NOTA A SENTENZA N. 1675/2012 DEL DELLA CORTE DI CASSAZIONE (SEZIONE II CIVILE) A CURA DI MICHELANGELO PRINCIPE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "www.ildirittoamministrativo.it NOTA A SENTENZA N. 1675/2012 DEL 3.2.2012 DELLA CORTE DI CASSAZIONE (SEZIONE II CIVILE) A CURA DI MICHELANGELO PRINCIPE"

Transcript

1 NOTA A SENTENZA N. 1675/2012 DEL DELLA CORTE DI CASSAZIONE (SEZIONE II CIVILE) A CURA DI MICHELANGELO PRINCIPE La questione all esame della Seconda Sezione Civile della Suprema Corte concerneva una complessa regolamentazione negoziale intercorsa tra due società, la quale, in base alla ricostruzione di una delle parti, avrebbe portato al risultato pratico di violare la norma che vieta il patto commissorio. LA FATTISPECIE SOTTOPOSTA ALLA DECISIONE DELLA SUPREMA CORTE La prima società, attrice nel giudizio, aveva venduto alla seconda società, convenuta, un immobile di sua proprietà, ed il prezzo era stato pagato parzialmente tramite accollo, da parte dell acquirente, di mutui ipotecari contratti dall alienante con terzi; contestualmente all anzidetto contratto di compravendita, le medesime parti stipulavano un contratto di locazione, con cui l alienante era costituito conduttore dell immobile oggetto della compravendita stessa, nonché un patto di opzione con il quale l alienante si riservava il diritto di riacquistare l immobile de quo contro il pagamento di un prezzo superiore a quello di vendita. La società attrice, dunque, chiedeva che venisse accertato il collegamento negoziale tra i tre contratti, e la nullità dei medesimi, per violazione indiretta della norma che vieta il patto commissorio, con condanna, in capo alla convenuta, alla restituzione dei canoni di locazione versati a quest ultima. Come noto, infatti, l art Cod. Civ. dispone la nullità del patto con il quale si conviene che, in caso di mancata restituzione di somme dal debitore al creditore, la proprietà della cosa ipotecata od oggetto di pegno passi direttamente in proprietà del creditore medesimo. Sia il Tribunale di Napoli, adito in primo grado, che la Corte d Appello del capoluogo campano, innanzi a cui la società alienante aveva poi proposto gravame, respingevano la domanda della società alienante, considerando lecita la regolamentazione negoziale sottoposta al loro giudizio, in quanto rientrante nella categoria del contratto di sale and lease back. La società alienante anzidetta, pertanto, adiva la Corte di Cassazione chiedendo la riforma della sentenza di secondo grado. I MOTIVI ALLA BASE DELLA PRONUNZIA DI LEGITTIMITA 1

2 Il ricorso della società alienante, già soccombente nei due precedenti gradi di giudizio, era fondato su tre motivi di gravame, che però venivano esaminati congiuntamente dalla Corte, in quanto basantisi, in sostanza, su una premessa unitaria e fondamentale, ovvero che il divieto di patto commissorio si estenda a qualsiasi negozio che venga concretamente impiegato per ottenere il risultato vietato dall ordinamento giuridico. i) L orientamento della Suprema Corte sul divieto del patto commissorio Il punto di partenza della più recente giurisprudenza di legittimità in materia di violazione del patto commissorio è rappresentato da due sentenze rese dalle Sezioni Unite della Suprema Corte nell aprile del 1989, la n del e la n del , sentenze con le quali le SS.UU. medesime intendevano porre fine al contrasto giurisprudenziale in merito alle fattispecie di contratti di compravendita, aventi effetti traslativi immediati, cui si accompagnassero patti di riscatto, o di retrovendita, o che contenessero condizioni risolutive (come quello della sentenza qui in commento); fattispecie le quali, dunque, fossero distinte da quelle espressamente rientranti nella disposizione di cui all art Cod. Civ. (la quale, letteralmente, fa riferimento a cose sottoposte a pegno o ipoteca, e ad una vendita successiva all eventuale inadempimento della parte debitrice), ma che, a determinate condizioni, potessero ottenere i medesimi effetti pratici. Le SS.UU., con le anzidette fondamentali sentenze, chiarivano, da un lato, che il divieto del patto commissorio è diretto ad impedire al creditore l esercizio di una coazione morale sul debitore, spesso spinto alla ricerca di un mutuo da ristrettezze finanziarie, con facoltà di far proprio il bene oggetto di pegno, ipoteca o dato in anticresi, attraverso un meccanismo che gli permetta di sottrarsi alla fondamentale regola della par condicio creditorum ; e dunque, dall altro lato, si precisava che, anche nelle ipotesi in esame, ben poco rileva che le parti sottopongano il trasferimento ad una condizione risolutiva, in quanto si realizza pur sempre un onere per il debitore, identico a quello che la legge vuole evitare, allorché detta il divieto del patto commissorio, con la conseguenza che le due situazioni impongono allo stesso modo l intervento della tutela legislativa in favore del debitore privato della libertà di contrattare (Cass. SS.UU. n del ). In sostanza, secondo il Supremo Collegio, laddove la norma ex art Cod. Civ. fosse interpretata nel solo senso strettamente letterale, si verificherebbe un ingiustificato vantaggio in favore di creditori maggiormente scaltri e avveduti, i quali provvedessero a farsi trasferire immediatamente la proprietà al solo scopo di garantire il proprio stesso credito; con il versamento del danaro che, lungi dal consistere pagamento del prezzo del bene compravenduto, concretizzasse, invece, l esecuzione di un mutuo. 2

3 In tale ipotesi, pertanto, il fondamentale doppio scopo della norma, ovvero tutelare il debitore dalla coazione del creditore, e preservare la par condicio creditorum, sarebbe indubitabilmente frustrato. La provvisorietà dell effetto traslativo costituisce, dunque, in simili casi, il segno evidente della natura di garanzia di tale effetto traslativo medesimo, e dunque, secondo la citata pronunzia delle SS.UU., la vendita, in sé lecita e non puramente formale, costituisce un negozio mezzo, perché tende ad eludere il contenuto di una norma ed assume la figura di un contratto in frode alla legge, con ogni relativa conseguenza. Da quanto sopra, la sentenza in parola faceva derivare il fondamentale insegnamento secondo cui lungi dal poter identificare in astratto una categoria di negozi soggetti alla nullità, perché contrastanti con il divieto di patto commissorio, e limitare ad essi l efficacia di tale divieto, occorre riconoscere che qualsiasi negozio può incorrere nella sanzione di nullità, quale che ne sia il contenuto, nell ipotesi in cui venga impiegato per conseguire i risultati sopra detti, vietati dall ordinamento giuridico. Nella specie, sarà bene tenerlo presente ai fini della valutazione inerente al caso esaminato dalla sentenza qui commentata, le SS.UU. decidevano in relazione ad una compravendita di un immobile, con patto di riscatto in favore del debitore alienante, accompagnata da contestuale locazione dell immobile medesimo dal creditore acquirente in favore del debitore alienante stesso. A seguito della due sentenze citate del 1989, la giurisprudenza di legittimità ha sempre seguito, nel tempo, l insegnamento delle sentenze medesime (ex plurimis, si citino Cass. nn. 1273/2005, 5438/2006, 2725/2007, 6769/2007, 437/2009, 5426/2010, 5740/2011), statuendo la nullità di qualsiasi tipo di strumento negoziale, comunque concepito, la cui causa fosse illecita in quanto in contrasto con lo spirito della norma che vieta il patto commissorio. In relazione ai sintomi oggettivi che possano evidenziare, in concreto, l esistenza di una fattispecie fraudolenta, la giurisprudenza medesima ha indicato la presenza di una situazione credito-debitoria preesistente o contestuale alla vendita, la sproporzione tra entità del debito e valore del bene alienato in garanzia ( ) costituente significativo segnale di una situazione di approfittamento della debolezza del debitore da parte del creditore (Cass. n del ). Anzi, la Suprema Corte ha chiarito che in caso di operazione complessa, i singoli atti vengano valutati alla luce di un loro potenziale collegamento funzionale e che a tal fine venga apprezzata ogni circostanza d fatto relativa agli atti compiuti, e, non ultimo, il risultato concreto (la funzione) che, al di là delle clausole negoziali 3

4 ambigue o non vincolanti, l operazione nel suo complesso era idonea a produrre ed ha in concreto prodotto (Cass. n del , che dichiarava la violazione del divieto di patto commissorio in ordine ad una procura a vendere, conferita dal mutuatario al mutuante, contestualmente al contratto di mutuo, tra il quale e la detta procura esisteva dunque, evidentemente, un nesso funzionale teso ad aggirare il divieto predetto). Addirittura, persino laddove alcuni degli anzidetti elementi indicativi non ricorra, la giurisprudenza di legittimità ha statuito che sussista l illiceità dell operazione negoziale quando vi sia snaturamento della causa tipica del contratto di compravendita, essendosi alla funzione tipica di scambio sovrapposta, assumendo prevalenza, quella di garanzia dell adempimento dell obbligazione pecuniaria ( ), indipendentemente dalla congruità o meno del prezzo del previsto trasferimento di proprietà (Cass. n. 437 del resa in tema di anticresi). * * * In particolare, per quanto attiene al contratto di sale and lease back, la giurisprudenza di legittimità, nel tempo, ha chiarito che tale contratto ha certamente un valenza lecita, ed anzi meritevole di tutela da parte dell ordinamento, per quanto attiene alla sfera dei negozi d impresa, quale strumento teso ad ottenere liquidità immediata, al fine di potenziamento dell impresa stessa, mediante l alienazione di un bene strumentale (e dunque, di norma, funzionale ad un determinato assetto produttivo e dunque non agevolmente collocabile sul mercato), conservandone l uso ed il diritto di riacquistarne la proprietà al termine del rapporto (cfr. Cass. n del e Cass. n del ). Non può che risultare palese, dunque, la natura estremamente delicata di una tale figura negoziale in relazione al divieto di patto commissorio, particolarmente nelle fasi di difficoltà dell impresa, e pertanto la stessa giurisprudenza ha voluto individuare, sulla scorta di quelli sopra evidenziati in senso generale, i peculiari indici di possibile natura fraudolenta dell operazione in tal senso. A tal uopo, detti indici sono stati identificati nella debolezza economica del venditore, nella situazione creditoria preesistente o contestuale, nell utilizzo del finanziamento conseguente al contratto al solo scopo di ripianare i debiti d impresa, nella sproporzione tra il prezzo ed il valore del bene alienato e comunque tra le reciproche obbligazioni contrattuali, ivi comprese le condizioni del contratto di utilizzazione del bene rispetto a quelle usualmente praticate per il leasing (cfr. Cass. n del ). 4

5 Dovrà pertanto, di volta in volta, procedersi a riscontrare l eventuale sussistenza di alterazione dello schema negoziale socialmente tipico, idonee a denunciare che l operazione non tende al perseguimento dell assetto di interessi proprio del lease back come contratto d impresa, bensì al perseguimento di uno scopo di garanzia con caratteristiche integranti la realizzazione del risultato materiale vietato dall art Cod. Civ. (così la citata Cass. n. 1273/2005). ii) La decisione della Suprema Corte nel caso di specie Passando alla decisione qui in commento, e sulla scorta degli orientamenti giurisprudenziali sopra esaminati, deve anzitutto premettersi che la Corte territoriale, nel respingere la domanda della società attrice ed appellante, poi ricorrente in Cassazione, aveva rilevato, nel caso di specie, la mancata dimostrazione della sussistenza di un qualsiasi contratto di mutuo, così come di un preesistente rapporto obbligatorio tra le parti, e dunque, in sostanza, l inesistenza del presupposto principale che, come detto, la giurisprudenza considera sintomatico ai fini della violazione del divieto di patto commissorio. La ricorrente, pertanto, al fine di contestare la detta decisione della Corte d Appello, aveva richiamato l oggetto sociale della società acquirente, del tutto diverso dal leasing (il che avrebbe dovuto chiarire la natura peculiare e non ordinaria dell affare), nonché il fatto che la situazione di debolezza del debitore che, come abbiamo visto, è un altro importante indice di natura fraudolenta del negozio avrebbe dovuto comunque essere desunta per presunzioni, alla luce dell accollo parziale del debito della venditrice effettuato dall acquirente, e della conseguente natura di mero finanziamento in capo alla venditrice stessa al solo scopo di ridurne l esposizione debitoria. La Suprema Corte ha rigettato le doglianze della società ricorrente, sulla base dell assunto secondo cui perché la vendita realizzi una forma di garanzia impropria occorre quindi, tra l altro, l esistenza di una situazione di debito del venditore nei confronti dell acquirente, preesistente o coeva alla vendita. Nel rispetto di tale assunto, poiché nella specie nessun rapporto debitorio era sorto, tra la società venditrice e quella acquirente, anteriormente o contestualmente alla compravendita dell immobile, quest ultima non avrebbe potuto essere interpretata come strumento utilizzato in frode alla legge per aggirare il divieto di patto commissorio. Né erano emerse sproporzioni tra il valore del bene e l entità del prezzo pattuito per la compravendita dello stesso, come emerso, in sede di merito, dalla relativa perizia espletata. 5

6 Pertanto, pur non discostandosi dall ormai acquisito orientamento giurisprudenziale sopra esaminato, in base al quale l art Cod. Civ. deve essere inteso quale norma materiale, che esprime un divieto di risultato, ed anzi richiamando ed evidenziando detto orientamento, la Corte di Cassazione, nel caso in esame, ha escluso la ricorrenza dei requisiti che potessero evidenziare la violazione della norma medesima. Anzi, la ricorrenza del contratto di locazione dell immobile, stipulato, come abbiamo visto, contestualmente a quello di compravendita, rendeva evidente, secondo i Giudici di legittimità, l equilibrio tra le prestazioni e gli interessi dei contraenti, essendo fondamentale, per l alienante, conservare la conduzione dell immobile compravenduto, al fine di salvaguardare il proprio avviamento commerciale, e, per l acquirente, ottenere un corrispettivo dalla locazione stessa. Infine, l esistenza del patto di opzione, lungi dal concretare frode alla legge, o comunque alterazione degli equilibri contrattuali a scapito di una parte in favore dell altra, sottolineava la natura dell operazione, riconosciuta da entrambe le sentenze di merito, di normale e legittimo sale and lease back. Nell alveo di una valutazione siffatta, la Corte escludeva la fondatezza delle contestazioni mosse dalla ricorrente, inerenti alla pretesa usurarietà dell operazione, in quanto le stesse doglianze, già esaminate in altro giudizio, erano state pure in esso rigettate, e comunque argomentava la logicità delle motivazioni addotte dalla Corte d Appello al fine di valutare la legittimità della complessiva operazione negoziale voluta dalle parti. Per concludere, risulta evidente, a livello formale, la correttezza della decisione in commento, la quale ha preso le mosse dall orientamento giurisprudenziale dominante, per escludere la ricorrenza, nella specie, dei requisiti richiesti dal medesimo per rilevarsi l esistenza di un negozio in frode alla legge. E altrettanto innegabile, però, a livello pratico, la linea interpretativa di minor elasticità adottata dal Supremo Collegio nel caso in esame, rispetto a precedenti pronunzie, sopra richiamate (cfr., su tutte, Cass. n. 437/2009 e Cass. n. 5740/2011), in base alle quali anche la non ricorrenza di alcuni requisiti evidenziati dall orientamento giurisprudenziale dominante, non esclude, in radice, la violazione del divieto di patto commissorio, dovendosi riguardare, in particolare, alle circostanze concrete ed alla volontà delle parti nelle fattispecie singolarmente esaminate. Nel caso in esame, ad esempio, il fatto che, contrariamente a quanto richiesto dalla giurisprudenza in materia che pure abbiamo esaminato il finanziamento non fosse neppure stato erogato, essendo concepito come accollo di precedenti 6

7 debiti del finanziato, avrebbe potuto condurre a risultati diversi da quelli raggiunti nella sentenza in commento, soprattutto con riferimento al fine della vendita che, mediante lo strumento del patto di opzione, facilmente avrebbe potuto essere interpretata quale garanzia e non alienazione tout-court. Fermi restando gli insegnamenti della giurisprudenza di legittimità, ed in particolare delle note anzidette sentenze delle SS.UU. del 1989, il discrimine tra negozio lecito e negozio in frode alla legge, in fattispecie borderline come quella qui esaminata, sarà comunque sempre la sensibilità del collegio giudicante nel caso singolo. 7

INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE

INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE BRUNO INZITARI INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE 1. Nelle operazioni di finanziamento che prevedono un piano di ammortamento, la restituzione del debito si realizza attraverso il pagamento

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

RISOLUZIONE N. 49/E. Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso. Roma, 11 maggio 2015

RISOLUZIONE N. 49/E. Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso. Roma, 11 maggio 2015 RISOLUZIONE N. 49/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 11 maggio 2015 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e riacquisto nell anno anche

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: IL TRATTAMENTO DEI BENI RESTITUITI ALLA SOCIETA DI LEASING PAG.

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: IL TRATTAMENTO DEI BENI RESTITUITI ALLA SOCIETA DI LEASING PAG. CIRCOLARE N. 15 DEL 03/09/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: IL TRATTAMENTO DEI BENI RESTITUITI ALLA SOCIETA DI LEASING PAG. 2 IN SINTESI: Recentemente la Corte di

Dettagli

IMMOBILE COMPRATO E RISTRUTTURATO IN COPPIA, MA LA CONVIVENZA SI CHIUDE: POSSIBILE IL RIMBORSO ALLA DONNA NON

IMMOBILE COMPRATO E RISTRUTTURATO IN COPPIA, MA LA CONVIVENZA SI CHIUDE: POSSIBILE IL RIMBORSO ALLA DONNA NON IMMOBILE COMPRATO E RISTRUTTURATO IN COPPIA, MA LA CONVIVENZA SI CHIUDE: POSSIBILE IL RIMBORSO ALLA DONNA NON PROPRIETARIA?Cassazione, sez. II, 18 settembre 2012, n. 15644 commento e testo Diritto e processo.com

Dettagli

Sentenza n. 767/2015 pubbl. il 27/06/2015 RG n. 4586/2012

Sentenza n. 767/2015 pubbl. il 27/06/2015 RG n. 4586/2012 N. R.G. 4586/2012 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO di PRATO Unica CIVILE Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Maria Novella Legnaioli ha pronunciato la seguente

Dettagli

LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA

LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA Bergamo, 13 Novembre 2015 Gian Paolo Valcavi 2 I punti centrali delle novità introdotte Art. 3, 2 comma sul punto dal D.lgs. 23/2015 «Esclusivamente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero Il fallimento italiano delle società trasferite all estero La globalizzazione, con l apertura delle frontiere, e l allargamento dei mercati, comporta contatti sempre più intensi con imprenditori esteri.

Dettagli

6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI

6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI 6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI L IMPRESA è L ATTIVITA SVOLTA DALL IMPRENDITORE IN MODO PROFESSIONALE ED ORGANIZZATO DIVERSO è IL CONCETTO DI AZIENDA AZIENDA COMPLESSO DI BENI ORGANIZZATI DALL IMPRENDITORE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014 RISOLUZIONE N. 20/E Direzione Centrale Normativa Roma, 14 febbraio 2014 OGGETTO: Tassazione applicabile agli atti di risoluzione per mutuo consenso di un precedente atto di donazione articolo 28 del DPR

Dettagli

COMUNIONE: LA RAPPRESENTANZA RECIPROCA CON LEGITTIMAZIONE SOSTITUTIVA Annotazione a Corte di appello di Roma, sezione quarta, sentenza del 13.2.2013.

COMUNIONE: LA RAPPRESENTANZA RECIPROCA CON LEGITTIMAZIONE SOSTITUTIVA Annotazione a Corte di appello di Roma, sezione quarta, sentenza del 13.2.2013. Rivista scientifica bimestrale di Diritto Processuale Civile ISSN 2281-8693 ----------------------------------------------- COMUNIONE: LA RAPPRESENTANZA RECIPROCA CON LEGITTIMAZIONE SOSTITUTIVA Annotazione

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1.

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. di Arrigo Varlaro Sinisi 2 Alla luce della recente novità normativa 3 in tema di soccorso istruttorio, c è da domandarsi se

Dettagli

www.unijuris.it R E P U B B L I C A I T A L I A N A

www.unijuris.it R E P U B B L I C A I T A L I A N A N. /09 R.A.C.C. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Udine, sezione civile, composto dai Signori Magistrati: dott. Alessandra BOTTAN PRESIDENTE dott. Gianfranco

Dettagli

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del

Dettagli

CIRCOLARE n. 31 del 05 dicembre 2011. OGGETTO: Operazioni di cessione di ramo d azienda intervenute tra Enti di Formazione Professionale

CIRCOLARE n. 31 del 05 dicembre 2011. OGGETTO: Operazioni di cessione di ramo d azienda intervenute tra Enti di Formazione Professionale Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Il Dirigente Generale

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 44 del 24 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 46, sent. n. Massima E illegittima l iscrizione a ruolo eseguita da un Ufficio

Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 46, sent. n. Massima E illegittima l iscrizione a ruolo eseguita da un Ufficio Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 46, sent. n. 149 del 17.4.2009, dep. il 21.5.2009. Massima E illegittima l iscrizione a ruolo eseguita da un Ufficio dell Agenzia delle Entrate territorialmente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Bilancio - Corso Avanzato

Bilancio - Corso Avanzato Università di Roma Tre - M. TUTINO 101 Università di Roma Tre - M. TUTINO 102 Università di Roma Tre - M. TUTINO 103 Università di Roma Tre - M. TUTINO 104 Università di Roma Tre - M. TUTINO 105 Università

Dettagli

TRIBUNALE DI UDINE. sezione civile

TRIBUNALE DI UDINE. sezione civile TRIBUNALE DI UDINE sezione civile Successivamente oggi 26.3.2012, ore 10.00, davanti al giudice istruttore, dott. Andrea Zuliani, nella causa civile iscritta al n XXX/12 R.A.C.C., promossa da (A ) con

Dettagli

TIPOLOGIE CONTRATTUALI

TIPOLOGIE CONTRATTUALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI LOCAZIONE CON PATTO DI FUTURA VENDITA LOCAZIONE CON PATTO DI OPZIONE CONTRATTO PRELIMINARE DI VENDITA AD EFFETTI ANTICIPATI VENDITA CON RISERVA DI PROPRIETA VENDITA CON CAMBIALI

Dettagli

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 16 maggio 2014 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,

Dettagli

Cassazione: giusta causa di licenziamento per il furto in azienda anche se c'è assoluzione nel giudizio penale sentenza 802/2013 commento e testo

Cassazione: giusta causa di licenziamento per il furto in azienda anche se c'è assoluzione nel giudizio penale sentenza 802/2013 commento e testo Cassazione: giusta causa di licenziamento per il furto in azienda anche se c'è assoluzione nel giudizio penale sentenza 802/2013 commento e testo Cataldi.it Il giudice del lavoro adito con impugnativa

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Introduzione... 1 PARTE I FONTI E CARATTERI DISTINTIVI DEL LEASING

INDICE-SOMMARIO. Introduzione... 1 PARTE I FONTI E CARATTERI DISTINTIVI DEL LEASING Introduzione... 1 PARTE I FONTI E CARATTERI DISTINTIVI DEL LEASING CAPITOLO I LA VICENDA ITALIANA DEL LEASING E LE COSTANTI DELL OPERAZIONE 1. Le fonti... 13 1.1. La definizione normativa del leasing contenuta

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Parte prima IL LEASING (Mariassunta Imbrenda)

INDICE-SOMMARIO. Parte prima IL LEASING (Mariassunta Imbrenda) INDICE-SOMMARIO Parte prima IL LEASING (Mariassunta Imbrenda) Capitolo I IL LEASING FRA DIRITTO POSITIVO E PRASSI NEGOZIALE 1. Evoluzione storica, struttura formale e sostrato tecnico-aziendale del leasing.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 105/E

RISOLUZIONE N. 105/E RISOLUZIONE N. 105/E Roma, 31 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Agevolazioni prima casa - Revoca dell' agevolazione Con l interpello

Dettagli

agevolazione prevista dal citato DPR n. 601 del 1973, art. 15, la quale come tutte le disposizioni che prevedono delle agevolazioni tributarie, è

agevolazione prevista dal citato DPR n. 601 del 1973, art. 15, la quale come tutte le disposizioni che prevedono delle agevolazioni tributarie, è RISOLUZIONE N. 121/E Roma, 13 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio e lungo termine DPR 29 settembre 1973, n. 601, articoli 15 e seguenti Contratti

Dettagli

fondamenti giurisprudenziali sono stati posti più di quarant anni fa 2, viene riaffermata e rafforzata.

fondamenti giurisprudenziali sono stati posti più di quarant anni fa 2, viene riaffermata e rafforzata. Documento di riflessione della Corte di giustizia dell Unione europea su taluni aspetti dell adesione dell Unione europea alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà

Dettagli

www.ildirittoamministrativo.it NOTA A CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. III CIVILE, 13 marzo 2012, n. 3969 A cura di Michelangelo Principe

www.ildirittoamministrativo.it NOTA A CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. III CIVILE, 13 marzo 2012, n. 3969 A cura di Michelangelo Principe NOTA A CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. III CIVILE, 13 marzo 2012, n. 3969 A cura di Michelangelo Principe In tema di appello incidentale tardivo e di impugnazione del chiamato in garanzia impropria 1. - LA FATTISPECIE

Dettagli

Circolare Informativa n 21/2013

Circolare Informativa n 21/2013 Circolare Informativa n 21/2013 DURC negativo ed intervento sostitutivo della stazione appaltante e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 6 INDICE Premessa pag.3 1) Intervento

Dettagli

Appello contro il decreto di approvazione o di reiezione del Concordatoù L appello è previsto e disciplinato dall art 183 LF che non è stato modificato dalla riforma. Esso stabilisce che: contro la sentenza

Dettagli

ALCUNE NOTE AI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE SULLA TASSAZIONE DEL CONTRATTO DI GODIMENTO IN FUNZIONE DELLA SUCCESSIVA ALIENAZIONE DI IMMOBILI

ALCUNE NOTE AI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE SULLA TASSAZIONE DEL CONTRATTO DI GODIMENTO IN FUNZIONE DELLA SUCCESSIVA ALIENAZIONE DI IMMOBILI Segnalazioni Novità Prassi Interpretative ALCUNE NOTE AI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE SULLA TASSAZIONE DEL CONTRATTO DI GODIMENTO IN FUNZIONE DELLA SUCCESSIVA ALIENAZIONE DI IMMOBILI La circolare

Dettagli

RISOLUZIONE N. 1/2008

RISOLUZIONE N. 1/2008 PROT. n. 29463 ENTE EMITTENTE: OGGETTO: DESTINATARI: RISOLUZIONE N. 1/2008 Direzione dell Agenzia Mutui posti in essere da Enti, istituti, fondi e casse previdenziali nei confronti di propri dipendenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 41/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 41/E QUESITO RISOLUZIONE N. 41/E Roma, 5 aprile 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Attività finanziarie esercitate da concessionarie automobilistiche - Rilevanza quali operazioni esenti

Dettagli

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974 Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI

Dettagli

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE CIRCOLARE Padova, 1^ ottobre 2007 SPETT.LI CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Locazione di immobili e altre problematiche fiscali. Con la presente Vi informiamo che è stata pubblicata la Legge 448/2006, che ha

Dettagli

Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza n. 12898 del 13 giugno 2011

Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza n. 12898 del 13 giugno 2011 Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza n. 12898 del 13 giugno 2011 Presidente: dott. Paolo Vittoria; Relatore Consigliere: dott.ssa Roberta Vivaldi IL TERMINE BREVE PER IMPUGNARE DECORRE SOLO

Dettagli

C.C. Sentenza N. 204449 del 18/5/05. Divieto di anatocismo alle rate a scadere.

C.C. Sentenza N. 204449 del 18/5/05. Divieto di anatocismo alle rate a scadere. MUTUI FONDIARI: Risoluzione del contratto. C.C. Sentenza N. 204449 del 18/5/05. Divieto di anatocismo alle rate a scadere. Premessa. L anatocismo viene praticato oltre che sui conti correnti anche sui

Dettagli

RISOLUZIONE N. 53/E. Roma, 27 maggio 2015

RISOLUZIONE N. 53/E. Roma, 27 maggio 2015 RISOLUZIONE N. 53/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 27 maggio 2015 OGGETTO: Questioni controverse in materia di rideterminazione del valore di acquisto dei terreni. Orientamenti giurisprudenziali

Dettagli

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita.

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Colaci.it Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. Sentenza n.1740 del

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO di RIMINI sezione CIVILE

TRIBUNALE ORDINARIO di RIMINI sezione CIVILE N. R.G. 4925/2012 TRIBUNALE ORDINARIO di RIMINI sezione CIVILE Oggi 20 novembre 2014, alle ore 10.30, innanzi al Giudice dott. DARIO BERNARDI, sono comparsi: L avv. PRESTIA CRISTIAN per parte attrice il

Dettagli

1. PREMESSA...3 2. GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE.4 3. GESTIONE DEL CONTENZIOSO PENDENTE

1. PREMESSA...3 2. GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE.4 3. GESTIONE DEL CONTENZIOSO PENDENTE CIRCOLARE N. 55/E Roma, 22 novembre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Agevolazioni ai fini dell imposta di registro e ipotecaria per l acquisto di fondi rustici da parte di cooperative

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato)

IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato) IL COSTO DI UN ATTO NOTARILE (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato) Acquistare la casa: quanto costa il notaio? Le tabelle qui pubblicate riportano di massima i compensi dovuti al notaio per gli atti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

Indice sistematico. Parte I Il contratto di leasing. Introduzione

Indice sistematico. Parte I Il contratto di leasing. Introduzione Introduzione Parte I Il contratto di leasing 1 Premessa... 15 2 Il leasing nelle sue diverse forme... 16 3 Il leasing operativo e le sue principali caratteristiche... 17 4 Limiti soggettivi per le società

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 225/E

RISOLUZIONE N. 225/E RISOLUZIONE N. 225/E Roma, 5 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 cessione di quote sociali - art. 11 Tariffa

Dettagli

17.1.2013 L EQUO INDENNIZZO NEL CONTRATTO DI LEASING: UN APPROCCIO FINANZIARIO

17.1.2013 L EQUO INDENNIZZO NEL CONTRATTO DI LEASING: UN APPROCCIO FINANZIARIO 17.1.2013 L EQUO INDENNIZZO NEL CONTRATTO DI LEASING: UN APPROCCIO FINANZIARIO di Luciano Quattrocchio, Professore Sommario: 1. I riferimenti normativi - 2. La disciplina nel contesto fallimentare - 3.

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Dottori commercialisti, Studio Morri Cornelli e associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Dottori commercialisti, Studio Morri Cornelli e associati 11 Ottobre 2011, ore 14:46 Operazioni di compravendita con locazione finanziaria Sale and lease back: tassazione immediata della plusvalenza La questione relativa al corretto trattamento fiscale della

Dettagli

Indagini bancarie aperte a tutti.

Indagini bancarie aperte a tutti. Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

RISOLUZIONE N. 63/E. OGGETTO: Istanza d interpello Art. 1, comma 1, lettera d-bis) Obbligo di registrazione a carico dei mediatori.

RISOLUZIONE N. 63/E. OGGETTO: Istanza d interpello Art. 1, comma 1, lettera d-bis) Obbligo di registrazione a carico dei mediatori. RISOLUZIONE N. 63/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 febbraio 2008 OGGETTO: Istanza d interpello Art. 1, comma 1, lettera d-bis) Obbligo di registrazione a carico dei mediatori. Con

Dettagli

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO Al fine di garantire la posizione del cittadinocontribuente, il legislatore ha mutuato, nel processo tributario, un istituto tipico di quello amministrativo

Dettagli

VENDITA DI COSA ALTRUI. CONTRATTO PRELIMINARE DI VEN- DITA

VENDITA DI COSA ALTRUI. CONTRATTO PRELIMINARE DI VEN- DITA 191 ARGOMENTO VENDITA DI COSA ALTRUI. CONTRATTO PRELIMINARE DI VEN- DITA 1. Traccia Tizio, dopo aver preso contatto con Caio, intenzionato ad acquistare un immobile, che crede di Tizio, ma che in realtà

Dettagli

Brevi note sulla differenza tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione alla luce dell'analisi giurisprudenziale

Brevi note sulla differenza tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione alla luce dell'analisi giurisprudenziale Brevi note sulla differenza tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione alla luce dell'analisi giurisprudenziale Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza del 7 gennaio 2004,

Dettagli

Convegno su Debiti pecuniari e modalità di pagamento. Associazione Nazionale Forense Verona, 3 giugno 2010

Convegno su Debiti pecuniari e modalità di pagamento. Associazione Nazionale Forense Verona, 3 giugno 2010 Convegno su Debiti pecuniari e modalità di pagamento Associazione Nazionale Forense Verona, 3 giugno 2010 Mezzi di pagamento alternativi e solutorietà Prof. Avv. Matteo De Poli Facoltà di Giurisprudenza

Dettagli

CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE. Da una parte... che sarà nel seguito di questo atto denominata parte promessa venditrice ;

CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE. Da una parte... che sarà nel seguito di questo atto denominata parte promessa venditrice ; CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE Fra i sottoscritti: Da una parte che sarà nel seguito di questo atto denominata parte promessa venditrice ; Dall altra parte: che stipula per sé o per

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119 /E

RISOLUZIONE N. 119 /E RISOLUZIONE N. 119 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 dicembre 2014 OGGETTO: Interpello ordinario, art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Tassazione decreto ingiuntivo con enunciazione di fideiussione

Dettagli

Il Tribunale di Udine, sezione civile, DECRETO

Il Tribunale di Udine, sezione civile, DECRETO Il Tribunale di Udine, sezione civile, riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati dott. Alessandra Bottan Griselli dott. Francesco Venier Presidente; Giudice dott. Mimma Grisafi Giudice

Dettagli

Dentro la Notizia. 28 Maggio 2013

Dentro la Notizia. 28 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 73/2013 MAGGIO/14/2013 (*) 28 Maggio 2013 RAVVEDIMENTO OPEROSO SEMPRE

Dettagli

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS CIRCOLARE A.F. N. 95 del 22 giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L.

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L. CIRCOLARE Spettabili Padova, 21 dicembre 2012 CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Vendita e locazione di immobili nuovi adempimenti fiscali. VENDITA Con la presente Vi informiamo che si applica il meccanismo dell

Dettagli

CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO

CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITÀ SU BREVETTO 1 Con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge tra XY,

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON

Dettagli

RAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss.

RAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss. 1 RAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss. Regola: coincidenza tra soggetto (parte) in senso formale (autore dell atto) e soggetto (parte) in senso sostanziale (sulla sfera giuridica del quale si producono

Dettagli

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 8/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 13 gennaio 2012 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rettifica di valore degli immobili inseriti nella dichiarazione

Dettagli

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI. RICORSO CON ISTANZA ai sensi dell art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/92

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI. RICORSO CON ISTANZA ai sensi dell art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/92 COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI RICORSO CON ISTANZA ai sensi dell art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/92 proposto dal sig. (riportare dati identificativi, domicilio fiscale, P. IVA), nato a il, C.F., rappresentato

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI. Circolare n. 12/2009 Roma, 23 marzo 2009 All.

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI. Circolare n. 12/2009 Roma, 23 marzo 2009 All. Circolare n. 12/2009 Roma, 23 marzo 2009 All.1 AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA AI COMMISSARI DEL GOVERNO NELLE PROVINCE AUTONOME DI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA SERVIZI DI PREFETTURA

Dettagli

Fiscal News N. 103. La rilevazione del finanziamento soci. La circolare di aggiornamento professionale 24.03.2015. Premessa

Fiscal News N. 103. La rilevazione del finanziamento soci. La circolare di aggiornamento professionale 24.03.2015. Premessa Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 103 24.03.2015 La rilevazione del finanziamento soci Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Sotto il profilo giuridico l ordinamento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 28 marzo 2013

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 28 marzo 2013 RISOLUZIONE N. 20/E Roma, 28 marzo 2013 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Contratti di finanziamento bancario a medio e lungo termine stipulati all estero profili elusivi e ipotesi di applicabilità

Dettagli

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PREMESSO:

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PREMESSO: IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NELLA riunione odierna, con la partecipazione del prof. Giuseppe Santaniello, vice presidente, che presiede la riunione, del prof. Ugo De Siervo e dellõing.

Dettagli

Il Principio della maturazione. Anno Accademico 2010/11

Il Principio della maturazione. Anno Accademico 2010/11 Il Principio della maturazione Anno Accademico 2010/11 Momento impositivo e definizione del presupposto oggettivo Ai fini Iva sia il momento impositivo sia il presupposto oggettivo (cessioni di beni e

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

Risoluzione n.125/e. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.P.R. n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente

Risoluzione n.125/e. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.P.R. n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente Risoluzione n.125/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 aprile 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - riacquisto di prima casa a titolo gratuito Decadenza dai benefici di cui alla nota II-bis

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi... CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 206/E

RISOLUZIONE N. 206/E RISOLUZIONE N. 206/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 Novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello il requisito della novità articolo 4 della legge 18 ottobre 2001, n. 383 Con istanza

Dettagli

Prefazione... 1.1 Introduzione al contratto di vendita... 3

Prefazione... 1.1 Introduzione al contratto di vendita... 3 INDICE Prefazione... XVII I LA VENDITA 1 La vendita... 3 1.1 Introduzione al contratto di vendita... 3 2 Obbligazioni del compratore... 7 2.1 Il prezzo: aspetti generali e modalità di adempimento... 7

Dettagli

OGGETTO: Istanza d interpello - Imposta di registro Decadenza dell agevolazione c.d. prima casa per trasferimento nel quinquennio.

OGGETTO: Istanza d interpello - Imposta di registro Decadenza dell agevolazione c.d. prima casa per trasferimento nel quinquennio. RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 6 ottobre 2003 OGGETTO: Istanza d interpello - Imposta di registro Decadenza dell agevolazione c.d. prima casa per trasferimento nel

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Fiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013

Fiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 45 10.02.2014 Invio dei beni in deposito extra - UE R.M. 94/E/2013 Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni extracomunitarie Con la R.M. 94/E/2013,

Dettagli

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI... 3 Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Sistema

Dettagli

Fiscal News N. 298. Locazioni commerciali: canoni non percepiti. La circolare di aggiornamento professionale 23.10.2014

Fiscal News N. 298. Locazioni commerciali: canoni non percepiti. La circolare di aggiornamento professionale 23.10.2014 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 298 23.10.2014 Locazioni commerciali: canoni non percepiti Con la risoluzione del contratto di locazione, cessa l assoggettamento a imposta sui

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli