BILANCIO DELL ESERCIZIO 2012 / UNIQA LIFE SPA

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1 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2012 / UNIQA LIFE SPA

2 INDICE Organi statutari e direttivi Composizione del capitale sociale Convocazione del Consiglio di Sorveglianza Convocazione dell Assemblea Relazione del Consiglio di Gestione Bilancio d esercizio Stato Patrimoniale (allegato I) Conto economico (allegato II) Nota integrativa Premessa -sezione A -sezione B -sezione C -allegati Prospetto dimostrativo del margine di solvibilità Rami vita Prospetto sull utilizzo dell eccedenza del margine di solvibilità disponibile Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.36 e 41 D.Lgs n.209/05 Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.41, commi 1 e 2, D.Lgs n.209/05 Relazione attuariale sulle riserve tecniche Relazione della Società di revisione Relazione del Consiglio di Sorveglianza Verbale del Consiglio di Sorveglianza Verbale dell Assemblea degli Azionisti Prospetto assegnazione quota utile investimenti rami vita Rendiconto finanziario

3 ORGANI STATUTARI E DIRETTIVI Consiglio di Gestione alla data del 22 marzo 2013 Presidente Consiglieri Michele MENEGHETTI Silvano CEREA Sergio IMBERTI Riccardo RAUCCI Consiglio di Sorveglianza alla data del 22 marzo 2013 Presidente Vice-Presidente Consiglieri Wolfgang KINDL Luciano PATELLI Hannes BOGNER Peter Michael EICHLER Johannes PORAK Karl UNGER

4 COMPOSIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2012 Capitale sociale sottoscritto diviso in quote da Euro 1 nominali cadauna Azioni UNIQA Previdenza S.p.A. 90% Azioni Veneto Banca Holding S.c.p.A. 10%

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7 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE SULL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 L'economia nazionale ed internazionale L esercizio in esame ha visto il persistere della debolezza del contesto economico internazionale nonostante l attenuarsi dei rischi che nell ultimo periodo hanno coinvolto l economia mondiale permettendo una minore tensione finanziaria nell area Euro ed un accrescimento delle prospettive nei paesi emergenti. Nonostante, infatti, i segnali di rafforzamento di queste ultime, l andamento dell economia mondiale del 2012 è rimasto debole con un incertezza sulle prospettive di crescita dell economia globale. Mentre gli Stati Uniti hanno dovuto gestire gli squilibri del bilancio pubblico scongiurando il fiscal cliff all inizio del 2012, la crisi dell area Euro ha comunque subito un evoluzione negativa anche nel nuovo anno. A causa delle tensioni finanziarie che nel corso del 2012 hanno colpito alcune importanti e solide realtà del contesto europeo, le previsioni di crescita attese dell anno non sono state raggiunte. Va comunque sottolineato che le condizioni dei mercati finanziari, finora deteriorate, hanno subito un deciso miglioramento nel corso dell anno. Tale favorevole sviluppo è frutto di importanti decisioni prese a livello europeo a fine anno tra cui il rinnovato appoggio alla Grecia e l operazione del governo ellenico di riacquistare i titoli del proprio debito in circolazione. Il Consiglio dei ministri finanziari ed economici dell Unione Europea ha altresì raggiunto un accordo sull istituzione di un unico meccanismo di vigilanza bancaria con lo scopo di evitare il crearsi di un rapporto negativo tra debito sovrano e sistema bancario. La credibilità acquisita dai governi nazionali non è però stata sufficiente a garantire un miglioramento delle condizioni del mercato. Dal punto di vista monetario e finanziario, lo sfavorevole quadro congiunturale sul merito di credito della clientela bancaria, ha portato ad un aumento del costo medio di finanziamento a famiglie, imprese ed intermediari specialmente in Spagna ed in Italia. Gli effetti della recessione sui bilanci delle imprese e l incremento delle sofferenze sui crediti rallenta l offerta di finanziamenti da parte degli intermediari che avvertono rischi significativi. L attività economica nazionale ha però beneficiato del contributo della domanda estera che ha portato ad un incremento delle esportazioni verso i paesi esterni all UE. La fase ciclica del contesto nazionale è rimasta debole anche nei primi mesi del 2013 in quanto la domanda interna non ha ancora raggiunto un livello tale da rendere positiva la dinamica del PIL nonostante i lievi segnali di stabilizzazione. Infatti il PIL nazionale è sceso di poco più del 2 per cento nella media del 2011 ed è da considerare in linea con quanto previsto nel mese di luglio scorso. A causa del peggioramento della situazione economica internazionale e della debole attività dei primi mesi del nuovo anno si prevede che il 2013 registrerà un decremento del PIL dell 1 per cento. La situazione occupazionale rimane stabile nonostante l aumento delle persone in cerca di lavoro e che beneficiano degli ammortizzatori sociali. Il tasso di disoccupazione giovanile rilevato nel terzo trimestre del 2012 supera comunque di oltre sei punti percentuali quello registrato nello stesso periodo dell esercizio precedente. Nonostante le manovre sulle imposte indirette varate nell autunno del 2011, l inflazione al consumo presenta a dicembre 2012 una diminuzione di circa il 2,3 per cento e si prevede che tale minor pressione dei costi e debolezza della domanda dovrebbe protrarsi anche nel corso del prossimo anno con un contenimento della crescita dei prezzi. L indispensabile ripresa degli investimenti, la normalizzazione delle condizioni finanziarie ed il recupero della domanda potrebbe configurare un modesto ritorno alla crescita economica nella seconda metà del 2013 ed un progressivo rafforzamento del prodotto mondiale nel Il mercato assicurativo italiano vita Anche il 2012 è stato caratterizzato, come l anno precedente, da tensioni finanziarie ed incertezze economiche che hanno avuto effetti anche nel mercato vita italiano. La raccolta premi si è attestata a 69,7 miliardi di euro in ulteriore contrazione rispetto ai 73,9 miliardi del 2011 (95,7 miliardi nel 2010), pari al 5,6% complessivo. In particolare i prodotti di ramo I hanno visto una contrazione del 9,7% mentre, al contrario, i prodotti di ramo terzo sono cresciuti del 10,5%. Da registrare infine anche la diminuzione della raccolta di premi di ramo V, pari al 10,1%. La nuova produzione di polizze vita, settore individuali, ha registrato un calo del 10%, attestandosi a 47,7 miliardi di euro. La stessa, analizzata per canale distributivo, vede un decremento dei volumi collocati per il

8 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione canale bancario del 6,0% mentre, in controtendenza, il canale agenti cresce del 2,8%. Gli altre canali distributivi sono anch essi in terreno negativo come quello bancario. La Compagnia La Compagnia chiude il suo terzo esercizio di attività realizzando un risultato netto positivo pari a migliaia di Euro contro una perdita al netto delle imposte conseguita alla chiusura dell esercizio precedente pari a migliaia. L utile dell esercizio è fortemente influenzato dal risultato finanziario: i proventi netti da investimenti registrano infatti una crescita pari a migliaia di Euro (+231%) rispetto alla chiusura dell esercizio precedente, passando dai migliaia di Euro registrati al ai migliaia di Euro del In sintesi la situazione economica può essere così riassunta: Valori in migliaia di euro Esercizio 2012 Esercizio 2011 Delta CONTO TECNICO RAMI VITA Premi lordi Premi ceduti Premi netti Proventi netti da investimenti Liquidazioni Variazione riserve tecniche Spese di gestione Altri proventi e oneri tecnici Proventi e plusvalenze nette non realizzate classe D Redditi assegnati al conto non tecnico Saldo tecnico netto vita CONTO NON TECNICO Più redditi assegnati al conto non tecnico Altre componenti ordinarie Risultato corrente Altre componenti straordinarie Risultato prima delle imposte Imposte Risultato netto La raccolta premi si è sviluppata positivamente: i premi lordi contabilizzati nell esercizio, pari a migliaia di Euro, superano quelli previsti dal piano di attività, pari a migliaia di Euro. Si segnala, tuttavia, che il mix di prodotto risulta diverso da quanto pianificato, sostanzialmente a seguito di una minore raccolta sui prodotti tradizionali, comunque più che compensata dalla maggiore produzione sui prodotti Unit ed Index linked. Le liquidazioni si presentano in crescita di migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente, principalmente a causa dell incremento subito dai riscatti per i quali sono stati corrisposti agli assicurati migliaia di Euro. A tal proposito si segnala che, essendo la Compagnia al suo terzo esercizio di attività, è normale assistere ad un incremento dei riscatti, peraltro previsti nel budget annuale anche se in misura lievemente inferiore. Il volume dei riscatti verificatisi nel corso dell esercizio è pari all 8,55% delle riserve matematiche. Le spese di gestione risultano in crescita di migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente, da un lato a causa delle maggiori provvigioni di acquisizione e di incasso corrisposte agli intermediari, in linea con i maggiori volumi di produzione realizzati, dall altro lato a seguito dell incremento subito dalle spese generali. A tale riguardo si segnala che le spese generali dell esercizio, attestandosi a migliaia di Euro (5.942 migliaia di Euro al ), risultano leggermente superiori rispetto alle previsioni contenute nel programma di attività definito in sede di richiesta all ISVAP dell autorizzazione 2

9 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione all attività assicurativa (5.500 migliaia di Euro), ma in linea con lo sviluppo della produzione e con i parametri previsti dal business plan condiviso con Veneto Banca. Si segnala che l incidenza delle spese generali sulle riserve matematiche è pari all 1,33%. Formazione La distribuzione dei prodotti assicurativi della Compagnia avviene esclusivamente attraverso la partnership con soggetti operanti in ambito bancario: nello specifico, la raccolta della nuova produzione avviene tramite il gruppo bancario Veneto Banca, della cui rete di sportelli si è avvalsa la controllante UNIQA Previdenza negli esercizi precedenti. A seguito di accordi operativi tra Veneto Banca e la Compagnia, l Istituto Bancario ha gestito autonomamente tutti gli aspetti formativi relativi ai soggetti inseriti nella propria rete distributiva. Il gruppo UNIQA ha fornito, attraverso risorse interne dedicate, supporto formativo (materiali e interventi d aula). Parallelamente è stata gestita, come prescritto dalla normativa vigente, l attività di controllo dell attività distributiva e del possesso dei requisiti richiesti per tutti i soggetti coinvolti. Prodotti Nel corso dell esercizio, la Compagnia si è concentrata sul collocamento di prodotti Unit ed Index linked a discapito di quelli di tipo tradizionale. In particolare sono state collocate tre nuove polizze Index linked: Planet Index Vega, prodotto di Ramo III in cui l'investimento presenta una correlazione tra il valore del capitale a scadenza o al momento del riscatto e l'andamento dell'indice Swiss Market Index. Planet Index Altair, prodotto di Ramo V in cui l'investimento presenta una correlazione tra il valore del capitale a scadenza o al momento del riscatto e l'andamento dell'indice DJ EURO STOXX 50; Planet Index Deneb. prodotto di Ramo V in cui l'investimento presenta una correlazione tra il valore del capitale a scadenza o al momento del riscatto e l'andamento dell'indice Eurostat Eurozone HICP Ex Tobacco Unrevised Series NSA codice Bloomberg CPTFEMU Index. Si ricorda che, in base al disposto dell art.9 del Regolamento IVASS (già ISVAP) n. 29 del 16 marzo 2009, i contratti Index linked sono classificati nel ramo V quando risultano privi di rischio demografico (i.e. le condizioni contrattuali sono tali da rendere indipendente l erogazione delle singole prestazioni da eventi attinenti la vita umana) ed è prevista una garanzia di rendimento minimo sulle somme versate. Per quanto riguarda il comparto dei prodotti tradizionali, la Compagnia si è concentrata sul collocamento delle due polizze chiave del comparto: Progetto Investimento : contratto di assicurazione sulla vita in caso di morte, a vita intera, a premio unico e capitale rivalutabile annualmente; Progetto Key Man : contratto di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili; la cui raccolta premi rappresenta rispettivamente il 64% e il 15% della produzione complessiva del comparto. Ricordiamo infine che a seguito della sentenza Test Achats emessa della Corte di Giustizia Europea in data 1 marzo 2011, le Compagnie di assicurazione dovevano provvedere entro il 21 dicembre 2012 ad applicare il principio della parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda i premi e le prestazioni assicurative. A tale proposito, si segnala che, nel corso dell esercizio, la Compagnia ha intrapreso un attività di adeguamento dei suoi prodotti alla c.d. Normativa Unisex, introducendo un sistema indifferenziato di tariffazione per maschi e femmine e che tale attività è stata conclusa nel rispetto dei termini previsti dalla normativa. Gestione assicurativa I premi lordi contabilizzati ammontano a migliaia di Euro ( migliaia di Euro al ), in crescita di migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente. Si riporta di seguito la spaccatura dei premi dell esercizio per ramo di bilancio e per tipologia di premio ed il raffronto con la composizione dell esercizio precedente: 3

10 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Valori in migliaia di euro Premi lordi contabilizzati Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Ramo I ,5% ,3% Ramo III ,1% ,7% Ramo V ,4% 0,0% TOTALE ,0% ,0% Valori in migliaia di euro Premi lordi contabilizzati Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Prima annualità ,2% ,5% Premi unici ,2% ,9% Annualità successive ,6% ,6% TOTALE ,0% ,0% Come anticipato, l incidenza dei prodotti c.d. di classe D sul portafoglio complessivo è aumentata, attestandosi al 56,5% contro il 6,7% registrato al Tale circostanza è riconducibile da un lato ad una minore raccolta sui prodotti tradizionali, ovvero sui prodotti di Ramo I, dall altro lato al rafforzamento dell offerta di prodotti Unit ed Index linked, sia di Ramo III che di Ramo V. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo II 1 - PREMI DELL ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE della Nota Integrativa. Gestioni separate L unica gestione separata della Compagnia, il fondo Prefin Life, ha conseguito un rendimento del 4,01%, al di sopra della media di mercato e significativamente più alto dello scorso esercizio, grazie al fatto che, se da una parte gli investimenti hanno privilegiato obbligazioni di emittenti a maggiore affidabilità dell Europa c.d. core, dall'altra un'opportuna diversificazione ha permesso il realizzo di significative plusvalenze sui fondi obbligazionari "high yield" e dei Paesi Emergenti. Sinistri e pagamenti agli assicurati Le somme pagate nell esercizio, al netto della quota a carico dei riassicuratori, ammontano a migliaia di Euro ( migliaia di Euro al ), in crescita di migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente. Valori in migliaia di euro Somma pagate nette Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Lavoro diretto Lavoro ceduto Totale Con riferimento al lavoro diretto, si riporta di seguito la spaccatura dei pagamenti per ramo di bilancio e per tipologia di pagamento ed il raffronto con la composizione dell esercizio precedente: 4

11 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Valori in migliaia di euro Somme pagate lavoro diretto Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Ramo I ,2% ,7% Ramo III ,6% ,3% Ramo V 91 0,2% 0,0% 91 TOTALE ,0% ,0% Valori in migliaia di euro Somme pagate lavoro diretto Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Riscatti ,0% ,2% Scadenze 5 0,0% 0,0% 5 Sinistri ,0% ,8% TOTALE ,0% ,0% I pagamenti si presentano in crescita di migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente, principalmente a causa dell incremento subito dai riscatti, per i quali sono stati corrisposti agli assicurati migliaia di Euro ( migliaia di Euro al ), in crescita di migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente. Tale circostanza è comprensibile se si pensa che la Compagnia è al terzo esercizio di attività e la maggior parte dei pagamenti per riscatti riguarda prodotti di ramo I, per i quali il riscatto può essere esercitato a condizione che sia decorso almeno un anno dalla data del perfezionamento del contratto. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo II 5.a - Somme pagate della Nota Integrativa. Riassicurazione Le politiche di copertura del rischio sono state attuate nel pieno rispetto di quanto stabilito dal programma di attività definito in sede di richiesta all ISVAP dell autorizzazione all attività assicurativa. In particolare, la Compagnia ha stipulato trattati a premi di rischio con primari riassicuratori, la maggior parte dei quali a copertura del rischio credito sui mutui e del rischio credito sui prestiti personali. Si riporta di seguito il prospetto riepilogativo dei trattati in essere alla chiusura dell esercizio: Trattato Rischio Credito (polizza caso morte e invalidità a premio unico per la copertura del debito residuo di un finanziamento) Tipologia di cessione Eccedente Hannover Rueck Riassicuratore Rischio Credito (polizza caso morte e invalidità a premio unico per la copertura del debito residuo dei mutui ipotecari) Obbligatorio - Rischio (tutte le polizze individuali con capitale caso morte, per la garanzia principale e le complementari) Gestione Finanziaria Eccedente Eccedente Hannover Rueck Muenchener Rueck 45% Uniqa Re 45% Reinsurance Group of America 10% Nonostante la chiusura positiva di (quasi) tutte le classi di attivi, il 2012 è stato caratterizzato da importanti preoccupazioni, come la crisi del debito in Europa, il rallentamento dell'economia globale e il c.d. fiscal cliff (precipizio fiscale) negli Stati Uniti. Le Banche Centrali hanno giocato un ruolo importante nel supportare i mercati finanziari, diventando sempre più attive nei momenti di maggior nervosismo. Sul mercato obbligazionario, in un ambiente di tassi sempre bassissimi, i titoli governativi "core" hanno registrato performance limitate, dopo il forte rally del 2011, mentre le obbligazioni societarie hanno registrato il miglior anno dal Tra i governativi, le migliori performance sono state quelle dei paesi c.d. "periferici", con il significativo recupero dei titoli di Stato italiani, mentre i titoli societari, i finanziari e il segmento High Yield hanno registrato le migliori performance, soprattutto in Europa. Sul fronte azionario, la propensione al rischio ha fatto registrare la miglior performance in tre anni, con il Giappone in testa (+24.7%), seguito dagli Stati Uniti (+15.2%) e dall'europa (+12.9%). 5

12 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Riguardo i cambi, la maggior parte delle valute si è leggermente apprezzata nei confronti dell'usd. L'Euro si è indebolito intorno a metà anno, sui timori di una rottura dell'eurozona, rafforzandosi poi nella seconda parte dell'anno, dopo gli interventi della BCE. La politica di investimento degli attivi a copertura delle riserve è rimasta improntata alla prudenza, con l azzeramento dell esposizione ai titoli di Portogallo e Spagna (non avendone più alcuna alla Grecia), privilegiando i titoli governativi dell area core dell Europa e le obbligazioni corporate con buon rating. In un ottica di diversificazione sono state leggermente aumentate durante l esercizio le classi di attivi più rischiosi (tramite gli OICR azionari ed obbligazionari high yield e Paesi emergenti), traendo beneficio dal loro andamento positivo. Rischi e incertezze La Compagnia è esposta a rischi tra cui quelli connessi ai movimenti dei mercati finanziari, agli sviluppi sfavorevoli dei rischi assicurativi e, in generale, a tutti quei rischi a cui è esposta per sua natura ogni attività imprenditoriale. Tali rischi possono essere raggruppati in diverse categorie tra cui, per omogeneità dei fattori scatenanti e per una migliore trattazione, le principali sono il rischio di mercato, il rischio di credito e il rischio liquidità. a) - Rischio di mercato Nella sfera della gestione patrimoniale e finanziaria delle risorse afferenti le riserve tecniche ed impiegate in conseguenza dell attività assicurativa, la Compagnia gestisce e controlla diverse variabili di rischio, con l obiettivo principale di amministrare le masse finanziarie dando loro un idoneo e sicuro investimento ed un congruo rendimento nel tempo. In tal senso, la Compagnia, è costantemente attenta al portafoglio ottimale ed alle attività poste a copertura delle riserve tecniche, tenendo conto della dinamica del mercato e del prevedibile andamento dei tassi di interesse. Infatti, variazioni non previste dei prezzi dei titoli azionari, degli immobili, delle valute e dei tassi di interesse possono influenzare negativamente il valore degli investimenti detenuti dalla Compagnia. Questi attivi sono investiti per assicurare, da un lato una congrua remunerazione del capitale sottoscritto dagli azionisti, dall altra per fronteggiare gli obblighi contrattuali nei confronti degli assicurati (di capitale e di rendimento garantito); pertanto, eventuali variazioni avverse dei valori di mercato degli attivi possono influenzare il valore attuale delle passività assicurative. Al fine di monitorare gli andamenti di mercato con l obiettivo di controllare l esposizione della Compagnia nei confronti dei mercati finanziari, vengono effettuati periodici Comitati investimenti nel corso dei quali la funzione Asset Management di Gruppo propone aggiornamenti eventuali dell allocazione tattica degli attivi e variazioni sull assunzione del rischio di credito degli emittenti, considerando gli andamenti dei mercati finanziari e l esposizione della Compagnia ai suddetti rischi. A completamento di tale monitoraggio la Compagnia effettua periodicamente valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio finanziario, determinandone il VaR con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. a).1 - Rischio tassi di interesse Il rischio di andamenti non favorevoli dei tassi di interesse è costantemente monitorato dalla funzione Asset Management che informa l Alta Direzione, nel corso dei Comitati Investimenti tenuti con cadenza trimestrale a livello di Gruppo, sull impatto derivante da movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore degli investimenti. A questo proposito vengono elaborate periodiche sensitivity analysis (trimestrali) e stress test (almeno una volta all anno) sul portafoglio, con la finalità di valutare e misurare il livello di vulnerabilità della Compagnia nel caso di eventi e scenari sfavorevoli, anche se legati ad una bassa probabilità di accadimento. In particolare, la Compagnia quantifica gli effetti sul valore di mercato delle obbligazioni derivanti da spostamenti (shifts) paralleli ed istantanei della curva dei tassi d interesse. La sensitivity analysis sul totale del portafoglio obbligazionario di UNIQA Life (pari circa all 80% degli investimenti) viene effettuata quantificando l'effetto sul valore di mercato delle obbligazioni derivante da shifts paralleli (istantanei) della curva dei tassi di interesse pari a 0,5%, 1% e 1,5%. 6

13 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione In un ottica di asset-liabilities management ed in aggiunta a quanto già previsto dalle disposizioni di vigilanza, la Compagnia effettua un analisi mensile del cash flow matching dell attivo e del passivo, sia per la gestione separata che per il portafoglio totale, al fine di monitorare il rischio di possibili disequilibri finanziari negli esercizi futuri, sulla base di simulazioni. In tal senso la Compagnia, in ossequio al disposto del Regolamento Isvap 21/2008, verifica la sostenibilità dei rendimenti minimi garantiti sulla base della redditività prospettica degli attivi presenti nella gestione separata; le valutazioni determinano un eventuale riserva matematica aggiuntiva, considerando il valore attuale dei fabbisogni mensili di integrazione al minimo, come differenza tra la riserva matematica necessaria per far fronte agli impegni contrattuali e la riserva matematica calcolata in base ai rendimenti annui realizzabili in base alle proiezioni future. a). 2 - Rischio azionario, degli strumenti derivati e di cambio Il rischio misura l esposizione della Compagnia ai mercati azionari, calcolando gli impatti sul portafoglio azionario della Compagnia, connessi ad andamenti sfavorevoli della volatilità dei corsi azionari. La riduzione dei rischi legati a variazioni dei corsi azionari è attuata mediante una strategia mirata alla diversificazione del portafoglio in diversi settori e aree geografiche. Come per il portafoglio obbligazionario, il portafoglio azionario è costituito da titoli che rispondono a politiche di contenimento dei rischi attuate dalla Compagnia in accordo con le linee guida deliberate in termini di asset allocation strategica dal Consiglio di Gestione, opportunamente integrata da valutazioni sul contenimento dei rischi di breve periodo, volte a modificare l asset allocation in chiave tattica, secondo le direttive e gli indirizzi ratificati dal Comitato Investimenti ed a seconda dei trend di mercato, per cogliere le migliori opportunità presenti, pur garantendo un adeguata gestione dell esposizione al rischio entro limiti accettabili. Con riferimento al rischio in oggetto la Compagnia effettua valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio, determinando il VaR del portafoglio azionario, con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. L eventuale utilizzo di strumenti finanziari derivati risponde essenzialmente ad esigenze di copertura dei rischi ed è effettuato in accordo con le linee guida in materia di utilizzo degli strumenti derivati, approvate con delibera del Consiglio di Gestione; il controllo di secondo livello sull utilizzo di tali strumenti è attribuito alla funzione di Risk Management che, in modo indipendente rispetto alla funzione Asset Management, verifica le consistenze e le caratteristiche degli investimenti in strumenti derivati sul totale del portafoglio. La Compagnia copre sistematicamente il rischio di cambio. b) - Rischio di credito La Compagnia, in accordo con le linee guida deliberate dal Consiglio di Gestione nell asset allocation strategica, si è data delle regole specifiche per il contenimento del rischio di credito degli investimenti, privilegiando l investimento in titoli e strumenti ad elevato merito creditizio, con l obiettivo di diversificare e disperdere il rischio di credito. La Compagnia dispone di procedure informatizzate in grado di raccogliere ed aggregare in modo omogeneo, tempestivo e completo le informazioni quali/quantitative sui rischi finanziari. L Asset management di Gruppo attua un costante monitoraggio sul merito di credito (osservazione del rating e del livello dei CDS di riferimento) mediante supporti elettronici aggiornati in tempo reale, sia per le singole componenti che per la totalità del portafoglio obbligazionario; in tal senso, l asset manager riferisce, quando ciò sia richiesto da particolari situazioni a rischio, al Presidente del Consiglio di Gestione ed al Comitato Investimenti, sulle posizioni che presentano un esposizione elevata ovvero evidenziano potenziali minusvalenze su negoziazione titoli ed un rischio di perdite di valore superiori al 30% del valore nominale ed a 500 mila Euro in valore assoluto. In linea generale il portafoglio a reddito fisso della Compagnia è caratterizzato da un approccio conservativo, con quasi il 70% rappresentato da emissioni governative o assimilabili, con una distribuzione in termini di classi di rating che evidenzia un incidenza delle classi ad alto merito creditizio con un rating medio attuale pari a A1 di Moody s, A+ S&P e AA- di Fitch. 7

14 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Con riferimento al rischio in oggetto, la Compagnia effettua valutazioni sulle probabilità di default degli emittenti il portafoglio obbligazionario nei 12 mesi successivi, basandosi sulle tavole di default aggiornate annualmente ed elaborate da Moody s. c) - Rischio liquidità Il rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati o verso gli altri debitori della Compagnia, a causa delle difficoltà di trasformazione degli investimenti in liquidità senza subire perdite, è gestito dalla Compagnia con riferimento principalmente al business assicurativo ed ai fenomeni di liquidazione delle prestazioni assicurate, dove è maggiore l alea in termini di fabbisogno di liquidità e dove vengono effettuate le analisi più accurate. La Compagnia detiene un ammontare contenuto di mezzi finanziari liquidi atti a far fronte alle esigenze primarie di liquidità. Al fine di minimizzare il rischio in questione la Compagnia si è dotata di un sistema di tesoreria per la stima dei flussi che si avvale di informazioni richieste agli uffici che, a vario titolo, determinano il maggior fabbisogno di mezzi liquidi e che permettono alla tesoreria di svolgere adeguate analisi dei flussi di cassa anche in via prospettica. Il rischio non è comunque ritenuto rilevante, per la presenza tra gli attivi in portafoglio di investimenti in grado di essere trasformati in liquidità senza subire perdite rilevanti. Infine, si segnala che il Consiglio di Gestione ha la ragionevole aspettativa che la Società non presenti problemi di continuità aziendale e pertanto in base a tale assunzione ha predisposto il presente bilancio d esercizio. Rapporti con altre imprese del gruppo La Compagnia è partecipata al 90% da UNIQA Previdenza S.p.A. che detiene azioni ordinarie per un importo nominale pari a migliaia di Euro. Nel corso dell esercizio, la Compagnia ha effettuato operazioni con tutte le società del gruppo UNIQA Italia (UNIQA Assicurazioni S.p.A., UNIQA Previdenza S.p.A. ed UNIQA Protezione S.p.A.) in base a contratti di prestazione di servizi intercompany. Si rimanda alla Nota integrativa per ulteriori informazioni sulla natura dei rapporti istaurati, sulla tipologia delle operazioni e sull ammontare delle stesse per tutte le Società del Gruppo. Si precisa che tali rapporti sono stati effettuati a normali condizioni di mercato. La Compagnia è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di UNIQA Assicurazioni capogruppo del Gruppo UNIQA Italia, i cui dati relativi all ultima situazione contabile disponibile (ultimo bilancio approvato relativo all esercizio 2011) sono stati riportati in nota integrativa nella sezione Parte C Altre informazioni. Composizione del Capitale Sociale Il capitale sociale sottoscritto ammonta a migliaia di Euro interamente versati ( migliaia di Euro al ) ed è costituito da azioni ordinarie da 1 Euro cadauna, detenute per il 90% da UNIQA Previdenza S.p.A. e per il restante 10% da Veneto Banca Holding S.c.p.a. In data l Assemblea straordinaria ha deliberato un aumento di capitale sociale di importo pari a migliaia di Euro, versati dai due azionisti della Compagnia proporzionalmente alle rispettive quote di partecipazione al fine di dotarla dei mezzi necessari alla copertura del margine di solvibilità. Le variazioni subite dalle voci di patrimonio netto nel corso dell esercizio sono illustrate nel paragrafo A - PATRIMONIO NETTO della Nota Integrativa. Situazione dei contenziosi Nel corso dell esercizio sono pervenuti alla Compagnia 9 reclami, 2 afferenti l area commerciale, 3 l area sinistri e 4 l area legale; non si segnala invece alcun contenzioso. 8

15 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Azioni proprie La Compagnia non detiene azioni proprie né della controllante nè di altre società del gruppo. Margine di solvibilità Il margine di solvibilità ammonta a migliaia di Euro ( migliaia di Euro al ) ed è coperto da elementi costitutivi pari a migliaia di Euro ( migliaia di Euro al ), mostrando un ratio di circa 1,55 volte (1,24 al ). Per ulteriori dettagli si rinvia alla Parte C - Altre informazioni della Nota integrativa. Fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell esercizio e prevedibile evoluzione della gestione I dati relativi ai primi due mesi del 2013 evidenziano indicatori in linea con le previsioni di budget; al momento gli elementi in grado di non consentire il conseguimento dei risultati di esercizio previsti a budget per il 2013 sono riferibili solo alla volatilità dei mercati finanziari. 9

16 UNIQA Life S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Signori Consiglieri di Sorveglianza, Vi proponiamo: di approvare la bozza del Bilancio dell esercizio 2012 che si chiude con un utile netto complessivo pari a ,04 Euro. Vi proponiamo di proporre all Assemblea degli Azionisti quanto segue: di destinare l utile netto di Euro ,04: o a riserva legale per Euro ,75; o ad utili portati a nuovo per Euro ,29; di non procedere alla distribuzione di dividendi. Vi proponiamo inoltre: di procedere con la copertura delle perdite degli esercizi precedenti, pari ad Euro ,05, con prelievo dagli utili portati a nuovo; di liberare il Fondo copertura spese di impianto, istituito ex art.6 del Regolamento ISVAP n.10 del 2 gennaio 2008, pari a ,00 Euro, mediante attribuzione a riserva straordinaria. Milano, 22 marzo 2013 per il Consiglio di Gestione il Presidente Michele Meneghetti 10

17 Allegato I Società UNIQA LIFE S.P.A Capitale sociale sottoscritto E Versato E Sede in Milano Tribunale BILANCIO DI ESERCIZIO Stato patrimoniale Esercizio 2012 (Valore in Euro)

18 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0 di cui capitale richiamato 2 0 B. ATTIVI IMMATERIALI 1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare a) rami vita b) rami danni Altre spese di acquisizione Costi di impianto e di ampliamento Avviamento Altri costi pluriennali C. INVESTIMENTI I - Terreni e fabbricati 1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa Immobili ad uso di terzi Altri immobili Altri diritti reali Immobilizzazioni in corso e acconti II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 1. Azioni e quote di imprese: a) controllanti 17 0 b) controllate 18 0 c) consociate 19 0 d) collegate 20 0 e) altre Obbligazioni emesse da imprese: a) controllanti 23 0 b) controllate 24 0 c) consociate 25 0 d) collegate 26 0 e) altre Finanziamenti ad imprese: a) controllanti 29 0 b) controllate 30 0 c) consociate 31 0 d) collegate 32 0 e) altre da riportare

19 Pag. 1 Valori dell'esercizio precedente da riportare

20 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio riporto C. INVESTIMENTI (segue) III - Altri investimenti finanziari 1. Azioni e quote a) Azioni quotate 36 0 b) Azioni non quotate 37 0 c) Quote Quote di fondi comuni di investimento Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso a) quotati b) non quotati c) obbligazioni convertibili Finanziamenti a) prestiti con garanzia reale 45 0 b) prestiti su polizze 46 0 c) altri prestiti Quote in investimenti comuni Depositi presso enti creditizi Investimenti finanziari diversi IV - Depositi presso imprese cedenti D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI I - RAMI DANNI 1. Riserva premi Riserva sinistri Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni Altre riserve tecniche II - RAMI VITA 1. Riserve matematiche Riserva premi delle assicurazioni complementari Riserva per somme da pagare Riserva per partecipazione agli utili e ristorni Altre riserve tecniche Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione da riportare

21 Pag. 2 Valori dell'esercizio precedente riporto da riportare

22 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio riporto E. CREDITI I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Assicurati a) per premi dell'esercizio b) per premi degli es. precedenti Intermediari di assicurazione Compagnie conti correnti 75 0 II 4. Assicurati e terzi per somme da recuperare Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione Intermediari di riassicurazione III - Altri crediti F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO I - Attivi materiali e scorte: 1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno Beni mobili iscritti in pubblici registri Impianti e attrezzature 85 0 II 4. Scorte e beni diversi Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e c/c postali Assegni e consistenza di cassa III - Azioni o quote proprie 91 0 IV - Altre attività 1. Conti transitori attivi di riassicurazione Attività diverse G. RATEI E RISCONTI 1. Per interessi Per canoni di locazione Altri ratei e risconti TOTALE ATTIVO

23 Pag. 3 Valori dell'esercizio precedente riporto

24 STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio A. PATRIMONIO NETTO I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente II - Riserva da sovrapprezzo di emissione III - Riserve di rivalutazione IV - Riserva legale V - Riserve statutarie VI - Riserve per azioni proprie e della controllante VII - Altre riserve VIII - Utili (perdite) portati a nuovo IX - Utile (perdita) dell'esercizio B. PASSIVITA' SUBORDINATE C. RISERVE TECNICHE I - RAMI DANNI 1. Riserva premi Riserva sinistri Riserva per partecipazione agli utili e ristorni Altre riserve tecniche II 5. Riserve di perequazione RAMI VITA 1. Riserve matematiche Riserva premi delle assicurazioni complementari Riserva per somme da pagare Riserva per partecipazione agli utili e ristorni Altre riserve tecniche D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione da riportare

25 Pag. 4 Valori dell'esercizio precedente da riportare

26 STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio riporto E. FONDI PER RISCHI E ONERI 1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili Fondi per imposte Altri accantonamenti F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA' I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Intermediari di assicurazione Compagnie conti correnti Assicurati per depositi cauzionali e premi II 4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione Intermediari di riassicurazione III - Prestiti obbligazionari IV - Debiti verso banche e istituti finanziari V - Debiti con garanzia reale VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato VIII - Altri debiti 1. Per imposte a carico degli assicurati Per oneri tributari diversi Verso enti assistenziali e previdenziali IX 4. Debiti diversi Altre passività 1. Conti transitori passivi di riassicurazione Provvigioni per premi in corso di riscossione Passività diverse da riportare

27 Pag. 5 Valori dell'esercizio precedente riporto da riportare

28 STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio riporto H. RATEI E RISCONTI 1. Per interessi Per canoni di locazione Altri ratei e risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO STATO PATRIMONIALE GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE Valori dell'esercizio GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE I - Garanzie prestate 1. Fidejussioni Avalli Altre garanzie personali II 4. Garanzie reali Garanzie ricevute 1. Fidejussioni Avalli Altre garanzie personali Garanzie reali III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa IV - Impegni V - Beni di terzi VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi VII - Titoli depositati presso terzi VIII - Altri conti d'ordine 174 0

29 Pag. 6 Valori dell'esercizio precedente riporto Valori dell'esercizio precedente

30 Allegato II Società UNIQA LIFE S.P.A Capitale sociale sottoscritto E Versato E Sede in Milano Tribunale BILANCIO DI ESERCIZIO Conto economico Esercizio 2012 (Valore in Euro)

31 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio I. CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI 1. PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE a) Premi lordi contabilizzati 1 b) (-) Premi ceduti in riassicurazione 2 c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi 3 d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 6 3. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 7 4. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE a) Importi pagati aa) Importo lordo 8 bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 9 10 b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori aa) Importo lordo 11 bb) (-) quote a carico dei riassicuratori c) Variazione della riserva sinistri aa) Importo lordo 14 bb) (-) quote a carico dei riassicuratori VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE SPESE DI GESTIONE: a) Provvigioni di acquisizione 20 b) Altre spese di acquisizione 21 c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione da ammortizzare 22 d) Provvigioni di incasso 23 e) Altre spese di amministrazione 24 f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 29

32 Pag. 1 Valori dell'esercizio precedente

33 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA 1. PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE: a) Premi lordi contabilizzati b) (-) premi ceduti in riassicurazione PROVENTI DA INVESTIMENTI: a) Proventi derivanti da azioni e quote 33 (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 34 ) b) Proventi derivanti da altri investimenti: aa) da terreni e fabbricati 35 bb) da altri investimenti (di cui: provenienti da imprese del gruppo 38 ) c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti d) Profitti sul realizzo di investimenti (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 41 ) PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE: a) Somme pagate aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori b) Variazione della riserva per somme da pagare aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE a) Riserve matematiche: aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori b) Riserva premi delle assicurazioni complementari: aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori c) Altre riserve tecniche aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori d) Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione aa) Importo lordo bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori

34 Pag. 2 Valori dell'esercizio precedente (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 144 ) (di cui: provenienti da imprese del gruppo 148 ) (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 151 )

35 CONTO ECONOMICO Valori dell'esercizio 7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE SPESE DI GESTIONE: a) Provvigioni di acquisizione b) Altre spese di acquisizione c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione da ammortizzare d) Provvigioni di incasso e) Altre spese di amministrazione f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI: a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi b) Rettifiche di valore sugli investimenti c) Perdite sul realizzo di investimenti ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) III. CONTO NON TECNICO 1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI: a) Proventi derivanti da azioni e quote 83 (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 84 ) b) Proventi derivanti da altri investimenti: aa) da terreni e fabbricati 85 bb) da altri investimenti (di cui: provenienti da imprese del gruppo 88 ) c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 89 d) Profitti sul realizzo di investimenti 90 (di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 91 ) 92

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