BILANCIO SOCIALE BILANCIO SOCIALE ESERCIZIO 2006 ESERCIZIO

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1 BILANCIO SOCIALE ESERCIZIO 2006

2 In copertina: particolari di fogli del Codice Atlantico ( ) di Leonardo da Vinci. Come le altre immagini di opere di Leonardo contenute nel bilancio, sono pubblicate per gentile concessione della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana.

3 Bilancio Sociale 2006 Gruppo Cattolica Assicurazioni

4 Sommario

5 Bilancio Sociale 2006 Presentazione 4 Cattolica e la responsabilità sociale d impresa 6 Nota metodologica 8 Identità 10 Storia 12 Valori guida 16 Mission 17 Sistema di corporate governance 18 Struttura del Gruppo 22 Strategia 29 Attività economica 37 Responsabilità economica 40 Determinazione e distribuzione del Valore Aggiunto 42 Azionisti 46 Personale 50 Clienti 54 Agenti 59 Partner 69 Propensione sociale 78 Soci 80 Personale 87 Clienti 92 Non profit 94 Comunità 98 Leonardo da Vinci, Studi d ombra e lume (particolare), Codice Atlantico, volume VIII, (circa) 3

6 Presentazione Nella vita delle imprese il tema della responsabilità sociale è venuto assumendo negli ultimi decenni un rilievo crescente al punto di essere considerato, in molti casi, un fattore connotativo della loro identità, della loro vitalità e del loro stesso posizionamento sul mercato. Naturalmente l importanza che si dà al riflesso sociale dell attività d impresa dipende da molti fattori. Tre in particolare sono influenti: lo spessore della mission imprenditoriale, l incidenza che l efficacia e la consistenza del sistema delle relazioni economiche, sociali ed istituzionali ha sulle performance produttive e il grado di percezione del coinvolgimento dell impresa nel tessuto sociale e, più in generale, nel territorio in cui opera. * * * Questo insieme di ragioni e di motivazioni ha particolare rilievo nella vita del Gruppo Cattolica ed una forte influenza sul modo in cui esso viene percepito da tutti i soggetti interni ed esterni (i cosiddetti portatori di interessi ) che determinano, in diversa misura, le sue scelte, le sue strategie e il suo stesso successo. Ci si rende facilmente conto come vi sia infatti una stretta e diretta relazione tra il carattere identitario del Gruppo e la sensibilità che esso ha proprio sul terreno della responsabilità sociale. Quando questa relazione è davvero significativa, come nel caso di Cattolica, il bilancio sociale attraverso cui si esplicita la vocazione alla responsabilità sociale diviene un fattore di ulteriore rafforzamento identitario e, per questa via, una chance di crescita e di sviluppo. * * * 4

7 Il bilancio sociale, costruito su questi principi, va quindi considerato uno strumento particolarmente utile per il Gruppo e non è certo un caso che questo sia il quinto anno in cui viene redatto sulla base di principiguida accettati internazionalmente. Con essi si sottolineano nel migliore dei modi alcune delle nostre specificità (il radicamento territoriale, la struttura cooperativa, il sistema di valori sui quali ci basiamo) che sono altrettanti punti di forza anche dal punto di vista del posizionamento sul mercato e quindi della competitività all interno del comparto in cui operiamo. A questo si riconduce la scelta di articolare in tre sezioni il documento, e precisamente: l identità, la produzione e distribuzione del valore (quindi la responsabilità economica) e la relazione sociale (cioè la propensione sociale). All interno di questo impianto generale si colloca anche una lettura storica della vita di Cattolica e dei suoi legami con il territorio, legami che diventano un ulteriore punto di forza per un Gruppo che si colloca nell area di eccellenza, per dimensioni e solidità, del mercato assicurativo italiano e che oggi è in grado di guardare con prospettive positive anche al mercato internazionale. Il Presidente (Paolo Bedoni) 5

8 Cattolica e la responsabilità sociale d impresa L assicurazione è un servizio speciale, connotato da un alta valenza sociale. L assicurazione è un atto. Un atto che insieme ad altri, in virtù del principio della mutualità (quindi della solidarietà) acquista significati sociali. La vita di tutti i giorni è soggetta alle conseguenze derivanti dal verificarsi di eventi aleatori. Di rischi. I rischi generano incertezza. L assicurazione tende a ridurre o a eliminare le conseguenze economiche dei rischi che si corrono. Serve per dare certezze. Rassicurazione.* Ezio Paolo Reggia Secondo la più aggiornata dottrina, con responsabilità sociale d impresa si intende «un modello di governance e di gestione strategica dell impresa, in base al quale chi la dirige ha responsabilità non solo nei confronti della proprietà ma anche di tutti gli altri stakeholder», cioè nei confronti di coloro «i cui interessi sono a vario titolo coinvolti nella sua attività, in quanto partecipano con specifici investimenti (capitali, lavoro, decisioni di consumo) o possono esserne significativamente influenzati». Postula quindi un attenzione per le legittime attese di tutti coloro con cui l azienda intrattiene relazioni più o meno dirette, e per gli effetti economici, sociali e ambientali determinati dalla sua attività. Cattolica viene costituita alla fine dell Ottocento per svolgere una specifica funzione sociale: garantire i piccoli proprietari terrieri dai danni provocati dalla grandine e dagli incendi, in un contesto socio-economico in cui più del 60% della popolazione attiva era occupata nell agricoltura e gli ammortizzatori sociali pubblici non erano certo sviluppati come quelli attuali. L attenzione per gli effetti sociali prodotti dalla propria attività fa quindi parte del dna costitutivo della Società. Tutta la sua storia lo dimostra. La tradizionale affidabilità e qualità del servizio ai clienti; il trattamento del personale e dei collaboratori; la tutela e lo sviluppo dell occupazione; l elevata remunerazione del capitale investito; il contributo allo sviluppo della propria comunità. Ma c è di più: Cattolica è la sola compagnia assicurativa italiana che ha mantenuto la forma cooperativa. Favorire la partecipazione dei soci alla vita societaria e proporre loro prodotti e servizi a condizioni di favore è sempre stato per la Società un valore e un impegno prioritario. * Dall editoriale del numero extra settembre 2005 di «Crescere insieme» 6

9 Il Gruppo Cattolica redige per la quinta volta un documento per descrivere gli effetti economici e sociali determinati dalla propria attività. Il bilancio sociale è un efficace strumento per render conto dell incidenza, della sensibilità e della qualità delle relazioni sociali di un impresa: permette infatti di esprimere con precisione e chiarezza il valore che viene prodotto e il modo in cui viene distribuito, e di specificare le varie utilità generate per i diversi interlocutori interni ed esterni al sistema. Le informazioni e i dati di questo quinto bilancio rivelano accanto alla tradizionale attenzione e sensibilità anche la notevole incidenza sociale che il Gruppo ha conseguito negli ultimi anni. Consideriamo quelle che sono le principali funzioni sociali di un impresa: creare valore, dare lavoro, produrre beni e servizi utili alla collettività. Il Gruppo nel 2006 ha prodotto e distribuito 849,6 milioni di euro di valore aggiunto *, tra agenzie, dipendenti e fornitori ha dato lavoro a diverse migliaia di persone, e ha realizzato prodotti e servizi di qualità per più di due milioni di clienti. I principali dati mostrano un trend costante di crescita: della remunerazione del capitale, del numero degli occupati e dei clienti, dei rapporti di partnership, delle iniziative a favore della comunità. Inoltre, molto viene fatto anche per migliorare la comunicazione e la qualità della relazione con tutti gli interlocutori. Indiscutibili sono i benefici che ne sono derivati per tutti. Il bilancio sociale è un resoconto utile per conoscere l identità di una società e per avere uno spaccato delle sue attività dal punto di vista delle utilità prodotte per le diverse categorie di stakeholder. Ma può essere anche qualcosa di più. Può anche essere, infatti, uno strumento per allargare l ottica della gestione: per valutare con chiarezza quanto viene fatto per tutti i diversi interlocutori e per promuovere azioni e iniziative per migliorare ancor più la loro soddisfazione. È questa una visione che storicamente fa parte dell identità di Cattolica. * Con valore aggiunto si intende la ricchezza che viene prodotta dall attività di un impresa. Per una compagnia assicurativa si determina quale differenza tra il valore della produzione (premi acquisiti più proventi patrimoniali e finanziari) e i costi relativi agli indennizzi e all acquisizione di beni e servizi. 7

10 Nota metodologica Questo documento è il quinto bilancio sociale del Gruppo Cattolica Assicurazioni. Il bilancio è stato predisposto in riferimento ad alcuni tra i più accreditati standard: lo standard GBS, definito dai Principi di redazione del bilancio sociale, elaborati nel 2001 dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale 1 ; lo standard GRI, definito dalle Sustainability Reporting Guidelines, elaborate dalla Global Reporting Initiative 2 nel settembre del Nella stesura ci si è ispirati ai seguenti caratteri: chiarezza nell esposizione dei contenuti; sinteticità nei modi di presentazione, anche attraverso l utilizzo di grafici, tabelle e in generale del linguaggio visivo; completezza dei dati e delle informazioni, facendo attenzione a soddisfare le esigenze informative di tutti i principali interlocutori aziendali (stakeholder). Il documento è stato redatto secondo i princìpi di trasparenza, accuratezza, attendibilità, verificabilità e comparabilità. Per quanto riguarda l ambito di analisi, il bilancio si riferisce all intero Gruppo. Alcuni paragrafi sistema di corporate governance, soci, azionisti si riferiscono unicamente alla Capogruppo, in quanto è l unica società per cui questi sono temi significativi, essendo l unica quotata in borsa e l unica a capitale diffuso. Il periodo di riferimento è l esercizio Dove è parso opportuno, però, sono stati inseriti anche dati relativi agli anni precedenti e ai primi mesi del 2007, per consentire la comprensione dell evoluzione del Gruppo. Riguardo alla diffusione, il bilancio esaminato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo sarà reso noto sia all interno che all esterno del sistema con numerose azioni e iniziative. All interno mediante: la presentazione e la distribuzione ai dipendenti e agli agenti del Gruppo; 8

11 la distribuzione ai soci intervenuti in Assemblea; la distribuzione agli organi amministrativi e societari delle società del Gruppo; l invio a soci e azionisti che ne faranno richiesta. All esterno attraverso: la distribuzione ai partner del Gruppo; la messa a disposizione dei clienti tramite le agenzie del Gruppo e il sito internet di Cattolica (è presente anche la versione in lingua inglese); la distribuzione ai principali investitori istituzionali; la diffusione agli organi di informazione; l eventuale partecipazione a convegni e workshop sul tema della responsabilità sociale d impresa. Questo di Cattolica è tra i primi bilanci sociali ad essere reso disponibile a livello nazionale: viene infatti presentato unitamente al bilancio di esercizio all Assemblea dei soci di aprile. Il documento è stato redatto da un apposita unità di Cattolica con la collaborazione dei dirigenti dei diversi ambiti aziendali delle società del Gruppo. 1 Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS) è un comitato che è stato costituito nel 1998 da alcuni tra i principali studiosi e operatori che in Italia si occupano del tema della responsabilità sociale d impresa, per elaborare uno strumento di rendicontazione in grado di fornire un resoconto esaustivo, verificabile e comparabile sugli effetti sociali prodotti dall attività delle imprese. Per quanto riguarda la struttura del bilancio, Cattolica si è ispirata a questo modello, che prevede la suddivisione del documento in tre sezioni: identità, produzione e distribuzione del valore aggiunto, relazione sociale. Per maggiore chiarezza, però, nella seconda sezione (oltre al calcolo e all espressione della distribuzione del valore aggiunto) sono stati dettagliati anche gli effetti economici prodotti dall attività del Gruppo nei confronti dei vari interlocutori; nella terza sezione ci si è concentrati invece sulla propensione e le attitudini sociali del Gruppo. Per il calcolo del valore aggiunto ci si è attenuti scrupolosamente alle indicazioni stabilite dal modello GBS. 2 La Global Reporting Initiative è un iniziativa congiunta del Programma ambientale delle Nazioni Unite e dell organizzazione non governativa statunitense Coalition for Environmentally Responsible Economies (CERES), che dal 1997 riunisce esponenti di importanti società di consulenza, imprese, sindacati, organizzazioni ambientaliste, investitori istituzionali, ricercatori, per elaborare indicatori in grado di esprimere l incidenza economica, sociale e ambientale delle imprese. L iniziativa, nata con l obiettivo di migliorare il rigore e l utilità della comunicazione sugli effetti prodotti dall attività delle imprese, nel 2002 ha fissato degli standard che permettono l armonizzazione internazionale delle rendicontazioni. Nella redazione del bilancio sociale il Gruppo ha cercato di fornire le principali informazioni previste dalle Sustainability Reporting Guidelines. 9

12 Identità Responsabilità economica Propensione sociale

13 Prima Sezione Identità Storia 12 Valori guida 16 Mission 17 Sistema di corporate governance 18 Struttura del Gruppo 22 Strategia 29 Attività economica 37 Leonardo da Vinci, Disegno di solido regolare (a penna, inchiostro e acquerello), De divina proportione,

14 Identità Storia La nascita e i primi anni di attività: Il 27 febbraio 1896, a Verona, viene stilato l atto costitutivo della Società Cattolica di Assicurazione, sottoscritto da 34 soci. Tra essi figurano alcune delle personalità di maggior rilievo del movimento cattolico italiano, impegnato dalla seconda metà del XIX secolo nella promozione di organismi e istituzioni volti a migliorare le condizioni di vita della popolazione. La Società viene costituita per tutelare i piccoli proprietari terrieri dai danni provocati dalla grandine e dagli incendi: una funzione di sostegno fondamentale nell Italia dell epoca, in cui gran parte della popolazione attiva era occupata nel settore agricolo. Dell istituzione e dell attività svolta dalla Società si compiacque anche il Cardinale Giuseppe Sarto, Patriarca di Venezia (papa, dal 1903, col nome di Pio X), che nel 1897 scrisse una lettera alla Direzione per dimostrare il suo apprezzamento per la realizzazione di «un idea sociale cristiana in perfetta corrispondenza ai bisogni economici e morali del tempo». La Società dimostra fin dalle origini di svolgere una rilevante funzione economica e sociale: nel 1905, in occasione della distruzione di gran parte dei raccolti per effetto di abbondanti grandinate, assolve fino in fondo l impegno preso verso tutti i propri assicurati. La correttezza e la solidità permettono alla Società di svilupparsi in modo graduale ma continuo fino alla fine degli anni Trenta, con l acquisizione di quote sempre più significative di mercato. Grazie ad una «clientela fedele e affezionata»* e ad un oculata politica di selezione dei rischi, la Società riesce a proseguire «normalmente e serenamente» la propria attività anche negli anni della Grande crisi. In questo periodo Cattolica adotta un comportamento coerente con la propria tradizione, cercando di fronteggiare il generale periodo di difficoltà senza attuare riduzioni del personale e delle retribuzioni. La prima sede della Società, in Corso Porta Borsari, nel centro storico di Verona. * Le citazioni sono tratte dalle relazioni sull andamento della gestione dei bilanci d esercizio della Società. 12

15 Bilancio Sociale 2006 Storia Nel 1935 un apposita commissione elabora «un elenco di concessioni agli impiegati», con provvedimenti molto avanzati per il contesto sociale dell epoca. La Società, inoltre, si riservava «di venire incontro alle necessità di quelle famiglie che si trovassero in particolari situazioni di disagio». Gli anni del consolidamento: Dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale, in un clima di forte tensione sociale, Cattolica ritiene «necessario accordare ai dipendenti quegli aumenti che il vertiginoso aumento dei costi della vita rende indispensabili» e doveroso «aiutare gli Agenti a compensare i perduti guadagni sui portafogli distrutti con forti provvigioni sui nuovi affari». L atteggiamento è ribadito in occasione del rinnovo dei contratti collettivi del Nella relazione di bilancio di quell anno è scritto: «Nelle difficili contingenze del recente passato la Società ha creduto suo dovere venire incontro, per quanto possibile, alle necessità dei suoi impiegati e ha aderito e collaborato alla conclusione dei patti collettivi nazionali di lavoro della categoria». Un elemento che caratterizza la Società nell ambito del mercato assicurativo italiano è la forma giuridica: nel dopoguerra Cattolica resta la sola compagnia operante a livello nazionale a mantenere lo status cooperativo. In questi anni, coerentemente con il cambiamento economico e sociale del contesto in cui opera, Cattolica articola sempre più la propria proposta assicurativa, strutturandola in undici rami di attività. Progressivamente si riduce l incidenza dei rami grandine e incendio, parallelamente con lo sviluppo di altri settori: i rami Infortuni e Furti, e soprattutto il ramo Responsabilità Civile. Manifesto pubblicitario d autore: Marcello Dudovich lo realizza per Cattolica intorno al Nel 1976 Cattolica costituisce una nuova compagnia, Verona Assicurazioni, per lo sviluppo delle attività del ramo danni orientate alle persone e alle piccole attività artigianali, commerciali e agricole. È questo il primo esempio di veicolo societario ad hoc, controllato da Cattolica, per il presidio di uno specifico segmento di mercato: una strategia che caratterizzerà lo sviluppo futuro del Gruppo. 13

16 Identità La nascita del Gruppo e lo sviluppo: dal 1990 a oggi Gli anni Novanta sono quelli della svolta: con spirito pionieristico, in anticipo sulle tendenze del mercato, Cattolica sviluppa una logica distributiva multicanale, affiancando alla rete agenziale un sistema distributivo realizzato tramite accordi con il comparto bancario (la cosiddetta bancassicurazione ). Nel 1989 la Società costituisce insieme ad alcune banche popolari Arca Vita s.p.a., una delle prime compagnie operanti in Italia nel settore della bancassicurazione. Nel 1994 viene costituita Risparmio & Previdenza, per la distribuzione di prodotti assicurativi nei rami vita e per sviluppare alleanze strategiche con gruppi bancari di medie dimensioni. È l inizio di una nuova fase, che porterà alla nascita del Gruppo e al raggiungimento di ragguardevoli traguardi. La seconda metà degli anni Novanta si caratterizza per la costituzione di alcune nuove compagnie e per lo sviluppo di numerose alleanze di bancassicurazione. Nel 1996 viene costituita CIRA per operare nel segmento delle imprese; nel 1997 Cattolica on line per veicolare prodotti assicurativi attraverso innovative forme distributive; nel 1998 dica call center al servizio di tutte le Società del Gruppo per la gestione dei sinistri auto, dall apertura alla liquidazione, e per migliorare l assistenza alla clientela. Parallelamente vengono sviluppati nuovi rapporti di partnership con numerose banche regionali. In questo settore Cattolica ottiene importanti risultati: raggiunge infatti la leadership a livello nazionale per numero di sportelli bancari, una presenza capillare che le ha permesso di moltiplicare in pochi anni la propria raccolta nei rami vita. FASI DELL EVOLUZIONE Nascita Consolidamento Sviluppo del Gruppo 14

17 Bilancio Sociale 2006 Storia Nel 2000 la Società completa il passaggio da solida compagnia di medie dimensioni a rilevante Gruppo nazionale: a luglio acquisisce le compagnie danni Duomo e Maeci e quelle vita Le Mans Vita e Maeci Vita; a novembre la Capogruppo viene quotata alla Borsa Italiana. Nello stesso anno vengono costituite BPV Vita (in joint venture con il Banco Popolare di Verona e Novara) e Lombarda Vita (in joint venture con il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese), compagnie operanti nei rami vita tramite gli sportelli delle banche partner. Gli anni successivi si caratterizzano per una costante crescita del sistema, della presenza sul territorio, del volume di attività, del fatturato e degli utili; per la specializzazione e l integrazione delle strutture operative, per la razionalizzazione dei processi, per l innovazione di canale e di prodotto. Nel 2003 viene costituita TUA Assicurazioni, una compagnia che innova il modello distributivo, introducendo una semplificazione della gestione amministrativa in modo da consentire all agente di concentrarsi maggiormente sulle attività commerciali e di assistenza e consulenza alla clientela. Nel 2005 viene acquisita UniOne Assicurazioni, compagnia che opera nei rami danni attraverso agenzie monomandatarie, in particolare nelle regioni del centro e del sud con una rete commerciale complementare, quindi, rispetto alla distribuzione territoriale delle altre compagnie del Gruppo. Tra la fine del 2006 e l inizio del 2007, anche in relazione al venir meno della partnership con il Banco Popolare di Verona e Novara, viene elaborato un incisivo piano di riorganizzazione strategica del modello di business del Gruppo, fondato sulla specializzazione delle strutture produttive e la valorizzazione delle reti distributive. A fine dicembre viene siglato un accordo con Mapfre, primo gruppo assicurativo spagnolo, per la costituzione di una società specializzata nel business auto agenziale. A gennaio viene sottoscritto con la Banca Popolare di Vicenza un accordo di partnership strategica nel comparto dei servizi assicurativi, bancari e finanziari. Il 1 marzo viene presentato il Piano Strategico , in cui sono declinati l evoluzione dei tratti industriali e gli obiettivi economicofinanziari del prossimo quadriennio. La tradizionale propensione sociale e l attenzione alla promozione della comunità nel 2006 trovano particolare espressione nella costituzione della Fondazione Cattolica Assicurazioni, istituita per concorrere al sostegno e alla realizzazione di iniziative sociali, culturali e assistenziali coerenti con i principi ispiratori del Gruppo. Oggi Cattolica è una delle tredici compagnie assicurative italiane con una storia ultra centenaria, ed è la sola attiva sul mercato in forma cooperativa. Il Gruppo, costituito da 22 Società, si colloca al 6 posto nel mercato assicurativo italiano, al 5 tra i gruppi assicurativi tradizionali.* * Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili - Fonte ANIA, esercizio

18 Identità Valori guida In ragione delle motivazioni della propria origine, della sensibilità etica e culturale di cui è espressione, il lungo operare di Cattolica si è sempre ispirato a precisi, distintivi e condivisi valori. Alcune fondamentali convinzioni hanno costantemente orientato l attività del Gruppo: considerare non il prodotto-polizza, ma la persona con le sue aspettative e i suoi bisogni il centro dell attività assicurativa, ponendo particolare attenzione alla relazione con il cliente, alla qualità e alla personalizzazione del servizio assicurativo offerto; adottare la correttezza quale principio portante dell attività aziendale e perseguire la trasparenza informativa e l omogeneità di trattamento nel rapporto con tutti gli interlocutori; privilegiare la tutela assicurativa della persona e della famiglia; offrire ai soci servizi esclusivi e favorire la loro partecipazione alla vita societaria; valorizzare i collaboratori, promuovendone la cultura d impresa e la professionalità; privilegiare la continuità nel mandato agenziale; garantire la sicurezza delle componenti e degli interlocutori societari, attraverso il costante perseguimento della solidità aziendale; considerare gli effetti sociali prodotti dalla propria attività, mirando a concorrere allo sviluppo economico e civile della comunità in cui si agisce. I fondamentali principi che devono orientare l operatività del Gruppo sono stati espressi in un Codice di comportamento, che definisce le norme eticocomportamentali che i membri dell organizzazione devono seguire nello svolgimento delle loro attività per adempiere gli impegni assunti nei confronti dei vari interlocutori. Il codice recepito da tutte le Società è stato presentato e consegnato al personale del Gruppo nel marzo

19 Bilancio Sociale 2006 Mission Mission La mission del Gruppo è erogare un servizio assicurativo qualificato, in funzione delle caratteristiche e delle specifiche esigenze della clientela, in particolare persona e small business. Gli scopi che il Gruppo persegue nella propria attività creare stabile e duraturo valore per soci e azionisti, soddisfare al meglio le esigenze della clientela, valorizzare i collaboratori, far crescere l impresa promuovendo al contempo lo sviluppo della comunità sono espressione dei valori a cui, fin dalle origini, Cattolica si ispira. Per realizzare questi obiettivi il Gruppo intende: mantenere il forte orientamento all attività assicurativa, che gli ha permesso di conseguire un elevata competenza tecnica e di migliorare costantemente la qualità dei prodotti offerti; mirare alla soddisfazione della clientela attraverso un servizio assicurativo personalizzato, fatto di assistenza e consulenza, molto prossimo e accessibile al cliente; incrementare la redditività tramite un attenta politica di selezione e gestione dei rischi e degli investimenti; conservare la consistenza patrimoniale a garanzia degli impegni assunti verso tutte le componenti aziendali e societarie; sviluppare strumenti e percorsi per favorire la crescita professionale dei collaboratori; sostenere le opere sociali e promuovere la cultura e i valori in cui si riconosce. Coerentemente con la propria storia e la propria natura societaria, il Gruppo considera la qualità del rapporto con i propri interlocutori (soci e azionisti, personale, agenti, clienti, partner, fornitori) un elemento fondamentale per la realizzazione della propria mission e un obiettivo che deve costantemente orientare l operatività e le scelte delle Società. 17

20 Identità Sistema di corporate governance Essere Cooperativa La Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa è l unica compagnia assicurativa italiana con forma societaria cooperativa. Anche in ottica prospettica la Società intende confermarsi quale soggetto cooperativo, autonomo e indipendente. I principi cooperativistici sono espressi nello Statuto sociale: il voto capitario: «Ogni Socio partecipa all Assemblea con un solo voto qualunque sia il numero delle azioni che possiede». In sede assembleare il socio può rappresentare, mediante delega, un solo altro socio; il limite al possesso: ogni socio può detenere una partecipazione massima pari allo 0,5% del capitale se persona fisica, al 2,5% se persona giuridica. Per effetto di tali condizioni non può esserci un socio di controllo; l apertura all ammissione di nuovi soci: Cattolica negli anni ha sempre accolto nuovi aspiranti, particolarmente nell ultimo decennio, nel quale è passata da seimila a oltre ventiseimila soci. Nell intento di mantenere la fedeltà ai principi fondatori, lo Statuto prevede che possano essere ammessi come soci solamente le persone che manifestino sentimenti di adesione alla religione e alle opere cattoliche; la mutualità: «La Società offre ai propri Soci contratti di assicurazione a particolari condizioni di favore». Corporate governance Cattolica, quotata presso la Borsa di Milano dal 20 novembre 2000, ha sostanzialmente recepito il Codice di autodisciplina delle società quotate, con l esclusione delle disposizioni incompatibili con lo status di società cooperativa. In particolare sono stati istituiti, quali organi permanenti, il Comitato per il controllo interno e quello per la remunerazione degli amministratori; la Società ha inoltre adottato già nel 2000 le norme (obbligatorie dal 2006) riguardanti la trasparenza in materia di internal dealing. Queste disposizioni prevedono l obbligo di comunicazione relativamente alle operazioni effettuate sui titoli della Capogruppo da parte di persone alle quali il mercato, in relazione al ruolo ricoperto, attribuisce particolare rilevanza (amministratori, sindaci, componenti della Direzione Generale). 18

21 Bilancio Sociale 2006 Sistema di corporate governance Il Consiglio di Amministrazione È il principale organo della Società. Esercita la primaria attività di indirizzo e di controllo della gestione societaria; ad esso competono le decisioni in merito ai piani e alle iniziative strategiche e all articolazione societaria del Gruppo. Il Consiglio è composto da diciotto membri, nominati tra i soci, cinque dei quali devono essere residenti in provincia di Verona e tredici in altre province. Gli amministratori sono eletti dall Assemblea dei soci. Il mandato dura tre anni e il Consiglio è rinnovato per un terzo dei suoi componenti ogni anno. Per essere eletti i componenti del Consiglio devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla vigente normativa. Il sistema di voto capitario proprio della forma cooperativa comporta che non possano esservi posizioni dominanti legate all entità della partecipazione azionaria. Nessun membro della Direzione della compagnia è presente tra gli amministratori. I consiglieri non esecutivi non intrattengono relazioni economiche con la Società o con le sue controllate di rilevanza tale da condizionarne l autonomia di giudizio. I componenti non esecutivi del Consiglio sono quindi in possesso del requisito di indipendenza, così come è definito nel Codice di autodisciplina. L indipendenza di ogni amministratore è periodicamente valutata dal Consiglio. Il Comitato Esecutivo Il Comitato è composto dagli amministratori che ricoprono la carica di presidente, vice presidente, amministratore delegato e segretario, oltre ad altri due amministratori. Alle sedute partecipano anche il direttore generale e i membri del Collegio Sindacale. Tra le sue principali funzioni si segnalano: la definizione delle linee di sviluppo della rete agenziale; la stipulazione di rapporti di collaborazione con banche ed altri enti finanziari; la programmazione degli organici e dei piani di assunzione. I membri del Comitato riferiscono periodicamente sull attività svolta al Consiglio di Amministrazione. 19

22 Identità La tabella indica i componenti del Consiglio di Amministrazione, con specificata l eventuale appartenenza al Comitato Esecutivo o agli altri organi permanenti. Nel 2006 è avvenuto un cambiamento ai vertici della Società: dopo nove anni Giuseppe Camadini ha deciso di lasciare la presidenza per motivi di salute; a lui i consiglieri hanno unanimemente espresso la propria stima e riconoscenza. Al suo posto il Consiglio ha nominato presidente Paolo Bedoni. In Comitato Comitato per carica Scadenza Comitato per la il controllo Nome Carica dal mandato* Esecutivo remunerazione interno P.a. Paolo Bedoni Presidente Avv. Ermanno Rho Vice Presidente Anziano Dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli** Vice Presidente Dott. Ezio Paolo Reggia Amministratore Delegato Avv. Luigi Baraggia Consigliere Dott. Giuseppe Camadini Consigliere Dott. Pierluigi Angeli Consigliere Prof. Angelo Caloia Consigliere Dott. Luciano Colombini Consigliere *** 2006 Prof. Angelo Ferro Consigliere Dott. Stefano Gnecchi Ruscone Consigliere Prof. Felice Martinelli Consigliere Prof. Giorgio Petroni Consigliere Cav. lav. Pilade Riello**** Consigliere Dott. Pier Giorgio Ruggiero Consigliere ***** 2006 Dott. Domingo Sugranyes Bickel Consigliere ****** 2006 Prof. Antonio Tessitore Consigliere ******* 2006 Dott. Giovanni Zonin Consigliere ******** 2006 ******** Il mandato scade alla data dell Assemblea chiamata ad approvare il bilancio d esercizio dell anno indicato. ******** Il dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli è stato cooptato il 2 dicembre 2006 in sostituizione dell arch. Giuseppe Martinengo. ******** Il dott. Luciano Colombini è stato cooptato il 22 febbraio 2007 in sostituzione dell on. Carlo Casini. ******** Il cav. lav. Pilade Riello è stato cooptato il 24 novembre 2006 in sostituzione dell avv. Luigi Righetti. ******** Il dott. Pier Giorgio Ruggiero è stato cooptato il 22 febbraio 2007 in sostituzione dell ing. Giuseppe Nicolò. ******** Il dott. Domingo Sugranyes Bickel è stato cooptato il 22 febbraio 2007 in sostituzione del dott. Gaetano Migliarini. ******** Il prof. Antonio Tessitore è stato cooptato il 22 febbraio 2007 in sostituzione dell avv. Danilo Andrioli. ******** Il dott. Giovanni Zonin è stato cooptato il 22 febbraio 2007 in sostituzione del dott. Carlo Alberto Pelliciardi. Consiglio di Amministrazione 2006 Sedute 25 Frequenza di partecipazione consiglieri 85% Frequenza di partecipazione sindaci 96% Comitato Esecutivo 2006 Sedute 28 Frequenza di partecipazione consiglieri 94% Frequenza di partecipazione sindaci 99% Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da un presidente, due sindaci effettivi e due sindaci supplenti. I componenti sono eletti dall Assemblea dei soci; la durata del 20

23 Bilancio Sociale 2006 Sistema di corporate governance mandato è di tre anni. Lo Statuto prevede l elezione con il sistema del voto di lista. Presidente del Collegio è il professor Alessandro Lai; i due sindaci effettivi sono il dottor Marco Bronzato e il dottor Giovanni Glisenti. L Amministratore Delegato La carica è stata introdotta con le modifiche statutarie deliberate dall Assemblea del A marzo del 2006 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dottor Ezio Paolo Reggia primo amministratore delegato della Società. Le sue principali funzioni sono promuovere, coordinare e sovrintendere la gestione imprenditoriale ed elaborare ipotesi strategiche di sviluppo del Gruppo. La Direzione Generale A Ezio Paolo Reggia, amministratore delegato, sono attribuite ad interim anche le funzioni di direttore generale, cui competono la parte esecutiva e la gestione corrente degli affari. Della Direzione Generale fa parte anche il condirettore generale Giancarlo Battisti. Il vertice operativo è completato dai direttori centrali Andrea Battista, Giulio Fezzi, Luca Lanzoni e Mayer Nahum. La Consulta È un organo statutario che ha il compito di esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione in merito all organizzazione, all andamento e allo sviluppo della Società. L organismo è composto dal presidente del Consiglio di Amministrazione (o da un consigliere da lui delegato), dal direttore generale, da un dirigente, da tre dipendenti, da tre agenti e da sei persone aventi esperienza amministrativa o tecnica in campo assicurativo, economico e finanziario. Il dirigente, i dipendenti e gli agenti sono eletti dalle rispettive categorie. Gli altri componenti sono nominati dal Consiglio di Amministrazione. Nel corso del 2006 si sono tenute tre riunioni, nelle quali sono stati trattati argomenti correlati all operatività della Società da parte di esperti delle specifiche tematiche. Ezio Paolo Reggia, amministratore delegato di Cattolica. Le riunioni della Consulta nel 2006 Data Argomento Relatori 22 marzo 15 giugno La riforma del sistema previdenziale: vincoli economici e opportunità di sviluppo La previdenza complementare: il ruolo delle compagnie di assicurazione prof. Alberto Brambilla prof. Sergio Paci 28 settembre Il Codice delle Assicurazioni Private prof. Aurelio Donato Candian 21

24 Identità Struttura del Gruppo L evoluzione dell architettura industriale del Gruppo imperniata sulla focalizzazione e l integrazione prevede un accentuata specializzazione delle strutture produttive per aree di business e la piena valorizzazione delle reti distributive. Il core business assicurativo è gestito principalmente attraverso due canali: gli agenti e la bancassicurazione. A completamento, il Gruppo dispone anche di altre forme di presenza sul mercato: i broker e i promotori finanziari; significativa è anche l assunzione diretta. Lo sviluppo dell articolazione della struttura è finalizzato all innovazione di prodotto e di processo, all efficacia operativa e all elevata qualità del servizio al cliente. Nell ambito del processo di semplificazione societaria nel corso del 2006 il Gruppo ha attuato alcuni interventi di razionalizzazione della struttura. A dicembre sono stati stipulati gli atti di fusione per incorporazione di UniOne Assicurazioni in Duomo Assicurazioni e di Eurosav in Risparmio & Previdenza. La fusione di UniOne in Duomo ha come obiettivo l incremento del livello di reddività, tramite miglioramenti nell efficacia operativa e il conseguimento di maggiori economie di scala. La nuova società è stata denominata Duomo UniOne Assicurazioni. La fusione di Eurosav in Risparmio & Previdenza comporta la costituzione di un unica entità per la distribuzione dei prodotti vita tramite network bancari legati al Gruppo da rapporti di partnership basati su accordi commerciali ed eventuali partecipazioni di minoranza nella compagnia. Altre operazioni di razionalizzazione e integrazione societaria sono state programmate e delineate nel Piano Strategico , anche a seguito dell accordo di partnership nel ramo auto con Mapfre, che prevede la costituzione di una joint venture paritetica che concentrerà il business auto agenziale del Gruppo. Sono previste: la cessione del ramo d azienda corporate/broker da CIRA a Cattolica; il conferimento dei rami di azienda motor da Cattolica e Duomo UniOne a CIRA, che sarà successivamente ridenominata Mapfre Cattolica Auto; la concentrazione di Duomo UniOne, Duomo Previdenza e Persona Life in Cattolica. 22

25 Bilancio Sociale 2006 Struttura del Gruppo Il Gruppo è attualmente costituito da dodici compagnie assicurative e da dieci società di servizi. È un Gruppo sinergico e diversificato, specializzato nelle diverse aree assicurative la copertura dei rischi, la previdenza e il risparmio e nei vari canali di vendita. 23

26 Identità La Capogruppo Cattolica Assicurazioni oltre a svolgere il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico e tecnico-operativo del Gruppo, opera con proprio marchio sull intero territorio nazionale, sia nei rami danni che nei rami vita. Si avvale prevalentemente di agenti monomandatari, ed è presente nel comparto bancassicurativo attraverso una rete di sportelli bancari di istituti di credito regionali di medie dimensioni. Il piano strategico prevede un ulteriore rafforzamento delle sue funzioni di governo e l integrazione dei rami d azienda di tutte le compagnie del Gruppo (ad esclusione di TUA Assicurazioni) che operano nei rami elementari tramite reti agenziali. Oltre a Cattolica, altre quattro compagnie operano attraverso il tradizionale canale agenziale, veicolo privilegiato per l erogazione del servizio assicurativo, in particolare alle persone e alle famiglie: A S S I C U R A Z I O N I Duomo UniOne Assicurazioni: compagnia nata dalla fusione tra Duomo e UniOne, opera nei rami danni con focus sulla linea persona tramite una rete di 525 agenzie di marchio. Ha chiuso il 2006, primo anno di integrazione, con un raccolta di 524 milioni. TUA Assicurazioni: costituita nel 2003, è la prima compagnia italiana che innova il modello distributivo agenziale, introducendo una tipologia gestionale che consente all agente di concentrarsi maggiormente sulle attività commerciali e di assistenza alla clientela. Sul modello dei negozi in franchising, il layout dei punti vendita è uniforme e caratterizzato da uno stile facilmente riconoscibile. Opera nei rami danni tramite una rete di 87 agenzie. 24

27 Bilancio Sociale 2006 Struttura del Gruppo Duomo Previdenza: compagnia specializzata nel settore vita e previdenza, distribuisce i propri prodotti attraverso la stessa rete agenziale di Duomo UniOne. Persona Life: opera nel comparto vita avvalendosi di una rete distributiva costituita da agenti con plurimandato preferenziale e da broker. Due compagnie operano tramite broker, interlocutori privilegiati per la copertura assicurativa delle medie e grandi imprese: CIRA: costituita nel 1995, è lo strumento del Gruppo al servizio delle imprese medie e medio-grandi. Opera nei rami danni attraverso le più accreditate società di brokeraggio nazionali. AXA CATTOLICA PREVIDENZA IN AZIENDA AXA-Cattolica Previdenza in Azienda: compagnia specializzata nell area della previdenza aziendale, fornisce servizi integrati nei comparti vita, infortuni e malattie alle aziende e ai loro dipendenti. È partecipata pariteticamente da Cattolica e da Axa, società leader a livello mondiale nel settore dei servizi finanziari e assicurativi. Sei compagnie, oltre a Cattolica, operano attraverso le filiali di banche partner; sono il frutto di accordi di partnership stipulati con banche regionali di piccole, medie e medio-grandi dimensioni in tutto il territorio nazionale: Risparmio & Previdenza: costituita nel 1994, ha l obiettivo di sviluppare alleanze strategiche e operative per il collocamento tramite il canale bancario di prodotti e servizi assicurativi. Nel 2006 si è fusa con Eurosav. Opera attraverso una rete di 255 sportelli di banche regionali di piccola e media dimensione. 25

28 Identità Lombarda Vita: costituita nel 2001, esercita la bancassicurazione vita tramite gli 811 sportelli e i 567 promotori finanziari del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese. Nel 2006 è stata una delle poche compagnie di bancassicurazione a incrementare la raccolta premi. BPV Vita: opera nella bancassicurazione vita attraverso la rete di sportelli del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara. È attiva dal Nell ambito del processo di revisione dei rapporti di partnership con il gruppo bancario veronese è stato stipulato un nuovo accordo distributivo con scadenza il 30 giugno San Miniato Previdenza: specializzata nella distribuzione di prodotti assicurativi vita, previdenza e risparmio, opera tramite gli sportelli del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato. ABC Assicura: costituita nel 2005, esercita la bancassicurazione danni. A seguito degli accordi con la Banca Popolare di Vicenza diventerà la joint venture per operare nei rami danni tramite gli sportelli del gruppo bancario vicentino. LOMBARDA ASSICURAZIONI Lombarda Assicurazioni: veicolo societario costituito per operare nel comparto danni attraverso la rete di sportelli del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese. Non è ancora autorizzata a svolgere l attività assicurativa. 26

29 Bilancio Sociale 2006 Struttura del Gruppo Oltre alle dodici compagnie assicurative, il Gruppo dispone anche di alcune società di servizi, che permettono di migliorare la qualità del servizio al cliente, di integrare e ottimizzare i processi e i servizi operativi, di sviluppare l offerta nell area finanziaria e di realizzare una gestione specializzata e dinamica delle attività immobiliari. dica: è il call center di Gruppo. Costituita nel 1998 per migliorare l assistenza alla clientela, si occupa dell apertura di tutti i sinistri e della gestione, dall apertura alla liquidazione, dei sinistri auto e di quelli del ramo malattia, sino ad un certo livello di complessità. Cattolica IT Services: costituita nel 2004, rappresenta il riferimento per la gestione dei sistemi informativi per tutte le società del Gruppo. Il piano strategico le assegna un ruolo determinante nel supportare il percorso di integrazione e di evoluzione delle società e delle reti agenziali del Gruppo. Cattolica Investimenti SIM: acquisita nel 2003, ricopre il ruolo di società di intermediazione mobiliare di distribuzione del Gruppo. Svolge un attività complementare al core business assicurativo integrando l offerta con prodotti bancari e finanziari, proposti alla propria clientela dalle agenzie dotate di promotori finanziari. Verona Gestioni SGR: fornisce servizi di gestione dei patrimoni per le società del Gruppo, gli investitori istituzionali qualificati e gli istituti che hanno rapporti commerciali e di partnership con il Gruppo. 27

30 Identità Cattolica Immobiliare: la società, specializzata nel business immobiliare, ha il compito di migliorare la redditività del patrimonio immobiliare del Gruppo attraverso una gestione unitaria, efficiente e dinamica degli immobili; è interamente partecipata da società del Gruppo. CATTOLICA POLO FINANZIARIO Cattolica Polo Finanziario: società costituita nel 2005 per realizzare gli accordi con il Banco Popolare di Verona e Novara e la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona che prevedono la costituzione di un polo finanziario a Verona. Il 26 marzo 2007 è stata fusa in Cattolica Immobiliare. Polo Finanziario: costituita da Cattolica Polo POLO FINANZIARIO Finanziario in misura paritetica con la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona ed il Banco Popolare di Verona e Novara per l acquisto dell area ex Magazzini Generali nella zona sud di Verona e la realizzazione di un polo finanziario che consenta la concentrazione logistica di attività operative e finanziarie dei soggetti promotori. Plastico del piano di riqualificazione dell area ex magazzini generali, zona di Verona in cui sorgerà il Polo Finanziario. 28

31 Bilancio Sociale 2006 Strategia Strategia Ogni organizzazione, come ogni persona, ha l età dei propri pensieri. Karl Popper All inizio degli anni Novanta Cattolica partendo dalla consapevolezza che se non si è leader non si guadagnano quote di mercato imitando il leader non ha esitato a tracciare peculiari vettori di sviluppo. La sviluppo degli ultimi 15 anni è conseguenza del successo di un originale e distintivo disegno strategico, scaturito da una attenta analisi delle trasformazioni in atto nel mercato assicurativo. È stato innanzitutto definito con chiarezza il core business del Gruppo, sul quale concentrare le proprie risorse: l esercizio dell attività assicurativa. Si è definita la strategia di mercato: dare preferenza ad un segmento, quello delle persone; per tradizione, sensibilità, cultura e competenze della Società, ma anche per una precisa scelta commerciale. Si è ritenuto che il mercato in cui è possibile competere con maggiore profitto è quello delle persone, delle famiglie, delle piccole e medie attività autonome, artigianali e agricole. Si è puntato ad acquisire una forte solidità a livello distributivo, fatta di tanti clienti, considerati come il patrimonio fondamentale del Gruppo. Si è quindi fatta una scelta di mercato caratterizzante: essere la Compagnia della personal line. Fondamentale e coerente con i valori e la mission del Gruppo è stata anche la scelta degli aspetti su cui investire per ricercare un vantaggio competitivo stabile e difendibile nel tempo: nella qualità e nella personalizzazione. Si è puntato sull elaborazione di prodotti specializzati per segmento e soprattutto sull erogazione di un servizio personalizzato, cioè fatto su misura per ogni cliente. Da queste visioni strategiche è derivata la scelta distributiva: quella agenziale. In controtendenza rispetto agli orientamenti del mercato, Cattolica ha deciso di investire nell apertura di nuove agenzie e nella formazione continua dei propri agenti, considerati non come semplici venditori di polizze, ma come i protagonisti del processo di erogazione del servizio assicurativo: gli agenti, infatti, non si limitano a distribuire il prodotto assicurativo, ma lo caratterizzano, attraverso la qualità della loro attività di assistenza e consulenza ai clienti. 29

32 Identità Altro decisivo fattore di sviluppo è stata la bancassicurazione: Cattolica è stata infatti tra le prime compagnie italiane a intravedere il grande potenziale di sviluppo di questo settore, soprattutto per quanto riguarda il ramo vita. L adozione di un modello basato non solo su accordi di distribuzione commerciale, ma su rapporti di partnership globale, con rapporti stabili di collaborazione operativa e strategica, che hanno permesso al Gruppo di acquisire in questo settore una posizione di vertice a livello nazionale. Parallelamente e coerentemente con queste scelte è stata attuata una strategia di differenziazione e focalizzazione, che si è sostanziata nella costituzione di compagnie dedicate nelle diverse aree assicurative. Da impresa generalista, quindi, Cattolica si è trasformata in un Gruppo multiforme, integrato e differenziato, in cui le diverse società hanno sviluppato la cultura del servizio nei confronti di specifiche categorie di clienti. Il rilievo dato agli aspetti culturali è un tratto caratteristico della strategia di crescita del Gruppo, nella convinzione che il cambiamento decisivo, quello che permette di adeguarsi rapidamente ai mutamenti del mercato, è l evoluzione della cultura aziendale. Nell ultimo decennio nel Gruppo si è affermata la convinzione che per crescere è necessario adottare una nuova mentalità, nuove abitudini: è necessaria una maggiore capacità concorrenziale, un maggiore orientamento verso l esterno, e soprattutto va conseguita la piena consapevolezza della centralità del cliente: è dalla sua soddisfazione che dipende la creazione di valore. L assicurazione è un servizio che deve essere impostato in funzione del cliente. Da qui la necessità di procedere, se si vuole stare sul mercato ma anche se si vuole rispondere appieno all esigenza di responsabilità sociale che deriva dall essere un servizio al ridisegno dei processi aziendali nell ottica di orientamento al cliente. Non si corre il rischio di adottare comportamenti burocratici se si è consapevoli che l assicurazione è, per sua natura, un servizio, e se lo sviluppo organizzativo in azienda ne è coerente e conseguente. Cattolica ritiene che questa concezione che ispira il suo modo di essere azienda debba costituire il fulcro della strategia dell organizzazione, ispirata al modello dell impresa come sistema sociale. Da questo scaturiscono stringenti conseguenze per il management che deve orientare l azienda. Infatti, un sistema sociale non può essere solo gestito, deve essere guidato. La guida e non la semplice gestione dell impresa favorisce il passaggio da 30

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