PER UNA VALUTAZIONE OBIETTIVA DEGLI ELABORATI DEGLI STUDENTI
|
|
- Aureliana Biagi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PER UNA VALUTAZIONE OBIETTIVA DEGLI ELABORATI DEGLI STUDENTI Frosina QYRDETI Università di Valona, Albania Introduzione Come docente di lingua italiana per gli studenti albanesi di tutti i livelli, ho considerato una priorità lo sviluppo dell abilità del comporre in lingua italiana. La composizione è una delle attività produttive a cui si dà molta importanza nel programma della lingua italiana ai livelli intermedi e avanzati. Il compito dell insegnante non è solo spiegare e aiutare gli studenti intervenendo durante le diverse fasi del processo di composizione, egli deve anche svolgere un attività molto delicata che può essere d aiuto fondamentale per gli studenti: valutare i loro elaborati. Avendo come punto di riferimento la correzione e l analisi delle valutazioni degli elaborati di 20 studenti del livello avanzato, farò di seguito una riflessione sul mio ruolo d insegnante durante la valutazione e sulle reazioni degli studenti al cospetto della mia valutazione. Finisco illustrando le tecniche di valutazione che si usano oggi nella difficile via verso una valutazione obiettiva ed efficace. Il ruolo dell insegnante nella valutazione. La figura dell insegnante è strettamente legata alla valutazione degli studenti. Tutti ricordiamo i segni rossi e le correzioni fatte dall insegnante. Nella memoria di ogni studente rimangono i brevi commenti e il voto messo dall insegnante. Nel processo della valutazione degli elaborati l insegnante viene dipinto come lettore, come allenatore, e come valutatore. Si considera errato l atteggiamento di quegli insegnanti che pretendono di leggere gli elaborati degli studenti come se si trattasse di una qualsiasi altra lettura di piacere. Gli elaborati degli studenti della classe straniera richiedono un attenzione particolare sia per il contenuto che per la forma in cui essi sono espressi. Inoltre gli studenti hanno bisogno di suggerimenti, alternative e altri consigli. È molto delicato il ruolo di allenatore e valutatore per l insegnante che guida e aiuta il suo studente nella stesura del tema. La cosa migliore da fare è cercare di aiutare lo studente a migliorare attraverso questa valutazione. Per quanto riguarda le mie scelte al momento della valutazione degli elaborati, posso confermare che durante la correzione mi concentro sia sulla forma che sul contenuto, valutando allo stesso livello questi due aspetti. Per l insegnante gli elaborati devono avere efficacia comunicativa. Anche se in realtà non è molto semplice. All insegnante d italiano capita di dare più importanza alla forma. Da un analisi fatta sulla correzione e sulla
2 Frosina QYRDETI valutazione degli elaborati di 20 miei studenti d italiano mi è risultato che nella maggiore parte dei casi mi ero fermata agli errori grammaticali ed ortografici. Questo è dovuto anche al fatto che io durante la composizione avevo incoraggiato e aiutato i miei studenti ad esprimere in modo chiaro le loro idee. Così loro hanno trascurato le forme grammaticali e l ortografia. Eccone alcuni esempi: La composizione contiene dei gravi errori grammaticali. L argomento è stato trattato in modo superficiale e inconcludente come anche il finale è troppo brusco (4½); Troppa interferenza dalla lingua albanese. Si deve leggere di più per addattarsi all ordine delle frasi e al lessico in italiano (5); La composizione è spesso superficiale e brusco il finale. L uso dell italiano non è standard perché contiene un grande numero di errori (5 ½); Il compito sembra essere fatto con molta difficoltà, l uso del linguaggio mostra qualche punto debole qua e là (6); La composizione è corretta in generale però un po troppo corta per permettere di trattare l argomento in profondità (6½); Ci sono difficoltà nello scegliere il vocabolario. Il compito, comunque, è ben pianificato e l argomento è trattato in modo convicente (6-7); L argomento si segue fino alla fine. L uso dell italiano, anche se lontano dalla mancanza di errori, è fondamentalmente corretto (7); Ci sono uno o due gravi errori però l argomento è, tutto sommato, veramente ben scritto. I pensieri sono esposti chiaramente e i punti cruciali sono stati argomentati in modo efficace (7½); Un paio di inacuratezze però nel complesso va bene (8). Ma quali sono le reazioni degli studenti una volta ricevuto il loro elaborato corretto? Da alcune ricerche degli studiosi Fathman e Whalley i quali hanno condotto uno studio sull efficacia del feedback focalizzato sulla forma in rapporto a quello focalizzato sul contenuto, risulta che durante la riscrittura dell elaborato da parte dello studente c è un miglioramento nel segnalare gli errori grammaticali. La riscrittura viene considerata un attività consolidativa dell abilità di scrittura. Personalmente non permetto agli studenti di trascurare la segnalazione degli errori e la riscrittura dell elaborato. Qualche studente considera esagerato il compito di riscrivere il tema. Insiste dicendo che lui se li ricorda gli errori e non c è bisogno di riscrivere. Io, pazientemente come una guida e non come giudice, insisto sulla segnalazione e ricorrezione di tutti gli errori e li convinco a riscrivere il tema migliorato. Non mancano anche i commenti. Le reazioni sono generalmente positive. Non mancano anche gli indifferenti. A qualcuno non interessano i commenti dell insegnante. Di conseguenza la rielaborazione del tema si fa solo a richiesta e con la guida dell insegnante.
3 Per Una Valutazione Obiettiva Degli Elaborati Degli Studenti Per una valutazione efficace Dopo aver considerato il ruolo dell insegnante nella valutazione, l effetto di questa valutazione e la reazione degli studenti ad essa, si proporranno alcuni consigli di professori per una valutazione obiettiva ed efficace degli elaborati e alcune valutazioni alternative che possono rivelarsi utili per migliorare le produzioni degli studenti. Vorrei sottolineare che la composizione è un attività delicata da valutare sopratutto se non si ha un modello di riferimento che permetta una valutazione obbiettiva ed efficace. Secondo Serafini (1985: 108) L insegnante deve calarsi nella logica e nella struttura interna del tema; deve assumere un atteggiamento diverso a seconda del genere testuale dello scritto; per ciascuno studente deve svolgere interventi correttivi appropriati, che ne favoriscano il miglioramento. Per superare le difficoltà risulta molto utile il coinvolgimento dell insegnante nel processo di composizione e l utilizzo di una griglia contenente tutti gli elementi su cui si basa la correzione. Per sviluppare una valutazione obiettiva degli elaborati, l insegnante deve mettere sullo stesso piano tutte la possibili categorie. Partecipare attivamente nel processo della composizione facilità il ruolo dell insegnante nel giudicarla. Invece la griglia della correzione risulta utile nella valutazione obbiettiva degli elaborati. Eccone un esempio: 1. Organizzazione e contenuto Tesi Corrispondenza fra idee e paragrafi Correttezza dell argomentazione Presenza degli esempi Nessi logici Introduzione e conclusione Documentazione Ricchezza di idee 2. Linguaggio e forma Lunghezza dei capoversi e delle frasi Chiarezza e leggibilità Proprietà di linguaggio Sintassi Punteggiatura Ortografia Serafini propone una lista di regole per la correzione e valutazione degli elaborati tra i quali possiamo citare: 1. La correzione non deve essere ambigua; 2. Gli errori devono essere raggruppati e catalogati; 3. Si deve stimolare lo studente a rivedere le correzioni fatte, comprenderle, e lavorare su di esse; 4. Si devono correggere pochi errori per ogni scritto; 5. L insegnante deve essere disponibile ad accettare il testo dello studente;
4 Frosina QYRDETI 6. La correzione deve essere adeguata alla capacità dello studente; 7. Non si deve arrivare subito alla correzione. Si legge prima l elaborato e poi si corregge Tipi di valutazioni che sono chiamati alternativi risultano essere molto efficaci. Un esempio di valutazione di questo tipo è quella che prevede la stesura da parte dello studente di diverse bozze prima di consegnare la versione definitiva dell elaborato che verrà valutata dall insegnante. Questo metodo è molto utile e si consiglia addirittura di strutturare dei progetti in cui ogni tema sia legato a quello seguente in modo da incorporare i commenti del docente da una versione all altra. Un tipo di valutazione consigliato da Della Casa (1994) è la valutazione formativa la quale deve comprendere questi elementi: 1. La segnalazione degli errori o infelicità di natura trasversale o diffusa, ad esempio una paragrafazione generalmente poco efficace o l impiego di un registro inadeguato; 2. Una sintesi delle rilevazione effettuate, in cui si presentano in forma riassuntiva i principali problemi incontrati; 3. Consigli e suggerimenti operativi, che hanno un ruolo essenziale dal momento che, nelle attività di carattere formativo, gli errori e le infelicità che vengono individuati dovrebbero essere come sappiamo il punto di partenza di attività successive di recupero e consolidamento. La prima attività da sollecitare è certamente la riscrittura migliorativa dell elaborato stesso o di quelle parti che presentano le maggiori incertezze; 4. Elementi di commento e valutazione, che hanno tuttavia, nella valutazione formativa, un ruolo marginale e non necessario (adattato da Della Casa 1994: ). È inoltre importante sottolineare che Della Casa continua questa caratterizzazione della valutazione formativa dicendo che essa non deve essere ambigua, non deve caricare gli errori di natura formale e di non eccessiva importanza e deve essere integrata da annotazioni positive in cui il docente sottolinea gli elementi di forza dell elaborato. La studiosa si rende perfettamente conto che questo sarebbe il processo di composizione più utile perché più naturale, e delinea anche in maniera impeccabile il ruolo del docente che dovrebbe mettere un voto solo all ultima stesura, tenendo presente oltre alla riuscita dello scritto anche lo sforzo di miglioramento (Serafini 1985: 119). Un insegnante con una lunga esperienza didattica adotta non solo metodi di valutazione formativa ma anche sommativa. La valutazione sommativa si fa al termine di un unità didattica, dunque di un processo di apprendimento, ed è volta alla valutazione dei risultati conseguiti dagli studenti. Una pratica conosciuta ed efficace per la correzione degli elaborati è la correzione tra i compagni. Questa pratica sembra portare a dei miglioramenti solo attraverso la consultazione con l insegnante sui problemi maggiori sia di correzione che di rielaborazione. Secondo Della Casa la valutazione tra compagni oltre a rafforzare la consapevolezza di ciascun scrivente della propria competenza e a
5 Per Una Valutazione Obiettiva Degli Elaborati Degli Studenti favorire una partecipazione più responsabile degli studenti al processo formativo è anche utile ai fini di una valutazione finale dell insegnante che risulta più oggettiva. Si propongono interessanti metodi di correzione tra compagni: 1) Mostrare alla classe un elaborato il giorno seguente la prova, magari riscrivendolo alla lavagna, e guidarli nella correzione dello stesso; 2) Ritirare gli elaborati e subito ridistribuirli ad altri studenti divisi a coppie. Una volta che gli studenti hanno corretto gli elaborati, a ciascuno poi si dà il proprio elaborato per rielaborarlo. Alla fine di questa attività l insegnante potrà scegliere se ritirare entrambe le versioni o solo quella finale; 3) Proporre agli studenti un attività di correzione mirata ad un particolare tipo di errore scelto dall insegnante a seconda dei problemi di ogni scrivente. Questo metodo sembra essere utile, l unico problema è la difficoltà dell insegnante a trovare problemi rilevanti non solo per chi ha composto il testo, ma anche per chi lo corregge; 4) Far correggere ai singoli studenti alcuni elaborati precedentemente ripuliti dall insegnante tramite la correzione degli errori irrilevanti e la trascrizione a computer per eliminare la difficoltà di decifrare le diverse scritture. A questa correzione individuale segue la discussione di gruppo. Legato all attività di correzione tra compagni è l auto-valutazione. È importante che lo studente sia in grado non solo di valutare gli elaborati dei compagni, ma prima di tutto dev essere il primo in grado di correggere il testo da lui prodotto. Tale tecnica si chiama editing. Si tratta in pratica di schematizzare la progressione tematica di ogni frase. Dopo aver redatto lo schema del loro testo seguendo delle indicazioni, gli studenti possono controllare la coerenza del loro elaborato e rielaborarlo di conseguenza. Ovviamente bisogna rendersi conto che non è facile realizzare tutto questo. Specialmente durante le prime attività di autocorrezione. Non basta la disponibilità degli studenti per fare la auto-valutazione. L insegnante deve aiutare lo studente a praticare le techniche della correzione e a migliorare il suo elaborato. Il ruolo dello studente Il processo della valutazione non può essere terminato e completato senza trattare anche il ruolo dello studente all interno di questo processo. Abbiamo già accennato al ruolo attivo dello studente in questa fase. Si è visto questo in alcuni metodi collaborativi della valutazione. Ci tengo a sottolineare che la partecipazione degli studenti nella valutazione non vuole ridurre il ruolo dell insegnante, ma vuole soprattutto sviluppare un certo grado di auto-coscienza degli studenti i quali, finita la scuola, devono essere in grado di valutare da soli le proprie capacità. E qui vorrei citare un articolo di Blanche e Merino (1989) proprio a favore dell auto-valutazione vista non solo come una condizione verso l autonomia dello studente, ma anche come un metodo fondamentale per far sapere ai docenti i problemi di ciascun discente. Questo significa che gli insegnanti devono tenere conto del fatto che:
6 Frosina QYRDETI esercizi di auto-valutazione aumentano la motivazione l apprendimento; la classe ideale di lingua straniera - anche nel caso dell abilità di scrittura - è quella in cui sono possibili sia il processo di acquisizione che quello di apprendimento e in cui il processo di costruzioni creative è stimolato da esercizi contestualizzati attraverso l uso di una lingua naturale. Concludo con un ultima tecnica di autovalutazione che si è sviluppata in questi ultimi anni ed è molto usata: quella attraverso l uso dei computer. Grazie ai recenti sviluppi tecnologici del mondo di Internet è oggi possibile sfruttare questo materiale. L utilità di queste esercitazioni sta nella possibilità di controllare la validità delle proprie scelte, in quanto le soluzioni vengono fornite attraverso la semplice pressione di un tasto. Queste possibilità di auto-valutazione dovrebbero essere prese in considerazione e sfruttate come valido aiuto da affiancare all apprendimento istituzionale, in quanto forniscono del materiale reale e possono risultare più coinvolgenti per lo studente rispetto alle lezioni tradizionali. Conclusione Riflettendo sulla complessità e sull importanza della valutazione, considerandola un mezzo potente nel migliorare le competenze dello studente, ribadisco che la via per una corretta valutazione passa dagli insegnanti i quali con la loro esperienza didattica sviluppano delle attività di valutazione mettendo sullo stesso piano tutte le possibili categorie. Alcune tecniche di valutazioni alternative si sono rivelate utili per migliorare le produzioni degli studenti. BIBLIOGRAFIA Balboni, P.E., Didattica dell italiano a stranieri, Roma, Bonacci, (Balboni 1994) Baruffaldi, Maria G.; Cortellini, Donatella; Sabatino, Maria A., Proposte di scrittura e riscrittura nel biennio, in Lo Duca (a cura di), Scrivere nella scuola media superiore, Quaderni Giscel/9, Firenze, La Nuova Italia, 1991, pp Donegà, G.P.; Tondelli, M.A.; Traini, M.L., Strumenti per l educazione linguistica, Firenze, Bulgarini Editore, 5a ed., 1991, pp ; Lavinio, Cristina, Teoria e didattica dei testi, Biblioteca di Italiano e oltre, Firenze, La Nuova Italia, Pavan De Gregorio, Gabriella, Le prove scritte di italiano: Proposta di valutazione nella prospettiva di una ricerca internazionale in Calzetti, Corda (a cura di), Scrivere a scuola, LEND, Milano, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, 1989, pp Pugliese, Rita; Zioni, Maria, Costruire la scrittura - Eserciziario per una scrittura ragionata: dalla frase topica al paragrafo, Milano, Ed. scolastiche Unicopli, Raimes, Ann, Techniques in Teaching Writing - Teaching Techniques in English as a Second Language, New York, Oxford University Press, 1983.
7 Per Una Valutazione Obiettiva Degli Elaborati Degli Studenti Scipioni, Claudia, Il testo in Scipioni, Claudia, Lettura e lingua straniera, Didattica viva, 146, Firenze, La Nuova Italia, 1990, pp Serafini, Maria Teresa, Come si fa un tema in classe, Strumenti Bompiani, Milano, Bompiani, (Serafini 1985) ABSTRACT The article deals with one of the most delicate issues for the foreign language teacher, that of assessing students writing tasks. Teaching experience and general studies support the crucial role of teachers in this process, which needs to be supplemented with students active role. The objective and efficient assessment task of teachers is difficult and complex. It requires the application of efficient methods and techniques, some of which are object of discussion in this study. Key words: foreign language teacher, assessing students writing, efficient methods and techniques
8 Frosina QYRDETI
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Anno Scolastico Classe quinta Alunno/a Scuola Sez. PRIMO COMPITO Ogni anno, nella tua scuola, si organizza la Giornata della lettura e
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliLa produzione del testo scritto: generare e pianificare le idee
Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Via Cavour, 24 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi La produzione del testo scritto: generare e pianificare le idee Come
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliA. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E
A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni
DettagliLa valutazione nella didattica per competenze
Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliInglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
DettagliIndice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6
LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliINSEGNANTE NORMALE. mi devo occupare in prima persona e nella mia attività di alunni disabili
INSEGNANTE NORMALE mi devo occupare in prima persona e nella mia attività di alunni disabili il mio mestiere è condurre e favorire apprendimento, crescita e autonomia, attraverso opportune mediazioni didattiche,
DettagliCOME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE
COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE Riunione Collegio Docenti, 30 Ottobre 2012 A cura della Prof.ssa Valentina Zocco, Figura Strumentale al Riordino e Aggiornamento Per un lessico comune
DettagliStefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.
Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliLa pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante
Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per
DettagliQuestionario insegnante
Questionario insegnante Anno Scolastico 2014/15 INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione Via Borromini, 5 Villa Falconieri 00044 Frascati (Roma)
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliVerifica acquisizione conoscenze. Pubblico: fornisce informazioni anche all esterno (diplomi, voti,...) Alla fine di un segmento di formazione
VALUTAZIONE SOMMATIVA VALUTAZIONE FORMATIVA Verifica acquisizione conoscenze Pubblico: fornisce informazioni anche all esterno (diplomi, voti,...) Alla fine di un segmento di formazione SCOPO CARATTERE
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliCOACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione
COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014
Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti
DettagliEsempi di utilizzazione dell ADVP
Esempi di utilizzazione dell ADVP G. Cappuccio Ipssar P. Borsellino ESERCIZIO DI REALIZZAZIONE IL VIAGGIO Guida per l insegnante Questo esercizio è un modo pratico per coinvolgere l alunno nel progetto
DettagliUNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA
ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliL isola del futuro. Guida per l insegnante
Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Dà risposte originali. - È capace di produrre molte idee. - Comprende la molteplicità dei punti di vista. Guida per l insegnante Compito di cristallizzazione
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliRICERCA AZIONE STRUMENTI
RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono
DettagliLA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA
LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliFormat per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze)
Format per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze) 1. Gli esiti dell apprendimento: selezione delle competenze e prestazioni oggetto di un unità formativa e costruzione
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliLINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA
LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliPERCORSO CAF EDUCATION AULA VIRTUALE 2 INCONTRO TERRITORIALE 1 AULA VIRTUALE 2. Suggerimenti per la stesura del RAV.
Suggerimenti per la stesura del RAV Teresa Ascione OBIETTIVO DELLA PRESENTAZIONE: Ricapitolare con le scuole partecipanti: La struttura del RAV Come si compila sintesi dei fattori abilitanti e dei risultati
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliPercezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP
Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliIDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA
IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA A cura del 1 LA MATEMATICA: perché studiarla??? La matematica non è una disciplina fine a se stessa poichè fornisce strumenti importanti e utili in molti settori della
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliInnovazione e Design educativo per la buona scuola
Innovazione e Design educativo per la buona scuola Convegno nazionale ANP e Fondazione Telecom Italia 6 maggio 2015, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma L innovazione come scelta strategica. Il monitoraggio
DettagliELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI
ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliIstituto Comprensivo Statale Villanova d Asti (AT) Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1
Pagina 1 di 5 Nuova adozione RELAZIONE DI PROPOSTA PER LA SCELTA E L ADOZIONE DEL/I LIBRO/I DI TESTO PER LE CLASSI PRIMA A, B, C, D (ANNI SCOLASTICI 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018) Le sottoscritte insegnanti
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliProgetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
Dettaglicapitolo 6 IL QUESTIONARIO PER LA VALUTV ALUTAZIONEAZIONE DEI CONTENUTI
capitolo 6 IL QUESTIONARIO PER LA VALUTV ALUTAZIONEAZIONE DEI CONTENUTI 6.1 ISTRUZIONI PER IL VALUTATORE Il processo di valutazione si articola in quattro fasi. Il Valutatore deve: 1 leggere il questionario;
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliLettere al Direttore. Guida per l insegnante
Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i
DettagliRelazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre
Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato
DettagliREVISIONE-CORREZIONE. La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta.
REVISIONE-CORREZIONE La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta. Il termine viene dato ai ragazzi verso la quarta, ma in realtà dovrebbe essere considerata parte integrante
Dettagli1. Descrizione dei contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti
Relazione finale del progetto: Laboratorio di scrittura 1. Descrizione dei contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti Il progetto intendeva fornire competenze lessicali, grammaticali
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliSistema qualità IC 16 Verona
Sistema qualità IC 16 Verona Formazione 2012-2013 Report dei questionari di gradimento somministrati al Collegio dei Docenti del 21/06/2013 Studio 06 Giugno 2013 Anno Scolastico 2012-2013 Introduzione
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliVALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde
ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliChe cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante
Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.
DettagliRelazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.
Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
DettagliCorso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliChiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA
Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA Questo allegato si riferisce al precedente materiale della serie Tasti & Testi, intitolato Immagini Sonore, pubblicato a settembre come primo di quest anno
DettagliL unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più
GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO PER 2009 SCUOLA - 2010 PRIMARIA Il di Centro Gruppo Matematica di ricerca F. Enriques sulla didattica dell'università della matematica degli Studi nella scuola di Milano,
DettagliModulo: Scarsità e scelta
In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE UTENTE
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE UTENTE DOCENTI LICEO Hanno risposto 16 docenti 1. In questa scuola, docenti e personale ATA collaborano positivamente 2. In questa scuola il dirigente scolastico contribuisce
DettagliEsercizi su. Funzioni
Esercizi su Funzioni ๒ Varie Tracce extra Sul sito del corso ๓ Esercizi funz_max.cc funz_fattoriale.cc ๔ Documentazione Il codice va documentato (commentato) Leggibilità Riduzione degli errori Manutenibilità
DettagliScrittura. Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell obbligo
Scrittura Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell obbligo Tressoldi - Cornoldi Dettato di un brano! In base alla classe d appartenenza viene dettato
DettagliCaratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza
Caratteristiche del contesto Rubrica valutativa della competenza Traguardi di apprendimento (riferiti ai saperi disciplinari, in termini di conoscenza, abilità e atteggiamenti) Senso del percorso formativo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A
ISTITUTO COMPRENSIVO S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A INS. REDDITI CATIA CURRICOLO DI ITALIANO NELL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IL NOSTRO ISTITUTO COMPRENSIVO HA ATTIVATO
DettagliIn questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.
In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1
DettagliPERCORSO SCUOLE PILOTA CAF Webinar 3
Gli strumenti a supporto del processo di autovalutazione e il sistema per la valutazione dei fattori abilitanti e dei risultati 22 maggio 2012 GLI STRUMENTI A SUPPORTO DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Teresa
DettagliIl TESTO ARGOMENTATIVO PERCORSO PER LA STESURA
2 Circolo didattico Formia IMPARO A SCRIVERE CON LA MAESTRA PATTY FROG ELABORARE UN TESTO PARTE QUINTA Il TESTO ARGOMENTATIVO PERCORSO PER LA STESURA Lo so qual'è Il tuo problema...... Come si elabora
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
Dettagli