Schema tipo di Contratto di servizio per assistenza domiciliare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Schema tipo di Contratto di servizio per assistenza domiciliare"

Transcript

1 Allegato 1 alla delibera di Giunta Comunale n. 44 del 09/06/2011 Schema tipo di Contratto di servizio per assistenza domiciliare CONTRATTO DI SERVIZIO TRA I COMUNI DI,,. Azienda USL Distretto di Committenza e Garanzia di, CONSORZIO/SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE/ASP ACCREDITATI TRANSITORIAMENTE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE NEL DISTRETTO L anno., il giorno del mese di, presso, con la presente scrittura privata da valersi per ogni conseguente effetto di legge, TRA Il COMUNE di con sede in via (codice fiscale ), qui rappresentato da che agisce in qualità di Comune Capofila in nome e per conto dei Comuni di, E L Azienda USL di Bologna con sede legale in via Castiglione 29 Bologna (codice fiscale ), qui rappresentata dal Direttore del Distretto di Committenza e Garanzia di Dott. che agisce E Il Soggetto Gestore con sede legale in via (codice fiscale ), qui rappresentato da dott. che agisce Richiamato quanto espressamente previsto: - dall Articolo 38 della Legge Regionale 12 marzo 2003, n. 2, Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; - dalla Deliberazione della Giunta regionale 29 maggio 2007, n. 772, Approvazione dei criteri, delle linee guida e dell elenco dei servizi per l attivazione del processo di accreditamento in ambito sociale e sociosanitario. Primo provvedimento attuativo art. 38 LR 2/03; - dall Articolo 23 della Legge Regionale 19 febbraio 2008, n. 4, Disciplina degli accertamenti della disabilità. Ulteriori norme di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale ; - dalla Deliberazione della Giunta Regionale, 21 dicembre 2009, n. 2109, Approvazione della

2 composizione e delle modalità di funzionamento dell'organismo tecnico di ambito provinciale competente per la verifica dei requisiti per l'accreditamento, ai sensi dell'art.38 della L.R. 2/2003. Attuazione DGR 514/2009 ; - dalla Deliberazione della Giunta Regionale, 20 aprile 2009, n. 514, Primo provvedimento della Giunta Regionale attuativo dell art. 23 della LR 4/2008 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari ; - dalla Deliberazione della Giunta Regionale, , n.2110 Approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi sociosanitari per anziani valevole per l accreditamento transitorio, - dalla Direttiva Regionale n del 26/07/1999 Fondo regionale per la non autosufficenza. Indirizzi attuativi della deliberazione di giunta regionale 509/2007, - dalla Direttiva Regionale n. 1230/2008 Fondo regioanle per la non autosufficenza - programma 2008 e definiizone interventi in favore di persone adulte con disabilità, - dalla Direttiva Regionale n. 124/99 Criteri per la riorganizzazione delle cure domiciliari Premesso che: (citare Convenzioni e documenti di programmazione vigenti a livello distrettuale) Visto: - l atto di concessione dell accreditamento transitorio rilasciato dal Comune di, allegato A al presente contratto; - Il vigente Regolamento dei Servizi domiciliari, approvato dal Comune/i del Distretto ; - Il vigente Regolamento dell Azienda USL di Bologna per l Assistenza Socio-Sanitaria Domiciliare Integrata approvato con Delibera del Direttore Generale n. 255 del 23/12/2008 ed eventuali ss. mm. int. Tutto ciò premesso: SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 PREMESSE, ELEZIONE DELLE SEDI E INDIVIDUAZIONE DEI REFERENTI OPERATIVI 1. Le premesse al presente contratto ne costituiscono parte integrante e sostanziale 2. Le parti, per le comunicazioni relative al presente Contratto, eleggono il loro domicilio e Individuano i referenti operativi, come segue: per la committenza - Comune di - Distretto di Committenza e Garanzia di - AUSL di Bologna, Via.. per il soggetto produttore -

3 Art. 2 FINALITA DEL SERVIZIO E DESTINATARI I servizi domiciliari, nell ambito degli interventi per la domiciliarità e, più complessivamente, del sistema locale dei servizi sociali a rete, sono volti ad assicurare il sostegno ai progetti di cura delle persone e delle famiglie nel loro ambiente di vita. Si intende per ambiente di vita del soggetto, non solo lo spazio fisico ma l intero contesto delle relazioni significative tra il soggetto ed il suo ambiente. I servizi rispondono a bisogni di carattere temporaneo o prolungato, hanno l obiettivo di promuovere o mantenere le condizioni di vita indipendente presso il proprio domicilio, sostenendo l autonomia e la libertà di scelta delle persone, garantendo il maggior benessere possibile per il beneficiario e per chi si prende cura di lui (caregiver). In particolare per le persone non autosufficienti e per il loro nucleo familiare il servizio di assistenza domiciliare: favorisce il mantenimento a domicilio; garantisce assistenza in modo continuativo, limitata od estesa nel tempo; favorisce il recupero e/o il mantenimento delle capacità residue di autonomia e relazionali; supporta i familiari e sostiene l acquisizione di competenze per un autonomia di intervento; persegue la migliore qualità della vita possibile per le persone non autosufficienti ed i loro familiari; evita il ricovero inappropriato in ospedale, evita o ritarda il ricovero in struttura residenziale. Possono usufruire dei servizi domiciliari: persone residenti o temporaneamente dimoranti nel territorio comunale che si trovano in condizione di fragilità sociale, di limitata autonomia o di non autosufficienza; famiglie residenti o temporaneamente dimoranti nel territorio comunale in difficoltà nell assunzione delle responsabilità familiari e degli impegni di cura. Art. 3 OGGETTO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO E VOLUME COMPLESSIVO DELLE ATTIVITA Nell ambito della concessione a (soggetto produttore) dell accreditamento transitorio ai sensi della DGR 514 del 2009, il presente Contratto di servizio regola il rapporto tra i contraenti relativamente alla gestione dei seguenti servizi rivolti a: a. assistenza domiciliare socio assistenziale rivolta a persone anziane non autosufficienti, numero ore indicativo: ; b. assistenza domiciliare socio assistenziale rivolta a disabili adulti non autosufficienti, numero ore indicativo: ; c. assistenza domiciliare socio educativa rivolta a disabili adulti non autosufficienti; numero ore indicativo:.

4 Le parti danno atto che il presente contratto include i contenuti dell atto di Accreditamento transitorio (allegato A) includendo altresi gli obblighi che il gestore ha assunto per il suo rilascio. Ai sensi di quanto prevsito al paragrafo 7.1 della DGR 2110 del 2010 il presente contratto regola anche il rapporto tra i Comune/i e (soggetto produttore) relativamente ai seguenti servizi funzionali al mantenimento a domicilio delle persone non autosufficienti, parzialmente autosufficienti e/o comunque in condizione di deprivazione socio-psicologica: a) assistenza domiciliare rivolta a persone parzialmente autosufficienti, numero ore indicativo: ; b) assistenza domiciliare rivolta ad anziani non autosufficenti con oneri a carico del FRNA nell ambito di un PAI socio-saniatrio integrato autorizzato dal Distretto di Committenza e Garanzia, numero ore indicativo : ; c) Servizio di assistenza domiciliare socio assistenziale rivolta a disabili adulti: n ore indicativo di cui n.ore indicativo potranno essere imputate a carico FRNA nell ambito di un PAI socio-saniatrio integrato autorizzato dal Distretto di Committenza e Garanzia ; d) servizio integrativo di consegna pasti, numero ore indicativo: di cui n, ore indicativo a carico del FRNA purchè previsto nell ambito del PAI socio-saniatrio integrato autorizzato dal Distretto di Committenza e Garanzia; e) servizio domiciliare di assistenza socio educativa rivolta a disabili adulti numero ore indicativo: di cui n, ore indicativo a carico del FRNA purchè previsto nell ambito del PAI socio-saniatrio integrato autorizzato dal Distretto di Committenza e Garanzia; f) servizio domiciliare di assistenza socio educativo rivolto ad anziani affetti da demenze, numero ore indicativo: ; g) servizio domiciliare di assistenza socio assistenziale rivolto ad anziani affetti da demenze, numero ore indicativo: ; Il presente contratto considera anche il tempo degli operatori per recarsi al domicilio dell assistito nella misura delle 10% delle ore di effettiva assistenza, complessivamente circa escluso la consegna pasti. I volumi di attività previsti ai commi 1 e 3 potranno subire variazioni in corso d anno in base a quanto previsto all articolo 6. Art. 4 DETTAGLIO VOLUME ATTIVITA PER SINGOLO COMUNE Il soggetto accreditato fornirà i servizi di cui all art. 3 assicurando nel territorio di riferimento la seguente offerta indicativa: A. Comune di..: A1. assistenza domiciliare socio assistenziale rivolta a persone anziane non autosufficienti, numero ore indicativo: ; A 2. assistenza domiciliare socio assistenziale rivolta a disabili adulti, numero ore indicativo: ;

5 A 3. assistenza domiciliare rivolta a persone parzialmente autosufficienti, numero ore indicativo: ; A 4. servizio integrativo di consegna pasti, numero ore indicativo ; A 5. servizio domiciliare di assistenza socio educativo rivolto ad anziani affetti da demenze, numero ore indicativo: ; A 6. servizio domiciliare di assistenza socio assistenziale rivolto ad anzinai affetti da demenze, numero ore indicativo: ; A. Comune di..: I volumi di offerta relativi alle prestazioni socio-sanitarie effettuate in favore di anziani e disabili non autosufficienti nell ambito di PAI / PEI integrati autorizzati dal Distretto di Committenza e Garanzia e con oneri a carico del FRNA si intendono gestite in modo unitario dal medesimo Distretto senza ripartizione tra i comuni del Distretto. Art. 5 DURATA Il presente Contratto ha durata a far data dal / /2011 e scade il Al termine del periodo di validità il presente Contratto, relativo alla concessione dell accreditamento transitorio, potrà essere rinnovato fino al termine dell accreditamento transitorio stesso. Art. 6 MODALITA DI REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO Il Soggetto accreditato realizzerà i servizi di cui al comma 1 dell articolo 2 assicurando tutte le caratteristiche tecnico qualitative previste all allegato B dell allegato 1 alla DGR 514 del 2009 per il rilascio dell accreditamento transitorio qui richiamato per fare parte integrante e sostanziale del presente contratto, nonché la fornitura di tutti i fattori produttivi di cui all allegato A della DGR 2110 del Il servizio verrà erogato, in base ai progetti assistenziale individualizzati (PAI/PEI) elaborati dai Servizi territoriali competenti e per quanto non specificato nella DGR 514 del 2009 e nella DGR 2110 del 2009 relativamente all attività di coordinamento del servizio e di attività di equipe degli operatori, e/o comunque di attività non diretta all assistito, si precisa quanto segue: a. L attività di coordinamento garantita dovrà essere almeno pari al rapporto di un coordinatore a tempo pieno ogni operatori a tempo pieno impiegati per l attività assistenziale domiciliare; b. L attività di equipe degli operatori, e/o comunque di attività non diretta all assistito, dovrà essere pari almeno a ore annue per ogni operatore, eventuali ore aggiuntive verranno concordate tra le parti e fatturate dal soggetto accreditato avendo a riferimento il costo del servizio di cui all articolo 8; Il soggetto accreditato realizzerà i servizi di cui al comma 3 dell articolo 3 garantendo, oltre a quanto previsto ai punti a) e b) del precedente comma 1, quanto segue: a. Assistenza domiciliare socio assistenziale per persone parzialmente autosufficienti:

6 Si tratta di un servizio di assistenza domiciliare per le persone autosufficienti individuate dai servizi sociali dei Comuni che verrà erogato da personale assistenziale qualificato in base al programma assistenziale individualizzato (PAI) garantendo le seguenti prestazioni: - promozione della socializzazione e dell'autonomia; - azione di stimolo alla partecipazione a momenti di vita associativa (ricreativa, politica, sociale) in cui la persona possa sentirsi utile e pienamente coinvolta; - cura e igiene della persona e gestione dell'abitazione; - preparazione dei pasti; - prestazioni di lavanderia; - disbrigo di commissioni (acquisti, istruzioni di pratiche, etc.); - accompagnamento e trasporto degli utenti per visite mediche, commissioni varie etc - quant'altro risulti necessario dal Piano Assistenziale. Ai fini dell organizzazione del servizio e della qualificazione professionale richiesta agli operatori, anche a fini contrattuali, si precisa che non si tratta di attività socio sanitarie ma prettamente sociali. b1. supporto professionale qualificato per agevolare e supportare il lavoro di cura dell assistente familiare, qualora presente, ponendo cura ed attenzione anche alle modalità relazionali tra assistente familiare, anziano e familiari. b2. monitoraggio e verifica dell andamento del Piano assistenziale. Il servizio può consistere in un singolo intervento o in un percorso di durata variabile in base alle esigenze della famiglia, dell anziano e dell assistente familiare, stabilito dall Assistente sociale responsabile del caso nell ambito della definizione del PAI. c. Servizi integrativi di Consegna pasti: si tratta di un servizio di consegna a domicilio dei pasti definito secondo le indicazioni contenute nel piano individuale di intervento (PAI) e in base ad un programma concordato con i Comuni. Il presente servizio viene svolto dal soggetto gestore con l utilizzo di mezzi idonei e l impiego di personale assistenziale adeguato a garantire l opportuna integrazione e continuità con le attività assistenziali, per quest ultimo aspetto le parti si impegnano a definire opportuni protocolli operativi. d. servizio domiciliare di assistenza socio educativa rivolto ad anziani affetti da demenze: Si tratta di un servizio di assistenza domiciliare socio educativo per le persone anziane affette da demenze individuate dal servizi sociali dei Comuni, con il supporto di psicologo esperto, ed erogato da personale educativo qualificato con esperienza specifica nel campo delle demenze, sulla base di quanto previsto nel programma assistenziale individualizzato (PAI) garantendo oltre a quanto previsto all allegato B dell allegato 1 alla DGR 514 del 2009 e tutti i fattori produttivi di cui all allegato A della DGR 2110 del 2009, le seguenti prestazioni specifiche: - stimolazione cognitiva; - attività occupazionali; - attività motoria di base dolce; - accompagnamento e affiancamento dell'anziano presso ambulatori o centri sociali territoriali, sia ai fini di visite o terapie che ai fini dell'inserimento o integrazione nei servizi della rete; - sostegno ai care givers attraverso ascolto attivo e sostegno psicologico, educazione alla gestione relazionale e assistenziale del malato, orientamento

7 e supporto all utilizzo dei servizi del territorio, sollievo attraverso la sostituzione nell assistenza del malato, supporto alle assistenti personali private; Si tratta di interventi svolti sia individualmente a domicilio che in gruppo in ambulatorio o all interno di un contesto di laboratorio. I Comuni committenti individueranno lo psicologo esperto in materia di demenze di cui sopra che svolgerà anche funzione di consulenza e monitoraggio sull attività domiciliare qui prevista e alle cui indicazioni il soggetto accreditato dovrà attenersi. e. servizio domiciliare di assistenza socio assistenziale rivolto ad anziani affetti da demenze: Si tratta di un servizio di assistenza domiciliare socio assistenziale per le persone anziane affette da demenze individuate da servizi sociali dei Comuni, con il supporto di psicologo esperto, ed erogato da personale assistenziale qualificato con esperienza specifica nel campo delle demenze, sulla base di quanto previsto nel programma assistenziale individualizzato (PAI) garantendo oltre a quanto previsto all allegato B dell allegato 1 alla DGR 514 del 2009 e tutti i fattori produttivi di cui all allegato A della DGR 2110 del 2009, le seguenti prestazioni specifiche: - igiene personale e cura dell abbigliamento - attività domestiche - cura della preparazione dei pasti - cura del sé - socializzazione - altre attività manuali e di bricolage - attività motoria di base dolce; - accompagnamento e affiancamento dell'anziano presso ambulatori o centri sociali territoriali, sia ai fini di visite o terapie che ai fini dell'inserimento o integrazione nei servizi della rete; - sostegno ai care givers attraverso ascolto attivo, educazione alla gestione relazionale e assistenziale del malato, orientamento e supporto all utilizzo dei servizi del territorio, sollievo attraverso la sostituzione nell assistenza del malato, supporto alle assistenti personali private; I Comuni committenti individueranno lo psicologo esperto in materia di demenze di cui sopra che svolgerà anche funzione di consulenza e monitoraggio sull attività domiciliare qui prevista e alle cui indicazioni il soggetto accreditato dovrà attenersi; Le parti si impegnano alla definizione condivisa di appositi protocolli di gestione in relazione ai servizi di cui ai precedenti commi 1 e 2; ART. 7 INTEGRAZIONE CON IL DIPARTIMENTO DI CURE PRIMARIE Il soggetto accreditato deve assicurare l integrazione del proprio servizio con gli interventi e le prestazioni di carattere sanitario (medico, infermieristico e riabilitativo) di competenza del Dipartimento di Cure Primarie della Azienda USL. In particolare deve favorire un organizzazione del servizio di assistenza domiciliare che preveda sub articolazioni operative coincidenti con gli ambiti di intervento dei Nuclei di Cure Primarie sulla base di quanto concordato tra Comune/i e Azienda USL. ART. 8 SISTEMA INFORMATIVO-OPERATIVO GARSIA

8 Il Soggetto Accreditato si impegna all utilizzo degli strumenti omogenei di presa in carico, valutazione e gestione, dei percorsi informatizzati di connessione gestionale ed informativa tra i diversi attori istituzionali del sistema di welfare e tra i diversi professionisti previsti nell ambito del Sistema informativo-operativo GARSIA. Il Gestore si impegna, in particolare, all utilizzo sistematico e continuo del modulo informatico GARSIA-BACK OFFICE SOSIA per il monitoraggio e la gestione del PAI /PEI e per la rendicontazione al Comune ed al Distretto per quanto di competenza in riferimento agli interventi e alle prestazioni effettuate. Il Gestore si impegna a collaborare alla costante implementazione del Sistema Informativo-Operativo GARSIA garantendo: l utilizzo degli eventuali moduli aggiuntivi che saranno successivamente predisposti, il recepimento degli aggiornamenti che saranno via via proposti, la partecipazione del proprio personale agli specifici momenti formativi che saranno proposti/organizzati, la partecipazione ai momenti di verifica periodica sull andamento del Sistema che saranno predisposti a livello distrettuale e aziendale. L assolvimento dei debiti informativi locali, metropolitani e regionali, è riconosciuto dalle parti quale elemento indispensabile per il monitoraggio delle attività a sostegno della programmazione. L eventuale mancato assolvimento dei debiti informativi da parte del Gestore, fatto salvo il caso di impossibilità o ritardo non imputabile alla volontà del Gestore stesso, comporta l invio di una diffida e di un sollecito da parte del Distretto. Nel caso in cui il Gestore non ottemperi a quanto previsto nel sollecito, verrà applicata una penale di 250. Nel caso in cui sia verificata l inattendibilità o la non veridicità dei dati forniti verrà comminata una penale pari a 500 se, entro 15 giorni dalla contestazione, il soggetto Gestore non provvede alla sistemazione dei dati. Penali di pari importo verranno reiterate nel caso di altri e successivi solleciti non ottemperati. Le penali verranno applicate mediante decurtazioni di pari importo sulla prima fattura successiva all accertata inadempienza del Gestore. Il Gestore assicura lo svolgimento in modo regolare e costante di ogni richiesta informativa definita dalla Regione o dalla Committenza, in base alle disposizioni ed alle modalità che saranno dagli stessi definite. ART. 9 FLESSIBILITA E VARIAZIONI QUANTITATIVE Il fabbisogno di prestazioni descritto ai precedenti articoli 3 e 4 potranno variare nel tempo, in relazione al mutamento delle esigenze degli utenti e all evolversi delle politiche relative ai servizi in oggetto pertanto il monte ore contrattuale presenta i seguenti aspetti di flessibilità: a. il contratto si considera aperto e le prestazioni verranno fornite e conseguentemente remunerate in base alle richieste della Committenza ( Comuni e Distretto di Committenza e Garanzia); b. può essere richiesto, in relazione al variare del fabbisogno programmato dal Comitato di Distretto, un aumento quantitativo delle prestazioni contrattuali afferenti

9 ai servizi accreditati, fino al 40% del loro ammontare,ovvero una riduzione pari al 20%, eventuali variazioni di maggiore entità possono essere concordate tra le parti. c. è prevista la possibilità di convertire fino al 50% del monte-ore richiesto per prestazioni di tipo socio-assistenziale in prestazioni di tipo educativo e viceversa; analoga flessibilità è prevista nell ambito del monte ore destinato ai servizi aggiuntivi. ART. 10 REQUISITI DI QUALITA DEL SERVIZIO I livelli di qualità dei servizi sono determinati: a. dalle vigenti norme regionali sull accreditamento; b. dalla Carta dei Servizi del servizio oggetto del presente contratto, Il soggetto accreditato, entro 3 mesi dalla stipula del presente Contratto di servizio, si impegna ad approvare la propria Carta dei Servizi, nella quale, in conformità a quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente, saranno descritti i livelli qualitativi e quantitativi del servizio erogato, le caratteristiche organizzative e qualitative delle prestazioni, i diritti e i doveri degli utenti. In particolare nella Carta dei servizi saranno descritti: - modalità e criteri omogenei di accesso alle prestazioni definiti dalla Committenza ; - modalità di erogazione, caratteristiche organizzative e qualitative delle prestazioni; - modalità di segnalazione, di reclamo e di risarcimento; - indicatori utili per il miglioramento dei processi di erogazione dei servizi, ivi inclusi reclami e liste d attesa. La carta dei servizi sarà utilizzata quale strumento di informazione degli utenti, ma anche per esplicitare gli impegni del gestore nei confronti degli utenti stessi. Con particolare riferimento alle prestazioni a valenza socio-sanitaria erogate nell ambito di PAI Integrati autorizzati dal Distretto di Committenza e Garanzia il soggetto accreditato si impegna inoltre al corretto utilizzo dei protocolli e delle specifiche linee guida adottate in ambito distrettuale/aziendale. Il Distretto di Committenza e Garanzia si riserva il monitoraggio della loro applicazione. Il Soggetto accreditato in particolare, si impegna ad assicurare: - modalità di lavoro per progetti (PAI) formalizzati in forma scritta e con verifica ed eventuale riformulazione periodica ( massimo semestrale) degli stessi da parte della equipè multiprofessionale anche attraverso la partecipazione di propri operatori agli incontri di predisposizione, monitoraggio e verifica del PAI Integrato di valenza sociosanitaria; - corretto utilizzo e puntuale aggiornamento della cartella socio-sanitaria domiciliare conservata al domicilio dell utente; - a collaborare nell ambito di sperimentazioni, piani e progetti di monitoraggio e miglioramento della qualità assistenziale sanitaria e socio-sanitaria proposti dalla Committenza; - a garantire la partecipazione del proprio personale ad eventuali momenti formativi proposti dalla Committenza per il continuo miglioramento del livello assistenziale degli interventi di natura domiciliare. ART. 11

10 MODALITA DI ACCESSO, PRESA IN CARICO ED EROGAZIONE DEL SERVIZIO Per l inserimento degli utenti nei servizi di cui all art. 3, il soggetto accreditato dovrà conformarsi alle modalità disciplinate nel Regolamento distrettuale dei servizi domiciliari e allo schema Allegato B). Per la presa in carico presupposto necessario è quello di mettere a disposizione dell assistito e dei suoi Familiari, da parte del soggetto accreditato, la Carta dei Servizi. In particolare, l assistito e i suoi familiari devono essere informati sulla gestione delle prestazioni complessive offerte nonché sul costo a loro carico. In riferimento a utenti per i quali la UVM distrettuale definisca un PAI/PEI Integrato a valenza socio-sanitaria, l accesso ai servizi socio-sanitari con oneri a carico del FRNA viene previamente autorizzato dal Distretto e comunicato all Assistente sociale Responsabile del Caso del Comune di residenza. Per quanto concerne le modalità di definizione, monitoraggio e verifica del PAI/PEI sociosanitario, nonché il coordinamento del servizio a livello distrettuale si fa riferimento ai vigenti regolamenti e linee guida definiti dall Azienda USL. Tali strumenti e le loro modifiche ed integrazioni saranno trasmessi al Soggetto produttore dal Distretto di Committenza e Garanzia. ART. 12 REMUNERAZIONE DEL SERVIZIO La remunerazione dei servizi accreditati oggetto del presente Contratto è assicurata attraverso: a. le tariffe regionali per i servizi accreditati, a carico del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza; b. le quote di contribuzione dovute dagli utenti, eventualmente assunte a proprio carico (in misura totale o parziale) dai Comuni per gli assistiti in condizioni economiche disagiate sulla base del Regolamento distrettuale delle tariffe del servizio di Assistenza domiciliare in base a quanto definito ai sensi del successivo articolo ; L entità delle tariffe a carico del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e delle quote di contribuzione degli utenti è calcolata sulla base di quanto previsto dalla DGR 2110/2009 e s.m.i. e del vigente regolamento aziendale di cui alla Deliberazione del Direttore Generale n. 255 dell 23/12/2008 ed eventuali ss. mm. ed int. I Committenti attivano il necessario flusso informativo con il soggetto accreditato, finalizzato a verificare il reale costo del servizio anche ai fini di quanto previsto al punto 3 della DGR 2110 del I Committenti potranno predisporre strumenti idonei alla raccolta delle informazioni e il soggetto accreditato è tenuto a fornire tutta la documentazione necessaria. Ferme restando le responsabilità penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti, richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, il soggetto produttore deve comunicare le eventuali variazioni sulle presenze di personale che modifichino gli elementi di cui si è tenuto conto al fine della definizione della costo di riferimento, ciò per consentire di apportare le conseguenti necessarie riduzioni tariffarie. In caso di omissione delle citate comunicazioni, si procederà al recupero della parte di tariffa indebitamente percepita.

11 Alla remunerazione per i servizi di cui al comma 3 dell articolo 2 provvedono i relativi Comuni sottoscrittori del presente contratto sulla base delle ore effettivamente svolte per i loro residenti, nonché gli utenti sulla base delle proprie capacità contributive valutate ai sensi dei regolamenti di accesso vigenti. Il costo di riferimento complessivo dei servizi oggetto del presente contratto è il seguente: a. Assistenza domiciliare socio assistenziale: euro 22,50 ora; b. Assistenza domiciliare socio educativa: euro 24,50 ora; c. tempo dedicato agli spostamenti dell operatore socio assistenziale: euro 18,00 ora; d. tempo dedicato agli spostamenti dell educatore: euro 19,50 ora; I suddetti importi sono da ritenersi comprensivi di IVA al 4%; ART. 13 TEMPARIO DELLE PRESTAZIONI Le parti, al fine di semplificare e snellire la gestione e l organizzazione del servizio, definiscono un tempario relativo alle singole prestazioni erogate agli utenti come da allegato C), impegnandosi ad effettuare un approfondito monitoraggio per la verifica dei tempi stabiliti per apportare eventuali modifiche ART. 14 QUOTE A CARICO DEL FRNA In base a quanto previsto dalla DGR 2110/2009 l importo della tariffa a carico del Fondo regionale per la Non Autosufficienza è il seguente: a. Assistenza domiciliare socio assistenziale anziani e disabili non autosufficienti: euro ora b. Assistenza domiciliare socio educativa disabili adulti e minori non autosufficienti: euro ora Per il tempo dedicato agli operatori per recarsi al domicilio dell assistito si applicano le seguenti tariffe: a. personale socio assistenziale Euro ora; b. personale educativo: euro ora; I suddetti importi sono da ritenersi comprensivi di IVA al 4%; ART. 15 FATTURAZIONE E PAGAMENTO QUOTE A CARICO DEL FRNA Le quote a carico FRNA relativa a prestazioni erogate in favore di anziani non autosufficienti e disabili adulti nell ambito di PAI/PEI integrati autorizzati dal Distretto di Committenza e Garanzia sono di competenza all Azienda USL di Bologna Distretto di Committenza e Garanzia di in quanto soggetto individuato per la gestione del FRNA. Il Soggetto accreditato invierà le fatture alla UOC Economico Finanziario dell AUSL di Bologna, sulla base delle effettive prestazioni erogate in favore degli utenti e delle assenze programmate compresi i ricoveri ospedalieri. I dati di attività relativi saranno acquisiti dal

12 Distretto attraverso le rilevazioni mensili delle presenze assenze degli ospiti effettuate attraverso il sistema operativo GARSIA BACK OFFICE SOSIA. Il Gestore si impegna inoltre a trasmettere, a mezzo fax, al competente ufficio amministrativo del Distretto di Committenza e Garanzia di, entro il giorno 5 del mese successivo a quello di fatturazione, una copia della fattura sopraindicata. Le fatture dovranno contenere tassativamente i seguenti elementi: - indicazione dettagliata del servizio prestato, con la indicazione degli ospiti di riferimento; - indicazione del numero dell ordine aziendale informatizzato; - indicazione del codice identificativo di gara (CIG). L Azienda U.S.L provvederà all effettuazione del pagamento della tariffa a carico del FRNA, tenendo conto delle rilevazioni delle giornate di presenza sopradette, entro 90 giorni dalla data di presentazione della fatturazione da parte del soggetto accreditato. ART.16 LE QUOTE DI CONTRIBUZIONE A CARICO DEGLI UTENTI Le quote a carico degli utenti sono stabilite annualmente dal Comitato di distretto ed approvate dai Comuni committenti nell ambito del provvedimento di adozione delle tariffe. Per l anno 2011 sono riportate nell allegato D) che comprende le percentuali di riduzione e la soglia di esenzione. L utente o il familiare di riferimento sottoscrive con la committenza, il soggetto gestore, prima dell attivazione del servizio, un contratto che contiene il PAI/PEI e la retta a carico dell utente. Il soggetto accreditato provvederà alla riscossione delle quote di contribuzione dovute dagli utenti. Per agevolare il pagamento delle quote di contribuzione da parte degli utenti, il soggetto accreditato prevederà le forme di riscossione più comuni. L utente che non paga entro il termine indicato è considerato moroso. Il soggetto accreditato o suo incaricato invia all utente moroso un sollecito di pagamento a mezzo raccomandata, avente valore di costituzione in mora. Nel sollecito il soggetto accreditato dovrà indicare le modalità ed il termine ultimo entro cui provvedere al pagamento. Trascorso inutilmente il termine indicato nel sollecito, il soggetto accreditato potrà procedere al recupero del credito tramite vie legali o ai sensi delle norme vigenti. All utente moroso il soggetto accreditato addebita il corrispettivo dovuto oltre al rimborso delle spese legali, le spese sostenute per il recupero del credito, le rivalutazioni ed interessi legali oltre che una penale aggiuntiva alla quota di contribuzione. Il soggetto accreditato si obbliga entro il mese di febbraio dell anno successivo a quello di riferimento, al rilascio della attestazione relativa alle spese per l assistenza specifica sostenute dagli utenti ai sensi di quanto previsto al punto 9 della DGR 2110 del 2009.

13 ART 17 PAGAMENTO QUOTE A CARICO DEI COMUNI COMMITTENTI Il pagamento delle quote a carico dei soggetti Committenti, ottenute dalla differenza fra costo per le prestazioni erogate, quota rimborso oneri FRNA per i non autosuffcienti e quota utenti, verrà corrisposto entro 90 gg. dalla data di protocollo di ricevimento, dietro presentazione di regolari fatture mensili, distinte per Comune di residenza degli assistiti per i servizi prestati; Le fatture pervenute, con le modalità di cui sopra, dovranno essere debitamente corredate dai seguenti documenti giustificativi in mancanza dei quali non potrà darsi luogo al pagamento: a. Report mensile (allegato E) delle prestazioni svolte presso il domicilio degli assistiti con l utilizzo dell apposita modulistica predisposta dai soggetti committenti; In caso di contestazioni e fino alla risoluzione delle medesime, i Committenti si riservano di trattenere fino ad un massimo del 30% dell ammontare complessivo della fattura. Gli eventuali interessi per ritardato pagamento, oltre il 90 giorno, saranno regolati con apposito accordo tra le parti. Ai sensi dell articolo 3 della Legge n 136 del 13 agosto 2010 e della Legge n 217 del 17 dicembre 2010 i pagamenti a favore del soggetto accreditato saranno effettuati dai Committenti esclusivamente secondo le seguenti modalità a scelta dall'soggetto accreditato: Accreditamento in c/c bancario; Accreditamento in c/c postale. Il conto corrente indicato dovrà essere espressamente dedicato alle commesse pubbliche nel rispetto delle normative sopra richiamate. Il soggetto accreditato, a mezzo come sopra, assume espressamente gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n 136/2010 citata, altresì si impegna espressamente ad inserire a pena di nullità, ai sensi dell art. 3 commi 9 e 9-bis della stessa Legge n 136/2010, nei contratti con subcontr aenti apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume analoghi obblighi di tracciabilità, nonché a consentire ai Committenti la verifica di tale inserimento in qualsiasi momento. Il soggetto accreditato e i subcontraenti comunicano ai Committenti gli estremi del conto di cui al comma 8 nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate a operare su di essi. Qualunque eventuale variazione alle indicazioni, condizioni, modalità o soggetti, di cui ai commi precedenti devono essere tempestivamente notificate dal soggetto accreditato ai Committenti. A norma dell art. 3 comma 9-bis. della Legge n 136/ 2010 così come introdotto dalla Legge n 217/2010 il mancato utilizzo del bonifico bancari o o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni determina la risoluzione del contratto. ART. 18 CONTINUITA DEL SERVIZIO

14 L erogazione del servizio agli utenti, non può essere interrotta o sospesa se non per cause riconducibili a casi di forza maggiore rinviando al Codice Civile la disciplina prevista. In caso di interruzione o sospensione degli interventi e servizi, per cause indipendenti sia dalla volontà dei Committenti che del gestore, quest ultimo dovrà apprestare tutte le più opportune misure per affrontare le situazioni di emergenza ed informare gli utenti. Il soggetto accreditato avrà cura di informare tempestivamente i Committenti sulle motivazioni e cause della interruzione o sospensione. In caso di interruzione o sospensione di interventi e servizi derivanti da volontà dei Committenti, per esigenze di pubblico interesse, gli stessi s'impegnano a darne congruo preavviso al gestore per consentire l opportuna informazione dell utenza. Al di fuori dei casi espressamente previsti dal presente atto o dalla legge, l interruzione del servizio è sempre e comunque vietata. In caso di violazione dei sopra richiamati commi da parte del soggetto accreditato la parte committente si riserva la facoltà di risolvere il contratto di diritto. ART. 19 RISORSE UMANE Il personale impiegato nei servizi accreditati di cui al comma 1 della articolo 2 deve essere dotato delle qualifiche professionali previste dalla DGR 514 del Per il personale messo a disposizione del soggetto gestore, dovrà essere assicurato il rispetto dei contratti di lavoro di riferimento, inclusa la contrattazione di secondo livello e le relative indennità, nonché gli oneri previdenziali ed assicurativi. Il personale, impegnato nella realizzazione degli interventi e servizi, oggetto del presente contratto, deve essere in possesso delle qualifiche professionali previste dalle normative nazionali e regionali ed essere costantemente aggiornato ai sensi della DGR 2110 del 2009 e dell allegato 2 lettera i) della DGR 1378 del Art. 20 MONITORAGGIO DELLA REGOLARE ESECUZIONE DEL CONTRATTO Il monitoraggio della regolare esecuzione del contratto di servizio verrà effettuato dai Committenti, ognuno per gli ambiti di competenza, attraverso i dati contenuti nel sistema informativo-gestionale GARSIA e secondo quanto acquisito anche a seguito di : a. esame documentale delle informazioni amministrative-contabili-gestionali fornite dal gestore su richiesta; b. richiesta da parte dei committenti al gestore di relazioni su specifici episodi o situazioni che potrebbero rappresentare inadempienza contrattuale; c. visite di verifica del rispetto delle presenti disposizioni contrattuali da parte del personale all uopo incaricato dai soggetti Committenti; d. visite di verifica richieste dai Committenti all Organismo Tecnico di Ambito Provinciale, riguardanti il possesso da parte del servizio dei requisiti previsti dalla normativa sull accreditamento.

15 ART. 21 PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Il soggetto produttore s impegna al rispetto del D.Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e, in particolare, si obbliga a trattare esclusivamente i dati personali e sensibili indispensabili per le proprie attività istituzionali. La, è nominata responsabile del trattamento dei dati personali utilizzati per le attività di cui al presente Contratto, ai sensi dell art. 29 del D.Lgs. 196/2003, e avrà il compito di identificare e nominare gli operatori incaricati di trattamento ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 196/2003 e di adempiere a tutto quanto necessario per il rispetto delle disposizioni della normativa vigente in materia e di osservare scrupolosamente quanto in essa previsto nonché le istruzioni impartite dal Titolare. I Committenti ed il Soggetto Accreditato sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Le parti si danno reciprocamente atto di aver ricevuto l informativa prevista dall art. 13 del D.Lgs. 196/2003, in ordine al trattamento e alla comunicazione dei dati forniti all atto della stipula del presente contratto e/o successivamente acquisiti dalle parti nel corso del relativo rapporto contrattuale. Alla luce di quanto sopra indicato, le parti attribuiscono alla sottoscrizione del presente contratto il valore di attestazione per il trattamento e la comunicazione dei dati personali, secondo quanto previsto nell informativa. Art. 22 SOSPENSIONE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO. PENALI. La sospensione o la revoca dell'accreditamento comportano rispettivamente la sospensione dell'esecuzione o la risoluzione di diritto del presente contratto, senza la maturazione di indennizzi o simili a favore del gestore per il periodo ulteriore e successivo. La parte committente si riserva la facoltà di risolvere il Contratto, previa diffida con un preavviso di almeno trenta giorni, ai sensi e nei casi previsti dagli articoli 1453 e ss. del C.c. di inadempimenti contrattuali, in particolare si riserva di procedere ai sensi dell art C.c. (Risoluzione di Diritto) nei seguenti casi: a. interruzione della continuità del servizio per motivi imputabili al Gestore, così come previsto nel precedente art. 16; b. grave violazione di un adempimento, non eliminata in seguito a formale diffida reiterata; c. impiego di personale inadeguato o insufficiente rispetto ai requisiti minimi dichiarati o agli standard concordati; d. inosservanza delle norme di legge in materia di lavoro, previdenza, infortuni, sicurezza e privacy; e. gravi danni alla dignità degli assistiti da parte degli operatori del servizio. È prevista l applicazione di una penale di. 500,00/die per ogni violazione non rimossa in seguito a diffida formale, mediante raccomandata con A.R, o sua reiterazione.

16 ART. 23 ELEZIONE DEL FORO In caso di lite tra le Parti, il Foro competente è quello di Bologna. ART. 24 SPESE CONTRATTUALI E DI REGISTRAZIONE Il presente contratto è soggetto a imposta di bollo a carico dell Ente Gestore ai sensi DPR n. 642 del 26/10/1972 e soggetto a registrazione solo in caso di uso. Letto, approvato e sottoscritto. Lì FIRME Per il Comune di: Per il Comune di. Per l AUSL di Bologna: Per il Soggetto produttore.... Per il soggetto istituzionalmente competente al rilascio dell Accreditamento.. Allegati: A) atto di concessione dell accreditamento transitorio B) schema di accesso/presa in carico/erogazione del servizio C) tempario delle prestazioni D) quote contribuzione a carico utenti con percentuali di riduzione e soglia di esenzione E) report mensile delle prestazioni svolte presso il domicilio degli assistiti

Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale. Determinazione Dirigenziale n. 2246 del 29/12/2014

Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale. Determinazione Dirigenziale n. 2246 del 29/12/2014 Determinazione Dirigenziale n. 2246 del 29/12/2014 Centro di Responsabilità 22 Centro di Costo 138 e 139 pratica n. 3374819 Oggetto: Concessione dell Accreditamento Definitivo ai sensi della Deliberazione

Dettagli

BANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014

BANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014 INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013

Dettagli

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER Allegato 1 CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI NUOVE MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRA l Azienda

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

Comune di Molinella REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI

Comune di Molinella REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI Comune di Molinella REGOLAMENTO DEI SERVIZI DOMICILIARI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 93 del 22/12/2014 INDICE 1. I servizi domiciliari nel Sistema integrato sociale, socio-sanitario

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

UNIONE dei COMUNI VALLE del SAVIO

UNIONE dei COMUNI VALLE del SAVIO UNIONE dei COMUNI VALLE del SAVIO DETERMINAZIONE n. 762/2015 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI Proponente: GAGGI MATTEO OGGETTO: CONFERMA DEL PROVVEDIMENTO DI ACCREDITAMENTO

Dettagli

BANDO A SPORTELLO (DAL 16.03.2015 AL 30.10.2015 O FINO AD ESAURIMENTO FONDI)

BANDO A SPORTELLO (DAL 16.03.2015 AL 30.10.2015 O FINO AD ESAURIMENTO FONDI) INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 2883 DEL 12/12/2014 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2014. ULTERIORI

Dettagli

DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA. L anno 2011, il giorno... del mese di..presso la sede dell Unione di TRA

DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA. L anno 2011, il giorno... del mese di..presso la sede dell Unione di TRA DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA FEDERCONSUMATORI PROVINCIALE PER LA GESTIONE DI SPORTELLI DEL CONSUMATORE A TUTELA DEL CITTADINO CONSUMATORE UTENTE L anno 2011, il

Dettagli

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

con sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.

con sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del. Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 1 TRIESTINA TRIESTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 212 del 05/06/2014 OGGETTO Conto n. 330.500 "Assistenza riabilitativa residenziale

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 676 06/05/2015 Oggetto : Approvazione della seconda tranche di spesa,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

Det n. 2144 /2010 Class. 497 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2144/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA

Det n. 2144 /2010 Class. 497 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2144/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 2144/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA Proponente: GAGGI MATTEO OGGETTO: ACCREDITAMENTO TRANSITORIO PER CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE

Dettagli

TRA. La LAVORARE INSIEME Cooperativa Sociale con sede in Almè (BG) Passaggio della

TRA. La LAVORARE INSIEME Cooperativa Sociale con sede in Almè (BG) Passaggio della CONVENZIONE TRA LA LAVORARE INSIEME COOPERATIVA SOCIALE E I COMUNI DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII, CARVICO, VILLA D ADDA PER IL SERVIZIO TERRITORIALE DISABILI (STD) CENTRO LUNA DI TERNO D ISOLA TRA La

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per

Dettagli

1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 1 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Il Servizio Assistenza Domiciliare Anziani (SADA)

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

L'anno, addì.. del mese di

L'anno, addì.. del mese di SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MOGORO (OR) IN QUALITA DI ENTE GESTORE DEL PLUS DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI ALES TERRALBA E L ENTE NO PROFIT/ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE FINALIZZATA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli

CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) tra

CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) tra CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) L anno 2011, il giorno., del mese di tra l Amministrazione Comunale di Cavarzere, con sede legale in Cavarzere

Dettagli

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEI VOUCHER A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA' GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (D.G.R. N. 2883 DEL 12.12.2014) 1 Definizione del Voucher Il Voucher a favore

Dettagli

COMUNE DI POGGIO A CAIANO

COMUNE DI POGGIO A CAIANO COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO INFORMATICO ALL ATTIVITÀ DI ESTRAPOLAZIONE, ELABORAZIONE E MONITORAGGIO STATISTICO

Dettagli

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 705 DEL 29/12/2014

DETERMINAZIONE N. 705 DEL 29/12/2014 NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE Provincia di Bologna C O P I A DETERMINAZIONE N. 705 DEL 29/12/2014 Settore: SETTORE SERVIZI GENERALI Servizio: OGGETTO ATTO RILASCIO ACCREDITAMENTO DEFINITIVO CASA RESIDENZA

Dettagli

COMUNE DI MONTEROTONDO. Provincia di Roma. Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del FRA

COMUNE DI MONTEROTONDO. Provincia di Roma. Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del FRA COMUNE DI MONTEROTONDO Provincia di Roma CONTRATTO per l AFFIDAMENTO del SERVIZIO di ASSISTENZA DOMICILIARE (CIG: Z9D09D723F) Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del Comune

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

ASSISTENZA PER L ASSEGNAZIONE FUNZIONALE TEMPORANEA DI INFERMIERI OPERANTI NELLA CASA RESIDENZA EX NUCLEO RSA

ASSISTENZA PER L ASSEGNAZIONE FUNZIONALE TEMPORANEA DI INFERMIERI OPERANTI NELLA CASA RESIDENZA EX NUCLEO RSA Allegato alla delibera n. / del ACCORDO TRA L'AZIENDA USL DI MODENA E COOP DOMUS ASSISTENZA PER L ASSEGNAZIONE FUNZIONALE TEMPORANEA DI INFERMIERI OPERANTI NELLA CASA RESIDENZA EX NUCLEO RSA DELIA REPETTO.

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2013-527 DEL 30/04/2013. Comune di Parma

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2013-527 DEL 30/04/2013. Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2013-527 DEL 30/04/2013 Comune di Parma Centro di Responsabilità: Centro di Costo: 65000 - SETTORE WELFARE E FAMIGLIA F1300 INTERVENTI A FAVORE DI ANZIANI E STRUTTURE RESIDENZIALI

Dettagli

COMUNE DI SERRAMAZZONI

COMUNE DI SERRAMAZZONI COMUNE DI SERRAMAZZONI PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE DEL SERVIZIO: SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE CULTURALE EDUCATIVO UFFICIO: SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, EDUCATORE PROFESSIONALE, TRASPORTI E

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

Comune di Azzanello Provincia di Cremona Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE

Dettagli

PROVINCIA DI MILANO DISCIPLINARE DI INCARICO. Atti n. 104280/15.4/2013/1 ***** TRA

PROVINCIA DI MILANO DISCIPLINARE DI INCARICO. Atti n. 104280/15.4/2013/1 ***** TRA PROVINCIA DI MILANO DISCIPLINARE DI INCARICO Atti n. 104280/15.4/2013/1 ***** TRA PROVINCIA DI MILANO con sede legale in Milano alla Via Vivaio n. 1 C.F. e P.IVA 02120090150 rappresentata ai sensi del

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni

Dettagli

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 5 DEL 02/01/2015 OGGETTO Nomina Coordinatore Sociosanitario Dott. Paolo Bordon nominato con D.G.R. 2544 del

Dettagli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI REGOLAMENTO COMMISSIONE NAZIONALE FORMAZIONE SICUREZZA LAVORO VISTO lo Statuto

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Nuove modalità di calcolo dell

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 211 DEL 24.09.2015 OGGETTO: Approvazione della Convenzione per l affidamento del servizio di informazione, raccolta dati, compilazione e calcolo dell indicatore parificato universitario

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato

Dettagli

C O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE

C O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE C O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 10 marzo 2011

Dettagli

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

In esecuzione della Determinazione Dirigenziale n.. del SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

In esecuzione della Determinazione Dirigenziale n.. del SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ALLEGATO B) all Avviso Schema di CONVENZIONE TRA COMUNE DI FORLì E ASSOCIAZIONE DI (VOLONTARIATO /PROMOZIONE SOCIALE) (nome). PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CRESCERE NEL CENTRO PREMESSO - che l Amministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 22.03.2006 Pubblicato

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 1273 del 07/09/2015 OGGETTO: CORSO AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N.81

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2012-1703 DEL 28/12/2012. Comune di Parma F1300 INTERVENTI A FAVORE DI ANZIANI E STRUTTURE RESIDENZIALI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2012-1703 DEL 28/12/2012. Comune di Parma F1300 INTERVENTI A FAVORE DI ANZIANI E STRUTTURE RESIDENZIALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2012-1703 DEL 28/12/2012 Comune di Parma Centro di Responsabilità: Centro di Costo: 65000 - SETTORE WELFARE E FAMIGLIA F1300 INTERVENTI A FAVORE DI ANZIANI E STRUTTURE

Dettagli

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------

ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ REP. ----------------------------------------------------------------------------- CONVENZIONE CON

Dettagli

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI.

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI. REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI. 1. OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l inserimento di anziani non autosufficienti in strutture protette

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO Per

SCHEMA DI CONTRATTO Per SCHEMA DI CONTRATTO Per L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA LEGALE IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI GIURIDICO - AMMINISTRATIVI SOTTOSTANTI

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 114 05/02/2015 Oggetto : Approvazione della prima tranche di spesa,

Dettagli