Al cuore della Sicurezza

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1 Concorso di Idee #LAMIASCUOLASICURA PROGETTO Al cuore della Sicurezza Introduzione Una delle principali problematiche della gestione della sicurezza di un sistema, in questo caso di una scuola, è considerare la sicurezza stessa un obiettivo statico, da raggiungere una volta per tutte, secondo modalità in cui i protagonisti coinvolti sono invitati a seguire le procedure come attori passivi del processo. Le norme per la sicurezza così calate dall'alto finiscono per diventare solo fardelli e oneri burocratici, da considerare per dovere istituzionale, perdendo, in tal modo, di valore ed efficacia. La sicurezza di un sistema, al contrario, è un processo in continua evoluzione, che va monitorato e migliorato costantemente, secondo le quattro fasi del modello universalmente accreditato di Deming (PDCA: Plan Do Check Act) e in cui le procedure richiedono che tutti gli attori coinvolti (alunni, docenti, collaboratori scolastici, dirigenti, operatori per la sicurezza pubblica) divengano parte attiva del processo, e non semplici fruitori o destinatari delle decisioni e delle azioni messe in atto. Tale coinvolgimento deve essere garantito per i tre ambiti su cui intervenire: infrastrutture, procedure, comportamenti. Secondo questo approccio, inoltre, la formazione continua assume un ruolo chiave, diventando parte integrante del processo. In maniera specifica, la promozione della sicurezza a scuola è da intendersi non soltanto in un ottica di tipo strutturale e tecnico in quanto protezione dal pericolo e dai rischi di natura strutturale o ambientale, ma anche e prima di tutto come elemento educativo e formativo. Infatti la scuola è l ambiente primario atto a valorizzare la cultura della sicurezza attraverso la condivisione delle regole e l adozione di uno stile di vita adeguato. Illustrazione 1: Modello di DEMING Obiett ivo del proget to propos to, dunqu e, è propri o quello educat

2 ivo, stimolando gli attori coinvolti (alunni, docenti, collaboratori scolastici, dirigenti, operatori per la sicurezza pubblica) a diventare costantemente parte attiva a del processo sicurezza, attraverso la formazione e la sensibilizzazione alle tematiche in oggetto. Alla luce di quanto esposto, il presente progetto nasce per rispondere all esigenza della scuola di effettuare un percorso sia formativo che divulgativo coinvolgente, interdisciplinare e di ampia valenza educativa. La comunanza di pratiche ed interventi può inoltre generare buone pratiche esportabili ad altre realtà territoriali. Incentivare la creazione di una moderna coscienza di protezione civile nei futuri cittadini è uno degli obiettivi principali che si propone il presente progetto: è fondamentale infatti che i concetti di sicurezza e prevenzione entrino a far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino, a cominciare dall infanzia, affinché sin da piccoli, i cittadini siano resi consapevoli delle situazioni di pericolo e conoscano i comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere se stessi e gli altri. Gli spunti per la definizione di questo progetto sono derivati da due esperienze concernenti il mondo della sicurezza, anche se in ambiti differenti da quello scolastico. La prima riguarda i corsi di sicurezza per il personale delle sedi diplomatiche, durante i quali è diventata consuetudine proiettare i primi dieci minuti del film Argo, prodotto e diffuso qualche anno fa. Il film racconta una storia realmente accaduta negli anni '70, quando l'ambasciata USA in Iran fu assalita ed occupata. I primi dieci minuti del film, nei quali viene descritta la gestione dell'emergenza all'interno dell'ambasciata, sono estremamente istruttivi in quanto al di là di mille parole, descrivono con ricchezza di dettagli il tema della gestione della sicurezza. La visione del film, coinvolgendo emotivamente e facendo vivere l'esperienza dell'emergenza, assume l'aspetto di una simulazione vera e propria e quindi rende l'apprendimento di tipo laboratoriale. Inoltre, le scene di forte impatto emotivo risultano particolarmente efficaci nel sensibilizzare i partecipanti al corso sulle tematiche della sicurezza. Questa esperienza mette bene in evidenza l'importanza della componente emotiva nella formazione e nella sensibilizzazione alle tematiche della sicurezza. Una comunicazione che oltre a rivolgersi alla testa degli attori coinvolti nel processo della sicurezza, è in grado di parlare anche al cuore e alla pancia, riesce a raggiungere la massima efficacia. Illustrazione 2: Locandina del film ARGO

3 La seconda esperienza è legata al mondo della sicurezza nei viaggi aerei, all'inizio dei quali le hostess hanno il dovere di istruire i passeggeri con un minicorso sui comportamenti da seguire in caso di emergenza. Da alcuni anni, sugli aerei tecnologicamente più avanzati, la lezione videoregistrata è proiettata direttamente sui monitor dell'aereo e ogni passeggero ha la possibilità di rivederla anche successivamente. Da questa esperienza, è nata l'idea di distribuire, non solo alle scuole, ma anche a tutti gli attori coinvolti, una copia digitale di una lezione sulla sicurezza. Prodotto A partire dalle due esperienze sopra descritte, è nata l'idea di un cortometraggio didattico sul tema della sicurezza nelle scuole, nel quale sono descritte sinteticamente alcune tipologie di situazioni critiche, evidenziando i relativi comportamenti corretti e non corretti. Il cortometraggio realizzato, quindi, risulterà un collage integrato, di diverse situazioni in ognuna delle quali sarà descritta una situazione critica per la sicurezza in una scuola. La realizzazione del cortometraggio ha come elemento chiave, la comunicazione irrazionale ed emotiva, che ha il ruolo di coinvolgere e sensibilizzare. Il filmato deve educare attraverso la narrazione, piuttosto che attraverso un semplice elenco di norme o abitudini. La narrazione dovrà parlare al cuore. Il prodotto realizzato sarà sempre disponibile e potrà essere scaricato da tutti gli interessati, da un sito internet. In questo modo, il momento formativo oltre al momento di formazione collettiva, può essere ripercorso individualmente. Al fine di pubblicizzare il cortometraggio realizzato, sarà creato un sito web nel quale saranno descritti tutti i retroscena del prodotto realizzato. Il sito web risulterà, quindi, una vetrina sia del prodotto realizzato che del processo seguito, come sintesi conclusiva delle attività svolte. Attori coinvolti per la realizzazione del progetto e i rispettivi ruoli Il progetto interviene sull ambiente di vita degli studenti, sia scolastico che familiare e sull ambiente di lavoro di docenti e personale ATA. Ci si auspica di poter intervenire sui seguenti livelli: individuale, di gruppo-classe, di ordine di scuola, di continuità tra diversi ordini di scuola, di contesto sociale (famiglie, realtà culturale locale, realtà istituzionali dei singoli paesi). Per la realizzazione del progetto, pertanto, saranno coinvolti i seguenti attori: 1. Gli studenti: sono i destinatari finali del progetto. Parteciperanno a tutte le fasi del progetto

4 di seguito elencate. 2. I docenti interni: parteciperanno alle attività di formazione sia come formatori, che come fruitori. Successivamente parteciperanno ai gruppi per le attività di analisi. 3. Il personale ATA: parteciperanno alle prime fasi del progetto, come fruitori della formazione e offrendo il proprio contributo nei laboratori. 4. RSPP: collabora in tutte le fasi del progetto. 5. Le famiglie: i genitori degli studenti potranno partecipare alle fasi del progetto sia durante la formazione che nei gruppi di lavoro. 6. I vigili del fuoco: coinvolti come relatori nei seminari formativi 7. La protezione civile: coinvolti come relatori nei seminari formativi 8. Confindustria: coinvolti come relatori nei seminari formativi. Molto sensibili alla formazione sulla sicurezza già in età scolare. 9. Apulia film commission: fornisce il proprio contributo in fase di progettazione iniziale. 10. Un esperto in sicurezza degli edifici scolastici: insieme ad alcuni docenti interni, coordina le attività di tutto il progetto. 11. Un esperto in comunicazione e graphic design: si occupa del sito web e della pubblicizzazione del prodotto. Da il proprio contributo anche in fase di definizione della storyboard. 12. Una società di produzione cinematografica: sarà interessata sia in fase di definizione della storyboard, che in fase di realizzazione del prodotto finale. 13. Un attore professionista conosciuto: parteciperà alle riprese e potrà figurare come testimonial dell'iniziativa. Fasi del progetto Il progetto consta di quattro fasi principali: formazione, analisi, implementazione, diffusione. Le quattro fasi saranno strutturate tutte in forma di laboratorio. 1. Fase educativa: in questa fase, l'esperto in sicurezza degli edifici scolastici svilupperà un percorso di formazione per gli studenti, i docenti, il personale ATA e le famiglie che vorranno partecipare. Nel percorso di formazione saranno inseriti incontri formativi con rappresentanti dei vigili del fuoco, della protezione civile, di Confindustria. Il percorso includerà una fase teorica e una applicativa. 2. Scrittura delle Storyboard: in continuità con la fase precedente, tutti gli attori fin qui coinvolti, analizzeranno i possibili problemi di sicurezza e per ogni caso sarà sviluppata una storyboard per la realizzazione del cortometraggio. Le storyboard potranno essere realizzate utilizzando le metodiche delle sceneggiature cinematografiche. 3. Fase di ripresa: Utilizzando i risultati prodotti nelle due fasi precedenti, saranno effettuate le riprese, durante le quali gli studenti figureranno come attori del cortometraggio. Le riprese saranno anche un'occasione di formazione per la recitazione e il teatro. 4. Fase di post-produzione produzione e montaggio: anche in questa fase saranno coinvolti gli studenti, per la scelta e la collocazione temporale e narrativa delle scene. 5. Fase di diffusione: a conclusione del progetto, con l'aiuto dell'esperto in comunicazione e graphic design, tutto il materiale prodotto nelle fasi precedenti sarà pubblicato in un sito web e pubblicizzato attraverso l'utilizzo dei social network più diffusi (Facebook, Twitter,...). Il prodotto finale sarà presentato in uno o più eventi dedicati, a cui sarà invitata a partecipare la cittadinanza e i rappresentanti degli Enti territoriali e di altre scuole del territorio. Infine, la presentazione del nuovo cortometraggio sarà proposta

5 all'organizzazione no-profit per la diffusione di nuove idee TEDx. La durata prevista del progetto è all'incirca di un anno scolastico. Metodologie didattiche Le metodologie didattiche da adottare per il presente progetto, pur coinvolgendo diversi attori, mettono gli studenti al centro di tutto il percorso. La presente proposta progettuale è già frutto di un pieno coinvolgimento degli studenti, che sono stati invitati a fare proposte su possibili percorsi e attività sul tema della sicurezza, in una sorta di brainstorming diffuso. In tutte le fasi progettuali, saranno adottate le metodologie di cooperative learning, jigsaw, webquest. Le attività saranno suddivise tra gruppi di lavoro eterogenei, in ognuno dei quali saranno presenti studenti, docenti, personale ATA, genitori. Elenco delle spese previste: Spese generali e tecniche Spese di formazione Spese di consulenza Esperto in sicurezza degli edifici scolastici Esperto in comunicazione e graphic-design Società di produzione cinematografica Attore professionista conosciuto a livello nazionale / testimonial Spese per servizi di web hosting e database (per un periodo di 2 anni) Spese di gestione amministrativa-contabile Spese di Pubblicità e di divulgazione del progetto Spese di creazione pagina Web e account social network Spese per organizzazione e pubblicizzazione eventi Spese di realizzazione copie DVD Acquisto di beni e di attrezzature Hardware e software per la progettazione grafica e software Attrezzatura e materiale per le scene TOTALE