Comitato Energia Federchimica. Seminario Diagnosi Energetiche. 16 Settembre A new era for Sasol

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1 Comitato Energia Federchimica Seminario Diagnosi Energetiche 16 Settembre 2015

2 Sasol Limited at a glance Integrated energy and chemicals group based in South Africa Established 1950, started operations in 1955 with the production of synthetic fuels in Sasolburg, South Africa Uses the Fischer-Tropsch process to convert coal and natural gas into liquid fuels, fuel components and chemical products Extracts and produces oil and natural gas, among others in Gabon, Mozambique and West Africa Produces and distributes chemical products in South Africa, Europe, Asia and America Roughly employees in about 37 countries worldwide Production sites, among others in South Africa, Qatar, Germany, Italy, China and the US Listed on the Johannesburg Stock Exchange (JSE) and the New York Stock Exchange (NYSE) Continues to advance the commercialisation of Sasol s gas-to-liquid (GTL) and coal-to-liquid (CTL) First International GTL plant started in Qatar in 2007 Canada shale gas acquisitions concluded and field development in progress Commenced FEED phase for an integrated gas-to-liquids and ethane cracker complex technologies in Lake Charles, US 2

3 We are a global company 3

4 Expanding globally Our vision is to grow profitably, sustainably and inclusively, while delivering value to shareholders through technology and the talent of our people in the energy and chemical markets in Southern Africa and worldwide Sasol has exploration, development, production, marketing and sales operations in 37 countries across the world, employing more than people 4

5 Sasol in Italia Augusta (SR) Milano Terranova dei Passerini (LO) Sarroch (CA) 5

6 Le azioni della Unione Europea Nel 2009 è stato definitivamente approvato il c.d. pacchetto , o Green Package, ovvero le misure di politica energetica e ambientale finalizzate a raggiungere simultaneamente, nel 2020, l obiettivo di: Riduzione consumi del 20% ( 20% rispetto al livello del 1990 Riduzione emissioni di gas climalteranti Obiettivi Green Package Sviluppo delle fonti rinnovabili 20% sul totale dei consumi di energia con un minimo del 10% per l utilizzo di biocombustibili nel trasporto 6

7 Le azioni della Unione Europea Il Green Package è articolato in alcune Direttive Quadro: Direttiva 2012/27/ UE Direttiva che istituisce il sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas ad effetto serra nella Unione Europea (EU ETS) Green Package Direttiva che istituisce obiettivi nazionali vincolanti riguardanti l aumento della percentuale di fonti rinnovabili nell ambito del mix energetico Direttiva 2003/87/ CE e smi Direttiva 2009/28/ CE 7

8 Il Recepimento della DIRETTIVA 2012/27/CE Il Decreto legislativo 4 luglio 2014, n (Gu 18 luglio 2014 n. 165). Il Decreto, in attuazione della direttiva 2012/27/Ue e nel rispetto dei criteri fissati dalla legge 6 agosto 2013, n. 96, stabilisce un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell'efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell'obiettivo nazionale di risparmio energetico indicato all'articolo 3. Il decreto, inoltre, detta norme finalizzate a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell'energia e a superare le carenze del mercato che frenano l'efficienza nella fornitura e negli usi finali dell'energia. 8

9 Il D. Lgs. 102/2014 Articolo 8 Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell'energia Occupati> 250 Utilizzo di almeno 2,4 GWh di energia elettrica o almeno 2,4 GWh di energia diversa dall elettrica Grandi imprese SOGGETTI OBBLIGATI Imprese energivore Fatturato annuo> 50 mln o bilancio annuo> 43 mln Il rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo dell energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività, ed il valore del fatturato, non sia inferiore al 2% Obbligo di diagnosi energetica entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni. Tale obbligo non si applica alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO o EN ISO 14001, a condizione che il sistema di gestione in questione includa un audit energetico realizzato in conformità ai dettati di cui all'allegato 2 al decreto. I risultati di tali diagnosi sono comunicati all'enea e all'ispra che ne cura la conservazione. 9

10 Il D. Lgs. 102/2014 Quadro generale adempimenti ed opportunità Non energivore PMI Finanziamenti a copertura costi sostenuti per Diagnosi Energetica o SGE (ISO o EN ISO 14001) Imprese Grandi imprese Diagnosi Energetica Energivore Diagnosi energetica Attuare azioni emerse da Diagnosi Energetica o creazione SGE (ISO o EN ISO 14001) 10

11 Il D. Lgs. 102/2014 Cosa si intende per Diagnosi Energetica (def. Articolo 2) Procedura sistematica volta a : fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di una attività o impianto industriale, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati. La diagnosi energetica deve essere completa, attendibile, tracciabile, utile e verificabile 11

12 Il D. Lgs. 102/2014 Come deve essere eseguita la diagnosi energetica (Allegato 2) La diagnosi energetica deve essere eseguita in conformità ai dettati di cui all Allegato 2 al decreto (Criteri minimi per gli audit energetici, compresi quelli realizzati nel quadro dei sistemi di gestione dell'energia). I criteri minimi sono basati su: Dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciabili e (per l'energia elettrica) sui profili di carico Esame dettagliato del profilo di consumo energetico di edifici o di gruppi di edifici, di attività o impianti industriali Sull'analisi del costo del ciclo di vita in modo da tener conto dei risparmi a lungo termine, dei valori residuali degli investimenti a lungo termine e dei tassi di sconto Quadro fedele della prestazione energetica globale sono proporzionati e sufficientemente rappresentativi per affidabile le opportunità di miglioramento più significative individuare in modo 12

13 Il D. Lgs. 102/2014 Esecuzione della diagnosi energetica La diagnosi energetica è eseguita attraverso la messa a punto della struttura energetica aziendale distinta per ogni vettore energetico che, attraverso un percorso strutturato a più livelli, consente di avere un quadro completo ed esaustivo della realtà dell impresa. La realtà aziendale viene strutturata in diverse parti, o aree funzionali. 13

14 Il D. Lgs. 102/2014 Esecuzione della diagnosi energetica La diagnosi energetica individua i seguenti dati e informazioni (valori aggregati annuali): dati generali dell azienda (denominazione sociale, P.IVA, ubicazione sede, numero dipendenti, fatturato, ecc.); consumi energetici (espressi in kwh e in tep) per ogni vettore energetico utilizzato, e in particolare: a) per le aziende produttive: 1. produzione distinta per macro tipologia di prodotto ed espressa secondo la grandezza predefinita per specifico settore merceologico; 2. peso energetico comparativo tra le varie tipologie di prodotto; b) per le aziende di servizi 1. dati identificativi del servizio offerto secondo i criteri predefiniti per specifico settore merceologico; indice prestazionale aziendale dato dal rapporto tra i consumi complessivi e la media della specifica destinazione d uso dell azienda, ovvero produzione o servizio; organizzazione dell attività aziendale, evidenziando le attività principali (ovvero reparti produttivi per le realtà industriali), servizi ausiliari (attività asservite a quelle principali) e servizi generali (attività non strettamente correlate a quelle principali) con annesse prescrizioni (es. livelli di luminosità, condizioni di climatizzazione); planimetria aziendale con indicazione logistica delle varie aree funzionali. 14

15 Il D. Lgs. 102/2014 Esecuzione della diagnosi energetica consumi energetici (espressi in kwh e in tep) per ogni vettore energetico utilizzato caratterizzazione della destinazione d uso della specifica area funzionale - indice prestazionale di area (Ipa1) dato dal rapporto tra i consumi di area e la specifica destinazione d uso indice prestazionale di area (Ipa2) dato dal rapporto tra i consumi di area e la destinazione d uso dell azienda mappatura dei macchinari e degli impianti che caratterizzano la specifica area funzionale confronto delle tecnologie utilizzate con lo standard di mercato (es. BAT) 15

16 Il Progetto SASOL Esigenze Sasol Italy Spa Esecuzione di una diagnosi energetica per i siti di Augusta (SR), Terranova dei Passerini (LO) e Sarroch (CA) conformemente ai requisiti del D.lgs. n 102 del 4 luglio 2014 RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI Riunione iniziale nel quale verranno condivisi l ambito della diagnosi, gli obiettivi da conseguire, la descrizione dei processi produttivi e degli impianti energetici, le informazioni da raccogliere sugli usi energetici rilevanti, le condizioni operative ed i livelli produttivi, i consumi di riferimento dello stabilimento, i driver di consumo per sezione di impianto produttivo, i fattori di aggiustamento, gli indicatori di efficienza energetica, i criteri energetici, ambientali ed economici per la valutazione degli interventi di miglioramento dell efficienza energetica, i miglioramenti di efficienza energetici pianificati ed i loro risultati attesi ANALISI DELLE INFORMAZIONI raccolta (documentata e/o stimata) e ripartizione preliminare dei consumi energetici delle attività dello stabilimento per linea produttiva STESURA DEL DOCUMENTO che includerà le fonti dei dati raccolti, la tracciabilità delle analisi eseguite, gli interventi di miglioramento dell efficienza energetica, i benefici energetici, non energetici ed economici attesi, le procedure e modalità di misura e verifica dei risultati attesi. Definizione e formalizzazione in una apposita procedura, di un processo che consenta alla figura dell Energy Manager aziendale l aggiornamento periodico e/o in occasione di evoluzioni degli assetti tecnici e produttivi delle diagnosi energetiche 16

17 Il Progetto SASOL Sito di Augusta Ambito Sito di Augusta Elementi di base per lo stabilimento Descrizione processi produttivi Censimento dei vettori energetici in forma di combustibili, energia elettrica e termica Censimento delle catene di misura dei vettori energetici Articolazione della rete vapore Organizzazione aziendale Censimento dei dati storici di consumo dei vettori energetici Censimento dei dati aggregati di produzione Interventi efficientamento attuati/in corso Elementi di base per reparto / area di stabilimento Censimento dei vettori energetici e degli utilizzatori per Area (produzione, utilities, servizi generali) Censimento delle catene di misura dei vettori energetici per Area / Utilizzatore Censimento dei dati di riferimento per Area / Prodotto Censimento dei dati di produzione per area Confronto indici di performance Identificazione ulteriori aree di efficientamento energetico 17

18 Il Progetto SASOL Il piano di lavoro Il piano di lavoro è articolato sostanzialmente in tre fasi di attività 18

19 Il Progetto SASOL Fase 1 - Preparazione La definizione della proposta di articolazione della diagnosi energetica per aree funzionali di ogni stabilimento in modo da pervenire alla definizione del percorso strutturato a più livelli che consenta di caratterizzare: i dati a livello aziendale i dati a livello di stabilimento i dati a livello di impianto/reparto e/o prodotto 19

20 Il Progetto SASOL Fase 1 - Preparazione Struttura della diagnosi energetica: definizione della struttura su cui riversare via via i contenuti descrittivi; articolazione per sezioni con proprio indice di revisione in modo da facilitare il processo di aggiornamento; 20

21 Il Progetto SASOL Fase 1 - Preparazione Schede di raccolta ed analisi dati: per fornire l inquadramento della struttura energetica a livello aziendale e che sono poi mutuate per stabilimento e per impianti /aree. 21

22 Il Progetto SASOL Fase 1 - Preparazione Schede di raccolta tipologie di intervento di efficientamento: fornisce spunti e dati tecnico / economici per analizzare possibili interventi di efficientamento. 22

23 Il Progetto SASOL Fase 2 - Elaborazione delle diagnosi energetiche Assessment della posizione aziendale in materia attraverso (con i distinguo per i 3 siti) attraverso analisi documentali e sopralluoghi condotti presso i siti Censimento delle modalità di contabilizzazio ne in essere dei flussi Identificazione di benchmark di riferimento sia interni che esterni Analisi dei fabbisogni energetici per tipologia di processo e di utilizzo negli stabilimenti sulla base dei dati di consumo degli ultimi 3 anni Caratterizzazio ne dei diagrammi di carico delle principali utenze energetiche Identificazione delle variabili tecnico gestionali che possono impattare sui fabbisogni energetici Identificazione di ulteriori interventi di efficientamento energetico realizzabili Analisi degli scostamenti presenti tra le modalità di gestione attuali dell energia negli stabilimenti ed i requisiti della norma 23

24 Il Progetto SASOL Fase 2 - Elaborazione delle diagnosi energetiche Definizione e condivisione della proposta di piano di miglioramento che identifichi Priorità di intervento Obiettivi a breve, medio e lungo periodo perseguibili Piano finanziario con indicazione dei costi di investimento necessari e dei risparmi e ricavi perseguibili dalla valorizzazione dei Titoli Efficienza Energetica Bilancio energetico Interventi di efficientamento realizzati Interventi di efficientamento realizzabili Rapporto di Diagnosi Energetica 24

25 Il Progetto SASOL Fase 3 Definizione processo di aggiornamento diagnosi Questa fase di attività è finalizzata a definire e formalizzare in una apposita procedura il processo che consenta alla figura dell Energy Manager aziendale l aggiornamento periodico e/o in occasione di evoluzioni degli assetti tecnici e produttivi delle diagnosi energetiche. La predisposizione della procedura, che sarà correlata alle procedure aziendali esistenti, sarà definita a partire dal censimento: della tipologia di eventi che possono impattare sui contenuti della diagnosi energetica; e di conseguenza dei flussi informativi che devono sussistere all interno della organizzazione aziendale al fine di acquisire ed elaborare la revisione dei contenuti delle diagnosi. Da questo punto di vista sarà quindi definita la matrice delle responsabilità per ogni fase di attività da svolgere. 25

26 Thank you EGE Esperto in Gestione dell'energia UNI CEI Certificato N SI/138

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