Il ruolo della riflessione linguistica nello studio dell italiano. Rovereto 2 settembre 2015 Claudia Provenzano
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1 Il ruolo della riflessione linguistica nello studio dell italiano Rovereto 2 settembre 2015 Claudia Provenzano
2 Il ruolo della riflessione linguistica nello studio dell italiano Riflessione linguistica e riflessione grammaticale Sviluppo cognitivo e sviluppo delle capacità linguistiche Ampliamento del concetto di riflessione linguistica Cambiamento di metodo Assunzione di un quadro di riferimento teorico aggiornato e affidabile Sistema e testo: le regole e le scelte
3 M.G. Lo Duca F. Sabatini M. L. Altieri Biagi P. Baratter S. Dallabrida M. Berretta C. Camodeca A. Colombo P. Cordin M. Prandi M. T. Serafini R. Simone riferimenti
4 riflessione linguistica e riflessione grammaticale (1) Il dibattito negli anni Settanta: critiche all insegnamento della grammatica per inaffidabilità scientifica dei contenuti inefficacia rispetto agli obiettivi metodo inadeguato omissioni
5 contenuti Criteri non coerenti utilizzati per identificare le categorie morfologiche e sintattiche Assenza di universalità delle categorie proposte Inutile proliferazione di categorie e sottocategorie (classi degli aggettivi, elenco dei complementi)
6 inefficacia Nulla conferma, anzi molti indizi tendono a negare, che lo studio della grammatica tradizionale abbia un qualsivoglia influsso positivo sulla competenza linguistica degli allievi (Berretta 1977) Incapacità di garantire a tutti gli allievi il possesso della lingua italiana, il suo uso corretto nelle abilità di base del parlare e dello scrivere (Lo Duca 2004)
7 metodo Grammatica prescrittiva e classificatoria insegnata con metodologia deduttiva e in modalità frontale: castello di definizioni cieche ; non è la grammatica sciocca, ma il modo di insegnarla (Altieri Biagi 1978) chiudere con la tradizione delle torture scolastiche basate sulla grammatica pensavo che non si dovesse torturare l infanzia con regolette da mandare a mente (Simone 1997)
8 omissioni Assenza di attenzione a lessico aspetti semantici e sintattici nell analisi della frase relazione tra struttura informazionale delle frasi e ordine delle parole dimensioni sociolinguistiche aspetti contrastivi tra le lingue
9 riflessione linguistica e riflessione grammaticale (2) Necessità di ampliare il campo della riflessione linguistica perché l ambito di pertinenza della grammatica è solo un sottoinsieme di questo campo potenzialmente infinito (Berretta 1984) e la riflessione grammaticale è soprattutto uno strumento di crescita cognitiva il cui scopo principale è attivare processi di pensiero (Lo Duca)
10 riflessione linguistica: M.Berretta Monica Berretta afferma che ampliare il campo della riflessione linguistica significa non limitarsi a considerare gli aspetti tradizionali (fonologia, morfologia e sintassi), ma affrontare anche il lessico la semantica frasale gli aspetti testuali le varietà della lingua per agganciare la riflessione sulla lingua all uso della lingua, contribuendo allo sviluppo di capacità linguistiche e all'attività metalinguistica non formale
11 riflessione linguistica: F. Sabatini Sabatini (1991), affermando che il campo di indagini e di conoscenze relativo alla riflessione sulla lingua è molto composito, individua 4 ambiti di conoscenze relative a 1. pura trasformazione della lingua dal mezzo fonico al mezzo grafico (pronuncia e prosodia; ortografia e punteggiatura) 2. aspetti pragmatici della comunicazione (situazione in cui si comunica, funzioni del messaggio, tipo di testo che attua la comunicazione) 3. struttura generale della lingua (fonologia, morfologia e sintassi, lessico e semantica) 4. rapporti tra le vicende storiche, sociali, culturali e la lingua (rapporti tra le varietà della lingua e tra le lingue)
12 riflessione linguistica: A. Colombo Colombo, dichiarando che l'insieme dei fenomeni linguistici è un oggetto di studio troppo complesso per essere esaurito da un solo approccio descrittivo, indica la necessità di fare riferimento a più approcci e a più discipline: sociolinguistica dialettologia storia della lingua psicolinguistica pragmatica linguistica del testo
13 riflessione linguistica: le 10 tesi Principi dell educazione linguistica democratica Lo sviluppo e l'esercizio delle capacità linguistiche non vanno mai proposti e perseguiti come fini a se stessi, ma come strumenti di più ricca partecipazione alla vita sociale e intellettuale: lo specifico addestramento delle capacità verbali va sempre motivato entro le attività di studio, ricerca, discussione, partecipazione, produzione individuale e di gruppo. La scoperta della diversità dei retroterra linguistici individuali tra gli allievi dello stesso gruppo è il punto di partenza di ripetute e sempre più approfondite esperienze ed esplorazioni della varietà spaziale e temporale, geografica, sociale, storica, che caratterizza il patrimonio linguistico dei componenti di una stessa società: imparare a capire e apprezzare tale varietà è il primo passo per imparare a viverci in mezzo senza esserne succubi e senza calpestarla.
14 riflessione linguistica: le 10 tesi Ampliare i temi della grammatica tradizionale alla luce delle nuove acquisizioni della linguistica e della ricerca grammaticale, aggiungendo la variabilità la considerazione sociale, funzionale, storica della lingua
15 ruolo della riflessione linguistica: condizioni Lo Duca: se fatta in un certo modo ampliamento dei confini tradizionali della riflessione linguistica cambiamento del quadro teorico di riferimento adozione di un metodo euristico progettazione di percorsi di riflessione sulla lingua diversificati e rispettosi dello sviluppo cognitivo di ogni età
16 ruolo della riflessione linguistica: 1. Sviluppo cognitivo 4 obiettivi 2. Sviluppo delle capacità linguistiche 3. Supporto all apprendimento di altre lingue 4. Potenziamento della formazione culturale
17 sviluppo cognitivo Promuovere negli alunni una riflessione sulla lingua come attività intelligente (conoscenza esplicita su una preesistente conoscenza implicita, inconsapevole) Stimolare gli allievi a fare delle scelte e a non subire passivamente le regole (una competenza linguistica consapevole) Attivare abilità cognitive trasversali: competenze logiche e analitiche, curiosità, strumenti di osservazione e di analisi Costruire un lessico tecnico condiviso
18 sviluppo delle capacità linguistiche Alcuni ambiti: Lessico Variabilità Punteggiatura Testualità Comprensione del testo Errori Revisione di un testo
19 lessico Per evitare improprietà semantiche, si può promuovere una riflessione su aspetti della morfologia lessicale e sulle relazioni semantiche meccanismi di derivazione meccanismi di composizione formazione, origine ed etimologia di termini specifici delle discipline di studio iperonimi/iponimi verbi usati genericamente come - dire (per tutta la gamma dei verbi che indicano atti di parola) - andare (per indicare tutti i tipi di spostamento)
20 variabilità variazione diatopica: dialetti e varietà regionali variazione diastratica: uso di varietà linguistiche in base alla classe sociale variazione diafasica: uso di registri diversi in base alla situazione comunicativa variazione diamesica: variazione rispetto al canale di comunicazione: orale, scritto, trasmesso
21 punteggiatura Si può riflettere attraverso gli schemi radiali su ciò che non deve essere separato da segni di punteggiatura e ciò che può/deve essere separato da segni di punteggiatura rispetto a elementi nucleari elementi extranucleari
22 testi: coesione e coerenza desinenze e concordanze morfologiche (articolo/nome, nome/predicato, nome/aggettivo) catena anaforica (pronomi, ripetizioni o sostituzioni/sinonimi, perifrasi ecc.) connettivi punteggiatura registro tempi e modi verbali nei diversi tipi e generi di testo
23 testi: comprensione Riflessione su - verbi con diverse strutture argomentali: verbi zerovalenti: piovere verbi monovalenti: lavorare verbi bivalenti: leggere, andare, pensare ***anche per interpretare testi poetici e lavorare su polisemia (Baratter e Dallabrida) - omissioni di argomenti: nei testi narrativi (testi di Sciascia e Buzzati utilizzati nell esperienza didattica da Baratter e Dallabrida) nei titoli dei giornali
24 errori (1) Gli errori nei testi scritti Serafini: 3 stili nella correzione di un testo: correzione rilevativa: linee e segni rossi con commenti vaghi correzione risolutiva: ampie riscritture e interventi massicci dell insegnante correzione classificatoria: precise segnalazioni di errori accompagnate spesso da indicazioni sul modo di operare per migliorare il testo. Dialogo con studente che poi dovrà lavorare sugli errori mettendo in campo le proprie competenze nell ambito della riflessione linguistica.
25 errori (2) Una quarta proposta: correzione rilevativa pura senza commenti e raccolta di frasi con errori (non troppi) da correggere in coppia o in gruppo Quali strumenti servono per questo tipo di correzione? terminologia metalinguistica punteggiatura ortografia/fonologia sintassi (accordo soggetto-predicato; reggenza dei verbi, frase complessa tempi e modi dei verbi) lessico (ripetizioni, iperonimi e iponimi) morfologia: forme verbali, aspetto verbale, genere e numero dei nomi linguistica testuale: schemi testuali, connettivi varietà: registri, scritto e parlato
26 il processo di scrittura: la revisione Una revisione guidata e in modalità collaborativa attraverso domande relative alla forma presuppone l abitudine a riflettere sulla lingua: I tempi verbali sono corretti? I connettivi sono adeguati? La punteggiatura è corretta? Il registro è appropriato?
27 uso del dizionario Nello studio del lessico, l uso del dizionario riveste un ruolo molto importante come strumento che permette di trovare il significato di termini sconosciuti o di risolvere dubbi ortografici ma soprattutto come ricchissima fonte di informazioni sulle parole: informazioni sulla struttura fonologica e sillabica, sugli aspetti morfologici e sintattici, sull etimologia, sulle proprietà semantiche e pragmatiche
28 apprendimento di altre lingue La riflessione sulla lingua madre ha il compito di fungere anche da grammatica generale fornire un attrezzatura spendibile in qualsiasi nuovo apprendimento linguistico
29 NUCLEO oggetto diretto verbo un libro Lucia regala soggetto alla mamma oggetto indiretto
30 NUCLEO oggetto indiretto verbo der Mutter Paula schenkt soggetto ein Buch oggetto diretto
31 NUCLEO verbo oggetto indiretto il gelato piace ai bambini soggetto
32 NUCLEO verbo oggetto diretto Children like ice cream soggetto
33 NUCLEO verbo oggetto indiretto Das Eis schmeckt den Kindern soggetto
34 sistema e testo: le regole e le scelte Prandi: le regole e le scelte: coniugare la competenza con la consapevolezza Sabatini: sistema e testo si intrecciano
35 potenziamento della formazione culturale L osservazione e la riflessione sulle varietà linguistiche promuovono una crescita culturale generale che aiuta i ragazzi a diventare membri pensanti della comunità nazionale
36 lettera a una professoressa don Lorenzo Milani: chiamo uomo chi è padrone della sua lingua nella costituzione è scritto che tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di lingua, ma voi avete più in onore la grammatica che la costituzione ma un altra grammatica è possibile!
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