La scrittura. I sistemi di scrittura più diffusi: - sistemi ideografici / logografici: un simbolo > un concetto es. cinese, geroglifici, ecc.

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1 La scrittura I sistemi di scrittura più diffusi: - sistemi ideografici / logografici: un simbolo > un concetto es. cinese, geroglifici, ecc.

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3 - sistemi sillabici: un simbolo > una sillaba es. loma, (Liberia e Giunea), mende (Sierra Leone), toma (Guinea) - sistemi alfabetici un simbolo > un suono es. latino, greco, cirillico

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5 - sistemi misti: giapponese (sillabico / logografico) Due principi regolatori: LOGOGRAFIA: si rappresenta il significato FONOGRAFIA: si rappresenta il significante (si afferma attorno al I millennio a.c.)

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9 Disturbi specifici del linguaggio: disfasie Evolutivi: Anomia: incapacità di trovare le parole giuste Disgrafia (o agrafia): disturbi della capacità di scrittura Dislessia (o alessia): disturbi della capacità di lettura (es. difficoltà ad applicare le regole di conversione ortografia / fonologia) Acquisiti: Afasia: disturbi acquisiti che riguardano il parlato Afasia recettiva: disturbo della comprensione Afasia espressiva: disturbo della produzione

10 La dislessia ( - La dislessia e' una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente - In Italia la dislessia riguarda circa persone - La dislessia non è causata da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici: il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non puo' farlo in maniera automatica. - Questo spiega perché si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, impara più lentamente. - La difficoltà di lettura spesso si accompagna a problemi nella scrittura, nel calcolo e, talvolta, anche in altre attività mentali. Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l'inversione di lettere e di numeri (es ) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d). A volte fatica ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno.

11 Alfabeto italiano a u IPA [a] [u] Alfabeto inglese a u IPA [a], [,], [.], [A:] [U], [V]

12 Lingue parlate oggi sulla Terra: circa Nel mondo ci sono poco più di 200 nazioni: quindi ogni nazione è plurilingue Il 90% della popolazione mondiale parla circa 100 lingue Il 10% della popolazione mondiale parla le restanti lingue Il 60% delle lingue del mondo (poco meno di 4000) sono parlate nelle regioni immediatamente a nord e a sud dell equatore, dove si registra anche il maggior tasso di biodiversità; ma in queste regioni vive appena il 4% della popolazione mondiale Il numero medio di parlanti di una lingua oggi si assesta oggi sui individui circa

13 Gli ecosistemi più forti sono quelli che contengono la massima diversità. E, applicando il ragionamento allo sviluppo umano, si è spesso sostenuto che il nostro successo nel colonizzare il pianeta è dipeso dalla nostra capacità di sviluppare culture diverse, capaci di adattarsi a tutti i tipi di ambiente. La necessità di conservare la diversità linguistica si fonda proprio su argomenti di questo tipo. Se la diversità è un requisito indispensabile al successo dell umanità, allora la conservazione della diversità linguistica è essenziale, perché il linguaggio è l essenza stessa di ciò che vuol dire essere «umani». Se lo sviluppo di culture multiformi è così importante, allora il ruolo delle lingue diviene decisivo, perché il principale strumento di trasmissione delle culture sono le lingue scritte e parlate. La lingua racchiude in sé la maggior parte della storia di una comunità, e buona parte della sua identità (David Crystal (2004), La rivoluzione delle lingue, Bologna, Il Mulino, 64)

14 Come muore una lingua? - morte improvvisa - sterminio della comunità umana che la parla - imposizione di una nuova lingua - morte graduale - dall alto: cambia la lingua usata in contesto formale (es. amministrazione, istruzione, ecc.); la lingua originaria / indigena resta vitale nell uso informale, domestico - dal basso: cambia la lingua nell uso informale, domestico; la lingua originaria / indigena resta in uso al livello formale in entrambi i casi, prima o poi si afferma la percezione secondo cui un altra lingua offre più opportunità della propria

15 La diffusione dell inglese - il boom si è verificato negli anni Novanta del secolo scorso - perché una lingua diventi globlale, non basta l opera dei madrelingua; è necessario che venga adottata da altri paesi del mondo, che in altri paesi del mondo le venga attribuita una qualche forma di statuto, a prescindere dal numero dei madrelingua si impone come lingua veicolare: il numero dei parlanti come L2 è maggiore del numero dei parlanti come L1 una lingua viene privilegiata nell insegnamento delle lingue straniere una lingua diventa ufficiale o semi-ufficiale nell amministrazione di un paese Molti di questi paesi hanno avuto un boom demografico

16 Perché l inglese? - concomitanza di fattori favorevoli: una lingua rispecchia il potere di chi la parla - potere a) politico / militare: il colonialismo, la ripopolazione dell America settentrionale b) tecnologico: l Inghilterra è stata la culla della rivoluzione c) economico: prepotente crescita degli USA (a causa anche dell improvviso aumento della loro popolazione) d) potere culturale: in conseguenza di (c) le sfere di influenza principalmente americana su molti ambiti del sapere (cfr. la musica pop )

17 Quale futuro per l inglese? - forze centrifughe: adattare la lingua ai singoli contesti un cui è parlata, soprattutto attraverso prestiti lessicali (influsso di sostrato): porta alla differenziazione - forze centripete: necessità che l inglese mantenga la funzione di lingua franca del mondo, cha garantisca la reciproca comprensione Tre inglesi? - Una varietà standard internazione - Una varietà standard nazionale - Una varietà familiare (con forti elementi di mescolanza): l uso della lingua in ambito familiare è fuori da ogni possibile forma di controllo

18 Spesso si dimentica soprattutto se ne dimenticano i parlanti nativi che, quando una lingua giunge ad essere parlata da tante persone, smette di essere di proprietà delle sue comunità costitutive: così l inglese non è più dei britannici, presso i quali la lingua è nata millecinquecento anni fa, né degli americani, che rappresentano oggi la più grande comunità di madrelingua [ ]. Tutti coloro che lo usano hanno la loro parte del futuro dell inglese. La lingua è un istituzione fortemente democratica. Aver imparato una lingua significa avere immediatamente diritti su di essa [ ]. Ed è probabile che il futuro dell inglese verrà determinato da coloro che lo parlano come seconda lingua o come lingua straniera altrettanto che da coloro che lo parlano come madrelingua [ ]. La cosa più importante a cui i parlanti nativi dell inglese dovranno abituarsi nel XXI secolo è che i trend linguistici non dipendono più da loro (David Crystal (2004), La rivoluzione delle lingue, Bologna, Il Mulino, 30-31)

19 Simulazione di esame 1) Individuare, tra le seguenti, le proprietà della lingua e del linguaggio: Carattere congenito Inapprendibilità Cancellabilità Universalità 2) Trascrivere in IPA secondo la propria varietà di italiano regionale due tra le seguenti parole: sgangherato, scontrarsi, figliolanza, infrazione 3) Descrivere dal punto di vista articolatorio i foni [u] [N] 4) Analizzare morfologicamente due tra le seguenti parole: città, tritacarne, inutilità, corriamo 5) In inglese, molte parole sono sia nomi che verbi (es. water acqua e annaffiare ). Questo fenomeno prende il nome di a) conversione b) rianalisi c) suppletivismo d) alternanza

20 6) Indicare quale delle seguenti lingue è meno coerente dal punto di vista tipologico e spiegare la ragione della propria scelta: Elamico: Oggetto-Verbo, Posposizioni, Nome-Genitivo, Nome-Aggettivo Bengalese: Oggetto-Verbo, Posposizioni, Genitivo-Nome, Aggettivo-Nome 7) La parola basca mendiei ai monti può essere segmentata come segue: Mendi {MONTE} +e {DATIVO} +i {PLURALE} In base a questa forma, a quale tipo morfologico può essere ascritto il basco? 8) In una lingua con ordine basico VO, quale o quali delle seguenti caratteristiche sono tipologicamente coerenti? a. Nome-Determinante b. Preposizioni c. Nome-Aggettivo d. Relative prenominali 9) Quale o quali tra le seguenti lingue non costituiscono una famiglia linguistica: a) lingue germaniche b) lingue baltiche c) lingue balcaniche d) lingue ugro-finniche 10) Indicare almeno due criteri utilizzati per definire la nozione di parola

21 Alcune domande aperte Descrivere in modo sintetico ma esaustivo - le caratteristiche di una lingua / gruppo linguistico indoeuropeo d Europa - le caratteristiche di una lingua / gruppo linguistico non indoeuropeo d Europa - alcuni dei tratti che caratterizzano l Area linguistica di Carlo Magno - alcuni dei tratti che caratterizzano l Area linguistica balcanica - il parallelismo che Sapir fa tra l imparare a parlare e l imparare a camminare -la nozione di deriva linguistica - la differenza tra lingue e linguaggio -alcune delle proprietà peculiari del linguaggio umano - l evoluzione del vocalismo nel passaggio dal latino alle lingue romanze

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