella attraverso l uso dei computer. Grazie ai recenti sviluppi tecnologici del mondo di Internet è oggi possibile sfruttare questo materiale. L utilità di queste esercitazioni sta nella possibilità di controllare la validità delle proprie scelte, in quanto le soluzioni vengono fornite attraverso la semplice pressione di un tasto. Queste possibilità di auto-valutazione dovrebbero essere prese in considerazione e sfruttate come valido aiuto da affiancare all apprendimento istituzionale, in quanto forniscono del materiale reale e possono risultare più coinvolgenti per lo studente rispetto alle lezioni tradizionali. Conclusione Riflettendo sulla complessità e sull importanza della valutazione, considerandola un mezzo potente nel migliorare le competenze dello studente, ribadisco che la via per una corretta valutazione passa dagli insegnanti i quali con la loro esperienza didattica sviluppano delle attività di valutazione mettendo sullo stesso piano tutte le possibili categorie. Alcune tecniche di valutazioni alternative si sono rivelate utili per migliorare le produzioni degli studenti. BIBLIOGRAFIA Balboni, P.E., Didattica dell italiano a stranieri, Roma, Bonacci, (Balboni 1994) Baruffaldi, Maria G.; Cortellini, Donatella; Sabatino, Maria A., Proposte di scrittura e riscrittura nel biennio, in Lo Duca (a cura di), Scrivere nella scuola media superiore, Quaderni Giscel/9, Firenze, La Nuova Italia, 1991, pp Donegà, G.P.; Tondelli, M.A.; Traini, M.L., Strumenti per l educazione linguistica, Firenze, Bulgarini Editore, 5a ed., 1991, pp ; Lavinio, Cristina, Teoria e didattica dei testi, Biblioteca di Italiano e oltre, Firenze, La Nuova Italia, Pavan De Gregorio, Gabriella, Le prove scritte di italiano: Proposta di valutazione nella prospettiva di una ricerca internazionale in Calzetti, Corda (a cura di), Scrivere a scuola, LEND, Milano, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, 1989, pp Pugliese, Rita; Zioni, Maria, Costruire la scrittura - Eserciziario per una scrittura ragionata: dalla frase topica al paragrafo, Milano, Ed. scolastiche Unicopli, Raimes, Ann, Techniques in Teaching Writing - Teaching Techniques in English as a Second Language, New York, Oxford University Press, 1983.

7 Per Una Valutazione Obiettiva Degli Elaborati Degli Studenti Scipioni, Claudia, Il testo in Scipioni, Claudia, Lettura e lingua straniera, Didattica viva, 146, Firenze, La Nuova Italia, 1990, pp Serafini, Maria Teresa, Come si fa un tema in classe, Strumenti Bompiani, Milano, Bompiani, (Serafini 1985) ABSTRACT The article deals with one of the most delicate issues for the foreign language teacher, that of assessing students writing tasks. Teaching experience and general studies support the crucial role of teachers in this process, which needs to be supplemented with students active role. The objective and efficient assessment task of teachers is difficult and complex. It requires the application of efficient methods and techniques, some of which are object of discussion in this study. Key words: foreign language teacher, assessing students writing, efficient methods and techniques

8 Frosina QYRDETI

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